Le forme dell’affido in Europa:
cosa sappiamo degli esiti
e delle condizioni di efficacia?
a cura di
Cinzia Canali e Tiziano Vecchiato
Ed. Fondazione Emanuela Zancan, Padova (2013)
Pagine: 144 - Prezzo: 18,00 €
ISBN: 978-88-88843-70-4
L’obiettivo del volume è parlare delle diverse forme
dell’affido o, come più comunemente viene chiamato
in Europa, della «foster care». Abbiamo necessità di
fare passi avanti su questa
questione, dopo tanti anni
dedicati ad attivare nuove
forme per prendersi cura dei
bambini e ragazzi fuori dalla
famiglia naturale. È necessario per preparare un futuro
capace di risposte migliori,
più appropriate, più efficaci
per l’infanzia deprivata ed
esposta a sempre maggiori
problemi, per la difficoltà di
molti genitori nel crescere
bene i propri figli.
Nel volume ci si chiede cosa
sappiamo e come lo sappiamo, grazie al confronto tra
numerosi paesi europei. Gli
autori si chiedono quali sono
gli esiti delle soluzioni adottate, le condizioni di efficacia,
le misure di reale beneficio
per i bambini e i ragazzi a
fronte di «diverse» difficoltà.
Il punto critico è proprio
questo: a bisogni diversi dovrebbero corrispondere soluzioni mirate, non le stesse
modalità di accoglienza, ritenendo l’affido una soluzione
che va modulata a seconda
delle situazioni, dei bisogni e
delle possibilità di affrontarli
in modo positivo.
Sono domande che non possiamo più evitare, contra-
Indice
Introduzione
Parte prima - L’affido: questioni e strategie
Affidarsi e accogliere: percorsi del prendersi cura in Italia (Cinzia Canali e Tiziano Vecchiato)
Riunificazione, processo di trasformazione, prospettive molteplici, retrospettive e prospettiche (Klaus Wolf, Daniela Reimer e Dirk Schäfer)
Vivere in un affido a lungo termine: relazioni familiari e sistemi professionali (Gillian
Schofield)
Risposte per bambini in affidamento con trauma (complessi) e per le loro famiglie affidatarie: una recente iniziativa nei Paesi Bassi (Hans Grietens)
La valutazione del programma di affido terapeutico The Circle nello stato di Vittoria, Australia: esiti e implicazioni (Patricia McNamara, Margarita Frederico, Maureen Long,
Lynne McPherson, Richard Rose e Kathy Gilbert)
Come funziona in Lituania il nuovo programma di formazione Pride rivolto alle famiglie
affidatarie? (Dalija Snieškiené)
Una famiglia per una famiglia: l’esperienza italiana (Giorgia Salvadori e Fabrizio Serra)
L’evoluzione dei problemi comportamentali nei bambini in affido: uno studio longitudinale nelle Fiandre (Johan Vanderfaeillie, Frank Van Holen, Femke Vanschoonlandt,
Skrallan De Maeyer e Marijke Robberechts)
Prendere decisioni adeguate nel lavoro sociale: un confronto internazionale (Cinzia Canali, Roberto Maurizio, Nina Biehal)
Le famiglie di contatto: un intervento di sostegno preventivo oppure una tipologia di collocamento per bambini e adolescenti? (Lotta Berg Eklundh)
L’atteggiamento degli operatori nei confronti delle questioni legate all’infanzia e
all’adolescenza e il loro impatto sulla valutazione del rischio e sulle decisioni di allontanamento: un confronto tra paesi (Mónica López, A. Carien Koopmans and Erik J.
Knorth, Cilia Witteman, Benbenishty, Bilhah Davidson-Arad, Jorge F. del Valle, Trevor
Spratt, David Hayes e John Devaney)
Il programma Head, Heart, Hands: introdurre la pedagogia sociale nell’affido nel Regno
Unito (Lisa Holmes e Raina Sheridan)
Tutelare i bambini stranieri con una presa in carico informale: un modello britannico per
il servizio sociale (Angela Wilson e Karen Wells)
La valutazione di un programma di sostegno per affidamenti intrafamiliari: come aumentare la resilienza (Nuria Fuentes-Peláez, Pere Amorós, Mª Angels Balsells, Mª Cruz Molina, Crescencia Pastor e Ainoa Mateos)
Aumentare i vantaggi del sostegno tra pari affidatari (Nikki Luke e Judy Sebba)
L’evoluzione dell’affido in Portogallo: prospettive per i bambini e per gli affidatari (João
Carvalho, Paulo Delgado e Vânia S. Pinto)
stando il rischio diffuso di
dare per scontato che l’affido
è di per sé una soluzione da
privilegiare anche perché
meno costosa. Per sua natura
è «un mezzo» non un fine.
Non può essere considerato
una soluzione, visto che in
molti casi non garantisce gli
esiti sperati e i dati osservabili nei diversi paesi europei
stentano a raggiungere soglie
accettabili.
Gli spazi di innovazione sono
considerevoli e dipendono
soprattutto dalle capacità
professionali di affrontare
con coraggio le questioni
proprie degli esiti delle scelte
fondate su migliori evidenze.
A partire dagli esiti sarà più
facile capire perché le cose
funzionano o non funzionano. Sarà più facile capire come attivare le diverse competenze professionali, con soluzioni inedite, senza replicare
gli errori e senza dare per
scontato che un buon mezzo
possa dare gli esiti sperati, se
non è commisurato alla natura dei problemi da affrontare.
Grazie al concorso di tutti, il
volume è disponibile al più
ampio pubblico dei decisori
professionali e politici. È soprattutto a disposizione della
comunità professionale e
scientifica, per sviluppare soluzioni condivise, di cui abbiamo grande bisogno per
poter meglio occuparci dei
problemi dei nostri ragazzi.
Klaus Wolf,
International Foster Care
Research Network
Parte seconda - L’affido: approfondimenti ed esperienze
Esiti e percorsi di vita dei bambini presi in carico (Heidi Pohjanpalo)
L’affidamento di ragazze adolescenti come occasione per il recupero del rapporto con la
madre (Gemma Beretta e Germana Cavallini)
La scuola per i giovani in affido in Svezia (Lena Hedin)
Le sfide per l’affidamento familiare di minori in Provincia di Bolzano: analisi del trend
2005-2012 (Sabine Krismer)
La motivazione all’affido (Skrallan De Maeyer, Johan Vanderfaeillie, Femke Vanschoonlandt, Marijke Robberechts e Frank Van Holen)
La cura dei legami nell’affido (Marianna Giordano e Chiara Capasso)
L’efficacia degli interventi con genitori affidatari nelle Fiandre per bambini in affido tra 3
e 12 anni di età con problemi esternalizzanti (Femke Vanschoonlandt, Johan Vanderfaeillie, Frank Van Holen, Skrällan De Maeyer e Marijke Robberechts)
Un approccio bilingue e cross-culturale in una situazione di affido familiare: accesso alle
memorie delle esperienze infantili (sistemi segregati) di un nonno materno in qualità di
famiglia affidataria (Fabrizio Gori)
Il disinteresse dei servizi di tutela per l’affido intrafamiliare nel nord della Francia (Bernadette Tillard)
Costruire una «grounded theory» centrata sui diritti dei ragazzi in assistenza residenziale
(Eunice Magalhães e Maria Manuela Calheiros)
La progettazione partecipata: il coinvolgimento come risultato (Massimiliano Ferrua)
Giovani a rischio in Israele: i loro racconti sul passaggio alla vita adulta (Anat Zeira)
Programmi per aumentare il coinvolgimento dei genitori naturali nel percorso di affido
(Marijke Robberechts, Johan Vanderfaeillie, Frank Van Holen, Skrällan De Maeyer e
Femke Vanschoonlandt)
Prevenire il collocamento dei bambini attraverso l’aiuto tra famiglie. L’esperienza delle
famiglie d’appoggio nel programma P.I.P.P.I. (Marco Ius, Sara Serbati, Diego Di Masi,
Ombretta Zanon, Adriana Ciampa, Raffaele Tangorra e Paola Milani)
Le relazioni familiari in un campione di famiglie affidatarie senza vincoli di parentela a
Madrid: la rappresentazione dei «confini» familiari e il posto della famiglia di origine
(María Teresa Díaz Tártalo)
L’affido in Portogallo. Le evidenze del presente, le sfide per il futuro (Paulo Delgado, João
Carvalho e Vânia S. Pinto)
L’affido come strategia di esito del processo di deistituzionalizzazione in Croazia (Antonija Zizak, Ivana Jedud Boric e Ivana Maurovic)
I cambiamenti nella natura e nella sequenza dei collocamenti vissuti dai bambini in Inghilterra e nel Galles nel 1980 e nel 2010 (Roger Bullock)
Curatori
Cinzia Canali. Ricercatrice della Fondazione «E. Zancan» onlus, Padova
Tiziano Vecchiato. Direttore della Fondazione «E. Zancan» onlus, Padova
Per informazioni e ordini
Fondazione Zancan: Tel. 049 / 663800 - Fax 049 / 663013
[email protected] - www.fondazionezancan.it
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