Generazioni si sono succedute su questa terra, ognuna ne ha preso cura
col suo carico d’amore e di rispetto, consegnandola alle seguenti certa
che fosse in buone mani.
La terra, le vigne e il vino è il legame che ci unisce, perché nulla vincola
più di un ricordo permanente, di una continuità di emozioni che
puntualmente si ripetono, nuove e antiche.
Sempre stupefacenti.
1
Quando è sera, ma anche nella luce del mezzogiorno
o in quella umida di novembre, mi fermo a guardare le vigne
e so che i miei occhi non potranno mai riempirsi
né il mio cuore abbracciarle.
Per quanto perfetti siano i canti dei poeti, e musicali,
e tocchino tutte le corde tese attorno all’animo
so che ancora è stato detto poco e mai si riuscirà.
Il vino che nel momento dell’emozione scelgo
è un ringraziare silenzioso a chi ci ha preceduto
lasciando i segni del suo amore
per questa terra.
2
2010
3
La nostra Famiglia, originaria di Loro Piceno, ha acquistato all’inizio dell’800
terre che facevano parte dell’Abbazia di Fiastra. Successive acquisizioni
hanno portato l’estensione della proprietà a 300 ettari.
In questo luogo a metà strada tra i Sibillini e l’Adriatico, è stata creata la
Muròla, nella mitica Terra dei Piceni, coloro che in origine hanno seguito il
“Picchio Sacro”, come diceva Strabone.
La Muròla, oggi zona d’eccellenza, ai confini di una Riserva Naturale e di un
eccezionale sito archeologico, è la Terra che custodisce i nostri autoctoni.
Muròla è un toponimo locale, che indica la fonte utilizzata per abbeverare
gli animali, per cui terreni con “Muròle” erano in antichità particolarmente
apprezzati.
Qui ne esiste una, evidenziata già nei cabrei dell’inizio del ‘700.
4
5
Il forte simbolismo assunto dalla coltivazione della vite e dal produrre
vino, ha caratterizzato tutta la civiltà dell’area Mediterranea fino ai
confini con l’Asia.
Esiste una traccia costante e indelebile della presenza della vite in questo
lungo cammino, che inizia, secondo la Bibbia, quando Noè appena
uscito dall’arca sul Monte Ararat, pianta la prima vite.
In un susseguirsi di affreschi e sculture, ma soprattutto nella straordinaria
dominanza del pensiero, dagli egizi, ai greci, ai romani fino all’innesto
nella civiltà cristiana assistiamo al tripudio incessante della vite come
“Fonte di Vita”.
Questa immagine, tratta da decori dell’antica civiltà italica, vuole
accompagnare con leggerezza, vitalità e armonia l’offerta di vini varietali
firmati MURÒLA.
6
7
VARIETALI ROSSI E DOP
Le Marche sono una terra benedetta dai due Rossi che
fanno grande l’Italia Centrale: il Sangiovese e il Montepulciano.
Sono questi i Rossi che con amorevole passione coltiviamo,
puntando all’esaltazione della tipicità e che proponiamo
soprattutto in purezza, come omaggio alla nostra Terra.
8
9
sangiovese
montepulciano d’abruzzo
INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA
DENOM I NAZ IONE DI ORIG I NE CONTR OLL ATA
Rosso rubino brillante e luminoso. Al naso note fruttate, erbacee e
vinose in un insieme piacevole che accompagnano il gusto intenso. Di
buon corpo e vivace freschezza, con finale garbatamente amarognolo.
Colore rosso rubino molto intenso con riflessi violacei. Al naso note
fruttate di amarena e lampone, note vegetali e speziate con sentori di
chiodi di garofano. Al palato tannini dolci in evidenza, sapido, di ottima
struttura, buona persistenza, caldo ed avvolgente nel finale.
10
11
ROSSO PICENO
VARIETALI BIANCHI E DOP
DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA
Siamo stati sempre convinti che le Marche siano
una Regione di stupefacenti vitigni autoctoni bianchi, cresciuti
dagli innumerevoli “Geni” che abitano queste vallate …..
secondo la visione di Servio: Nullus Locus Sine Genio.
Colore rosso rubino intenso, dal bouquet pieno con note di viola in
evidenza e sfumature di piccoli frutti. Al palato è morbido ed avvolgente
con presenza di eccellente struttura. Il retrogusto è netto, piacevole e
persistente.
12
13
ribona
verdicchio DI MATELICA
DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA
DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA
Colore giallo luminoso con nuances verdoline, al naso colpisce per
l’intensità e l’ampiezza aromatica con note floreali e fruttate.
Al palato fresco, sapido, avvolgente, di buona struttura. Retrogusto
piacevole e persistente.
Colore giallo paglierino luminoso, al naso note fruttate-agrumate. Al
palato caldo e avvolgente, in grande equilibrio, di ottima struttura, con
una nota di morbidezza in un finale di buona persistenza.
14
15
passerina
pecorino
INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA
INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA
Colore giallo paglierino luminoso, al naso delicatamente fruttato.
Al palato si distingue per la piacevole sensazione di freschezza e di
equilibrio tra acidità e sapidità, buona la persistenza e pronta la beva.
Colore giallo luminoso brillante con nuances verdoline, spicca al naso
per intensità di note fruttate ed erbacee. Ottima la struttura, già in
equilibrio tra acidità e sapidità. Vino suscettibile di ulteriore evoluzione
con affinamento in bottiglia.
16
17
grechetto
IL ROSATO
INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA
Un rosato espressione della modernità
dei tempi, di evoluzione del gusto
e delle preferenze dei consumatori.
Un omaggio, quindi, alla contemporaneità,
utilizzando un solo vitigno, il Sangiovese,
verso il quale nutriamo una passione ed
una dedizione uniche, per le soddisfazioni
che riceviamo dalla sua coltivazione.
Colore giallo luminoso e brillante, bouquet con note avvolgenti vegetali
e floreali. Di ottima sapidità e corpo con note fragranti agrumate e
retrogusto asciutto e persistente.
18
19
millerose
INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA
Colore rosato di media intensità, luminoso. Al naso in evidenza note floreali,
si riconosce la rosa. Vivace al palato con garbata acidità in evidenza, sapido.
Risalta la buona struttura, la persistenza e l’armonia.
20
21
JOLE
ROSÉ BRUT - METODO CHARMAT
Colore rosa intenso e brillante, dal perlage fine e persistente. Al naso
in evidenza note fruttate si alternano a sentori sottili di crosta di pane.
Al palato è fresco, sapido, garbatamente acidulo e avvolgente sul finale
con note fragranti di frutta a polpa bianca.
22
23
LA NUOVA
FRONTIERA DEL VINO
SENZA SOLFITI AGGIUNTI
Wine Research Team è un progetto di ricerca
ed innovazione avviato nel 2005 ideato e
coordinato dall’Enologo Riccardo Cotarella, in
collaborazione con l’Università della Tuscia, con
l’intento di ampliare le conoscenze che sono
alla base delle complesse fasi biochimiche che
interessano la vinificazione e con l’obiettivo di
eliminare l’utilizzo dei solfiti e non solo.
24
Nel corso della vendemmia 2012 è stato
predisposto un protocollo e ben 26 aziende
distribuite tra Nord, Centro e Sud Italia
accomunate dalla guida tecnica del Dott.
Cotarella si sono adoperate per produrre i
primi vini in assenza di solfiti aggiunti.
Per evidenziare in etichetta, i vini senza solfiti
aggiunti, tali aziende hanno scelto il logo WRT
il quale accoglie lungo la sua circonferenza il
lettering “WINE RESEARCH TEAM” con al
centro il visual stilizzato di una barca a vela,
in segno di dinamismo, efficenza e sana
competizione con le forze e le leggi della
natura.
25
Muròla è orgogliosa di presentare i vini Vore e
Lucilliano, entrambi frutto di un avvincente e
appassionato lavoro condotto sia in vigna che
in cantina, consapevole che si tratta di un primo
passo e che saranno necessarie tante altre
vendemmie perché la strada dell’innovazione
non è mai semplice né rapida, come dire “la
passione ci anima”.
La poesia della na tu ra, il vento
che sfiora le vigne inconta mina te sollevando pe ta li di taràssaco.
VORE
MARCHE BIANCO IGT - 2012
Colore giallo pieno e brillante con sottili nuances ramate. Al naso in
evidenza avvolgenti ed intense note vegetali e fruttate, dai fiori di campo
alla frutta candita alla mandorla. Al palato è caldo di buona struttura e
piacevole sapidità con finale lungo e persistente.
26
27
La vi te ed il vino accompagno l’uomo nel suo cammino di civilta ’.
La passione e la ricerca scientifica contribuiscono a superare limi ti a volte impensabili.
LUCILLIANO
MARCHE ROSSO IGT - 2012
Colore rosso rubino intenso ed acceso con riflessi violacei. Al naso note
vinose e fruttate in grande evidenza si riconoscono amarene, ribes e pepe
nero. Al palato è rotondo e fresco con buona struttura e grande equilibrio
gustolfattivo, i tannini si esprimono ma in modo assolutamente non
aggressivo, il retrogusto croccante e polposo è giustamente persistente.
28
29
Questa gamma, la nostra di punta,
prende il nome di ing. Teodoro Bonati.
Sebbene vissuto nella Ferrara del ‘700, allora parte del Regno Pontificio,
fu aperto agli stimoli della ricerca che in quel momento vedevano la
Francia come centro promotore.
Il logo che riproduce il globo terrestre è un disegno nato nell’ambito
delle ricerche per la definizione della teoria della deviazione meridionale
dei gravi in caduta libera.
Il campanile stilizzato sta a indicare la struttura da cui si facevano cadere
i pesi, per studiarne lo scostamento dalla verticale.
Questo, fa parte della serie dei problemi aperti dagli studi di Galileo e
connessi alla rotazione terrestre, di cui indirettamente ne erano la prova.
30
31
L ’antena to
Teodoro Bona ti,
illuminis ta del Diciot tesimo
L’antenato Teodoro Bonati, illuminista del Diciottesimo Secolo e
“ingegnero”, si è distinto nella ricerca delle leggi che regolano le
dinamiche della natura e in modo particolare in quella del moto
delle acque.
Il grande carattere del vino che gli abbiamo dedicato vuole avvicinarsi
alla statura dello scienziato.
Secolo e “ingegnero”, si è
TEODORO
dis ti nto nella ricerca delle
leggi che regolano le dinamiche
della na tu ra e in modo par ti colare
32
in quella del moto delle acque”.
I.G.T. Ross o Marche
Vi g na M o n te
TEODORO
IGT ROSSO MARCHE
Rosso rubino intenso tendente al granato, profumi che salgono lenti e
avvolgenti ricordando pepe bianco e spezie vicine alla noce moscata. Poi
questi lasciano spazio a incantevoli note di prugna. Al palato si rivela
robusto ma equilibrato, caloroso nella sua complessità.
34
35
Indissolubile
intreccio di terri torio
e passione è il vino
Indissolubile intreccio di territorio e passione è il vino dedicato ad
Andrea Bacci, Marchigiano del XVI, archiatra di Sisto V e autore della
prima importante opera di enologia dell’era moderna: “De Naturali
Vinorum Historia de Vinis Italiae”.
1596
Qui vengono minuziosamente studiate centinaia di vitigni e vengono
descritti i vini che ne derivano.
È il primo lavoro di catalogazione della straordinaria ricchezza di
vitigni autoctoni dell’Italia.
dedica to ad Andrea Bacci,
Marchigiano del XVI, archia tra
di Sis to V e au tore della prima
impor tante opera di enologia dell
36
BACCIUS
era moderna: “De Na tu rali
I.G.T. Bianco Marche
Vi g na L e v a n te
BACCIUS
IGT BIANCO MARCHE
Questo vino, che raccoglie i grandi e significativi autoctoni del Territorio:
Ribona, Verdicchio, Pecorino e Passerina, è un campione di complessità.
Colore giallo paglierino tenue con delicate sfumature verdi, profumo
intenso e avvolgente in cui prevale la delicata vaniglia, seguono intense
percezioni di frutta esotica e agrumi. Fresco al palato, sapido e morbido,
si distingue per la grande mineralità che lascia in bocca. Al retrogusto
seguono lievi sentori di mandorle, indiscutibile contributo del Verdicchio.
38
39
Agar Sorba t ti Bona ti,
Camà per quelli di casa.
Ma anche primo ingegnere
Agar Sorbatti Bonati, Camà per quelli di casa.
Ma anche primo ingegnere donna delle Marche.
1923
Ebbe il merito di aver precorso i tempi, lavorando sulle tecnologie atte
a limitare l’uso delle acque di raffreddamento nei processi industriali.
Ma anche Nonna, di grande calore ed equilibrio, come il vino a cui
ha dato il nome.
donna delle Marche. 1923
I.G.T. Marche Sangi ovese
Ebbe il meri to di aver precorso i
te mpi, lavorando sulle tecnologie a t te
a limi tare l uso delle acque di
40
CA MÀ
raffreddamento nei processi
Vi g na G r a z i a
CA MÀ
IGT MARCHE SANGIOVESE
Fare dei Sangiovese d’eccezione, con questo vitigno così difficile, è
una delle sfide che ci coinvolgono di più.
Rosso rubino con velature violacee, profumo intenso e caldo,
avvolgenti note di frutta matura, more e mirtilli. Seguono sentori di
rosa rossa, caldo e morbido lascia al palato tutta la sua straordinaria
eleganza. Profondo ma senza spigolosità, robusto e delicato nel
contempo.
42
43
Bru t - Me tod o Classi c o
44
45
Vi g na L e Fo n t i
JUREK
BRUT - METODO CLASSICO
Vino spumante fermentato in bottiglia secondo il metodo classico
tradizionale, che vuole essere la sfida della Cantina, tesa alla
valorizzazione del nostro vitigno autoctono per eccellenza.
La Ribona, vitigno dalle grandi potenzialità, unito allo Chardonnay,
il tradizionale fondamentale della spumantizzazione, genera questo
spumante, orgoglio della Famiglia.
Come è riportato nel motto in latino, esso è il “Dilectum Domini”,
il prediletto.
46
Murola
ing. Teodoro Bonati, 1724
S.r.L. S.S.
C.da Villamagna, 9
62010 Urbisaglia (MC) Italia
Tel: +39 0733 506843
Fax: +39 0733 512697
[email protected]
www.murola.it
Foto
Renato Gatta
Agenzia
J.Baker Comunicazione
Stampa
Digitech - Recanati
Scarica

scarica brochure