I Parco nuovo a Cassano d'Adda a pagina 6 Anno 11 - N. 8 ottobre 1992 mensile della Coop Lombardia Con Unicard c'è chi non paga la spesa pagina 1 1 Un paraurti che cambia faccia Intervista a Barberini sulla funzione sociale n pagina 10 a pagina 13 a E m Dal 22 ottobre al 20 novembre si terrà a Milano presso la Permanente di via Turati una mostra di disegni di bambini. Mario Lodi ha scritto l'introduzione al catalogo della mostra, di cui riproduciamo la copertina. 01, 3 h am uia 1~I~1~ 11519M0 IL RAPPORTO ANNUALE "CONSUIMEZZI-DI Lim :REM ►TA D CONSUMI ENRICO MIGLIAVACCA, PRESIDENTE DELLA ASSOCIAZIONE LOMBARDA COOPERATIVE DI CONSUMATORI, HA ILLUSTRATO RISULTATI DELL'INDAGINE ANNUALE DIVENTATA ORMAI TRADIZIONE La tradizionale relazione sui consumi che l'Associazione lombarda cooperative di consumatori tiene ogni anno si è aperta con la relazione del presidente Enrico Migliavacca, al quale alla fine dei lavori abbiamo rivolto alcune domande. Quale posto occupa nell'informazione economica l'ormai tradizionale "Rapporto annuale su consumi, prezzi e distribuzione finale" dell'Associazione lombarda cooperati- ve di consumo? La Coop è l'unica fonte che subito dopo l'estate, alla ripresa dei lavori, fornisce indicazioni sull'andamento dei consumi e della distribuzione finale in Lombardia e in Italia. Tutti gli anni, alla conferenza stampa di presentazione del rapporto partecipano numerosi giornalisti in rappresentanza della stampa quotidiana e di quella periodica. Il Sole 24 Ore, Il Giornale, Corriere della sera, l'Unità, Italia oggi, la Repubblica e l'Avanti hanno unanimemente ri- chiamato nel titolo la frenata dei consumi in corso. Le riviste mensili che ogni anno pubblicano la sintesi del rapporto nel numero di ottobre, Largo Consumo, Distribuzione Organizzata, Marketing Espresso, Nuova Distribuzione e forse quest'anno anche Mondo Economico, in genere sottolineano le progressive trasformazioni all'interno dei consumi e le prospettive a breve e medio termine. Qual è, riassuntivamente, lo stato dei consumi secondo i dati presentati alla stampa? La crescita dei consumi famigliari in tutti i comparti, compreso quello alimentare, ha sospinto il boom dell'economia italiana negli anni '80. Non ci sono più dubbi, la fase ciclica che viviamo oggi è di tipo recessivo ma l'economia italiana potrà trovare uno spunto di ripresa proprio a partire dai consumi, a patto che l'occupazione ed i redditi reali familiari non flettano eccessivamente. Alla luce della situazione economica e dei provvedimenti governativi, quali sono le prospettive nel settore dei consumi alimentari? Nel comparto dei consumi alimentari in particolare, pur in uno scenario di rallentamento, alcuni prodotti evolvono positivamente. Il pesce fresco, l'olio extravergíne d'oliva, le mozzarelle, gli yogurt, le bevande a base di frutta e la pasta fresca sostengono il mercato alimentare che resta una delle grandi voci di spesa delle famiglie italiane. Articolo a pagina 13 INIZIATIVA NAZIONALE A FAVORE DEI CONSUMATORI LA DECISIONE RIGUARDA TUTTA LA LINEA DI PRODUZIONE CHE PORTA IL MARCHIO "COOP" E "PRODOTTI CON AMORE". I PREZZI RESTERANNO FERMI FINO AL DICEMBRE 1992 La Coop, la più grande catena di distribuzione alimentare del nostro Paese (con 10.000 miliardi di vendite nel '92 e con oltre 2.500.000 consumatori associati), ha presentato un'inizia- [ P ADOL COOP A PREZZI BLOCCATI tiva concreta per contribuire al contenimento dei prezzi, in un momento in cui il consumatore sta vivendo una situazione grave di disagio e insicurezza colpito su più fronti come contribuente, come lavoratore, come cittadino. La Coop ha deciso di mantenere fermi fino al 31 dicembre 1992 i prezzi di tutti i prodotti a marchio Coop e di tutte le carni bovine e suine a marchio "Prodotti con amore", una linea di marca propria basata sulla qualità, sulla sicurezza e controllata in tutto il processo produttivo. Questi prodotti rappresentano oltre 1.500 mi- t- VINCITORI DEL CONCORSO "L'ALTRA FACCIA DI COLOMBO" Questi sono i fortunati vincitori del concorso promosso dalla Coop in occasione del 500° anniversario della scoperta delle Americhe. Vincono un viaggio sulla costa ligure: Livio Nava, via Capinera 5, Milano Maria Re, via eilea 42, Milano Giancarlo Riva, via Reinach 6, Milano Teresa Zaffanelli, piazza Caccia 22, Cremona Antonietta Montuori, via La Malfa 8, Peschiera Borromeo (MI) Rita Baldrighi, via De Lemene 4, Massalengo (MI) Renata Lorandini, via Leopardi 2, Opera (MI) Gismonda De Felice, Villasanta (MI) liardi di vendite in un anno e oltre il 60% del consumo alimentare di una famiglia. Si tratta di generi di larghissimo consumo che in misura più o meno pesante risentono e risentiranno della svalutazione della lira, con punte di aumento in alcuni comparti, come le carni, fino al 12%. PRESTITO SOCIALE COOP AUMENTA GLI INTERESSI (9% LORDO) Dal 1° agosto l'interesse di base sulle somme versate per il prestito sociale alla Coop è stato aumentato passando dall'8,5 per cento al 9 lordo. Questo per i depositi sino a 20 milioni. La somma eccedente i primi venti milioni di deposito viene premiata con un tasso di interesse del 9,5 per cento (lordo). L'articolo di Marco Maggi alla pagina 12 IIIII~FrAlle pagine 8 e 9 Iniziativa sconto soci n.1 1 Buono sconto di L. 7.000 su un acquisto di' PERE ABATE -Kg 3.circa - • • Più una confezione di• • • ••• • • • PARMIGIANO REGGIANO Kg 0,500 circa • • • • • • Validità dell'iniziativa dal 26/10 al 7/11 1992 EFUNZIONI DEGLI INTEMORI L010 VITAMINA? NON È L'ELISIR DI di Carla Barzanò La vitamina A e il suo precursore betacarotene (presente soprattutto, ma non solo, negli ortaggi di colore giallo arancio) dotati di proprietà antiossidanti, hanno dimostrato di avere un ruolo protettivo nei confronti di tutti i tumori che riguardano i tessuti epiteliali. Una delle ricerche più convincenti si è svolta in Giappone, dove 250mila persone sono state esaminate da un gruppo di ricercatori per 10 anni consecutivi. E risultato che una adeguata assunzione di betacarotene diminuisce la probabilità di contrarre il cancro al polmone, allo stomaco e al colon. Un'altra ricerca, mirata ai fumatori, e tutt'ora in fase di elaborazione in Finlandia sembrerebbe confermare questi risultati per quel che riguarda il cancro al polmone. Anche la vitamina E, presente soprattutto nel germe di grano, nei vegetali a foglia verde, nei germogli e negli oli vegetali, svolge un ruolo antiossidante e previene la formazione dei radicali liberi, soprattutto se abbinata ad adeguate quantità di selenio e di vitamina C. Secondo una recente ricerca di un gruppo dì scienziati americani quest'ultima sostanza, assunta con regolarità Vitamina A mandati ai non fumatori. Non è difficile: I arancia, per esempio, ne contiene più di 100 mg, 1 peperone rosso più di 200. Sotto esame infine sono anche le vitamine del gruppo 13. E certo che una loro carenza indebolisce la risposta immunitaria e rallenta la capacità delle§ cellule di riparare i danni dovuti ad aggressioni esterne. In particolare la vitamina 13 (maiale fresco, frattaglie, legumi, banane e patate) pare utile per la prevenzione dei tumori della vescica, l'acido folico (vegetali) a foglia verde, fegato, lievito) Vitamina E (Tocoferolo) Vitamina (Calciferolo) Vitamina E. e Betacarotene Vitamina B6 (inridossina) Dove si trova: fegato, uova, latte e derivati, vegetali gialli, arancioni e verde scuro. oli vegetali, germe di grano, cereali integrali, semi oleaginosi, vegetali verdi fegato, burro, pesci grassi, latte. Viene sintetizzata dalla pelle durante l'asposizione ai raggi so!ari. vegetali verdi, vegetali della famiglie dei cavoli, latte. E sintetizzata dalla flora batterica intestimale. cereali integrali, lievite di birra, fegato, spinaci, piselli, lianane carne, pesce, ti. latticini Funzioni principali: formazione e manienimento degli epiteli, delle mucose, delle ossa o dei denti. Accrescimento delle ossa e dei denti. ViRione crepuscolare previene l'ossidazione a livello delle callule formazione dello scheletro e suo mantenimento, regolazione motilità muscolare. coagulazione sangue metabolismo delle proteine, utilizzazione dei grassi, formazione dei globuli rossi, prevenzione delle lesioni cotonee e nervose sintesi di mater genetico, formaz globuli rossi, i zionamento de stema nervoso, tabolismo dei gr. Benefici in fase di sperimentazione riduzione del rischio di tumori di colon, stomaco, prostata, polmoni e epiteli in genere. prevenzione attacchi angina pectoris, tumori e supporto nella terapia della fibrosi cistica prevenzione tumori. prevenzione tumori prevenzione delle lesioni nervose nel fete, e tumori alla vescica prevenzione tur al fegato, colei esofago, mala cardiovascolari, uose e alterazi del sistema nere fetale soprattt nelle prime 6 st mane di gravida È danneggiato da: Luce calore contraccettivi orali. alcuni tipi di Tarmaci cottura, contraccettivi orali alte temperatura Sintomi da iperdosaggi o: irritabilità, nausea, difficoltà visive, perdita dei capelli, dolori reumatici, alterazioni a fegato e milza. cefalea, nausea, stanchezza, difficoltà di coagulazione del sangue nausea, perdita di peso, irritabilità, ritardo dell' etere SCimento psicofisico, mobilizzazione del calcio dalle ossa e sua deposizione nei tessuti molli. vomito, ittero, anemia, trombosi. solo su cavie non riportati FRUTTI DI STAGIONE E una pianta selvatica che cresce spontanea dalla pianura fino a 1.500 metri di altezza, nei luoghi erbosi lungo le siepi e sui cigli delle strade. Ha un arbusto ramificato, spinoso, piccole foglie ovali, seghettate e delicate roselline, leggermente profumate, che in estate lasciano il posto a frutti allungati. All'inizio dell'autunno i frutti della rosa canina si tingono di un bel rosso vivace e sono pronti per la raccolta. Sembra inoltre contrastare in modo efficace gli effetti negativi delle nitrosammine che si formano nell'organismo in seguito all'ingestione di alcuni alimenti e del fumo. I fumatori accaniti dovrebbero aumentarne il consumo fino a 100 mg al giorno, contro i 60-80 mg racco- attraverso i cibi che ne sono ricchi (agrumi, ortaggi freschi), avrebbe addirittura la capacità di allungare la vita. Una cosa è sicuramente accertata: la preziosa vitamina C ha proprietà antiossidanti, aumenta le difese immunitarie e previene alcuni tipi di neoplasie. Scegliete quelli turgidi, con la pelle liscia, priva di ammaccature e se volete utilizzarli in cucina coglieteli dopo le prime gelate notturne, sono più morbidi e carnosi. Per conservarli essiccateli velocemente nel forno, a 200 gradi, se volete utilizzarli per tisane e rimedi officinali. In cucina invece usateli freschi, appena raccolti. I frutti della rosa canina hanno un gusto acidulo, leggermente aromatico e si prestano ROSA CANINA O ROSA DI MACCHIA a preparare squisite marmellate, gelatine e sciroppi_ Prima dell'uso vanno lavati, asciugati, aperti e privati dei semi interni. Nella dieta sono ricchi di vitamina C, di pedine e di zuccheri; hanno proprietà leggermente astringenti, disinfettanti e vitaminizzanti. Nella tradizione popolare sciroppi e infusi di frutti erano usati contro la diarrea e come cura ricostituente invernale. Alle foglie e ai fiori di rosa canina ( da raccogliere in primavera) si attribuivano anche proprietà diuretiche e disintossicanti. I frutti di rosa canina costituivano inoltre la base di molte preparazioni casalinghe per la cura della pelle. Se siete amanti dei rimedi naturali provate una maschera per pelli stanche e disidratate: frullate i frutti dopo aver accuratamente eliminato i semi interni e applicate la purea ottenuta sul viso. Lasciate agire per una ventina di muniti. del Vitamina Bi (Cobalamins LE RICETTE Dl QUALE CONSUMO MARMELLATA DI ROSA CANINA Ottima per le prime colazioni invernali e come rimedio in caso di diarrea. Ingredienti: frutti di rosa canina, vino bianco secco q.b., zucchero, scorza di limone. Lavate i frutti di rosa canina, asciugateli, divideteli a metà ed eliminate completamente i semi interni. Metteteli in una casseruola (non di alluminio) con qualche scorza di limone, copriteli di buon vino bianco secco e fateli cuocere fino a che si saranno spappolati. Eliminate la scorza di limone, frullateli e rimetteteli nella pentola, aggiungendo 1 kg di zucchero per ogni 800 g di purea di frutti. Fate cuocere, mescolando spesso, fino a che la marmellata avrà acquistato la giusta consistenza. Mettetela, ancora calda, in vasi di vetro scuri, chiudeteli con cura e lasciateli raffreddare. Prima di mettere nella dispensa sterilizzate i vasi facendoli bollire, ben chiusi, per una mezz'ora. 2 COOPERAZIONE QUALE NELLA NOS; :-- embra che alcune vitamine contrastii radicali liberi, sostanze che si forS mano in continuazione nell'organismo cono me sottoprodotto dei normali processi metabolici. I radicali liberi tendono a prodursi più velocemente quando sí seguono abitudini di vita scorrette (fumo, iperalimentazione, abuso di alcool, stress, mancanza di movimento, ecc...) o si vive in ambienti molto inquinati. La loro azione distruttiva si sviluppa a livello cellulare favorendo i processi di invecchiamento e l'alterazione del patrimonio genetico e contribuendo in questo modo alla genesi dei tumori e di altre malattie. mancare. Un senso di vuoto e di incertezza attana- gita quanti di noi avevano riposto le proprie speranze di cambiamento in quei modelli. E allora la tentazione è quella di ritenere che tutto ciò che concretamente rappresenta un'alternativa allo sviluppo di tipo privatistico sia destinato alla sconfitta. Come si pone allora la cooperazione e la nostra Azienda, che della stessa è punta avanzata, in ordine a queste riflessioni? E come noi lavoratori e funzionari ci poniamo e ci identifichiamo con il ruolo, le motivazioni e gli obiettivi che la contraddistinguono? Si parla molto di pubblico e privato, ritenendo questo il toccasana di tutti i mali del nostro paese, e il primo solo come fonte di sprechi e di inefficienza. Poco ci si sofferma sulla cooperazione, che LUNGA VITA. PERÒ... per quelli del collo dell'utero mentre la B12 ff (carne, pesce, uova e latticini) per le neoplasie di fegato, colon ed esefago. Il ruolo preventivo delle vitamine D e K non è ancora ben definito ma sembra anch'esso possibile. Inoltre è dimostrato che le proprietà protettive delle vitamine non riguardano solo i tumori ma anche altre patologie tipiche della nostra epoca, per esempio le malattie cardiovascolari, e i ricercatori stanno sperimentando ter apie preventive sui soggetti più a rischio. Bisogna consumarne molte? Acido felice ikVitsmIn a C (FoIacinai (Acido ascorbico) atte, reni, vegetali rdi, germe di gralievito di birra agrumi, peperoni, pomodori, alcuni vegetali a foglia verde e altri ortaggi freschi Vi tamina PP agiadno) fegato, pollame, carne, tonno, legumi, latte nazione materiagenetico e sangue, golazione metabo.me, formazione I sistema nervoso l feto mantiene in buono stato ossa, denti, vasi sanguigni e collagene, previene i fenomeni di ossidazione regolazione del reetebolismo svenzione tumori lo dell'utero, matie cardiovascola- riduzione del rischio di tumori e di inalaitie cardi ovascolari prevenzione dei tumori o nervose :tura calore e Iute calore erferisce con alcafarmaci caren za quando si lesioni epatiche e in- sospende la sommi nistrazione di mega- testinali, rossori, ce- dosi, formazione di falee, crampi, prurito, allergie calcoli renali. Vuol dire che dobbiamo gettarci sugli integratori vitaminici per garantirci l'eterna giovinezza? Sembra proprio di no. Non si conoscono ancora esattamente gli effetti legati a una assunzione elevata e prolungata nel tempo di vitamine ma è certo che un super dosaggio può essere negativo. Innanzitutto abitua l'organismo a consumare un quantitativo maggiore di queste sostanze, e quando le integrazioni vengono meno c'è il rischio di andare incontro a carenze; inoltre può causare serie intossicazioni. II segreto quindi non è quello di Fare scorpacciate vitaminiche, ma piuttosto di dosare questi preziosi elementi in modo equilibrato, ogni giorno. Le pillole possono sostituire gli alimenti naturali? Nessuna pastiglia a base di vitamine, per naturale che sia, può sostituire l'effetto benefico degli alimenti opportunamente combinati fra loro. Le proprietà protettive delle vitamine non sono del tutto chiare, sembra però probabile che non siano legate a una singola sostanza ma, piuttosto, all'effetto combinato di più principi attivi, presenti contemporaneamente in particolari alimenti. In pratica sono sicura- mente meglio un bel piatto di broccoli, una spremuta d'arancia e una carota che un cocktail di pastiglie, anche se preparate con estratti naturali ricavati LIQUORE DI ROSA CANINA Digestivo e tonico. Non abusatene. Ingredienti: 500 g di frutti, 1/Tlitro di alcol a 70 gradi, 300 g di sciroppo di zucchero. Mettete i frutti a macerare nell'alcol per una ventina di giorni, dopo averli lavati e privati dei semi. Preparate lo sciroppo di zucchero facendo bollire 300 g di zucchero in 500 g di acqua fino a che liquido si è ridotto di 113. Passate al setaccio l'infusione di alcol e frutti di rosa canina e versate il liquido ottenuto in una 3 bottiglia di vetro scuro. Unite lo sciroppo di zucchero e lasciate riposare un mesetto. seppure non rappresenta più un riferimento per tutti i campanili di paese, di dai cibi. Come garantirsi l'apporto ottimale di vi- fatto con i suoi successi deve essere sicuramente vista come un modello alternativo di grandissimo rilievo. Stare nel mer- tamine? L'unica strada è segui- cato significa usare gli strumenti e le metodologle che il mercato spesso a volte impone. E allora qual è la differenza, a che vale aderire o sentirsi parte della cooperativa? Personalmente sono convinto che, re abitualmente una dieta equilibrata, varia, ricca di alimenti vitali, evitando se possibile, iI fumo e l'abuso di alcool. Questi gli accorgimenti oggi come quarant'anni orsono, è negli obiettivi e nel modo concrete di operare che ci differenziamo dall'imprenditore pubblico e privato. Per noi la salute, l'ambiente, la tutela delle fasce più deboli dei consumatori, non sono la scoperta dell'ultima ora, ma una costante che sempre ci ha visto promotori di iniziative tutti i giorni. Anche nei momenti di difficoltà, quando mai sì sono visti licenziamenti e quando mai i lavoratori si sono visti negare i loro diritti sacrosanti? Spesso anche in questo versante con i contratti di lavoro siamo stati all'avanguardia, costringendo altri a seguirei sulla stessa via. Se Coop non fosse presente su gran parte del territorio nazionale, la grande distribuzione privata si sentirebbe come ora coinvolta (non certo per i nostri stessi motivi) sulle tematiche più attuali? }Io sempre ritenuto che, nella vita, tra le altre, una cosa avesse particolare importanza: la necessità di sentirci uomini con pari dignità e i rapporti gerarchici fossero tali da non mai mortificare e umiliare nessuno e le relazioni interpersonali fossero per queste improntate alla correttezza e a questa visione dell'importanza delle risorse umane a qualsiasi livello esse si collocassero. Queste riflessioni molto semplici sono le stesse che mi hanno spinta a Fare il Caponegozio Mei privato non l'avrei probabilmente fatto) e a credere tutt'oggi che la co- più utili. • Privilegiate i cibi freschi, di stagione e di produzione locale, ed evitare invece se possibile le primizie, • Utilizzate abitualmente cereali integrali provenienti da coltivazioni biologiche. • Evitate le cotture e la conservazione troppo prolungate fa parte il surgelamento che preserva le vitamine). • Conservate i cibi al riparo dalla luce. • Consumate almeno 3 razioni al giorno di frutta e 4 di ortaggi Freschi, fra 2 porzioni di insalata cruda condita con succo di limone e I razione di latticini Freschi. • Conservate gli ortaggi in frigorifero e utilizzateli il più presto possibile. Lavateli prima di averli tagliati. Ecco qui a fianco una tabella che aiuterà a chiarirvi le idee. Ilr LE RICETTE DI QUALE CONSUMO AETA In un'epoca che ha visto il mondo trasformarsi radicalmente e repentinamente (e nel quale modelli di organizatizione politica-economica e sociale sono crollati sotto il peso dei loro fallimenti) miti, punti dì riferimento — che sotto il profilo ideale rappresentavano per molte persone (me compreso) l'identificazione stessa del senso della giustizia, della solidarietà e dell'uguaglianza — improvvisamente vengono a operazione, tra tanta confusione e incertezze, sia sempre la stessa. Tiziano Tessaroli - Soresina OGGI/DOMAN1 di Giorgio Voingo MAGRI MA VIVI Ci siamo: diminuiscono i consumi si tira la cinghia. Con l'estate 1992 termina una lunghissima stagione di espansione, durata quasi quindici anni. Per quanto tempo sarà recessione? Sarà cattiva? Cosa cambierà nella vita quotidiana? Risposte difficili. Servirebbero degli indovini. Ma perché calano i consumi? Semplice: perché si restringono i redditi o perché la capacità d'acquisto si riduce, per I aumento dei costi, dei prezzi, delle tasse, C'è un'altra risorsa che manca: l'ottimismo. Finito il sentimento di sicurezza, si apre un perio- do di preoccupazione e di incertezza. Non sarà breve. Tutti saremo costretti a cambia- re. Ma cosa resterà delle grandi tendenze nei consumi e nella distribuzione nate in anni migliori? Tre filoni sopravviveranno alla recessione. La richiesta di servizio: qualità, gentilezza ed effi- cienza saranno più che mai pretese da consumatori in difetto di soldi, dunque più ansiosi e più nervosi. Poi la ricerca della sicurezza nei cibi, la domanda di durata e di affidabilità nelle macchine e nelle attrezzature. Saranno preferiti prodotti e negozi in grado di rispondere a queste esigenze. Infine l'attenzione alla freschezza: un trend che premia gli alimenti che si presentano meglio, appena fatti o appena raccolti, ben conservati. Ma accanto a queste scelte non potrà mancare un'offerta di chiara convenienza: prodotti onesti, freschi, sicuri, ma a buon mercato_ Le aziende agricole, industriali e della distribuzione che sapranno con la loro offerta comporre meglio questi fattori faranno un buon servizio ai consumatori e usciranno smagrite ma vive dalla recessione, che prima o poi finirà, come le guerre. UN'INIZIATIVA COOP PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE QUOTIDIANA Ogni mattina è un buongiorno. La prima rotazione. adir tratli:.1,011i arinreircuri mito il 1.1101Ed. 0311, Prima colazione, questa semisconosciuta. Stenta a farsi strada l'idea che la prima colazione è importante, predispone alla giornata di lavoro, fornisce il primo 10/15 per cento delle calorie necessarie alla nostra attività. E importante soprattutto per i bambini e i ragazzi che bruciano rapidamente energie anche durante le ore di scuola. Ora la Coop ha pubbli- cato un opuscolo che, preceduto da una serie di considerazioni di studiosi della scienza alimentare, propone di superare la monotonia del latte e caffè quotidiano (quando non sia soltanto un frettoloso caffè). Allora... "Chi ben comincia...". Si chiama così la campagna che la Coop ha indetto nei suoi negozi per sollecitare o contribuire a una proposta di corretta scienza alimentare. Quindi tutti i prodotti necessari a iniziare bene la giornata si trovano nei negozi Coop dal 15 al 28 ottobre 1992. Il volumetto di cui abbiamo parlato ha per titolo Ogni mattina è un buongiorno. La prima colazione nelle tradizioni di tutto il mondo, pagine 96. Abbiamo tratto alcune ricette e alcune illustrazioni. La copertina del volume ILBUONGIORNOS.v... YOGURT CON FRUTTA Ingredienti (dosi per 4 persone): 4 vasetti di yogurt natura- le, 4 cucchiai di marmellata (gusto a piacere), 2 pesche o 4 albicocche o 2 mele o 2 banane (frutta dì stagione) tagliate a dadini, 12 noci Incorporare allo yogurt la marmellata, la frutta a pezzetti, le noci sgusciate e frantumate, e distribuirlo in coppette. Valori nutrizionali per persona Protidi Glucidi Lipidi Kcal Diego Velasquez, Donna che cuoce delle uova, 1610, Nationol Gollery of Scotland, Edimburgo DALLA 6 25 10 232 20 g di latte, 15 g di zucchero. 10 g di burro Mettere in un pentolino il caffè con il latte, portare a ebollizione e lasciare riposare un poco perché il caffè decenti depositandosi sul fondo. Versare il caftelatte nella tazza, filtrandolo con il colino, mettervi lo zucchero e aggiungervi il pezzetto di burro. Così si faceva una volta, la colazione era poi perfetta se vi si rompeva dentro una michetta di buon pane, perfetto quello raffermo.. Volani nvtrizionali perpersona Protioli Glucidi 6 20 Lipidi 13 Kcal 221 Con 100 g di pane 14 84 Lipidi 14 Kcal 518 PRIMA COLAZIONE UOVA STRAPAZZATE ALLA MESSICANA p e.,"14.1 ouwr ano ..ErtmeN rf 4#.11, . Don- tobrameme nnor r aryu, rnramo r, tane, ro) aro d rryk riagtam »on wraèpv rpria dr eopywri.i.ledri tmo- , wa- Ileuru ioni onedra vegfr-1.4. Apre Ai.rylF pur) re, re re,raon a piove. boa .erntlemtl :tua«. dacydré codl lane cquelli.iol MID41.11,1i i rucehen, iNeri pertrEekneelli per prreern mi* 3 Ilmach 14 (ed 95 3‘..1 Ingredienti (dosi per 4 persone): 5 uova. 2 pomodori ben matun; 1 cipollina, 1 peperoncino verde piccante, burro, sale. Privare i pomodori della pelle e dei semi e tritarli grossolanamente, pulire e tritare finemente il peperoncino e la cipollina. Sciogliere in una padella larga un po' di burro, unirvi le verdure e lasciarle asciugare a fuoco vivoper qualche minuto, aggiugervi infine le uova sbattute con un po' di sale. Farle rapprendere a fuoco moderato rimestando con un cucchiaio di legno. Servire preferibilmente con tortine e fagioli dí contorno. Valori nutrizionali per persona Protidi Glucidi Lipidi Kcal pog/ne del volumetto Coop Ingredienti (dosi per 1 persone): 1 cucchiaino di caffè macinato. Protidi Glucidi Cappuccino Fatto m casa Uno delle 96 CAFFÈ E LATTE 9 3 15 183 PUDDING DI RISO Ingredienti (dosi per 4 persone): 100 g di riso, 100 g di zucchero, 15 g di buno, 10 g per la for- ai ma, scorza grattugiata 1/2 limone, 1 cucchiaio di uva sultanina bagnata e asciugata, 1/4 di latte, 4 uova, pangrattato, sale. Cuocere per 3 minuti il riso nell'acqua bollente. Scolarlo e metterlo in una casseruola con il latte e poco sale, lasciar cuocere lentamente per 30 minuti rigirandolo spesso, 1 minuto prima di toglierlo dal fuoco aggiungere zucchero e burro. Il riso dovrà essere asciutto e consistente. Lasciarlo intiepidire e poi unire scorza di limone, uva sultanina, 1 uovo intero e 3 tuorli. A parte montare a neve le chiare e mescolarle delicatamente al riso. Imburrare e cospargere di pan grattato una forma da budino. Versarvi il composto e informare a 200°. Dopo 40-45 minuti capovolgere il pudding sul piatto e servirlo accompagnato da uno sciroppo di fnitta. Valori nutrizfvnnfli per persona Protidi 13 Lipidi 10 Glucidi 28 Kcal 254 4 LA CEE, PREOCCUPATA, ELABORA UNA DIRETTIVA" PER LE VENDITE A DIWZA SE IL V COME SI PUÒ TUTELARE IL CONSUMATORE "PIGRO" CON LEGGI EUROPEE CHE ABBIANO VALORE ANCHE IN OGNI PAESE TI SEDUCE E COMP m niglieia si acumulano tirai í ricorsi contro le cosiddette "vendite a distanza'", quelle che lanciano i loro messaggi dagli schermi televisivi, per telefono, per fax, su computer, colpendo acquirenti ignari e ingenui, sprofondati nelle loro poltrone e felgoraÚ da strilli, ammiccamenti, parole persuasive, incitazioni arroganti, il Vannarn a rchi s me , insomma. in salse più o meno piccanti. Complice soprattutto il telecomando, e la mancanza di attrazione di altri programmi, gli ireiloonitori e le imbonitrici spesso claudicanti in grammatica e sintassi italiana e con fantasiose pronunce quando si tratta di parole straniere, si avventano sui consumatori rilassati e cedevoli che preferiscono, alla fine, affrontare le impalpabili distanze dell'etere al negozio della porta accanto, Ac Le forme di vendita a distanza aumentano ogni giorno, propongono tutto quello che serve "dalla culla alla tomba", con molte divagazioni sul futile e sull'inutile. Si dice che in paesi come la Germania, la Gran Bretagna e la Francia con questi mezzi si venda già il 5 per cento dei prodotti e che al ''buon giorno" fra negoziante e acquirente si stia sostituendo l'assillante e impertinente "bip bip". Dell'Italia, dove la confusione specie nell'etere è totale, sfuggono anche i dati approssimativi che sono certamente impressionanti. Insomma, visto che le cose stanno così, l'Europa comunitaria ha deciso di mettervi un po' d'ordine ricorrendo a una legge, cioè a un'altra direttiva Cee che si aggiunge alle centinaia già operanti per regolare il mercato che sarà "unico" a partire dal 1993 e per proteggere interessi e salute dei consumatori. Insomma, stando in uno qualsiasi dei dodici paesi comunitari si potranno acquistare, senza alcun ostacolo, prodotti reclamizzati e venduti in altri paesi, ma fortunatamente si potrà farlo sotto una piccola ala protettiva della Cee. LA PROTEZIONE DEI CONSUMATORI Siccome col '93 le vendite a distanza sono destinate ad aumentare in modo considerevole, per proteggere i consumatori è stata proposta una direttiva proprio sulle "vendite a distanza', direttiva vincolante per gli stati che dovranno presto inserirla nella loro legislazione e, di conseguenza, applicarla. Qualsiasi mezzo di comunicazione sia utilizzato, e qualunque sia il prodotto oppure il servizio commercializzato, ai consumatori europei dovranno essere assicurati: - migliore informazione; - maggiore trasparenza nelle transazioni, soprattutto per quanto guarda i prezzi; - l'identità del venditore; - il mezzo e le condizioni di pagamento. Per rafforzarne la posizione, al consumatore dovrà essere, inoltre, offerta la possibilità di: - avere un accorso esplicito preliminare; - non considerare "se- cettazione" la mancanza di una risposta; - concedere un termine di riflessione minimo di 7 giorni a decorrere dal ricevimento del prodotto, per rescindere il contratto senza penalità; - avere un termine di consegna massimo di 30 giorni, salvo condizioni contrarie. Infine, i tribunali e gli organismi amministrativi nazionali controlleranno il rispetto delle nuove norme e le associazioni dei consumatori potranno rappresentare la parte lesa e avviare procedimenti giudiziari. Agli "operatori del settore" delle "vendite a distanza" è destinata, invece, una raccomandazione europea, quindi uno strumento legislativo molto più debole della direttiva. Essa dovrebbe essere quindi un completamento della direttiva stessa, favorendo una buona stesura di codici di condotta che dovrebbero essere elaborati dalle associazioni che riuniscono i 'venditori a distanza". Tali codici dovrebbero, fra l'altro, contenere le regole utili per adattare la direttiva alle esigenze specifiche della categoria che sono naturalmente diverse a seconda del mezzo di comunicazione utilizzato, dei prodotti offerti ed anche nei modi dell'offerta. I codici di condotta dovranno contenere la descrizione dei mezzi di diffusione attraverso i quali si cerca di vendere i prodotti, i diritti per la rescissione dei contratti, la possibilità di informare i consumatori su tutto ciò che vi è contenuto in fatta di promozione e di sicurezza delle vendite. I consumatori hanno accolto con favore questa iniziativa destinata a mettere un po' d'ordine in un settore di vendita che diventa ogni giorno più importante e più diffuso. Ma naturalmente vorrebbero qualcosa di più del "minimo" e attraverso l'Ufficio Europeo delle Unioni dei Consumatori indicano, come lacune da colmare rapidamente: - la carenza di ben definite clausole di protezione dei consumatori nel caso di pagamento anticipato; - la mancanza di informazioni sui tribunali che nei vari Paesi saranno competenti per controversie del genere; - la scarsità di informazioni sulla fase precedente i contratti nel caso di ordinazioni effet- DALLA COMUNITÀ EUROPEA 5 a cura tuate in base a un'offerta televisiva; - le troppe deroghe previste e la loro eccessiva ampiezza; - l'assenza di disposizioni in base alle quali uno stato membro — e non è il caso dell'Italia — potrebbe mantenere la propria legislazione nazionale perché più rigorosa della direttiva europea; - i molti dubbi che da sempre accompagnano i codici di comportamento e la loro validità. Morale: sediamoci davanti al televisore con freni maggiori a tutte le tentazioni perché la direttiva non è ancora in vigore mentre giacciano a migliaia le denunce inevase sulle "vendite a distanza". Ma anche quando la direttiva ci sarà, perché approvata dalle istituzioni comunitarie, essa dovrà diventare legge nazionale e sappiamo che il nostro Parlamento non è molto attente e rapido nell'adempimento dei suoi doveri sovranazionali. E inoltre dovrà essere applicata. Speriamo, infine, che le istanze giudiziarie chiamate a risolvere tante controversie siano in grado di farlo bene ma soprattutto presto. Intanto Vanna Marchi non attende... di Vera Squarcialupi BANANE MADE IN EUROPE INIZIATIVE PRO STUDIO DALLA CEE I produttori "europei" di banane hanno pestato i pugni sui tavoli della Cee a difesa dei loro interessi. Davvero sorprendente che in Europa si coltivino banane e per questo bisogna specificare che si tratta della "Europa comunitaria" alla quale appartengono i Doni (Domini d'Oltremare francesi) dove banane si coltivano nella Martinica e nella Guadalupe, le Canarie Spagnole, Madera portoghese nonché la greca Creta. In poche parole i Peb (produttori europei di banane) hanno chiesto di garantire un livello di prezzi tale da assicurare la giusta remunerazione dei produttori. Forti della cosiddetta "preferenza comunitaria", una specie di autarchia all'acqua di rose, i produttori europei si sono battuti per mantenere una produzione economicamente redditizia in regioni dove non esistono alternative. Naturalmente gli altri produttori di banane, specie quelli dell'America Latina, non hanno ben digerito le richieste del Peb invocando le molte regole internazionali sul commercio, Quasi ii 20 per cento dei giovani europei lascia la scuola senza ottenere un diploma o comunque una qualifica professionale. Tale dato è emerso in una riunione di alti funzionari dei ministeri della Pubblica istrazione dei 12 Paesi della Cee che hanno quindi deciso di prendere alcune iniziative. Sarà infatti avviato una studio specifico sul ruolo del periodo pre-scolare nella prevenzione delle bocciature e inoltre saranno organizzati scambi di esperienze fra i settori che possono dare contributi di innovazione, chiamando a raccolta le organizzazioni e i ricercatori che già lavorano su tale argomento. LE BIOTECNOLOGIE INCONTRANO I BREVETTI In seguito all'arrivo sul mercato alimentare di una vasta gamma di nuovi alimenti e di ingredienti alimentari che derivano da un trattamento biotecnologico come i grassi con poche calorie e con poco colesterolo, i funghi e le patate geneticamente modificati per immunizzarli contro certi virus, la Commissione delle Comunità europee ha proposto il varo di un regolamento-quadro che sarà applicato a queste nuove derrate a partire dal 1° gennaio 1993. Tale regolamento ha un obiettivo duplice: proteggere il consumatore europeo da eventuali rischi provenienti da tali prodotti ancora poco conosciuti e, nello stesso tempo, tener conto delle possibilità che si aprono in campo alimentare con le biotecnologie, in particolare attraverso un sistema uniforme di brevetti. griiiiST2TE 11121"LA afaagi~ONE DI AREUlaii a Qui a fianco ortiii: una ryerioduzie crer 4reo UN PARCO DI QUARTIERE A CASSANO D'ADDA E due. Con la realizzazione in corso di un parco naturale nel comune di Cassano d'Adda, Coop Lombardia conferma il suo graduale sostegno anche in direzione di interventi ambientalistici nel territorio. Come la prima iniziativa realizzata nel comune di Pizzighettone, anche qui l'intento è quello di favorire, oltre l'ampliamento del patrimonio di verde pubblico, un supporto didattico alle scuole perché i ragazzi, attraverso la conoscenza diretta degli arbusti e guidati da un catalogo illustra- tivo, imparino ad amare piante e fiori. Ci raccontava recentemente Mario Lodi, il maestro di Piadena, noto per le sue pubblicazioni pedagogiche, di aver promosso un test tra giovanissimi studenti chiedendo loro di descrivere 20 tipi di automobili e 20 nomi di alberi. Ebbene, quasi tutti hanno risposto al primo quesito, quasi nessuno al secondo! Questo esempio semplice ma significativo, la dice lunga su come stanno le cose. Se poi pensiamo che il test si è svolto in una cittadina di provin- cia, immaginiamoci se si fosse svolto in una scuola di una grande città. Nel caso del parco di quartiere di Cassano d'Adda, la spinta iniziale è venuta dalla sezione locale del Wwf, dai giovani Paolo e Roberto, che da tempo avevano promosso l'iniziativa con una raccolta popolare di fondi che desse l'avvio al progetto e con molto lavoro volontario. Strada facendo, grazie alla sensibilità dimostrata del Sindaco, Sig. Sergio Costa, e dell'Assessore all'Ecologia, Sig. Natale Ripamonti, che portavano in delibera la concessione dell'area al Wwf, si è arrivati al progetto vero e proprio, realizzato dal dott. Bruno Cerabolini per la parte vegetativa e dall'arch. Fulvio Mosca per gli aspetti planimetrici esecutivi. Ora il parco è un progetto che si sta avviando a conclusione e la nostra Sezione soci di Cassano, che sta seguendo passo per passo la realizzazione dell'opera, intende promuovere alcune iniziative per informare tutti i cittadini di questo patrimonio da difendere e conservare. UN'OASI SULLA PORTA DI CASA "L'IDEA DI REALIZZARE UN'OASI NATURALISTICA IN UNA ZANA ALTAMENTE URBANIZZATA E NATA ALCUNI ANNI FA, E SI RITENEVA CHE FOSSE MOLTO AVVENIRISTICA, MOLTO AUDACE, FORSE TROPPO". COSI NATALE RIPAMONTI, ASSESSORE ALL'ECOLOGIA DEL COMUNE DI CASSANO D'ADDA, ILLUSTRA IL PROGt I IO, IN VIA DI REALIZZAZIONE. "Di solito in zone densamente abitate si pensa a parchi normali, mentre questa, sulla porta di casa, sarà una vera e propria isola naturalistica. Questo piccolo paradiso terrestre — continua Ripamonti ( — ospiterà ben 600 nuove essenze vegetali tutte di origine locale, disposte in modi differenti, a bosco, a gruppi isolati, ricalcando la piantumazione naturale esistente nella pianura lombarda". Come sarà questo parco? "Si è deciso di dare vita ad un'area educativa, destinata ai giochi dei bambini, un'altra zona sarà dedicata alla sosta, ed una terza, denominata "zona umida" consentirà l'osservazione delle piante acquatiche". L'accesso naturalistica ed a tutte le sue parti, sarà possibile attraverso la creazione di due grandi percorsi pedonali: uno rettilineo, attraverserà l'oasi da Nord a Sud, l'altro, ad andamento sinuoso, attraverserà tutte le zone del parco. I percorsi pedonali avranno una larghezza di un metro e mezzo ed avranno caratteristiche di rispetto ambientale coerenti con l'insieme del progetto. Inoltre i percorsi saranno liberi da bardare architettoniche in modo da permettere l'accesso alle varie zone dell'oasi anche ai portatori di handicap. A questa iniziativa prende parte anche Coop Lombardia, può parlarci di questa presenza? "Il garante di questa iniziativa è il Wwf, nel senso che ha firmato con l'amministrazione comunale di Cassano d'Adda una convenzione per la gestione, per un certo numero di anni, di quest'area, con l'impegno che rimanga pubblica. Il Wwf ha il compito di provvedere alla piantumazione e alla manutenzione dell'intero parco. Per far ciò il Wwf ha lanciato una sottoscrizione fra tutti i cittadini di Cassano, con l'obiettivo di far adottare un albero ad ogni sottoscrittore di contributi. Poiché durante la fase di progettazione ci si è resi conto che l'impegno finanziario sarebbe stato notevole, ci si è posti l'obiettivo di cercare degli sponsor validi per il completamento del parco. Conoscendo bene Coop Lombardia e apprezzando in particolare il concreto interesse manifestato per la tutela dell'ambiente, ci si è rivolti con ottimo esito a questa organizzazione. Devo dire che abbiamo trovato una pronta sensibilità, in particolare da parte del direttore del settore soci e consumatori di Coop Lombardia. E ne siamo lieti. A TEATRO PASSA &O DAL SOPERMERCATO/ABBC)MENTI Andare a teatro passando da un supermercato: una proposta esclusiva e collaudata, a condizioni di particolare vantaggio, che Coop Lombardia garantisce grazie ad un accordo che conferma la collaborazione fra la grande distribuzione cooperativa cd il settore della produzione culturale. Anche quest'anno, dopo le esperienze maturate nelle precedenti stagioni teatrali, siamo in grado di offrire un servizio qualificato che amplia le occasioni di incontro e di utilizzo intelligente del tempo libero. Il Teatro Verdi, il Teatro Franco Parenti, il Piccolo Teatro, il Tea- tro del Tempo (Porta Romana ed Elfo Associati): quattro cartelloni con impronte differenti, che offrono ad un pubblico quanto mai vasto la possibilità di trovare le proposte più vicine ai gusti ed alla esperienza di ciascuno. Gli abbonamenti alla stagione 1992/1993 sono ín vendita presso i supermercati ed ipermercati Coop, e riservano uno sconto interessante ai Soci della Cooperativa, in aggiunta, la comodità di poter evitare le code al botteghino: un servizio dunque vantaggioso e diffuso capillarmente, che consente un più facile incontro con il tea- tro anche a fasce sociali non particolarmente vicine alla frequentazione della platea. Fra tutela del potere d'acquisto e della salute del consumatore da una parte, e stimolo alla diffusione di proposte culturali qualificate dall'altra, esiste un rapporto stretto e coerente_ E infatti la qualità della vita nel suo complesso, scomposta e valorizzata nelle sue diverse articolazioni, ciò che Coop Lombardia intende promuovere e far risaltare con questa esclusiva opportunità, a disposizione presso ogni Ufficio Soci e consumatori della propria rete di vendita. TEATRO Piaxdo lEATRIDIT Il ALZA Testa dl Mano EUROPA '92-'93 TEATRO VERDI Piccolo Teatro Thatro Franco Parenti Teatridithalia Elfo - Pia Romana Associaií. Teatro Verdi Abbonamento 7 spettacoli Abbonamento 5 spettacoli a scelta Abbonamento 6 spettacoli a scelta Abbonamento 5 spettacoli a scelta Coop Lombardia L.175.000 Coop Lombardia L 104.000 per due persone Coop Lombardia L. 84.000 Coop Lombardia L. 50.000 prezzo intero L. 225.000 prezzo intero L. 130.000 prezzo intero L 100.000 prezzo intero L 60.000 6 IL RITORNO ALLA NATURA E IL GUSWEL PASSATO NELL'IMMAGINE CREATA PER IL PRODOTTO BIOLOGICO 1:-.1.;t1.•.. ii r -r A MC)LOGICA stesso, ma è il frutto di un processo produttivo che, tecnica a parte, ha a che vedere direttamente col rapporto tra l'uomo, la terra e il cosmo. Ne deriva una immagine di tipo trascendente, che potremmo perfino definire "soprannaturale" e tale da rappresentare una concezione particolarmente elevata della vita: sono prodotti che non vendono ciò che contengono (intendiamo non solo), ma una filosofia di vita complessiva. E un settore che sta avendo un crescente successo perché corrisponde a bisogni profondi di idealità che questi prodotti bene rappresentano: un esempio significativo di questo caso è quello dei biodinamici, e i prodotti più diffusi sono contraddistinti dai marchi Demeter e Biod- di Luciano Didero Il consumatore quando acquista un prodotta ne acquista anche la sua rappresentazione, anzi talvolta prima (e talvolta soprattutto) ne acquista l'immagine, potendo verificare qualità e prestazioni solo in seguito. Dunque l'immagine è una "promessa .' alla quale deve poi corrispondere una concreta validità, impegno che solitamente gli operatori seri assolvono, offrendo quanto dichiarato nel giusto rapporto prezzo-qualità. Ma, come per tutti i fenomeni che cambiano nel tempo, anche l'immagine che è stata proposta ai consumatori è venuta cambiando nel tempo: dieci-quindici anni fa l'immagine trainante fu quella dei "prodotti negazione", ovvero di quei prodotti che negavano di essere o avere qualcosa al loro interno, tra gli ingredienti per intenderci. Perciò comunicare l'assenza di coloranti e additivi era un modo per creare interesse avendo risposto alle domande dei consumatori, e nello stesso tempo si creava un nuovo mercato, più qualificato dei prodotti ordinari, che non avevano "niente da dire". Poi, negli anni '80 l'immagine forte fu quella dei prodotti-salute", ovvero dei dietetici, dei prodotti per dimagrire (promessa spesso non mantenuta), dei prodotti del filone edonistico (bellezza, efficienza, giovinezza...). Ma verso la metà degli anni '80 cominciò a fare da padrone la natura, nelle sue La mela che ride. rute Idipe la rigetti] %ridi. credtinne 5.000,000_000 dl sal ~CC, della nide di Osata, ••»4•», • c.m... ▪ peount» »pra mena eArimeruc g». nceicocii »n» »2» ..ora <Mag.» »n.» ..4•E »Mugola». a d••• • nom» • Acc.» »1» »m» • N» » 1M» • ...maree ••C» M «non» »...»1».• »1». » b».». »2»..1•»1» omic...»1»1», • »d»r» »s».•»»»2».•»ruso » ».:11»•pa» or..~», »I »me» 0,• d•••.».• • 4»•»»4»•nwle e» Yelm». incamile mcwincica »a» • !». • ~O by»:•.».• • 0».¢»»2».3..»»0 .1»=CCI ».» ••»»••••• »e. l• ot» W» • di» tur• oto »0»•- autte• »cnre • Alto Adige. La mela che ride, a produr» varie versioni: "Ritorno alla natura, prodotto con tecniche naturali, la qualità di una volta...". Si rivelò subito un'immagine di successo e dal lungo respiro, fatto comprensibile e dovuto alla crescente aspettativa di naturalità espressa dai consumatori: si tratta di una immagine (e in definitiva di una proposta di vendita da comprendere) che ha assunto diverse forme, anzi tipologie, a seconda della sua provenienza, a seconda che sia stata utilizzata dall'industria, dai produttori biologici e biodinamici, a seconda che si sia fatto leva sul ritorno all'antico piuttosto che rdeciaL sull'adozione di nuove tecnologie. Cosi, sulla base di un materiale di comunicazione (dagli spot ai dépliant alle etichette) di ogni origine e provenienza, abbiamo effettuato una divisione per tipologie di quella che abbiamo chiamato immagine "naturale", anzi della pluralità delle immagini a base naturalistica, in quanto non ne esiste una sua, come a dire una piccola guida per la comprensione dei messaggi da parte dei consumatori. LA NATURA/MITO L'idea di fondo è che il cibo non significa solo se DALLA STAMPA yn. IL BIOLOGICO/ RAZIONALE E l'immagine alla base del movimento del biologico: la ricerca di una comunicazione che tende a dimostrare che il prodotto è più sicuro e migliore del prodotto ordinario, in virtù delle tecniche impiegate per ottenerlo. Trattandosi di tecniche rigorosamente rispettose dell'ambiente e dell'uomo si utilizza spesso l'argomentazione ecologica e, per motivare la diversaqualità ottenuta, si sottolinea efficacemente l'approccio scientifico e le procedure di controllo della produzione, e nei casi più avanzati si avrà più di un punto in comune con il LA VERA/FALSA TRADIZIONE E una immagine che si rifà al passato, alle cose "fatte per bene, come una vola"; si associa il prodotto allo stile di vita dei contadini di un tempo, immaginati come meno stressati, sereni, dotati di valori stabili e veri che la modernità ha contribuito ad appannare fortemente. Ma, si suggerisce, si tratta di valori che si possono riavere, rappresentati da prodotti il cui motto spesso fa riferimento al "ritorno alla natura". Si tratta di una immagine che unisce due caratteri apparentemente lontani: la qualità ottenuta attraverso processi industriali efficienti e raffinati (si tratta effettivamente di prodotti di qualità, sono buoni e hanno un largo consenso dei consumatori) e la natura riproposta come opzione di ritorno" possibile. LA SUPER INDUSTRIA Abbiamo fatto riferimento ín precedenza all'immagine proposta dai biologici, dotata di fascino e razionalità; abbiamo visto che una parte della grande industria evoca argomenti a base naturalistica e li trasferisce nei prodotti ottenuti in realtà con ingredienti di qualità ma ordinari. Quella che abbiamo a cura di Luciano Didero ESTERO È MEGLIO Questo è il parere del consumatore italiano in questo 1992: anche per questo cresce il disavanzo della bilancia dei pagamenti, con le importazioni che crescono del 5,5 per cento. Ma la crescita più forte si ha proprio nei beni di consumo, che hanno visto un aumento primaverile del 18 per cento. Nella Hit Parade dell'import troviamo l'elettronica, l'abbigliamento e, naturalmente, l'alimentazione. USA: SCHIAVI DELL'AUTOMOBILE? 7 quarto tipo che vi indicheremo. Proprio così: sono oltre 115 milioni gli automobilisti che ogni giorno vanno a lavorare con la macchina. E il viaggio medio non è inferiore ai 45 minuti: tempo perso e non diversamente utilizzabile. Una perdita che porta a un totale di 5 miliardi di minuti perduti ogni anno, senza contare il costo di questo modo di spostarsi. Ora si discute di sistemi collettivi: il "pool", ovvero viaggiare insieme per spendere meno e inquinare meno. Funzionerà? UN FUTURO "BIOLOGICO" L'alimentazione naturale ha sempre più credito presso i consumatori, con oltre 500 miliardi di fatturato all'anno. Anche se siamo arrivati in ritardo rispetto ad altri paesi della Cee lo sviluppo di questo settore è ora molto interessante per gli operatori, in particolare per la distribuzione, che vedrà la rete di negozi che vendono prodotti biologici crescere da 1700 a 5000 punti di vendita. Anche in questo settore ]'import è importante: il 35 per cento di tutto il prodotto venduto in Italia. quale chiamato "su perindustria" è il punto più avanzato nella ricerca della "naturalità di massa", ed è anche la parte emergente e se vogliamo più moderna del fenomeno del biologico (e biodinamico): oggi è possibile ottenere una qualità a livelli di sicurezza "non ordinari" anche di prodotti di matrice industriale. E una immagine chiara e una promessa che può essere non solo mantenuta, ma porta a prodotti che non sono pensati per piccole élites ma destinati a grandi consumi, quelli che per intenderci sono possibili quando i prodotti passano per i canali della grande distribuzione, per i grandi supermercati, Questa immagine e queste forme di comunicazione vedono attivi grandi aziende ed enti promotori, come le Regioni per esempio, e si tratta di una immagine solida e credibile. In conclusione di questo breve discorso, che vi permetterà di comprendere meglio i messaggi all'insegna della naturalità e di effettuare scelte mirate, lasciamo una domanda aperta: se la natura debba essere più una missione o un business, e se non siano possibili e necessarie forme di comunicazione più univoche e disciplinate, tali da promuovere una immagine chiara e coerente, ciò che i consumatori si aspettano da questo come da ogni altro settore dell'alimentazione. nilsiso. Mensile di Coop Lombardia Comitato Regionale Lombardo Comitato di redazione Diretinre res-mtreibile Antonio &nubi. Massimo Chiesa. Sergio Ferrario, Sergio Ghiri nghcill, Marco Maggi, Enrico MigliaraCCa, Daniele Multrasio, Ugo Pinfcri, Enrico Rossi, Adolfo Scalpelli, Giorgio Voi. Segreteria di redazione Adolfo Scalpelli Andrea Pertegato Editrice Coop Viale Famagosta 75 Lombardia 20142 Milano - Tel. 844721 Progetto Franco Malaguti grafico Maria Rosa Poni Impaginazione Coup "Il Guado" impianti Canberra fbill - Tel. 02-97290272 C stampa Autorizzazione del Trib. di Milano n. 144 del 14 aprile 1982 Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana La carta di Quale Consumo è di bassa qualità per la stampa ria di alta qualità ecologica. à tutta riciclala A partire dal 26 ottobre fino al 24 dicembre. Per ogni 25.000 lire di spesa hai diritto ad una cartolina di partecipazione. Gratta i 6 cerchi e se trovi 3 numeri uguali gvarelle, di grandi -proaotti ecol-o0eIve, 90.000 T-Slio" di -pelovielie 0.000 panda e altre cartoline (lel coueor so 5.000 -pila ell'urna basi vinto, cenola n . imbuca la011k Se la eartolloa e vendit. del tuo punto Parteciperai a ulteriori estrazioni \11101 511 tkenattt una niountal 36 -per Su 360 Pani 0_0 -per ` • ' •- Supermercati Coup: Bareggio Bollate Brescia (Via Corsica. Viale Venezia, Via Veneto) Busto Arsizio Cassano D'Adda Cinisello (Via Garibaldi) Como / - - - - - - Rebbio Corsivo Crema (Centro Commerciale) Cremona (Via Ghinaglia, Via Ca' del Vescovo. Porta Po) Lodi (Centro Commerciale) Milano (Via Ornato. Viale - - - - - Monza, Via Livigno) Muggiò Novate Opera Peschiera Borromen Sesto S. Giovanni Soresina Vigevano Voghera. Negozi Coup: Area re Cini- - - - - - - - - sello B. (Via S. Paolo) Cormano Laverai Milano (Via Suzzani. Via Freikofel) Pizzighettone Rozzano Settimo Milanese - - - - - - - uinmplunimnfiy4t nig FINALE una Renault Espace catalizzata e 360 abbonamenti alla rivista Airone (10 per Supermercato) NA7.°44 i coD, t ra \los ,sono t \I ta., t na g atal c .dea Illaitchl -ic -tree ZO 501011111. Coop tontbarffia, in collorazione abe con ette a tlispoAzion rdia, recop casione liae 30 offilill per intrventi dero voi tesoro tookbartio: ionta Per 'l'oco Italia Nostra l nn tesoro 'verde" di lombardo • 240 anni, che Italia Nostra oop,Lombardia hanno deciso proteggere insieme -r eato), ielotich e s 0,II% 11500 1t14 010 erraer cato). e ao ai conservaresoccotsoCoop lonibar Lombardia ronto N e e ctalia ostra ai attrezzar che hannoper deciso guarire e riabilitare selv atici gli parco. Vogo! colgo dì Monta. Poco lclno del PARTECIPA AL CONCORSO INDICANDO TU QUALE INTERVENTO REALIZZARE CON I 30 MILIONI Oltre a farti vincere, la tua spesa farà più bella la Lombardia COCP LA COOP SEI TU. PROGETTO DELLA VIA, PER LflillikRE LE CARCASSE DELLE~E DA DEMOLIRE FIAT AUTO COLLOQUIO CON L'INGEGNERE SALVATORE DI CARLO, RESPONSABILE DEL SETTORE MATERIALI PLASTICI PRESSO I LABORATORI CENTRALI DELL'AZIENDA AUTOMOBILISTICA. A STUliTTIWT Nel grafico il processo di riailo del paraurti che RICUPERO ENERGETICO divento Orna co riolizzo rione per l'aria, poi sohoiappeli STORIA DI UN PARAURTI T WitICLAGGIO PLAT1t1 PARAURTI empo fa abbiamo segnalato ai lettori che in tema di riciclo delle autovetture da demolire, importanti iniziative erano state intraprese dalla industria automobilistica tedesca mentre, per quanto riguardava il nostro paese, non vi erano novità. Oggi, a qualche mese di distanza siamo in grado di illustrare una novità Fiat. Con il Il GENERAZIONE progetto F.A.R.E. l'industria automobilistica italiana ha deciso di aprire una nuova stagione della propria attività, mettendo in campo un progetto innovativo, molto concreto, che in tempi brevi permetta dí riutilizzare in modo totale, ma soprattutto senza innescare nuovi inquinamenti, le carcasse delle vetture avviate alla demolizione. GENERAZION IN ARMONIA CON L'AMBIENTE di Massimo Chiesa Da circa un anno la nuova Direzione Ambiente e Politiche Industriali è impegnata nel progetto F.A.RE. che, superato l'attuale periodo sperimentale, verrà presentato dai massimi livelli direttivi FIAT a line Novembre. Ma più in dettaglio cosa è il progetto Fiat per il riciclo delle autovetture? Molto gentilmente ce lo illustra [ingegnere Salvatore Di Carlo responsabile, presso i Laboratori centrali della Fiat Auto, del settore materiali plastici. Innanzi tutto occorre sottolineare lo schema teorico della volontà Fiat: si vuole realizzare un progetto che per prima cosa sia attuabile nelle odierne condizioni di mercato, quindi economicamente possibile (unica garanzia per l'attuazione del riciclaggio); seconda condizione che non implichi l'uso di sostanze tossiche nei processi industriali di riciclo e, terzo, che possibilmente i prodotti ottenuti vengano impiegati nella costruzione di nuove autovetture e non in attività diverse. Questi presupposti fondamentali hanno cosi fatto nascere un progetto che affronta il problema in modo sistematico e che, in polemica non tanto velata con l'industria tedesca, lavori su quantità significative e soprattutto non crei nuovi problemi ecologici. Un progetto quindi che produca un ecobilancio globale positivo. La proposta Fiat, che abbiamo conosciuto ed apprezzato direttamente a l'orino, prevede l'intervento su quella parte della carcassa delle autovetture che oggi non viene riciclata. Infatti bisogna ricordare che il 75 per cento di una carcassa è composta dalla parte ferrosa che già oggi viene integralmente recuperata, mentre il restante 22-25 per cento è costituito da plastica, vetro e gomma. È su questa ultima frazione che interviene il progetto Fiat. PRINCIPIO DELLA "CASCATA" Il problema era dunque, una volta recuperati pezzi plastici o gornrnosi, trovare una soluzione che consentisse di riutilizzare i materiali senza additivazione con sostanze nuove ma ad elevata tossicità, senza incidere sulla sicurezza della nuova vettura costruita con materiali riciclati e quindi "usurati" e con un equilibrio delle quantità che non provocasse la produzione di nuovi componenti in sovrannumero rispetto al Altro C5C ,T, da serbatoio dello benzina a elemento del radiatore bisogno originato dalle nuove autovetture. il problema è stato brillantemente risolto osservando che in una vettura esiste una gerarchia precisa dei materiali plastici legata alla famiglia chimica e al binomio qualità/sicurezza. Un particolare elemento della vettura più è decisiva e più deve essere costituito da materiale nobile o vergine nel caso della plastica. Si è così pensato ad un effetto "cascata" che prevede il reimpiego della plastica in componenti sempre più poveri man mano che si degrada la qualità originaria. Per capirci meglio facciamo un esempio. Un paraurti, elemento importante per la sicurezza, viene oggi costruito con plastica di alta qualità, e, dopo 15 anni di vita, è degradato. Viene quindi ritirato, macinato e, con Ia nuova materia, di qualità inferiore, la Fiat produce i condotti, di ottima qualità, per la canalizzazione dell'aria. Infatti, in questo caso Ia qualità della plastica di riciclo è addirittura leggermente superiore alla plastica vergine usata sino ad oggi per le canalizzazioni. La stessa canalizzazione dopo 15 anni di vita si degrada insieme con la vettura di cui è ospite. Allora viene recuperata e reimpastata, pronta così per produrre un sottotappeto di buona qualità. Per ottenere un sottotappeto occorre una materia prima meno nobile, più povera di quella occorrente per la canelizzazoone o, come abbiamo visto, per un paraurti. Si delinea così l'effetto "cascata' che consente il riutilizzo di tutte le parti plastiche e gommose in componenti sempre utili per la produzione di nuove vetture, prolungando la vita della materia prima originaria di oltre 40 anni. Inoltre Fiat ha studiato un equilibrio delle quantità che dovrebbe, a regime, portare il sistema al l'auto alimen ta zi one. Infatti, ad esempio, paraurti riciclati in un anno dovrebbero soddisfare la richiesta di fornitura per le canalizzazioni delle nuove vetture per un anno. Restava un problema. Del sottotappeto, alla fine dei suoi 15 anni medi di vita, cosa farne? PROGETTO INDUSTRIALE ll progetto risolve la questione con l'invio al[incenerimento. Ma come superare i relativi problemi ambientali? Rivolgendosi a chi affronta quotidianamente tali problemi, e cioè alle fonderie. Queste, super controllate per il problema fumi, e comunque già esistenti sul territorio, attraverso una semplice riconversione tecnologica produrranno acciaio (anche per le autovetture) usando, al posto del carbone, un combustibile chiamato "Fluii- ottenuto con sottotappeti e similari. Con il risparmio di estrazione del carbon fossile si chiude così il ciclo delle componenti plastiche dopo oltre 40 anni di vita e dopo un riutilizzo multiplo. Come abbiamo cercato di illustrare con un caso specifico, iI paraurti, il progetto è molto concreto e ovviamente prevede anche un intervento sulla progettazione delle nuove vetture Fiat che, come nel caso della recente Cinquecento, nasceranno più "adatte" al riciclo. Un ultimo problema riguarda il ritiro dei vari componenti e la decisione circa il soggetto industriale che trasformi il materiale da riciclare. Il progetto FARE. ha previsto per il ritiro delle vetture usate la stipula di una convenzione con l'A.D,A. (Associazione demolitori autoveicoli), e, per la trasformazione delle parti da riciclare, gli attuali forni tori Fiat di componenti per auto. Si concretizza così un sistema nazionale di ritiro e di riciclaggio dell'intera vettura (i vetri, ad esempio, vengono usati da una ditta che produce bottiglie) che, secondo la volontà della Fiat, dovrebbe essere a regime in tre anni. Le prove di laboratorio sono state positive, le convenzioni con gli altri soggetti industriali sottoscritte; rimane ora il confronto con il governo nazionale e soprattutto con la Comunità Europea, per ia necessaria legislazione specifica. In conclusione possiamo dire che oggi esiste da parte della Fiat Auto un progetto concreto e realistico che speriamo sia portato alla sua attuazione al più presto. Si incomincerebbe così ad affrontare un problema, quello dell'inquinamento prodotto dai veicoli e dalla loro costruzione che, visti i numeri in campo, può essere decisivo per il nostro ambiente. Come effetto di tutto ciò avremo nuovi modelli di auto sempre più "ecologici", prodotti con sostante più controllabili ma, soprattutto, con inferiore utilizzo di energia e di materie prime vergini. Dunque qualcosa si muove anche in Italia. Restiamo in attesa dei primi risultati concreti che documenteremo e degli inevitabili problemi che, una volta sorti o segnalati dai lettori, ci riproponiamo diporre direttamente alla Fin, 10 LA CARTA DI CREDITO COOP CHE TI PAGA LA SPESA A SE i s'ACCEND E a cassiera registra l'ammontare della spesa — un carrello 'colmo — d'una signora. Appena la macchina calcolatrice fa apparire sul piccolo visore la somma da pagare, comincia a lampeggiare. E un guasto? Niente affatto. La cassiera sorride e chiede alla cliente la carta Unicard Visa. E il piccolo rettangolo magnetico che sostituisce il denaro contante. La signora estrae prontamente dalla borsetta il prezioso tesserino e, a questo punto, la cassiera la informa che, per stavolta, la sua spesa è gratuita. Siamo al supermercato bresciano di viale Corsica, un centro di vendita della Coop, durante la prima settimana della campagna promozionale per l'ulteriore diffusione della Unicard Visa. La signora Anna G., questo il nome della fortunata acquirente bresciana non è il solo caso di "vincita della spesa". Altri tre vincitori sono stati segnalati dal primo avvio della "campagne. Che cosa dice la signora Anna: "Sapevo che la Unicard era utile, ma che portasse anche fortuna, lo scopro adesso. E ne sono ben contenta". Per spiegare la felice sorpresa della signora Anna, va detto che la sua spesa ammontava a lan di Andrea Pertegato Poiché, come si è detto, l'iniziativa promozionale è solo agli inizi, non v'è dubbio che altri fortunati seguiranno i primi quattro. Qual è il segreto del meccanismo che premia, esentandoli dalla spesa, i clienti delle Coop che possiedono la tessera Unicard Visa? Un meccanismo a tempo, le cui cadenze sono ovviamente segrete, fa scattare di volta in volta il lampeggiare delle cifre sul visore della cassa, segnalando così la "vincitrice" o ii "vincitore" della spesa. Perché è stata avviata quest'iniziativa per l'ulteriore diffusione della Carta di credito Unicard Visa? Il motivo è molto semplice. Da quando questa carta è 132,670 lire. In un certo senso, più assistito dalla fortuna del periodo promozionale è stato il signor Giorgio 13. che, al momento di indirizzare il carrello verso una cassa dell'Ipermercato Coop %noia di Milano, non immaginava che di li a qualche minuto, il visore della macchina calcolatrice di cassa, si sarebbe messo a lampeggiare. Le cifre che si erano messe in movimento erano le seguenti: 179.450 lire. "Francamente non avevo fatto caso alla pubblicità premo.3 zionale, Avessi potuto immaginare che sarei stato un vincitore della spesa, avrei comprato qualcosa di più. E solo una battuta, beninteso. Dire che sono contento è ovvio, Naturalmente mi sono congratulato con me stesso per aver pensato tempo addietro di prenotare la Unicard Visa. E uno strumento d'acquisto utile, tanto meglio poi se, come è accadute a me stavolta, ha portato fortu.na". stata varata dalla Coop, migliaia di soci o di semplici clienti dei mercati cooperativi, hanno manifestato la loro adesione all'iniziativa. Ma resta il fatto che l'Italia, ne] concerto dei Paesi europei non è certo all'avanguardia nella diffusione delle carte di credito, In Gran Bretagna l'80 per cento dei lavoratori è titolare di un tesserino magnetico associato al circuito interbancario. In Spagna la diffusione della "moneta elettronica" ha avuto un carattere rapido e impetuoso. Il Paese iberico è adesso al quarto posto per la diffusione delle carte di credito con una penetrazione che riguarda il 50 per cento della popolazione lavorativa. Una qualche colpa spetta a chi, erroneamente, ha presentato la "carta di credito" come un simbolo di successo, mentre è un comodo e sicuro sostituto del denaro contante, un normale e conveniente strumenta per la spesa. Ecco perché avviando dal in marzo di quest'anno l'ingresso di Unicard Visa sul mercato italiano, la Coop intende far diventare popolare un mezzo moderno per fare la spesa. Quindi, i risultati lusinghieri finora ottenuti non bastano, ed ecco la promozione avviata da settembre. Come sta procedendo l'operazione promozione? "L'avvio della pro- UNICARD mozione ha suscitato molto interesse, molta curiosità, molta gente si affolla ai nostri uffici a chiedere informazioni. Quindi l'interessamento esiste. L'azione promozionale ha raggiunto la prima parte del suo obiettivo: raggiungere il pubblico e stimolarne l'interesse. Ovvio che, a questo punto, ci aspettiamo interessanti risultati, perché si è seminato bene", Queste parole sono di Susanna Cantoni, responsabile dell'ufficio soci di Lodi. E a Bonola, l'ipermercato Coop di Milano, com'è stata accolta l'iniziativa? Risponde Lidia Russo, responsabile dell'ufficio soci: "Certo che questo lampeggiare della macchinetta ac- canto alla cassa incuriosisce. I più delusi sono, ovviamente, quei clienti che sono per ora sprovvisti di Unicard Viso e per i quali il lampeggiare della macchinetta non può significare la vincita della spesa premio, Si manifesta un notevole interesse per l'Unicard Visa, alle prime battute abbiamo venduto parecchie nuove carte. Un primo promettente passo." Sono soprattutto i soci prestatori a far maggior uso dell'Unicard. Un segno positivo, che indica come la modernissima Unicard Visa stia affermandosi propria nel cuore della tradizione cooperativa. Concludiamo con altre due testimonianze di vincitori della spesa, questa panoramica. "Sì, mi hanno spiegato che quella macchinetta segnalava la spesa vinta — dice Romolo G. di Sesto — certo che sono contento. Conoscevo l'iniziativa perché, come molti anziani leggo tutte quello che si espone. Mi sembra una buona idea, concreta, Continuate così. I risultati non mancheranno", E Cesarina M. di Lodi racconta: "Se sono contenta di aver "vinto la spesa"? Sono contentissima, anche se non avevo fatto un grande acquisto: ma siccome l'idea di prendere l'Unicard Viso era mia, e in famiglia non tutti erano d'accordo, adesso una piccola soddisfazione l'ho ricevuta". CREMONA IL PRIMO CENTRO SOCIALE È iniziata l'attività del primo Centro sociale Coop a Cremona. Seppure gli inviti fossero riservati, in questa fase, ai soli Soci Coop e a qualche invitato, i risultati sono stati incoraggianti. Le prime due serate inaugurali non potevano non affrontare le tematiche dei consumi alimentari in Italia con relazioni dell'On. Vera Squarcialupi, Guido Thletti, vice pre- Un momento della sere tu sidente Coop ltaha e Camillo Lonardi, responsabile marketing Coop Lombardia, Tra le personalità presenti il prof. Giancarlo Corada, presidente dell'Amministrazione Provinciale, che ha portato il suo saluto ed espresso auspici per il futuro del Centro sociale. Sono seguite altre serate in collaborazione con l'Associazione Sub sul tema "Pianeta Acqua" e il Club aeromodellismo statico di Cremona, Ora le attività saranno sospese per alcuni mesi per opere di ristrutturazione che adegueranno il Centro di spazi e attrezzature funzionali all'apertura pubblica e alle indispensabili. autorizzazioni. LA NUOVA LEGGE SULLA COOPERAZIONE E LE~IONI NEL RAPPORTO 0/6119C1 idt lA AUMENTATO 1 INTERESSI PRESTATORI di Marco Maggi Della positiva novità in vigore dall'I. agosto ormai tutti i soci sono a conoscenza: da questa data, il tasso di interesse base sul prestito sociale è salito dall'8,5 per cento al 9 lordo. Contemporaneamente, è stata introdotta la prassi della remunerazione diffe renziata che riconosce, a quanti depositino più di 20 milioni su un singolo libretto, il tasso del 9,5% lordo (pari all'8,31% netto) sulla quota che ecceda tale limite. Si tratta di una innovazione per molti aspetti sostanziale nel metodo di rapporto con i depositanti, innovazione richiesta in numerose occasioni da parecchi soci prestatori (ad esempio da alcuni anni a questa parte, nelle assemblee ad essi riservate) e che Coop Lombardia ha deciso di percorrere in conseguenza di uno scenario complessivo sostanzialmente mutato nel volgere di pochi mesi. 1111 Da una parte la legge di riforma in materia di cooperazione ha elevato iI limite di deposito individuale da 20 a 40 milioni, dall'altra il mercato finanziario ha visto aumentare considerevolmente il costo del denaro con effetto di conseguente rimbalzo sui tassi. In queste condizioni, la Cooperativa ha ritenuto non solo possibile ma opportuno ed urgente adeguare la propria politica 3 di remunerazione deI deposito sociale. Il 1992, dunque, sta presentando mutazioni e sviluppi significativi, che richiedono capacità di risposta più rapide e flessibili di quanto non accadesse in passato. L'innalzamento del limite di legge da 20 a 40 milioni per Socio, diventato operativo dall'inizio dell'anno, ha realmente comportato un significativo salto di qualità per le Cooperative di consumatori. n Di che fascia sei? Un nuovo. rxreressunre ~raggi:, per O Socie pr esr aro: e Coop pagare con qmarci. akktbirandob Tese/sul deposrle0Prenreesocede, non SO50,, mutismo =mm621771,910 il' ricaverc Ernornag• 93. dr valore pro,p3ronolo aTenti.rà complessovcr ddhaspgse Lhicard oxp CCCp Come era nelle aspettative, l'effetto di accelerazione nella raccolta finanziaria è stato immediato e generale. Rispetto alle caratteristiche di utilizzo del servizio che sì stavano consolidando da almeno un triennio a questa parte, dai marzo 1992 stiamo verificando alcune novità importanti, che già modificano il nostro metodo di lavoro, di comunicazione, di promozione. Primo, fondamentale elemento: sta rallentando il ritmo di incremento del numero di soci prestatori. Il nuovo limite a 40 milioni comporta una minor necessità di aprire posizioni di risparmio all'inter- I LA MOSTRA COOP ALLA FESTA DELL'UNITÀ "Ma davvero la Coop Lombardia fa anche questo? Non lo sapevo. Complimenti, bravi!" Frasi come queste le abbiamo sentite molte volte dai visitatori della mostra "Cooperazione Coop in Burkina Faso" allestita alla festa provinciale dell'Unità di Milano. La mostra infatti attraverso le foto di Vincenzo Martegani, noto fotografo milanese, illustra scene di vita e d'ambiente in Burkina e contemporaneamente l'impegno della Coop Lombardia e Coop Liguria in appoggio ai contadini e alle contadine di quel paese in lotta contro la desertificazione. Impegno concreto che i visitatori hanno potuto vedere anche attraverso un plastico che riproduce in scala uno dei quattro villaggi nei quali la Coop ha attuato il proprio programma: di questo programma si è parlato altresì anche in un dibattito, sempre organizzato presso la festa, ai quale tra gli altri ha partecipato il professor Tibaldi biologo dell'Università Statale e consulente per il progetto. Ma questi avveni- menti sono stati l'occasione per parlare più diffusamente con la gente dell'impegno complessivo della Coop sui temi della solidarietà e dello sviluppo. Impegno non episodico e accidentale ma che viene sviluppato, in coerenza con gli ideali Coop, sulla base di un programma che no di uno stesso nucleo familiare, e allo stesso tempo vengono spesso accorpati i depositi così da poter usufru ire del tasso di interesse più elevato. Nulla di negativo, quindi: non si tratta di disaffezione al prodotto o al servizio, ma di un riposizionamento determinato dalle mutate condizioni generali. n Seconda, e conseguente, considerazione: eravamo abituati a costruire l'incremento a valore attraverso una forte frammentazione nello sviluppo dei depositi; ci troviamo ora nella situazione — per molti versi opposta — di costruire la raccolta sulle basi sia di una crescita dell'utenza per socio che di un aumento del taglio e dell'entità complessiva dei versamenti, che si accompagna ad una richiesta di prelevamenti proporzionalmente minore. Qualche dato: il numero di operazioni per socio nel semestre passa da 4,2 a 4,9 1+ 17 per cento); la movimentazione individuale da 4,857 a 5,707 milioni (+ 17,5 per cento) e all'interno di questa, in particolare, i versa- C. vede al centro la formazione e l'informazione. Prova ne è il progetto di educazione alla solidarietà verso le scuole che partirà nei prossimi mesi e che prevede momenti di formazione di animatori, materiali, animazioni a negozio. Fulvio Bella Un momen to del dibottilo orgonaxoto dalla Coep Lombardia allo Festa Provinciale dell'Uni#O nell'o rnhi adir/ mostra "Cooperazione Coop in Burkina raso' menti per singolo Socio salgono da 2,550 a 3,140 milioni (+ 23 per cento). Il prestito sociale, in conclusione, sì presenta' oggi con caratteristiche di miglior convenienza, offrendo una opportunità ancor più vantaggiosa per la collocazione del risparmio famigliare. n Ma non basta: stiamo comunque lavorando per migliorare le caratteristiche e l'estensione del servizio. Un esempio è la carta di credito Unicard Visa, con oltre 3.000 esemplari già circolanti, che in questo periodo vede in azione alcune interessanti iniziative promozionali, a cominciare dalla campagna "Di che fascia sei?" che offre, ai soci prestatori che la utilizzano sulla funzione prestito sociale, una ricca gamma di omaggi di valore proporzionale alla spesa annua effettuata. Chi non l'avesse ancora fatto, legga con attenzione il catalogo relativo: vi troverà validi motivi per migliorare la propria fedeltà di risparmio e di spesa presso i supermercati e gli ipermercati Coop. 09.;"" thn l'111"19 Voghera, domenica 13 settembre, in una cornice incomparabile di sole e di folla, si è svolta la gara ciclistica "Trofeo C. Olmini" valida per l'assegnazione del campionato italiano dilettanti (2'. categoria) di ciclismo. Ben 178 i corridori alla partenza che con una media di 44 km/h hanno battagliato lungo i 155 km del percorso, accompagnati dall'entusiasmo del pubblico. La gara organizzata dalla polisportiva Corsie() e dalla Coop Lombardia e da un gruppo di soci di Voghera, ha visto vincitore Federico Colonna, neo campione italiano, Simone Zucchi e Gabriele Colombo al secondo e terzo posto. Nello fola, il vincitore dello gara, Federico Colonna, in mozzo alte due v:diede 12 L'INDAGINE ANNUALE DELL'ASSOCIAZIONE COOPERATIVE CONSUMI AL RALLiNTATORE Ecco in sintesi alcuni diagrammi del rapporto sui "consumi - prezzi - distribuzione" tenuto dall'Alce nel corso della presentazione dell'indagine elaborata dall'ufficio del dottor Di Iorio. La relazione è stata tenuta dal presidente Enrico Migliavacca, mentre la presidenza della riunione è stata assunta dal vicepresidente Giorgio Vozza. Nel 2000 la prima voce di spesa per i consumatori italiani sarà la casa (compresi i consumi energetici e i mobililelettrodomestici). L'alimentazione sarà al secondo posto, seguita dal tempo libero, dalle spese per i trasporti e le comunicazioni, per la salute e l'igiene. Ma i consumatori si stanno dimostrando molto "salutisti": in marcata crescita sono i consumi di pasta fresca, mozzarella, yogurt, pesce, olio extra vergine, gelati, frutta e verdura. Insomma il trionfo della dieta mediterranea. E prossimamente è annunciato il sorpasso dell'ortofrutta sulle carni come prima voce di spesa. Ci sono due indici che ci devono fare riflettere: continua il calo del cinema e dei libri. Un'ultima considerazione: lo sviluppo della rete Coop a Milano e in Lombardia consente ai consumatori di acquistare le merci a prezzi marcatamente inferiori all'inflazione. Questo dato vale in genere per tutto il settore della distribuzione moderna e la Lombardia è la sola regione italiana dove la distribuzione moderna rappresenta più della metà del mercato. RVISTA A IVANO COMPOSIZIONE DEI CONSUMI FAMILIARI NEL 2000 — °/0 RISPETTO ALLA MEDIA ABITAZIONE EAtriCiA ARAEDALEItTO n9" CRESCITA DEI CONSUMI FAMILIARI A QUANTITA' VARIAZIONI DI ALCUNI SETTORI RISPETTO ALLA MEDIA fàEíAesiirì PREZZI AL CONSUMO ALIMENTAZIONE MILANO — % i«k2 50,07,11 n EMIL PRESIDENTE DELL'ANC, ALLA V ASSEMBLEA DFI I F SEZIONI L'ECONOMIA E GLI UOMINI, LE RAGIONI DELIA SALUTE E DELLA TUTELA DELL'AMBIENTE NEGLI OBIETTIVI DI UN'ORGANIZZAZIONE CHE SI SENTE SEMPRE PIÙ RESPONSABILE DI PROCESSI CHE RIGUARDANO IL FUTURO 11 futuro dell'economia italiana non è venato di rosa. Di conseguenza c'è attenzione e moderazione da parte delle famiglie italiane, nell'affrontare nuove spese, ma anche nel fare la spesa quotidiana. La cooperazione di consumo non può che essere attenta allo sviluppo dell'economia della spesa e della vita quotidiana. Ma la sua non è soltanto un'organizzazione di vendita, è anche movimento sociale, radicato nella società e nella storia. Pertanto a Sorrento, alla V Assemblea nazionale delle Sezioni soci, svoltasi dal 24 al 25 settembre, non è mancato il grande interesse che si fa strada nei momenti in cui si deve anche scrutare il futuro per comprendere le prospettive di un settore in cui si intrecciano inscindibilmente spesa, consumi, economia e società. Se ne è parlato, in una pausa dei lavori con Ivano Barberini, presidente dell'Associazione nazionale cooperative di consumato- ri. Che cosa ha significato per la Coop questa assemblea? Ha approfondito le tematiche relative alla socialità ed alla democrazia cooperativa, con particolare riferimento alla partecipazione dei soci cd alle innovazioni organizzative e di contenuto utili a rafforzarla. Saper combinare e rendere credibile socialità e modernità in un ambiente complesso e più aggressivo rappresenta probabilmente la principale sfida per i prossimi anni. E forse per questo che si sta parlando di socialità con sempre più insisten- CRESCITA DEI CONSUMI FAMILIARI A QUANTITA' VARIAZIONI DI ALCUNI SETTORI ALIMENTARI za anche in aziende private. La Coop non può essere battuta su questo terreno, per evidenti ragioni. Deve, al contrario, proporsi di averne la leadership. Il consenso e la democrazia hanno, per la Coop, una fondamentale importanza. Essi devono perciò essere sottoposti a continua verifica, rinvigoriti quotidianamente e non intesi come la codificazione di norme destinate a decadere rapidamente. La partecipazione rappresenta la condizione perché il consenso non sia generico, la demo- SCeideffila - STA NA crazia non formale. È un modo per avere accesso ad una conoscenza diretta,da rinnovare continuamente in corrispondenza alle mutevoli realtà in cui le persone vivono. È un obiettivo cui dedicare, quindi, mezzi, tempi e cure proporzionati alla sua importanza. Come pensa che il socio del futuro possa partecipare ad aziende sempre più complesse, con fatturati elevati e numero di soci anch'esso elevato? Abbiamo avvertito con chiarezza l'impraticabiiltà della partecipazione diretta dei soci alla conduzione dell'impresa. Le dimensioni della cooperativa e della base sociale, le logiche imposte dal mercato, le mutevoli condizioni dell'economia, la rendono impossibile. Non per questo, tuttavia, la partecipazione dei soci si indebolisce laddove si costituisca uno stretto legame fra gli obiettivi della base sociale e la strategia imprenditoriale. Questo rapporto si esprime negli aspetti più qualificanti della partecipazione: definizione degli obiettivi e controllo dei risultati. OCIETAI 1‘,„,À Il livello di democrazia non è altresì misurabile solo considerando i criteri di attribuzione del voto, ma ancor più da una vasta e articolata partecipazione dei soci alla vita della cooperativa. Per favorire questo risultato occorre ampliare il più possibile la sfera degli interessi del socio verso la propria cooperativa e "riposizionare" la Coop sul piano degli ideali ispiratori del movimento. La nostra è una organizzazione "a rete', composta da tanti nodi vitali, collegati da valori, cultura e obiettivi comuni. Rafforzare questo carattere significa migliorare i nostri punti di forza. In sostanza, lo sviluppo della partecipazione è affidato sia al rafforzamento dei "caratteri attraenti" della Coop, sia alla modernità ed efficacia delle soluzioni organizzative che consentano ai soci di essere informati esaurientemente e di esprimere le loro esigenze e volontà, in modo da controllare e indirizzare l'attività dell'impresa cooperativa e del sistema Coop nel suo complesso. Quali valori "vecchi" e nuovi può portare la Cooperazione di Consumatori in una società come la nostra, in cui le certezze "cadono'? La Cooperazione si è affermata in sistemi molto differenti, trovando giustificazione e spiegazione in se stessa, nelle proprie idealità e nella capacità concreta di rispondere ai bisogni della gente. È storicamente cresciuta, con una forte aspirazione al cambiamento ed alla giustizia sociale, anche con una vena di utopia. Oggi la Coop deve affrontare sfide ed opportunità del tutto nuove. La crisi dei modelli economici e sociali, la difficoltà a ridefinire una nuova scala di valori e il rifugio nel passato assegnano alla Cooperazione di consumatori un'occasione importante per contribuire a ridare un senso di appartenenza a quanti mantengono viva una profonda aspirazione al benessere collettivo. La Coop ha l'ambizione dí svolgere un ruolo nell'ammodernamento continuo dell'economia e della società per un mercato in cui trovino spazio non solo la competizione ma anche le ragioni della salute e della tutela dell'ambiente. Ciò nel quadro del più ampio contributo che il movimento cooperativo nel suo complesso si propone di dare sul piano della ricerca, dell'informazione, del rinnovamento, della legislazione, di un mutamento nelle forme del governo dell'economia. Per la Coop l'obiettivo antispeculativo che si incorpora nelle scelte di qualità, salubrità, efficienza del servizio va ben oltre la questione del profitto e della destinazione degli utili: non è solo il mezzo per misurare l'efficienza, ma anche lo strumento per investire nella qualità a vantaggio dei consumatori. L'attenzione ai problemi della gente, la democrazia, il consenso, la partecipazione, l'integrità, la lealtà sono valori basilari da mantenere e rafforzare. Naturalmente la discussione sui valori deve continuare come del resto è sempre avvenuto in passato. Il punto cruciale è che essi vengano riconosciuti come una componente inscindibile della proposta di una imprenditorialità il cui spettro di efficienza non è più ampio rispetto ad ogni altra esperienza, in quanto capace di incorporare e tradurre in fatti produttivi le esigenze sociali. " L etture" a ellitligo Pinferì E IL FAST-FOOD HA SFONDATO ANCHE IN EUROPA CONTRO UNA DIETETICA "TRISTE" Jean-Mor i e Baurre, La dietetica del cervello. Gli alimenti e il loro ruolo nell'intelligenza e nel piacere, UN'ORGIA DI ALIMENTI O IL RIFIUTO DEL CIBO e nella scienza L'onnivoro. l( piacere di mangiare nella storia e nella scienza. Mondadori, Milano, 358 pp., lire 35 000, i comportamenti, con le culture, l'informazione e la disinformazione. Insomma l'autore è contro l'alimentazione "scientifica", contro una dietetica "triste". Rivolge un appello all'intelligenza, alla cultura, ai sensi. Ma l'uomo moderno è frastornato dalle mode, dalle fobie, dalle campagne che criminalizzano questo o quell'alimento. E allora? "Bisogna mangiare bene e sano, combinare la salute con il piacere di vivere". Semplice, no? Il libro, nonostante l'apparenza, è anche di utilizzo pratico. Ci sono efficaci grafici che facilitano l'individuazione degli alimenti che contengono più q meno quantità di una sostanza, C'è un glossario che ci dovrebbe consentire di capire termini legati essenzialmente al funzionamento del cervello, ma anche di tutte il corpo. Comunque è dominante l'impostazione scientifica, sia pure con notevoli sforzi di divulgazione. Il panda, l'orsacchiotto cinese, diventato simbolo del WWF e oggetto di una campagna per salvare la specie, è un animale che mangia una sola cosa: i germogli di bambù. E proprio qui sta il rischio per la sua sopravvivenza. Noi siamo animali, dovremmo ricordarcelo più spesso, che mangiano di tutto, onnivori appunto. E anche qui sta il vantaggio della nostra specie sulle altre, Di solito si preferisce dire che l'uomo è "superiore" perché è intelligente, In realtà la cultura è stata sempre alla ricerca di una "superiorità" per giustificare il dominio dell'uomo sulla natura. Ora se l'uomo rischia di distruggere il pianeta forse non è poi così "intelligente". Ma l'uomo è onnivoro nel suo complesso, in quanto in ogni cultura ci sono rifiuti e limiti, dettati dalla religione o anche solo da usi tramandati. Questo ricercatore francese indaga sul passaggio dall'alimentazione. da fatto biologico a comportamento sociale, e passa attraverso la storia, le culture, i gusti, gli stili e arriva sino ai mutamenti dei giorni nostri, con le diete e il rifiuto del grasso.C'è anche il marketing. Una catena americana di fast-food a base di hamburger fece una ricerca di mercato in Francia. Venne rilevato che il paese era tradizionalista, che le abitudini alimentari erano radicale, che poi c'era da farei conti con una delle più titolate scuole culinarie. E allora aprirono i loro ristoranti lo stesso, ma si appoggiarono su una società locale. Il fast-food si affermò nonostante la ricerca di marketing e gli americani ricorsero a tutti i trucchi possibili per rientrare direttamente nella gestione della catena di ristoranti con il loro marchio. Gianna Schelotta Mi bt 4! i ( Richard A. Gordon, Gianna Schelotto, AllUTCSSì Anoressia e bulimia. Anatomia di un'epidemia sociale, e bulimia Raffaello Cortina Editore, Milano, 178 pp 33.000 lire. Anoressia vuol dire mancanza di appetito. Si tratta di un sintomo di malattia o di depressione. L'anoressia nervosa, quella di questo libro, è una malattia a sé. La bulimia è "una sorta di orgia alimentare seguita da svuotamento dello stomaco, solitamente tramite vomito provocato"; è considerata una variante dell'anoressia. Si tratta dell'ossessione d'ingrassare, di sentirsi grassi anche quando si è DONInIIVORO ',piacere di mangiare nella mora Claude Fischier Sperling & Kupler, Milano 314 pp., lire 28.500. L'autore è uno scienziato francese specializzato nella biologia del cervello. E questo un campo che dovrà fornire risposte concrete al problema irrisolto delle malattie mentali. Ci sono processi chimici nel cervello che ancora sfuggono non tanto nel loro meccanismo interno, quanto nei riflessi che questi hanno per molte malattie mentali. Ma questo libro non fornisce queste risposte. Preferisce ripercorrere le funzioni dei nutrienti, le relazioni con Claude Fisc.bler ormai ridotti a larve. Una malattia, anzi, come dice Gordon, un'epidemia. Se si fa riferimento a tutta la popolazione siamo di fronte a un caso su centomila persone. Ma se si tiene conto che per la stragrande maggioranza riguarda le donne e soprattutto le adolescenti, si arriva a un caso su cento. E allora è grave. Soprattutto perché di solito la ragazza incomincia con una dieta, magari sentita in TV o Una fame da morire. Bulimia e anoressia. Due storie vere, ihriNnh twori"skt. qw1131,rwr Mandadori, Milano, 180 pp., 29.000 lire. letta su una rivista. Quando la cosa assume aspetti maniacali, i genitori sperano che cosi come è venuta, la mania un giorno se ne vada. Quando però si arriva dal medico è troppo tardi. Anche perché di anoressia si può morire. Un consiglio prima di tutto: si intraprenda una dieta solo dopo aver consultato un medico. Meglio se è uno specialista dietologn. Purtroppo di diete parlano tutti. Ci sono libri, articoli, scritti da attori, giornalisti, con il solo scopo di vendere libri o giornali. E invece dovrebbero parlare o scrivere di queste cose solo medici specializzati. Un avvertimento: questi libri di descrizione della malattia, il racconto di esperienze di anoressiche, attirano terribilmente le ragazze che stanno meditando di avviarsi su questa strada. Il libro di Gordon è specialistico, descrive la malattia e passa in ras- segna l'esperienza medica sia sul piano dell'interpretazione che delle cure e dei risultati. Il libro della Schelotto (nota per i suoi Iibri e i suoi articoli, è soprattutto una psicologa professionista) ci è piaciuto perché probabilmente non sarà tra quelli che susciteranno letture 'Morbose". Sono due ''storie vere'. Ai miei tempi quest'espressione era usata da "Intimità" o da un'altra rivista che pubblicava storie d'amore. E cosi le ho lette. Interessante la storia della ragazza anoressica e della sua famiglia, ma molto più divertente la storia della donna affetta da bulimia, cioè che mangia all'eccesso. Sicuramente c'è stata dell'identificazione nei personaggi: ho circa il peso di 'lei" e l'età di "lui". Insomma speriamo che il libro serva a sdrammatizzare la vita degli ammalati e delle loro famiglie. DALL' INTERNO q curo di Andrea Pertegalo UNIPOL: STAGE ESTIVI PER STUDENTI All'insegna dello slogan "la scuola in azienda, l'azienda a scuola" si è svolto anche quest'anno lo stage estivo organizzato per gli studenti del quarto anno delle scuole superiori della provincia di Bologna. L'iniziativa della Unipol è diretta a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro, attraverso questi stage, e con dei momenti formativi durante l'anno scolastico nei quali, con i suoi dipendenti qualificati, svolge lezioni sui temi assicurativi. SOCIETÀ DELLA LEGA PRODURRÀ COMPUTER IN RUSSIA Le Società Celcoop e Shr di Ravenna (aderenti alla Lega delle cooperative) hanno firmato un protocollo d'intenti per la costruzione di personal computer in Rússia. In autunno, una delegazione della Celcoop effettuerà le verifiche tecniche per la "partenza', che avverrà entro novembre prossimo. LEGA COOP COSTITUISCE UNA S.P.A. In base a quanto stabilito dalla legge di riforma, anche la Lega delle cooperative ha costituito una sua Spa per la gestione del fondo di promozione di nuova imprenditorialità cooperativa. La società che non ha ancora un nome, sarà operativa dalla seconda metà del 1993, e la forma societaria scelta è quella di una Spa senza fini di lucro. Il presidente e il vice presidente della società saranno, sempre nella fase iniziale, il presidente e il vice della Lega. LA LOOP VA IN SPAGNA Nei prossimi tre anni la Coop Toscana-Lazio parteciperà alla messa in opera di almeno quindici iper e supermercati nei nord-est della Spagna. L'investimento vedrà la partecipazione di Unicoop Firenze, Coop Toscana Lazio, Unicoop Senese, Unicoop Pontedera, Coop Estense e Romagna Marche e Coop Liguria con una quota pari al dieci per cento del totale. 14 Per maggiori informazioni chiedete il Catalogo Viaggi Inverno/Tour presso il vostro Supermercato o Ipermercato loop COSTA AZZURRA e apoctaitKa cultura e charme 30 dicembre 5 giorni / 4 notti autopullman Gran Turismo *** carta d'identità o passaporto Partenza: Durata: Trasporto: Hotel: Documenti: Quota di partecipazione per persona: LI. 630.000 Supplementi: Camera singola: Llt. 155.000 Cenone e veglione: da definire 1° GIORNO: Milano/ Genova/ Nizza Ritrovo dei partecipanti nel pomeriggio e partenza per Nizza. Arrivo, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento. La quota comprende: Viaggio in pullman Gran Turismo - sistemazione in albergo a tre stelle in camera doppia con servizi privati - trattamento di pensione completa dalla cena del 1° giorno al pranzo del 5° giorno (ad eccezione Circa dei r giorno) - visite ed escursioni come de programma • accompagnatore de Milano per tutta la durata del viaggio. La quote non comprende: Bevande ai pasti • canone e veglione di fine anno - ingressi ai musei, pinacoteche e monumenti extra personali e mance - quanto non espressa. mente indicato o considerato facoltativo Minimo di 35 iscrizioni individuali. PALMA DI MAIORCA apo JaKit° a ritmo di flamenco Partenza: Durata: Trasporto: Hotel: Trattamento: da definire 8 giorni / 7 notti voli speciali *** pensione completa • .116-11f;nn mon :si Nrra ...54/40nrrnit/11110 nermir=emet~~1 Quota di partecipazione per persona: da definire Supplementi: Camera singola: da definire 2° GIORNO: Nizza Mezza pensione. Intera giornata dedicata alla visita della città ed alle pinacoteche che espongono le opere di due grandi maestri, Chagall e Matisse. Cenane e veglione con orchestra (facoltativo). 3° GIORNO: Nizza! Montecarlo! Nizza Pensione completa. Mattinata a disposizione dei partecipanti. Pomeriggio dedicato alla visita di Montecarlo e del Museo Oceanografico. Rientro in albergo. In serata possibilità di trasferimento al Casinò. tro in albergo per la cena ed il pernottamento. 5° GIORNO: Nizza/ Genova/ Milano Prima colazione e pranzo in albergo. Mattinata libera. Nel pomeriggio partenza per Milano dove l'arrivo è previsto per la serata. 4° GIORNO: Nizza! Cannes/ Antibes/ Grasse/ Nizza Dopo la prima colazione, partenza per l'escursione a Cannes e Antibes, dove si sosterà per il pranzo. Visita della pinacoteca che espone le opere di Picasso. Proseguimento per Grasse per la visita di una fabbrica di profumi. Quindi rien- ISTANBUL e CAPPADOCIA tra curiosità, arte e natura Partenza: Durata: Trasporto: Hotel: Documenti: 27 dicembre 8 giorni / 7 notti voli speciali Turkish Airlines **** carta d'identità o passaporto Quota di partecipazione per persona: Lii 1.240.000 , upptementi: amera singola: Lit. 210.000 La quota comprende: Viaggio aereo Bergamo Orlo al Serio / Istanbel e Ankara / Bergamo • franchigia bagaglio dl kg. 15 - hasferanenti da/per gli aeroporti In Turchia • sistemazione in alberghi 4 stelle in camera doppia con servizi privati - trattamento di pensione completa li 6° giorno: brunch. té. cena) - CENONE E VEGLIONE DI CAPODANNO • visite ed escursioni come da programma. La quota non comprende: Bevande ai pasti • esita personali e mance • quanto non espressamente indicato o considerato facoltativo. Minimo di 25 iscrizioni individuali. 1° GIORNO: Bergamo /Istanbul Ritrovo dei partecipanti in aeroporto. disbrigo delle formalità d'imbarco e partenza per Istanbul. All'arrivo visita panoramica della città. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento. 2° GIORNO: Istanbul Prima colazione in albergo. Mattinata dedicata alla visita del Palazzo Topkapi. Pranzo in ristorante. Pomeriggio dedicato alla visita della Moschea di Solirnano il Magnifico, della Chiesa di San Salvatore il Chora e del Gran Bazar. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 3° GIORNO: Istanbul/ Ankara Prima colazione in albergo. Mattinata dedicata alla visita della Basilica di Santa Sofia, delta Moschea Blu e dell'ippodromo Bizantino. Pranzo In ristorante. Proseguimento per Ankara. Cena e pernottamento in albergo. 4° GIORNO: Ankara/Cappadocia Prima colazione in albergo. Mattinata dedicata alla visita del Museo delle Civiltà Anatoliche. Passeggiata nella città vecchia e pranzo in ristorante. Nel pomeriggio partenza per la Cappadocia con sosta al Lago Salato. Cena e pernottamento in albergo. 5° GIORNO: Cappadocia Prima colazione in albergo. Giornata dedicata alla visita della Cappadocia (Goreme, Uchisar, Zelve). Pranzo in ristorante. Rientro in albergo. In serata canone dl Capodanno in albergo con spettacolo di danze folkloristiche. Pernottamento. 6° GIORNO: Cappadocia A metà mattinata ricca colazione (brunch) in albergo e partenza per la visita di K,aymakly della Valle Rossa e del paese di Avanos. Rientro in albergo: tempo per relax durante il quale verrà servito II tè con dolci. Cena e pernottamento in albergo. 7° GIORNO: Cappadocia/Ankara Prima colazione in albergo e partenza per Ankara. All'arrivo pranzo in ristorante. Pomeriggio dedicato alla visita del Museo Etnografico, al Monumentum Ancyrianum ed alla Moschea di Haci Bayram. Cena di arrivederci in ristorante. Pernottamento in albergo. 8° GIORNO: Ankara/Bergamo Prima colazione in albergo. Trasferimento in aeroporto e partenza per Bergamo. Gioca la carta vincente! .spesa vale la carta? Si, se la carta è Unicard-Visa della Coop. Se poi suona la campana e stai pagando con Unicard-Visa la tua spesa è gratis. Con Unicard-Visa vinci due volte. Richiedila subito al punto vendita Coop più vicino. Promozione valida fino ai 15.11.1992 oxP Unicard. 2:1 Lombardia La carta di credito e di risparmio L'artica 16