 Brescia
5 marzo 2014
Corridoio Mediterraneo tratta Bs-Vr
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Il Programma delle infrastrutture strategiche al 31
ottobre 2013 - Un quadro d’insieme
 L’analisi sull’evoluzione del Programma delle
Infrastrutture Strategiche (PIS) tra il 2002 e il 2013
aggiornata al 31 ottobre 2013, prende in
considerazione 1.359 lotti, tra infrastrutture,
interventi, sottointerventi e ulteriori dettagli, relativi
alle 403 infrastrutture1 del PIS al netto dei cinque
procedimenti interrotti2. Il costo presunto3 per la
realizzazione del PIS, al netto dei procedimenti
interrotti, è di 375 miliardi 287 milioni di euro.
Rispetto all’universo delle infrastrutture comprese
nel PIS il valore delle 199 opere deliberate dal CIPE4,
ovvero con progetto preliminare o progetto definitivo
e quadro finanziario approvati, è di 141 miliardi di
euro, pari al 38% del costo dell’intero Programma.
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“17. Il comma 3, lettera b), dell'articolo 7 ed il comma 1,
lettera f-bis) dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 22
del 1997, si interpretano nel senso che le terre e rocce da
scavo, anche di gallerie, non costituiscono rifiuti e sono,
perciò, escluse dall'ambito di applicazione del medesimo
decreto legislativo solo nel caso in cui , anche quando
contaminate, durante il ciclo produttivo, da sostanze
inquinanti derivanti dalle attività di escavazione,
perforazione e costruzione siano utilizzate, senza
trasformazioni preliminari, secondo le modalità previste
nel progetto sottoposto a VIA ovvero, qualora non
sottoposto a VIA, secondo le modalità previste nel progetto
approvato dall'autorità amministrativa competente previo
parere dell'ARPA , sempreché la composizione media
dell'intera massa non presenti una concentrazione di
inquinanti superiore ai limiti massimi previsti dalle norme
vigenti"
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«... è ben noto che la più recente edizione delle specifiche di
base per la costruzione della linea AV Milano-Napoli, redatta da
ITALFERR-SISTAV, reca la data del 25 novembre 1991 e che su
dette specifiche è ormai notevolmente avanzata la progettazione
di massima della linea. Le specifiche stesse prevedono
l'elettrificazione a 3 kV c.c. ed è sintomatico il fatto che esse
siano state emanate subito dopo che, appunto nel novembre
scorso, le prove in linea del prototipo di seconda serie del
materiale rotabile AV, l'ETR Y500, hanno confermato l'affidabilità
della captazione di corrente anche a velocità fino a 300
chilometri all'ora. Da tempo, poi, era stata acquisita la garanzia
della potenzialità del sistema di alimentazione previsto e ciò
anche nelle più severe condizioni di carico (treni assorbenti 12
MW, anche con tensione agli archetti di soli 2.800 Volt), di
circolazione (un treno ogni 5') e di degrado dell'impianto (una
sottostazione sì ed una no fuori servizio). Al più, nelle condizioni
più gravose, poteva doversi prevedere l'aggiunta di un
alimentatore nella tratta di qualche chilometro nelle prossimità
delle sottostazioni” Mayer CIFI 1992
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Incontro Brescia 5 marzo 2014-Venosi TAV-1