Bilancio d’esercizio 2014
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Dolomiti Energia
Bilancio
d’esercizio
2014
DOLOMITI ENERGIA SpA
Capitale Sociale Euro 411.496.169 interamente versato
Via Manzoni 24 – Rovereto
N° Registro Imprese di Trento – C.F. E P.IVA 01614640223
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
OSS RUDI
Vicepresidente
CATTONI DIEGO
Consiglieri
GANAPINI WALTER
BRIOSI ANTONELLO
CARLI MARCELLO
FRANCESCHI GIORGIO
COLAONE FRANCESCO
ZENI MARISA
PAOLAZ NICOLUSSI LEO
PERONI AGOSTINO
CAROLLO MADDALENA
Amministratore Delegato MERLER MARCO
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
MANZANA GIACOMO
Sindaci effettivi
BOMBARDELLI ALBERTO
POSTAL ANNA
Società di revisione
PricewaterhouseCoopers SpA
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indice
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE
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BILANCIO DOLOMITI ENERGIA SpA
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STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO
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NOTA INTEGRATIVA
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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
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BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO DOLOMITI ENERGIA 127
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO
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NOTA INTEGRATIVA
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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
183
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
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8
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Signori Azionisti,
lo scenario internazionale nel corso del 2014 ha visto una ripresa dell’attività economica negli Stati Uniti e nel Regno Unito e dall’altra un rallentamento
dell’economia in Cina e nelle economie emergenti oltre a un deterioramento della
situazione economica e finanziaria in Russia sulla cui economia pesano le sanzioni imposte dall’Occidente a seguito della crisi dell’Ucraina e della caduta del
prezzo del greggio negli ultimi mesi dell’anno.
La volatilità dei mercati finanziari internazionali è salita nel corso del 2014 a
seguito delle reazioni a un contesto macroeconomico internazionale e dell’area
Euro sfavorevole, accentuate anche dal quadro politico instabile della Grecia. I
mercati finanziari hanno risentito di ciò portando un aumento dei tassi di interesse sui titoli greci con valori superiori al 15% e una leggera flessione delle borse
europee.
Negli ultimi mesi dell’esercizio 2014 gli unici mercati azionari che hanno registrato incrementi sono stati quelli degli Stati Uniti e del Giappone beneficiari
rispettivamente, di un buon andamento dell’economia americana e della nuova
fase espansiva di politica monetaria avviata dalla banca del Giappone; mentre
nei primi mesi del 2015 anche i mercati azionari europei hanno avuto segnali di
ripresa in conseguenza alla politica monetaria espansiva della BCE.
La crescita economica nell’area Euro rimane modesta e per la prima volta da ottobre 2009 si è registrata una inflazione con valori negativi (deflazione). Questa
debole ripresa economica dell’area Euro è sicuramente soffocata dalla stagnazione del commercio internazionale e dal contesto geopolitico caratterizzato dalle
tensioni tra Russia e Ucraina e dalla forte espansione di movimenti estremisti nel
Medio Oriente e nel Nord Africa con possibili ripercussioni dirette sul mercato
delle commodities energetiche.
Lo scenario economico nazionale, nonostante un lieve rialzo dei consumi delle
famiglie, ha visto il livello del PIL in calo dello 0,4% su base annua dovuto principalmente al protrarsi della caduta degli investimenti e all’andamento sfavorevole
del commercio internazionale sulle esportazioni.
Anche il mercato del gas naturale ha visto, almeno fino a metà anno, una conferma del trend ribassista già in atto a fine 2013, salvo registrare un significativo
recupero delle quotazioni nell’ultimo trimestre, seguendo un andamento stagio-
RELAZIONE SULLA GESTIONE
nale che, seppure assente negli ultimi anni, è strutturale considerando l’aumento
della domanda per i fabbisogni termici nel periodo invernale. Pertanto la componente relativa al prezzo della materia prima incorporata nelle tariffe AEEGSI si è
ridotta, almeno come media aritmetica, in maniera significativa passando da un
valore medio di 37,81 c€/Smc del 2013 ad un valore di 31,1 c€/Smc. Tuttavia tale
riduzione è meno evidente se si confrontano il valore di fine 2013 (34,2 c€/Smc)
rispetto al valore di dicembre 2014 (31,4 c€/Smc), proprio a causa della ripresa
dei prezzi nell’ultimo trimestre dell’anno.
La forte riduzione della domanda di gas naturale sia sul mercato nazionale che su
quello europeo (dove la domanda è scesa dell’11% rispetto al 2013), ha causato,
complice anche un potenziamento delle infrastrutture di importazione (gasdotti
e rigassificatori), il mantenimento sul mercato di una situazione di eccesso di
offerta che è stata ulteriormente accentuata dal clima mite che ha caratterizzato
tutto il 2014.
Tuttavia è necessario sottolineare nuovamente gli effetti ancora imprevedibili
delle situazioni di crisi che si sono verificate sullo scenario internazionale. In
particolare sul mercato del gas hanno pesato i timori legati alla disponibilità delle
forniture russe per il contenzioso Russia–Ucraina che hanno prodotto, e stanno
continuando a produrre, una forte volatilità sui prezzi derivante dall’instabilità
della situazione a partire dall’autunno 2014. Un significativo impatto potrà inoltre arrivare dalla situazione di estrema tensione presente in Libia, con i relativi
rischi di interruzione delle forniture di gas provenienti da quel paese.
Per quanto riguarda il mercato elettrico, il 2014 ha confermato il trend di riduzione dei prezzi già registrato nel 2013, portando il valore del PUN medio annuo a
52 €/MWh, con una riduzione di oltre 10 €/MWh rispetto all’anno precedente
e di ben 23 €/MWh rispetto al 2012.
La caduta dei prezzi è stata particolarmente accentuata nella prima parte dell’anno, complice anche l’elevata idraulicità e la conseguente forte disponibilità di
energia idroelettrica, portando i prezzi del periodo marzo-agosto a valori inferiori ai 47 €/MWh con una ulteriore riduzione del differenziale fra ore piene e
ore vuote che si è quasi del tutto annullato, o come già visto negli anni scorsi,
addirittura invertito nel mese di agosto. Da settembre in poi, sicuramente in
parte trascinata anche dall’aumento dei prezzi del gas, si è verificata una inversione di tendenza dei prezzi spot che sono risaliti in particolare nelle ore piene,
allargando in maniera significativa il differenziale fra le varie fasce orarie. Si con-
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
solida inoltre la tendenza di concentrazione delle ore con i prezzi maggiori nel
pomeriggio/sera (orario in cui viene meno, soprattutto durante i mesi invernali,
l’apporto degli impianti fotovoltaici).
Va ricordato a questo proposito che la fine del meccanismo incentivante per
i nuovi impianti fotovoltaici, stabilita a luglio 2013, ha ridotto praticamente a
zero i nuovi impianti installati (90 MW nel 2014 – contro i 1.150 MW del 2013
e i 9.458 del 2011, anno in cui è stata installata oltre la metà di tutta la potenza
disponibile – dati GSE) anche se in termini di produzione il 2014 ha segnato un
progresso del 10% circa a seguito della disponibilità di tutti gli impianti entrati
in esercizio durante l’anno precedente.
In questo contesto economico il Gruppo chiude l’esercizio 2014 con risultati eccellenti e difficilmente replicabili superiori al 79,3% a livello di utile netto
consolidato rispetto all’esercizio precedente che assomma ad € 119.373.960.
Questa particolare situazione si è creata grazie all’elevata idraulicità che ha portato a una produzione degli impianti idroelettrici del Gruppo in Trentino superiore del 59% rispetto alla produzione media storica e anche grazie alla quota
di componenti arretrati relativi alla tariffa di distribuzione elettrica ricevuti da
Set Distribuzione oltre che agli effetti sulla fiscalità differita derivanti dalla sentenza della Corte di Cassazione dell’11 febbraio 2015 che ha dichiarato incostituzionale l’addizionale IRES (la cosiddetta “Robin Tax”).
Il Gruppo nel 2014 ha prodotto 2.963 GWh di energia elettrica (2.393 nel 2013),
di cui ben 2.843 GWh di origine idroelettrica, ha distribuito 2.382 GWh di energia elettrica (2.342 nel 2013), 256.3 milioni di metri cubi di gas metano (287
nel 2013), 31,1 milioni di metri cubi di acqua (33,1 milioni nel 2013), ha venduto
560,2 milioni di metri cubi di gas (481,5 milioni nel 2013), 4.863 GWh di energia
elettrica (4.471 nel 2013) e raccolto 70.403 tonnellate di rifiuti (71.492 nel 2013).
Il valore della produzione nel 2014 è pari a 1.420 milioni, con un incremento
del 0,9% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA ha raggiunto nell’esercizio
2014 il valore di 307,8 milioni di euro segnando un incremento del 14% rispetto
all’anno precedente.
Da evidenziare l’ottimo risultato ottenuto anche in termini di miglioramento della posizione finanziaria netta, a conferma di un trend positivo che ha sempre
caratterizzato l’andamento del Gruppo in termini di capacità di autofinanziamento e di generazione di cassa. Questi risultati, uniti a una solida struttura
finanziaria, consentono anche quest’anno la distribuzione di un dividendo in cre-
RELAZIONE SULLA GESTIONE
scita del 16% rispetto al 2013: 0,11 euro per azione rispetto ai 0,095 del 2013.
Complessivamente si tratta di 41 milioni di dividendi che in gran parte andranno,
attraverso Voi Soci, a beneficio della collettività.
A livello societario numerose sono state le operazioni che hanno coinvolto le
varie società del Gruppo. In primis va ricordata l’operazione di permuta che ha
portato alla cessione ad A2A della quota detenuta in Edipower ricevendo in
permuta le azioni di Dolomiti Energia portando così la quota di partecipazione
al capitale sociale di Dolomiti Energia all’ 8,09% di azioni proprie. Nel corso
dell’anno si è poi assistito all’allargamento del perimetro del Gruppo attraverso
la costituzione di alcune società: Dolomiti GNL Srl, partecipata al 60%, volta
alla realizzazione di infrastrutture per lo stoccaggio, la distribuzione e la vendita di gas naturale liquefatto; Dolomiti Energy Saving Srl, partecipata al 51%,
volta alla realizzazione di interventi e supporto ai clienti in tema di efficienza energetica all’interno di processi industriali in tutto il territorio nazionale e
Dolomiti Ambiente Srl, partecipata al 100%, costituita al fine di concentrare in
un’unica società le attività relative alla raccolta dei rifiuti in vista di un possibile
futuro affidamento delle attività di gestione ad una società in house posseduta
interamente dai Comuni di Trento e Rovereto. A cavallo fra fine 2014 ed inizio
2015 si è inoltre conclusa l’operazione di acquisto di metà della quota già di Enel
nella società S. Floriano Energy che ha portato la partecipazione al 50%.
Il 2014 ha dato il via al progetto “Hydrotour Dolomiti” il cui obiettivo è quello di
rendere accessibili al pubblico, mediante visite guidate e percorsi divulgativi alcuni impianti di produzione idroelettrica del Gruppo. Il progetto, assolutamente
innovativo in Italia, è partito a maggio 2014 con il primo impianto, la Centrale
di Santa Massenza e ha visto la partecipazione di oltre 7.000 persone con un
crescente interesse da parte di un pubblico di diversa estrazione e provenienza.
Visto il positivo riscontro nei prossimi mesi l’iniziativa verrà estesa anche ad altri
impianti del Gruppo sul territorio trentino.
Il 2014 è l’anno in cui Dolomiti Energia ha condiviso con l’Aquila Basket un grande progetto con il basket trentino il cui risultato è stato sicuramente positivo
anzi, eccellente: non solo per i risultati straordinari sul campo da gioco ma per
un percorso che ha reso Dolomiti Energia Basket Trentino ambasciatrice in tutta
Italia del Gruppo Dolomiti Energia, con gratificanti ritorni di notorietà per il marchio dell’energia trentina e per tutto il nostro territorio provinciale.
Il Gruppo ha consolidato la propria posizione nel settore della distribuzione
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
dell’energia elettrica mediante il contratto di affitto con il Comune di Palù del
Fersina per la gestione della rete e nel settore commerciale mediante l’aggiudicazione della seconda gara promossa da Altroconsumo denominata “Abbassa la
bolletta” per la fornitura di energia elettrica ad oltre 12.000 clienti residenziali
su tutto il territorio nazionale. Da settembre 2014 è partita una nuova iniziativa destinata alla fidelizzazione dei clienti forniti sul mercato libero denominata
“Club vantaggi Trenta” che riserva ai clienti una serie di convenzioni esclusive
per ottenere sconti e promozioni in vari settori. A livello nazionale si sono registrati gli effetti positivi, in termini di incremento dei volumi, dell’aggiudicazione
della gara CONSIP 6 per la fornitura alla Pubbliche Amministrazioni nelle aree
geografiche del Trentino, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.
Per quanto concerne il settore della distribuzione l’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed i Servizi Idrici (AEEGSI) ha confermato l’eccellenza della società
Set Distribuzione in termini di qualità e continuità del servizio; grazie a queste
ottime prestazioni è stato riconosciuto a Set un significativo beneficio economico.
Il Gruppo ha perseguito, anche per il 2014, l’obiettivo del costante miglioramento della qualità del servizio e della soddisfazione dei clienti ponendo al
primo posto la volontà di rapportarsi alla clientela con modalità sempre più
rispondenti alle esigenze ed alle peculiarità della realtà trentina, ritenendo ciò
un elemento di distinzione da valorizzare come punto di forza nei confronti dei
competitor. Fra le iniziative introdotte con tale obiettivo ricordo il consolidamento dell’orario di apertura al pubblico degli sportelli commerciali e l’avvio di
un nuovo servizio di informazione tramite SMS. Il servizio 30 SMS, completamente gratuito, consente ai clienti di essere puntualmente aggiornati sullo
stato delle proprie forniture.
Gli investimenti effettuati nel 2014 ammontano a 42 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente e riguardano principalmente gli interventi sulle reti per migliorare sempre più la qualità del servizio e ottimizzare la gestione della distribuzione di energia, gas e acqua su tutto il territorio servito dal
Gruppo. La situazione normativa del settore della distribuzione del gas non ha
consentito purtroppo lo sviluppo di nuove iniziative e pertanto gli investimenti
sono destinati all’ammodernamento delle infrastrutture esistenti e al completamento dei lavori derivanti dagli obblighi convenzionali ancora in vigore.
Anche nel 2014 l’Organismo di Vigilanza e la Funzione Internal Audit hanno
svolto con puntualità il loro compito di vigilanza e supporto al vertice aziendale
RELAZIONE SULLA GESTIONE
pianificando e seguendo interventi finalizzati alla verifica e al miglioramento di
processi e flussi informativi relazionando periodicamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale circa gli esiti delle verifiche svolte.
Rimane stretta e costruttiva la collaborazione con le altre Società di servizi provinciali con un rapporto improntato alla trasparenza e alla leale collaborazione
così come rimane costante l’attenzione e l’impegno profuso dal Gruppo a favore
del territorio in cui opera e a sostegno delle diverse realtà e iniziative sportive,
sociali e culturali presenti in provincia.
Coscienti di poter contare sulle stabili basi costruite e sulla lungimiranza ed il sostegno di Voi Signori Azionisti, siamo certi che le future sfide potranno essere affrontate con successo. La Vostra soddisfazione, quella dei clienti, dei dipendenti,
e di tutta la comunità, unitamente all’esigenza di tutelare le risorse naturali a
disposizione e di migliorare l’impatto presente e futuro sull’ambiente continueranno ad essere obiettivi primari del Gruppo.
L’anno 2014 è stato un anno molto importante per la Vostra società, infatti dopo
un periodo di necessario e strutturale consolidamento delle operazioni straordinarie che hanno caratterizzato l’importante crescita dell’azienda degli scorsi
anni, è arrivato il tempo di delineare nuove linee di indirizzo per la crescita e lo
sviluppo per gli anni a venire. In quest’ottica nel corso del 2014 è stato predisposto un piano industriale e strategico di sviluppo per il prossimo triennio, calato
in un quadro macroeconomico caratterizzato da una straordinaria complessità
ed incertezza.
Sono fiducioso, e so con ciò di esprimere anche il pensiero di tutto il Consiglio
di Amministrazione, che assieme riusciremo condividere un percorso di crescita,
per la soddisfazione dei Soci tutti in primis ma anche di tutta la nostra comunità, consci che la Vostra società è ormai riconosciuta come solido soggetto di
riferimento e motore di sviluppo non solo a livello locale ma anche sul panorama
nazionale.
In conclusione, a nome del Consiglio di Amministrazione, esprimo i ringraziamenti più sentiti a Voi Signori Azionisti per il Vostro continuo supporto e per il
clima di reciproca fiducia ed armonia fondamentale per affrontare con serenità
il futuro.
Il Presidente
Rudi Oss
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74,5%
81,2%
DOLOMITI
TRADING
98,7%
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DOLOMITI
AMBIENTE
DOLOMITI
GNL
DOLOMITI
ENERGY
SAVING
*consolidata proporzionalmente
100%
33,3%
60%
51%
*
SF ENERGY*
al 31 dicembre 2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Relazione
sulla gestione
La presente relazione è stata predisposta in conformità al Codice Civile ed ai principi contabili emessi dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e, ove mancanti e in quanto applicabili, ai principi emanati dall’International
Accounting Standard Board (IASB).
La presente relazione, come anche il Bilancio, considera l’attività del Gruppo Dolomiti Energia svolta nel 2014.
Fatti di rilievo del periodo
ANDAMENTO GENERALE ECONOMIA
L’attività economica accelera negli Stati Uniti, ma sulle prospettive della crescita globale gravano rischi di un
ulteriore rallentamento dell’economia cinese e di un deterioramento della situazione economica e finanziaria
in Russia, sulla cui economia pesano le sanzioni imposte dall’Occidente a seguito della crisi ucraina e la brusca
caduta negli ultimi mesi dell’anno del prezzo del greggio. La crescita economica nell’area euro rimane modesta e
per la prima volta da ottobre 2009 si è registrata una inflazione con valori negativi (deflazione). Rimane difficile
la situazione della Grecia, che, anche a causa del cambio di governo seguito alle elezioni dello scorso 25 gennaio,
ha avuto negli ultimi mesi una fase di forte instabilità sul cui esito è difficile, ad oggi, fare previsioni. A seguito di
tale tendenza la BCE ha attivato una serie di misure di politica monetaria i cui effetti positivi, attesi in particolare
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
sull’economia reale, andranno verificati con attenzione nei prossimi mesi. Vanno inoltre segnalati sullo scenario
internazionale i forti elementi di instabilità introdotti in particolare dalla già citata complessa situazione dell’Ucraina oltre che dalla forte espansione di movimenti estremisti nel Medio Oriente e nel Nord Africa con possibili
ripercussioni dirette sul mercato delle commodities energetiche.
In Italia la debolezza degli investimenti, che risente degli ampi margini di capacità inutilizzata ancora disponibili, è stata solo in parte contrastata da una contenuta ripresa dei consumi portando ad una ulteriore, seppure
modesta, riduzione del PIL che è risultato in calo dello 0,4% su base annua (fonte Istat – dato corretto per
tener conto degli effetti di calendario). Anche la produzione industriale risulta in riduzione (quasi 1% sul 2013
– stime Banca d’Italia) anche se la discesa appare rallentata e nei primi mesi del 2015 si intravede qualche
timida inversione del trend. Sul mercato del lavoro si registra qualche segnale di ripresa, con un aumento del
numero degli occupati a partire in particolare dalla seconda metà dell’anno (anche se limitato allo 0,1% nel
secondo trimestre e allo 0,2% nel terzo trimestre). Tale dinamica non si è pero tradotta in una riduzione del
tasso di disoccupazione, che è salito ulteriormente sfiorando il 13% nel terzo trimestre 2014, a causa dell’incremento delle persone in cerca di occupazione (tasso di attività). Il mercato finanziario non ha risentito degli
sviluppi politici della situazione in Grecia, ma ha beneficiato delle attese di interventi espansivi da parte della
BCE registrando una significativa riduzione dello spread fra i titoli italiani e tedeschi che nei primi mesi del
2015 è sceso sotto la soglia dei 100 bps, con un evidente effetto positivo sui conti pubblici, anche se la situazione del mercato del credito rimane sempre difficile segnando una ulteriore contrazione dei prestiti bancari
concessi alle imprese.
Guardando più nello specifico ai mercati energetici, nel 2014 si è registrata una ulteriore riduzione della domanda
di energia elettrica che, in base ai dati provvisori forniti da Terna, ha raggiunto il livello di 309 TWh a fronte dei
318,5 TWh dell’anno precedente con una riduzione del 3%, che sommata a quella registrata nel 2013 porta in
soli 2 anni ad una riduzione dei consumi di 19 TWh, pari ai consumi 2014 dell’intera Sicilia. A livello territoriale
nel 2014 le flessioni più consistenti si registrano nel Nord-Ovest (-5,7%) e in Sicilia (-3,4%) mentre il Triveneto
registra una flessione dei consumi più contenuta rispetto all’andamento nazionale (-0,7%).
Dal lato della produzione, grazie soprattutto al contributo agli impianti idroelettrici favoriti dall’andamento meteorologico, si conferma il trend di crescita delle fonti rinnovabili, la cui produzione cresce del 7% circa rispetto
al 2013, mentre si riduce ulteriormente del 10% la produzione termoelettrica. In questo modo il contributo delle
fonti rinnovabili sul totale della produzione netta italiana (fonte dati provvisori Terna) raggiunge il 38,1% del
totale, rispetto al 34,2 del 2013 e al 29% del 2012, aumentando di quasi 10 punti in soli due anni.
L’andamento del mercato elettrico, in particolare per quanto riguarda la produzione, ha avuto un risvolto diretto anche sul mercato del gas naturale, che ha visto una ulteriore significativa riduzione del quantitativo di gas
metano consumato in Italia che ha raggiunto i 61,5 miliardi di Smc, con un calo di oltre l’11% rispetto all’anno
precedente. Per trovare un anno con un livello dei consumi più basso, come si può vedere dal grafico della pagina
seguente, è necessario tornare indietro al 1997 ultimo anno in cui i consumi erano rimasti sotto la soglia dei 60
miliardi di Smc.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Questa forte diminuzione è dovuta sia al calo degli utilizzi termoelettrici (-14,3%) sia alla consistente riduzione
del prelievo delle reti di distribuzione (-14,5%) dovuto soprattutto all’andamento dei consumi termici che si sono
sensibilmente ridotti a seguito delle temperature miti registrate sia a inizio 2014 che negli ultimi mesi dell’anno.
ATTIVITÀ DEL GRUPPO
Per quanto riguarda il Gruppo Dolomiti Energia l’esercizio si chiude con risultati straordinariamente positivi e
probabilmente irripetibili, superiori di circa il 79,3% a livello di utile netto consolidato rispetto all’esercizio precedente, grazie in particolare ad una idraulicità molto elevata che ha portato ad una produzione degli impianti
idroelettrici del Gruppo in Trentino superiore del 59% alla produzione media storica. Al raggiungimento di questo
risultato hanno contribuito inoltre alcune partite positive di natura straordinaria quali la seconda e ultima quota
di componenti arretrati relativi alla tariffa di distribuzione elettrica ricevuti dalla società del Gruppo SET e gli
effetti sulla fiscalità differita derivanti dalla sentenza della Corte di Cassazione che in data 11 febbraio 2015 ha
dichiarato incostituzionale l’addizionale IRES (“Robin Tax”). Vanno segnalati anche i buoni risultati complessivamente ottenuti, nonostante le difficoltà della situazione macroeconomica, da tutte le aree operative in cui le
società del Gruppo operano, nonostante qualche difficoltà registrata nel comparto della vendita per la necessità
di prevedere consistenti accantonamenti al fondo svalutazione crediti, come meglio evidenziato di seguito nella
nota integrativa.
Da segnalare anche il progressivo miglioramento della posizione finanziaria netta che negli ultimi tre anni si è
ridotta di circa un terzo, confermando il trend positivo che caratterizzato in questi anni l’andamento del Gruppo
in termini di capacità di autofinanziamento e di generazione di cassa.
Riguardo agli eventi principali che hanno coinvolto il Gruppo, appare opportuno evidenziare prima di tutto l’operazione di permuta, formalizzata in data 3 settembre 2014, che ha portato alla cessione ad A2A di tutta la quota
detenuta in Edipower secondo le modalità meglio specificate di seguito. E’ importante ricordare inoltre che nel
corso dell’anno il perimetro delle società controllate è mutato con la costituzione di alcune società Dolomiti GNL,
partecipata al 60%, Dolomiti Energy Saving, partecipata al 51% e Dolomiti Ambiente partecipata al 100% le cui
attività sono meglio precisate nei paragrafi successivi.
Nel comparto della distribuzione gas il Gruppo Dolomiti Energia sta seguendo con grande attenzione l’evoluzione
del contesto normativo con l’obiettivo, oltre che di garantire il mantenimento delle attività in essere, di individuare eventuali opportunità di crescita che si dovessero presentare, anche se va registrato che appare ancora molto
incerta la tempistica relativa visto che le scadenze previste a breve sono state ulteriormente posticipate .
Riguardo al comparto della produzione idroelettrica, è opportuno segnalare l’ottimo riscontro ottenuto dall’iniziativa denominata “Hydrotour Dolomiti” che ha l’obiettivo di rendere accessibili al pubblico, in maniera guidata e strutturata, alcuni dei più importanti impianti di produzione appartenenti alle società del Gruppo. Il
progetto, assolutamente innovativo almeno in Italia, è partito a maggio 2014 con il primo impianto, la centrale
di S. Massenza, e ha visto la partecipazione di oltre 7.000 persone con un crescente interesse da parte di
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
persone di diversa estrazione e provenienza. Visto il positivo riscontro il Gruppo si propone di estendere tale
iniziativa anche ad altri impianti con l’obiettivo di far conoscere ad un pubblico più ampio possibile le attività
del Gruppo e di migliorare il sistema di relazioni con il territorio in cui gli impianti sono inseriti.
Nel campo dei servizi pubblici locali i comuni di Trento e Rovereto hanno proseguito, con il supporto di alcuni
consulenti esterni sia in materia giuridica che economico-tecnica, gli approfondimenti e le analisi riguardo all’affidamento delle attività di gestione dei servizi idrici e di raccolta rifiuti ad una società in house da loro interamente
posseduta. Tale processo registrerà probabilmente un fisiologico rallentamento durante il 2015 a seguito della
scadenza e del relativo rinnovo dei Consigli Comunali di Trento e Rovereto previsto per il 10 maggio prossimo.
Va segnalato tuttavia a questo proposito che alcuni comuni appartenenti alla Comunità della Rotaliana (Lavis,
Zambana, Nave S. Rocco e Roverè della Luna) hanno deciso di affidare il servizio di gestione dei relativi acquedotti, precedentemente in capo a Dolomiti Reti, a AIR in una logica di riunificazione di tale servizio nell’ambito
territoriale di riferimento.
A seguito delle dimissioni presentate in data 8 maggio dal consigliere Paolo Battocchi e in data 4 luglio dal
consigliere Renato Ravanelli, in data 29 agosto il Consiglio di Amministrazione ha cooptato nel Consiglio di
Amministrazione della Società Marisa Zeni e Agostino Peroni, dopo aver preso atto della indisponibilità degli
altri candidati inseriti nella lista da cui erano stati eletti i consiglieri dimissionari, già comunicata in occasione
di una precedente cooptazione. Va inoltre segnalato che in data 5 novembre il consigliere Walter Ganapini ha
rassegnato le proprie dimissioni da componente del Comitato Esecutivo, pur rimanendo all’interno del Consiglio
di Amministrazione per sopraggiunti impegni personali e il Consiglio di Amministrazione ha provveduto in data
14 novembre a sostituirlo con il consigliere Agostino Peroni.
Nel corso dell’anno l’Organismo di Vigilanza della Società, incaricato di vigilare sull’adeguatezza, efficacia e rispetto del Modello 231, ha proseguito nella sua attività di vigilanza, relazionando periodicamente al Consiglio
di Amministrazione e al Collegio sindacale circa gli esiti delle verifiche svolte sui processi sensibili e le attività
progettuali aziendali seguendo con attenzione anche l’evoluzione della relativa normativa che ha previsto un
ulteriore allargamento della tipologia di reati compresi nell’ambito del d.lgs. 231/01 e s.m. e un conseguente aggiornamento del modello di controllo.
Con riferimento alle attività sul sistema di controllo aziendale, nel corso dell’esercizio la funzione Internal Audit
ha svolto la propria attività di supporto al vertice aziendale, pianificando e eseguendo interventi finalizzati alla
verifica e al miglioramento di ambiti, processi, flussi informativi ritenuti critici per il conseguimento degli obiettivi
aziendali, informando il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale circa i rilievi emersi e le iniziative di
miglioramento promosse e i relativi risultati.
Con riguardo alle operazioni, che meritano una menzione, effettuate direttamente o dalle altre Società controllate
o partecipate, si rileva quanto segue:
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Dolomiti Energia
Come già anticipato in precedenza, il Consiglio di Amministrazione di Dolomiti Energia ha deciso di esercitare l’opzione di cessione della quota detenuta in Edipower rappresentata da 97.733.793 azioni pari al 8,54%
della società. Come previsto contrattualmente in cambio della azioni Edipower, A2A ha ceduto le azioni dalla
stessa detenute in Dolomiti Energia (32.539.380 azioni, pari al 7,91% del capitale, oltre al pagamento di un
conguaglio di 16.000.000 di euro. A seguito di quanto previsto dall’opzione e previa delibera assembleare del
30 aprile 2014 Dolomiti Energia ha pertanto incrementato il numero di azioni proprie possedute che risulta pari
al 31 dicembre 2014 a 33.286.658. L’operazione non ha comportato effetti sul conto economico dell’esercizio in
quanto la cessione è avvenuta ad un valore pari al valore di carico della partecipazione.
Al fine di rafforzare la visibilità del brand a livello nazionale a partire dalla stagione 2014/2015, Dolomiti Energia
è diventata il main sponsor della squadra di basket Aquila Trento che ha partecipato per la prima volta al campionato di serie A con il nome di Dolomiti Energia Trento, ottenendo risultati molto lusinghieri sia dal punto di
vista sportivo (con la qualificazione alla fase finale di Coppa Italia alla fase del girone di andata) che dal punto
di vista di promozione dell’immagine societaria.
Società elettrica trentina (SET)
In data 23 dicembre 2014 il comune di Palù del Fersina ha affidato la gestione della rete nel proprio Comune a SET
tramite un contratto di affitto, nelle more di una possibile operazione di cessione della stessa a seguito di alcuni
approfondimenti di carattere regolatorio che sono in corso.
I risultati dell’esercizio hanno beneficiato in maniera rilevante di quanto previsto dalle delibere 152 e 154 del 2014
dell’AEEG. Con tali delibere la società recepisce in pieno ed in modo strutturale tutti gli effetti positivi della revisione tariffaria.
Si segnala che non è ancora stato attivato quanto previsto dal piano della distribuzione in merito al riassetto
azionario di SET in quanto i relativi accordi fra la Provincia, i Comuni trentini e gli attuali azionisti di SET non
sono ancora stati formalizzati.
Trenta/Multiutility
Trenta è risultata aggiudicataria anche della seconda gara promossa da Altroconsumo denominata “Abbassa la
bolletta” per la fornitura di energia elettrica a oltre 12.000 clienti residenziali su tutto il territorio nazionale.
Con efficacia 1 dicembre 2014 è stata completata l’operazione di fusione di Multiutility.net spa in Multiutility spa
al fine di razionalizzare e semplificare la struttura organizzativa.
Dolomiti Trading
Al fine di aumentarne la capacità operativa e di rendere coerente la denominazione con il resto del Gruppo, Trentino Trading, società controllata al 100%, è stata ridenominata in Dolomti Trading e contestualmente il capitale
sociale è stato aumentato da 30.000 a 2 milioni di euro.
19
20
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Dolomiti GNL
È stata costituita il 19 giugno 2014, con l’apporto di un partner privato, con lo scopo di operare nella realizzazione
di infrastrutture per lo stoccaggio, la distribuzione e la vendita del GNL, gas naturale sotto forma liquida, nelle
situazioni in cui non è possibile raggiungere i clienti con le reti di distribuzione di gas naturale gassoso. Si tratta di
una nicchia di mercato del tutto nuova ma potenzialmente in crescita, in particolare in alcune applicazioni (zone
montane, autotrazione). Attualmente si trova in fase di start up con l’obiettivo di mettere in funzione entro il
2015 la prima infrastruttura di fornitura di GNL.
Dolomiti Energy Saving
È stata costituita il 3 novembre 2014, con un partner tecnologico leader in questa fascia di mercato, con l’obiettivo
di realizzare interventi di efficienza energetica all’interno di processi industriali sia nella provincia di Trento che
su tutto il territorio nazionale e in generale di supportare i clienti industriali del Gruppo sui temi dell’efficienza
energetica. Anche questa società si trova in fase di start up e si è posta l’obiettivo di realizzare entro il 2015 il
suo primo intervento.
Dolomiti Ambiente
È stata costituita il 28 ottobre 2014, al fine di concentrare in questa società le attività relative alla raccolta rifiuti
e alla gestione dei CRM nei comuni di Trento e Rovereto, anche in vista di una possibile cessione ai Comuni stessi
sulla base di quanto già ricordato in precedenza. Con efficacia 1 gennaio 2015 è stato quindi conferito in tale
società il relativo ramo di azienda prima gestito direttamente dalla Capogruppo.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Struttura del Gruppo e attività
Il Gruppo Dolomiti Energia opera nel settore dei servizi pubblici a rilevanza economica. Le sue attività sono concentrate in 8 aree principali:
- Produzione di energia elettrica (direttamente e mediante le consociate Dolomiti Edison Energy, Hydro Dolomiti Enel e SF Energy);
- Cogenerazione di energia elettrica e calore con relativa gestione della rete di teleriscaldamento per uso civile
e industriale (Dolomiti Reti);
- Approvvigionamento e vendita di energia elettrica e gas metano (Trenta, Dolomiti Trading, Multiutility e
Dolomiti GNL);
- Distribuzione di energia elettrica (SET);
- Distribuzione di gas metano (Dolomiti Reti e Giudicarie Gas);
- Ciclo idrico integrato includente captazione, gestione acquedotti, distribuzione idrica, fognatura e depurazione (Dolomiti Reti e Depurazione Trentino Centrale);
- Raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani (Dolomiti Ambiente, Bio Energia Trentino);
- Realizzazione di impianti fotovoltaici e attività nell’ambito dell’efficienza energetica (Dolomiti Energia Rinnovabili, Dolomiti Energy Saving).
A queste vanno aggiunte attività accessorie quali le analisi di laboratorio e la gestione dell’illuminazione pubblica.
Attraverso le società controllate, il Gruppo opera essenzialmente nell’ambito della provincia di Trento, della quale
copre circa l’85% della distribuzione elettrica e l’80% di quella del gas, oltre alla presenza sul mercato nazionale
della vendita di energia elettrica e gas principalmente tramite Multiutility.
21
22
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Gruppo Dolomiti Energia
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
SITUAZIONE ECONOMICA
Nel corso dell’esercizio 2014 è entrata nell’area di consolidamento la controllata Dolomiti GNL (60%) società costituita nel corso dell’esercizio e attiva nella realizzazione di reti di distribuzione di gas metano liquido e sua commercializzazione.
Il bilancio consolidato del Gruppo evidenzia un forte incremento del margine operativo lordo ed un netto miglioramento del risultato netto rispetto al 2013.
1.420
1.400
1.307
1.300
1.200
1.126
1.100
1.069
1.000
volume d’affari
valori in milioni di Euro
900
787
800
649
700
557
600
500
453
462
2006
2007
400
300
200
100
0
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Il valore della produzione è risultato pari a euro 1.420,3 milioni (euro 1.307,1 milioni nel 2013). L’incremento è principalmente dovuto ai maggiori fatturati di HDE, DEE e DE dovuti soprattutto alla maggior produzione di energia
elettrica da impianti idroelettrici.
I costi della produzione, al netto del personale, degli ammortamenti e degli accantonamenti, sono aumentati di euro
72,2 milioni (+ 7,4%).
Il costo del personale è risultato di complessivi euro 69 milioni (66,2 nel 2013). L’incremento risulta essere del 4,2%.
Il margine operativo lordo è migliorato nei confronti del precedente esercizio e corrisponde a euro 307,9 milioni
(269,6 nel 2013). L’incidenza rispetto ai ricavi di vendita risulta del 23,8% (22,4% nel 2013).
Il complesso degli ammortamenti ammonta a euro 92,5 milioni (91 nel 2013), con una variazione in aumento del
1,6% rispetto al precedente esercizio.
Gli accantonamenti risultano di euro 15,1 milioni (11,5 nel 2013). Le voci principali corrispondono alla svalutazione
di crediti dell’attivo.
Il risultato operativo netto ottenuto è pari a euro 195,2 milioni, rispetto a euro 165,2 milioni del 2013.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
307,9
269,6
300,0
116,6
200,0
EbitDa e Ebit
valori in milioni di Euro
91,4
100,0
90,0
60,0
EbitDa
Ebit
201,8
96,2
195,2
165,2
80,0
70,0
213,7
60,1
60,3
52,3
120,7
104,9
2011
2012
69,5
50,0
40,0
30,0
31,8
48,7
2007
2008
30,0
20,0
10,0
0,0
2006
2009
2010
2013
2014
I proventi dalle partecipazioni sono risultati di 1 milioni di euro, rispetto ai 1,1 del 2013. Le componenti principali e
riguardano i ricavi provenienti da Primiero Energia, A2A e ISA.
Il costo della gestione finanziaria è passato dai euro 12,2 milioni del 2013 ai 15 milioni di euro del 2014. La componente principale è rappresentata dagli interessi sui prestiti obbligazionari e sullo scoperto del contratto di cash pooling.
Le rettifiche di valore di attività finanziarie raggiungono l’importo di euro –2,2 milioni (euro -10,4 milioni nel 2013)
dovuto quasi interamente alla svalutazione delle quote del Fondi immobiliare Clesio.
Le imposte dell’esercizio ammontano a euro 50,8 milioni (euro 67,3 milioni nel 2013) e tengono conto delle imposte
anticipate/differite come meglio dettagliato nella Nota Integrativa.
Il risultato netto consolidato, al netto della quota di utili di pertinenza di terzi, è pari a euro 119,4 milioni (66,6 milioni nel 2013) ed è incrementato di euro 52,8 milioni rispetto al precedente esercizio.
119,4
110,0
100,0
90,0
80,0
Risultato d’esercizio
Dividendi distribuiti
valori in milioni di Euro
69,6
70,0
60,0
66,6
56,8
54,4
50,0
43,4**
40,0
32,9
Dividendi
distribuiti
43,7
32,9
39
41,6
28,7
30,0
Utile Netto
Proposta
sottoposta
all’approvazione
dell’Assemblea
20,5
20,1
20,0
13,3
15,9
6,7
6,3
5,3
2006
2007
10,0
0,0
7,4
2008
2009
2010
2011
** Risultato d’esercizio al netto delle partecipazioni in Delmi
-41.7
2012
2013
2014
23
24
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
Gli investimenti in immobilizzazioni realizzati dal Gruppo nel 2014 sono risultati di complessivi euro 42,2 milioni
(46,4 milioni nel 2013).
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2014 è diminuito di euro 14 milioni rispetto all’esercizio precedente.
Tra le fonti il patrimonio netto del Gruppo è aumentato è aumentato di 80,3 milioni di euro e quello totale di 90,4
milioni.
73
Investimenti tecnici
70
valori in milioni di Euro
60
64
59
51
50
47
42
42
40
30
52
34
20
10
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
1.425
1.400
Capitale immobilizzato
1.383
1.311
2013
2014
1.323
1.298
1.300
valori in milioni di Euro
2012
1.254
1.180
1.200
600
500
518
532
2006
2007
400
300
200
100
0
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
689
Patrimonio netto
600
valori in milioni di Euro
550
500
600
624
537
609
548
571
2011
2012
450
400
350
300
310
320
2006
2007
250
200
150
100
50
0
2008
2009
2010
2013
2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Posizione finanziaria
valori in milioni di Euro
50
0
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
-50
-100
-150
-141
-156
-200
-250
-300
-350
-400
-415
-450
-469
-500
-550
-550
-526
-565
-600
-592
-565
-622
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI DI RISULTATO
Indici economici
Gli indici riportati considerano le riclassifiche effettuate sui valori dell’esercizio precedente ai fini della comparabilità
del bilancio.
Indice
ROE
ROI
ROS
EBITDA
EBIT
Formula
Utile netto/Mezzi propri
Ebit/Capitale investito
Ebit/Fatturato
Margine operativo lordo
Margine operativo netto
2014
20,94%
11,34%
13,74%
307.859.445
195.191.038
2013
12,28%
9,53%
12,64%
269.648.749
165.196.045
differenza
8,67%
1,81%
1,10%
38.210.696
29.994.993
Tutti gli indicatori sono migliori di quelli dello scorso esercizio. Si evidenza il netto miglioramento del ROE in considerazione dell’aumento del risultato positivo dell’esercizio.
Indici finanziari e patrimoniali
Indice
Formula
2014
Copert. dell'attivo fisso netto Mezzi propri+passivo medio-lungo/attivo fisso netto 1,00
Rapporto di indebitamento Mezzi di terzi/mezzi propri
1,28
Indice di liquidità secondaria Attivo a breve/passivo a breve
1,01
2013 differenza
0,83
0,18
1,61
(0,33)
0,62
0,38
Tutti gli indici finanziari e patrimoniali sono in miglioramento nei confronti di quelli dello scorso esercizio.
25
26
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
ANALISI DEI RISCHI – OBIETTIVI E POLITICHE DELLA SOCIETÀ
IN MATERIA DI GESTIONE DEL RISCHIO
Rischi finanziari
Il Gruppo Dolomiti Energia SpA adotta un processo finalizzato alla gestione dei rischi aziendali ispirato alle metodologie dell’Enterprise Risk Management ma con caratteristiche e specificità esclusive.
E’ stato avviato uno specifico progetto di “Risk Management” finalizzato ad implementare un sistema di controllo
per la gestione dei rischi finanziari ed è stata costituita la “Funzione Finanza e Risk Management” per favorire una
maggiore efficacia d’intervento nel contesto operativo di riferimento.
E’ stato approvata dal Consiglio d’Amministrazione la “Risk Policy di Gruppo”; lo scopo del documento è quello di
definire le linee guida del Gruppo relativamente alla governance, alla strategia di gestione ed al controllo dei seguenti
rischi finanziari:
• Rischio di liquidità;
• Rischio tasso d’interesse;
• Rischio prezzo delle Commodity;
• Rischio di credito.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è definito come la possibilità che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti
per far fronte agli impegni finanziari.
I principali fattori che influenzano la liquidità totale del Gruppo sono le risorse generate o assorbite dalle attività
operative e le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito.
Il Gruppo dispone di una adeguata dotazione di linee di affidamento “per cassa” per far fronte alle esigenze di liquidità.
La gestione del rischio di liquidità, secondo le logiche di Risk Management, è finalizzata alla definizione di una
struttura finanziaria coerente con gli obiettivi aziendali in grado di garantire un adeguato livello di liquidità a breve
termine e un equilibrio in termini di durate e composizione del debito in relazione ai programmi d’investimento.
Per effettuare un monitoraggio efficace della liquidità del Gruppo la funzione “Finanza e Risk Management” ha
introdotto alcuni indicatori che intendono misurare il rapporto di indebitamento ottimale tra breve e medio termine
e la percentuale di utilizzo delle linee di affidamento uncommitted.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Rischio tasso d’interesse
Il rischio tasso d’interesse è inteso come la possibilità che le fluttuazioni del costo del denaro generino delle ripercussioni sul livello degli oneri finanziari originati dall’indebitamento a tasso variabile. L’obiettivo della funzione “Risk
Management” è quello di minimizzare l’impatto delle variazioni del tasso d’interesse sul totale degli oneri finanziari
del Gruppo attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari di copertura.
L’indebitamento complessivo al 31/12/2014 risulta ad oggi rispettivamente così suddiviso:
• 33,5% a tasso fisso
• 33% coperto con strumenti derivati (IRS plain vanilla)
• 33,5% a tasso variabile.
Rischio prezzo delle Commodity
Il monitoraggio del prezzo delle Commodity è indispensabile per evitare che le fluttuazioni del prezzi di energia
elettrica e gas comportino significative variazioni nei margini operativi del Gruppo.
La dotazione di un sistema di controllo risulta fondamentale per limitare gli effetti indesiderati sul risultato economico tali da compromettere il raggiungimento degli obiettivi di budget dell’azienda.
Tale rischio emerge dai contratti di compra-vendita di gas naturale ed energia elettrica che compongono il portafoglio
fonti ed impieghi del Gruppo.
L’obiettivo della funzione Finanza e Risk Management è il controllo del “fonti-impieghi energetico” del Gruppo con
lo scopo di monitorare i rischi derivanti dalle oscillazioni di prezzo.
A tale scopo è stato adottato a livello di Gruppo un indicatore denominato “Profit at Risk” (PAR) per misurare il
rischio prezzo e quantificare il “margine a rischio” del portafoglio fonti ed impieghi, per il solo effetto delle variazioni
dei prezzi di mercato in un periodo di osservazione. Per contenere il rischio suddetto, si provvede se necessario alla
stipula di contratti finanziari derivati.
Rischio di credito
Il rischio di credito si identifica per effetto dell’eventuale inadempimento delle obbligazioni commerciali e finanziarie
delle controparti, tale da determinare un impatto sul risultato economico da compromettere gli obiettivi aziendali. La
metodologia finalizzata alla misurazione del rischio di credito del Gruppo si applica a tutte le tipologie di contratti
stipulati, di natura commerciale e finanziaria.
Il Gruppo Dolomiti Energia si pone l’obiettivo di ottimizzare il profilo di rischio, nel perseguimento degli obiettivi
commerciali in coordinamento con le funzioni aziendali che gestiscono il processo del credito (affidamento e revisione dello stesso, controllo e gestione del credito).
E’ in fase di implementazione l’adozione di alcune metodologie di quantificazione dell’esposizione creditizia identificando diversi livelli di rischio per ciascuna controparte.
27
28
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
RISCHI REGOLATORI
Con riferimento ai settori regolamentati (esercizio delle reti di distribuzione e ambiente) una struttura del Gruppo
“Regolamentazione rapporti con Enti- Autorità” è dedicata al continuo monitoraggio dell’evoluzione della normativa
di riferimento al fine di valutarne gli effetti, mitigandoli, ove possibile.
La gestione di tale rischio prevede le seguenti attività:
• gestione dei rapporti tecnico-istituzionali;
• supporto tecnico-normativo verso le strutture operative del Gruppo.
Inoltre il Gruppo, al fine del miglioramento continuo, ha sviluppato, per i settori energia elettrica e gas, un sistema
di reporting sugli adempimenti normativi.
SICUREZZA e SALUTE SUL LAVORO
Il Gruppo, da sempre attento alla tutela della sicurezza e della salute dei propri collaboratori (e più in generale di
tutti coloro che sono coinvolti nelle attività del Gruppo), si pone come obiettivo non solo il rispetto delle norme
vigenti in materia, ma un’azione volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
Per questo s’impegna costantemente a diffondere la cultura della sicurezza basata sullo sviluppo della percezione
dei rischi, sulla promozione di comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori e sulla condivisione delle
responsabilità tra tutti i soggetti coinvolti nelle attività del Gruppo; nessuno escluso.
A tal fine il Gruppo si avvale di una struttura centralizzata QSA che opera trasversalmente per le società del Gruppo
DE, DR, SET, TRENTA, MULTIUTILITY e DER.
Nel corso del 2014 si è rafforzata l’attività, già avviata negli anni precedenti, di accentramento delle funzioni poste
a presidio della sicurezza sul lavoro.
Obiettivi comuni sono:
• l’introduzione di un sistema integrato di gestione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro;
• una continua analisi della criticità dei processi e delle risorse da proteggere;
• l’adozione delle migliori tecnologie economicamente accessibili;
• il controllo e l’aggiornamento delle metodologie di lavoro;
• la costante attenzione ai processi formativi, di addestramento e di comunicazione.
Il raggiungimento degli obiettivi di continuo miglioramento è fortemente ancorato alla capacità di coinvolgere ciascun lavoratore nel prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella di terzi presenti sul luogo
di lavoro.
I Datori di Lavoro hanno individuato le persone incaricate di svolgere il ruolo di Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione per le singole società.
I documenti di valutazione dei rischi risultano aggiornati in relazione allo sviluppo della struttura e delle condizioni
operative nonché dell’evoluzione normativa.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Nel 2014 è proseguita l’implementazione dei sistemi di gestione della salute e della sicurezza del lavoro secondo il
modello definito dalla norma BS OHSAS 18001:2007 anche tramite lo sviluppo e l’implementazione dello specifico sw adottato per la gestione del sistema (Simpledo.net). Con tale strumento, realizzato su piattaforma web, si
persegue la migliore diffusione delle informazioni, la puntuale gestione degli adempimenti, un controllo operativo
strutturato e un efficiente ambiente per il miglioramento continuo del sistema SGSL.
Andamento infortunistico
La valutazione dei dati infortunistici per l’anno 2014 è stata effettuata in forma aggregata per tutte le società del
gruppo.
Gli indici presi in considerazione sono stati calcolati secondo gli standard della norma UNI 7249:2007 e quindi determinati come:
INDICE di INCIDENZA (Ii)
=
n. di infortuni x 1.000
n. medio lavoratori
INDICE di FREQUENZA (If)
=
n. di infortuni x 1.000.000
n. ore lavorate
INDICE di GRAVITA’ (Ig) = n. gg di assenza per infortunio x 1.000
n. ore lavorate
I principali indici denotano una situazione in miglioramento degli indici di frequenza ed incidenza del 2014 confrontati con l’anno 2013 sia considerando gli infortuni complessivi che escludendo gli infortuni avvenuti nel tragitto casalavoro (c.d. “in itinere”). Un lieve deterioramento è stato rilevato nel confronto degli indici di gravità dove si registra
un peggioramento pari allo 0,06 per gli infortuni con esclusione degli eventi in itinere.
Indici infortuni (compresi in itinere)
60
50
50
47
44
40
39
37
35
29
30
31
28
25
24
22
20
10
0,71
00
0,96 0,85
0,95
0,49 0,70
2009 2010 2011 2012 2013 2014
2009 2010 2011 2012 2013 2014
2009 2010 2011 2012 2013 2014
indice di incidenza
incidenza di frequenza
indice di gravità
29
30
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Indici infortuni (esclusi in itinere)
60
48
50
45
41
40
34
34
32
30
30
28
26
22
21
20
20
10
0,67
00
0,93
0,56
0,82
0,46
0,52
2009 2010 2011 2012 2013 2014
2009 2010 2011 2012 2013 2014
2009 2010 2011 2012 2013 2014
indice di incidenza
incidenza di frequenza
indice di gravità
Come evidenziato nel grafico seguente il miglioramento è generalizzato su tutti gli indici con riferimento alla media
dei dati del triennio precedente (2011-13).
Considerando tutti gli eventi (compresi gli infortuni in itinere) gli indici di incidenza e frequenza del 2014 risultano
inferiori rispettivamente di 4 e di 3 punti rispetto al valore medio del triennio.
Anche l’indice di gravità risulta migliorato passando dallo 0,75 del triennio 2011-13 allo 0,70 dell’anno 2014.
Indici infortuni (compresi in itinere)
60
50
40
39
35
30
25
22
20
10
0,75
0,70
Media 2011-2013
2014
00
Media 2011-2013
2014
indice di incidenza
Media 2011-2013
2014
incidenza di frequenza
indice di gravità
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Escludendo gli infortuni in itinere il confronto con il triennio precedente evidenzia un miglioramento degli indici di
incidenza e frequenza con una riduzione pari rispettivamente a 3 e 2 punti.
Anche in questo caso l’indice di gravità risulta migliorato passando dallo 0,59 del triennio 2011-13 allo 0,52 dell’anno
2014.
Indici infortuni (esclusi in itinere)
60
50
40
35
32
30
22
20
20
10
0,59
0,52
Media 2011-2013
2014
00
Media 2011-2013
2014
indice di incidenza
Media 2011-2013
2014
incidenza di frequenza
indice di gravità
Sorveglianza sanitaria
Nel corso del 2014 la sorveglianza sanitaria dei lavoratori ha comportato l’effettuazione di n. 968 visite mediche con
relativi accertamenti in funzione delle mansioni attribuite ai lavoratori e alla conseguente valutazione dei rischi per
la salute. Considerato che per alcune categorie di lavoratori le visite hanno periodicità pluriennale (pari a 2, 3 o 5
anni), il dato è considerato in linea con le rilevazioni degli anni precedenti:
2011
2012
2013
2014
952
835
849
860
Visita preventiva
10
69
49
37
Visita straordinaria
12
58
40
71
974
962
938
968
Visita medica periodica
Totale
31
32
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Dolomiti Energia spa
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria
SITUAZIONE ECONOMICA
Il valore della produzione è risultato pari a euro 89,2 milioni.
I costi della produzione, al netto del costo del personale, degli ammortamenti e degli accantonamenti, sono pari a
euro 46,9 milioni.
Il costo del personale è risultato di complessivi euro 21,2 milioni.
Il margine operativo lordo è risultato pari ad euro 21,1. L’incidenza sui ricavi delle vendite risulta del 34,46%.
Il complesso degli ammortamenti ammonta a euro 7,2 milioni.
Gli accantonamenti risultano di euro 0,3 milioni.
Il risultato operativo netto ottenuto è pari a euro 8,8 milioni.
I proventi delle partecipazioni sono risultati di 71,1 milioni di euro (68,9 nel 2013).
Il costo della gestione finanziaria risulta pari a euro 9,3 milioni.
Le rettifiche di valore di attività finanziaria sono pari a euro 2,2 milioni.
Le imposte dell’esercizio ammontano a euro 2,4 e tengono conto delle imposte anticipate/differite come meglio
dettagliato nella Nota Integrativa.
Il risultato d’esercizio è pari ad un utile di 67,9 milioni ed è incrementato di euro 7,1 milioni rispetto al risultato
conseguito nel 2013.
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
Gli investimenti in immobilizzazioni realizzati dalla società nel 2014 sono risultati di complessivi euro 5,3 milioni
(9,7 nel 2013).
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2014 è diminuito di euro 7,7 milioni rispetto all’esercizio precedente.
Tra le fonti, il patrimonio netto è aumentato nel 2014 di euro 28,9 milioni.
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI DI RISULTATO
Indici economici
Indice
Formula
2014
2013
differenza
ROE
Utile netto/Mezzi propri
12,06%
11,24%
0,82%
ROI
Ebit/Capitale investito
0,86%
1,27%
(0,40%)
ROS
Ebit/Fatturato
9,92%
16,69%
(6,78%)
EBITDA
Margine operativo lordo
21.082.564
22.942.847
(1.860.283)
EBIT
Margine operativo netto
8.843.815
13.263.579
(4.419.764)
Gli indici economici sono sostanzialmente allineati a quelli del precedente esercizio, tranne il valore dell’EBIT e il ROI
che evidenziano una riduzione sensibile.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Indici finanziari e patrimoniali
Indice
Formula
2014
2013
Copertura dell’attivo
fisso netto
Mezzi propri+passivo medio-lungo/attivo
fisso netto
0,86
0,74
0,12
Rapporto di indebitamento
Mezzi di terzi/mezzi propri
0,62
0,74
(0,12)
Grado di ammortamento
Fondo ammortamento/immobilizzazioni lorde
0,52
0,48
0,04
0,69
0,43
0,26
Indice di liquidità secondaria Attivo a breve/passivo a breve
differenza
Gli indici sono in linea con quelli del precedente esercizio.
Rendiconto finanziario
(valori in euro)
Rendiconto finanziario di flussi di disponibilità liquide
Disponibilità liquide iniziali
Cash Flow
Variazione circolante netto
Cash Flow operativo
Attività di investimento economico
Cessione attività
Attività di investimento finanziario
Variazione netta finanziamenti a breve e medio / lungo termine
Altro
Free Cash flow
Variazioni patrimonio
Dividendi
Cash flow netto
Disponibilità liquide finali
PFN inziale
Variazione netta finanziamenti a breve e medio / lungo termine
Cash flow netto
PFN finale
2014
(84.520.123)
80.918.794
(12.541.383)
68.377.411
(5.293.232)
188.031
(354.889)
(24.622.075)
(300)
38.294.946
(39.021.145)
(726.199)
(85.246.323)
(337.089.171)
24.622.075
(726.199)
(313.193.295)
Al fine della rappresentazione del rendiconto finanziario i saldi della tesoreria accentrata di Gruppo relativi ai
debiti/crediti bancari sono stati considerati come debiti/crediti verso le controllate per illustrare meglio l’andamento dei flussi finanziari della capogruppo.
33
34
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Analisi dei rischi - Obiettivi e politiche
della società in materia di gestione del rischio
RISCHI FINANZIARI
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità di Dolomiti Energia si sostanzia nella effettiva capacità di disporre di risorse finanziarie supporto
delle attività caratteristiche, entro i limiti temporali necessari. La situazione finanziaria della Società è costantemente
monitorata e non presenta criticità.
Rischio di mercato
Il mercato condiziona la Società su più fronti:
rischio prezzo: la società opera principalmente sul mercato nazionale quindi è esposta marginalmente alle fluttuazioni dei tassi di cambio monetario; i prezzi (tariffe) per la determinazione del corrispettivo delle attività di raccolta
e smaltimento rifiuti sono determinati dagli Enti preposti, quindi non hanno potenzialità di variazione se non normativa (si segnala peraltro che tale attività, con decorrenza 1.1.2015, non rientra più tra le attività della società alla
luce del conferimento di ramo d’azienda in Dolomiti Ambiente); l’attività di produzione energia elettrica è esposta
ai prezzi di mercato, che possono condizionare significativamente i margini; onde contenere tale rischio, nel corso
del 2014 sono state stipulate dalla Società alcune operazioni in derivati su commodity, i cui dettagli sono elencati
in nota integrativa;
rischio tasso: vista la presenza di una posizione debitoria significativa, con conseguente esposizione al rischio di
oscillazione dei tassi di interesse la Società, con l’obiettivo di mitigare tale rischio, ha stipulato operazioni in derivati
su tassi, i cui dettagli sono elencati in nota integrativa.
Rischio di credito
Il valore dei crediti viene monitorato costantemente nel corso dell’esercizio in modo tale che sia espresso sempre il
valore di presumibile realizzo nel bilancio tramite un’adeguata stima del fondo svalutazione crediti.
Per quanto riguarda l’attività di raccolta e smaltimento rifiuti, il rischio credito è azzerato in quanto il contratto di
servizio stipulato con la controllata Trenta per la fatturazione ai clienti finali prevede che il rischio di credito ricada
su quest’ultima.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
SCENARIO ENERGETICO, DI MERCATO E NORMATIVO
Per quanto riguarda il prezzo medio del petrolio sui mercati internazionali, il 2014 si è diviso nettamente in due fasi
con andamenti del tutto diversi. Infatti se nel primo semestre i prezzi sono rimasti elevati, con un valore medio sostanzialmente in linea con quello del 2013, a partire da agosto si è verificata una repentina riduzione del prezzo che
nell’arco di 6 mesi si è praticamente dimezzato scendendo a gennaio 2015 sotto i 50 $/barile. Tale riduzione è stata
solo in minima parte compensata da un indebolimento dell’euro sui mercati internazionali che ha visto il rapporto di
cambio euro/dollaro progressivamente scendere dai valori di 1,36-1,37 di fine 2013 fino a 1,23 di dicembre 2014, con
una ulteriore brusca discesa nei primi mesi del 2015 fino a valori vicini a 1,05.
A N DA M E N TO D E L P R E Z Z O D E L B R E N T N E L P E R I O D O 2009 -2014
Andamento Prezzi Dated Brent nel periodo 2009-2014
140
130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
$/bbl
$/bbl
30
20
10
gen 09
mar 09
mag 09
lug 09
set 09
nov 09
gen 10
mar 10
mag 10
lug 10
set 10
nov 10
gen 11
mar 11
mag 11
lug 11
set 11
nov 11
gen 12
mar 12
mag 12
lug 12
set 12
nov 12
gen 13
mar 13
mag 13
lug 13
set 13
nov 13
gen 14
mar 14
mag 14
lug 14
set 14
nov 14
gen 15
0
Anche se, come noto, la correlazione fra i prezzi del petrolio e quelli del gas naturale appare sempre più debole, anche
il mercato del gas naturale ha visto, almeno fino a metà anno, una conferma del trend ribassista già in atto a fine 2013,
salvo registrare un significativo recupero delle quotazioni nell’ultimo trimestre, seguendo un andamento stagionale
che, seppure assente negli ultimi anni, è strutturale considerando l’aumento della domanda per i fabbisogni termici
nel periodo invernale. Pertanto la componente relativa al prezzo della materia prima incorporato nelle tariffe AEEG,
si è ridotta, almeno come media aritmetica, in maniera significativa passando da un valore medio di 37,81 c€/Smc
del 2013 ad un valore di 31,1 c€/Smc. Tuttavia tale riduzione è meno evidente se si confrontano il valore di fine 2013
(34,2 c€/Smc) rispetto al valore di dicembre 2014 (31,4 c€/Smc), proprio a causa della ripresa dei prezzi nell’ultimo
trimestre dell’anno.
35
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
La forte riduzione della domanda di gas naturale sia sul mercato nazionale che su quello europeo (dove la domanda
è scesa dell’11% rispetto al 2013), ha causato, complice anche un potenziamento delle infrastrutture di importazione
(gasdotti e rigassificatori), il mantenimento sul mercato di una situazione di eccesso di offerta che è stata ulteriormente accentuata dal clima particolarmente mite che ha caratterizzato tutto il 2014 causando un ridotto utilizzo
degli stoccaggi e un conseguente minore necessità di ripristino degli stessi.
Tuttavia è necessario sottolineare gli effetti ancora imprevedibili delle situazioni di crisi che si sono verificate sullo
scenario internazionale. In particolare sul mercato del gas hanno pesato i timori legati alla disponibilità invernale
delle forniture russe per il contenzioso Russia–Ucraina che hanno prodotto, e stanno continuando a produrre, una
forte volatilità sui prezzi derivante dall’instabilità della situazione e dal rincorrersi di notizie di peggioramento o
risoluzione della crisi che periodicamente si sono ripetute in particolare a partire dall’autunno 2014 senza, per ora,
consentire di fare una previsione certa sull’esito finale della crisi. Un significativo impatto potrà inoltre arrivare dalla
situazione di estrema tensione presente in Libia, con i relativi rischi di interruzione delle forniture di gas provenienti
da quel paese.
A N DA M E N TO P R E Z Z O G AS N AT U R A L E
( CO M P O N E N T E M AT E R I A P R I M A A E E G E G AS R E L E AS E) N E L P E R I O D O 2009 -2014
Andamento del prezzo del gas (componente CCI tariffa AEEG) nel periodo 2009-2014
valori in ecent/Smc a 38,1 MJ/Smc
38
dal 01/10/13
CMEM-CCR
36
34
32
30
28
26
24
CMEM+CCR $ cent/Smc a 38,1 MJ/Smc
GR07, $ cent/Smc all’entry
22
20
gen 09
mar 09
mag 09
lug 09
set 09
nov 09
gen 10
mar 10
mag 10
lug 10
set 10
nov 10
gen 11
mar 11
mag 11
lug 11
set 11
nov 11
gen 12
mar 12
mag 12
lug 12
set 12
nov 12
gen 13
mar 13
mag 13
lug 13
set 13
nov 13
gen 14
mar 14
mag 14
lug 14
set 14
nov 14
gen 15
36
Per quanto riguarda il mercato elettrico, il 2014 ha confermato il trend di riduzione dei prezzi già registrato nel 2013,
portando il valore del PUN medio annuo a 52 €/MWh, con una riduzione di oltre 10 €/MWh rispetto all’anno precedente e di ben 23 €/MWh rispetto al 2012. La caduta dei prezzi è stata particolarmente accentuata nella prima parte
RELAZIONE SULLA GESTIONE
dell’anno, complice anche l’elevata idraulicità e la conseguente forte disponibilità di energia idroelettrica, portando i
prezzi del periodo marzo-agosto a valori inferiori ai 47 €/MWh con una ulteriore riduzione del differenziale fra ore
piene e ore vuote che si è quasi del tutto annullato, o come già visto negli anni scorsi, addirittura invertito nel mese di
agosto. Da settembre in poi, sicuramente in parte trascinata anche dall’aumento dei prezzi del gas, si è verificata una
inversione di tendenza dei prezzi spot che, come si può vedere nel grafico, sono risaliti in particolare nelle ore piene
(con l’F1 che ha di nuovo superato i valori registrati in F2 nei mesi di novembre e dicembre), allargando in maniera
significativa il differenziale fra le varie fasce orarie. Si consolida inoltre la tendenza di concentrazione delle ore con
i prezzi maggiori nel pomeriggio/sera (orario in cui viene meno, soprattutto durante i mesi invernali, l’apporto degli
impianti fotovoltaici).
Va ricordato a questo proposito che la fine del meccanismo incentivante per i nuovi impianti fotovoltaici, stabilita a
luglio 2013, ha ridotto praticamente a zero i nuovi impianti installati (90 MW nel 2014– contro i 1.150 MW del 2013
e i 9.458 del 2011, anno in cui è stata installata oltre la metà di tutta la potenza disponibile – dati GSE) anche se in
termini di produzione il 2014 ha segnato un progresso del 10% circa a seguito della disponibilità per tutti i 12 mesi di
tutti gli impianti entrati in esercizio durante l’anno precedente.
A N DA M E N TO D E L P R E Z Z O E N E RG I A E L E T T R I C A
( P R E Z Z O U N I CO N A Z I O N A L E P U B B L I C ATO DA L G M E ) N E L P E R I O D O 2009 -2014
Andamento del prezzo energia elettrica (Prezzo Unico Nazionale pubblicato dal GME) nel periodo 2009-2014
valori in e/MWh
140
130
PUN ($/MWh)
120
PUN HV ($/MWh)
110
PUN HP ($/MWh)
100
90
80
70
60
50
gen 09
mar 09
mag 09
lug 09
set 09
nov 09
gen 10
mar 10
mag 10
lug 10
set 10
nov 10
gen 11
mar 11
mag 11
lug 11
set 11
nov 11
gen 12
mar 12
mag 12
lug 12
set 12
nov 12
gen 13
mar 13
mag 13
lug 13
set 13
nov 13
gen 14
mar 14
mag 14
lug 14
set 14
nov 14
gen 15
40
In questo scenario di persistente riduzione della domanda e di strutturale overcapacity presente sul mercato italiano
(la massima potenza richiesta è stata pari a 51,6 GW, registrati il 12/06/2014, in calo del 4,4% rispetto al picco del
37
38
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
2013) si conferma la difficoltà per i produttori di energia elettrica, in particolare termoelettrici, come conferma gli annunci di alcuni operatori riguardo alla possibile chiusura di impianti ormai obsoleti o sistematicamente non utilizzati.
CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Servizi Pubblici Locali di Rilevanza Economica
Per quanto riguarda la disciplina generale in tema di servizi pubblici locali a rilevanza economica, l’anno 2014 è trascorso senza l’adozione di provvedimenti normativi di particolare rilievo.
Servizio Idrico e gestione rifiuti urbani
In materia di servizio idrico e gestione rifiuti urbani, il D.L. 12 settembre 2014 n. 133 (cd. Sblocca Italia) ha
apportato una serie di modifiche alle disposizioni del D.Lgs. 152/2006 (recante norme in materia ambientale e
di servizio idrico integrato). Per il servizio idrico, il provvedimento in esame ha introdotto un’articolata serie di
norme tendenti al rafforzamento del principio/obbligo della gestione del servizio idrico per ambito ottimale, tra
cui si segnalano:
• l’obbligo della partecipazione dei comuni all’ente di governo d’ambito;
• il trasferimento a quest’ultimo di tutte le competenze dei Comuni in materia di gestione delle risorse idriche;
• il riconoscimento in capo all’ente di governo dell’ambito del potere di deliberare la forma di gestione del servizio
scegliendo fra quelle “previste dall’ordinamento europeo” provvedendo al conseguente affidamento del servizio
nel rispetto e della normativa nazionale in materia di organizzazione dei sevizi pubblici locali;
• la regolazione dei rapporti fra gestore ed ente di governo d’ambito mediante convenzione da predisporsi a cura
dell’ente “sulla base delle convenzioni tipo, con relativi disciplinari, adottate dall’Autorità per l’energia elettrica,
il gas, ed il sistema idrico”;
• l’indicazione di alcune condizioni il cui inserimento nelle convenzioni sono da ritenersi in ogni caso obbligatorie.
Riguardo alla gestione dei rifiuti urbani, il citato decreto “Sblocca Italia” (convertito con legge 11.11.2014 n. 164), al
fine di realizzare un sistema “adeguato e integrato” di gestione del servizio, ha affidato al Governo il compito di effettuare una ricognizione sugli impianti di incenerimento dei rifiuti e su quelli di recupero della frazione organica onde
verificare la capacità complessiva di trattamento a livello nazionale degli impianti in esercizio, nonché stimare quelli
necessari per coprire il fabbisogno residuo. Stante la competenza legislativa riconosciuta alla Provincia Autonoma
di Trento nelle materie suesposte (come anche recentemente confermata, in tema servizi idrici, dalla sentenza della
Corte Costituzionale 16.07.2013 n. 233) si è in attesa di conoscere se ed in quale misura le nuove misure adottate in
ambito nazionale avranno riflessi a livello provinciale.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Distribuzione Gas Naturale
I provvedimenti normativi di rilievo intervenuti nel corso del 2014 ed inerenti il quadro normativo nel settore
della distribuzione del gas si sostanziano, principalmente, nell’approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico delle “Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli
impianti di distribuzione del gas naturale” introdotte con DM di data 22 Maggio 2014. Con tale provvedimento
il MISE ha così provveduto a determinaree le modalità operative da seguire nella valutazione del valore di
rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale dovuto ai gestori uscenti in seguito alle gare d’ambito.
Le linee guida tengono conto delle specifiche caratteristiche dei componenti dell’impianto e del contesto territoriale in cui questo è installato. Sempre in tema di gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas
naturale e di calcolo del rimborso al gestore uscente, con l’art. 30 bis del decreto legge 24.06.2014 n. 91 (convertito con L. 11.08.2015 n. 116) il Legislatore, apportando una nuova modifica all’art. 15 del Decreto Letta, ha
ribadito che il calcolo del valore di rimborso deve essere fatto nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni o
nei contratti in essere fra le parti “purché stipulati prima della data di entrata in vigore del decreto del Ministero
dello sviluppo economico 12 novembre 2011, n. 226” (cd. Regolamento Criteri per l’effettuazione della gara). Con
lo stesso articolo 30 bis è stata inoltre disposta un’ulteriore proroga dei termini per la pubblicazione del bando
in relazione ai vari raggruppamenti (per l’ambito relativo alla Provincia di Trento – terzo raggruppamento - il
termine, originariamente stabilito in 18 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento Criteri, risulta prorogato di
ulteriori sei mesi).
39
40
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Distribuzione Energia Elettrica
Nel corso del 2014, il quadro normativo di riferimento del servizio di distribuzione dell’energia elettrica è rimasto
pressoché immutato.
Si ritiene tuttavia opportuno ricordare i punti salienti del Piano della distribuzione di energia elettrica in Provincia
di Trento approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1994 del 27/9/2013:
a) il bacino territoriale di utenza del servizio di distribuzione dell’energia elettrica per la provincia di Trento è individuato dal Piano, ai sensi dell’art. 13, comma 2, lettera a) della L.P. 22 marzo 2001, n. 3, in un ambito unico per
l’intero territorio provinciale;
b) ai sensi del comma 2 dell’art. 1-ter del d.P.R. n. 235/1977, come modificato dal Decreto Leg.vo n. 463/1999, le imprese degli enti locali operanti alla data di entrata in vigore del D. Leg.vo 463/1999 (25 dicembre 1999), nonché i
consorzi e le società cooperative di produzione e distribuzione di cui all’art. 4, n. 8, della Legge 6 dicembre 1962,
n. 1643 e s.m., continuano ad esercitare l’attività di distribuzione nelle aree servite fino al 31 dicembre 2030,
previa concessione da rilasciare in conformità al Piano.
c) sono disciplinate le possibilità (e le relative modalità) di modificare le dimensioni territoriali delle aree servite dai
soggetti di cui alla precedente lettera b) al fine di razionalizzare il servizio di distribuzione dell’energia elettrica,
sia con riguardo al trasferimento di porzioni di reti della controllata SET ai soggetti elettrici che lo richiedano, sia
per quanto riguarda l’operazione inversa;
d) rimangono altresì possibili, nell’ottica della razionalizzazione del sistema della distribuzione ed in vista del perseguimento dell’ambito unico provinciale, operazioni di accorpamento o aggregazione tra loro dei soggetti elettrici
di cui al precedente capitolo 3 le quali determinino il trasferimento del servizio di gestione della distribuzione da
uno ad un altro degli stessi soggetti, tramite accordi tra le parti.
Il Piano stabilisce che SET Distribuzione S.p.A. non venga frazionata ma provveda ad esercire il servizio della distribuzione, anche nella fase a regime, sull’intero ambito territoriale ex-ENEL nel quale ha operato, provvisoriamente,
fino ad ora.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA
Iniziative ed investimenti
Gli investimenti per la distribuzione di energia elettrica ammontano a 18,2 milioni di euro.
Volumi e operatività
La generazione è fornita dalle centrali idroelettriche di S. Colombano (partecipazione al 50%), del Basso Leno, di
Chizzola, Grottole, Novaline, del Tesino e del Primiero (partecipazione al 19,59%); dalle 3 centrali di cogenerazione
a turbogas e a motore di Rovereto; dalla centrale a turbogas a ciclo combinato di Ponti sul Mincio (partecipazione al
5%). Sono inoltre in funzione presso le sedi di Rovereto e di Trento tre impianti fotovoltaici della potenza nominale
complessiva di 80 kWp oggetto di monitoraggio circa la funzionalità e la produttività. A partire dall’acquisizione
del 51% delle società HDE e DEE e del 33,33% di SFE sono altresì incluse, nel parco produttivo, anche le centrali
idroelettriche delle stesse per la quota di proprietà Dolomiti Energia.
Il totale dell’energia prodotta nel corso del 2014 ammonta a 2.963 GWh (2.393 nel 2013), di cui 2.843 GWh di origine
idroelettrica.
Quota di competenza del Gruppo
Produzione energia elettrica
valori in GWh
Altro 108
Dolomiti Energia 108
Cogenerazione
e Termoelettrico 109
2.963
DEE 226
2.394
1.850
2012
2013
2014
HDE 2.148
Totale 2.963
Mincio 11
SF Energy 253
41
42
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
L’elettricità venduta è risultata di complessivi 4.863 GWh. A tale proposito viene ricordato che il Gruppo gestisce la
vendita dell’energia prodotta dalle centrali di proprietà della Primiero Energia SpA. A fine esercizio risultavano pari
a 523 GWh (410 GWh nel 2013).
L’attività di gestione delle reti e distribuzione elettrica viene svolta in circa 207 comuni trentini da SET Distribuzione.
L’elettricità distribuita, è risultata complessivamente pari a 2.382 GWh.
Distribuzione
energia elettrica
3.500
valori in GWh
2.500
3.000
2.859
2.896
2.741
2.631
2.571
2.600
2.400
2.000
2.342
2.382
2013
2014
1.500
1.000
500
0
2006
2007
2008
2010
2009
2011
2012
Ulteriori informazioni riguardano:
2014
2013
Reti alta tensione
km
0
0
Reti media tensione
km
3.195
3.136
Reti bassa tensione
km
7.045
6.726
Punti luce illuminazione pubblica
n.
12.088
11.990
Totale clienti allacciati alla rete
n.
308.171
302.407
10.240
Estensione della rete
elettrica
valori in Km
10.000
9.000
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
7.973
8.115
8.329
2006
2007
2008
8.681
8.623
2009
2010
9.633
9.862
2012
2013
8.826
2011
2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Clienti allacciati alla rete
elettrica
300.000
276.437
280.161
284.476
288.407
291.829
2006
2007
2008
2009
2010
295.261
300.688
302.407
2011
2012
2013
308.171
250.000
valori unitari
200.000
150.000
100.000
50.000
0
4.400
4.000
Vendite energia
elettrica
valori in GWh
3.824
4.471
2014
4.863
3.146
3.000
2.000
1.779
1.732
1.828
1.762
2006
2007
2008
2009
1.500
1.000
500
0
2010
2011
2012
2013
2014
392.840
Clienti serviti
energia elettrica
350.000
valori unitari
250.000
300.000
296.273
298.436
305.886
2006
2007
2008
320.610
324.008
335.174
343.649
2010
2011
2012
352.820
200.000
150.000
100.000
50.000
0
2009
2013
2014
DISTRIBUZIONE GAS NATURALE
Iniziative ed investimenti
La situazione normativa del settore della distribuzione gas non consente lo sviluppo di nuove iniziative di ampio
respiro (ad esempio la metanizzazione di Comuni non ancora serviti) e, pertanto, gli investimenti sono destinati
principalmente all’ammodernamento delle infrastrutture esistenti e al completamento dei lavori derivanti dagli obblighi convenzionali ancora in vigore.
Nel 2014 gli investimenti effettuati nel settore gas ammontano, comunque, a 7,1 milioni di euro e i principali interventi hanno riguardato:
43
44
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
• la manutenzione straordinaria di impianti e reti di distribuzione esistenti;
• le estensioni delle reti nei comuni di Ala, Capriana, Lavarone, Pozza di Fassa, Predazzo e altri.
Si segnala inoltre che nel corso del 2014 è proseguita l’attività di investimento nelle dotazioni informatiche finalizzata al miglioramento delle modalità di lavoro delle risorse del settore gas.
Misura
Sul tema delle misura del gas, nel corso del 2014 è continuata l’attività relativa alla sostituzione dei misuratori classici, con quelli di nuova generazione di tipo elettronico. Pur nelle difficoltà di fornitura di queste nuove apparecchiature, nel corso del 2014 si è completato il programma relativo a quelli di classe G25, sostituendone 120, e sono stati
adeguati 1.746 contatori di classe G16.
Si ricorda inoltre che con delibera 631/2013 del 27 dicembre 2013 l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema
idrico ha modificato le date relative agli obblighi di messa in servizio degli “smart meter” gas, prevedendo l’obbligo
di installazione del 3% dei contatori di classe minore o uguale a G6 entro il 31/12/2015.
Volumi e operatività
La distribuzione è effettuata in 104 comuni della provincia di Trento, nella valle dell’Adige, in Valsugana e Tesino,
nella valle di Non, nella valle dei Laghi, sull’altipiano della Paganella, nelle valli di Cembra, Fiemme e Fassa e negli
altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna; nel Comune di Cavalese, interessato dal transito della condotta in alta pressione, si alimenta la centrale di cogenerazione e teleriscaldamento. La distribuzione è inoltre effettuata in 2 Comuni
al di fuori della provincia di Trento (Brentino Belluno e Salorno).
Il gas distribuito nell’anno è risultato di complessivi 256,3 milioni di m3 (287,0 nel 2013)
Distribuzione gas
350
valori in milioni di m 3
300
303
271
250
268
279
2006
2007
2008
2009
299
289
287
2012
2013
256
250
200
150
100
2010
Gas metano
Lunghezza della rete
Totale utenze (contatori)
2011
2014
2013
km.
2.302
2.269
n.
149.422
148.309
2014
Il gas metano venduto ai clienti finali è risultato di complessivi 560,2 milioni di mc a fronte dei 481,5 milioni di mc
del 2013.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
500
402
412
428
2011
2012
560
482
400
Vendita gas
350
valori in milioni di m 3
300
322
288
272
291
2006
2007
2008
250
200
150
100
2009
2010
150.000
Clienti gas
allacciati alla rete
141.684
125.000
120.000
valori unitari
115.000
124.568
126.957
2008
2009
144.564
146.780
2014
2013
148.309
149.422
2013
2014
121.717
118.302
110.000
105.000
100.000
2006
2007
2010
2011
2012
COGENERAZIONE E TELERISCALDAMENTO
Iniziative ed investimenti
Gli investimenti totali in questo settore sono risultati di 0,6 milioni di Euro (rispetto ai 0,9 milioni di Euro nel 2013).
Volumi e operatività
La distribuzione di calore tramite rete di teleriscaldamento è effettuata nell’area comunale di Rovereto e nel quartiere
“Le Albere” a Trento; il vapore ad alta temperatura viene fornito ad alcune industrie per i loro processi produttivi, mentre
l’acqua refrigerata viene erogata solo nella zona di Trento. Nel comune di Trento è installato un gruppo di cogenerazione
presso un’industria alimentare per fornire energia e calore al ciclo produttivo.
Nell’anno 2014 sono stati erogati 77,7 GWh di vapore e 61,5 GWh di calore e raffrescamento, mentre sono stati prodotti
109 GWh elettrici. Nel precedente esercizio erano risultati rispettivamente 81,1 GWh, 67,7 GWh e 112,6 GWh.
Cogenerazione e teleriscaldamento
Lunghezza della rete
Totale utenze (contatori)
2014
2013
km.
31
31
n.
199
211
45
46
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Teleriscaldamento
160
valori in GWh
140
120
147
134
141
141
147
2008
2009
2010
149
138
125
2011
2012
139
100
80
60
40
20
0
2006
2007
2013
2014
CICLO IDRICO INTEGRATO E IMPIANTI ECOLOGICI
Iniziative ed investimenti
Nel corso del 2014 sono stati effettuati lavori di manutenzione straordinaria degli impianti e delle reti idriche.
Gli investimenti effettuati nel 2014 nel settore del ciclo idrico, pur in presenza di un quadro normativo non completamente definito e di prospettive incerte per la Vostra Società, ammontano a 2,6 milioni di Euro (2,7 nel 2013).
Volumi ed operatività
Il servizio è effettuato in 17 comuni trentini (oltre 200.000 abitanti), situati essenzialmente nella valle dell’Adige.
I quantitativi di acqua immessi in rete sono risultati di 31,1 milioni di m3 (33,1 nel 2013).
Ulteriori informazioni riguardano:
Ciclo idrico
Lunghezza della rete
Totale utenze (contatori)
km.
n.
2014
1.359
85.985
2013
1.348
85.482
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Acqua distribuita
valori in milioni di m 3
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
38
2006
Rete gestita
1.400
valori in km
1.200
36
36
2007
37
36
2008
2010
2009
1.279
1.202
1.216
1.227
2006
2007
2008
37
2011
32
33
2012
2013
31
1.331
1.338
1.348
1.308
2010
2011
2012
2013
2014
1.359
1.000
800
600
400
200
0
Clienti acqua
allacciati alla rete
valori unitari
85.000
80.000
78.528
79.831
81.008
2006
2007
2008
2009
82.144
83.266
84.137
84.841
2011
2012
85.482
2014
85.985
75.000
70.000
65.000
60.000
55.000
50.000
2009
2010
2013
2014
AREA AMBIENTE
Iniziative ed investimenti
Le attività del Gruppo relative all’area ambientale hanno riguardato:
- la raccolta di rifiuti urbani, compreso le attività di spazzamento e lavaggio strade e la pulizia delle aree pubbliche
nei comuni di Trento e Rovereto,
- la raccolta di rifiuti speciali;
- la gestione della discarica per rifiuti non pericolosi di Ischia Podetti nel Comune di Trento, in appalto dall’Agenzia
per la Depurazione della Provincia Autonoma di Trento.
Gli investimenti effettuati nel 2014 nei settori dell’Igiene Urbana e Laboratorio ammontano a euro 1,11 milioni
(2,84 milioni nel 2013).
47
48
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Ambiente (raccolta differenziata Trento - Rovereto) %
77,70
74,68
Differenziata a Trento %
Differenziata a Rovereto %
53,64
51,68
47,54
45,81
2005
2006
55,80
50,50
58,62
54,04
61.18
65.66
66,78
69,26
73,70
57,79
66,78
56.53
56.82
60,86
60,86
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Volumi ed operatività
Nel 2014 sono stati fatti meno investimenti di quanto previsto a budget, poiché sono stati rinviati al 2015 gli acquisti di parte degli autoveicoli e delle attrezzature, in particolare dei press container previsti per la raccolta di tessili
sanitari presso le case di riposo (in attesa di verificare la fattibilità dell’impianto di recupero di tali rifiuti ipotizzato
per il prossimo anno); è stata anche rinviata l’esecuzione di alcuni lavori, quale l’area lavaggio a Trento, per la cui
ristrutturazione è stato affidato l’incarico professionale a professionista esterno.
Nella sede di via Fornaci a Rovereto sono stati eseguiti i lavori di compartimentazione del capannone, per creare
l’autorimessa separata dal magazzino per lo stoccaggio di sacchetti e piccoli contenitori, sono stati messi a norma gli
impianti elettrici dell’intero capannone ed è stata acquistata ed installato un impianto di distribuzione carburanti di
tipo mobile, con cisterna da 9.000 litri, per il gasolio da autotrazione.
La modifica della normativa statale, mutata da TARES a TARI, non ha prodotto effetti sulle modalità di applicazione
della tariffa puntuale, per la gestione della quale sono proseguite le attività di bonifica delle banche dati e di controllo del rispetto del regolamento comunale; la possibilità di una miglior previsione del volume di rifiuto raccolto,
avendo come base i dati del 2013, ha consentito di registrare gli incassi da tariffa in linea con le previsioni di budget
(delta + 0,4%).
Anche nel secondo anno di applicazione la tariffa puntuale ha prodotto un’ulteriore contrazione del conferimento di
rifiuto residuo, pari al 14,1% a Trento e pari al 12,6% a Rovereto; conseguentemente ha consentito un incremento
della percentuale di raccolta differenziata, che ha raggiunto il 77,7% a Trento e il 73,7% a Rovereto.
Nell’esercizio 2014 sono state raccolte 70.403 tonnellate (71.492 nel 2013), risultavano gestiti 117.315 contratti
(115.006 nel 2013) e risultavano serviti 87.302 utenti (86.157 nel 2013).
Ambiente (residuo in discarica) - Tonnellate
31.137
31.380
30.004
27.766
25.725
23.223
20.623
19.768
13.927
11.960
8.218
2005
8.059
2006
7.522
2007
7,309
2008
7.606
2009
7.567
2010
7.151
2011
6.600
2012
5.065
4.427
2013
2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE
ALTRE ATTIVITÀ
Attività di laboratorio e ufficio geologico: l’operatività principale del laboratorio è rivolta al controllo di qualità
dell’acqua potabile; rivestono notevole importanza anche le attività di monitoraggio e controllo delle falde, delle
acque reflue e di depurazione. Nel 2014 l’effetto della crisi nel settore delle costruzioni ha prodotto anche una contrazione sull’attività di analisi di terreni (sia terre e rocce da scavo, sia terreni in aree oggetto di bonifica ambientale
e di rifiuti ai fini della loro caratterizzazione).
Esami di laboratorio
valori unitari
25.000
20.000
15.000
19.323
16.730
17.396
18.570
17.622
18.339
18.433
18.613
18.814
2011
2012
2013
2014
10.000
5.000
0
2006
2007
2008
2009
2010
Altri ambiti significativi sono l’analisi di PCB in olio di trasformatori e di odorizzante per gas metano di rete sia per il
Gruppo che per clienti esterni. Intensa è anche l’attività a supporto di studi geologici e idrogeologici.
Complessivamente sono stati esaminati 18.814 campioni, dei quali più del 75% per conto di terzi.
49
50
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Risorse umane
L’organico del Gruppo al 31 dicembre 2014 era composto da 1.353 unità (1.337 nel 2013). Nel corso dell’esercizio si
è verificato un incremento complessivo di 27 dipendenti rispetto al 2013 dato dai seguenti incrementi e decrementi:
Dipendenti al
31/12/2014
435
148
214
5
297
33
67
164
17
0
1.380
Dolomiti Energia
Trenta
Dolomiti Reti
Dolomiti Energia Rinnovabili
Set Distribuzione
Dolomiti Edison Energy
Depurazione Trentino Centrale
Hydro Dolomiti Enel
Multiutility
SF Energy
Totale
Dipendenti al
31/12/2013
430
139
212
4
294
34
61
160
17
2
1.353
Differenza 2014 su
2013 (+/-)
5
9
2
1
3
(1)
6
4
0
(2)
27
1.380
1.342
Persone - Numero
1.337
1.353
1.312
912
2005
893
2006
919
2007
972
976
2008
2009
31 dicembre 2013
Trenta 148
2010
2011
2012
2013
2014
DTC 67
DEE 33
HDE 164
Dolomiti Energia 435
Dolomiti Energia Rinnovabili 5
Multiutility 17
Dolomiti Reti 214
Totale 1.380
Set 297
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Confronto situazione Gruppo 2013 - 2014 per qualifica:
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
Situazione al 31/12/2013
17
50
668
618
1.353
Situazione al 31/12/2014
17
53
680
630
1.380
Variazione 2014 su 2013
0
3
12
12
27
Continua è stata l’attività di formazione che ha coinvolto, nei dodici mesi, quasi tutti i settori del Gruppo.
Nel corso dell’anno 2014 sono stati realizzati 790 corsi (841 nel 2013) per un monte ore di 25.805 (31.431 nel 2013)
di cui 1135 a favore di lavoratori co.co.pro, lavoratori in somministrazione, stagisti e altri collaboratori, per un ammontare complessivo di euro 896.359 (1.107.064 nel 2013) comprensivo del costo dei lavoratori in formazione e
della docenza.
Come per gli anni precedenti gli obblighi normativi ed il costante impegno del Gruppo a garantire elevati standard
nello svolgimento dell’attività lavorativa hanno portato la formazione sulla sicurezza e la formazione continua/ricorrente delle Funzioni tecniche a rappresentare le iniziative di maggior rilievo in termine di ore erogate.
Elemento di novità risulta essere il progetto pilota avviato in Set Distribuzione sulla formazione comportamentale in
materia di sicurezza ( c.d. Behaviour Based Safety) che continuerà anche nel corso dell’anno 2015.
Particolare attenzione è stata dedicata ai promotori commerciali che hanno beneficiato di un percorso di crescita
professionale specifico ed ai referenti che seguono progetti con organismi esteri i quali hanno partecipato a corsi di
lingua inglese personalizzati.
51
52
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Ricerca e sviluppo
Il Gruppo promuove e partecipa a varie iniziative di ricerca nel campo energetico ed ambientale, finalizzate in
particolare ad individuare nuovi strumenti per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente ed al miglioramento del
servizio offerto alla clientela.
In particolare le società del Gruppo collaborano in questa fase ai seguenti progetti:
Progetto ene.field: progetto europeo per la sperimentazione di tecnologie di micro-cogenerazione con l’utilizzo della
tecnologie delle celle a combustibile. Dolomiti Energia partecipa a titolo di partner nell’ambito delle iniziative poste
in essere con la rete Crisalide e in partnership con Sofcpower, società trentina che sta sviluppando tale tecnologia.
Progetto Outsmart: progetto di ricerca che prevede l’applicazione delle reti intelligenti in attività di gestione di servizi
pubblici quali reti tecnologiche, gestione del traffico, raccolta rifiuti etc.. Al progetto partecipa Dolomiti Reti, e in
particolare il settore di gestione del ramo idrico, in qualità di partner tecnologico del gruppo di ricerca Create-Net
di Trento, focalizzando lo studio sulla ricerca delle perdite idriche occulte, attraverso il posizionamento di sensori di
nuova generazione chiamati “noise logger”, ovvero sistemi capaci di rilevare autonomamente eventuali perdite idriche in un raggio di azione che può arrivare ad 1km, informando gli operatori tramite SMS al Centro di Telecontrollo.
Progetto Biomaster - BIOMethane as an Alternative Source for Transport and Energy Renaissance: che aveva come
obbiettivo la promozione dello sviluppo del settore del biogas e del biometano sia per l’immissione nella rete di metano sia come biocarburante per i trasporti ha trovato la sua definizione nel corso dell’esercizio.
Progetto Sunshine: sono state portate a termine le attività previste nel piano di progetto, implementando sistemi di
diagnostica e programmazione in tempo reale di alcuni impianti di illuminazione pubblica nel Comune di Rovereto.
Progetto Auto elettrica: durante l’anno si è positivamente sperimentato l’utilizzo di alcuni veicoli elettrici in dotazione al personale delle società del Gruppo, individuando possibili aree di ulteriore diffusione di tale tipologia di
mezzi operativi; anche a causa di alcuni cambiamenti normativi imposti dalla Comunità Europea, non risulta ancora
completato il secondo step del progetto che prevede la diffusione sul territorio servito di alcune stazioni di ricarica
pubblica per veicoli elettrici.
Con il contributo delle diverse società del Gruppo, prosegue la partecipazione a comitati tecnici e gruppi di lavoro
strategici sia in ambito italiano che europeo.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Rapporti con parti correlate
Rapporti della Dolomiti Energia SpA con gli Enti Locali
I Comuni soci principali sono Trento, Rovereto, Mori, Ala, Volano, Calliano, Grigno. Risultano essere azionisti della
Dolomiti Energia altri 60 Comuni trentini nonché i 2 Comprensori delle Valli del Noce, la maggior parte dei quali ha
affidato alla società e alle sue controllate la gestione di servizi pubblici locali.
Sono vigenti due contratti di locazione tra il Comune di Rovereto e Dolomiti Energia SpA relativamente all’immobile
in cui è ospitata la sede legale del Gruppo. Il contratto ha durata fino al 2027 e considera un canone in linea con il
mercato.
RAPPORTI INFRA-GRUPPO
Contratti di servizio
Di seguito, vengono dettagliati i principali contratti di servizio in vigore all’interno del Gruppo:
Contratto di servizio stipulato tra Trenta e Dolomiti Energia. Regola le forniture ed i servizi ceduti da Dolomiti Energia alla Trenta e che quest’ultima fattura ai clienti finali. Trattasi del corrispettivo per l’attività di igiene urbana. Alla
Trenta viene riservato un margine rapportato al costo ed al rischio presunti di gestione dell’attività. Il contratto regola inoltre i servizi comuni amministrativi, informatici, tecnici e logistici erogati dalla Dolomiti Energia. Il compenso
riconosciuto alla Dolomiti Energia è proporzionato al costo di effettuazione del servizio e a prezzi di mercato.
Contratto di servizio stipulato tra Dolomiti Energia e Dolomiti Reti. Regola i servizi comuni amministrativi, informatici, tecnici e logistici erogati dalla Dolomiti Energia. Il compenso riconosciuto alla Dolomiti Energia è proporzionato
al costo di effettuazione del servizio e a prezzi di mercato.
Contratto di servizio stipulato tra Dolomiti Energia e Dolomiti Energia Rinnovabili. Regola i servizi comuni amministrativi, informatici, tecnici e logistici erogati dalla Dolomiti Energia. Il compenso riconosciuto alla Dolomiti Energia
è proporzionato al costo di effettuazione del servizio e a prezzi di mercato.
Contratto di servizio stipulato tra Dolomiti Energia e Set Distribuzione. Regola i servizi comuni amministrativi, informatici, tecnici e logistici erogati dalla Dolomiti Energia. Il compenso riconosciuto alla Dolomiti Energia è proporzionato al costo di effettuazione del servizio e a prezzi di mercato.
Contratto di servizio stipulato tra Dolomiti Energia e Multiutility. Regola i servizi amministrativi, di gestione del
personale e la gestione dei servizi informatici erogati dalla Dolomiti Energia. Il compenso riconosciuto alla Dolomiti
Energia è proporzionato al costo di effettuazione del servizio e a prezzi di mercato.
All’interno dei contratti descritti, vengono regolate le locazioni di immobili ad uso ufficio concessi dalla Dolomiti
Energia alla Trenta, alla Set Distribuzione e alla Dolomiti Reti presso le proprie sedi di Trento e di Rovereto.
Contratto di affitto di azienda tra Set Distribuzione e Trenta relativo al ramo di azienda rappresentato dalla clientela
concesso dalla Set alla Trenta. Il corrispettivo è stabilito in euro 570.000.
53
54
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Servizi finanziari e fiscali
Sono in vigore gli accordi che regolano i rapporti economici e organizzativi degli istituti del consolidato fiscale,
dell’Iva di Gruppo e del cash pooling, stipulati con le società controllate Trenta, SET, Dolomiti Reti, Dolomiti Energia
rinnovabili, Dolomiti Trading, Depurazione Trentino Centrale e Multiutility.
I rapporti di debito/credito e di acquisto/vendita infra-Gruppo e con le società controllate sono dettagliati nel prospetto di seguito riportato:
(valori in euro)
Crediti
Commerciali
579.324
393
13.726.607
138.392
765.673
965.145
400.897
5.000
139.953
12.002
16.733.386
DTC S.Cons.arl
Dolomiti Trading Srl
Trenta Spa
DER Srl
Set Distribuzione Spa
Dolomiti Reti Spa
HDE Srl
DEE Srl
Multiutility Spa
SFE Srl
Totale
Crediti
Finanziari
1.549.388
626.357
58.548
49.190
3.791.682
15.403.563
23.756.933
45.235.661
Crediti
Dividendi
8.435.400
5.018.721
51.000.000
3.825.000
68.279.121
Debiti
Commerciali
843.349
511.684
91.814
55.354
153.589
2.757.353
1.568.221
8
5.981.372
Debiti
Finanziari
4.644.960
30.732.895
231.330
40.586.927
1.532.299
12
77.728.423
(valori in euro)
Ricavi
Beni
DTC S.Cons.arl
Dolomiti Trading Srl
Trenta Spa
Servizi
-
188.178
Acquisti
Altro
Beni
Servizi
-
-
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
-
45.200
-
Altro
2.329.854
-
14.947
-
-
-
-
8.452
724
12.317.139
25.352.154
84.443
-
843.824
456.718
-
265.041
DER srl
-
276.252
-
-
221.545
-
47.482
-
Set Distribuz. Spa
-
3.973.907
128
1.736
292.662
-
-
129.040
Dolomiti Reti Spa
-
4.791.596
-
631
91.158
64.626
542.042
-
HDE Srl
-
540.997
-
6.569.060
420.000
-
-
-
DEE Srl
-
8.000
-
9.110.542
-
62.628
-
642
Multiutility Spa
Totale
-
917.267
-
-
-
-
416.217
1.128
12.317.139
36.063.298
84.571
15.681.969
4.199.043
583.972
1.059.396
396.575
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Altre informazioni
Con riguardo ai soci di Dolomiti Energia si segnala che Dolomiti Energia possiede: n. 89.362 azioni di AGS Riva del
Garda e n. 257.142 azioni di ISA di Trento.
Separazione contabile e amministrativa
(delibera n. 11/07 AEEG)
La delibera n. 11/07 dell’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas, prevede regole che i soggetti giuridici che operano
nel settore del gas e dell’energia elettrica applicano anche al fine della promozione della concorrenza e dell’efficienza
nell’erogazione dei servizi di pubblica utilità, nonché della garanzia di adeguati livelli di qualità dei servizi in condizioni di economicità e redditività.
In particolare la delibera sopra menzionata, ha previsto la necessità di redigere lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico, ripartiti per “Attività” e “Servizi Comuni” e “Funzioni operative condivise”.
Con riferimento alla Società Dolomiti Energia SpA, le attività oggetto di separazione contabile ed amministrativa
sono risultate:
- Produzione dell’energia elettrica
- Vendita dell’energia elettrica
- Servizi comuni.
Fatti di rilievo successivi alla chiusura
dell’esercizio
Come già precedentemente riferito a partire dal 1 gennaio 2015 tutte le attività relative alla raccolta dei rifiuti e alla
gestione dei CRM nei Comuni di Trento e Rovereto, con il relativo personale e i beni immobili e mobili di competenza,
sono state conferite nella neo costituita Dolomiti Ambiente, controllata al 100%.
A seguito degli accordi intercorsi fra SEL e Enel e al successivo esercizio del diritto di prelazione da parte di Dolomiti
Energia, in data 29 gennaio 2015 Enel Produzione ha ceduto a SEL e a Dolomiti Energia, in parti uguali, la propria
quota in SF Energy srl, che pertanto alla data attuale risulta posseduta al 50% ciascuno da SEL e Dolomiti Energia.
A partire dal 1 febbraio l’energia prodotta dalla centrale viene quindi ripartita nelle medesime percentuali.
55
56
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Evoluzione prevedibile della gestione
Per quanto riguarda il nostro paese le prospettive appaiono moderatamente positive. Seppure nel passato recente le
aspettative di crescita non si siano poi concretamente realizzate, alcuni elementi di novità, fra i quali il miglioramento dello scenario internazionale, il calo del prezzo del petrolio, l’indebolimento dell’euro con il conseguente stimolo
alle esportazioni, la forte politica espansiva della BCE e la riforma del mercato del lavoro, inducono a guardare con
un certo ottimismo alle previsioni di una ripresa del PIL, anche se molto contenuta (0,4% per il 2015 e 1,2% per il
2016 – fonte Bollettino Economico Banca d’Italia gennaio 2015).
Sul mercato dell’energia elettrica non si registrano particolari segni di ripresa: la domanda rimane debole e tuttavia
si registra a febbraio 2015 un aumento (anche se contenuto pari allo 0,7%) dei consumi di energia elettrica rispetto
allo stesso mese dell’anno precedente, aumento che appare però principalmente dovuto alle differenti condizioni
climatiche (fonte comunicato Terna consumi febbraio 2015) e pertanto appare difficile prevedere quale sarà l’evoluzione successiva. Migliori i segnali che arrivano dal mercato del gas naturale, quantomeno in confronto al 2014, sia a
seguito di un andamento climatico meno sfavorevole, almeno nei primi mesi dell’anno, sia per una presumibile ripresa
delle produzione termoelettrica che nel 2014 è stata piuttosto penalizzata anche a causa della elevata disponibilità
di energia idroelettrica.
In questo contesto la prospettive riguardo all’andamento dei prezzi dell’energia elettrica sul mercato nazionale sono
ancora orientate ad una riduzione dei prezzi, o nella migliore delle ipotesi, ad una stabilizzazione degli stessi all’attuale livello. Di conseguenza esiste una elevata probabilità di un significativo ridimensionamento della redditività
relativa alle attività di produzione idroelettrica del Gruppo, tenendo conto che i livelli di produzione non potranno
essere pari a quelli dello scorso anno, considerando anche le ridotte precipitazioni nevose che hanno caratterizzato
l’inverno appena concluso.
Riguardo alle attività di distribuzione elettrica si segnala che è in corso una consultazione (DCO 5 del 2015 AEEGSI)
che dovrebbe ridefinire il nuovo assetto tariffario.
Riguardo alle attività commerciali, è ipotizzabile una sostanziale stabilità dei risultati, anche se è probabile che sarà
necessario attuare importanti azioni di contrasto della concorrenza, al fine di mantenere e se possibile aumentare la
quota di mercato, che potranno comportare la riduzione della marginalità unitaria.
In questo contesto le previsioni economiche e finanziare per l’esercizio 2015, approvate dal Consiglio di Amministrazione nello scorso dicembre, prevedono un risultato positivo per tutti i comparti di attività gestite dal Gruppo,
anche se in forte contrazione rispetto all’esercizio 2014, sia per il venir meno degli eventi non ricorrenti già citati in
precedenza (arretrati tariffe SET, fiscalità differita post abolizione “Robin tax”) sia per la sostanziale impossibilità
di ripetere gli straordinari risultati in termini di produzione idroelettrica che hanno caratterizzato l’esercizio appena
concluso.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Azioni proprie
Nel corso dell’esercizio la società ha ceduto a A2A n. 97.333.793 azioni Edipower con un valore contabile pari a
euro 82.655.540 ricevendo in permuta n. 32.539.380 azioni Dolomiti Energia e un conguaglio in denaro pari a euro
16.000.000. Alla data del 31 dicembre 2014 Dolomiti Energia possedeva n. 33.286.658 azioni proprie (di cui 747.278
già in portafoglio al 31 dicembre 2013). La percentuale di tale pacchetto azionario è pari al 8,09%.
Non possiede azioni o quote di società controllanti.
Proposte del Consiglio di Amministrazione
di Dolomiti Energia SpA
all’Assemblea ordinaria dei soci
Signori Soci,
nell’invitarvi ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 che Vi sottoponiamo, confermiamo che:
- il bilancio è stato desunto dalle scritture contabili in stretta aderenza all’effettivo svolgersi della gestione;
- tutte le spese ed i ricavi sono state regolarmente conteggiate
.
Vi proponiamo pertanto di destinare l’utile d’esercizio pari ad euro 67.917.158 come segue:
- euro 3.395.858 pari al 5% alla riserva legale;
- euro 41.603.046 dividendo ordinario agli azionisti, corrispondente a euro 0,11 per ciascuna azione, proponendo
altresì che il pagamento avvenga a partire dal 26 luglio 2015;
- euro 370.826 a copertura di perdite di anni precedenti;
- euro 22.547.428 a riserva straordinaria.
Rovereto, 30 marzo 2015
per il Consiglio di Amministrazione
Dolomiti Energia SpA
Il Presidente
Rudi Oss
57
58
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Dolomiti Energia SpA
Bilancio
d’esercizio 2014
59
60
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
(valori in euro)
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
31.12.2014
31.12.2013
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B)IMMOBILIZZAZIONI
I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) Costi d’impianto e di ampliamento
2) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
3) Diritti di brevetto industriale e diritti di ulizzazione delle opere dell’ingegno
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
7) Altre immobilizzazioni immateriali
Totale
II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) Terreni e fabbricati
2) Impianti e macchinari
3) Attrezzature industriali e commerciali
4) Altri beni
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) Partecipazioni in
a) imprese controllate
b) imprese collegate
d) altre imprese
2) Crediti che costituiscono immobilizzazioni
c) verso imprese controllanti
d) verso altre imprese
3) Altri titoli che costituiscono immobilizzazioni
4) Azioni proprie
Totale
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I. RIMANENZE
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
Totale
II. CREDITI DELL’ATTIVO CIRCOLANTE
1) Crediti verso utenti e clienti
2) Crediti verso imprese controllate
3) Crediti verso imprese collegate
4) Crediti verso imprese controllanti
4 bis) Crediti tributari
4 ter) Imposte anticipate
5) Crediti verso altri a breve termine
Totale
III. ATTIVITA’ FINANZ. CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
5) Azioni proprie
6) Altri titoli dell’attivo circolante
Totale
IV. DISPONIBILITA’ LIQUIDE
1) Depositi bancari e postali
3) Denaro e valori in cassa
Totale
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
D) RATEI E RISCONTI
Risconti attivi
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVITA’
2.273
97.746
401.303
256.429
5.611.506
5.843.205
5.489.981
5.855.979
6.000
70.836
3.695.113
4.115.349
15.206.176
16.239.544
26.080.855
26.367.662
18.012.383
23.434.057
3.178.382
3.416.900
5.686.242
6.384.764
5.728.020
5.797.918
58.685.882
65.401.301
660.553.194
658.891.641
20.128.502
21.435.168
9.061.235
90.518.655
33
33
94.989
94.689
13.337.955
16.876.075
-
896.216
703.175.908
788.712.477
777.067.966
870.353.322
79.258
93.467
79.258
93.467
16.495.726
6.548.600
130.236.166
155.356.238
2.572.002
2.988.687
933.453
647.039
5.648.546
3.155.939
4.909.417
3.922.469
17.670.731
3.613.968
178.466.041
176.232.940
67.551.756
-
154.560
63.442
67.706.316
63.442
54.217
159.443
3.853
1.899
58.070
161.342
246.309.685
176.551.191
1.267.152
1.049.384
1.267.152
1.049.384
1.024.644.803
1.047.953.897
STATO PATRIMONIALE - CONTO ECONOMICO
61
(valori in euro)
STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
A) PATRIMONIO NETTO
I) Capitale
II) Riserva da sovrapprezzo azioni
III) Riserve di rivalutazione
IV) Riserva legale
VI) Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII) Altre riserve
- Altre riserve
VIII) Utili o perdite portati a nuovo
IX) Utile o perdita dell’esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO
B) FONDO PER RISCHI E ONERI
2) Per imposte, anche differite
3) Altri fondi per rischi ed oneri
TOTALE FONDO PER RISCHI ED ONERI
C) T.F.R. DI LAVORO SUBORDINATO
D)DEBITI
1) Obbligazioni:
- esigibili oltre 12 mesi
4) Debiti verso banche
- esigibili entro 12 mesi
- esigibile oltre 12 mesi
7) Debiti verso fornitori
- esigibili entro 12 mesi
9) Debiti verso imprese controllate
- esigibili entro 12 mesi
11) Debiti verso controllanti
- altri
12) Debiti tributari
- esigibili entro 12 mesi
13) Debiti verso istituti previdenziali e sicurezza sociale
- esigibili entro 12 mesi
14) Altri debiti
- esigibili entro 12 mesi
TOTALE DEBITI
E) RATEI E RISCONTI PASSIVI
Ratei passivi
Risconti passivi
TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
CONTI D’ORDINE
31.12.2014
31.12.2013
411.496.169
411.496.169
993.720
993.720
1.128.408
1.128.408
20.827.832
17.785.539
67.551.756
896.216
61.666.830
128.322.370
(370.826)
(19.153.242)
67.917.158
60.845.854
631.211.047
602.315.034
1.543.135
2.480.339
3.584.188
4.647.491
5.127.323
7.127.830
3.976.829
4.077.556
29.000.000
30.000.000
55.683.873
68.827.925
198.946.972
222.569.048
9.036.511
8.878.489
83.709.795
87.326.677
313.227
287.715
642.653
9.318.879
996.369
1.009.078
3.065.242
2.982.441
381.394.642
431.200.252
173.755
175.592
2.761.207
3.057.633
2.934.962
3.233.225
1.024.644.803
1.047.953.897
321.115.455
373.524.630
62
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
(valori in euro)
CONTO ECONOMICO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi (no vend./prestaz.)
- altri ricavi
- contributi in conto esercizio e quota contributi c/impianto
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) Acquisti esterni di servizi
8) Costi per godimento di beni di terzi
9) Costi per il personale:
a) Salari e stipendi
b) Oneri sociali
c) Trattamento di fine rapporto
e) Altri costi
10) Ammortamenti e svalutazioni:
a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
13) Altri accantonamenti
14) Oneri diversi di gestione
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazioni:
- in imprese controllate
- in imprese collegate
- in altre imprese
16) Altri proventi finanziari:
d) Proventi finanziari diversi dai precedenti
- in imprese controllate
- altri
17) Interessi e altri oneri finanziari:
- verso imprese controllate
- verso altri
17 bis) utili e perdite su cambi
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
18) Rivalutazioni di attività finanziarie
c) rivalutazioni di titoli attivo circolante no partecipazioni
19) Svalutazioni di attività finanziarie:
a) svalutazioni di partecipazioni e titoli
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20) Proventi straordinari:
- Plusvalenze da alienazione
- Sopravvenienze attive e insussistenze passive
- Altri proventi straordinari
21) Oneri straordinari:
- Imposte e tasse relative esercizi precedenti
- Sopravvenienze passive e insussistenze attive
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
22) Imposte sul reddito dell’esercizio:
- Imposte correnti
- Imposte differite
- Imposte anticipate
23) Risultato dell’esercizio
31.12.2014
31.12.2013
61.173.135
258.549
46.166.725
183.221
22.322.358
5.438.928
89.192.970
29.947.095
3.164.875
79.461.916
(22.307.692)
(20.445.352)
(2.216.284)
(12.433.189)
(19.603.315)
(2.266.028)
(14.989.632)
(4.851.205)
(950.502)
(364.499)
(14.401.445)
(4.662.974)
(929.105)
(197.019)
(3.692.766)
(3.489.655)
(5.031.328)
(14.210)
(25.000)
(1.971.031)
(80.349.156)
(3.477.101)
(3.531.545)
(1.890.713)
17.729
(779.908)
(2.043.724)
(66.198.337)
8.843.814
13.263.579
68.279.121
1.866.259
931.234
66.816.363
984.299
1.060.061
1.059.395
171.758
2.165.766
816.561
(396.575)
(10.125.803)
(140)
61.785.249
(89.800)
(8.766.364)
62.986.886
91.118
-
(2.340.000)
(2.248.882)
(10.911.728)
(10.911.728)
39.641
1.794.842
179.585
24.680
-
(3.061)
(19.670)
1.991.337
(4.656)
(22.569)
(2.545)
70.371.518
65.336.192
(4.378.512)
937.204
986.948
67.917.158
(4.979.753)
246.369
243.046
60.845.854
NOTA I N T EGRAT I VA
Nota
integrativa
CRITERI DI REDAZIONE
Il bilancio di esercizio è stato redatto secondo le disposizioni degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, integrate
dai principi contabili emessi dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), che ha anche aggiornato i principi originariamente elaborati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili.
Il presente bilancio è espresso in euro.
Si precisa inoltre quanto segue:
a) i criteri di valutazione sono quelli previsti dall’art. 2426 del Codice Civile; non si sono verificati casi eccezionali
che abbiano reso necessario il ricorso alla deroga dai criteri di valutazione previsti, in quanto incompatibili con la
“rappresentazione veritiera e corretta” della situazione patrimoniale, finanziarie e del risultato economico della
Società, di cui all’art. 2423 4° comma;
b) non si è proceduto al raggruppamento di voci di Stato Patrimoniale e di Conto Economico;
c) non vi sono elementi dell’attivo e del passivo che ricadano sotto più voci dello schema.
I valori delle voci di bilancio d’esercizio risultano comparabili con quelli delle voci di bilancio dell’esercizio precedente.
Rapporti con le Società controllate
In merito ai contratti di servizio stipulati con alcune Società del gruppo, si segnala che:
a) è stata sottoscritta una convenzione tra Dolomiti Energia SpA ed alcune società controllate per la gestione accentrata della liquidità aziendale e dei pagamenti dei fornitori (Cash Pooling);
b) la società si è avvalsa della normativa prevista dall’art. 73 ultimo comma, D.P.R. 633/72 (IVA di Gruppo) per i
versamenti IVA;
c) la società ha optato per il consolidato fiscale per quanto attiene le imposte dirette.
63
64
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Principi applicati nella valutazione delle voci di bilancio
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella
prospettiva di continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo considerato.
L’applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le
singole poste o voci delle attività e passività, al fine di evitare compensi tra partite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere perché non realizzati.
In ottemperanza al principio di competenza, l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente e attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti).
I criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali, caratterizzate dalla mancanza di tangibilità, sono costituite da costi che non esauriscono la propria utilità nel periodo di sostenimento, bensì manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di
più esercizi. Sono iscritte al costo di acquisto effettivamente sostenuto comprensivo degli oneri accessori, e/o al costo
di produzione se realizzate internamente, che include tutti i costi direttamente imputabili e anche costi indiretti per la
quota ragionevolmente imputabile al bene.
Sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e in misura costante in relazione alla
residua possibilità di utilizzazione.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
I costi di impianto e di ampliamento, e i costi di ricerca, sviluppo e pubblicità sono iscritti nell’attivo patrimoniale previo consenso del Collegio Sindacale e sono ammortizzati in un periodo di cinque esercizi. I programmi software non
standardizzati e i marchi acquisiti sono ammortizzati in cinque esercizi. Gli altri costi pluriennali sono ammortizzati in
base alla durata dei contratti cui si riferiscono.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Tra le immobilizzazioni materiali sono iscritti beni di uso durevole la cui utilità economica si estende oltre i limiti di
un esercizio, acquistati da terzi o prodotti internamente. Nel costo effettivamente sostenuto per l’acquisizione del
bene si computano anche i costi accessori, sostenuti affinché l’immobilizzazione possa essere utilizzata. Il costo di
produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al bene (tipicamente materiali e manodopera diretta) ed
altri costi generali di produzione per la quota ragionevolmente imputabile all’immobilizzazione.
NOTA I N T EGRAT I VA
Sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e col metodo a quote costanti, in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Il periodo di ammortamento decorre dall’esercizio in cui il bene è disponibile e pronto all’uso e per i cespiti acquisiti nell’anno la quota è rapportata alla metà di quella annuale, per tenere conto del minore utilizzo. In particolare, gli ammortamenti sono calcolati secondo le aliquote di seguito riportate.
ENERGIA ELETTRICA
- centrali idroelettriche
- centrali termoelettriche
- attrezzatura idroelettrica
- impianti fotovoltaici
2,0%
2,5%
8,3%
5,0%
AREA AMBIENTE
- impianti RSU
- impianti Discarica
- attrezzatura RSU
AREA PROMISCUA
fabbricati civili
automezzi
macchine elettroniche
5,9%
7,1%
8,3%
3,3%
12,5%
16,7%
Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali acquisite in sede di fusione per incorporazione di SIT SpA e
A.S.M. SpA in data 16.12.2002, il trattamento contabile è il seguente.
Cespiti provenienti da ASM SpA acquisiti prima del 31.12.1997
I cespiti acquisiti prima della data suddetta sono ammortizzati secondo la loro vita residua media, come indicato
dalla perizia giurata effettuata per la trasformazione di ASM da Municipalizzata a società per azioni.
Cespiti provenienti da SIT SpA acquisiti prima del 31.12.1997
I cespiti acquisiti prima del 31.12.1997 sono ammortizzati secondo la loro vita media residua, come indicato dalla
perizia giurata effettuata per il conferimento dei titoli azionari di SIT in Dolomiti Energia.
Cespiti acquisiti dopo il 31.12.1997
I cespiti acquisiti dopo il 31.12.1997 sono ammortizzati secondo la loro vita utile, come indicata dalla perizia giurata
effettuata per la trasformazione di ASM da Municipalizzata a società per azioni.
Rivalutazione cespiti 01.01.2003 per operazione di fusione
Il plusvalore di euro 44.276.481, emerso dalla valutazione relativa all’operazione straordinaria di fusione per incorporazione di SIT e ASM in Dolomiti Energia, confermata dal perito indicato dal Presidente del Tribunale, è stato
allocato come sotto descritto:
per euro 8.107.734 sui beni Dolomiti Energia spa.
(valori in euro)
terreni
5.907.256
nuova sede fabbricato
2.200.478
per euro 36.168.747 sui beni del ciclo idrico e del gas conferiti in Dolomiti Reti spa.
65
66
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Tali plusvalori sono ammortizzati secondo le vite residue medie delle singole categorie determinate dalla perizia
giurata effettuata per la determinazione dei cambi azionari per la fusione.
Gli ammortamenti dei beni gratuitamente devolvibili sono determinati sulla base della minor durata tra la concessione e la vita utile residua del bene.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore,
l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della
svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
Le spese di manutenzione straordinaria sono portate ad incremento del valore contabile dell’immobilizzazione cui
si riferiscono, in quanto aumentano la capacità produttiva o la vita utile attribuibile al cespite esistente; le spese di
manutenzione ordinaria sono addebitate a conto economico.
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari relativi ai finanziamenti eventualmente ottenuti per la costruzione e
fabbricazione dei beni.
Partecipazioni
Le partecipazioni immobilizzate costituiscono investimenti nel capitale di altre imprese, destinati ad una permanenza durevole nel portafoglio della Società. Sono rilevate al costo di acquisto o di costituzione, comprensivo dei costi
accessori direttamente imputabili all’operazione. Se alla data di chiusura dell’esercizio il valore recuperabile della
partecipazione risulta durevolmente inferiore al suo valore di iscrizione, la stessa viene corrispondentemente svalutata, imputando interamente il costo al conto economico dell’esercizio; nel caso in cui vengano meno le ragioni della
svalutazione, si incrementa il valore del titolo fino a concorrenza, al massimo, del costo originario.
Crediti
I crediti sono iscritti al valore nominale nelle immobilizzazioni finanziarie o nell’attivo circolante a seconda della loro
natura e destinazione. Sono esposti al netto del relativo fondo svalutazioni crediti, costituito per stimare le possibili
perdite derivanti da inesigibilità che, alla data di redazione del bilancio, sono prevedibili ed intrinseche, in modo da
ridurli al valore di presunto realizzo.
Titoli
Rappresentano investimenti in strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di ricevere un flusso determinato o
determinabile di liquidità, senza attribuire il diritto di partecipazione diretta o indiretta alla gestione dell’ente emittente.
I titoli iscritti nell’attivo immobilizzato sono destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale, in dipendenza delle caratteristiche dello strumento, della volontà della direzione aziendale e dell’effettiva capacità della
Società a detenere i titoli per un tempo prolungato. Sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori; tale costo non può essere mantenuto se alla chiusura dell’esercizio il titolo risulta durevolmente di valore
inferiore. L’eventuale perdita durevole viene imputata interamente a conto economico nell’esercizio in cui è rilevata;
se vengono meno le ragione della svalutazione, si procede al ripristino fino a concorrenza, al massimo, del costo
originario. Gli interessi che maturano sui titoli sono rilevati secondo il principio della competenza economica. I premi
NOTA I N T EGRAT I VA
di negoziazione ed i proventi finanziari dei titoli senza cedola di competenza dell’esercizio sono rilevati in diretta
contropartita del valore di bilancio del titolo.
Il costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori, dei titoli non destinati a permanere durevolmente nel
patrimonio aziendale viene iscritto nell’attivo circolante. I titoli non immobilizzati sono valutati in base al minore
fra il costo d’acquisto ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, se trattasi di titoli quotati
in mercati regolamentati gli stessi sono valutati in base alla quotazione media semestrale dei titoli. Per i titoli senza
cedola il provento finanziario di competenza dell’esercizio è rilevato in diretta contropartita del valore di bilancio del
titolo.
Azioni proprie
Le azioni proprie immobilizzate costituiscono investimenti della Società nei titoli azionari di propria emissione, con
la prospettiva di mantenerli nel portafoglio per un periodo di tempo superiore all’esercizio. Sono iscritte in bilancio al
costo di acquisto, che viene ridotto solo in presenza di perdita durevole di valore, imputando la svalutazione a conto
economico. Qualora vengano meno i motivi della svalutazione, si procede al ripristino di valore fino a concorrenza,
al massimo, del costo.
Nel caso le azioni proprie siano acquistate per essere rivendute a breve termine, vengono rilevate al costo di acquisto nell’attivo circolante e valutate al minore fra il costo ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del
mercato.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino rappresentano beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro realizzazione nella
normale attività della Società ed accolgono principalmente materie prime, sussidiarie, di consumo e merci. I beni in
rimanenza sono rilevati al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Le rimanenze sono valutate in bilancio al minore tra il costo e il valore di realizzazione desumibile dal mercato alla data di chiusura dell’esercizio; il costo
dei beni fungibili viene determinato col metodo del costo medio ponderato, poiché le quantità acquistate non sono
individualmente identificabili, ma sono ricomprese in un insieme di beni ugualmente disponibili.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide, iscritte al loro valore nominale, rappresentano il saldo alla chiusura dell’esercizio di depositi
bancari e postali e del denaro in cassa e sono immediatamente utilizzabili per gli scopi della Società. Accolgono tutti
i movimenti in entrata e in uscita avvenuti entro la data di bilancio.
Ratei e risconti
Rappresentano quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo.
L’importo dei ratei e risconti è determinato mediante la ripartizione del ricavo o del costo, al fine di attribuire
all’esercizio in corso solo la quota parte di competenza.
Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono verificate le condizioni che ne avevano determinato l’iscrizione iniziale, adottando, ove necessario, le opportune variazioni.
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi ed oneri comprendono costi e oneri di natura determinata di esistenza certa o probabile, dei quali
alla chiusura dell’esercizio non sia determinato l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli accantonamenti rappresentano una stima realistica dell’onere da sostenere sulla base delle informazioni a disposizione. Nella valutazione
di tali fondi sono rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si procede alla costituzione di fondi
generici privi di giustificazione economica.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il trattamento di fine rapporto è stanziato per competenza in conformità delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. L’ammontare iscritto a bilancio
riflette l’effettivo debito maturato nei confronti dei dipendenti alla data di chiusura dell’esercizio, al netto degli
acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi si cessazione del
rapporto di lavoro.
Debiti
I debiti includono passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare
un ammontare determinato solitamente ad una data stabilita. Sono iscritti al loro valore nominale, modificato in
occasione di resi o di rettifiche di fatturazione.
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera, tipicamente riconducibili all’acquisto di beni o servizi i cui prezzi sono espressi in
valuta estera, sono rilevate in euro al momento di effettuazione dell’operazione, applicando all’importo in valuta
il tasso di cambio a pronti. Alla fine dell’esercizio, le attività e passività in valuta vengono adeguate al tasso di
cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto
economico.
Ricavi e costi di esercizio
I componenti positivi e negativi di reddito sono determinati e contabilizzati in base al principio della competenza
economica con l’opportuna rilevazione di ratei e risconti e nel rispetto della correlazione tra costi e ricavi.
Ricavi di vendita e costi di acquisto sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte
direttamente connesse con la vendita o l’acquisto di prodotti e servizi.
Per le società controllate i dividendi sono rilevati nell’esercizio di maturazione degli stessi qualora l’Organo amministrativo della controllata abbia approvato il progetto di bilancio anteriormente alla data di approvazione del
bilancio da parte dell’Organo amministrativo della controllante.
NOTA I N T EGRAT I VA
Imposte sul reddito di esercizio
Le imposte correnti dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile
di competenza dell’esercizio, in applicazione della vigente normativa fiscale e sono esposte, al netto degli acconti
versati e delle ritenute subite, nella voce debiti tributari (nel caso risulti un debito netto) e nella voce crediti
tributari (nel caso risulti un credito netto).
Le imposte anticipate e differite sono stanziate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito a un’attività o
ad una passività secondo criteri civilistici ed il corrispondente valore a fini fiscali. Nel rispetto del principio della
prudenza, le imposte anticipate sono iscritte solo se sussiste la ragionevole certezza della loro futura recuperabilità.
Eventuali variazioni di stima (comprese le variazioni di aliquota) vengono allocate tra le imposte a carico dell’esercizio.
Per quanto riguarda l’accantonamento per la cosiddetta “moratoria fiscale” in ossequio al combinato disposto
dell’art. 66 comma 14 del D.L. 331/93, convertito con L. 427/93, e dell’articolo 3, comma 70, della Legge 549/95 la
società incorporata ASM Rovereto SpA aveva goduto del regime agevolato, consistente nell’esenzione dalle imposte sui redditi (per mancanza di soggettività tributaria passiva) sino al 31 dicembre 1999. Per maggiori dettagli
sul conseguente procedimento di infrazione per eventuali aiuti di Stato ancora pendente e che vede coinvolta
Dolomiti Energia, si rimanda al paragrafo “fondo moratoria fiscale” di cui alla presente nota integrativa.
Conti d’ordine
Comprendono le garanzie prestate dalla Società sia personali che reali, gli impegni assunti verso terzi ed il valore
dei beni di terzi presso la Società. Le garanzie prestate sono iscritte al valore della garanzia stessa o, se non determinabile, alla migliore stima del rischio assunto; gli impegni sono rilevati al valore nominale; i beni di terzi presso
la Società sono iscritti al valore nominale per titoli a reddito fisso non quotati, al valore corrente di mercato per
beni e titoli quotati ed in via residuale al valore desunto dalla documentazione esistente. Tali valori sono oggetto
di revisione sistematica e di eventuale adeguamento alla data di chiusura del bilancio.
Sono fornite specifiche informazioni in nota integrativa a fronte di garanzie ricevute da terzi.
Strumenti derivati
Gli strumenti derivati sono valutati e classificati coerentemente alle attività, passività e impegni oggetto del contratto. I differenziali sui contratti derivati sono imputati a conto economico per competenza. I differenziali maturati
e non liquidati alla data di chiusura del periodo o liquidati anticipatamente sono rilevati alla voce “ratei e risconti”
per la competenza economica relativa all’esercizio in corso. Il mark to market di strumenti finanziari derivati non
configurabili come di copertura viene rilevato a conto economico tra gli oneri finanziari e accantonato in apposito
fondo del passivo.
Si illustrano a seguire il contenuto ed il significato delle principali poste di bilancio.
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Attivo
IMMOBILIZZAZIONI
Immobilizzazioni immateriali e materiali
I movimenti dei costi storici intervenuti nell’esercizio sono i seguenti:
(valori in euro)
Saldo
di apertura
Incrementi
Decrementi
Riclassifiche
beni entrati
in funzione
Saldo
di chiusura
Svalutazioni
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI
I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI
Costi d’impianto e di ampliamento
Costi di ricerca, di sviluppo e pubbicità
Diritti di brev., ind. e diritti di utilizz. op. ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Avviamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre immobilizzazioni immateriali
I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1.921.302
543.465
23.951.231
7.325.075
12.911
70.836
8.300.764
42.125.584
246.844
2.347.143
207.562
2.801.549
(79.589)
(79.589)
64.708
128
(64.836)
-
-
1.921.302
855.017
26.218.913
7.325.075
12.911
6.000
8.508.326
44.847.544
10.540.804
9.139.435
12.094.488
2.200.478
33.975.205
277.383
298.515
575.898
(291)
(40.124)
(40.415)
1.203.379
(1.192.396)
10.983
(161.269)
(161.269)
11.743.892
8.023.029
12.393.003
2.200.478
34.360.402
14.726.159
21.582.993
538.199
522.950
2.990.928
2.703.478
43.064.707
213.895
510.396
63.788
788.079
(1.422)
(975.479)
(976.901)
24.862
18.988
43.850
(4.533.188)
(325.993)
(4.859.181)
14.938.632
17.585.063
538.199
215.945
2.079.237
2.703.478
38.060.554
9.400.175
738.866
13.288
10.152.329
365.804
918
366.722
(442.933)
(442.933)
(32.000)
(32.000)
(9.279)
(9.279)
9.281.767
739.784
13.288
10.034.839
1.706.561
6.359.517
13.903.090
107.662
16.668
22.093.498
28.271
156.568
279.672
464.511
(3.470)
(55.855)
(1.912.795)
(49.798)
(2.021.918)
32.000
32.000
(1.599)
(1.599)
1.729.763
6.460.230
12.301.967
57.864
16.668
20.566.492
5.797.918
296.473
(311.538)
(54.833)
-
5.728.020
II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
115.083.658
2.491.683
(3.793.705)
-
(5.031.328)
108.750.308
TOTALE BI) +BII)
157.209.242
5.293.232
(3.873.294)
-
(5.031.328)
153.597.852
II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) Terreni e fabbricati
terreni
fabbricati industriali
fabbricati civili
fabbricati civili e industriali
2) Impianti e macchinari
- opere devolvibili
- impianti macchinari e produzione EE
- linee di trasporto EE
- stazioni trasformazione EE
- impianti igiene urbana
- altri impianti
3) Attrezzature industriali e commerciali
Attrezzatura
Telecontrollo
Altre attrezzature
4) Altri beni
Mobili e macchine d’ufficio
Macchine d’ufficio elettroniche
Automezzi deducibili
Automezzi indeducibili
Altri beni
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
Immobilizzazioni in corso e acconti
NOTA I N T EGRAT I VA
I costi di impianto ed ampliamento rappresentano oneri connessi alle operazioni societarie straordinarie, relative
alla fusione per incorporazione di società controllate e altri oneri, quali le spese notarili per le assemblee straordinarie dei soci. Comprende, inoltre, anche oneri per operazioni societarie effettuate, negli anni scorsi, dalle società
incorporate.
La voce costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità si riferisce ad oneri relativi al progetto “idrometano” finalizzato
al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane dei Comuni non rientranti nelle aree metropolitane (euro
521.840) e ad oneri connessi all’avvio del progetto “Hydrotour” presso la Centrale di Santa Massenza (euro 311.552).
I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono sostanzialmente i costi
relativi all’acquisizione, implementazione e sviluppo dei software a servizio delle attività espletate dalle società
appartenenti al Gruppo Dolomiti Energia.
La voce concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce agli oneri sulle concessioni delle piccole derivazioni
idriche, inerenti l’acquisizione delle centrali Mini Idro da Hydro Dolomiti Enel; l’ammortamento della concessione è
rapportato alla sua durata, pari a vent’anni.
Le immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, al termine dell’esercizio, ammontano a euro 6.000 e riguardano
principalmente progetti di ricerca e sviluppo in fase iniziale.
Nella voce altre immobilizzazioni immateriali sono capitalizzati, tra gli altri, oneri pluriennali inerenti i Centri di
Raccolta Zonale in concessione dal Comune di Trento (euro 3.744.283), oneri relativi a migliorie effettuate sulla
sede di Rovereto in affitto dal Comune (euro 1.727.912) e costi per consulenze e commissioni finanziarie a valenza
pluriennale, sostenute per il conseguimento di finanziamenti (euro 361.925).
Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali, si segnala che sono stati rilevati dalla contabilità industriale e
capitalizzati costi per prestazioni eseguite da personale interno per euro 258.549, mentre nell’esercizio non vi è stato
utilizzo di materiali di magazzino per la realizzazione di cespiti delle immobilizzazioni.
Le immobilizzazioni materiali in corso, al termine dell’esercizio, ammontano a euro 5.728.020 e riguardano principalmente studi di fattibilità e progetti concernenti le sedi aziendali.
Nell’esercizio la società ha provveduto alla totale svalutazione dei beni relativi alla centrale termoelettrica del Mincio
che, si ricorda, sono iscritti in bilancio pro quota (5%) in quanto “trattasi di comunione di beni”. A supporto di tale
svalutazione, anche in ottemperanza del principio contabile OIC 9, la Società ha provveduto alla predisposizione di
un’analisi finanziaria per la definizione del fair value al 31 dicembre 2014 degli asset relativi alla centrale del Mincio.
Tale analisi ha preso in considerazione i flussi finanziari stimati per i prossimi 5 anni, attualizzandoli applicando un
WACC del 10%. Le previsioni di cui sopra hanno indotto la Società a svalutare completamente gli asset in oggetto,
per un valore complessivo di euro 5.031.328.
71
72
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Si riportano nella seguente tabella le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio nella consistenza dei fondi ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali.
(valori in euro)
Saldo
di apertura
Decrementi
Riclassifiche
beni entrati
in funzione
Ammortamenti
Saldo
di chiusura
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI
I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI
Costi d’impianto e di ampliamento
Costi di ricerca, di sviluppo e pubbicità
Brevetti industriali e opere dell’ingegno
Concessioni, marchi, licenze e diritti simili
Avviamento
Altre immobilizzazioni immateriali
I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
(1.823.556)
(287.036)
(18.108.027)
(1.469.095)
(12.911)
(4.185.415)
(25.886.040)
15.918
15.918
-
(95.473)
(166.678)
(2.515.298)
(365.999)
(627.798)
(3.771.246)
(1.919.029)
(453.714)
(20.607.407)
(1.835.094)
(12.911)
(4.813.213)
(29.641.368)
(28.043)
(1.504.376)
(5.071.706)
(1.003.418)
(7.607.543)
4.035
4.035
-
(188.846)
(403.575)
(83.618)
(676.039)
(28.043)
(1.689.188)
(5.475.280)
(1.087.036)
(8.279.547)
(8.499.713)
(7.631.671)
(308.003)
(189.303)
(1.567.325)
(1.434.636)
(19.630.651)
237
812.122
812.359
-
(557.126)
(369.350)
(20.054)
(26.642)
(118.886)
(137.822)
(1.229.880)
(9.056.602)
(8.001.021)
(328.057)
(215.945)
(874.089)
(1.572.458)
(20.048.172)
(6.220.811)
(501.330)
(13.288)
(6.735.429)
419.375
419.375
20.800
20.800
(525.940)
(35.263)
(561.203)
(6.306.576)
(536.593)
(13.288)
(6.856.457)
(1.278.299)
(5.919.693)
(8.403.080)
(107.662)
(15.708.734)
3.244
55.058
1.787.190
49.798
1.895.290
(20.800)
(20.800)
(48.102)
(180.294)
(817.610)
(1.046.006)
(1.323.157)
(6.044.929)
(7.454.300)
(57.864)
(14.880.250)
II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
(49.682.357)
3.131.059
-
(3.513.128)
(50.064.426)
TOTALE BI) +BII)
(75.568.397)
3.146.977
-
(7.284.374)
(79.705.794)
II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) Terreni e fabbricati
terreni
fabbricati industrialis
fabbricati civili
fabbricati civili e industriali
2) Impianti e macchinari
- opere devolvibili
- impianti macchinari e produzione EE
- linee di trasporto EE
- stazioni trasformazione EE
- impianti igiene urbana
- altri impianti
3) Attrezzature industriali e commerciali
Attrezzatura
Telecontrollo
Altre attrezzature
4) Altri beni
Mobili e macchine d’ufficio
Macchine d’ufficio elettroniche
Automezzi deducibili
Automezzi indeducibili
L’importo relativo agli ammortamenti si riferisce all’accantonamento di fondi aperti della contabilità, pari ad euro
7.284.374 come da registro dei beni ammortizzabili; in contabilità tale valore è ridotto di euro 101.953, relativi al
recupero per utilizzo ammortamento art. 71 bis del D.P.G.P. n. 1/41 Legisl. del 1987.
NOTA I N T EGRAT I VA
73
La seguente tabella espone la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali e materiali a valore netto contabile avvenuta nell’esercizio.
(valori in euro)
Saldo
di apertura
Incrementi
Decrementi
Rilassifiche
beni entrati
in funzione
Ammortamenti
Altri
movimenti
Saldo
di chiusura
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI
I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI
Costi d’impianto e di ampliamento
Costi di ricerca, sviluppo e pubbicità
Brevetti industriali e opere dell’ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre immobilizzazioni immateriali
I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
97.746
256.429
5.843.204
5.855.980
70.836
4.115.349
16.239.544
246.844
2.347.143
207.562
2.801.549
(63.671)
(63.671)
64.708
128
(64.836)
-
-
(95.473)
(166.678)
(2.515.298)
(365.999)
(627.798)
(3.771.246)
2.273
401.303
5.611.506
5.489.981
6.000
3.695.113
15.206.176
10.512.761
7.635.059
7.022.782
1.197.060
26.367.662
277.383
298.515
575.898
(291)
(36.089)
(36.380)
1.203.379
(1.192.396)
10.983
(161.269)
(161.269)
(188.846)
(403.575)
(83.618)
(676.039)
11.715.849
6.333.842
6.917.722
1.113.442
26.080.855
6.226.446
13.951.322
230.196
333.647
1.423.603
1.268.842
23.434.056
213.895
510.396
63.788
788.079
(1.185)
(163.357)
(164.542)
24.862
18.988
43.850
(4.533.188)
(325.993)
(4.859.181)
(557.126)
(369.350)
(20.054)
(26.642)
(118.886)
(137.822)
(1.229.880)
5.882.030
9.584.042
210.142
1.205.149
1.131.020
18.012.383
3.179.364
237.536
3.416.900
365.804
918
366.722
(23.558)
(23.558)
(11.200)
(11.200)
2.975.191
203.191
3.178.382
428.262
439.824
5.500.010
16.668
6.384.764
28.271
156.568
279.672
464.511
(226)
(797)
(125.605)
(126.628)
11.200
11.200
(9.279)
(525.940)
(35.263)
(9.279)
(561.203)
(1.599)
(48.102)
(180.294)
(817.610)
(1.599) (1.046.006)
5.797.918
296.473
(311.538)
(54.833)
-
-
5.728.020
II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
65.401.301
2.491.683
(662.646)
-
(5.031.328)
(3.513.128)
58.685.882
TOTALE BI) +BII)
81.640.845
5.293.232
(726.317)
-
(5.031.328)
(7.284.374)
73.892.058
II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) Terreni e fabbricati
terreni
fabbricati industrialis
fabbricati civili
fabbricati civili e industriali
2) Impianti e macchinari
- opere devolvibili
- impianti macchinari e produzione EE
- linee di trasporto EE
- stazioni trasformazione EE
- impianti igiene urbana
- altri impianti
3) Attrezzature industriali e commerciali
Attrezzatura
Telecontrollo
4) Altri beni
Mobili e macchine d’ufficio
Macchine d’ufficio elettroniche
Automezzi deducibili
Altri beni
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
Immobilizzazioni in corso e acconti
406.606
415.301
4.847.667
16.668
5.686.242
74
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
PARTECIPAZIONI
(valori in euro)
Riepilogo dei dati delle società partecipate
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
660.553.194
658.891.641
1.661.553
20.128.502
21.435.168
(1.306.666)
9.061.235
90.518.655
(81.457.420)
689.742.931
770.845.464
(81.102.533)
1) Partecipazioni in
a) Imprese controllate
b) Imprese collegate
d) Altre imprese
Partecipazioni
La tabella seguente illustra la movimentazione dei saldi contabili delle partecipazioni immobilizzate detenute dalla
Società nel corso dell’esercizio.
(valori in euro)
PARTECIPAZIONI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
SOCIETA’ CONTROLLATE
DOLOMITI TRADING Srl
DOLOMITI ENERGIA RINNOVABILI Srl
DOLOMITI RETI SpA
DOLOMITI AMBIENTE Srl
MULTIUTILITY SpA
TRENTA SpA
SET DISTRIBUZIONE SpA
DOLOMITI GNL Srl
DEPUR. TRENTINO CENTR. S. Cons. a r.l.
DOLOMITI EDISON ENERGY Srl
HYDRO DOLOMITI ENEL Srl
DOLOMITI ENERGY SAVING Srl
SOCIETA' CONTROLLATE
1
2
3
4
5
6
7
8
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
%
possesso
31.12.2013
valore
di carico
2014
variazioni
31.12.2014
valore
di carico
31.12.2013
fondo
svalutazione
2014
31.12.2014
31.12.2014
31.12.2013
variazioni
totale fondo
valore netto
valore netto
100,00%
100,00%
100,00%
100,00%
98,72%
81,19%
74,52%
60,00%
57,00%
51,00%
51,00%
51,00%
77.141
30.000
139.266.500
8.334.259
19.258.459
85.800.504
5.700
32.108.741
374.010.337
658.891.641
1.540.553
10.000
60.000
51.000
1.661.553
1.617.694
30.000
139.266.500
10.000
8.334.259
19.258.459
85.800.504
60.000
5.700
32.108.741
374.010.337
51.000
660.553.194
-
-
-
1.617.694
30.000
139.266.500
10.000
8.334.259
19.258.459
85.800.504
60.000
5.700
32.108.741
374.010.337
51.000
660.553.194
77.141
30.000
139.266.500
8.334.259
19.258.459
85.800.504
5.700
32.108.741
374.010.337
658.891.641
SOCIETA’ COLLEGATE
GIUDICARIE GAS SpA
LAVINI S. Cons. a r.l. - liquidata
SOLAR TRENTO SpA - liquidata
BONIFICHE TRENTINE Sc a r.l.
AGS SpA
SF ENERGY Srl
BIOENERGIA TRENTINO Srl
PVB POWER BULGARIA AD
SOCIETA' COLLEGATE
43,35%
0,00%
0,00%
30,00%
20,00%
33,33%
24,90%
23,13%
838.789
6.666
402.140
6.000
7.094.721
45.000
1.519.935
11.924.057
21.837.308
(6.666)
(402.140)
(1.300.000)
(1.708.806)
838.789
6.000
7.094.721
45.000
1.519.935
10.624.057
20.128.502
402.140
402.140
(402.140)
(402.140)
-
838.789
6.000
7.094.721
45.000
1.519.935
10.624.057
20.128.502
838.789
6.666
6.000
7.094.721
45.000
1.519.935
11.924.057
21.435.168
ALTRE PARTECIPAZIONI
PRIMIERO ENERGIA SpA
MC-LINK SpA
EDIPOWER SpA
BIO ENERGIA FIEMME Srl
C.LE TERMOEL. DEL MINCIO Srl
DISTR. TECNOL. TRENT. S. Cons. a r.l.
A2A SpA
ISTITUTO ATESINO SVILUPPO SpA
CONS.ASSINDUSTRIA ENERGIA
CASSA RURALE ROVERETO
ALTRE PARTECIPAZIONI
19,94%
1,61%
0,00%
8,98%
5,00%
1,77%
0,22%
0,32%
0,00%
0,00%
3.416.582
1.198.120
474.962
185.145.328 (185.145.328)
474.747
657
5.000
7.002.867
387.200
516
160
196.908.019 (183.947.208)
4.614.702
474.962
474.747
657
5.000
7.002.867
387.200
516
160
12.960.811
269.991
102.489.788 (102.489.788)
3.629.585
-
269.991
3.629.585
106.389.364 (102.489.788)
3.899.576
4.614.702
204.971
474.747
657
5.000
3.373.282
387.200
516
160
9.061.235
3.416.582
204.971
82.655.540
474.747
657
5.000
3.373.282
387.200
516
160
90.518.655
877.636.968 (183.994.461)
693.642.507
106.791.504 (102.891.928)
3.899.576
689.742.931
770.845.464
TOTALE PARTECIPAZIONI
NOTA I N T EGRAT I VA
Imprese controllate
1. DOLOMITI TRADING Srl – Rovereto. Capitale Sociale euro 2.000.000 interamente versato, suddiviso in n.
2.000.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 100% del Capitale Sociale. Il 23 maggio 2014
l’Assemblea dei Soci della controllata ha deliberato un aumento di Capitale Sociale per euro 434.446 a titolo gratuito mediante utilizzo delle riserve e per euro 1.540.553 a titolo oneroso e interamente sottoscritto da Dolomiti
Energia. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile di euro 1.829.510. La società svolge
attività di trading di energia elettrica e gas all’ingrosso.
2. DOLOMITI ENERGIA RINNOVABILI Srl – Trento. Capitale Sociale euro 30.000 interamente versato, suddiviso
in n. 30.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 100% del Capitale Sociale. L’esercizio sociale
conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato una perdita di euro 376.197. La società è attiva nella realizzazione di
impianti fotovoltaici e geotermici e nella gestione calore.
3. DOLOMITI RETI SpA – Rovereto. Capitale Sociale euro 28.500.000 interamente versato, suddiviso in n.
28.500.000 azioni da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 100% del Capitale Sociale. L’esercizio sociale
conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile di euro 10.327.693. La società è attiva nella distribuzione gas,
cogenerazione e teleriscaldamento e nella gestione del ciclo idrico integrato completo.
4. DOLOMITI AMBIENTE Srl – Rovereto. Capitale Sociale euro 10.000 interamente versato, suddiviso in n. 10.000
quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 100% del Capitale Sociale. La società è stata costituita il
28.10.2014 ed il primo esercizio si chiuderà il 31.12.2015. Con decorrenza 01.01.2015 Dolomiti Energia SpA conferirà il ramo igiene urbana, che rappresenta appunto l’attività principale della neo costituita società.
5. MULTIUTILITY SpA – Verona. Capitale Sociale euro 2.478.429 interamente versato, suddiviso in n. 2.478.429
azioni da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 98,72% del Capitale Sociale pari a n. 2.446.829 azioni del
valore nominale di euro 2.446.829. L’esercizio conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile di euro 2.898.333.
La società è un operatore grossista e si occupa di commercializzazione di energia elettrica da fonte rinnovabile e
di gas naturale.
6. TRENTA SpA – Trento. Capitale Sociale euro 17.316.300 interamente versato, suddiviso in n. 17.316.300 azioni
da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene l’81,19% del Capitale Sociale della società pari a n. 14.059.000
azioni del valore nominale di euro 14.059.000. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile
di euro 12.452.379. La società si occupa di acquisto e vendita di energia elettrica, gas, calore, gestione fatturazione e customer service per i servizi di igiene urbana e idrico.
7. SET DISTRIBUZIONE SpA - Rovereto. Capitale Sociale euro 112.241.777 interamente versato, suddiviso in n.
112.241.777 azioni da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 74,52% del Capitale Sociale pari a n. 83.645.346
azioni del valore nominale di euro 83.645.346. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile
di euro 21.741.574. La società cura la distribuzione di energia elettrica sul territorio.
8. DOLOMITI GNL Srl – Trento. Capitale Sociale euro 100.000 interamente versato, suddiviso in n. 100.000 quote
da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 60% del Capitale Sociale pari a n. 60.000 quote e al valore nominale di euro 60.000. La società è stata costituita il 19 giugno 2014 e nel primo esercizio conclusosi al 31.12.2014
75
76
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
ha registrato una perdita di euro 11.456. Si occupa della distribuzione di combustibili gassosi, attraverso la realizzazione di stoccaggio di gas naturale liquido e di infrastrutture per la distribuzione e fornitura di gas ad utenze
non raggiunte dalle reti di distribuzione di gas metano.
9. DEPURAZIONE TRENTINO CENTRALE S. Cons. a r.l. – Trento. Capitale Sociale euro 10.000 interamente versato, suddiviso in n. 10.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 57% del Capitale Sociale pari a
n. 5.700 quote del valore di euro 5.700. La società gestisce impianti di depurazione.
10.DOLOMITI EDISON ENERGY Srl – Trento. Capitale Sociale euro 5.000.000 interamente versato, suddiviso in n.
5.000.000 azioni da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 51% del Capitale Sociale pari a n. 2.550.000
azioni del valore nominale di euro 2.550.000. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile
di euro 7.540.245. La società è attiva nella produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile attraverso la
gestione di cinque impianti idroelettrici.
11. HYDRO DOLOMITI ENEL Srl – Trento. Capitale Sociale euro 3.000.000 interamente versato, suddiviso in n.
3.000.000 azioni da euro 1 cadauna;. Dolomiti Energia detiene il 51% del Capitale Sociale pari a n. 1.530.000
azioni del valore nominale di euro 1.530.000. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile
di euro 148.376.885. La società è leader in Trentino nella produzione di energia da fonte rinnovabile.
12. DOLOMITI ENERGY SAVING Srl – Rovereto Capitale Sociale euro 100.000 interamente versato, suddiviso in n.
100.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 51% del Capitale Sociale pari a n. 51.000 quote
del valore nominale di euro 51.000. La società è stata costituita il 3 novembre 2014 per la promozione e realizzazione di progetti riguardanti l’efficienza energetica.
Imprese collegate
1. GIUDICARIE GAS SpA – Tione di Trento. Capitale Sociale euro 1.780.023 interamente versato, suddiviso in n.
36.327 azioni da euro 49 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 43,35% del Capitale Sociale pari a n. 15.746 azioni
del valore nominale di euro 771.554. La società si occupa del servizio di distribuzione del gas metano nel Comprensorio delle Valli Giudicarie.
2. LAVINI S. Cons a r.l. – Rovereto in liquidazione. La società è stata liquidata nel corso dell’esercizio. Dolomiti
Energia deteneva una quota del 33,30% del capitale sociale ed il valore contabile della partecipazione ammontava ad euro 6.666.
3. SOLARTRENTO SpA – Rovereto in liquidazione. La società è stata liquidata nel corso dell’esercizio. Dolomiti
Energia deteneva una quota del 33,33% del capitale sociale ed il valore contabile della partecipazione ammontava ad euro 402.140, già interamente svalutata al 31 dicembre 2013.
4. BONIFICHE TRENTINE S.c.a.r.l. – Trento in liquidazione. Capitale Sociale di euro 20.000 interamente versato,
suddiviso in n. 20.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 30,00% del Capitale Sociale pari a
n. 6.000 azioni del valore nominale di euro 6.000. La società è stata costituita nel corso del 2004 con lo scopo
di bonificare l’area ex SIRIC. Dal febbraio 2011 è in liquidazione.
5. ALTO GARDA SERVIZI SpA – Riva del Garda. Capitale sociale euro 23.234.016 interamente versato, suddiviso
in n. 446.808 azioni da euro 52 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 20% del Capitale Sociale pari n. 89.362
NOTA I N T EGRAT I VA
azioni del valore nominale di euro 4.646.824. La Società è un’azienda multiservizio che gestisce la distribuzione
di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e teleriscaldamento nel territorio dell’Alto Garda.
6. SAN FLORIANO ENERGY Srl – Bolzano. Capitale sociale euro 7.500.000 interamente versato, suddiviso in n.
7.500.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 33,33% del Capitale Sociale pari a n. 2.500.000
quote del valore nominale di euro 2.500.000. La società è attiva nella gestione della centrale idroelettrica di S.
Floriano (Egna).
7. BIOENERGIA TRENTINO Srl – Trento. Capitale sociale euro 190.000 interamente versato, suddiviso in n.
190.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 24,90% del Capitale Sociale pari a n. 47.310
quote del valore nominale di euro 47.310. La società è stata costituita allo scopo di produrre energia rinnovabile
attraverso l’utilizzo di biomasse di derivazione dai rifiuti.
8. PVB POWER BULGARIA SpA – Sofia (Bulgaria). Capitale sociale euro 38.346.891 interamente versato, suddiviso in n. 750.000 azioni da euro 51,13 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 23,13% del Capitale Sociale pari a n.
173.467 azioni del valore nominale di euro 8.869.227. Nel corso dell’esercizio si è proceduto all’escussione di una
fidejussione accesa da PVB Bulgaria a favore di Dolomiti Energia, a garanzia del completamento di alcuni progetti (euro 1.300.000). La società è attiva nella produzione di energia elettrica ed ha in progetto la costruzione
di alcune centrali idroelettriche in Bulgaria.
Altre imprese
1. PRIMIERO ENERGIA SpA – Fiera di Primiero. Capitale sociale euro 9.938.990 interamente versato, suddiviso in
n. 993.899 di azioni da euro 10 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 19,94% del Capitale sociale pari a n. 198.177
azioni del valore nominale di euro 1.981.770. La società ha aumentato il Capitale Sociale da euro 4.000.000 ad
euro 9.938.990, commutando le proprie obbligazioni convertibili in azioni; Dolomiti Energia ha esercitato per
intero il suo diritto alla conversione. La società è attiva nella produzione di energia idroelettrica e gestisce 4
centrali idroelettriche nella valle del Primiero.
2. MC-LINK SpA – Trento. Capitale Sociale euro 2.816.000 interamente versato, suddiviso in n. 3.236.225 azioni
da euro 0,87 cadauna; Dolomiti Energia detiene l’ 1,61% del Capitale Sociale, pari a n. 51.954 azioni del valore
nominale di euro 45.200. La partecipazione risulta svalutata per euro 269.991. La società si occupa di servizi di
telecomunicazione.
3. EDIPOWER SpA – Milano. Dolomiti Energia deteneva l’8,54% del Capitale Sociale, pari ad un valore di carico al
31 dicembre 2013 di euro 82.655.540; nel corso dell’esercizio è stato ceduto l’intero pacchetto azionario.
4. BIO ENERGIA FIEMME SpA – Cavalese. Capitale sociale euro 6.000.000, interamente versato, suddiviso in n.
1.000.000 azioni da euro 6 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 8,98% del Capitale Sociale pari a n. 89.818
azioni del valore nominale di euro 538.908. La società opera nel settore della cogenerazione e teleriscaldamento.
5. CENTRALE TERMOELETTRICA DEL MINCIO Srl – Ponti sul Mincio. Capitale sociale euro 11.000 interamente
versato, suddiviso in 11.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 5% del Capitale Sociale corrispondente a n. 550 quote del valore nominale di euro 550. La società si occupa di produzione energia termoelettrica.
77
78
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
6. DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO S. Cons. a r.l. – Rovereto. Capitale Sociale euro 282.000 interamente
versato, suddiviso in 282.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene l’1,77% del Capitale Sociale
pari a n. 5.000 quote del valore nominale di euro 5.000. La Società è impegnata nell’ambito della sostenibilità
ambientale.
7. A2A SpA – Milano. Capitale Sociale di euro 1.629.110.774 interamente versato, composto da 3.132.905.277
azioni ordinarie del valore unitario di euro 0,52 cadauna; Dolomiti Energia detiene lo 0,22% del Capitale Sociale
pari a n. 6.739.824 azioni ed un valore nominale di euro 3.504.708. La partecipazione risulta svalutata per euro
3.629.585. La società è attualmente al primo posto tra le ex municipalizzate per clienti e fatturato.
8. ISA – Istituto Atesino di Sviluppo SpA – Trento. CCapitale Sociale euro 79.450.676 interamente versato, composto da 79.450.676 azioni del valore unitario di euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene lo 0,32% del Capitale
Sociale pari a n. 257.142 azioni del valore nominale di euro 257.142. ISA è una società finanziaria che partecipa
in varie società del ramo energetico ambientale, assicurativo, bancario, immobiliare, industriale.
9. CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO – Trento. Dolomiti Energia detiene una quota pari a 516 euro.
10.CASSA RURALE DI ROVERETO S.c.a.r.l. – Rovereto. Dolomiti Energia detiene una quota pari a 160 euro.
.
(valori in euro)
Sintesi degli immobilizzi finanziari
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Valore partecipazione lorde
693.642.507
877.636.969
(183.994.462)
Valore fondo svalutazione
(3.899.576)
(106.791.505)
102.891.929
Partecipazioni nette
689.742.931
770.845.464
(81.102.533)
Partecipazioni
A seguito del manifestarsi di situazioni tali da ridurre durevolmente il valore recuperabile delle partecipazioni, queste ultime sono state rettificate da apposito fondo svalutazione, che al 31.12.2014 ammonta complessivamente ad
euro 3.899.576 ed è riconducibile alle partecipate MC Link SpA (euro 269.991) e A2A SpA (euro 3.629.585). La variazione significativa rispetto al 31.12.2013 è conseguente alla cessione dell’intera partecipazione in Edipower SpA,
che era svalutata per euro 102.489.788, e alla chiusura della liquidazione della collegata Solartrento SpA, anch’essa
precedentemente svalutata per euro 402.140.
NOTA I N T EGRAT I VA
79
Ai sensi dell’art. 2427 n. 5 del Codice Civile, la tabella seguente sintetizza le principali informazioni relative alle società partecipate.
(valori in euro)
Società Controllate
DOLOMITI TRADING
Sede consociate
SRL
Via Manzoni 24 - 38068 Rovereto
Capitale
Patrimonio
Risultato
sociale 2014 netto 2014 esercizio 2014
2.000.000
3.840.636
1.829.510
Quota
possesso
100,00%
Costo
Effettivo
1.617.694
1.617.694
DOLOMITI ENERGIA RINNOVABILI SRL
Via Fersina 23 - 38123 Trento
30.000
3.117.724
(376.197)
100,00%
30.000
30.000
DOLOMITI RETI
SPA
Via Manzoni 24 - 38068 Rovereto
28.500.000
193.991.587
10.327.693
100,00%
139.266.500
139.266.500
DOLOMITI AMBIENTE
SRL
Via Manzoni 24 - 38068 Rovereto
10.000
10.000
-
100,00%
10.000
10.000
MULTIUTILITY
SPA
Viale Fermi 4 - 37135 Verona
2.478.429
9.853.463
2.898.333
98,72%
8.334.259
8.334.259
TRENTA
SPA
Via Fersina 23 - 38123 Trento
17.316.300
71.014.825
12.452.379
81,19%
19.258.459
19.258.459
112.241.777
151.728.438
21.741.574
74,52%
85.800.504
85.800.504
100.000
88.544
(11.456)
60,00%
60.000
60.000
SET DISTRIBUZIONE
SPA
Via Manzoni 24 - 38068 Rovereto
DOLOMITI GNL
SRL
Via Fersina 23 - 38123 Trento
DEPUR. TRENTINO CENTR. S. Cons. ARL
Via Fersina 23 - 38123 Trento
10.000
10.000
-
57,00%
5.700
5.700
DOLOMITI EDISON ENERGY
Via Fersina 23 - 38123 Trento
5.000.000
25.345.334
7.540.245
51,00%
32.108.741
32.108.741
3.000.000
256.863.496
148.376.885
51,00%
374.010.337
374.010.337
100.000
100.000
-
51,00%
51.000
51.000
660.553.194
660.553.194
SRL
HYDRO DOLOMITI ENEL
SRL
Viale Trieste 43 - 38122 Trento
DOLOMITI ENERGY SAVING
SRL
Via Manzoni 24 - 38068 Rovereto
SOCIETA' CONTROLLATE
Società Collegate
GIUDICARIE GAS
Sede consociate
SPA
Via Stenico 11 - 38079 Tione di Trento
BONIFICHE TRENTINE
SCARL Via Lung'Adige S. Nicolò - 38122 Trento
AGS
SPA
Capitale
Patrimonio
Risultato
sociale 2014 netto 2014 esercizio 2014
1.780.023
2.517.381
362.531
Quota
possesso
43,35%
Costo
Effettivo
838.789
838.789
20.000
20.000
-
30,00%
6.000
6.000
Via Ardaro 27 - 38066 Riva del Garda
23.234.016
38.359.801
1.224.435
20,00%
7.094.721
7.094.721
7.500.000
24.059.617
5.498.376
33,33%
45.000
45.000
190.000
3.269.853
119.040
24,90%
1.519.935
1.519.935
38.346.891
44.104.000
812.000
23,13%
10.624.057
10.624.057
20.128.502
20.128.502
SF ENERGY
SRL
Via Canonico M. Gamper 9-39100 Bolzano
BIOENERGIA TRENTINO
SRL
Via Verdi 19 - 38122 Trento
PVB POWER BULGARIA AD
SPA
Blvd. 411592 Sofia - Bulgaria
SOCIETA' COLLEGATE
Altre partecipazioni
Sede consociate
Capitale
Patrimonio
Risultato
sociale 2014 netto 2014 esercizio 2014
4.000.000
37.045.141
4.778.924
PRIMIERO ENERGIA
SPA
Via Guadagnini 31 - 38054 Fiera di Primiero
MC-LINK
SPA
Via Fersina 23 - 38123 Trento
2.816.000
7.455.000
433.000
Quota
possesso
19,94%
Costo
Effettivo
4.614.702
4.614.702
1,61%
474.962
204.971
BIO ENERGIA FIEMME
SPA
Via Pillocco, 4 38033 Cavalese
6.000.000
7.808.037
(883.006)
8,98%
474.747
474.747
C.LE TERMOEL. DEL MINCIO
SRL
Via S. Nicolò 24 - Ponti Sul Mincio MN
11.000
9.002
(2.030)
5,00%
657
657
DISTR. TECNOL. TRENT. S. Cons.
SRL
Piazza Manifattura 1 - 38068 Rovereto
282.000
304.870
60.606
1,77%
5.000
5.000
1.629.110.744 2.448.016.052
5.419.854
0,22%
7.002.867
3.373.282
4.395.962
0,32%
387.200
387.200
A2A
SPA
Corso di Porata Vittoria 4 - 20122 Milano
ISTITUTO ATESINO SVILUPPO
SPA
Via Grazioli 25 - 38122 Trento
79.450.676
135.239.271
CONS.ASSINDUSTRIA ENERGIA
CONS. Via Degasperi 77 - 38123 Trento
-
-
-
-
516
516
CASSA RURALE ROVERETO
SCARL Via Manzoni 1 - 38068 Rovereto
-
-
-
-
160
160
12.960.811
9.061.235
693.642.507
689.742.931
ALTRE PARTECIPAZIONI
TOTALE PARTECIPAZIONI
Il maggior valore cui sono iscritte le partecipazioni nelle controllate Dolomiti Edison Energy e Hydro Dolomiti Enel
rispetto alle corrispondenti frazioni di patrimonio netto esprime i futuri benefici economico / finanziari che la Società si attende dagli stessi investimenti.
80
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Crediti che costituiscono immobilizzazioni
C R E D I T I V E R S O CO N T RO L L A N T I
(valori in euro)
Crediti verso imprese controllanti
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
33
33
-
c) Imprese controllanti
Trattasi di depositi cauzionali verso il Comune di Rovereto.
C R E D I T I V E R S O A LT R I
(valori in euro)
Crediti vari verso altri
d) Verso altri
31/12/2014
31/12/2013
94.989
94.689
Differenza
300
La voce include principalmente depositi cauzionali verso fornitori.
A LT R I T I TO L I
(valori in euro)
Altri titoli
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
prestito obbligazionario
fondo immobiliare
13.337.955
1.198.120
15.677.955
(1.198.120)
(2.340.000)
Altri titoli
13.337.955
16.876.075
(3.538.120)
3) Altri titoli che costituiscono immobilizz.
Dolomiti Energia deteneva al 31 dicembre 2013 n. 119.812 obbligazioni convertibili in azioni della partecipata Primiero Energia SpA, di valore unitario pari ad euro 10 e quindi per un investimento complessivo di euro 1.198.120; nel
mese di settembre 2013 la partecipata aveva formalizzato la conversione in azioni con decorrenza 1 gennaio 2014.
Dolomiti Energia ha quindi esercitato il diritto alla conversione, secondo un rapporto di concambio definito in una
azione ordinaria Primiero Energia per ogni obbligazione convertibile posseduta.
L’importo totale delle quote del fondo immobiliare al 1 gennaio 2014 era pari a 15.677.955 e derivava dalla sottoscrizione di n. 322 quote Fondo Immobiliare Clesio, di cui n. 101 quote ricevute come dividendo in natura da Urbin
Spa per euro 5.511.955 nel 2008 e n. 221 quote acquistate nel corso del 2011 per euro 10.166.000 a seguito della
liquidazione della stessa società. Al 31 dicembre 2014 Dolomiti Energia ha provveduto a svalutare tale importo per
un valore di euro 2.340.000 per allineare il valore delle singole quote al valore del NAV (Net Asset Value).
NOTA I N T EGRAT I VA
A Z I O N I P RO P R I E
(valori in euro)
4) Azioni proprie
Azioni proprie
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
-
896.216
(896.216)
Ritenendo che l’investimento in azioni proprie sia oggetto di smobilizzo nel breve termine, la Società ha provveduto
a riclassificarlo dalle immobilizzazioni finanziarie all’attivo circolante.
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
Le rimanenze finali di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci al 31 dicembre 2014 ammontano ad euro 79.258.
Nella tabella seguente viene esposta la movimentazione dell’esercizio per ciascuna categoria di elementi che compongono la voce.
M AT E R I E P R I M E E M AT E R I A L E VA R I O D I M AG A Z Z I N O
(valori in euro)
Materie prime e materiale vario di magazzino
Saldo
di apertura
Utilizzi per
esercizi
Acquisti
Saldo di
chiusura
I) Rimanenze
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
rimanenze materiali magazzino
22.902
24.947
(29.911)
17.938
rimanenze contatori
56.188
1.415.850
(1.428.169)
43.869
rimanenze tubazioni
74
-
-
74
903
-
(7)
896
rimanenze carburanti
13.400
935.144
(932.063)
16.481
RIMANENZE
93.467
2.375.941
(2.390.150)
79.258
rimanenze cavi elettrici
81
82
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Crediti
C R E D I T I V E R S O C LI E N T I A L N E T TO D E L F O N D O SVA LU TA Z I O N E C R E D I T I
(valori in euro)
B) CREDITI
1) Crediti verso utenti e clienti
31/12/2014
31/12/2013
4.394.785
3.081.795
1.312.990
10.677
14.303
(3.626)
2.985
5.489
(2.504)
(37.291)
(39.369)
2.078
Servizio R.S.U.
1.313.076
1.173.306
139.770
Discarica
706.074
3.326
702.748
Servizio energia elettrica
549.044
180.808
368.236
1.850.220
1.743.932
106.288
12.872.271
4.327.067
8.545.204
-
14.914
(14.914)
Servizio R.S.U.
224.513
793.552
(569.039)
Discarica
73.506
95.964
(22.458)
11.974.904
2.462.354
9.512.550
599.348
960.283
(360.935)
Fondo svalutazione crediti
(771.330)
(860.262)
88.932
Crediti verso utenti e clienti
16.495.726
6.548.600
9.947.126
Fatture e bollette emesse
Gas
Acqua
Fognatura
Altri servizi
Fatture e bollette da emettere
Acqua
Servizio energia elettrica
Altri servizi
Differenza
F O N D O SVA L U TA Z I O N E C R E D I T I
Il fondo svalutazione crediti, costituito per rappresentare i crediti al loro valore di presunto realizzo, è stato così
movimentato nel corso dell’esercizio:
(valori in euro)
Fondo svalutazione crediti
Fondo svalutazione crediti al 01.01.
Accantonamento
Utilizzo
Fondo svalutazione crediti
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
860.262
894.848
(34.586)
-
-
-
(88.932)
(34.586)
(54.346)
771.330
860.262
(88.932)
La Società non ha effettuato alcun ulteriore accantonamento al fondo svalutazione crediti, ritenuto congruo.
NOTA I N T EGRAT I VA
C R E D I T I V E R S O CO N T RO L LAT E
(valori in euro)
2) Crediti verso controllate
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
2.128.713
2.051.620
77.093
626.749
1.372.850
(746.101)
22.220.555
21.593.711
626.844
187.582
6.705.222
(6.517.640)
9.576.076
13.268.118
(3.692.042)
Dolomiti Reti
16.368.708
35.221.628
(18.852.920)
Hydro Dolomiti Enel
51.400.897
50.627.991
772.906
Dolomiti Edison Energy
3.830.000
3.344.002
485.998
Multiutiliy
23.896.886
21.171.096
2.725.790
Crediti verso controllate
130.236.166
155.356.238
(25.120.072)
40.059.554
63.309.683
(23.250.129)
5.176.107
9.457.078
(4.280.971)
Depurazione Trentino Centrale
Dolomiti Trading
Trenta
Dolomiti Energia Rinnovabili
Set Distribuzione
di cui
crediti v/controllate per cash pooling
crediti v/controllate per imposte/interessi
I crediti sono relativi per euro 68.279.121 ai dividendi maturati al 31.12.2014 che le controllate distribuiranno nell’esercizio 2015 e per euro 40.059.554 al saldo della tesoreria accentrata (cash pooling di Gruppo).
I crediti per imposte e interessi pari ad euro 5.176.107, includono crediti derivanti dall’adesione delle controllate al consolidato fiscale nazionale e all’IVA di Gruppo, oltre che da interessi attivi maturati sui saldi di cash pooling.
Sono inoltre compresi i crediti per fatture emesse e da emettere relativi ai servizi generali svolti dalla Società, così come
definiti nella Relazione sulla gestione, cui si rimanda per una più esaustiva descrizione dei rapporti fra parti correlate.
CO N S O LI DATO F I S C A L E
Si evidenziano le principali caratteristiche del contratto che regola i rapporti tra Dolomiti Energia e le società da essa
controllate nell’ambito del cosiddetto “consolidato fiscale nazionale” (SET, Dolomiti Reti, Trenta, Dolomiti Energia
Rinnovabile, Dolomiti Trading e Multiutility):
- termine operazione: triennale;
- trasferimento reddito imponibile: qualora la consolidata evidenzi un reddito imponibile positivo deve corrispondere alla consolidante l’imposta dovuta con valuta non successiva al termine di scadenza per l’effettuazione del
versamento all’erario;
- trasferimento perdita fiscale: qualora risultasse un reddito imponibile negativo (perdita fiscale) la consolidante
si impegna a riconoscere a titolo definitivo un importo pari all’ammontare corrispondente alla perdita dedotto il
3% per attualizzazione.
83
84
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
C R E D I T I V E R S O CO L L E G AT E
(valori in euro)
3) Crediti verso collegate
Lavini S. Cons. a r.l.
Bio Energia Trentino
SF Energy
Crediti verso imprese collegate
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
-
128.687
(128.687)
2.560.000
2.860.000
(300.000)
12.002
-
12.002
2.572.002
2.988.687
(416.685)
Il saldo è principalmente riconducibile ad un finanziamento soci concesso a Bio Energia Trentino da rimborsarsi a
breve termine.
C R E D I T I V E R S O CO N T RO L LA N T I
(valori in euro)
4) Crediti verso imprese controllanti
31/12/2014
31/12/2013
765.980
2.840
763.140
Servizio R.S.U.
640.322
1.462
638.860
Altri servizi
125.658
1.378
124.280
167.473
644.199
(476.726)
105.873
107.661
(1.788)
-
491.538
(491.538)
61.600
45.000
16.600
933.453
647.039
286.414
Fatture e bollette emesse
Fatture e bollette da emettere
Servizio R.S.U.
Discarica
Altri servizi
Crediti verso imprese controllanti
Differenza
Trattasi di crediti nei confronti del Comune di Rovereto relativi ad affitti e a servizi svolti dalla Società (euro 230.683)
e verso il Comune di Trento per fatture emesse e da emettere nell’ambito del servizio RSU (euro 702.770).
C R E D I T I T R I B U TA R I
(valori in euro)
4 bis) Crediti tributari
Crediti imposte EE/Gas
Credito IRAP
Credito Iva di gruppo
Crediti tributari diversi
Credito IRES
Crediti tributari
31/12/2014
74
69.037
2.836.535
888
2.742.012
5.648.546
31/12/2013
74
1.241.615
1.162
1.913.088
3.155.939
Differenza
69.037
1.594.920
(274)
828.924
2.492.607
NOTA I N T EGRAT I VA
Il credito IRES include principalmente il rimborso richiesto nel 2012 sulla base dei cosiddetti decreti ”Salva Italia”
e “Semplificazioni” per euro 1.902.078, oltre al credito sorto nell’esercizio per euro 793.934 a fronte di maggiori
versamenti in acconto.
I M P O S T E A N T I C I PAT E
(valori in euro)
4 ter) Imposte anticipate
Imposte anticipate
31/12/2014
4.909.417
31/12/2013
3.922.469
Differenza
986.948
Per il dettaglio dei crediti per imposte anticipate si rimanda ai prospetti delle differenze temporanee che hanno
comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva.
C R E D I T I V E R S O A LT R I
(valori in euro)
5) Crediti verso altri a breve termine
Crediti diversi
Crediti V/CCSE
Certificati fonti rinnovabili
Anticipi/Cauzioni
Crediti v/enti previdenziali
Crediti v/enti pubblici per contributi
Crediti verso altri a breve termine
31/12/2014
12.224.087
59.660
5.169.890
181.076
33.349
2.669
17.670.731
31/12/2013
362.145
59.660
2.935.965
200.600
46.258
9.340
3.613.968
Differenza
11.861.942
2.233.925
(19.524)
(12.909)
(6.671)
14.056.763
Tra i crediti diversi si evidenzia il credito verso A2A Spa pari ad euro 12.000.000, derivante dalla cessione a
quest’ultima delle azioni detenute in Edipower SpA; tale credito originariamente iscritto per euro 16.000.000 è
stato incassato nell’esercizio per euro 4.000.000 ed il suo pagamento è previsto in forma rateale.
La voce include inoltre un credito per versamenti effettuati dalla Società a favore di Equitalia pari ad euro 6.482.691,
relativo alla cosiddetta “moratoria fiscale”; a seguito di contenzioso tuttora pendente in Cassazione, negli anni
precedenti si è provveduto alla costituzione di apposito fondo di pari importo, portato a diretta rettifica del credito
stesso. Per maggiori informazioni in merito, si rimanda alla sezione dedicata ai fondi per rischi ed oneri.
La voce Certificati Fonti Rinnovabili si riferisce al credito derivante dal diritto a ricevere Certificati verdi a seguito
della produzione di energia da fonte idroelettrica di competenza dell’esercizio 2014.
85
86
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
C L AS S I F I C A D E I C R E D I T I P E R S C A D E N Z E
(valori in euro)
31/12/2014
Valore
Valore scadenze
Valore
di bilancio
esercizio
scadenze
(2+3+4)
successivo
nei successivi
4 anni
1
2
3
Oltre
5 anni
4
I) Crediti che costituiscono immobilizzazioni
c) Imprese controllanti
33
-
33 -
-
94.989
-
94.989
-
16.495.726
16.495.726
-
-
130.236.166
130.236.166
-
-
2.572.002
2.572.002
-
-
933.453
933.453
-
-
4bis) Crediti tributari
5.648.546
5.648.546
-
-
4ter) Imposte anticipate
4.909.417
4.909.417
-
-
5) Crediti verso altri a breve termine
17.670.731
17.670.731
-
-
178.561.063
178.499.919
95.022
-
d) Verso altri
II) Crediti dell’attivo circolante
1) Crediti verso utenti e clienti
2) Crediti verso imprese controllate
3) Crediti verso imprese collegate
4) Crediti verso imprese controllanti
Crediti
Tutte le posizioni a credito sono vantate verso soggetti nazionali.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
A Z I O N I P RO P R I E
(valori in euro)
III) Attiv. finanz. che non costit. immobilizz.
5) Azioni proprie
31/12/2014
31/12/2013
67.551.756
-
Differenza
67.551.756
Nel corso dell’esercizio, come meglio illustrato nella Relazione sulla Gestione cui si rimanda, la Società ha esercitato
l’opzione di cessione della partecipazione detenuta in Edipower, a fronte della quale l’acquirente A2A ha corrisposto
in cambio le azioni Dolomiti Energia in suo possesso, oltre ad un conguaglio in denaro. A seguito di tale operazione, le azioni proprie in portafoglio sono aumentate a complessivi n. 33.286.658, di cui 746.847 già possedute al 31
dicembre 2013, per un controvalore di euro 67.551.756. Le azioni proprie in portafoglio hanno un valore nominale
unitario di euro 1, per un valore nominale complessivo di euro 33.286.658.
Le azioni proprie sono state classificate nelle attività non immobilizzate, ritenendo che le stesse siano oggetto di
smobilizzo nel breve termine.
NOTA I N T EGRAT I VA
A LT R I T I TO L I
La voce titoli non immobilizzati include n. 40.000 azioni Enel SpA.
(valori in euro)
III) Att. finanz. che non costituiscono immob.
6) Altri titoli dell’attivo circolante
31/12/2014
31/12/2013
154.560
63.442
Differenza
91.118
Nel corso dell’esercizio la Società ha provveduto a rivalutare le azioni possedute in base alla quotazione media del
titolo in Borsa degli ultimi sei mesi (euro 91.118).
D I S P O N I B I L I T À LI Q U I D E
(valori in euro)
IV) Disponibilità liquide
31/12/2014
31/12/2013
1) Depositi bancari e postali
54.217
159.443
(105.226)
3) Denaro e valori in cassa
3.853
1.899
1.954
58.070
161.342
(103.272)
Disponibilità liquide
Differenza
Il saldo include i valori in cassa e i depositi bancari effettivamente disponibili e prontamente realizzabili alla data di
chiusura dell’esercizio.
R AT E I E R I S CO N T I AT T I V I
(valori in euro)
D) Ratei e risconti attivi
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Risconti attivi annuali
683.334
267.175
416.159
Risconti attivi pluriennali
583.818
782.209
(198.391)
1.267.152
1.049.384
217.768
Ratei e risconti attivi
I risconti attivi annuali si riferiscono principalmente alla quota parte di costi di competenza dell’esercizio successivo
relativi a canoni idroelettrici per euro 187.473, a servizi di sponsorizzazione per euro 406.666 e a canoni software,
hardware e licenze per euro 89.195.
Tra i risconti attivi pluriennali si segnalano oneri accessori ad un contratto di finanziamento a medio termine con BIIS
pagati anticipatamente e pari ad euro 573.529, oltre a canoni di manutenzione corrisposti alla società MC-LINK SpA
pari ad euro 8.000.
87
88
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Passività e patrimonio netto
PATRIMONIO NETTO
La tabella seguente illustra la movimentazione delle voci di patrimonio netto per gli esercizi 2013 e 2014.
(valori in euro)
Movimenti
Valore al 31.12.2012
ICapitale
II III IV VI Riserva da
Riserve di Riserva legale Riserva per
sovrapprezzo rivalutazione
azioni proprie
azioni
VII VII VII Altre
Altre
Altre
Riserve:
Riserve:
Riserve:
riserva
riserva
riserva
di
straordinaria in sospens.
conferimento
d’imposta /
avanzi
fusioni
VIII Utili
o Perdite
portati
a nuovo
53.302.847 (31.876.499)
IX Utile
(o Perdita)
dell’
esercizio
Totale
43.658.609
570.221.602
411.496.169
993.720
1.128.408
15.602.609
896.216
13.177.000
61.842.523
Destinazione risultato
-
-
-
2.182.930
-
-
-
-
Utile/Perdita
d’esercizio
-
-
-
-
-
-
-
-
Valore
al 31.12.2013
411.496.169
993.720
1.128.408
17.785.539
896.216
13.177.000
61.842.523
Destinazione risultato
-
-
-
3.042.293
-
-
-
-
Azioni proprie
-
-
-
-
66.655.540
(4.813.017) (61.842.523)
-
-
-
-
Utile/Perdita
d’esercizio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
67.917.158
67.917.158
Valore
al 31.12.2014
411.496.169
993.720
1.128.408
20.827.832
67.551.756
8.363.983
-
53.302.847
(370.826)
67.917.158
631.211.047
12.723.257 (43.658.609) (28.752.422)
-
60.845.854
60.845.854
53.302.847 (19.153.242)
60.845.854
602.315.034
18.782.416 (60.845.854) (39.021.145)
Le variazioni nei conti di Patrimonio Netto si riferiscono alla distribuzione del risultato dell’esercizio 2013, con conseguente liquidazione di dividendi per euro 39.021.145, così come deliberato dall’assemblea dei soci del 30.04.2014.
Inoltre è stata utilizzata per intero la riserva straordinaria e parte della riserva di conferimento per adeguare la riserva azioni proprie, a seguito dell’operazione Edipower, già illustrata nella Relazione sulla Gestione e nella sezione a
commento delle Azioni proprie, cui si rimanda.
NOTA I N T EGRAT I VA
(valori in euro)
A) Patrimonio netto
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
411.496.169
411.496.169
-
993.720
993.720
-
1.128.408
1.128.408
-
IV) Riserva legale
20.827.832
17.785.539
3.042.293
VI) Riserve per azioni proprie in portafoglio
67.551.756
896.216
66.655.540
8.363.983
13.177.000
(4.813.017)
-
61.842.523
(61.842.523)
Riserva in sospensione di imposte
19.437.119
19.437.119
-
Riserva avanzi di fusione da concambio
33.865.728
33.865.728
-
ALTRE RISERVE
61.666.830
128.322.370
(66.655.540)
Utili o perdite portati a nuovo
(370.826)
(19.153.242)
18.782.416
Utili o perdite dell’esercizio
67.917.158
60.845.854
Patrimonio netto e riserve
631.211.047
602.315.034
I) Capitale
II) Riserva da sovrapprezzo azioni
III) Riserve di rivalutazione
ALTRE RISERVE
Riserva di conferimento
Riserva straordinaria
28.896.013
Si osserva che la Riserva di Rivalutazione è stata costituita in seguito alla fusione per incorporazione delle società
ex SIT SpA e ex A.S.M. SpA; tale riserva è in sospensione di imposta.
La Riserva di Conferimento è stata costituita con delibera dell’Assemblea dei Soci ed è relativa al conferimento delle
attività commerciali in Trenta SpA.
La Riserva in sospensione d’imposta riflette le seguenti posizioni:
(valori in euro)
Riserva contributi ante 1993
Saldo al 31.12.2014
F.do contributi acqua ante 1993
2.733.880
F.do contributi gas ante 1993
9.602.377
F.do contributi LL.RR. ante 1993
29.955
F.do contributi fonti alternative ante 1993
5.190
F.do contrib. telelettura cabine ante 1993
50.910
Riserve Contributi Ante 1993
12.422.312
(valori in euro)
Riserva contributi post 1993
In sospensione d’imposta
Totale Riserve Contributi
Saldo al 31.12.2014
7.014.807
19.437.119
89
90
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
La Riserva per avanzi di fusione nasce dalla fusione per incorporazione di Dolomiti Energia in Trentino Servizi (ora
Dolomiti Energia), e il conseguente annullamento della partecipazione che Trentino Servizi deteneva in Dolomiti
Energia (avanzo da annullamento) e la contrapposizione fra l’aumento di Capitale di Terzi e la loro quota di patrimonio netto (avanzo da concambio) hanno generato le seguenti “Riserve”:
Avanzi da annullamento pari a
€
Avanzi da concambio pari a
€
4.271.946 (*)
34.092.454
(*) la riserva da avanzo da annullamento di fusione è stata distribuita nell’esercizio 2009. Nel medesimo esercizio è
stata distribuita una quota di riserva da avanzo da concambio per euro 227 mila.
Nel prospetto di seguito riportato viene fornita l’analisi del Patrimonio Netto sotto il profilo della disponibilità e
distribuibilità delle riserve.
(valori in euro)
Disponibilità e distribuibilità patrimonio netto
31/12/2014
Possibilità
di utilizzo
Importo
Riepilogo delle
utilizzazioni effettuate
nei tre precedenti
esercizi:
Quota
disponibile
per coper- per altre
tura perdite ragioni
Capitale
411.496.169
Riserve di capitale:
II) Riserva da sovraprezzo azioni
993.720
A,B,C
993.720
-
-
1.128.408
A,B,C
1.128.408
-
-
33.865.728
A,B
33.865.728
-
-
IV) Riserva legale
20.827.832
B
-
-
-
VI) Ris. per azioni proprie in portafoglio
67.551.756
-
-
-
-
8.363.983
A,B,C
8.363.983
- 4.813.017
-
A,B,C
-
- 61.842.523
Riserva in sospensione di imposte
19.437.119
A,B,C
19.437.119
VIII) Utili o perdite portati a nuovo
(370.826)
III) Riserve di rivalutazione
Riserva av. di fus. da concambio/annull.
Riserve di utili:
Riserva di conferimento
Riserva straordinaria
Totale
Quota non distribuibile
Residua quota distribuibile
* A: per aumento di capitale
* B: per copertura perdite
* C: per distribuzione ai soci
563.293.889
63.788.958
(35.263.024)
28.525.934
-
-
NOTA I N T EGRAT I VA
Ai sensi dell’art. 2431 C.C., la “Riserva sovrapprezzo azioni” può essere distribuita solo a condizione che la Riserva
legale abbia raggiunto il limite stabilito dall’art. 2430 C.C.. Similmente, la riserva avanzo da fusione, per la quota
derivante dal concambio, è assimilata alla riserva soprapprezzo azioni e, quindi, non risulta distribuibile sino a che la
riserva legale abbia raggiunto il limite di un quinto del capitale sociale.
La Riserva di rivalutazione e la Riserva in sospensione di imposta, se distribuite, comportano il pagamento delle relative imposte. Le restanti riserve disponibili risultano non distribuibili per la quota corrispondente ai costi di impianto
ed ampliamento, costi di ricerca, sviluppo e pubblicità iscritti in bilancio e non ancora ammortizzati al 31 dicembre
2014 (euro 403.576).
Contratti derivati
Per quanto riguarda le strategie di gestione del rischio tasso e del rischio prezzo commodity di Dolomiti Energia, si
rimanda alla sezione “Rischi finanziari” della Relazione sulla Gestione. Vengono qui forniti i dati di dettaglio relativi
alle operazioni in essere a nome Dolomiti Energia Spa.
Controparte
Prodotto
Tasso Fisso
pagato
Tasso Variabile pagato
Nozionale
Scadenza
MTM
31/12/2014
Unicredit
IRS
3,5214
eur1m
34.285.714
31/12/2020
(3.644.067)
Mediobanca
IRS
3,4000
eur1m
34.285.714
31/12/2020
(3.514.543)
Intesa S. Paolo
IRS
3,4450
eur1m
34.285.714
31/12/2020
(3.555.637)
Unicredit
IRS
3,7190
eur1m
34.285.714
31/12/2020
(3.852.388)
La tabella seguente riporta i contratti derivati di copertura stipulati con società controllate.
Controparte
Prodotto
Sottostante
Nozionale
Scadenza
MTM
31.12.2014
Trenta
Swap/PUN
Power
4.677.840
31/12/2015
354.780
Dolomiti Trading
Swap/PUN
Power
10.069.106
31/12/2015
558.865
FONDI PER RISCHI E ONERI
Fondo imposte
(valori in euro)
2) Fondo per imposte e tasse
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Fondo imposte differite
1.543.135
2.480.339
(937.204)
Fondo imposte e tasse
1.543.135
2.480.339
(937.204)
Il fondo imposte differite è stato determinato sulle differenze temporanee tra valori civilistici e fiscali dell’attivo e
del passivo, per la cui evidenza si rimanda all’allegato prospetto delle differenze temporanee ex art. 2427 n. 14 del
Codice Civile.
91
92
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Altri fondi per rischi ed oneri
(valori in euro)
3) Altri fondi per rischi ed oneri
Fondo rischi e oneri
Fondo raccolta differenziata
31/12/2014
31/12/2013
1.625.040
1.911.275
(286.235)
1.167.377
1.265.861
(98.484)
791.771
-
791.771
-
1.470.355
(1.470.355)
3.584.188
4.647.491
(1.855.074)
Fondo copertura oneri smaltimento RSU
Fondo gestione post discarica
Totale fondo rischi
Differenza
FONDO RISCHI E ONERI
Fondo rischi impianti
Il fondo al 31 dicembre 2014 ammonta ad euro 1.395.055 ed è stato accantonato negli anni a copertura del rischio
oneri derivanti dalla gestione di impianti e aree annesse. A seguito della chiusura della vertenza tra A2A SpA e la
Regione Lombardia relativa ai canoni per uso acqua di raffreddamento della centrale Termoelettrica del Mincio (nella
quale Dolomiti Energia partecipa con una quota del 5%), si è provveduto a liberare il fondo per euro 311.235.
Fondo oneri accertamento Guardia di Finanza
Complessivamente il fondo ammonta ad euro 204.985 e per euro 99.998 si riferisce a quanto risulta accantonato al
31 dicembre 2014 a fronte di un accertamento della Guardia di Finanza del 2004, in relazione al quale si era immediatamente provveduto ad uno stanziamento prudenzialmente stimato in euro 100.000. Nel corso del 2007 e del 2008
la Società aveva provveduto al pagamento della nota dell’Agenzia delle Entrate rispettivamente per euro 62.295 ed
euro 21.973 utilizzando parte del fondo esistente; successivamente nel 2010 l’Agenzia delle Entrate di Trento ha riconosciuto non dovuti gli importi versati e ha corrisposto un rimborso di euro 84.266. Ad oggi esiste tuttavia un ricorso
della Guardia di Finanza ancora pendente in Cassazione.
Per la parte residua pari ad euro 104.987, il fondo si riferisce ad un accantonamento eseguito nel 2009 in seguito ad
una verifica fiscale dell’Agenzia delle Entrate relativa all’esercizio 2006. In considerazione dei rilievi emersi dal PVC e
dei colloqui intercorsi con l’Agenzia, la Società ha ritenuto opportuno accantonare un fondo di euro 520.000, che nel
2010 è stato utilizzato a seguito del pagamento di euro 415.013. L’accantonamento residuo è stato prudenzialmente
mantenuto a fronte di ulteriori oneri che la Società potrebbe essere chiamata a versare a definizione dell’accertamento.
Fondo oneri contenziosi
Nel corso dell’esercizio si è provveduto ad accantonare una quota prudenziale di euro 25.000 per futuri oneri che
potrebbero scaturire da contenziosi relativi a richieste di rimborso di IVA e TIA sulla bollettazione all’utenza.
Fondo moratoria fiscale
In ossequio al combinato disposto dell’art. 66 comma 14 del D.L. 331/93, convertito con L. 427/93, e dell’articolo 3,
comma 70, della Legge 549/95 la società incorporata ASM Rovereto SpA aveva goduto del regime di “moratoria
fiscale” consistente nell’esenzione dalle imposte sui redditi (per mancanza di soggettività tributaria passiva) sino al
31 dicembre 1999.
Con riferimento alla nota di avvio di un procedimento di infrazione, notificata al Governo Italiano nel mese di maggio 1999 dalla Commissione Europea e avente per oggetto le agevolazioni fiscali di cui beneficiano le società che
NOTA I N T EGRAT I VA
svolgono servizi pubblici locali a maggioranza pubblica costituite in società per azioni ai sensi della legge n. 142/90,
in data 2 agosto 1999, il Governo Italiano aveva inviato una lettera di risposta alla Commissione, nella quale si sosteneva, in via prioritaria, che le misure oggetto della nota della Commissione non potessero essere considerate aiuti
di Stato.
Sulla base della nota IP/02/817 del 5 giugno 2002 la decisione della Commissione è stata parzialmente negativa;
in particolare, la Commissione ha ritenuto che le possibilità di beneficiare di prestiti a tassi agevolati e l’esenzione
delle imposte sui redditi (moratoria fiscale) costituiscano aiuti di Stato. Alla luce di tale decisione la Società avrebbe
potuto quindi vedersi costretta a corrispondere, in tutto o in parte, le imposte sul reddito che sarebbero dovute in
assenza del regime agevolativo e cioè dalla data di inizio della sua attività (1° luglio 1997) fino al termine del periodo
di moratoria fiscale (31 dicembre 1999).
La Commissione ha quindi disposto che lo Stato Italiano, effettivo destinatario delle disposizioni contenute nella decisione, debba prendere tutte le misure necessarie per effettuare il recupero dell’aiuto presso i soggetti che ne hanno
beneficiato e che le somme debbano essere maggiorate degli interessi, lasciando però impregiudicata la possibilità
che aiuti individuali siano considerati, interamente o parzialmente, compatibili con il mercato comune per ragioni
attinenti al caso specifico. Ciò a significare che non viene esclusa la possibilità che, in determinati casi individuali,
possa non essere necessario procedere materialmente al recupero dell’aiuto, determinando la circostanza che, seppur
limitatamente, la disposizione prevede un potere discrezionale dello Stato Italiano quanto alle modalità di attuazione dell’obbligo posto dalla disposizione stessa.
Il Governo Italiano ed un’associazione di categoria avevano presentato ricorso contro la decisione della Commissione, avviando al contempo iniziative legislative atte a dimostrare l’avvio dell’azione di recupero.
In Particolare, con l’articolo 27 della legge n. 62 del 18.4.2005 il legislatore aveva previsto la metodologia per il
recupero delle imposte relative all’agevolazione goduta, prescrivendo altresì adempimenti a carico dei beneficiari, i
quali dovevano presentare apposite dichiarazioni dei redditi al fine di comunicare l’entità dei benefici (in termini di
imposte dovute) goduti in relazione all’aiuto di Stato.
In esatto adempimento di tale obbligo la Società in data 11 luglio 2005 ha proceduto alla consegna di tali dichiarazioni dei redditi, indicando in memoria allegata, che alla stessa non era opponibile alcuna azione di recupero in
quanto i settori di attività dell’incorporata ASM Rovereto Spa negli esercizi suddetti non erano aperti alla concorrenza e che pertanto l’agevolazione in parola non poteva essere considerata aiuto di stato nell’accezione del Trattato di
Roma in relazione alla stessa. Inoltre la Società segnalava l’avvenuto perfezionamento della definizione tombale cui
all’articolo 9 della L. 289/2002 che precludeva ogni attività di accertamento in capo alla stessa.
Successivamente, la Legge 62/2005 veniva emendata ad opera della Legge finanziaria per il 2006 (art. 1, comma 132
della L. 266/05), modificando in modo significativo la procedura di recupero di quelli che ora sono definiti gli “aiuti
equivalenti alle imposte non corrisposte in conseguenza del regime di esenzione fiscale”.
Nell’ambito delle competenze si è dato mandato al Ministero dell’Interno di recuperare le somme agevolate, non
fissando alcun termine perentorio, evidenziando peraltro alcune fattispecie di non applicazione del recupero (fattispecie sempre possibili in base al Trattato di Roma ed alla citata decisione 2003/193/CE della Commissione).
In data 1 giugno 2006 la Corte di Giustizia europea con sentenza della sez 1, 1.6.2006 sulla causa C-207/2005 ha
condannato lo Stato Italiano per non aver adottato entro i termini prescritti i provvedimenti necessari per recupe-
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94
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
rare gli aiuti di Stato in oggetto. L’esercizio 2006 si è concluso senza che la procedura di recupero sia stata in alcun
modo avviata. Successivamente alla chiusura dell’esercizio, al fine di evitare una nuova condanna comunitaria per
inadempimento agli obblighi imposti dalla decisione 2003/193/CE della Commissione, il Governo ha emanato il
D.L. 15 febbraio 2007 (convertito, con modificazioni, nella L. 46/2007), con il quale la competenza per il recupero
viene nuovamente trasferita dal Ministero dell’Interno all’Agenzia delle Entrate, rideterminando operativamente le
procedure per il recupero.
Nella sostanza, in base all’ultimo provvedimento normativo l’Agenzia delle Entrate, entro 90 giorni dalla data di
entrata in vigore del citato decreto provvede a:
1) liquidare le imposte sulla base delle comunicazioni trasmesse dagli enti locali e delle dichiarazioni dei redditi
presentate dalle Società beneficiarie ai sensi della normativa vigente anteriormente le modifiche apportate
dall’articolo 1, comma 132, della Legge 23 dicembre 2005 n. 266;
2) notificare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto apposita comunicazione contenente, per
ciascuna annualità interessata, l’ingiunzione di pagamento delle somme dovute provvedendo all’iscrizione a ruolo a titolo definitivo nel caso in cui il pagamento non venga eseguito entro i trenta giorni successivi alla data di
notifica.
La novellata procedura vieta espressamente gli istituti della dilazione e della sospensione in sede amministrativa;
stabilendo la competenza delle Commissioni Tributarie per accogliere i ricorsi avverso le ingiunzioni di pagamento,
che possono essere sospese in sede cautelare solo in presenza di ipotesi tassativamente elencate e previo accertamento della gravità ed irreparabilità del pregiudizio arrecato al ricorrente. In data 20 marzo 2007 l’Agenzia delle
Entrate di Rovereto ha proceduto a notificare alla Società tre distinte comunicazioni-ingiunzione di pagamento, per
complessivi euro 5,6 milioni a titolo di imposte ed interessi. La Società ritiene che la decisione 20003/193/CE della
Commissione non sia applicabile al proprio caso specifico, sulla scorta del fatto che i settori di attività della incorporata ASM Rovereto SpA negli esercizi suddetti non erano aperti alla concorrenza e che pertanto l’agevolazione in
parola non poteva essere considerata aiuto di Stato nell’accezione del Trattato di Roma, con la conseguenza che non
saranno dovuti importi a tale titolo. La Società ritiene inoltre che – anche a prescindere dall’avvenuta definizione ai
fini fiscali con il “condono tombale” – gli elementi relativi ai tre periodi considerati (1997, 1998 e 1999) consentano
valutazioni separate degli stessi ai fini della valutazione della probabilità del recupero, qualora come l’attribuzione di competenza dimostra, lo stesso abbia ad oggetto “tributi”. La Società ha pertanto predisposto una serie di
azioni volte ad accertare la non debenza del recupero nel caso specifico. Tuttavia, considerato che la norma che ha
disposto il recupero (D.L 10/2007) presenta profili di inaccettabile limitazione dei diritti alla difesa della Società,
attribuendo la competenza alle Commissioni tributarie e che l’azione di recupero è già iniziata con la notifica delle
comunicazioni-ingiunzione del 20 marzo u.s., nelle more del riconoscimento finale in via giudiziale della non applicabilità del recupero al caso specifico e della normativa adottata per il recupero, la Società ha ritenuto opportuno e
prudenziale, nel corso dell’esercizio 2006, stanziare un importo di euro 2.000.000 a fronte anche degli oneri che si
dovranno sostenere per instaurare adeguate linee di difesa e degli oneri derivanti dalle procedure di riscossione coattiva. Tale valutazione estimativa viene ritenuta congrua atteso che a fronte della possibile soccombenza finale con
l’obbligo di restituzione integrale dell’importo richiesto di circa euro 5,6 milioni la Società procederà ad incardinare
apposite azioni legali nei confronti dello Stato Italiano volte al risarcimento del danno per violazione del principio
NOTA I N T EGRAT I VA
dell’affidamento legittimo. In data 15 novembre 2007 si è tenuta l’udienza pubblica presso la Commissione Tributaria di I Grado di Trento per la discussione del ricorso presentato da Dolomiti Energia. In data 29 aprile 2008 la
Commissione Tributaria di I grado di Trento ha notificato il dispositivo di sentenza con la quale si accoglie il ricorso
di Dolomiti Energia. Nel corso del mese di febbraio 2009 la Commissione Tributaria di II grado di Trento ha accolto
il ricorso dell’Agenzia delle Entrate e nel corso dello stesso mese Dolomiti Energia ha ricevuto le cartelle di liquidazione dell’intero importo pari a euro 6.023.413. Per tale motivo, nel corso dell’esercizio 2010, è stato stanziato un
accantonamento al fondo rischi pari ad euro 4.023.413 così da raggiungere un fondo specifico pari ad euro 6.482.691.
Tale fondo è stato compensato con il credito imputato verso l’Agenzia delle Entrate rilevato negli anni precedenti.
Avverso la sentenza della Commissione la società ha presentato ricorso davanti alla Corte di Cassazione. Alle data
del 31 dicembre 2014 il ricorso è ancora pendente.
In dettaglio la movimentazione del fondo rischi e oneri è la seguente.
(valori in euro)
Fondi per rischi ed oneri
Fondo rischi impianti
31/12/2013
Accantonamenti
Utilizzi
31/12/2014
1.706.290
-
(311.235)
1.395.055
204.985
-
-
204.985
Fondo oneri su contenziosi
-
25.000
-
25.000
Fondo moratoria fiscale*
-
-
-
-
1.911.275
25.000
(311.235)
1.625.040
Fondo accertamento Guardia di Finanza
Totale fondo rischi e oneri
* riclassificato a svalutazione dei crediti diversi per euro 6.482.691
Fondo raccolta differenziata
Trattasi di accantonamento per oneri futuri relativi alla raccolta differenziata dei rifiuti nei Comuni di Trento e Rovereto. Il Fondo oneri del Comune di Trento è stato interamente utilizzato. Nell’esercizio non sono stati accantonati
ulteriori importi al fondo, mentre l’utilizzo del Fondo del Comune di Rovereto è pari a euro 98.484. Il fondo, durante
l’esercizio, è stato così movimentato:
(valori in euro)
Fondo oneri futuri raccolta differenziata
31/12/2014
31/12/2013
1.265.861
2.317.297
(1.051.436)
Accantonamento art. 71 bis Trento
-
588.706
(588.706)
Accantonamento art 71 bis Rovereto
-
191.202
(191.202)
Accantonamento
-
779.908
(779.908)
Utilizzo
(98.484)
(1.831.344)
1.732.860
Fondo Raccolta differenziata
1.167.377
1.265.861
(98.484)
Fondo Raccolta differenziata all’01.01
Differenza
Fondo copertura oneri smaltimento
Tale fondo deriva dalla ripartizione del fondo gestione post discarica di cui alla voce successiva. A seguito della presa
in gestione di tutte le discariche del territorio trentino da parte della Provincia Autonoma di Trento, a far data dal 1
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
gennaio 2014, la normativa provinciale ha previsto che gli accantonamenti effettuati da tutti gli operatori negli anni
precedenti rimanessero a disposizione di questi per la copertura di oneri futuri di smaltimento (art. 102 quinquie,
comma 1 sexies del D.P.G.P. 26/01/1987, n. 1-41/Leg).
Quindi il fondo oneri post discarica è stato suddiviso in due componenti, la prima di euro 791.771 riclassificata quale
fondo copertura oneri di smaltimento, fondo che farà parte del ramo d’azienda oggetto di conferimento da Dolomiti
Energia in Dolomiti Ambiente a far data dal 1 gennaio 2015 e la seconda di euro 678.584 che è stata portata a sopravvenienza attività nell’esercizio in corso:
(valori in euro)
Fondo copertura oneri di smaltimento
31/12/2014
31/12/2013
-
-
-
791.771
-
-
-
-
-
791.771
-
-
Fondo copertura oneri all’01.01
Accantonamento
Utilizzo
Fondo copertura oneri smaltimento
Differenza
Fondo gestione post discarica
Trattasi di accantonamenti per oneri di gestione post-esercizio del 1° e 2° lotto della discarica controllata per Rifiuti
Solidi Urbani in località Ischia Podetti in C.C. di Trento. I movimenti intervenuti nell’esercizio sono stati i seguenti:
(valori in euro)
Fondo gestione post discarica
31/12/2014
31/12/2013
1.470.355
1.552.498
(82.143)
-
-
-
(1.470.355)
(82.143)
(1.388.212)
-
1.470.355
(1.470.355)
Fondo gestione post discarica all’01.01
Accantonamento
Utilizzo
Fondo gestione post discarica
Differenza
Come meglio descritto precedentemente tale fondo è stato riclassificato per euro 791.771 nel fondo copertura oneri
di smaltimento e per euro 678.584 portato a sopravvenienza.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO T.F.R.
Il fondo corrisponde al debito della Società a tale titolo verso il personale dipendente in forza alla chiusura dell’esercizio, a norma dell’art. 2120 C.C., dei contratti di lavoro e dei rapporti aziendali. La legge Finanziaria 2007 ha istituito
il “fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’art.
2120 C.C.”. Detto fondo è gestito dall’INPS e il versamento è obbligatorio per le Aziende con almeno 50 dipendenti.
Al fondo Tesoreria INPS è confluito il TFR maturato nel periodo 01/01 – 31/12/2014, di tutti i dipendenti che hanno
optato di mantenere il TFR presso il proprio datore di lavoro.
Il fondo TFR è stato così movimentato nel 2013 e 2014.
NOTA I N T EGRAT I VA
(valori in euro)
Trattamento di fine rapporto
31/12/2014
31/12/2013
4.077.556
4.101.156
(23.600)
Accantonamento dell’esercizio
950.502
929.105
21.397
Decrementi
(12.838)
(127.512)
114.674
Incrementi
-
16.155
(16.155)
(953.017)
(808.951)
(144.066)
(85.374)
(32.397)
(52.977)
3.976.829
4.077.556
(100.727)
Saldo di apertura
Altri movimenti
Anticipi
Fondo trattamento di fine rapporto
Differenza
DEBITI
Obbligazioni
(valori in euro)
1) Obbligazioni
Prestito obbligazionario TF DE 2010/2017
Obbligazioni
31/12/2014
29.000.000
29.000.000
31/12/2013
30.000.000
30.000.000
Differenza
(1.000.000)
(1.000.000)
Il saldo si riferisce ad un prestito obbligazionario emesso per un valore nominale di euro 30.000.000 e rimborsato
nel mese di febbraio 2014 per euro 1.000.000. Il piano di rimborso del prestito prevede le seguenti scadenze per il
debito residuo al 31 dicembre 2014: euro 2.900.000 al 10 febbraio 2015, euro 2.900.000 al 10 febbraio 2016 ed euro
23.200.000 in unica soluzione al 10 febbraio 2017.
Debiti verso banche
(valori in euro)
3) Debiti verso banche
Debiti verso banche a breve
Debiti verso banche a medio/lungo
Debiti verso banche
31/12/2014
55.683.873
198.946.972
254.630.845
31/12/2013
68.827.925
222.569.048
291.396.973
Differenza
(13.144.052)
(23.622.076)
(36.766.128)
La voce debiti verso banche include il saldo dei conti correnti passivi per euro 2.061.798 (euro 6.543.926 al 31 dicembre 2013), finanziamenti passivi a breve termine erogati nell’esercizio e rimborsabili nel 2015 per euro 30.000.000
e mutui a medio/lungo termine per complessivi euro 222.569.047; per questi ultimi la quota scadente entro l’esercizio successivo ammonta ad euro 23.622.075, la quota scadente oltre l’esercizio ed entro 5 anni è pari ad euro
110.318.460, mentre la quota con scadenza oltre i 5 anni è pari ad euro 88.628.512. Nel corso del 2014 le rate dei
finanziamenti a medio/lungo termine rimborsate ammontano a euro 23.284.000.
Nel corso del 2014 la Società ha inoltre estinto finanziamenti passivi a breve termine per euro 39.000.000.
97
98
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Debiti verso fornitori
(valori in euro)
6) Debiti verso fornitori
DEBITI PER FATTURE RICEVUTE
Gas
Acqua
Fognatura
Servizio R.S.U.
Discarica
Servizio energia elettrica
Servizio teleriscaldamento
Altri servizi
DEBITI PER FATTURE DA RICEVERE
Gas
Acqua
Fognatura
Servizio R.S.U.
Discarica
Servizio energia elettrica
Altri servizi
Debiti verso fornitori
31/12/2014
2.237.341
548
232
107
1.333.447
1.863
57.190
6.517
837.437
6.799.170
2.945
113
3.298.964
37.544
922.381
2.537.223
9.036.511
Si segnala che il debito verso Fornitori esteri è pari ad euro 58.870.
31/12/2013
1.712.645
663
315
107
563.089
45.685
82.434
6.517
1.013.835
7.165.844
3.067
104.811
34.626
1.959.631
180.020
379.521
4.504.168
8.878.489
Differenza
524.696
(115)
(83)
770.358
(43.822)
(25.244)
(176.398)
(366.674)
(122)
(104.811)
(34.513)
1.339.333
(142.476)
542.860
(1.966.945)
158.022
NOTA I N T EGRAT I VA
Debiti verso controllate
Si riferiscono principalmente a debiti di cash pooling, per imposte e per contratti di servizio con le società controllate.
Il saldo al 31 dicembre 2014 è così suddiviso:
(valori in euro)
9) Debiti verso imprese controllate
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
843.349
1.100.667
(257.318)
Dolomiti Trading
4.644.959
193.984
4.450.975
Trenta
31.244.580
64.534.513
(33.289.933)
323.144
103.401
219.743
40.642.281
16.928.855
23.713.426
Dolomiti Reti
1.685.888
302.323
1.383.565
Hydro Dolomiti Enel
2.757.353
105.000
2.652.353
Dolomiti Edison Energy
1.568.221
3.392.261
(1.824.040)
20
665.673
(665.653)
83.709.795
87.326.677
(3.616.882)
69.680.075
56.121.175
13.558.900
8.048.349
4.685.096
3.363.253
Depurazione Trentino Centrale
Dolomiti Energia Rinnovabili
Set Distribuzione
Multiutiliy
DEBITI VERSO CONTROLLATE
di cui
debiti v/controllate per cash pooling
debiti v/controllate per imposte/interessi
I debiti per cash pooling sono verso le controllate Dolomiti Trading per euro 4.425.983 (euro 1.342.788 a credito
nel 2013), Trenta per euro 25.400.871 (euro 63.083.235 nel 2013) e Set Distribuzione per euro 39.853.221 (euro
13.120.719 nel 2013). Il debito verso Hydro Dolomiti Enel è relativo principalmente all’acquisto di certificati verdi
(euro 2.524.253).
Debiti verso controllanti
(valori in euro)
11) Debiti verso imprese controllanti
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Debiti per fatture ricevute
313.227
287.715
25.512
Debiti verso controllanti
313.227
287.715
25.512
Trattasi di debiti nei confronti del Comune di Rovereto per affitti passivi pari a euro 290.999 e per rimborso di oneri
anticipati pari a euro 22.228.
99
100
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Debiti tributari
(valori in euro)
12) Debiti tributari
Altri debiti tributari
IRES
IRAP
IRPEF
Ritenute prestito obbligazionario
Debiti tributari
31/12/2014
75.573
567.080
642.653
31/12/2013
95.476
8.099.620
180.304
614.749
328.730
9.318.879
Differenza
(19.903)
(8.099.620)
(180.304)
(47.669)
(328.730)
(8.676.226)
Nel corso del 2014, nell’ambito del consolidato fiscale nazionale, sono stati versati acconti d’imposta superiori rispetto all’imposta effettivamente dovuta, diversamente da quanto accaduto nel 2013 e ciò spiega la variazione significativa intervenuta in principal modo sul debito verso l’Erario per IRES.
Debiti verso istituti di previdenza
(valori in euro)
13) Debiti verso ist. di prev. e sicur. sociale
Debiti v/INPS
Debiti v/INPDAP
Fondi Pensione complementari
Debiti v/PREVINDAI
Debiti v/Altri
Debiti verso ist. di previdenza e sicur. sociale
31/12/2014
605.456
169.409
172.762
37.777
10.965
996.369
31/12/2013
636.633
172.892
164.807
34.746
1.009.078
Differenza
(31.177)
(3.483)
7.955
3.031
10.965
(12.709)
I debiti verso gli enti previdenziali risultano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
Altri debiti
(valori in euro)
14) Altri debiti
Debiti diversi
Debiti v/dipendenti
Canone depurazione
Debiti esigibili entro 12 mesi
Altri debiti
31/12/2014
416.438
1.850.244
798.560
3.065.242
3.065.242
31/12/2013
409.943
1.773.938
798.560
2.982.441
2.982.441
Differenza
6.495
76.306
82.801
82.801
I debiti verso dipendenti, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente, includono il debito per il premio di
risultato di competenza dell’esercizio che verrà liquidato al personale nell’esercizio successivo, in base agli indici di
produttività raggiunti (euro 1.075.000); sono comprese inoltre quote una tantum contrattualmente previste da
liquidare (euro 52.004) ed il valore delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2014 (euro 723.240).
NOTA I N T EGRAT I VA
CLASSI FICAZI ONE DEI DEBITI PER SCADENZE
(valori in euro)
Voce
N. Descrizione - 31/12/2014
Bilancio
Valore
di bilancio
(2+3+4)
1
Valore scadente
nell’esercizio
immediatamente
successivo
2
Valore scadente
nei successivi
4 Anni
Oltre 5 anni
3
4
1 D Debiti
1) Obbligazioni
29.000.000
2.900.000
26.100.000
-
4) Debiti verso banche
254.630.845
55.683.873
110.318.460
88.628.512
9.036.511
9.036.511
-
-
83.709.795
83.709.795
-
-
10) Debiti verso controllanti
313.227
313.227
-
-
11) Debiti tributari
642.653
642.653
-
-
12) Debiti verso ist. previd. e sic. soc.
996.369
996.369
-
-
3.065.242
3.065.242
-
-
381.394.642
156.347.670
136.418.460
88.628.512
6) Debiti verso fornitori
8) Debiti verso impr. controllate
13) Altri debiti
TOTALE
Non viene presentata la ripartizione dei debiti per area geografica, poiché la quasi totalità di essi si riferisce al mercato nazionale.
Ratei e risconti passivi
(valori in euro)
1) Ratei passivi
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
173.755
175.592
(1.837)
Risconti passivi pluriennali
1.692.678
1.890.978
(198.300)
Risconti contributi c/impianto
1.068.529
1.166.655
(98.126)
Risconti passivi
2.761.207
3.057.633
(296.426)
Ratei e risconti passivi
2.934.962
3.233.225
(298.263)
Ratei passivi
2) Risconti passivi
I ratei passivi si riferiscono ad interessi passivi maturati sulla gestione finanziaria dell’esercizio ed in particolare per
euro 166.134 al prestito obbligazionario emesso dalla Società. Tra i risconti passivi pluriennali si segnalano canoni
di affitto a Tecnofin (euro 41.000) e canoni a MC-LINK SpA pari a euro 1.651.678.
Tra i contributi in conto impianto si rilevano i contributi incassati dalla Provincia Autonoma di Trento per il potenziamento della raccolta differenziata e per la costruzione dei per i Centri di Raccolta Multimateriale sul territorio provinciale (euro 711.228); altri contributi riguardano l’impianto fotovoltaico (euro 43.983) e il progetto “idrometano”
finanziato dal Comune di Trento, finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane (euro 290.101).
101
102
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Conti d’ordine
Al 31 dicembre 2014 risultano registrati i seguenti valori:
(valori in euro)
CONTI D’ORDINE
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
-
97.333.793
(97.333.793)
2.394.463
4.152.107
(1.757.644)
270.984.005
219.104.723
51.879.282
47.736.987
52.934.007
(5.197.020)
321.115.455
373.524.630
(52.409.175)
Garanzie prestate dalla società
Pegno su azioni Edipower
Impegni finanziari a favore di terzi
Gar. rilasciate a terzi (banche/assicurazioni
per affid. concessi a società partecipate)
Garanzie rilasciate a terzi (altri soggetti
nell’interesse delle controllate/collegate)
Conti d’ordine
Nel corso del 2014 è stato cancellato il pegno sulle azioni Edipower spa, a seguito della loro avvenuta cessione; l’incremento delle garanzie rilasciate a Banche è da ricondurre a nuove linee di credito perfezionate nel corso del 2014.
Per quanto riguarda le garanzie prestate dalla Società a terzi nell’interesse delle società del Gruppo, trattasi di garanzie rilasciate a supporto della gestione caratteristica delle controllate/collegate.
Altre garanzie da terzi
(valori in euro)
Altre garanzie da terzi
Fidejussioni ricevute da terzi
a garanzia finanziamento
Utilizzo linee di firma per emissione
fideiussioni bancarie/assicurative
Garanzie da terzi
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
50.000.000
151.500.000
(101.500.000)
3.632.219
15.130.958
(11.498.739)
53.632.219
166.630.958
(112.998.739)
Nel corso del 2014 è scaduta la garanzia emessa dalla Provincia Autonoma di Trento per un prestito obbligazionario
rimborsato il 20 dicembre 2013 e scaricate le garanzie bancarie relative alla gestione della discarica di Ischia Podetti.
NOTA I N T EGRAT I VA
Conto economico
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
(valori in euro)
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Ricavi energia elettrica
Ricavi igiene ambientale
Ricavi diversi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
31/12/2014
35.083.345
24.706.095
1.383.695
61.173.135
31/12/2013
24.021.543
20.857.879
1.287.303
46.166.725
Differenza
11.061.802
3.848.216
96.392
15.006.410
Per quanto riguarda i ricavi di energia elettrica, l’incremento rispetto all’esercizio precedente è dovuto sostanzialmente alla vendita di certificati verdi (euro 8.226.192) e alle abbondanti produzioni di energia idroelettrica ceduta
ai grossisti, di seguito dettagliata:
- energia idroelettrica prodotta dalle Centrali di proprietà e venduta alla controllata Trenta euro 4.613.683, con un
incremento pari ad euro 836.368 rispetto al 2013;
- energia ceduta al GME e prodotta dalla Centrale idroelettrica di San Floriano (euro 7.707.455 ); dal mese di
marzo 2014 l’intera gestione della produzione è passata da Enel a Dolomiti Energia, la quale attribuisce ai soci la
quota di energia spettante e vende la propria quota di competenza;
- energia idroelettrica ceduta ad Edison Trading e prodotta dalle Centrali idroelettrica di Taio e Santa Giustina
(euro 12.327.670).
I ricavi igiene ambientale nel corso del 2014 evidenziano un incremento di euro 3.848.216. Il bilancio del 2013 è stato
condizionato dall’avvio del nuovo sistema tariffario TARES, con calcolo della quota variabile in ragione del volume di
rifiuto residuo raccolto; non essendo prevedibile con precisione tale volume, ed essendosi verificata la riduzione del
rifiuto residuo superiore alle previsioni, il 2013 ha registrato un pesante deficit per la componente dei ricavi tariffari.
Nel 2014, anche a fronte di un solo anno di misurazioni, è stato possibile ipotizzare la volumetria attesa con maggior
precisione e adeguare la tariffa al servizio. I ricavi sono conseguiti in territorio italiano.
Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni
(valori in euro)
4) Incrementi di immobilizz. per lavori interni
Capitalizzazioni da magazzino
Capitalizzazioni costi personale
Incrementi immobilizz. per lavori interni
31/12/2014
258.549
258.549
31/12/2013
10
183.211
183.221
Differenza
(10)
75.338
75.328
I costi del personale capitalizzati riguardano in gran parte progetti per lo sviluppo e l’adeguamento di software applicativi (euro 147.075) e opere d’investimento e manutenzione straordinaria sugli impianti di produzione idroelettrica
(euro 95.006).
103
104
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Altri ricavi e proventi
(valori in euro)
5) Altri ricavi e prov.
Ricavi diversi
Ricavi commerciali
Gestione S. Colombano
Proventi immobiliari
Plusvalenze gestione caratteristica
Ricavi e proventi diversi
Ricavi licenze uso programmi
Prestazioni a terzi
Gestione depuratori
Ricavi con società del Gruppo
Personale in comando
Sopravvenienze attive caratteristiche
Altri ricavi
Contributi c/impianto
Contributi c/esercizio
Contributi
Altri ricavi e proventi
31/12/2014
156.749
642.444
753.409
375.321
61.479
1.859.114
864.299
1.209.565
2.802.426
11.467.012
308.916
1.821.624
22.322.358
184.969
5.253.959
5.438.928
27.761.286
31/12/2013
179.260
6.396.721
458.140
374.574
27.971
741.824
725.184
654.104
2.711.965
11.450.900
305.275
5.921.177
29.947.095
69.120
3.095.755
3.164.875
33.111.970
Differenza
(22.511)
(5.754.277)
295.269
747
33.508
1.117.290
139.115
555.461
90.461
16.112
3.641
(4.099.553)
(7.624.737)
115.849
2.158.204
2.274.053
(5.350.684)
Le principali variazioni hanno interessato le seguenti voci:
- i ricavi commerciali sono relativi all’Accordo Quadro stipulato con Trenta per la regolazione delle partite economiche relative al trasferimento dell’energia prodotta dalla Centrale idroelettrica di San Floriano sino al febbraio
2014; come sopra enunciato, dal mese di marzo 2014, l’intera gestione della produzione è passata da Enel a
Dolomiti Energia, di conseguenza l’energia prodotta viene venduta e contabilizzata tra i ricavi delle vendite;
- i ricavi e proventi diversi includono principalmente le vendite di materiali e contatori che la Società acquista e
rivende alle Controllate e ad altri clienti (euro 1.568.405);
- i ricavi con società del Gruppo si riferiscono principalmente ai contratti di servizio stipulati per regolare i servizi
amministrativi, logistici e informatici tra la Capogruppo e le Controllate (euro 10.495.286), e al servizio per la
gestione di fidejussioni bancarie “parent company” addebitate alle Controllate (euro 505.216);
- tra le sopravvenienze attive rilevanti si evidenzia l’eccedenza derivante dalla chiusura del Fondo post discarica
(euro 678.574); la definizione della vertenza tra A2A e Regione Lombardia sui canoni per uso acqua di raffreddamento della centrale Termoelettrica del Mincio (euro 254.440); l’incasso da Equitalia di contributi INPS non
dovuti dal 2000 al 2005 (euro 90.142); differenze rilevate su stime commerciali (euro 217.263);
- i contributi in c/esercizio si riferiscono alla rilevazione di certificati verdi (euro 5.162.800) con un incremento sul
2013 pari a euro 2.072.843.
NOTA I N T EGRAT I VA
COSTI DELLA PRODUZIONE
Acquisti di materie prime sussidiarie consumo e merci
(valori in euro)
6) Acquisti di mat. prime sussid. cons. e merci
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
9.155.230
7.588.629
1.566.601
815.877
1.593.023
(777.146)
Acquisti magazzino
2.375.940
1.488.992
886.948
Acquisto carburanti
179.629
239.643
(60.014)
Acquisti laboratorio
187.196
164.822
22.374
Acquisto ricambi automezzi
293.985
517.663
(223.678)
9.299.835
840.417
8.459.418
22.307.692
12.433.189
9.874.503
Acquisti materie prime energia elettrica
Acquisti materie prime gas
Altri acquisti
Acquisti mat. prime, sussid., di cons., merci
Nell’esercizio si è incrementato l’acquisto di energia elettrica dalle centrali di Taio e Santa Giustina gestite dalla controllata DEE per euro 1.674.451, mentre si è rilevata una contrazione sugli acquisti gas dovuta al minor utilizzo della
centrale termoelettrica del Mincio (euro 777.146).
L’incremento del numero di contatori destinati alla successiva cessione a società controllate (euro 950.730), ha determinato un aumento degli acquisti destinati a magazzino.
La voce “altri acquisti” include per euro 8.014.033 il corrispettivo per l’acquisto di certificati verdi.
Servizi
(valori in euro)
7) Acquisti esterni di servizi
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Servizi esterni di manutenzione
12.785.487
12.261.516
523.971
Servizi assicurativi, bancari e finanziari
1.879.127
2.064.452
(185.325)
Altri servizi
1.788.284
1.840.398
(52.114)
Servizi commerciali
1.433.421
1.001.762
431.659
Servizi generali
1.961.992
1.831.895
130.097
Revisione bilancio
57.964
63.726
(5.762)
Collegio sindacale
88.500
88.500
-
Amministratori
450.577
451.066
(489)
20.445.352
19.603.315
842.037
Acquisti esterni di servizi
I servizi esterni di manutenzione riguardano essenzialmente l’esercizio e manutenzione degli impianti, i costi di gestione delle centrali idroelettriche e termoelettriche, dei depuratori, i canoni hardware e software, le manutenzioni
del parco automezzi. Sono inclusi inoltre per l’area ambiente gli oneri per trattamento rifiuti e smaltimento percolato
pari ad euro 5.078.055, con un incremento di euro 785.252 rispetto al 2013.
105
106
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
I servizi commerciali comprendono i servizi di vettoriamento, modulazione e bilanciamento, i servizi di acquisizione
clientela, di sponsorizzazione e pubblicità; quest’ultimi con un incremento di euro 281.488 rispetto al precedente
esercizio.
Durante l’esercizio sono stati regolarmente corrisposti al Collegio Sindacale gli emolumenti in conformità alle delibere
dell’Assemblea dei Soci. I compensi erogati al Consiglio di Amministrazione sono stati determinati dall’Assemblea dei
Soci e, per particolari incarichi, sono stati deliberati da parte del Consiglio di Amministrazione.
Godimento di beni di terzi
(valori in euro)
8) Costi per godimento di beni di terzi
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
1.025
1.025
-
Affitti passivi
601.428
581.919
19.509
Canoni noleggio
482.119
473.714
8.405
Canoni derivazioni idriche
1.131.712
1.209.370
(77.658)
2.216.284
2.266.028
(49.744)
Oneri vari
Costi per godimento beni di terzi
I costi per godimenti beni di terzi risultano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente e riguardano affitti
passivi, canoni demaniali per derivazione acqua, canoni rivieraschi, sovra canoni per bacini imbriferi montani e corrispettivi ex art. 13 DPR 670/1972.
Personale
(valori in euro)
9) Costi per il personale
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
a) Salari e stipendi
14.989.632
14.401.445
588.187
4.851.205
4.662.974
188.231
c) Trattamento fine rapporto
950.502
929.105
21.397
e) Altri costi
364.499
197.019
167.480
21.155.838
20.190.543
965.295
b) Oneri sociali
Personale
L’onere complessivo del costo del personale, comprensivo di oneri sociali, ha avuto un incremento pari al 4,8%
rispetto all’esercizio 2013.
Nell’esercizio 2014 è stata rivolta una particolare attenzione agli aspetti connessi con l’organizzazione aziendale al
fine di adeguare la struttura organizzativa del personale agli impegni aziendali.
NOTA I N T EGRAT I VA
Al 31 dicembre 2014 il personale risulta così suddiviso per categoria:
(valori in euro)
Notizie relative al personale dipendente
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
9
9
-
18
16
2
Impiegati
155
156
(1)
Operai
253
249
4
Dipendenti
435
430
5
Personale
Dirigenti
Quadri
Ammortamenti e svalutazioni
(valori in euro)
10) Ammortamenti e svalutazioni
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
a) Ammortamento delle imm. immateriali
3.692.766
3.477.101
215.665
b) Ammortamento delle imm. materiali
3.489.655
3.531.545
(41.890)
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
5.031.328
1.890.713
3.140.615
Ammortamenti e svalutazioni
12.213.749
8.899.359
3.314.390
Il valore degli ammortamenti è sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. Per i dettagli si rimanda al paragrafo relativo alle “Immobilizzazioni materiali e immateriali”.
La svalutazione si riferisce alla centrale termoelettrica del Mincio, che essendo improduttiva si è provveduto a svalutare integralmente; nel 2013 era stata già svalutata una quota pari al 27% corrispondente ad euro 1.890.713.
Nell’esercizio 2014 non è stato effettuato alcun accantonamento a fondo svalutazione crediti, ritenuto congruo.
Variazione delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
(valori in euro)
11) Variazioni delle rimanenze
Variazioni delle rimanenze
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
14.210
(17.729)
31.939
La variazione delle rimanenze dell’esercizio, è conseguente alle dinamiche di acquisto ed utilizzo dei beni gestiti a
magazzino (materiali e carburanti).
107
108
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Accantonamenti per rischi
(valori in euro)
12) Accantonamenti per rischi
Accantonamenti per rischi
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
25.000
-
25.000
Nel corso dell’esercizio si è provveduto ad accantonare una quota prudenziale per futuri oneri potenzialmente derivanti da conteziosi sorti a fronte di richieste di rimborso di IVA e TIA sulla bollettazione all’utenza.
Altri accantonamenti
(valori in euro)
13) Altri accantonamenti
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Art. 71 bis Trento
-
588.706
(588.706)
Art. 71 bis Rovereto
-
191.202
(191.202)
Altri accantonamenti
-
779.908
(779.908)
Nell’esercizio 2014 non è stato effettuato alcun ulteriore accantonamento ai fondi igiene urbana.
Oneri diversi di gestione
(valori in euro)
14) Oneri diversi di gestione
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Oneri diversi
386.350
536.311
(149.961)
I.MU.P.
396.262
371.800
24.462
1.048
1.016
32
381
334
47
2.014
1.435
579
Sopravvenienze passive caratteristiche
733.783
704.947
28.836
Minusvalenze gestione caratteristica
208.537
292.383
(83.846)
13.558
41.074
(27.516)
229.098
94.424
134.674
1.971.031
2.043.724
(72.693)
TOSAP/COSAP
Perdite su crediti
Indennizzi
Spese postali
Altre imposte e tasse
Oneri diversi di gestione
Gli oneri diversi comprendono imposte di bollo e registro, tassa di circolazione automezzi, spese di cancelleria e altri
oneri vari di gestione ordinaria della Società. Le sopravvenienze passive si riferiscono principalmente a differenze tra
costi di competenza stimati di esercizi precedenti e i costi effettivi rilevati in contabilità.
Le minusvalenze riguardano in gran parte rottamazione di immobilizzazioni comprese nei formulari di smaltimento.
Tra le altre imposte e tasse sono incluse la “tobin tax” determinata sulla cessione delle azioni Edipower ad A2A (euro
133.311), il contributo annuo ad AEEGSI (euro 8.674) e il contributo annuo di vigilanza centrali al Ministero Sviluppo
Economico pari a euro 50.000.
NOTA I N T EGRAT I VA
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
(valori in euro)
15) Proventi da partecipazioni
31/12/2014
a) In imprese controllate
66.816.363
1.462.758
8.435.400
8.435.400
-
3.825.000
3.315.000
510.000
51.000.000
50.047.242
952.758
5.018.721
5.018.721
-
1.866.259
984.299
881.960
125.107
107.234
17.873
1.741.152
832.065
909.087
931.234
1.060.061
(128.827)
222.414
175.235
47.179
693.619
724.876
(31.257)
-
147.607
(147.607)
15.201
12.343
2.858
71.076.614
68.860.723
2.215.891
da Dolomiti Edison Energy Srl
da Set Distribuzione SpA
b) In imprese collegate
di cui da AGS SpA
da SF Energy Srl
c) In altre imprese
di cui da A2A Brescia SpA
da Primiero Energia SpA
da Iren SpA
da altri
Proventi da partecipazioni
Differenza
68.279.121
di cui da Trenta SpA
da Hydro Dolomiti Enel Srl
31/12/2013
I proventi da partecipazione in società controllate sono contabilizzati nell’esercizio di maturazione degli stessi.
Altri proventi finanziari
(valori in euro)
16) Altri proventi finanziari
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
1.059.395
2.165.766
(1.106.371)
171.758
816.561
(644.803)
1.231.153
2.982.327
(1.751.174)
d) Proventi finanziari diversi dai precedenti
di cui: - da imprese controllate
- da altri
Altri proventi finanziari
I proventi verso le Controllate riguardano esclusivamente gli interessi maturati sui saldi attivi di cash pooling.
Tra gli altri proventi finanziari sono registrati gli interessi attivi sui conti correnti bancari, postali e gli interessi su
altri titoli.
109
110
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Interessi ed altri oneri finanziari
(valori in euro)
17) Interessi ed altri oneri finanziari
a) Verso imprese controllate
d) Verso altri
Interessi e altri oneri finanziari
Acccantonamenti rischi natura finanziaria
Utili e perdite su cambi
31/12/2014
396.575
10.125.803
10.522.378
140
140
31/12/2013
89.800
8.766.364
8.856.164
-
Differenza
306.775
1.359.439
1.666.214
140
140
La voce interessi verso controllate comprende gli interessi maturati sui saldi passivi di cash pooling.
La voce interessi e oneri finanziari verso altri comprende gli interessi passivi su c/c bancari, che rilevano un decremento pari a euro 208.239; gli interessi relativi ai prestiti obbligazionari hanno avuto una consistenze riduzione pari
a euro 3.292.500, mentre gli interessi su mutui rilevano un incremento pari a 4.860.099.
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(valori in euro)
D) Rettifiche di valore di attività finanzarie
18) Rivalutazioni di attività finanziarie
c) Rival.. titoli attivo circol. no partecip.
Rivalutazioni di attività finanziarie
19) Svalutazioni di attività finanziarie
a) Svalutazioni di partecipazioni e titoli
Svalutazioni di attività finanziarie
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
91.118
(10.911.728)
(2.627.166)
91.118
(8.284.562)
2.340.000
2.340.000
(10.911.728)
(10.911.728)
13.251.728
13.251.728
Nel corso dell’esercizio la Società ha provveduto a rivalutare le azioni Enel SpA possedute, in base alla quotazione
media del titolo in Borsa del secondo semestre 2014 (euro 91.118).
Come già menzionato nella parte relativa alla descrizione dell’attivo e più precisamente nella voce altri titoli che
costituiscono immobilizzazioni, si evidenzia che l’importo di euro 2.340.000 si riferisce alla svalutazione del Fondo
Immobiliare Clesio.
NOTA I N T EGRAT I VA
Proventi ed oneri straordinari
(valori in euro)
E) Proventi ed oneri straordinari
a) Plusvalenze da alienazione
b) Sopravven. e insussistenze attive
d) Altri proventi straordinari
Proventi straordinari
b) Imposte e tasse relative esercizi preced.
c) Sopravven. e insussistenze passive
Oneri straordinari
Proventi e oneri straordinari
31/12/2014
39.641
1.794.842
179.585
2.014.068
(3.061)
(19.670)
(22.731)
1.991.337
31/12/2013
24.680
24.680
(4.656)
(22.569)
(27.225)
(2.545)
Differenza
39.641
1.770.162
179.585
1.989.388
1.595
2.899
4.494
1.993.882
Le sopravvenienze attive sono formate dai proventi da consolidamento fiscale (euro 1.338.801) e dalle rettifiche
positive delle imposte rilevate sulle precedenti dichiarazioni fiscali (euro 461.041).
Gli altri proventi straordinari comprendono la quota chiesta a rimborso nel 2009 ai sensi dell’art. 6 del D.L. 29
novembre 2008 n. 185, convertito, con modificazioni, dalla L. 28 gennaio 2009 n. 2, che introdusse la parziale
deducibilità, ai fini delle imposte sui redditi, dell’IRAP. Il rimborso delle maggiori imposte sui redditi versate per
effetto della mancata deduzione dell’IRAP nella misura ammessa dalla norma per gli esercizi dal 2004 al 2007 è
stato incassato nel corso del 2014.
Imposte sul reddito di esercizio
Le imposte correnti sono accertate sulla base di una previsione realistica del reddito imponibile di competenza dell’esercizio. Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra risultato economico prima delle imposte
e reddito fiscalmente imponibile. Le imposte differite passive vengono iscritte nel conto economico in un’apposita
sottovoce della voce 22) “Imposte sul reddito dell’esercizio” con contropartita la voce B.2 “Fondi per rischi ed oneri:
per imposte”. Le imposte anticipate vengono iscritte nel conto economico con segno negativo nella stessa voce 22)
“Imposte sul reddito dell’esercizio” con contropartita la voce C.II. 4) ter “Imposte anticipate.
Con la pubblicazione della sentenza n. 10 dell’11 febbraio 2015 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità
costituzionale della c.d. Robin Hood tax e, cioè, dell’addizionale IRES prevista per il settore petrolifero ed energetico
dall’art. 81, commi 16-18, del d.l. n. 112/2008, come risultante in seguito alle modifiche da ultimo apportate dal DL. n.
69/2013. La Suprema Corte ha però introdotto la non retroattività degli effetti della sentenza. Gli effetti finanziari di
tale provvedimento si verificheranno nell’esercizio 2015 ma già in questo bilancio sono stati rideterminati gli importi
dei crediti per imposte anticipate e del fondo imposte differite, come indicato nelle pagine successive. L’Aliquota
dell’addizionale era pari al 6,5%.
Sono state registrate le imposte di competenza 2014 per complessivi Euro 2.454.360, così costituite:
(valori in euro)
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
a) Imposte correnti
b) Imposte differite
c) Imposte anticipate
Imposte sul reddito dell’esercizio
31/12/2014
(4.378.512)
937.204
986.948
(2.454.360)
31/12/2013
(4.979.753)
246.369
243.046
(4.490.338)
Differenza
601.241
690.835
743.902
2.035.978
111
112
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Prospetto di riconciliazione fra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico
Importo e
Irap
Valore della produzione netta
35.055.981
Onere fiscale teorico
1.627.332
3.319
Variazioni permanenti in aumento
Costi collaboratori coordinati e continuativi
379.958
Ammortamento indeducibile
83.618
Costi del personale
147.430
Sopravvenienze passive caratteristiche
482.583
Imu
359.726
Tobin Tax
133.311
Interessi indeducibili holding
459.779
Oneri finanziari
838.644
Varie
8.856
Totale variazioni permanenti in aumento
2.893.905
Variazioni permanenti in diminuzione
Sopravvenienze attive caratteristiche
Personale in comando
Compensi ammistratori verso controllate
Cuneo fiscale
Deduzione PAT premio produzione
Margine holding
Varie
Totale variazioni permanenti in diminuzione
Variazioni temporanee in aumento
Totale variazioni temporanee in aumento
Variazioni temporanee in diminuzione
Fondi rischi
Varie
Totale variazioni temporanee in diminuzione
Imponibile fiscale
% onere
4,65%
5,57%
204.072
308.916
223.736
1.193.642
671.012
10.263.320
1.821
12.866.519
-
409.719
54.698
464.417
24.618.950
1.145.177
3,27%
NOTA I N T EGRAT I VA
Prospetto di riconciliazione fra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico
Importo e
Ires
Risultato ante imposte
70.371.518
Onere fiscale teorico
19.352.167
Variazioni permanenti in aumento
Costi mezzi di trasporto a motore
Costi telefonia
Ammortamenti indeducibili
Imu
Tobin Tax
Sopravvenienze passive
Interessi
Varie
Totale variazioni permanenti in aumento
169.360
89.286
83.618
287.781
133.311
451.069
5.450.726
233.774
6.898.925
Variazioni permanenti in diminuzione
Sopravvenienze attive
Previdenza complementare
Deduzione Irap personale/interessi
Deduzione Irap aiuto crescita economica
Dividendi
Provento da consolidamento
Varie
Totale variazioni permanenti in diminuzione
640.685
35.092
1.074.013
1.459.617
67.522.783
1.333.801
39.640
72.105.631
Variazioni temporanee in aumento
Certificazione bilancio
Amministratori
Ammortamenti
Premio produttività e una tantum
Svalutazioni su immobilizzazioni
Fondo svalutazioni crediti
Fondi rischi
Dividendi
Disallineamento cespiti
Totale variazioni temporanee in aumento
57.964
2.470
4.829.773
1.127.004
2.340.000
381
25.000
3.340.818
130.049
11.853.459
Variazioni temporanee in diminuzione
Certificazione bilancio
Amministratori
Premio produttività e una tantum
Fondi rischi
Dividendi
Totale variazioni temporanee in diminuzione
63.726
2.470
1.120.818
659.719
3.413.956
5.260.689
Imponibile fiscale
11.757.582
3.233.335
% onere
27,50%
4,59%
113
114
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Prospetto di cui al punto 14) dell’art. 2427 del Codice Civile: descrizione delle differenze temporanee che hanno comp
Non vi sono importi accreditati o addebitati a patrimonio netto
Imposte anticipate 2013
Imponibile
Aliquota
Riassorbimenti 2014
Imposta
(a)
Imponibile
Aliquota
Imposta
(b)
IRES
Interessi passivi indeducibili
5.566.315
27,50%
-
27,50%
Fondo oneri futuri raccolta differenziata
1.265.861
27,50%
Fondo rischi vari
1.956.289
27,50%
Ammortamenti civili superiori a fiscali
1.152.501
Svalutazioni cespiti
1.890.714
23.135
27,50%
6.362
-
27,50%
506.137
27,50%
139.188
-
27,50%
1.120.818
27,50%
308.225
(1.120.818)
27,50%
(308.225)
Revisione di bilancio
63.727
27,50%
17.525
(63.727)
27,50%
(17.525)
Compensi Amministratori
16.720
27,50%
4.598
(16.720)
27,50%
(4.598)
Svalutazione fondi immobiliare
Contributi in conto impianto
Fondo svalutazione crediti
Premio produzione e rinnovo
-
27,50%
-
27,50%
348.112
(98.484)
27,50%
(27.083)
537.979
(561.235)
27,50%
(154.340)
27,50%
316.938
-
27,50%
27,50%
519.946 (1.890.714)
27,50%
Totale imposte anticipate IRES
1.530.737
3.729.610
(519.946)
(1.031.717)
IRAP
Fondo oneri futuri raccolta differenziata
1.265.860
3,54%
Fondo rischi vari
1.956.289
312.014
Ammortamenti civili superiori a fiscali
Svalutazione cespiti
Contributi in conto impianto
Total imposte anticipate IRAP
Totale imposte anticipate
44.811
(98.484)
3,54%
(3.486)
3,54%
69.253
(561.235)
3,54%
(19.868)
3,54%
11.045
(2.419)
3,54%
(86)
1.890.714
3,54%
66.931
(52.280)
3,54%
(1.851)
23.135
3,54%
819
-
3,54%
192.859
(25.291)
3.922.469
(1.057.008)
NOTA I N T EGRAT I VA
(valori in euro)
portato la rilevazione della fiscalità attiva e passiva
Allineamento aliquote
Imponibile
Aliquota
Imposta
(c)
Imponibile
Aliquota
Imposta
(d)
-
27,50%
2.340.000
27,50%
-
27,50%
25.000
27,50%
6.875
2.833.368
27,50%
779.176
-
27,50%
-
27,50%
715
27,50%
1.127.004
e = b+c+d
Inposte anticipate 2014
Imponibile
Aliquota
Imposta
f = a+e
-
5.566.315
27,50%
1.530.737
643.500
2.340.000
27,50%
643.500
(27.083)
1.167.377
27,50%
321.029
(147.465)
1.420.054
27,50%
390.515
779.176
3.985.869
27,50%
1.096.115
(519.946)
-
27,50%
-
-
23.135
27,50%
6.362
197
197
506.852
27,50%
139.384
27,50%
309.926
1.701
1.127.004
27,50%
309.926
57.964
27,50%
15.940
(1.585)
57.964
27,50%
15.940
2.470
27,50%
679
(3.919)
2.470
27,50%
679
1.756.293
724.576
-
1.167.376
Imposte
dell’esercizio
Incrementi 2014
1,11%
12.958
-
1.395.054
1,11%
15.485
25.000
4,65%
309.595
1,11%
3.437
-
4,65%
1.838.434
1,11%
20.407
5.031.328
4,65%
23.135
1,11%
257
-
4,65%
643.500
4,65%
1.163
233.957
4.454.187
9.472
1.167.376
4,65%
54.283
(3.220)
3.351
1.420.054
4,65%
66.033
309.595
4,65%
14.396
252.513
6.869.762
4,65%
319.444
257
23.135
4,65%
1.075
52.544
235.120
262.372
455.230
52.544
1.991.413
986.948
4.909.417
115
116
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Prospetto di cui al punto 14) dell’art. 2427 del Codice Civile: descrizione delle differenze temporanee che hanno comp
Non vi sono importi accreditati o addebitati a patrimonio netto
Imposte differite 2013
Imponibile
Aliquota
Riassorbimenti 2014
Imposta
(a)
Imponibile
Aliquota
Imposta
(b)
IRES
Dividendi per anno di maturazione
3.340.818
27,50%
Eccedenza ammortamenti ec
5.151.021
27,50%
1.416.531
527.575
27,50%
145.083
Eccedenza fondo svalutazione crediti
Totale imposte differite IRES
918.725 (3.340.818)
27,50%
(918.725)
(3.481.152)
27,50%
(957.317)
-
27,50%
2.480.339
(1.876.043)
-
-
2.480.339
(1.876.043)
IRAP
Totale imposte differite IRAP
Totale imposte differite
NOTA I N T EGRAT I VA
(valori in euro)
portato la rilevazione della fiscalità attiva e passiva
Allineamento aliquote
Imponibile
Aliquota
Imposta
(c)
Imposte
dell’esercizio
Incrementi 2014
Imponibile
3.413.956
Aliquota
27,50%
Imposta
(d)
e = b+c+d
938.839
27,50%
Inposte differite 2014
Imponibile
Aliquota
Imposta
f = a+e
20.114
3.413.956
27,50%
938.838
(957.317)
1.669.869
27,50%
459.214
527.575
27,50%
145.083
27,50%
938.839
(937.204)
1.543.135
-
-
-
938.839
(937.204)
1.543.135
117
118
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
NOTA I N T EGRAT I VA
RISULTATO DELL’ESERCIZIO
L’utile del periodo 01.01.2014 – 31.12.2014 risulta pari a euro 67.917.158 al netto delle imposte sul reddito.
Il presente bilancio, composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle
risultanze delle scritture contabili obbligatorie.
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Dolomiti Energia SpA
Il Presidente
Rudi Oss
Rovereto, 30 marzo 2015
119
120
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
NOTA I N T EGRAT I VA
Relazioni
Relazione del Collegio Sindacale
All’Assemblea degli azionisti di DOLOMITI ENERGIA SpA
Signori Azionisti,
nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata ispirata alle norme di legge, integrate dalle
“Norme di Comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti
e esperti contabili”.
In particolare:
Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.
Abbiamo partecipato alle assemblee dei soci, alle adunanze del Consiglio di Amministrazione ed alle riunioni del
Comitato Esecutivo, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il
funzionamento.
Abbiamo ottenuto dagli Amministratori durante le riunioni svolte informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate e possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate
e poste in essere, sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate,
121
122
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall’assemblea dei soci o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
Nelle riunioni avute con il soggetto incaricato della revisione legale Pricewaterhousecoopers SpA, non sono emersi
dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.
In particolare, abbiamo:
a) acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo della società, anche tramite la raccolta
di informazioni dai responsabili delle funzioni;
b) b) valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile nonché sull’affidabilità di
quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e dal soggetto incaricato della revisione legale;
c) individuato le aree di rischio ottenendo dalla direzione dati e chiarimenti ed abbiamo fornito nostri suggerimenti
per il più efficiente monitoraggio dei rischi.
In merito all’attività qui descritta, non abbiamo osservazioni particolari da sottoporre alla Vostra attenzione.
Non sono pervenute denuncie ex art. 2408 c.c..
Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la
menzione nella presente relazione. Tale attività si è svolta in 7 riunioni del Collegio ed assistendo alle 8 riunioni del
comitato esecutivo e alle 6 riunioni del consiglio di amministrazione.
Il Presidente del Collegio si è incontrato più volte con il responsabile del servizio di Internal Auditing mentre l’intero
Collegio si è incontrato con i sindaci delle società controllate per i più opportuni scambi di informazione.
Il Collegio Sindacale dà atto che la società ha aggiornato il Modello Organizzativo previsto dalla L. 231/2001 e che
l’Organismo di Vigilanza ha riferito semestralmente al Consiglio l’attività svolta.
Abbiamo esaminato il bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2014, che si riassume nei seguenti valori:
(valori in euro)
Stato patrimoniale
31/12/2014
31/12/2013
1.024.644.803
1.047.953.897
Passività
393.433.756
445.638.863
Patrimonio netto (escluso risultato di esercizio)
563.293.889
541.469.180
67.917.158
60.845.854
321.115.455
373.524.630
Attività
Risultato d’esercizio
Conti d’ordine
(valori in euro)
Conto economico
31/12/2014
31/12/2013
Valore della produzione
89.192.970
79.461.916
Costi della produzione
80.349.156
66.198.337
8.843.814
13.263.579
61.785.249
62.986.886
Differenza
Proventi e oneri finanziari
RELAZIONI
Rettifiche di valore di attività finanziarie
(2.248.882)
(10.911.728)
Proventi e oneri straordinari
1.991.337
-2.545
Risultato prima delle imposte
70.371.518
65.336.192
Imposte sull’esercizio
2.454.360
4.490.338
Risultato di esercizio
67.917.158
60.845.854
e in merito al quale riferiamo quanto segue.
Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione
e struttura ivi compresa la relazione sulla gestione di cui all’art. 2428 c.c. e a tale riguardo non abbiamo osservazioni
particolari da riferire.
Per quanto a nostra conoscenza, gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di
legge ai sensi dell’art. 2423, comma quattro, c.c.
Ai sensi dell’art. 2426 c.c., punto 5, abbiamo espresso il nostro consenso all’iscrizione nell’attivo dello stato patrimoniale di costi di impianto e ampliamento per un importo netto di pari ad euro 2.273 (diminuito di euro 95.4732 rispetto
all’anno precedente) e costi per ricerca e sviluppo per un importo netto pari ad euro euro 401.303 (euro 144.874 di
incrementi rispetto al bilancio dell’anno precedente). A tal fine rilevano che i primi fanno riferimento a costi di riorganizzazione societaria mentre i secondi a oneri del progetto “idrometano” finalizzato al miglioramento della qualità
dell’aria nelle aree urbane nei Comuni non rientranti nelle aree metropolitane, e al progetto “hydrotour”.
Con riferimento alla relazione sulla gestione approvata dal consiglio di amministrazione e consegnataci per le valutazioni di competenza diamo atto di aver accertato la sussistenza del contenuto obbligatorio ai sensi dell’articolo
2428 del codice civile e la completezza e la chiarezza informative stabilite dalla Legge.
Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo conoscenza a seguito
dell’espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osservazioni al riguardo.
Considerando anche le risultanze dell’attività svolta dall’organo di revisione legale, contenute nell’apposita relazione
accompagnatoria del bilancio in corso di emissione (per quanto comunicato al Collegio Sindacale nel recente incontro
con le società di revisione) esprimiamo all’Assemblea parere favorevole senza riserve in ordine all’approvazione del
bilancio d’esercizio chiuso il 31.12.2014.
Il Collegio sindacale ringrazia il Consiglio di Amministrazione e la struttura amministrativa per la correttezza e trasparenza a cui sono stati ispirati i rapporti.
Rovereto, lì 13 aprile 2015
Il Collegio Sindacale
Presidente
Giacomo Manzana
Sindaci effettivi
Alberto Bombardelli - Anna Postal
123
124
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Relazione della Società di Revisione
RELAZIONI
125
126
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
STATO PATRIMONIALE - CONTO ECONOMICO
Gruppo
Dolomiti Energia
Bilancio
consolidato 2014
127
128
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
(valori in euro)
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
31.12.2014
31.12.2013
9.382
404.389
5.968.905
229.478.254
37.498.996
61.828
5.526.083
278.947.837
129.563
257.979
6.161.628
267.312.300
40.649.560
428.970
5.635.584
320.575.584
87.547.077
716.066.868
35.770.666
6.986.078
9.607.593
855.978.282
87.674.811
728.728.528
35.713.832
7.992.699
9.891.483
870.001.353
61.000
21.247.276
9.064.220
22.654.972
90.521.641
33
942.078
13.337.955
44.652.562
1.179.578.681
33
1.484.056
16.876.075
896.216
132.432.993
1.323.009.930
14.274.088
325.888
14.599.976
13.325.555
13.325.555
282.450.870
2.560.000
933.453
19.979.791
26.810.597
97.412.536
430.147.247
287.925.463
2.988.687
647.039
8.063.864
26.205.141
46.271.787
372.101.981
67.551.756
925.914
68.477.670
3.021.936
3.021.936
18.447.994
10.236
18.458.230
531.683.123
13.366.964
13.352
13.380.316
401.829.788
9.753.036
9.753.036
8.934.217
8.934.217
1.721.014.840
1.733.773.935
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B)IMMOBILIZZAZIONI
I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) Costi d’impianto e di ampliamento
2) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
3) Diritti di brevetto industriale e diritti di ulizzazione delle opere dell’ingegno
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5) Avviamento
6) Immobilizzazioni in corso e acconti
7) Altre immobilizzazioni immateriali
Totale
II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) Terreni e fabbricati
2) Impianti e macchinari
3) Attrezzature industriali e commerciali
4) Altri beni
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) Partecipazioni in
a) imprese controllate
b) imprese collegate
d) altre imprese
2) Crediti che costituiscono immobilizzazioni
c) verso imprese controllanti
d) verso altre imprese
3) Altri titoli che costituiscono immobilizzazioni
4) Azioni proprie
Totale
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I. RIMANENZE
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
3) Lavori in corso su ordinazione
Totale
II. CREDITI DELL’ATTIVO CIRCOLANTE
1) Crediti verso utenti e clienti
3) Crediti verso imprese collegate
4) Crediti verso controllanti
4 bis) Crediti tributari
4 ter) Imposte anticipate
5) Crediti verso altri a breve termine
Totale
III. ATTIVITA’ FINANZ. CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
5) Azioni proprie
6) Altri titoli dell’attivo circolante
Totale
IV. DISPONIBILITA’ LIQUIDE
1) Depositi bancari e postali
3) Denaro e valori in cassa
Totale
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
D) RATEI E RISCONTI
Risconti attivi
TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVITA’
STATO PATRIMONIALE - CONTO ECONOMICO
129
(valori in euro)
STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
A) PATRIMONIO NETTO
I. Capitale
II. Riserva da sovrapprezzo azioni
III. Riserve di rivalutazione
IV. Riserva legale
VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII. Altre riserve
- Riserva da consolidamento
- Altre riserve
VIII. Utili o perdite portati a nuovo
IX. Utile o perdita dell’esercizio
Totale patrimonio netto di spettanza del Gruppo
X. Capitale e riserve
XI. Utile o perdita dell’esercizio
Patrimonio di Terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO
B) FONDO PER RISCHI E ONERI
1) Per trattamento quiescienza e obblighi simili
2) Per imposte, anche differite
3) Altri fondi per rischi ed oneri
TOTALE RISCHI E ONERI
C) T.F.R. DI LAVORO SUBORDINATO
D) DEBITI
1) Obbligazioni
- esigibili entro 12 mesi
- esigibili oltre 12 mesi
4) Debiti verso banche
- esigibili entro 12 mesi
- esigibili oltre 12 mesi
7) Debiti verso fornitori
- esigibili entro 12 mesi
11) Debiti verso controllanti
b) Per interessi
- Altri
12) Debiti tributari
- esigibili entro 12 mesi
13) Debiti verso istituti previdenziali e sicurezza sociale
- esigibili entro 12 mesi
14) Altri debiti
- esigibili entro 12 mesi
- esigibili oltre 12 mesi
TOTALE DEBITI
E) RATEI E RISCONTI PASSIVI
Ratei passivi
Risconti passivi
TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
CONTI D’ORDINE
Garanzie prestate a terzi
Impegni finanziari a favore di Terzi
CONTI D’ORDINE
31.12.2014
31.12.2013
411.496.169
411.496.169
993.720
993.720
1.128.408
1.128.408
20.827.832
17.785.539
67.551.756
896.216
7.119.185
7.119.185
61.223.872
122.141.493
(370.825)
(19.153.242)
119.373.960
66.583.173
689.344.077
608.990.661
52.994.068
44.098.558
11.609.282
10.411.101
64.603.350
54.509.659
753.947.427
663.500.320
250.794
218.467
118.396.467
161.922.593
25.334.204
25.017.036
143.981.465
187.158.096
15.526.282
15.416.602
2.900.000
-
136.100.000
140.000.000
87.126.513
79.519.011
207.518.402
262.995.905
193.781.950
187.462.662
313.227
287.715
17.316.392
43.365.146
3.377.892
3.400.498
35.490.669
30.342.740
10.277.452
10.189.227
694.202.497
757.562.904
5.602.791
4.895.510
107.754.378
105.240.503
113.357.169
110.136.013
1.721.014.840
1.733.773.935
32.713.973
5.051.723
2.394.463
101.031.523.
35.108.436
106.083.246
130
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
(valori in euro)
CONTO ECONOMICO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
3) Variazione lavori in corso su ordinazione
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi
- altri ricavi
- contributi in conto esercizio e quota contributi c/impianto
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) Acquisti esterni di servizi
8) Costi per godimento di beni di terzi
9) Costi per il personale:
a) Salari e stipendi
b) Oneri sociali
c) Trattamento di fine rapporto
e) Altri costi
10) Ammortamenti e svalutazioni:
a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
12) Accantonamenti per rischi
13) Altri accantonamenti
14) Oneri diversi di gestione
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazioni:
- in imprese collegate
- in altre imprese
16) Altri proventi finanziari:
d) proventi finanziari diversi dai precedenti:
- altri
17) Interessi e altri oneri finanziari:
a) verso imprese controllate
c) verso controllanti
- verso altri
17 bis) utili e perdite su cambi
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
18) Rivalutazioni di attività finanziarie
a) rivalutazioni di partecipazioni
c) rivalutazioni di titoli attivo circolante no partecipazioni
19) Svalutazioni di attività finanziarie:
- svalutazioni di partecipazioni e titoli
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20) Proventi straordinari:
a) Plusvalenze da alienazioni
- Sopravvenienze attive e insussistenze passive
c) Quota annua contributi in c/capitale
- Altri proventi straordinari
21) Oneri straordinari:
- Minusvalenze da alienazioni
- Imposte e tasse relative esercizi precedenti
- Sopravvenienze passive e insussistenze attive
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
22) Imposte sul reddito dell’esercizio:
- Imposte correnti
- Imposte differite
- Imposte anticipate
- Utile/Perdita dell’esercizio di spettanza di terzi
23) Risultato dell’esercizio del Gruppo
31.12.2014
31.12.2013
1.296.171.386
325.887
10.377.738
1.205.203.090
9.980.819
50.562.540
62.852.504
1.420.290.055
59.002.612
32.897.508
1.307.084.029
(573.899.832)
(403.531.903)
(45.215.234)
(535.177.251)
(358.132.894)
(44.192.535)
(48.599.980)
(15.603.374)
(3.445.033)
(1.340.978)
(46.879.059)
(15.133.625)
(2.645.443)
(1.567.101)
(45.318.655)
(47.139.107)
(5.031.328)
(12.910.410)
948.534
(2.268.908)
(21.742.806)
(1.225.099.014)
195.191.041
(45.145.071)
(45.915.860)
(1.890.714)
(3.411.264)
(6.222.321)
(7.309.886)
(779.908)
(27.485.051)
(1.141.887.983)
165.196.046
931.234
45.001
1.060.061
862.101
2.540.780
-
(33)
(15.851.824)
(347)
(14.058.836)
(14.743.510)
(18)
(11.097.719)
24.077
91.118
470.054
-
(2.340.000)
(2.224.805)
(10.911.728)
(10.441.674)
39.640
2.742.890
1.304.350
367.038
57.424
(176.206)
(121.320)
2.852.042
(5.688)
(141.759)
(509.550)
704.777
181.759.442
144.361.430
(95.024.822)
43.524.489
724.133
11.609.282
119.373.960
(89.974.377)
20.785.808
1.821.413
10.411.101
66.583.173
STATO PATRIMONIALE - CONTO ECONOMICO
131
132
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Nota
integrativa
CRITERI DI FORMAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, redatto in conformità alle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 127 del
9 aprile 1991, è conforme ai principi contabili emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei
Ragionieri, così come modificati dall’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) in relazione alla riforma del diritto
societario ed ai principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). Il bilancio consolidato è
costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla presente Nota Integrativa, predisposta ai sensi
dell’art. 38 dello stesso Decreto 127/1991.
I valori delle voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 risultano comparabili con quelli delle voci di bilancio
consolidato dell’esercizio precedente. A seguito della pubblicazione, nel corso del 2014, da parte dell’OIC di 19 aggiornamenti dei principi contabili nazionali, applicati nella redazione del presente bilancio, anche i valori del 2013
sono stati riclassificati per garantirne la comparabilità. Le principali riclassifiche apportate al bilancio consolidato
2013 sono rappresentate da:
a) esposizione dei crediti e debiti verso imprese consolidate col metodo proporzionale, rispettivamente nelle voci
C II 5) Crediti verso altri (euro 290.472) e D 14) Altri debiti (euro 10.835.685), precedentemente classificati
invece alle voci C II 1) Crediti verso clienti e D 7) Debiti verso fornitori;
b) per i titoli non immobilizzati, rilevazione del provento finanziario di competenza dell’esercizio in diretta contropartita del valore di bilancio dei titoli; per l’esercizio 2013 è stato riclassificato un valore di euro 244.406 dalla
voce D) Ratei attivi alla voce C III 6) Altri titoli dell’attivo circolante.
Inoltre per l’esercizio 2013, in applicazione del disposto dell’OIC 7 par. 67 e dell’OIC 8 par. 53 si è provveduto a riclassificare i ricavi derivanti da operazioni di trading in certificati verdi e garanzie di origine dalla voce A 5) Altri ricavi e
proventi alla voce A 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni, per complessivi euro 909.688.
Il presente bilancio è espresso in unità euro.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
AREA TECNICA DI CONSOLIDAMENTO
Il bilancio consolidato include il bilancio della Capogruppo Dolomiti Energia SpA e delle seguenti società partecipate:
– Dolomiti Trading Srl, con sede in Rovereto via Manzoni n. 24 e capitale sociale nominale pari a euro 2.000.000 Dolomiti Energia Rinnovabili Srl, con sede in Trento via Fersina n. 23 e capitale sociale nominale pari a euro 30.000
- Dolomiti Reti SpA, con sede in Rovereto via Manzoni n. 24 e capitale sociale nominale pari a euro 28.500.000 Dolomiti GNL Srl, con sede in Trento via Fersina 23 e capitale sociale nominale pari a euro 100.000 - Trenta SpA, con
sede in Trento Via Fersina 23 e capitale sociale nominale euro 17.316.300 - Multiutility SpA, con sede in Verona via
Fermi 4 e capitale sociale nominale pari a euro 2.478.429 - Dolomiti Edison Energy Srl, con sede in Trento via Fersina
23 e capitale sociale nominale euro 5.000.000 – Set Distribuzione SpA, con sede in Rovereto via Manzoni n. 24 e
capitale sociale nominale pari a euro 112.241.777– Depurazione Trentino Centrale S. Cons. r.l., con sede in Trento via
Fersina 23 e capitale sociale nominale pari a euro 10.000 - Hydro Dolomiti Enel Srl, con sede in Trento viale Trieste
43 e capitale sociale nominale euro 3.000.000 - SF Energy Srl, con sede in Bolzano Via Canonico M. Gamper 9 e
capitale sociale nominale euro 7.500.000.
Ragione sociale
Sede
DOLOMITI TRADING S.r.l.
Rovereto
Capitale sociale
% di possesso
2.000.000
100,00%
30.000
100,00%
28.500.000
100,00%
DOLOMITI ENERGIA RINNOVABILI S.r.l. Trento
DOLOMITI RETI S.p.A.
Rovereto
DOLOMITI GNL S.r.l.
Trento
100.000
60,00%
TRENTA S.p.A.
Trento
17.316.300
81,19%
MULTIUTILITY S.p.A.
Verona
2.478.429
98,72%
DOLOMITI EDISON ENERGY S.r.l.
Trento
5.000.000
51,00%
SET DISTRIBUZIONE S.p.A.
Rovereto
112.241.777
74,52%
10.000
57,00%
DEP. TRENTINO CENTRALE S. Cons. a r.l. Trento
HYDRO DOLOMTI ENEL S.r.l.
Trento
3.000.000
51,00%
SF ENERGY S.r.l.
Bolzano
7.500.000
33,33%
Le imprese incluse nell’area di consolidamento sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale, fatta eccezione per Hydro Dolomiti Enel Srl e SF Energy per le quali si è adottato il metodo proporzionale; le società collegate
PVB Bulgaria, Giudicarie GAS SpA, Alto Garda Servizi SpA e Bioenergia Trentino Srl sono valutate con il metodo del
patrimonio netto, come previsto dal D.Lgs 127. Le società controllate Dolomiti Ambiente (100%) e Dolomiti Energy
Saving srl (51%), costituite nel corso del 2014, non sono state incluse nell’area di consolidamento in quanto in fase
di start up il loro primo esercizio contabile terminerà il 31 dicembre 2015.
Il bilancio consolidato è stato predisposto sulla base dei bilanci civilistici (o situazioni contabili) redatti dagli Amministratori delle società incluse nell’area di consolidamento.
La data di riferimento del bilancio consolidato è il 31 dicembre 2014, che coincide con quella di chiusura dei bilanci di
esercizio delle imprese incluse nell’area di consolidamento. L’esercizio ha una durata di dodici mesi.
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134
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
CRITERI DI CONSOLIDAMENTO
Il valore contabile delle partecipazioni nelle società consolidate con il metodo integrale (società controllate) viene
eliminato contro la corrispondente frazione di patrimonio netto. L’eventuale differenza, ove possibile, viene imputata, nel bilancio consolidato, agli elementi dell’attivo e del passivo delle imprese incluse nel consolidamento. L’eventuale residuo, se negativo è iscritto in una voce del patrimonio netto consolidato denominata “Riserva di consolidamento”, ovvero, quando sia dovuto a previsione di risultati economici sfavorevoli, in una voce denominata “Fondo di
consolidamento per rischi ed oneri futuri”; se positivo è iscritto in una voce dell’attivo denominata “Avviamento ed
ammortizzato in un periodo pari alla durata economica presunta dello stesso.
Vengono eliminati:
- crediti e debiti reciproci delle società incluse nell’area di consolidamento;
- proventi ed oneri reciproci relativi ad operazioni effettuate tra le società medesime;
- utili e perdite conseguenti ad operazioni effettuate tra società incluse nell’area di consolidamento, che non si
siano realizzati attraverso successivi scambi con terze parti.
L’ammontare del capitale e delle riserve delle società consolidate integralmente corrispondente a partecipazioni di
terzi è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata “Capitale e riserve di terzi”. La parte di risultato economico
consolidato corrispondente a partecipazioni di terzi è iscritta nella voce denominata “Utile dell’esercizio di pertinenza
di terzi”.
Le società Hydro Dolimiti Enel e SF Energy sono state consolidate con il metodo proporzionale. Tale metodo consiste
nell’aggregare solo le percentuali di attività, di passività, di ricavi, di costi e di risultato proporzionali alla partecipazione della Capogruppo. In questo modo non viene indicata alcuna interessenza di azionisti terzi.
Per quanto riguarda le partecipazioni nelle altre società collegate, le stesse sono consolidate con il metodo del patrimonio netto; tale metodo consiste nella valutazione dell’impresa per un importo pari alla corrispondente frazione
del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio, detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste dai principi di
consolidamento con il metodo integrale.
IMPOSTE SUL REDDITO
Si segnala che per quanto riguarda l’accantonamento per la cosiddetta “moratoria fiscale” in ossequio al combinato
disposto dell’art. 66 comma 14 del D.L. 331/93, convertito con L. 427/93, e dell’articolo 3, comma 70, della Legge
549/95 la società incorporata ASM Rovereto SpA aveva goduto del regime agevolato, consistente nell’esenzione dalle imposte sui redditi (per mancanza di soggettività tributaria passiva) sino al 31 dicembre 1999. Per maggiori dettagli sul conseguente procedimento di infrazione per eventuali aiuti di Stato ancora pendente e che vede coinvolta la
Capogruppo Dolomiti Energia, si rimanda al paragrafo “fondo moratoria fiscale” di cui alla presente nota integrativa.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
PRINCIPI APPLICATI NELLA VALUTAZIONE DELLE VOCI
DEL BILANCIO CONSOLIDATO
I principi applicati nella formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono i medesimi adottati dalla
Capogruppo e utilizzati dalle società consolidate.
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva di continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo e del
passivo considerato.
L’applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività e passività, al fine di evitare compensi tra partite che dovevano essere riconosciute e
profitti da non riconoscere perché non realizzati.
In ottemperanza al principio di competenza, l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente e attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i
relativi movimenti di numerario ( incassi e pagamenti).
I criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio consolidato sono stati i seguenti:
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali, caratterizzate dalla mancanza di tangibilità, sono costituite da costi che non esauriscono la propria utilità nel periodo di sostenimento, bensì manifestano i benefici economici lungo un arco temporale
di più esercizi. Sono iscritte al costo di acquisto effettivamente sostenuto comprensivo degli oneri accessori, e/o al
costo di produzione se realizzate internamente, che include tutti i costi direttamente imputabili e anche costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene.
Sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e in misura costante in relazione
alla residua possibilità di utilizzazione.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore,
l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della
svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
I costi di impianto e di ampliamento, e i costi di ricerca, sviluppo e pubblicità sono iscritti nell’attivo patrimoniale
previo consenso del Collegio Sindacale e sono ammortizzati in un periodo di cinque esercizi. I programmi software
non standardizzati e i marchi acquisiti sono ammortizzati in cinque esercizi. L’avviamento generato da conferimenti
e fusioni aziendali, nonché dalle differenze di consolidamento allocate a tale voce in sede di consolidamento, viene
ammortizzato in un periodo corrispondente alla sua vita utile. Gli altri costi pluriennali sono ammortizzati in base
alla durata dei contratti cui si riferiscono.
Immobilizzazioni materiali
Tra le immobilizzazioni materiali sono iscritti beni di uso durevole la cui utilità economica si estende oltre i limiti di
un esercizio, acquistati da terzi o prodotti internamente.
Sono iscritte al costo di acquisto e/o di produzione, ad eccezione di quei cespiti, il cui valore è stato rivalutato in base
alle leggi n. 74/1952, 2 dicembre 1975 n. 576, 19 marzo 1983 n. 72, 30 dicembre 1991 n. 413, 21 novembre 2000 n. 342,
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
23 dicembre 2005 n. 266 e/o per rivalutazione economica volontaria effettuata negli esercizi precedenti. In particolare si evidenzia che la società del Gruppo che ha usufruito della facoltà concessa dalla legge 23 dicembre 2005,
n. 266 ai commi dal 469 al 476, provvedendo alla rivalutazione economica delle categorie dei cespiti riguardanti i Terreni e i Fabbricati e gli Impianti e Macchinari entrati in funzione negli anni dal 1971 al 1989 è SET Distribuzione SpA.
Nel costo effettivamente sostenuto per l’acquisizione del bene si computano anche i costi accessori, sostenuti affinché l’immobilizzazione possa essere utilizzata. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili
al bene (tipicamente materiali e manodopera diretta) ed altri costi generali di produzione per la quota ragionevolmente imputabile all’immobilizzazione.
Sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e col metodo a quote costanti,
in relazione alla residua possibilità di utilizzazione, come indicato dalle perizie di stima effettuate in occasione di
operazioni straordinarie (in particolare in occasione della trasformazione da municipalizzata a società per azioni per
ASM e conferimento di partecipazioni in Trentino Servizi per SIT). Il periodo di ammortamento decorre dall’esercizio
in cui il bene è disponibile e pronto all’uso e per i cespiti acquisiti nell’anno la quota è rapportata alla metà di quella
annuale, per tenere conto del minore utilizzo.
Gli ammortamenti dei beni gratuitamente devolvibili sono determinati sulla base della minor durata tra la concessione e la vita utile residua del bene.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore,
l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della
svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti.
Le spese di manutenzione straordinaria sono portate ad incremento del valore contabile dell’immobilizzazione cui
si riferiscono, in quanto aumentano la capacità produttiva o la vita utile attribuibile al cespite esistente; le spese di
manutenzione ordinaria sono addebitate a conto economico.
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari relativi ai finanziamenti eventualmente ottenuti per la costruzione e
fabbricazione dei beni.
Come nei precedenti esercizi il Gruppo ha contabilizzato a Conto Economico i contributi versati dagli utenti, in relazione agli investimenti aziendali sostenuti per la costruzione delle opere relative agli allacciamenti alla rete, per
una quota proporzionale pari all’ammortamento ordinario delle opere di allacciamento capitalizzate. Tale comportamento è ritenuto più aderente ai principi contabili e, in particolare, al criterio della correlazione tra costi e ricavi
dell’esercizio.
Partecipazioni
Le partecipazioni immobilizzate costituiscono investimenti nel capitale di altre imprese, destinati ad una permanenza durevole nel portafoglio del Gruppo. Le partecipazioni in imprese non consolidate, anche quotate in Borsa, sono
rilevate al costo di acquisto o di costituzione, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili all’operazione.
Se alla data di chiusura dell’esercizio il valore recuperabile della partecipazione risulta durevolmente inferiore al suo
valore di iscrizione, la stessa viene corrispondentemente svalutata, imputando interamente il costo al conto economico dell’esercizio; nel caso in cui vengano meno le ragioni della svalutazione, si incrementa il valore del titolo fino a
concorrenza, al massimo, del costo originario. Le partecipazioni in imprese collegate sono iscritte secondo il metodo
del Patrimonio Netto.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Crediti
I crediti sono iscritti al valore nominale nelle immobilizzazioni finanziarie o nell’attivo circolante a seconda della loro
natura e destinazione. Sono esposti al netto del relativo fondo svalutazioni crediti, costituito per stimare le possibili
perdite derivanti da inesigibilità che, alla data di redazione del bilancio, sono prevedibili ed intrinseche, in modo da
ridurli al valore di presunto realizzo.
Titoli
Rappresentano investimenti in strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di ricevere un flusso determinato o
determinabile di liquidità, senza attribuire il diritto di partecipazione diretta o indiretta alla gestione dell’ente emittente.
I titoli iscritti nell’attivo immobilizzato sono destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale, in dipendenza delle caratteristiche dello strumento, della volontà della direzione aziendale e dell’effettiva capacità della
Società a detenere i titoli per un tempo prolungato. Sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori; tale costo non può essere mantenuto se alla chiusura dell’esercizio il titolo risulta durevolmente di valore
inferiore. L’eventuale perdita durevole viene imputata interamente a conto economico nell’esercizio in cui è rilevata;
se vengono meno le ragione della svalutazione, si procede al ripristino fino a concorrenza, al massimo, del costo
originario. Gli interessi che maturano sui titoli sono rilevati secondo il principio della competenza economica. I premi
di negoziazione ed i proventi finanziari dei titoli senza cedola di competenza dell’esercizio sono rilevati in diretta
contropartita del valore di bilancio del titolo.
Il costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori, dei titoli non destinati a permanere durevolmente nel
patrimonio aziendale viene iscritto nell’attivo circolante. I titoli non immobilizzati sono valutati in base al minore
fra il costo d’acquisto ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Per i titoli senza cedola il
provento finanziario di competenza dell’esercizio è rilevato in diretta contropartita del valore di bilancio del titolo.
Azioni proprie
Le azioni proprie immobilizzate costituiscono investimenti della Società nei titoli azionari di propria emissione, con
la prospettiva di mantenerli nel portafoglio per un periodo di tempo superiore all’esercizio. Sono iscritte in bilancio al
costo di acquisto, che viene ridotto solo in presenza di perdita durevole di valore, imputando la svalutazione a conto
economico. Qualora vengano meno i motivi della svalutazione, si procede al ripristino di valore fino a concorrenza,
al massimo, del costo.
Nel caso le azioni proprie siano acquistate per essere rivendute a breve termine, vengono rilevate al costo di acquisto nell’attivo circolante e valutate al minore fra il costo ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del
mercato.
Rimanenze
Le rimanenze di magazzino rappresentano beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro realizzazione nella
normale attività del Gruppo ed accolgono principalmente materie prime, sussidiarie, di consumo e merci. I beni in
rimanenza sono rilevati al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Le rimanenze sono valutate in bilancio al minore tra il costo e il valore di realizzazione desumibile dal mercato alla data di chiusura dell’esercizio; il costo
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
dei beni fungibili viene determinato col metodo del costo medio ponderato, poiché le quantità acquistate non sono
individualmente identificabili, ma sono ricomprese in un insieme di beni ugualmente disponibili.
I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base del criterio della percentuale di completamento, che consente
la rilevazione dei costi, dei ricavi e del risultato di commessa negli esercizi in cui i lavori sono eseguiti. Lo stato di
avanzamento dei lavori viene determinato con l’applicazione del metodo del costo sostenuto (cost to cost).
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide, iscritte al loro valore nominale, rappresentano il saldo alla chiusura dell’esercizio di depositi
bancari e postali e del denaro in cassa e sono immediatamente utilizzabili per gli scopi del Gruppo. Accolgono tutti i
movimenti in entrata e in uscita avvenuti entro la data di bilancio.
Ratei e risconti
Rappresentano quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo.
L’importo dei ratei e risconti è determinato mediante la ripartizione del ricavo o del costo, al fine di attribuire all’esercizio in corso solo la quota parte di competenza.
Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono verificate le condizioni che ne avevano determinato l’iscrizione iniziale, adottando, ove necessario, le opportune variazioni.
Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi ed oneri comprendono costi e oneri di natura determinata di esistenza certa o probabile, dei quali
alla chiusura dell’esercizio non sia determinato l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli accantonamenti rappresentano una stima realistica dell’onere da sostenere sulla base delle informazioni a disposizione. Nella valutazione
di tali fondi sono rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si procede alla costituzione di fondi
generici privi di giustificazione economica.
Nel caso in cui gli eventi dai quali potrebbero scaturire oneri o perdite sono ritenuti solo possibili (ossia il grado di
accadimento dell’evento futuro è inferiore al probabile), non viene iscritto alcun fondo, ma ne viene data unicamente
informativa in nota integrativa.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il trattamento di fine rapporto è stanziato per competenza in conformità delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti,
considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. L’ammontare iscritto a bilancio riflette l’effettivo debito maturato nei confronti dei dipendenti alla data di chiusura dell’esercizio, al netto degli acconti erogati,
ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi si cessazione del rapporto di lavoro.
Debiti
I debiti includono passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare un ammontare determinato solitamente ad una data stabilita. Sono iscritti al loro valore nominale, modificato in occasione
di resi o di rettifiche di fatturazione.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera, tipicamente riconducibili all’acquisto di beni o servizi i cui prezzi sono espressi in
valuta estera, sono rilevate in euro al momento di effettuazione dell’operazione, applicando all’importo in valuta il
tasso di cambio a pronti. Alla fine dell’esercizio, le attività e passività in valuta vengono adeguate al tasso di cambio
a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico.
Ricavi e costi di esercizio
I componenti positivi e negativi di reddito sono determinati e contabilizzati in base al principio della competenza economica con l’opportuna rilevazione di ratei e risconti e nel rispetto della correlazione tra costi e ricavi.
Ricavi di vendita e costi di acquisto sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita o l’acquisto di prodotti e servizi.
Imposte sul reddito di esercizio
Le imposte correnti dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile di competenza dell’esercizio, in applicazione della vigente normativa fiscale e sono esposte, al netto degli acconti versati e delle
ritenute subite, nella voce debiti tributari (nel caso risulti un debito netto) e nella voce crediti tributari (nel caso risulti
un credito netto).
Le imposte anticipate e differite sono stanziate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito a un’attività o ad una
passività secondo criteri civilistici ed il corrispondente valore a fini fiscali. Nel rispetto del principio della prudenza, le
imposte anticipate sono iscritte solo se sussiste la ragionevole certezza della loro futura recuperabilità.
Eventuali variazioni di stima (comprese le variazioni di aliquota) vengono allocate tra le imposte a carico dell’esercizio.
Conti d’ordine
Comprendono le garanzie prestate dalle società consolidate sia personali che reali, gli impegni assunti verso terzi ed il
valore dei beni di terzi presso le società del Gruppo. Le garanzie prestate sono iscritte al valore della garanzia stessa o,
se non determinabile, alla migliore stima del rischio assunto; gli impegni sono rilevati al valore nominale; i beni di terzi
presso le società del Gruppo sono iscritti al valore nominale per titoli a reddito fisso non quotati, al valore corrente di
mercato per beni e titoli quotati ed in via residuale al valore desunto dalla documentazione esistente. Tali valori sono
oggetto di revisione sistematica e di eventuale adeguamento alla data di chiusura del bilancio.
Sono fornite specifiche informazioni in nota integrativa a fronte di garanzie ricevute e di beni delle società del Gruppo
presso terzi.
Strumenti derivati
Gli strumenti derivati sono valutati e classificati coerentemente alle attività, passività e impegni oggetto del contratto.
I differenziali sui contratti derivati sono imputati a conto economico per competenza. I differenziali maturati e non liquidati alla data di chiusura del periodo o liquidati anticipatamente sono rilevati alla voce “ratei e risconti” per la competenza economica relativa all’esercizio in corso. Il mark to market di strumenti finanziari derivati non configurabili
come di copertura viene rilevato a conto economico tra gli oneri finanziari e accantonato in apposito fondo del passivo.
Si illustrano a seguire il contenuto ed il significato delle principali poste di bilancio.
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Attivo
IMMOBILIZZAZIONI
Immobilizzazioni immateriali e materiali
I movimenti intervenuti nell’esercizio sono i seguenti:
Saldo di apertura
I - Immobilizzazioni Immateriali
Costi d’impianto e di ampliamento
Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
Brevetti industriali e opere dell’ingegno
Concessioni, marchi, licenze e diritti simili
Avviamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni immateriali
II - Immobilizzazioni Materiali
1) Terreni e fabbricati
Terreni
Fabbricati industriali
Fabbricati civili
Fabbricati civili
2) Impianti e macchinari
Opere devolvibili
Impianti e macchinari produzione EE
Linee di trasporto EE
Stazioni trasformazione EE
Reti distribuzione EE
Condotte gas ed allacciamenti
Condotte gas indetraibili
Altri impianti gas
Condutture acqua
Altri impianti acqua
Altri impianti acqua indetraibili
Reti Coge/TLR
Altri impianti Coge/TLR
Impianti igiene urbana
Altri impianti
3) Attrezzature industriali e commerciali
Attrezzatura
Telecontrollo
Contatori
4) Altri beni
Mobili e macchine d’ufficio
Macchine d’ufficio elettroniche
Automezzi deducibili
Automezzi indeducibili
Altri beni
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
Immobilizzazioni in corso e acconti
Immobilizzazioni materiali
Totale BI) + BII)
Incrementi
129.563
257.979
6.161.628
267.312.300
40.649.560
428.970
5.635.584
320.575.584
250.702
2.570.196
23.905
387.500
8.638
597.819
3.838.759
22.693.870
55.189.396
8.594.484
1.197.060
87.674.811
76.330
1.604.300
298.515
1.979.145
39.543.130
232.767.766
268.672
49.796.532
163.155.085
122.672.713
18.618.015
4.710.771
40.616.419
11.526.802
4.812.704
10.063.513
26.899.753
1.423.604
1.853.048
728.728.528
663.571
1.695.402
3.877.909
16.036.234
4.411.270
235.464
327.498
63.788
13.000
30.053.505
5.836.593
3.286.998
26.590.241
35.713.832
574.606
330.987
1.725.574
2.631.167
797.040
702.566
6.433.544
18.725
40.825
7.992.699
51.762
218.615
389.674
15.697
675.749
9.891.483
870.001.353
1.741.947
38.391.338
1.190.576.937
42.230.097
654.101
1.620.795
454.474
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Valori in euro / 000
Riclassifiche
Decrementi
Ricl. beni entr. in fun.
Amm.ti
Saldo di chiusura
-
(69.371)
(69.371)
64.708
128
(375.780)
310.944
-
(120.182)
(169.000)
(2.693.675)
(37.857.951)
(3.538.064)
(1.018.264)
(45.397.135)
9.382
404.389
5.968.905
229.478.254
37.498.996
61.828
5.526.083
278.947.837
1.203.379
(1.203.379)
-
(7.128)
(219.787)
(226.915)
2.464
251.362
253.826
(654)
(1.606.941)
(442.577)
(83.618)
(2.133.790)
23.968.262
54.014.951
8.450.422
1.113.442
87.547.077
137.131
(38.476)
(98.655)
-
695.557
(4.699.798)
(346.776)
(148)
(33.400)
(163.357)
(4.547.922)
261.944
864.768
18.988
253.963
59.269
1.359
1.460.291
(5.303.551)
(10.306.701)
(20.055)
(2.674.018)
(9.467.046)
(4.327.865)
(785.097)
(229.800)
(1.871.234)
(529.823)
(276.405)
(599.560)
(2.951.785)
(118.886)
(165.708)
(39.627.536)
35.860.651
220.458.568
210.142
50.672.634
169.724.273
123.010.081
17.832.918
5.194.340
40.367.338
11.451.306
4.536.299
9.699.417
24.242.067
1.205.148
1.601.685
716.066.868
(11.200)
(11.200)
(32.951)
(865)
(33.816)
-
(868.488)
(345.046)
(2.625.608)
(3.839.143)
5.638.862
3.515.705
26.616.098
35.770.666
11.200
11.200
(2.611)
(1.867)
(126.980)
(131.458)
-
(109.767)
(317.222)
(1.119.580)
(6.652)
(8.890)
(1.562.112)
736.423
602.092
5.587.858
12.073
47.631
6.986.078
-
(311.720)
(5.251.831)
(1.714.117)
-
(47.162.580)
9.607.593
855.978.282
-
(5.321.202)
-
(92.559.715)
1.134.926.119
141
142
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
I costi di impianto ed ampliamento includono principalmente oneri relativi all’aumento di capitale sociale ed alle
spese notarili e/o fiscali per le Assemblee straordinarie dei Soci.
La voce costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità si riferisce principalmente a spese per lo sviluppo dei progetti
“idrometano”, finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane dei Comuni non rientranti nelle
aree metropolitane, e ad oneri connessi all’avvio del progetto “Hydrotour” presso la centrale idroelettrica di Santa
Massenza.
I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono sostanzialmente i costi
relativi all’acquisizione, implementazione e sviluppo dei software a servizio delle attività espletate dalle società del
Gruppo.
La voce concessioni, licenze, marchi e diritti simili include principalmente i valori allocati a seguito del consolidamento di Hydro Dolomiti Enel e Dolomiti Edison Energy. Sono ammortizzati in base alla durata delle concessioni.
L’avviamento rappresenta il valore generato dai conferimenti e dalle fusioni di aziende e società nel Gruppo, nonché
dalle differenze di consolidamento allocate a tale voce in sede di consolidamento.
Nelle immobilizzazioni, a fronte di lavorazioni eseguite con risorse interne nel corso dell’esercizio, sono stati capitalizzati oneri di personale per euro 5.479.066 e costi per utilizzo di materiali di magazzino per euro 4.898.672.
Gli ammortamenti dell’esercizio ammontano ad euro 92.559.715, come da Registro dei beni ammortizzabili; in contabilità tale importo è ridotto di euro 101.953, relativi al recupero per utilizzo ammortamento ex art 71 bis del D.P.G.P.
n. 1/41 Legisl. del 1987.
Nell’esercizio la Controllante ha provveduto alla totale svalutazione dei beni relativi alla centrale termoelettrica del
Mincio che, si ricorda, sono iscritti in bilancio pro quota (5%) in quanto “trattasi di comunione di beni”. A supporto
di tale svalutazione, anche in ottemperanza del principio contabile OIC 9, Dolomiti Energia SpA ha provveduto alla
predisposizione di un’analisi finanziaria per la definizione del fair value al 31 dicembre 2014 degli asset relativi alla
centrale del Mincio. Tale analisi ha preso in considerazione i flussi finanziari stimati per i prossimi 5 anni, attualizzandoli applicando un WACC del 10%. Le previsioni di cui sopra hanno indotto la Società a svalutare completamente gli asset in oggetto, per un valore complessivo di euro 5.031.328.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni
Partecipazioni
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
61.000
-
61.000
b) Imprese collegate
21.247.276
22.654.972
(1.407.696)
d) Altre imprese
9.064.220
90.521.641
(81.457.421)
Totale partecipazioni
30.372.496
113.176.613
(82.804.117)
a) Imprese controllate
La tabella seguente illustra la movimentazione dei saldi contabili delle partecipazioni immobilizzate detenute dal
Gruppo nel corso dell’esercizio.
143
144
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
VALORI DI CARICO
Partecipazioni
Valori di carico
31.12.2013
Variazioni
2014
Valori di carico
31.12.2014
A
A - Società controllate
1) DOLOMITI AMBIENTE S.r.l.
-
10.000
10.000
2) DOLOMITI ENERGY SAVING S.r.l.
-
51.000
51.000
TOTALE CONTROLLATE
-
61.000
61.000
838.789
-
838.789
6.666
(6.666)
-
402.140
(402.140)
-
6.000
-
6.000
5) AGS S.p.A.
7.094.721
-
7.094.721
6) BIOENERGIA TRENTINO S.r.l.
1.519.935
-
1.519.935
7) PVB POWER BULGARIA AD
11.924.057
(1.300.000)
10.624.057
TOTALE COLLEGATE
21.792.308
(1.708.806)
20.083.502
B - Società collegate
1) GIUDICARIE GAS S.p.A.
2) LAVINI S. Cons. a r.l. in liq.
3) SOLAR TRENTO S.p.A. in liq.
4) BONIFICHE TRENTINE Sc.ar.l. in liq.
20.128.502
C - Altre partecipazioni
1) PRIMIERO ENERGIA SpA
45.000
3.416.582
1.198.120
4.614.702
474.963
-
474.963
185.145.328
(185.145.328)
-
474.747
-
474.747
657
-
657
5.000
-
5.000
7.002.867
-
7.002.867
387.200
-
387.200
9) CO.FA.SE Srl
5.715
-
5.715
10) COOPERATIVA ENERGYLAND
1.000
-
1.000
11) CONS. ASSINDUSTRIA ENERGIA
516
-
516
12) COOPERATIVA SOLE
250
-
250
13) RETENERGIE COOP.
50
-
50
160
-
160
Totale altre partecipazioni
196.915.035
(183.947.208)
12.967.827
Totale partecipazioni (A+B+C)
218.707.343
(185.595.014)
33.112.329
2) MC-LINK SpA
3) EDIPOWER SpA
4) BIO ENERGIA FIEMME SpA
5) C.LE TERMOEL. DEL MINCIO Srl
6) DISTR. TECNOL. TRENT. S. Cons. a r.l.
7) A2A SpA
8) ISTITUTO ATESINO SVIL.SpA
14) CASSA RURALE ROVERETO
RELAZIONE SULLA GESTIONE
VALORI DEL FONDO
Fondo
svalutazione
31.12.2013
Variazioni
2014
Totale fondo
31.12.2014
B
145
SVALUTAZIONE
VALORE NETTO
VALORE NETTO
Rivalutazione
P.N.
Partecipazioni
31.12.2014
Partecipazioni
31.12.2013
C
D = (A-B+-C)
-
-
-
-
10.000
-
-
-
-
-
51.000
-
-
-
-
-
61.000
-
-
-
-
306.498
1.145.287
1.091.283
-
-
-
-
-
6.666
402.140
(402.140)
-
-
-
-
-
-
-
-
6.000
6.000
-
-
-
1.325.335
8.420.056
8.587.899
-
-
-
(276.770)
1.243.165
1.390.241
-
-
-
(191.289)
10.432.768
11.572.883
402.140
(402.140)
-
1.163.774
21.247.276
22.654.972
-
-
-
-
4.614.702
3.416.582
269.991
(4.032)
200.940
200.941
269.991
102.489.788
(102.489.788)
-
-
-
82.655.540
-
-
-
-
474.747
474.747
-
-
-
-
657
657
-
-
-
-
5.000
5.000
3.629.585
-
3.629.585
-
3.373.282
3.373.282
-
-
-
-
387.200
387.200
-
-
-
-
5.715
5.715
-
-
-
-
1.000
1.000
-
-
-
-
516
516
-
-
-
-
250
250
-
-
-
-
50
50
-
-
-
-
160
160
106.389.364
(102.489.788)
3.899.576
(4.032)
9.064.220
90.521.641
106.791.504
(102.891.928)
3.899.576
1.159.742
30.372.496
113.176.613
146
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Dolomiti Energia SpA, nel corso dell’esercizio, ha esercitato l’opzione put derivante dagli originari accordi con A2A in
merito alla partecipazione in Edipower SpA; la transazione è stata effettuata tramite cessione della partecipazione
in Edipower SpA ad A2A la quale ha ceduto, in permuta, nr. 32.539.380 azioni di Dolomiti Energia (divenute pertanto azioni proprie) e 16 milioni di liquidità. Dalla transazione in oggetto non sono emerse plusvalenze o minusvalenze
da cessioni contabilizzate nel bilancio 2014. Le azioni proprie ricevute in permuta sono state classificate nell’attivo
circolante (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo relativo alle “attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni”).
Imprese controllate
1. DOLOMITI AMBIENTE Srl – Rovereto. Capitale Sociale euro 10.000 interamente versato, suddiviso in n. 10.000
quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 100% del Capitale Sociale. La società è stata costituita il
28.10.2014 ed il primo esercizio si chiuderà il 31.12.2015. Con decorrenza 01.01.2015 Dolomiti Energia SpA conferirà il ramo igiene urbana, che rappresenta appunto l’attività principale della neo costituita società.
2. DOLOMITI ENERGY SAVING Srl – Rovereto. Capitale Sociale euro 100.000 interamente versato, suddiviso in n.
100.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 51% del Capitale Sociale pari a n. 51.000 quote
del valore nominale di euro 51.000. La società è stata costituita il 3 novembre 2014 per la promozione e realizzazione di progetti riguardanti l’efficienza energetica
Imprese collegate
1. GIUDICARIE GAS SpA – Tione di Trento. Capitale Sociale euro 1.780.023 interamente versato, suddiviso in n.
36.327 azioni da euro 49 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 43,35% del Capitale Sociale pari a n. 15.746 azioni
del valore nominale di euro 771.554. La società si occupa del servizio di distribuzione del gas metano nel Comprensorio delle Valli Giudicarie.
2. LAVINI S. Cons a r.l. – Rovereto in liquidazione. La società è stata liquidata nel corso dell’esercizio. Dolomiti
Energia deteneva una quota del 33,30% del capitale sociale ed il valore contabile della partecipazione ammontava ad euro 6.666.
3. SOLARTRENTO SpA – Rovereto in liquidazione. La società è stata liquidata nel corso dell’esercizio. Dolomiti
Energia deteneva una quota del 33,33% del capitale sociale ed il valore contabile della partecipazione ammontava ad euro 402.140, già interamente svalutata al 31 dicembre 2013.
4. BONIFICHE TRENTINE S.c.a.r.l. – Trento in liquidazione. Capitale Sociale di euro 20.000 interamente versato,
suddiviso in n. 20.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 30,00% del Capitale Sociale pari a
n. 6.000 azioni del valore nominale di euro 6.000. La società è stata costituita nel corso del 2004 con lo scopo
di bonificare l’area ex SIRIC. Dal febbraio 2011 è in liquidazione.
5. ALTO GARDA SERVIZI SpA – Riva del Garda. Capitale sociale euro 23.234.016 interamente versato, suddiviso
in n. 446.808 azioni da euro 52 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 20% del Capitale Sociale pari n. 89.362
azioni del valore nominale di euro 4.646.824. La Società è un’azienda multiservizio che gestisce la distribuzione
RELAZIONE SULLA GESTIONE
di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e teleriscaldamento nel territorio dell’Alto Garda.
6. BIOENERGIA TRENTINO Srl – Trento. Capitale sociale euro 190.000 interamente versato, suddiviso in n.
190.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 24,90% del Capitale Sociale pari a n. 47.310
quote del valore nominale di euro 47.310. La società è stata costituita allo scopo di produrre energia rinnovabile
attraverso l’utilizzo di biomasse di derivazione dai rifiuti.
7. PVB POWER BULGARIA SpA – Sofia (Bulgaria). Capitale sociale euro 38.346.891 interamente versato, suddiviso in n. 750.000 azioni da euro 51,13 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 23,13% del Capitale Sociale pari a n.
173.467 azioni del valore nominale di euro 8.869.227. Nel corso dell’esercizio si è proceduto all’escussione di una
fidejussione accesa da PVB Bulgaria a favore di Dolomiti Energia, a garanzia del completamento di alcuni progetti (euro 1.300.000). La società è attiva nella produzione di energia elettrica ed ha in progetto la costruzione
di alcune centrali idroelettriche in Bulgaria.
Altre imprese
1. PRIMIERO ENERGIA SpA – Fiera di Primiero. Capitale sociale euro 9.938.990 interamente versato, suddiviso in
n. 993.899 di azioni da euro 10 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 19,94% del Capitale sociale pari a n. 198.177
azioni del valore nominale di euro 1.981.770. La società ha aumentato il Capitale Sociale da euro 4.000.000 ad
euro 9.938.990, commutando le proprie obbligazioni convertibili in azioni; Dolomiti Energia ha esercitato per
intero il suo diritto alla conversione. La società è attiva nella produzione di energia idroelettrica e gestisce 4
centrali idroelettriche nella valle del Primiero.
2. MC-LINK SpA – Trento. Capitale Sociale euro 2.816.000 interamente versato, suddiviso in n. 3.236.225 azioni
da euro 0,87 cadauna; Dolomiti Energia detiene l’ 1,61% del Capitale Sociale, pari a n. 51.954 azioni del valore
nominale di euro 45.200. La partecipazione risulta svalutata per euro 269.991. La società si occupa di servizi di
telecomunicazione.
3. EDIPOWER SpA – Milano. Dolomiti Energia deteneva l’ 8,54% del Capitale Sociale, pari ad un valore di carico
al 31 dicembre 2013 di euro 82.655.540; nel corso dell’esercizio è stato ceduto l’intero pacchetto azionario.
4. BIO ENERGIA FIEMME SpA – Cavalese. Capitale sociale euro 6.000.000, interamente versato, suddiviso in n.
1.000.000 azioni da euro 6 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 8,98% del Capitale Sociale pari a n. 89.818
azioni del valore nominale di euro 538.908. La società opera nel settore della cogenerazione e teleriscaldamento.
5. CENTRALE TERMOELETTRICA DEL MINCIO Srl – Ponti sul Mincio. Capitale sociale euro 11.000 interamente
versato, suddiviso in 11.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 5% del Capitale Sociale corrispondente a n. 550 quote del valore nominale di euro 550. La società si occupa di produzione energia termoelettrica.
6. DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO S. Cons. a r.l. – Rovereto. Capitale Sociale euro 282.000 interamente
versato, suddiviso in 282.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene l’1,77% del Capitale Sociale
pari a n. 5.000 quote del valore nominale di euro 5.000. La Società è impegnata nell’ambito della sostenibilità
ambientale.
147
148
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
7. A2A SpA – Milano. Capitale Sociale di euro 1.629.110.774 interamente versato, composto da 3.132.905.277
azioni ordinarie del valore unitario di euro 0,52 cadauna; Dolomiti Energia detiene lo 0,22% del Capitale Sociale
pari a n. 6.739.824 azioni ed un valore nominale di euro 3.504.708. La partecipazione risulta svalutata per euro
3.629.585. La società è attualmente al primo posto tra le ex municipalizzate per clienti e fatturato.
8. ISA – Istituto Atesino di Sviluppo SpA – Trento. Capitale Sociale euro 79.450.676 interamente versato, composto da 79.450.676 azioni del valore unitario di euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene lo 0,32% del Capitale
Sociale pari a n. 257.142 azioni del un valore nominale di euro 257.142. ISA è una società finanziaria che partecipa in varie società del ramo energetico ambientale, assicurativo, bancario, immobiliare, industriale.
9. CO.FA.SE Srl – Canazei. Capitale Sociale euro 25.500 interamente versato. Dolomiti Reti detiene il 14% del Capitale Sociale. La società opera nel settore del teleriscaldamento.
10.COOPERATIVA ENERGYLAND. Trenta detiene una quota della cooperativa di euro 1.000.
11. CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO – Trento. Dolomiti Energia detiene una quota pari a euro 516.
12. COOPERATIVA IL SOLE. Trenta detiene una quota della cooperativa di euro 250.
13. RETENERGIE COOP. Trenta detiene una quota della cooperativa di euro 50.
14.CASSA RURALE DI ROVERETO S.c.a.r.l. – Rovereto. Dolomiti Energia detiene una quota pari a euro 160.
PA RT E C I PA Z I O N I
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Valore partecipazioni lorde
34.272.073
219.968.117
(185.696.044)
Valore fondo svalutazione
(3.899.576)
(106.791.504)
102.891.928
Partecipazioni nette
30.372.497
113.176.613
(82.804.116)
L’adeguamento del fondo svalutazione delle partecipazioni iscritte a bilancio tiene conto delle variazioni in diminuzione del patrimonio netto di ciascuna partecipata, se presumibilmente duratura nel tempo.
L’importo del fondo svalutazione delle partecipazioni iscritte a bilancio al 31.12.2014 risulta pari a euro 3.899.576. La
significativa variazione è dovuta alla cessione dell’intera partecipazione di Edipower SpA, che era iscritta a bilancio
2013 con una svalutazione pari a euro 102.489.788, e alla liquidazione della società collegata Solartrento SpA, che
era stata svalutata in precedenza per euro 402.140.
Per le società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto, il valore lordo comprende le svalutazioni/rivalutazioni determinate.
C R E D I T I V E R S O E N T I CO N T RO L LA N T I
Valori in euro
31/12/2014
d) Verso altri
33
Trattasi di depositi cauzionali verso Comune di Rovereto.
31/12/2013
33
Differenza
-
RELAZIONE SULLA GESTIONE
C R E D I T I V E R S O A LT R I
Valori in euro
31/12/2014
d) Verso altri
942.078
31/12/2013
Differenza
1.484.056
(541.978)
I crediti verso altri sono principalmente relativi ai versamenti effettuati a garanzia dei lavori da eseguire per conto
degli entri pubblici (Comuni e Provincia), a versamenti a favore del Gestore dei Mercati Energetici, a prestiti erogati
ai dipendenti per gravi necessità familiari o per acquisto alloggi e altri depositi cauzionali verso fornitori.
A LT R I T I TO L I
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Titoli di stato a m/l termine
Prestito obbligazionario
Fondo immobiliare
Fondo svalutaz. altri titoli immobil.
Totale altri titoli
Differenza
-
-
1.198.120
(1.198.120)
15.677.955
15.677.955
-
(2.340.000)
-
(2.340.000)
13.337.955
16.876.075
(3.538.120)
Si segnala che già nel mese di settembre 2013 si era provveduto a formalizzare la conversione le n. 119.812 obbligazioni convertibili in azioni della partecipata Primiero Energia SpA di valore unitario pari a 10 euro, quindi per un
valore complessivo di euro 1.198.120; tale conversione ha avuto effetto il 1 gennaio 2014 e il rapporto di concambio
si è realizzato alla pari, una azione ordinaria Primiero Energia ogni obbligazione convertibile.
L’importo totale delle quote del fondo immobiliare al 1 gennaio 2014 era pari a 15.677.955 e derivava dalla sottoscrizione di n. 322 quote Fondo Immobiliare Clesio, di cui n. 101 quote ricevute come dividendo in natura da Urbin Spa per
euro 5.511.955 nel 2008 e n. 221 quote acquistate nel corso del 2011 per euro 10.166.000 a seguito della liquidazione
della stessa società. Al 31 dicembre 2014 Dolomiti Energia ha provveduto a svalutare tale importo per un valore di
euro 2.340.000 per allineare il valore delle singole quote al valore del NAV (Net Asset Value).
A Z I O N I P RO P R I E
Valori in euro
4) Azioni proprie
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
-
896.216
(896.216)
Ritenendo che l’investimento in azioni proprie sia oggetto di smobilizzo nel breve termine, lo stesso è stato riclassificato dalle immobilizzazioni finanziarie all’attivo circolante.
149
150
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Attivo circolante
RIMANENZE
La tabella seguente riporta la movimentazione dei beni in giacenza nel corso dell’esercizio.
Valori in euro
Materie prime e materiali
vari di magazzino
Saldo di
apertura
Acquisti
Util. per mat. Utilizzi per
Altri
capitalizzati esercizio movimenti
Saldo di
chiusura
I) RIMANENZE
1) Mat. prime, suss. e di consumo 13.325.555 20.153.690 (4.914.615) (14.290.542)
3) Lavori in corso su ordinazioni
Totale rimanenze
-
-
-
-
-
14.274.088
325.888
325.888
13.325.555 20.153.690 (4.914.615) (14.290.542) 325.888
14.599.976
Le rimanenze finali di materie prime, sussidiarie e di consumo si riferiscono a beni impiegati nel corso delle attività caratteristiche del Gruppo ed includo per euro 9.098.162 giacenze di gas metano (euro 7.347.924 al 31 dicembre 2013).
I lavori in corso su ordinazione sono relativi ad un impianto fotovoltaico in costruzione ed in fase di completamento.
CREDITI
Crediti verso clienti al netto del fondo svalutazione crediti
Valori in euro
1) Crediti verso utenti e clienti
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Fatture/bollette emesse
136.276.161
148.334.668
(12.058.507)
Fatture/bollette da emettere
169.340.038
154.337.269
15.002.769
Fondo svalutazione crediti
(23.165.329)
(14.746.474)
(8.418.855)
Crediti verso utenti e clienti
282.450.870
287.925.463
(5.474.593)
I crediti, iscritti al valore nominale, sono stati rettificati mediante l’accantonamento del fondo svalutazione crediti,
costituito per rappresentare i crediti al loro valore di presunto realizzo. Si riporta a seguire la movimentazione del
fondo svalutazione crediti.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Valori in euro
Fondo svalutazione crediti
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Fondo svalutazione crediti
(14.746.474)
(14.449.581)
(296.893)
Accantonamento
(12.910.410)
(3.411.264)
(9.499.146)
4.491.555
3.114.371
1.377.184
(23.165.329)
(14.746.474)
(8.418.855)
Utilizzo
Fondo svalutazione crediti
Il complessivo accantonamento effettuato nel presente esercizio, riflette la quota prudenziale stimata del rischio di
insolvenza dei clienti, in sensibile aumento rispetto al 2013 per effetto della svalutazione per circa euro 9 milioni
riconducibile ad un unico cliente del Gruppo incorso in una procedura concorsuale.
Crediti verso collegate
Valori in euro
3) Crediti verso imprese collegate
31/12/2014
31/12/20123
Differenza
2.560.000
2.988.687
(428.687)
Il saldo al 31 dicembre 2014 si riferisce esclusivamente ad un credito verso Bio Energia Trentino a fronte di un finanziamento soci da rimborsarsi a breve termine.
Crediti verso controllanti
Valori in euro
4) Crediti verso imprese controllanti
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
933.453
647.039
286.414
Trattasi di crediti per fatture emesse e da emettere nei confronti degli Enti pubblici controllanti relativi ai servizi
svolti dalla Società.
Crediti tributari
Valori in euro
4bis) Crediti tributari
31/12/2014
31/12/2013
8.547.473
3.585.340
4.962.133
543.605
173.972
369.633
- Credito IVA di gruppo
3.785.952
1.900.629
1.885.323
- Crediti tributari diversi
53.752
82.845
(29.093)
- Credito IRES
7.049.009
2.321.078
4.727.931
Crediti tributari
19.979.791
8.063.864
11.915.927
- Crediti imposte EE/Gas
- Credito IRAP
Differenza
151
152
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Il forte incremento dei crediti tributari è determinato principalmente dal maggior credito UTF relativo alle imposte
erariali su energia elettrica e gas, dovuto al versamento di acconti in misura maggiore rispetto a quanto effettivamente fatturato dal Gruppo.
Il credito verso l’Erario per IRES include il saldo dei maggiori acconti d’imposta versati dal Gruppo nell’esercizio,
rispetto all’IRES dovuta, oltre al rimborso richiesto sulla base dei cosiddetti decreti “Salva Italia” e “Semplificazioni”.
Imposte anticipate
Valori in euro
4ter) Imposte anticipate
31/12/2014
31/12/2013
26.810.597
26.205.141
Differenza
605.456
Per il dettaglio dei crediti per imposte anticipate si rimanda ai prospetti delle differenze temporanee che hanno
comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva.
Crediti verso altri
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
- Crediti diversi
15.670.733
3.916.962
11.753.771
- Crediti v/CCSE
22.314.057
15.218.458
7.095.599
- Certificati fonti rinnovabili
57.244.274
23.604.622
33.639.652
1.038.927
1.998.734
(959.807)
99.966
138.474
(38.508)
1.044.579
1.274.243
(229.664)
-
120.294
(120.294)
97.412.536
46.271.787
51.140.749
- Anticipi/Cauzioni
- Crediti v/Enti previdenziali
- Crediti v/Enti pubblici per contr.
- Crediti v/altri Enti pubblici
5) Crediti verso altri a breve termine
Tra i crediti diversi si evidenzia il credito verso A2A Spa pari ad euro 12.000.000, derivante dalla cessione a
quest’ultima delle azioni detenute in Edipower SpA; tale credito originariamente iscritto per euro 16.000.000 è
stato incassato nell’esercizio per euro 4.000.000 ed il suo pagamento è previsto in forma rateale.
Il notevole incremento dei crediti verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico è all’effetto di crediti derivanti dalla
perequazione trasporto anno 2014, dalla perequazione misura anno 2011 e da titoli di efficienza energetica.
Risulta inoltre un notevole aumento del valore dei certificati verdi autoprodotti ed accreditati sul conto proprietà, di
cui alla voce Certificati Fonti Rinnovabili.
Si segnala inoltre che il credito per i versamenti effettuati negli esercizi precedenti a seguito della cosiddetta “moratoria fiscale” (euro 6.482.691) e per una vertenza in merito all’imposta di registro (euro 8.801.314) sono interamente
svalutati in attesa della definitività dell’esito delle relative sentenze.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
CLASSIFICAZIONE DEI CREDITI PER SCADENZA
Valori in euro
N.
Voce Descrizione
bilancio
1 B
Valore
di bilancio
(2+3+4)
1
Valore scad. nell’esercizio Valore scadente
immediatamente
nei successivi
successivo
4 anni
2
3
Oltre
5 anni
4
2) Crediti che costit. immobilizzazioni
c)
Imprese controllanti
33
33
-
-
d)
Verso altri
942.078
-
942.078
-
282.450.870
282.450.870
-
-
2.560.000
2.560.000
-
-
933.453
933.453
-
-
4 bis) Crediti tributari
19.979.791
19.979.791
-
-
4 ter) Imposte anticipate
26.810.597
26.810.597
-
-
5)
97.412.536
97.412.536
-
-
431.089.358
430.147.280
942.078
-
2 C
II) Crediti dell’attivo circolante:
1)
Crediti verso utenti e clienti
3)
Crediti verso imprese collegate
4)
Crediti verso imprese controllanti
Crediti verso altri a breve termine
Totale (1B + 2C)
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO
IMMOBILIZZAZIONI
Azioni proprie
Valori in euro
5) Azioni proprie
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
67.551.756
-
67.551.756
Nel corso dell’esercizio, come meglio illustrato nella Relazione sulla Gestione cui si rimanda, la Capogruppo ha esercitato l’opzione di cessione della partecipazione detenuta in Edipower, a fronte della quale l’acquirente A2A ha
corrisposto in cambio le azioni Dolomiti Energia in suo possesso, oltre ad un conguaglio in denaro. A seguito di tale
operazione, le azioni proprie in portafoglio sono aumentate a complessivi n. 33.286.658, di cui 746.847 già possedute al 31 dicembre 2013, per un controvalore di euro 67.551.756. Le azioni proprie in portafoglio hanno un valore
nominale unitario di euro 1, per un valore nominale complessivo di euro 33.286.658.
Ritenendo che l’investimento in azioni proprie sia oggetto di smobilizzo nel breve termine, la Società ha provveduto
a riclassificarlo dalle immobilizzazioni finanziarie all’attivo circolante.
153
154
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
ALTRI TITOLI
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
925.914
3.021.936
(2.096.022)
6) Altri titoli dell’attivo circolante
Il forte decremento è dovuto essenzialmente al mancato rinnovo di un deposito corrisposto nel 2013 a favore di
Edison SpA per euro 2.205.661 e scaduto il 14.01.2014. Il saldo al 31 dicembre 2014 include principalmente l’investimento in certificati di capitalizzazione (euro 763.629) e in azioni quotate (euro 154.560); per queste ultime nel
corso dell’esercizio la Capogruppo ha provveduto alla loro rivalutazione, in base alla quotazione media del titolo in
Borsa del secondo semestre 2014 (euro 91.118).
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
18.447.994
13.366.964
5.081.030
3) Denaro e valori in cassa
10.236
13.352
(3.116)
Totale disponibilità liquide
18.458.230
13.380.316
5.077.914
1) Depositi bancari e postali
Il saldo include i valori in cassa e i depositi bancari effettivamente disponibili e prontamente realizzabili alla data di
chiusura dell’esercizio.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Risconti attivi annuali
7.728.816
6.664.116
1.064.700
Risconti attivi pluriennali
2.024.220
2.270.101
(245.881)
Totale ratei e risconti attivi
9.753.036
8.934.217
818.819
Nella voce ratei e risconti attivi sono stati iscritti i proventi e i costi di competenza dell’esercizio ma esigibili in
esercizi successivi e i costi e i ricavi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi,
comunque comuni a due o più esercizi e la cui entità è determinata in base al principio della competenza economicotemporale.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Passività e patrimonio netto
Patrimonio netto
Valori in euro
A) Patrimonio netto
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
ICapitale
411.496.169
411.496.169
-
993.720
993.720
-
1.128.408
1.128.408
-
II
Riserva da sovrapp. azioni
III
Riserve di rivalutazione
IV
Riserva legale
20.827.832
17.785.539
3.042.293
VI
Riserva az. proprie in portafoglio
67.551.756
896.216
66.655.540
7.119.185
7.119.185
-
61.223.872
122.141.493
(60.917.621)
(370.825)
(19.153.242)
18.782.417
119.373.960
66.583.173
52.790.787
689.344.077
608.990.661
80.353.416
VII Altre riserve
3) Riserva da consolidamento
4) Altre riserve
VIII Utili (perdite) port. a nuovo
IX
Utile (perdite) dell’esercizio
Totale patrimonio netto del gruppo
Capitale e riserve di terzi
52.994.068
44.098.558
8.895.510
Utili (perdite) di terzi
11.609.282
10.411.101
1.198.181
753.947.427
663.500.320
90.447.107
Totale patrimonio netto
155
156
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Prospetto di raccordo tra bilancio civilistico della capogruppo Dolomiti Energia SpA ed il bilancio consolidato del Gruppo.
Descrizione
Patrimonio netto della Capogruppo Dolomiti Energia SpA
Risultato di esercizio delle società consolidate integralmente e proporzionalmente
Annullamento Capitale e Riserve delle Partecipate
Eliminazione Valore di carico delle Partecipazioni consolidate
Partecipazioni valutate al patrimonio netto
Allocazione maggiori prezzi pagati per acquisto partecipazioni
Allocazione ad avviamento maggior prezzo pagato per acquisto partecipazioni
Storno erogazione / stanziamento Dividendi Infragruppo
Effetti fiscali su allocazioni e scritture di consolidamento
Adeguamento Principi Contabili di Gruppo
Altro
Patrimonio sociale e risultato netto consolidati
di cui:
Patrimonio netto e risultato d'esercizio di pertinenza del gruppo
Patrimonio netto e risultato d'esercizio di pertinenza di terzi
Patrimonio sociale e risultato netto consolidati
M OV I M E N TA Z I O N E D E L PAT R I M O N I O N E T TO CO N S O LI DATO
Prospetto delle variazioni intervenute nel patrimonio netto consolidato
I) Capitale
II) Riserva da
Sov.zo azioni
III) Riserva di
Rivalutazione
IV) Riserva
legale
411.496.169
993.720
1.128.408
15.602.609
Destinazione risultato 2012
-
-
-
2.182.930
Altre variazioni
-
-
-
-
Utile/Perdita d’esercizio
-
-
-
-
411.496.169
993.720
1.128.408
17.785.539
Destinazione risultato 2013
-
-
-
3.042.293
Acquisizione azioni proprie
-
-
-
-
Altre variazioni
-
-
-
-
Utile/Perdita d’esercizio
-
-
-
-
411.496.169
993.720
1.128.408
20.827.832
Saldo al 31 dicembre 2012
Saldo al 31 dicembre 2013
Saldo al 31 dicembre 2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE
31.12.2014
Capitale Sociale
Riserve
Risultato
Patrimonio Netto
411.496.169
151.797.720
67.917.158
631.211.047
-
-
137.585.976
137.585.976
-
464.547.334
-
464.547.334
-
(660.492.194)
-
(660.492.194)
-
3.177.635
(2.058.861)
1.118.774
-
391.901.623
(44.852.156)
347.049.467
-
3.266.089
1.102.361
4.368.450
-
-
(68.279.121)
(68.279.121)
-
(144.030.002)
39.813.631
(104.216.371)
-
1.303.841
(245.746)
1.058.095
-
(4.030)
-
(4.030)
411.496.169
211.468.016
130.983.242
753.947.427
411.496.169
158.473.948
119.373.960
689.344.077
-
52.994.068
11.609.282
64.603.350
411.496.169
211.468.016
130.983.242
753.947.427
V) Riserva per
azioni proprie
in portafoglio
896.216
VI) Altre
riserve
122.084.089
VII) Altre riserve
VIII) Utili
+ riserve
o perdite
di consolidato
portati a nuovo
7.119.185
(31.876.499)
IX) Utile
o perdite
di esercizio
43.746.979
571.190.876
Totale
-
88.369
-
12.723.257
(43.746.979)
(28.752.423)
-
(30.965)
-
-
-
(30.965)
-
-
-
-
66.583.173
66.583.173
896.216
122.141.493
7.119.185
(19.153.242)
66.583.173
608.990.661
-
5.737.319
-
18.782.417
(66.583.173)
(39.021.144)
66.655.540
(66.655.540)
-
-
-
-
-
600
-
-
-
600
-
-
-
-
119.373.960
119.373.960
67.551.756
61.223.872
7.119.185
(370.825)
119.373.960
689.344.077
157
158
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Contratti derivati
Per quanto riguarda le strategie di gestione del rischio tasso e del rischio prezzo commodity del Gruppo Dolomiti
Energia, si rimanda alla sezione “Rischi finanziari” della Relazione sulla Gestione. Vengono qui forniti i dati di dettaglio relativi alle operazioni in essere per l’intero Gruppo Dolomiti Energia.
TA S S I
Controparte
Prodotto
Tasso Fisso
pagato
Tasso Variabile pagato
Nozionale
Scadenza
MTM
31/12/2014
Unicredit
IRS
3,5214
eur1m
34.285.714
31/12/2020
(3.644.067)
Dolomiti Energia Mediobanca
IRS
3,4000
eur1m
34.285.714
31/12/2020
(3.514.543)
Dolomiti Energia Int. S. Paolo
IRS
3,4450
eur1m
34.285.714
31/12/2020
(3.555.637)
Dolomiti Energia
IRS
3,7190
eur1m
34.285.714
31/12/2020
(3.852.388)
Società
Dolomiti Energia
Unicredit
CO M M O D I T I E S
Società
Dolomiti Trading
Multiutility
Dolomiti Trading
Dolomiti Trading
Dolomiti Trading
Dolomiti Trading
Dolomiti Trading
Multiutility
Multiutility
Multiutility
Multiutility
Multiutility
Controparte
Banca IMI
Banca IMI
Banca IMI
Banca IMI
Banca IMI
BNP
Enel Trade
Unicredit
Unicredit
Banca IMI
Unicredit
Unicredit
Sottostante
Power
Power
Power
Power
Power
Power
Power
Power
Power
Power
Power
Power
Prodotto
Swap/PUN
Swap/PUN
Swap/PUN
Swap/PUN
Swap/PUN
Swap/PUN
Swap/PUN
Swap/PUN
Swap/PUN
Swap/PUN
Swap/PUN
German Electr.
Nozionale
4.826.760
2.822.472
2.303.880
2.308.260
4.585.860
2.354.250
2.352.060
1.536.066
2.314.830
1.514.166
1.513.728
785.376
Scadenza
31/12/2015
31/12/2015
31/12/2015
31/12/2015
31/12/2015
31/12/2015
31/12/2015
31/12/2015
31/12/2015
31/12/2015
31/12/2015
31/03/2015
MTM 31/12/14
509.721
232.248
145.360
149.740
268.821
186.310
190.530
72.432
(167.481)
61.392
50.102
48.408
Nel corso dell’esercizio i differenziali liquidati sui derivati sono stati contabilizzati per competenza a rettifica dei costi
e/o ricavi in relazione all’obiettivo di copertura del rischio di oscillazione dei prezzi delle commodities.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
FONDO RISCHI E ONERI
Fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
250.794
218.467
32.327
Fondo trattamento quiescenza
Il saldo si riferisce al fondo indennità suppletiva di clientela, accantonato dalle società di vendita Multiutility e Trenta
in forza dei rapporti di agenzia in essere con la rete vendita.
Fondo per imposte e tasse
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Fondo imposte e tasse
Differenza
-
Fondo imposte differite
118.396.467
161.922.593
(43.526.126)
Totale fondo imposte e tasse
118.396.467
161.922.593
(43.526.126)
Il decremento del fondo imposte differite è dovuto principalmente alla fiscalità differita determinata sui plusvalori
allocati sulle concessioni e cespiti a seguito del consolidamento proporzionale di Hydro Dolomiti Enel. Per il dettaglio
delle imposte differite si rimanda ai prospetti allegati alla nota integrativa delle differenze temporanee che hanno
comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva.
Altri fondi rischi ed oneri
Valori in euro
Fondo rischi e oneri
Fondo raccolta differenziata
Fondo copertura oneri smaltimento
Fondo gestione post discarica
Totale fondi rischi
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
23.375.055
22.280.820
1.094.235
1.167.378
1.265.861
(98.483)
791.771
-
791.771
-
1.470.355
(1.470.355)
25.334.204
25.017.036
317.168
159
160
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Il saldo al 31 dicembre 2014 è pari ad euro 25.334.204 le cui principali voci possono essere così dettagliate.
F O N D O R I S C H I I M PI A N T I
Il fondo al 31 dicembre 2014 ammonta ad euro 1.395.055 ed è stato accantonato negli anni a copertura del rischio
oneri derivanti dalla gestione di impianti e aree annesse. A seguito della chiusura della vertenza tra A2A SpA e la
Regione Lombardia relativa ai canoni per uso acqua di raffreddamento della centrale Termoelettrica del Mincio (nella
quale Dolomiti Energia partecipa con una quota del 5%), si è provveduto a liberare il fondo per euro 311.235.
F O N D O O N E R I AC C E R TA M E N TO G UA R D I A D I F I N A N Z A
Complessivamente il fondo ammonta ad euro 204.985 e per euro 99.998 si riferisce a quanto risulta accantonato
al 31 dicembre 2014 a fronte di un accertamento della Guardia di Finanza del 2004, in relazione al quale si era immediatamente provveduto ad uno stanziamento prudenzialmente stimato in euro 100.000. Nel corso del 2007 e
del 2008 la Capogruppo aveva provveduto al pagamento della nota dell’Agenzia delle Entrate rispettivamente per
euro 62.295 ed euro 21.973 utilizzando parte del fondo esistente; successivamente nel 2010 l’Agenzia delle Entrate
di Trento ha riconosciuto non dovuti gli importi versati e ha corrisposto un rimborso di euro 84.266. Ad oggi esiste
tuttavia un ricorso della Guardia di Finanza ancora pendente in Cassazione.
Per la parte residua pari ad euro 104.987, il fondo si riferisce ad un accantonamento eseguito nel 2009 in seguito ad
una verifica fiscale dell’Agenzia delle Entrate relativa all’esercizio 2006. In considerazione dei rilievi emersi dal PVC
e dei colloqui intercorsi con l’Agenzia, la Capogruppo ha ritenuto opportuno accantonare un fondo di euro 520.000,
che nel 2010 è stato utilizzato a seguito del pagamento di euro 415.013.
L’accantonamento residuo è stato prudenzialmente mantenuto a fronte di ulteriori oneri che la società potrebbe
essere chiamata a versare a definire dell’accertamento.
F O N D O O N E R I CO N T E N Z I O S I
Nel corso dell’esercizio si è provveduto ad accantonare una quota prudenziale di euro 25.000 per futuri oneri che
potrebbero scaturire da contenziosi relativi a richieste di rimborso di IVA e TIA sulla bollettazione all’utenza.
F O N D O M O R ATO R I A F I S C A L E
In ossequio al combinato disposto dell’art. 66 comma 14 del D.L. 331/93, convertito con L. 427/93, e dell’articolo 3,
comma 70, della Legge 549/95 la società incorporata ASM Rovereto SpA aveva goduto del regime di “moratoria
fiscale” consistente nell’esenzione dalle imposte sui redditi (per mancanza di soggettività tributaria passiva) sino al
31 dicembre 1999.
Con riferimento alla nota di avvio di un procedimento di infrazione, notificata al Governo Italiano nel mese di maggio
1999 dalla Commissione Europea e avente per oggetto le agevolazioni fiscali di cui beneficiano le società che svolgono
servizi pubblici locali a maggioranza pubblica costituite in società per azioni ai sensi della legge n. 142/90, in data 2
agosto 1999, il Governo Italiano aveva inviato una lettera di risposta alla Commissione, nella quale si sosteneva, in
via prioritaria, che le misure oggetto della nota della Commissione non potessero essere considerate aiuti di Stato.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Sulla base della nota IP/02/817 del 5 giugno 2002 la decisione della Commissione è stata parzialmente negativa;
in particolare, la Commissione ha ritenuto che le possibilità di beneficiare di prestiti a tassi agevolati e l’esenzione
delle imposte sui redditi (moratoria fiscale) costituiscano aiuti di Stato. Alla luce di tale decisione la Società avrebbe
potuto quindi vedersi costretta a corrispondere, in tutto o in parte, le imposte sul reddito che sarebbero dovute in
assenza del regime agevolativo e cioè dalla data di inizio della sua attività (1° luglio 1997) fino al termine del periodo
di moratoria fiscale (31 dicembre 1999).
La Commissione ha quindi disposto che lo Stato Italiano, effettivo destinatario delle disposizioni contenute nella decisione, debba prendere tutte le misure necessarie per effettuare il recupero dell’aiuto presso i soggetti che ne hanno
beneficiato e che le somme debbano essere maggiorate degli interessi, lasciando però impregiudicata la possibilità
che aiuti individuali siano considerati, interamente o parzialmente, compatibili con il mercato comune per ragioni
attinenti al caso specifico. Ciò a significare che non viene esclusa la possibilità che, in determinati casi individuali,
possa non essere necessario procedere materialmente al recupero dell’aiuto, determinando la circostanza che, seppur
limitatamente, la disposizione prevede un potere discrezionale dello Stato Italiano quanto alle modalità di attuazione dell’obbligo posto dalla disposizione stessa.
Il Governo Italiano ed un’associazione di categoria avevano presentato ricorso contro la decisione della Commissione, avviando al contempo iniziative legislative atte a dimostrare l’avvio dell’azione di recupero.
In particolare, con l’articolo 27 della legge n. 62 del 18.4.2005 il legislatore aveva previsto la metodologia per il
recupero delle imposte relative all’agevolazione goduta, prescrivendo altresì adempimenti a carico dei beneficiari, i
quali dovevano presentare apposite dichiarazioni dei redditi al fine di comunicare l’entità dei benefici (in termini di
imposte dovute) goduti in relazione all’aiuto di Stato.
In esatto adempimento di tale obbligo la Società in data 11 luglio 2005 ha proceduto alla consegna di tali dichiarazioni dei redditi, indicando in memoria allegata, che alla stessa non era opponibile alcuna azione di recupero in quanto i settori di attività dell’incorporata ASM Rovereto Spa negli esercizi suddetti non erano aperti alla concorrenza e
che pertanto l’agevolazione in parola non poteva essere considerata aiuto di stato nell’accezione del Trattato di Roma
in relazione alla stessa. Inoltre la Capogruppo segnalava l’avvenuto perfezionamento della definizione tombale cui
all’articolo 9 della L. 289/2002 che precludeva ogni attività di accertamento in capo alla stessa.
Successivamente, la Legge 62/2005 veniva emendata ad opera della Legge finanziaria per il 2006 (art. 1, comma 132
della L. 266/05), modificando in modo significativo la procedura di recupero di quelli che ora sono definiti gli “aiuti
equivalenti alle imposte non corrisposte in conseguenza del regime di esenzione fiscale”.
Nell’ambito delle competenze si è dato mandato al Ministero dell’Interno di recuperare le somme agevolate, non
fissando alcun termine perentorio, evidenziando peraltro alcune fattispecie di non applicazione del recupero (fattispecie sempre possibili in base al Trattato di Roma ed alla citata decisione 2003/193/CE della Commissione).
In data 1 giugno 2006 la Corte di Giustizia europea con sentenza della sez 1, 1.6.2006 sulla causa C-207/2005 ha
condannato lo Stato Italiano per non aver adottato entro i termini prescritti i provvedimenti necessari per recuperare gli aiuti di Stato in oggetto. L’esercizio 2006 si è concluso senza che la procedura di recupero sia stata in alcun
modo avviata. Successivamente alla chiusura dell’esercizio, al fine di evitare una nuova condanna comunitaria per
inadempimento agli obblighi imposti dalla decisione 2003/193/CE della Commissione, il Governo ha emanato il
161
162
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
D.L. 15 febbraio 2007 (convertito, con modificazioni, nella L. 46/2007), con il quale la competenza per il recupero
viene nuovamente trasferita dal Ministero dell’Interno all’Agenzia delle Entrate, rideterminando operativamente le
procedure per il recupero.
Nella sostanza, in base all’ultimo provvedimento normativo l’Agenzia delle Entrate, entro 90 giorni dalla data di
entrata in vigore del citato decreto provvede a:
1) Liquidare le imposte sulla base delle comunicazioni trasmesse dagli enti locali e delle dichiarazioni dei redditi
presentate dalle Società beneficiarie ai sensi della normativa vigente anteriormente le modifiche apportate
dall’articolo 1, comma 132, della Legge 23 dicembre 2005 n. 266.
2) Notificare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto apposita comunicazione contenente, per
ciascuna annualità interessata, l’ingiunzione di pagamento delle somme dovute provvedendo all’iscrizione a ruolo a titolo definitivo nel caso in cui il pagamento non venga eseguito entro i trenta giorni successivi alla data di
notifica.
La novellata procedura vieta espressamente gli istituti della dilazione e della sospensione in sede amministrativa;
stabilendo la competenza delle Commissioni Tributarie per accogliere i ricorsi avverso le ingiunzioni di pagamento,
che possono essere sospese in sede cautelare solo in presenza di ipotesi tassativamente elencate e previo accertamento della gravità ed irreparabilità del pregiudizio arrecato al ricorrente. In data 20 marzo 2007 l’Agenzia delle
Entrate di Rovereto ha proceduto a notificare alla Capogruppo tre distinte comunicazioni-ingiunzione di pagamento,
per complessivi euro 5,6 milioni a titolo di imposte ed interessi. La Capogruppo ritiene che la decisione 20003/193/
CE della Commissione non sia applicabile al proprio caso specifico, sulla scorta del fatto che i settori di attività della
incorporata ASM Rovereto SpA negli esercizi suddetti non erano aperti alla concorrenza e che pertanto l’agevolazione in parola non poteva essere considerata aiuto di Stato nell’accezione del Trattato di Roma, con la conseguenza
che non saranno dovuti importi a tale titolo. La Capogruppo ritiene inoltre che – anche a prescindere dall’avvenuta
definizione ai fini fiscali con il “condono tombale” – gli elementi relativi ai tre periodi considerati (1997, 1998 e 1999)
consentano valutazioni separate degli stessi ai fini della valutazione della probabilità del recupero, qualora come
l’attribuzione di competenza dimostra, lo stesso abbia ad oggetto “tributi”. La Capogruppo ha pertanto predisposto
una serie di azioni volte ad accertare la non debenza del recupero nel caso specifico. Tuttavia, considerato che la norma che ha disposto il recupero (D.L 10/2007) presenta profili di inaccettabile limitazione dei diritti alla difesa della
Capogruppo, attribuendo la competenza alle Commissioni tributarie e che l’azione di recupero è già iniziata con la
notifica delle comunicazioni-ingiunzione del 20 marzo u.s., nelle more del riconoscimento finale in via giudiziale della non applicabilità del recupero al caso specifico e della normativa adottata per il recupero, la Capogruppo ha ritenuto opportuno e prudenziale, nel corso dell’esercizio 2006, stanziare un importo di euro 2.000.000 a fronte anche
degli oneri che si dovranno sostenere per instaurare adeguate linee di difesa e degli oneri derivanti dalle procedure
di riscossione coattiva. Tale valutazione estimativa viene ritenuta congrua atteso che a fronte della possibile soccombenza finale con l’obbligo di restituzione integrale dell’importo richiesto di circa euro 5,6 milioni la Capogruppo
procederà ad incardinare apposite azioni legali nei confronti dello Stato Italiano volte al risarcimento del danno per
violazione del principio dell’affidamento legittimo. In data 15 novembre 2007 si è tenuta l’udienza pubblica presso
RELAZIONE SULLA GESTIONE
la Commissione Tributaria di I Grado di Trento per la discussione del ricorso presentato da Dolomiti Energia. In data
29 aprile 2008 la Commissione Tributaria di I grado di Trento ha notificato il dispositivo di sentenza con la quale
si accoglie il ricorso di Dolomiti Energia. Nel corso del mese di febbraio 2009 la Commissione Tributaria di II grado
di Trento ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate e nel corso dello stesso mese Dolomiti Energia ha ricevuto
le cartelle di liquidazione dell’intero importo pari a euro 6.023.413. Per tale motivo, nel corso dell’esercizio 2010, è
stato stanziato un accantonamento al fondo rischi pari ad euro 4.023.413 così da raggiungere un fondo specifico pari
ad euro 6.482.691. Tale fondo è stato compensato con il credito imputato verso l’Agenzia delle Entrate rilevato negli
anni precedenti. Avverso la sentenza della Commissione la Capogruppo ha presentato ricorso davanti alla Corte di
Cassazione. Alle data del 31 dicembre 2014 il ricorso è ancora pendente.
F O N D O C A N O N I D E M A N I A LI
Il fondo canoni demaniali (6.302 migliaia di euro) accoglie la stima degli oneri relativi alla rideterminazione di canoni
arretrati a seguito dell’aumento di potenza nominale degli impianti, alla rideterminazione del compenso per l’energia
elettrica non ritirata ai sensi dell’art. 13 del DPR 670/72 e al riconoscimento di alcuni sovra canoni da pompaggio.
FONDO ICI/IMU
Tale fondo (9.559 migliaia di euro) accoglie la stima della maggiore imposta da versare ai comuni della Provincia Autonoma di Trento dove sono ubicati gli impianti idroelettrici del Gruppo.
F O N D O A FAVO R E D E G LI E X D I P E N D E N T I D E L G RU P P O
Il fondo per accantonamenti effettuati a fronte di futuri oneri per sconti sulle forniture di energia elettrica a favore
di dipendenti ed ex dipendenti (438 migliaia di euro).
F O N D O C A N O N I B AC I N I I M B R I F E R I M O N TA N I
Tale fondo (4.024 migliaia di euro) è stato istituito a seguito della L. 228/2012 che prevede all’articolo 1, comma 137,
con decorrenza 1° gennaio 2014, l’estensione dei canoni BIM a tutti gli impianti idroelettrici con potenza media superiore a 220 kW purché le opere di presa ricadano in tutto o in parte nei territori dei comuni compresi in un bacino
imbrifero montano già delimitato.
F O N D O V E RT E N Z E E CO N T E N Z I O S O
Tale fondo è destinato a coprire le potenziali passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziarie o da altri
contenziosi in corso (563 migliaia di euro).
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164
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
A LT R I F O N D I
In questa voce residuale sono ricompresi:
- euro 44.075 accantonamento stimato per inadempienze di natura previdenziale;
- euro 167.647 minori contributi spettanti rispetto all’erogato dalla PAT;
- euro 652.974 futura sostituzione contatori gas.
F O N D O R AC CO LTA D I F F E R E N Z I ATA
Trattasi di accantonamento per oneri futuri relativi alla raccolta differenziata dei rifiuti nei Comuni di Trento e Rovereto. Il Fondo oneri del Comune di Trento è stato interamente utilizzato. Nell’esercizio non sono stati accantonati
ulteriori importi al fondo, mentre l’utilizzo del Fondo del Comune di Rovereto è pari a euro 98.484.
Il fondo, durante l’esercizio, è stato così movimentato:
Valori in euro
31/12/2014
Fondo raccolta differenziata
31/12/2013
Differenza
1.265.861
2.317.297
(1.051.436)
Accantonamento art. 71 bis Trento
-
588.706
(588.706)
Accantonamento art. 71 bis Rovereto
-
191.202
(191.202)
Utilizzo
(98.483)
(1.831.344)
1.732.861
Fondo raccolta differenziata
1.167.378
1.265.861
(98.483)
F O N D O CO P E R T U R A O N E R I S M A LT I M E N TO
Tale fondo deriva dalla ripartizione del fondo gestione post discarica di cui alla voce successiva. A seguito della presa
in gestione di tutte le discariche del territorio trentino da parte della Provincia Autonoma di Trento, a far data dal 1
gennaio 2014, la normativa provinciale ha previsto che gli accantonamenti effettuati da tutti gli operatori negli anni
precedenti rimanessero a disposizione di questi per la copertura di oneri futuri di smaltimento (art. 102 quinquie,
comma 1 sexies del D.P.G.P. 26/01/1987, n. 1-41/Leg).
Quindi il fondo oneri post discarica è stato suddiviso in due componenti, la prima di euro 791.771 riclassificata quale
fondo copertura oneri di smaltimento, fondo che farà parte del ramo d’azienda oggetto di conferimento da Dolomiti
Energia in Dolomiti Ambiente a far data dal 1 gennaio 2015 e la seconda di euro 678.584 che è stata portata a sopravvenienza attività nell’esercizio in corso.
Valori in euro
31/12/2014
Fondo copertura oneri all’01.01
Accantonamento
Utilizzo
Fondo copertura oneri smaltimento
31/12/2013
Differenza
-
-
-
791.771
-
-
-
-
-
791.771
-
-
RELAZIONE SULLA GESTIONE
F O N D O G ES T I O N E P O S T D I S C A R I C A
Trattasi di accantonamenti per oneri di gestione post-esercizio del 1° e 2° lotto della discarica controllata per Rifiuti
Solidi Urbani in località Ischia Podetti in C.C. di Trento.
I movimenti intervenuti nell’esercizio sono stati i seguenti:
Valori in euro
31/12/2014
Fondo gestione post discarica
Differenza
1.470.355
1.552.498
(82.143)
-
-
-
(1.470.355)
(82.143)
(1.388.212)
-
1.470.355
(1.470.355)
Accantonamento
Utilizzo
31/12/2013
Totale Fondo gestione post discarica
Come meglio descritto precedentemente tale fondo è stato riclassificato per euro 791.771 nel fondo copertura oneri
di smaltimento e per euro 678.584 portato a sopravvenienza.
A titolo d’informativa si segnala che nel 2011 la consolidata Multiutility era stata chiamata a subentrare in un contratto di leasing stipulato da una società nella quale aveva detenuto una partecipazione fino al 2008 e prontamente
aveva contestato la validità del contratto di leasing stesso, aprendo un contenzioso, tuttora pendente, avverso il
locatore. Poiché la Società non ha mai pagato alcuna delle rate addebitatele, in ragione della lite giudiziale in essere,
il locatore nel mese di novembre 2014 si è avvalso della prevista clausola risolutiva, dichiarando risolto per inadempimento il contratto di leasing e acquisendo ogni diritto sul bene oggetto di locazione; ha preteso però la corresponsione delle somme maturate a carico della subentrante per i corrispettivi insoluti ed i relativi interessi di mora e spese,
per un ammontare complessivo di euro 497 migliaia.
Si segnala inoltre che l’ex socio di maggioranza di Multiutility (anteriormente all’ingresso di Dolomiti Energia nel capitale sociale della Società) ha sottoscritto un accordo con la Controllante Dolomiti Energia, con il quale ha sollevato
Multiutility da eventuali conseguenze sfavorevoli derivanti dal contenzioso.
Per la vertenza in corso e per le garanzie che la Società ha ricevuto, si ritiene che il pagamento dell’onere preteso
dal locatore a carico di Multiutilty sia solo possibile e non si è quindi proceduto ad alcun accantonamento a carico
dell’esercizio.
165
166
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
Il fondo rappresenta l’effettiva indennità verso i dipendenti, al netto degli accantonamenti erogati, in conformità a
quanto previsto dall’art. 2120 C.C., dei contratti di lavoro e dei rapporti aziendali.
Tale passività è soggetta a rivalutazione come disposto dalla normativa vigente.
L’importo complessivo del fondo registra i movimenti seguenti:
Valori in euro
31/12/2014
Saldo di apertura
31/12/2013
Differenza
15.416.602
16.084.765
(668.163)
3.445.033
2.645.443
799.590
Decrementi
(3.335.353)
(3.313.606)
(21.747)
Fondo trattamento di fine rapporto
15.526.282
15.416.602
109.680
Accantonamento dell’esercizio
DEBITI
Obbligazioni
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
29.000.000
30.000.000
(1.000.000)
Prestito obbligazionario TF SET
110.000.000
110.000.000
-
Obbligazioni
139.000.000
140.000.000
(1.000.000)
Prestito obbligazionario TF DE 2010/2017
Il prestito obbligazionario originariamente emesso dalla Capogruppo per un valore nominale di euro 30.000.000 è
stato rimborsato nel mese di febbraio 2014 per euro 1.000.000. Il piano di rimborso del prestito prevede le seguenti
scadenze per il debito residuo al 31 dicembre 2014: euro 2.900.000 al 10 febbraio 2015, euro 2.900.000 al 10 febbraio 2016 ed euro 23.200.000 in unica soluzione al 10 febbraio 2017.
La consolidata SET Distribuzione SpA, in virtù della delibera del Consiglio di Amministrazione del 21.7.2006, ha
emesso un prestito obbligazionario per un valore nominale di euro 110.000.000, garantito da fideiussione irrevocabile a prima richiesta rilasciata dalla Provincia Autonoma di Trento. Il prestito obbligazionario ha durata di 23 anni
a decorrere dal 1° agosto 2006 e quindi sino al 1° agosto 2029, e sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla
data di scadenza.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Debiti verso banche
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
87.126.513
102.803.010
(15.676.497)
Mutui passivi verso banche
207.518.402
239.711.906
(32.193.504)
Debiti verso banche
294.644.915
342.514.916
(47.870.001)
Debiti verso banche per
finanziamenti a breve termine
Debiti verso fornitori
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
54.421.903
47.091.751
7.330.152
Debiti per fatture da ricevere
139.360.047
140.370.911
(1.010.864)
Debiti verso fornitori
193.781.950
187.462.662
6.319.288
Debiti per fatture ricevute
Differenza
Trattasi di debiti commerciali per acquisti di beni e servizi.
Debiti verso controllanti
Valori in euro
Debiti per fatture ricevute
Debiti per fatture da ricevere
Debiti verso controllanti
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
313.227
125.737
187.490
-
161.978
(161.978)
313.227
287.715
25.512
Trattasi di debiti nei confronti del Comune di Rovereto per affitti passivi pari a euro 290.999 e per rimborso di oneri
anticipati pari a euro 22.228.
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168
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Debiti tributari
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
5.422.251
215.355
5.206.896
3.427
11.591.164
(11.587.737)
IVA
1.019.157
1.952.684
(933.527)
IRES
7.052.469
25.355.499
(18.303.030)
IRAP
1.843.789
1.955.106
(111.317)
IRPEF
1.923.564
1.925.720
(2.156)
-
328.730
(328.730)
51.735
40.888
10.847
17.316.392
43.365.146
(26.048.754)
Altri debiti tributari
Imposte EE/Gas
Ritenute prestito obbligazionario
Imposta di bollo
Debiti tributari
Nei debiti tributari si evidenzia il minor debito UTF relativo alle imposte erariali energia elettrica e gas il cui decremento è dovuto al versamento di acconti in misura maggiore di quanto effettivamente fatturato principalmente dalla
controllata Trenta SpA.
Relativamente alle imposte dirette, nel corso del 2014 sono stati versati acconti d’imposta superiori rispetto all’imposta effettivamente dovuta, diversamente da quanto accaduto nel 2013 e ciò spiega la variazione significativa
intervenuta in principal modo sul debito verso l’Erario per IRES.
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
2.316.238
2.308.390
7.848
Debiti v/INPDAP
430.207
530.210
(100.003)
Debiti v/INAIL
Fondi pensione complementari
Debiti v/Previndai
5.521
560.801
53.846
4.541
506.185
50.858
980
54.616
2.988
11.279
314
10.965
3.377.892
3.400.498
(22.606)
Debiti v/INPS
Debiti verso altri
Debiti verso istit. prev. e sicur. sociale
I debiti verso gli enti previdenziali risultano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
Differenza
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Altri debiti
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Debiti diversi
23.442.155
18.613.938
4.828.217
Debiti v/dipendenti
6.783.850
6.776.177
7.673
63.800
63.800
-
5.200.864
4.888.825
312.039
- esigibili entro 12 mesi
35.490.669
30.342.740
5.147.929
Depositi cauzionali
10.277.452
10.189.227
88.225
- esigibili oltre 12 mesi
10.277.452
10.189.227
88.225
Altri debiti
45.768.121
40.531.967
5.236.154
Debiti v/PAT
Canone depurazione
I debiti verso i Comuni per canone depurazione comprendono anche gli importi dei Comuni di Trento e Rovereto per
un totale di euro 3.296.489.
La voce “depositi cauzionali” si riferisce alle cauzioni richieste agli utenti finali che non hanno optato per la liquidazione dei corrispettivi mediante pagamenti preautorizzati.
CLASSIFICA DEI DEBITI PER SCADENZE
n.
Voce
bilancio
Descrizione
31/12/2014 Valore scadente nell’eserciValore di
zio immediatamente
bilancio (2+3+4)
successivo
1
1
D
2
Valore scadente
nei successivi
4 anni
Oltre 5 anni
3
4
Debiti
139.000.000
2.900.000
26.100.000
110.000.000
v/banche
294.644.915
87.126.513
207.518.402
-
v/fornitori
193.781.950
193.781.950
-
-
313.227
313.227
-
-
tributari
17.316.392
17.316.392
-
-
v/istit. previd. e sicur. soc.
3.377.892
3.377.892
-
-
45.768.121
35.490.669
-
10.277.452
694.202.497
340.306.643
233.618.402
120.277.452
obbligazioni
v/controllanti
altri debiti
TOTALE
169
170
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
RATEI E RISCONTI PASSIVI
Valori in euro
1) RATEI PASSIVI
Ratei passivi
2) RISCONTI PASSIVI
Risconti passivi annuali
Risconti passivi pluriennali
Risconti contributi allacc.
Risconti contributi c/imp.
Risconti passivi
E) Ratei e risconti passivi
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
5.602.791
4.895.510
707.281
47.685
1.692.678
82.724.109
23.289.906
107.754.378
113.357.169
49.407
1.890.978
80.074.989
23.225.129
105.240.503
110.136.013
(1.722)
(198.300)
2.649.120
64.776
2.513.874
3.221.155
Trattasi prevalentemente di ricavi pluriennali anticipati derivanti dalla correlazione dei contributi di allacciamento e
dei contributi in c/impianti agli ammortamenti dei cespiti a cui si riferiscono.
CONTI D’ORDINE
Valori in euro
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Garanzie rilasciate a Terzi
32.713.973
5.051.723
27.662.250
Impegni fin. a favore di Terzi
2.394.463
7.849.837
(5.455.374)
-
97.333.793
(97.333.793)
35.108.436
110.235.353
(75.126.918)
Pegno azioni Delmi
Totale
Il valore degli impegni finanziari a favore di terzi ha avuto un significativo decremento, riconducibile per euro 3.697.730
all’azzeramento nell’esercizio di un impegno della società consolidata Multiutility. L’importo si riferiva ad un impegno
a subentrare in un contratto di leasing finanziario stipulato da una società nella quale Multiutility aveva detenuto
una partecipazione fino al 2008; la Società aveva prontamente contestato la validità del contratto di leasing stesso,
aprendo un contenzioso, tuttora pendente, avverso il locatore. Non avendo Multiutility mai pagato alcuna delle rate
addebitatele, in ragione della lite giudiziale in essere, il locatore nel mese di novembre 2014 si è avvalso della prevista
clausola risolutiva, dichiarando risolto per inadempimento il contratto di leasing e acquisendo ogni diritto sul bene
oggetto di locazione. Essendo quindi venuto meno l’impegno a subentrare nel contratto di leasing, al 31 dicembre
2014 si è proceduto all’annullamento del relativo valore dai conti d’ordine. A completamento dell’informativa su
eventuali rischi derivanti dal predetto contenzioso, si rimanda alla sezione dedicata ai fondi rischi.
Nel corso del 2014 è stato inoltre cancellato il pegno sulle azioni, a seguito della cessione dell’intera partecipazione
in Edipower.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
ALTRE GARANZIE RICEVUTE DA TERZI
Al 31.12.2014 risultano registrati i seguenti valori:
Valori in euro
Garanzie ricevute da Terzi
a favore di Banche per finanz.
Utilizzo linee di firma per emissione
fideiuss. bancarie/ass.ve
Totale
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
165.500.000
267.000.000
(101.500.000)
74.265.490
92.341.252
(18.075.762)
239.765.490
359.341.252
(119.575.762)
Le garanzie ricevute da Terzi consistono nelle fideiussioni rilasciate dalla Provincia Autonoma di Trento a garanzia
dei prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo.
Si segnala inoltre l’esistenza di un’ipoteca per un valore originario nominale di 70 milioni di euro iscritta su beni
aziendali (centrali idroelettriche) a garanzia del regolare rimborso di debiti finanziari iscritti a bilancio.
171
172
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Conto economico
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
(valori in euro)
1) RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
Ricavi energia elettrica
Ricavi risorse idriche
Ricavi gas
Ricavi calore
Ricavi igiene ambientale
Ricavi diversi
Ricavi gestione impianti depurazione
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
31/12/2014
980.228.707
17.897.451
251.920.908
9.043.588
26.468.417
8.854.706
1.757.609
1.296.171.386
31/12/2013
884.336.274
17.295.693
247.689.240
10.557.860
22.554.546
20.970.737
1.798.740
1.205.203.090
Differenza
95.892.433
601.758
4.231.668
(1.514.272)
3.913.871
(12.116.031)
(41.131)
90.968.296
L’aumento dei ricavi di vendita di energia elettrica rispetto al precedente esercizio (+10,8%) è dovuto principalmente all’aumento dei volumi ceduti all’utenza finale, ma anche a grossisti, grazie al significativo incremento delle
produzioni idroelettriche e alla presa in carico della gestione della centrale idroelettrica di S. Floriano. Significativo
anche l’apporto di maggiori ricavi conseguiti dalla vendita di certificati energetici.
Cresce, seppur in maniera meno significativa (+1,7%), anche la vendita di gas naturale, nonostante la sfavorevole
stagione termica; il maggior risultato conseguito rispetto al 2013 è frutto di un aumento dei volumi di gas venduti,
grazie anche all’aggiudicazione ottenuta in ATI dalle società di vendita del Gruppo (Multiutility e Trenta) della gara
CONSIP 6 per i lotti 2 e 3.
I ricavi igiene ambientale nel corso del 2014 evidenziano un incremento del 17,4% rispetto al 2013, i cui proventi del
comparto in oggetto sono stati condizionati dall’avvio del nuovo sistema tariffario TARES, con calcolo della quota
variabile in ragione del volume di rifiuto residuo raccolto; non essendo prevedibile con precisione tale volume, ed essendosi verificata la riduzione del rifiuto residuo superiore alle previsioni, il 2013 ha registrato un pesante deficit per
la componente dei ricavi tariffari. Nel 2014, anche a fronte di un solo anno di misurazioni, è stato possibile ipotizzare
la volumetria attesa con maggior precisione e adeguare la tariffa al servizio.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni includono inoltre le stime della perequazione relativa al servizio di distribuzione dell’energia elettrica e del gas.
La forte contrazione dei ricavi diversi è principalmente da imputarsi alla sensibile diminuzione dei lavori conto terzi
per la realizzazione di impianti fotovoltaici, conseguente alla revisione al ribasso degli incentivi statali. Nell’esercizio
precedente, tale voce includeva ricavi per la vendita di un impianto fotovoltaico del valore di euro 11.049.809.
Variazione dei lavori in corso su ordinazione
(valori in euro)
3) VAR. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE
3) Var. lavori in corso su ordinazione
31/12/2014
325.887
31/12/2013
-
Differenza
325.887
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Rappresenta il corrispettivo maturato sui lavori in corso su ordinazione (impianto fotovoltaico) e non completati alla
chiusura dell’esercizio.
Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni
(valori in euro)
4) INCREM.IMMOBILIZZAZ.PER LAVORI INTERNI
Capitalizzazioni da magazzino
Capitalizzazioni costi personale
4) Increm. immobilizzaz. per lavori interni
31/12/2014
4.898.672
5.479.066
10.377.738
31/12/2013
4.723.925
5.256.894
9.980.819
Differenza
174.747
222.172
396.919
La voce rappresenta il valore di costi sostenuti internamente per la realizzazione di opere capitalizzate.
Altri ricavi e proventi
(valori in euro)
5) ALTRI RICAVI E PROV.(NO VEND./PRESTAZ.)
Gestione S. Colombano
Proventi immobiliari
Plusvalenze gestione caratteristica
Ricavi e proventi diversi
Ricavi licenze uso programmi
Ricavi manutenz. straord. IP
Ricavi gestione impianti
Prestazioni a terzi
Gestione depuratori
Efficienza energetica
Sopravvenienze attive caratteristiche
Altri ricavi
Contributi c/impianto
Contributi c/esercizio
Contributi
5) Altri ricavi e prov. (no vend./prestaz.)
31/12/2014
753.409
554.276
181.802
4.125.103
864.299
127.407
1.022.846
3.821.110
4.057.746
6.398.809
28.655.733
50.562.540
1.432.942
61.419.562
62.852.504
113.415.044
31/12/2013
458.140
551.943
367.279
4.523.617
725.184
212.129
1.014.425
3.691.479
3.603.945
5.207.847
38.646.624
59.002.612
1.322.937
31.574.571
32.897.508
91.900.120
Differenza
295.269
2.333
(185.477)
(398.514)
139.115
(84.722)
8.421
129.631
453.801
1.190.962
(9.990.891)
(8.440.072)
110.005
29.844.991
29.954.996
21.514.924
La voce risulta complessivamente aumentata rispetto al 2013 di euro 21.514.924 e tale variazione è principalmente
riconducibile a maggiori contributi in conto esercizio attribuibili alla società Hydro Dolomiti Enel.
Le sopravvenienze attive caratteristiche, che accolgono variazioni di stime di precedenti esercizi relative all’attività
caratteristica del Gruppo, si riferiscono per complessivi euro 19.983.614 al valore della perequazione della distribuzione energia elettrica anno 2012/2013 ed al premio di continuità anno 2013.
173
174
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
COSTI DELLA PRODUZIONE
(valori in euro)
6) ACQ. EST. MAT. PRIME - SUSSID. DI CONS. - MERCI
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Acquisti materie prime EE
(372.276.641)
(343.519.346)
(28.757.295)
Acquisti materie prime Gas
(180.963.991)
(170.518.204)
(10.445.787)
Acquisti magazzino
(6.779.502)
(13.033.249)
6.253.747
Acquisto carburanti e ricambi automezzi
(1.414.822)
(1.725.808)
310.986
(613.518)
(614.556)
1.038
(11.851.358)
(5.766.088)
(6.085.270)
(573.899.832)
(535.177.251)
(38.722.581)
Acquisti laboratorio e prodotti chimici
Altri acquisti
6) Acq. est. mat. prime - sussid. - di cons. - merci
L’incremento rispetto all’esercizio 2013 è principalmente legato all’acquisto di energia elettrica e gas, dinamica già
riscontrata nei ricavi di vendita, oltre che all’acquisto di certificati energetici di cui alla voce altri acquisti.
La riduzione degli acquisti destinati al magazzino è riconducibile alla ridotta attività volta alla realizzazione di impianti fotovoltaici rispetto al precedente esercizio.
SERVIZI
(valori in euro)
7) ACQUISTI ESTERNI DI SERVIZI
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Servizi esterni di manutenzione
(20.122.521)
(21.144.552)
1.022.031
Servizi ass.vi, bancari e fin.
(5.859.044)
(5.931.393)
72.349
(9.325.612)
(9.502.124)
176.512
(363.928.520)
(317.504.358)
(46.424.162)
(2.830.339)
(2.614.505)
(215.834)
Certificazione bilancio
(277.395)
(299.082)
21.687
Collegio sindacale
(373.178)
(370.157)
(3.021)
Amministratori
(815.294)
(766.723)
(48.571)
(403.531.903)
(358.132.894)
(45.399.010)
Altri servizi
Servizi commerciali
Servizi generali
7) Acquisti esterni di servizi
L’incremento dei servizi commerciali è dovuto principalmente al costo della distribuzione dell’energia elettrica e del
gas e dei servizi di dispacciamento, come peraltro evidenziato nella voce dei ricavi di vendita.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
GODIMENTO DI BENI DI TERZI
(valori in euro)
8) COSTI PER IL GODIMENTO BENI DI TERZI
31/12/2014
31/12/2015
Differenza
Oneri vari
(3.008.671)
(3.482.318)
473.647
Affitti passivi
(1.730.293)
(1.658.334)
(71.959)
Canoni noleggio
(2.032.964)
(1.809.089)
(223.875)
(13.308)
(8.280)
(5.028)
(1.892.615)
(1.869.590)
(23.025)
(173.178)
(158.034)
(15.144)
Canoni derivazioni idriche
(36.364.205)
(35.206.890)
(1.157.315)
8) Costi per godimento beni di terzi
(45.215.234)
(44.192.535)
(1.022.699)
Servitù
Oneri convenzioni enti locali
Affitto ramo aziendale
I costi per godimento beni di terzi sono costituiti per la maggior parte da canoni di derivazione acqua, canoni demaniali, sovra canoni rivieraschi e sovra canoni per bacini imbriferi e montani.
COSTI PER IL PERSONALE
(valori in euro)
9) COSTI PER IL PERSONALE
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Salari e stipendi
(48.599.980)
(46.879.059)
(1.720.921)
Oneri sociali
(15.603.374)
(15.133.625)
(469.749)
Trattamento fine rapporto
(3.445.033)
(2.645.443)
(799.590)
Altri costi
(1.340.978)
(1.567.101)
226.123
(68.989.365)
(66.225.228)
(2.764.137)
9) Costi per il personale
L’onere complessivo del costo del personale, comprensivo di oneri sociali, ha avuto un incremento pari al 4,2% rispetto all’esercizio 2013. Nell’esercizio 2014 è stata rivolta una particolare attenzione agli aspetti connessi all’organizzazione, al fine di adeguare la struttura organizzativa del personale agli impegni del Gruppo.
Al 31 dicembre 2014 il personale risulta così suddiviso per categoria.
(unità)
NOTIZIE RELATIVE AL PERSONALE DIPENDENTE
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Dirigenti
17
17
-
Quadri
53
50
3
Impiegati
680
662
18
Operai
630
624
6
6
6
-
1.386
1.359
27
Personale
Altri collaboratori
Totale personale
175
176
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
(valori in euro)
10) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
(45.318.655)
(45.145.071)
(173.584)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
(47.139.107)
(45.915.860)
(1.223.247)
(5.031.328)
(1.890.714)
(3.140.614)
(12.910.410)
(3.411.264)
(9.499.146)
(110.399.500)
(96.362.909)
(14.036.591)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
Svalutazioni dei crediti compresi nell’att. circ.
10) Ammortamenti e svalutazioni
Il valore degli ammortamenti è sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
La svalutazione si riferisce alla centrale termoelettrica del Mincio, che essendo improduttiva si è provveduto a svalutare integralmente; nel 2013 era stata già svalutata una quota pari al 27% corrispondente ad euro 1.890.713.
Si rileva inoltre un notevole incremento nella svalutazione dei crediti, principalmente riconducibile alla svalutazione
quasi integrale di una posizione creditoria verso un unico debitore, esposto per circa 9 milioni di euro.
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI MATERIE PRIME,
SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI
(valori in euro)
11) VAR. RIM. MAT. PR. - SUSS. - CONS. - MERCI
11) Var. rim. mat. prime - sussid. - cons. - merci
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
948.534
(6.222.321)
7.170.855
La variazione delle rimanenze di materie prime è conseguente all’incremento delle giacenze finali rispetto al precedente esercizio, in modo particolare dello stoccaggio di gas metano.
ACCANTONAMENTI PER RISCHI
(valori in euro)
12) ACCANTONAMENTI PER RISCHI
12) Accantonamenti per rischi
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
(2.268.908)
(7.309.886)
5.040.978
Il decremento della voce accantonamenti per rischi e oneri rispetto al 2013 è legato essenzialmente a minori accantonamenti per i canoni dei bacini imbriferi montani.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
ALTRI ACCANTONAMENTI
(valori in euro)
13) ALTRI ACCANTONAMENTI
Art. 71 bis Trento
Art. 71 bis Rovereto
13) Altri accantonamenti
31/12/2014
-
31/12/2013
(588.706)
(191.202)
(779.908)
Differenza
588.706
191.202
779.908
Nell’esercizio 2014 non è stato effettuato alcun ulteriore accantonamento ai fondi igiene urbana.
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
(valori in euro)
14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Oneri diversi
ICI
TOSAP/COSAP
Perdite su crediti
Indennizzi
Tariffa sociale/CTS
CCSE
Oneri efficienza energetica
Sopravvenienze passive caratteristiche
Minusvalenze gestione caratteristica
Spese postali
Oneri e convenzioni comuni
Altre imposte e tasse
14) Oneri diversi di gestione
31/12/2014
(1.334.997)
(3.280.608)
(657.014)
(275.544)
(1.932)
(648.942)
(237.041)
(6.291.738)
(5.866.967)
(279.264)
(189.552)
(1.665.292)
(1.013.915)
(21.742.806)
31/12/2013
(1.419.941)
(2.771.646)
(640.828)
(293.761)
(1.695)
(735.674)
(5.350.169)
(13.042.348)
(470.904)
(252.612)
(1.703.801)
(801.672)
(27.485.051)
Differenza
84.944
(508.962)
(16.186)
18.217
(237)
86.732
(237.041)
(941.570)
7.175.382
191.640
63.060
38.509
(212.243)
5.742.244
Significativo il decremento delle sopravvenienze passive rispetto al precedente esercizio, che accolgono variazioni di
stime relative all’attività caratteristica del Gruppo.
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Proventi da partecipazioni
(valori in euro)
15) PROVENTI DA PARTECIPAZIONI
b) In imprese collegate
c) In altre imprese
15) Proventi da partecipazioni
31/12/2014
931.234
931.234
Non si rilevano variazioni significative rispetto all’esercizio precedente.
31/12/2013
45.001
1.060.061
1.105.062
Differenza
(45.001)
(128.827)
(173.828)
177
178
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Altri proventi finanziari
(valori in euro)
16) ALTRI PROVENTI FINANZIARI
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
d) Proventi finanziari diversi dai precedenti
862.101
2.540.780
(1.678.679)
16) Altri proventi finanziari
862.101
2.540.780
(1.678.679)
Tra gli altri proventi finanziari sono inclusi gli interessi attivi sui conti correnti bancari, postali, interessi di mora su
transazioni commerciali e interessi su altri titoli.
Interessi ed altri oneri finanziari
(valori in euro)
17) INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
-
(33)
33
d) Verso altri
(15.851.824)
(14.743.510)
(1.108.314)
17) Interessi e altri oneri finanziari
(15.851.824)
(14.743.543)
(1.108.314)
Utili/perdite su cambi
(347)
(18)
(329)
17bis) Utili e perdite su cambi
(347)
(18)
(329)
a) Verso imprese controllate
La voce interessi e oneri finanziari verso altri comprende gli interessi passivi su c/c bancari e interessi su prestiti
obbligazionari e finanziamenti passivi.
RETTIFICHE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE
La sezione riporta un saldo con valore negativo di euro 2.224.805, come di seguito riportato.
(valori in euro)
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIV. FINANZIARIE
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
24.077
470.054
(445.977)
91.118
115.195
470.054
91.118
(354.859)
a) Svalutazioni di partecipazioni
(2.340.000)
(10.911.728)
8.571.728
19) Svalutazioni di attività finanziarie
(2.340.000)
(10.911.728)
8.571.728
(2.224.805)
(10.441.674)
8.216.869
a) Rivalutazioni di partecipazioni
c) Rival. titoli attivo circol. no partecipaz.
18) Rivalutazioni di attività finanziarie
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATT. FINANZIARIE
Le voce rivalutazioni di partecipazioni accoglie le rettifiche di valore delle società collegate consolidate col metodo
del patrimonio netto.
Nel corso dell’esercizio la Capogruppo ha provveduto a rivalutare le azioni possedute in Enel SpA, sulla base della
quotazione media del titolo in Borsa del secondo semestre 2014 (euro 91.118).
Come già menzionato nella sezione relativa agli altri titoli che costituiscono immobilizzazioni, si evidenzia che
l’importo di euro 2.340.000 si riferisce alla svalutazione del Fondo Immobiliare Clesio.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
La sezione riporta un saldo netto positivo di euro 2.852.042, come di seguito riportato:
(valori in euro)
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
39.640
-
39.641
2.742.890
1.304.350
1.438.541
367.038
57.424
309.614
3.149.568
1.361.774
1.787.796
-
(5.688)
5.688
b) Imposte e tasse relative esercizi preced.
(176.206)
(141.759)
(34.447)
c) Sopravvenienze passive e insussistenze attive
(121.320)
(509.550)
388.230
21) Oneri straordinari
(297.526)
(656.997)
359.470
2.852.042
704.777
2.147.266
a) Plusvalenze da alienazione
b) Sopravvenienze attive e insussistenze passive
d) Altri proventi straordinari
20) Proventi straordinari
a) Minusvalenze da alienazione
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
Tra i proventi straordinari risultano iscritte sopravvenienze attive per imposte anni precedenti.
Gli oneri straordinari ricomprendono rettifiche di imposte di esercizi precedenti ed altre sopravvenienze passive.
IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO
(valori in euro)
22) IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
31/12/2014
31/12/2013
Differenza
a) Imposte correnti
(95.024.822)
(89.974.377)
(5.050.444)
b) Imposte differite
43.524.489
20.785.808
22.738.681
724.134
1.821.413
(1.097.279)
(50.776.199)
(67.367.156)
16.590.958
c) Imposte anticipate
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere,
in applicazione della vigente normativa fiscale e sono esposte, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite,
nella voce debiti tributari nel caso risulti un debito netto e nella voce crediti tributari nel caso risulti un credito netto.
In caso di differenze temporanee tra le valutazioni civilistiche e fiscali, viene iscritta la connessa fiscalità differita.
Così come previsto dal principio contabile n. 25 emanato dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli
Esperti contabili, le imposte anticipate, nel rispetto del principio della prudenza, sono iscritte solo se sussiste la
ragionevole certezza del loro futuro recupero. Eventuali variazioni di stima (comprese le variazioni di aliquota) vengono allocate tra le imposte a carico dell’esercizio.
Sono state registrate le imposte dirette di competenza sul reddito d’esercizio 2014 per complessivi euro 95.024.822
ed imposte relative alla fiscalità differita per euro 44.248.623.
La variazione delle imposte differite rispetto al precedente esercizio deriva dalla rilevazione dell’effetto fiscale su
scritture di consolidamento.
179
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DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
Prospetto di cui al punto 14) dell’art. 2427 del Codice Civile: descrizione delle differenze temporanee
che hanno comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva.
Non vi sono importi accreditati o addebitati a patrimonio netto
(valori in euro)
Imposte
anticipate
31/12/2013
Interessi passivi indeducibili
Riclassificazione società
partecipate
Scritture
consolidamento
Imposte
anticpate
31/12/2014
Variazioni
dell’esercizio
1.530.737
-
-
-
1.530.737
-
-
-
643.500
643.500
544.649
-
-
(106.129)
438.520
7.251.394
-
-
(652.492)
6.598.902
Ammortamenti civili superiori a fiscali
11.094.319
-
-
(665.787)
10.428.532
Fondo svalutazione crediti
4.047.364
-
-
1.604.394
5.651.758
1.503.821
(3.262)
-
(162.480)
1.338.079
232.857
-
-
63.127
295.984
26.205.141
(3.262)
-
724.133
26.926.012
Svalutazione fondi immobiliari
Contributi allacciamento e impianto
Fondo rischi
Premio produzione e rinnovo
Varie
TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE
di cui perdite cedute alla controllante
115.415
TOTALE CREDITI IMP. ANTICIPATE
26.810.597
Imposte
differite
31/12/2013
Riclassificazione società
partecipate
Scritture
consolidamento
Imposte
differite
31/12/2014
Variazioni
dell’esercizio
Plusvalore attività DEE
7.425.936
-
(2.211.771)
-
5.214.165
Plusvalore attività HDE
136.604.066
-
(37.601.859)
-
99.002.207
918.725
-
-
20.114
938.839
1.368.713
-
-
(60.589)
1.308.124
15.316.073
-
-
(3.531.505)
11.784.568
Rateizzazione plusvalenza
142.052
-
-
(142.052)
-
Fondo svalutazione crediti
145.082
-
-
-
145.082
1.946
(1.637)
-
3.173
3.482
161.922.593
(1.637)
(39.813.630)
(3.710.859)
118.396.467
Dividendi per competenza
Contributi allacciamento e impianto
Eccedenza ammortamenti ec
Varie
TOTALE IMPOSTE DIFFERITE
RELAZIONE SULLA GESTIONE
RISULTATO DELL’ESERCIZIO
L’utile dell’esercizio 2014 risulta di euro 119.373.960 al netto delle imposte sul reddito e del risultato di pertinenza
di terzi.
Il presente bilancio, composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle
risultanze delle scritture contabili obbligatorie
Dolomiti Energia SpA
Il Presidente
Rudi Oss
Rovereto, 30 marzo 2015
181
182
DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Relazioni
Relazione del collegio sindacale
Signori Azionisti,
il bilancio consolidato al 31.12.2014 redatto dagli Amministratori della Vostra Società è composto dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa ed è corredato dalla relazione sulla gestione presentata dal
Consiglio di Amministrazione.
Esso è stato messo a Vostra disposizione ed è redatto in ottemperanza alle norme del Codice Civile introdotte dal
D.lgs. n. 127/1991 di recepimento della VII Direttiva CEE, interpretate ed integrate dai Principi contabili enunciati dai
Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili.
In sintesi, il bilancio consolidato al 31/12/2014 espone un risultato d’esercizio di spettanza del Gruppo pari ad
euro 119.373.960, un totale attivo di euro 1.721.014.840 ed un patrimonio netto di Gruppo euro 689.344.077.
I criteri di consolidamento assunti e le valutazioni riguardano specificatamente:
• l’area di consolidamento;
• il metodo di consolidamento;
• la data di riferimento dei bilanci oggetto di consolidamento.
Area di consolidamento
Comprende il bilancio della capogruppo Dolomiti Energia S.p.A. ed il bilancio delle Società controllate:
• Dolomiti Trading S.r.l.
• Dolomiti Energia Rinnovabili S.r.l.
• Dolomiti Reti S.p.A.
• Dolomiti GNL S.r.l.
• Trenta S.p.A.
• Multiutility (consolidato).
• Dolomiti Edison Energy S.r.l.
• SET Distribuzione S.p.a.
• Depurazione Trentino Centrale S.c.a.r.l.
183
184
GRUPPPO DOLOMITI ENERGIA BILANCIO CONSOLIDATO 2014
• Hydro Dolomiti Enel S.r.l. (proporzionale)
• SF Energy S.r.l. (proporzionale).
Le società Dolomiti Ambiente e Dolomiti Energy Saving srl non sono state incluse nell’area di consolidamento poiché
sono state costituite durante il 2014 e quindi termineranno il loro esercizio contabile il 31/12/2015.
Metodo di consolidamento
I criteri di consolidamento adottati sono quelli indicati in Nota Integrativa e ad essa si fa richiamo.
Il consolidamento è avvenuto con il metodo dell’integrazione globale.
Per le società SF Energy srl e Hydro Dolomiti Enel srl, alla luce degli accordi fra i Soci per la gestione congiunta delle
stesse, è stato adottato il metodo proporzionale di consolidamento.
Le società Giudicarie Gas S.p.a., PVB Bulgaria S.p.a., Alto Garda Servizi S.p.a., e Bioenergia Trentino S.r.l.sono state
valutate invece con il metodo del patrimonio netto.
Data di riferimento dei bilanci oggetto di consolidamento
Il collegio sindacale ha rilevato che il bilancio consolidato è stato predisposto mediante l’utilizzo dei progetti di bilancio al 31.12.2014 delle società consolidate, approvati dai rispettivi organi amministrativi.
La società di revisione PriceWaterhouseCoopers, con la quale il collegio sindacale è stato in contatto, ci ha confermato di aver constatato la regolarità e la corrispondenza della situazione patrimoniale e del conto economico derivanti dal consolidamento con le risultanze contabili della controllante e con le informazioni trasmesse dalle imprese
controllate incluse nel consolidamento stesso.
Risulta esservi congruità fra le informazioni ed i chiarimenti ricavabili dalla nota integrativa, nonché dalla relazione
sulla gestione ed il contenuto del bilancio consolidato.
Del bilancio consolidato e di quanto lo correda, l’assemblea deve tenere conto solamente ai fini informativi, trattandosi di atto che non è oggetto di approvazione.
Rovereto, lì 13 aprile 2015
Il Collegio Sindacale
Presidente
Giacomo Manzana
Sindaci effettivi
Alberto Bombardelli - Anna Postal
RELAZIONI
Relazione della Società di Revisione
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186
GRUPPPO DOLOMITI ENERGIA BILANCIO CONSOLIDATO 2014
progetto grafico Plus, Trento
Foto: Paesaggi elettrici – Archivio Gruppo Dolomiti Energia
Dolomiti Energia SpA
Rovereto, via Manzoni 24
www.dolomitienergia.it
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bilancio d`esercizio 2014 gruppo dolomiti energia