INDICE
 I saggi alla fiamma
 Il riconoscimento dell’amido
 Il palloncino nella bottiglia
 L’osmosi della patata
 La lattina che implode
 L’estrazione del DNA dalla frutta
 Credits by…
Saggi alla Fiamma
SAGGI ALLA FIAMMA:
Materiale occorrente e Procedimento
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Becco Bunsen
Piastre di vetro
Cucchiaini
Soluzione 6 M acido
cloridrico HCl in acqua
Cloruro di sodio NaCl
Nitratro di piombo PbNO3
Solfato rameico CuSO4
Idrossido di Calcio Ca(OH)2
Nitrato di zinco Zn(NO3)2
Bacchetta di vetro con filo di
nichel-cromo
I Fuochi Artificiali sono prodotti
utilizzando specifici elementi
chimici che colorano la fiamma
in diversi modi. I cationi
presenti nei reagenti utilizzati,
prelevati con la bacchetta di
vetro con un filo di nichel-cromo
danno colori diversi.
Lo zinco non da’ alcuna
colorazione.
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Sodio
Calcio
Rame
Piombo
Granuli di amido al microscopio
Patata
Farina di grano tenero
RICONOSCIMENTO DELL’AMIDO:
materiale occorrente e procedimento
 3 piccole Beute
 Bacchette
 Acqua
 Zucchero
 Farina
 Sale
 3 cucchiaini
 Un Becker
 Reattivo di Lugol
(soluzione Iodio-iodurata)
Iniziamo inserendo in ognuna delle tre
beute rispettivamente: sale,zucchero e
farina.
Successivamente versiamo dell’acqua e
mescoliamo energicamente con le
bacchette. In questo modo si creeranno
due soluzioni (acqua-zucchero; acquasale) e una sospensione (acqua-farina)
Quindi versiamo il reattivo di Lugol in
ognuna delle beute e vedremo che nelle
soluzioni in cui sono presenti zucchero
e sale, non ci sarà alcuna reazione.
Nella sospensione di acqua e farina, il
reattivo di Lugol colorerà il contenuto
della beuta in viola intenso, ciò
indicherà che lo iodio avrà reagito con
l’amido presente nella farina.
Il palloncino nella bottiglia
Il palloncino nella bottiglia
Materiale occorrente
• Una beuta di vetro
• Un palloncino
• Un fornello Bunsen per
riscaldare l’acqua
• Un recipiente vuoto
• Una pentola
Procedimento
Riscaldare con la fiamma del
Bunsen una pentola di acqua
fino all’ebollizione. Quindi
versarla nella beuta. In questo
modo riscalderemo il nostro
recipiente. Svuotiamo ora la
beuta, inseriamo il palloncino
alla sua imboccatura e
poniamola in acqua molto
fredda. Noteremo che il
palloncino si gonfierà all’interno
della beuta fino ad aderire alle
sue pareti.
Ciò è dovuto allo shock termico a
cui viene sottoposta l’aria
all’interno della beuta.
L’osmosi della patata
Materiali
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Una patata cruda
Cloruro di sodio
Un coltello
Un cucchiaio
Due becker
Acqua
Coloranti alimentari
Procedimento
Preparare una soluzione di acqua e
sale, mescolandola bene. Dopo
aver sbucciato la patata e averla
divisa a metà svuotandone il
contenuto, inserire nella prima
parte la soluzione preparata in
precedenza e nella seconda
aggiungere acqua dolce. Dopo aver
riposto le patate in due recipienti
contenenti acqua colorata,
vedremo che passata circa un’ora
la patata contenente acqua dolce si
sarà svuotata, mentre il sale
presente nell’altra si sarà colorato
di rosa.
Ciò accade perché nel primo caso
l’acqua esce attraverso la patata,
nel secondo invece l’acqua entra
nelle cellule della patata.
La lattina che implode
La lattina che implode:
Procedimento e Materiali
 Riscaldiamo la lattina
contenente 10 ml di acqua
fredda, finché non fuoriesce il
vapore insieme con l'aria
contenuta in essa. Quando
rapidamente capovolgiamo la
lattina, facendone fuoriuscire
l'acqua residua,
improvvisamente la lattina fa un
“CRASH!” e implode. Questo
perché il vapore nella lattina
condensa e la pressione interna
diminuisce rapidamente.
All’esterno la pressione
atmosferica agisce
comprimendo la lattina e
facendola quindi accartocciare.
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Una lattina
Una pinza
Occhiali protettivi
Becco Bunsen
Contenitore riempito d’acqua
L’estrazione del DNA dalla frutta
L’estrazione del DNA dalla frutta
Procedimento e Materiali
La procedura si basa sul fatto che la membrana
esterna delle cellule e quella del loro nucleo è composta
da sostanze grasse, le quali possono essere demolite
usando una soluzione estraente costituita da 100 ml
di acqua, 3g di NaCl e 10 ml di detersivo per piatti.
Successivamente si riduce in poltiglia la banana,
mantenendo il becker prima a bagnomaria
in acqua calda (65°C per 25 minuti)
e poi in acqua e ghiaccio. In questo modo le cellule
vengono separate, per esporle il più possibile all'azione
della soluzione estraente.
Si filtra la poltiglia con un colino, ricoperto
con carta da cucina, ottenendo un liquido ricco di DNA.
Quindi si mescola con il succo d'ananas,
precedentemente estratto e filtrato dal frutto fresco.
La bromelina, in esso contenuta, scinde gli istoni,
proteine legate all'acido nucleico.
Infine si aggiunge al liquido così ottenuto
alcool freddo, in cui il DNA è insolubile,
per cui diventa visibile,
come una masserella gelatinosa.
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Pentola
Ananas e Banana
Stracci e fazzoletti
Termometro
Insalatiera
Cubetti di ghiaccio
 50 cc di alcol al 95% in
un contenitore chiuso
ermeticamente da tenere
in freezer
Credits by…
 Simone Alborino (Design ed Esecuzione esperimenti)
 Lucia Sannino (Design ed Esecuzione esperimenti)
 Francine Avitabile (Video e Foto)
 Marianna Maione (Esecuzione esperimenti)
 Stefano Stigliano (Esecuzione esperimenti)
 Manuel Guida (Esecuzione esperimenti)
 Francesco Coppola (Esecuzione esperimenti)
 Giuseppe Pastore (Esecuzione esperimenti)
 Simone Becchimanzi (Esecuzione esperimenti)
 Sabrina Gallo (Esecuzione esperimenti)
 Francesca Mazzeo (Esecuzione esperimenti)
 Giovanni Mellone (Esecuzione esperimenti)
Si ringrazia la Sig. Nadia Francischetti
per il supporto logistico in laboratorio
e tutta la II A 2014/2015 per l’aiuto prestato.
Alla prossima!!!
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