Elettrodi di pH
Da sempre CRISON offre ai
propri clienti elettrodi di pH che
si distinguono per la loro alta
qualità.
In questo catalogo presentiamo:
• Una nuova gamma di
portatili. Sei elettrodi che
coprono oltre il 90% delle
applicazioni. La funzionalità è la
loro caratteristica più importante.
• Elettrodi per altri pH-metri.
Da oggi disponiamo anche
di elettrodi a cavo fisso con
connettore DIN e BNC.
Il loro prezzo è estremamente
competitivo.
Disponiamo di modelli con
elettrolita gelificato (non
rabboccabili) anche con sensore di
temperatura (C.A.T.) incorporato
• I classici elettrodi CRISON, la
serie 52 XX.
Ogni elettrodo viene presentato in
modo chiaramente schematizzato
e corredato da una descrizione
dettagliata di applicazioni, limiti,
specifiche, ecc.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodi di pH.
Un po’ di teoria
27
Introduzione
La misura del pH di una soluzione si basa sulla
trasformazione del segnale elettrico ottenuto con un
elettrodo in vetro (indicatore) e uno di riferimento.
Tale segnale è proporzionale all’attività degli ioni H+
conformemente alla legge di Nernst.
Un elettrodo in vetro fornisce un potenziale che
dipende direttamente dal pH del campione mentre
l’elettrodo di riferimento possiede un potenziale
costante con il quale si confronta quello ottenuto con
l’elettrodo indicatore.
DUE ELETTRODI
VETRO + REIFERIMENTO
Evoluzione
Nel 1948 il Dott. Ingold realizzò il primo elettrodo
combinato. Unì i due elettrodi fino a formarne uno
unico, indicatore e riferimento.
EVOLUZIONE…
EVOLUZIONE…
UN ELETTRODO
COMBINATO
Dalle loro origini ad oggi, gli elettrodi di pH
si sono evoluti significativamente al fine di
adattarsi alle più svariate condizioni di misura.
Elettrodi con sensore di temperatura
Negli ultimi anni hanno fatto la loro comparsa
elettrodi combinati con sensore di temperatura
incorporato.
Ciò consente la misura simultanea del pH e
della temperatura in uno stesso punto. Questa
possibilità risulta particolarmente importante nella
calibrazione con tamponi.
L’unico inconveniente di questi elettrodi è
costituito dal fatto che la loro sostituzione è più
costosa.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
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28
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L’elettrodo combinato di pH.
Parti essenziali
Connettore
La maggior parte degli elettrodi di pH di laboratorio
presentano una testa avvitabile con connettore S7.
Nei casi in cui un elettrodo dispone di un cavo incorporato
viene definito “a cavo fisso”.
Materiale del corpo
Normalmente è in vetro. Tuttavia, in alcuni casi
in cui lo richiede l’applicazione, il corpo dello
elettrodo viene realizzato in plastica. In questo
modo si guadagna in robustezza.
Testa con
cavo fisso
Connettore S7
Orifizio di
riempimento
Elemento di riferimento
Consiste in una “cella” in grado di fornire un
potenziale (mV) stabile.
Ne esistono di vari tipi:
Filo di argento (Ag)
Ricoperto galvanicamente di AgCl, è
l’elemento di riferimento tipico degli elettrodi a
basso costo.
Cristalli di AgCl incapsulati
Il filo di argento viene a contatto con una
porzione di cristalli di AgCl all’interno di un
piccolo tubo di vetro.
Filo di argento “infoderato”
Consiste in un filo di argento protetto da un
tubo. In questo modo l’elemento di riferimento
rimane protetto dalle eventuali alterazioni che
possono avere luogo nell’elettrolita.
Elettrolita
È una soluzione salina molto concentrata in cui
è immerso l’elemento di riferimento.
Si presenta in 3 stati: liquido, gel o solido
(polimero) a seconda del tipo di elettrodo.
Elettroliti liquidi. Utilizzati per gli elettrodi
rabboccabili. Ne esistono diversi tipi in funzione
dell’applicazione. Tutti contengono KCl.
Elettrolita
Diaframma
Elettrolita
interno
Membrana
Elettroliti in gel. Vengono utilizzati in elettrodi
“non rabboccabili” detti anche “a bassa
manutenzione”. La maggior parte di questi
elettroliti è costituita da gel glicerati.
Gli elettrodi con grande diaframma in PTFE
contengono un gel poliacrilico grazie al quale la
diffusione di elettrolita attraverso il diaframma è
molto bassa.
Elettroliti solidi. Vengono utilizzati anche in
elettrodi “non rabboccabili”. Sono costituiti da
un polimero conduttore.
Diaframma
È il punto di unione tra l’elettrolita e il campione. È
la parte più importante dell’elettrodo poiché influisce
direttamente sulla sua vita utile.
Sul mercato è disponibile un’ampia varietà di diaframmi
che si differenziano per produttore, applicazione, qualità
dell’elettrodo e prezzo.
In questo catalogo vengono illustrati elettrodi con diaframma
smerigliato, ceramico, con grande diaframma e aperto.
Il diaframma smerigliato consiste in un
orifizio nel corpo dell’elettrodo semichiuso
da un anello in PTFE. Le sue caratteristiche
principali sono l’elevato flusso di elettrolita e il
fatto che non si ostruiscono mai. L’unico limite
sono le temperature superiori a 60ºC.
Il diaframma ceramico consiste in una lastra
di ceramica porosa chimicamente inerte. È il
diaframma per eccellenza. Consente un flusso
ridotto di elettrolita in direzione del campione.
Il grande diaframma consiste in un grande
anello di PTFE poroso attraverso il quale avviene
il contatto tra elettrolita e campione. Viene
utilizzato per la misura del pH in acqua distillata.
Le sue dimensioni garantiscono un’ampia
superficie di contatto senza praticamente alcuna
alterazione della conducibilità del campione.
Ciò è dovuto allo scarso flusso di elettrolita
che caratterizza questi elettrodi grazie al loro
elettrolita poliacrilico.
Il diaframma aperto, che in realtà sarebbe
più opportuno definire “senza diaframma”,
consiste in un orifizio nel corpo dell’elettrodo
che agevola il contatto diretto tra il campione
e l’elettrolita. Si utilizza esclusivamente negli
elettrodi con elettrolita solido (polimerizzato).
Non esiste flusso di elettrolita.
La membrana in vetro
Dalla sua composizione dipendono caratteristiche quali
la sensibilità, la resistenza chimica, termica e meccanica
dell’elettrodo o la scala di misura, ad esempio pH da
0…12, da 0…14. Esistono membrane realizzate con
particolari tipi di vetro, ad esempio per misurare il pH in
presenza di una certa concentrazione di HF. Esistono anche
membrane speciali per eseguire misure a temperature
molto basse (-30ºC).
Anche la forma della membrana varia dalle classiche
cilindrica o sferica fino a forme specifiche, piana, a punta
o micro.
Una membrana di grandi dimensioni è indice di qualità.
La velocità di risposta di un elettrodo dipende direttamente
dalla qualità della sua membrana.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
29
Errore alcalino
Interferenza dello ione Na+ che si verifica a pH>12 e
aumenta con la temperatura.
In condizioni simili il pH misurato è inferiore a quello
reale. Le membrane specifiche per alta alcalinità
riducono al minimo questo errore.
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Gli elettrodi con scala di pH 0…12 sono in grado di
misurare con estrema precisione valori superiori senza
alterarsi, tenendo conto che la misura presenterà un
certo errore (ved. grafica)
Considerazioni pratiche
Profondità di immersione
Una misura corretta del pH implica l’immersione
dell’elettrodo fino a coprire il diaframma
Elettrodo con membrana piana per
misure superficiali. Una goccia di acqua
distillata agevola il contatto tra elettrodo e
campione.
Volume minimo di campione
Dipende dalla forma del recipiente e dell’elettrodo utilizzati
per la misura.
Rapporto qualità - prezzo
Nella pratica l’affidabilità di una misura è in diretta
relazione con la qualità dell’elettrodo utilizzato. Solo
CRISON propone elettrodi di massima qualità dato che
l’esperienza ci conferma che a medio e a lungo termine si
rivelano i più vantaggiosi.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Durata di un elettrodo
L’”aspettativa di vita” media di un elettrodo di pH è di
circa un anno a seconda dell’impiego e della manutenzione
che se ne fa.
In caso di durata eccessivamente breve non esitate a
contattarci, è possibile che non stiate utilizzando l’elettrodo
giusto!
Gli elettrodi utilizzati ad elevate temperature hanno una
durata inferiore.
Anche gli ambienti altamente alcalini riducono la vita utile
degli elettrodi.
Problemi più frequenti
L’impiego di un elettrodo inadeguato dà luogo ad una serie
di problemi che ne riducono drasticamente la vita utile.
Qui di seguito elenchiamo i problemi più frequenti, le loro
cause e conseguenze:
• Ostruzione del diaframma.
Circuito di misura aperto. Letture instabili...
• Contaminazione del sistema di riferimento.
Spostamento dei valori di pH.
• Residui di sporco depositati sulla membrana.
Lentezza nella risposta e misure errate.
• Perdita di sensibilità.
Invecchiamento o erosione della membrana.
Cortocircuito nel connettore.
• Mancanza di linearità.
Invecchiamento o usura della membrana.
• Lentezza di risposta.
Conformemente alle descrizioni precedenti.
Garanzia
Gli elettrodi CRISON sono garantiti per un periodo di 6
mesi.
La garanzia copre esclusivamente difetti di fabbricazione.
La garanzia non copre difetti derivanti da uso,
manipolazione, applicazione o manutenzione impropri o a
causa dell’usura prematura di determinati campioni.
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30
Applicazioni degli elettrodi
di pH
Applicazione
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Prima di sceg odi raccomandati sono
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2
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di ciascuno
i
n
io
az
lic
p
ap
Elettrodo di
laboratorio
Elettrolita di
rabbocco
Elettrodo
per PH 25*
Commenti
Acque
A bassa conducibilità
52 21
CRISOLYT
50 52
Si raccomanda l’utilizzo di elettrodi che consentano un
ampio contatto tra elettrolita e campione.
Reflue
52 21
CRISOLYT
50 52
A media o alta conducibilità
52 02
CRISOLYT A
50 40 / 50 50
50 51
È possibile che le acque reflue contengano elementi che
rischiano di contaminare il diaframma. Per questo motivo si
raccomanda l’impiego di elettrodi dotati di un diaframma
difficilmente contaminabile.
Questo tipo di campione non richiede un particolare tipo
di elettrodo.
Agricultura
Acque d’irrigazione
Terreni
Terreni poveri di sali
52 00
52 02
52 21
CRISOLYT A
CRISOLYT A
CRISOLYT
50 40
50 40 / 50 50
50 52
A seconda del tipo di terreno, ad esempio terreni poveri di
sali, è necessario scegliere un elettrodo con un diaframma
che consenta il maggior contatto possibile.
Alimentazione
Bibite rinfrescanti
Cacao e derivati
Carne, prosciutto, insaccati
Birre
Frutta e verdura
Latte
Burro, yogurt e gelati
Formaggi e paste di pane
Vini, mosti e aceto
Succhi e conserve vegetali
52 11
52 23
52 31 / 52 32
52 11
52 31 / 52 32
52 11
52 11 / 52 23
52 31 / 52 32
52 21
52 23
CRISOLYT G
CRISOLYT G
--CRISOLYT G
--CRISOLYT G
CRISOLYT G
--CRISOLYT
CRISOLYT G
50 52
50 52
50 53 / 50 54
50 52
50 53 / 50 54
50 52
50 52
50 53 / 50 54
50 52
50 52
Gli elettrodi raccomandati per l’alimentazione richiedono
un elettrolita particolare, CRISOLYT G, poiché questo tipo
di campione possiede normalmente un elevato contenuto
proteico. In alcuni casi è inoltre necessario l’utilizzo di
un elettrodo con diaframma difficilmente ostruibile. In
generale tutti questi elettrodi devono essere rigenerati
periodicamente con una soluzione pulisci-elettrodi a base
di pepsina.
Per le misure di puntura sono adatti elettrodi con membrana
puntiforme.
52 21 / 52 22
CRISOLYT
50 40 / 50 50
50 51 / 50 52
Il problema principale è rappresentato dall’ostruzione
dei tradizionali diaframmi ceramici per la reazione tra
elettrolita e campione. Si raccomanda l’uso di elettrodi con
diaframma difficilmente ostruibile.
Biologia
Agar gelificato
Piccolo volume di campione
52 07
52 08 / 52 09
CRISOLYT A
CRISOLYT A
Carta
Carta, cartone e fibre.
Polpa o pasta di carta
52 07
52 21
CRISOLYT A
CRISOLYT
50 52
L’utilizzo di un elettrodo con membrana piana facilita la
misura diretta su carta. Per garantire il contatto è necessaria una goccia di acqua distillata.
52 04
52 21
CRISOLYT
CRISOLYT
50 52
L’utilizzo di elettrodi con diaframma difficilmente ostruibile ne
garantisce una maggiore durata di funzionamento. È molto
importante pulire l’elettrodo al termine della misura. Per elevate
temperature o temperature variabili raccomandiamo il 52 04.
Cosmetici
Emulsioni, gel,
creme e saponi
52 21
CRISOLYT
50 52
Si tratta generalmente di campioni viscosi o con ioni che
possono reagire con lo ione Ag+. Per questo motivo sono
indicati elettrodi con elettrolita privo di ioni Ag+ e diaframma
difficilmente ostruibile.
Fluoridrico
Soluzioni che contengono
HF, <1 g/l
52 06
CRISOLYT
52 07
52 21
CRISOLYT A
CRISOLYT
Bagni
Galvanici, di concia
e fotografici
Coloranti
Coloranti e tinte
Gel
Di elettroforesi
Soluzioni viscose
Il problema principale è dato dal volume di campione. Si
raccomanda l’uso di elettrodi con membrane “micro”.
L’acido fluoridrico attacca il vetro. È necessario utilizzare
elettrodi con membrane specifiche per questa applicazione,
senza comunque superare il limite di concentrazione di HF.
50 52
Si raccomanda l’uso di un elettrodo che consenta un ampio
contatto tra elettrolita e campione.
In alcuni casi è necessario utilizzare un elettrodo di superficie
con membrana piana.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
31
Elettrodo di
laboratorio
Elettrolita di
rabbocco
Pelliccia
Pelle
52 07
CRISOLYT A
Bagni di trattamento
52 21 / 52 22
CRISOLYT
50 52
Per i bagni di trattamento delle pellicce si raccomanda l’utilizzo
di un elettrodo con diaframma difficilmente ostruibile.
Pitture
Pitture, vernici, e
mulsioni
52 21
CRISOLYT
50 52
Sono indicati elettrodi con diaframmi difficilmente ostruibili
ed elettroliti privi di ioni Ag+.
52 11
52 21
CRISOLYT G
CRISOLYT
50 52
Gli elettrodi consigliati richiedono l’uso di un elettrolita
particolare, il CRISOLYT G. A volte può essere necessario
l’uso di un elettrodo con diaframma difficilmente ostruibile.
Questa applicazioni richiede la rigenerazione periodica degli
elettrodi con soluzioni pulisci-elettrodi contenenti pepsina.
52 21
CRISOLYT
50 52
È necessario verificare che non vi sia reazione tra
l’elettrolita e il campione. Si consiglia inoltre di scegliere un
elettrodo con diaframma difficilmente ostruibile.
Salamoia
Soluzioni a elevata
salinità
52 02
52 05
CRISOLYT A
CRISOLYT G
50 40 / 50 50
50 51
Per la salamoia non sono necessari particolari elettrodi.
Tuttavia, quando questa viene utilizzata per l’industria
alimentare è possibile che contenga proteine in grado di
ridurre la vita utile di un elettrodo tradizionale.
Per applicazioni a bassa temperatura si raccomanda l’utilizzo
del 52 05.
Solfuri, campioni con
Soluzioni con solfuri
52 21 / 52 01
CRISOLYT
Il principale problema di questo tipo di campione è la precipitazione dell’Ag2S sul diaframma. È necessario utilizzare
elettrodi con elettrolita privo di ioni Ag+.
Superfici
Piane, carta e lamine
52 07
CRISOLYT A
L’utilizzo di un elettrodo con membrana piana facilita la
misura diretta su superfici piane. Per garantire il contatto
tra il campione e l’elettrodo è necessaria una goccia di
acqua distillata.
Tamponi
In generale
52 02
CRISOLYT A
A base di TRIS
52 21
CRISOLYT
50 40 / 50 50
50 51
50 52
Tessile
Tessuti e stampati
Tinte e coloranti
52 07
52 21
CRISOLYT A
CRISOLYT
50 52
Titolazioni potenziometriche
In ambienti acquosi
In ambienti non acquosi
52 02 / 52 03
52 24
CRISOLYT A
LiCl 1M EtOH
Applicazione
Proteine
Soluzioni con proteine
Resine
Naturali (lattice ecc.)
e sintetiche
Elettrodo
per PH 25*
Commenti
La misura della superficie di pelle o cuoio richiede l’utilizzo
di un elettrodo con membrana piana. Prima di eseguire la
misura è necessario applicare una o due gocce d’acqua sulla
superficie da misurare in modo da garantire il contatto.
Non presentano problemi di misura ad eccezione di quelli
nella la cui composizione è presente il TRIS. Questo tipo
di tamponi richiede un elettrodo con diaframma di ampio
contatto.
Sia per la tintura che per il candeggio sono necessari
elettrodi con diaframma difficilmente ostruibile.
La misura superficiale di un tessuto richiede l’utilizzo di un
elettrodo con membrana piana.
È importante scegliere l’elettrodo in funzione del
tipo di campione. In caso di campioni non acquosi è
indispensabile scegliere un elettrodo con elettrolita non
acquoso.
(*) Tutti gli elettrodi con testa avvitabile (S7 o S8) possono essere collegati al PH 25
per mezzo del cavo 90 93 o del cavo con manico 90 97.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
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32
Una nuova gamma di elettrodi con il miglior rapporto
qualità - prezzo.
Si tratta di elettrodi a cavo fisso con connettore in
plastica, MP-5, con contatti in oro e tenuta stagna IP 67.
Ergonomici e robusti, pensati per la misura sul campo.
La testa è stata appositamente progettata per
agevolarne la manipolazione dal momento che è
possibile fissare adeguatamente l’elettrodo senza che
Connettore MP-5, il cavo ne “soffra”.
un’esclusiva dei Il protettore per la conservazione dell’elettrodo
portatili CRISON si avvita nel manico. In questo modo si evitano
due problemi, il primo è la possibile rottura
dell’elettrodo in seguito a flessione involontaria e
l’altro è la creazione di sovrapressioni a carico del
diaframma che potrebbero portare ad una rapida
otturazione.
Alla filettatura è possibile fissare i nuovi tubi
CRISON per la calibrazione dei pH-metri.
Tutti gli elettrodi di questa nuova gamma non
richiedono particolari interventi di manutenzione
dal momento che non è necessario un rabbocco
periodico di elettrolita.
50 40, Low cost.
Campioni acquosi in generale.
Limiti
Soluzioni con conducibilità molto bassa, sporche o
viscose.
Prodotti con colloidi o solidi in sospensione.
Campioni contenenti solfuri, zuccheri riduttori o altre
sostanze che reagiscono con lo ione argento.
Temperature superiori ai 60ºC
50 50, tradizionale.
Campioni acquosi in generale.
Limiti
Gli stessi dell’elettrodo 50 40, ad eccezione del limite di
temperatura che è di 80ºC.
50 51, con CAT incorporato.
Campioni acquosi in generale.
Consigliato quando si misurano campioni con
temperatura diversa da quella ambiente.
Il vantaggio di un sensore di temperatura integrato
nell’elettrodo è che per poter misurare il pH e i °C sono
sufficienti un solo cavo e un solo connettore.
Limiti
Gli stessi dell’elettrodo 50 50.
50 52, con grande diaframma.
Campioni “difficili”.
Particolarmente indicato per misurare acqua distillata,
creme, campioni sporchi, viscosi ecc.
È l’elettrodo consigliato quando la durata dei precedenti
è molto inferiore al previsto.
� ��
Specifiche
Elettrodo
50 40
50 50
50 51
Scala di pH
0…14
0…14
0… 13
T. di esercizio (ºC)
0…60
0…80
0…80
Sistema di riferimento Ag/AgCl Ag/AgCl Ag/AgCl
Diaframma
ceramico ceramico ceramico
� � ��
��
Elettrodi di pH a cavo fisso
per il portatile CRISON PH 25
Sensore di
temperatura
Pt 1000
Elettrolita
Materiale del corpo
interno
esterno
Sensore di temperatura
Gel
Gel
Gel
50 52
0…14
0…80
Ag/AgCl
anello
di PTFE
Poliacrilico
vetro
PSU
-
vetro
PSU
-
vetro
PP
Pt 1000
vetro
PSU
-
PSU: Polisulfone PP: Polipropilene
50 40
50 50
50 51
50 52
Per ordinare: Indicare il codice
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodi di pH di penetrazione
per il portatile CRISON PH 25
Due modelli che oltre ai vantaggi propri degli elettrodi
per PH 25 presentano:
• Elettrolita di sicurezza. In caso di rottura della
membrana, l’elettrolita interno lascia una macchia molto
colorata che consente la rapida individuazione della
zona interessata.
• Due diaframmi, uno aperto e uno ceramico che
migliorano la risposta dell’elettrodo e ne prolungano la
vita utile.
33
50 53, di penetrazione.
Misure su semisolidi.
È l’elettrodo migliore per eseguire misure su formaggi,
carne, pesce, frutta, paste di pane ecc.
Può essere inoltre utilizzato per eseguire misure su
campioni acquosi.
Limiti
Valori di pH <2. Temperature superiori ai 45ºC.
50 54, di penetrazione, con CAT incorporato.
Stesse caratteristiche del 50 53.
Il vantaggio di un sensore di temperatura integrato
nell’elettrodo è che per poter misurare il pH e la
temperatura sono sufficienti un solo cavo e un solo
connettore.
AVVERTENZA:
Le misure su campioni morbidi vengono effettuate
mediante puntura diretta mentre in campioni più
consistenti è necessario prima utilizzare un punzone di
acciaio inossidabile per creare un passaggio.
Il corpo di questi elettrodi è in vetro.
In caso di rottura, il rivestimento esterno in plastica protegge
l’utente ed evita la dispersione di frammenti di vetro.
� ��
� � ��
Specifiche
��
Sensore di
temperatura
Pt 1000
��
50 53
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
50 54
Elettrodo
50 53
Scala di pH
2…14
Temperatura di esercizio (ºC)
0…45
Sistema di riferimento
Ag/AgCl
Diaframmi, due
ceramico/aperto
Elettrolita
polimero
Materiale del corpo
interno
vetro
rivestimento esterno
plastica
Sensore di temperatura
-
Per ordinare: Indicare il codice
50 54
2…14
0…45
Ag/AgCl
ceramico/aperto
polimero
vetro
plastica
Pt 1000
��
Elettrodi di pH a cavo fisso per portatili
in generale (non portatili CRISON)
34
Si tratta della stessa gamma di elettrodi utilizzata per il PH
25 di CRISON che, con un diverso connettore, possono
essere utilizzati con pH-metri portatili di altre marche. In
questo modo si potranno sfruttare tutti i vantaggi offerti
da questa nuova serie.
��
Sono disponibili in due versioni: Con connettore BNC e
connettore DIN
Connettore BNC
Connettore DIN
50 41, Low cost. Connettore BNC
50 42, Low cost. Connettore DIN
Campioni acquosi in generale.
Limiti
Soluzioni con conducibilità molto bassa, sporche o viscose.
Prodotti con colloidi o solidi in sospensione.
Campioni contenenti solfuri, zuccheri riduttori o altre
sostanze che reagiscono con lo ione argento.
Temperature superiori ai 60ºC
50 20, tradizionale. Connettore BNC
50 30, tradizionale. Connettore DIN
Campioni acquosi in generale.
Limiti
Gli stessi dell’elettrodo 50 40, ad eccezione del limite di
temperatura che è di 80ºC.
50 22, grande diaframma. Connettore BNC
50 32, grande diaframma. Connettore DIN
Campioni “difficili”.
Particolarmente indicato per misurare acqua distillata,
creme, campioni sporchi, viscosi ecc.
È l’elettrodo consigliato quando la durata dei precedenti
è molto inferiore al previsto.
� ��
Specifiche
� � ��
Elettrodo
Scala di pH
T. di esercizio (ºC)
Sistema di riferimento
Diaframma
Elettrolita
Materiale del corpo
interno
esterno
Sensore di temperatura
50 41/42
0…14
0…60
Ag/AgCl
ceramico
Gel
50 20/30
0…14
0…80
Ag/AgCl
ceramico
Gel
50 22/32
0…14
0…80
Ag/AgCl
PTFE
Poliacrilico
vetro
PSU
-
vetro
PSU
-
vetro
PSU
-
PSU: Polisulfone
�� ��
50
41
�� ��
50
20
�� ��
50
22
Per ordinare: Indicare il codice
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodi di pH di penetrazione per
portatili in generale (non portatili CRISON)
Una nuova gamma di elettrodi di penetrazione CRISON
che possono essere utilizzati con pH-metri portatili di
altre marche. In questo modo si potranno sfruttare i
vantaggi offerti da modelli simili.
Sono disponibili in due versioni: Con connettore BNC e
connettore DIN
Connettore BNC
Connettore DIN
Conector DIN
+ spina a banana Ø4
35
50 23, di penetrazione con connettore BNC.
50 33, di penetrazione con connettore DIN.
Misure su semisolidi.
È l’elettrodo migliore per eseguire misure su formaggi,
carne, pesce, frutta, paste di pane, ecc.
Può essere inoltre utilizzato per eseguire misure su
campioni acquosi.
Limiti
Valori di pH <2. Temperature superiori ai 45ºC.
50 34, di penetrazione, con CAT incorporato,
connettore DIN + spina a banana
Stesse caratteristiche del 50 23
Il vantaggio di un sensore di temperatura integrato
nell’elettrodo è che per poter misurare il pH e la
temperatura sono sufficienti un solo cavo e un solo
connettore.
AVVERTENZA:
Le misure su campioni morbidi vengono effettuate
mediante puntura diretta mentre in campioni più
consistenti è necessario prima utilizzare un punzone di
acciaio inossidabile per creare un passaggio.
Il corpo di questi elettrodi è in vetro.
In caso di rottura, il rivestimento esterno in plastica protegge
l’utente ed evita la dispersione di frammenti di vetro.
� ��
Specifiche
��
� � ��
Elettrodo
Scala di pH
T. di esercizio (ºC)
Sistema di riferimento
Diaframmi, due
Elettrolita
Materiale del corpo
interno
rivestimento esterno
Sensore di temperatura
�� 23
��
50
��
�� 33
��
50
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Sensore di
temperatura
Pt 1000
�� ��
50
34
50 23
2…14
0…45
Ag/AgCl
50 33
50 34
2…14
2…14
0…45
0…45
Ag/AgCl
Ag/AgCl
ceramico e aperto
polimero
polimero
polimero
vetro
plastica
-
Per ordinare: Indicare il codice
vetro
plastica
-
vetro
plastica
Pt 1000
��
36
��
Elettrodi di pH a cavo fisso.
Per pH-metri di laboratorio
Per soddisfare la richiesta dei nostri clienti, presentiamo
una gamma di elettrodi di laboratorio a cavo fisso
dalle ottime prestazioni ad un prezzo estremamente
competitivo.
Si tratta di elettrodi che non richiedono particolari
interventi di manutenzione poiché non sono necessari il
controllo del livello di elettrolita né il rabbocco.
La parte esterna di questi elettrodi è in plastica, un
vantaggio per alcune applicazioni.
Connettore BNC
Connettore DIN
50 85, Low cost, connettore DIN.
Per campioni acquosi in generale.
Il più economico.
Limiti
Soluzioni con conducibilità molto bassa, sporche o
viscose.
Prodotti con colloidi o solidi in sospensione.
Campioni contenenti solfuri, zuccheri riduttori o altre
sostanze che reagiscono con lo ione argento.
Temperature superiori ai 60ºC.
50 81, tradizionale, connettore BNC.
50 86, tradizionale, connettore DIN.
Per campioni acquosi in generale.
Limiti
Gli stessi dell’elettrodo 50 80, ad eccezione del limite
di temperatura che è di 80ºC.
50 83, grande diaframma, connettore BNC.
50 88, grande diaframma, connettore DIN.
Per campioni “difficili”.
Particolarmente indicato per misurare acqua distillata,
creme, campioni sporchi, viscosi ecc.
È l’elettrodo consigliato:
- se la durata degli altri elettrodi è inferiore al previsto.
- in caso di campioni che richiedono un diaframma di
grande superficie ma senza la tipica contaminazione
dovuta all’elettrolita, ad esempio acqua distillata.
Specifiche
Elettrodo
Scala di pH
T. di esercizio (ºC)
Sistema di riferimento
Diaframma
Elettrolita
Materiale del corpo
interno
esterno
50 85
0…14
0…60
Ag/AgCl
ceramico
50 81/86
0…14
0…80
Ag/AgCl
ceramico
gel
gel
50 83/88
0…14
0…80
Ag/AgCl
anello
di PTFE
poliacrilico
vetro
PSU
vetro
PSU
vetro
PSU
PSU: Polisulfone
�� ��
50
81
�� ��
50
83
Per ordinare: Indicare il codice
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodi di pH a cavo fisso,
con C.A.T. incorporato.
Per pH-metri di laboratorio
Negli ultimi anni è stato riscontrato un crescente interesse
per questo tipo di elettrodo per vari motivi:
1- Possiede un sensore di temperatura
incorporato, con il vantaggio che è
Connettore BNC
sufficiente un solo sensore per poter
+ spina a banana
misurare pH e temperatura.
2- È un elettrodo a cavo fisso.
3- Il suo prezzo è inferiore a quello di un
elettrodo più il CAT.
Connettore DIN
+ spina a banana
37
52 01, per uso generale, C.A.T. incorporato, BNC + spina
a banana.
50 89, per uso generale, C.A.T. incorporato, DIN +
spina a banana.
Per campioni acquosi.
La sua caratteristica principale è l’elettrolita privo di
argento e un elemento di riferimento con barriera agli
ioni argento che lo rende particolarmente idoneo con
campioni che contengono solfuri, zuccheri riduttori
o altre sostanze che potrebbero reagire con lo ione
argento.
Limiti
Soluzioni con conducibilità molto bassa, sporche o
viscose.
Prodotti con colloidi o solidi in sospensione.
50 82, uso generale, C.A.T. incorporato, BNC + spina a banana
50 87, uso generale, C.A.T. incorporato, DIN + spina a banana
Per campioni acquosi.
Corpo in polipropilene ed elettrolita gelificato.
Scarsa manutenzione poiché non richiede il rabbocco di
elettrolita. Molto economico.
Limiti
Soluzioni con conducibilità molto bassa, sporche o
viscose.
Prodotti con colloidi o solidi in sospensione.
Campioni contenenti solfuri, zuccheri riduttori o altre
sostanze che reagiscono con lo ione argento
� � ���
� ��
Specifiche
Sensore di
temperatura
Pt 1000
Sensore di
temperatura
Pt 1000
Elettrodo
Scala di pH
Temperatura di esercizio (ºC)
Sistema di riferimento
Diaframma
Elettrolita
Materiale del corpo
interno
esterno
Sensore di temperatura
52 01 / 50 89
0…14
0…100
Ag/AgCl incapsulati
ceramico
liquido, CRISOLYT
50 82 / 87
0…13
0…80
Ag/AgCl
ceramico
gel
vetro
vetro
Pt 1000
vetro
PP
Pt 1000
PP: Polipropilene
�� ��
52
01
�� 82
��
50
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Per ordinare: Indicare il codice
��
38
Elettrodi di pH con testa avvitabile.
Di scarsa manutenzione, elettrolita in gel
Si tratta di elettrodi con elettrolita gelificato, non
rabboccabili.
La loro caratteristica principale è la scarsa
manutenzione poiché non richiedono il controllo
periodico del livello di elettrolita.
Disponibili in due versioni che differiscono per il materiale
del corpo, il tipo di diaframma e di elettrolita.
��
52 00, Low cost.
Elettrodo di pH per ambienti acquosi.
È il più utilizzato con il portatile CRISON 507.
Essendo uno degli elettrodi più venduti, il suo prezzo è
molto vantaggioso in rapporto alla sua elevata qualità
Limiti
Soluzioni con conducibilità molto bassa, sporche o
viscose.
Prodotti con colloidi o solidi in sospensione.
Campioni contenenti solfuri, zuccheri riduttori o altre
sostanze che reagiscono con lo ione argento.
52 12, grande diaframma.
L’aspetto più importante di questo elettrodo è il
suo elemento di riferimento che difficilmente può
essere contaminato da ioni esterni. Il suo diaframma,
caratterizzato da un’ampia superficie, è in teflon poroso
e antiaderente che consente un contatto perfetto
tra l’elettrolita e il campione senza alcun rischio di
contaminazione di quest’ultimo.
Particolarmente indicato per misurare acqua distillata,
creme, campioni sporchi, viscosi e campioni difficili.
È l’elettrodo consigliato quando la durata di altri
elettrodi è molto inferiore al previsto.
Migliore maneggevolezza rispetto al famoso 52 21.
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� ��
Specifiche
Elettrodo
Scala di pH
Temperatura di esercizio (ºC)
Sistema di riferimento
Diaframma
Elettrolita
Materiale del corpo
interno
esterno
52 00
0…14
0…80
Ag/AgCl
ceramico
gel
52 12
0…14
0…80
Ag/AgCl speciale
anello di PTFE
poliacrilico
vetro
PSU
vetro
vetro
PSU: Polisulfone
�� 00
��
52
�� ��
52
12
Per ordinare: Indicare il codice
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodi di pH con testa avvitabile.
Per uso generale, elettrolita liquido
Si tratta di elettrodi in cui è necessario mantenere costante
il livello di elettrolita. Il principale vantaggio di questo tipo di
elettrodi è dato dal fatto che la colonna di liquido esercita
una leggera pressione idrostatica che garantisce il flusso di
elettrolita attraverso il diaframma impedendo l’ingresso di
sostanze esterne.
Si tratta di elettrodi in vetro con uno o vari diaframmi
ceramici e diversi tipi di elettrolita.
52 02, a “grande membrana”.
Per ambienti acquosi in generale. Si distingue per la sua
grande membrana, è molto robusto e di rapida risposta.
Un elettrodo di grande qualità ad un prezzo eccellente
per essere l’elettrodo più venduto.
Limiti
Soluzioni con conducibilità molto bassa o molto viscose.
Prodotti con colloidi o solidi in sospensione.
Campioni contenenti solfuri, zuccheri riduttori o altre
sostanze che reagiscono con lo ione argento.
Campioni ad elevata alcalinità.
39
52 03, universale.
Per ambienti acquosi in generale.
Caratteristiche simili a quelle del 52 02 ma con una diversa
membrana, sensibile fino a pH 14. Ciò nonostante, questa
membrana non è specifica per alta alcalinità.
Limiti
Gli stessi del 52 02.
Le membrane di pH 0 – 14, non specifiche per alta
alcalinità, sono più fragili, lente nella risposta e di durata
inferiore rispetto a quelle di pH 0…12.
52 04, per alta alcalinità e alte temperature.
È l’elettrodo indicato per misurare campioni ad elevata
alcalinità o con brusche variazioni di temperatura.
La membrana è specifica per alta alcalinità e per lavorare
ad alte temperature. Si tratta di un elettrodo industriale
adattato all’uso di laboratorio. Qualità “extra”.
Risposta rapida in presenza di fluttuazioni di temperatura.
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pH �������� � ����
������ � ����
���
��������� �� ��
���
���
���
���
��������� �������������
���
�
��
��������� �������������
�������� �����������
��
�� ������
��������� �� ��
�������� ����������
� ��
Consigliato per eseguire misure in condizioni estreme.
Limiti
Soluzioni molto viscose o con particelle colloidali in grado di
ostruire il diaframma.
� � ���
52 11, per “alimentazione”.
Con grande membrana e tre diaframmi ceramici. Grazie
al suo sistema di riferimento e al suo elettrolita è molto
indicato per campioni contenenti proteine e anche per
alte temperature, fino a 100ºC.
Limiti
Soluzioni molto viscose o con particelle colloidali in grado
di ostruire i tre diaframmi.
Specifiche
Elettrodo
Scala di pH
T. di esercizio (ºC)
Sistema di riferimento
Diaframma ceramico
Elettrolita liquido
Materiale del corpo
�� ��
52 02
�� ��
52 03
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
�� ��
52 04
�� ��
52 11
52 02
52 03
0…12
0…14
0…80
0…80
Ag/AgCl
1
2
CRISOLYT A CRISOLYT A
vetro
vetro
Per ordinare: Indicare il codice
52 04
52 11
0… 14
0…12
0…100
0…100
incapsulati
1
3
CRISOLYT CRISOLYT G
vetro
vetro
��
40
Elettrodi di pH con testa avvitabile.
Con diaframma smerigliato,
per campioni difficili
Sono caratterizzati da un diaframma smerigliato.
Questo diaframma è estremamente facile da pulire ed è
pertanto particolarmente indicato per eseguire misure su
campioni che tendono ad ostruire i tradizionali diaframmi
ceramici.
È anche molto utile per eseguire misure in soluzioni a
conducibilità molto bassa come ad esempio l’acqua distillata.
Il suo più grande limite è rappresentato dalle temperature
superiori ai 60ºC
��
Consumo di elettrolita
Il principale vantaggio del diaframma smerigliato è
l’importante flusso di elettrolita di riferimento. Il suo
consumo oscilla intorno a 1 ml/24h, con conseguente
necessità di frequente rabbocco. È inoltre responsabile
di un certo livello di contaminazione di campioni come
l’acqua distillata ecc. Sostituendo il Crisolyt con il Crisolyt V,
più viscoso, il consumo si riduce a 0,3 ml / 24h.
52 21, per campioni “difficili”… fino a pH 12.
Per soluzioni “difficili”. Oltre al diaframma smerigliato,
possiede una membrana di grande superficie che consente
una lettura molto rapida. È un elettrodo di “lunga vita”.
È il più venduto di questa gamma e pertanto il più
economico.
Indicato per i campioni più disparati quali acqua distillata,
vino, pitture, emulsioni, creme ecc.
Limiti:
Le alte temperature.
52 22, per campioni “difficili”, …fino a pH 14.
È un elettrodo simile al 52 21 ma con una membrana
specifica per alta alcalinità.
Indicato in quei casi in cui si devono misurare spesso
valori di pH superiori a 12.
52 23, per alimentazione.
È un elettrodo simile al 52 22 con diverso elettrolita di
riferimento.
Si consiglia l’uso di CRISOLYT G, un elettrolita a base
di glicerina, che conferisce all’elettrodo caratteristiche
specifiche per misure su campioni viscosi ad alto
contenuto proteico.
52 24, per titolazioni in ambienti non acquosi.
Come elettrolita si consiglia l’uso di LiCl 1 M in etanolo.
Questo elettrodo viene utilizzato principalmente per
effettuare titolazioni in ambienti non acquosi.
� � ���
� ��
Specifiche
Elettrodo
��
52 ��
21
��
52 ��
22
��
52 ��
23
��
52 ��
24
52 21
Scala di pH
0…12
T. di esercizio (ºC)
0…60
Sistema di riferimento
Diaframma
Elettrolita liquido
CRISOLYT
Materiale del corpo
vetro
52 22
52 23
52 24
0…14
0…14
0…14
0…60
0…60
0…60
Ag/AgCl incapsulati
smerigliato
CRISOLYT CRISOLYT G LiCl Etanolo
vetro
vetro
vetro
Per ordinare: Indicare il codice
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodi di pH con testa avvitabile.
Con caratteristiche specifiche,
per applicazioni speciali
Gli elettrodi descritti di seguito sono quelli meno
utilizzati. Si ottengono modificando alcune parti
fondamentali degli elettrodi standard. Ad esempio
la struttura in vetro, la forma e le dimensioni della
membrana, ecc.
Sono elettrodi con elettrolita liquido.
41
52 05, per basse temperature.
La membrana e l’elettrolita interno e quello esterno lo
rendono particolarmente indicato per eseguire misure a
temperature inferiori a 0ºC.
52 06, resistente all’acido fluoridrico (HF).
La composizione del vetro che costituisce la membrana è resistente all’acido fluoridrico fino a concentrazioni di 1 g/l a pH ≥ 3.
pH@20ºC
Limite di concentrazione F- (ppm)
2
300
3
1000
4
6000
≥5
senza limite
AVVERTENZA:
Contenuti di HF superiori a quelli consentiti o valori di
pH inferiori aggrediscono energicamente la membrana
sensibile, distruggendola in pochissimo tempo.
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� � ���
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52 07, per superfici.
La sua caratteristica principale è rappresentata dalla
presenza del diaframma e della membrana sullo stesso
piano. Basta una sola goccia per eseguire la misura.
Applicazioni: Carta, tessuti, pelle, agar, lamine ecc.
Limiti
La scala di pH che arriva solo fino a pH 11 e le
temperature superiori a 50ºC.
Specifiche
Elettrodo
Scala di pH
T. di esercizio (ºC)
Sistema di riferimento
Diaframma
Elettrolita liquido
Materiale del corpo
52 05
1…11
-30…80
incapsulati
ceramico
CRISOLYT G
vetro
PSU: Polisulfone
��05
��
52
��06
��
52
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
��07
��
52
Per ordinare: Indicare il codice
52 06
1…11
0…80
incapsulati
ceramico
CRISOLYT
vetro
52 07
1…11
0…50
Ag/AgCl
anello ceramico
CRISOLYT A
PSU
��
Elettrodi di pH con testa avvitabile.
Di diversi formati,
per applicazioni speciali
42
52 08, microcampioni, Ø 3 mm.
Grazie al diametro ridotto, 3 mm, è in grado di misurare
pochi microlitri di campione, volumi inferiori a 100 µl.
Applicazioni in biologia e medicina clinica.
Limiti
Soluzioni con colloidi o solidi in sospensione.
A causa del suo ridottissimo diametro deve essere
manipolato con estrema cautela.
��
52 31, misure su semisolidi.
È l’elettrodo migliore per eseguire misure su formaggi,
carne, pesce, frutta, paste di pane, ecc.
Può essere inoltre utilizzato per eseguire misure su campioni
acquosi.
Vantaggi rispetto a modelli simili:
• Elettrolita di sicurezza. In caso di rottura della membrana,
l’elettrolita interno lascia una macchia molto colorata che
consente la rapida individuazione della zona interessata.
• Due diaframmi, uno aperto e uno ceramico che
migliorano la risposta dell’elettrodo e ne prolungano la
vita utile.
Limiti
Valori di pH <2. Temperature superiori ai 45ºC.
52 09, microcampioni, Ø 6 mm.
È l’elettrodo più utilizzato per eseguire misure su pochi
microlitri di campione. Dato il diametro di 6 mm, la sua
robustezza fisica è molto superiore a quella del 52 08.
Limiti
Gli stessi del 52 08.
52 32, misure su semisolidi.
Fino ad oggi è l’elettrodo più utilizzato per misure di
penetrazione in formaggi, carni ecc.
È un elettrodo di alta qualità e ampiamente sperimentato.
Le sue dimensioni esterne sono state pensate per poter
essere utilizzato con il protettore-punzone 406, un
accessorio particolarmente indicato per eseguire misure
di pH su campioni duri senza previa perforazione. Ved.
pag. 62.
Può essere inoltre utilizzato per eseguire misure su campioni
acquosi.
Limiti
Valori di pH <2.
AVVERTENZA:
Le misure su campioni morbidi vengono effettuate
mediante puntura diretta mentre in campioni più
consistenti è necessario prima utilizzare un punzone di
acciaio inossidabile per creare un passaggio.
Il corpo di questi elettrodi è in vetro.
In caso di rottura, il rivestimento esterno in plastica protegge
l’utente ed evita la dispersione di frammenti di vetro.
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� ��
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��
���
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Specifiche
Elettrodo
��
�� 08
��
52
��
��
��
��
��
���
��
��
��
�� 09
��
52
�� 31
��
52
�� ��
52
32
52 08
52 09
52 31
52 32
Scala di pH
0…14
0…14
T. di esercizio (ºC)
0…80
0…80
Sistema di riferimento Ag/AgCl incapsulati
Diaframmi
ceramico
ceramico
Elettrolita
Materiale del corpo
interno
esterno
CRISOLYT
vetro
vetro
2…14
2…11
0…45
0…80
Ag/AgCl
1 ceramico
aperto
+1 aperto
CRISOLYT polimero polimero
vetro
vetro
vetro
plastica
vetro
plastica
Per ordinare: Indicare il codice
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodo indicatore di pH.
Elettrodi di riferimento
Elettrodo indicatore di pH
L’elettrodo indicatore di pH è un classico destinato
all’utilizzo per applicazioni speciali.
52 50, in vetro, per misurare il pH.
Viene utilizzato principalmente in laboratori di tirocinio
unitamente ai più svariati elettrodi di riferimento.
Per misure di pH o titolazioni molto speciali.
Si collega allo stesso cavo utilizzato per gli elettrodi
combinati.
43
Elettrodi di riferimento
Gli elettrodi di riferimento generano un potenziale
costante con il quale si confronta quello ottenuto
dall’elettrodo indicatore.
L’elettrolita di riferimento non deve alterare la
concentrazione degli ioni che si analizzano. È
necessario che questo elettrolita non reagisca
neppure con alcun componente del campione al fine
di evitare l’ostruzione del diaframma.
Si utilizzano sempre unitamente ad un elettrodo
indicatore (di pH, metallico o iono-selettivo).
Si collegano ad un cavo specifico con connettore a
banana, codice 94 38.
52 40, lo standard.
Possiede un grande elemento di riferimento costituito
da cristalli di Ag/AgCl incapsulati che gli garantiscono
grande stabilità nel tempo.
Anche il suo diaframma ceramico presenta un diametro
molto superiore rispetto a quelli utilizzati negli elettrodi
combinati.
Di uso generale, per misurare il pH, redox e lavorare con
elettrodi iono-selettivi di F- e Ca2+.
52 41, con elettrolita intermedio.
La sua principale caratteristica è la presenza di un ponte
salino in cui è facile sostituire un elettrolita con un altro.
Molto utile quando utilizzato unitamente a diversi
elettrodi e quando è necessario sostituire spesso
l’elettrolita.
Il diaframma a contatto con il campione è smerigliato.
52 42, con elettrolita intermedio, diaframma
ceramico.
Identico al 52 41 ma il diaframma a contatto con il
campione è ceramico e di grandi dimensioni, facilmente
sostituibile.
Di grande interesse quando utilizzato sempre per una
stessa applicazione o sempre con lo stesso elettrolita.
� ��
� � ���
52 43, diaframma ceramico.
Ricambio per elettrodo 52 42.
Specifiche
Elettrodo
52 50
Scala di misura
0…14 pH
Indicatore
vetro
T. di esercizio (ºC)
0…80
Sistema di riferimento
Diaframma interno
Diaframma esterno
Elettrolita interno
Elettrolita esterno
Materiale del corpo
52 50 pH
52 40
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
52 41
52 42
vetro
52 40
52 41
52 42
0…100
0…50
0…80
Ag/AgCl
Ag/AgCl
incapsulati
ponte salino
ceramico
ceramico smerigliato ceramico
CRISOLYT
Gel
Gel
a scegliere
vetro
vetro
vetro
Per ordinare: Indicare il codice
��
Sonde di temperatura C.A.T.,
per PH 25 e pH-metri e conduttimetri
di laboratorio
44
I C.A.T. CRISON sono sonde di temperatura con sensore
RDT (Resistenza Dipendente dalla Temperatura).
Si consiglia di leggere attentamente la parte teorica
riportata a pagina 9.
Generalmente si utilizzava la Pt 100, una resistenza in platino
di 100 Ohm a 0ºC e un coefficiente di 0,385 Ohm/ºC.
Oggi le Pt 100 vengono sostituite dalla Pt 1000
(1000 Ohm a ºC), il cui coefficiente di variazione della
temperatura è 10 volte maggiore.
Presentano un errore massimo di misura pari a 0,3ºC.
Gli odierni strumenti CRISON utilizzano sonde con
sensore Pt 1000.
��
Per pH-metri e conduttimetri
da laboratorio
…per pH-metri e conduttimetri di laboratorio
55 31, di immersione in vetro.
Corpo in vetro pyrex, risposta molto rapida.
Oltre a compensare l’effetto della temperatura
sull’elettrodo, trasforma il pH-metro CRISON in un
termometro di precisione.
Consigliato se si misura il pH di campioni a diverse
temperature.
55 32, di immersione in acciaio inossidabile.
Il suo comportamento è identico alla 55 31.
Ha il vantaggio di essere praticamente indistruttibile.
55 33, di ambiente.
Il sensore si trova all’interno del proprio connettore.
Misura la temperatura ambiente del luogo di lavoro.
Consigliato se si misura il pH a temperatura ambiente.
Vantaggi
Non è necessario immergerlo nel campione. Non è
necessario pulirlo.
Non si verificano variazioni di temperatura dovute alla
sua manipolazione. Molto economico!
Limiti
Non può essere utilizzato se la temperatura del
campione è diversa da quella ambiente.
Sconsigliato l’uso in misure di conducibilità.
Per PH 25
…per PH 25
� �� ���
��
Queste sonde con il nuovo connettore MP-5 si collegano
ad un elettrodo con testa avvitabile S7. Per questo motivo
è indispensabile utilizzare il cavo adattatore con manico 90
97. Ved. pag. 13.
55 56, di immersione in acciaio inossidabile.
Caratteristiche uguali alla sonda 55 32.
55 57, di penetrazione in acciaio inossidabile.
Caratteristiche uguali alla sonda 55 32.
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����� ������ �� ����
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55 58, di immersione in vetro.
Caratteristiche uguali alla sonda 55 31.
Specifiche
Sonda
55 31 55 32 55 33 55 56 55 57 55 58
Tipo di sensore
Pt 1000
T. di esercizio (ºC)
-20…150
-10…60
-20…150
Errore di misura
≤ 0.3 ºC
Connettore
telefonico
MP-5
Materiale del corpo vetro
inox
inox inox vetro
55 31
55 32
55 33
55 56
55 57
55 58
Per ordinare: Indicare il codice
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Soluzioni tampone pH
tracciabili a N.I.S.T.
Una misura corretta del pH implica la calibrazione periodica
dell’insieme strumento - elettrodo con soluzioni tampone.
CRISON offre 3 soluzioni, pronte per l’uso, i cui valori a
25°C sono pH 4.01, 7.00 e 9.21.
45
Certificato di analisi
Ogni soluzione tampone CRISON è corredata da un
certificato di analisi in cui sono riportati i seguenti dati:
incertezza, tracciabilità, composizione, numero di lotto
e data di scadenza. (Ved. pag. 132)
Composizione
Tampone a pH 7.00: Fosfato di potassio e disodico
Tampone a pH 4.01: Ftalato acido di potassio
Tampone a pH 9.21: Borace
Contengono anche una sostanza germicida.
Caratteristiche
Si tratta di tamponi di tipo tecnico preparati
conformemente alla normativa DIN 19267.
Vengono confrontati con standard S.R.M. del National
Institute of Standards & Technology, NIST, secondo la
normativa DIN 19266.
La tolleranza dei valori di pH è di ±0.02 pH.
Capacità tampone: ß = 0.02 mol/l per unità di pH.
Valore di diluizione: Δ 1/2 ≤ 0.052 pH.
Durata: Minimo 2 anni se conservati correttamente.
Senza coloranti, non contaminano l’elettrodo.
Immuni ai microrganismi.
Economici. Grazie alla loro forte capacità tampone possono
essere utilizzati più volte.
l’uso
ccomanda
CRISON ra
ne a pH
o
p
m
ta
e
n
o
della soluzi ratterizzata da
) ca
9.21 (25ºC
rispetto
re stabilità
una maggio
più alti.
ri
lo
va
n
co
ni
alle soluzio
Valori di pH in funzione della temperatura
ºC
0
10
20
25
30
40
50
60
70
80
90
pH
4.01
4.00
4.00
4.01
4.01
4.03
4.06
4.10
4.16
4.22
4.30
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
7,12
7.06
7.02
7.00
6.99
6.97
6.97
6.98
7.00
7.04
7.09
9,52
9.38
9.26
9.21
9.16
9.06
8.99
8.93
8.88
8.83
8.79
Per ordinare
Codice
Descrizione
94 60
Tampone pH 4.01, flacone da 125 ml
94 61
Tampone pH 7.00, flacone da 125 ml
94 62
Tampone pH 9.21, flacone da 125 ml
94 63
Tampone pH 4.01, flacone da 250 ml
94 64
Tampone pH 7.00, flacone da 250 ml
94 65
Tampone pH 9.21, flacone da 250 ml
��
46
��
Soluzioni elettrolitiche
e rigeneratrici di elettrodi
Soluzioni elettrolitiche
Una parte importante della manutenzione degli elettrodi
con elettrolita liquido consiste nel controllo periodico del
livello dell’elettrolita di riferimento e nel rabboccarlo quando
necessario.
L’elettrolita di riferimento viene utilizzato anche per
rabboccare il cappuccio protettore della membrana quando
l’elettrodo non viene utilizzato per un lungo periodo.
CRISOLYT
È una soluzione di KCI 3M.
È l’elettrolita utilizzato negli
elettrodi con elemento di
riferimento in cristalli di AgCl
incapsulati.
CRISOLYT A
È una soluzione di KCI 3M
saturata con AgCl. È l’elettrolita
utilizzato negli elettrodi con
elemento di riferimento
costituito da un filo di Ag/AgCl.
CRISOLYT-G, per applicazioni specifiche
Il CRISOLYT-G è una soluzione di KCI in cui gran parte
dell’acqua è stata sostituita con glicerina. L’alto contenuto
di glicerina inibisce la reazione tra il KCI e le proteine
presenti nell’ambiente. In questo modo si evita la
precoce ostruzione del diaframma, si prolunga la vita
utile dell’elettrodo e, soprattutto, si garantisce un ottimo
funzionamento dell’elettrodo.
Questo elettrolita è consigliato per eseguire misure su:
• campioni con alto contenuto proteico.
• campioni parzialmente organici.
• campioni con oli.
• campioni a bassa temperatura.
CRISOLYT V
Il CRISOLYT V è una soluzione
di KCI 3M e Tilosa ad alta
viscosità.
Questo elettrolita viene utilizzato negli elettrodi con elettrolita
liquido per ridurre il flusso di
elettrolita e pertanto ridurne la
frequenza di rabbocco.
KNO3 1M
È l’elettrolita di riferimento quando si utilizzano elettrodi
metallici di argento e alcuni elettrodi selettivi.
LiCl 1M in etanolo
Elettrolita di riferimento per titolazioni in ambienti non
acquosi.
Soluzioni rigeneratrici
Queste soluzioni consentono, in alcuni casi, di risolvere
determinati funzionamenti anomali degli elettrodi di pH
e redox.
I sintomi più frequenti che indicano che l’elettrodo
necessita di una rigenerazione sono:
• lentezza di risposta.
• elevato potenziale di asimmetria.
• bassa sensibilità.
CRISON dispone di 3 soluzioni rigeneratrici di elettrodi.
Pulisci elettrodi con pepsina
Soluzione di HCI 0.1 M arricchita con pepsina, pH ≈1.
È indicata per la rigenerazione di elettrodi che
normalmente misurano campioni con elevato contenuto
proteico, come latte, formaggio, carne, sangue, sieri, ecc…
La pulizia dell’elettrodo consiste nell’eliminare le proteine
grazie alla capacità idrolizzante della pepsina in ambiente
acido.
In caso di utilizzo di elettrodi con elettrolita polimerico,
immergere solo la membrana di vetro e mai il diaframma.
Pulisci diaframmi
Soluzione a base di tiourea in HCI 0.1 M, pH ≈1.
È la soluzione indicata per eliminare il deposito scuro
che compare sul diaframma ceramico dell’elettrodo
bloccando la fuoriuscita dell’elettrolita.
Il diaframma assume un aspetto “scuro” quando si
utilizza un elettrodo di riferimento costituito da un
filo di Ag/AgCI in campioni che contengono solfuri,
sostanze riduttrici ecc… I sali di argento formatisi si
sciolgono nella soluzione di tiourea.
Riattivatore di membrane
È una soluzione di HF all’1-2%.
È consigliata per riattivare elettrodi di pH con risposta
lenta o bassa sensibilità. L’acido fluoridrico rinnova lo
strato di gel idratato della membrana.
È la soluzione indicata quando le altre non hanno dato
risultati positivi, anche se la buona riuscita non è assicurata.
In caso di utilizzo di elettrodi con elettrolita polimerizzato,
bagnare solo la membrana di vetro e mai il diaframma.
Per ordinare
Codice Descrizione
95 00
CRISOLYT, KCI 3M, flacone da 250 ml
95 01
CRISOLYT A, KCI 3M + AgCl, flacone da 250 ml
95 02
CRISOLYT-G, KCI + glicerina, flacone da 250 ml
95 03
CRISOLYT V, KCl + tilosa, flacone da 250 ml
95 20
LiCl 1M in etanolo, flacone da 250 ml
95 21
KNO3 1M, flacone da 250 ml
96 00
Pulisci-elettrodi con pepsina, flacone da 250 ml
96 10
Pulisci-diaframmi, flacone da 250 ml
96 20
Riattivatore di membrane, HF, flacone da 250 ml
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodi metallici
La nostra gamma di elettrodi metallici
comprende:
• Elettrodi di argento, sia indicatori
che combinati.
• Elettrodi di platino, indicatori,
combinati e doppi.
• Elettrodi in oro, identici a quelli di
platino ma in cui è stato sostituito il
metallo indicatore.
Di tutti questi elettrodi sono disponibili
modelli di varie dimensioni e
caratteristiche.
Oltre che per la loro qualità, si
distinguono per il loro prezzo
altamente competitivo.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
48
������
La misura del P.O.R. (redox). Elettrodi metallici.
Un po’ di teoria
Potenziale di ossido-riduzione P.O.R.
Elettrodi metallici combinati.
Il potenziale di ossido-riduzione, P.O.R., detto anche
Parti essenziali
potenziale redox, è un’indicazione del carattere ossidante o
riducente di una sostanza.
Per misurare il P.O.R. si utilizza un pH-metro che misura
Gli elettrodi metallici combinati sono caratterizzati dalle
l’mV e un elettrodo metallico di platino oppure oro.
medesime modalità per quanto riguarda il connettore,
L’elettrodo di platino è consigliato per soluzioni
l’elemento di riferimento, l’elettrolita e diaframmi degli
fortemente ossidanti contenenti cloruri, titolazioni redox,
elettrodi di pH. Solo la membrana di vetro è sostituita da
ecc.
un anello o un filo di metallo nobile.
Quello in oro è consigliato invece per
Connettore S7
soluzioni fortemente acide, titolazioni
Connettore
di ampicillina o penicillina con nitrato
Con filettatura per il fissaggio del cavo.
di mercurio, per titolazioni redox in
Materiale del corpo
presenza di cromo o ferro, ecc.
Normalmente è in vetro.
Esistono anche elettrodi di argento.
Orifizio di
L’argento è utilizzato principalmente in
riempimento Elemento di riferimento
titolazioni argentometriche.
Consiste in una “cella” in grado di fornire un
potenziale (mV) stabile. Ne esistono di vari tipi:
Calibrazione di elettrodi metallici
Gli elettrodi metallici non mostrano
Filo di argento (Ag)
variazioni significative di potenziale
Ricoperto galvanicamente di AgCl, è
e per questo motivo non vengono
l’elemento di riferimento tipico.
calibrati.
Cristalli di AgCl incapsulati
Tuttavia non è da escludere
Il filo di argento viene a contatto con una
l’insorgenza di deviazioni di potenziale
porzione di cristalli di AgCl all’interno di un
in seguito all’uso continuato
piccolo tubo di vetro.
dell’elettrodo a causa di un’alterazione
della superficie metallica o
Elettrolita
contaminazione dell’elettrodo di
È una soluzione salina concentrata a contatto
riferimento. Per verificare il corretto
con l’elemento di riferimento.
funzionamento di questi elettrodi
Gli elettrodi metallici contengono un
sono disponibili soluzioni standard
elettrolita liquido.
redox, ved. pag. 53.
Diaframma
È l’unione tra l’elettrolita e il campione. È la
parte più importante dell’elettrodo poiché
influisce direttamente sulla sua vita utile.
Sul mercato è disponibile un’ampia varietà di
diaframmi che si differenziano per produttore,
applicazione, qualità dell’elettrodo e prezzo.
In questo catalogo vengono illustrati elettrodi
metallici con diaframma smerigliato e ceramico.
Effetti della temperatura sulla misura
del P.O.R. (redox)...
... sull’elettrodo
Non esiste alcun effetto significativo
della temperatura sugli elettrodi
metallici.
... su un determinato campione
Il potenziale di ossido-riduzione di un
campione dipende dalla temperatura,
tuttavia i pH-metri non eseguono alcun
tipo di compensazione.
La connessione di un sensore di
temperatura al pH-metro serve
esclusivamente, in questo caso, per
conoscere la temperatura del campione.
Elettrolita
Diaframma
Anello o filo
metalico
Il diaframma smerigliato consiste
in un orifizio nel corpo dell’elettrodo
semichiuso da un anello in PTFE che
consente un elevato flusso di elettrolita.
Il diaframma ceramico consiste
in una lastra di ceramica porosa
chimicamente inerte. È il diaframma
per eccellenza. Consente un flusso
ridotto di elettrolita.
Anello o filo metallico
Può essere in argento, platino oppure oro.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
49
Considerazioni pratiche
Profondità di immersione
Una misura corretta del P.O.R implica l’immersione
dell’elettrodo fino a coprire il diaframma.
Volume minimo di campione
Dipende dalla forma del recipiente di misura.
Rapporto qualità - prezzo
Nella pratica l’affidabilità di una misura è in diretta
relazione con la qualità dell’elettrodo utilizzato. Solo
CRISON propone elettrodi di massima qualità dato che
l’esperienza ci conferma che a medio e a lungo termine
si rivelano i più vantaggiosi.
Problemi più frequenti
L’impiego di un elettrodo inadeguato, o un suo uso
improprio, danno luogo ad una serie di problemi che
ne riducono drasticamente la vita utile. Qui di seguito
elenchiamo i problemi più frequenti, le loro cause e
conseguenze:
• Ostruzione del diaframma.
• Circuito di misura aperto. Letture instabili...
• Contaminazione del sistema di riferimento.
• Spostamento dei valori di mV.
• Residui di sporco depositati sulla superficie metallica.
• Lentezza nella risposta e misure errate.
• Lentezza di risposta.
• Conformemente alle descrizioni precedenti..
Garanzia
Gli elettrodi CRISON sono garantiti per un periodo di 6
mesi.
La garanzia copre esclusivamente difetti di fabbricazione
ma non copre difetti derivanti da uso, manipolazione,
applicazione o manutenzione impropri o a causa
dell’usura prematura di determinati campioni.
Applicazioni degli elettrodi metallici
Applicazione
Elettrodo
Misura del P.O.R. in generale
52 61
Platino
50 55
Platino
52 62 / 50 55 Platino
CRISOLYT A
Gel
CRISOLYT
…in bagni galvanici
52 62 / 50 55 Platino
52 63
Oro
CRISOLYT
CRISOLYT
Titolazioni redox in generale
52 61
Platino
CRISOLYT A
…analisi COD
52 66
52 70
Platino
Oro
CRISOLYT A
CRISOLYT A
…in microcampioni
52 65
Platino
CRISOLYT A
…in presenza di cromo o ferro
52 63
52 69
Oro
Oro
CRISOLYT A
CRISOLYT
Titolazioni argentometriche
Argentometria su microcampioni
52 60
52 68
Plata
Plata
KNO3 1M
KNO3 1M
Titolazioni KF
Analisi di SO2
52 64
52 64
Platino doppio
Platino doppio
…in acque reflue
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Metallo
Elettrolita
-
Commenti
50 55: il modello speciale per il PH 25.
È possibile che questo tipo di campioni contenga
elementi che rischiano di contaminare il diaframma.
Per questo motivo si raccomanda l’impiego di elettrodi
dotati di un diaframma difficilmente ostruibile.
Si tratta di elettrodi caratterizzati da una particolare
lunghezza che li rende idonei a eseguire misure
direttamente in tubi COD.
Vengono utilizzati principalmente con i sampler
speciali per COD (Sampler 20) di CRISON.
Possiedono le dimensioni ideali per lavorare con
piccoli volumi di campione. Adatti anche per il Sampler
45 di CRISON.
Si raccomanda di utilizzare l’oro come metallo
indicatore.
Come indicatore metallico si consiglia invece l’uso di
un elettrodo in argento. In caso di elettrodo micro,
può essere utile per eseguire microanalisi con il
Sampler 45 di CRISON.
La tecnica utilizzata in questo tipo di analisi è detta
bipotenziometria. Sono elettrodi indicatori, non è
necessaria la presenza di un elettrodo di riferimento.
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50
Elettrodi metallici combinati
di applicazione standard
Si tratta di elettrodi simili a quelli combinati di pH, in cui
la membrana di vetro è stato sostituita con un anello o
un filo di argento, platino oppure oro.
50 55, di platino, per il portatile PH 25.
L’elemento indicatore è un filo di platino. Come tutti
gli elettrodi di questa nuova gamma richiede scarsa
manutenzione, presenta un diaframma ceramico, il corpo in
plastica, un manico ergonomico e connettore MP-5.
Applicazioni: Misure del potenziale redox in generale.
Limiti
Soluzioni con colloidi o solidi in sospensione.
Campioni contenenti solfuri, zuccheri riduttori o altre
soluzioni che reagiscono con lo ione argento.
������
52 60, di argento.
L’elemento indicatore è un anello di argento. Utilizza un
elettrolita speciale, il KNO3 1 M, che previene l’ostruzione
del diaframma a causa della precipitazione di AgCl.
Applicazioni: Titolazioni argentometriche.
52 61, di platino.
L’elemento indicatore è un anello di platino.
Applicazioni: Misure del potenziale e titolazioni redox.
Limiti
Soluzioni con colloidi o solidi in sospensione.
Campioni contenenti solfuri, zuccheri riduttori o altre
sostanze che reagiscono con lo ione argento.
52 63, d’oro.
L’elemento indicatore è un anello d’oro.
Applicazioni: Misure di potenziale e titolazioni redox
su campioni con ioni cromo o ferro, anche nella
determinazione della COD (Domanda chimica di ossigeno).
Limiti
Soluzioni con colloidi o solidi in sospensione.
Campioni contenenti solfuri, zuccheri riduttori o altre
sostanze che reagiscono con lo ione argento.
52 62, di platino, per campioni difficili.
L’elemento indicatore è un anello di platino. Il diaframma è
smerigliato e l’elettrolita è il CRISOLYT.
Applicazioni: misurare il potenziale redox in ambienti viscosi,
con solidi in sospensione, acque reflue, bagni galvanici ecc.
ed effettuare titolazioni redox.
Limiti
Le temperature superiori ai 60ºC.
52 69, d’oro per campioni difficili.
L’elemento indicatore è un anello d’oro.
Con diaframma smerigliato ed elettrolita CRISOLYT.
Applicazioni: Misure di potenziale e titolazioni redox su
campioni con ioni cromo o ferro.
Limiti
Le temperature superiori ai 60ºC.
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� � ���
� ��
Specifiche
� � ��
Elettrodo
Scala di misura
Metallo indicatore
T. di esercizio (ºC)
Sistema di riferimento
Diaframmi
Elettrolita
Materiale del corpo
50 55 Pt
52 60 Ag
52 61 Pt
52 63 Au
52 62 Pt
52 69 Au
50 55
52 60 52 61 52 63
± 2000 mV
Pt
Ag
Pt
Au
0…80 0…80 0…80 0…80
Ag/AgCl
ceramico
Gel KNO31M CRISOLYT A
PSU
vetro vetro vetro
52 62 52 69
Pt
Au
0…60 0…60
Ag/AgCl incapsulati
smerigliato
CRISOLYT
vetro vetro
PSU: Polisulfone
Per ordinare: Indicare il codice
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodi metallici combinati di
applicazione specifica
Gli elettrodi descritti di seguito sono quelli meno
utilizzati. Si ottengono modificando la forma e le
dimensioni di un elettrodo metallico standard.
Sono elettrodi con elettrolita liquido.
51
52 65, di platino, per microcampioni.
L’elemento indicatore è un filo di platino.
Indicato per misure o titolazioni redox su microcampioni.
Limiti
Soluzioni con colloidi o solidi in sospensione.
Campioni contenenti solfuri, zuccheri riduttori o altre
sostanze che reagiscono con lo ione argento.
52 68, di argento, per microcampioni.
L’elemento indicatore è un filo di argento.
Indicato per titolazioni argentometriche su
microcampioni.
� ��
������
52 66, di platino.
L’elemento indicatore è un anello di platino.
La sua applicazione principale sono le titolazioni redox,
COD, se queste vengono effettuate direttamente
nei tubi di digestione, ad esempio nel Sampler 20 di
CRISON.
52 70, d’oro.
L’elemento indicatore è un anello d’oro.
La sua applicazione è identica alla precedente.
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���
� � ���
� ��
Specifiche
Elettrodo
��
52��65��Pt��
52��68��Ag
��
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
52��
66��Pt��
52��
70��Au
��
52 68
Scala di misura
± 2000 mV
Metallo indicatore
Ag
T. di esercizio (ºC)
0…80
Sistema di riferimento
Diaframma
ceramico
Elettrolita
KNO3 1M
Materiale del corpo
vetro
52 65
52 66
52 70
± 2000 mV ± 2000 mV ± 2000 mV
Pt
Pt
Au
0…80
0…80
0…80
Ag/AgCl incapsulati
ceramico ceramico ceramico
CRISOLYT
vetro
vetro
vetro
Per ordinare: Indicare il codice
Elettrodi indicatori metallici
52
Sono elettrodi destinati ad essere utilizzati per applicazioni
speciali.
������
52 59, di argento
L’elemento indicatore, con forma ad anello, gli conferisce
robustezza e ne semplifica la pulizia.
Applicazioni: Titolazioni argentometriche.
Si collega allo stesso cavo utilizzato per gli elettrodi
combinati.
IMPORTANTE: deve sempre lavorare unitamente ad un
elettrodo di riferimento.
52 67, di platino.
È identico al 52 59 ma con un anello di platino.
Applicazioni: Misure o titolazioni redox.
Si collega allo stesso cavo utilizzato per gli elettrodi
combinati.
IMPORTANTE: deve sempre lavorare unitamente ad un
elettrodo di riferimento.
52 58, con doppio anello di platino.
Può essere utilizzato come cella di conducibilità su campioni
molto viscosi, in cui le celle tradizionali presentano problemi
di pulizia.
Connessione: In generale con il cavo 90 57 (due spine a
banana). Con i TitroMatic per mezzo del cavo 90 55.
52 64, con doppio filo di platino.
È il più indicato per l’analisi di SO2 e titolazioni KF.
Il suo corpo presenta una parte conica, NS 14/23, per
adattarsi ai coperchi dei vasi di reazione Karl Fischer.
Connessione: In generale con il cavo 90 57 (due spine a
banana). Con i TitroMatic per mezzo del cavo 90 55.
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Smerigliato
NS 14/23
��
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� ��
Specifiche
Elettrodo
Scala di misura
Metallo indicatore
T. di esercizio (ºC)
Materiale del corpo
52 59 Ag
52 67 Pt
52 58 Pt
52 64 Pt
52 59
52 67
52 58
52 64
± 2000 mV ± 2000 mV ± 2000 mV ± 2000 mV
Ag
Pt
Pt
Pt
0…100
0…100 -30…80
0…80
vetro
vetro
vetro
vetro
Per ordinare: Indicare il codice
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Soluzioni standard redox
Sono soluzioni pensate per una rapida verifica del
funzionamento dei sistemi di misura redox (potenziale di
ossido-riduzione, P.O.R.).
CRISON offre due soluzioni i cui valori a 25°C sono 220 e
468 mV.
53
Composizione e caratteristiche
Standard redox da 220 mV. È una miscela di sali di ferro
e tampone a pH 7.
Il suo pH è neutro, circa 7, e può essere verificato con
qualsiasi tipo di elettrodo di Pt indipendentemente dal
sistema di riferimento utilizzato.
IMPORTANTE: È lo standard redox raccomandato.
Standard redox da 468 mV. È una miscela di sali di ferro
e acido solforico.
Possiede un pH inferiore a 1, aspetto che implica un rischio
sia per quanto riguarda la sua manipolazione che per il
suo utilizzo con elettrodi che si deteriorano lavorando a
pH<2. Non può essere utilizzato per verificare elettrodi con
elettrolita polimerizzato.
AVVERTENZA: È uno standard molto corrosivo e raramente
consigliato a causa della sua pericolosità. Sta per essere
soppiantato da quello da 220 mV
Valori in mV in funzione della temperatura
ºC
mV
mV
10
245
452
15
236
457
20
228
463
25
220
468
30
212
474
35
204
479
40
195
485
50
178
497
60
160
509
70
142
522
La tolleranza dei valori di mV è di ±10 mV.
Per ordinare
Codice Descrizione
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
94 00
Standard redox da 220 mV, flacone da 250 ml
94 10
Standard redox da 468 mV, flacone da 250 ml
������
Elettrodi selettivi I.S.E.
È disponibile una nuova gamma di
elettrodi iono-selettivi in grado di
soddisfare tutte le tradizionali esigenze
di questo metodo di analisi.
La gamma è stata ampliata con
nuovi modelli e i prezzi sono stati
sostanzialmente migliorati.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodi iono-selettivi.
Un po’ di teoria
55
Si tratta di elettrodi con una membrana sensibile,
selettiva ad uno ione in particolare.
Quando si immerge l’elettrodo selettivo nel campione,
sulla sua membrana si sviluppa un potenziale dovuto ad
una reazione selettiva e spontanea.
Per misurare questo potenziale, oltre all’elettrodo selettivo
indicatore, è necessario utilizzare un elettrodo di riferimento.
quello degli elettrodi di pH e per questo motivo nelle
misure con ISE non si parla di compensazione della
temperatura.
È necessario che durante un’analisi con elettrodo
selettivo la temperatura rimanga costante, sia durante
la calibrazione con standard che durante la misura dei
campioni.
Variabili da considerare in una misura con un elettrodo ISE.
Forza ionica
Il potenziale di un elettrodo selettivo equivale
all’attività degli ioni e non alla loro concentrazione.
Affinché l’attività di uno ione e la sua concentrazione
si equivalgano, si aggiunge sia negli standard che nei
campioni un regolatore di forza ionica, ISA.
Un regolatore di forza ionica, ISA, è una soluzione con
forza ionica elevata che non interferisce con il campione
e che uguaglia la forza ionica di standard e campioni.
Nel manuale d’uso di ciascun elettrodo iono-selettivo
viene illustrata nel dettaglio la soluzione regolatrice di
forza ionica richiesta caso per caso.
Scala di misura
È la scala di concentrazione dello ione da misurare a cui
l’elettrodo è “sensibile” ad una variazione della stessa.
Può dividersi in due zone:
- Zona lineare
- Zona non lineare
Si consiglia di lavorare sempre nella zona lineare
poiché la zona non lineare richiede una calibrazione
con almeno 5 standard e un’interpolazione manuale.
Curva tipica di un elettrodo selettivo
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pH del campione
Il pH del campione deve trovarsi in una determinata
scala, in alcuni casi a causa delle interferenze degli
ioni H+ e OH-, in altri poiché le membrane funzionano
correttamente in una determinata zona di pH.
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Elettrodo di riferimento
La funzione dell’elettrodo di riferimento è fornire un
potenziale costante rispetto al quale poter misurare le
variazioni dovute all’elettrodo indicatore.
È estremamente importante scegliere l’elettrolita
di riferimento adeguato, e per questo motivo è
necessario tenere in considerazione quanto segue:
- La forza ionica dell’elettrolita deve essere di molto
superiore a quella del campione.
- Deve trattarsi di una soluzione equitrasferente. Le
velocità del catione e dell’anione devono essere
quanto più simili possibile.
- Non deve reagire con il campione.
- Non deve contaminare il campione. Non deve per
nessun motivo contenere lo ione da misurare.
Temperatura
Di tutte è noto l’effetto della temperatura sulle
misure di potenziale. Il comportamento degli elettrodi
selettivi rispetto alla temperatura non è noto come
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Interferenze dell’elettrodo
Se il campione contiene ioni che danneggiano
l’elettrodo selettivo, questo risponderà tanto agli
ioni di interesse quanto a quelli interferenti. Pertanto
è necessario verificare che non vi siano specie
interferenti prima di dare inizio all’analisi.
Il manuale di ciascun elettrodo selettivo riporta una
tabella in cui sono indicati gli ioni e il loro livello di
interferenza.
Interferenze del metodo
Se la specie da misurare non è “libera”, ovvero è
legata ad altre specie o assorbita, non è possibile
misurarla. In questi casi è necessario trattare
previamente il campione in modo tale che alla fine lo
ione da misurare si trovi in forma “libera”.
Qualsiasi elettrodo ISE CRISON funziona con strumenti
di altre marche.
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56
Elettrodi iono-selettivi, ISE
Con membrana in vetro
La loro struttura è simile a quella di un elettrodo di pH, ma
viene utilizzato un vetro sensibile ad un determinato ione.
Nella pratica si fabbrica solo l’elettrodo per lo ione sodio.
È un elettrodo indicatore che deve sempre lavorare
con un elettrodo di riferimento. Ved. pag. 43.
96 50, Sodio Na+.
Scala di misura: 0,02 ppm... 20 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 1 ppm
Condizioni operative: pH 8 ... 11, 0 ... 80ºC
Interferenze: Ag+, NH4+, K+, Li+, H+
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: NH4Cl 0,1M
Applicazioni: Alimenti, soluzioni biologiche, ambiente,
acque, ecc.
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Con membrana allo stato solido
La membrana sensibile è una miscela di sali o un cristallo,
nel caso dell’elettrodo ISE, di F-.
La membrana e l’elettrolita interno possono essere sostituiti.
Si tratta di elettrodi indicatori che devono sempre
lavorare unitamente ad un elettrodo di riferimento.
Ved. pag. 43.
96 51, Bromuro Br-.
Scala di misura: 0,4 ppm... 80 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 5 ppm
Condizioni operative: pH 2 ... 12, 0 ... 80ºC
Interferenze: S2-, CN-, OH-, I-, Cl-, S2O32-.
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: KNO3 1M
Applicazioni: emulsioni fotografiche
96 52, Cloruro Cl-.
Scala di misura: 0,4 ppm... 35 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 5 ppm
Condizioni operative: pH 2 ... 11, 0 ... 80ºC
Interferenze: S2-, Br-, I-, CN-.
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: KNO3 1M
Applicazioni: alimenti, acque ecc.
96 53, Cianuro CN-.
Scala di misura: 0,03 ppm... 2,6 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 0,5 ppm
Condizioni operative: pH 11 ... 13, 0 ... 50ºC
Interferenze: Cl-,I-, Br-, S2O32-, CO32-, CrO42-.
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: KNO3 1M
Applicazioni: acque, bagni galvanici.
96 54, Solfuro Ag/Ag2S.
Scala di misura:
0,01 ppm... 108 g/l come argento, 0,3 … 32 g/l come solfuro
Scala lineare di misura: A partire da 0.1 ppm Ag+, 0.5 ppm S2Condizioni operative: Ag+, pH 1...9, S2-, pH 2...14, 0...50ºC.
Interferenze: Hg2+ e proteine non devono essere presenti.
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: KNO3 1M
Applicazioni: acque
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96 55, Fluoruro F-.
Scala di misura: 0.02 ppm ... 20 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 0,1 ppm
Condizioni operative: pH 5 ... 8, 0 ... 80ºC
Interferenze: OH-, alte conc. di complessanti del lantanio
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: KCl 3M
Applicazioni: acque potabili, dentifrici, latte ecc.
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96 56, Ioduro I-.
Scala di misura: 0,01 ppm... 127 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 0,5 ppm
Condizioni operative: pH 0 ... 12, 0 ... 50ºC
Interferenze: Hg2+ non deve essere presente, Cl-, Br-, S2-,
S2O32-, CN-, CO32-, CrO42-.
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: KNO3 1M
Applicazioni: Piante, latte, acque.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Elettrodi iono-selettivi, ISE
96 60, Calcio Ca2+.
Scala di misura: 0,04 ppm... 40 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 10 ppm
Condizioni operative: pH 3 ... 12, 0 ... 50ºC
Interferenze: Agenti detergenti cationici, Sr2+, Ba2+, Zn2+,
Mg2+, Li+, Cs+, Na+, K+, Rb+ e NH4+.
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: KCl 3M
Applicazioni: latte, sieri, terreni, acque.
96 61, Potassio K+.
Scala di misura: 0,04 ppm... 39 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 5 ppm
Condizioni operative: pH 2 ... 12, 0 ... 50ºC
Interferenze: Agenti detergenti cationici, Rb+, Na+, H+,
NH4+, Cs+, Mg2+, Ca2+, Ba2+, Sr2+.
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: Al2(SO4)3 0,9M
Applicazioni: acque potabili, dentifrici, latte ecc.
96 62, Nitrato NO3-.
Scala di misura: 0,6 ppm... 60 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 10 ppm
Condizioni operative: pH 3 ... 12, 0 ... 50ºC
Interferenze: Agenti detergenti anionici, I-, Br-, F-, Cl-,
SCN-, MnO4-, HCO3-, NO2-, ClO4-, SO42-.
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: : Al2(SO4)3 0,9M
Applicazioni: fertilizzanti, acque, carni, verdure.
96 63, Ammonio NH4+.
Scala di misura: 0.02 ... 18 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 5 ppm
Condizioni operative: pH 4 ... 7, 0 ... 50ºC
Interferenze: Agenti detergenti cationici, K+, Na+, Li+, H+,
Rb+, Cs+, Mg2+, Ca2+, Ba2+, Sr2+.
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: Al2(SO4)3 0,9M
Applicazioni: alimenti, fertilizzanti, acque di riscaldamento.
Descrizione
Elettrodi
Specificare il codice e lo ione da analizzare
IMPORTANTE: Gli elettrodi selettivi con membrana allo stato solido e
polimerica vengono forniti in dotazione con una soluzione elettrolitica.
Membrane di ricambio
96 70
Bromuro (Br-), 1 membrana
96 71
Cloruro (Cl-), 1 membrana
96 72
Cianuro (CN-). 1 membrana
96 73
Argento/solfuro (Ag2S), 1 membrana
96 74
Fluoruro (F-), 1 membrana
96 75
Ioduro (I-), 1 membrana
96 76
Rame (Cu2+), 1 membrana
96 80
Calcio (Ca2+), 1 membrana
96 81
Potassio (K+), 1 membrana
96 82
Nitrato (NO3-), 1 membrana
96 83
Ammonio (NH4+), 1 membrana
Soluzioni elettrolitiche, ricambio
96 87
Bromuro (Br-), flacone da 10 ml, 2 unità
96 88
Cloruro (Cl-), flacone da 10 ml, 2 unità
96 89
Cianuro (CN-), flacone da 10 ml, 2 unità
96 90
Argento/solfuro (Ag2S), flacone da 10 ml, 2 unità
96 91
Fluoruro (F-), flacone da 10 ml, 2 unità
96 92
Ioduro (I-), flacone da 10 ml, 2 unità
96 93
Rame (Cu2+), flacone da 10 ml, 2 unità
96 94
Calcio (Ca2+), flacone da 10 ml, 2 unità
96 95
Potassio (K+), flacone da 10 ml, 2 unità
96 96
Nitrato (NO3-), flacone da 10 ml, 2 unità
96 97
Ammonio (NH4+), flacone da 10 ml, 2 unità
Regolatori di forza ionica (ISA)
Solfato di alluminio Al2(SO4)3 0,9M.
È il regolatore di forza ionica e l’elettrolita di riferimento
per gli elettrodi selettivi di potassio, nitrato e ammonio.
TISAB III
È il regolatore di forza ionica per l’elettrodo selettivo di
fluoruro.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
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Con membrana polimerica
La membrana polimerica è costituita da varie sostanze
selettive agli ioni in funzione dello ione da misurare.
La membrana e l’elettrolita interno possono essere sostituiti.
Si utilizzano unitamente ad un elettrodo di riferimento.
Per ordinare
Codice
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96 57, Rame Cu2+-.
Scala di misura: 0,1 ppm... 6 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 1 ppm
Condizioni operative: pH 1 ... 6.5, 0 ... 50ºC
Interferenze: Pb2+ e Cd2+.
Elettrolita dell’elettrodo di riferimento: KNO3 1M
Applicazioni: bagni galvanici.
57
Soluzione regolatrice di forza ionica, ISA
99 00
TISAB III, per elettrodo di F-, flacone da 250 ml
99 02
Solfato di alluminio, per K+,NO3-,NH4+,flacone 250 ml
58
Elettrodi iono-selettivi, ISE
(segue)
Non richiedono un elettrodo di riferimento.
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Etc, …
DIN
96 65, Ammoniaca NH3
Scala di misura: 0,1 ppm... 17 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 1 ppm
Condizioni operative: pH 4 … 13, 0... 50ºC
Interferenze: ammine volatili. A pH<11, CO2, SO2, Cl2,
H2S.
Applicazioni: acque reflue, Kjeldahl.
96 66, Anidride carbonica CO2
Scala di misura: 2,6 ppm... 0,9 g/l
Scala lineare di misura: A partire da 5 ppm
Condizioni operative: pH 1 … 5, 0... 50ºC
Interferenze: acidi volatili
Applicazioni: acque minerali, vini, colture
batteriologiche.
Ricambi
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Nota: Questi elettrodi
vengono prodotti con cavo
fisso e connettore BNC.
Su richiesta possono
essere forniti con altro
tipo di connettore.
Vedi pag. 60.
Il prezzo non cambia.
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Con membrana per gas
Sono elettrodi combinati che comprendono un
elettrodo di pH. Questo elettrodo di pH è immerso in
un elettrolita e separato dalla soluzione da misurare per
mezzo di una membrana permeabile al gas in questione.
La membrana e l’elettrolita interno possono essere sostituiti. Per
questo motivo vengono forniti in dotazione con una confezione
da 20 membrane e un flacone da 50 ml di elettrolita.
La membrana di questi elettrodi è in PTFE ed è comune per
NH3 y CO2.
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Elettrolita (50
ml)
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Per ordinare
Codice Descrizione
Elettrodi
96 65
Elettrodo combinato di (NH3), connettore BNC
96 66
Elettrodo combinato di (CO2), connettore BNC
IMPORTANTE: Gli elettrodi selettivi con membrana per gas vengono forniti in
dotazione con 20 membrane e una soluzione elettrolitica.
Membrane di ricambio (comune per i due elettrodi)
96 85
Set di 20 membrane per elettrodi di NH3 o CO2
Soluzioni elettrolitiche, ricambio
96 65 NH3
96 66 CO2
96 98
Ammoniaca (NH3), flacone da 50 ml
96 99
Anidride carbonica (CO2), flacone da 50 ml
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Accessori
Un’ampia gamma di cavi, supporti,
agitatori, sonde di temperatura
e diverse soluzioni sono il
complemento migliore di qualsiasi
pH-metro o conduttimetro.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
60
Cavi e connettori…
…per PH 25
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94 36, pH-metri RADIOMETER e CRISON vecchio modello
90 93, per collegare elettrodi della serie 52 XX al PH 25
AS7 / 1m / 39.30 CRISON
94 37, per pH-metri METROHM
AS7 / 1m / MP-5
,
90 97, per collegare in parallelo un elettrodo di pH
serie 52 XX e una sonda di temperatura al PH 25
AS7 / 1m / FS 00.250
…per elettrodi di riferimento
AS7 - MP-5 / 1m / MP-5
94 38, per pH-metri europei, spina a banana 4 mm
…per elettrodi combinati, indicatori e iono-selettivi
AS7 / 1m / 24
94 39, spina a banana 2 mm
90 55, per pH-metri con connettore BNC
AS7 / 1m / BNC-30
AS7 / 1m / 25
90 58, per pH-metri con connettore DIN
…per elettrodi doppi di platino
AS7 / 1m / 15.30 DIN
90 57, per titolatori Compact e precedenti, KF, SO2, ecc.
94 33, per pH-metri vecchio modello
AS7 / 1m / 1.30 SUHNER
94 34, per pH-metri CRISON a cavo fisso, serie
2000 e portatile 507
AS7 / 1m / doppia spina a banana 24
90 55, per TitroMatic, KF, SO2, ecc.
AS7 / 1m / BNC-30
AS7 / 1m
94 35, per pH-metri americani
AS7 / 1m / 37.39 USA
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Accessori vari
61
90 13, tastiera standard per PC.
Molto utile per la personalizzazione degli strumenti
GLP, Burette e PH Burette. È sufficiente collegarla
provvisoriamente al momento dell’avvio e consente di
digitare testi come l’intestazione di un rapporto, il nome
dell’utente ecc. che appariranno sia sui rapporti scritti
che su quelli inviati al PC.
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90 11, agitatore magnetico.
90 12, agitatore a paletta, L=105
Collegabili direttamente a strumenti quali GLP, PHBurette, Burette e MultiBurette.
Entrambi vengono controllati dallo strumento, sia
l’arresto / l’avvio che la velocità.
Prezzo molto economico.
Per mezzo dell’alimentatore 92 60, con regolatore di
velocità, è possibile collegarli direttamente alla rete
trasformandoli in agitatori indipendenti.
82 00, stampante PRINTER 82.
È una stampante d’impatto,
non termica, da 40 colonne.
Collegabile a strumenti quali
GLP, PH-Burette, Burette e
MultiBurette.
Di grande utilità per
documentare
misure,
calibrazioni ecc.
Tuttavia il suo
utilizzo sta per
essere soppiantato a
favore della connessione di un PC
per l’acquisizione e il trattamento dei dati.
90 00, carta per stampante PRINTER 82.
Viene fornita in confezioni da 10 rotoli.
91 34, kit per connessione GLP al PC.
Kit che comprende il software di
comunicazione di strumenti quali
il GLP al PC e il relativo cavo di
collegamento.
Con questo software è possibile
memorizzare in un file le misure, i
dati di calibrazione, i dati del programma,
ecc.
Nel caso del GLP 22 e 32, grazie alla sua RS
bidirezionale lo strumento può essere azionato dal PC
75 00, Simulatore di pH SI 75.
Ved. pagina 24.
85 00, Simulatore di
conducibilità e temperatura
SI 85.
Ved. pagina 75.
90 01, nastro per stampante
PRINTER 82.
Viene fornito in confezioni da
3 unità.
91 18, camera in vetro Pyrex.
Per misurare il pH o la conducibilità a flusso
continuo con elettrodi o celle standard.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
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62
Accessori vari (segue)
90 94, impugnatura per elettrodo
di penetrazione 50 53, 50 54, ecc. …
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91 63, protettore punzone 406.
Viene utilizzato per proteggere l’elettrodo di
penetrazione 52 32.
Facilita la misura del pH delle carni
con una sola puntura.
91 55, supporto e pinza con base leggera.
91 61, protettore per la conservazione
dei sensori.
92 36, supporto flessibile con base rettangolare.
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91 57, supporto flessibile senza base.
91 56, supporto articolato con base rettangolare.
I quattro elementi possono essere utilizzati per tre sensori o due più agitatore a paletta.
Ved. altri supporti a pag. 128.
91 62, protettore operativo dei sensori.
Da sistemare sui sensori di vetro, elettrodi, celle, ecc.
per proteggerli contro eventuali urti.
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91 03, set di 3 flaconi da 100 ml.
Per la calibrazione dei pH-metri
90 95, set di 3 flaconi da 100 ml.
Per la calibrazione dei conduttimetri
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91 38, set di tre flaconi da 10 ml.
Per la calibrazione dei conduttimetri
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91 09, alimentatore di rete, 115 V CA. Per PH-Burette.
92 60, alimentatore di rete, 230 V CA con regolatore di
velocità. Per gli agitatori magnetici e a paletta
90 11 e 90 12
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91 08, alimentatore di rete, 230 V CA. Per PH-Burette.
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90 81, alimentatore di rete, 115 V CA. Per Basic e GLP.
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90 08, alimentatore di rete, 230 V CA. Per Basic e GLP.
91 37, set di 3 flaconi da 10 ml.
Per la calibrazione dei pH-metri
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Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
Conduttimetri
La misura della conducibilità è il nostro
secondo settore di specializzazione.
Tra le novità di maggior spicco
presentiamo:
• Il CM 35, un conduttimetro portatile
che può lavorare con vari tipi di celle
tutte con connettore MP 5.
• L’SI 85, un simulatore di conducibilità,
ideale per l’autocalibrazione di
conduttimetri sia di laboratorio che di
processo. Simula sei valori diversi di
conducibilità e sei di temperatura.
In questo catalogo parleremo anche
dei classici BASIC 30, GLP 31 e GLP
32.
Catalogo 2004 Laboratorio
1ª Edizione
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Elettrodi di pH