LIBRI DI CINEMA – “Abel Ferrara. Un filmaker a passeggio fra i generi”, di Fabrizio Fogliato E-Commerce Blog e Forum HOME CINEMA EVENTI CATTIVE_LETTURE CINEMAFRICA NSOE (NORDSUDOVESTEST) INIZIOPARTITA DVD Iscriviti alla Newsletter TV WEB MULTIMEDIA CINEMASIA SOUNDTRACKS TELEFILM COMICS PERSONAGGI HORROR E SF VIAGGIO IN ITALIA Aggiornato a Giovedì 9 Aprile 2015, ore 11.55 COMMENTI RUBRICHE MANGA/ANIME VIDEOCLIP FESTIVAL MOVIEGAMES NEWSLETTER RIVISTE SPECIALI NERO/NOIR DOCUMENTARIO LIBRI Cerca nel sito Sei in: HOME > RUBRICHE > LIBRI LIBRI DI CINEMA – “Abel Ferrara. Un filmaker a passeggio fra i generi”, di Fabrizio Fogliato Cerca in SS semplice La passione per il regista newyorkese è palpabile in Fogliato così come la profonda conoscenza frutto di anni di studi che gli permettono di non smarrire mai lo sguardo d’insieme nell'analizzare il percorso autoriale di uno dei più imprevedibili (e, va detto, anche discontinui) registi contemporanei attraverso tutte le sue opere. Edito da Sovera Edizioni. Abel Ferrara. Un filmaker a passeggio fra i generi di Fabrizio Fogliato Sovera Edizioni, 2013 pp. 458, € 16,00 Al suo secondo libro dedicato al cinema di Abel Ferrara (dopo “Flash and redemption – Il cinema di Abel Ferrara”, edito da Falsopiano nel 2007 e che costituisce l’ossatura sulla quale è costruito questo nuovo lavoro), il professor Fogliato mette nuovamente a disposizione del lettore la sua profonda conoscenza del cinema dell’autore del Bronx. Il volume segue cronologicamente la carriera del regista dedicando un capitolo a ciascuna delle sue opere: dai suoi primi lavori fino all’uscita del libro (nel 2013) e che quindi, per disgrazia, non comprende le sue due ultime importanti opere: “Welcome to New York” e “Pasolini”, entrambe uscite nel 2014 (e questa è forse l’unica vera pecca del libro, benché non ascrivibile al suo autore). Ogni capitolo, dunque, analizza in maniera molto dettagliata un’opera del regista italoamericano a cominciare da “Nicky’s film” che risulta essere il suo primo corto documentato (anche se probabilmente, come risulta dalle testimonianze dell’autore, era stato preceduto altri super-8 di cui si sono perse le tracce) datato 1971 e nel quale è già presente la collaborazione con l’amico Nicodemo Oliviero che in futuro sceneggerà gran parte delle opere di Ferrara con lo pseudonimo di Nicholas St. John. La passione per il regista newyorkese è palpabile in Fogliato così come la profonda conoscenza frutto, appunto, di anni di studi che gli permettono di non smarrire mai lo sguardo d’insieme nell'analizzare il percorso autoriale di uno dei più imprevedibili (e, va detto, anche discontinui) registi contemporanei attraverso tutti i suoi film: a basso budget, ad alto budget, in USA e in Italia, ma anche lavori televisivi (come due puntate di Miami Vice) video musicali, progetti non terminati (come l’ormai leggendario “Storia di Abele”: il film ispirato alla vita di suo nonno, vera e propria figura cardine della sua infanzia), arricchendo sempre l’analisi con stralci d’interviste all’autore o altre testimonianze illuminanti. Gustosa, infine, la sezione che conclude l’analisi di ciascun film che l’autore ha chiamato (senza rinunciare ad un filo d’ironia) “Sondaggi critici” nella quale vengono riportati alcuni giudizi critici (spesso, ovviamente, contraddittori) sulle pellicole al momento della loro uscita in sala. Potrà capitare allora, come nel caso di "The Addiction", di trovare la lucida analisi di Emanuela Martini: “… tra i meno spettacolari dei film di Ferrara, è certamente anche uno dei più lucidi e sofferenti, evidentemente un’anticamera del rigore narrativo e senza scampo di Fratelli (ndr. la recensione è del 1997, cioè dopo “Fratelli” uscito nel 1996, scritta probabilmente in occasione dell’uscita del DVD di “The Addiction”). Ferrara e il suo sceneggiatore St. John non erano mai stati così drastici e al tempo stesso pietosi. Seguono Lili Taylor trasudando tutto il suo strazio che è intellettuale, fisico e morale” accostata alla “mitica” Irene Bignardi: “The Addiction conferma che bisogna dire basta ai cattivi maestri e non bisogna più prenderli sul serio … Ferrara ci dà uno dei film più presuntuosi, falsi e pericolosi di questi ultimi anni”. CONDIVIDI: « torna alla sezione Invia per Mail Cerca cerca su Google Foto e Video del giorno Video Foto RSS Articolo del 22/11/2014 di Roberto Rosa il video del giorno >> Scrivi un commento Sono presenti 0 commenti http://www.sentieriselvaggi.it/15/59992/LIBRI_DI_CINEMA_–_“Abel_Ferrara._Un_filmaker_a_passeggio_fra_i_generi”,_di_Fabrizio_Fogliato.htm[09/04/2015 13.58.20] tutti i video >> LIBRI DI CINEMA – “Abel Ferrara. Un filmaker a passeggio fra i generi”, di Fabrizio Fogliato Trovaci su Facebook Sentieri selvaggi Mi piace Sentieri selvaggi piace a 9.769 persone. 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