I costi esterni del trasporto su
strada
Susanna Dorigoni
IEFE, Università Bocconi
15 giugno 2005
La politica comune dei trasporti-art. 71
Trattato CEE
• OBIETTIVI:
– realizzazione del mercato interno a mezzo del
potenziamento infrastrutturale;
– attuazione di un sistema di mobilità sostenibile; Il
Trattato di Maastricht basa la PCT sul concetto di
mobilità sostenibile, ovvero, contenimento
dell’impatto dei trasporti sull’ambiente attraverso la
promozione di modi di trasporto meno intrusivi che
siano comunque in grado di assolvere alla loro
funzione economica e sociale.
-internalizzazione dei costi di infrastruttura (Sviluppo di
un sistema di trasporto sostenibile allo scopo di
limitare l’impatto sul cambiamento climatico e sugli
assetti urbani).
.
La politica comune dei trasporti: realizzazioni
DIREZIONE GENERALE ENERGIA E
TRASPORTI
• 1985: Libro bianco sul completamento del
mercato interno;
• 1992: Libro bianco sullo sviluppo futuro
della politica comune dei trasporti;
• 1995: Libro verde “Verso una corretta ed
efficace determinazione dei prezzi nel
settore dei trasporti”.
Libro Bianco sui trasporti 2001: il tempo
delle scelte
• PROBLEMI DA RISOLVERE:
– SQUILIBRIO MODALE: crescita ineguale dei
differenti modi di trasporto; supremazia del
trasporto su gomma;
– CONGESTIONE: peso crescente che l’utilizzo
delle infrastrutture ai limiti di capacità ha sulla
competitività e sulla qualità della vita;
– CRITICITA’ AMBIENTALE: controllo delle
emissioni inquinanti e riduzione della
dipendenza petrolifera.
Tabella 1 - Costi esterni imputabili, nel complesso, alla mobilità nel 1999 (in milioni di euro)
Gas
serra
Inquinamento
atmosferico
Rumor
e
Incident
i
Congestion
e
TOTAL
E
STRADA
8.412
36.628
11.066
27.727
11.147
94.980
TRASPORTO
PASSEGGERI
5.846
18.704
5.907
25.829
7.815
64.101
Uso privato
5.618
17.100
5.559
25.580
7.508
61.364
Autovetture
5.311
16.064
3.334
20.341
7.508
52.557
Motocicli
143
306
944
1.562
-
2.955
Ciclomotori
164
730
1.281
3.677
-
5.852
Uso collettivo - Bus e
pullman
228
1.604
348
249
307
2.736
2.566
17.924
5.159
1.898
3.332
30.879
Veicoli leggeri
743
6.423
1.744
959
1.513
11.382
Veicoli pesanti
1.823
11.501
3.415
939
1.819
19.498
ROTAIA
234
590
2.095
94
36
3.049
TRASPORTO
PASSEGGERI
154
432
1.078
81
36
1.781
81
158
1.016
13
-
1.268
708
630
998
79
6
2.421
644
573
908
79
6
2.210
TRASPORTO MERCI
TRASPORTO MERCI
AEREO
TRASPORTO
Ripartizione fra i diversi settori
responsabili delle emissioni di gas
serra-Mt CO2
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
emissioni nel 1990
uti
rifi
zi
rvi
se
a
ag
ri c
ol t
ur
i
zio
n
ab
us
ind
ita
tria
ti
or
sp
tra
ele
ttri
c
o
previsioni al 2010
METODOLOGIA DEI SENTIERI DI
IMPATTO
• IDENTIFICAZIONE DELLA TECNOLOGIA
• EMISSIONI
• STUDIO DELLE DISPERSIONI DEGLI
INQUINANTI
• CONCENTRAZIONI AMBIENTALI
• INDIVIDUAZIONE DEI RECETTORI: FUNZIONI
DOSE-RISPOSTA
• STIMA DEL DANNO FISICO
• VALUTAZIONE ECONOMICA
• COSTI ESTERNI
Il trasporto intermodale: definizione
• Si può definire intermodale il trasporto che
utilizza più di un modo di trasporto nell’ambito
del percorso che unisce l’origine alla
destinazione. Esso si basa sull’utilizzo integrato
di più modi di trasporto, o a causa delle
condizione geografiche ed infrastrutturali, o allo
scopo di sfruttare le specifiche virtualità di
ciascun modo con il risultato di produrre il
servizio a condizioni più favorevoli di quelle che
si otterrebbero utilizzando una sola modalità.
Diagramma di Hoover
CT
ferro
auto
nave
distanza
Il trasporto intermodale
• Intermodalità
tecnica=nessun modo
di trasporto è
ininterrottamente
disponibile sull’intero
percorso da O a D;
• Intermodalità
economica=lo scambio
intermodale è indotto
dallo sfruttamento di
economie di scala al di
là di determinate soglie
critiche di distanza.
• Intermodalità
economica debole
(vincolo dal lato
dell’offerta);
• Intermodalità
economica forte
(vincolo dal lato della
domanda).
AB=x
T=trasbordo
Tm1: costo strada
Tm2: costo ferrovia
Condizione di convenienza
dell’intermodalità
a’
b’
Costi totali
a
b
O
A
(tm1 - tm2) * x > 2T
B
D
AB=x
Y=OD-OA-BD
Convenienza economica
dell’intermodalità - segue
T=trasbordo
C=caricazione
S=scaricazione
A
m2
B
m1
m1
m1
O
D
Percorso mono: C + tm1*OD + S
Percorso multi: C+tm1*OA+T+tm2*AB+T+tm1*BD+S
Y > tm2/tm1 * x + 2T/tm1
La regione economica dell’intermodalità
Y
Y=(2T/tm1) +(tm2/tm1)*x
tm2/tm1
2T/tm1
Y > (tm2/tm1) *x + (2T/tm1)
X
Conclusioni
• Per conseguire una mobilità sostenibile
nell’ambito del sistema dei trasporti
(strada) è necessario agire su altre
alternative modali in modo da renderle più
appetibili e in grado di attrarre/distogliere
quote di domanda dalla modalità stradale,
così come in linea con la politica Europea
che si ispira alla promozione
dell’intermodalità (merci).
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