LA VERIFICA DELLA QUALITA’ DELLE SPECIFICHE
FUNZIONALI
WORKSHOP
"MONITORAGGIO DEI CONTRATTI DI GRANDE
RILIEVO"
DICEMBRE 1999
Autore:
Gruppo di Monitoraggio:
Telefono:
Indirizzo e-mail:
Ing. Enrico Rossi
Consip S.p.A.
06/77700223
[email protected]
La verifica della qualità delle specifiche funzionali
LA VERIFICA DELLA QUALITA’ DELLE
SPECIFICHE FUNZIONALI
Gruppo di monitoraggio della Consip
Abstract
La documentazione funzionale di progetto rappresenta normalmente il più importante
documento realizzato dal Fornitore. In un contesto organizzativo in cui il Gruppo di
monitoraggio si trovi a dover valutare la qualità di differenti e numerose “Specifiche
Funzionali”, è bene dotarsi di uno strumento veloce ma soprattutto uniforme per usare lo
stesso metro di giudizio sui vari progetti. Tale strumento è la check-list o lista di controllo
che consente, in base ad un numero limitato di item, di valutare gli aspetti peculiari del
documento e di esprimere un giudizio di adeguatezza o meno, finalizzato
all’approvazione o rifiuto del documento medesimo.
Keywords
Documentazione funzionale, Specifiche funzionali, check-list, ISO/IEC 9126
Introduzione
L’importanza delle Specifiche funzionali impone la necessità di misurarne il profilo
qualitativo utilizzando quello strumento ampiamente consolidato che è la check-list.
Tuttavia, la check-list per il controllo qualità di questo tipo di documentazione non è uno
strumento utilizzabile sic et simpliciter da qualunque Gruppo di monitoraggio per ogni
contratto. Essa deve essere necessariamente personalizzata, aumentando e/o riformulando
le domande-item in modo da adattarle allo specifico ambiente di lavoro. E’ anche
pensabile di modificare l’algoritmo presentato e personalizzare pertanto il processo
decisionale di approvazione/rifiuto del documento.
Il Controllo Qualità della Documentazione Funzionale di
Progetto
Nel ciclo di vita del software di tipo sequenziale (detto anche a cascata o ‘waterfall’)
utilizzato nel SIRGS (Sistema Informativo Ragioneria Generale dello Stato) al
completamento della fase detta di Analisi, nel corso della quale si interpretano ed
analizzano i requisiti utente, viene emesso un documento chiamato “Specifiche
funzionali”. Il contenuto di questo prodotto dovrebbe rappresentare la risposta del
fornitore alle esigenze espresse dall’utente, in termini di descrizione delle funzionalità e
dei processi, nonché di descrizione del modello concettuale dei dati. Rivestono non
minore importanza determinate informazioni a corredo quali la stima dei volumi di
software da realizzare, la definizione del colloquio persona-sistema (formato maschere,
testo messaggi), i requisiti di ‘performance’ e di sicurezza dei dati. Si evince - dalla
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La verifica della qualità delle specifiche funzionali
tipologia di contenuti presenti nella documentazione funzionale - l’importanza di
disporre, da parte dell’Amministrazione, di un documento completo nei contenuti e
conforme ai requisiti di qualità espressi dal noto standard ISO 9126. Si sono ritenute
applicabili in questo caso le caratteristiche di Funzionalità (sottocaratteristiche
Adeguatezza, Accuratezza e Aderenza) e di Usabilità (sottocaratteristica Comprensibilità).
Deriva da questo quadro l’esigenza che il monitore si avvalga di uno strumento semplice
nell’utilizzo, ma nel contempo efficace per valutare la qualità delle Specifiche funzionali,
con l’obiettivo finale di approvare il ‘deliverable’ del fornitore o di respingerlo con le
opportune osservazioni.
Occorre inoltre osservare che i progetti non hanno tutti la stessa importanza ed è per
questo motivo che vengono generalmente classificati in base ad un criterio detto ‘classe di
rischio’. Tale parametro identifica la criticità, ovvero la maggiore o minore gravità
dell’eventuale malfunzionamento manifestato dal prodotto software, in termini di danni di
tipo amministrativo, economico, o d’immagine arrecati all’utente. Di questo evento è
opportuno tenere conto nel processo di valutazione delle Specifiche funzionali,
applicando un criterio maggiormente rigoroso in presenza di progetti ad alta rischiosità.
Il prodotto di seguito illustrato è la “Check-list per il controllo qualità' del documento
Specifiche funzionali”. Esso è distinto in due parti:
1. La check-list vera e propria che consiste di 15 domande o item cui il monitore è tenuto
a rispondere, dopo aver letto ed analizzato compiutamente il documento. Tre dei
quindici item sono eventualmente non applicabili in quanto riconducibili ad aspetti di
interfaccia grafica, vincoli di riservatezza e requisiti prestazionali non necessariamente
mandatori per un particolare progetto in via di sviluppo.
2. Le note di compilazione che rappresentano un ausilio alla interpretazione delle 15
domande e che contengono soprattutto l’algoritmo che consente di valutare il
documento esprimendo un giudizio di tipo numerico.
La check-list presentata vuole rappresentare un tentativo di fissare delle regole basilari per
valutare la qualità del documento: il monitore è libero di disaggregare uno o più tematiche
presenti nella check-list e di espandere il numero degli item. Si suggerisce in tal caso di
non appesantire troppo la check-list evitando di formulare più di 25-30 domande e di
ritarare opportunamente il “valore minimo di approvazione”.
Inoltre, è auspicabile l’adozione di una nuova check-list strutturata secondo lo standard
delle Specifiche funzionali per facilitare il lavoro del valutatore (che legge il documento e
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La verifica della qualità delle specifiche funzionali
compila nello stesso tempo la check-list) ottenendo in tal modo maggiore precisione e
ottimizzazione dei tempi.
E’ indispensabile infine che il monitore disponga del Piano di qualità ai fini
dell’approvazione o meno delle Specifiche funzionali. E’ infatti in quel documento che
dovrebbe essere specificato lo standard adottato per tutti i documenti di progetto, nonché
gli obiettivi di qualità del prodotto SW ai quali le Specifiche Funzionali devono dare
adeguata risposta.
Bibliografia
- Pressman, PRINCIPI DI INGEGNERIA DEL SW. Seconda edizione 1997, Mc GrawHill
- ISO 12207: SW life cycle processes
- ISO 9000-3: linee guida per l’applicazione di ISO 9001 allo sviluppo, fornitura e
manutenzione del software”
- ISO 9126: Guida per la valutazione di prodotti software.
Allegati
-
Allegato 1: Check-list per il controllo qualità del documento Specifiche Funzionali
-
Allegato 2: Note di compilazione per la check-list relativa al documento "Specifiche
Funzionali"
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DSSI-AC-02-001 / Vers. AA
Check-list per Specifiche Funzionali
CHECK-LIST PER IL CONTROLLO QUALITÀ DEL DOCUMENTO
"SPECIFICHE FUNZIONALI"
CONTRATTO
TITOLO:
AREA
OBIETTIVO
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
CODICE / VERSIONE: ____________________
DATA: ______ / ______ / __________
RISULTATO DEL CONTROLLO
PUNTEGGIO: _____
ESITO:
VALORE MIN. APPROVAZIONE: _____
Positivo
Negativo
DATA COMPILAZIONE: ______ / ______ / ________
NOMINATIVO COMPILATORE: _____________________ FIRMA: __________________________
CODICE / VERSIONE: ____________________
DATA: ______ / ______ / __________
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DSSI-AC-02-001 / Vers. AA
Check-list per Specifiche Funzionali
N. Caratterist.
Sottocaratt.
Quesito
Si
1. Funzionalità
Aderenza
E’ assicurata la coerenza con lo standard
(struttura e contenuti) di Specifiche funzionali
riportato nel Piano di Qualità?
2. Funzionalità
Adeguatezza
Viene descritto il contesto amministrativo,
organizzativo ed informatico (HW e SW) in cui
si inserisce l’intervento di automazione?
3. Funzionalità
Adeguatezza
E’ presente una descrizione
dell’intervento di automazione?
4. Funzionalità
Accuratezza
Sono state correttamente identificate e
descritte tutte le funzioni ed i processi nel
modello funzionale del sistema?
5. Funzionalità
Accuratezza
Sono state correttamente identificate e
descritte le entità e le relazioni nel modello
concettuale dei dati?
6. Funzionalità
Adeguatezza
Tutti le funzioni ed i flussi dati sono
riconducibili ad esplicite richieste dell’utente
finale?
7. Funzionalità
Accuratezza
Il livello di dettaglio sui dati e sulle funzioni è
tale da verificare la stima espressa in Punti
Funzione?
8. Funzionalità
Accuratezza
Per ciascun processo sono stati descritti i flussi
di input/output?
9. Funzionalità
Adeguatezza
Sono stati definiti i colloqui utente/sistema ed
i relativi layout: maschere, stampe, etc.?
10. Funzionalità
Aderenza
L’interfaccia utente è stata
secondo gli standard prestabiliti?
11. Funzionalità
Adeguatezza
Sono stati evidenziati eventuali vincoli di
riservatezza sui dati e di accesso alle funzioni?
12. Funzionalità
Adeguatezza
Sono stati evidenziati eventuali requisiti non
funzionali (prestazioni temporali, volumi dati,
etc.)?
13. Usabilità
Comprensibilità
I contenuti informativi presenti nel documento
sono di agevole ed immediata comprensione?
14. Usabilità
Comprensibilità
Per ogni funzione e processo individuato, la
relativa descrizione é tale da non dare luogo
ad
interpretazioni
ambigue
e/o
contraddittorie?
15. Funzionalità
Accuratezza
Le funzioni ed i processi individuati sono
espressi in modo sufficientemente preciso da
consentire la progettazione del test?
In
parte
No
N/A
esauriente
identificata
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Note di compilazione per la check-list DSSI-AC-02-001/AA
NOTE DI COMPILAZIONE PER LA CHECK-LIST DSSI-AC-02-001/AA
RELATIVA AL DOCUMENTO "SPECIFICHE FUNZIONALI"
Premessa
La check-list ha un duplice scopo:
1)
è uno strumento di supporto al Responsabile di Area nel processo di approvazione del documento
“Specifiche funzionali”,
2)
rappresenta per il Gruppo di Monitoraggio un utile mezzo per valutare la qualità del documento
medesimo.
La check-list si compone di 15 domande di cui 3 possono risultare eventualmente non applicabili.
Le risposte possibili sono: Si , In parte, No. Le domande che hanno la risposta contrassegnata dalla casella in
grigio sono le "domande fondamentali" intese come quelle il cui esito positivo è indispensabile.
Di seguito viene fornita una guida sintetica alla compilazione della check-list e viene descritto l'algoritmo per
determinare l'esito del controllo qualità.
Guida alla compilazione
La check-list si compone di una pagina copertina e di una pagina che riporta la check-list vera e propria.
Nella pagina copertina vanno compilati i seguenti campi:
CONTRATTO
È il codice identificativo del contratto in cui si è definito l’obiettivo al quale si riferisce il
documento "Specifiche funzionali"
AREA
È il numero dell'area applicativa alla quale si riferisce il documento
OBIETTIVO
E' la lettera che identifica l'obiettivo al quale si riferisce il documento
TITOLO
E' il titolo del documento
CODICE/VERSIONE
E' il codice e la versione del documento, da riportare anche nella seconda pagina della
check-list, insieme alla data, per assicurare il riferimento corretto al documento
DATA
E' la data di emissione del documento, da riportare anche nella seconda pagina della
check-list (v.sopra)
PUNTEGGIO
E' il risultato che si ottiene sommando i punteggi attributi alle singole riposte:
Si (vale 2 punti), In parte (vale 1 punto), No (vale 0 punti)
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Note di compilazione per la check-list DSSI-AC-02-001/AA
VALORE MIN.
APPROVAZIONE
E' il punteggio minimo che consente di superare il controllo qualità. I valori sono
determinati in base al numero di domande applicabili ed alla classe di rischio
dell'obiettivo nel seguente modo:
RISPOSTE
TOTALI
===== VALORE MIN. APPROVAZIONE ====
Obiettivi di classe A
Obiettivi di classe B e C
12
20
18
13
22
19
14
24
21
15
25
22
Il.VALORE MIN. APPROVAZIONE è stato ottenuto calcolando l’ 85% (per gli obiettivi di
classe A) ed il 75% (per gli obiettivi di classe B e C) del massimo risultato ottenibile ed
arrotondando al valore intero
ESITO
Barrare la casella "Positivo" solo se:
1) È sempre presente la risposta SI in tutte le caselle contrassegnate in
grigio (trattasi infatti delle domande fondamentali).
2) Il PUNTEGGIO è maggiore o uguale al VALORE MIN. APPROVAZIONE
Altrimenti barrare la casella "Negativo".
Esempio:
♦
Obiettivo di classe A:
risposte sempre Si alle domande con box in grigio,
13 risposte totali di cui: 11 risposte Si (22 punti), 1 risposta In Parte
(1 punto), 1 risposta No
23 > 22 documento approvato
♦
DATA
COMPILAZIONE
E' la data di compilazione della check-list
NOMINATIVO
COMPILATORE
Specifica in chiaro il nominativo del responsabile di Area, redattore della check-list
FIRMA
Riporta la firma del Responsabile di Area
La check-list vera e propria si articola in 15 quesiti di cui 9 sono fondamentali (risposte Si in grigio), e 3
possono essere non applicabili. Ad ogni quesito è associato un numero progressivo ed una caratteristica e
sottocaratteristica della norma ISO 9126.
I quesiti della check-list sono stati formulati prendendo a riferimento i contenuti tipici di un documento
"Specifiche funzionali" e non un particolare standard per il documento stesso.
Per facilitare la compilazione della check-list, di seguito si forniscono delle brevi spiegazioni per ogni quesito.
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Note di compilazione per la check-list DSSI-AC-02-001/AA
Num. Quesito
1
Chiarimenti
Il quesito presuppone che:
•
•
sia stato definito uno standard per il documento "Specifiche funzionali"
tale standard sia riportato (referenziato o allegato) al Piano di Qualità
•
eventuali deroghe allo standard per il documento in questione siano state definite e
concordate tra Fornitore e Consip.
Il quesito ha lo scopo di valutare la coerenza tra il documento "Specifiche funzionali" e lo
standard scelto come riferimento.
2
Il quesito vuole indagare se è descritto il quadro normativo, amministrativo ed
organizzativo
nel
quale
si
colloca
l’intervento di automazione
richiesto
dall’Amministrazione, nonché i relativi ambienti Hardware (HW) e Software (SW).
3
Il quesito ha lo scopo di valutare la completezza della descrizione dell'intervento di
automazione, in termini sia di presentazione generale delle macrofunzionalità, sia di analisi
dettagliata delle funzioni che si intende realizzare e dei relativi dati oggetto di
elaborazione.
4
Per facilitare la comprensione del quesito è necessario spiegare cosa si intende per
"sistema" e per "processo" e precisare i contenuti del "modello funzionale".
Per "sistema" s’intende il risultato dell'intervento di automazione", per "processo" si
intende una funzionalità elementare cioè non ulteriormente scomposta in fase di analisi,
mentre fanno parte del "modello funzionale" tutte le funzioni interessate dall'intervento di
automazione rappresentate con le loro interrelazioni.
Il quesito ha lo scopo di valutare la completezza e la correttezza del modello funzionale
illustrato.
5
Per facilitare la comprensione del quesito è necessario spiegare cosa si intende per
"modello concettuale dei dati".
Esso può essere sia il modello concettuale vero e proprio (modello ERD Entity Relationship
Diagram) sia altri schemi similari atti a rappresentare tutti i dati d’interesse per l'intervento
di automazione.
Il quesito ha lo scopo di valutare la completezza e la correttezza del modello concettuale
dei dati presentato.
6
Il quesito ha lo scopo di valutare se i flussi dati (e/o dati) e le funzioni di interesse per
l'intervento di automazione sono riconducibili ad esplicite richieste dell'utente finale al fine
di garantirne la tracciabilità e fornire maggiore supporto all’attività di validazione.
7
Il quesito ha lo scopo di valutare se i contenuti del documento "Specifiche funzionali"
consentono la verifica e l’affinamento della stima del volume del SW espressa in Punti
Funzione.
8
Il quesito ha lo scopo di valutare se tutti i dati ed i flussi di input/output sono stati
correttamente identificati e descritti.
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Note di compilazione per la check-list DSSI-AC-02-001/AA
Num. Quesito
Chiarimenti
9
Il quesito ha lo scopo di valutare se sono stati definiti tutti i colloqui utente/sistema, in
termini di definizione delle maschere (o videate) e dei campi associati, nonché del layout
delle stampe previste (formato, caratteri, dimensione, etc.)
10
Il quesito risulta applicabile se esiste uno standard definito di colloquio utente/sistema e
ha lo scopo di valutare la coerenza dell'interfaccia utente/sistema con lo standard di
colloquio prescelto.
11
Il quesito risulta applicabile se l'intervento di automazione ha vincoli di riservatezza e di
accesso alle funzioni (quali classi di utenza abilitare a quali funzioni, gerarchia degli
accessi, disabilitazione dopo ‘n’ tentativi di accesso, etc.)
12
Il quesito risulta applicabile se l'intervento di automazione ha requisiti non funzionali
(portabilità, prestazioni, volumi dati, tempi di recovery/restart, etc.) definiti dall'utente.
Il quesito ha lo scopo di valutare se tali requisiti non funzionali (o di qualità) siano stati
inseriti nel documento "Specifiche funzionali".
13
Il quesito ha lo scopo di valutare se il documento sia stato scritto utilizzando un linguaggio
semplice e di agevole ed immediata comprensione. Questo per garantire la sua usabilità
vale a dire una veloce assimilazione dei contenuti da parte di lettori aventi competenze
diverse (amministrative o tecniche).
14
Il quesito ha lo scopo di valutare la congruenza interna del documento "Specifiche
funzionali", cioè assenza di definizioni ridondanti, poco chiare o addirittura mutuamente
discordanti, risolte eventualmente tramite la presenza di una legenda o glossario interno.
15
Il quesito ha lo scopo di valutare se le funzioni ed i processi sono descritti in modo da
poter procedere ad una facile progettazione del test e di garantire, in tal modo, la
“testabilità” dei requisiti espressi.
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