Argomenti trattati:
-biodiversità.
-riproduzione .
-ambiente.
-apparato scheletrico nei vertebrati.
biodiversità
Per biodiversità in parole semplici si intende che :in una stessa specie
esistono delle diversità , per esempio di colori ,di grandezza , di forma
ecc..e questo aspetto è comune a tutti i viventi.
Andiamo a vedere alcuni esempi di biodiversità visti al museo
In questa vetrina abbiamo visto come in una stessa specie ci siano differenze di
colori forme o grandezze
In questa vetrina osserviamo una femmina e 3 maschi appartenenti alla
specie dei galli cedroni. Nel caso trattato la biodiversità è legata al
dimorfismo sessuale, cioè alla diversità tra individui maschili e femminili
appartenenti alla stessa specie. Si noterà una diversa colorazione nel
piumaggio dei maschi, una differenza di grandezza tra i due sessi e tra
In quest’ altra vetrina osserviamo un mandrillo maschio adulto e notiamo che
esso
possiede delle colorazioni vivaci sul muso e sulla parte posteriore. Questo è un
elemento comune a tutti mandrilli, e più sono accesi e vivaci i colori , più il
maschio si farà notare e farà capire il suo ruolo di maschio dominante.
M a qual’ è la causa della biodiversità ?
La biodiversità, è legata alla
DIVERSITA’ GENETICA ed alla
diversità degli ECOSISTEMI.
La diversità genetica è un fattore che determina le
differenze tra un animale e un’ altro della stessa
specie , infatti i geni dei genitori sono differenti, e
quando si formano i gameti nei due sessi, durante la
meiosi, le coppie di cromosomi omologhi si scambiano
materiale genetico ,quindi il prodotto che verrà ,avrà
geni mischiati e quindi unici.
ECOSISTEMI
Quali sono le caratteristiche di un
ECOSISTEMA?
In un ecosistema ideale devono essere
presenti:
aria
acqua
terreno
cibo
Temperatura favorevole
sole
In mancanza di uno di questi elementi la
biodiversità sarà più scarsa perché gli animali
che ci vivranno devono adattarsi. Alcuni
esempi di ecosistemi a bassa biodiversità sono:
IL DESERTO
Nel deserto c’ è il problema della maNcaNza dell’ acqua e della
scarsezza del cibo ,quindi gli animali che ci vivono sono in grado di
ecoNomizzare al massimo l’ acqua, che riescoNo ad otteNerla aNche da
ciò che mangiano ( il topo del deserto si nutre di semi oleosi dal cui
metabolismo ricava l’acqua); i predatori usaNo la tecNica dell’
agguato per risparmiare il più possibile energie; molti predatori sono
la grotta.
Nella grotta NoN c’è la luce. alcuNi aNimali si soNo evoluti adattaNdosi
emettendo ultrasuoni che rimbalzano sulle pareti e ritornano indietro,
in questo modo riescono a capire dove si trovano le prede. Altri animali
si nutrono degli escrementi lasciati sulle pareti da altri animali.
Altri ambienti a bassa biodiversità sono le zone polari con temperature molto rigide. L’orso
polare solo apparentemente ha il pelo bianco, infatti esso è trasparente e permette alla
radiazione solare di arrivare sulla cute che è , invece, di colore scuro, così da assorbirla
Invece sono quegli ambienti che presentano caratteristiche molto
idonee alla vita cioè: hanno la luce , cibo in abbondanza, acqua , aria e
temperatura favorevole.
Esempi:
L’ ultimo argomento affrontato nel museo è stato l’apparato
scheletrico nei vertebrati
Ci siamo soffermati riflettendo su:
-articolazioni
-Colonna vertebrale
-gabbia toracica
-scapola
-bacino.
L’articolazione è una struttura anatomica che mette in contatto due ossa,
permettendone il movimento, che può essere mobile (quando il movimento è su più
piani) ,semimobile ( quando permette il movimento solo su un piano) e fissa ( quando
non permette nessun movimento.
Articolazione mobile
semi mobile
fissa
Osservando la colonna vertebrale notiamo che essa è formata da più vertebre, ognuna delle
quali possiede delle espansioni laterali. Le espansioni laterali permettono l’inserzione dei
tendini dei muscoli , mentre l’avere più vertebre ,piuttosto che una struttura unica, conferisce
una maggiore leggerezza. Notiamo, inoltre, che la parte inferiore del corpo vertebrale è
concava mentre quella superiore è convessa, così da permettere l’impilamento dei corpi
vertebrali.
Le vertebre per non slittare possiedono delle sporgenze anteriori e posteriori che aiutano ad
incastrarsi tra di loro, mantenendo l’elasticità.
Tutti i vertebrati hanno uno schema osseo comune, infatti la giraffa avrà lo stesso numero di
vertebre cervicali dell’ uomo.
Le coste della gabbia toracica sono lunghe e sottili , per non
appesantire la struttura, e servono con lo sterno a proteggere
gli organi interni. La parte delle coste che si articola con lo
sterno è di natura cartilaginea, così da rendere la struttura
elastica . Osservando l’ articolazione delle coste alle vertebre
notiamo la presenza di due tubercoli.
Una caratteristica importante della scapola è la presenza di una cresta
che viene sfruttata per l’ inserzione dei muscoli .Allo sterno e alla
scapola si articolerà la clavicola che permette i movimenti di
adduzione e di abduzione degli arti superiori.
Nel bacino ( osso sacro) si possono osservare più fori dove passano vasi
sanguigni e nervi . Mettendo a confronto il bacino di un uomo e quello
di una donna notiamo che ,quello dell’ uomo è più grande ,ma più
stretto. Un’ osservazione finale riguarda la presenza in molte ossa di
fori che svolgono una duplice funzione : quella di permettere il
passaggio di vasi sanguigni e nervi e quella di alleggerire la struttura.
Uomo
donna
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Il museo di zoologia