INDICE
Sorpreso con alcune dosi di coca, 38enne arrestato dai carabinieri
15/03/12
Corriere Romagna Ravenna
Zio e due nipoti sorpresi a rubare al Mercatone Uno: quattro mesi
15/03/12
Il Resto del Carlino Ravenna
Con la seppia scatta la ‘stagione’
15/03/12
Il Sole 24 Ore
USCITA OBBLIGATA PER GLI STATALI CON REQUISITI NEL 2011
15/03/12
Il Sole 24 Ore
Per Fitch il Tpl aumenterà le perdite
15/03/12
10
Italia Oggi
Imu legata a quanto è possibile costruire
15/03/12
11
Italia Oggi
Senato, dubbi su 1 per mille all'Anci-Ifel
15/03/12
12
Italia Oggi
Sacchi di plastica e aiuti sui rifiuti
15/03/12
13
Italia Oggi
Quattro arresti in 4 giorni e 480 persone identificate
15/03/12
La Voce di Romagna Ravenna
Furti, minacce ed evasione nel taccuino delle denunce
15/03/12
La Voce di Romagna Ravenna
Tentato di rubare al Mercatone Uno
15/03/12
6
9
Italia Oggi
Candidature anticipate alle elezioni
15/03/12
5
8
Il Sole 24 Ore
Chiese senza Tarsu
15/03/12
3
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Il Resto del Carlino Ravenna
SUL TAVOLO DEL GARANTE CONTI CORRENTI E SINDACI
15/03/12
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La Voce di Romagna Ravenna
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press LIETE
15/03/2012
Corriere
:21Mit'ffl e
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Sorpreso con alcune dosi di coca, 38enne arrestato dai carabinieri
RAVENNA. E' stato notato parlottare fuori da
un bar in modo sospetto. Sottoposto a controllo, i
carabinieri che lo hanno fermato martedì hanno
trovato alcune dosi di cocaina (per complessivi 4
grammi) che l'uomo - Pasquale Celentano, 38enne di origini campane - aveva addosso e in casa.
Arrestato, ieri il provvedimento è stato convalidato. Difeso dall'avvocato Silvia Brandolini ha
ottenuto i domiciliari nell' abitazione dei genitori a Napoli in attesa del processo fissato per il
28 marzo. Nel corso dei servizi straordinari di
controllo del territorio operati tra sabato sera e
martedì dai carabinieri (durante i quali sono
state identificate quasi 500 persone) sono finiti
in manette per tentato furto anche tre rumeni
sorpresi nel cortile di un grande magazzino di
Russi. Denunciati anche due albanesi per evasione (ai domiciliari non sono stati trovati in casa) e due ravennati per furto oltre a quattro persone per guida in stato di ebbrezza, un 32enne
tunisino di Lido Adriano inseguito dopo aver ignorato l'alt, un moldavo 42enne di Russi, un
43enne di Alfonsine e un 62enne fermato alla guida con un valore triplo rispetto al consentito.
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Cro
Pannelli troppo bassi sulla Romea
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press LinE
il Resto del Carlino
15/03/2012
Ravenna
Zio e due nipoti sorpresi a rubare
al Mercatone Uno: quattro mesi
ZIO E DUE nipoti, il primo di 39 anni, gli altri di 21 e 22 anni, cittadini
romeni, sono stati arrestati dai carabinieri di Russi per aver tentato di
appropriarsi di alcuni oggetti trovati all'interno di un cassone all'esterno
del Mercatone Uno di Russi. I tre ritenevano che si trattasse di merce,
soprattutto utensili, in attesa di essere gettata in quanto non utilizzabile
perchè guasta. I tre ieri mattina sono comparsi in tribunale per il giudizio per direttissima. Incensurati, sono stati rimessi in libertà e hanno poi
patteggiato una pena di quattro mesi di reclusione. Erano difesi dall'avvocato Giorgio Liverani,
Sempre i carabinieri della Compagnia di Ravenna hanno arrestato un
uomo di 38 anni, Pasquale Celemano, perchè sorpreso in via Fiume
Montone Abbandonato con addosso alcune dosi di cocaina; altre sono
state rinvenute nella sua abitazione. Ieri mattina il giudice ha emesso nei
confronti di Celentano la misura cautelare degli arresti domiciliari, in
attesa del processo. E' difeso dall'avvocato Silvia Brandolini.
Negli ultimi quattro giorni i carabinieri hanno anche indagato a piede
libero per guida in stato di ebbrezza quattro automobilisti.
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S
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il Resto del Carlino
Ravenna
press LinE
15/03/2012
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EVENTI
La quattordicesima
edizione della Sagra è
stata presentata ieri
71'3r, •0 DA DOMENICA TORNANO GASTRONOMIA, STAND E MERCATINI
9
Con la seppia scatta la stagione
'
Centottanta volontari al lavoro, attese oltre 25mila persone
LA SAGRA della seppia, come ogni anno, dà l'avvio alla stagione turistica. La
quattordicesima edizione si aprirà domenica, alle 10, sulla spiaggia libera di Cervia, con lo stand di fitto al cartoccio e i
mercatini. Alle 20, spettacolo di fuochi
artificiali e accensione della `focarina'
per decretare l'addio all'inverno. La festa
riprenderà mercoledì, alle 19, negli stand
allestiti in piazza dei premi Nobel, a Pinarella, con d concerto dell'orchestra Luca
Bergamini. Giovedì alle 9.30 verrà offerta la merenda di San Giuseppe ai bambini delle scuole di Pirtarella-Tagliata,
men tre a mezzogiorno saranno ospiti gli.
anziani della Casa di riposo; la serata sarà allietata dall'orchestra Patrizia Ceccarelli, Venerdì si ballerà con i Moka Club.
Sabato, alle 11, apertura stand del fitto
al cartoccio; alle 12 si potrà scegliere fra
piatti di pesce alquanto invitanti, in serata concerto dei Cavman. Domenica, ultima giornata della sagra, l'associazione
CUCINA
L'anno scorso furono consumati
3 quintali di riso, uno di spaghetti,
2 di ravioli e uno di anguille
Mater di Russi presenterà canti e balli
della tradizione romagnola; nel pomeriggio, sfilata di moda della Boutique Taxi;
e in serata tutti in pista con la scuola 'Balla con me forever'.
L'ASSOCIAZIONE ertogastronomica
Antichi Sapori di Romagna, che organizza la festa, ha deciso di non aumentare i
prezzi. Centottanta i volontari al lavoro.
Lo scorso anno furono consumati più di
3 quintali di riso, un quintale di spaghetti e 2 di ravioli; inoltre, con la polenta fu
servilo un quintale di anguille.
«Quest'anno più che mai — dichiara il vi-
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cepresidente Giovanni Camprini — abbiamo bisogno di una forte partecipazione. Abbiamo investito 15mila euro per
pubblicizzare l'evento, per attirare un
maggior numero di persone e anche per
favorire le attività che operano nel territorio. Una parte del ricavato sarà come sempre devoluta a un'associazione benefica,
un'altra verrà accantonata per eventuali
problemi che dovessero sopraggiungere
e, infine, un'altra sarà investita per organizzare momenti di aggregazione fra i soci. Sulle principali vie sventoleranno le
bandiere dei Paesi che parteciperanno al
Festival dell'aquilone. E il logo del centenario di Milano Marittima è stato stampato su tutti i depliant». «E' un evento —
aggiunge l'assessore allo Sviluppo economico, Luca Coffini di grande rilievo
per tutta la località. Il turista partecipa alla vita della comunità e rappresenta così
la chiave del successo dell'iniziativa».
Tommaso De Biase
Il
press LinE
soler /,1
15/03/2012
.Mthodty I provvedimenti all'esame
Sul tavolo del Garante
conti correnti e sindaci
Gianni Trovati
MILANO
::::::::: L'allarme lanciato martedì
sui controlli fiscali «invasivi»
può lasciar immaginare un cambio di rotta da parte del Garante
della Privacy, Francesco Pizzetti, sui provvedimenti in arrivo?
Certo, la critica non si rivolgeva
alle verifiche fiscali tout court,
ma solo a quelle che rischiano di
produrre «strappi allo stato di diritto»; fatto sta che, anche per
prevenire il pericolo, i provvedimenti applicativi delle norme anti-evasione che passano per l'utilizzo di dati personali finiscono
sul tavolo del Garante prima
dell'approvazione definitiva.
Al momento, in attesa del disco verde dell'Authority ci sono
due provvedimenti che poggiano su un terreno particolarmente sensibile dal punto di vista
del rapporto tra Fisco e privacy.
Il primo è quello che supera le
barriere del segreto bancario, e
mette in campo l'invio al Fisco,
da parte di banche e intermediari finanziari, dei dati su conti correnti e rapporti finanziari dei loro clienti. Lo scopo della misura, introdotta dall'articolo n del
decreto «Salva-Italia» (Dl
201/2011), è proprio quello di inserire i contribuenti a rischioevasione nelle «liste selettive»
su cui giusto martedì il Garante
ha chiesto di «fare attenzione».
L'Authority, poi, è chiamata
a dire la sua sulle convenzioni
fra Comuni e amministrazione
finanziaria e Inps per lo scambio di database essenziale per
rilanciare la lotta all'evasione
da parte dei sindaci. Il quadro
normativo è ormai completo,
dopo il via libera a inizio febbraio per l'ultimo provvedimento
del direttore dell'Agenzia sulle
modalità di invio delle segnalazioni nei diversi ambiti di intervento. Senza l'apertura dei database, hanno però lamentato in
più occasioni i sindaci, si rimane confinati nel campo delle
buone intenzioni.
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press LinE
Il Sole12
15/03/2012
Uscita obbligata
per gli statali
con requisiti nel 2011
I lavoratori non potranno restare
in servizio oltre i 65 anni di età
Aldo Cicca rella
Con la circolare 37 di ieri
l'Inps ha fornito indicazioni per
quanto concerne le disposizioni
in materia di trattamenti pensionistici e di fine servizio e fine rapporto relativi agli iscritti alle casse gestite dall'ex Inpdap. In particolare sono state fornite indicazioni su equo indennizzo e pensione privilegiate. L'articolo 6 del Dl
201/2011 ha abrogato gli istituti
dell'accertamento dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata, demandando, ove previsto,
la competenza in materia di tutela delle infermità dipendenti da
causa di servizio all'Inail, mentre,
ai fini che qui interessano, il riconoscimento dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata
continuano a essere disciplinati
dalla normativa vigente alla data
di entrata in vigore del Dl (6 dicembre 2011) nei confronti del
comparto sicurezza e delle Forze
armate. La normativa previgente
continua a esplicare i suoi effetti
anche per i procedimenti di riconoscimento dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata
già avviati alla data del 6 dicembre zon; nei casi in cui alla predetta data non siano scaduti i termini
per la domanda di prestazione;
nelle ipotesi di procedimenti avviabili d'ufficio relativi a eventi intervenuti anteriormente al 6 dicembre 2011.
L'introduzione del sistema contributivo pro-rata dal i° gennaio
2012 determina per il personale
militare, delle forze di polizia e
dei vigili del fuoco, la cui pensione veniva calcolata con il sistema
retributivo il venir meno dell'accesso al pensionamento con 53 anni di età e massima anzianità contributiva, salva l'ipotesi in cui detto personale abbia già raggiunto
al 31 dicembre 2011 l'aliquota massima dell'ottanta per cento. In attesa che venga emanato il regolamento per l'armonizzazione (si
veda anche l'articolo sotto) dei requisiti di accesso al sistema pensionistico, nei confronti del personale delle Forze Armate, del comparto sicurezza e dei lavoratori
per i quali viene meno il titolo abilitante allo svolgimento della specifica attività lavorativa per raggiungimento del limite di età quali continuano a trovare applicazione sia i requisiti prescritti per il diritto a pensione che il regime delle decorrenze vigenti al 31 dicembre 2011. Venendo meno, dal 1°
gennaio 2012, sia la possibilità di
conseguire il diritto a pensione
con 4o anni di anzianità contributiva a prescindere dall'età per chi
non ha già maturato tale requisito
a fine 2011, sia la nozione di anzianità contributiva massima, alle
cessazioni con 4o anni di anzianità contributiva non potrà più essere applicato il termine di 6 mesi (o
quello di 105 giorni previsto dalle
deroghe del D1 138/zon), per il pagamento delle prestazioni di fine
servizio. Pertanto, per il personale interessato dalle nuove regole
di accesso e calcolo della pensione e che cessa dal servizio senza
aver raggiunto i limiti di età previsti dal proprio ordinamento di appartenenza, i trattamenti di fine
servizio e fine rapporto non possono essere messi in pagamento
prima di 24 mesi dall'interruzione
del rapporto di lavoro. La circolare n. 2/2012 della Funzione pubblica ha, poi, precistato che i lavoratorui che hanno maturato i requisiti per l'uscita dal posto di lavoro
entro il 31 dicembre 2011 non potranno restare in servizio oltre i
65 anni di età.
e RIPRODUZIONE RISERVATA
es, APPROFONDIMENTO ON LINE
Le altre circolari suRa riforma
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Il Sole12
15/03/2012
Il calendario delle uscite per i dipendenti pubblici
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Il Sole/ /,1
15/03/2012
•
Per Fitch
il Tpl
aumenterà
le perdite
Il trasporto pubblico locale in Italia ha davanti un percorso a ostacoli, costellato di aumenti del prezzo dei biglietti
(+20% entro il 2014), crescita
delle perdite aziendali (dai ioo
milioni medi annui registrati fino al 2010, a circa 300 milioni
nel 2014), rallentamento del
processo di liberalizzazione. A
delineare un futuro nero per il
settore è uno studio di Fitch Ratings, che prende le mosse dai
tagli disposti dalle recenti manovre di riequilibrio dei conti
pubblici. Proprio quei tagli, secondo lo studio, produrranno
un cambiamento del modello
di finanziamento del Tpl, perché determineranno l'aumento del 2o% del prezzo di biglietti e abbonamenti (a circa 3,7 miliardi entro il 2014), e il conseguente incremento di peso dal4o al 500/0- dei ricavi da mercato, avvicinando così l'Italia
alla media europea. Il problema, sottolineato da Fitch, è che
la rigidità dei costi aziendali,
costituiti per il 75% da personale e carburante, limiterà la possibilità di riequilibrare la bilancia. E le conseguenze saranno
pesanti: l'aumento "inerziale"
dei costi spingerà la crescita
delle perdite del settore dalli:io
milioni attuali ai 300 milioni
del 2014, trasferendo ulteriori
pressioni sui bilanci degli enti
locali proprietari e sui loro rating. La riduzione di risorse
pubbliche renderà più difficile anche il processo di liberalizzazione, visto anche il rischio di frequenti cambiamenti normativi.
Si.Pier.
e RIPRODUZIONE RISERVATA
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ItaliaOggi
15/03/2012
Cassazione non estende il beneficio alle università
Chiese senza Tarsu
Ma gli enti ecclesiastici la pagano
DI DEBORA ALBERICI
1 decreto «Salva Italia» non
«snatura la Tarsu». Infatti,
gli istituti ecclesiastici sono
esenti dall'imposta solo nel
caso in cui siano luoghi di culto
in senso stretto. Restano fuori
dal beneficio fiscale le università
e gli altri luoghi dove si produce
spazzatura. A questa interessante conclusione è giunta la Corte di
cassazione che, con la sentenza n.
4027 del 14 marzo 2012, ha accolto il ricorso presentato dal comune di Roma. E con le motivazioni
di ieri ha chiuso definitivamente
il sipario sulla vicenda perché
ha accolto nel merito il quarto
motivo del gravame presentato
dall'ente locale e respingendo il
ricorso introduttivo presentato
dall'Università Gregoriana contro la cartella di pagamento. A
conclusione opposte erano giunti i giudici di merito. Infatti, la
Ctp e la Ctr avevano accolto le
istanze presentate dall'istituto
ecclesiastico ritenendolo esente dal pagamento dell'imposta.
Ora la Cassazione ha ribaltato il
verdetto spiegando che la tassa
sui rifiuti, nonostante le alterne
I
vicende che l'hanno vista passare
da tributo a tariffa e da tariffa a
tributo nell'evoluzione normativa
«che ne ha caratterizzato la disciplina dal dpr n. 507 del 1993, al
dlgs n. 22 del 1997, al dlgs n. 152
del 2006 e, infine, all'art. 15 del dl
n. 201 del 2011 ha avuto sempre,
e in particolare a partire dalla
disciplina dettata con il c.d. «decreto Ronchi», una valenza specifica di corrispettivo di un servizio
legato alla qualità e quantità dei
rifiuti prodotti dal soggetto passivo, articolandosi in una «quota
fissa», commisurata alle necessità
pubbliche di erogazione del servizio, ed in una «quota variabile»,
commisurata ai rifiuti prodotti».
In altri termini, è la produzione
e il conferimento di rifiuti la ratio
dell'imposizione e, al tempo stesso, delle relative agevolazioni. Ma
in questo caso non viene allegata alcuna condizione oggettiva
di esclusione dell'immobile in
questione dal conferimento dei
rifiuti che, come edificio universitario, produce allo stesso modo
degli altri edifici alla stessa funzione destinati. Infatti l'università non è un edificio destinato
al culto (edifici che l'art. 10 del
Regolamento comunale di Roma
n. 24 del 2003 sulla applicazione
sperimentale della Tariffa per la
gestione dei rifiuti urbani esclude dal calcolo delle superfici, ma
sempre perché ritenuti «incapaci
di produrre rifiuti, per loro natura e caratteristiche e per il particolare uso cui sono adibiti») e, in
assenza di una specifica norma
di legge o regolamentare, non è
sufficiente ai fini dell'esenzione
dalla «tassa dei rifiuti» la condizione soggettiva considerata nella
richiamata (e sotto questo profilo
inattuata) norma del Trattato lateranense».
Nell'udienza svoltasi al Palazzaccio lo scorso 7 febbraio la
Procura generale della Suprema
corte non si era allontanata molto dalla conclusione cui è giunto
il collegio. Era stato infatti chiesto l'accoglimento di tutti i motivi di ricorso presentati dall'ente
locale.
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Chiese senza Tar
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15/03/2012
ItaliaOggi
OK AL DECRETO
Candidature
anticipate
alle elezioni
Ok del senato al decreto che
anticipa i termini di presentazione delle liste e delle
candidature per le elezioni
amministrative del prossimo
6 maggio, in maniera da evitare che il periodo dedicato a
questo coincida con la pausa
pasquale. In prima lettura,
stamattina, l'aula di palazzo
Madama ha approvato infatti il
testo del decreto a larghissima
maggioranza, approvando anche un odg del relatore Carlo
Vizzini che chiede al governo
di assumere l'iniziativa per
la nomina a commissari degli
attuali presidenti di provincia
fino al rinnovo degli organi di
governo dei rispettivi enti.
Bocciatura, invece, per un
odg a firma Calderoli che impegnava il governo a non favorire proposte di modifica
della legge elettorale che, discostandosi dal modello delle
leggi per le elezioni degli organi degli enti locali, portassero
a composizioni delle Camere
su base bipartitica e non garantissero la scelta dell'eletto
da parte dell'elettore. Pd, Pdl
e Terzo Polo hanno obiettato
che il testo di Calderoli tendeva a condizionare l'esame
della legge elettorale, contestandone l'introduzione in un
decreto tecnico sulle prossime
amministrative.
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ItaliaOggi
15/03/2012
Tar Lombardia su tassazione aree
Imu legata a quanto
è possibile costruire
DI SERGIO TROVATO
er determinare l'Ici dopvuta dal contribuente su
un'area occorre tener conto solo delle sue potenzialità edificatorie, che costituiscono
un indice di capacità contributiva
adeguata. Il comune, dunque, può
fare riferimento alla superficie
lorda di pavimento edificabile anziché a quella fondiaria del lotto.
Naturalmente, questa regola vale
anche per l'Imu. Lo ha stabilito
il Tar Lombardia con la sentenza
n. 306 del 27 febbraio 2012. Nel
caso in esame, la deliberazione del
comune era stata impugnata perché aveva determinato il valore di
mercato delle aree utilizzando il
parametro della superficie lorda
di pavimento, facendo riferimento
solo alle potenzialità edificatorie
dei lotti. Per i giudici amministrativi, l'articolo 5 del decreto
legislativo 504/1992 «non osta ad
una operazione interpretativa di
questo tipo, perché la norma è
tutta impostata sulle potenzialità edificatorie dell'area». E questa scelta normativa siiattribuire
valore decisivo alle potenzialità
edificatorie dell'area a scapito di
altri parametri (quali l'ampiezza
del terreno), che pure potrebbero
concorrere a determinare il valore venale del bene, ricordano i
giudici, trova conferma nella pronuncia della Corte costituzionale
(sentenza 41/2008), secondo la
quale la potenzialità edificatoria
dell'area «costituisce un indice di
capacità contributiva adeguata».
In effetti, i criteri per quantificare il valore di un'area edificabile
sono quelli fissati dall'articolo 5.
Quindi, occorre stabilire il valore venale in comune commercio
dell'area al 1° gennaio dell'anno
di imposizione, vale a dire il suo
valore di mercato. La norma prevede che occorra fare riferimento
a zona territoriale di ubicaz' ione
dell'area, indice di edificabilità,
destinazione d'uso consentita,
oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per
la costruzione e, infine, ai prezzi
medi rilevati sul mercato di aree
aventi le stesse caratteristiche. I
valori possono essere deliberati
anche dalla giunta, sulla base di
una perizia redatta dall'ufficio tecnico. Tuttavia, la delibera emanata dalla giunta comunale che fissa
i valori delle aree edificabili, e gli
atti interni che la precedono, non
devono essere allegati all'avviso
di accertamento Ici o Imu. Inoltre, i valori deliberati dalla giunta
sono meramente indicativi e equiparabili al redditornetro. Dunque,
il giudice ha il potere di ritenere
illegittime le presunzioni sù cui si
fondano qualora il contribuente
sia in grado di provare il contrario. In questo senso si è espressa
la Ctr di Potenza, prima sezione,
con la sentenza 267 del 29 dicembre 2011. La mancata allegazione
all'accertamento fiscale di questi
atti generali non genera alcuna
nullità. La conoscibilità delle deliberazioni comunali si presume
poiché sono soggette a pubblicità
legale. Quindi, non devono essere
allegate agli avvisi di accertamento anche se richiamate nella motivazione. La loro conoscibilità è
presunta erga omnes, nonostante
l'articolo 7 dello Statuto dei diritti
del contribuente (legge 212/200)
preveda l'obbligo di allegazione
all'avviso di accertamento degli
atti ai quali si fa riferimento nella
motivazione. Questa norma, infatti, espressamente dispone che gli
atti dell'amministrazione finanziaria e dei concessionari devono
indicare i presupposti di fatto e le
ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione. Se nella
motivazione si fa riferimento ad
un altro atto, questo deve essere
allegato air atto che lo richiama.
Va però ricordato che l'articolo 6
del dlgs 32/2001 ha disposto una
parziale deroga al principio contenuto nell'articolo 7, consentendo
di escludere l'allegazione dell'atto
richiamato.
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15/03/2012
ItaliaOggi
DL FISCALE
Senato, dubbi
su 1 per mille
all'Anci-Ifel
A rischio 1'1 per mille del
gettito Imu destinato all'Anci-Ifel. La disposizione contenuta nel decreto sulle
semplificazioni fiscali (dl
n.16/2012) all'esame delle
commissioni bilancio e finanze del senato «non è conforme alle regole sulla redazione
dei testi normativi» in quanto
modifica «con fonte primaria
una fonte subordinata». A
sollevare dubbi sulla legittimità della disposizione è il
servizio studi del senato nel
dossier dedicato al dl fiscale.
I tecnici di palazzo Madama
bacchettano il fatto che si sia
voluto intervenire su un regolamento, il decreto del capo
dipartimento politiche fiscali
del 22 novembre 2005 attraverso una legge ordinaria. Ma
non è una novità. Lo stesso
regolamento per due volte in
passato è stato modificato da
leggi ordinarie (prima dalla
Finanziaria 2008 e poi dalla
legge di stabilità 2011) che
hanno elevato il contributo
a carico dei comuni fino a
portarlo all'i per mille. La
novità della norma consiste
nella fissazione di una data
certa (30 aprile) per il versamento che, a decorrere dal
1° gennaio 2013, non sarà più
a carico dei concessionari ma
a carico dei comuni.
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ItaliaOggi
15/03/2012
La Camera approva il decreto ambiente
Sacchi di plastica
e aiuti sui rifiuti
DI LUIGI CHIARELLO
del decreto. Il testo varato dalla
Camera ha perso le norme in materia di rifiuti di apparecchiature
elettriche e elettroniche (RAEE),
la proroga delle autorizzazioni
in essere riguardanti gli impianti di miscelazione di rifiuti speciali, le disposizioni sulla tariffa
con natura corrispettiva in luogo
della Tarsu e il tributo speciale
per il deposito in discarica dei
orna la plastica per i
acchetti da usare per
il trasporto di prodotti,
ma la plastica sarà utilizzabile per le sole bustine senza
orecchie. Quelle, per intenderci,
usate da farmacie e profumerie.
La plastica sarà poi utilizzabile
anche quando gli spessori saranno di 100 micron per
uso alimentare e 60 per
grmr,w
(di,r
dile<pla ambiente. OK, ivoo
hA naia,
altri usi. Viene, inoltre,
Ora tornano f sacchetti di plastica
confermato il principio
Deroga al biodegrarkrbile. Rifiuti campani anche fuori, regione
ché gli enti locali della
Campania potranno
avviare fuori regione
i rifiuti trattati meccanicamente secondo
il «principio di leale
collaborazione». E, a
determinate condizioni, il compostaggio
dei rifiuti urbani organici bioderifiuti solidi. Il testo affronta,
gradabili non sarà soggettato ad
invece; questioni spinose come le
autorizzazione. Arrivano, quindi,
misure di compensazione per la
nuove norme in tema di rifiuti da
realizzazioni di impianti di tratattività agricole. E una nuova ditamento rifiuti. Che non saranno
sciplina per la raccolta degli abiti
meramente monetarie e, in caso
usati. Sono solo alcune delle novità
di inosservanza, dovranno essere
contenute nel decreto ambientale
restituite. E conferma le norme
(n. 2/2012), che ieri ha incassato
del decreto originario stilla ripreil voto di fiducia della Camera (si
sa delle infrastrutture nel paese.
veda ItaliaOggi di ieri). Il testo,
I materiali da riporto vengono
emendato dalle commissioni a
considerati matrici ambientali e
Montecitorio, andrà ora in senato
potranno rientrare nella discipliper la conversione in legge entro
na del sottoprodotto.
il 25 marzo. Termine di scadenza
Riproduzione riservata
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CONTROLLI IDEI CARABINIERI
Quattro arresti in 4 giorni
e 480 persone identificate
Quattro persone arrestate e 14 denunciate
durante i servizi di controllo al territorio
svolti dai carabinieri negli ultimi giorni.
Quattro per l'esattezza le giornate di controlli, durante i quali sono state identificate
480 persone e 420 veicoli.Tre gli arresti per
tentato furto, tutti a Russi. Arrestato invece
per spaccio un 38enne italiano già noto alle
forze dell'ordine, beccato in via Fiume Montone Abbandonato mentre parlottava con
un altro uomo poi allontanatosi. Controllato, è stato trovato con 4
grammi di cocaina e materiali per il confezionamento.
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RAVFMN6
ChathardeOn Ilefine:gifidiA0
immediato
Denico moro ad Moro
ci sono i dorme.
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17-, : MM
1:
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UN BILANCIO STILATO DALL'ARMA
Furti, minacce ed evasione
nel taccuino delle denunce
Denunciati per furto di un capo di abbigliamento in un centro commerciale
ravennate due giovanissimi italiani, di 19 e 18 anni. Un albanese di 29 anni è
stato invece sorpreso fuori dalla propria abitazione, dove sarebbe dovuto rimanere agli arresti domiciliari. Stesso reato è stato contestato a un altro albanese
di 27 anni, ai domiciliari a Russi.
E' invece stato accusato di minacce un 27enne italiano, mentre una cittadina
romena che si stava prostituendo è stata sanzionata per violazione del divieto
di rientro nel comune di Ravenna. Quattro i clandestini scovati: un marocchino
di 28 anni e tre tunisini tra i 22 e i 37 anni.
Corposo anche il capitolo delle violazioni penali per guida in stato di ebbrezza. Altre quattro denunce: un 43enne ad Alfonsine che guidava con tasso alcolemico doppio, un 63enne a Ravenna con tasso tre volte superiore, un moldavo
42enne di Russi che ha rifiutato il test, e un tunisino 32enne domiciliato a Lido
Adriano che non si è fermato all'alt ed è stato inseguito fino a Porto Fuori dove,
sottoposto all'etilometro, si è scoperto che guidava ubriaco e senza patente.
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immediato
Denico mono gra ro
ci sono i documenti
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4.
ARRESTI
Tentato di rubare
al Mercatone Uno
RUSSI Sono penetrati di sera
nell'area del Mercatone Uno per
rubare qualcosa da "riciclare",
ma sono stati visti e arrestati dai
carabinieri. I maldestri malviventi, tre immigrati romeni di età da
20 a 40 anni incensurati e residenti nella zona, sono entrati
l'altra sera intorno alle 21.30 scavalcando la recinzione dalla parte dei magazzini su via Cacciaguerra, poi si sono messi a rovistare nei contenitori dietro l'edificio dove vengono depositati
articoli ritenuti non idonei alla
vendita da recuperare per guadagnarci qualcosa. I militari della
stazione di Russi di pattuglia
nella zona hanno però notato le
due auto dei romeni e quando si
sono avvicinati per eseguire un
controllo hanno sentito le voci
dei tre all'opera, che sono stati
arrestati per tentato furto. Ieri
mattina sono comparsi davanti
al giudice del tribunale di Ravenna per il processo direttissimo: per loro, l'avvocato Giorgio
Liverani di Ravenna ha patteggiato 4 mesi a testa. La pena è
stata sospesa e i tre sono tornati
in libertà.
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LUGO
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Rassegna stampa 15-03-2012