BSV
OFAS
BEITRÄGE ZUR SOZIALEN SICHERHEIT
Reform der Altersvorsorge 2020:
Auswirkungen auf Beschäftigung,
Löhne und Arbeitskosten
Forschungsbericht Nr. 9/14
Eidgenössisches Departement des Innern EDI
Département fédéral de l’intérieur DFI
Bundesamt für Sozialversicherungen BSV
Office fédéral des assurances sociales OFAS
Das Bundesamt für Sozialversicherungen
veröffentlicht in seiner Reihe "Beiträge zur
Sozialen Sicherheit" konzeptionelle Arbeiten
sowie Forschungs- und Evaluationsergebnisse
zu aktuellen Themen im Bereich der Sozialen
Sicherheit, die damit einem breiteren Publikum
zugänglich gemacht und zur Diskussion
gestellt werden sollen. Die präsentierten
Folgerungen und Empfehlungen geben nicht
notwendigerweise die Meinung des Bundesamtes für Sozialversicherungen wieder.
Autoren/Autorinnen:
Auskünfte:
André Müller, Tobias Schoch, Thomas Bachmann,
Florian Egli, Michael Marti, Philipp Walker,
(Prof. Dr. Christoph Böhringer)
Ecoplan AG
Monbijoustrasse 14
CH-3011 Bern
Tel. +41 (0) 31 356 61 61
E-mail: [email protected]
Internet: www.ecoplan.ch
Bundesamt für Sozialversicherungen
Effingerstrasse 20, CH-3003 Bern
Jacqueline Kucera, Geschäftsfeld ABEL
Tel. +41 (0) 58 462 28 01
E-mail: [email protected]
Olivier Brunner-Patthey, Geschäftsfeld MAS
Tel. +41 (0) 58 464 06 99
E-mail: [email protected]
ISSN:
Copyright:
Vertrieb:
Bestellnummer:
1663-4659 (eBericht)
1663-4640 (Druckversion)
Bundesamt für Sozialversicherungen, CH-3003 Bern
Auszugsweiser Abdruck – ausser für kommerzielle Nutzung –
unter Quellenangabe und Zustellung eines Belegexemplares
an das Bundesamt für Sozialversicherungen gestattet.
BBL, Verkauf Bundespublikationen, CH-3003 Bern
www.bundespublikationen.admin.ch
318.010.9/14d
Reform der Altersvorsorge 2020: Auswirkungen auf Beschäftigung, Löhne
und Arbeitskosten
Analyse der Erhöhung der Altersgutschriften und der Herabsetzung der BVGEintrittsschwelle
Schlussbericht
27. August 2014
zuhanden des Bundesamts für Sozialversicherungen BSV
Impressum
Empfohlene Zitierweise
Autor:
Titel:
Untertitel:
Auftraggeber:
Ort:
Datum:
Bezug:
Ecoplan
Reform der Altersvorsorge 2020: Auswirkungen auf Beschäftigung, Löhne und Arbeitskosten
Analyse der Erhöhung der Altersgutschriften und der Herabsetzung der BVG-Eintrittsschwelle
Bundesamt für Sozialversicherungen
Bern
27. August 2014
www.ecoplan.ch
Begleitgruppe
Olivier Brunner-Patthey, BSV (Co-Leitung)
Jaqueline Kucera, BSV (Co-Leitung)
Thomas Borek, BSV
Magnus Fink, BFS
Michel Kolly, BSV
Martina Schläpfer, SECO
Projektteam Ecoplan
André Müller (Projektleitung)
Tobias Schoch (stv. Projektleitung und Mikrosimulation)
Thomas Bachmann
Florian Egli
Michael Marti
Philipp Walker
Prof. Dr. Christoph Böhringer (Modellierung Gleichgewichtsmodell)
2
Premessa dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali
La stabilità della previdenza professionale è pregiudicata dalla diminuzione della redditività degli
investimenti e dall'aumento della speranza di vita: l'aliquota minima di conversione del 6,8 per cento
applicata attualmente è troppo alta e il finanziamento delle rendite calcolate su questa base non è più
garantito. Nel quadro della riforma della previdenza per la vecchiaia 2020, il Consiglio federale
propone quindi di ridurre gradualmente l'aliquota minima di conversione al 6 per cento. Per evitare che
ciò si traduca in una riduzione delle rendite, si devono aumentare gli averi di risparmio degli assicurati.
A tal fine è prevista una ridefinizione della deduzione di coordinamento e delle aliquote degli accrediti
di vecchiaia. Queste misure, unite all'abbassamento della soglia d'entrata, miglioreranno anche la
previdenza professionale dei lavoratori a basso reddito, di quelli occupati a tempo parziale e di quelli
che hanno più datori di lavoro, e andranno dunque essenzialmente a beneficio delle donne.
Su mandato del Consiglio federale, l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali ha avviato il presente
studio in collaborazione con la Seco. L'ufficio Ecoplan è stato incaricato di esaminare e quantificare le
conseguenze delle misure previste sul mercato del lavoro, focalizzandosi sull'occupazione, i salari e il
costo del lavoro.
I risultati dello studio evidenziano che a breve termine le misure incideranno sul mercato del lavoro. A
lungo termine permetteranno però di migliorare la copertura previdenziale e di ampliare la cerchia
degli assicurati. L'analisi dimostra che l'onere aggiuntivo sulla massa salariale AVS dei lavoratori dai
25 ai 64 anni sarà presumibilmente dello 0,8 per cento. Partendo dall'ipotesi che i datori di lavoro sono
flessibili, sul fronte della domanda di lavoro, gli autori prevedono che essi finanzieranno l'aumento dei
contributi LPP (2,27 mia. CHF) nella misura del 32 per cento. Ciò significa che l'aumento dei contributi
LPP finirà per ripercuotersi maggiormente (68%) sui lavoratori.
I contributi LPP, che dopo il pensionamento garantiscono una rendita direttamente proporzionale ai
contributi versati in età attiva, hanno un effetto di sostituzione del salario. Per molti lavoratori non
costituiscono quindi un'imposta, bensì un accantonamento di cui potranno beneficiare quando si
saranno ritirati dalla vita attiva. Le misure previste indurranno un calo dell'occupazione pari a circa
3000 equivalenti a tempo pieno (ETP), ma le ripercussioni varieranno da un ramo economico all'altro.
Considerato che in Svizzera gli occupati sono oltre 3 milioni (ETP), gli effetti di queste misure sul
mercato del lavoro possono essere ritenuti marginali.
La riforma intende garantire il consolidamento finanziario della previdenza professionale obbligatoria
mantenendo il livello delle prestazioni con misure compensative adeguate. Il presente studio dimostra
che le misure compensative proposte avranno ripercussioni moderate e sostenibili sull'insieme
dell'economia.
Colette Nova
Vicedirettrice
Capo dell’Ambito AVS, previdenza professionale e PC
Previdenza per la vecchiaia 2020
Effetti sul mercato del lavoro / Riassunto
Riassunto
La riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020»
Con questa riforma, il Consiglio federale intende mantenere il livello delle prestazioni e garantire il
consolidamento finanziario del sistema della previdenza per la vecchiaia. A lungo termine, occorrerà
garantire un finanziamento sufficiente del primo e del secondo pilastro e adeguare le prestazioni
dell'AVS e della previdenza professionale alle mutate esigenze sociali.
Entro fine 2014 il Consiglio federale vuole presentare al Parlamento il messaggio sulla riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020». Il presente studio, realizzato in vista dell'elaborazione di quest'ultimo, esamina alcuni aspetti della riforma.
Oggetto dello studio
Il presente studio si focalizza sugli effetti della riforma sul mercato del lavoro. A tal fine analizza le
due misure seguenti:
 Aumento degli accrediti di vecchiaia: questa misura prevede la soppressione della deduzione di
coordinamento e la ridefinizione (riduzione) dell'aliquota contributiva per gli accrediti di vecchiaia.
Complessivamente, queste due sottomisure faranno aumentare gli accrediti di vecchiaia e quindi
i contributi LPP.
 Abbassamento della soglia d'entrata alla previdenza professionale obbligatoria
L'aumento degli accrediti di vecchiaia e l'abbassamento della soglia d'entrata comporteranno un
aumento dei contributi LPP sia per i salariati che per i datori di lavoro. In proposito va rilevato che i
regolamenti di molte casse pensioni prevedono già oggi contributi di risparmio superiori in misura
più o meno marcata al minimo legale (cfr. grafico 1).
Grafico 1:
Misure esaminate e conseguenze sugli accrediti di vecchiaia
Aumento degli accrediti di vecchiaia
Abbassamento
soglia d'entrata
Accredito di vecchiaia [CHF/anno]
9'000
8'000
7'000
6'000
5'000
4'000
Accredito di vecchiaia
secondo la RV2020
3'000
Contributi di risparmio
regolamentari
2'000
Accredito di vecchiaia
secondo il disciplinamento
LPP attuale
1'000
0
0
10'000 20'000 30'000 40'000 50'000 60'000 70'000 80'000 90'000 100'000
Salario [CHF/anno]
XVII
Effetti sul mercato del lavoro / Riassunto
Previdenza per la vecchiaia 2020
Analisi di equilibrio parziale del mercato del lavoro con un modello di microsimulazione
Le ripercussioni a livello di persone e di nuclei familiari vengono quantificate con un modello di microsimulazione (cfr. grafico 2) limitato al mercato del lavoro, per il quale simula un equilibrio parziale.
La microsimulazione si fonda sui dati di oltre 100 000 persone contenuti nelle statistiche RIFOS/SISOMEL del 2009, del 2010 e del 2011. Le basi di dati RIFOS/SISOMEL forniscono informazioni sui rapporti di lavoro e su fattori socioeconomici, ma anche indicazioni dettagliate sul reddito
AVS, ripreso dal registro AVS (dati UCC). L'obiettivo è di fornire un quadro il più possibile realistico
della reazione del mercato del lavoro. A tal fine sono stati modellizzati diversi effetti, sulla base di
valutazioni specifiche o di valutazioni di esperti:
 Aumento effettivo dei contributi LPP dovuto alla riforma: l'UFAS ha proceduto a una valutazione
dettagliata della statistica delle casse pensioni, che ha permesso di determinare con relativa precisione i contributi di risparmio LPP supplementari effettivamente generati dalla riforma.
 Restrizione del mercato del lavoro – CCL e salari minimi «impliciti»: l'aumento dei contributi LPP
dovuto alla riforma avrà ripercussioni sul mercato del lavoro. Per rappresentare questi effetti non
ci siamo tuttavia basati su un mercato del lavoro ideale, in primo luogo a causa della presenza –
in determinati settori e soprattutto nei segmenti a basso reddito – di contratti collettivi di lavoro
(CCL) e in secondo luogo perché la nostra sicurezza sociale fissa «implicitamente» una soglia
salariale al di sotto della quale i salariati non sono più disposti a lavorare.
 I contributi LPP non sono imposte «normali» - Effetto di sostituzione del reditto: gli contributi LPP
aggiuntivo non può essere equiparato a un'imposizione supplementare del reddito lavorativo. Più
i contributi LPP sono elevati, maggiore sarà la pensione. I contributi LPP hanno quindi un effetto
di sostituzione del reddito in quanto garantiscono, dopo il pensionamento, un reddito direttamente proporzionale ai contributi LPP versati.
XVIII
Previdenza per la vecchiaia 2020
Grafico 2:
Effetti sul mercato del lavoro / Riassunto
Analisi di equilibrio parziale del mercato del lavoro con un modello di microsimulazione
Base di dati
Statistiche RIFOS/SISOMEL completate con
i dati del registro AVS (dati UCC) per gli
anni 2009-2011
Inserimento di variabili mancanti o
incomplete (imputazioni),
p. es. reddito familiare
100 000 persone con attività lucrativa (dipendenti, da 25 a 64/65 anni)
Dati di individui e nuclei familiari (sesso, età, reddito, tasso lavorativo, settore economico,
formazione ecc.)
Modellizzazione: effetti sul mercato del lavoro per ogni singola persona
Salario, costo del lavoro
Offerta di lavoro individuale
Elasticità dell’offerta di lavoro
individuale, effetto di sostituzione
del reddito, CCL, salario minimo
Domanda di lavoro
alla quale ogni singola persona è
confrontata
Aumento dei contributi LPP
individuali in seguito alla riforma
Reazioni del mercato del lavoro
Equilibrio parziale sul mercato del
lavoro
Occupazione
Reporting: effetti sul mercato del lavoro secondo criteri socioeconomici
Valutazioni in base a sesso, età, reddito (individuale e dei nuclei familiari), tasso
lavorativo, settori economici ecc.
XIX
Effetti sul mercato del lavoro / Riassunto
Previdenza per la vecchiaia 2020
Nessun cambiamento significativo della struttura occupazionale
La perdita occupazionale sarà di alcune migliaia di equivalenti a tempo pieno (ETP): si prevedono
circa 3000 ETP con un margine di variazione di +/- 2000 ETP. Un buon terzo della perdita sarà riconducibile all'abbassamento della soglia d'entrata e i restanti due terzi all'aumento degli accrediti di
vecchiaia. La maggiore perdita occupazionale in termini relativi riguarderà gli occupati a tempo parziale. Ciò nonostante, la struttura occupazionale non cambierà in misura significativa.
Le perdite occupazionali in termini relativi saranno più alte per le donne, gli occupati a tempo
parziale, i redditi familiari bassi e il settore gastronomico
Per le donne si prevede un calo dell'occupazione almeno doppio, in termini relativi, rispetto agli uomini. Ciò è dovuto al maggior numero di impieghi a tempo parziale e a basso reddito (aumento più
marcato in termini relativi dei contributi LPP) e alla maggiore flessibilità di reazione del mercato del
lavoro femminile.
In termini assoluti, oltre la metà delle perdite occupazionali andrà sul conto degli occupati a tempo
pieno. In termini relativi, le perdite più alte si registreranno tuttavia nel caso degli occupati con un
tasso lavorativo tra il 20 e il 49 per cento. Gli occupati con un tasso lavorativo inferiore al 20 per
cento non saranno invece toccati dalla riforma, visto che il loro reddito resterà generalmente inferiore alla soglia d'entrata ridotta. Il calo occupazionale più forte in termini relativi è previsto nel settore
gastronomico e tra i nuclei familiari più poveri.
Sensibile riduzione del salario netto per gli occupati a tempo parziale e le persone con un
reddito molto basso
Il salario netto medio degli occupati con un tasso lavorativo tra il 20 e il 49 per cento diminuirà del
2,4 per cento. Anche le persone con un reddito molto basso, molte delle quali lavorano a tempo
parziale, vedranno ridursi considerevolmente il salario netto (fino al 3,5%).
Aumento del costo del lavoro superiore alla media per gli occupati a tempo parziale e nel
settore gastronomico
L'aumento più marcato del costo del lavoro (1%) interesserà gli occupati con un tasso lavorativo tra
il 20 e il 49 per cento. Per gli occupati a tempo pieno il costo del lavoro a carico del datore di lavoro
aumenterà dello 0,2 per cento. Nel gruppo degli occupati con un tasso lavorativo inferiore al 20 per
cento, il costo del lavoro crescerà mediamente solo dello 0,1 per cento, visto che la maggior parte di
queste persone non sarà toccata dalla riforma.
Complessivamente nel settore gastronomico e alberghiero si attende un aumento del costo del lavoro pari al 2,6 per cento, di gran lunga superiore a quello previsto per gli altri settori economici e dovuto al fatto che i salari medi bassi saranno maggiormente interessati dalla riforma rispetto a quelli
più alti. A ciò si aggiunge che i regolamenti delle casse pensioni del settore gastronomico e alberghiero si orientano maggiormente al minimo LPP rispetto a quelli degli altri settori.
Analisi economica generale con un modello di equilibrio
XX
Previdenza per la vecchiaia 2020
Effetti sul mercato del lavoro / Riassunto
Le ripercussioni sull'economia nel suo insieme sono state stimate con un modello di equilibrio generale per la Svizzera. I risultati dell'analisi del mercato del lavoro effettuata con il modello di microsimulazione sono stati utilizzati come dati di base per il modello di equilibrio con il quale sono state
calcolate le ripercussioni sull'economia generale.
Ripercussioni marginali sull'insieme dell'economia
Le ripercussioni sull'insieme dell'economia saranno relativamente modeste. Il prodotto interno lordo
diminuirà di circa lo 0,11 per cento (effetto una tantum). Con gli contributiLPP supplementari, il risparmio e quindi anche gli investimenti dell'economia cresceranno dello 0,57 per cento. I consumi
diminuiranno invece dello 0,29 per cento. Non si prevedono ripercussioni significative sul commercio
con l'estero.
Il benessere generale resterà sostanzialmente invariato
Per le persone oggi attive il reddito diminuirà a causa dell'ulteriore carico fiscale dei contributi LPP,
traducendosi in minori possibilità di consumo. Espressa in cifre, questa perdita di benessere sarà
dello 0,22 per cento. Va tuttavia osservato che le minori possibilità di consumo in età attiva vengono
in gran parte compensate da un maggiore potere d'acquisto durante la vecchiaia.
0,22 % pour la population active. Il faut toutefois souligner que cette baisse des possibilités actuelles
de consommation est pour l’essentiel compensée par une hausse des possibilités de consommation
à l’âge de la retraite.
XXI
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Reform der Altersvorsorge 2020: Auswirkungen auf Beschäftigung