ALLE FAMIGLIE E AGLI OPERATORI ECONOMICI - n. 1 - Gennaio 2005 - “Vivi la Città - Guida ai Diritti del Cittadino e dell’Impresa” - Prop. Gruppo Media s.r.l. - Aut. Trib. RE n. 788 del 20/02/1991 - Euro 0,13 - Copia omaggio - Stampa: Litocolor - Guastalla (RE)
Guida ai Diritti del
Comune di Agordo
2005
Consulente: ANTONIO LUBRANO
Una volta si usava dire “il cittadino, questo sconosciuto”. Perché in effetti fino a
una quindicina d’anni fa l’italiano medio, o se preferite l’uomo della strada, era
una figura indefinita, scialba. Più che altro un suddito. Oggi invece possiamo dire:
“il cittadino, questo conosciuto” perché non è più anonimo ma finalmente un protagonista. Una persona consapevole della sua forza nella società, che scrive ai giornali, che è interlocutore in televisione, che telefona per protestare o per fare valere
le sue ragioni. In altre parole fa sentire la sua voce, fa pesare la sua presenza.
(A questa evoluzione credo che abbia contribuito, a costo di peccare di presunzione,
anche “Diogene” e “Mi manda Lubrano”).
Si va diffondendo, dunque, una “cultura della cittadinanza” fino a ieri impensabile;
basterebbe in proposito ricordare la scarsa fortuna che tra le materie di insegnamento ha avuto l’educazione civica.
Come utente e come consumatore poi, il cittadino di oggi dimostra una crescente
indipendenza, si è trasformato - dice un sociologo - in un “professionista dell’acquisto, dimentico di antiche soggezioni e reverenze”. E’ diventato, aggiungo io, un eretico. Già; il fenomeno di mercato più vistoso nell’ultimo decennio è l’infedeltà alla
marca. Ossia il cliente non si fa più condizionare dal nome del prodotto ma sperimenta, sceglie in piena autonomia.
Ebbene, eresia deriva dal greco hairesis, che vuole dire “scelta”. Ecco perché eretico. Ed ecco perché vuol essere informato sempre meglio.
La “Guida ai diritti del cittadino e dell’impresa”, parte integrante del volume che il
lettore ha tra le mani, è la conseguenza logica di questa nuova “cultura” che vede
dialogare correttamente l’italiano medio e il produttore di un servizio pubblico o di
un bene di consumo. Mi fa piacere presentarla e ne seguirò il cammino come consulente della casa editrice.
Anche qui però, voi lettori siate “eretici”. Se avete delle critiche da fare, fatele. La
Guida migliorerà grazie alla vostra collaborazione. E diventerà sempre più uno
strumento di utilità civile.
1
FARMACIA
COMUNALE
AGORDO
Via Insurrezione, 7 - Agordo (BL) - Tel. 0437 62564
“LA VIA” COOPERATIVA SOCIALE a.r.l. - ONLUS
VIALE SOMMARIVA, 10 - 32021 AGORDO (BL)
TEL 0437 62099 - FAX 0437 643301 - E-mail: [email protected]
AMBIENTE, TERRITORIO E INTERVENTI BOSCHIVI
- REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE STRADE
SILVO-PASTORALI
- MOVIMENTO TERRA
- RECINZIONI ARREDO URBANO
PRONTO INTERVENTO E MANUTENZIONI
- PULIZIA CAMINI
- FACCHINAGGI
PULIZIE
- CIVILI
- INDUSTRIALI
- OSPEDALIERE E CASE DI RIPOSO
VIABILITÀ
- VERNICIATURA RINGHIERE E PALI ILLUMINAZIONE
- SGOMBERO NEVE
- MANUTENZIONE STRADE
PRESENTAZIONE
Questa pubblicazione nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale
di offrire tutte le informazioni indispensabili a chi vive ad Agordo, ma
anche a coloro che, per ragioni diverse, transitano o soggiornano nella
nostra città.
Non solo quindi informazioni pratiche su come arrivare ad Agordo e alle
sue frazioni, ma anche un po’ di storia, suggerimenti per itinerari storicoambientali e per un tuffo nel gusto della nostra gastronomia.
Naturalmente non manca la guida dei servizi del Comune completa degli
orari degli uffici e di tutte le altre informazioni necessarie per utilizzare al
meglio “la macchina comunale”.
Questo volume sarà distribuito a tutte le famiglie e agli operatori economici
del territorio. Mentre andiamo in stampa, stiamo lavorando anche alla
costruzione di un rinnovato sito internet del Comune che possa offrire le
informazioni qui riportate, con l’obiettivo di raggiungere il più alto numero
di persone. In attesa del completamento di questo lavoro è comunque possibile consultare il sito www.agordino.bl.it/agordo/
Ci auguriamo che questa pubblicazione risulti gradita e auspichiamo che
possa contribuire ad accrescere la conoscenza e l’interesse verso il nostro
territorio, per poterne apprezzare le sue bellezze e la sua gente.
Il Sindaco
Renzo Gavaz
3
Una grande
forza sociale
al servizio
delle imprese
COLDIRETTI
e dei cittadini
BELLUNO
CAFCOLDIRETTI
CAA
Centro
assistenza
agricola
P e n s i o n e
e
P r e v i d e n z a
DIRITTO DI FAMIGLIA E SUCCESSIONI
ISE - ISEE -RED
DENUNCIA DEI REDDITI
SERVIZI FISCALI E CONSULENZA TRIBUTARIA
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA
AGORDO Via Insurrezione, 11 Tel. 0437 62350 (solo mattina)
BELLUNO Viale Fantuzzi, 17 Tel 0437 949640 (tutti i giorni)
LIVINALLONGO c/o BAR STELLA Tel. 0436 7290 (1° e 3° giovedì)
Sommario
Guida ai Diritti del
Comune di Agordo
Le pubblicazioni informative della nostra collana sono
pubblicate in Internet all’indirizzo: www.guidadiritti.com
Pag. 6
Vie d’accesso al territorio
Pag. 7
La Storia del Comune
Pag. 9
Itinerari Storico, Culturali, Ambientali
Pag. 11
Gastronomia
Pag. 12
Fiere e Manifestazioni
Pag. 13
Vetrina Aziende
Pag. 15
Numeri Utili
Pag. 20
Attività Economiche
Pag. 21
Guida ai Servizi
Pag. 29
Guida ai Diritti
Consulente
Editoriale:
ANTONIO
LUBRANO
Testi giuridici con la supervisione di
Guida ai Diritti: Copyright 2005
Direttore Responsabile: Tiziano Motti
Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa in Roma n. 5746 del 18/04/1997
Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 788 del 20/02/1991
La riproduzione di testi, immagini, cartine, della guida ai diritti,
dell’impostazione editoriale e grafica, è vietata.
Guida ai diritti depositata: SIAE n. 9402083
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Questo Periodico è iscritto
all’Unione Stampa Periodica Italiana
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SERVIZIO LETTORI:
Pag. 41
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Su concessione:
L’Editore ringrazia l’Amministrazione Comunale per la
collaborazione e per l’aggiornamento delle informazioni pubblicate
Disegni e Illustrazioni: Roberto Meli
Immagini fotografiche: Foto Eliofoto di Agordo
Diffusione: Gratuita ai nuclei famigliari residenti
nel Comune e alle attività economiche.
Distribuzione: a cura delle Poste Italiane S.p.A.
Diffusione integrativa: a cura dell’Amministrazione Comunale
Stampa: Gennaio 2005
Tiratura: 2.500 copie
Dichiarazione di tiratura resa all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni,
ai sensi del comma 28, art. 1, legge 23/12/96 N. 650
Ai sensi e per gli effetti del D. Lgs 30.06.2003 N. 196 l’Editore dichiara che gli indirizzi utilizzati per l’invio in abbonamento postale provengono da pubblici registri, elenchi, atti o
documenti conoscibili a chiunque e che il trattamento di tali dati non necessita del consenso dell’interessato. Ciò nonostante, in base all’art. 13 dell’informativa, il titolare del trattamento ha diritto di opporsi all’utilizzo dei dati facendone espresso divieto tramite
comunicazione scritta da inviarsi alla sede di Iniziative Editoriali e Comunicazione srl.
Visiti i siti web dei nostri clienti:
Il sito permette inoltre di consultare un database
che ospita migliaia di operatori economici selezionati,
tra i quali gli inserzionisti di questo libro.
In copertina: Agordo Innevata
(foto: Eliofoto di Agordo)
5
VIE D’ACCESSO
347; passo San Pellegrino, Passo Valles,
Passo Fedaia. - Dalla Provincia di Bolzano
attraverso il Passo Campolongo; Valparola
Passo Falzarego; Cimabanche, Cortina,
Passi Falzarego, Giau, Duran.
Vie d’accesso al territorio
Come arrivare ad Agordo
- Per chi proviene da Sud: Autostrada A27,
uscita Belluno-Agordino, ex SS 51 fino a
Ponte Nelle Alpi, girare a sinistra per
Belluno, girare a destra per AgordoAgordino ex SS 203 Belluno-Agordo Km.
30. - Per chi proviene da Nord: Autostrada
A22, uscita Chiusa Val Gardena, ex SS 242
Val Gardena-Passo Sella ex SS 48 a:
· sinistra per Passo Fedaia poi SS 641 per
Rocca Pietore quindi ex SS 203 per
Agordo;
· destra per Moena-Passo S.PellegrinoFalcade quindi ex SS 203 per Agordo.
- Dalla Provincia di Treviso lungo la ex SS
348 (Pederobba, Vas, Santa Giustina,
Sedico). - Dalla Provincia di Vicenza lungo
la ex SS 47, SS 50bis e SS 50 (Bassano del
Grappa, Valsugana, Primolano, Feltre,
Sedico). - Dalla Provincia di Trento lungo
la Valsugana ex SS 47; passo Cereda ex SS
In Treno
La Stazione ferroviaria più vicina è quella
di Belluno
In Aereo
L’Aeroporto più vicino è quello di Venezia
Dati statistici e geografici
Provincia: Belluno
Superficie comunale: Kmq. 23,67
Altitudine: mt 611 slm
Prefisso telefonico: 0437
C.A.P.: 32021
Popolazione: 4.230 abitanti
(aggiornato al 30/09/2004)
Comuni limitrofi: Taibon Agordino,
Voltago Agordino, Rivamonte Agordino, La
Valle Agordina, Zoldo Alto.
HOW TO REACH AGORDO
To reach Agordo from its south, take A27 toll
road (exit: Belluno-Agordino) and former Route 51 to
Ponte Nelle Alpi, Route 50 to Belluno and former
Route 203. To reach Agordo from its north, take A22
toll road (exit: Chiusa Val Gardena), former Route
242, former Route 48 and former Route 203. To reach
Agordo from the province of Treviso, take former Route
348. To reach Agordo from the province of Vicenza,
take former Route 47, Route 50bis and Route 50. To
reach Agordo from the province of Trento, take former
Route 47 or former Route 347.
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LA STORIA
La Storia del Comune
Agordo (anticamente Agùnto, Augùrde,
Agort) è il capoluogo della Vallata del
Cordevole che si estende a gradi 46.16 di
Latitudine Nord e 9.43 di Longitudine. I
Veneti e i Norici sarebbero stati i primi abitanti, ma pare più credibile che questa
terra sia stata assoggettata da Druso e
Tiberio, figliastri di Augusto, poiché storici
di fama, fra cui il nostro illustre concittadino Don Ferdinando Tamis, sono concordi
nel far appartenere ad una popolazione
autoctona romanizzata alcuni ritrovamenti
archeologici della conca. Agordo è nominata la prima volta in un diploma del 923 in
cui si parla delle decime cedute dall’imperatore Berengario, su pressione della
moglie Anna, ad Aimone, Vescovo di
Belluno e ne fa menzione una bolla di
Innocenzo III del 1185. Una disposizione
testamentaria del 1143 rivela la già perfetta organizzazione della Parrocchia di
Agordo, poi eretta ad Arcidiaconato. Ai
tempi dei Comuni, Agordo è in lotta con
Belluno per ragioni d’imposta: una sentenza di Gabriele di Camino, vicedòmino di
Belluno, che concede ad Agordo due
Consoli e la rappresentanza nel Consiglio
della città, risolve la vertenza nel 1224. Ad
Agordo risiedeva un capitano, nominato
prima dal Vescovo (che nel 1337 rivendicava ancora questo diritto) e poi dal Comune.
Più tardi, pur continuando i legami con
Belluno, Agordo si forma una propria
comunità autonoma, regolarmente organizzata con una riforma del 1424.
L’opposizione alla città dominante è costante; mette fine alle contese il dominio di
Venezia. Per ben due volte, nel 1430 e
1635, Agordo viene completamente distrutta da altrettanti incendi. Con la caduta di
Venezia (1797) Agordo passa ai francesi
prima e agli austriaci poi; nel 1813 fa parte
del Regno Lombardo - Veneto; nel 1848
segna la pagina più bella della sua storia
Il Chiostro de’ Manzoni, Villa Crotta
(Foto Eliofoto di Agordo)
Broi con Chiesa Arcidiaconale
(Foto Eliofoto di Agordo)
A HISTORICAL PROFILE
Agordo lies in the Cordevole Valley. PalaeoVenetian populations are likely to be the area’s first
settlers, but historians as our fellow citizen Father
Ferdinando Tamis agree on attributing relics found
to Romanized natives.
Agordo first appears in a 923’s deed, where the Holy
Roman Emperor bestowed some tithes upon the
bishop of Belluno.
A will dating to 1143 testifies to the perfect
organization of Agordo Parish. In the days of cityrepublics, Agordo revolted against Belluno because
of taxes imposed.
A compromise was reached in 1224: Agordo became
a Municipality, represented by two Consuls. Agordo
had a mayor (or captain), appointed by the Bishop
till 1337 and by the Town Council then.
However, it was Venetian rule that put an end to
conflicts with Belluno. After the fall of Venice in
1797, Agordo fell into French hands first and
Austrian later.
Agordo rebellion against the Austrians in 1848
deserved the town a Gold Medal. On 21 October
1866, Agordo voted its annexation to the Kingdom of
Italy. Nearby Imperina Valley is rich in ores that
have been dug probably since Roman days.
Agordo was home to scientist and mathematician
Tito Livio Burattini (1615-82), painter Domenico
Zanchi, law historian Antonio Pertile (1830-95), and
senator and engineer Roberto Paganini (1849-1912).
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LA STORIA
con l’insurrezione contro l’Austria che gli
valse la Medaglia d’Oro. Il 21 Ottobre 1866
Agordo vota la sua unione al Regno d’Italia.
Molto bella e suggestiva la piazza col caratteristico “Broi”, la Fontana col Leone di
San Marco, la Chiesa Arcidiaconale del
1513 (ristrutturata dal Segusini dal 1836 al
1852) con i due campanili e le preziose
opere d’arte, gli eleganti edifici antichi con
la splendida Villa Veneta de’ Manzoni (già
Crotta), XV-XVII secolo. Agordo ha dato i
natali a uomini illustri: Tito Livio Burattini
(1615-1682) scienziato, matematico, ideatore della “Misura Universale”, precursore
del sistema metrico-decimale; Domenico
Zanchi, pittore; Antonio Pertile (18301895), primo storico del diritto italiano;
Roberto Paganini (1849-1912), senatore,
ingegnere ferroviario, ed altri. È sede di
una delle prime Sezioni del Club Alpino
Italiano (CAI), sorta nel 1868 dopo Torino,
Aosta e Varallo.
Vallimperina è considerata una delle principali miniere d’Europa.
Sfruttate sempre da privati (fra cui i
Crotta, i Pietroboni e i Paragatta), le
miniere passarono in parte alla Repubblica
Veneta dal 1654 al 1797; dopo la parentesi
napoleonica nel 1813 lo stabilimento fu
rilevato dall’erario austriaco e nel 1866
dal Regno d’Italia. Da allora riprese il processo di riprivatizzazione, culminato, dopo
vari passaggi di proprietà, con l’intervento
della Società Montecatini (1910) che le ha
sfruttate fino alla definitiva chiusura avvenuta nell’autunno 1962. L’attività di
Vallimperina ha influito profondamente sul
paesaggio geografico, economico ed
umano dell’Agordino: l’anidride solforosa
ha lasciato i suoi segni sulla zona circostante; le comunicazioni con la pianura
hanno avuto particolare sviluppo (nel 1925
venne inaugurata la ferrovia BribanoAgordo, soppressa 30 anni dopo); per tre
secoli e mezzo ha dato lavoro a molti agordini (400 nel 1609, 600 nel 1801, 670 nel
1851, 320 nel 1962) rappresentando l’alternativa all’emigrazione e alla sofferenza
di un lavoro saltuario. L’8 settembre 1962
finisce non solo un’attività plurisecolare
(alla quale è strettamente legata la rinomata Scuola Mineraria di Agordo, l’attuale
Istituto Tecnico Industriale “U. Follador”,
uno dei quattro esistenti in Italia con
Massa Marittima, Iglesias e Caltanissetta,
fondato da Quintino Sella nel 1867, i cui
diplomati “periti minerari” sono tecnici
noti, stimati e apprezzati in tutto il
mondo), ma si estingue un’epoca, una tradizione se vogliamo, in cui per secoli gli
abitanti di questi monti “...identificarono
la possibilità di sopravvivere e di portare a
casa il pane per le loro famiglie...”.
Studi completi e approfonditi su
Vallimperina sono stati recentemente compiuti dal Prof. Raffaello Vergani
dell’Università di Padova.
Le Miniere
Non si è mai accertato con precisione il
periodo della scoperta e dell’inizio dello
sfruttamento di Vallimperina: testimonianze piuttosto generiche, attribuite a Plinio il
Vecchio, lo pongono in età romana: il Piloni
nella sua Historia del 1607, accenna alle
ricchezze minerarie di Agordo narrando le
vicende bellunesi del 1160; ne parla uno
statuto del 1420 e così descrive le miniere
Marin Sanuto nel 1482-1483: “...Da poi si
trova le Carbonare, et la fusina dove si
colla rami...et mia uno è poi le buse, le
quale le vidi... et vi andai per entro...et
vidi uno maestro chiamato Sboicer, todesco, con una barba longa...”.
L’iniziale sfruttamento della galena argentifera finì soprattutto dopo i crolli e le
inondazioni del 1567; nel frattempo era
iniziata l’estrazione del rame: la coltivazione del grande ammasso di pirite cuprifera,
intrapresa verso la metà del XV secolo,
continuerà fino ai nostri giorni; nel 1815
Testi a cura di Loris Santomaso.
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GLI ITINERARI
Itinerari Storico,
Culturali, Ambientali
Villa Crotta de’ Manzoni
E’ da considerarsi la villa veneta più settentrionale della provincia. Sorse al centro
del paese su un nucleo di edifici preesistenti, inseriti nella concessione feudale del
Vescovo conte di Belluno, Aimone, ricevuta
da re Berengario I nel 923. Un ampio prato
circondava il feudo: il “Broi” che è ciò che
rimane di quell’esteso parco-riserva di caccia. Nel 1656 nell’edificio venne costruito
un oratorio per la celebrazione della
messa, che dal XVIII secolo è nell’angolo
Sud-Ovest della loggia. Il tabernacolo è in
stile barocco. La facciata meridionale della
villa è stata costruita nel secolo XVIII
secondo i criteri dell’architettura veneta.
Al primo piano vi è la sala degli affreschi.
Nel corso dell’Ottocento il palazzo si impreziosì con opere di Seffer, Danieli, De Biasio
e soprattutto dei pittori Pauletti e De Min.
La Chiesa Arcidiaconale
(Foto Eliofoto di Agordo)
A TOUR OF AGORDO
Villa Crotta de’ Manzoni
Its oratory – holding a Baroque shrine and lying in
the southwest corner of the loggia since the 18th
century – dates to 1656. The villa’s southern façade
was built in the 18th century in a typically Venetian
style. A frescoed hall is to be found on the first floor. In
the 1800s, the villa was enriched with works by artists
such as Seffer, Danieli, De Biasio and, above all,
painters Pauletti an De Min.
Chiesa
Arcidiaconale Abbaziale
di Santa Maria Nascente
Archdeacon’s Abbey Church of the Nativity of Mary
It was reconstructed in 1836-52, following a project by
architect Segusini. It has a neo-Renaissance façade,
bearing statues by M. Casagrande. It holds prized
works of art by M. Grigoletti, Palma the Younger, V.
Panciera Besarèl, Frigomelica, Ponzone, Zanchi,
Varotari, Pauliti and Avanzolini, a Cipriani organ,
and furnishings designed by Segusini.
E’ stata riedificata dal 1836 al 1852 su
progetto dell’architetto Segusini, sul luogo
delle precedenti: la prima romanica del XII
secolo e l’altra di stile gotico terminata nel
1513. La facciata è di stile neo-rinascimentale con statue di M. Casagrande.
All’interno sono custodite preziose opere
di M. Grigoletti, Palma il Giovane, V.
Panciera Besarèl, oltre a quelle del
Frigomelica, del Ponzone, dello Zanchi, del
Varotari, di Pauliti di Avanzolini e all’organo Cipriani e a numerose suppellettili
disegnate dal Segusini.
Barracks ‘22 March 1848’
The building lies in the town centre. Its name is
reminiscent of Agordo uprising against Austrian
domination.
Agordo Environs
Villages surrounding Agordo include Villalta, Rif,
Colvignàs, Piasént, Don, Binàtega, Calzòn, Mozzàch,
Faiòn, Veràn, Crostolin, Paréch, Prompicai,
Farénzena, Tòccol, Brugnàch, Valcozzena, Giove,
Pianezze, Col di Foglia, Pragrande and Ponte Alto.
9
GLI ITINERARI
musicista bellunese Lamberto Pietropoli,
valente armonizzatore scomparso nel
1994, il quale è riuscito ed imporre il suo
stile, volto a valorizzare al massimo le
caratteristiche dell’organico a voci miste.
La collaborazione, in occasione del 25°
anniversario di fondazione del Coro, ha
prodotto anche la pubblicazione di “Voci
miste in coro”, volume di cento armonizzazioni di Lamberto Pietropoli, edito dalla
Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza,
Belluno e Ancona.
Il volume contiene anche alcuni interessati
saggi critici, la storia del Coro ed una presentazione del famoso autore Bepi De
Marzi. Dal 1966 ad oggi il coro ha pubblicato otto incisioni discografiche in LP, MC e
CD, contenenti i brani più significativi del
suo vasto repertorio popolare di tutte le
regioni italiane, canzoni di musica leggera
italiane e straniere, canti d’autore (Bon, De
Marzi, Malatesta, Pigarelli, Pietropoli,
Bregani ecc.), inni sacri, canti di lavoro,
emigrazione, tradizionali degli Alpini e
della montagna:
· Coro A Gordo - Artist Record Milano 1974
· Cantar la Festa - Eco Milano 1978
· Cantare è Essere - Eco Milano 1981
· 20 Anni 20 - Eco Milano 1986
· Coro Agordo 5 - Eco Milano 1991
· Buon Natale - Eco Milano 1991
· Di Terra Di Cuore - Eco Milano 1996
· Amicizia - Eco Milano 2002
Dalla fondazione il coro è diretto da
Salvatore Santomaso, autodidatta, cresciuto artisticamente assieme al suo complesso
ed apprezzato concertatore delle armonizzazioni di Lamberto Pietropoli.
L’attuale organico è composto da una ventina di elementi a voci dispari, provenienti
da vari paesi delle vallate agordine e dalla
Valbelluna.
L’organizzazione del Coro è curata da un
consiglio direttivo attualmente presieduto
da Paolo Decima, ed ha al suo attivo ormai
oltre 700 concerti in Italia e all’estero.
Caserma “22 Marzo 1848”
L’edificio sorge al centro del paese e la sua
intitolazione è a ricordo “dell’insurrezione
degli agordini contro la dominazione
austriaca, nel quadro dei moti rivoluzionari del 1848”.
Le Frazioni
Circondano Agordo ed offrono sia l’occasione per ammirare tracce architettoniche
ancora evidenti del passato, sia un comodo
itinerario per facili escursioni.
Esse sono dal centro verso Nord-Est:
Villalta, Rif, Colvignàs, Piasént, Don e
Binàtega, verso Est: Calzòn, Mozzàch,
Faiòn, Veràn, Crostolin; verso Nord Paréch,
Prompicai, Farénzena, Tòccol; verso Ovest
Brugnàch, Valcozzena, Giove, Pianezze;
verso Sud-Est Col di Foglia, Pragrande,
Ponte Alto.
Itinerari Ambientali
Sono tante le possibilità di comode e facili
escursioni attraverso strade SilvoPastorali, Comunali, anche grazie ad una
efficente rete di sentieri segnalati dal CAI.
Tra le tante mete consigliate vale la pena
ricordare le malghe Framont, Al Pass e il
Rifugio Carestiato.
Coro Agordo
Il Coro Agordo, sorto nel 1966, è stato fra
le prime formazioni a voci miste dell’arco
alpino ad affrontare il repertorio popolare
tradizionale, privilegiando apposite armonizzazioni originali.
Sull’iniziale filone classico del “canto di
montagna” il Coro Agordo ha via via innestato altri generi che vanno dal repertorio
squisitamente d’ispirazione popolare al
canto d’autore, dagli inni religiosi alla
musica leggera.
Ciò è dovuto al matrimonio artistico col
10
Gastronomia
GASTRONOMIA
Gnocchi di Ricotta
Ingredienti:
300 gr. di ricotta affumicata semistagionata; 250 gr. di farina; 50 gr. di pane grattugiato; 5 uova; per condire: burro, formaggio grattugiato.
Preparazione:
Sbattere bene le uova, aggiungere la ricotta, la farina, il pane grattugiato, il sale e
mescolare a lungo fino ad ottenere un
impasto morbido e omogeneo.
Qualora risultasse troppo denso unirvi del
latte, o della farina se risultasse troppo
morbido.
Lasciar riposare l’impasto una ventina di
minuti; mettere a bollire abbondante
acqua salata e con l’aiuto di un cucchiaio
buttare un po’ d’impasto per volta.
Quando gli gnocchi vengono a galla tirarli
fuori con l’aiuto di un cucchiaio bucato.
Ben scolati, gli gnocchi vanno messi in una
terrina e conditi con burro fuso e formaggio grattugiato o semi di papavero.
Il Municipio (Foto Eliofoto di Agordo)
Villa Crotta de’ Manzoni
(Foto Eliofoto di Agordo)
Minestra d’Orzo
Ingredienti:
150 gr. di orzo perlato; 80 gr. di fagioli secchi; 3 patate di media grossezza; 2 foglie
d’alloro; 1 spicchio d’aglio; 1 litro di latte;
1 pezzo di pancetta affumicata.
Preparazione:
Mettere a bagno i fagioli per 8 ore. Mettere
a bagno l’orzo per un paio d’ore. Sbucciare
le patate e metterle a cuocere con gli
aromi, la pancetta, l’orzo, i fagioli e un
paio di cucchiai di olio in una pentola con
un litro e mezzo di acqua.
Lasciar cuocere per un paio d’ore, schiacciare allora le patate con una forchetta e
aggiungere quasi un litro di latte.
Continuare a cuocere lentamente per una
mezz’ora circa, perché questa minestra ha
la tendenza ad attaccarsi sul fondo della
pentola. Lasciar riposare per 5 minuti e
servire. È ottima anche il giorno dopo.
Crostoli
(Foi-frìt, Fuoie-rostìde)
Ingredienti:
500 gr. di farina; 100 gr. di zucchero; 50
gr. di burro; 4 uova; 1 bustina di vanillina;
1 bicchierino di grappa; olio per friggere o
strutto.
Preparazione:
Versare la farina a fontana, aggiungere 2
tuorli d’uovo e 2 uova intere, la grappa e
lavorare energicamente la pasta.
Unirvi la vanillina e il burro e lavorare il
tutto per circa 20 minuti; stendere la pasta
con il matterello in una sfoglia sottile 2
mm, tagliarla a rombi e friggerla, cospargendola poi di zucchero a velo.
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Mercato Settimanale
FIERE
Fiere e Manifestazioni
Il mercato si svolge tutti i mercoledì, comprende articoli vari ed è attualmente
dislocato lungo le seguenti vie: Viale
Sommariva, Piazzale Marconi, Corso degli
Alpini, Corso Patrioti. L’Amministrazione
stà procedendo ad una ristrutturazione
provvisoria dello stesso, per questioni di
sicurezza pubblica e di viabilità.
La nuova dislocazione interesserà le
seguenti vie: Corso degli Alpini, Viale
Sagra di S. Vincenzo
o “Del Fanciullo”
Sagra della Frazione Toccol
Lunedì dell’Angelo (giorno dopo Pasqua).
Trattasi d’una sagra paesana storica
della frazione di Toccol, nel corso della
quale si svolge un mercato e vengono
effettuati spettacoli vari, la ruota degli
animali, giochi vari per bambini e degustazione di piatti tipici.
Fiera del Bestiame
Rievocazione dell’antica fiera del
bestiame
Secondo sabato di ottobre in località
Broi. Trattasi della rievocazione della
storica “fiera” del bestiame, la più
importante fiera del bestiame dell’agordino fino agli anni 50/60.
Viene effettuata una mostra di animali
con rievocazioni di vecchi mestieri ed
esposizione di attrezzature agricole.
Sommariva, Piazzale Marconi, Piazza
Libertà, Piazza Santa Maria.
Fiera dei Santi
Pietro e Paolo
Festa Patronale
29 giugno in località Broi. Trattasi di
una manifestazione organizzata per la
celebrazione dei Santi Patroni, Pietro e
Paolo, del Comune di Agordo, nel corso
della quale si svolge un mercato e vengono effettuati spettacoli vari e degustazione di piatti tipici.
LA BUSSOLA
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Autorizzazione Comune di Agordo
n° 16891 del 16.02.1989
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Tel. 0437 6439731 - Fax 0437 643974
Numeri
UTILI
FARMACIE..........................................................................................................................PAG. 18
IMPIANTI SPORTIVI............................................................................................................PAG. 18
MUNICIPIO .........................................................................................................................PAG. 16
MUSEI.................................................................................................................................PAG. 18
NUMERI D’EMERGENZA E PUBBLICA UTILITÀ .................................................................PAG. 16
POSTE E TELECOMUNICAZIONI ........................................................................................PAG. 18
SCUOLE ..............................................................................................................................PAG. 18
STRUTTURE SANITARIE .....................................................................................................PAG. 18
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Numeri Utili
MUNICIPIO
Sede Municipale: Piazzale G. Marconi, 1
Ufficio Segreteria - Centralino . .Tel. 0437 62295
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Fax 0437 65019
Anagrafe . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 63949
Biblioteca Civica e Circolo Culturale Agordino
Via 27 Aprile 1945, 5 . . . . . . . . . .Tel. 0437 640666
La Biblioteca Civica è fornita di circa 20.000 volumi
con una sezione dedicata ad importanti documenti
di storia locale. E’ gestita dal Circolo Culturale
Agordino, basato sul volontariato sociale, che si è
impegnato a renderla funzionante tutti i giorni,
sabato compreso. Il Circolo Culturale Agordino, nato
nel 1977, fa inoltre opera di culturizzazione mediante l’allestimento di mostre, conferenze, incontri con
l’autore ed ha istituito per il nono anno consecutivo
il “Premio per la diffusione della Cultura”, notevolmente apprezzato in tutto il bellunese.
La Biblioteca Civica effettua i seguenti orari: dal
lunedì al venerdì dalle 16,00 alle 18,30; mercoledì
dalle 9,30 alle 11,30; sabato dalle 9,00 alle 11,00.
Tecnico - Urbanistica . . . . . . . . .Tel. 0437 643091
Tecnico - Lavori Pubblici . . . . . .Tel. 0437 641294
Magazzini Comunali . . . . . . . . . .Tel. 0437 62963
NUMERI UTILI
NUMERI D’EMERGENZA
E PUBBLICA UTILITÀ
Carabinieri Pronto Intervento . . . . . . . . .Tel. 112
- Carabinieri Caserma
Piazzale Rova, 6 . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62023
Emergenza Incendi . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 1515
Emergenza Maltrattamento Minori . . . .Tel. 114
Emergenza Sanitaria . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 118
Guardia di Finanza
Corso degli Alpini, 5 . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62153
Soccorso ACI . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 803116
Soccorso Pubblico di Emergenza . . . . . . .Tel. 113
Telefono Azzurro . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 19696
Viaggiare Informati - CCISS . . . . . . . . . .Tel. 1518
Vigili del Fuoco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 115
- Vigili del Fuoco - Stazione
Ponte Brugnach . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62332
Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento
Distrettuale
Via 5 Maggio 1848 . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62102
Enel guasti . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 800 900800
Telecom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 187
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di Francesca Beltrame
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Tel. 0437 62446
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Corso degli Alpini, 15 - AGORDO (BL)
Tel. 0437 63738
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400
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37 6
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Tel. Ufficio 0437 62266
Fax. 0437 62266
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NUMERI UTILI
FARMACIE
POSTE E TELECOMUNICAZIONI
Farmacia Comunale
Via Insurrezione, 7 . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62564
Farmacia Favretti Dr. Giorgio
Piazza Libertà, 9 . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62008
Ufficio Postale Di Agordo
Viale Sommariva, 27 . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62311
IMPIANTI SPORTIVI
Asilo Nido Comunale
Via F.L. Cappello . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 63358
Scuola Materna “Fratelli Pezzè”
Via F.L. Cappello . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62261
Scuola Elementare “Tito Livio Burattini”
Viale Sommariva, 15 . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62148
Scuola Media Statale “A. Pertile”
Viale Sommariva, 31 . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62063
Istituto Tecnico Industriale e Professionale
“U. Follador”
Via 5 Maggio 1848, 16 . . . . . . . . .Tel. 0437 62015
SCUOLE
Campo di Calcio
Località Polane, 1 . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62509
Stadio del Ghiaccio
Via A. Tissi . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 640695
Bocciodromo
Via R. Paganini
Tennis Club Agordo
Via R. Paganini, 27 . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 63156
Piscina Comprensoriale - Gestione Palazzetto e
Palestra
Via Lungo Rova, 1 . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 62406
STRUTTURE SANITARIE
U.L.S.S. N. 1
OSPEDALE CIVILE DI AGORDO
Via Fontana, 36
Centralino . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0437 645111
MUSEI
Museo Mineralogico
Via 5 Maggio 1848 . . . . . . . . . . .Tel. 0437 640050
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Attività
Economiche
(inserzionisti)
Tutti i dati relativi alle attività
economiche presenti nelle pubblicazioni
del network editoriale “PaginePiù” sono
consultabili in Internet all’indirizzo:
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ATTIVITA’
ECONOMICHE
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✓ AGENZIE SERVIZI SPECIALI E VARI
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COOPERATIVA SOCIALE
LA VIA SCARL ONLUS
SEDE AMM.VA VIALE SOMMARIVA, 10
.......................Tel. 0437/62099 - Fax 0437/643301
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Note: SEDE LEGALE: VIA 4 NOVEMBRE, 2
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DI QUALITA’ PER COLTELLERIA E FORBICI
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VIA PRAGRANDE, 6..................Tel. 0437/63135
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✓ IDRAULICI, IMPIANTI IDRAULICI,
RISCALDAMENTO
DOTT.SSA STEFANIA MARTELLI
ODONTOIATRA
CORSO DEGLI ALPINI, 15........Tel. 0437/63738
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TERMOIDRAULICA AGORDINA SRL
VIA IV NOVEMBRE, 20
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STUDIO DENTISTICO ASSOCIATO
BUSTREO DR. FRANCO
BUSTREO D.SSA SUSANNA
VIALE SOMMARIVA, 22...........Tel. 0437/62502
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STUDIO DENTISTICO
DOTT. FAVERO ROBERTO
VIA FADIGA', 1 ........................Tel. 0437/640051
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Note: VIA SAVINER, 48 - ROCCA PIETORE
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STUDIO DENTISTICO
DOTT. GALVANO DOTTA
VIA R. COSTA, 47/A
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PIAZZALE MARCONI, 3 .........Tel. 0437/640524
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TABIADON ALESSIO
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ODONTOIATRI
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TOFFOL DI FATTOR ALMA & C. SNC
VIA 27 APRILE, 62 ...........Tel. e Fax 0437/62266
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✓ MONTAGGI INDUSTRIALI
CMA GENERAL CONSTRUCTION SRL
VIA CERAMASSE, 16
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✓ OTTICA/PRODUZIONE E FORNITURA
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✓ OTTICI
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Note: SPACCIO OCCHIALI
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E ARTI MARZIALI
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VIA VALCOZZENA, 41..............Tel. 0437/63856
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Note: DOM. FISC: VICOLO CROTTA, 3
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PROFUMERIA WANDA DI GANZ VANDA
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✓ TENDE, TENDE DA SOLE,
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Note: PELLETTERIE, VALIGERIE, ARTICOLO
REGALO
GUIDA ai
SERVIZI
ELENCO CAPITOLI
AUTOCERTIFICAZIONE......................................................................................................PAG. 22
AUTORIZZAZIONI ..............................................................................................................PAG. 22
CARTA D’IDENTITÀ ...........................................................................................................PAG. 22
CASA..................................................................................................................................PAG. 23
DIVORZIO ..........................................................................................................................PAG. 23
DOCUMENTI E CERTIFICATI..............................................................................................PAG. 23
INQUINAMENTO E AMBIENTE .........................................................................................PAG. 24
LEVA ...................................................................................................................................PAG 25
MATRIMONIO ...................................................................................................................PAG. 25
MORTE...............................................................................................................................PAG. 25
NASCITA ............................................................................................................................PAG. 25
PASSAPORTO ....................................................................................................................PAG. 25
RIFIUTI - RACCOLTA DIFFERENZIATA...............................................................................PAG. 26
SEPARAZIONE ...................................................................................................................PAG. 28
SEZIONE AGORDINA DEL CAI...........................................................................................PAG. 28
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nuove autorizzazioni rilasciabili. Il titolare deve essere in
possesso dell’iscrizione al REC per l’attività di somministrazione al pubblico.
Per informazioni:
Comune di Agordo - Ufficio Elettorale Commercio
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 62295/63949
Orario Uffici Comunali
Lunedì: dalle ore 16.00 alle 18.00
Martedì: dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Mercoledì: dalle ore 8.00 alle ore 13.00
Giovedì: dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Venerdì: dalle ore 10.00 alle ore 13.00
COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE
Per informazioni:
Comune di Agordo - Ufficio Elettorale Commercio
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 62295/63949
SERVIZI
AUTOCERTIFICAZIONE
La legge sancisce l’opportunità di sostituire a taluni certificati, da produrre alla Pubblica Amministrazione, una
dichiarazione personale. Tale dichiarazione è soggetta al
controllo dell’ufficio che la riceve. In caso di falso il dichiarante è punito secondo le norme del Codice Penale.
Quando è possibile farla
L’autocertificazione è sostitutiva dei seguenti certificati:
cittadinanza; decesso del coniuge, ascendente o discendente; esistenza in vita; godimento diritti politici; iscrizione ad albi od elenchi tenuti dall’Amministrazione
Pubblica; nascita; nascita di figli; posizione agli effetti
degli obblighi di leva; residenza; stato civile; stato di
famiglia. In alcuni casi è possibile ricorrere all'autocertificazione temporanea, ad esempio per dichiarare l’iscrizione ad albi privati; l’iscrizione e frequenza in istituti
scolastici; il titolo di studio; il possesso di licenze ed
autorizzazioni amministrative; la professione svolta o la
situazione non professionale (casalinga, disoccupato,
studente ecc...). In questi casi, legati per lo più alla partecipazione a concorsi pubblici, è però successivamente
indispensabile integrare l’autocertificazione temporanea
con la normale documentazione richiesta.
Dove rivolgersi: All’ufficio preposto della pubblica
Amministrazione in base al servizio richiesto.
EDILIZIA
Autorizzazione/concessione edilizia
Vedi voce “Casa”.
OCCUPAZIONE OCCASIONALE
DI AREA PUBBLICA
Cosa occorre: domanda in bollo indirizzata al Sindaco
completa di planimetria.
Per informazioni: - Comune di Agordo - Ufficio Tecnico
(per occupazioni relative a lavori edili)
- Comune di Agordo - Polizia Municipale
(per tutte le altre)
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 62295
SANITARIE PER STABILIMENTI, LABORATORI
DI PREPARAZIONE, PRODUZIONE E DEPOSITO
ALL’INGROSSO DI SOSTANZE ALIMENTARI
Cosa occorre: domanda in bollo indirizzata al Sindaco;
planimetria dei locali; agibilità dei locali; relazione tecnica relativa ai locali ed alle attrezzature utilizzate.
Per informazioni:
Comune di Agordo - Ufficio Elettorale Commercio
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 62295/63949
CARTA D’IDENTITÀ
AUTORIZZAZIONI
Viene rilasciata al compimento del quindicesimo anno di
età ed ha validità quinquennale.
Cosa occorre: - 3 fotografie uguali e recenti; - eventuale carta di identità scaduta, oppure se smarrita o rubata
copia della denuncia presentata all’autorità di PS.
Validità per l’espatrio: se il richiedente è minore di
anni 18 occorre la firma di entrambi i genitori che esercitano la patria potestà sul minore. Se il richiedente è
maggiorenne, al momento della richiesta della carta di
identità valida per l’estero, dichiara di non trovarsi in nessuna condizione ostativa all’espatrio.
I CITTADINI STRANIERI RESIDENTI possono richiedere la
carta di identità non valida per l’espatrio presentando
all’ufficio Anagrafe 3 foto.
Per informazioni: Comune di Agordo - Ufficio Servizi
Demografici - P.le G. Marconi, 1 - Tel. 0437 63949
COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA
L’attività commerciale si esercita in riferimento a due settori merceologici: Alimentare e Non Alimentare. Gli esercizi
di vicinato (fino a 150 mq. di superficie di vendita) si attivano dopo 30 giorni dalla presentazione del modello ministeriale COM1, salvo interruzione.
Le medie strutture di vendita (da 151 a 1500 mq.) e le
grandi strutture di vendita (oltre 1500 mq.) sono soggette
ad autorizzazione comunale.
L’esercente deve possedere i requisiti di moralità e, se tratta il settore alimentare, anche quelli professionali.
PUBBLICI ESERCIZI
Per l’apertura di esercizi di somministrazione al pubblico
di alimenti e bevande è necessaria l’autorizzazione del
comune, previo verifica della disponibilità numerica delle
22
CASA
DOCUMENTI E CERTIFICATI
ASCENSORI E MONTACARICHI
Rilascio, rinnovi e variazioni licenze.
Per informazioni: Comune di Agordo - Ufficio Tecnico
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 643091/641294
AUTENTICAZIONE
Il Comune può autenticare atti destinati a pubbliche
amministrazioni, o collegati a documentazioni ad esse
rivolte.
L’autenticazione di atti privati, anche nel caso si tratti di
fotocopie, è invece necessariamente operata da un
notaio.
Cosa occorre: per le firme e le fotografie: atto su cui
autenticare la firma; documento di riconoscimento in
corso di validità; marca amministrativa, se in bollo.
Per le copie: originale del documento; copia da autenticare; documento di riconoscimento in corso di validità.
Dove rivolgersi: Ufficio Anagrafe, anche di Comune
diverso da quello di residenza, o altro ufficio pubblico.
EDILIZIA
Concessioni e autorizzazioni edilizie, manutenzioni ordinarie, comunicazioni di opere interne, denunce di inizio
attività edilizie.
Ogni attività comportante trasformazione urbanistica ed
edilizia del territorio comunale è subordinata a concessione o autorizzazione edilizia, ovvero a diverse comunicazioni a seconda degli interventi, in base alla legislazione vigente.
Per informazioni: Comune di Agordo - Ufficio Tecnico
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 643091/641294
FOGNATURE
Autorizzazione allo scarico in fognatura o in acque
superficiali. La richiesta va presentata dai titolari di nuovi
scarichi o di scarichi esistenti modificati dal punto di
vista quali-quantitativo, sia civili che ambientali.
Cosa occorre: domanda in bollo su apposito stampato
Per informazioni: Comune di Agordo - Ufficio Tecnico
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 643091/641294
CERTIFICATI ANAGRAFICI
(con validità di sei mesi dalla data del rilascio)
- Cittadini residenti: cittadinanza, esistenza in vita, godimento dei diritti politici, residenza, risultanza anagrafica
di nascita, stato di famiglia, stato libero, vedovanza.
- Certificati di: matrimonio, morte, nascita, Godimento
dei diritti politici.
Per informazioni: Comune di Agordo - Ufficio Servizi
Demografici - Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 63949
SCARICHI CIVILI
Per informazioni: Municipio di Agordo - Ufficio Tecnico
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 641294
DIVORZIO
La richiesta di divorzio può essere presentata da entrambi
i coniugi o, se in disaccordo tra loro, da uno solo di essi.
Perché possa avvenire la richiesta è comunque indispensabile che i coniugi siano separati da almeno tre anni. La
sentenza definitiva di divorzio è sancita dal Tribunale.
Dove rivolgersi: Tribunale di Belluno
Via Girolamo Segato - Tel. 0437 947111
Oppure presso il proprio legale di fiducia.
CERTIFICATO PENALE
La validità del certificato, qualora non richiesta inferiore,
è di tre mesi.
Cosa occorre: apposita domanda su modulo prestampato; documento d’identità in corso legale di validità;
marca amministrativa per eventuali richieste urgenti;
marca amministrativa per la domanda; marca amministrativa, se in bollo.
Dove rivolgersi: Tribunale di Belluno
Via Girolamo Segato - Tel. 0437 947111
DIRITTI POLITICI
Attesta che l’interessato gode pienamente del diritto di
partecipare alle elezioni e di essere candidato a cariche
politiche.
Cosa occorre: marca amministrativa, se in bollo
Per informazioni: Comune di Agordo - Ufficio Servizi
Demografici - Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 63949
Per i servizi sociali dei lavoratori e dei cittadini
Sede Zonale di Agordo
Piazzale Marconi, 3 - 32021 Agordo
Tel. 0437 640524 - Email: [email protected]
23
SERVIZI
CARICHI PENDENTI
Il certificato dei carichi pendenti, valido 3 mesi, è rilasciato
sia dal Tribunale che dalla Pretura; è quindi bene identificare con precisione quello dovuto (in genere entrambi).
Cosa occorre: documento d’identità in corso legale di
validità; domanda in bollo su modello già predisposto;
due marche da bollo.
Dove rivolgersi: Tribunale di Belluno
Via Girolamo Segato - Tel. 0437 947111
ti, è solamente meno evidente di quello delle acque di
superficie, ma certamente non meno dannoso. I principali fattori inquinanti sono da ricercarsi nell’uso agricolo
di pesticidi, diserbanti o dallo scarico delle deiezioni animali; dalle emissioni incontrollate del settore industriale
e dallo scarico delle acque di fognature urbane; da avvenimenti casuali quali il ribaltamento di una autocisterna
o la rottura di un serbatoio industriale nonché da cause
naturali, quale l’intorbidimento dovuto alle piene dei
corsi d’acqua. Il costante controllo delle autorità preposte è quindi indispensabile, come indispensabili sono la
raccolta ed il trattamento opportuno delle acque reflue
urbane, prima del loro allontanamento e smaltimento.
Tale processo, teso alla conservazione degli ambienti
naturali e alla tutela igienico-sanitaria delle popolazioni,
avviene tramite processi chimico-fisici (sedimentazione,
dissabbiatura, grigliatura e disoleatura) e processi biologici simili a quelli che avvengono in natura (con uso di
alghe, batteri, protozoi e metazoi).
Come salvaguardare la qualità dell’acqua
Ogni cittadino può contribuire alla diminuzione dell’inquinamento idrico osservando opportune norme comportamentali: - utilizzare detersivi privi di fosfati; - non
gettare negli scarichi fognari vernici, solventi, olio e
sostanze tossiche; - ottimizzare l’utilizzo delle lavatrici e
lavastoviglie riducendo opportunamente la quantità
media di detersivo utilizzato.
La disponibilità: l’acqua disponibile sulla terra per uso
potabile è lo 0,06% di quella complessiva. Basterebbe
questo dato per decidere, da subito, di risparmiare acqua
con un uso razionale anche nelle mille azioni quotidiane.
PATENTE
La patente di guida viene rilasciata dall’ispettorato della
Motorizzazione Civile; occorre aver sostenuto con esito
favorevole gli appositi esami.
Dove rivolgersi: per chi desidera presentarsi autonomamente, la domanda di ammissione all’esame per il conseguimento della patente di guida deve essere presentata a: Ufficio Prov.le Motorizzazione Civile di Belluno
Via Safforze - Tel. 0437 931063
RESIDENZA
Il Certificato è richiesto per il disbrigo di numerose pratiche burocratiche.
Per informazioni: Comune di Agordo - Ufficio Servizi
Demografici - Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 63949
SERVIZI
INQUINAMENTO E AMBIENTE
L’ARIA
L’inquinamento atmosferico è così definito dalla legislazione nazionale (D.P.R. 203/88): “ogni modificazione
della composizione o stato fisico dell’aria dovuta alla
presenza nella stessa di una o più sostanze in quantità e
con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni
ambientali e di salubrità dell’aria, da costituire pericolo
per la salute dell’uomo, da compromettere le attività
ricreative e da alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi ed i beni materiali pubblici e privati”.
Come salvaguardare l’aria
La collaborazione del cittadino si può concretizzare così:
1) controllo del buon funzionamento della caldaia per il
riscaldamento, delle dimensioni e dell’efficienza della
canna fumaria e di altri apparecchi per la combustione;
2) bruciatori, caldaie e tecnologie di nuova concezione
che tengono conto in definitiva di norme e soluzioni
tese a diminuire l’inquinamento; 3) depurazioni dei fumi
prodotti dalla combustione; 4) miglioramento dell’efficienza. Per i processi industriali diversi dalla combustione l’abbattimento delle emissioni in atmosfera può essere ottenuto modificando i processi stessi agendo a valle
con interventi di depurazione; per quanto riguarda l’inquinamento urbano, l’abbattimento delle emissioni gassose e particelle da autoveicoli si persegue con interventi di tecnologia motoristica, con l’introduzione di marmitte catalitiche, benzina a basso tenore o senza zolfo,
l’uso di carburanti alternativi alla benzina (metano GPL),
con il controllo periodico di gas di scarico degli autoveicoli e con l’adozione di misure e correttivi tendenti a
ridurre il numero di automezzi in circolazione.
IL RUMORE
Una componente inquinante troppo spesso sottovalutata è rappresentata dal rumore, che produce appunto
“inquinamento acustico”. Questo fenomeno si accompagna alle attività umane, causando effetti indesiderati
e provocando in taluni casi gravi scompensi nell’organismo umano, non solo nei confronti dell’apparato uditivo
ma anche del sistema nervoso. Tali effetti vanno dalle
interferenze sul rendimento nell’apprendimento e nel
lavoro, alle alterazioni del ritmo del sonno, fino all’insorgere di malattie di organi innervati dal sistema neurovegetativo. Oltre i 160 decibel si assiste alla rottura del
timpano. Il rispetto di norme comportamentali dettate
dal buon senso prima ancora che dalla vigente legislazione è indispensabile per contribuire alla diminuzione
dell’inquinamento acustico. Ecco le principali: - spegnere
l’automobile in caso di sosta prolungata; - sottoporre a
regolari controlli il tubo di scappamento dei propri veicoli a motore; - evitare schiamazzi e rumori molesti all’uscita dei locali notturni; - eseguire attività lavorative in
orari compatibili con le norme sulla quiete pubblica; adottare le misure di prevenzione di legge nel caso la
propria attività produca elevati livelli di rumore.
L’ACQUA
La crescita demografica ed i nuovi modelli di sviluppo
hanno determinato un forte incremento dei fabbisogni
idrici e al tempo stesso un peggioramento della qualità
delle risorse idriche. L’inquinamento delle acque sotterranee, sfruttate per l’alimentazione dei nostri acquedot-
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esclusivamente se non vi è il sospetto che il decesso sia
avvenuto a causa di un reato) il permesso di seppellimento, necessario per la tumulazione della salma.
Dove rivolgersi: Impresa di Onoranze Funebri
LEVA
Gli ultimi giovani chiamati a svolgere il servizio militare
di leva saranno quelli nati entro il mese di dicembre del
1985. Il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema
di decreto legislativo che apporta modifiche e integrazioni al decreto del 2001 che disciplinava la trasformazione progressiva dello strumento militare in professionale.
Il disegno di legge anticipa al 1 gennaio 2005 la sospensione della ferma di leva, in precedenza prevista per il 1
gennaio 2007.
Per informazioni:
Comune di Agordo - Ufficio Elettorale Commercio
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 62295/63949
CONCESSIONI CIMITERIALI
Il comune può dare in concessione i loculi per le tumulazioni, le nicchie ossario e cinerarie è libera.
Per informazioni:
Comune di Agordo - Ufficio Ragioneria
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 62295
NASCITA
MATRIMONIO
PUBBLICAZIONE
Tutti i cittadini maggiorenni e di stato libero possono
contrarre matrimonio. La pubblicazione di matrimonio
deve essere richiesta all'Ufficiale dello Stato Civile del
Comune dove uno degli sposi ha la residenza ed è fatta
nei Comuni di residenza degli sposi.
Cosa occorre: richiesta di pubblicazione del parroco per
matrimonio da celebrarsi con rito religioso valido agli
effetti civili - nel caso di rito acattolico, la richiesta deve
essere fatto dal ministro di culto; autocertificazione di
residenza, stato libero e cittadinanza italiana; documenti di riconoscimento in corso di validità.
Se gli sposi non sono nati nel comune occorre anche la
dichiarazione di inesistenza di impedimenti di parentela
(o la copia integrale dell’atto di nascita); nel caso di
nubendi vedovi, la copia integrale dell’atto di morte del
precedente coniuge; per i divorziati o liberi di Stato o
per chi abbia ottenuto l’annullamento del matrimonio,
la copia integrale del precedente matrimonio; per gli
stranieri, il nulla osta al matrimonio rilasciato dal competente Consolato.
PASSAPORTO
Tutte le norme relative al passaporto sono contenute
nella Legge 21.11.1967 n. 1185 e successive modificazioni.
1) ISTRUZIONI ED AVVERTENZE PER IL RILASCIO DEL
PASSAPORTO a persona non coniugata oppure coniugata o divorziata o vedova ma senza figli minori.
Si parla di rilascio quando: - il richiedente non ha mai
avuto il passaporto - il richiedente ha il passaporto ma è
stata rilasciato da almeno 10 anni.
Nei casi suddetti, per ottenere il rilascio del passaporto,
è necessario: - munirsi del modello di richiesta (Mod.
308), disponibile presso la Questura oppure presso i
Servizi Demografici del Comune; - allegare due fotografie (uguali tra di loro e recenti) formato tessera, di cui
una autenticata presso i Servizi Demografici del
Comune oppure direttamente presso la Questura al
momento della presentazione della richiesta di rilascio
passaporto; - allegare la ricevuta del versamento; - allegare la marca per concessioni governative di Euro 30,99
(anche questa marca può subire aumenti periodici); allegare l’eventuale passaporto scaduto; - allegare fotocopia documento di identità.
MORTE
FUNERALE
Entro 24 ore dal decesso va effettuata la denuncia allo
stato civile.
Il funerale non può avvenire prima che siano trascorse
24 ore dal decesso, e necessita del permesso di seppellimento rilasciato dall’ufficiale di stato civile.
Cosa occorre: certificato del medico pubblico (medico
necroscopo, Azienda U.S.L.); certificato di morte Istat
redatto dal medico curante (rilasciato non prima che
siano trascorse 15 ore dal decesso).
L’ufficiale di stato civile rilascia successivamente (ed
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SERVIZI
DICHIARAZIONE DI NASCITA
Dove rivolgersi: Direzione Sanitaria dell’Ospedale ove
è avvenuta la nascita; oppure Ufficio Stato Civile del
Comune ove è avvenuta la nascita o del Comune di
Residenza della madre.
La dichiarazione di nascita può essere resa entro 3 giorni dal parto alla Direzione Sanitaria dell’ospedale ove è
avvenuta la nascita.
I genitori hanno comunque la facoltà di fare la dichiarazione al Comune entro 10 giorni dalla nascita, o al
Comune dove questa è avvenuta o al Comune di
Residenza della madre.
Per informazioni:
Comune di Agordo - Ufficio Stato Civile
Piazzale G. Marconi, 1 - Tel. 0437 63949
SERVIZI
- Rifiuti urbani:
A) quelli non ingombranti provenienti dai fabbricati o da
altri insediamenti civili in genere;
B) quelli ingombranti quali beni di consumo durevoli provenienti da fabbricati o da altri insediamenti civili in genere;
C) quelli di qualunque natura o provenienza giacenti sulle
strade ed aree pubbliche o private comunque soggette ad
uso pubblico.
- Rifiuti speciali:
A) I residui di lavorazioni industriali, da attività agricole,
artigianali, commerciali e di servizi che per quantità e qualità non siano dichiarati assimilabili agli urbani;
B) quelli provenienti da ospedali, case di cura ed affini non
assimilabili a quelli urbani;
C) i materiali provenienti da demolizioni, costruzioni e
scavi, i macchinari e le apparecchiature deteriorate e obsolete;
D) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti;
E) i residui delle attività di trattamento dei rifiuti e quelli
derivanti dalla depurazione dei corsi d’acqua.
- Rifiuti tossici e nocivi: tutti quelli che contengono o
sono contaminati da sostanze particolarmente pericolose
(per esempio le batterie) in quantità e/o in concentrazione
tali da presentare un pericolo per la salute e l’ambiente.
2) RILASCIO DEL PASSAPORTO A PERSONA CON FIGLI
MINORI (sia che richieda il loro inserimento sul passaporto sia che non lo richieda). Oltre alla documentazione indicata al punto 1), per i cittadini (coniugati, separati, legalmente o di fatto, divorziati, celibi o nubili) con i
figli minori è necessaria la firma d’assenso dell’altro
genitore, che può essere fatta in presenza del dipendente addetto a ricevere la documentazione o inviata tramite posta o fax con allegata fotocopia di un documento
di identità valido es. (carta d’identità, passaporto,
patente di guida ) per i cittadini vedovi o che siano
unico esercente la patria potestà (es. ragazza madre) di
figlio minore non è più richiesto l’assenso del giudice
tutelare.
IL FIGLIO MINORE può essere iscritto sul passaporto di
uno o di entrambi i genitori fino al compimento del 16
anno di età.
Per tale iscrizione è necessario: - allegare alla domanda
di rilascio passaporto del genitore anche due fotografie
del minore (se ha un’età compresa tra i dieci ed i sedici
anni) di cui una autenticata presso i Servizi Demografici
- apporre sulla domanda di rilascio passaporto la firma
di assenso dell’altro genitore, allegando fotocopia di
documento di identità.
3) ISTRUZIONI ED AVVERTENZE - RINNOVO.
E’ necessario: - procurarsi il modello di richiesta (modello
308) presso la Questura o presso i Servizi Demografici
del Comune; - compilare il modello con i dati richiesti;
- allegare il passaporto da rinnovare PURCHE’ NON
SIANO TRASCORSI SEI MESI DALLA SCADENZA
- allegare marca per concessione governativa da Euro
30,99 (solo se si ha intenzione di utilizzare il passaporto
per un viaggio in un paese extraeuropeo)
- allegare fotocopia di un documento di identità
N.B. Qualora il richiedente dovesse trovarsi in una delle
situazioni indicate nella parte relativa al “Rilascio
Passaporto”, segua le istruzioni là specificate.
Per informazioni: Comune di Agordo
Ufficio Servizi Demografici - Piazzale G. Marconi, 1
Tel. 0437 63949
La raccolta differenziata
La raccolta dei rifiuti si differenzia in:
- Raccolta rifiuti solidi urbani
- Raccolta differenziata di: A) Pile; B) Farmaci scaduti;
C) Vetro, lattine e barattoli; D) Carta; E) Contenitori
Fitofarmaci; F) Materiale ferroso ingombrante (isole ecologiche) per tale raccolta sono disponibili contenitori differenziati per forma e colore; G) Plastica
CASSONETTI PER I RIFIUTI SOLIDI URBANI
Nelle strade sono collocati i cassonetti per la raccolta dei
rifiuti solidi urbani. Si ricorda che è obbligatorio seguire
le seguenti prescrizioni: - i rifiuti devono essere collocati
in contenitori di plastica o similari ermeticamente chiusi;
- non si possono introdurre nei cassonetti rifiuti liquidi o
sfusi, nonché detriti, terra, erba o materiale similare; - lo
sportello del cassonetto va sempre chiuso dopo l’uso;
- è vietato depositare fuori dal contenitore ogni tipo di
rifiuto; - è inoltre vietato introdurre nei cassonetti materiali accesi o incandescenti e spostare i cassonetti.
RIFIUTI - RACCOLTA DIFFERENZIATA
I RIFIUTI
Qualsiasi tipo di attività umana implica la produzione di
rifiuti: maggiore è il benessere maggiore è la produzione
di rifiuti. Questa massima vale senza distinzione per le economie domestiche, per l’artigianato, per l’industria. In
genere cosa si intende per rifiuto?
Una definizione classica potrebbe essere “qualsiasi sostanza od oggetto derivante da attività umana o da cicli naturali abbandonato o destinato all’abbandono”.
A loro volta i rifiuti possono essere classificati in: urbani,
speciali, tossici, nocivi.
CESTINI PER I PICCOLI RIFIUTI
Sono collocati lungo le strade e nelle prossimità dei parchi. Lo scontrino del negozio, la carta del gelato, il mozzicone della sigaretta non vanno gettati per terra, ma
depositati nei cestini.
CONTENITORI PER CARTA E CARTONE
Elemento di primaria importanza nella raccolta differenziata è il recupero della carta. Il suo utilizzo permette,
oltre al recupero di risorse, anche la salvaguardia dell’ambiente. La fabbricazione della carta richiede infatti
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CONTENITORI PER LA PLASTICA
Sono stati posizionati i nuovi contenitori di colore bianco per la raccolta della plastica. Vista l’importanza del
riciclaggio dei materiali plastici, chiediamo di gettare nei
contenitori bottiglie di plastica, flaconi di shampoo, di
detersivo, di creme. Per essere sicuri che il vuoto sia
della plastica giusta guardate i simboli (PET - PE - PVC).
Non inserire pettini, piatti o forchette da pic-nic e le borsine della spesa. Un consiglio molto importante è quello
di schiacciare le bottiglie e poi riavvitare il tappo in
modo tale da occupare il minor spazio possibile.
l’abbattimento ogni anno di enormi quantità di alberi
ed il consumo di grandi quantitativi di energia.
Riciclare la carta significa quindi: minori costi per il suo
smaltimento, minori costi per la sua produzione, difesa
ecologica delle risorse boschive.
Si ricorda che: la carta che si butta nei contenitori deve
essere pulita, asciutta e non mescolata ad altri prodotti,
in particolare è importante non gettare nei contenitori il
cartone plastificato (es. quello del latte e del vino), la
carta carbone, la carta oleata e tutta la carta che abbia
subito particolari trattamenti chimici.
Particolare attenzione chiediamo ai commercianti per
quanto riguarda i cartoni e gli imballaggi in generale,
invitandoli ad utilizzare gli appositi contenitori e lo spazio presente nell’isola ecologica.
ISOLE ECOLOGICHE
Le isole ecologiche sono un tassello importantissimo per
incrementare la raccolta differenziata.
Sono luoghi custoditi dove il cittadino può portare tutti
quei rifiuti che o è possibile recuperare o costituiscono
un pericolo per l’ambiente.
L’invito è anche di usare le isole ecologiche quando la
grande quantità di materiali da gettare riempirebbe gli
appositi cassonetti o le apposite campane (vetro, carta,
plastica). Nelle isole ecologiche di loc. Valcozzena è possibile portare: - materiale verde (sfalci, potature, altri
residui), carta, vetro, plastica, alluminio, pile, farmaci,
rifiuti ingombranti di origine domestica (mobili, elettrodomestici, ecc.), pneumatici, imballaggi, legname, batterie d’auto, olii per motori e per uso alimentare.
Nel territorio del Comune di Agordo è attiva l’isola ecologica in località Valcozzena, la quale effettua i seguenti
orari: - da marzo a novembre - lunedì, martedì, giovedì
e sabato dalle 09,00 alle 12,00 e dalle 13,30 alle 16,30;
- nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio nei giorni
martedì e sabato con gli stessi orari.
Per ulteriori informazioni Tel. 0437 643091/641294
CONTENITORI PER IL VETRO, LATTINE, BARATTOLI
Per il vetro sono posizionate campane di colore verde;
nel caso in cui vi siano vetri di grandi dimensioni, tali da
non poter entrare nelle campane, vi invitiamo a conferirli nell’isola ecologica.
Insieme al vetro è possibile gettare lattine (e altro materiale di alluminio) e barattoli.
RACCOLTA CONTENITORI FITOFARMACI
Le aziende agricole, nell’ambito delle loro attività, utilizzano al fine di proteggere le colture da agenti nocivi,
prodotti chimici più o meno pericolosi, commercializzati
in confezioni principalmente di materiale plastico nonché cartaceo o metallico. Questi contenitori, una volta
utilizzato il prodotto, devono essere correttamente
smaltiti a cura degli stessi produttori agricoli i quali assumono anche i relativi oneri finanziari e le eventuali sanzioni in caso di inadempienza. I contenitori esausti sono
classificati come rifiuti speciali ma, se soggetti a “bonifica” mediante lavaggio con acqua e riutilizzo del refluo
come prodotto fitosanitario, possono essere classificati
quali rifiuti speciali assimilabili agli urbani e quindi posso-
CONTENITORI PER LE PILE E I FARMACI
Anche per le pile e per i farmaci vi sono contenitori particolari: per le pile sono di colore giallo e sono posizionati generalmente a fianco delle campane del vetro; per i
farmaci scaduti sono di colore bianco e sono siti nelle
farmacie.
È importante che questi rifiuti, in quanto potenzialmente dannosi per l’ambiente, non finiscano nei normali
cassonetti.
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SERVIZI
GABBIE DI COMPOSTAGGIO
Il compostaggio domestico permette il recupero del
materiale organico prodotto giornalmente in casa, trasformandolo in ottimo terriccio per orti e giardini.
Crediamo che sia importante promuovere pratiche
come questa, da affiancare a quelle più diffuse come la
raccolta differenziata. Sono piccole-grandi azioni che
tutti noi possiamo compiere quotidianamente ed ottenere, insieme, grandi risultati.
Il rispetto dell’ambiente inizia nella nostra casa.
Cosa si può utilizzare per il compost:
- Rifiuti dell’orto e del giardino; - cascami dell’orto, steli,
foglie, fiori appassiti, radici, terra di vasi; - sfalci d’erba; potature e foglie secche degli alberi del giardino; - rifiuti
di cucina. Sono adatti ad esser compostati senza problemi gli scarti vegetali: i resti della preparazione e pulitura
delle verdure, le bucce dei frutti e delle patate, i fondi di
tè e caffè, ma anche i gusci d’uovo. I rifiuti di cucina
sono molto umidi e fermentano facilmente, per cui è
bene miscelarli, in fase di compostaggio, con materiali
più asciutti. Il Comune ha preparato un interessante
manuale sul compostaggio, che può essere richiesto
gratuitamente all’Ufficio Tecnico del Comune di
Agordo. Il manuale fornisce ulteriori informazioni anche
riguardo alle compostiere, i tritumatori e le attrezzature
per il compostaggio; attivatori ed additivi per il compost; proprietà ed impiego del compost.
Per Informazioni: Comune di Agordo - Ufficio Tecnico
Tel. 0437 643091/641294 (filo diretto con l’utenza)
SERVIZI
no essere conferiti presso discariche di prima categoria.
Allo scopo di evitare comportamenti non corretti nella
fase di smaltimento di tali contenitori (abbandono degli
stessi nei canali, seppellimento o combustione abusive
sui fondi) che hanno arrecato, in passato, seri danni
all’ambiente, è stato attivato un servizio di smaltimento
di contenitori bonificati ossia lavati o comunque ben
ripuliti e possibilmente ridotti di volume, che possono
essere conferiti dai singoli agricoltori presso i centri di
stoccaggio convenzionati.
Per informazioni: Associazione Sindacale Agricola
Unione Coltivatori Italiano
Via Tasso, 3 - Belluno - Tel. 0437 941876.
- Servizio raccolta rifiuti e servizi di igiene urbana
Comune di Agordo - Ufficio Tecnico
Tel. 0437 643091/641294.
- raccolta rifiuti solidi urbani, raccolte differenziate,
gestione isole ecologiche: Filo diretto con l’utente
Tel. 0437 643091/641294.
- svuotamento contenitori raccolte differenziate (segnalazioni di contenitori pieni o inutilizzabili)
Tel. 0437 62390 o Tel. 0437 643091/641294.
- disinfestazione, disinfestazione e derattizzazione (servizio a pagamento): rivolgersi a ditte private. - reflui industriali (servizio a pagamento): servizio privato. - ritiro a
domicilio dei rifiuti ingombranti: servizio privato. - pozzi
neri/espurgo (servizio a pagamento): servizio privato
- raccolta siringhe abbandonate: servizio privato
Tigli d’Autunno (Foto Eliofoto di Agordo)
SEZIONE AGORDINA DEL CAI
SEPARAZIONE
Nata 17 dicembre 1868 per iniziativa di un gruppo di
appassionati conoscitori della montagna, si aggiunse
alle sezioni di Torino, Aosta, Varallo Sesia. Alla guida
di questo importante sodalizio si sono succeduti personaggi di spicco: oltre ai tre fondatori (Niccolò
Pellati, Gian Antonio De Manzoni e Antonio
Sommaria) sono da ricordare Cesare Tomè (18441922), Ohannes Gurekian (1902-1984), Toni
Guadagnini (1914-1984) e Armando Da Roit (19191998). Specchio della montagna agordina, l’associazione è stata sin dalle origini testimonianza di quella
grande vitalità locale legata al volontariato e al rapporto unico che lega l’uomo alla montagna.
Basti ricordare a titolo esemplificativo, l’allestimento
del primo ricovero dolomitico sotto la vetta della
Marmolada nel 1875, o l’organizzazione del primitivo Corpo della Guide Alpine, la realizzazione di
numerosi punti d’appoggio (bivacchi e rifugi) nel
secondo dopoguerra, la pubblicazione di materiale
promozionale della montagna. Oggi oltre alla pratica
delle varie attività offerte dalla montagna, il CAI è
presente sul territorio con l’impegno nella tutela e
conservazione del patrimonio sentieristico.
Oggi ha sede presso l’edificio municipale.
Tel. 0437 62904
Al Tribunale civile va indirizzata da parte dei coniugi la
richiesta di separazione, che si definisce “consensuale”
se entrambi si trovano d’accordo sulle condizioni alle
quali deve avvenire, o diversamente “giudiziale”.
SEPARAZIONE CONSENSUALE
Cosa occorre: certificato di residenza o stato di famiglia
(in bollo); domanda di ricorso in bollo; estratto dell’atto
di matrimonio
Dove rivolgersi: Presso il Tribunale del Comune di
Residenza dell’uno o dell’altro coniuge.
Tribunale di Belluno
Via Girolamo Segato - Tel. 0437 947111
SEPARAZIONE GIUDIZIALE
Cosa occorre:
assistenza di un legale; certificato di residenza o stato di
famiglia (in bollo); domanda di ricorso in bollo; estratto
dell’atto di matrimonio.
Dove rivolgersi: Presso il Tribunale del Comune di
Residenza del coniuge che non abbia presentato la
richiesta, in quanto in disaccordo.
Tribunale di Belluno
Via Girolamo Segato - Tel. 0437 947111
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GUIDA ai
DIRITTI
ELENCO CAPITOLI
ASSICURAZIONI.................................PAG. 32
AUTOMOBILE ....................................PAG. 33
CANI, GATTI E ANIMALI DOMESTICI...PAG. 34
CASA..................................................PAG. 34
CONSUMATORI .................................PAG. 35
EREDITÀ.............................................PAG. 36
LAVORO.............................................PAG. 37
LEGGE ................................................PAG. 37
LIBERTÀ E LE SUE FORME.................PAG. 38
PRIVACY ............................................PAG. 39
SANITÀ, SALUTE E BENESSERE ........PAG. 40
Consulente: ANTONIO LUBRANO
Testi giuridici con la supervisione di
www.guidadiritti.info
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA
Informazioni e documentazione sull’Unione Europea e sulle
iniziative dello Stato Italiano: www.politichecomunitarie.it
Il Consiglio europeo di Colonia del 3 e 4 giugno 1999 ha deciso di
istituire un organo incaricato di presentare al Consiglio europeo del
dicembre 2000 un progetto di Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea. Tale organo, denominato "Convenzione", raggruppava quindici rappresentanti personali dei Capi di Stato o di
governo degli Stati membri, un rappresentante della Commissione,
sedici membri del Parlamento europeo e trenta membri dei
Parlamenti nazionali (due per Parlamento). Ha eletto Presidente il sig.
Roman Herzog, ex Presidente della Repubblica federale di Germania,
assistito da un comitato di redazione (Presidium) composto dal sig.
Nikula (Finlandia), seguito dal sig. Bacelar de Vasconcelos (Portogallo)
e poi dal sig. Braibant (Francia), Vicepresidente, in rappresentanza del
gruppo dei rappresentanti personali, dal Commissario Vitorino, in rappresentanza della Commissione, da sig. Mendez deVigo,
Vicepresidente, in rappresentanza del gruppo dei membri del
Parlamento europeo, dal sig. Gunnar Jansson, Vicepresidente, in rappresentanza del gruppo dei membri dei Parlamenti nazionali. Il segretariato della Convenzione era assicurato dal Segretariato generale del
Consiglio. I lavori della Convenzione sono stati pubblici e tutti i lavori
preparatori diffusi via Internet. Hanno avuto luogo audizioni del
Mediatore nonché dei rappresentanti del Comitato economico e
sociale, del Comitato delle regioni, dei rappresentanti della società
civile e dei paesi candidati all'adesione. La Corte di giustizia delle
Comunità europee e il Consiglio d'Europa hanno partecipato ai lavori
in qualità di osservatori. La Convenzione ha tenuto la sua prima riunione il 17 dicembre 1999. Il 26 settembre 2000 i vari gruppi hanno
constatato di poter approvare il progetto di Carta e il 2 ottobre 2000
il Presidente Herzog ha ritenuto che il progetto di Carta potesse essere adottato da tutte le parti interessate e lo ha trasmesso al Consiglio
europeo, che lo ha esaminato a Biarritz il 13 e 14 ottobre 2000. Al
termine di tale Consiglio europeo il Presidente Chirac ha dichiarato:
"Questa mattina noi Capi di Stato e di governo abbiamo espresso l'accordo unanime sul progetto di Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea. Questa potrà pertanto essere proclamata al
Consiglio europeo di Nizza, previo accordo di tutte le istituzioni interessate." Infine, in occasione del Consiglio europeo di Nizza, il 7
dicembre 2000, la Carta è stata proclamata con la firma del
Presidente del Parlamento europeo Nicole Fontaine, del Presidente
pro-tempore del Consiglio dell’Unione Hubert Vedrine e del
Presidente della Commissione europea Romano Prodi.
In data 29 ottobre 2004 i Capi di Stato e di Governo ed i Ministri
degli Affari Esteri di 29 Paesi europei hanno partecipato a Roma alla
cerimonia della firma del Trattato e dell'Atto finale che stabiliscono
una Costituzione per l'Europa. Il Trattato e l'Atto finale sono stati firmati in Campidoglio dai 25 Stati membri dell’Unione Europea: la
firma è stata apposta nella celebre sala degli Orazi e dei Curiazi, la
stessa sala in cui i Sei Paesi fondatori - Belgio, Francia, Germania,
Italia, Lussemburgo, Olanda - firmarono il 25 marzo 1957 i Trattati
istitutivi della Comunità Economica Europea (CEE) e della Comunità
Europea per l'Energia Atomica (Euratom), da cui il nome ancora in
uso di “Trattati di Roma”. La firma della nuova costituzione ha rappresentato un grande traguardo anche per la Carta Europea dei
Diritti Fondamentali in quanto l’art. I-9 della Costituzione Europea stabilisce, proprio in tema di diritti fondamentali, che “l'Unione riconosce
i diritti, le libertà e i principi sanciti nella Carta dei diritti fondamentali
che costituisce la parte II”: la Costituzione Europea ha pertanto recepito integralmente la Carta Europea dei diritti fondamentali siglata
dal Consiglio Europeo di Nizza il 7 dicembre 2000, riservandovi la propria intera parte II.
DIPARTIMENTO
DELLE POLITICHE
COMUNITARIE
DELLA PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Info Point Europa
Reti e centri di informazione dell'Unione Europea
La rete degli Info Point Europa è diffusa su tutto il territorio europeo,
comprendendo oltre 100 centri di informazione distribuiti in tutti gli Stati
Membri. In Italia la rete è composta da 20 centri che operano in quasi
tutte le regioni. Gli enti che ospitano gli Info Point Europa sono principalmente Enti Locali o Amministrazioni decentrate dello Stato. Molti sportelli
sono, infatti, aperti presso Comuni, Provincie o Regioni, altri sono ospitati
dalle Prefetture. Tutti gli sportelli sono collocati in luoghi centrali e di facile accesso al pubblico ed effettuano ampi orari di apertura.
La missione specifica di questi centri è la diffusione al grande pubblico
della cultura europea e l'informazione e l'orientamento sulle opportunità
comunitarie. Gli Info Point Europa svolgono inoltre un ruolo di promozione e partecipazione attiva al dibattito culturale e politico sull'Europa.
Nell'ambito di questa azione di informazione e orientamento a tutto
campo, gli Info Point Europa realizzano un particolare coinvolgimento
della realtà scolastica e giovanile.
Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea
http://www.cittadinanzaeuropea.net
Dipartimento per le Politiche Comunitarie
http://www.politichecomunitarie.it
Europe Direct - linea diretta con la Comunità Europea
http://europa.eu.int/europedirect/
Portale internet dell’Unione Europea
http://europa.eu.int/
Rete italiana dei Centri di Documentazione Europea
http://www.cdeita.it
Sito della Biblioteca centrale della Commissione
http://europa.eu.int/comm/libraries/bibliotheques_it.htm
Sito del Centro Nazionale di Informazione e documentazione
Europea (Cide)
http://www.cide.it
Sito della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Sede di Roma
http://europa.eu.int/italia/
Sito della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Ufficio di Milano
http://www.uemilano.it
30
7 Dicembre 2000 - Consiglio Europeo di Nizza
Proclamazione della Carta dei Diritti Fondamentali
Dichiarazioni dei Presidenti del Consiglio europeo,
del Parlamento europeo
e della Commissione sulla Carta dei diritti fondamentali
basa sul principio della democrazia e sul principio dello Stato di
diritto. Pone la persona al centro della sua azione istituendo la
cittadinanza dell'Unione e creando uno spazio di libertà, sicurezza
e giustizia. L'Unione contribuisce alla salvaguardia e allo sviluppo
di questi valori comuni nel rispetto della diversità delle culture e
delle tradizioni dei popoli d'Europa, nonché dell'identità nazionale
degli Stati membri e dell'ordinamento dei loro pubblici poteri a
livello nazionale, regionale e locale; essa si sforza di promuovere
uno sviluppo equilibrato e sostenibile e assicura la libera circolazione delle persone, dei servizi, delle merci e dei capitali, nonché
la libertà di stabilimento. A tal fine è necessario rafforzare la tutela dei diritti fondamentali, alla luce dell'evoluzione della società,
del progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecnologici, rendendo tali diritti più visibili in una Carta. La presente Carta riafferma, nel rispetto delle competenze e dei compiti dell'Unione e del
principio di sussidiarietà, i diritti derivanti in particolare dalle tradizioni costituzionali e dagli obblighi internazionali comuni agli Stati
membri, dalla Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, dalle carte sociali adottate
dall'Unione e dal Consiglio d'Europa, nonché dalla giurisprudenza
della Corte di giustizia dell'Unione europea e da quella della
Corte europea dei diritti dell'uomo. In tale contesto, la Carta sarà
interpretata dai giudici dell'Unione e degli Stati membri tenendo
in debito conto le spiegazioni elaborate sotto l'autorità del praesidium della Convenzione che ha redatto la Carta e aggiornate
sotto la responsabilità del praesidium della Convenzione europea.
Il godimento di questi diritti fa sorgere responsabilità e doveri nei
confronti degli altri come pure della comunità umana e delle
generazioni future.
Sig. Jacques Chirac, Presidente del Consiglio europeo
“A Nizza abbiamo proclamato la Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea. Questo testo ha grandissimo valore politico.
In futuro se ne comprenderà tutta la portata e ringrazio il
Parlamento europeo per l'ampio contributo dato alla sua elaborazione.” (Strasburgo, 12 dicembre 2000)
Sig.ra Nicole Fontaine, Presidente del Parlamento europeo
“Firmare significa impegnarsi (...) - Sappiano fin d'ora tutti i cittadini dell'Unione che (...) la Carta sarà legge per il Parlamento (...).
D'ora in poi sarà il nostro riferimento per tutti gli atti del
Parlamento europeo che riguarderanno direttamente o indirettamente i cittadini di tutta l'Unione.” (Nizza, 7 dicembre 2000)
Sig. Romano Prodi, Presidente della Commissione
“Per la Commissione, la proclamazione sottolinea l'impegno delle
Istituzioni a rispettare la Carta in tutte le azioni e politiche
dell'Unione (...). I cittadini possono contare sulla Commissione
per farla rispettare (...).” (Nizza, 7 dicembre 2000)
Preambolo
I popoli d'Europa, nel creare tra loro un'unione sempre più stretta, hanno deciso di condividere un futuro di pace fondato su
valori comuni. Consapevole del suo patrimonio spirituale e morale, l'Unione si fonda sui valori indivisibili e universali della dignità
umana, della libertà, dell'uguaglianza e della solidarietà; essa si
31
DIRITTI
ASSICURAZIONI
L’assicurazione è il contratto con il quale una parte
(assicuratore) verso il pagamento di una somma, detta
premio, si obbliga a rivalere l’assicurato, entro i limiti
convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro,
es. incendio dell’immobile (assicurazione contro i
danni), ovvero a pagare un capitale o una rendita al
verificarsi di un evento della vita umana, es. morte,
infortunio, malattia (assicurazione sulla vita, assicurazione contro gli infortuni, assicurazione contro le malattie), ovvero a risarcire a terzi il danno che dovrebbe
essere risarcito dall’assicurato (assicurazione contro la
responsabilità civile).
Per effetto della conclusione del contratto di assicurazione il rischio viene così trasferito dalla sfera degli assicurati all’assicuratore.
Il contratto di assicurazione è un atto di previdenza per
l’assicurato ed una speculazione per l’impresa assicuratrice. Il rischio costituisce elemento essenziale del contratto, per cui la sua inesistenza è causa di nullità del
contratto, la sua cessazione dà luogo allo scioglimento
dello stesso, la sua inesatta conoscenza da parte dell’assicuratore costituisce causa di annullamento o risoluzione o rettifica.
Per quanto riguarda la regolamentazione del contratto
di assicurazione e le rispettive clausole, l’ANIA,
Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, di anno in
anno predispone dei contratti tipo, ai quali le singole
compagnie assicuratrici devono adeguarsi.
“ Se la mia auto è stata rubata e provoca un
danno a terzi, l’assicurazione coprirà i danni
o sarò direttamente responsabile? ”
In tal caso bisogna accertarsi che la propria polizza
garantisca la copertura degli eventuali danni provocati
dalla circolazione dell’auto rubata.
Solitamente le maggiori compagnie assicurative inseriscono tale clausola nelle loro polizze senza aumentarne il prezzo.
In ogni modo, in caso di furto, perché non sorga
responsabilità del proprietario egli deve provare di
avere posto in essere le cautele necessarie ad evitare
la circolazione del veicolo, come ad esempio avere
regolarmente chiuso a chiave il proprio mezzo, avere
sporto regolare e tempestiva denuncia presso le
autorità competenti, ecc. Il codice civile prevede infatti
(art. 2054 c.c.) che del danno cagionato a terzi dalla
circolazione del veicolo risponda sempre anche il proprietario, se non prova che la circolazione del mezzo
è avvenuta contro la sua volontà.
In caso di furto pertanto, adottate le suddette cautele,
è implicito che la circolazione del veicolo sia avvenuta
contro la volontà del proprietario e che quest'ultimo
sia perciò esonerato da responsabilità per danni a
terzi. In altri casi meno palesi, la prova dovrà invece
essere molto più rigorosa e articolata per poter
sostenere che il proprietario non sia responsabile dei
danni arrecati a terzi dalla circolazione del proprio
veicolo.
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32
AUTOMOBILE
“ Se sono stato vittima di un sinistro causato
da un veicolo non assicurato, il cui proprietario è privo di disponibilità economiche, devo
rinunciare al risarcimento? ”
Gestito dalla società CONSAP - Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.A. - è stato istituito un
Fondo di Garanzia per le vittime della strada, che si
occupa di risarcire i danni causati a persone e cose
dalla circolazione di veicoli non assicurati o la cui assicurazione non sia solvente, oppure alle sole persone
nel caso in cui il conducente del veicolo che provoca
l’incidente si dia alla fuga o non sia identificabile. Per il
caso di danno a cose nell'ipotesi di veicolo non
coperto da assicurazione, il risarcimento sarà dovuto
solo per un ammontare dello stesso pari al controvalore di 500 unità di conto Europeo. Il risarcimento del
danno sarà riconosciuto nei limiti del minimo di
garanzia previsto dalla legge sull'assicurazione RCA
obbligatoria (massimale di legge). Competente per la
liquidazione, trattazione dei sinistri e legittimata ad
essere chiamata in giudizio, è la compagnia assicurativa
che viene designata con specifico decreto per
Regione o gruppo di Regioni in cui i sinistri si siano
verificati, per la durata di tre anni dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Pertanto
solo l'impresa designata, e non il Fondo di Garanzia,
effettuerà i risarcimenti giudiziali e stragiudiziali. Il
Fondo di Garanzia provvederà poi a rimborsare la
compagnia di assicurazione designata solvente.
accessori previsti; importante è che sia riportata la data
pattuita per la consegna, poiché nel caso la consegna
venga effettuata con notevole ritardo, è possibile recedere dal contratto e richiedere la restituzione della
caparra. L’automobile nuova gode di una garanzia di
buon funzionamento assicurata dalla casa produttrice a
favore dell’acquirente, ora estesa per recente normativa
europea (marzo 2002) al periodo minimo di due anni.
Per l’acquisto di un veicolo usato la garanzia è un fatto
che riguarda l’acquirente e il venditore, il quale potrà
impegnarsi in tal senso a seconda della sua serietà e del
tipo di veicoli trattati.
Occorre sempre tutelarsi con un attento esame delle
clausole e della copertura effettiva della garanzia.
Nell’acquisto di auto usate, occorre fare particolare
attenzione alla scadenza stabilita per la revisione; il
nuovo codice della strada dispone che la revisione
debba essere fatta entro 4 anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni, comunque nell’osservanza delle specifiche regole in materia previste
dalle direttive comunitarie.
ACQUISTO DI UN AUTOVEICOLO NUOVO
Al momento dell’acquisto di un’auto nuova, si sottoscrive un contratto d’acquisto che deve riportare l’indicazione del prezzo, della marca, del modello e di tutti gli
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33
DIRITTI
Per poter circolare, qualunque tipo di veicolo necessita
della carta di circolazione.
Il veicolo deve inoltre essere immatricolato presso gli
uffici della Motorizzazione Civile, alla quale deve essere
comunicata qualunque variazione relativa alla vettura o
al proprietario (cambio di residenza, ecc.).
Assicurazione: tutti i veicoli devono essere coperti da
assicurazione contro danni a terzi e vi è l’obbligo di
esporre il relativo tagliando sul veicolo.
Bollo auto: Si tratta di una tassa di possesso del mezzo
e quindi si paga anche quando lo stesso non viene
usato e fino alla sua demolizione.
Può essere pagato presso: a) uffici postali; b) tabaccai;
c) agenzie di pratiche automobilistiche convenzionate;
d) tesoreria Regionale; e) tutte le sedi ACI.
Revisione: La revisione dell’autoveicolo deve essere
effettuata per la prima volta dopo 4 anni, prima della
scadenza del mese di immatricolazione.
Dopo la prima revisione, le successive dovranno essere
fatte ogni due anni, sempre prima della scadenza del
mese in cui è avvenuta la precedente.
La revisione può essere fatta: a) c/o Motorizzazione
Civile; b) c/o Officine Meccaniche a ciò abilitate
In tutti e due i casi verrà rilasciato un tagliando da incollare sul libretto di circolazione.
Rottamazione: occorre consegnare il veicolo ad appositi centri di raccolta o concessionari. Verrà tolta la targa,
rilasciata ricevuta di avvenuta demolizione del veicolo e
rilasciato un apposito “certificato” che solleva da ogni
responsabilità (civile, penale e amministrativa) il proprietario del veicolo, nonché dall'obbligo fiscale del pagamento della Tassa Automobilistica.
Contravvenzioni: nel caso il cittadino ritenga di avere
motivi validi per opporsi a una multa, può rivolgersi alla
Prefettura o al Giudice di Pace.
DIRITTI
CANI, GATTI E ANIMALI DOMESTICI
CASA
DANNO CAGIONATO DA ANIMALI
Il proprietario di un animale, o chi se ne serve per il
tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni
cagionati dall'animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il
caso fortuito.
Riferimenti legislativi:
Art. 2052 C.C.
ACQUISTO E VENDITA
Dopo le trattative preliminari, in cui entrambe le parti
non sono vincolate alla conclusione della compravendita,
si stende il contratto definitivo di acquisto, il quale deve
prevedere che l’immobile abbia il certificato d’abitabilità,
che sia stato realizzato in conformità e nel rispetto del
PRG, che la proprietà goda della piena disponibilità e che
non sia gravato da qualsiasi peso, onere o vincolo.
L’inosservanza del compromesso comporta un risarcimento danni e obbliga all’acquisto la parte inosservante.
La stipulazione del rogito notarile avviene presso un professionista scelto dal compratore, il quale dovrà trascrivere l’atto di vendita presso la Conservatoria dei Registri
Immobiliari competente. In caso di acquisto concluso tramite mediatore o agenzia immobiliare, questi ha diritto
ad una percentuale del prezzo di vendita.
MALTRATTAMENTO DI ANIMALI
Commette reato chiunque:
- incrudelisce verso animali senza necessità
- li sottopone a strazio o sevizie o a comportamenti e
fatiche insopportabili per le loro caratteristiche
- li adopera in giuochi, spettacoli o lavori insostenibili per
loro natura, valutata secondo le loro caratteristiche
anche etologiche
- li detiene in condizioni incompatibili con la loro natura
- abbandona animali domestici o che abbiano acquisito
abitudini della cattività
- organizza o partecipa a spettacoli o manifestazioni che
comportino strazi o sevizie per gli animali.
La pena prevista (ammenda) è aumentata se il fatto è
commesso con mezzi particolarmente dolorosi o nell’esercizio di scommesse clandestine.
Riferimenti legislativi:
Legge 20 luglio 2004, n. 189; Art. 727 C.P.; Art. 544 bis
C.P.; Art. 544 ter C.P.; Art. 544 quater C.P.; Art. 544
quinquies C.P.
AUTORIZZAZIONE E CONCESSIONE EDILIZIA
Per ottenere la concessione edilizia è indispensabile l’assistenza di un professionista (geometra, ingegnere o
architetto ecc.). L’autorizzazione è una licenza edilizia di
minore complessità e non onerosa. Sono soggette ad
autorizzazione e concessione: le nuove costruzioni, le
ricostruzioni (anche parziali), le trasformazioni della
distribuzione interna, i restauri; le modifiche della destinazione d’uso, gli interventi su recinzioni, gli scavi, i rinterri, i muri di sostegno, le fognature e gli acquedotti, i
rivestimenti, le decorazioni e la tinteggiatura di edifici.
SPESE CONDOMINIALI
La quota di partecipazione di ogni condomino dipende
dai millesimi di proprietà di ciascuno. Se si tratta di un
servizio (bene d’uso comune), questa viene determinata
in proporzione all’utilizzo.
CONTROVERSIE TRA VICINI
Se non è possibile risolverle amichevolmente si può
ricorrere alle disposizioni del Codice Civile, al regolamento di condominio o all’amministratore, presentando un
reclamo (verbale o tramite racc. r/r). In casi particolarmente gravi è possibile ricorrere all’autorità giudiziaria
oppure alle autorità competenti.
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34
CONSUMATORI
DIRITTI E MOVIMENTI DI TUTELA
A tutela dei diritti del consumatore, tutti i prodotti commercializzati sul territorio nazionale hanno l’obbligo di
mostrare le seguenti indicazioni in lingua italiana e in
modo chiaro: la denominazione legale e merceologica
del prodotto, il nome, ragione sociale o il marchio del
produttore, nonché la sua sede o quella dell’importatore stabilito nella C.E.E., l’eventuale presenza di sostanze
o materiali nocivi per l’uomo, le cose o l’ambiente, i
materiali impiegati e i metodi di lavorazione, le istruzioni
per l’uso ed eventuali precauzioni.
I contravventori a tale normativa sono soggetti a sanzione amministrativa.
Da circa una ventina d’anni sono attive anche in Italia le
associazioni dei consumatori, a cui è possibile rivolgersi
per richiedere informazioni, assistenza e consulenza in
materia.
COMPRAVENDITA: RISOLUZIONE DEL
CONTRATTO E GARANZIE
In alcuni casi, quando il venditore non rispetta i diritti
del consumatore, si può arrivare alla risoluzione del contratto.
Chi ne ha diritto: l’acquirente che non vede rispettato
il termine essenziale di consegna della merce, può, se è
nel suo interesse, procedere alla risoluzione del contratto e, nel caso, chiedere la restituzione dell’acconto versato. Parimenti, se le qualità essenziali della merce
acquistata non corrispondono all’uso cui è destinata o
alle promesse del venditore, l’acquirente può, entro
otto giorni dalla “scoperta”, denunciare il fatto, ed
entro un anno procedere alla risoluzione del contratto.
E’ inoltre prevista la garanzia per i vizi della cosa venduta. Il diritto di garanzia prevede la possibilità di chiedere
la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo
d’acquisto.
Oltre alla garanzia per vizi risulta operante, praticamente sempre, una garanzia per il buon funzionamento
della cosa venduta, nel caso ovviamente che il macchinario o il bene siano suscettibili di funzionamento in
senso tecnico.
Recente normativa comunitaria prevede che dal marzo
2002 la garanzia predetta (la quale solitamente prevede la riparazione del bene a spese del venditore o la
sua sostituzione) debba essere prestata per il periodo
minimo di 2 anni, anche se sulla confezione o sulla
documentazione allegata sia ancora riportata una data
inferiore. E’ poi prevista un’ipotesi di risoluzione di diritto del contratto di vendita dei beni mobili, disciplinata
dall’art. 1517 c.c. in caso di inadempimento di una
delle parti.
“ Se un ladro entra nella mia proprietà, posso
tentare di difenderla con un’arma, senza
incorrere in un illecito? ”
Il Codice penale prevede la legittima difesa in caso di
aggressione da parte di un terzo alla propria persona
o ai propri beni.
Tuttavia, affinché la reazione della persona offesa
possa considerarsi una causa di giustificazione del
reato che ha commesso per difendersi, occorre che
sia rispettato il criterio della proporzionalità.
Ciò significa che la reazione per difendere il diritto
violato non deve eccedere l’offesa subita.
Per esemplificare tale principio si pensi che, nel caso
in cui l’aggressore sia armato l’offeso potrà reagire
utilizzando a sua volta un’arma, avvalendosi della legittima difesa, mentre tale diritto non potrà essere invocato qualora si sia tentato di difendere esclusivamente
un bene patrimoniale, come nel caso di semplice
introduzione di un ladro nel proprio appartamento.
Quando invece i limiti della proporzionalità sono
volontariamente superati, si potrà incorrere in un
eccesso colposo di legittima difesa e dunque processati a titolo di colpa.
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DIRITTI
“ Il mio fidanzato commette “violazione di
domicilio” se è ospite a casa mia senza il consenso dei miei genitori? ”
Il Codice penale prevede il reato di violazione di
domicilio, punendo chiunque si introduca nella privata
dimora altrui senza il consenso del proprietario, indipendentemente che sia o meno presente al momento
dell’intrusione. La pena detentiva può arrivare fino a
tre anni di reclusione.
Occorre precisare che il concetto di domicilio è più
ampio di quello di abitazione, comprendendo ogni
spazio che venga utilizzato dal proprietario in modo
temporaneo e casuale per svolgere un’attività personale (camera d’albergo, roulotte, giardini, terrazzi).
Considerando che la legge ha lo scopo di tutelare il
bene “privata dimora”, all’interno di un nucleo familiare basta anche il dissenso di solo uno dei componenti
perché l’ospite invitato dagli altri familiari sia penalmente perseguibile per violazione di domicilio. Del
medesimo reato si rende colpevole colui che si introduce in un’abitazione coniugale altrui per avere rapporti con la moglie consenziente, in assenza del marito: si può ricordare che sono state emesse sentenze
che hanno sostenuto come costituisca violazione di
domicilio l'introduzione di un estraneo nella casa
coniugale con il consenso di uno solo dei coniugi, al
fine di avere rapporti carnali con lo stesso. Per lo stesso principio compie il reato in esame il soggetto che
si introduca nella casa del coniuge, dal quale viva separato, senza il suo consenso, per vedere il figlio affidato
al coniuge medesimo.
DIRITTI
EREDITÀ
Se un cittadino desidera che dopo la morte i suoi beni
siano destinati in modo da lui scelto, e non secondo la
legislatura del Codice Civile, deve fare testamento. Può
essere: il testamento pubblico (dettato dal testatore al
notaio in presenza di due testimoni); segreto (firmato
dal testatore e affidato in busta chiusa al notaio, sempre in presenza di testimoni); olografo (necessariamente
scritto a mano dal testatore, pena la sua nullità, firmato
e custodito in luogo sicuro). La legge italiana prevede
che parte dell’eredità sia obbligatoriamente e legittimamente destinata ai parenti più prossimi del defunto,
indipendentemente da ciò che recita il testamento. In
presenza di testamento gli eredi devono rivolgersi ad un
notaio o presso l’ufficio del registro; iniziano qui eventuali ricerche ed accertamenti, si apre la successione e si
calcola l’imposta dovuta allo Stato (denuncia di successione e pagamento delle relative tasse). Per essere considerati eredi a tutti gli effetti occorre rispondere a
determinati requisiti: non ha diritto alla successione chi,
per diverse cause, è stato dichiarato indegno dal tribunale (falsificazione, occultamento, uso di violenza,
attentato alla vita del defunto, ecc.). Sono esenti da tassazione i titoli di Stato e le obbligazioni pubbliche. Nel
caso in cui gli eredi siano il coniuge, i figli o i genitori,
l’eredità non è tassata fino all’ammontare di un determinato valore economico.
“ Posso escludere, tramite testamento, i figli
dalla successione? ”
Il Codice Civile regola i diritti di successione e prevede che in caso di morte non si possano escludere da
questo diritto i seguenti legittimari (coloro cui per
legge spetta una quota di eredità): il coniuge, i figli
legittimi e naturali, gli ascendenti legittimi. Unica eccezione prevista è il caso in cui un erede legittimario
compia reati gravi nei confronti del defunto o dei suoi
congiunti (per esempio l’omicidio o il tentato omicidio dei medesimi). La legge prevede quote specifiche
riservate ai legittimari: al figlio unico andrà metà del
patrimonio; se i figli sono più di uno spetterà loro i
due terzi del patrimonio da dividersi in parti uguali; se
rimane solo il coniuge, egli erediterà metà del patrimonio; se unitamente al coniuge il defunto lascia un
figlio, un terzo del patrimonio spetta al figlio, l'altro
terzo al coniuge; se i figli eredi oltre il coniuge sono
più di uno, ad essi spetta la metà del patrimonio, da
dividersi in parti uguali, mentre al coniuge un quarto;
in ogni caso al coniuge spettano i diritti di abitazione
sulla casa adibita a residenza e d'uso sui mobili che la
corredano, se di proprietà del defunto o comuni; se, in
assenza di figli, rimangono i genitori del defunto, a
questi andrà un terzo del patrimonio, mentre concorrendo il coniuge, la metà del patrimonio andrà a quest'ultimo, agli ascendenti un quarto. Detratto quanto
sopra, solamente la quota restante, definita “disponibile”, potrà essere ereditata da altre persone citate dal
defunto nel testamento.
IL TESTAMENTO
Mediante la redazione del testamento si ha la possibilità
di modificare la ripartizione dei beni tra gli eredi prevista
dalla successione legittima, che coinvolge il coniuge, i
figli ed eventuali altri eredi legittimi. Nel testamento si
può favorire il coniuge, nominare un erede universale,
devolvere beni a persone totalmente estranee alla successione legittima, favorire o sfavorire uno dei figli,
escludere fratelli e sorelle.
Procedura:
Testamento pubblico: il notaio registra, alla presenza di
due testimoni, le dichiarazioni rilasciate dal testatore, e
procede poi alla registrazione dell’atto ed alla sua sicura
conservazione.
Testamento olografo: occorre stendere il testamento
privatamente, scrivendolo a mano, ricordando di apporre data e firma; si può scegliere quindi se conservarlo in
un luogo segreto e fare in modo che venga rinvenuto al
momento opportuno, consegnarlo ad una persona di
estrema fiducia o depositarlo presso un notaio.
Riferimenti legislativi
Artt. 537-540-542 Codice Civile (Dei diritti riservati ai
legittimari); Artt. 566-570-571 Codice Civile (Della successione dei parenti); Artt. 601-623 Codice Civile (Della
forma dei testamenti).
di PICCOLI JESSICA
Applicazione Unghie
Via Fadigà, 1
32021 AGORDO (BL)
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Tel. 0437 641394
Fax 0437 643357
LEGGE
LAVORO - RIFORMA DEL MERCATO
Prevista dalla legge Biagi del 14 febbraio 2003/30, ha lo
scopo di: aumentare il tasso di occupazione, facilitare la
regolarizzazione del lavoro in nero, attuare una politica
finalizzata all'occupazione di giovani, donne e anziani,
favorire la flessibilità della prestazione lavorativa, programmare servizi pubblici e privati che facilitino l'incontro
di domanda e offerta nel mercato. La riforma è stata
parzialmente attuata con D.lgs. 10 settembre 2003/276.
SERVIZI PER L’OCCUPAZIONE
Agenzie per il lavoro: operatori pubblici o privati che
svolgono attività di intermediazione, ricerca e selezione
del personale, supporto alla ricollocazione e somministrazione (ex lavoro interinale). Tali enti possono operare solo a seguito di autorizzazione del Ministero del
Lavoro ed iscrizione ad apposito Albo.
Somministrazione di lavoro: permette l’incontro tra
domanda e offerta attraverso il servizio fornito da
imprese autorizzate.
Borsa continua nazionale lavoro: circuito informatico
che permetterà l’incontro di domanda e offerta di lavoro, su livello regionale e nazionale, senza intervento di
soggetti intermediari. Sarà operativo quando verranno
definite, con apposito decreto ministeriale, le modalità
di funzionamento.
AVVOCATO
Un cittadino può tutelare i suoi diritti e stare in giudizio
personalmente, senza la presenza di un avvocato, solo
davanti ad un Giudice di pace Civile e in due casi (art. 82
Codice Procedura Civile): 1) quando la controversia non
superi Euro 516,46; 2) oppure quando, con decreto, il
Giudice, avuto riguardo della natura e dell’entità della
causa, autorizzi la parte (che però deve averne fatto preventivamente istanza, anche solo verbale). Negli altri
casi: processi civili, penali, amministrativi, nelle vertenze
con i debitori e nelle separazioni di fatto, la legge non
consente che un cittadino si difenda da solo. Ecco quindi
la necessità di scegliere un avvocato che tuteli l’interesse
del cliente, secondo determinate norme deontologiche, il
cui rispetto viene garantito dall’Ordine degli avvocati del
Foro competente e dal Consiglio Nazionale Forense.
L’avvocato però, a differenza di altri professionisti, ha la
facoltà di richiedere l’onorario che ritiene più opportuno
alla causa sostenuta, oltre che un acconto per le spese
(perciò è sempre consigliabile chiedere un preventivo) nel
rispetto però delle tariffe forensi indicate nel D.M. n. 585
del 05.10.1994. Per ogni prestazione viene emessa una
fattura comprensiva di IVA (20%) e Cassa di Previdenza
(2%). Per avere maggiori informazioni è consigliabile
rivolgersi all’Ordine degli Avvocati della propria città.
STRUMENTI DI FLESSIBILITÀ DEL LAVORO
Contratto a termine: caratterizzato dalla temporaneità
della prestazione di lavoro, è istituito per ragioni di
carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo. Il contratto, se privo di tali presupposti, si intenderà
a tempo indeterminato.
Lavoro stagionale: è caratterizzato dalla concentrazione della prestazione lavorativa in un determinato periodo dell’anno per particolari attività, settori e produzioni.
Lavoro part-time: contratto con orario di lavoro ridotto
rispetto a quello normalmente previsto da legge/contratti collettivi. La modalità di distribuzione dell’orario
può essere orizzontale, verticale o misto.
Job Sharing: contratto di lavoro subordinato che attribuisce a due lavoratori l’obbligazione solidale di adempiere un’unica ed identica prestazione. Le
dimissioni/licenziamento di un lavoratore causano la
cessazione dell’intero rapporto.
Job on call: contratto mediante il quale il lavoratore
alterna periodi in cui vi è una effettiva prestazione lavorativa a periodi in cui il lavoratore rimane in attesa di
essere chiamato.
Telelavoro: prestazione di lavoro con l’utilizzo di strumenti telematici in una sede diversa da quella tradizionalmente deputata al lavoro. Il datore deve fornire al
lavoratore le attrezzature idonee a rendere possibile l’esecuzione, sopportandone i relativi costi.
AZIONI LEGALI
Quando si decide di ricorrere a vie processuali, nei casi
previsti dalla legge, si può scegliere se farsi assistere da
un avvocato o condurre personalmente l’azione legale.
Vediamo ora come è strutturato, per esempio, un
Procedimento penale per avere cognizione delle ragioni
per le quali occorre essere assistiti da un avvocato. Fermi
restando i casi in cui vi è la perseguibilità d’ufficio, l’azione penale è iniziata dalla parte che si ritiene offesa dal
reato. Quest’ultima può o rendere dichiarazioni verbali
alle competenti Autorità di Polizia (le quali provvederanno ad inoltrarle al Pubblico ministero) o depositando
querela (nella quale devono essere esposti i fatti a sostegno della propria tesi) presso la Procura della Repubblica.
Il Pubblico Ministero e/o la polizia Giudiziaria una volta
avuta notizia del fatto denunciato, predisporranno indagini volte all’accertamento dell’episodio e conseguenzialmente il primo si pronuncerà poi nel merito o formulando l’imputazione e decretando la citazione a giudizio
delle parti o chiedendo al Giudice per le Indagini
Preliminari che disponga, fatta salva l’ipotesi di opposizione della parte offesa, l’archiviazione del caso. Le fasi
del procedimento sono dunque: - una fase pre-processuale (indagini preliminari), rappresentata dagli atti investigativi posti in essere dal P.M. e dalla P.G., anteriormente all’eventuale esercizio dell’azione penale e, per-
37
DIRITTI
LAVORO
DIRITTI
tanto, necessariamente antecedente all’eventuale investitura del giudice sul merito della res judicanda. La fase
investigativa ha natura non giurisdizionale, non perché
manchi un giudice durante la fase delle indagini (vi è
infatti il G.I.P.), ma perché costui non è chiamato a formulare un giudizio di innocenza o colpevolezza sul merito di una imputazione; - una fase giurisdizionale (processo). Si tratta della fase processuale in senso proprio che
si apre, con un atto formale di imputazione, la cui redazione rappresenta il momento iniziale dell’azione penale,
e termina, dopo gli eventuali ulteriori gradi di giudizio,
con una sentenza irrevocabile, ossia non più soggetta
agli ordinari mezzi di gravame. Qui il processo pende
innanzi ad un giudice chiamato a decidere, in via preliminare o nel merito, sulla litis contestatio.
LIBERTÀ E LE SUE FORME
Associazioni
La Costituzione prevede il diritto di associarsi liberamente per fini che non siano vietati dalla legge. Le associazioni, costituite per soddisfare determinati interessi
comuni a tutti coloro che ne fanno parte, sono vietate
qualora segrete o istituite per scopi politici esercitati tramite organizzazioni militari.
Per costituire un’associazione non è necessaria nessuna
formalità, basta che vi sia un accordo degli associati che
può essere espresso in ogni forma (art. 36 c.c.).
Libertà personale:
è la libertà della persona da ogni coercizione che ne
impedisca o limiti movimenti ed azioni, inclusa la libertà
morale.
Libertà di riunione:
si ha una riunione quando più persone convergono in
un determinato luogo previo accordo, al fine di soddisfare un loro interesse individuale e purchè si riuniscano
pacificamente e senz’armi. In caso di comprovati motivi
di sicurezza, è possibile vietare che si tenga in luogo
pubblico.
Libertà di manifestazione del pensiero:
è possibile manifestarla tramite: parola, stampa, radio,
televisione, spettacolo. La stampa non può essere soggetta a censura, ma a limiti che ne disciplinino l’attività
(ad esempio diritto alla riservatezza nel caso di vicende
personali, vincoli di verità della notizia, sussistenza di
interesse pubblico, esposizione obiettiva per il diritto di
cronaca).
Libertà religiosa:
è il diritto di professare liberamente la propria fede, di
farne propaganda e di esercitare in privato/in pubblico il
culto, purchè non contrario al buon costume. Vi rientra
anche la libertà di non essere credenti.
Libertà di insegnamento artistico e scientifico:
il docente ha diritto di comunicare le proprie idee, teorie
e il proprio modo di intendere e risolvere i problemi
scientifici, morali, artistici, religiosi, purché rispetti, a sua
volta, la libertà del discente.
Libertà di domicilio:
il domicilio è il luogo in cui la persona ha stabilito la
sede principale dei suoi affari ed interessi, ma anche
qualunque luogo in cui la persona si metta al riparo da
ogni invasione della sua sfera privata.
Libertà di circolazione e soggiorno:
è la libertà di ogni cittadino di fissare il proprio domicilio
o residenza o di circolare in qualsiasi parte del territorio
nazionale. Limitazioni possono essere disposte soltanto
con legge, in via generale e per motivi di sanità e di
sicurezza.
DANNI
Una persona può subire, nell’arco della sua vita, notevoli danni di vario tipo. I più comuni possono essere: biologici, morali, patrimoniali, di guerra. Il danno biologico
consiste nell’ingiusta violazione dell’integrità psicofisica
della persona incidente sul valore uomo in tutte le sue
manifestazioni del vivere quotidiano. Deve essere valutato sotto due profili: quello statico (violazione dell’integrità psicofisica) e quello dinamico (riflessi negativi sul
vivere quotidiano). Per danni morali, invece, si intendono i danni non patrimoniali risarcibili ex art. 2059 c.c.
nei casi determinati dalla legge e pertanto consistenti
nel turbamento ingiusto dello stato d’animo o “in uno
squilibrio delle capacità intellettive della vittima”, sì da
comprendere anche le sofferenze fisiche e morali da
questa sopportate in stato d’incoscienza ed anche
durante il periodo di coma. I danni patrimoniali sono
costituiti dalla diminuzione del patrimonio e/o dalla
mancata possibilità di incrementare il guadagno futuro.
Il responsabile del risarcimento del danno in questo
caso, deve corrispondere sia il danno emergente (quanto la vittima ha oggettivamente subìto) sia il lucro cessante (quanto la vittima avrebbe potuto conseguire se
non avesse subìto una lesione ingiusta). Gli eventi bellici, infine, sono causa di danni di guerra. Non si ha diritto al risarcimento solo se il danno è stato provocato
dalla persona stessa o a seguito di ordinanze amministrative per situazioni illegali. Colui che provoca il danno
- sia volontariamente che involontariamente - è obbligato a risarcire il danneggiato. Se il danno è provocato da
prodotti difettosi, il risarcimento spetta al costruttore;
se è causato da un autoveicolo, la responsabilità è del
conducente e del proprietario solidalmente (nel caso in
cui il conducente non sia proprietario); se la causa del
danno è data da più persone, risarciranno tutte proporzionalmente al danno provocato da ognuna; infine, in
caso il danno venga provocato da minore o incapace, il
responsabile del risarcimento sarà il tutore o comunque
chi ne esercita la patria potestà.
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PRIVACY
“ Il vicino prende abusivamente visione della
mia corrispondenza, come posso far valere la
mia privacy? ”
L’articolo 15 della Costituzione e il Codice penale
tutelano la libertà e la segretezza della corrispondenza come diritto inviolabile della persona. Compie dunque reato colui che prende abusivamente conoscenza
della corrispondenza epistolare, telegrafica, telefonica
o telematica altrui. La pena prevista è la reclusione
fino a un anno e fino a tre anni per l'ipotesi di rivelazione a terzi del contenuto della corrispondenza. Per
gli addetti alle poste, telefoni, ecc., sono previste pene
più severe. E' vietato altresì prendere cognizione fraudolenta delle altrui conversazioni telefoniche o telegrafiche, intercettandole. Non è possibile pertanto
registrare un colloquio telefonico da parte di una persona estranea alla conversazione, ma è ammessa la
registrazione dello stesso da parte di uno dei due
interlocutori.Tuttavia il codice prevede la legittimità di
intercettazioni telefoniche o informatiche atte alla
prevenzione e repressione di determinati reati (droga,
armi, delitti contro le indagini della pubblica
Amministrazione) e che risultino indispensabili per la
continuazione delle indagini. Poiché si tratta di una
restrizione significativa a un diritto costituzionale, le
intercettazioni devono essere disposte dal pubblico
Ministero, previa autorizzazione del giudice per le
indagini preliminari.
“ Nel caso riceva telefonate anonime con
numero del chiamante “criptato”, posso
ottenere dal fornitore del servizio telefonico,
o dalle autorità competenti, informazioni sull’abbonato che le ha effettuate? ”
All’abbonato che riceva telefonate anonime con
numero del chiamante “criptato” non è consentito
ottenere informazioni sull’abbonato che le ha effettuate.
Tuttavia, pur non potendo ottenere informazioni circa
le telefonate criptate già ricevute, può ottenere tutela
(sia pure limitata nel tempo) per le telefonate di
disturbo che in futuro potrebbe ricevere.
A tal fine, in base all’art. 127 del D.Lgs. 196/’03, l’abbonato infastidito dalle telefonate di disturbo può richiedere al gestore della linea telefonica di rendere temporaneamente inefficace la criptazione della linea
chiamante, conservando i dati relativi.
L’inefficacia della criptazione può essere disposta per
un periodo non superiore a 15 giorni e per i soli orari
durante i quali si verificano le chiamate di disturbo.
La richiesta, formulata per iscritto dall’abbonato, specifica, infatti, le modalità di ricezione delle chiamate di
disturbo e, nel caso in cui sia preceduta da una richiesta telefonica, è inoltrata entro 48 ore.
LA TUTELA DELLA PRIVACY
Il Codice della privacy si apre con una novità significativa. L’art. 1 afferma solennemente: “Chiunque ha diritto
alla protezione dei dati personali che lo riguardano”. Per
la prima volta nella normativa italiana sulla privacy viene
esplicitamente enunciato un principio forte, che colloca
il diritto alla protezione dei dati personali tra i diritti fondamentali della persona.
39
DIRITTI
LA PRIVACY IN ITALIA
I primi esempi di legislazione settoriale
Nel nostro ordinamento giuridico, la prima testimonianza dell’attenzione posta nei confronti dei c.d. dati “sensibili” (ossia quei dati che normalmente ogni persona
rifiuta che diventino di pubblico domino, perché relativi
alla propria salute, alle proprie abitudini sessuali, alle
proprie opinioni politiche o sindacali, alle proprie convinzioni religiose, ecc.) è rintracciabile nell’articolo 8 della
legge n. 300 del 1970, comunemente nota come lo
“Statuto dei lavoratori”.
L’art. 8 St. lav. vieta al datore di lavoro, sia ai fini dell’assunzione che nel corso del rapporto, di indagare, personalmente o attraverso altre persone, sulle opinioni politiche, religiose o sindacali del lavoratore oppure su fatti
irrilevanti ai fini della valutazione professionale dello
stesso.
La legge 675/’96: legge “madre” sulla privacy
La legge 31 dicembre 1996 n. 675 in tema di “Tutela
delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento
dei dati personali” ha certamente riempito un vuoto
normativo da anni creatosi nel nostro ordinamento giuridico, introducendo, finalmente, nel nostro Paese, il
principio che il diritto alla riservatezza delle persone fisiche e giuridiche è un diritto assoluto e inviolabile.
Scopo principale di questa nuova Legge è quello di controllare e regolamentare il flusso delle informazioni che
riguardano i singoli cittadini, attraverso un’autorità indipendente che prende il nome di “Garante per la protezione dei dati personali”, figura prevista dalla Legge
stessa.
Il D.Lgs. 196/2003: il c.d. Codice della privacy
Il 27 Giugno 2003 è stato approvato, dal Consiglio dei
Ministri, il Testo unico delle disposizioni in materia di
protezione dei dati personali, ormai noto come
“Codice” della privacy.
Il Testo Unico, entrato in vigore il 1° Gennaio 2004, nel
risistemare quasi integralmente la materia della privacy,
si preoccupa di porre un freno al succedersi continuo di
nuove norme.
DIRITTI
SANITÀ, SALUTE E BENESSERE
ASSISTENZA SANITARIA PUBBLICA
L’assistenza sanitaria pubblica in Italia è nata dal principio che la salute è prima di tutto un diritto fondamentale dell’individuo. Il servizio venne istituito con la riforma
sanitaria del 1978, in cui, tra le altre cose, si sanciva che
“la tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel
rispetto della dignità e della libertà della persona
umana” (art. 1), intendendo con ciò che ogni trattamento sanitario deve avvenire nel completo consenso
del malato. Con la riforma si istituì anche il Servizio
Sanitario Nazionale (S.s.n.) atto a garantire il servizio di
assistenza sanitaria. La sua gestione e coordinamento
sono di competenza delle seguenti istituzioni: - il
Ministero della Sanità; - il Consiglio Sanitario Nazionale,
che ha funzioni consultive; - il Consiglio Superiore della
Sanità, a cui spetta la consulenza tecnica; - l’Istituto
Superiore per la prevenzione e la Sicurezza del lavoro;
- l’Istituto Superiore di Sanità (un organo tecnico - scientifico che collabora con le Aziende Sanitarie Locali A.s.l. la cui funzione è prettamente informativa e consultiva). Il Servizio Sanitario Nazionale è garantito su
tutto il territorio nazionale attraverso l’attività delle
Regioni e dei Comuni. Tra i suoi obiettivi principali sono
da ricordare: - la prevenzione delle malattie e degli infortuni in tutti gli ambiti della vita e del lavoro e la salvaguardia o promozione dell’igiene negli stessi; - la diagnosi e la cura delle malattie; - la riabilitazione degli
stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica; - la
tutela della maternità e dell’infanzia; - la tutela della
salute degli anziani.
“ Il medico necessita sempre del consenso
del paziente per porre in essere attività terapeutiche? ”
Il Codice Deontologico, al quale ogni professionista
del settore deve attenersi, sancisce l’obbligo di informazione del paziente o dell’eventuale terzo, e l’obbligo di acquisire il consenso informato del paziente o
del suo legale rappresentante (ad esempio nel caso di
paziente minorenne). Uno dei principi più importanti
del Codice di Deontologia Medica è quello del “consenso informato”, che vieta al medico di svolgere
qualsiasi attività diagnostica o terapeutica senza il consenso del paziente validamente informato. Dovere
del medico è informare il paziente sulla diagnosi, sulle
eventuali cure terapeutiche e sulle loro possibili conseguenze (benché il medico stesso debba far fronte a
un’obbligazione non di risultato, ma di mezzi), tenendo conto della capacità di discernimento del paziente,
del suo livello di cultura e di emotività. Il consenso
deve sempre essere richiesto, in quanto è l'unica
espressione che autorizza un qualsiasi atto medico. Se
si tratta di comportamenti a rischio, allora il consenso
deve essere sufficientemente chiaro e scritto. Una
volta concesso, il consenso da parte del paziente può
essere revocato in qualsiasi momento: in questo caso
viene imposto al medico di sospendere qualsiasi attività, a meno che non si tratti di casi urgenti, in cui è in
pericolo la vita del paziente. In tal caso il medico è
tenuto a prestare solo l’assistenza indispensabile.
DONAZIONE ORGANI
Dall’Aprile 1999, i cittadini sono tenuti a dichiarare la
propria libera volontà in ordine alla donazione di organi
e di tessuti del proprio corpo successivamente alla
morte, e sono informati che la mancata dichiarazione di
volontà è considerata quale assenso alla donazione,
secondo quanto stabilito dai commi 4 e 5 dell’art. 4 L.
n. 91/99. I soggetti cui non sia stata notificata la richiesta di manifestazione della propria volontà in ordine alla
donazione di organi e di tessuti, secondo le modalità
indicate con il decreto del Ministro della sanità di cui
all’art. 5, comma 1, sono considerati non donatori.
PRESTAZIONI SANITARIE:
GLI AVENTI DIRITTO
L’assistenza sanitaria è un diritto di tutti i cittadini italiani, indipendentemente dall’età, dalla condizione sociale
o dalla posizione lavorativa.
Loro dovere rimane però quello di pagare i contributi
per l’assicurazione contro le malattie proporzionalmente
al reddito dichiarato, all’attività svolta e agli eventuali
familiari a carico. Per i lavoratori subordinati tale versamento è effettuato direttamente dai datori di lavoro
con le percentuali di trattenute in busta paga, mentre i
lavoratori autonomi devono provvedere per conto proprio. Il servizio è esteso anche ai cittadini stranieri residenti in Italia e in possesso di regolare permesso di soggiorno, previo pagamento dei contributi, ai cittadini di
uno stato della Comunità Europea o di uno Stato che
ha stipulato un’apposita convenzione sanitaria con
l’Italia, ai cittadini stranieri residenti in Italia per motivi di
studio e al cittadino straniero presente in Italia solo temporaneamente.
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Guardia di Finanza e
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Fadigà (Via) . . . . . . . . . . . . . .5
Quattro Novembre 1918 (Via) .4
Fontana (Via) . . . . . . . . . . . . .2
Rova (P.le) . . . . . . . . . . . . . . .5
Garibaldi (Via) . . . . . . . . . . . .5
Rova (Via) . . . . . . . . . . . . . . .5
Insurrezione (Via) . . . . . . . . . .4
S. Maria (P.zza) . . . . . . . . . . .5
Libertà (P.zza della) . . . . . . . . .5
S. Pietro (Via) . . . . . . . . . . . . .5
Lungorova . . . . . . . . . . .3/5/6
Sommariva (V.le) . . . . . . . . .4/5
Marconi (P.le) . . . . . . . . . . . . .5
Teto Piciol (Via) . . . . . . . . . . . .4
Moro A. (Via) . . . . . . . . . . . . .5
Tissi A. (Via) . . . . . . . . . . . .5/8
Narae (V.lo) . . . . . . . . . . . .5/8
Vecchia (P.tta) . . . . . . . . . . . . .5
Paganini R. (Via) . . . . . . . . .3/6
Ventisette Aprile 1945 (Via) . .5
GIOVE
MINIERE DI
VALLE
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Cappello F.E.L. (Via) . . . . . . . . .5
Aivata (Via) . . . . . . . . . . . . . .5
Carrera (Via) . . . . . . . . . . . . .5
Alighieri Dante (Via) . . . . . .3/6
Cinque Maggio 1848 (Via)
Alpini (C.so degli) . . . . . . . . . .5
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .3/5/6
Battisti C. (Via) . . . . . . . . . . . .5
Col di Foglia (Via) . . . . . .5/6/9
Patrioti (C.so) . . . . . . . . . . . . .5
Ventuno Ottobre 1866 (Via) . . .5
Brent (Via) . . . . . . . . . . . . . . .5
Costa R. (Via) . . . . . . . . . . . . .4
Poloni P. (Via) . . . . . . . . . . . . .9
Villalta (V.lo) . . . . . . . . . . . . . .5
Cal delle Mule (Via) . . . . . . . . .4
Dozza (Via) . . . . . . . . . . . . . .2
Pragrande (Via) . . . . . . . . .6/9
Villalta (Via) . . . . . . . . . . . . . .5
Frazione di Col Vignàs Alto (Foto Eliofoto di Agordo)
La Frazione di Parech (Foto Eliofoto di Agordo)
La Frazione di Pragrande (Foto Eliofoto di Agordo)
Particolare della Piazza del Rif (Foto Eliofoto di Agordo)
Nevicata su Villa Crotta de’ Manzoni (Foto Eliofoto di Agordo)
Cartine
Guida ai Diritti del
Comune di Agordo
2005
Consulente: ANTONIO LUBRANO
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GUIDA AGORDO - Noi Cittadini in TV