BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
ANTENNE SOCIALI II P.S.Z. NA 13
AREA D’INTERVENTO
SETTORE D’INTERVENTO
OBIETTIVO GENERALE
Settore A (Assistenza)
Area prevalente : 024 (Altro: aree d’intervento P.S.Z.)
Potenziare la socializzazione, migliorando la proposta globale degli interventi rivolti alla persona in condizione di
disagio che intende fruire dei servizi del P.S.Z., nel rispetto della centralità dell’individuo, e contribuire al
miglioramento e potenziamento della qualità e della quantità dei servizi erogabili delle strutture del P.S.Z., a favore
degli utenti, è l’obiettivo principale e finale, di ordine generale, che si ripropone di realizzare il presente progetto;
anche sulla scorta dell’esperienza delle annualità passate, la cui realizzazione, con analoghi progetti, step by step,
ha determinato un visibile incremento delle potenzialità espressive del P.S.Z. (vedi i valori raggiunti, delle
prestazioni dei servizi e del numero delle utenze, poco più sopra proposti) registrando, tale evento positivo, sia tra
gli operatori del settore che tra i fruitori dei servizi che i volontari hanno contribuito, col loro apporto personale
(come valore aggiunto) e professionale (per quello che consente il diritto/dovere di apprendere da loro messo in
pratica), a realizzare.
1.
2.
OBIETTIVI SPECIFICI
3.
PRINCIPALI ATTIVITA’
l’incremento e l’ottimizzazione della quantità e della qualità dei servizi alla persona e delle azioni connesse
alle attività di assistenza domiciliare e materiale ad ampio raggio per le diverse forme di disagio dell’utenza
monitorata dal P.S.Z.;
il supporto alle azioni di back-office e front-office nel contesto del segretariato sociale; potenziando ed
integrando gli UU.SS.SS. nell’erogazione delle prestazioni proprie del segretariato sociale, con particolare
riferimento alle funzioni di: informazione sulle prestazioni erogabili; fornitura della modulistica di accesso
alle prestazioni; assistenza per l’accesso alle prestazioni (compilazione, trasmissione, inoltro, raccolta, etc.);
trattamento dati per il S.I.S.S. e quant’altro necessario;
promuovere e sensibilizzare sulle tematiche
del SCN la popolazione locale anche attraverso la
disseminazione dei risultati con riferimento agli obiettivi del presente progetto specifico. Ciò al fine di
favorire la diffusione del SCN,
innalzare e migliorare il livello di partecipazione locale,
informare
correttamente i giovani del contesto locale di riferimento sulle intorno alle opportunità offerte dal SCN,
creare una banca dati per favorire l’incontro tra domanda e offerta di SCN, diffondere e trasferire le pratiche
adottate, sia verticalmente che orizzontalmente, promuovendo l’”appropriazione” dei risultati del progetto da
parte della comunità locale.
Supporto ed implementazione delle attività sul campo degli operatori professionali degli UU.SS.SS. attraverso
azioni mirate di assistenza.
Promozione ed implementazione delle azioni ed interventi di Segretariato Sociale.
Promozione diffusione della “Cultura” del Servizio Civile Nazionale.
SEDE AGENZIA TERRITORIALE: VIA DELLE ROSE, 58 PIANO DI SORRENTO (presso biblioteca comunale) tel. e fax: 0815321479
Direttore Responsabile: Antonio Vazza
Centro Direzionale – Via G.Porzio - Isola E3 – 80143 - Napoli
Tel: 081.19811450 – Fax: 081.19811451 – Sito: www.amesci.org – Email: [email protected]
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
ANTENNE SOCIALI II (P.S.Z. NA 13 2008)
AREA D’INTERVENTO
SETTORE D’INTERVENTO
OBIETTIVO GENERALE
A24 (Altro: aree d'intervento P.S.Z.)
Assistenza
Il presente progetto, coerentemente con il dettato del comma e) dell’articolo 1 della legge 64/2001, assume come
finalità generale il contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani che svolgeranno il
servizio civile. Per questo motivo, non solo la formazione (generale e specifica), ma anche l’intero corpo delle
attività previste sono immaginati come un unico percorso trasversale di formazione valoriale e di apprendistato,
teso a concretizzare una esperienza di cittadinanza, di solidarietà, di comunità e di impegno.
1.
In ordine agli obiettivi specifici, dunque, il progetto vedrà attuazione attraverso:
1.
OBIETTIVI SPECIFICI
l’incremento e l’ottimizzazione della quantità e della qualità dei servizi alla persona e delle azioni
connesse alle attività di assistenza domiciliare e materiale ad ampio raggio per le diverse forme di
disagio dell’utenza monitorata dal P.S.Z.;
2.
il supporto alle azioni di back-office e front-office nel contesto del segretariato sociale; potenziando ed
integrando gli UU.SS.SS. nell’erogazione delle prestazioni proprie del segretariato sociale, con
particolare riferimento alle funzioni di: informazione sulle prestazioni erogabili; fornitura della
modulistica di accesso alle prestazioni; assistenza per l’accesso alle prestazioni (compilazione,
trasmissione, inoltro, raccolta, etc.); trattamento dati per il S.I.S.S. e quant’altro necessario;
3.
promuovere e sensibilizzare sulle tematiche del SCN la popolazione locale anche attraverso la
disseminazione dei risultati con riferimento agli obiettivi del presente progetto specifico. Ciò al fine di
favorire la diffusione del SCN, innalzare e migliorare il livello di partecipazione locale, informare
correttamente i giovani del contesto locale di riferimento sulle intorno alle opportunità offerte dal SCN,
creare una banca dati per favorire l’incontro tra domanda e offerta di SCN, diffondere e trasferire le
pratiche adottate, sia verticalmente che orizzontalmente, promuovendo l’”appropriazione” dei risultati
del progetto da parte della comunità locale.
In particolare, come si evince chiaramente: la congruità fra le attività proposte e gli obiettivi del progetto è molto
elevata, a tutto vantaggio della migliore coerenza di sviluppo del progetto stesso, condizione fondamentale
per la sua concreta attuazione, cosi come avvenuto per le precedenti annualità.
Attività Obiettivo Specifico A:
In relazione al primo obiettivo, i volontari si troveranno impegnati in prima linea nella realizzazione dell’assistentato
domiciliare e materiale la cui richiesta da parte di cittadini appartenenti a varie fasce di disagio, risulta in costante
aumento.
Infatti, l’output relativo consiste nell’ottimizzazione delle azioni connesse alle attività di assistenza domiciliare e
materiale a più ampio raggio valorizzando la qualità degli interventi prestati.
In tal modo, la razionlizazione programmatica degli interventi permette di dare la gusta incisività agli stessi in un
quadro omogeneo ed organico delle partecipazioni.
Essi si troveranno ad affrontare una prima fase di approfondimento delle tematiche relative alle problematiche di
cui si occuperanno, poi di concerto con il personale esperto d’intervento concorderanno il tipo di azione da
intraprendere e solo allora scenderanno concretamente in campo rapportandosi direttamente con l’utenza
interessata e con le altre strutture interessate presenti sul territorio.
Attraverso incontri di verifica periodici i volontari stessi elaboreranno i dati di cui saranno venuti in possesso
durante l’esperienza vissuta direttamente e ne codificheranno i risultati in un contesto armonico al fine di poterli
proporre in una piccola pubblicazione da disseminare tra la popolazione e gli addetti ai lavori come consuntivo dei
lavori svolti.
Vediamo ora il dettaglio delle attività previste complessivamente dal progetto, divise per clusters:
PRINCIPALI ATTIVITA’
Supporto ed implementazione delle attività sul campo degli operatori professionali degli UU.SS.SS. attraverso
azioni mirate di assistenza.
a1. supporto ed implementazione dell’assistenza domiciliare, i cui compiti e modalità di svolgimento saranno
definite di volta in volta in base ai progetti specifici minimi d’intervento concordati con i responsabili d’area e i
responsabili esperti d’intervento;
a1.2 analisi e verifica di quanto svolto;
a2. supporto ed implementazione dell’assistenza materiale, i cui compiti e modalità di svolgimento saranno
definite di volta in volta in base ai progetti specifici minimi d’intervento concordati con i responsabili d’area e i
responsabili esperti d’intervento;
a2.2 analisi e verifica di quanto svolto;
a3. cura dei rapporti individuali e delle dinamiche di gruppo delle persone disagiate in carico seguite dai vari
UU.SS.SS.;
a4. programmazione e organizzazione mirata delle attività di animazione, di socializzazione (e sostegno a quelle
già in essere) degli utenti;
a5. collaborazione, con le strutture esistenti in seno al P.S.Z. per favorire il mantenimento e all’intensificazione
dei rapporti con il territorio (Tavolo di concertazione, Associazionismo, Centri di servizi, etc.);
a6. collegamento, supporto e implementazione dell’intervento assistenziale degli operatori di base;
a7. attività informativa sui servizi, azioni ed interventi erogati nonché sulle opportunità proposte nel territorio dal
P.S.Z.;
a8. costruzione di una rete di interscambio di informazioni ed esperienze sulle problematiche inerenti le tematiche
progettuali tra gli operatori del settore considerando la trasversalità delle azioni realizzate rispetto alle aree
del Piano;
a9. creare occasioni di incontri pubblici per la promozione delle attività del P.S.Z. e delle sue iniziative connesse
alle tematiche affrontate;
a10. diffusione capillare dei risultati, con disseminazione degli esiti del progetto, alla popolazione residente e agli
enti istituzionali;
a10.2 analisi e verifica di quanto svolto.
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Direttore Responsabile: Antonio Vazza
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BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
CON NOI 2007
AREA D’INTERVENTO
SETTORE D’INTERVENTO
OBIETTIVO GENERALE
OBIETTIVI SPECIFICI
PRINCIPALI ATTIVITA’
Assistenza
Assistenza disabili
Potenziare la socializzazione migliorando la proposta globale degli interventi rivolti alla persona in condizione di
disagio che fruisce dei servizi delle sedi Anffas, nel rispetto della centralità dell’individuo e contribuire al
miglioramento e potenziamento della qualità e della quantità dei servizi erogabili delle strutture Anffas, a favore
degli utenti.
•
Ottenere più adeguate informazioni per la programmazione degli interventi, pianificando e realizzando
uno screening del target sul territorio, necessario per la costruzione di un sistema integrato di fonti
informative, basato su un insieme di strumenti, metodi e procedure utili ad acquisire, a vari livelli
territoriali e amministrativi, i dati necessari.
•
Consentire ai soggetti un’esistenza il più possibile autonoma presso il proprio domicilio e nel proprio
ambiente familiare e sociale per ridurre i ricoveri impropri ed evitare, o allontanare il più possibile nel
tempo, il ricovero definitivo in strutture residenziali; si sosterrà l’autonomia e le capacità residue; si
migliorerà la qualità della vita nel suo complesso, favorendo il mantenimento e/o lo sviluppo di una
rete di relazioni familiari, sociali e di aiuto solidaristico.
•
Gestire e supportare attività di accompagnamento alla terapia, quali: trasporto del target, sostegno
morale al disabile e alla famiglia, garantendo non solo assistenza materiale (prevenzione di ogni
situazione di rischio connesse al trasporto dei disabili), ma, soprattutto, supporto psicologico durante
la terapia.
•
Progettare e realizzare piccoli interventi di animazione sociale e di organizzazione del tempo libero,
attraverso la partecipazione ad attività culturali, ricreative, educative.
•
Promuovere e sensibilizzare sulle tematiche del SCN la popolazione locale anche attraverso la
disseminazione dei risultati con riferimento agli obiettivi del presente progetto specifico.
Formazione specifica dei volontari sul territorio e sul target di riferimento
•
•
Pianificazione e realizzazione degli strumenti di rilevamento per effettuare un monitoraggio della realtà
sociale, che comprenda dati relativi alle condizioni sociali e di salute dei target,
•
Realizzazione della campagna di rilevamento
•
Verifica della presenza di risorse formali ed informali nel settore, come eventuali altre banche dati sul
fenomeno, ed eventuale acquisizione
•
Realizzazione di una banca dati a partire dalla base di dati raccolta
•
Gestione e supporto alle attività di accompagnamento alla terapia, quali: trasporto del target,
sostegno morale al disabile e alla famiglia.
•
Progettazione e realizzazione di piccoli interventi di animazione sociale e di organizzazione del tempo
libero, per promuovere la valorizzazione dei soggetti costituenti il target
•
Promozione e sensibilizzazione del SCN; Disseminazione dei risultati del progetto “CON NOI 2007.
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BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
CULTURA, GIOVANI E LAVORO 2007
AREA D’INTERVENTO
SETTORE D’INTERVENTO
OBIETTIVO GENERALE
OBIETTIVI SPECIFICI
PRINCIPALI ATTIVITA’
Sportelli informagiovani;
Educazione e promozione culturale
L’obiettivo finale del progetto è quello di promuovere ed incentivare l’informazione rivolta ai giovani in merito alle
opportunità esistenti accrescendone la comunicazione con la realtà sociale ed aiutandoli nel percorso di transizione
e adattamento al mondo del lavoro.
- Informazione, orientamento e consulenza ai giovani interessati a specifiche tematiche ed opportunità”
- Reperimento di dati e notizie e predisporre la messa a disposizione a favore del pubblico per l’autoconsultazione
in formato sia cartaceo che digitale”.
- Erogazione assistenza al pubblico per ricerche complesse o per consulenza laddove venga richiesto l’aiuto di un
operatore
- Promozione e sensibilizzazione del SCN; Disseminazione dei risultati del progetto”CULTURA GIOVANI E LAVORO
2007”
- Formazione specifica dei volontari sul territorio e sul target di riferimento
- Realizzazione dossier contenente dati, informazioni e bandi a valenza regionale, nazionale ed europea, sui
principali campi di azione della vita giovanile, mediante acquisizione e strutturazione, anche in collegamento, di
apposite banche dati
- Trasmissione, diffusione e pubblicizzazione su supporti specifici, dei dati e delle informazioni raccolte e dirette ai
giovani (brochure, DVD,CD rom, newsletter, area dedicata sul sito web informagiovani)
- Produzione e diffusione di brochure informative e pubblicazioni sulle opportunità esistenti.
- Schedatura stakeholders locali.
- Realizzazione incontri di promozione e sensibilizzazione presso Università, istituti scolastici del territorio, enti no
profit ed altri luoghi d’aggregazione.
- Realizzazione di un convegno tematico
- Definizione e realizzazione dei contenuti relativi, anche per la sez. “Disseminazione progetto “CULTURA GIOVANI
E LAVORO 2007” del sito Amesci.
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BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
H CARE 2007
AREA D’INTERVENTO
SETTORE D’INTERVENTO
OBIETTIVO GENERALE
OBIETTIVI SPECIFICI
PRINCIPALI ATTIVITA’
Disabili
Assistenza
Implementare il sostegno ai disabili presenti sul territorio, con specifico riferimento ai servizi dedicati, nelle forme
dell’assistenza e del reinserimento sociale, sviluppando una rete di attività che combattano l’isolamento sociale ed
aumentino la qualità della vita dei soggetti, migliorandone la dimensione di autonomia ed indipendenza, anche
attraverso azioni di stimolo alla partecipazione civica attiva.
Primo obiettivo specifico del progetto è quello di ottenere più adeguate informazioni per la programmazione degli
interventi, pianificando e realizzando uno screening del target sul territorio, necessario per la costruzione di un
sistema integrato di fonti informative, basato su un insieme di strumenti, metodi e procedure utili ad acquisire, a
vari livelli territoriali e amministrativi, i dati necessari. Analizzare i reali bisogni, le condizioni sociali e di salute dei
target che vivono sul territorio di riferimento consentirà di programmare, gestire e valutare i servizi forniti, oltre a
monitorare la qualità e l'efficacia delle iniziative attuate da vari soggetti sul territorio
Quindi, attraverso un servizio di assistenza domiciliare si consentirà ai soggetti un’esistenza il più possibile
autonoma presso il proprio domicilio e nel proprio ambiente familiare e sociale per ridurre i ricoveri impropri ed
evitare, o allontanare il più possibile nel tempo, il ricovero definitivo in strutture residenziali; si sosterrà
l’autonomia e le capacità residue; si migliorerà la qualità della vita nel suo complesso, favorendo il mantenimento
e/o lo sviluppo di una rete di relazioni familiari, sociali e di aiuto solidaristico.
Un altro dei fondamentali obiettivi di questo progetto è migliorare le condizioni di vita dei soggetti accolti presso
strutture di assistenza sul territorio, attraverso l’ampliamento e la diversificazione delle opportunità di incontro,
confronto e socializzazione; l’offerta di un supporto qualificato ed attento alla gestione delle relazioni interpersonali,
anche attraverso l’allargamento dell’attuale rete di conoscenze; il miglioramento delle prestazioni assistenziali e di
cura, integrando la qualità professionale dei servizi resi, con l’attenzione specifica ai bisogni ed alle sensibilità dei
singoli; la valorizzazione delle attività, dei tempi e degli spazi del tempo libero (anche mediante l’organizzazione di
attività ed eventi specifici, in grado di rispondere alle esigenze dei destinatari) come opportunità di crescita sociale
e culturale in grado di coinvolgere i singoli ed il gruppo; la realizzazione di attività finalizzate a favorire l’autonomia
dei disabili per la fruizione del contesto cittadino e degli innumerevoli servizi (pubblici e privati, primari, ma anche
ludico-ricreativi) del territorio.
Nell’ottica di migliorare l’esistenza dei soggetti in condizioni di disagio, di supportarli anche psicologicamente e
moralmente nell’affrontare la malattia e il reinserimento nella società, si pone il quarto obiettivo intermedio,
progettare e realizzare piccoli interventi di animazione sociale e di organizzazione del tempo libero, attraverso la
partecipazione ad attività culturali, ricreative, educative. Come indicatori quantitativi, si intende utilizzare i dati
relativi al numero di assistiti e al numero di servizi attivati.
a1.formazione specifica dei volontari sul territorio e sul target di riferimento
a2.pianificazione e realizzazione degli strumenti di rilevamento per effettuare un monitoraggio della realtà sociale,
che comprenda dati relativi alle condizioni sociali e di salute dei target, e ai servizi che la interessano, magari
attraverso la definizione e l’attivazione di un gruppo di lavoro con personale qualificato per il supporto nella
strutturazione del questionario conoscitivo generale e nell'individuazione di criteri generali per la definizione delle
tecniche di rilevamento;
a3.pianificazione della campagna di rilevamento, dal punto di vista logistico, organizzativo e statistico
a5. verifica della presenza di risorse formali ed informali del territorio, come eventuali altre banche dati sul
fenomeno, ed eventuale acquisizione
a6. studio del contesto normativo ed istituzionale, rilevazione delle fonti normative (Documentazione regionale e
locali, Atti di indirizzo e coordinamento nazionale sulla qualità sociale, indicatori di qualità dei servizi sociali) e
realizzazione di apposite schede informative
a9.realizzazione di un’analisi che incroci i dati rilevati con i servizi offerti, permettendo di migliorare qualità e
quantità degli interventi.
a10. presentazione della ricerca a tecnici dei Servizi Sociali e al pubblico in generale.
a11. pianificazione della divulgazione delle informazioni raccolte ed elaborate, nonché della facilitazione all’accesso
alle stesse da parte degli attori che ne facciano richiesta.
b3. redigere un elenco dei soggetti da assistere
b4. stabilire l’organizzazione e la tempistica degli interventi
b5 realizzare l’intervento di assistenza, che prevede, in particolare, attività di:
- Accompagnamento e/o disbrigo di attività di diverso tipo (lavanderia);
Accompagnamento per muoversi all’esterno (passeggiate, assistenza per mezzi pubblici mobilità urbana, , ecc.)
- Assistenza nell’utilizzo del telefono e degli elettrodomestici
- Assistenza nel preparare i cibi
- Assistenza nel ricevere i pasti (consegna a domicilio)
- Assistenza nella pulizia della casa
- Accompagnamento nei soggiorni invernali ed estivi
b6. realizzare l’integrazione degli interventi del progetto con le altre prestazioni domiciliari (mediche,
infermieristiche, riabilitative ecc.) eventualmente erogate da altri servizi specialistici
c4. realizzazione dell’assistenza residenziale
c4.1 formazione di gruppi di ascolto tra gli ospiti, nonché di momenti di ascolto individuale (es. raccolta storie di
vita)
c4.2 cura dei rapporti individuali e delle dinamiche di gruppo
c4.3 programmazione e organizzazione mirata delle attività di animazione, di socializzazione (e sostegno a quelle
già in essere), nonché di tutte quelle attività tese a favorire l’autonomia e il potenziamento delle capacità residue
dell’assistito
c4.8 mantenimento dei rapporti con i parenti e/o altre figure di riferimento esterne
Il dettaglio delle attività previste complessivamente dal progetto, in ordine al terzo obiettivo, è il seguente:
d4. stabilire l’organizzazione e la tempistica degli interventi
d5. realizzare attività di animazione organizzazione e conduzione di attività ludico-ricreative e culturali del tipo:organizzazione di gite e visite ricreativo-culturali;- lettura di giornali e riviste;
- laboratori di attività espressive, ricreative e manuali;
- promozione dell’attenzione alla cura estetica della propria persona;
d6.organizzazione di momenti di incontro con persone e realtà interne ed esterne alla struttura
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BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
INCIP.IT 2007
AREA D’INTERVENTO
SETTORE D’INTERVENTO
OBIETTIVO GENERALE
OBIETTIVI SPECIFICI
PRINCIPALI ATTIVITA’
Sportelli Informa…
Educazione e Promozione Culturale
Obiettivo Finale del progetto è implementare le attività di informazione e comunicazione dell’amministrazione,
coinvolgendo, anche attraverso canali informativi diversificati, tutte le fasce di utenza e gli enti del territorio:
cittadini, imprese, operatori del settore pubblico.
Obiettivo A)
Supportare e concorrere alle attività di comunicazione ed informazione dell’Ente.
Obiettivo B)
Incrementare la qualità e la quantità dei servizi erogati dall’Ente, in termini di:
1) comunicazione interna tra gli uffici e le strutture dell’amministrazione
2) comunicazione esterna:

comunicazione ai cittadini/utenti

comunicazione alle imprese

comunicazione verso altri enti, pubblici e privati

comunicazione di massa
3) servizi per la partecipazione al procedimento amministrativo e per l’accesso ai documenti amministrativi, ai sensi
della legge 7 agosto 1990, n. 241
4) partecipazione dell’utenza al miglioramento dell’attività dell’amministrazione.
Obiettivo C)
Diffondere la conoscenza e promuovere le “buone pratiche”, di cui le azioni messe in campo dai volontari del
Servizio Civile, in generale, e di questo progetto, in particolare, sono portatrici. Per fare ciò l’Obiettivo D) viene
scomposto in 2 sotto-obiettivi:
1) Promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale.
2) Disseminazione dei risultati del progetto specifico.
- In riferimento all’Obiettivo A), le principali attività previste sono:
- raccolta di informazioni sui settori di interesse
- produzione di materiale cartaceo
- accoglienza dell’utenza
- risposta alla chiamata
- primo contatto
- ascolto
- valutazione della richiesta
- risposta, se di competenza, o indicazione del referente
- distribuzione di materiale informativo
- registrazione del contatto.
In riferimento all’Obiettivo B):
- predisporre una mailing-list interna
- ricercare le informazioni presso gli altri uffici
- valutare le notizie
- elaborare i contenuti
- impostare la newsletter
- inviare la newsletter agli uffici
- predisporre schede informative sulle attività dell’amministrazione
- distribuire all’utenza il materiale raccolto e/o prodotto
- attività di data-entry per catalogare ed archiviare le attività, i servizi e le norme
- orientare ed assistere l’utenza nella consultazione delle norme
- attività di promozione del territorio
- partecipare all’attività di diffusione ai mass-media delle iniziative relative all’attività dell’Ente
- attuare una campagna informativa mirata, per ogni categoria d’utenza
- fornire informazioni sul diritto di partecipazione al procedimento amministrativo e sull’accesso ai documenti
amministrativi, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241.
- preparare e somministrare un questionario di customer satisfaction
In riferimento all’Obiettivo C):
- Individuare e contattare gli stakeholders locali
- concordare con la dirigenza di Università, Istituti, etc. date, programmi ed altri particolari degli incontri
- aggiornamento, di concerto col Web Master Amesci, la sezione “Disseminazione” del sito internet
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BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
INCIP.IT II 2007
AREA D’INTERVENTO
SETTORE D’INTERVENTO
OBIETTIVO GENERALE
OBIETTIVI SPECIFICI
PRINCIPALI ATTIVITA’
Educazione e Promozione Culturale
Sportelli Informa…
Obiettivo Finale del progetto è implementare le attività di informazione e comunicazione dell’amministrazione,
coinvolgendo, anche attraverso canali informativi diversificati, tutte le fasce di utenza e gli enti del territorio:
cittadini, imprese, operatori del settore pubblico.
Obiettivo A)
Verifica dei risultati del precedente progetto e ridefinizione delle attività
Obiettivo B)
Supportare e concorrere alle attività di comunicazione ed informazione dell’Ente.
Obiettivo C)
Incrementare la qualità e la quantità dei servizi erogati dall’Ente, in termini di:
1) comunicazione interna tra gli uffici e le strutture dell’amministrazione
2) comunicazione esterna:
- comunicazione ai cittadini/utenti
- comunicazione alle imprese
- comunicazione verso altri enti, pubblici e privati
- comunicazione di massa
3) servizi per la partecipazione al procedimento amministrativo e per l’accesso ai documenti amministrativi, ai sensi
della legge 7 agosto 1990, n. 241
4) partecipazione dell’utenza al miglioramento dell’attività dell’amministrazione.
Obiettivo D)
Diffondere la conoscenza e promuovere le “buone pratiche”, di cui le azioni messe in campo dai volontari del
Servizio Civile, in generale, e di questo progetto, in particolare, sono portatrici. Per fare ciò l’Obiettivo D) viene
scomposto in 2 sotto-obiettivi:
1) Promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale.
2) Disseminazione dei risultati del progetto specifico.
In riferimento all’Obiettivo A), le principali attività previste sono:
- acquisire relazioni intermedie e conclusive elaborate dal gruppo di progetto precedente
- eventuale riprogrammazione di talune attività progettuali
In riferimento all’Obiettivo B):
- accoglienza dell’utenza
- risposta alla chiamata
- primo contatto
- ascolto
- valutazione della richiesta
- risposta, se di competenza, o indicazione del referente
- distribuzione di materiale informativo
- registrazione del contatto.
In riferimento all’Obiettivo C):
- aggiornare la mailing-list interna
- ricercare le informazioni presso gli altri uffici
- valutare le notizie
- elaborare i contenuti
- impostare la newsletter
- inviare la newsletter agli uffici
- raccogliere nuove informazioni e materiale divulgativo aggiornato
- distribuire all’utenza il materiale raccolto e/o prodotto
- aggiornare il database
- orientare ed assistere l’utenza nella consultazione delle norme
- attività di promozione del territorio
- partecipare all’attività di diffusione ai mass-media delle iniziative relative all’attività dell’Ente
- attuare una campagna informativa mirata, per ogni categoria d’utenza
- fornire informazioni sul diritto di partecipazione al procedimento amministrativo e sull’accesso ai documenti
amministrativi, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241.
- preparare e somministrare un questionario di customer satisfaction
In riferimento all’Obiettivo D):
- Individuare e contattare gli stakeholders locali
- concordare con la dirigenza di Università, Istituti, etc. date, programmi ed altri particolari degli incontri
- aggiornamento, di concerto col Web Master Amesci, la sezione “Disseminazione” del sito internet
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BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
LA CULTURA DEL VOLONTARIATO IN BIBLIOTECA 2007
AREA D’INTERVENTO
SETTORE D’INTERVENTO
OBIETTIVO GENERALE
OBIETTIVI SPECIFICI
PRINCIPALI ATTIVITA’
Cura e conservazione biblioteche
Patrimonio artistico e culturale
L’obiettivo finale del progetto consiste nel consentire una positiva e agevole fruizione dei servizi bibliotecari
sensibilizzando gli utenti alla lettura. Le Biblioteche di Cancello ed Arnone, Ceppaloni, Palma Campania Vico
Equense ed altre associazioni culturali coinvolte nel progetto presentano potenzialità in termini di patrimonio
librario posseduto e da divulgare ed attraverso interventi di sensibilizzazione intendono abbattere alcune barriere
culturali e consentire ai giovani un’adeguata emancipazione culturale.
- Creazione di un servizio che diffonda la conoscenza del patrimonio librario e dei servizi offerti dalla Biblioteca,
nell’ambito del territorio, consentendone la piena fruizione.
- Promozione presso il pubblico scolastico ed extrascolastico delle numerose potenzialità che una biblioteca di
moderna concezione può offrire ai cittadini.
- Formazione utile ed adeguata a favore dei volontari ai fini della loro crescita professionale, nonché spendibile nel
mondo del lavoro in aree occupazionali in rapido sviluppo
- Promozione e sensibilizzazione del SCN; Disseminazione dei risultati del progetto”LA CULTURA DEL
VOLONTARIATO IN BIBLIOTECA 2007”
- Formazione specifica dei volontari sul territorio e sul target di riferimento
- Verifica del numero e della tipologia dell’offerta libraria della biblioteca, nonchè delle iniziative organizzate e dei
servizi al pubblico
- Mappatura territoriale di strutture “non censite”, sia pubbliche che private, ospitanti testi di grande interesse
storico-culturale finora non catalogate
- Spoglio e indicizzazione tematica dei volumi
- Predisposizione di due dossier tematici e tre percorsi di lettura
- Predisposizione di supporti (sito Internet, CD, DVD, newsletter tematica) per la realizzazione del servizio;
- Creazione piano promozionale
- Implementazione del piano di promozione delle attività sul territorio
- Promozione e sensibilizzazione del SCN. Disseminazione dei Risultati del progetto “ LA CULTURA DEL
VOLONTARIATO IN BIBLIOTECA 2007”
SEDE AGENZIA TERRITORIALE: VIA DELLE ROSE, 58 PIANO DI SORRENTO (presso biblioteca comunale) tel. e fax: 0815321479
Direttore Responsabile: Antonio Vazza
Centro Direzionale – Via G.Porzio - Isola E3 – 80143 - Napoli
Tel: 081.19811450 – Fax: 081.19811451 – Sito: www.amesci.org – Email: [email protected]
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
LABORIANDO 2007
AREA D’INTERVENTO
SETTORE D’INTERVENTO
OBIETTIVO GENERALE
OBIETTIVI SPECIFICI
PRINCIPALI ATTIVITA’
Minori
Assistenza
Obiettivo finale: L’utilizzo dei volontari quale ulteriore risorsa umana permetterà all’amministrazione di
implementare l’efficacia dei servizi messi a disposizione dei soggetti a cui si rivolge il presente progetto. Infatti tale
tipologia di utenti necessita di attenzioni continue alle quali non sempre è possibile fare fronte attraverso gli
operatori che l’ente mette a disposizione e pertanto attraverso una tipologia di competenze più “leggere” da
affidare al volontario, l’Ente si ripropone di coprire settori di intervento che altrimenti verrebbero a rimanere
scoperti.
Obiettivo Specifico A: Ottenere più adeguate informazioni sui bisogni e sul potenziale bacino di utenza realizzando
uno screening del target sul territorio, necessario a porre le basi per la costruzione di un sistema integrato di fonti
informative, basato su un insieme di strumenti, metodi e procedure utili ad acquisire, a vari livelli territoriali e
amministrativi, i dati necessari.
Obiettivo Specifico B: Individuare la fascia di età di minori verso cui rivolgere attività di sostegno specifiche in
grado di migliorare il potenziale sociale dei soggetti e al tempo stesso la qualità dei servizi erogati.
Obiettivo Specifico C: Rilevamento di bisogni specifici per i due blocchi di età presi come riferimento dal progetto e,
quindi, la consequenziale attuazione di interventi mirati.
Obiettivo Specifico D: Progettare e realizzare interventi di animazione sociale e di organizzazione del tempo libero,
per promuovere la valorizzazione dei soggetti costituenti il target composito attraverso la partecipazione ad attività
culturali, ricreative, educative e ludiche.
Obiettivo Specifico E: Promozione e sensibilizzazione del SCN; Disseminazione dei risultati del progetto.
a1 formazione specifica dei volontari sul territorio e sul target di riferimento.
a2 mappare i bisogni dei minori presenti sul territorio, attraverso questionari ed elenchi, con indicazione della
situazione socio-familiare, con indicazione dell’età
a3. individuare, conoscere e mettere in rete le risorse formali ed informali del territorio, prendendo contatto con i
Servizi Sociali, le Scuole ed altre associazioni.
a4 rilevare la quantità e la qualità dei servizi similari presenti sul territorio e pianificare l’integrazione con questi
Individuare la fascia di età di minori verso cui rivolgere attività di sostegno specifiche in grado di migliorare il
potenziale sociale dei soggetti e al tempo stesso la qualità dei servizi erogati
Si punta all’ elaborazione di un progetto d’intervento che risponda ai diversi bisogni del target, a stabilire
l’organizzazione e la tempistica degli interventi e a realizzare l’integrazione degli interventi del progetto con le altre
prestazioni eventualmente erogate da altri servizi.
Le attività di animazione organizzazione e conduzione di attività ludico-ricreative e culturali previste sono:
-attività espressive (es.musica, fumettistica, creatività)
-attività ludico-creative (es. giochi da tavolo, giochi di ruolo, grandi giochi, gare)
-attività culturali (es. educazione alimentare, educazione stradale, giochi sui libri)
-attività ecologico-naturalistiche (es. ecologia)
SEDE AGENZIA TERRITORIALE: VIA DELLE ROSE, 58 PIANO DI SORRENTO (presso biblioteca comunale) tel. e fax: 0815321479
Direttore Responsabile: Antonio Vazza
Centro Direzionale – Via G.Porzio - Isola E3 – 80143 - Napoli
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BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
PROMOZIONE E COMUNICAZIONE DEL PATRIMONIO DEI BENI CULTURALI II 2007
AREA D’INTERVENTO
Patrimonio artistico e culturale
SETTORE D’INTERVENTO
Turismo culturale
OBIETTIVO GENERALE
OBIETTIVI SPECIFICI
PRINCIPALI ATTIVITA’
Il progetto si pone come obiettivo finale il consolidamento delle attività connesse ai servizi di accoglienza e
informazioni turistiche, quale struttura che rivesta il ruolo di punto di riferimento per operatori pubblici e privati,
per l’utenza del patrimonio artistico culturale disseminato sul territorio di riferimento, contribuendo ad incidere sulla
diversificazione dell’offerta turistica, valorizzando le aree interne e le numerose risorse artistiche culturali che
compongono il patrimonio dei beni culturali.
•
La valutazione dei risultati e la conseguente ridefinizione degli obiettivi;
•
Definire le strategie più efficaci per caratterizzare gli itinerari dei beni “minori”, individuando quali
informazioni e quali materiali
risultano necessari
alla caratterizzazione e ad un’approfondita
conoscenza storica, artistica, culturale, economica e sociale del territorio;
•
Organizzare la consultazione e la fruizione delle informazioni relative al patrimonio culturale del
territorio attraverso la definizione di un piano di comunicazione specifico;
•
Incentivare la diffusione della documentazione relativa alle risorse culturali locali;
•
Promozione e sensibilizzazione del SCN; Disseminazione dei risultati del progetto.
•
Strutturazione di un progetto operativo sulla base dell’analisi dei risultati raggiunti con la prima fase
del progetto;
•
L’aggiornamento della banca dati contenente informazioni sulle risorse e sulle attività relative al
patrimonio storico-culturale e socio-economico del territorio;
•
Comparazione dell’analisi effettuata durante la prima fase di annualità del progetto con l’attuale
organizzazione dell’offerta culturale e turistica del territorio;
•
Organizzazione del materiale in forma ipermediale per renderlo consultabile via internet;
•
Produzione e diffusione di brochure informative e pubblicazioni sulle risorse culturali locali;
•
Aggiornamento dell’archivio base ipermediale contenente schede di percorsi culturali alternativi;
•
Realizzazione di incontri di promozione e sensibilizzazione presso Università, istituti scolastici del
territorio, enti no profit ed altri luoghi d’aggregazione;
•
Realizzazione di un convegno tematico;
•
Schedatura stakeholders locali;
•
Definizione e sviluppo programmi e materiali;
•
Realizzazione sezione “Progetto” del sito dell’ente specifico;
•
Definizione e realizzazione deicontenuti relativi, anche per la sez. “Disseminazione” del sito Amesci.
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Direttore Responsabile: Antonio Vazza
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BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
VITA D’ARGENTO 2007
AREA D’INTERVENTO
SETTORE D’INTERVENTO
OBIETTIVO GENERALE
OBIETTIVI SPECIFICI
PRINCIPALI ATTIVITA’
Anziani
Assistenza
Obiettivo finale del progetto è: implementare il sostegno agli anziani presenti sul territorio, con specifico
riferimento ai servizi dedicati, nelle forme dell’assistenza e del reinserimento sociale, sviluppando una rete di
attività che combattano l’isolamento sociale ed aumentino la qualità della vita dei soggetti, migliorandone la
dimensione di autonomia ed indipendenza, anche attraverso azioni di stimolo alla partecipazione civica attiva.
Primo obiettivo specifico del progetto è quello di ottenere più adeguate informazioni per la programmazione degli
interventi, pianificando e realizzando uno screening del target sul territorio, necessario per la costruzione di un
sistema integrato di fonti informative, basato su un insieme di strumenti, metodi e procedure utili ad acquisire, a
vari livelli territoriali e amministrativi, i dati necessari.
Secondo obiettivo specifico del progetto è assicurare, attraverso un servizio di assistenza domiciliare, i seguenti
esiti: consentire ai soggetti un’esistenza il più possibile autonoma presso il proprio domicilio e nel proprio ambiente
familiare e sociale; ridurre i ricoveri impropri ed evitare, o allontanare il più possibile nel tempo, il ricovero
definitivo in strutture residenziali; sostenere l’autonomia e le capacità residue; migliorare la qualità della vita nel
suo complesso; favorire il mantenimento e/o lo sviluppo di una rete di relazioni familiari, sociali e di aiuto
solidaristico.
Terzo obiettivo specifico del progetto è progettare e realizzare piccoli interventi di animazione sociale e di
organizzazione del tempo libero, per promuovere la valorizzazione dei soggetti costituenti il target composito
attraverso la partecipazione ad attività culturali, ricreative, educative.
Quarto obiettivo specifico del progetto è promozione e sensibilizzazione del SCN; Disseminazione dei risultati del
progetto ”La terza età nel Comune di Colleferro”.
In relazione al primo obiettivo, i volontari si troveranno impegnati in prima linea per ottenere più adeguate
informazioni per la programmazione degli interventi, pianificando e realizzando uno screening del target sul
territorio, necessario a porre le basi per la costruzione di un sistema integrato di fonti informative, basato su un
insieme di strumenti, metodi e procedure utili ad acquisire, a vari livelli territoriali e amministrativi, i dati necessari.
Per l’attuazione del secondo obiettivo i volontari assumeranno un ruolo particolarmente delicato: accogliendo gli
utenti, non solo ne raccoglieranno i dati, ma li instraderanno “accompagnandoli per mano” facendo sì che il loro
accesso ai servizi/interventi possa essere il più esaustivo e semplice possibile.
Il dettaglio delle attività previste complessivamente dal progetto, in ordine al terzo obiettivo, è il seguente:
raggiungimento di un adeguato livello di formazione;
rilevare la quantità e la qualità dei servizi similari presenti sul territorio e pianificare l’integrazione con questi;
redigere un elenco dei soggetti da assistere;
stabilire l’organizzazione e la tempistica degli interventi;
realizzare attività di animazione organizzazione e conduzione di attività ludico-ricreative e culturali del tipo:
- organizzazione di gite e visite ricreativo-culturali;
- lettura di giornali e riviste;
- laboratori di attività espressive, ricreative e manuali;
- promozione dell’attenzione alla cura estetica della propria persona;
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