Regione Sicilia 4° “Incontri Pediatrici” Ospedale – Territorio Presidio Ospedaliero di Partinico 13 Dicembre 2008 PREVENZIONE DELLA ROSOLIA CONGENITA Dott.ssa Maria Angela Randazzo Dipartimento di Prevenzione Medico Servizio Epidemiologia - U.O. Coperture Vaccinali Azienda USL 6 - Palermo Vaccinazione antirosolia ► 1972: raccomandata per le ragazze in età prepubere ► Inizio anni ’90: disponibilità MPR ► 1999: MPR inclusa nel calendario nazionale a 12-15 mesi ► La copertura vaccinale per i bambini nel 2° anno di vita, è sovrapponibile a quella del morbillo ► Per la vaccinazione selettiva delle adolescenti non esistono dati nazionali recenti Rosolia in Italia, 1970-2006 (Ministero della Salute) 100 No. Casi rosolia % copertura MPR 60000 90 80 70 60 40000 50 30000 40 30 20000 20 10000 10 anno 2006 2004 2002 2000 98 96 94 92 90 88 86 84 82 80 78 76 74 0 72 0 70 N. casi notificati 50000 % bambini vaccinati entro i 2 anni 70000 Rosolia in Italia; 1970-2001 200 N. casi rosolia N. casi rosolia congenita 60000 180 50000 140 40000 120 100 30000 80 20000 60 40 10000 20 00 20 98 96 94 92 90 88 86 84 82 80 78 76 74 0 72 0 70 n. casi rosolia 160 Anno n. casi rosolia congenita 70000 Sieroprevalenza della rosolia per età, 1996 e 2004 100 90 80 70 % 60 50 40 30 20 10 0 0 1 2-4 5-9 10-14 15-19 Age group Year 1996 Year 2004 20-39 >40 CENNI DI EPIDEMIOLOGIA ► Controllo: ridurre l’incidenza per evitare complicazioni derivanti dalla malattia ► Eliminazione: non vi sono più casi di malattia autoctona nell’area geografica considerata ► Eradicazione: assenza della malattia e dell’agente patogeno in tutto il mondo. Livelli di controllo del morbillo e SRC ► Tasso di riproduzione di base del morbillo (Ro) è compreso tra 10 e 20 (alta contagiosità) ► Il tasso di riproduzione effettivo (RE) dipende dalla proporzione di suscettibili ► Eliminazione: alte CV e bassa proporzione di suscettibili ► A livello Europeo, è stato stimato che per eliminare il morbillo la proporzione di suscettibili non deve superare il 15% nei bambini di età inferiore a 5 anni, il 10% nei bambini tra 5 e 9 anni ed il 5% nelle fasce di età successive ► Dato che la rosolia è meno trasmissibile del morbillo, tali livelli garantiscono anche l’interruzione della trasmissione della rosolia ► Per prevenire la SRC è stato stimato che la proporzione di donne in età fertile suscettibili alla rosolia non deve superare il 5% E’ possibile l’eliminazione? ► Immunità permanente ► Non esiste lo stato di portatore cronico ► Trasmissione esclusivamente interumana ► Vaccino MPR efficace Efficacia del vaccino MPR: rosolia ► L’efficacia di una dose è del 95-100% ► Una seconda dose incrementa il titolo anticorpale ► Il vaccino non è efficace nella profilassi postesposizione Variazioni di incidenza della malattia dopo introduzione della vaccinazione estesa Vaccinazione Periodo Luna di Miele Tempo (anni) Allungamento periodi interepidemici Copertura vaccinale minima richiesta per interrompere la trasmissione delle infezioni con specifiche caratteristiche epidemiologiche. Infezione Età media di Periodo acquisizione interepidemico dell’infezione (anni) (anni) Indice di contagiosità Copertura vaccinale minima (%) Morbillo 4-5 2 15-17 92-95 Pertosse 4-5 3-4 15-17 92-95 Parotite 6-7 3 10-12 90-92 Rosolia 9-10 3-5 7-8 85-87 Difterite 11-12 4-6 5-6 80-85 Poliomielite 12-15 3-5 5-6 80-85 PIANO STRATEGICO GLOBALE Eliminazione del morbillo entro il 2010 nella Regione EURO, PAHO e nella Regione del Mediterraneo Orientale Riduzione del numero dei decessi per morbillo nella Regione Africana e nelle due Regioni che comprendono l’Asia e l’Oceania PIANO EUROPEO DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO E DELLA ROSOLIA CONGENITA PIANO NAZIONALE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO E DELLA ROSOLIA CONGENITA Regioni OMS con obiettivo di eliminazione della rosolia congenita ► EURO (2010) ► PAHO (2010) Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita ►A che punto siamo? Obiettivi ► raggiungere e mantenere l’eliminazione del morbillo a livello nazionale, interrompendone la trasmissione indigena ► Ridurre e mantenere l’incidenza della rosolia congenita a valori inferiori a 1 caso ogni 100.000 nati vivi … Obiettivi per il 2003 ► Migliorare la notifica dei casi del morbillo e rosolia, l’accuratezza della diagnosi e dell’indagine epidemiologica anche grazie attraverso il ricorso alla conferma di laboratorio ► Introdurre a livello nazionale la sorveglianza delle infezioni congenite da rosolia e delle sue manifestazioni cliniche … Obiettivi per il 2004 ► raggiungere una copertura vaccinale dell’85 % per una dose di MPR entro i due anni di vita, in ogni regione italiana ► Accertare lo stato immunitario verso la rosolia nel 95% delle donne gravide ► Dotare tutte le ASL di anagrafi vaccinali informatizzate e collegate con le anagrafi di popolazione … Obiettivi per il 2005 ► raggiungere e mantenere una copertura vaccinale del 90 % per una dose di MPR entro i due anni di vita, in ogni regione italiana ► ridurre a meno del 5% la proporzione di donne in gravidanza suscettibili alla rosolia ► raggiungere e mantenere nel tempo una proporzione del 95% di donne in gravidanza suscettibili alla rosolia vaccinate nel post partum e post-interruzione di gravidanza … Obiettivi per il 2006 ► Raggiungere e mantenere in ogni Regione italiana una copertura vaccinale media del 95% per una dose di MPR entro i due anni di vita, con coperture medie non inferiori al 90% in ogni distretto. ► Raggiungere una copertura vaccinale del 95% per almeno una dose di MPR nei bambini tra 3 e 15 anni di età, in ogni Regione italiana. ► Raggiungere e mantenere in ogni Regione e Provincia Autonoma un tasso di incidenza del morbillo inferiore ad un caso ogni 100.000 abitanti … Obiettivi per il 2007 ► raggiungere e mantenere una copertura vaccinale del 90% almeno per la seconda dose di MPR somministrata all’età di 5-6 anni 2008: IL NUOVO CALENDARIO VACCINALE DELLA SICILIA Vaccino Nascita DTP Antipolio Epatite B Epatite B* 3° mese= dal 61°giorno 4° mese 5°mese= dal 121° giorno 6° mese 11° - 12° mese 15° mese 16° mese DTPa DTPa DTPa DTPa* IPV IPV IPV IPV Epatite B Epatite B Epatite B MPR MPR 1 Hib Hib Hib Hib PCV PCV PCV PCV Varicella MPR 2 Varicella Influenza Dall’11° anno comp. Dal 12° anno comp. Tdp MPR* Varicella Influenza Meningo C HPV Dal 5° anno comp. Men* GRATUITO PER LE 12ENNI; POSSIBILITA’ DI OFFERTA A COSTO “EX FACTORY” PER LE DICIASETTENNI E VENTIQUATTRENNI * Epatite B: nei nati da madre HBsAg positive secondo l'apposito calendario * MPR: recupero 1° dose o somministrazione 2° dose * Varicella: negli adolescenti che non hanno avuto la malattia *DTPa: fino a 6 anni; Tdp per i bambini che si presentano in ritardo oltre il sesto anno. *Meningo C: dal 16° mese: 1 dose 1 mese dopo MPR e Varicella cat. rischio D.A. 6 agosto 2004 programma di recupero vaccinazione MPR Accesso Centro di Vaccinazione Anno 1° dose MPR 1° e/o 2° dose MPR Reclutamento attivo Occasioni opportune 15 mesi 2 anni 5 anni 11 anni 2004 2002-2003 2002 1999 1993 2005 2003-2004 2003 2000 1994 2006 2004-2005 2004 2001 1995 2007 2005-2006 2005 2002 1996 2008 2006-2007 2006 2003 1997 2009 2007-2008 2007 2004 1998 Raggiungere elevate coperture nati 02-03 Ricerca attiva non vaccinati Regione Sicilia Coperture Vaccinali MPR a 24 mesi al 31/12/2007: 84,8 % 95% 92,6 90,4 90% 87,6 87,1 85% 87,0 84,8 84,5 83,2 79,9 78,7 80% 75% 70% AG CL CT EN ME PA RG SR TP Sicilia 44% campione nazionale In che fase di controllo della malattia ci troviamo? Tabella 2.1. Stadi del controllo del morbillo e della rosolia congenita Livello di controllo Copertura vaccinale Situazione epidemiologica I Controllo del morbillo limitato Medio-bassa (<~90%) • Morbosità elevata con frequenti epidemie • Periodo interepidemico ≤5 anni II Controllo del morbillo Mantenuta a livelli medio-alti (>~90%) con almeno una dose di vaccino anti morbillo • Bassa morbilità con periodiche epidemie di morbillo • Periodo interepidemico > 5 anni IIIa Verso l’eliminazione del morbillo Mantenuta ad altissimi livelli (>95%) con due dosi di vaccino anti morbillo • Interruzione della trasmissione indigena di morbillo • Bassi livelli di suscettibilità al morbillo nella popolazione IIIb Verso l’eliminazione del morbillo e la prevenzione della rosolia congenita Mantenuta ad altissimi livelli (>95%) con due dosi di vaccino anti morbillo e mantenuta ad alti livelli con almeno una dose di vaccino anti rosolia (>90%) in programmi selettivi o universali • Interruzione della trasmissione indigena di morbillo • Bassi livelli di suscettibilità al morbillo nella popolazione • Incidenza di rosolia congenita <1 per 100.000 nati vivi • Bassi livelli di suscettibilità alla rosolia nelle donne in età fertile • Incidenza della rosolia <1 per 100.000 abitanti (solo programmi universali) Stadio Fonte: Piano Nazionale Morbillo Sorveglianza della rosolia in gravidanza e rosolia congenita ► D.M. 14 ottobre 2004. A partire dal 1 gennaio 2005, l’infezione da virus della rosolia in gravidanza e l’infezione congenita vanno segnalate come malattie a notifica obbligatoria, classe III ► Circolare esplicativa n. 2 del 5 agosto 2005 Rosolia in gravidanza: la scheda di notifica va compilata per tutti i casi sospetti di infezione da virus della rosolia in gravidanza, inclusi quelli in cui solo la presenza di IgM positive è alla base del sospetto diagnostico ► Rosolia congenita: la scheda di notifica va compilata per tutti i casi sospetti di rosolia congenita, inclusi i nati morti ed i bambini nati da madre con infezione confermata da rosolia in gravidanza asintomatici alla nascita ► Rosolia in gravidanza: classificazione dei casi ► SOSPETTO: qualsiasi esantema generalizzato a insorgenza acuta oppure reperto positivo per IgM rosolia-specifiche ► POSSIBILE: un caso che corrisponde alla definizione di caso clinico: manifestazione acuta di esantema generalizzato maculopapulare e artralgia/artrite, linfoadenopatia o congiuntivite. ► PROBABILE: un caso clinicamente compatibile che ha un collegamento epidemiologico ► CONFERMATO: un caso clinicamente compatibile confermato da esami di laboratorio ► ASINTOMATICO CONFERMATO IN LABORATORIO: un caso asintomatico in cui sia stata confermata l’infezione. Notifiche rosolia in gravidanza (Italia, 2005- aprile 2008) 64 casi sospetti, da sette regioni: ► 10 nel 2004* ► 25 nel 2005 ► 14 nel 2006 ► 8 nel 2007 ► 7 nel 2008 * La data del primo rubeotest positivo (e non la data di notifica) è stata scelta per indicare l’anno di riferimento del caso. Pertanto i dati del 2004 sono parziali (sono rappresentati da quei casi notificati nel 2005, ma riferibili al 2004) Notifiche rosolia in gravidanza per anno e regione Lazio Liguria Toscana FVG 12 10 8 Campania Lombardia Piemonte Non noto 6 4 2 0 2004 2005 2006 2007 2008 Follow up delle notifiche rosolia in gravidanza Dei 64 casi sospetti: ► 25 sono rimasti tali, perchè non è stato possibile classificare il caso con le informazioni a disposizione ► 12 sono stati confermati ► 1 caso è stato classificato come possibile ► 7 casi asintomatici sono stati confermati in laboratorio ► 19 sono stati esclusi Notifiche rosolia in gravidanza ►Età ►30 media dei casi: 29,9 (17-46) anni (47%) avevano avuto precedenti gravidanze ►IgM rosolia-specifiche positive in gravidanza ►Solo 12 (19%) avevano eseguito lo screening pre-concezionale ►Solo 5 (8%) erano state precedentemente vaccinate ►Due donne, una asintomatica con conferma di laboratorio e una con diagnosi sospetta, hanno effettuato IVG entro la 16° settimana. ►Una donna con infezione confermata ha in programma IVG. Rosolia congenita: classificazione dei casi ► SOSPETTO: ogni bambino con segni e sintomi clinici compatibili con SRC, ma che non risponde in tutto ai criteri per caso probabile, oppure un bambino la cui madre abbia avuto in gravidanza un’infezione confermata da rosolia ► PROBABILE: un caso non confermato da esami di laboratorio, ma che presenta almeno due delle manifestazioni cliniche di gruppo A oppure una di quelle del gruppo A e una di quelle del gruppo B e non abbia evidenza di altra eziologia. ► CONFERMATO: un caso clinicamente compatibile, confermato da esami di laboratorio ► SOLA INFEZIONE: un caso con diagnosi di laboratorio di infezione, ma assenza di sintomi o segni clinici. Notifiche rosolia congenita (Italia, 2005-aprile 2008) 26 casi sospetti, da quattro regioni: ► 17 nel 2005 ► 4 nel 2006 ► 5 nel 2007 Notifiche rosolia congenita per anno e regione 15 16 Lazio Toscana Piemonte Campania 14 12 10 8 6 4 3 2 1 2 3 1 1 0 2005 2006 2007 Casi di rosolia congenita Dei 26 casi sospetti: ► 3 neonati infetti sintomatici (casi confermati) ► 2 neonati con sintomi senza conferma di laboratorio (casi probabili) ► 1 neonato infetto senza sintomi (caso asintomatico confermato in laboratorio) ► 18 sono stati esclusi ► 2 sono rimasti tali, perché non è stato possibile classificare il caso con le informazioni a disposizione L’immmigrazione da Paesi ad alto rischio In Italia, ogni anno circa 50 mila bambini (11% del totale dei nati) nascono da donne immigrate. La maggior parte di queste donne proviene da Paesi dove non viene o non veniva effettuata la vaccinazione contro la rosolia. Ministero salute CeDAP 2003 Rosolia in gravidanza ► La segnalazione va effettuata per tutti i casi sospetti di rosolia in donne gravide, incluse le gestanti clinicamente asintomatiche in cui si riscontrino delle IgM specifiche per rosolia. Flusso dei dati MEDICO che osserva o sospetta il caso Entro 2 giorni AUSL 6 Servizio di Epidemiologia (Attivazione inchiesta epidemiologica per la compilazione delle schede di notifica All.2/All.3) Invio schede di notifica ASSESSORATO REGIONALE SANITA’ Schede del caso confermato Riepiloghi mensili per provincia, età e sesso Invio mensile MINISTERO SALUTE Classificazione dei casi e tenuta del data base ISS Referente scientifico per la componente di laboratorio della diagnosi MINISTERO SALUTE ISS ISTAT Scheda di notifica di rosolia in gravidanza ► sezione 1 - informazioni anagrafiche della paziente ► sezione 2 - informazioni ostetriche e cliniche ► sezione 3 – esami di laboratorio ► sezione 4 – esito della gravidanza ► sezione 5 – classificazione del caso iniziale finale parte compilata dal sanitario che notifica parte riservata al Ministero della Salute donne che svolgono occupazioni a rischio (operatrici sanitarie e della scuola) donne straniere Stato vaccinale E.G. Stato sierologico Manifestazioni cliniche Possibili fonti del contagio Conferma o esclusione della diagnosi Interpretazione dei risultati Quali sono gli esami per la conferma di laboratorio Sieroconversione ► IgM specifiche, confermate da altri testi o sintomi clinici ► Incremento significativo delle IgG specifiche ► Isolamento virale ► Genoma virale identificato tramite RT-PCR ► La conferma di laboratorio in dettaglio/1 ► ► ► Sieroconversione: comparsa ex novo di anticorpi IgM o IgG virus-specifici Nota: ci deve essere un precedente test negativo! Positività IgM: deve essere associata a sintomi clinici compatibili e/o di a un test positivo per IgG specifiche a bassa avidità. Incremento IgG: Aumento di almeno 4 volte rispetto ai livelli iniziali. Il primo campione prelevato entro 7-10 giorni dalla comparsa dell’esantema o subito dopo il contatto con un soggetto infetto (fase acuta) Il secondo almeno 2 settimane dopo (fase convalescente) per dimostrare l’incremento, i due campioni devono essere esaminati nel corso della stessa seduta analitica. La conferma di laboratorio in dettaglio/2 ► Isolamento virale: da campione biologico (sangue, urine, tampone faringeo, saliva), raccolto entro 4 giorni dalla comparsa dall’esantema. Nota: i 4 giorni dall’esantema rappresentano il periodo ottimale, ma il virus della rosolia può essere isolato da una settimana prima fino a 2 settimane dopo la comparsa dell’esantema. ► PCR: test positivo per RNA virale mediante la metodica di RT-PCR, su un campione biologico raccolto come sopra. identificare i nati vivi e seguirli al follow-up Le informazioni su IVG e aborti spontanei sono desumibili solo da questa scheda Rosolia congenita ► La segnalazione va effettuata per tutti i casi sospetti di rosolia congenita, inclusi i nati morti ed i bambini nati da madre con infezione confermata da rosolia in gravidanza asintomatici alla nascita. ► Ai fini della sorveglianza epidemiologica la sindrome/infezione da rosolia congenita viene infatti definita come la presenza di segni, sintomi o anche solo dati di laboratorio compatibili con infezione congenita da virus della rosolia. Scheda di notifica di caso di sindrome/infezione da rosolia congenita ► sezione 1 - informazioni anagrafiche del paziente ► sezione 2 – caratteristiche cliniche ► sezione 3 – storia materna ► sezione 4 – esami di laboratorio bambino madre ► sezione 5 – classificazione del caso iniziale parte compilata dal sanitario che notifica finale parte riservata al Ministero della Salute Segni e sintomi Gruppo A ► ipoacusia/sordità, cataratta, glaucoma, retinopatia pigmentosa, cardiopatia congenita Gruppo B ► meningoencefalite, microcefalia, ritardo dello sviluppo, porpora, splenomegalia, epatomegalia, ittero, radiolucenza ossa lunghe Quali sono gli esami per la conferma di laboratorio ► IgM specifiche ► IgG specifiche ► Isolamento virale ► Genoma virale identificato tramite RT-PCR ► Diagnosi prenatale La conferma di laboratorio in dettaglio/1 Ricerca delle IgM specifiche ► La positività delle IgM entro un mese di vita pone diagnosi di infezione congenita con una elevata sensibilità e specificità. ► Va tenuto presente che non tutti i neonati con infezione congenita risultano IgM positivi alla nascita. Quindi, sia i nati da madre con sospetta rosolia in gravidanza, sia i neonati con sintomi o segni suggestivi per rosolia congenita che risultino IgM negativi alla nascita, dovranno ripetere il test all’età di un mese di vita. La conferma di laboratorio in dettaglio/2 Ricerca delle IgG specifiche ► Dosaggio delle IgG rosolia-specifiche ogni mese per i primi sei mesi di vita. ► La persistenza delle IgG specifiche a titoli più elevati e per periodi più lunghi rispetto a quanto atteso in un lattante (cioè, i cui livelli non diminuiscono del 50% ogni mese) depone per infezione contratta in utero, anche in assenza di altri dati di laboratorio. ► La scomparsa delle IgG specifiche nel secondo semestre di vita consente invece di escludere l’infezione congenita. La conferma di laboratorio in dettaglio/2 ► Isolamento virale: da campioni biologici (sangue, liquor, urine, biopsie d’organo, etc.) ► Genoma virale: identificato mediante la metodica di RT-PCR da campioni biologici Definizioni di caso/1 Sospetto ► Un bambino con alcune manifestazioni cliniche compatibili con la rosolia congenita, ma che non risponde in tutto ai criteri di un caso probabile, ► oppure un bambino la cui madre abbia avuto in gravidanza una infezione confermata da rosolia. Probabile ► un caso non confermato da esami di laboratorio che presenta almeno due delle manifestazioni cliniche del gruppo a), ► oppure una del gruppo a) ed una del gruppo b), e non abbia evidenza di altra eziologia. ► E’ da sottolineare che ai fini della classificazione dei casi, la presenza contemporanea di più sintomi a carico dello stesso organo bersaglio (ad es. cataratta e glaucoma congenito oppure stenosi della polmonare e pervietà del dotto di Botallo) viene considerata come un unico sintomo di gruppo a). Definizioni di caso/2 Confermato ► un caso clinicamente compatibile, confermato da esami di laboratorio. Sola infezione ► un caso con diagnosi di laboratorio di infezione, ma assenza di sintomi o segni clinici. Il riscontro in epoche successive di uno qualsiasi dei segni o sintomi compatibili o SRC deve fare riclassificare il caso. Non SRC ► Bambino nato da madre con infezione confermata in gravidanza, in cui l’infezione da rosolia congenita sia stata esclusa con appropriate indagini di laboratorio Come garantire l’adesione alla segnalazione Distribuzione delle schede di notifica a: ► operatori sanitari coinvolti nella cura delle donne in gravidanza (medici di base, ginecologi, consultori) ► Centri che seguono le gravide e i neonati (ostetricia e ginecologia, patologia neonatale, pediatria) ► Centri cui possono afferire bambini con sintomi da rosolia congenita (cardiologia pediatrica, cardiochirurgia, oftalmologia, centri di riabilitazione, etc.) Procedura di segnalazione il più semplice possibile: ► informazioni specifiche per l’invio delle schede (numero di telefono, fax, nominativi persone responsabili, etc) ► reperibilità per richiesta chiarimenti ► Formazione CONCLUSIONI 1 ► L’obiettivo dei programmi vaccinali contro la rosolia è la prevenzione della rosolia congenita ► E’ necessario sviluppare strategie specifiche ed attività vaccinali mirate per aumentare le coperture vaccinali nelle popolazioni suscettibili: . bambini . donne in eta’ fertile suscettibili (puerpere e donne che hanno effettuato IVG) . personale ad elevato rischio professionale (operatori sanitari e scolastici) . donne appartenenti a gruppi particolari (immigrati o nomadi) CONCLUSIONI 2 ► E’ opportuno il coinvolgimento di diverse figure professionali: ostetriche, ginecologi, neonatologi, pediatri, igienisti ► E’ necessario migliorare la qualità e la tempestività delle notifiche e l’indagine dei casi di rosolia in gravidanza ► Occorrono Campagne di comunicazione nazionali da parte del Ministero della Salute ma anche regionali e locali tramite la collaborazione dei mass media e soprattutto è importante l’informazione dei genitori Eliminare il morbillo e la rosolia congenita è un gioco di squadra! ► Istituto Superiore di Sanità ► Regioni e Province autonome ► Aziende sanitarie - Servizi di vaccinazione ► Ministero della Salute ► Pediatri e medici di libera scelta ► Altre strutture sanitarie ► Università ► Società scientifiche professionali ► Istituzioni non sanitarie - Scuola ► Genitori ► Bambini e tutti gli altri soggetti candidati alla vaccinazione ed associazioni Spero di non avervi annoiato troppo … … Grazie per l’attenzione