Bilancio d’esercizio 2014 B I L A N C I O D U E M I L A Q U A T T O R D I C I 4 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 B I L A N C I O D U E M I L A Q U A T T O R D Dolomiti Energia Bilancio d’esercizio 2014 DOLOMITI ENERGIA SpA Capitale Sociale Euro 411.496.169 interamente versato Via Manzoni 24 – Rovereto N° Registro Imprese di Trento – C.F. E P.IVA 01614640223 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente OSS RUDI Vicepresidente CATTONI DIEGO Consiglieri GANAPINI WALTER BRIOSI ANTONELLO CARLI MARCELLO FRANCESCHI GIORGIO COLAONE FRANCESCO ZENI MARISA PAOLAZ NICOLUSSI LEO PERONI AGOSTINO CAROLLO MADDALENA Amministratore Delegato MERLER MARCO COLLEGIO SINDACALE Presidente MANZANA GIACOMO Sindaci effettivi BOMBARDELLI ALBERTO POSTAL ANNA Società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA I C I 6 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 B I L A N C I O D U E M I L A Q U A T T O R D I C I indice RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE 15 BILANCIO DOLOMITI ENERGIA SpA 59 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO 60 NOTA INTEGRATIVA 63 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 121 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 124 BILANCIO CONSOLIDATO GRUPPO DOLOMITI ENERGIA 127 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO 128 NOTA INTEGRATIVA 132 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 183 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE 185 8 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Signori Azionisti, lo scenario internazionale nel corso del 2014 ha visto una ripresa dell’attività economica negli Stati Uniti e nel Regno Unito e dall’altra un rallentamento dell’economia in Cina e nelle economie emergenti oltre a un deterioramento della situazione economica e finanziaria in Russia sulla cui economia pesano le sanzioni imposte dall’Occidente a seguito della crisi dell’Ucraina e della caduta del prezzo del greggio negli ultimi mesi dell’anno. La volatilità dei mercati finanziari internazionali è salita nel corso del 2014 a seguito delle reazioni a un contesto macroeconomico internazionale e dell’area Euro sfavorevole, accentuate anche dal quadro politico instabile della Grecia. I mercati finanziari hanno risentito di ciò portando un aumento dei tassi di interesse sui titoli greci con valori superiori al 15% e una leggera flessione delle borse europee. Negli ultimi mesi dell’esercizio 2014 gli unici mercati azionari che hanno registrato incrementi sono stati quelli degli Stati Uniti e del Giappone beneficiari rispettivamente, di un buon andamento dell’economia americana e della nuova fase espansiva di politica monetaria avviata dalla banca del Giappone; mentre nei primi mesi del 2015 anche i mercati azionari europei hanno avuto segnali di ripresa in conseguenza alla politica monetaria espansiva della BCE. La crescita economica nell’area Euro rimane modesta e per la prima volta da ottobre 2009 si è registrata una inflazione con valori negativi (deflazione). Questa debole ripresa economica dell’area Euro è sicuramente soffocata dalla stagnazione del commercio internazionale e dal contesto geopolitico caratterizzato dalle tensioni tra Russia e Ucraina e dalla forte espansione di movimenti estremisti nel Medio Oriente e nel Nord Africa con possibili ripercussioni dirette sul mercato delle commodities energetiche. Lo scenario economico nazionale, nonostante un lieve rialzo dei consumi delle famiglie, ha visto il livello del PIL in calo dello 0,4% su base annua dovuto principalmente al protrarsi della caduta degli investimenti e all’andamento sfavorevole del commercio internazionale sulle esportazioni. Anche il mercato del gas naturale ha visto, almeno fino a metà anno, una conferma del trend ribassista già in atto a fine 2013, salvo registrare un significativo recupero delle quotazioni nell’ultimo trimestre, seguendo un andamento stagio- RELAZIONE SULLA GESTIONE nale che, seppure assente negli ultimi anni, è strutturale considerando l’aumento della domanda per i fabbisogni termici nel periodo invernale. Pertanto la componente relativa al prezzo della materia prima incorporata nelle tariffe AEEGSI si è ridotta, almeno come media aritmetica, in maniera significativa passando da un valore medio di 37,81 c€/Smc del 2013 ad un valore di 31,1 c€/Smc. Tuttavia tale riduzione è meno evidente se si confrontano il valore di fine 2013 (34,2 c€/Smc) rispetto al valore di dicembre 2014 (31,4 c€/Smc), proprio a causa della ripresa dei prezzi nell’ultimo trimestre dell’anno. La forte riduzione della domanda di gas naturale sia sul mercato nazionale che su quello europeo (dove la domanda è scesa dell’11% rispetto al 2013), ha causato, complice anche un potenziamento delle infrastrutture di importazione (gasdotti e rigassificatori), il mantenimento sul mercato di una situazione di eccesso di offerta che è stata ulteriormente accentuata dal clima mite che ha caratterizzato tutto il 2014. Tuttavia è necessario sottolineare nuovamente gli effetti ancora imprevedibili delle situazioni di crisi che si sono verificate sullo scenario internazionale. In particolare sul mercato del gas hanno pesato i timori legati alla disponibilità delle forniture russe per il contenzioso Russia–Ucraina che hanno prodotto, e stanno continuando a produrre, una forte volatilità sui prezzi derivante dall’instabilità della situazione a partire dall’autunno 2014. Un significativo impatto potrà inoltre arrivare dalla situazione di estrema tensione presente in Libia, con i relativi rischi di interruzione delle forniture di gas provenienti da quel paese. Per quanto riguarda il mercato elettrico, il 2014 ha confermato il trend di riduzione dei prezzi già registrato nel 2013, portando il valore del PUN medio annuo a 52 €/MWh, con una riduzione di oltre 10 €/MWh rispetto all’anno precedente e di ben 23 €/MWh rispetto al 2012. La caduta dei prezzi è stata particolarmente accentuata nella prima parte dell’anno, complice anche l’elevata idraulicità e la conseguente forte disponibilità di energia idroelettrica, portando i prezzi del periodo marzo-agosto a valori inferiori ai 47 €/MWh con una ulteriore riduzione del differenziale fra ore piene e ore vuote che si è quasi del tutto annullato, o come già visto negli anni scorsi, addirittura invertito nel mese di agosto. Da settembre in poi, sicuramente in parte trascinata anche dall’aumento dei prezzi del gas, si è verificata una inversione di tendenza dei prezzi spot che sono risaliti in particolare nelle ore piene, allargando in maniera significativa il differenziale fra le varie fasce orarie. Si con- 9 10 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 solida inoltre la tendenza di concentrazione delle ore con i prezzi maggiori nel pomeriggio/sera (orario in cui viene meno, soprattutto durante i mesi invernali, l’apporto degli impianti fotovoltaici). Va ricordato a questo proposito che la fine del meccanismo incentivante per i nuovi impianti fotovoltaici, stabilita a luglio 2013, ha ridotto praticamente a zero i nuovi impianti installati (90 MW nel 2014 – contro i 1.150 MW del 2013 e i 9.458 del 2011, anno in cui è stata installata oltre la metà di tutta la potenza disponibile – dati GSE) anche se in termini di produzione il 2014 ha segnato un progresso del 10% circa a seguito della disponibilità di tutti gli impianti entrati in esercizio durante l’anno precedente. In questo contesto economico il Gruppo chiude l’esercizio 2014 con risultati eccellenti e difficilmente replicabili superiori al 79,3% a livello di utile netto consolidato rispetto all’esercizio precedente che assomma ad € 119.373.960. Questa particolare situazione si è creata grazie all’elevata idraulicità che ha portato a una produzione degli impianti idroelettrici del Gruppo in Trentino superiore del 59% rispetto alla produzione media storica e anche grazie alla quota di componenti arretrati relativi alla tariffa di distribuzione elettrica ricevuti da Set Distribuzione oltre che agli effetti sulla fiscalità differita derivanti dalla sentenza della Corte di Cassazione dell’11 febbraio 2015 che ha dichiarato incostituzionale l’addizionale IRES (la cosiddetta “Robin Tax”). Il Gruppo nel 2014 ha prodotto 2.963 GWh di energia elettrica (2.393 nel 2013), di cui ben 2.843 GWh di origine idroelettrica, ha distribuito 2.382 GWh di energia elettrica (2.342 nel 2013), 256.3 milioni di metri cubi di gas metano (287 nel 2013), 31,1 milioni di metri cubi di acqua (33,1 milioni nel 2013), ha venduto 560,2 milioni di metri cubi di gas (481,5 milioni nel 2013), 4.863 GWh di energia elettrica (4.471 nel 2013) e raccolto 70.403 tonnellate di rifiuti (71.492 nel 2013). Il valore della produzione nel 2014 è pari a 1.420 milioni, con un incremento del 0,9% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA ha raggiunto nell’esercizio 2014 il valore di 307,8 milioni di euro segnando un incremento del 14% rispetto all’anno precedente. Da evidenziare l’ottimo risultato ottenuto anche in termini di miglioramento della posizione finanziaria netta, a conferma di un trend positivo che ha sempre caratterizzato l’andamento del Gruppo in termini di capacità di autofinanziamento e di generazione di cassa. Questi risultati, uniti a una solida struttura finanziaria, consentono anche quest’anno la distribuzione di un dividendo in cre- RELAZIONE SULLA GESTIONE scita del 16% rispetto al 2013: 0,11 euro per azione rispetto ai 0,095 del 2013. Complessivamente si tratta di 41 milioni di dividendi che in gran parte andranno, attraverso Voi Soci, a beneficio della collettività. A livello societario numerose sono state le operazioni che hanno coinvolto le varie società del Gruppo. In primis va ricordata l’operazione di permuta che ha portato alla cessione ad A2A della quota detenuta in Edipower ricevendo in permuta le azioni di Dolomiti Energia portando così la quota di partecipazione al capitale sociale di Dolomiti Energia all’ 8,09% di azioni proprie. Nel corso dell’anno si è poi assistito all’allargamento del perimetro del Gruppo attraverso la costituzione di alcune società: Dolomiti GNL Srl, partecipata al 60%, volta alla realizzazione di infrastrutture per lo stoccaggio, la distribuzione e la vendita di gas naturale liquefatto; Dolomiti Energy Saving Srl, partecipata al 51%, volta alla realizzazione di interventi e supporto ai clienti in tema di efficienza energetica all’interno di processi industriali in tutto il territorio nazionale e Dolomiti Ambiente Srl, partecipata al 100%, costituita al fine di concentrare in un’unica società le attività relative alla raccolta dei rifiuti in vista di un possibile futuro affidamento delle attività di gestione ad una società in house posseduta interamente dai Comuni di Trento e Rovereto. A cavallo fra fine 2014 ed inizio 2015 si è inoltre conclusa l’operazione di acquisto di metà della quota già di Enel nella società S. Floriano Energy che ha portato la partecipazione al 50%. Il 2014 ha dato il via al progetto “Hydrotour Dolomiti” il cui obiettivo è quello di rendere accessibili al pubblico, mediante visite guidate e percorsi divulgativi alcuni impianti di produzione idroelettrica del Gruppo. Il progetto, assolutamente innovativo in Italia, è partito a maggio 2014 con il primo impianto, la Centrale di Santa Massenza e ha visto la partecipazione di oltre 7.000 persone con un crescente interesse da parte di un pubblico di diversa estrazione e provenienza. Visto il positivo riscontro nei prossimi mesi l’iniziativa verrà estesa anche ad altri impianti del Gruppo sul territorio trentino. Il 2014 è l’anno in cui Dolomiti Energia ha condiviso con l’Aquila Basket un grande progetto con il basket trentino il cui risultato è stato sicuramente positivo anzi, eccellente: non solo per i risultati straordinari sul campo da gioco ma per un percorso che ha reso Dolomiti Energia Basket Trentino ambasciatrice in tutta Italia del Gruppo Dolomiti Energia, con gratificanti ritorni di notorietà per il marchio dell’energia trentina e per tutto il nostro territorio provinciale. Il Gruppo ha consolidato la propria posizione nel settore della distribuzione 11 12 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 dell’energia elettrica mediante il contratto di affitto con il Comune di Palù del Fersina per la gestione della rete e nel settore commerciale mediante l’aggiudicazione della seconda gara promossa da Altroconsumo denominata “Abbassa la bolletta” per la fornitura di energia elettrica ad oltre 12.000 clienti residenziali su tutto il territorio nazionale. Da settembre 2014 è partita una nuova iniziativa destinata alla fidelizzazione dei clienti forniti sul mercato libero denominata “Club vantaggi Trenta” che riserva ai clienti una serie di convenzioni esclusive per ottenere sconti e promozioni in vari settori. A livello nazionale si sono registrati gli effetti positivi, in termini di incremento dei volumi, dell’aggiudicazione della gara CONSIP 6 per la fornitura alla Pubbliche Amministrazioni nelle aree geografiche del Trentino, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Per quanto concerne il settore della distribuzione l’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed i Servizi Idrici (AEEGSI) ha confermato l’eccellenza della società Set Distribuzione in termini di qualità e continuità del servizio; grazie a queste ottime prestazioni è stato riconosciuto a Set un significativo beneficio economico. Il Gruppo ha perseguito, anche per il 2014, l’obiettivo del costante miglioramento della qualità del servizio e della soddisfazione dei clienti ponendo al primo posto la volontà di rapportarsi alla clientela con modalità sempre più rispondenti alle esigenze ed alle peculiarità della realtà trentina, ritenendo ciò un elemento di distinzione da valorizzare come punto di forza nei confronti dei competitor. Fra le iniziative introdotte con tale obiettivo ricordo il consolidamento dell’orario di apertura al pubblico degli sportelli commerciali e l’avvio di un nuovo servizio di informazione tramite SMS. Il servizio 30 SMS, completamente gratuito, consente ai clienti di essere puntualmente aggiornati sullo stato delle proprie forniture. Gli investimenti effettuati nel 2014 ammontano a 42 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente e riguardano principalmente gli interventi sulle reti per migliorare sempre più la qualità del servizio e ottimizzare la gestione della distribuzione di energia, gas e acqua su tutto il territorio servito dal Gruppo. La situazione normativa del settore della distribuzione del gas non ha consentito purtroppo lo sviluppo di nuove iniziative e pertanto gli investimenti sono destinati all’ammodernamento delle infrastrutture esistenti e al completamento dei lavori derivanti dagli obblighi convenzionali ancora in vigore. Anche nel 2014 l’Organismo di Vigilanza e la Funzione Internal Audit hanno svolto con puntualità il loro compito di vigilanza e supporto al vertice aziendale RELAZIONE SULLA GESTIONE pianificando e seguendo interventi finalizzati alla verifica e al miglioramento di processi e flussi informativi relazionando periodicamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale circa gli esiti delle verifiche svolte. Rimane stretta e costruttiva la collaborazione con le altre Società di servizi provinciali con un rapporto improntato alla trasparenza e alla leale collaborazione così come rimane costante l’attenzione e l’impegno profuso dal Gruppo a favore del territorio in cui opera e a sostegno delle diverse realtà e iniziative sportive, sociali e culturali presenti in provincia. Coscienti di poter contare sulle stabili basi costruite e sulla lungimiranza ed il sostegno di Voi Signori Azionisti, siamo certi che le future sfide potranno essere affrontate con successo. La Vostra soddisfazione, quella dei clienti, dei dipendenti, e di tutta la comunità, unitamente all’esigenza di tutelare le risorse naturali a disposizione e di migliorare l’impatto presente e futuro sull’ambiente continueranno ad essere obiettivi primari del Gruppo. L’anno 2014 è stato un anno molto importante per la Vostra società, infatti dopo un periodo di necessario e strutturale consolidamento delle operazioni straordinarie che hanno caratterizzato l’importante crescita dell’azienda degli scorsi anni, è arrivato il tempo di delineare nuove linee di indirizzo per la crescita e lo sviluppo per gli anni a venire. In quest’ottica nel corso del 2014 è stato predisposto un piano industriale e strategico di sviluppo per il prossimo triennio, calato in un quadro macroeconomico caratterizzato da una straordinaria complessità ed incertezza. Sono fiducioso, e so con ciò di esprimere anche il pensiero di tutto il Consiglio di Amministrazione, che assieme riusciremo condividere un percorso di crescita, per la soddisfazione dei Soci tutti in primis ma anche di tutta la nostra comunità, consci che la Vostra società è ormai riconosciuta come solido soggetto di riferimento e motore di sviluppo non solo a livello locale ma anche sul panorama nazionale. In conclusione, a nome del Consiglio di Amministrazione, esprimo i ringraziamenti più sentiti a Voi Signori Azionisti per il Vostro continuo supporto e per il clima di reciproca fiducia ed armonia fondamentale per affrontare con serenità il futuro. Il Presidente Rudi Oss 13 14 S T R DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 U T T U R A S O C I E T A R I A 74,5% 81,2% DOLOMITI TRADING 98,7% 57 DOLOMITI AMBIENTE DOLOMITI GNL DOLOMITI ENERGY SAVING *consolidata proporzionalmente 100% 33,3% 60% 51% * SF ENERGY* al 31 dicembre 2014 RELAZIONE SULLA GESTIONE Relazione sulla gestione La presente relazione è stata predisposta in conformità al Codice Civile ed ai principi contabili emessi dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e, ove mancanti e in quanto applicabili, ai principi emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB). La presente relazione, come anche il Bilancio, considera l’attività del Gruppo Dolomiti Energia svolta nel 2014. Fatti di rilievo del periodo ANDAMENTO GENERALE ECONOMIA L’attività economica accelera negli Stati Uniti, ma sulle prospettive della crescita globale gravano rischi di un ulteriore rallentamento dell’economia cinese e di un deterioramento della situazione economica e finanziaria in Russia, sulla cui economia pesano le sanzioni imposte dall’Occidente a seguito della crisi ucraina e la brusca caduta negli ultimi mesi dell’anno del prezzo del greggio. La crescita economica nell’area euro rimane modesta e per la prima volta da ottobre 2009 si è registrata una inflazione con valori negativi (deflazione). Rimane difficile la situazione della Grecia, che, anche a causa del cambio di governo seguito alle elezioni dello scorso 25 gennaio, ha avuto negli ultimi mesi una fase di forte instabilità sul cui esito è difficile, ad oggi, fare previsioni. A seguito di tale tendenza la BCE ha attivato una serie di misure di politica monetaria i cui effetti positivi, attesi in particolare 15 16 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 sull’economia reale, andranno verificati con attenzione nei prossimi mesi. Vanno inoltre segnalati sullo scenario internazionale i forti elementi di instabilità introdotti in particolare dalla già citata complessa situazione dell’Ucraina oltre che dalla forte espansione di movimenti estremisti nel Medio Oriente e nel Nord Africa con possibili ripercussioni dirette sul mercato delle commodities energetiche. In Italia la debolezza degli investimenti, che risente degli ampi margini di capacità inutilizzata ancora disponibili, è stata solo in parte contrastata da una contenuta ripresa dei consumi portando ad una ulteriore, seppure modesta, riduzione del PIL che è risultato in calo dello 0,4% su base annua (fonte Istat – dato corretto per tener conto degli effetti di calendario). Anche la produzione industriale risulta in riduzione (quasi 1% sul 2013 – stime Banca d’Italia) anche se la discesa appare rallentata e nei primi mesi del 2015 si intravede qualche timida inversione del trend. Sul mercato del lavoro si registra qualche segnale di ripresa, con un aumento del numero degli occupati a partire in particolare dalla seconda metà dell’anno (anche se limitato allo 0,1% nel secondo trimestre e allo 0,2% nel terzo trimestre). Tale dinamica non si è pero tradotta in una riduzione del tasso di disoccupazione, che è salito ulteriormente sfiorando il 13% nel terzo trimestre 2014, a causa dell’incremento delle persone in cerca di occupazione (tasso di attività). Il mercato finanziario non ha risentito degli sviluppi politici della situazione in Grecia, ma ha beneficiato delle attese di interventi espansivi da parte della BCE registrando una significativa riduzione dello spread fra i titoli italiani e tedeschi che nei primi mesi del 2015 è sceso sotto la soglia dei 100 bps, con un evidente effetto positivo sui conti pubblici, anche se la situazione del mercato del credito rimane sempre difficile segnando una ulteriore contrazione dei prestiti bancari concessi alle imprese. Guardando più nello specifico ai mercati energetici, nel 2014 si è registrata una ulteriore riduzione della domanda di energia elettrica che, in base ai dati provvisori forniti da Terna, ha raggiunto il livello di 309 TWh a fronte dei 318,5 TWh dell’anno precedente con una riduzione del 3%, che sommata a quella registrata nel 2013 porta in soli 2 anni ad una riduzione dei consumi di 19 TWh, pari ai consumi 2014 dell’intera Sicilia. A livello territoriale nel 2014 le flessioni più consistenti si registrano nel Nord-Ovest (-5,7%) e in Sicilia (-3,4%) mentre il Triveneto registra una flessione dei consumi più contenuta rispetto all’andamento nazionale (-0,7%). Dal lato della produzione, grazie soprattutto al contributo agli impianti idroelettrici favoriti dall’andamento meteorologico, si conferma il trend di crescita delle fonti rinnovabili, la cui produzione cresce del 7% circa rispetto al 2013, mentre si riduce ulteriormente del 10% la produzione termoelettrica. In questo modo il contributo delle fonti rinnovabili sul totale della produzione netta italiana (fonte dati provvisori Terna) raggiunge il 38,1% del totale, rispetto al 34,2 del 2013 e al 29% del 2012, aumentando di quasi 10 punti in soli due anni. L’andamento del mercato elettrico, in particolare per quanto riguarda la produzione, ha avuto un risvolto diretto anche sul mercato del gas naturale, che ha visto una ulteriore significativa riduzione del quantitativo di gas metano consumato in Italia che ha raggiunto i 61,5 miliardi di Smc, con un calo di oltre l’11% rispetto all’anno precedente. Per trovare un anno con un livello dei consumi più basso, come si può vedere dal grafico della pagina seguente, è necessario tornare indietro al 1997 ultimo anno in cui i consumi erano rimasti sotto la soglia dei 60 miliardi di Smc. RELAZIONE SULLA GESTIONE Questa forte diminuzione è dovuta sia al calo degli utilizzi termoelettrici (-14,3%) sia alla consistente riduzione del prelievo delle reti di distribuzione (-14,5%) dovuto soprattutto all’andamento dei consumi termici che si sono sensibilmente ridotti a seguito delle temperature miti registrate sia a inizio 2014 che negli ultimi mesi dell’anno. ATTIVITÀ DEL GRUPPO Per quanto riguarda il Gruppo Dolomiti Energia l’esercizio si chiude con risultati straordinariamente positivi e probabilmente irripetibili, superiori di circa il 79,3% a livello di utile netto consolidato rispetto all’esercizio precedente, grazie in particolare ad una idraulicità molto elevata che ha portato ad una produzione degli impianti idroelettrici del Gruppo in Trentino superiore del 59% alla produzione media storica. Al raggiungimento di questo risultato hanno contribuito inoltre alcune partite positive di natura straordinaria quali la seconda e ultima quota di componenti arretrati relativi alla tariffa di distribuzione elettrica ricevuti dalla società del Gruppo SET e gli effetti sulla fiscalità differita derivanti dalla sentenza della Corte di Cassazione che in data 11 febbraio 2015 ha dichiarato incostituzionale l’addizionale IRES (“Robin Tax”). Vanno segnalati anche i buoni risultati complessivamente ottenuti, nonostante le difficoltà della situazione macroeconomica, da tutte le aree operative in cui le società del Gruppo operano, nonostante qualche difficoltà registrata nel comparto della vendita per la necessità di prevedere consistenti accantonamenti al fondo svalutazione crediti, come meglio evidenziato di seguito nella nota integrativa. Da segnalare anche il progressivo miglioramento della posizione finanziaria netta che negli ultimi tre anni si è ridotta di circa un terzo, confermando il trend positivo che caratterizzato in questi anni l’andamento del Gruppo in termini di capacità di autofinanziamento e di generazione di cassa. Riguardo agli eventi principali che hanno coinvolto il Gruppo, appare opportuno evidenziare prima di tutto l’operazione di permuta, formalizzata in data 3 settembre 2014, che ha portato alla cessione ad A2A di tutta la quota detenuta in Edipower secondo le modalità meglio specificate di seguito. E’ importante ricordare inoltre che nel corso dell’anno il perimetro delle società controllate è mutato con la costituzione di alcune società Dolomiti GNL, partecipata al 60%, Dolomiti Energy Saving, partecipata al 51% e Dolomiti Ambiente partecipata al 100% le cui attività sono meglio precisate nei paragrafi successivi. Nel comparto della distribuzione gas il Gruppo Dolomiti Energia sta seguendo con grande attenzione l’evoluzione del contesto normativo con l’obiettivo, oltre che di garantire il mantenimento delle attività in essere, di individuare eventuali opportunità di crescita che si dovessero presentare, anche se va registrato che appare ancora molto incerta la tempistica relativa visto che le scadenze previste a breve sono state ulteriormente posticipate . Riguardo al comparto della produzione idroelettrica, è opportuno segnalare l’ottimo riscontro ottenuto dall’iniziativa denominata “Hydrotour Dolomiti” che ha l’obiettivo di rendere accessibili al pubblico, in maniera guidata e strutturata, alcuni dei più importanti impianti di produzione appartenenti alle società del Gruppo. Il progetto, assolutamente innovativo almeno in Italia, è partito a maggio 2014 con il primo impianto, la centrale di S. Massenza, e ha visto la partecipazione di oltre 7.000 persone con un crescente interesse da parte di 17 18 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 persone di diversa estrazione e provenienza. Visto il positivo riscontro il Gruppo si propone di estendere tale iniziativa anche ad altri impianti con l’obiettivo di far conoscere ad un pubblico più ampio possibile le attività del Gruppo e di migliorare il sistema di relazioni con il territorio in cui gli impianti sono inseriti. Nel campo dei servizi pubblici locali i comuni di Trento e Rovereto hanno proseguito, con il supporto di alcuni consulenti esterni sia in materia giuridica che economico-tecnica, gli approfondimenti e le analisi riguardo all’affidamento delle attività di gestione dei servizi idrici e di raccolta rifiuti ad una società in house da loro interamente posseduta. Tale processo registrerà probabilmente un fisiologico rallentamento durante il 2015 a seguito della scadenza e del relativo rinnovo dei Consigli Comunali di Trento e Rovereto previsto per il 10 maggio prossimo. Va segnalato tuttavia a questo proposito che alcuni comuni appartenenti alla Comunità della Rotaliana (Lavis, Zambana, Nave S. Rocco e Roverè della Luna) hanno deciso di affidare il servizio di gestione dei relativi acquedotti, precedentemente in capo a Dolomiti Reti, a AIR in una logica di riunificazione di tale servizio nell’ambito territoriale di riferimento. A seguito delle dimissioni presentate in data 8 maggio dal consigliere Paolo Battocchi e in data 4 luglio dal consigliere Renato Ravanelli, in data 29 agosto il Consiglio di Amministrazione ha cooptato nel Consiglio di Amministrazione della Società Marisa Zeni e Agostino Peroni, dopo aver preso atto della indisponibilità degli altri candidati inseriti nella lista da cui erano stati eletti i consiglieri dimissionari, già comunicata in occasione di una precedente cooptazione. Va inoltre segnalato che in data 5 novembre il consigliere Walter Ganapini ha rassegnato le proprie dimissioni da componente del Comitato Esecutivo, pur rimanendo all’interno del Consiglio di Amministrazione per sopraggiunti impegni personali e il Consiglio di Amministrazione ha provveduto in data 14 novembre a sostituirlo con il consigliere Agostino Peroni. Nel corso dell’anno l’Organismo di Vigilanza della Società, incaricato di vigilare sull’adeguatezza, efficacia e rispetto del Modello 231, ha proseguito nella sua attività di vigilanza, relazionando periodicamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio sindacale circa gli esiti delle verifiche svolte sui processi sensibili e le attività progettuali aziendali seguendo con attenzione anche l’evoluzione della relativa normativa che ha previsto un ulteriore allargamento della tipologia di reati compresi nell’ambito del d.lgs. 231/01 e s.m. e un conseguente aggiornamento del modello di controllo. Con riferimento alle attività sul sistema di controllo aziendale, nel corso dell’esercizio la funzione Internal Audit ha svolto la propria attività di supporto al vertice aziendale, pianificando e eseguendo interventi finalizzati alla verifica e al miglioramento di ambiti, processi, flussi informativi ritenuti critici per il conseguimento degli obiettivi aziendali, informando il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale circa i rilievi emersi e le iniziative di miglioramento promosse e i relativi risultati. Con riguardo alle operazioni, che meritano una menzione, effettuate direttamente o dalle altre Società controllate o partecipate, si rileva quanto segue: RELAZIONE SULLA GESTIONE Dolomiti Energia Come già anticipato in precedenza, il Consiglio di Amministrazione di Dolomiti Energia ha deciso di esercitare l’opzione di cessione della quota detenuta in Edipower rappresentata da 97.733.793 azioni pari al 8,54% della società. Come previsto contrattualmente in cambio della azioni Edipower, A2A ha ceduto le azioni dalla stessa detenute in Dolomiti Energia (32.539.380 azioni, pari al 7,91% del capitale, oltre al pagamento di un conguaglio di 16.000.000 di euro. A seguito di quanto previsto dall’opzione e previa delibera assembleare del 30 aprile 2014 Dolomiti Energia ha pertanto incrementato il numero di azioni proprie possedute che risulta pari al 31 dicembre 2014 a 33.286.658. L’operazione non ha comportato effetti sul conto economico dell’esercizio in quanto la cessione è avvenuta ad un valore pari al valore di carico della partecipazione. Al fine di rafforzare la visibilità del brand a livello nazionale a partire dalla stagione 2014/2015, Dolomiti Energia è diventata il main sponsor della squadra di basket Aquila Trento che ha partecipato per la prima volta al campionato di serie A con il nome di Dolomiti Energia Trento, ottenendo risultati molto lusinghieri sia dal punto di vista sportivo (con la qualificazione alla fase finale di Coppa Italia alla fase del girone di andata) che dal punto di vista di promozione dell’immagine societaria. Società elettrica trentina (SET) In data 23 dicembre 2014 il comune di Palù del Fersina ha affidato la gestione della rete nel proprio Comune a SET tramite un contratto di affitto, nelle more di una possibile operazione di cessione della stessa a seguito di alcuni approfondimenti di carattere regolatorio che sono in corso. I risultati dell’esercizio hanno beneficiato in maniera rilevante di quanto previsto dalle delibere 152 e 154 del 2014 dell’AEEG. Con tali delibere la società recepisce in pieno ed in modo strutturale tutti gli effetti positivi della revisione tariffaria. Si segnala che non è ancora stato attivato quanto previsto dal piano della distribuzione in merito al riassetto azionario di SET in quanto i relativi accordi fra la Provincia, i Comuni trentini e gli attuali azionisti di SET non sono ancora stati formalizzati. Trenta/Multiutility Trenta è risultata aggiudicataria anche della seconda gara promossa da Altroconsumo denominata “Abbassa la bolletta” per la fornitura di energia elettrica a oltre 12.000 clienti residenziali su tutto il territorio nazionale. Con efficacia 1 dicembre 2014 è stata completata l’operazione di fusione di Multiutility.net spa in Multiutility spa al fine di razionalizzare e semplificare la struttura organizzativa. Dolomiti Trading Al fine di aumentarne la capacità operativa e di rendere coerente la denominazione con il resto del Gruppo, Trentino Trading, società controllata al 100%, è stata ridenominata in Dolomti Trading e contestualmente il capitale sociale è stato aumentato da 30.000 a 2 milioni di euro. 19 20 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Dolomiti GNL È stata costituita il 19 giugno 2014, con l’apporto di un partner privato, con lo scopo di operare nella realizzazione di infrastrutture per lo stoccaggio, la distribuzione e la vendita del GNL, gas naturale sotto forma liquida, nelle situazioni in cui non è possibile raggiungere i clienti con le reti di distribuzione di gas naturale gassoso. Si tratta di una nicchia di mercato del tutto nuova ma potenzialmente in crescita, in particolare in alcune applicazioni (zone montane, autotrazione). Attualmente si trova in fase di start up con l’obiettivo di mettere in funzione entro il 2015 la prima infrastruttura di fornitura di GNL. Dolomiti Energy Saving È stata costituita il 3 novembre 2014, con un partner tecnologico leader in questa fascia di mercato, con l’obiettivo di realizzare interventi di efficienza energetica all’interno di processi industriali sia nella provincia di Trento che su tutto il territorio nazionale e in generale di supportare i clienti industriali del Gruppo sui temi dell’efficienza energetica. Anche questa società si trova in fase di start up e si è posta l’obiettivo di realizzare entro il 2015 il suo primo intervento. Dolomiti Ambiente È stata costituita il 28 ottobre 2014, al fine di concentrare in questa società le attività relative alla raccolta rifiuti e alla gestione dei CRM nei comuni di Trento e Rovereto, anche in vista di una possibile cessione ai Comuni stessi sulla base di quanto già ricordato in precedenza. Con efficacia 1 gennaio 2015 è stato quindi conferito in tale società il relativo ramo di azienda prima gestito direttamente dalla Capogruppo. RELAZIONE SULLA GESTIONE Struttura del Gruppo e attività Il Gruppo Dolomiti Energia opera nel settore dei servizi pubblici a rilevanza economica. Le sue attività sono concentrate in 8 aree principali: - Produzione di energia elettrica (direttamente e mediante le consociate Dolomiti Edison Energy, Hydro Dolomiti Enel e SF Energy); - Cogenerazione di energia elettrica e calore con relativa gestione della rete di teleriscaldamento per uso civile e industriale (Dolomiti Reti); - Approvvigionamento e vendita di energia elettrica e gas metano (Trenta, Dolomiti Trading, Multiutility e Dolomiti GNL); - Distribuzione di energia elettrica (SET); - Distribuzione di gas metano (Dolomiti Reti e Giudicarie Gas); - Ciclo idrico integrato includente captazione, gestione acquedotti, distribuzione idrica, fognatura e depurazione (Dolomiti Reti e Depurazione Trentino Centrale); - Raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani (Dolomiti Ambiente, Bio Energia Trentino); - Realizzazione di impianti fotovoltaici e attività nell’ambito dell’efficienza energetica (Dolomiti Energia Rinnovabili, Dolomiti Energy Saving). A queste vanno aggiunte attività accessorie quali le analisi di laboratorio e la gestione dell’illuminazione pubblica. Attraverso le società controllate, il Gruppo opera essenzialmente nell’ambito della provincia di Trento, della quale copre circa l’85% della distribuzione elettrica e l’80% di quella del gas, oltre alla presenza sul mercato nazionale della vendita di energia elettrica e gas principalmente tramite Multiutility. 21 22 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Gruppo Dolomiti Energia Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria SITUAZIONE ECONOMICA Nel corso dell’esercizio 2014 è entrata nell’area di consolidamento la controllata Dolomiti GNL (60%) società costituita nel corso dell’esercizio e attiva nella realizzazione di reti di distribuzione di gas metano liquido e sua commercializzazione. Il bilancio consolidato del Gruppo evidenzia un forte incremento del margine operativo lordo ed un netto miglioramento del risultato netto rispetto al 2013. 1.420 1.400 1.307 1.300 1.200 1.126 1.100 1.069 1.000 volume d’affari valori in milioni di Euro 900 787 800 649 700 557 600 500 453 462 2006 2007 400 300 200 100 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Il valore della produzione è risultato pari a euro 1.420,3 milioni (euro 1.307,1 milioni nel 2013). L’incremento è principalmente dovuto ai maggiori fatturati di HDE, DEE e DE dovuti soprattutto alla maggior produzione di energia elettrica da impianti idroelettrici. I costi della produzione, al netto del personale, degli ammortamenti e degli accantonamenti, sono aumentati di euro 72,2 milioni (+ 7,4%). Il costo del personale è risultato di complessivi euro 69 milioni (66,2 nel 2013). L’incremento risulta essere del 4,2%. Il margine operativo lordo è migliorato nei confronti del precedente esercizio e corrisponde a euro 307,9 milioni (269,6 nel 2013). L’incidenza rispetto ai ricavi di vendita risulta del 23,8% (22,4% nel 2013). Il complesso degli ammortamenti ammonta a euro 92,5 milioni (91 nel 2013), con una variazione in aumento del 1,6% rispetto al precedente esercizio. Gli accantonamenti risultano di euro 15,1 milioni (11,5 nel 2013). Le voci principali corrispondono alla svalutazione di crediti dell’attivo. Il risultato operativo netto ottenuto è pari a euro 195,2 milioni, rispetto a euro 165,2 milioni del 2013. RELAZIONE SULLA GESTIONE 307,9 269,6 300,0 116,6 200,0 EbitDa e Ebit valori in milioni di Euro 91,4 100,0 90,0 60,0 EbitDa Ebit 201,8 96,2 195,2 165,2 80,0 70,0 213,7 60,1 60,3 52,3 120,7 104,9 2011 2012 69,5 50,0 40,0 30,0 31,8 48,7 2007 2008 30,0 20,0 10,0 0,0 2006 2009 2010 2013 2014 I proventi dalle partecipazioni sono risultati di 1 milioni di euro, rispetto ai 1,1 del 2013. Le componenti principali e riguardano i ricavi provenienti da Primiero Energia, A2A e ISA. Il costo della gestione finanziaria è passato dai euro 12,2 milioni del 2013 ai 15 milioni di euro del 2014. La componente principale è rappresentata dagli interessi sui prestiti obbligazionari e sullo scoperto del contratto di cash pooling. Le rettifiche di valore di attività finanziarie raggiungono l’importo di euro –2,2 milioni (euro -10,4 milioni nel 2013) dovuto quasi interamente alla svalutazione delle quote del Fondi immobiliare Clesio. Le imposte dell’esercizio ammontano a euro 50,8 milioni (euro 67,3 milioni nel 2013) e tengono conto delle imposte anticipate/differite come meglio dettagliato nella Nota Integrativa. Il risultato netto consolidato, al netto della quota di utili di pertinenza di terzi, è pari a euro 119,4 milioni (66,6 milioni nel 2013) ed è incrementato di euro 52,8 milioni rispetto al precedente esercizio. 119,4 110,0 100,0 90,0 80,0 Risultato d’esercizio Dividendi distribuiti valori in milioni di Euro 69,6 70,0 60,0 66,6 56,8 54,4 50,0 43,4** 40,0 32,9 Dividendi distribuiti 43,7 32,9 39 41,6 28,7 30,0 Utile Netto Proposta sottoposta all’approvazione dell’Assemblea 20,5 20,1 20,0 13,3 15,9 6,7 6,3 5,3 2006 2007 10,0 0,0 7,4 2008 2009 2010 2011 ** Risultato d’esercizio al netto delle partecipazioni in Delmi -41.7 2012 2013 2014 23 24 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA Gli investimenti in immobilizzazioni realizzati dal Gruppo nel 2014 sono risultati di complessivi euro 42,2 milioni (46,4 milioni nel 2013). Il capitale investito netto al 31 dicembre 2014 è diminuito di euro 14 milioni rispetto all’esercizio precedente. Tra le fonti il patrimonio netto del Gruppo è aumentato è aumentato di 80,3 milioni di euro e quello totale di 90,4 milioni. 73 Investimenti tecnici 70 valori in milioni di Euro 60 64 59 51 50 47 42 42 40 30 52 34 20 10 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 1.425 1.400 Capitale immobilizzato 1.383 1.311 2013 2014 1.323 1.298 1.300 valori in milioni di Euro 2012 1.254 1.180 1.200 600 500 518 532 2006 2007 400 300 200 100 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 689 Patrimonio netto 600 valori in milioni di Euro 550 500 600 624 537 609 548 571 2011 2012 450 400 350 300 310 320 2006 2007 250 200 150 100 50 0 2008 2009 2010 2013 2014 RELAZIONE SULLA GESTIONE Posizione finanziaria valori in milioni di Euro 50 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 -50 -100 -150 -141 -156 -200 -250 -300 -350 -400 -415 -450 -469 -500 -550 -550 -526 -565 -600 -592 -565 -622 PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI DI RISULTATO Indici economici Gli indici riportati considerano le riclassifiche effettuate sui valori dell’esercizio precedente ai fini della comparabilità del bilancio. Indice ROE ROI ROS EBITDA EBIT Formula Utile netto/Mezzi propri Ebit/Capitale investito Ebit/Fatturato Margine operativo lordo Margine operativo netto 2014 20,94% 11,34% 13,74% 307.859.445 195.191.038 2013 12,28% 9,53% 12,64% 269.648.749 165.196.045 differenza 8,67% 1,81% 1,10% 38.210.696 29.994.993 Tutti gli indicatori sono migliori di quelli dello scorso esercizio. Si evidenza il netto miglioramento del ROE in considerazione dell’aumento del risultato positivo dell’esercizio. Indici finanziari e patrimoniali Indice Formula 2014 Copert. dell'attivo fisso netto Mezzi propri+passivo medio-lungo/attivo fisso netto 1,00 Rapporto di indebitamento Mezzi di terzi/mezzi propri 1,28 Indice di liquidità secondaria Attivo a breve/passivo a breve 1,01 2013 differenza 0,83 0,18 1,61 (0,33) 0,62 0,38 Tutti gli indici finanziari e patrimoniali sono in miglioramento nei confronti di quelli dello scorso esercizio. 25 26 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 ANALISI DEI RISCHI – OBIETTIVI E POLITICHE DELLA SOCIETÀ IN MATERIA DI GESTIONE DEL RISCHIO Rischi finanziari Il Gruppo Dolomiti Energia SpA adotta un processo finalizzato alla gestione dei rischi aziendali ispirato alle metodologie dell’Enterprise Risk Management ma con caratteristiche e specificità esclusive. E’ stato avviato uno specifico progetto di “Risk Management” finalizzato ad implementare un sistema di controllo per la gestione dei rischi finanziari ed è stata costituita la “Funzione Finanza e Risk Management” per favorire una maggiore efficacia d’intervento nel contesto operativo di riferimento. E’ stato approvata dal Consiglio d’Amministrazione la “Risk Policy di Gruppo”; lo scopo del documento è quello di definire le linee guida del Gruppo relativamente alla governance, alla strategia di gestione ed al controllo dei seguenti rischi finanziari: • Rischio di liquidità; • Rischio tasso d’interesse; • Rischio prezzo delle Commodity; • Rischio di credito. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità è definito come la possibilità che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti per far fronte agli impegni finanziari. I principali fattori che influenzano la liquidità totale del Gruppo sono le risorse generate o assorbite dalle attività operative e le caratteristiche di scadenza e rinnovo del debito. Il Gruppo dispone di una adeguata dotazione di linee di affidamento “per cassa” per far fronte alle esigenze di liquidità. La gestione del rischio di liquidità, secondo le logiche di Risk Management, è finalizzata alla definizione di una struttura finanziaria coerente con gli obiettivi aziendali in grado di garantire un adeguato livello di liquidità a breve termine e un equilibrio in termini di durate e composizione del debito in relazione ai programmi d’investimento. Per effettuare un monitoraggio efficace della liquidità del Gruppo la funzione “Finanza e Risk Management” ha introdotto alcuni indicatori che intendono misurare il rapporto di indebitamento ottimale tra breve e medio termine e la percentuale di utilizzo delle linee di affidamento uncommitted. RELAZIONE SULLA GESTIONE Rischio tasso d’interesse Il rischio tasso d’interesse è inteso come la possibilità che le fluttuazioni del costo del denaro generino delle ripercussioni sul livello degli oneri finanziari originati dall’indebitamento a tasso variabile. L’obiettivo della funzione “Risk Management” è quello di minimizzare l’impatto delle variazioni del tasso d’interesse sul totale degli oneri finanziari del Gruppo attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari di copertura. L’indebitamento complessivo al 31/12/2014 risulta ad oggi rispettivamente così suddiviso: • 33,5% a tasso fisso • 33% coperto con strumenti derivati (IRS plain vanilla) • 33,5% a tasso variabile. Rischio prezzo delle Commodity Il monitoraggio del prezzo delle Commodity è indispensabile per evitare che le fluttuazioni del prezzi di energia elettrica e gas comportino significative variazioni nei margini operativi del Gruppo. La dotazione di un sistema di controllo risulta fondamentale per limitare gli effetti indesiderati sul risultato economico tali da compromettere il raggiungimento degli obiettivi di budget dell’azienda. Tale rischio emerge dai contratti di compra-vendita di gas naturale ed energia elettrica che compongono il portafoglio fonti ed impieghi del Gruppo. L’obiettivo della funzione Finanza e Risk Management è il controllo del “fonti-impieghi energetico” del Gruppo con lo scopo di monitorare i rischi derivanti dalle oscillazioni di prezzo. A tale scopo è stato adottato a livello di Gruppo un indicatore denominato “Profit at Risk” (PAR) per misurare il rischio prezzo e quantificare il “margine a rischio” del portafoglio fonti ed impieghi, per il solo effetto delle variazioni dei prezzi di mercato in un periodo di osservazione. Per contenere il rischio suddetto, si provvede se necessario alla stipula di contratti finanziari derivati. Rischio di credito Il rischio di credito si identifica per effetto dell’eventuale inadempimento delle obbligazioni commerciali e finanziarie delle controparti, tale da determinare un impatto sul risultato economico da compromettere gli obiettivi aziendali. La metodologia finalizzata alla misurazione del rischio di credito del Gruppo si applica a tutte le tipologie di contratti stipulati, di natura commerciale e finanziaria. Il Gruppo Dolomiti Energia si pone l’obiettivo di ottimizzare il profilo di rischio, nel perseguimento degli obiettivi commerciali in coordinamento con le funzioni aziendali che gestiscono il processo del credito (affidamento e revisione dello stesso, controllo e gestione del credito). E’ in fase di implementazione l’adozione di alcune metodologie di quantificazione dell’esposizione creditizia identificando diversi livelli di rischio per ciascuna controparte. 27 28 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 RISCHI REGOLATORI Con riferimento ai settori regolamentati (esercizio delle reti di distribuzione e ambiente) una struttura del Gruppo “Regolamentazione rapporti con Enti- Autorità” è dedicata al continuo monitoraggio dell’evoluzione della normativa di riferimento al fine di valutarne gli effetti, mitigandoli, ove possibile. La gestione di tale rischio prevede le seguenti attività: • gestione dei rapporti tecnico-istituzionali; • supporto tecnico-normativo verso le strutture operative del Gruppo. Inoltre il Gruppo, al fine del miglioramento continuo, ha sviluppato, per i settori energia elettrica e gas, un sistema di reporting sugli adempimenti normativi. SICUREZZA e SALUTE SUL LAVORO Il Gruppo, da sempre attento alla tutela della sicurezza e della salute dei propri collaboratori (e più in generale di tutti coloro che sono coinvolti nelle attività del Gruppo), si pone come obiettivo non solo il rispetto delle norme vigenti in materia, ma un’azione volta al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro. Per questo s’impegna costantemente a diffondere la cultura della sicurezza basata sullo sviluppo della percezione dei rischi, sulla promozione di comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori e sulla condivisione delle responsabilità tra tutti i soggetti coinvolti nelle attività del Gruppo; nessuno escluso. A tal fine il Gruppo si avvale di una struttura centralizzata QSA che opera trasversalmente per le società del Gruppo DE, DR, SET, TRENTA, MULTIUTILITY e DER. Nel corso del 2014 si è rafforzata l’attività, già avviata negli anni precedenti, di accentramento delle funzioni poste a presidio della sicurezza sul lavoro. Obiettivi comuni sono: • l’introduzione di un sistema integrato di gestione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro; • una continua analisi della criticità dei processi e delle risorse da proteggere; • l’adozione delle migliori tecnologie economicamente accessibili; • il controllo e l’aggiornamento delle metodologie di lavoro; • la costante attenzione ai processi formativi, di addestramento e di comunicazione. Il raggiungimento degli obiettivi di continuo miglioramento è fortemente ancorato alla capacità di coinvolgere ciascun lavoratore nel prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella di terzi presenti sul luogo di lavoro. I Datori di Lavoro hanno individuato le persone incaricate di svolgere il ruolo di Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione per le singole società. I documenti di valutazione dei rischi risultano aggiornati in relazione allo sviluppo della struttura e delle condizioni operative nonché dell’evoluzione normativa. RELAZIONE SULLA GESTIONE Nel 2014 è proseguita l’implementazione dei sistemi di gestione della salute e della sicurezza del lavoro secondo il modello definito dalla norma BS OHSAS 18001:2007 anche tramite lo sviluppo e l’implementazione dello specifico sw adottato per la gestione del sistema (Simpledo.net). Con tale strumento, realizzato su piattaforma web, si persegue la migliore diffusione delle informazioni, la puntuale gestione degli adempimenti, un controllo operativo strutturato e un efficiente ambiente per il miglioramento continuo del sistema SGSL. Andamento infortunistico La valutazione dei dati infortunistici per l’anno 2014 è stata effettuata in forma aggregata per tutte le società del gruppo. Gli indici presi in considerazione sono stati calcolati secondo gli standard della norma UNI 7249:2007 e quindi determinati come: INDICE di INCIDENZA (Ii) = n. di infortuni x 1.000 n. medio lavoratori INDICE di FREQUENZA (If) = n. di infortuni x 1.000.000 n. ore lavorate INDICE di GRAVITA’ (Ig) = n. gg di assenza per infortunio x 1.000 n. ore lavorate I principali indici denotano una situazione in miglioramento degli indici di frequenza ed incidenza del 2014 confrontati con l’anno 2013 sia considerando gli infortuni complessivi che escludendo gli infortuni avvenuti nel tragitto casalavoro (c.d. “in itinere”). Un lieve deterioramento è stato rilevato nel confronto degli indici di gravità dove si registra un peggioramento pari allo 0,06 per gli infortuni con esclusione degli eventi in itinere. Indici infortuni (compresi in itinere) 60 50 50 47 44 40 39 37 35 29 30 31 28 25 24 22 20 10 0,71 00 0,96 0,85 0,95 0,49 0,70 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2009 2010 2011 2012 2013 2014 indice di incidenza incidenza di frequenza indice di gravità 29 30 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Indici infortuni (esclusi in itinere) 60 48 50 45 41 40 34 34 32 30 30 28 26 22 21 20 20 10 0,67 00 0,93 0,56 0,82 0,46 0,52 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2009 2010 2011 2012 2013 2014 indice di incidenza incidenza di frequenza indice di gravità Come evidenziato nel grafico seguente il miglioramento è generalizzato su tutti gli indici con riferimento alla media dei dati del triennio precedente (2011-13). Considerando tutti gli eventi (compresi gli infortuni in itinere) gli indici di incidenza e frequenza del 2014 risultano inferiori rispettivamente di 4 e di 3 punti rispetto al valore medio del triennio. Anche l’indice di gravità risulta migliorato passando dallo 0,75 del triennio 2011-13 allo 0,70 dell’anno 2014. Indici infortuni (compresi in itinere) 60 50 40 39 35 30 25 22 20 10 0,75 0,70 Media 2011-2013 2014 00 Media 2011-2013 2014 indice di incidenza Media 2011-2013 2014 incidenza di frequenza indice di gravità RELAZIONE SULLA GESTIONE Escludendo gli infortuni in itinere il confronto con il triennio precedente evidenzia un miglioramento degli indici di incidenza e frequenza con una riduzione pari rispettivamente a 3 e 2 punti. Anche in questo caso l’indice di gravità risulta migliorato passando dallo 0,59 del triennio 2011-13 allo 0,52 dell’anno 2014. Indici infortuni (esclusi in itinere) 60 50 40 35 32 30 22 20 20 10 0,59 0,52 Media 2011-2013 2014 00 Media 2011-2013 2014 indice di incidenza Media 2011-2013 2014 incidenza di frequenza indice di gravità Sorveglianza sanitaria Nel corso del 2014 la sorveglianza sanitaria dei lavoratori ha comportato l’effettuazione di n. 968 visite mediche con relativi accertamenti in funzione delle mansioni attribuite ai lavoratori e alla conseguente valutazione dei rischi per la salute. Considerato che per alcune categorie di lavoratori le visite hanno periodicità pluriennale (pari a 2, 3 o 5 anni), il dato è considerato in linea con le rilevazioni degli anni precedenti: 2011 2012 2013 2014 952 835 849 860 Visita preventiva 10 69 49 37 Visita straordinaria 12 58 40 71 974 962 938 968 Visita medica periodica Totale 31 32 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Dolomiti Energia spa Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria SITUAZIONE ECONOMICA Il valore della produzione è risultato pari a euro 89,2 milioni. I costi della produzione, al netto del costo del personale, degli ammortamenti e degli accantonamenti, sono pari a euro 46,9 milioni. Il costo del personale è risultato di complessivi euro 21,2 milioni. Il margine operativo lordo è risultato pari ad euro 21,1. L’incidenza sui ricavi delle vendite risulta del 34,46%. Il complesso degli ammortamenti ammonta a euro 7,2 milioni. Gli accantonamenti risultano di euro 0,3 milioni. Il risultato operativo netto ottenuto è pari a euro 8,8 milioni. I proventi delle partecipazioni sono risultati di 71,1 milioni di euro (68,9 nel 2013). Il costo della gestione finanziaria risulta pari a euro 9,3 milioni. Le rettifiche di valore di attività finanziaria sono pari a euro 2,2 milioni. Le imposte dell’esercizio ammontano a euro 2,4 e tengono conto delle imposte anticipate/differite come meglio dettagliato nella Nota Integrativa. Il risultato d’esercizio è pari ad un utile di 67,9 milioni ed è incrementato di euro 7,1 milioni rispetto al risultato conseguito nel 2013. SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA Gli investimenti in immobilizzazioni realizzati dalla società nel 2014 sono risultati di complessivi euro 5,3 milioni (9,7 nel 2013). Il capitale investito netto al 31 dicembre 2014 è diminuito di euro 7,7 milioni rispetto all’esercizio precedente. Tra le fonti, il patrimonio netto è aumentato nel 2014 di euro 28,9 milioni. PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI DI RISULTATO Indici economici Indice Formula 2014 2013 differenza ROE Utile netto/Mezzi propri 12,06% 11,24% 0,82% ROI Ebit/Capitale investito 0,86% 1,27% (0,40%) ROS Ebit/Fatturato 9,92% 16,69% (6,78%) EBITDA Margine operativo lordo 21.082.564 22.942.847 (1.860.283) EBIT Margine operativo netto 8.843.815 13.263.579 (4.419.764) Gli indici economici sono sostanzialmente allineati a quelli del precedente esercizio, tranne il valore dell’EBIT e il ROI che evidenziano una riduzione sensibile. RELAZIONE SULLA GESTIONE Indici finanziari e patrimoniali Indice Formula 2014 2013 Copertura dell’attivo fisso netto Mezzi propri+passivo medio-lungo/attivo fisso netto 0,86 0,74 0,12 Rapporto di indebitamento Mezzi di terzi/mezzi propri 0,62 0,74 (0,12) Grado di ammortamento Fondo ammortamento/immobilizzazioni lorde 0,52 0,48 0,04 0,69 0,43 0,26 Indice di liquidità secondaria Attivo a breve/passivo a breve differenza Gli indici sono in linea con quelli del precedente esercizio. Rendiconto finanziario (valori in euro) Rendiconto finanziario di flussi di disponibilità liquide Disponibilità liquide iniziali Cash Flow Variazione circolante netto Cash Flow operativo Attività di investimento economico Cessione attività Attività di investimento finanziario Variazione netta finanziamenti a breve e medio / lungo termine Altro Free Cash flow Variazioni patrimonio Dividendi Cash flow netto Disponibilità liquide finali PFN inziale Variazione netta finanziamenti a breve e medio / lungo termine Cash flow netto PFN finale 2014 (84.520.123) 80.918.794 (12.541.383) 68.377.411 (5.293.232) 188.031 (354.889) (24.622.075) (300) 38.294.946 (39.021.145) (726.199) (85.246.323) (337.089.171) 24.622.075 (726.199) (313.193.295) Al fine della rappresentazione del rendiconto finanziario i saldi della tesoreria accentrata di Gruppo relativi ai debiti/crediti bancari sono stati considerati come debiti/crediti verso le controllate per illustrare meglio l’andamento dei flussi finanziari della capogruppo. 33 34 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Analisi dei rischi - Obiettivi e politiche della società in materia di gestione del rischio RISCHI FINANZIARI Rischio di liquidità Il rischio di liquidità di Dolomiti Energia si sostanzia nella effettiva capacità di disporre di risorse finanziarie supporto delle attività caratteristiche, entro i limiti temporali necessari. La situazione finanziaria della Società è costantemente monitorata e non presenta criticità. Rischio di mercato Il mercato condiziona la Società su più fronti: rischio prezzo: la società opera principalmente sul mercato nazionale quindi è esposta marginalmente alle fluttuazioni dei tassi di cambio monetario; i prezzi (tariffe) per la determinazione del corrispettivo delle attività di raccolta e smaltimento rifiuti sono determinati dagli Enti preposti, quindi non hanno potenzialità di variazione se non normativa (si segnala peraltro che tale attività, con decorrenza 1.1.2015, non rientra più tra le attività della società alla luce del conferimento di ramo d’azienda in Dolomiti Ambiente); l’attività di produzione energia elettrica è esposta ai prezzi di mercato, che possono condizionare significativamente i margini; onde contenere tale rischio, nel corso del 2014 sono state stipulate dalla Società alcune operazioni in derivati su commodity, i cui dettagli sono elencati in nota integrativa; rischio tasso: vista la presenza di una posizione debitoria significativa, con conseguente esposizione al rischio di oscillazione dei tassi di interesse la Società, con l’obiettivo di mitigare tale rischio, ha stipulato operazioni in derivati su tassi, i cui dettagli sono elencati in nota integrativa. Rischio di credito Il valore dei crediti viene monitorato costantemente nel corso dell’esercizio in modo tale che sia espresso sempre il valore di presumibile realizzo nel bilancio tramite un’adeguata stima del fondo svalutazione crediti. Per quanto riguarda l’attività di raccolta e smaltimento rifiuti, il rischio credito è azzerato in quanto il contratto di servizio stipulato con la controllata Trenta per la fatturazione ai clienti finali prevede che il rischio di credito ricada su quest’ultima. RELAZIONE SULLA GESTIONE SCENARIO ENERGETICO, DI MERCATO E NORMATIVO Per quanto riguarda il prezzo medio del petrolio sui mercati internazionali, il 2014 si è diviso nettamente in due fasi con andamenti del tutto diversi. Infatti se nel primo semestre i prezzi sono rimasti elevati, con un valore medio sostanzialmente in linea con quello del 2013, a partire da agosto si è verificata una repentina riduzione del prezzo che nell’arco di 6 mesi si è praticamente dimezzato scendendo a gennaio 2015 sotto i 50 $/barile. Tale riduzione è stata solo in minima parte compensata da un indebolimento dell’euro sui mercati internazionali che ha visto il rapporto di cambio euro/dollaro progressivamente scendere dai valori di 1,36-1,37 di fine 2013 fino a 1,23 di dicembre 2014, con una ulteriore brusca discesa nei primi mesi del 2015 fino a valori vicini a 1,05. A N DA M E N TO D E L P R E Z Z O D E L B R E N T N E L P E R I O D O 2009 -2014 Andamento Prezzi Dated Brent nel periodo 2009-2014 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 $/bbl $/bbl 30 20 10 gen 09 mar 09 mag 09 lug 09 set 09 nov 09 gen 10 mar 10 mag 10 lug 10 set 10 nov 10 gen 11 mar 11 mag 11 lug 11 set 11 nov 11 gen 12 mar 12 mag 12 lug 12 set 12 nov 12 gen 13 mar 13 mag 13 lug 13 set 13 nov 13 gen 14 mar 14 mag 14 lug 14 set 14 nov 14 gen 15 0 Anche se, come noto, la correlazione fra i prezzi del petrolio e quelli del gas naturale appare sempre più debole, anche il mercato del gas naturale ha visto, almeno fino a metà anno, una conferma del trend ribassista già in atto a fine 2013, salvo registrare un significativo recupero delle quotazioni nell’ultimo trimestre, seguendo un andamento stagionale che, seppure assente negli ultimi anni, è strutturale considerando l’aumento della domanda per i fabbisogni termici nel periodo invernale. Pertanto la componente relativa al prezzo della materia prima incorporato nelle tariffe AEEG, si è ridotta, almeno come media aritmetica, in maniera significativa passando da un valore medio di 37,81 c€/Smc del 2013 ad un valore di 31,1 c€/Smc. Tuttavia tale riduzione è meno evidente se si confrontano il valore di fine 2013 (34,2 c€/Smc) rispetto al valore di dicembre 2014 (31,4 c€/Smc), proprio a causa della ripresa dei prezzi nell’ultimo trimestre dell’anno. 35 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 La forte riduzione della domanda di gas naturale sia sul mercato nazionale che su quello europeo (dove la domanda è scesa dell’11% rispetto al 2013), ha causato, complice anche un potenziamento delle infrastrutture di importazione (gasdotti e rigassificatori), il mantenimento sul mercato di una situazione di eccesso di offerta che è stata ulteriormente accentuata dal clima particolarmente mite che ha caratterizzato tutto il 2014 causando un ridotto utilizzo degli stoccaggi e un conseguente minore necessità di ripristino degli stessi. Tuttavia è necessario sottolineare gli effetti ancora imprevedibili delle situazioni di crisi che si sono verificate sullo scenario internazionale. In particolare sul mercato del gas hanno pesato i timori legati alla disponibilità invernale delle forniture russe per il contenzioso Russia–Ucraina che hanno prodotto, e stanno continuando a produrre, una forte volatilità sui prezzi derivante dall’instabilità della situazione e dal rincorrersi di notizie di peggioramento o risoluzione della crisi che periodicamente si sono ripetute in particolare a partire dall’autunno 2014 senza, per ora, consentire di fare una previsione certa sull’esito finale della crisi. Un significativo impatto potrà inoltre arrivare dalla situazione di estrema tensione presente in Libia, con i relativi rischi di interruzione delle forniture di gas provenienti da quel paese. A N DA M E N TO P R E Z Z O G AS N AT U R A L E ( CO M P O N E N T E M AT E R I A P R I M A A E E G E G AS R E L E AS E) N E L P E R I O D O 2009 -2014 Andamento del prezzo del gas (componente CCI tariffa AEEG) nel periodo 2009-2014 valori in ecent/Smc a 38,1 MJ/Smc 38 dal 01/10/13 CMEM-CCR 36 34 32 30 28 26 24 CMEM+CCR $ cent/Smc a 38,1 MJ/Smc GR07, $ cent/Smc all’entry 22 20 gen 09 mar 09 mag 09 lug 09 set 09 nov 09 gen 10 mar 10 mag 10 lug 10 set 10 nov 10 gen 11 mar 11 mag 11 lug 11 set 11 nov 11 gen 12 mar 12 mag 12 lug 12 set 12 nov 12 gen 13 mar 13 mag 13 lug 13 set 13 nov 13 gen 14 mar 14 mag 14 lug 14 set 14 nov 14 gen 15 36 Per quanto riguarda il mercato elettrico, il 2014 ha confermato il trend di riduzione dei prezzi già registrato nel 2013, portando il valore del PUN medio annuo a 52 €/MWh, con una riduzione di oltre 10 €/MWh rispetto all’anno precedente e di ben 23 €/MWh rispetto al 2012. La caduta dei prezzi è stata particolarmente accentuata nella prima parte RELAZIONE SULLA GESTIONE dell’anno, complice anche l’elevata idraulicità e la conseguente forte disponibilità di energia idroelettrica, portando i prezzi del periodo marzo-agosto a valori inferiori ai 47 €/MWh con una ulteriore riduzione del differenziale fra ore piene e ore vuote che si è quasi del tutto annullato, o come già visto negli anni scorsi, addirittura invertito nel mese di agosto. Da settembre in poi, sicuramente in parte trascinata anche dall’aumento dei prezzi del gas, si è verificata una inversione di tendenza dei prezzi spot che, come si può vedere nel grafico, sono risaliti in particolare nelle ore piene (con l’F1 che ha di nuovo superato i valori registrati in F2 nei mesi di novembre e dicembre), allargando in maniera significativa il differenziale fra le varie fasce orarie. Si consolida inoltre la tendenza di concentrazione delle ore con i prezzi maggiori nel pomeriggio/sera (orario in cui viene meno, soprattutto durante i mesi invernali, l’apporto degli impianti fotovoltaici). Va ricordato a questo proposito che la fine del meccanismo incentivante per i nuovi impianti fotovoltaici, stabilita a luglio 2013, ha ridotto praticamente a zero i nuovi impianti installati (90 MW nel 2014– contro i 1.150 MW del 2013 e i 9.458 del 2011, anno in cui è stata installata oltre la metà di tutta la potenza disponibile – dati GSE) anche se in termini di produzione il 2014 ha segnato un progresso del 10% circa a seguito della disponibilità per tutti i 12 mesi di tutti gli impianti entrati in esercizio durante l’anno precedente. A N DA M E N TO D E L P R E Z Z O E N E RG I A E L E T T R I C A ( P R E Z Z O U N I CO N A Z I O N A L E P U B B L I C ATO DA L G M E ) N E L P E R I O D O 2009 -2014 Andamento del prezzo energia elettrica (Prezzo Unico Nazionale pubblicato dal GME) nel periodo 2009-2014 valori in e/MWh 140 130 PUN ($/MWh) 120 PUN HV ($/MWh) 110 PUN HP ($/MWh) 100 90 80 70 60 50 gen 09 mar 09 mag 09 lug 09 set 09 nov 09 gen 10 mar 10 mag 10 lug 10 set 10 nov 10 gen 11 mar 11 mag 11 lug 11 set 11 nov 11 gen 12 mar 12 mag 12 lug 12 set 12 nov 12 gen 13 mar 13 mag 13 lug 13 set 13 nov 13 gen 14 mar 14 mag 14 lug 14 set 14 nov 14 gen 15 40 In questo scenario di persistente riduzione della domanda e di strutturale overcapacity presente sul mercato italiano (la massima potenza richiesta è stata pari a 51,6 GW, registrati il 12/06/2014, in calo del 4,4% rispetto al picco del 37 38 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 2013) si conferma la difficoltà per i produttori di energia elettrica, in particolare termoelettrici, come conferma gli annunci di alcuni operatori riguardo alla possibile chiusura di impianti ormai obsoleti o sistematicamente non utilizzati. CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Servizi Pubblici Locali di Rilevanza Economica Per quanto riguarda la disciplina generale in tema di servizi pubblici locali a rilevanza economica, l’anno 2014 è trascorso senza l’adozione di provvedimenti normativi di particolare rilievo. Servizio Idrico e gestione rifiuti urbani In materia di servizio idrico e gestione rifiuti urbani, il D.L. 12 settembre 2014 n. 133 (cd. Sblocca Italia) ha apportato una serie di modifiche alle disposizioni del D.Lgs. 152/2006 (recante norme in materia ambientale e di servizio idrico integrato). Per il servizio idrico, il provvedimento in esame ha introdotto un’articolata serie di norme tendenti al rafforzamento del principio/obbligo della gestione del servizio idrico per ambito ottimale, tra cui si segnalano: • l’obbligo della partecipazione dei comuni all’ente di governo d’ambito; • il trasferimento a quest’ultimo di tutte le competenze dei Comuni in materia di gestione delle risorse idriche; • il riconoscimento in capo all’ente di governo dell’ambito del potere di deliberare la forma di gestione del servizio scegliendo fra quelle “previste dall’ordinamento europeo” provvedendo al conseguente affidamento del servizio nel rispetto e della normativa nazionale in materia di organizzazione dei sevizi pubblici locali; • la regolazione dei rapporti fra gestore ed ente di governo d’ambito mediante convenzione da predisporsi a cura dell’ente “sulla base delle convenzioni tipo, con relativi disciplinari, adottate dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas, ed il sistema idrico”; • l’indicazione di alcune condizioni il cui inserimento nelle convenzioni sono da ritenersi in ogni caso obbligatorie. Riguardo alla gestione dei rifiuti urbani, il citato decreto “Sblocca Italia” (convertito con legge 11.11.2014 n. 164), al fine di realizzare un sistema “adeguato e integrato” di gestione del servizio, ha affidato al Governo il compito di effettuare una ricognizione sugli impianti di incenerimento dei rifiuti e su quelli di recupero della frazione organica onde verificare la capacità complessiva di trattamento a livello nazionale degli impianti in esercizio, nonché stimare quelli necessari per coprire il fabbisogno residuo. Stante la competenza legislativa riconosciuta alla Provincia Autonoma di Trento nelle materie suesposte (come anche recentemente confermata, in tema servizi idrici, dalla sentenza della Corte Costituzionale 16.07.2013 n. 233) si è in attesa di conoscere se ed in quale misura le nuove misure adottate in ambito nazionale avranno riflessi a livello provinciale. RELAZIONE SULLA GESTIONE Distribuzione Gas Naturale I provvedimenti normativi di rilievo intervenuti nel corso del 2014 ed inerenti il quadro normativo nel settore della distribuzione del gas si sostanziano, principalmente, nell’approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico delle “Linee Guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale” introdotte con DM di data 22 Maggio 2014. Con tale provvedimento il MISE ha così provveduto a determinaree le modalità operative da seguire nella valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale dovuto ai gestori uscenti in seguito alle gare d’ambito. Le linee guida tengono conto delle specifiche caratteristiche dei componenti dell’impianto e del contesto territoriale in cui questo è installato. Sempre in tema di gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale e di calcolo del rimborso al gestore uscente, con l’art. 30 bis del decreto legge 24.06.2014 n. 91 (convertito con L. 11.08.2015 n. 116) il Legislatore, apportando una nuova modifica all’art. 15 del Decreto Letta, ha ribadito che il calcolo del valore di rimborso deve essere fatto nel rispetto di quanto stabilito nelle convenzioni o nei contratti in essere fra le parti “purché stipulati prima della data di entrata in vigore del decreto del Ministero dello sviluppo economico 12 novembre 2011, n. 226” (cd. Regolamento Criteri per l’effettuazione della gara). Con lo stesso articolo 30 bis è stata inoltre disposta un’ulteriore proroga dei termini per la pubblicazione del bando in relazione ai vari raggruppamenti (per l’ambito relativo alla Provincia di Trento – terzo raggruppamento - il termine, originariamente stabilito in 18 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento Criteri, risulta prorogato di ulteriori sei mesi). 39 40 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Distribuzione Energia Elettrica Nel corso del 2014, il quadro normativo di riferimento del servizio di distribuzione dell’energia elettrica è rimasto pressoché immutato. Si ritiene tuttavia opportuno ricordare i punti salienti del Piano della distribuzione di energia elettrica in Provincia di Trento approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1994 del 27/9/2013: a) il bacino territoriale di utenza del servizio di distribuzione dell’energia elettrica per la provincia di Trento è individuato dal Piano, ai sensi dell’art. 13, comma 2, lettera a) della L.P. 22 marzo 2001, n. 3, in un ambito unico per l’intero territorio provinciale; b) ai sensi del comma 2 dell’art. 1-ter del d.P.R. n. 235/1977, come modificato dal Decreto Leg.vo n. 463/1999, le imprese degli enti locali operanti alla data di entrata in vigore del D. Leg.vo 463/1999 (25 dicembre 1999), nonché i consorzi e le società cooperative di produzione e distribuzione di cui all’art. 4, n. 8, della Legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e s.m., continuano ad esercitare l’attività di distribuzione nelle aree servite fino al 31 dicembre 2030, previa concessione da rilasciare in conformità al Piano. c) sono disciplinate le possibilità (e le relative modalità) di modificare le dimensioni territoriali delle aree servite dai soggetti di cui alla precedente lettera b) al fine di razionalizzare il servizio di distribuzione dell’energia elettrica, sia con riguardo al trasferimento di porzioni di reti della controllata SET ai soggetti elettrici che lo richiedano, sia per quanto riguarda l’operazione inversa; d) rimangono altresì possibili, nell’ottica della razionalizzazione del sistema della distribuzione ed in vista del perseguimento dell’ambito unico provinciale, operazioni di accorpamento o aggregazione tra loro dei soggetti elettrici di cui al precedente capitolo 3 le quali determinino il trasferimento del servizio di gestione della distribuzione da uno ad un altro degli stessi soggetti, tramite accordi tra le parti. Il Piano stabilisce che SET Distribuzione S.p.A. non venga frazionata ma provveda ad esercire il servizio della distribuzione, anche nella fase a regime, sull’intero ambito territoriale ex-ENEL nel quale ha operato, provvisoriamente, fino ad ora. RELAZIONE SULLA GESTIONE DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA Iniziative ed investimenti Gli investimenti per la distribuzione di energia elettrica ammontano a 18,2 milioni di euro. Volumi e operatività La generazione è fornita dalle centrali idroelettriche di S. Colombano (partecipazione al 50%), del Basso Leno, di Chizzola, Grottole, Novaline, del Tesino e del Primiero (partecipazione al 19,59%); dalle 3 centrali di cogenerazione a turbogas e a motore di Rovereto; dalla centrale a turbogas a ciclo combinato di Ponti sul Mincio (partecipazione al 5%). Sono inoltre in funzione presso le sedi di Rovereto e di Trento tre impianti fotovoltaici della potenza nominale complessiva di 80 kWp oggetto di monitoraggio circa la funzionalità e la produttività. A partire dall’acquisizione del 51% delle società HDE e DEE e del 33,33% di SFE sono altresì incluse, nel parco produttivo, anche le centrali idroelettriche delle stesse per la quota di proprietà Dolomiti Energia. Il totale dell’energia prodotta nel corso del 2014 ammonta a 2.963 GWh (2.393 nel 2013), di cui 2.843 GWh di origine idroelettrica. Quota di competenza del Gruppo Produzione energia elettrica valori in GWh Altro 108 Dolomiti Energia 108 Cogenerazione e Termoelettrico 109 2.963 DEE 226 2.394 1.850 2012 2013 2014 HDE 2.148 Totale 2.963 Mincio 11 SF Energy 253 41 42 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 L’elettricità venduta è risultata di complessivi 4.863 GWh. A tale proposito viene ricordato che il Gruppo gestisce la vendita dell’energia prodotta dalle centrali di proprietà della Primiero Energia SpA. A fine esercizio risultavano pari a 523 GWh (410 GWh nel 2013). L’attività di gestione delle reti e distribuzione elettrica viene svolta in circa 207 comuni trentini da SET Distribuzione. L’elettricità distribuita, è risultata complessivamente pari a 2.382 GWh. Distribuzione energia elettrica 3.500 valori in GWh 2.500 3.000 2.859 2.896 2.741 2.631 2.571 2.600 2.400 2.000 2.342 2.382 2013 2014 1.500 1.000 500 0 2006 2007 2008 2010 2009 2011 2012 Ulteriori informazioni riguardano: 2014 2013 Reti alta tensione km 0 0 Reti media tensione km 3.195 3.136 Reti bassa tensione km 7.045 6.726 Punti luce illuminazione pubblica n. 12.088 11.990 Totale clienti allacciati alla rete n. 308.171 302.407 10.240 Estensione della rete elettrica valori in Km 10.000 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 7.973 8.115 8.329 2006 2007 2008 8.681 8.623 2009 2010 9.633 9.862 2012 2013 8.826 2011 2014 RELAZIONE SULLA GESTIONE Clienti allacciati alla rete elettrica 300.000 276.437 280.161 284.476 288.407 291.829 2006 2007 2008 2009 2010 295.261 300.688 302.407 2011 2012 2013 308.171 250.000 valori unitari 200.000 150.000 100.000 50.000 0 4.400 4.000 Vendite energia elettrica valori in GWh 3.824 4.471 2014 4.863 3.146 3.000 2.000 1.779 1.732 1.828 1.762 2006 2007 2008 2009 1.500 1.000 500 0 2010 2011 2012 2013 2014 392.840 Clienti serviti energia elettrica 350.000 valori unitari 250.000 300.000 296.273 298.436 305.886 2006 2007 2008 320.610 324.008 335.174 343.649 2010 2011 2012 352.820 200.000 150.000 100.000 50.000 0 2009 2013 2014 DISTRIBUZIONE GAS NATURALE Iniziative ed investimenti La situazione normativa del settore della distribuzione gas non consente lo sviluppo di nuove iniziative di ampio respiro (ad esempio la metanizzazione di Comuni non ancora serviti) e, pertanto, gli investimenti sono destinati principalmente all’ammodernamento delle infrastrutture esistenti e al completamento dei lavori derivanti dagli obblighi convenzionali ancora in vigore. Nel 2014 gli investimenti effettuati nel settore gas ammontano, comunque, a 7,1 milioni di euro e i principali interventi hanno riguardato: 43 44 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 • la manutenzione straordinaria di impianti e reti di distribuzione esistenti; • le estensioni delle reti nei comuni di Ala, Capriana, Lavarone, Pozza di Fassa, Predazzo e altri. Si segnala inoltre che nel corso del 2014 è proseguita l’attività di investimento nelle dotazioni informatiche finalizzata al miglioramento delle modalità di lavoro delle risorse del settore gas. Misura Sul tema delle misura del gas, nel corso del 2014 è continuata l’attività relativa alla sostituzione dei misuratori classici, con quelli di nuova generazione di tipo elettronico. Pur nelle difficoltà di fornitura di queste nuove apparecchiature, nel corso del 2014 si è completato il programma relativo a quelli di classe G25, sostituendone 120, e sono stati adeguati 1.746 contatori di classe G16. Si ricorda inoltre che con delibera 631/2013 del 27 dicembre 2013 l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico ha modificato le date relative agli obblighi di messa in servizio degli “smart meter” gas, prevedendo l’obbligo di installazione del 3% dei contatori di classe minore o uguale a G6 entro il 31/12/2015. Volumi e operatività La distribuzione è effettuata in 104 comuni della provincia di Trento, nella valle dell’Adige, in Valsugana e Tesino, nella valle di Non, nella valle dei Laghi, sull’altipiano della Paganella, nelle valli di Cembra, Fiemme e Fassa e negli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna; nel Comune di Cavalese, interessato dal transito della condotta in alta pressione, si alimenta la centrale di cogenerazione e teleriscaldamento. La distribuzione è inoltre effettuata in 2 Comuni al di fuori della provincia di Trento (Brentino Belluno e Salorno). Il gas distribuito nell’anno è risultato di complessivi 256,3 milioni di m3 (287,0 nel 2013) Distribuzione gas 350 valori in milioni di m 3 300 303 271 250 268 279 2006 2007 2008 2009 299 289 287 2012 2013 256 250 200 150 100 2010 Gas metano Lunghezza della rete Totale utenze (contatori) 2011 2014 2013 km. 2.302 2.269 n. 149.422 148.309 2014 Il gas metano venduto ai clienti finali è risultato di complessivi 560,2 milioni di mc a fronte dei 481,5 milioni di mc del 2013. RELAZIONE SULLA GESTIONE 500 402 412 428 2011 2012 560 482 400 Vendita gas 350 valori in milioni di m 3 300 322 288 272 291 2006 2007 2008 250 200 150 100 2009 2010 150.000 Clienti gas allacciati alla rete 141.684 125.000 120.000 valori unitari 115.000 124.568 126.957 2008 2009 144.564 146.780 2014 2013 148.309 149.422 2013 2014 121.717 118.302 110.000 105.000 100.000 2006 2007 2010 2011 2012 COGENERAZIONE E TELERISCALDAMENTO Iniziative ed investimenti Gli investimenti totali in questo settore sono risultati di 0,6 milioni di Euro (rispetto ai 0,9 milioni di Euro nel 2013). Volumi e operatività La distribuzione di calore tramite rete di teleriscaldamento è effettuata nell’area comunale di Rovereto e nel quartiere “Le Albere” a Trento; il vapore ad alta temperatura viene fornito ad alcune industrie per i loro processi produttivi, mentre l’acqua refrigerata viene erogata solo nella zona di Trento. Nel comune di Trento è installato un gruppo di cogenerazione presso un’industria alimentare per fornire energia e calore al ciclo produttivo. Nell’anno 2014 sono stati erogati 77,7 GWh di vapore e 61,5 GWh di calore e raffrescamento, mentre sono stati prodotti 109 GWh elettrici. Nel precedente esercizio erano risultati rispettivamente 81,1 GWh, 67,7 GWh e 112,6 GWh. Cogenerazione e teleriscaldamento Lunghezza della rete Totale utenze (contatori) 2014 2013 km. 31 31 n. 199 211 45 46 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Teleriscaldamento 160 valori in GWh 140 120 147 134 141 141 147 2008 2009 2010 149 138 125 2011 2012 139 100 80 60 40 20 0 2006 2007 2013 2014 CICLO IDRICO INTEGRATO E IMPIANTI ECOLOGICI Iniziative ed investimenti Nel corso del 2014 sono stati effettuati lavori di manutenzione straordinaria degli impianti e delle reti idriche. Gli investimenti effettuati nel 2014 nel settore del ciclo idrico, pur in presenza di un quadro normativo non completamente definito e di prospettive incerte per la Vostra Società, ammontano a 2,6 milioni di Euro (2,7 nel 2013). Volumi ed operatività Il servizio è effettuato in 17 comuni trentini (oltre 200.000 abitanti), situati essenzialmente nella valle dell’Adige. I quantitativi di acqua immessi in rete sono risultati di 31,1 milioni di m3 (33,1 nel 2013). Ulteriori informazioni riguardano: Ciclo idrico Lunghezza della rete Totale utenze (contatori) km. n. 2014 1.359 85.985 2013 1.348 85.482 RELAZIONE SULLA GESTIONE Acqua distribuita valori in milioni di m 3 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 38 2006 Rete gestita 1.400 valori in km 1.200 36 36 2007 37 36 2008 2010 2009 1.279 1.202 1.216 1.227 2006 2007 2008 37 2011 32 33 2012 2013 31 1.331 1.338 1.348 1.308 2010 2011 2012 2013 2014 1.359 1.000 800 600 400 200 0 Clienti acqua allacciati alla rete valori unitari 85.000 80.000 78.528 79.831 81.008 2006 2007 2008 2009 82.144 83.266 84.137 84.841 2011 2012 85.482 2014 85.985 75.000 70.000 65.000 60.000 55.000 50.000 2009 2010 2013 2014 AREA AMBIENTE Iniziative ed investimenti Le attività del Gruppo relative all’area ambientale hanno riguardato: - la raccolta di rifiuti urbani, compreso le attività di spazzamento e lavaggio strade e la pulizia delle aree pubbliche nei comuni di Trento e Rovereto, - la raccolta di rifiuti speciali; - la gestione della discarica per rifiuti non pericolosi di Ischia Podetti nel Comune di Trento, in appalto dall’Agenzia per la Depurazione della Provincia Autonoma di Trento. Gli investimenti effettuati nel 2014 nei settori dell’Igiene Urbana e Laboratorio ammontano a euro 1,11 milioni (2,84 milioni nel 2013). 47 48 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Ambiente (raccolta differenziata Trento - Rovereto) % 77,70 74,68 Differenziata a Trento % Differenziata a Rovereto % 53,64 51,68 47,54 45,81 2005 2006 55,80 50,50 58,62 54,04 61.18 65.66 66,78 69,26 73,70 57,79 66,78 56.53 56.82 60,86 60,86 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Volumi ed operatività Nel 2014 sono stati fatti meno investimenti di quanto previsto a budget, poiché sono stati rinviati al 2015 gli acquisti di parte degli autoveicoli e delle attrezzature, in particolare dei press container previsti per la raccolta di tessili sanitari presso le case di riposo (in attesa di verificare la fattibilità dell’impianto di recupero di tali rifiuti ipotizzato per il prossimo anno); è stata anche rinviata l’esecuzione di alcuni lavori, quale l’area lavaggio a Trento, per la cui ristrutturazione è stato affidato l’incarico professionale a professionista esterno. Nella sede di via Fornaci a Rovereto sono stati eseguiti i lavori di compartimentazione del capannone, per creare l’autorimessa separata dal magazzino per lo stoccaggio di sacchetti e piccoli contenitori, sono stati messi a norma gli impianti elettrici dell’intero capannone ed è stata acquistata ed installato un impianto di distribuzione carburanti di tipo mobile, con cisterna da 9.000 litri, per il gasolio da autotrazione. La modifica della normativa statale, mutata da TARES a TARI, non ha prodotto effetti sulle modalità di applicazione della tariffa puntuale, per la gestione della quale sono proseguite le attività di bonifica delle banche dati e di controllo del rispetto del regolamento comunale; la possibilità di una miglior previsione del volume di rifiuto raccolto, avendo come base i dati del 2013, ha consentito di registrare gli incassi da tariffa in linea con le previsioni di budget (delta + 0,4%). Anche nel secondo anno di applicazione la tariffa puntuale ha prodotto un’ulteriore contrazione del conferimento di rifiuto residuo, pari al 14,1% a Trento e pari al 12,6% a Rovereto; conseguentemente ha consentito un incremento della percentuale di raccolta differenziata, che ha raggiunto il 77,7% a Trento e il 73,7% a Rovereto. Nell’esercizio 2014 sono state raccolte 70.403 tonnellate (71.492 nel 2013), risultavano gestiti 117.315 contratti (115.006 nel 2013) e risultavano serviti 87.302 utenti (86.157 nel 2013). Ambiente (residuo in discarica) - Tonnellate 31.137 31.380 30.004 27.766 25.725 23.223 20.623 19.768 13.927 11.960 8.218 2005 8.059 2006 7.522 2007 7,309 2008 7.606 2009 7.567 2010 7.151 2011 6.600 2012 5.065 4.427 2013 2014 RELAZIONE SULLA GESTIONE ALTRE ATTIVITÀ Attività di laboratorio e ufficio geologico: l’operatività principale del laboratorio è rivolta al controllo di qualità dell’acqua potabile; rivestono notevole importanza anche le attività di monitoraggio e controllo delle falde, delle acque reflue e di depurazione. Nel 2014 l’effetto della crisi nel settore delle costruzioni ha prodotto anche una contrazione sull’attività di analisi di terreni (sia terre e rocce da scavo, sia terreni in aree oggetto di bonifica ambientale e di rifiuti ai fini della loro caratterizzazione). Esami di laboratorio valori unitari 25.000 20.000 15.000 19.323 16.730 17.396 18.570 17.622 18.339 18.433 18.613 18.814 2011 2012 2013 2014 10.000 5.000 0 2006 2007 2008 2009 2010 Altri ambiti significativi sono l’analisi di PCB in olio di trasformatori e di odorizzante per gas metano di rete sia per il Gruppo che per clienti esterni. Intensa è anche l’attività a supporto di studi geologici e idrogeologici. Complessivamente sono stati esaminati 18.814 campioni, dei quali più del 75% per conto di terzi. 49 50 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Risorse umane L’organico del Gruppo al 31 dicembre 2014 era composto da 1.353 unità (1.337 nel 2013). Nel corso dell’esercizio si è verificato un incremento complessivo di 27 dipendenti rispetto al 2013 dato dai seguenti incrementi e decrementi: Dipendenti al 31/12/2014 435 148 214 5 297 33 67 164 17 0 1.380 Dolomiti Energia Trenta Dolomiti Reti Dolomiti Energia Rinnovabili Set Distribuzione Dolomiti Edison Energy Depurazione Trentino Centrale Hydro Dolomiti Enel Multiutility SF Energy Totale Dipendenti al 31/12/2013 430 139 212 4 294 34 61 160 17 2 1.353 Differenza 2014 su 2013 (+/-) 5 9 2 1 3 (1) 6 4 0 (2) 27 1.380 1.342 Persone - Numero 1.337 1.353 1.312 912 2005 893 2006 919 2007 972 976 2008 2009 31 dicembre 2013 Trenta 148 2010 2011 2012 2013 2014 DTC 67 DEE 33 HDE 164 Dolomiti Energia 435 Dolomiti Energia Rinnovabili 5 Multiutility 17 Dolomiti Reti 214 Totale 1.380 Set 297 RELAZIONE SULLA GESTIONE Confronto situazione Gruppo 2013 - 2014 per qualifica: Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Situazione al 31/12/2013 17 50 668 618 1.353 Situazione al 31/12/2014 17 53 680 630 1.380 Variazione 2014 su 2013 0 3 12 12 27 Continua è stata l’attività di formazione che ha coinvolto, nei dodici mesi, quasi tutti i settori del Gruppo. Nel corso dell’anno 2014 sono stati realizzati 790 corsi (841 nel 2013) per un monte ore di 25.805 (31.431 nel 2013) di cui 1135 a favore di lavoratori co.co.pro, lavoratori in somministrazione, stagisti e altri collaboratori, per un ammontare complessivo di euro 896.359 (1.107.064 nel 2013) comprensivo del costo dei lavoratori in formazione e della docenza. Come per gli anni precedenti gli obblighi normativi ed il costante impegno del Gruppo a garantire elevati standard nello svolgimento dell’attività lavorativa hanno portato la formazione sulla sicurezza e la formazione continua/ricorrente delle Funzioni tecniche a rappresentare le iniziative di maggior rilievo in termine di ore erogate. Elemento di novità risulta essere il progetto pilota avviato in Set Distribuzione sulla formazione comportamentale in materia di sicurezza ( c.d. Behaviour Based Safety) che continuerà anche nel corso dell’anno 2015. Particolare attenzione è stata dedicata ai promotori commerciali che hanno beneficiato di un percorso di crescita professionale specifico ed ai referenti che seguono progetti con organismi esteri i quali hanno partecipato a corsi di lingua inglese personalizzati. 51 52 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Ricerca e sviluppo Il Gruppo promuove e partecipa a varie iniziative di ricerca nel campo energetico ed ambientale, finalizzate in particolare ad individuare nuovi strumenti per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente ed al miglioramento del servizio offerto alla clientela. In particolare le società del Gruppo collaborano in questa fase ai seguenti progetti: Progetto ene.field: progetto europeo per la sperimentazione di tecnologie di micro-cogenerazione con l’utilizzo della tecnologie delle celle a combustibile. Dolomiti Energia partecipa a titolo di partner nell’ambito delle iniziative poste in essere con la rete Crisalide e in partnership con Sofcpower, società trentina che sta sviluppando tale tecnologia. Progetto Outsmart: progetto di ricerca che prevede l’applicazione delle reti intelligenti in attività di gestione di servizi pubblici quali reti tecnologiche, gestione del traffico, raccolta rifiuti etc.. Al progetto partecipa Dolomiti Reti, e in particolare il settore di gestione del ramo idrico, in qualità di partner tecnologico del gruppo di ricerca Create-Net di Trento, focalizzando lo studio sulla ricerca delle perdite idriche occulte, attraverso il posizionamento di sensori di nuova generazione chiamati “noise logger”, ovvero sistemi capaci di rilevare autonomamente eventuali perdite idriche in un raggio di azione che può arrivare ad 1km, informando gli operatori tramite SMS al Centro di Telecontrollo. Progetto Biomaster - BIOMethane as an Alternative Source for Transport and Energy Renaissance: che aveva come obbiettivo la promozione dello sviluppo del settore del biogas e del biometano sia per l’immissione nella rete di metano sia come biocarburante per i trasporti ha trovato la sua definizione nel corso dell’esercizio. Progetto Sunshine: sono state portate a termine le attività previste nel piano di progetto, implementando sistemi di diagnostica e programmazione in tempo reale di alcuni impianti di illuminazione pubblica nel Comune di Rovereto. Progetto Auto elettrica: durante l’anno si è positivamente sperimentato l’utilizzo di alcuni veicoli elettrici in dotazione al personale delle società del Gruppo, individuando possibili aree di ulteriore diffusione di tale tipologia di mezzi operativi; anche a causa di alcuni cambiamenti normativi imposti dalla Comunità Europea, non risulta ancora completato il secondo step del progetto che prevede la diffusione sul territorio servito di alcune stazioni di ricarica pubblica per veicoli elettrici. Con il contributo delle diverse società del Gruppo, prosegue la partecipazione a comitati tecnici e gruppi di lavoro strategici sia in ambito italiano che europeo. RELAZIONE SULLA GESTIONE Rapporti con parti correlate Rapporti della Dolomiti Energia SpA con gli Enti Locali I Comuni soci principali sono Trento, Rovereto, Mori, Ala, Volano, Calliano, Grigno. Risultano essere azionisti della Dolomiti Energia altri 60 Comuni trentini nonché i 2 Comprensori delle Valli del Noce, la maggior parte dei quali ha affidato alla società e alle sue controllate la gestione di servizi pubblici locali. Sono vigenti due contratti di locazione tra il Comune di Rovereto e Dolomiti Energia SpA relativamente all’immobile in cui è ospitata la sede legale del Gruppo. Il contratto ha durata fino al 2027 e considera un canone in linea con il mercato. RAPPORTI INFRA-GRUPPO Contratti di servizio Di seguito, vengono dettagliati i principali contratti di servizio in vigore all’interno del Gruppo: Contratto di servizio stipulato tra Trenta e Dolomiti Energia. Regola le forniture ed i servizi ceduti da Dolomiti Energia alla Trenta e che quest’ultima fattura ai clienti finali. Trattasi del corrispettivo per l’attività di igiene urbana. Alla Trenta viene riservato un margine rapportato al costo ed al rischio presunti di gestione dell’attività. Il contratto regola inoltre i servizi comuni amministrativi, informatici, tecnici e logistici erogati dalla Dolomiti Energia. Il compenso riconosciuto alla Dolomiti Energia è proporzionato al costo di effettuazione del servizio e a prezzi di mercato. Contratto di servizio stipulato tra Dolomiti Energia e Dolomiti Reti. Regola i servizi comuni amministrativi, informatici, tecnici e logistici erogati dalla Dolomiti Energia. Il compenso riconosciuto alla Dolomiti Energia è proporzionato al costo di effettuazione del servizio e a prezzi di mercato. Contratto di servizio stipulato tra Dolomiti Energia e Dolomiti Energia Rinnovabili. Regola i servizi comuni amministrativi, informatici, tecnici e logistici erogati dalla Dolomiti Energia. Il compenso riconosciuto alla Dolomiti Energia è proporzionato al costo di effettuazione del servizio e a prezzi di mercato. Contratto di servizio stipulato tra Dolomiti Energia e Set Distribuzione. Regola i servizi comuni amministrativi, informatici, tecnici e logistici erogati dalla Dolomiti Energia. Il compenso riconosciuto alla Dolomiti Energia è proporzionato al costo di effettuazione del servizio e a prezzi di mercato. Contratto di servizio stipulato tra Dolomiti Energia e Multiutility. Regola i servizi amministrativi, di gestione del personale e la gestione dei servizi informatici erogati dalla Dolomiti Energia. Il compenso riconosciuto alla Dolomiti Energia è proporzionato al costo di effettuazione del servizio e a prezzi di mercato. All’interno dei contratti descritti, vengono regolate le locazioni di immobili ad uso ufficio concessi dalla Dolomiti Energia alla Trenta, alla Set Distribuzione e alla Dolomiti Reti presso le proprie sedi di Trento e di Rovereto. Contratto di affitto di azienda tra Set Distribuzione e Trenta relativo al ramo di azienda rappresentato dalla clientela concesso dalla Set alla Trenta. Il corrispettivo è stabilito in euro 570.000. 53 54 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Servizi finanziari e fiscali Sono in vigore gli accordi che regolano i rapporti economici e organizzativi degli istituti del consolidato fiscale, dell’Iva di Gruppo e del cash pooling, stipulati con le società controllate Trenta, SET, Dolomiti Reti, Dolomiti Energia rinnovabili, Dolomiti Trading, Depurazione Trentino Centrale e Multiutility. I rapporti di debito/credito e di acquisto/vendita infra-Gruppo e con le società controllate sono dettagliati nel prospetto di seguito riportato: (valori in euro) Crediti Commerciali 579.324 393 13.726.607 138.392 765.673 965.145 400.897 5.000 139.953 12.002 16.733.386 DTC S.Cons.arl Dolomiti Trading Srl Trenta Spa DER Srl Set Distribuzione Spa Dolomiti Reti Spa HDE Srl DEE Srl Multiutility Spa SFE Srl Totale Crediti Finanziari 1.549.388 626.357 58.548 49.190 3.791.682 15.403.563 23.756.933 45.235.661 Crediti Dividendi 8.435.400 5.018.721 51.000.000 3.825.000 68.279.121 Debiti Commerciali 843.349 511.684 91.814 55.354 153.589 2.757.353 1.568.221 8 5.981.372 Debiti Finanziari 4.644.960 30.732.895 231.330 40.586.927 1.532.299 12 77.728.423 (valori in euro) Ricavi Beni DTC S.Cons.arl Dolomiti Trading Srl Trenta Spa Servizi - 188.178 Acquisti Altro Beni Servizi - - Proventi finanziari Oneri finanziari - 45.200 - Altro 2.329.854 - 14.947 - - - - 8.452 724 12.317.139 25.352.154 84.443 - 843.824 456.718 - 265.041 DER srl - 276.252 - - 221.545 - 47.482 - Set Distribuz. Spa - 3.973.907 128 1.736 292.662 - - 129.040 Dolomiti Reti Spa - 4.791.596 - 631 91.158 64.626 542.042 - HDE Srl - 540.997 - 6.569.060 420.000 - - - DEE Srl - 8.000 - 9.110.542 - 62.628 - 642 Multiutility Spa Totale - 917.267 - - - - 416.217 1.128 12.317.139 36.063.298 84.571 15.681.969 4.199.043 583.972 1.059.396 396.575 RELAZIONE SULLA GESTIONE Altre informazioni Con riguardo ai soci di Dolomiti Energia si segnala che Dolomiti Energia possiede: n. 89.362 azioni di AGS Riva del Garda e n. 257.142 azioni di ISA di Trento. Separazione contabile e amministrativa (delibera n. 11/07 AEEG) La delibera n. 11/07 dell’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas, prevede regole che i soggetti giuridici che operano nel settore del gas e dell’energia elettrica applicano anche al fine della promozione della concorrenza e dell’efficienza nell’erogazione dei servizi di pubblica utilità, nonché della garanzia di adeguati livelli di qualità dei servizi in condizioni di economicità e redditività. In particolare la delibera sopra menzionata, ha previsto la necessità di redigere lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico, ripartiti per “Attività” e “Servizi Comuni” e “Funzioni operative condivise”. Con riferimento alla Società Dolomiti Energia SpA, le attività oggetto di separazione contabile ed amministrativa sono risultate: - Produzione dell’energia elettrica - Vendita dell’energia elettrica - Servizi comuni. Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio Come già precedentemente riferito a partire dal 1 gennaio 2015 tutte le attività relative alla raccolta dei rifiuti e alla gestione dei CRM nei Comuni di Trento e Rovereto, con il relativo personale e i beni immobili e mobili di competenza, sono state conferite nella neo costituita Dolomiti Ambiente, controllata al 100%. A seguito degli accordi intercorsi fra SEL e Enel e al successivo esercizio del diritto di prelazione da parte di Dolomiti Energia, in data 29 gennaio 2015 Enel Produzione ha ceduto a SEL e a Dolomiti Energia, in parti uguali, la propria quota in SF Energy srl, che pertanto alla data attuale risulta posseduta al 50% ciascuno da SEL e Dolomiti Energia. A partire dal 1 febbraio l’energia prodotta dalla centrale viene quindi ripartita nelle medesime percentuali. 55 56 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Evoluzione prevedibile della gestione Per quanto riguarda il nostro paese le prospettive appaiono moderatamente positive. Seppure nel passato recente le aspettative di crescita non si siano poi concretamente realizzate, alcuni elementi di novità, fra i quali il miglioramento dello scenario internazionale, il calo del prezzo del petrolio, l’indebolimento dell’euro con il conseguente stimolo alle esportazioni, la forte politica espansiva della BCE e la riforma del mercato del lavoro, inducono a guardare con un certo ottimismo alle previsioni di una ripresa del PIL, anche se molto contenuta (0,4% per il 2015 e 1,2% per il 2016 – fonte Bollettino Economico Banca d’Italia gennaio 2015). Sul mercato dell’energia elettrica non si registrano particolari segni di ripresa: la domanda rimane debole e tuttavia si registra a febbraio 2015 un aumento (anche se contenuto pari allo 0,7%) dei consumi di energia elettrica rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, aumento che appare però principalmente dovuto alle differenti condizioni climatiche (fonte comunicato Terna consumi febbraio 2015) e pertanto appare difficile prevedere quale sarà l’evoluzione successiva. Migliori i segnali che arrivano dal mercato del gas naturale, quantomeno in confronto al 2014, sia a seguito di un andamento climatico meno sfavorevole, almeno nei primi mesi dell’anno, sia per una presumibile ripresa delle produzione termoelettrica che nel 2014 è stata piuttosto penalizzata anche a causa della elevata disponibilità di energia idroelettrica. In questo contesto la prospettive riguardo all’andamento dei prezzi dell’energia elettrica sul mercato nazionale sono ancora orientate ad una riduzione dei prezzi, o nella migliore delle ipotesi, ad una stabilizzazione degli stessi all’attuale livello. Di conseguenza esiste una elevata probabilità di un significativo ridimensionamento della redditività relativa alle attività di produzione idroelettrica del Gruppo, tenendo conto che i livelli di produzione non potranno essere pari a quelli dello scorso anno, considerando anche le ridotte precipitazioni nevose che hanno caratterizzato l’inverno appena concluso. Riguardo alle attività di distribuzione elettrica si segnala che è in corso una consultazione (DCO 5 del 2015 AEEGSI) che dovrebbe ridefinire il nuovo assetto tariffario. Riguardo alle attività commerciali, è ipotizzabile una sostanziale stabilità dei risultati, anche se è probabile che sarà necessario attuare importanti azioni di contrasto della concorrenza, al fine di mantenere e se possibile aumentare la quota di mercato, che potranno comportare la riduzione della marginalità unitaria. In questo contesto le previsioni economiche e finanziare per l’esercizio 2015, approvate dal Consiglio di Amministrazione nello scorso dicembre, prevedono un risultato positivo per tutti i comparti di attività gestite dal Gruppo, anche se in forte contrazione rispetto all’esercizio 2014, sia per il venir meno degli eventi non ricorrenti già citati in precedenza (arretrati tariffe SET, fiscalità differita post abolizione “Robin tax”) sia per la sostanziale impossibilità di ripetere gli straordinari risultati in termini di produzione idroelettrica che hanno caratterizzato l’esercizio appena concluso. RELAZIONE SULLA GESTIONE Azioni proprie Nel corso dell’esercizio la società ha ceduto a A2A n. 97.333.793 azioni Edipower con un valore contabile pari a euro 82.655.540 ricevendo in permuta n. 32.539.380 azioni Dolomiti Energia e un conguaglio in denaro pari a euro 16.000.000. Alla data del 31 dicembre 2014 Dolomiti Energia possedeva n. 33.286.658 azioni proprie (di cui 747.278 già in portafoglio al 31 dicembre 2013). La percentuale di tale pacchetto azionario è pari al 8,09%. Non possiede azioni o quote di società controllanti. Proposte del Consiglio di Amministrazione di Dolomiti Energia SpA all’Assemblea ordinaria dei soci Signori Soci, nell’invitarvi ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2014 che Vi sottoponiamo, confermiamo che: - il bilancio è stato desunto dalle scritture contabili in stretta aderenza all’effettivo svolgersi della gestione; - tutte le spese ed i ricavi sono state regolarmente conteggiate . Vi proponiamo pertanto di destinare l’utile d’esercizio pari ad euro 67.917.158 come segue: - euro 3.395.858 pari al 5% alla riserva legale; - euro 41.603.046 dividendo ordinario agli azionisti, corrispondente a euro 0,11 per ciascuna azione, proponendo altresì che il pagamento avvenga a partire dal 26 luglio 2015; - euro 370.826 a copertura di perdite di anni precedenti; - euro 22.547.428 a riserva straordinaria. Rovereto, 30 marzo 2015 per il Consiglio di Amministrazione Dolomiti Energia SpA Il Presidente Rudi Oss 57 58 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 RELAZIONE SULLA GESTIONE Dolomiti Energia SpA Bilancio d’esercizio 2014 59 60 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 (valori in euro) STATO PATRIMONIALE - ATTIVO 31.12.2014 31.12.2013 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B)IMMOBILIZZAZIONI I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi d’impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di ulizzazione delle opere dell’ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre immobilizzazioni immateriali Totale II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1) Partecipazioni in a) imprese controllate b) imprese collegate d) altre imprese 2) Crediti che costituiscono immobilizzazioni c) verso imprese controllanti d) verso altre imprese 3) Altri titoli che costituiscono immobilizzazioni 4) Azioni proprie Totale TOTALE IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE I. RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo Totale II. CREDITI DELL’ATTIVO CIRCOLANTE 1) Crediti verso utenti e clienti 2) Crediti verso imprese controllate 3) Crediti verso imprese collegate 4) Crediti verso imprese controllanti 4 bis) Crediti tributari 4 ter) Imposte anticipate 5) Crediti verso altri a breve termine Totale III. ATTIVITA’ FINANZ. CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 5) Azioni proprie 6) Altri titoli dell’attivo circolante Totale IV. DISPONIBILITA’ LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 3) Denaro e valori in cassa Totale TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI Risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVITA’ 2.273 97.746 401.303 256.429 5.611.506 5.843.205 5.489.981 5.855.979 6.000 70.836 3.695.113 4.115.349 15.206.176 16.239.544 26.080.855 26.367.662 18.012.383 23.434.057 3.178.382 3.416.900 5.686.242 6.384.764 5.728.020 5.797.918 58.685.882 65.401.301 660.553.194 658.891.641 20.128.502 21.435.168 9.061.235 90.518.655 33 33 94.989 94.689 13.337.955 16.876.075 - 896.216 703.175.908 788.712.477 777.067.966 870.353.322 79.258 93.467 79.258 93.467 16.495.726 6.548.600 130.236.166 155.356.238 2.572.002 2.988.687 933.453 647.039 5.648.546 3.155.939 4.909.417 3.922.469 17.670.731 3.613.968 178.466.041 176.232.940 67.551.756 - 154.560 63.442 67.706.316 63.442 54.217 159.443 3.853 1.899 58.070 161.342 246.309.685 176.551.191 1.267.152 1.049.384 1.267.152 1.049.384 1.024.644.803 1.047.953.897 STATO PATRIMONIALE - CONTO ECONOMICO 61 (valori in euro) STATO PATRIMONIALE - PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO I) Capitale II) Riserva da sovrapprezzo azioni III) Riserve di rivalutazione IV) Riserva legale VI) Riserva per azioni proprie in portafoglio VII) Altre riserve - Altre riserve VIII) Utili o perdite portati a nuovo IX) Utile o perdita dell’esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO B) FONDO PER RISCHI E ONERI 2) Per imposte, anche differite 3) Altri fondi per rischi ed oneri TOTALE FONDO PER RISCHI ED ONERI C) T.F.R. DI LAVORO SUBORDINATO D)DEBITI 1) Obbligazioni: - esigibili oltre 12 mesi 4) Debiti verso banche - esigibili entro 12 mesi - esigibile oltre 12 mesi 7) Debiti verso fornitori - esigibili entro 12 mesi 9) Debiti verso imprese controllate - esigibili entro 12 mesi 11) Debiti verso controllanti - altri 12) Debiti tributari - esigibili entro 12 mesi 13) Debiti verso istituti previdenziali e sicurezza sociale - esigibili entro 12 mesi 14) Altri debiti - esigibili entro 12 mesi TOTALE DEBITI E) RATEI E RISCONTI PASSIVI Ratei passivi Risconti passivi TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO CONTI D’ORDINE 31.12.2014 31.12.2013 411.496.169 411.496.169 993.720 993.720 1.128.408 1.128.408 20.827.832 17.785.539 67.551.756 896.216 61.666.830 128.322.370 (370.826) (19.153.242) 67.917.158 60.845.854 631.211.047 602.315.034 1.543.135 2.480.339 3.584.188 4.647.491 5.127.323 7.127.830 3.976.829 4.077.556 29.000.000 30.000.000 55.683.873 68.827.925 198.946.972 222.569.048 9.036.511 8.878.489 83.709.795 87.326.677 313.227 287.715 642.653 9.318.879 996.369 1.009.078 3.065.242 2.982.441 381.394.642 431.200.252 173.755 175.592 2.761.207 3.057.633 2.934.962 3.233.225 1.024.644.803 1.047.953.897 321.115.455 373.524.630 62 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 (valori in euro) CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi (no vend./prestaz.) - altri ricavi - contributi in conto esercizio e quota contributi c/impianto TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) Acquisti esterni di servizi 8) Costi per godimento di beni di terzi 9) Costi per il personale: a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto e) Altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni: a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni: - in imprese controllate - in imprese collegate - in altre imprese 16) Altri proventi finanziari: d) Proventi finanziari diversi dai precedenti - in imprese controllate - altri 17) Interessi e altri oneri finanziari: - verso imprese controllate - verso altri 17 bis) utili e perdite su cambi TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 18) Rivalutazioni di attività finanziarie c) rivalutazioni di titoli attivo circolante no partecipazioni 19) Svalutazioni di attività finanziarie: a) svalutazioni di partecipazioni e titoli TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi straordinari: - Plusvalenze da alienazione - Sopravvenienze attive e insussistenze passive - Altri proventi straordinari 21) Oneri straordinari: - Imposte e tasse relative esercizi precedenti - Sopravvenienze passive e insussistenze attive TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22) Imposte sul reddito dell’esercizio: - Imposte correnti - Imposte differite - Imposte anticipate 23) Risultato dell’esercizio 31.12.2014 31.12.2013 61.173.135 258.549 46.166.725 183.221 22.322.358 5.438.928 89.192.970 29.947.095 3.164.875 79.461.916 (22.307.692) (20.445.352) (2.216.284) (12.433.189) (19.603.315) (2.266.028) (14.989.632) (4.851.205) (950.502) (364.499) (14.401.445) (4.662.974) (929.105) (197.019) (3.692.766) (3.489.655) (5.031.328) (14.210) (25.000) (1.971.031) (80.349.156) (3.477.101) (3.531.545) (1.890.713) 17.729 (779.908) (2.043.724) (66.198.337) 8.843.814 13.263.579 68.279.121 1.866.259 931.234 66.816.363 984.299 1.060.061 1.059.395 171.758 2.165.766 816.561 (396.575) (10.125.803) (140) 61.785.249 (89.800) (8.766.364) 62.986.886 91.118 - (2.340.000) (2.248.882) (10.911.728) (10.911.728) 39.641 1.794.842 179.585 24.680 - (3.061) (19.670) 1.991.337 (4.656) (22.569) (2.545) 70.371.518 65.336.192 (4.378.512) 937.204 986.948 67.917.158 (4.979.753) 246.369 243.046 60.845.854 NOTA I N T EGRAT I VA Nota integrativa CRITERI DI REDAZIONE Il bilancio di esercizio è stato redatto secondo le disposizioni degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, integrate dai principi contabili emessi dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), che ha anche aggiornato i principi originariamente elaborati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili. Il presente bilancio è espresso in euro. Si precisa inoltre quanto segue: a) i criteri di valutazione sono quelli previsti dall’art. 2426 del Codice Civile; non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alla deroga dai criteri di valutazione previsti, in quanto incompatibili con la “rappresentazione veritiera e corretta” della situazione patrimoniale, finanziarie e del risultato economico della Società, di cui all’art. 2423 4° comma; b) non si è proceduto al raggruppamento di voci di Stato Patrimoniale e di Conto Economico; c) non vi sono elementi dell’attivo e del passivo che ricadano sotto più voci dello schema. I valori delle voci di bilancio d’esercizio risultano comparabili con quelli delle voci di bilancio dell’esercizio precedente. Rapporti con le Società controllate In merito ai contratti di servizio stipulati con alcune Società del gruppo, si segnala che: a) è stata sottoscritta una convenzione tra Dolomiti Energia SpA ed alcune società controllate per la gestione accentrata della liquidità aziendale e dei pagamenti dei fornitori (Cash Pooling); b) la società si è avvalsa della normativa prevista dall’art. 73 ultimo comma, D.P.R. 633/72 (IVA di Gruppo) per i versamenti IVA; c) la società ha optato per il consolidato fiscale per quanto attiene le imposte dirette. 63 64 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Principi applicati nella valutazione delle voci di bilancio La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva di continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo considerato. L’applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività e passività, al fine di evitare compensi tra partite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere perché non realizzati. In ottemperanza al principio di competenza, l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente e attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti). I criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Le immobilizzazioni immateriali, caratterizzate dalla mancanza di tangibilità, sono costituite da costi che non esauriscono la propria utilità nel periodo di sostenimento, bensì manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi. Sono iscritte al costo di acquisto effettivamente sostenuto comprensivo degli oneri accessori, e/o al costo di produzione se realizzate internamente, che include tutti i costi direttamente imputabili e anche costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e in misura costante in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti. I costi di impianto e di ampliamento, e i costi di ricerca, sviluppo e pubblicità sono iscritti nell’attivo patrimoniale previo consenso del Collegio Sindacale e sono ammortizzati in un periodo di cinque esercizi. I programmi software non standardizzati e i marchi acquisiti sono ammortizzati in cinque esercizi. Gli altri costi pluriennali sono ammortizzati in base alla durata dei contratti cui si riferiscono. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Tra le immobilizzazioni materiali sono iscritti beni di uso durevole la cui utilità economica si estende oltre i limiti di un esercizio, acquistati da terzi o prodotti internamente. Nel costo effettivamente sostenuto per l’acquisizione del bene si computano anche i costi accessori, sostenuti affinché l’immobilizzazione possa essere utilizzata. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al bene (tipicamente materiali e manodopera diretta) ed altri costi generali di produzione per la quota ragionevolmente imputabile all’immobilizzazione. NOTA I N T EGRAT I VA Sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e col metodo a quote costanti, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Il periodo di ammortamento decorre dall’esercizio in cui il bene è disponibile e pronto all’uso e per i cespiti acquisiti nell’anno la quota è rapportata alla metà di quella annuale, per tenere conto del minore utilizzo. In particolare, gli ammortamenti sono calcolati secondo le aliquote di seguito riportate. ENERGIA ELETTRICA - centrali idroelettriche - centrali termoelettriche - attrezzatura idroelettrica - impianti fotovoltaici 2,0% 2,5% 8,3% 5,0% AREA AMBIENTE - impianti RSU - impianti Discarica - attrezzatura RSU AREA PROMISCUA fabbricati civili automezzi macchine elettroniche 5,9% 7,1% 8,3% 3,3% 12,5% 16,7% Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali acquisite in sede di fusione per incorporazione di SIT SpA e A.S.M. SpA in data 16.12.2002, il trattamento contabile è il seguente. Cespiti provenienti da ASM SpA acquisiti prima del 31.12.1997 I cespiti acquisiti prima della data suddetta sono ammortizzati secondo la loro vita residua media, come indicato dalla perizia giurata effettuata per la trasformazione di ASM da Municipalizzata a società per azioni. Cespiti provenienti da SIT SpA acquisiti prima del 31.12.1997 I cespiti acquisiti prima del 31.12.1997 sono ammortizzati secondo la loro vita media residua, come indicato dalla perizia giurata effettuata per il conferimento dei titoli azionari di SIT in Dolomiti Energia. Cespiti acquisiti dopo il 31.12.1997 I cespiti acquisiti dopo il 31.12.1997 sono ammortizzati secondo la loro vita utile, come indicata dalla perizia giurata effettuata per la trasformazione di ASM da Municipalizzata a società per azioni. Rivalutazione cespiti 01.01.2003 per operazione di fusione Il plusvalore di euro 44.276.481, emerso dalla valutazione relativa all’operazione straordinaria di fusione per incorporazione di SIT e ASM in Dolomiti Energia, confermata dal perito indicato dal Presidente del Tribunale, è stato allocato come sotto descritto: per euro 8.107.734 sui beni Dolomiti Energia spa. (valori in euro) terreni 5.907.256 nuova sede fabbricato 2.200.478 per euro 36.168.747 sui beni del ciclo idrico e del gas conferiti in Dolomiti Reti spa. 65 66 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Tali plusvalori sono ammortizzati secondo le vite residue medie delle singole categorie determinate dalla perizia giurata effettuata per la determinazione dei cambi azionari per la fusione. Gli ammortamenti dei beni gratuitamente devolvibili sono determinati sulla base della minor durata tra la concessione e la vita utile residua del bene. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti. Le spese di manutenzione straordinaria sono portate ad incremento del valore contabile dell’immobilizzazione cui si riferiscono, in quanto aumentano la capacità produttiva o la vita utile attribuibile al cespite esistente; le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate a conto economico. Non sono stati capitalizzati oneri finanziari relativi ai finanziamenti eventualmente ottenuti per la costruzione e fabbricazione dei beni. Partecipazioni Le partecipazioni immobilizzate costituiscono investimenti nel capitale di altre imprese, destinati ad una permanenza durevole nel portafoglio della Società. Sono rilevate al costo di acquisto o di costituzione, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili all’operazione. Se alla data di chiusura dell’esercizio il valore recuperabile della partecipazione risulta durevolmente inferiore al suo valore di iscrizione, la stessa viene corrispondentemente svalutata, imputando interamente il costo al conto economico dell’esercizio; nel caso in cui vengano meno le ragioni della svalutazione, si incrementa il valore del titolo fino a concorrenza, al massimo, del costo originario. Crediti I crediti sono iscritti al valore nominale nelle immobilizzazioni finanziarie o nell’attivo circolante a seconda della loro natura e destinazione. Sono esposti al netto del relativo fondo svalutazioni crediti, costituito per stimare le possibili perdite derivanti da inesigibilità che, alla data di redazione del bilancio, sono prevedibili ed intrinseche, in modo da ridurli al valore di presunto realizzo. Titoli Rappresentano investimenti in strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di ricevere un flusso determinato o determinabile di liquidità, senza attribuire il diritto di partecipazione diretta o indiretta alla gestione dell’ente emittente. I titoli iscritti nell’attivo immobilizzato sono destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale, in dipendenza delle caratteristiche dello strumento, della volontà della direzione aziendale e dell’effettiva capacità della Società a detenere i titoli per un tempo prolungato. Sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori; tale costo non può essere mantenuto se alla chiusura dell’esercizio il titolo risulta durevolmente di valore inferiore. L’eventuale perdita durevole viene imputata interamente a conto economico nell’esercizio in cui è rilevata; se vengono meno le ragione della svalutazione, si procede al ripristino fino a concorrenza, al massimo, del costo originario. Gli interessi che maturano sui titoli sono rilevati secondo il principio della competenza economica. I premi NOTA I N T EGRAT I VA di negoziazione ed i proventi finanziari dei titoli senza cedola di competenza dell’esercizio sono rilevati in diretta contropartita del valore di bilancio del titolo. Il costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori, dei titoli non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale viene iscritto nell’attivo circolante. I titoli non immobilizzati sono valutati in base al minore fra il costo d’acquisto ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, se trattasi di titoli quotati in mercati regolamentati gli stessi sono valutati in base alla quotazione media semestrale dei titoli. Per i titoli senza cedola il provento finanziario di competenza dell’esercizio è rilevato in diretta contropartita del valore di bilancio del titolo. Azioni proprie Le azioni proprie immobilizzate costituiscono investimenti della Società nei titoli azionari di propria emissione, con la prospettiva di mantenerli nel portafoglio per un periodo di tempo superiore all’esercizio. Sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, che viene ridotto solo in presenza di perdita durevole di valore, imputando la svalutazione a conto economico. Qualora vengano meno i motivi della svalutazione, si procede al ripristino di valore fino a concorrenza, al massimo, del costo. Nel caso le azioni proprie siano acquistate per essere rivendute a breve termine, vengono rilevate al costo di acquisto nell’attivo circolante e valutate al minore fra il costo ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Rimanenze Le rimanenze di magazzino rappresentano beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro realizzazione nella normale attività della Società ed accolgono principalmente materie prime, sussidiarie, di consumo e merci. I beni in rimanenza sono rilevati al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Le rimanenze sono valutate in bilancio al minore tra il costo e il valore di realizzazione desumibile dal mercato alla data di chiusura dell’esercizio; il costo dei beni fungibili viene determinato col metodo del costo medio ponderato, poiché le quantità acquistate non sono individualmente identificabili, ma sono ricomprese in un insieme di beni ugualmente disponibili. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide, iscritte al loro valore nominale, rappresentano il saldo alla chiusura dell’esercizio di depositi bancari e postali e del denaro in cassa e sono immediatamente utilizzabili per gli scopi della Società. Accolgono tutti i movimenti in entrata e in uscita avvenuti entro la data di bilancio. Ratei e risconti Rappresentano quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo. L’importo dei ratei e risconti è determinato mediante la ripartizione del ricavo o del costo, al fine di attribuire all’esercizio in corso solo la quota parte di competenza. Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono verificate le condizioni che ne avevano determinato l’iscrizione iniziale, adottando, ove necessario, le opportune variazioni. 67 68 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri comprendono costi e oneri di natura determinata di esistenza certa o probabile, dei quali alla chiusura dell’esercizio non sia determinato l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli accantonamenti rappresentano una stima realistica dell’onere da sostenere sulla base delle informazioni a disposizione. Nella valutazione di tali fondi sono rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si procede alla costituzione di fondi generici privi di giustificazione economica. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto è stanziato per competenza in conformità delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. L’ammontare iscritto a bilancio riflette l’effettivo debito maturato nei confronti dei dipendenti alla data di chiusura dell’esercizio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi si cessazione del rapporto di lavoro. Debiti I debiti includono passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare un ammontare determinato solitamente ad una data stabilita. Sono iscritti al loro valore nominale, modificato in occasione di resi o di rettifiche di fatturazione. Operazioni in valuta estera Le operazioni in valuta estera, tipicamente riconducibili all’acquisto di beni o servizi i cui prezzi sono espressi in valuta estera, sono rilevate in euro al momento di effettuazione dell’operazione, applicando all’importo in valuta il tasso di cambio a pronti. Alla fine dell’esercizio, le attività e passività in valuta vengono adeguate al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Ricavi e costi di esercizio I componenti positivi e negativi di reddito sono determinati e contabilizzati in base al principio della competenza economica con l’opportuna rilevazione di ratei e risconti e nel rispetto della correlazione tra costi e ricavi. Ricavi di vendita e costi di acquisto sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita o l’acquisto di prodotti e servizi. Per le società controllate i dividendi sono rilevati nell’esercizio di maturazione degli stessi qualora l’Organo amministrativo della controllata abbia approvato il progetto di bilancio anteriormente alla data di approvazione del bilancio da parte dell’Organo amministrativo della controllante. NOTA I N T EGRAT I VA Imposte sul reddito di esercizio Le imposte correnti dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile di competenza dell’esercizio, in applicazione della vigente normativa fiscale e sono esposte, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite, nella voce debiti tributari (nel caso risulti un debito netto) e nella voce crediti tributari (nel caso risulti un credito netto). Le imposte anticipate e differite sono stanziate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito a un’attività o ad una passività secondo criteri civilistici ed il corrispondente valore a fini fiscali. Nel rispetto del principio della prudenza, le imposte anticipate sono iscritte solo se sussiste la ragionevole certezza della loro futura recuperabilità. Eventuali variazioni di stima (comprese le variazioni di aliquota) vengono allocate tra le imposte a carico dell’esercizio. Per quanto riguarda l’accantonamento per la cosiddetta “moratoria fiscale” in ossequio al combinato disposto dell’art. 66 comma 14 del D.L. 331/93, convertito con L. 427/93, e dell’articolo 3, comma 70, della Legge 549/95 la società incorporata ASM Rovereto SpA aveva goduto del regime agevolato, consistente nell’esenzione dalle imposte sui redditi (per mancanza di soggettività tributaria passiva) sino al 31 dicembre 1999. Per maggiori dettagli sul conseguente procedimento di infrazione per eventuali aiuti di Stato ancora pendente e che vede coinvolta Dolomiti Energia, si rimanda al paragrafo “fondo moratoria fiscale” di cui alla presente nota integrativa. Conti d’ordine Comprendono le garanzie prestate dalla Società sia personali che reali, gli impegni assunti verso terzi ed il valore dei beni di terzi presso la Società. Le garanzie prestate sono iscritte al valore della garanzia stessa o, se non determinabile, alla migliore stima del rischio assunto; gli impegni sono rilevati al valore nominale; i beni di terzi presso la Società sono iscritti al valore nominale per titoli a reddito fisso non quotati, al valore corrente di mercato per beni e titoli quotati ed in via residuale al valore desunto dalla documentazione esistente. Tali valori sono oggetto di revisione sistematica e di eventuale adeguamento alla data di chiusura del bilancio. Sono fornite specifiche informazioni in nota integrativa a fronte di garanzie ricevute da terzi. Strumenti derivati Gli strumenti derivati sono valutati e classificati coerentemente alle attività, passività e impegni oggetto del contratto. I differenziali sui contratti derivati sono imputati a conto economico per competenza. I differenziali maturati e non liquidati alla data di chiusura del periodo o liquidati anticipatamente sono rilevati alla voce “ratei e risconti” per la competenza economica relativa all’esercizio in corso. Il mark to market di strumenti finanziari derivati non configurabili come di copertura viene rilevato a conto economico tra gli oneri finanziari e accantonato in apposito fondo del passivo. Si illustrano a seguire il contenuto ed il significato delle principali poste di bilancio. 69 70 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Attivo IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni immateriali e materiali I movimenti dei costi storici intervenuti nell’esercizio sono i seguenti: (valori in euro) Saldo di apertura Incrementi Decrementi Riclassifiche beni entrati in funzione Saldo di chiusura Svalutazioni IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI Costi d’impianto e di ampliamento Costi di ricerca, di sviluppo e pubbicità Diritti di brev., ind. e diritti di utilizz. op. ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre immobilizzazioni immateriali I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.921.302 543.465 23.951.231 7.325.075 12.911 70.836 8.300.764 42.125.584 246.844 2.347.143 207.562 2.801.549 (79.589) (79.589) 64.708 128 (64.836) - - 1.921.302 855.017 26.218.913 7.325.075 12.911 6.000 8.508.326 44.847.544 10.540.804 9.139.435 12.094.488 2.200.478 33.975.205 277.383 298.515 575.898 (291) (40.124) (40.415) 1.203.379 (1.192.396) 10.983 (161.269) (161.269) 11.743.892 8.023.029 12.393.003 2.200.478 34.360.402 14.726.159 21.582.993 538.199 522.950 2.990.928 2.703.478 43.064.707 213.895 510.396 63.788 788.079 (1.422) (975.479) (976.901) 24.862 18.988 43.850 (4.533.188) (325.993) (4.859.181) 14.938.632 17.585.063 538.199 215.945 2.079.237 2.703.478 38.060.554 9.400.175 738.866 13.288 10.152.329 365.804 918 366.722 (442.933) (442.933) (32.000) (32.000) (9.279) (9.279) 9.281.767 739.784 13.288 10.034.839 1.706.561 6.359.517 13.903.090 107.662 16.668 22.093.498 28.271 156.568 279.672 464.511 (3.470) (55.855) (1.912.795) (49.798) (2.021.918) 32.000 32.000 (1.599) (1.599) 1.729.763 6.460.230 12.301.967 57.864 16.668 20.566.492 5.797.918 296.473 (311.538) (54.833) - 5.728.020 II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 115.083.658 2.491.683 (3.793.705) - (5.031.328) 108.750.308 TOTALE BI) +BII) 157.209.242 5.293.232 (3.873.294) - (5.031.328) 153.597.852 II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Terreni e fabbricati terreni fabbricati industriali fabbricati civili fabbricati civili e industriali 2) Impianti e macchinari - opere devolvibili - impianti macchinari e produzione EE - linee di trasporto EE - stazioni trasformazione EE - impianti igiene urbana - altri impianti 3) Attrezzature industriali e commerciali Attrezzatura Telecontrollo Altre attrezzature 4) Altri beni Mobili e macchine d’ufficio Macchine d’ufficio elettroniche Automezzi deducibili Automezzi indeducibili Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Immobilizzazioni in corso e acconti NOTA I N T EGRAT I VA I costi di impianto ed ampliamento rappresentano oneri connessi alle operazioni societarie straordinarie, relative alla fusione per incorporazione di società controllate e altri oneri, quali le spese notarili per le assemblee straordinarie dei soci. Comprende, inoltre, anche oneri per operazioni societarie effettuate, negli anni scorsi, dalle società incorporate. La voce costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità si riferisce ad oneri relativi al progetto “idrometano” finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane dei Comuni non rientranti nelle aree metropolitane (euro 521.840) e ad oneri connessi all’avvio del progetto “Hydrotour” presso la Centrale di Santa Massenza (euro 311.552). I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono sostanzialmente i costi relativi all’acquisizione, implementazione e sviluppo dei software a servizio delle attività espletate dalle società appartenenti al Gruppo Dolomiti Energia. La voce concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce agli oneri sulle concessioni delle piccole derivazioni idriche, inerenti l’acquisizione delle centrali Mini Idro da Hydro Dolomiti Enel; l’ammortamento della concessione è rapportato alla sua durata, pari a vent’anni. Le immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, al termine dell’esercizio, ammontano a euro 6.000 e riguardano principalmente progetti di ricerca e sviluppo in fase iniziale. Nella voce altre immobilizzazioni immateriali sono capitalizzati, tra gli altri, oneri pluriennali inerenti i Centri di Raccolta Zonale in concessione dal Comune di Trento (euro 3.744.283), oneri relativi a migliorie effettuate sulla sede di Rovereto in affitto dal Comune (euro 1.727.912) e costi per consulenze e commissioni finanziarie a valenza pluriennale, sostenute per il conseguimento di finanziamenti (euro 361.925). Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali, si segnala che sono stati rilevati dalla contabilità industriale e capitalizzati costi per prestazioni eseguite da personale interno per euro 258.549, mentre nell’esercizio non vi è stato utilizzo di materiali di magazzino per la realizzazione di cespiti delle immobilizzazioni. Le immobilizzazioni materiali in corso, al termine dell’esercizio, ammontano a euro 5.728.020 e riguardano principalmente studi di fattibilità e progetti concernenti le sedi aziendali. Nell’esercizio la società ha provveduto alla totale svalutazione dei beni relativi alla centrale termoelettrica del Mincio che, si ricorda, sono iscritti in bilancio pro quota (5%) in quanto “trattasi di comunione di beni”. A supporto di tale svalutazione, anche in ottemperanza del principio contabile OIC 9, la Società ha provveduto alla predisposizione di un’analisi finanziaria per la definizione del fair value al 31 dicembre 2014 degli asset relativi alla centrale del Mincio. Tale analisi ha preso in considerazione i flussi finanziari stimati per i prossimi 5 anni, attualizzandoli applicando un WACC del 10%. Le previsioni di cui sopra hanno indotto la Società a svalutare completamente gli asset in oggetto, per un valore complessivo di euro 5.031.328. 71 72 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Si riportano nella seguente tabella le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio nella consistenza dei fondi ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali. (valori in euro) Saldo di apertura Decrementi Riclassifiche beni entrati in funzione Ammortamenti Saldo di chiusura IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI Costi d’impianto e di ampliamento Costi di ricerca, di sviluppo e pubbicità Brevetti industriali e opere dell’ingegno Concessioni, marchi, licenze e diritti simili Avviamento Altre immobilizzazioni immateriali I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (1.823.556) (287.036) (18.108.027) (1.469.095) (12.911) (4.185.415) (25.886.040) 15.918 15.918 - (95.473) (166.678) (2.515.298) (365.999) (627.798) (3.771.246) (1.919.029) (453.714) (20.607.407) (1.835.094) (12.911) (4.813.213) (29.641.368) (28.043) (1.504.376) (5.071.706) (1.003.418) (7.607.543) 4.035 4.035 - (188.846) (403.575) (83.618) (676.039) (28.043) (1.689.188) (5.475.280) (1.087.036) (8.279.547) (8.499.713) (7.631.671) (308.003) (189.303) (1.567.325) (1.434.636) (19.630.651) 237 812.122 812.359 - (557.126) (369.350) (20.054) (26.642) (118.886) (137.822) (1.229.880) (9.056.602) (8.001.021) (328.057) (215.945) (874.089) (1.572.458) (20.048.172) (6.220.811) (501.330) (13.288) (6.735.429) 419.375 419.375 20.800 20.800 (525.940) (35.263) (561.203) (6.306.576) (536.593) (13.288) (6.856.457) (1.278.299) (5.919.693) (8.403.080) (107.662) (15.708.734) 3.244 55.058 1.787.190 49.798 1.895.290 (20.800) (20.800) (48.102) (180.294) (817.610) (1.046.006) (1.323.157) (6.044.929) (7.454.300) (57.864) (14.880.250) II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (49.682.357) 3.131.059 - (3.513.128) (50.064.426) TOTALE BI) +BII) (75.568.397) 3.146.977 - (7.284.374) (79.705.794) II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Terreni e fabbricati terreni fabbricati industrialis fabbricati civili fabbricati civili e industriali 2) Impianti e macchinari - opere devolvibili - impianti macchinari e produzione EE - linee di trasporto EE - stazioni trasformazione EE - impianti igiene urbana - altri impianti 3) Attrezzature industriali e commerciali Attrezzatura Telecontrollo Altre attrezzature 4) Altri beni Mobili e macchine d’ufficio Macchine d’ufficio elettroniche Automezzi deducibili Automezzi indeducibili L’importo relativo agli ammortamenti si riferisce all’accantonamento di fondi aperti della contabilità, pari ad euro 7.284.374 come da registro dei beni ammortizzabili; in contabilità tale valore è ridotto di euro 101.953, relativi al recupero per utilizzo ammortamento art. 71 bis del D.P.G.P. n. 1/41 Legisl. del 1987. NOTA I N T EGRAT I VA 73 La seguente tabella espone la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali e materiali a valore netto contabile avvenuta nell’esercizio. (valori in euro) Saldo di apertura Incrementi Decrementi Rilassifiche beni entrati in funzione Ammortamenti Altri movimenti Saldo di chiusura IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI Costi d’impianto e di ampliamento Costi di ricerca, sviluppo e pubbicità Brevetti industriali e opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Immobilizzazioni in corso e acconti Altre immobilizzazioni immateriali I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 97.746 256.429 5.843.204 5.855.980 70.836 4.115.349 16.239.544 246.844 2.347.143 207.562 2.801.549 (63.671) (63.671) 64.708 128 (64.836) - - (95.473) (166.678) (2.515.298) (365.999) (627.798) (3.771.246) 2.273 401.303 5.611.506 5.489.981 6.000 3.695.113 15.206.176 10.512.761 7.635.059 7.022.782 1.197.060 26.367.662 277.383 298.515 575.898 (291) (36.089) (36.380) 1.203.379 (1.192.396) 10.983 (161.269) (161.269) (188.846) (403.575) (83.618) (676.039) 11.715.849 6.333.842 6.917.722 1.113.442 26.080.855 6.226.446 13.951.322 230.196 333.647 1.423.603 1.268.842 23.434.056 213.895 510.396 63.788 788.079 (1.185) (163.357) (164.542) 24.862 18.988 43.850 (4.533.188) (325.993) (4.859.181) (557.126) (369.350) (20.054) (26.642) (118.886) (137.822) (1.229.880) 5.882.030 9.584.042 210.142 1.205.149 1.131.020 18.012.383 3.179.364 237.536 3.416.900 365.804 918 366.722 (23.558) (23.558) (11.200) (11.200) 2.975.191 203.191 3.178.382 428.262 439.824 5.500.010 16.668 6.384.764 28.271 156.568 279.672 464.511 (226) (797) (125.605) (126.628) 11.200 11.200 (9.279) (525.940) (35.263) (9.279) (561.203) (1.599) (48.102) (180.294) (817.610) (1.599) (1.046.006) 5.797.918 296.473 (311.538) (54.833) - - 5.728.020 II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 65.401.301 2.491.683 (662.646) - (5.031.328) (3.513.128) 58.685.882 TOTALE BI) +BII) 81.640.845 5.293.232 (726.317) - (5.031.328) (7.284.374) 73.892.058 II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Terreni e fabbricati terreni fabbricati industrialis fabbricati civili fabbricati civili e industriali 2) Impianti e macchinari - opere devolvibili - impianti macchinari e produzione EE - linee di trasporto EE - stazioni trasformazione EE - impianti igiene urbana - altri impianti 3) Attrezzature industriali e commerciali Attrezzatura Telecontrollo 4) Altri beni Mobili e macchine d’ufficio Macchine d’ufficio elettroniche Automezzi deducibili Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Immobilizzazioni in corso e acconti 406.606 415.301 4.847.667 16.668 5.686.242 74 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE PARTECIPAZIONI (valori in euro) Riepilogo dei dati delle società partecipate 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 660.553.194 658.891.641 1.661.553 20.128.502 21.435.168 (1.306.666) 9.061.235 90.518.655 (81.457.420) 689.742.931 770.845.464 (81.102.533) 1) Partecipazioni in a) Imprese controllate b) Imprese collegate d) Altre imprese Partecipazioni La tabella seguente illustra la movimentazione dei saldi contabili delle partecipazioni immobilizzate detenute dalla Società nel corso dell’esercizio. (valori in euro) PARTECIPAZIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 SOCIETA’ CONTROLLATE DOLOMITI TRADING Srl DOLOMITI ENERGIA RINNOVABILI Srl DOLOMITI RETI SpA DOLOMITI AMBIENTE Srl MULTIUTILITY SpA TRENTA SpA SET DISTRIBUZIONE SpA DOLOMITI GNL Srl DEPUR. TRENTINO CENTR. S. Cons. a r.l. DOLOMITI EDISON ENERGY Srl HYDRO DOLOMITI ENEL Srl DOLOMITI ENERGY SAVING Srl SOCIETA' CONTROLLATE 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 % possesso 31.12.2013 valore di carico 2014 variazioni 31.12.2014 valore di carico 31.12.2013 fondo svalutazione 2014 31.12.2014 31.12.2014 31.12.2013 variazioni totale fondo valore netto valore netto 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 98,72% 81,19% 74,52% 60,00% 57,00% 51,00% 51,00% 51,00% 77.141 30.000 139.266.500 8.334.259 19.258.459 85.800.504 5.700 32.108.741 374.010.337 658.891.641 1.540.553 10.000 60.000 51.000 1.661.553 1.617.694 30.000 139.266.500 10.000 8.334.259 19.258.459 85.800.504 60.000 5.700 32.108.741 374.010.337 51.000 660.553.194 - - - 1.617.694 30.000 139.266.500 10.000 8.334.259 19.258.459 85.800.504 60.000 5.700 32.108.741 374.010.337 51.000 660.553.194 77.141 30.000 139.266.500 8.334.259 19.258.459 85.800.504 5.700 32.108.741 374.010.337 658.891.641 SOCIETA’ COLLEGATE GIUDICARIE GAS SpA LAVINI S. Cons. a r.l. - liquidata SOLAR TRENTO SpA - liquidata BONIFICHE TRENTINE Sc a r.l. AGS SpA SF ENERGY Srl BIOENERGIA TRENTINO Srl PVB POWER BULGARIA AD SOCIETA' COLLEGATE 43,35% 0,00% 0,00% 30,00% 20,00% 33,33% 24,90% 23,13% 838.789 6.666 402.140 6.000 7.094.721 45.000 1.519.935 11.924.057 21.837.308 (6.666) (402.140) (1.300.000) (1.708.806) 838.789 6.000 7.094.721 45.000 1.519.935 10.624.057 20.128.502 402.140 402.140 (402.140) (402.140) - 838.789 6.000 7.094.721 45.000 1.519.935 10.624.057 20.128.502 838.789 6.666 6.000 7.094.721 45.000 1.519.935 11.924.057 21.435.168 ALTRE PARTECIPAZIONI PRIMIERO ENERGIA SpA MC-LINK SpA EDIPOWER SpA BIO ENERGIA FIEMME Srl C.LE TERMOEL. DEL MINCIO Srl DISTR. TECNOL. TRENT. S. Cons. a r.l. A2A SpA ISTITUTO ATESINO SVILUPPO SpA CONS.ASSINDUSTRIA ENERGIA CASSA RURALE ROVERETO ALTRE PARTECIPAZIONI 19,94% 1,61% 0,00% 8,98% 5,00% 1,77% 0,22% 0,32% 0,00% 0,00% 3.416.582 1.198.120 474.962 185.145.328 (185.145.328) 474.747 657 5.000 7.002.867 387.200 516 160 196.908.019 (183.947.208) 4.614.702 474.962 474.747 657 5.000 7.002.867 387.200 516 160 12.960.811 269.991 102.489.788 (102.489.788) 3.629.585 - 269.991 3.629.585 106.389.364 (102.489.788) 3.899.576 4.614.702 204.971 474.747 657 5.000 3.373.282 387.200 516 160 9.061.235 3.416.582 204.971 82.655.540 474.747 657 5.000 3.373.282 387.200 516 160 90.518.655 877.636.968 (183.994.461) 693.642.507 106.791.504 (102.891.928) 3.899.576 689.742.931 770.845.464 TOTALE PARTECIPAZIONI NOTA I N T EGRAT I VA Imprese controllate 1. DOLOMITI TRADING Srl – Rovereto. Capitale Sociale euro 2.000.000 interamente versato, suddiviso in n. 2.000.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 100% del Capitale Sociale. Il 23 maggio 2014 l’Assemblea dei Soci della controllata ha deliberato un aumento di Capitale Sociale per euro 434.446 a titolo gratuito mediante utilizzo delle riserve e per euro 1.540.553 a titolo oneroso e interamente sottoscritto da Dolomiti Energia. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile di euro 1.829.510. La società svolge attività di trading di energia elettrica e gas all’ingrosso. 2. DOLOMITI ENERGIA RINNOVABILI Srl – Trento. Capitale Sociale euro 30.000 interamente versato, suddiviso in n. 30.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 100% del Capitale Sociale. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato una perdita di euro 376.197. La società è attiva nella realizzazione di impianti fotovoltaici e geotermici e nella gestione calore. 3. DOLOMITI RETI SpA – Rovereto. Capitale Sociale euro 28.500.000 interamente versato, suddiviso in n. 28.500.000 azioni da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 100% del Capitale Sociale. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile di euro 10.327.693. La società è attiva nella distribuzione gas, cogenerazione e teleriscaldamento e nella gestione del ciclo idrico integrato completo. 4. DOLOMITI AMBIENTE Srl – Rovereto. Capitale Sociale euro 10.000 interamente versato, suddiviso in n. 10.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 100% del Capitale Sociale. La società è stata costituita il 28.10.2014 ed il primo esercizio si chiuderà il 31.12.2015. Con decorrenza 01.01.2015 Dolomiti Energia SpA conferirà il ramo igiene urbana, che rappresenta appunto l’attività principale della neo costituita società. 5. MULTIUTILITY SpA – Verona. Capitale Sociale euro 2.478.429 interamente versato, suddiviso in n. 2.478.429 azioni da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 98,72% del Capitale Sociale pari a n. 2.446.829 azioni del valore nominale di euro 2.446.829. L’esercizio conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile di euro 2.898.333. La società è un operatore grossista e si occupa di commercializzazione di energia elettrica da fonte rinnovabile e di gas naturale. 6. TRENTA SpA – Trento. Capitale Sociale euro 17.316.300 interamente versato, suddiviso in n. 17.316.300 azioni da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene l’81,19% del Capitale Sociale della società pari a n. 14.059.000 azioni del valore nominale di euro 14.059.000. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile di euro 12.452.379. La società si occupa di acquisto e vendita di energia elettrica, gas, calore, gestione fatturazione e customer service per i servizi di igiene urbana e idrico. 7. SET DISTRIBUZIONE SpA - Rovereto. Capitale Sociale euro 112.241.777 interamente versato, suddiviso in n. 112.241.777 azioni da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 74,52% del Capitale Sociale pari a n. 83.645.346 azioni del valore nominale di euro 83.645.346. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile di euro 21.741.574. La società cura la distribuzione di energia elettrica sul territorio. 8. DOLOMITI GNL Srl – Trento. Capitale Sociale euro 100.000 interamente versato, suddiviso in n. 100.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 60% del Capitale Sociale pari a n. 60.000 quote e al valore nominale di euro 60.000. La società è stata costituita il 19 giugno 2014 e nel primo esercizio conclusosi al 31.12.2014 75 76 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 ha registrato una perdita di euro 11.456. Si occupa della distribuzione di combustibili gassosi, attraverso la realizzazione di stoccaggio di gas naturale liquido e di infrastrutture per la distribuzione e fornitura di gas ad utenze non raggiunte dalle reti di distribuzione di gas metano. 9. DEPURAZIONE TRENTINO CENTRALE S. Cons. a r.l. – Trento. Capitale Sociale euro 10.000 interamente versato, suddiviso in n. 10.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 57% del Capitale Sociale pari a n. 5.700 quote del valore di euro 5.700. La società gestisce impianti di depurazione. 10.DOLOMITI EDISON ENERGY Srl – Trento. Capitale Sociale euro 5.000.000 interamente versato, suddiviso in n. 5.000.000 azioni da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 51% del Capitale Sociale pari a n. 2.550.000 azioni del valore nominale di euro 2.550.000. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile di euro 7.540.245. La società è attiva nella produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile attraverso la gestione di cinque impianti idroelettrici. 11. HYDRO DOLOMITI ENEL Srl – Trento. Capitale Sociale euro 3.000.000 interamente versato, suddiviso in n. 3.000.000 azioni da euro 1 cadauna;. Dolomiti Energia detiene il 51% del Capitale Sociale pari a n. 1.530.000 azioni del valore nominale di euro 1.530.000. L’esercizio sociale conclusosi al 31.12.2014 ha evidenziato un utile di euro 148.376.885. La società è leader in Trentino nella produzione di energia da fonte rinnovabile. 12. DOLOMITI ENERGY SAVING Srl – Rovereto Capitale Sociale euro 100.000 interamente versato, suddiviso in n. 100.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 51% del Capitale Sociale pari a n. 51.000 quote del valore nominale di euro 51.000. La società è stata costituita il 3 novembre 2014 per la promozione e realizzazione di progetti riguardanti l’efficienza energetica. Imprese collegate 1. GIUDICARIE GAS SpA – Tione di Trento. Capitale Sociale euro 1.780.023 interamente versato, suddiviso in n. 36.327 azioni da euro 49 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 43,35% del Capitale Sociale pari a n. 15.746 azioni del valore nominale di euro 771.554. La società si occupa del servizio di distribuzione del gas metano nel Comprensorio delle Valli Giudicarie. 2. LAVINI S. Cons a r.l. – Rovereto in liquidazione. La società è stata liquidata nel corso dell’esercizio. Dolomiti Energia deteneva una quota del 33,30% del capitale sociale ed il valore contabile della partecipazione ammontava ad euro 6.666. 3. SOLARTRENTO SpA – Rovereto in liquidazione. La società è stata liquidata nel corso dell’esercizio. Dolomiti Energia deteneva una quota del 33,33% del capitale sociale ed il valore contabile della partecipazione ammontava ad euro 402.140, già interamente svalutata al 31 dicembre 2013. 4. BONIFICHE TRENTINE S.c.a.r.l. – Trento in liquidazione. Capitale Sociale di euro 20.000 interamente versato, suddiviso in n. 20.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 30,00% del Capitale Sociale pari a n. 6.000 azioni del valore nominale di euro 6.000. La società è stata costituita nel corso del 2004 con lo scopo di bonificare l’area ex SIRIC. Dal febbraio 2011 è in liquidazione. 5. ALTO GARDA SERVIZI SpA – Riva del Garda. Capitale sociale euro 23.234.016 interamente versato, suddiviso in n. 446.808 azioni da euro 52 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 20% del Capitale Sociale pari n. 89.362 NOTA I N T EGRAT I VA azioni del valore nominale di euro 4.646.824. La Società è un’azienda multiservizio che gestisce la distribuzione di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e teleriscaldamento nel territorio dell’Alto Garda. 6. SAN FLORIANO ENERGY Srl – Bolzano. Capitale sociale euro 7.500.000 interamente versato, suddiviso in n. 7.500.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 33,33% del Capitale Sociale pari a n. 2.500.000 quote del valore nominale di euro 2.500.000. La società è attiva nella gestione della centrale idroelettrica di S. Floriano (Egna). 7. BIOENERGIA TRENTINO Srl – Trento. Capitale sociale euro 190.000 interamente versato, suddiviso in n. 190.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 24,90% del Capitale Sociale pari a n. 47.310 quote del valore nominale di euro 47.310. La società è stata costituita allo scopo di produrre energia rinnovabile attraverso l’utilizzo di biomasse di derivazione dai rifiuti. 8. PVB POWER BULGARIA SpA – Sofia (Bulgaria). Capitale sociale euro 38.346.891 interamente versato, suddiviso in n. 750.000 azioni da euro 51,13 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 23,13% del Capitale Sociale pari a n. 173.467 azioni del valore nominale di euro 8.869.227. Nel corso dell’esercizio si è proceduto all’escussione di una fidejussione accesa da PVB Bulgaria a favore di Dolomiti Energia, a garanzia del completamento di alcuni progetti (euro 1.300.000). La società è attiva nella produzione di energia elettrica ed ha in progetto la costruzione di alcune centrali idroelettriche in Bulgaria. Altre imprese 1. PRIMIERO ENERGIA SpA – Fiera di Primiero. Capitale sociale euro 9.938.990 interamente versato, suddiviso in n. 993.899 di azioni da euro 10 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 19,94% del Capitale sociale pari a n. 198.177 azioni del valore nominale di euro 1.981.770. La società ha aumentato il Capitale Sociale da euro 4.000.000 ad euro 9.938.990, commutando le proprie obbligazioni convertibili in azioni; Dolomiti Energia ha esercitato per intero il suo diritto alla conversione. La società è attiva nella produzione di energia idroelettrica e gestisce 4 centrali idroelettriche nella valle del Primiero. 2. MC-LINK SpA – Trento. Capitale Sociale euro 2.816.000 interamente versato, suddiviso in n. 3.236.225 azioni da euro 0,87 cadauna; Dolomiti Energia detiene l’ 1,61% del Capitale Sociale, pari a n. 51.954 azioni del valore nominale di euro 45.200. La partecipazione risulta svalutata per euro 269.991. La società si occupa di servizi di telecomunicazione. 3. EDIPOWER SpA – Milano. Dolomiti Energia deteneva l’8,54% del Capitale Sociale, pari ad un valore di carico al 31 dicembre 2013 di euro 82.655.540; nel corso dell’esercizio è stato ceduto l’intero pacchetto azionario. 4. BIO ENERGIA FIEMME SpA – Cavalese. Capitale sociale euro 6.000.000, interamente versato, suddiviso in n. 1.000.000 azioni da euro 6 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 8,98% del Capitale Sociale pari a n. 89.818 azioni del valore nominale di euro 538.908. La società opera nel settore della cogenerazione e teleriscaldamento. 5. CENTRALE TERMOELETTRICA DEL MINCIO Srl – Ponti sul Mincio. Capitale sociale euro 11.000 interamente versato, suddiviso in 11.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 5% del Capitale Sociale corrispondente a n. 550 quote del valore nominale di euro 550. La società si occupa di produzione energia termoelettrica. 77 78 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 6. DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO S. Cons. a r.l. – Rovereto. Capitale Sociale euro 282.000 interamente versato, suddiviso in 282.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene l’1,77% del Capitale Sociale pari a n. 5.000 quote del valore nominale di euro 5.000. La Società è impegnata nell’ambito della sostenibilità ambientale. 7. A2A SpA – Milano. Capitale Sociale di euro 1.629.110.774 interamente versato, composto da 3.132.905.277 azioni ordinarie del valore unitario di euro 0,52 cadauna; Dolomiti Energia detiene lo 0,22% del Capitale Sociale pari a n. 6.739.824 azioni ed un valore nominale di euro 3.504.708. La partecipazione risulta svalutata per euro 3.629.585. La società è attualmente al primo posto tra le ex municipalizzate per clienti e fatturato. 8. ISA – Istituto Atesino di Sviluppo SpA – Trento. CCapitale Sociale euro 79.450.676 interamente versato, composto da 79.450.676 azioni del valore unitario di euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene lo 0,32% del Capitale Sociale pari a n. 257.142 azioni del valore nominale di euro 257.142. ISA è una società finanziaria che partecipa in varie società del ramo energetico ambientale, assicurativo, bancario, immobiliare, industriale. 9. CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO – Trento. Dolomiti Energia detiene una quota pari a 516 euro. 10.CASSA RURALE DI ROVERETO S.c.a.r.l. – Rovereto. Dolomiti Energia detiene una quota pari a 160 euro. . (valori in euro) Sintesi degli immobilizzi finanziari 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Valore partecipazione lorde 693.642.507 877.636.969 (183.994.462) Valore fondo svalutazione (3.899.576) (106.791.505) 102.891.929 Partecipazioni nette 689.742.931 770.845.464 (81.102.533) Partecipazioni A seguito del manifestarsi di situazioni tali da ridurre durevolmente il valore recuperabile delle partecipazioni, queste ultime sono state rettificate da apposito fondo svalutazione, che al 31.12.2014 ammonta complessivamente ad euro 3.899.576 ed è riconducibile alle partecipate MC Link SpA (euro 269.991) e A2A SpA (euro 3.629.585). La variazione significativa rispetto al 31.12.2013 è conseguente alla cessione dell’intera partecipazione in Edipower SpA, che era svalutata per euro 102.489.788, e alla chiusura della liquidazione della collegata Solartrento SpA, anch’essa precedentemente svalutata per euro 402.140. NOTA I N T EGRAT I VA 79 Ai sensi dell’art. 2427 n. 5 del Codice Civile, la tabella seguente sintetizza le principali informazioni relative alle società partecipate. (valori in euro) Società Controllate DOLOMITI TRADING Sede consociate SRL Via Manzoni 24 - 38068 Rovereto Capitale Patrimonio Risultato sociale 2014 netto 2014 esercizio 2014 2.000.000 3.840.636 1.829.510 Quota possesso 100,00% Costo Effettivo 1.617.694 1.617.694 DOLOMITI ENERGIA RINNOVABILI SRL Via Fersina 23 - 38123 Trento 30.000 3.117.724 (376.197) 100,00% 30.000 30.000 DOLOMITI RETI SPA Via Manzoni 24 - 38068 Rovereto 28.500.000 193.991.587 10.327.693 100,00% 139.266.500 139.266.500 DOLOMITI AMBIENTE SRL Via Manzoni 24 - 38068 Rovereto 10.000 10.000 - 100,00% 10.000 10.000 MULTIUTILITY SPA Viale Fermi 4 - 37135 Verona 2.478.429 9.853.463 2.898.333 98,72% 8.334.259 8.334.259 TRENTA SPA Via Fersina 23 - 38123 Trento 17.316.300 71.014.825 12.452.379 81,19% 19.258.459 19.258.459 112.241.777 151.728.438 21.741.574 74,52% 85.800.504 85.800.504 100.000 88.544 (11.456) 60,00% 60.000 60.000 SET DISTRIBUZIONE SPA Via Manzoni 24 - 38068 Rovereto DOLOMITI GNL SRL Via Fersina 23 - 38123 Trento DEPUR. TRENTINO CENTR. S. Cons. ARL Via Fersina 23 - 38123 Trento 10.000 10.000 - 57,00% 5.700 5.700 DOLOMITI EDISON ENERGY Via Fersina 23 - 38123 Trento 5.000.000 25.345.334 7.540.245 51,00% 32.108.741 32.108.741 3.000.000 256.863.496 148.376.885 51,00% 374.010.337 374.010.337 100.000 100.000 - 51,00% 51.000 51.000 660.553.194 660.553.194 SRL HYDRO DOLOMITI ENEL SRL Viale Trieste 43 - 38122 Trento DOLOMITI ENERGY SAVING SRL Via Manzoni 24 - 38068 Rovereto SOCIETA' CONTROLLATE Società Collegate GIUDICARIE GAS Sede consociate SPA Via Stenico 11 - 38079 Tione di Trento BONIFICHE TRENTINE SCARL Via Lung'Adige S. Nicolò - 38122 Trento AGS SPA Capitale Patrimonio Risultato sociale 2014 netto 2014 esercizio 2014 1.780.023 2.517.381 362.531 Quota possesso 43,35% Costo Effettivo 838.789 838.789 20.000 20.000 - 30,00% 6.000 6.000 Via Ardaro 27 - 38066 Riva del Garda 23.234.016 38.359.801 1.224.435 20,00% 7.094.721 7.094.721 7.500.000 24.059.617 5.498.376 33,33% 45.000 45.000 190.000 3.269.853 119.040 24,90% 1.519.935 1.519.935 38.346.891 44.104.000 812.000 23,13% 10.624.057 10.624.057 20.128.502 20.128.502 SF ENERGY SRL Via Canonico M. Gamper 9-39100 Bolzano BIOENERGIA TRENTINO SRL Via Verdi 19 - 38122 Trento PVB POWER BULGARIA AD SPA Blvd. 411592 Sofia - Bulgaria SOCIETA' COLLEGATE Altre partecipazioni Sede consociate Capitale Patrimonio Risultato sociale 2014 netto 2014 esercizio 2014 4.000.000 37.045.141 4.778.924 PRIMIERO ENERGIA SPA Via Guadagnini 31 - 38054 Fiera di Primiero MC-LINK SPA Via Fersina 23 - 38123 Trento 2.816.000 7.455.000 433.000 Quota possesso 19,94% Costo Effettivo 4.614.702 4.614.702 1,61% 474.962 204.971 BIO ENERGIA FIEMME SPA Via Pillocco, 4 38033 Cavalese 6.000.000 7.808.037 (883.006) 8,98% 474.747 474.747 C.LE TERMOEL. DEL MINCIO SRL Via S. Nicolò 24 - Ponti Sul Mincio MN 11.000 9.002 (2.030) 5,00% 657 657 DISTR. TECNOL. TRENT. S. Cons. SRL Piazza Manifattura 1 - 38068 Rovereto 282.000 304.870 60.606 1,77% 5.000 5.000 1.629.110.744 2.448.016.052 5.419.854 0,22% 7.002.867 3.373.282 4.395.962 0,32% 387.200 387.200 A2A SPA Corso di Porata Vittoria 4 - 20122 Milano ISTITUTO ATESINO SVILUPPO SPA Via Grazioli 25 - 38122 Trento 79.450.676 135.239.271 CONS.ASSINDUSTRIA ENERGIA CONS. Via Degasperi 77 - 38123 Trento - - - - 516 516 CASSA RURALE ROVERETO SCARL Via Manzoni 1 - 38068 Rovereto - - - - 160 160 12.960.811 9.061.235 693.642.507 689.742.931 ALTRE PARTECIPAZIONI TOTALE PARTECIPAZIONI Il maggior valore cui sono iscritte le partecipazioni nelle controllate Dolomiti Edison Energy e Hydro Dolomiti Enel rispetto alle corrispondenti frazioni di patrimonio netto esprime i futuri benefici economico / finanziari che la Società si attende dagli stessi investimenti. 80 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Crediti che costituiscono immobilizzazioni C R E D I T I V E R S O CO N T RO L L A N T I (valori in euro) Crediti verso imprese controllanti 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 33 33 - c) Imprese controllanti Trattasi di depositi cauzionali verso il Comune di Rovereto. C R E D I T I V E R S O A LT R I (valori in euro) Crediti vari verso altri d) Verso altri 31/12/2014 31/12/2013 94.989 94.689 Differenza 300 La voce include principalmente depositi cauzionali verso fornitori. A LT R I T I TO L I (valori in euro) Altri titoli 31/12/2014 31/12/2013 Differenza prestito obbligazionario fondo immobiliare 13.337.955 1.198.120 15.677.955 (1.198.120) (2.340.000) Altri titoli 13.337.955 16.876.075 (3.538.120) 3) Altri titoli che costituiscono immobilizz. Dolomiti Energia deteneva al 31 dicembre 2013 n. 119.812 obbligazioni convertibili in azioni della partecipata Primiero Energia SpA, di valore unitario pari ad euro 10 e quindi per un investimento complessivo di euro 1.198.120; nel mese di settembre 2013 la partecipata aveva formalizzato la conversione in azioni con decorrenza 1 gennaio 2014. Dolomiti Energia ha quindi esercitato il diritto alla conversione, secondo un rapporto di concambio definito in una azione ordinaria Primiero Energia per ogni obbligazione convertibile posseduta. L’importo totale delle quote del fondo immobiliare al 1 gennaio 2014 era pari a 15.677.955 e derivava dalla sottoscrizione di n. 322 quote Fondo Immobiliare Clesio, di cui n. 101 quote ricevute come dividendo in natura da Urbin Spa per euro 5.511.955 nel 2008 e n. 221 quote acquistate nel corso del 2011 per euro 10.166.000 a seguito della liquidazione della stessa società. Al 31 dicembre 2014 Dolomiti Energia ha provveduto a svalutare tale importo per un valore di euro 2.340.000 per allineare il valore delle singole quote al valore del NAV (Net Asset Value). NOTA I N T EGRAT I VA A Z I O N I P RO P R I E (valori in euro) 4) Azioni proprie Azioni proprie 31/12/2014 31/12/2013 Differenza - 896.216 (896.216) Ritenendo che l’investimento in azioni proprie sia oggetto di smobilizzo nel breve termine, la Società ha provveduto a riclassificarlo dalle immobilizzazioni finanziarie all’attivo circolante. ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Le rimanenze finali di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci al 31 dicembre 2014 ammontano ad euro 79.258. Nella tabella seguente viene esposta la movimentazione dell’esercizio per ciascuna categoria di elementi che compongono la voce. M AT E R I E P R I M E E M AT E R I A L E VA R I O D I M AG A Z Z I N O (valori in euro) Materie prime e materiale vario di magazzino Saldo di apertura Utilizzi per esercizi Acquisti Saldo di chiusura I) Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo rimanenze materiali magazzino 22.902 24.947 (29.911) 17.938 rimanenze contatori 56.188 1.415.850 (1.428.169) 43.869 rimanenze tubazioni 74 - - 74 903 - (7) 896 rimanenze carburanti 13.400 935.144 (932.063) 16.481 RIMANENZE 93.467 2.375.941 (2.390.150) 79.258 rimanenze cavi elettrici 81 82 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Crediti C R E D I T I V E R S O C LI E N T I A L N E T TO D E L F O N D O SVA LU TA Z I O N E C R E D I T I (valori in euro) B) CREDITI 1) Crediti verso utenti e clienti 31/12/2014 31/12/2013 4.394.785 3.081.795 1.312.990 10.677 14.303 (3.626) 2.985 5.489 (2.504) (37.291) (39.369) 2.078 Servizio R.S.U. 1.313.076 1.173.306 139.770 Discarica 706.074 3.326 702.748 Servizio energia elettrica 549.044 180.808 368.236 1.850.220 1.743.932 106.288 12.872.271 4.327.067 8.545.204 - 14.914 (14.914) Servizio R.S.U. 224.513 793.552 (569.039) Discarica 73.506 95.964 (22.458) 11.974.904 2.462.354 9.512.550 599.348 960.283 (360.935) Fondo svalutazione crediti (771.330) (860.262) 88.932 Crediti verso utenti e clienti 16.495.726 6.548.600 9.947.126 Fatture e bollette emesse Gas Acqua Fognatura Altri servizi Fatture e bollette da emettere Acqua Servizio energia elettrica Altri servizi Differenza F O N D O SVA L U TA Z I O N E C R E D I T I Il fondo svalutazione crediti, costituito per rappresentare i crediti al loro valore di presunto realizzo, è stato così movimentato nel corso dell’esercizio: (valori in euro) Fondo svalutazione crediti Fondo svalutazione crediti al 01.01. Accantonamento Utilizzo Fondo svalutazione crediti 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 860.262 894.848 (34.586) - - - (88.932) (34.586) (54.346) 771.330 860.262 (88.932) La Società non ha effettuato alcun ulteriore accantonamento al fondo svalutazione crediti, ritenuto congruo. NOTA I N T EGRAT I VA C R E D I T I V E R S O CO N T RO L LAT E (valori in euro) 2) Crediti verso controllate 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 2.128.713 2.051.620 77.093 626.749 1.372.850 (746.101) 22.220.555 21.593.711 626.844 187.582 6.705.222 (6.517.640) 9.576.076 13.268.118 (3.692.042) Dolomiti Reti 16.368.708 35.221.628 (18.852.920) Hydro Dolomiti Enel 51.400.897 50.627.991 772.906 Dolomiti Edison Energy 3.830.000 3.344.002 485.998 Multiutiliy 23.896.886 21.171.096 2.725.790 Crediti verso controllate 130.236.166 155.356.238 (25.120.072) 40.059.554 63.309.683 (23.250.129) 5.176.107 9.457.078 (4.280.971) Depurazione Trentino Centrale Dolomiti Trading Trenta Dolomiti Energia Rinnovabili Set Distribuzione di cui crediti v/controllate per cash pooling crediti v/controllate per imposte/interessi I crediti sono relativi per euro 68.279.121 ai dividendi maturati al 31.12.2014 che le controllate distribuiranno nell’esercizio 2015 e per euro 40.059.554 al saldo della tesoreria accentrata (cash pooling di Gruppo). I crediti per imposte e interessi pari ad euro 5.176.107, includono crediti derivanti dall’adesione delle controllate al consolidato fiscale nazionale e all’IVA di Gruppo, oltre che da interessi attivi maturati sui saldi di cash pooling. Sono inoltre compresi i crediti per fatture emesse e da emettere relativi ai servizi generali svolti dalla Società, così come definiti nella Relazione sulla gestione, cui si rimanda per una più esaustiva descrizione dei rapporti fra parti correlate. CO N S O LI DATO F I S C A L E Si evidenziano le principali caratteristiche del contratto che regola i rapporti tra Dolomiti Energia e le società da essa controllate nell’ambito del cosiddetto “consolidato fiscale nazionale” (SET, Dolomiti Reti, Trenta, Dolomiti Energia Rinnovabile, Dolomiti Trading e Multiutility): - termine operazione: triennale; - trasferimento reddito imponibile: qualora la consolidata evidenzi un reddito imponibile positivo deve corrispondere alla consolidante l’imposta dovuta con valuta non successiva al termine di scadenza per l’effettuazione del versamento all’erario; - trasferimento perdita fiscale: qualora risultasse un reddito imponibile negativo (perdita fiscale) la consolidante si impegna a riconoscere a titolo definitivo un importo pari all’ammontare corrispondente alla perdita dedotto il 3% per attualizzazione. 83 84 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 C R E D I T I V E R S O CO L L E G AT E (valori in euro) 3) Crediti verso collegate Lavini S. Cons. a r.l. Bio Energia Trentino SF Energy Crediti verso imprese collegate 31/12/2014 31/12/2013 Differenza - 128.687 (128.687) 2.560.000 2.860.000 (300.000) 12.002 - 12.002 2.572.002 2.988.687 (416.685) Il saldo è principalmente riconducibile ad un finanziamento soci concesso a Bio Energia Trentino da rimborsarsi a breve termine. C R E D I T I V E R S O CO N T RO L LA N T I (valori in euro) 4) Crediti verso imprese controllanti 31/12/2014 31/12/2013 765.980 2.840 763.140 Servizio R.S.U. 640.322 1.462 638.860 Altri servizi 125.658 1.378 124.280 167.473 644.199 (476.726) 105.873 107.661 (1.788) - 491.538 (491.538) 61.600 45.000 16.600 933.453 647.039 286.414 Fatture e bollette emesse Fatture e bollette da emettere Servizio R.S.U. Discarica Altri servizi Crediti verso imprese controllanti Differenza Trattasi di crediti nei confronti del Comune di Rovereto relativi ad affitti e a servizi svolti dalla Società (euro 230.683) e verso il Comune di Trento per fatture emesse e da emettere nell’ambito del servizio RSU (euro 702.770). C R E D I T I T R I B U TA R I (valori in euro) 4 bis) Crediti tributari Crediti imposte EE/Gas Credito IRAP Credito Iva di gruppo Crediti tributari diversi Credito IRES Crediti tributari 31/12/2014 74 69.037 2.836.535 888 2.742.012 5.648.546 31/12/2013 74 1.241.615 1.162 1.913.088 3.155.939 Differenza 69.037 1.594.920 (274) 828.924 2.492.607 NOTA I N T EGRAT I VA Il credito IRES include principalmente il rimborso richiesto nel 2012 sulla base dei cosiddetti decreti ”Salva Italia” e “Semplificazioni” per euro 1.902.078, oltre al credito sorto nell’esercizio per euro 793.934 a fronte di maggiori versamenti in acconto. I M P O S T E A N T I C I PAT E (valori in euro) 4 ter) Imposte anticipate Imposte anticipate 31/12/2014 4.909.417 31/12/2013 3.922.469 Differenza 986.948 Per il dettaglio dei crediti per imposte anticipate si rimanda ai prospetti delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva. C R E D I T I V E R S O A LT R I (valori in euro) 5) Crediti verso altri a breve termine Crediti diversi Crediti V/CCSE Certificati fonti rinnovabili Anticipi/Cauzioni Crediti v/enti previdenziali Crediti v/enti pubblici per contributi Crediti verso altri a breve termine 31/12/2014 12.224.087 59.660 5.169.890 181.076 33.349 2.669 17.670.731 31/12/2013 362.145 59.660 2.935.965 200.600 46.258 9.340 3.613.968 Differenza 11.861.942 2.233.925 (19.524) (12.909) (6.671) 14.056.763 Tra i crediti diversi si evidenzia il credito verso A2A Spa pari ad euro 12.000.000, derivante dalla cessione a quest’ultima delle azioni detenute in Edipower SpA; tale credito originariamente iscritto per euro 16.000.000 è stato incassato nell’esercizio per euro 4.000.000 ed il suo pagamento è previsto in forma rateale. La voce include inoltre un credito per versamenti effettuati dalla Società a favore di Equitalia pari ad euro 6.482.691, relativo alla cosiddetta “moratoria fiscale”; a seguito di contenzioso tuttora pendente in Cassazione, negli anni precedenti si è provveduto alla costituzione di apposito fondo di pari importo, portato a diretta rettifica del credito stesso. Per maggiori informazioni in merito, si rimanda alla sezione dedicata ai fondi per rischi ed oneri. La voce Certificati Fonti Rinnovabili si riferisce al credito derivante dal diritto a ricevere Certificati verdi a seguito della produzione di energia da fonte idroelettrica di competenza dell’esercizio 2014. 85 86 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 C L AS S I F I C A D E I C R E D I T I P E R S C A D E N Z E (valori in euro) 31/12/2014 Valore Valore scadenze Valore di bilancio esercizio scadenze (2+3+4) successivo nei successivi 4 anni 1 2 3 Oltre 5 anni 4 I) Crediti che costituiscono immobilizzazioni c) Imprese controllanti 33 - 33 - - 94.989 - 94.989 - 16.495.726 16.495.726 - - 130.236.166 130.236.166 - - 2.572.002 2.572.002 - - 933.453 933.453 - - 4bis) Crediti tributari 5.648.546 5.648.546 - - 4ter) Imposte anticipate 4.909.417 4.909.417 - - 5) Crediti verso altri a breve termine 17.670.731 17.670.731 - - 178.561.063 178.499.919 95.022 - d) Verso altri II) Crediti dell’attivo circolante 1) Crediti verso utenti e clienti 2) Crediti verso imprese controllate 3) Crediti verso imprese collegate 4) Crediti verso imprese controllanti Crediti Tutte le posizioni a credito sono vantate verso soggetti nazionali. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni A Z I O N I P RO P R I E (valori in euro) III) Attiv. finanz. che non costit. immobilizz. 5) Azioni proprie 31/12/2014 31/12/2013 67.551.756 - Differenza 67.551.756 Nel corso dell’esercizio, come meglio illustrato nella Relazione sulla Gestione cui si rimanda, la Società ha esercitato l’opzione di cessione della partecipazione detenuta in Edipower, a fronte della quale l’acquirente A2A ha corrisposto in cambio le azioni Dolomiti Energia in suo possesso, oltre ad un conguaglio in denaro. A seguito di tale operazione, le azioni proprie in portafoglio sono aumentate a complessivi n. 33.286.658, di cui 746.847 già possedute al 31 dicembre 2013, per un controvalore di euro 67.551.756. Le azioni proprie in portafoglio hanno un valore nominale unitario di euro 1, per un valore nominale complessivo di euro 33.286.658. Le azioni proprie sono state classificate nelle attività non immobilizzate, ritenendo che le stesse siano oggetto di smobilizzo nel breve termine. NOTA I N T EGRAT I VA A LT R I T I TO L I La voce titoli non immobilizzati include n. 40.000 azioni Enel SpA. (valori in euro) III) Att. finanz. che non costituiscono immob. 6) Altri titoli dell’attivo circolante 31/12/2014 31/12/2013 154.560 63.442 Differenza 91.118 Nel corso dell’esercizio la Società ha provveduto a rivalutare le azioni possedute in base alla quotazione media del titolo in Borsa degli ultimi sei mesi (euro 91.118). D I S P O N I B I L I T À LI Q U I D E (valori in euro) IV) Disponibilità liquide 31/12/2014 31/12/2013 1) Depositi bancari e postali 54.217 159.443 (105.226) 3) Denaro e valori in cassa 3.853 1.899 1.954 58.070 161.342 (103.272) Disponibilità liquide Differenza Il saldo include i valori in cassa e i depositi bancari effettivamente disponibili e prontamente realizzabili alla data di chiusura dell’esercizio. R AT E I E R I S CO N T I AT T I V I (valori in euro) D) Ratei e risconti attivi 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Risconti attivi annuali 683.334 267.175 416.159 Risconti attivi pluriennali 583.818 782.209 (198.391) 1.267.152 1.049.384 217.768 Ratei e risconti attivi I risconti attivi annuali si riferiscono principalmente alla quota parte di costi di competenza dell’esercizio successivo relativi a canoni idroelettrici per euro 187.473, a servizi di sponsorizzazione per euro 406.666 e a canoni software, hardware e licenze per euro 89.195. Tra i risconti attivi pluriennali si segnalano oneri accessori ad un contratto di finanziamento a medio termine con BIIS pagati anticipatamente e pari ad euro 573.529, oltre a canoni di manutenzione corrisposti alla società MC-LINK SpA pari ad euro 8.000. 87 88 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Passività e patrimonio netto PATRIMONIO NETTO La tabella seguente illustra la movimentazione delle voci di patrimonio netto per gli esercizi 2013 e 2014. (valori in euro) Movimenti Valore al 31.12.2012 ICapitale II III IV VI Riserva da Riserve di Riserva legale Riserva per sovrapprezzo rivalutazione azioni proprie azioni VII VII VII Altre Altre Altre Riserve: Riserve: Riserve: riserva riserva riserva di straordinaria in sospens. conferimento d’imposta / avanzi fusioni VIII Utili o Perdite portati a nuovo 53.302.847 (31.876.499) IX Utile (o Perdita) dell’ esercizio Totale 43.658.609 570.221.602 411.496.169 993.720 1.128.408 15.602.609 896.216 13.177.000 61.842.523 Destinazione risultato - - - 2.182.930 - - - - Utile/Perdita d’esercizio - - - - - - - - Valore al 31.12.2013 411.496.169 993.720 1.128.408 17.785.539 896.216 13.177.000 61.842.523 Destinazione risultato - - - 3.042.293 - - - - Azioni proprie - - - - 66.655.540 (4.813.017) (61.842.523) - - - - Utile/Perdita d’esercizio - - - - - - - - - 67.917.158 67.917.158 Valore al 31.12.2014 411.496.169 993.720 1.128.408 20.827.832 67.551.756 8.363.983 - 53.302.847 (370.826) 67.917.158 631.211.047 12.723.257 (43.658.609) (28.752.422) - 60.845.854 60.845.854 53.302.847 (19.153.242) 60.845.854 602.315.034 18.782.416 (60.845.854) (39.021.145) Le variazioni nei conti di Patrimonio Netto si riferiscono alla distribuzione del risultato dell’esercizio 2013, con conseguente liquidazione di dividendi per euro 39.021.145, così come deliberato dall’assemblea dei soci del 30.04.2014. Inoltre è stata utilizzata per intero la riserva straordinaria e parte della riserva di conferimento per adeguare la riserva azioni proprie, a seguito dell’operazione Edipower, già illustrata nella Relazione sulla Gestione e nella sezione a commento delle Azioni proprie, cui si rimanda. NOTA I N T EGRAT I VA (valori in euro) A) Patrimonio netto 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 411.496.169 411.496.169 - 993.720 993.720 - 1.128.408 1.128.408 - IV) Riserva legale 20.827.832 17.785.539 3.042.293 VI) Riserve per azioni proprie in portafoglio 67.551.756 896.216 66.655.540 8.363.983 13.177.000 (4.813.017) - 61.842.523 (61.842.523) Riserva in sospensione di imposte 19.437.119 19.437.119 - Riserva avanzi di fusione da concambio 33.865.728 33.865.728 - ALTRE RISERVE 61.666.830 128.322.370 (66.655.540) Utili o perdite portati a nuovo (370.826) (19.153.242) 18.782.416 Utili o perdite dell’esercizio 67.917.158 60.845.854 Patrimonio netto e riserve 631.211.047 602.315.034 I) Capitale II) Riserva da sovrapprezzo azioni III) Riserve di rivalutazione ALTRE RISERVE Riserva di conferimento Riserva straordinaria 28.896.013 Si osserva che la Riserva di Rivalutazione è stata costituita in seguito alla fusione per incorporazione delle società ex SIT SpA e ex A.S.M. SpA; tale riserva è in sospensione di imposta. La Riserva di Conferimento è stata costituita con delibera dell’Assemblea dei Soci ed è relativa al conferimento delle attività commerciali in Trenta SpA. La Riserva in sospensione d’imposta riflette le seguenti posizioni: (valori in euro) Riserva contributi ante 1993 Saldo al 31.12.2014 F.do contributi acqua ante 1993 2.733.880 F.do contributi gas ante 1993 9.602.377 F.do contributi LL.RR. ante 1993 29.955 F.do contributi fonti alternative ante 1993 5.190 F.do contrib. telelettura cabine ante 1993 50.910 Riserve Contributi Ante 1993 12.422.312 (valori in euro) Riserva contributi post 1993 In sospensione d’imposta Totale Riserve Contributi Saldo al 31.12.2014 7.014.807 19.437.119 89 90 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 La Riserva per avanzi di fusione nasce dalla fusione per incorporazione di Dolomiti Energia in Trentino Servizi (ora Dolomiti Energia), e il conseguente annullamento della partecipazione che Trentino Servizi deteneva in Dolomiti Energia (avanzo da annullamento) e la contrapposizione fra l’aumento di Capitale di Terzi e la loro quota di patrimonio netto (avanzo da concambio) hanno generato le seguenti “Riserve”: Avanzi da annullamento pari a € Avanzi da concambio pari a € 4.271.946 (*) 34.092.454 (*) la riserva da avanzo da annullamento di fusione è stata distribuita nell’esercizio 2009. Nel medesimo esercizio è stata distribuita una quota di riserva da avanzo da concambio per euro 227 mila. Nel prospetto di seguito riportato viene fornita l’analisi del Patrimonio Netto sotto il profilo della disponibilità e distribuibilità delle riserve. (valori in euro) Disponibilità e distribuibilità patrimonio netto 31/12/2014 Possibilità di utilizzo Importo Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi: Quota disponibile per coper- per altre tura perdite ragioni Capitale 411.496.169 Riserve di capitale: II) Riserva da sovraprezzo azioni 993.720 A,B,C 993.720 - - 1.128.408 A,B,C 1.128.408 - - 33.865.728 A,B 33.865.728 - - IV) Riserva legale 20.827.832 B - - - VI) Ris. per azioni proprie in portafoglio 67.551.756 - - - - 8.363.983 A,B,C 8.363.983 - 4.813.017 - A,B,C - - 61.842.523 Riserva in sospensione di imposte 19.437.119 A,B,C 19.437.119 VIII) Utili o perdite portati a nuovo (370.826) III) Riserve di rivalutazione Riserva av. di fus. da concambio/annull. Riserve di utili: Riserva di conferimento Riserva straordinaria Totale Quota non distribuibile Residua quota distribuibile * A: per aumento di capitale * B: per copertura perdite * C: per distribuzione ai soci 563.293.889 63.788.958 (35.263.024) 28.525.934 - - NOTA I N T EGRAT I VA Ai sensi dell’art. 2431 C.C., la “Riserva sovrapprezzo azioni” può essere distribuita solo a condizione che la Riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall’art. 2430 C.C.. Similmente, la riserva avanzo da fusione, per la quota derivante dal concambio, è assimilata alla riserva soprapprezzo azioni e, quindi, non risulta distribuibile sino a che la riserva legale abbia raggiunto il limite di un quinto del capitale sociale. La Riserva di rivalutazione e la Riserva in sospensione di imposta, se distribuite, comportano il pagamento delle relative imposte. Le restanti riserve disponibili risultano non distribuibili per la quota corrispondente ai costi di impianto ed ampliamento, costi di ricerca, sviluppo e pubblicità iscritti in bilancio e non ancora ammortizzati al 31 dicembre 2014 (euro 403.576). Contratti derivati Per quanto riguarda le strategie di gestione del rischio tasso e del rischio prezzo commodity di Dolomiti Energia, si rimanda alla sezione “Rischi finanziari” della Relazione sulla Gestione. Vengono qui forniti i dati di dettaglio relativi alle operazioni in essere a nome Dolomiti Energia Spa. Controparte Prodotto Tasso Fisso pagato Tasso Variabile pagato Nozionale Scadenza MTM 31/12/2014 Unicredit IRS 3,5214 eur1m 34.285.714 31/12/2020 (3.644.067) Mediobanca IRS 3,4000 eur1m 34.285.714 31/12/2020 (3.514.543) Intesa S. Paolo IRS 3,4450 eur1m 34.285.714 31/12/2020 (3.555.637) Unicredit IRS 3,7190 eur1m 34.285.714 31/12/2020 (3.852.388) La tabella seguente riporta i contratti derivati di copertura stipulati con società controllate. Controparte Prodotto Sottostante Nozionale Scadenza MTM 31.12.2014 Trenta Swap/PUN Power 4.677.840 31/12/2015 354.780 Dolomiti Trading Swap/PUN Power 10.069.106 31/12/2015 558.865 FONDI PER RISCHI E ONERI Fondo imposte (valori in euro) 2) Fondo per imposte e tasse 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Fondo imposte differite 1.543.135 2.480.339 (937.204) Fondo imposte e tasse 1.543.135 2.480.339 (937.204) Il fondo imposte differite è stato determinato sulle differenze temporanee tra valori civilistici e fiscali dell’attivo e del passivo, per la cui evidenza si rimanda all’allegato prospetto delle differenze temporanee ex art. 2427 n. 14 del Codice Civile. 91 92 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Altri fondi per rischi ed oneri (valori in euro) 3) Altri fondi per rischi ed oneri Fondo rischi e oneri Fondo raccolta differenziata 31/12/2014 31/12/2013 1.625.040 1.911.275 (286.235) 1.167.377 1.265.861 (98.484) 791.771 - 791.771 - 1.470.355 (1.470.355) 3.584.188 4.647.491 (1.855.074) Fondo copertura oneri smaltimento RSU Fondo gestione post discarica Totale fondo rischi Differenza FONDO RISCHI E ONERI Fondo rischi impianti Il fondo al 31 dicembre 2014 ammonta ad euro 1.395.055 ed è stato accantonato negli anni a copertura del rischio oneri derivanti dalla gestione di impianti e aree annesse. A seguito della chiusura della vertenza tra A2A SpA e la Regione Lombardia relativa ai canoni per uso acqua di raffreddamento della centrale Termoelettrica del Mincio (nella quale Dolomiti Energia partecipa con una quota del 5%), si è provveduto a liberare il fondo per euro 311.235. Fondo oneri accertamento Guardia di Finanza Complessivamente il fondo ammonta ad euro 204.985 e per euro 99.998 si riferisce a quanto risulta accantonato al 31 dicembre 2014 a fronte di un accertamento della Guardia di Finanza del 2004, in relazione al quale si era immediatamente provveduto ad uno stanziamento prudenzialmente stimato in euro 100.000. Nel corso del 2007 e del 2008 la Società aveva provveduto al pagamento della nota dell’Agenzia delle Entrate rispettivamente per euro 62.295 ed euro 21.973 utilizzando parte del fondo esistente; successivamente nel 2010 l’Agenzia delle Entrate di Trento ha riconosciuto non dovuti gli importi versati e ha corrisposto un rimborso di euro 84.266. Ad oggi esiste tuttavia un ricorso della Guardia di Finanza ancora pendente in Cassazione. Per la parte residua pari ad euro 104.987, il fondo si riferisce ad un accantonamento eseguito nel 2009 in seguito ad una verifica fiscale dell’Agenzia delle Entrate relativa all’esercizio 2006. In considerazione dei rilievi emersi dal PVC e dei colloqui intercorsi con l’Agenzia, la Società ha ritenuto opportuno accantonare un fondo di euro 520.000, che nel 2010 è stato utilizzato a seguito del pagamento di euro 415.013. L’accantonamento residuo è stato prudenzialmente mantenuto a fronte di ulteriori oneri che la Società potrebbe essere chiamata a versare a definizione dell’accertamento. Fondo oneri contenziosi Nel corso dell’esercizio si è provveduto ad accantonare una quota prudenziale di euro 25.000 per futuri oneri che potrebbero scaturire da contenziosi relativi a richieste di rimborso di IVA e TIA sulla bollettazione all’utenza. Fondo moratoria fiscale In ossequio al combinato disposto dell’art. 66 comma 14 del D.L. 331/93, convertito con L. 427/93, e dell’articolo 3, comma 70, della Legge 549/95 la società incorporata ASM Rovereto SpA aveva goduto del regime di “moratoria fiscale” consistente nell’esenzione dalle imposte sui redditi (per mancanza di soggettività tributaria passiva) sino al 31 dicembre 1999. Con riferimento alla nota di avvio di un procedimento di infrazione, notificata al Governo Italiano nel mese di maggio 1999 dalla Commissione Europea e avente per oggetto le agevolazioni fiscali di cui beneficiano le società che NOTA I N T EGRAT I VA svolgono servizi pubblici locali a maggioranza pubblica costituite in società per azioni ai sensi della legge n. 142/90, in data 2 agosto 1999, il Governo Italiano aveva inviato una lettera di risposta alla Commissione, nella quale si sosteneva, in via prioritaria, che le misure oggetto della nota della Commissione non potessero essere considerate aiuti di Stato. Sulla base della nota IP/02/817 del 5 giugno 2002 la decisione della Commissione è stata parzialmente negativa; in particolare, la Commissione ha ritenuto che le possibilità di beneficiare di prestiti a tassi agevolati e l’esenzione delle imposte sui redditi (moratoria fiscale) costituiscano aiuti di Stato. Alla luce di tale decisione la Società avrebbe potuto quindi vedersi costretta a corrispondere, in tutto o in parte, le imposte sul reddito che sarebbero dovute in assenza del regime agevolativo e cioè dalla data di inizio della sua attività (1° luglio 1997) fino al termine del periodo di moratoria fiscale (31 dicembre 1999). La Commissione ha quindi disposto che lo Stato Italiano, effettivo destinatario delle disposizioni contenute nella decisione, debba prendere tutte le misure necessarie per effettuare il recupero dell’aiuto presso i soggetti che ne hanno beneficiato e che le somme debbano essere maggiorate degli interessi, lasciando però impregiudicata la possibilità che aiuti individuali siano considerati, interamente o parzialmente, compatibili con il mercato comune per ragioni attinenti al caso specifico. Ciò a significare che non viene esclusa la possibilità che, in determinati casi individuali, possa non essere necessario procedere materialmente al recupero dell’aiuto, determinando la circostanza che, seppur limitatamente, la disposizione prevede un potere discrezionale dello Stato Italiano quanto alle modalità di attuazione dell’obbligo posto dalla disposizione stessa. Il Governo Italiano ed un’associazione di categoria avevano presentato ricorso contro la decisione della Commissione, avviando al contempo iniziative legislative atte a dimostrare l’avvio dell’azione di recupero. In Particolare, con l’articolo 27 della legge n. 62 del 18.4.2005 il legislatore aveva previsto la metodologia per il recupero delle imposte relative all’agevolazione goduta, prescrivendo altresì adempimenti a carico dei beneficiari, i quali dovevano presentare apposite dichiarazioni dei redditi al fine di comunicare l’entità dei benefici (in termini di imposte dovute) goduti in relazione all’aiuto di Stato. In esatto adempimento di tale obbligo la Società in data 11 luglio 2005 ha proceduto alla consegna di tali dichiarazioni dei redditi, indicando in memoria allegata, che alla stessa non era opponibile alcuna azione di recupero in quanto i settori di attività dell’incorporata ASM Rovereto Spa negli esercizi suddetti non erano aperti alla concorrenza e che pertanto l’agevolazione in parola non poteva essere considerata aiuto di stato nell’accezione del Trattato di Roma in relazione alla stessa. Inoltre la Società segnalava l’avvenuto perfezionamento della definizione tombale cui all’articolo 9 della L. 289/2002 che precludeva ogni attività di accertamento in capo alla stessa. Successivamente, la Legge 62/2005 veniva emendata ad opera della Legge finanziaria per il 2006 (art. 1, comma 132 della L. 266/05), modificando in modo significativo la procedura di recupero di quelli che ora sono definiti gli “aiuti equivalenti alle imposte non corrisposte in conseguenza del regime di esenzione fiscale”. Nell’ambito delle competenze si è dato mandato al Ministero dell’Interno di recuperare le somme agevolate, non fissando alcun termine perentorio, evidenziando peraltro alcune fattispecie di non applicazione del recupero (fattispecie sempre possibili in base al Trattato di Roma ed alla citata decisione 2003/193/CE della Commissione). In data 1 giugno 2006 la Corte di Giustizia europea con sentenza della sez 1, 1.6.2006 sulla causa C-207/2005 ha condannato lo Stato Italiano per non aver adottato entro i termini prescritti i provvedimenti necessari per recupe- 93 94 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 rare gli aiuti di Stato in oggetto. L’esercizio 2006 si è concluso senza che la procedura di recupero sia stata in alcun modo avviata. Successivamente alla chiusura dell’esercizio, al fine di evitare una nuova condanna comunitaria per inadempimento agli obblighi imposti dalla decisione 2003/193/CE della Commissione, il Governo ha emanato il D.L. 15 febbraio 2007 (convertito, con modificazioni, nella L. 46/2007), con il quale la competenza per il recupero viene nuovamente trasferita dal Ministero dell’Interno all’Agenzia delle Entrate, rideterminando operativamente le procedure per il recupero. Nella sostanza, in base all’ultimo provvedimento normativo l’Agenzia delle Entrate, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del citato decreto provvede a: 1) liquidare le imposte sulla base delle comunicazioni trasmesse dagli enti locali e delle dichiarazioni dei redditi presentate dalle Società beneficiarie ai sensi della normativa vigente anteriormente le modifiche apportate dall’articolo 1, comma 132, della Legge 23 dicembre 2005 n. 266; 2) notificare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto apposita comunicazione contenente, per ciascuna annualità interessata, l’ingiunzione di pagamento delle somme dovute provvedendo all’iscrizione a ruolo a titolo definitivo nel caso in cui il pagamento non venga eseguito entro i trenta giorni successivi alla data di notifica. La novellata procedura vieta espressamente gli istituti della dilazione e della sospensione in sede amministrativa; stabilendo la competenza delle Commissioni Tributarie per accogliere i ricorsi avverso le ingiunzioni di pagamento, che possono essere sospese in sede cautelare solo in presenza di ipotesi tassativamente elencate e previo accertamento della gravità ed irreparabilità del pregiudizio arrecato al ricorrente. In data 20 marzo 2007 l’Agenzia delle Entrate di Rovereto ha proceduto a notificare alla Società tre distinte comunicazioni-ingiunzione di pagamento, per complessivi euro 5,6 milioni a titolo di imposte ed interessi. La Società ritiene che la decisione 20003/193/CE della Commissione non sia applicabile al proprio caso specifico, sulla scorta del fatto che i settori di attività della incorporata ASM Rovereto SpA negli esercizi suddetti non erano aperti alla concorrenza e che pertanto l’agevolazione in parola non poteva essere considerata aiuto di Stato nell’accezione del Trattato di Roma, con la conseguenza che non saranno dovuti importi a tale titolo. La Società ritiene inoltre che – anche a prescindere dall’avvenuta definizione ai fini fiscali con il “condono tombale” – gli elementi relativi ai tre periodi considerati (1997, 1998 e 1999) consentano valutazioni separate degli stessi ai fini della valutazione della probabilità del recupero, qualora come l’attribuzione di competenza dimostra, lo stesso abbia ad oggetto “tributi”. La Società ha pertanto predisposto una serie di azioni volte ad accertare la non debenza del recupero nel caso specifico. Tuttavia, considerato che la norma che ha disposto il recupero (D.L 10/2007) presenta profili di inaccettabile limitazione dei diritti alla difesa della Società, attribuendo la competenza alle Commissioni tributarie e che l’azione di recupero è già iniziata con la notifica delle comunicazioni-ingiunzione del 20 marzo u.s., nelle more del riconoscimento finale in via giudiziale della non applicabilità del recupero al caso specifico e della normativa adottata per il recupero, la Società ha ritenuto opportuno e prudenziale, nel corso dell’esercizio 2006, stanziare un importo di euro 2.000.000 a fronte anche degli oneri che si dovranno sostenere per instaurare adeguate linee di difesa e degli oneri derivanti dalle procedure di riscossione coattiva. Tale valutazione estimativa viene ritenuta congrua atteso che a fronte della possibile soccombenza finale con l’obbligo di restituzione integrale dell’importo richiesto di circa euro 5,6 milioni la Società procederà ad incardinare apposite azioni legali nei confronti dello Stato Italiano volte al risarcimento del danno per violazione del principio NOTA I N T EGRAT I VA dell’affidamento legittimo. In data 15 novembre 2007 si è tenuta l’udienza pubblica presso la Commissione Tributaria di I Grado di Trento per la discussione del ricorso presentato da Dolomiti Energia. In data 29 aprile 2008 la Commissione Tributaria di I grado di Trento ha notificato il dispositivo di sentenza con la quale si accoglie il ricorso di Dolomiti Energia. Nel corso del mese di febbraio 2009 la Commissione Tributaria di II grado di Trento ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate e nel corso dello stesso mese Dolomiti Energia ha ricevuto le cartelle di liquidazione dell’intero importo pari a euro 6.023.413. Per tale motivo, nel corso dell’esercizio 2010, è stato stanziato un accantonamento al fondo rischi pari ad euro 4.023.413 così da raggiungere un fondo specifico pari ad euro 6.482.691. Tale fondo è stato compensato con il credito imputato verso l’Agenzia delle Entrate rilevato negli anni precedenti. Avverso la sentenza della Commissione la società ha presentato ricorso davanti alla Corte di Cassazione. Alle data del 31 dicembre 2014 il ricorso è ancora pendente. In dettaglio la movimentazione del fondo rischi e oneri è la seguente. (valori in euro) Fondi per rischi ed oneri Fondo rischi impianti 31/12/2013 Accantonamenti Utilizzi 31/12/2014 1.706.290 - (311.235) 1.395.055 204.985 - - 204.985 Fondo oneri su contenziosi - 25.000 - 25.000 Fondo moratoria fiscale* - - - - 1.911.275 25.000 (311.235) 1.625.040 Fondo accertamento Guardia di Finanza Totale fondo rischi e oneri * riclassificato a svalutazione dei crediti diversi per euro 6.482.691 Fondo raccolta differenziata Trattasi di accantonamento per oneri futuri relativi alla raccolta differenziata dei rifiuti nei Comuni di Trento e Rovereto. Il Fondo oneri del Comune di Trento è stato interamente utilizzato. Nell’esercizio non sono stati accantonati ulteriori importi al fondo, mentre l’utilizzo del Fondo del Comune di Rovereto è pari a euro 98.484. Il fondo, durante l’esercizio, è stato così movimentato: (valori in euro) Fondo oneri futuri raccolta differenziata 31/12/2014 31/12/2013 1.265.861 2.317.297 (1.051.436) Accantonamento art. 71 bis Trento - 588.706 (588.706) Accantonamento art 71 bis Rovereto - 191.202 (191.202) Accantonamento - 779.908 (779.908) Utilizzo (98.484) (1.831.344) 1.732.860 Fondo Raccolta differenziata 1.167.377 1.265.861 (98.484) Fondo Raccolta differenziata all’01.01 Differenza Fondo copertura oneri smaltimento Tale fondo deriva dalla ripartizione del fondo gestione post discarica di cui alla voce successiva. A seguito della presa in gestione di tutte le discariche del territorio trentino da parte della Provincia Autonoma di Trento, a far data dal 1 95 96 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 gennaio 2014, la normativa provinciale ha previsto che gli accantonamenti effettuati da tutti gli operatori negli anni precedenti rimanessero a disposizione di questi per la copertura di oneri futuri di smaltimento (art. 102 quinquie, comma 1 sexies del D.P.G.P. 26/01/1987, n. 1-41/Leg). Quindi il fondo oneri post discarica è stato suddiviso in due componenti, la prima di euro 791.771 riclassificata quale fondo copertura oneri di smaltimento, fondo che farà parte del ramo d’azienda oggetto di conferimento da Dolomiti Energia in Dolomiti Ambiente a far data dal 1 gennaio 2015 e la seconda di euro 678.584 che è stata portata a sopravvenienza attività nell’esercizio in corso: (valori in euro) Fondo copertura oneri di smaltimento 31/12/2014 31/12/2013 - - - 791.771 - - - - - 791.771 - - Fondo copertura oneri all’01.01 Accantonamento Utilizzo Fondo copertura oneri smaltimento Differenza Fondo gestione post discarica Trattasi di accantonamenti per oneri di gestione post-esercizio del 1° e 2° lotto della discarica controllata per Rifiuti Solidi Urbani in località Ischia Podetti in C.C. di Trento. I movimenti intervenuti nell’esercizio sono stati i seguenti: (valori in euro) Fondo gestione post discarica 31/12/2014 31/12/2013 1.470.355 1.552.498 (82.143) - - - (1.470.355) (82.143) (1.388.212) - 1.470.355 (1.470.355) Fondo gestione post discarica all’01.01 Accantonamento Utilizzo Fondo gestione post discarica Differenza Come meglio descritto precedentemente tale fondo è stato riclassificato per euro 791.771 nel fondo copertura oneri di smaltimento e per euro 678.584 portato a sopravvenienza. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO T.F.R. Il fondo corrisponde al debito della Società a tale titolo verso il personale dipendente in forza alla chiusura dell’esercizio, a norma dell’art. 2120 C.C., dei contratti di lavoro e dei rapporti aziendali. La legge Finanziaria 2007 ha istituito il “fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’art. 2120 C.C.”. Detto fondo è gestito dall’INPS e il versamento è obbligatorio per le Aziende con almeno 50 dipendenti. Al fondo Tesoreria INPS è confluito il TFR maturato nel periodo 01/01 – 31/12/2014, di tutti i dipendenti che hanno optato di mantenere il TFR presso il proprio datore di lavoro. Il fondo TFR è stato così movimentato nel 2013 e 2014. NOTA I N T EGRAT I VA (valori in euro) Trattamento di fine rapporto 31/12/2014 31/12/2013 4.077.556 4.101.156 (23.600) Accantonamento dell’esercizio 950.502 929.105 21.397 Decrementi (12.838) (127.512) 114.674 Incrementi - 16.155 (16.155) (953.017) (808.951) (144.066) (85.374) (32.397) (52.977) 3.976.829 4.077.556 (100.727) Saldo di apertura Altri movimenti Anticipi Fondo trattamento di fine rapporto Differenza DEBITI Obbligazioni (valori in euro) 1) Obbligazioni Prestito obbligazionario TF DE 2010/2017 Obbligazioni 31/12/2014 29.000.000 29.000.000 31/12/2013 30.000.000 30.000.000 Differenza (1.000.000) (1.000.000) Il saldo si riferisce ad un prestito obbligazionario emesso per un valore nominale di euro 30.000.000 e rimborsato nel mese di febbraio 2014 per euro 1.000.000. Il piano di rimborso del prestito prevede le seguenti scadenze per il debito residuo al 31 dicembre 2014: euro 2.900.000 al 10 febbraio 2015, euro 2.900.000 al 10 febbraio 2016 ed euro 23.200.000 in unica soluzione al 10 febbraio 2017. Debiti verso banche (valori in euro) 3) Debiti verso banche Debiti verso banche a breve Debiti verso banche a medio/lungo Debiti verso banche 31/12/2014 55.683.873 198.946.972 254.630.845 31/12/2013 68.827.925 222.569.048 291.396.973 Differenza (13.144.052) (23.622.076) (36.766.128) La voce debiti verso banche include il saldo dei conti correnti passivi per euro 2.061.798 (euro 6.543.926 al 31 dicembre 2013), finanziamenti passivi a breve termine erogati nell’esercizio e rimborsabili nel 2015 per euro 30.000.000 e mutui a medio/lungo termine per complessivi euro 222.569.047; per questi ultimi la quota scadente entro l’esercizio successivo ammonta ad euro 23.622.075, la quota scadente oltre l’esercizio ed entro 5 anni è pari ad euro 110.318.460, mentre la quota con scadenza oltre i 5 anni è pari ad euro 88.628.512. Nel corso del 2014 le rate dei finanziamenti a medio/lungo termine rimborsate ammontano a euro 23.284.000. Nel corso del 2014 la Società ha inoltre estinto finanziamenti passivi a breve termine per euro 39.000.000. 97 98 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Debiti verso fornitori (valori in euro) 6) Debiti verso fornitori DEBITI PER FATTURE RICEVUTE Gas Acqua Fognatura Servizio R.S.U. Discarica Servizio energia elettrica Servizio teleriscaldamento Altri servizi DEBITI PER FATTURE DA RICEVERE Gas Acqua Fognatura Servizio R.S.U. Discarica Servizio energia elettrica Altri servizi Debiti verso fornitori 31/12/2014 2.237.341 548 232 107 1.333.447 1.863 57.190 6.517 837.437 6.799.170 2.945 113 3.298.964 37.544 922.381 2.537.223 9.036.511 Si segnala che il debito verso Fornitori esteri è pari ad euro 58.870. 31/12/2013 1.712.645 663 315 107 563.089 45.685 82.434 6.517 1.013.835 7.165.844 3.067 104.811 34.626 1.959.631 180.020 379.521 4.504.168 8.878.489 Differenza 524.696 (115) (83) 770.358 (43.822) (25.244) (176.398) (366.674) (122) (104.811) (34.513) 1.339.333 (142.476) 542.860 (1.966.945) 158.022 NOTA I N T EGRAT I VA Debiti verso controllate Si riferiscono principalmente a debiti di cash pooling, per imposte e per contratti di servizio con le società controllate. Il saldo al 31 dicembre 2014 è così suddiviso: (valori in euro) 9) Debiti verso imprese controllate 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 843.349 1.100.667 (257.318) Dolomiti Trading 4.644.959 193.984 4.450.975 Trenta 31.244.580 64.534.513 (33.289.933) 323.144 103.401 219.743 40.642.281 16.928.855 23.713.426 Dolomiti Reti 1.685.888 302.323 1.383.565 Hydro Dolomiti Enel 2.757.353 105.000 2.652.353 Dolomiti Edison Energy 1.568.221 3.392.261 (1.824.040) 20 665.673 (665.653) 83.709.795 87.326.677 (3.616.882) 69.680.075 56.121.175 13.558.900 8.048.349 4.685.096 3.363.253 Depurazione Trentino Centrale Dolomiti Energia Rinnovabili Set Distribuzione Multiutiliy DEBITI VERSO CONTROLLATE di cui debiti v/controllate per cash pooling debiti v/controllate per imposte/interessi I debiti per cash pooling sono verso le controllate Dolomiti Trading per euro 4.425.983 (euro 1.342.788 a credito nel 2013), Trenta per euro 25.400.871 (euro 63.083.235 nel 2013) e Set Distribuzione per euro 39.853.221 (euro 13.120.719 nel 2013). Il debito verso Hydro Dolomiti Enel è relativo principalmente all’acquisto di certificati verdi (euro 2.524.253). Debiti verso controllanti (valori in euro) 11) Debiti verso imprese controllanti 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Debiti per fatture ricevute 313.227 287.715 25.512 Debiti verso controllanti 313.227 287.715 25.512 Trattasi di debiti nei confronti del Comune di Rovereto per affitti passivi pari a euro 290.999 e per rimborso di oneri anticipati pari a euro 22.228. 99 100 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Debiti tributari (valori in euro) 12) Debiti tributari Altri debiti tributari IRES IRAP IRPEF Ritenute prestito obbligazionario Debiti tributari 31/12/2014 75.573 567.080 642.653 31/12/2013 95.476 8.099.620 180.304 614.749 328.730 9.318.879 Differenza (19.903) (8.099.620) (180.304) (47.669) (328.730) (8.676.226) Nel corso del 2014, nell’ambito del consolidato fiscale nazionale, sono stati versati acconti d’imposta superiori rispetto all’imposta effettivamente dovuta, diversamente da quanto accaduto nel 2013 e ciò spiega la variazione significativa intervenuta in principal modo sul debito verso l’Erario per IRES. Debiti verso istituti di previdenza (valori in euro) 13) Debiti verso ist. di prev. e sicur. sociale Debiti v/INPS Debiti v/INPDAP Fondi Pensione complementari Debiti v/PREVINDAI Debiti v/Altri Debiti verso ist. di previdenza e sicur. sociale 31/12/2014 605.456 169.409 172.762 37.777 10.965 996.369 31/12/2013 636.633 172.892 164.807 34.746 1.009.078 Differenza (31.177) (3.483) 7.955 3.031 10.965 (12.709) I debiti verso gli enti previdenziali risultano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. Altri debiti (valori in euro) 14) Altri debiti Debiti diversi Debiti v/dipendenti Canone depurazione Debiti esigibili entro 12 mesi Altri debiti 31/12/2014 416.438 1.850.244 798.560 3.065.242 3.065.242 31/12/2013 409.943 1.773.938 798.560 2.982.441 2.982.441 Differenza 6.495 76.306 82.801 82.801 I debiti verso dipendenti, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente, includono il debito per il premio di risultato di competenza dell’esercizio che verrà liquidato al personale nell’esercizio successivo, in base agli indici di produttività raggiunti (euro 1.075.000); sono comprese inoltre quote una tantum contrattualmente previste da liquidare (euro 52.004) ed il valore delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2014 (euro 723.240). NOTA I N T EGRAT I VA CLASSI FICAZI ONE DEI DEBITI PER SCADENZE (valori in euro) Voce N. Descrizione - 31/12/2014 Bilancio Valore di bilancio (2+3+4) 1 Valore scadente nell’esercizio immediatamente successivo 2 Valore scadente nei successivi 4 Anni Oltre 5 anni 3 4 1 D Debiti 1) Obbligazioni 29.000.000 2.900.000 26.100.000 - 4) Debiti verso banche 254.630.845 55.683.873 110.318.460 88.628.512 9.036.511 9.036.511 - - 83.709.795 83.709.795 - - 10) Debiti verso controllanti 313.227 313.227 - - 11) Debiti tributari 642.653 642.653 - - 12) Debiti verso ist. previd. e sic. soc. 996.369 996.369 - - 3.065.242 3.065.242 - - 381.394.642 156.347.670 136.418.460 88.628.512 6) Debiti verso fornitori 8) Debiti verso impr. controllate 13) Altri debiti TOTALE Non viene presentata la ripartizione dei debiti per area geografica, poiché la quasi totalità di essi si riferisce al mercato nazionale. Ratei e risconti passivi (valori in euro) 1) Ratei passivi 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 173.755 175.592 (1.837) Risconti passivi pluriennali 1.692.678 1.890.978 (198.300) Risconti contributi c/impianto 1.068.529 1.166.655 (98.126) Risconti passivi 2.761.207 3.057.633 (296.426) Ratei e risconti passivi 2.934.962 3.233.225 (298.263) Ratei passivi 2) Risconti passivi I ratei passivi si riferiscono ad interessi passivi maturati sulla gestione finanziaria dell’esercizio ed in particolare per euro 166.134 al prestito obbligazionario emesso dalla Società. Tra i risconti passivi pluriennali si segnalano canoni di affitto a Tecnofin (euro 41.000) e canoni a MC-LINK SpA pari a euro 1.651.678. Tra i contributi in conto impianto si rilevano i contributi incassati dalla Provincia Autonoma di Trento per il potenziamento della raccolta differenziata e per la costruzione dei per i Centri di Raccolta Multimateriale sul territorio provinciale (euro 711.228); altri contributi riguardano l’impianto fotovoltaico (euro 43.983) e il progetto “idrometano” finanziato dal Comune di Trento, finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane (euro 290.101). 101 102 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Conti d’ordine Al 31 dicembre 2014 risultano registrati i seguenti valori: (valori in euro) CONTI D’ORDINE 31/12/2014 31/12/2013 Differenza - 97.333.793 (97.333.793) 2.394.463 4.152.107 (1.757.644) 270.984.005 219.104.723 51.879.282 47.736.987 52.934.007 (5.197.020) 321.115.455 373.524.630 (52.409.175) Garanzie prestate dalla società Pegno su azioni Edipower Impegni finanziari a favore di terzi Gar. rilasciate a terzi (banche/assicurazioni per affid. concessi a società partecipate) Garanzie rilasciate a terzi (altri soggetti nell’interesse delle controllate/collegate) Conti d’ordine Nel corso del 2014 è stato cancellato il pegno sulle azioni Edipower spa, a seguito della loro avvenuta cessione; l’incremento delle garanzie rilasciate a Banche è da ricondurre a nuove linee di credito perfezionate nel corso del 2014. Per quanto riguarda le garanzie prestate dalla Società a terzi nell’interesse delle società del Gruppo, trattasi di garanzie rilasciate a supporto della gestione caratteristica delle controllate/collegate. Altre garanzie da terzi (valori in euro) Altre garanzie da terzi Fidejussioni ricevute da terzi a garanzia finanziamento Utilizzo linee di firma per emissione fideiussioni bancarie/assicurative Garanzie da terzi 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 50.000.000 151.500.000 (101.500.000) 3.632.219 15.130.958 (11.498.739) 53.632.219 166.630.958 (112.998.739) Nel corso del 2014 è scaduta la garanzia emessa dalla Provincia Autonoma di Trento per un prestito obbligazionario rimborsato il 20 dicembre 2013 e scaricate le garanzie bancarie relative alla gestione della discarica di Ischia Podetti. NOTA I N T EGRAT I VA Conto economico VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni (valori in euro) 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Ricavi energia elettrica Ricavi igiene ambientale Ricavi diversi Ricavi delle vendite e delle prestazioni 31/12/2014 35.083.345 24.706.095 1.383.695 61.173.135 31/12/2013 24.021.543 20.857.879 1.287.303 46.166.725 Differenza 11.061.802 3.848.216 96.392 15.006.410 Per quanto riguarda i ricavi di energia elettrica, l’incremento rispetto all’esercizio precedente è dovuto sostanzialmente alla vendita di certificati verdi (euro 8.226.192) e alle abbondanti produzioni di energia idroelettrica ceduta ai grossisti, di seguito dettagliata: - energia idroelettrica prodotta dalle Centrali di proprietà e venduta alla controllata Trenta euro 4.613.683, con un incremento pari ad euro 836.368 rispetto al 2013; - energia ceduta al GME e prodotta dalla Centrale idroelettrica di San Floriano (euro 7.707.455 ); dal mese di marzo 2014 l’intera gestione della produzione è passata da Enel a Dolomiti Energia, la quale attribuisce ai soci la quota di energia spettante e vende la propria quota di competenza; - energia idroelettrica ceduta ad Edison Trading e prodotta dalle Centrali idroelettrica di Taio e Santa Giustina (euro 12.327.670). I ricavi igiene ambientale nel corso del 2014 evidenziano un incremento di euro 3.848.216. Il bilancio del 2013 è stato condizionato dall’avvio del nuovo sistema tariffario TARES, con calcolo della quota variabile in ragione del volume di rifiuto residuo raccolto; non essendo prevedibile con precisione tale volume, ed essendosi verificata la riduzione del rifiuto residuo superiore alle previsioni, il 2013 ha registrato un pesante deficit per la componente dei ricavi tariffari. Nel 2014, anche a fronte di un solo anno di misurazioni, è stato possibile ipotizzare la volumetria attesa con maggior precisione e adeguare la tariffa al servizio. I ricavi sono conseguiti in territorio italiano. Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni (valori in euro) 4) Incrementi di immobilizz. per lavori interni Capitalizzazioni da magazzino Capitalizzazioni costi personale Incrementi immobilizz. per lavori interni 31/12/2014 258.549 258.549 31/12/2013 10 183.211 183.221 Differenza (10) 75.338 75.328 I costi del personale capitalizzati riguardano in gran parte progetti per lo sviluppo e l’adeguamento di software applicativi (euro 147.075) e opere d’investimento e manutenzione straordinaria sugli impianti di produzione idroelettrica (euro 95.006). 103 104 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Altri ricavi e proventi (valori in euro) 5) Altri ricavi e prov. Ricavi diversi Ricavi commerciali Gestione S. Colombano Proventi immobiliari Plusvalenze gestione caratteristica Ricavi e proventi diversi Ricavi licenze uso programmi Prestazioni a terzi Gestione depuratori Ricavi con società del Gruppo Personale in comando Sopravvenienze attive caratteristiche Altri ricavi Contributi c/impianto Contributi c/esercizio Contributi Altri ricavi e proventi 31/12/2014 156.749 642.444 753.409 375.321 61.479 1.859.114 864.299 1.209.565 2.802.426 11.467.012 308.916 1.821.624 22.322.358 184.969 5.253.959 5.438.928 27.761.286 31/12/2013 179.260 6.396.721 458.140 374.574 27.971 741.824 725.184 654.104 2.711.965 11.450.900 305.275 5.921.177 29.947.095 69.120 3.095.755 3.164.875 33.111.970 Differenza (22.511) (5.754.277) 295.269 747 33.508 1.117.290 139.115 555.461 90.461 16.112 3.641 (4.099.553) (7.624.737) 115.849 2.158.204 2.274.053 (5.350.684) Le principali variazioni hanno interessato le seguenti voci: - i ricavi commerciali sono relativi all’Accordo Quadro stipulato con Trenta per la regolazione delle partite economiche relative al trasferimento dell’energia prodotta dalla Centrale idroelettrica di San Floriano sino al febbraio 2014; come sopra enunciato, dal mese di marzo 2014, l’intera gestione della produzione è passata da Enel a Dolomiti Energia, di conseguenza l’energia prodotta viene venduta e contabilizzata tra i ricavi delle vendite; - i ricavi e proventi diversi includono principalmente le vendite di materiali e contatori che la Società acquista e rivende alle Controllate e ad altri clienti (euro 1.568.405); - i ricavi con società del Gruppo si riferiscono principalmente ai contratti di servizio stipulati per regolare i servizi amministrativi, logistici e informatici tra la Capogruppo e le Controllate (euro 10.495.286), e al servizio per la gestione di fidejussioni bancarie “parent company” addebitate alle Controllate (euro 505.216); - tra le sopravvenienze attive rilevanti si evidenzia l’eccedenza derivante dalla chiusura del Fondo post discarica (euro 678.574); la definizione della vertenza tra A2A e Regione Lombardia sui canoni per uso acqua di raffreddamento della centrale Termoelettrica del Mincio (euro 254.440); l’incasso da Equitalia di contributi INPS non dovuti dal 2000 al 2005 (euro 90.142); differenze rilevate su stime commerciali (euro 217.263); - i contributi in c/esercizio si riferiscono alla rilevazione di certificati verdi (euro 5.162.800) con un incremento sul 2013 pari a euro 2.072.843. NOTA I N T EGRAT I VA COSTI DELLA PRODUZIONE Acquisti di materie prime sussidiarie consumo e merci (valori in euro) 6) Acquisti di mat. prime sussid. cons. e merci 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 9.155.230 7.588.629 1.566.601 815.877 1.593.023 (777.146) Acquisti magazzino 2.375.940 1.488.992 886.948 Acquisto carburanti 179.629 239.643 (60.014) Acquisti laboratorio 187.196 164.822 22.374 Acquisto ricambi automezzi 293.985 517.663 (223.678) 9.299.835 840.417 8.459.418 22.307.692 12.433.189 9.874.503 Acquisti materie prime energia elettrica Acquisti materie prime gas Altri acquisti Acquisti mat. prime, sussid., di cons., merci Nell’esercizio si è incrementato l’acquisto di energia elettrica dalle centrali di Taio e Santa Giustina gestite dalla controllata DEE per euro 1.674.451, mentre si è rilevata una contrazione sugli acquisti gas dovuta al minor utilizzo della centrale termoelettrica del Mincio (euro 777.146). L’incremento del numero di contatori destinati alla successiva cessione a società controllate (euro 950.730), ha determinato un aumento degli acquisti destinati a magazzino. La voce “altri acquisti” include per euro 8.014.033 il corrispettivo per l’acquisto di certificati verdi. Servizi (valori in euro) 7) Acquisti esterni di servizi 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Servizi esterni di manutenzione 12.785.487 12.261.516 523.971 Servizi assicurativi, bancari e finanziari 1.879.127 2.064.452 (185.325) Altri servizi 1.788.284 1.840.398 (52.114) Servizi commerciali 1.433.421 1.001.762 431.659 Servizi generali 1.961.992 1.831.895 130.097 Revisione bilancio 57.964 63.726 (5.762) Collegio sindacale 88.500 88.500 - Amministratori 450.577 451.066 (489) 20.445.352 19.603.315 842.037 Acquisti esterni di servizi I servizi esterni di manutenzione riguardano essenzialmente l’esercizio e manutenzione degli impianti, i costi di gestione delle centrali idroelettriche e termoelettriche, dei depuratori, i canoni hardware e software, le manutenzioni del parco automezzi. Sono inclusi inoltre per l’area ambiente gli oneri per trattamento rifiuti e smaltimento percolato pari ad euro 5.078.055, con un incremento di euro 785.252 rispetto al 2013. 105 106 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 I servizi commerciali comprendono i servizi di vettoriamento, modulazione e bilanciamento, i servizi di acquisizione clientela, di sponsorizzazione e pubblicità; quest’ultimi con un incremento di euro 281.488 rispetto al precedente esercizio. Durante l’esercizio sono stati regolarmente corrisposti al Collegio Sindacale gli emolumenti in conformità alle delibere dell’Assemblea dei Soci. I compensi erogati al Consiglio di Amministrazione sono stati determinati dall’Assemblea dei Soci e, per particolari incarichi, sono stati deliberati da parte del Consiglio di Amministrazione. Godimento di beni di terzi (valori in euro) 8) Costi per godimento di beni di terzi 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 1.025 1.025 - Affitti passivi 601.428 581.919 19.509 Canoni noleggio 482.119 473.714 8.405 Canoni derivazioni idriche 1.131.712 1.209.370 (77.658) 2.216.284 2.266.028 (49.744) Oneri vari Costi per godimento beni di terzi I costi per godimenti beni di terzi risultano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente e riguardano affitti passivi, canoni demaniali per derivazione acqua, canoni rivieraschi, sovra canoni per bacini imbriferi montani e corrispettivi ex art. 13 DPR 670/1972. Personale (valori in euro) 9) Costi per il personale 31/12/2014 31/12/2013 Differenza a) Salari e stipendi 14.989.632 14.401.445 588.187 4.851.205 4.662.974 188.231 c) Trattamento fine rapporto 950.502 929.105 21.397 e) Altri costi 364.499 197.019 167.480 21.155.838 20.190.543 965.295 b) Oneri sociali Personale L’onere complessivo del costo del personale, comprensivo di oneri sociali, ha avuto un incremento pari al 4,8% rispetto all’esercizio 2013. Nell’esercizio 2014 è stata rivolta una particolare attenzione agli aspetti connessi con l’organizzazione aziendale al fine di adeguare la struttura organizzativa del personale agli impegni aziendali. NOTA I N T EGRAT I VA Al 31 dicembre 2014 il personale risulta così suddiviso per categoria: (valori in euro) Notizie relative al personale dipendente 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 9 9 - 18 16 2 Impiegati 155 156 (1) Operai 253 249 4 Dipendenti 435 430 5 Personale Dirigenti Quadri Ammortamenti e svalutazioni (valori in euro) 10) Ammortamenti e svalutazioni 31/12/2014 31/12/2013 Differenza a) Ammortamento delle imm. immateriali 3.692.766 3.477.101 215.665 b) Ammortamento delle imm. materiali 3.489.655 3.531.545 (41.890) c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 5.031.328 1.890.713 3.140.615 Ammortamenti e svalutazioni 12.213.749 8.899.359 3.314.390 Il valore degli ammortamenti è sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. Per i dettagli si rimanda al paragrafo relativo alle “Immobilizzazioni materiali e immateriali”. La svalutazione si riferisce alla centrale termoelettrica del Mincio, che essendo improduttiva si è provveduto a svalutare integralmente; nel 2013 era stata già svalutata una quota pari al 27% corrispondente ad euro 1.890.713. Nell’esercizio 2014 non è stato effettuato alcun accantonamento a fondo svalutazione crediti, ritenuto congruo. Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (valori in euro) 11) Variazioni delle rimanenze Variazioni delle rimanenze 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 14.210 (17.729) 31.939 La variazione delle rimanenze dell’esercizio, è conseguente alle dinamiche di acquisto ed utilizzo dei beni gestiti a magazzino (materiali e carburanti). 107 108 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Accantonamenti per rischi (valori in euro) 12) Accantonamenti per rischi Accantonamenti per rischi 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 25.000 - 25.000 Nel corso dell’esercizio si è provveduto ad accantonare una quota prudenziale per futuri oneri potenzialmente derivanti da conteziosi sorti a fronte di richieste di rimborso di IVA e TIA sulla bollettazione all’utenza. Altri accantonamenti (valori in euro) 13) Altri accantonamenti 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Art. 71 bis Trento - 588.706 (588.706) Art. 71 bis Rovereto - 191.202 (191.202) Altri accantonamenti - 779.908 (779.908) Nell’esercizio 2014 non è stato effettuato alcun ulteriore accantonamento ai fondi igiene urbana. Oneri diversi di gestione (valori in euro) 14) Oneri diversi di gestione 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Oneri diversi 386.350 536.311 (149.961) I.MU.P. 396.262 371.800 24.462 1.048 1.016 32 381 334 47 2.014 1.435 579 Sopravvenienze passive caratteristiche 733.783 704.947 28.836 Minusvalenze gestione caratteristica 208.537 292.383 (83.846) 13.558 41.074 (27.516) 229.098 94.424 134.674 1.971.031 2.043.724 (72.693) TOSAP/COSAP Perdite su crediti Indennizzi Spese postali Altre imposte e tasse Oneri diversi di gestione Gli oneri diversi comprendono imposte di bollo e registro, tassa di circolazione automezzi, spese di cancelleria e altri oneri vari di gestione ordinaria della Società. Le sopravvenienze passive si riferiscono principalmente a differenze tra costi di competenza stimati di esercizi precedenti e i costi effettivi rilevati in contabilità. Le minusvalenze riguardano in gran parte rottamazione di immobilizzazioni comprese nei formulari di smaltimento. Tra le altre imposte e tasse sono incluse la “tobin tax” determinata sulla cessione delle azioni Edipower ad A2A (euro 133.311), il contributo annuo ad AEEGSI (euro 8.674) e il contributo annuo di vigilanza centrali al Ministero Sviluppo Economico pari a euro 50.000. NOTA I N T EGRAT I VA PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi da partecipazioni (valori in euro) 15) Proventi da partecipazioni 31/12/2014 a) In imprese controllate 66.816.363 1.462.758 8.435.400 8.435.400 - 3.825.000 3.315.000 510.000 51.000.000 50.047.242 952.758 5.018.721 5.018.721 - 1.866.259 984.299 881.960 125.107 107.234 17.873 1.741.152 832.065 909.087 931.234 1.060.061 (128.827) 222.414 175.235 47.179 693.619 724.876 (31.257) - 147.607 (147.607) 15.201 12.343 2.858 71.076.614 68.860.723 2.215.891 da Dolomiti Edison Energy Srl da Set Distribuzione SpA b) In imprese collegate di cui da AGS SpA da SF Energy Srl c) In altre imprese di cui da A2A Brescia SpA da Primiero Energia SpA da Iren SpA da altri Proventi da partecipazioni Differenza 68.279.121 di cui da Trenta SpA da Hydro Dolomiti Enel Srl 31/12/2013 I proventi da partecipazione in società controllate sono contabilizzati nell’esercizio di maturazione degli stessi. Altri proventi finanziari (valori in euro) 16) Altri proventi finanziari 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 1.059.395 2.165.766 (1.106.371) 171.758 816.561 (644.803) 1.231.153 2.982.327 (1.751.174) d) Proventi finanziari diversi dai precedenti di cui: - da imprese controllate - da altri Altri proventi finanziari I proventi verso le Controllate riguardano esclusivamente gli interessi maturati sui saldi attivi di cash pooling. Tra gli altri proventi finanziari sono registrati gli interessi attivi sui conti correnti bancari, postali e gli interessi su altri titoli. 109 110 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Interessi ed altri oneri finanziari (valori in euro) 17) Interessi ed altri oneri finanziari a) Verso imprese controllate d) Verso altri Interessi e altri oneri finanziari Acccantonamenti rischi natura finanziaria Utili e perdite su cambi 31/12/2014 396.575 10.125.803 10.522.378 140 140 31/12/2013 89.800 8.766.364 8.856.164 - Differenza 306.775 1.359.439 1.666.214 140 140 La voce interessi verso controllate comprende gli interessi maturati sui saldi passivi di cash pooling. La voce interessi e oneri finanziari verso altri comprende gli interessi passivi su c/c bancari, che rilevano un decremento pari a euro 208.239; gli interessi relativi ai prestiti obbligazionari hanno avuto una consistenze riduzione pari a euro 3.292.500, mentre gli interessi su mutui rilevano un incremento pari a 4.860.099. Rettifiche di valore di attività finanziarie (valori in euro) D) Rettifiche di valore di attività finanzarie 18) Rivalutazioni di attività finanziarie c) Rival.. titoli attivo circol. no partecip. Rivalutazioni di attività finanziarie 19) Svalutazioni di attività finanziarie a) Svalutazioni di partecipazioni e titoli Svalutazioni di attività finanziarie 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 91.118 (10.911.728) (2.627.166) 91.118 (8.284.562) 2.340.000 2.340.000 (10.911.728) (10.911.728) 13.251.728 13.251.728 Nel corso dell’esercizio la Società ha provveduto a rivalutare le azioni Enel SpA possedute, in base alla quotazione media del titolo in Borsa del secondo semestre 2014 (euro 91.118). Come già menzionato nella parte relativa alla descrizione dell’attivo e più precisamente nella voce altri titoli che costituiscono immobilizzazioni, si evidenzia che l’importo di euro 2.340.000 si riferisce alla svalutazione del Fondo Immobiliare Clesio. NOTA I N T EGRAT I VA Proventi ed oneri straordinari (valori in euro) E) Proventi ed oneri straordinari a) Plusvalenze da alienazione b) Sopravven. e insussistenze attive d) Altri proventi straordinari Proventi straordinari b) Imposte e tasse relative esercizi preced. c) Sopravven. e insussistenze passive Oneri straordinari Proventi e oneri straordinari 31/12/2014 39.641 1.794.842 179.585 2.014.068 (3.061) (19.670) (22.731) 1.991.337 31/12/2013 24.680 24.680 (4.656) (22.569) (27.225) (2.545) Differenza 39.641 1.770.162 179.585 1.989.388 1.595 2.899 4.494 1.993.882 Le sopravvenienze attive sono formate dai proventi da consolidamento fiscale (euro 1.338.801) e dalle rettifiche positive delle imposte rilevate sulle precedenti dichiarazioni fiscali (euro 461.041). Gli altri proventi straordinari comprendono la quota chiesta a rimborso nel 2009 ai sensi dell’art. 6 del D.L. 29 novembre 2008 n. 185, convertito, con modificazioni, dalla L. 28 gennaio 2009 n. 2, che introdusse la parziale deducibilità, ai fini delle imposte sui redditi, dell’IRAP. Il rimborso delle maggiori imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione dell’IRAP nella misura ammessa dalla norma per gli esercizi dal 2004 al 2007 è stato incassato nel corso del 2014. Imposte sul reddito di esercizio Le imposte correnti sono accertate sulla base di una previsione realistica del reddito imponibile di competenza dell’esercizio. Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra risultato economico prima delle imposte e reddito fiscalmente imponibile. Le imposte differite passive vengono iscritte nel conto economico in un’apposita sottovoce della voce 22) “Imposte sul reddito dell’esercizio” con contropartita la voce B.2 “Fondi per rischi ed oneri: per imposte”. Le imposte anticipate vengono iscritte nel conto economico con segno negativo nella stessa voce 22) “Imposte sul reddito dell’esercizio” con contropartita la voce C.II. 4) ter “Imposte anticipate. Con la pubblicazione della sentenza n. 10 dell’11 febbraio 2015 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della c.d. Robin Hood tax e, cioè, dell’addizionale IRES prevista per il settore petrolifero ed energetico dall’art. 81, commi 16-18, del d.l. n. 112/2008, come risultante in seguito alle modifiche da ultimo apportate dal DL. n. 69/2013. La Suprema Corte ha però introdotto la non retroattività degli effetti della sentenza. Gli effetti finanziari di tale provvedimento si verificheranno nell’esercizio 2015 ma già in questo bilancio sono stati rideterminati gli importi dei crediti per imposte anticipate e del fondo imposte differite, come indicato nelle pagine successive. L’Aliquota dell’addizionale era pari al 6,5%. Sono state registrate le imposte di competenza 2014 per complessivi Euro 2.454.360, così costituite: (valori in euro) 22) Imposte sul reddito dell’esercizio a) Imposte correnti b) Imposte differite c) Imposte anticipate Imposte sul reddito dell’esercizio 31/12/2014 (4.378.512) 937.204 986.948 (2.454.360) 31/12/2013 (4.979.753) 246.369 243.046 (4.490.338) Differenza 601.241 690.835 743.902 2.035.978 111 112 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Prospetto di riconciliazione fra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico Importo e Irap Valore della produzione netta 35.055.981 Onere fiscale teorico 1.627.332 3.319 Variazioni permanenti in aumento Costi collaboratori coordinati e continuativi 379.958 Ammortamento indeducibile 83.618 Costi del personale 147.430 Sopravvenienze passive caratteristiche 482.583 Imu 359.726 Tobin Tax 133.311 Interessi indeducibili holding 459.779 Oneri finanziari 838.644 Varie 8.856 Totale variazioni permanenti in aumento 2.893.905 Variazioni permanenti in diminuzione Sopravvenienze attive caratteristiche Personale in comando Compensi ammistratori verso controllate Cuneo fiscale Deduzione PAT premio produzione Margine holding Varie Totale variazioni permanenti in diminuzione Variazioni temporanee in aumento Totale variazioni temporanee in aumento Variazioni temporanee in diminuzione Fondi rischi Varie Totale variazioni temporanee in diminuzione Imponibile fiscale % onere 4,65% 5,57% 204.072 308.916 223.736 1.193.642 671.012 10.263.320 1.821 12.866.519 - 409.719 54.698 464.417 24.618.950 1.145.177 3,27% NOTA I N T EGRAT I VA Prospetto di riconciliazione fra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico Importo e Ires Risultato ante imposte 70.371.518 Onere fiscale teorico 19.352.167 Variazioni permanenti in aumento Costi mezzi di trasporto a motore Costi telefonia Ammortamenti indeducibili Imu Tobin Tax Sopravvenienze passive Interessi Varie Totale variazioni permanenti in aumento 169.360 89.286 83.618 287.781 133.311 451.069 5.450.726 233.774 6.898.925 Variazioni permanenti in diminuzione Sopravvenienze attive Previdenza complementare Deduzione Irap personale/interessi Deduzione Irap aiuto crescita economica Dividendi Provento da consolidamento Varie Totale variazioni permanenti in diminuzione 640.685 35.092 1.074.013 1.459.617 67.522.783 1.333.801 39.640 72.105.631 Variazioni temporanee in aumento Certificazione bilancio Amministratori Ammortamenti Premio produttività e una tantum Svalutazioni su immobilizzazioni Fondo svalutazioni crediti Fondi rischi Dividendi Disallineamento cespiti Totale variazioni temporanee in aumento 57.964 2.470 4.829.773 1.127.004 2.340.000 381 25.000 3.340.818 130.049 11.853.459 Variazioni temporanee in diminuzione Certificazione bilancio Amministratori Premio produttività e una tantum Fondi rischi Dividendi Totale variazioni temporanee in diminuzione 63.726 2.470 1.120.818 659.719 3.413.956 5.260.689 Imponibile fiscale 11.757.582 3.233.335 % onere 27,50% 4,59% 113 114 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Prospetto di cui al punto 14) dell’art. 2427 del Codice Civile: descrizione delle differenze temporanee che hanno comp Non vi sono importi accreditati o addebitati a patrimonio netto Imposte anticipate 2013 Imponibile Aliquota Riassorbimenti 2014 Imposta (a) Imponibile Aliquota Imposta (b) IRES Interessi passivi indeducibili 5.566.315 27,50% - 27,50% Fondo oneri futuri raccolta differenziata 1.265.861 27,50% Fondo rischi vari 1.956.289 27,50% Ammortamenti civili superiori a fiscali 1.152.501 Svalutazioni cespiti 1.890.714 23.135 27,50% 6.362 - 27,50% 506.137 27,50% 139.188 - 27,50% 1.120.818 27,50% 308.225 (1.120.818) 27,50% (308.225) Revisione di bilancio 63.727 27,50% 17.525 (63.727) 27,50% (17.525) Compensi Amministratori 16.720 27,50% 4.598 (16.720) 27,50% (4.598) Svalutazione fondi immobiliare Contributi in conto impianto Fondo svalutazione crediti Premio produzione e rinnovo - 27,50% - 27,50% 348.112 (98.484) 27,50% (27.083) 537.979 (561.235) 27,50% (154.340) 27,50% 316.938 - 27,50% 27,50% 519.946 (1.890.714) 27,50% Totale imposte anticipate IRES 1.530.737 3.729.610 (519.946) (1.031.717) IRAP Fondo oneri futuri raccolta differenziata 1.265.860 3,54% Fondo rischi vari 1.956.289 312.014 Ammortamenti civili superiori a fiscali Svalutazione cespiti Contributi in conto impianto Total imposte anticipate IRAP Totale imposte anticipate 44.811 (98.484) 3,54% (3.486) 3,54% 69.253 (561.235) 3,54% (19.868) 3,54% 11.045 (2.419) 3,54% (86) 1.890.714 3,54% 66.931 (52.280) 3,54% (1.851) 23.135 3,54% 819 - 3,54% 192.859 (25.291) 3.922.469 (1.057.008) NOTA I N T EGRAT I VA (valori in euro) portato la rilevazione della fiscalità attiva e passiva Allineamento aliquote Imponibile Aliquota Imposta (c) Imponibile Aliquota Imposta (d) - 27,50% 2.340.000 27,50% - 27,50% 25.000 27,50% 6.875 2.833.368 27,50% 779.176 - 27,50% - 27,50% 715 27,50% 1.127.004 e = b+c+d Inposte anticipate 2014 Imponibile Aliquota Imposta f = a+e - 5.566.315 27,50% 1.530.737 643.500 2.340.000 27,50% 643.500 (27.083) 1.167.377 27,50% 321.029 (147.465) 1.420.054 27,50% 390.515 779.176 3.985.869 27,50% 1.096.115 (519.946) - 27,50% - - 23.135 27,50% 6.362 197 197 506.852 27,50% 139.384 27,50% 309.926 1.701 1.127.004 27,50% 309.926 57.964 27,50% 15.940 (1.585) 57.964 27,50% 15.940 2.470 27,50% 679 (3.919) 2.470 27,50% 679 1.756.293 724.576 - 1.167.376 Imposte dell’esercizio Incrementi 2014 1,11% 12.958 - 1.395.054 1,11% 15.485 25.000 4,65% 309.595 1,11% 3.437 - 4,65% 1.838.434 1,11% 20.407 5.031.328 4,65% 23.135 1,11% 257 - 4,65% 643.500 4,65% 1.163 233.957 4.454.187 9.472 1.167.376 4,65% 54.283 (3.220) 3.351 1.420.054 4,65% 66.033 309.595 4,65% 14.396 252.513 6.869.762 4,65% 319.444 257 23.135 4,65% 1.075 52.544 235.120 262.372 455.230 52.544 1.991.413 986.948 4.909.417 115 116 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Prospetto di cui al punto 14) dell’art. 2427 del Codice Civile: descrizione delle differenze temporanee che hanno comp Non vi sono importi accreditati o addebitati a patrimonio netto Imposte differite 2013 Imponibile Aliquota Riassorbimenti 2014 Imposta (a) Imponibile Aliquota Imposta (b) IRES Dividendi per anno di maturazione 3.340.818 27,50% Eccedenza ammortamenti ec 5.151.021 27,50% 1.416.531 527.575 27,50% 145.083 Eccedenza fondo svalutazione crediti Totale imposte differite IRES 918.725 (3.340.818) 27,50% (918.725) (3.481.152) 27,50% (957.317) - 27,50% 2.480.339 (1.876.043) - - 2.480.339 (1.876.043) IRAP Totale imposte differite IRAP Totale imposte differite NOTA I N T EGRAT I VA (valori in euro) portato la rilevazione della fiscalità attiva e passiva Allineamento aliquote Imponibile Aliquota Imposta (c) Imposte dell’esercizio Incrementi 2014 Imponibile 3.413.956 Aliquota 27,50% Imposta (d) e = b+c+d 938.839 27,50% Inposte differite 2014 Imponibile Aliquota Imposta f = a+e 20.114 3.413.956 27,50% 938.838 (957.317) 1.669.869 27,50% 459.214 527.575 27,50% 145.083 27,50% 938.839 (937.204) 1.543.135 - - - 938.839 (937.204) 1.543.135 117 118 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 NOTA I N T EGRAT I VA RISULTATO DELL’ESERCIZIO L’utile del periodo 01.01.2014 – 31.12.2014 risulta pari a euro 67.917.158 al netto delle imposte sul reddito. Il presente bilancio, composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili obbligatorie. per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Dolomiti Energia SpA Il Presidente Rudi Oss Rovereto, 30 marzo 2015 119 120 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 NOTA I N T EGRAT I VA Relazioni Relazione del Collegio Sindacale All’Assemblea degli azionisti di DOLOMITI ENERGIA SpA Signori Azionisti, nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata ispirata alle norme di legge, integrate dalle “Norme di Comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e esperti contabili”. In particolare: Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Abbiamo partecipato alle assemblee dei soci, alle adunanze del Consiglio di Amministrazione ed alle riunioni del Comitato Esecutivo, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento. Abbiamo ottenuto dagli Amministratori durante le riunioni svolte informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società e dalle sue controllate e possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere, sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, 121 122 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall’assemblea dei soci o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. Nelle riunioni avute con il soggetto incaricato della revisione legale Pricewaterhousecoopers SpA, non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione. In particolare, abbiamo: a) acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo della società, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni; b) b) valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e dal soggetto incaricato della revisione legale; c) individuato le aree di rischio ottenendo dalla direzione dati e chiarimenti ed abbiamo fornito nostri suggerimenti per il più efficiente monitoraggio dei rischi. In merito all’attività qui descritta, non abbiamo osservazioni particolari da sottoporre alla Vostra attenzione. Non sono pervenute denuncie ex art. 2408 c.c.. Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione. Tale attività si è svolta in 7 riunioni del Collegio ed assistendo alle 8 riunioni del comitato esecutivo e alle 6 riunioni del consiglio di amministrazione. Il Presidente del Collegio si è incontrato più volte con il responsabile del servizio di Internal Auditing mentre l’intero Collegio si è incontrato con i sindaci delle società controllate per i più opportuni scambi di informazione. Il Collegio Sindacale dà atto che la società ha aggiornato il Modello Organizzativo previsto dalla L. 231/2001 e che l’Organismo di Vigilanza ha riferito semestralmente al Consiglio l’attività svolta. Abbiamo esaminato il bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2014, che si riassume nei seguenti valori: (valori in euro) Stato patrimoniale 31/12/2014 31/12/2013 1.024.644.803 1.047.953.897 Passività 393.433.756 445.638.863 Patrimonio netto (escluso risultato di esercizio) 563.293.889 541.469.180 67.917.158 60.845.854 321.115.455 373.524.630 Attività Risultato d’esercizio Conti d’ordine (valori in euro) Conto economico 31/12/2014 31/12/2013 Valore della produzione 89.192.970 79.461.916 Costi della produzione 80.349.156 66.198.337 8.843.814 13.263.579 61.785.249 62.986.886 Differenza Proventi e oneri finanziari RELAZIONI Rettifiche di valore di attività finanziarie (2.248.882) (10.911.728) Proventi e oneri straordinari 1.991.337 -2.545 Risultato prima delle imposte 70.371.518 65.336.192 Imposte sull’esercizio 2.454.360 4.490.338 Risultato di esercizio 67.917.158 60.845.854 e in merito al quale riferiamo quanto segue. Non essendo a noi demandato il controllo analitico di merito sul contenuto del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura ivi compresa la relazione sulla gestione di cui all’art. 2428 c.c. e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Per quanto a nostra conoscenza, gli Amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma quattro, c.c. Ai sensi dell’art. 2426 c.c., punto 5, abbiamo espresso il nostro consenso all’iscrizione nell’attivo dello stato patrimoniale di costi di impianto e ampliamento per un importo netto di pari ad euro 2.273 (diminuito di euro 95.4732 rispetto all’anno precedente) e costi per ricerca e sviluppo per un importo netto pari ad euro euro 401.303 (euro 144.874 di incrementi rispetto al bilancio dell’anno precedente). A tal fine rilevano che i primi fanno riferimento a costi di riorganizzazione societaria mentre i secondi a oneri del progetto “idrometano” finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane nei Comuni non rientranti nelle aree metropolitane, e al progetto “hydrotour”. Con riferimento alla relazione sulla gestione approvata dal consiglio di amministrazione e consegnataci per le valutazioni di competenza diamo atto di aver accertato la sussistenza del contenuto obbligatorio ai sensi dell’articolo 2428 del codice civile e la completezza e la chiarezza informative stabilite dalla Legge. Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo conoscenza a seguito dell’espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osservazioni al riguardo. Considerando anche le risultanze dell’attività svolta dall’organo di revisione legale, contenute nell’apposita relazione accompagnatoria del bilancio in corso di emissione (per quanto comunicato al Collegio Sindacale nel recente incontro con le società di revisione) esprimiamo all’Assemblea parere favorevole senza riserve in ordine all’approvazione del bilancio d’esercizio chiuso il 31.12.2014. Il Collegio sindacale ringrazia il Consiglio di Amministrazione e la struttura amministrativa per la correttezza e trasparenza a cui sono stati ispirati i rapporti. Rovereto, lì 13 aprile 2015 Il Collegio Sindacale Presidente Giacomo Manzana Sindaci effettivi Alberto Bombardelli - Anna Postal 123 124 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Relazione della Società di Revisione RELAZIONI 125 126 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 STATO PATRIMONIALE - CONTO ECONOMICO Gruppo Dolomiti Energia Bilancio consolidato 2014 127 128 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 (valori in euro) STATO PATRIMONIALE - ATTIVO 31.12.2014 31.12.2013 9.382 404.389 5.968.905 229.478.254 37.498.996 61.828 5.526.083 278.947.837 129.563 257.979 6.161.628 267.312.300 40.649.560 428.970 5.635.584 320.575.584 87.547.077 716.066.868 35.770.666 6.986.078 9.607.593 855.978.282 87.674.811 728.728.528 35.713.832 7.992.699 9.891.483 870.001.353 61.000 21.247.276 9.064.220 22.654.972 90.521.641 33 942.078 13.337.955 44.652.562 1.179.578.681 33 1.484.056 16.876.075 896.216 132.432.993 1.323.009.930 14.274.088 325.888 14.599.976 13.325.555 13.325.555 282.450.870 2.560.000 933.453 19.979.791 26.810.597 97.412.536 430.147.247 287.925.463 2.988.687 647.039 8.063.864 26.205.141 46.271.787 372.101.981 67.551.756 925.914 68.477.670 3.021.936 3.021.936 18.447.994 10.236 18.458.230 531.683.123 13.366.964 13.352 13.380.316 401.829.788 9.753.036 9.753.036 8.934.217 8.934.217 1.721.014.840 1.733.773.935 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B)IMMOBILIZZAZIONI I. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi d’impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di ulizzazione delle opere dell’ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre immobilizzazioni immateriali Totale II. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale III. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1) Partecipazioni in a) imprese controllate b) imprese collegate d) altre imprese 2) Crediti che costituiscono immobilizzazioni c) verso imprese controllanti d) verso altre imprese 3) Altri titoli che costituiscono immobilizzazioni 4) Azioni proprie Totale TOTALE IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE I. RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 3) Lavori in corso su ordinazione Totale II. CREDITI DELL’ATTIVO CIRCOLANTE 1) Crediti verso utenti e clienti 3) Crediti verso imprese collegate 4) Crediti verso controllanti 4 bis) Crediti tributari 4 ter) Imposte anticipate 5) Crediti verso altri a breve termine Totale III. ATTIVITA’ FINANZ. CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 5) Azioni proprie 6) Altri titoli dell’attivo circolante Totale IV. DISPONIBILITA’ LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 3) Denaro e valori in cassa Totale TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI Risconti attivi TOTALE RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVITA’ STATO PATRIMONIALE - CONTO ECONOMICO 129 (valori in euro) STATO PATRIMONIALE - PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale II. Riserva da sovrapprezzo azioni III. Riserve di rivalutazione IV. Riserva legale VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio VII. Altre riserve - Riserva da consolidamento - Altre riserve VIII. Utili o perdite portati a nuovo IX. Utile o perdita dell’esercizio Totale patrimonio netto di spettanza del Gruppo X. Capitale e riserve XI. Utile o perdita dell’esercizio Patrimonio di Terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO B) FONDO PER RISCHI E ONERI 1) Per trattamento quiescienza e obblighi simili 2) Per imposte, anche differite 3) Altri fondi per rischi ed oneri TOTALE RISCHI E ONERI C) T.F.R. DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI 1) Obbligazioni - esigibili entro 12 mesi - esigibili oltre 12 mesi 4) Debiti verso banche - esigibili entro 12 mesi - esigibili oltre 12 mesi 7) Debiti verso fornitori - esigibili entro 12 mesi 11) Debiti verso controllanti b) Per interessi - Altri 12) Debiti tributari - esigibili entro 12 mesi 13) Debiti verso istituti previdenziali e sicurezza sociale - esigibili entro 12 mesi 14) Altri debiti - esigibili entro 12 mesi - esigibili oltre 12 mesi TOTALE DEBITI E) RATEI E RISCONTI PASSIVI Ratei passivi Risconti passivi TOTALE RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO CONTI D’ORDINE Garanzie prestate a terzi Impegni finanziari a favore di Terzi CONTI D’ORDINE 31.12.2014 31.12.2013 411.496.169 411.496.169 993.720 993.720 1.128.408 1.128.408 20.827.832 17.785.539 67.551.756 896.216 7.119.185 7.119.185 61.223.872 122.141.493 (370.825) (19.153.242) 119.373.960 66.583.173 689.344.077 608.990.661 52.994.068 44.098.558 11.609.282 10.411.101 64.603.350 54.509.659 753.947.427 663.500.320 250.794 218.467 118.396.467 161.922.593 25.334.204 25.017.036 143.981.465 187.158.096 15.526.282 15.416.602 2.900.000 - 136.100.000 140.000.000 87.126.513 79.519.011 207.518.402 262.995.905 193.781.950 187.462.662 313.227 287.715 17.316.392 43.365.146 3.377.892 3.400.498 35.490.669 30.342.740 10.277.452 10.189.227 694.202.497 757.562.904 5.602.791 4.895.510 107.754.378 105.240.503 113.357.169 110.136.013 1.721.014.840 1.733.773.935 32.713.973 5.051.723 2.394.463 101.031.523. 35.108.436 106.083.246 130 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 (valori in euro) CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 3) Variazione lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi - altri ricavi - contributi in conto esercizio e quota contributi c/impianto TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) Acquisti esterni di servizi 8) Costi per godimento di beni di terzi 9) Costi per il personale: a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto e) Altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni: a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) Accantonamenti per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni: - in imprese collegate - in altre imprese 16) Altri proventi finanziari: d) proventi finanziari diversi dai precedenti: - altri 17) Interessi e altri oneri finanziari: a) verso imprese controllate c) verso controllanti - verso altri 17 bis) utili e perdite su cambi TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE 18) Rivalutazioni di attività finanziarie a) rivalutazioni di partecipazioni c) rivalutazioni di titoli attivo circolante no partecipazioni 19) Svalutazioni di attività finanziarie: - svalutazioni di partecipazioni e titoli TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi straordinari: a) Plusvalenze da alienazioni - Sopravvenienze attive e insussistenze passive c) Quota annua contributi in c/capitale - Altri proventi straordinari 21) Oneri straordinari: - Minusvalenze da alienazioni - Imposte e tasse relative esercizi precedenti - Sopravvenienze passive e insussistenze attive TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22) Imposte sul reddito dell’esercizio: - Imposte correnti - Imposte differite - Imposte anticipate - Utile/Perdita dell’esercizio di spettanza di terzi 23) Risultato dell’esercizio del Gruppo 31.12.2014 31.12.2013 1.296.171.386 325.887 10.377.738 1.205.203.090 9.980.819 50.562.540 62.852.504 1.420.290.055 59.002.612 32.897.508 1.307.084.029 (573.899.832) (403.531.903) (45.215.234) (535.177.251) (358.132.894) (44.192.535) (48.599.980) (15.603.374) (3.445.033) (1.340.978) (46.879.059) (15.133.625) (2.645.443) (1.567.101) (45.318.655) (47.139.107) (5.031.328) (12.910.410) 948.534 (2.268.908) (21.742.806) (1.225.099.014) 195.191.041 (45.145.071) (45.915.860) (1.890.714) (3.411.264) (6.222.321) (7.309.886) (779.908) (27.485.051) (1.141.887.983) 165.196.046 931.234 45.001 1.060.061 862.101 2.540.780 - (33) (15.851.824) (347) (14.058.836) (14.743.510) (18) (11.097.719) 24.077 91.118 470.054 - (2.340.000) (2.224.805) (10.911.728) (10.441.674) 39.640 2.742.890 1.304.350 367.038 57.424 (176.206) (121.320) 2.852.042 (5.688) (141.759) (509.550) 704.777 181.759.442 144.361.430 (95.024.822) 43.524.489 724.133 11.609.282 119.373.960 (89.974.377) 20.785.808 1.821.413 10.411.101 66.583.173 STATO PATRIMONIALE - CONTO ECONOMICO 131 132 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Nota integrativa CRITERI DI FORMAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, redatto in conformità alle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991, è conforme ai principi contabili emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri, così come modificati dall’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) in relazione alla riforma del diritto societario ed ai principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). Il bilancio consolidato è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla presente Nota Integrativa, predisposta ai sensi dell’art. 38 dello stesso Decreto 127/1991. I valori delle voci del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 risultano comparabili con quelli delle voci di bilancio consolidato dell’esercizio precedente. A seguito della pubblicazione, nel corso del 2014, da parte dell’OIC di 19 aggiornamenti dei principi contabili nazionali, applicati nella redazione del presente bilancio, anche i valori del 2013 sono stati riclassificati per garantirne la comparabilità. Le principali riclassifiche apportate al bilancio consolidato 2013 sono rappresentate da: a) esposizione dei crediti e debiti verso imprese consolidate col metodo proporzionale, rispettivamente nelle voci C II 5) Crediti verso altri (euro 290.472) e D 14) Altri debiti (euro 10.835.685), precedentemente classificati invece alle voci C II 1) Crediti verso clienti e D 7) Debiti verso fornitori; b) per i titoli non immobilizzati, rilevazione del provento finanziario di competenza dell’esercizio in diretta contropartita del valore di bilancio dei titoli; per l’esercizio 2013 è stato riclassificato un valore di euro 244.406 dalla voce D) Ratei attivi alla voce C III 6) Altri titoli dell’attivo circolante. Inoltre per l’esercizio 2013, in applicazione del disposto dell’OIC 7 par. 67 e dell’OIC 8 par. 53 si è provveduto a riclassificare i ricavi derivanti da operazioni di trading in certificati verdi e garanzie di origine dalla voce A 5) Altri ricavi e proventi alla voce A 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni, per complessivi euro 909.688. Il presente bilancio è espresso in unità euro. RELAZIONE SULLA GESTIONE AREA TECNICA DI CONSOLIDAMENTO Il bilancio consolidato include il bilancio della Capogruppo Dolomiti Energia SpA e delle seguenti società partecipate: – Dolomiti Trading Srl, con sede in Rovereto via Manzoni n. 24 e capitale sociale nominale pari a euro 2.000.000 Dolomiti Energia Rinnovabili Srl, con sede in Trento via Fersina n. 23 e capitale sociale nominale pari a euro 30.000 - Dolomiti Reti SpA, con sede in Rovereto via Manzoni n. 24 e capitale sociale nominale pari a euro 28.500.000 Dolomiti GNL Srl, con sede in Trento via Fersina 23 e capitale sociale nominale pari a euro 100.000 - Trenta SpA, con sede in Trento Via Fersina 23 e capitale sociale nominale euro 17.316.300 - Multiutility SpA, con sede in Verona via Fermi 4 e capitale sociale nominale pari a euro 2.478.429 - Dolomiti Edison Energy Srl, con sede in Trento via Fersina 23 e capitale sociale nominale euro 5.000.000 – Set Distribuzione SpA, con sede in Rovereto via Manzoni n. 24 e capitale sociale nominale pari a euro 112.241.777– Depurazione Trentino Centrale S. Cons. r.l., con sede in Trento via Fersina 23 e capitale sociale nominale pari a euro 10.000 - Hydro Dolomiti Enel Srl, con sede in Trento viale Trieste 43 e capitale sociale nominale euro 3.000.000 - SF Energy Srl, con sede in Bolzano Via Canonico M. Gamper 9 e capitale sociale nominale euro 7.500.000. Ragione sociale Sede DOLOMITI TRADING S.r.l. Rovereto Capitale sociale % di possesso 2.000.000 100,00% 30.000 100,00% 28.500.000 100,00% DOLOMITI ENERGIA RINNOVABILI S.r.l. Trento DOLOMITI RETI S.p.A. Rovereto DOLOMITI GNL S.r.l. Trento 100.000 60,00% TRENTA S.p.A. Trento 17.316.300 81,19% MULTIUTILITY S.p.A. Verona 2.478.429 98,72% DOLOMITI EDISON ENERGY S.r.l. Trento 5.000.000 51,00% SET DISTRIBUZIONE S.p.A. Rovereto 112.241.777 74,52% 10.000 57,00% DEP. TRENTINO CENTRALE S. Cons. a r.l. Trento HYDRO DOLOMTI ENEL S.r.l. Trento 3.000.000 51,00% SF ENERGY S.r.l. Bolzano 7.500.000 33,33% Le imprese incluse nell’area di consolidamento sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale, fatta eccezione per Hydro Dolomiti Enel Srl e SF Energy per le quali si è adottato il metodo proporzionale; le società collegate PVB Bulgaria, Giudicarie GAS SpA, Alto Garda Servizi SpA e Bioenergia Trentino Srl sono valutate con il metodo del patrimonio netto, come previsto dal D.Lgs 127. Le società controllate Dolomiti Ambiente (100%) e Dolomiti Energy Saving srl (51%), costituite nel corso del 2014, non sono state incluse nell’area di consolidamento in quanto in fase di start up il loro primo esercizio contabile terminerà il 31 dicembre 2015. Il bilancio consolidato è stato predisposto sulla base dei bilanci civilistici (o situazioni contabili) redatti dagli Amministratori delle società incluse nell’area di consolidamento. La data di riferimento del bilancio consolidato è il 31 dicembre 2014, che coincide con quella di chiusura dei bilanci di esercizio delle imprese incluse nell’area di consolidamento. L’esercizio ha una durata di dodici mesi. 133 134 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 CRITERI DI CONSOLIDAMENTO Il valore contabile delle partecipazioni nelle società consolidate con il metodo integrale (società controllate) viene eliminato contro la corrispondente frazione di patrimonio netto. L’eventuale differenza, ove possibile, viene imputata, nel bilancio consolidato, agli elementi dell’attivo e del passivo delle imprese incluse nel consolidamento. L’eventuale residuo, se negativo è iscritto in una voce del patrimonio netto consolidato denominata “Riserva di consolidamento”, ovvero, quando sia dovuto a previsione di risultati economici sfavorevoli, in una voce denominata “Fondo di consolidamento per rischi ed oneri futuri”; se positivo è iscritto in una voce dell’attivo denominata “Avviamento ed ammortizzato in un periodo pari alla durata economica presunta dello stesso. Vengono eliminati: - crediti e debiti reciproci delle società incluse nell’area di consolidamento; - proventi ed oneri reciproci relativi ad operazioni effettuate tra le società medesime; - utili e perdite conseguenti ad operazioni effettuate tra società incluse nell’area di consolidamento, che non si siano realizzati attraverso successivi scambi con terze parti. L’ammontare del capitale e delle riserve delle società consolidate integralmente corrispondente a partecipazioni di terzi è iscritto nella voce del patrimonio netto denominata “Capitale e riserve di terzi”. La parte di risultato economico consolidato corrispondente a partecipazioni di terzi è iscritta nella voce denominata “Utile dell’esercizio di pertinenza di terzi”. Le società Hydro Dolimiti Enel e SF Energy sono state consolidate con il metodo proporzionale. Tale metodo consiste nell’aggregare solo le percentuali di attività, di passività, di ricavi, di costi e di risultato proporzionali alla partecipazione della Capogruppo. In questo modo non viene indicata alcuna interessenza di azionisti terzi. Per quanto riguarda le partecipazioni nelle altre società collegate, le stesse sono consolidate con il metodo del patrimonio netto; tale metodo consiste nella valutazione dell’impresa per un importo pari alla corrispondente frazione del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio, detratti i dividendi ed operate le rettifiche richieste dai principi di consolidamento con il metodo integrale. IMPOSTE SUL REDDITO Si segnala che per quanto riguarda l’accantonamento per la cosiddetta “moratoria fiscale” in ossequio al combinato disposto dell’art. 66 comma 14 del D.L. 331/93, convertito con L. 427/93, e dell’articolo 3, comma 70, della Legge 549/95 la società incorporata ASM Rovereto SpA aveva goduto del regime agevolato, consistente nell’esenzione dalle imposte sui redditi (per mancanza di soggettività tributaria passiva) sino al 31 dicembre 1999. Per maggiori dettagli sul conseguente procedimento di infrazione per eventuali aiuti di Stato ancora pendente e che vede coinvolta la Capogruppo Dolomiti Energia, si rimanda al paragrafo “fondo moratoria fiscale” di cui alla presente nota integrativa. RELAZIONE SULLA GESTIONE PRINCIPI APPLICATI NELLA VALUTAZIONE DELLE VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO I principi applicati nella formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 sono i medesimi adottati dalla Capogruppo e utilizzati dalle società consolidate. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva di continuazione dell’attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo considerato. L’applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività e passività, al fine di evitare compensi tra partite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere perché non realizzati. In ottemperanza al principio di competenza, l’effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente e attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario ( incassi e pagamenti). I criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio consolidato sono stati i seguenti: Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali, caratterizzate dalla mancanza di tangibilità, sono costituite da costi che non esauriscono la propria utilità nel periodo di sostenimento, bensì manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi. Sono iscritte al costo di acquisto effettivamente sostenuto comprensivo degli oneri accessori, e/o al costo di produzione se realizzate internamente, che include tutti i costi direttamente imputabili e anche costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e in misura costante in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti. I costi di impianto e di ampliamento, e i costi di ricerca, sviluppo e pubblicità sono iscritti nell’attivo patrimoniale previo consenso del Collegio Sindacale e sono ammortizzati in un periodo di cinque esercizi. I programmi software non standardizzati e i marchi acquisiti sono ammortizzati in cinque esercizi. L’avviamento generato da conferimenti e fusioni aziendali, nonché dalle differenze di consolidamento allocate a tale voce in sede di consolidamento, viene ammortizzato in un periodo corrispondente alla sua vita utile. Gli altri costi pluriennali sono ammortizzati in base alla durata dei contratti cui si riferiscono. Immobilizzazioni materiali Tra le immobilizzazioni materiali sono iscritti beni di uso durevole la cui utilità economica si estende oltre i limiti di un esercizio, acquistati da terzi o prodotti internamente. Sono iscritte al costo di acquisto e/o di produzione, ad eccezione di quei cespiti, il cui valore è stato rivalutato in base alle leggi n. 74/1952, 2 dicembre 1975 n. 576, 19 marzo 1983 n. 72, 30 dicembre 1991 n. 413, 21 novembre 2000 n. 342, 135 136 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 23 dicembre 2005 n. 266 e/o per rivalutazione economica volontaria effettuata negli esercizi precedenti. In particolare si evidenzia che la società del Gruppo che ha usufruito della facoltà concessa dalla legge 23 dicembre 2005, n. 266 ai commi dal 469 al 476, provvedendo alla rivalutazione economica delle categorie dei cespiti riguardanti i Terreni e i Fabbricati e gli Impianti e Macchinari entrati in funzione negli anni dal 1971 al 1989 è SET Distribuzione SpA. Nel costo effettivamente sostenuto per l’acquisizione del bene si computano anche i costi accessori, sostenuti affinché l’immobilizzazione possa essere utilizzata. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al bene (tipicamente materiali e manodopera diretta) ed altri costi generali di produzione per la quota ragionevolmente imputabile all’immobilizzazione. Sono esposte al netto delle quote di ammortamento, calcolate sistematicamente e col metodo a quote costanti, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione, come indicato dalle perizie di stima effettuate in occasione di operazioni straordinarie (in particolare in occasione della trasformazione da municipalizzata a società per azioni per ASM e conferimento di partecipazioni in Trentino Servizi per SIT). Il periodo di ammortamento decorre dall’esercizio in cui il bene è disponibile e pronto all’uso e per i cespiti acquisiti nell’anno la quota è rapportata alla metà di quella annuale, per tenere conto del minore utilizzo. Gli ammortamenti dei beni gratuitamente devolvibili sono determinati sulla base della minor durata tra la concessione e la vita utile residua del bene. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario, rettificato dei soli ammortamenti. Le spese di manutenzione straordinaria sono portate ad incremento del valore contabile dell’immobilizzazione cui si riferiscono, in quanto aumentano la capacità produttiva o la vita utile attribuibile al cespite esistente; le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate a conto economico. Non sono stati capitalizzati oneri finanziari relativi ai finanziamenti eventualmente ottenuti per la costruzione e fabbricazione dei beni. Come nei precedenti esercizi il Gruppo ha contabilizzato a Conto Economico i contributi versati dagli utenti, in relazione agli investimenti aziendali sostenuti per la costruzione delle opere relative agli allacciamenti alla rete, per una quota proporzionale pari all’ammortamento ordinario delle opere di allacciamento capitalizzate. Tale comportamento è ritenuto più aderente ai principi contabili e, in particolare, al criterio della correlazione tra costi e ricavi dell’esercizio. Partecipazioni Le partecipazioni immobilizzate costituiscono investimenti nel capitale di altre imprese, destinati ad una permanenza durevole nel portafoglio del Gruppo. Le partecipazioni in imprese non consolidate, anche quotate in Borsa, sono rilevate al costo di acquisto o di costituzione, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili all’operazione. Se alla data di chiusura dell’esercizio il valore recuperabile della partecipazione risulta durevolmente inferiore al suo valore di iscrizione, la stessa viene corrispondentemente svalutata, imputando interamente il costo al conto economico dell’esercizio; nel caso in cui vengano meno le ragioni della svalutazione, si incrementa il valore del titolo fino a concorrenza, al massimo, del costo originario. Le partecipazioni in imprese collegate sono iscritte secondo il metodo del Patrimonio Netto. RELAZIONE SULLA GESTIONE Crediti I crediti sono iscritti al valore nominale nelle immobilizzazioni finanziarie o nell’attivo circolante a seconda della loro natura e destinazione. Sono esposti al netto del relativo fondo svalutazioni crediti, costituito per stimare le possibili perdite derivanti da inesigibilità che, alla data di redazione del bilancio, sono prevedibili ed intrinseche, in modo da ridurli al valore di presunto realizzo. Titoli Rappresentano investimenti in strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di ricevere un flusso determinato o determinabile di liquidità, senza attribuire il diritto di partecipazione diretta o indiretta alla gestione dell’ente emittente. I titoli iscritti nell’attivo immobilizzato sono destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale, in dipendenza delle caratteristiche dello strumento, della volontà della direzione aziendale e dell’effettiva capacità della Società a detenere i titoli per un tempo prolungato. Sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori; tale costo non può essere mantenuto se alla chiusura dell’esercizio il titolo risulta durevolmente di valore inferiore. L’eventuale perdita durevole viene imputata interamente a conto economico nell’esercizio in cui è rilevata; se vengono meno le ragione della svalutazione, si procede al ripristino fino a concorrenza, al massimo, del costo originario. Gli interessi che maturano sui titoli sono rilevati secondo il principio della competenza economica. I premi di negoziazione ed i proventi finanziari dei titoli senza cedola di competenza dell’esercizio sono rilevati in diretta contropartita del valore di bilancio del titolo. Il costo di acquisto, maggiorato di eventuali oneri accessori, dei titoli non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale viene iscritto nell’attivo circolante. I titoli non immobilizzati sono valutati in base al minore fra il costo d’acquisto ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Per i titoli senza cedola il provento finanziario di competenza dell’esercizio è rilevato in diretta contropartita del valore di bilancio del titolo. Azioni proprie Le azioni proprie immobilizzate costituiscono investimenti della Società nei titoli azionari di propria emissione, con la prospettiva di mantenerli nel portafoglio per un periodo di tempo superiore all’esercizio. Sono iscritte in bilancio al costo di acquisto, che viene ridotto solo in presenza di perdita durevole di valore, imputando la svalutazione a conto economico. Qualora vengano meno i motivi della svalutazione, si procede al ripristino di valore fino a concorrenza, al massimo, del costo. Nel caso le azioni proprie siano acquistate per essere rivendute a breve termine, vengono rilevate al costo di acquisto nell’attivo circolante e valutate al minore fra il costo ed il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. Rimanenze Le rimanenze di magazzino rappresentano beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro realizzazione nella normale attività del Gruppo ed accolgono principalmente materie prime, sussidiarie, di consumo e merci. I beni in rimanenza sono rilevati al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Le rimanenze sono valutate in bilancio al minore tra il costo e il valore di realizzazione desumibile dal mercato alla data di chiusura dell’esercizio; il costo 137 138 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 dei beni fungibili viene determinato col metodo del costo medio ponderato, poiché le quantità acquistate non sono individualmente identificabili, ma sono ricomprese in un insieme di beni ugualmente disponibili. I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base del criterio della percentuale di completamento, che consente la rilevazione dei costi, dei ricavi e del risultato di commessa negli esercizi in cui i lavori sono eseguiti. Lo stato di avanzamento dei lavori viene determinato con l’applicazione del metodo del costo sostenuto (cost to cost). Disponibilità liquide Le disponibilità liquide, iscritte al loro valore nominale, rappresentano il saldo alla chiusura dell’esercizio di depositi bancari e postali e del denaro in cassa e sono immediatamente utilizzabili per gli scopi del Gruppo. Accolgono tutti i movimenti in entrata e in uscita avvenuti entro la data di bilancio. Ratei e risconti Rappresentano quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo. L’importo dei ratei e risconti è determinato mediante la ripartizione del ricavo o del costo, al fine di attribuire all’esercizio in corso solo la quota parte di competenza. Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono verificate le condizioni che ne avevano determinato l’iscrizione iniziale, adottando, ove necessario, le opportune variazioni. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri comprendono costi e oneri di natura determinata di esistenza certa o probabile, dei quali alla chiusura dell’esercizio non sia determinato l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli accantonamenti rappresentano una stima realistica dell’onere da sostenere sulla base delle informazioni a disposizione. Nella valutazione di tali fondi sono rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si procede alla costituzione di fondi generici privi di giustificazione economica. Nel caso in cui gli eventi dai quali potrebbero scaturire oneri o perdite sono ritenuti solo possibili (ossia il grado di accadimento dell’evento futuro è inferiore al probabile), non viene iscritto alcun fondo, ma ne viene data unicamente informativa in nota integrativa. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto è stanziato per competenza in conformità delle leggi e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. L’ammontare iscritto a bilancio riflette l’effettivo debito maturato nei confronti dei dipendenti alla data di chiusura dell’esercizio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi si cessazione del rapporto di lavoro. Debiti I debiti includono passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare un ammontare determinato solitamente ad una data stabilita. Sono iscritti al loro valore nominale, modificato in occasione di resi o di rettifiche di fatturazione. RELAZIONE SULLA GESTIONE Operazioni in valuta estera Le operazioni in valuta estera, tipicamente riconducibili all’acquisto di beni o servizi i cui prezzi sono espressi in valuta estera, sono rilevate in euro al momento di effettuazione dell’operazione, applicando all’importo in valuta il tasso di cambio a pronti. Alla fine dell’esercizio, le attività e passività in valuta vengono adeguate al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Ricavi e costi di esercizio I componenti positivi e negativi di reddito sono determinati e contabilizzati in base al principio della competenza economica con l’opportuna rilevazione di ratei e risconti e nel rispetto della correlazione tra costi e ricavi. Ricavi di vendita e costi di acquisto sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita o l’acquisto di prodotti e servizi. Imposte sul reddito di esercizio Le imposte correnti dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile di competenza dell’esercizio, in applicazione della vigente normativa fiscale e sono esposte, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite, nella voce debiti tributari (nel caso risulti un debito netto) e nella voce crediti tributari (nel caso risulti un credito netto). Le imposte anticipate e differite sono stanziate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito a un’attività o ad una passività secondo criteri civilistici ed il corrispondente valore a fini fiscali. Nel rispetto del principio della prudenza, le imposte anticipate sono iscritte solo se sussiste la ragionevole certezza della loro futura recuperabilità. Eventuali variazioni di stima (comprese le variazioni di aliquota) vengono allocate tra le imposte a carico dell’esercizio. Conti d’ordine Comprendono le garanzie prestate dalle società consolidate sia personali che reali, gli impegni assunti verso terzi ed il valore dei beni di terzi presso le società del Gruppo. Le garanzie prestate sono iscritte al valore della garanzia stessa o, se non determinabile, alla migliore stima del rischio assunto; gli impegni sono rilevati al valore nominale; i beni di terzi presso le società del Gruppo sono iscritti al valore nominale per titoli a reddito fisso non quotati, al valore corrente di mercato per beni e titoli quotati ed in via residuale al valore desunto dalla documentazione esistente. Tali valori sono oggetto di revisione sistematica e di eventuale adeguamento alla data di chiusura del bilancio. Sono fornite specifiche informazioni in nota integrativa a fronte di garanzie ricevute e di beni delle società del Gruppo presso terzi. Strumenti derivati Gli strumenti derivati sono valutati e classificati coerentemente alle attività, passività e impegni oggetto del contratto. I differenziali sui contratti derivati sono imputati a conto economico per competenza. I differenziali maturati e non liquidati alla data di chiusura del periodo o liquidati anticipatamente sono rilevati alla voce “ratei e risconti” per la competenza economica relativa all’esercizio in corso. Il mark to market di strumenti finanziari derivati non configurabili come di copertura viene rilevato a conto economico tra gli oneri finanziari e accantonato in apposito fondo del passivo. Si illustrano a seguire il contenuto ed il significato delle principali poste di bilancio. 139 140 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Attivo IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni immateriali e materiali I movimenti intervenuti nell’esercizio sono i seguenti: Saldo di apertura I - Immobilizzazioni Immateriali Costi d’impianto e di ampliamento Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità Brevetti industriali e opere dell’ingegno Concessioni, marchi, licenze e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni immateriali II - Immobilizzazioni Materiali 1) Terreni e fabbricati Terreni Fabbricati industriali Fabbricati civili Fabbricati civili 2) Impianti e macchinari Opere devolvibili Impianti e macchinari produzione EE Linee di trasporto EE Stazioni trasformazione EE Reti distribuzione EE Condotte gas ed allacciamenti Condotte gas indetraibili Altri impianti gas Condutture acqua Altri impianti acqua Altri impianti acqua indetraibili Reti Coge/TLR Altri impianti Coge/TLR Impianti igiene urbana Altri impianti 3) Attrezzature industriali e commerciali Attrezzatura Telecontrollo Contatori 4) Altri beni Mobili e macchine d’ufficio Macchine d’ufficio elettroniche Automezzi deducibili Automezzi indeducibili Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti Immobilizzazioni in corso e acconti Immobilizzazioni materiali Totale BI) + BII) Incrementi 129.563 257.979 6.161.628 267.312.300 40.649.560 428.970 5.635.584 320.575.584 250.702 2.570.196 23.905 387.500 8.638 597.819 3.838.759 22.693.870 55.189.396 8.594.484 1.197.060 87.674.811 76.330 1.604.300 298.515 1.979.145 39.543.130 232.767.766 268.672 49.796.532 163.155.085 122.672.713 18.618.015 4.710.771 40.616.419 11.526.802 4.812.704 10.063.513 26.899.753 1.423.604 1.853.048 728.728.528 663.571 1.695.402 3.877.909 16.036.234 4.411.270 235.464 327.498 63.788 13.000 30.053.505 5.836.593 3.286.998 26.590.241 35.713.832 574.606 330.987 1.725.574 2.631.167 797.040 702.566 6.433.544 18.725 40.825 7.992.699 51.762 218.615 389.674 15.697 675.749 9.891.483 870.001.353 1.741.947 38.391.338 1.190.576.937 42.230.097 654.101 1.620.795 454.474 RELAZIONE SULLA GESTIONE Valori in euro / 000 Riclassifiche Decrementi Ricl. beni entr. in fun. Amm.ti Saldo di chiusura - (69.371) (69.371) 64.708 128 (375.780) 310.944 - (120.182) (169.000) (2.693.675) (37.857.951) (3.538.064) (1.018.264) (45.397.135) 9.382 404.389 5.968.905 229.478.254 37.498.996 61.828 5.526.083 278.947.837 1.203.379 (1.203.379) - (7.128) (219.787) (226.915) 2.464 251.362 253.826 (654) (1.606.941) (442.577) (83.618) (2.133.790) 23.968.262 54.014.951 8.450.422 1.113.442 87.547.077 137.131 (38.476) (98.655) - 695.557 (4.699.798) (346.776) (148) (33.400) (163.357) (4.547.922) 261.944 864.768 18.988 253.963 59.269 1.359 1.460.291 (5.303.551) (10.306.701) (20.055) (2.674.018) (9.467.046) (4.327.865) (785.097) (229.800) (1.871.234) (529.823) (276.405) (599.560) (2.951.785) (118.886) (165.708) (39.627.536) 35.860.651 220.458.568 210.142 50.672.634 169.724.273 123.010.081 17.832.918 5.194.340 40.367.338 11.451.306 4.536.299 9.699.417 24.242.067 1.205.148 1.601.685 716.066.868 (11.200) (11.200) (32.951) (865) (33.816) - (868.488) (345.046) (2.625.608) (3.839.143) 5.638.862 3.515.705 26.616.098 35.770.666 11.200 11.200 (2.611) (1.867) (126.980) (131.458) - (109.767) (317.222) (1.119.580) (6.652) (8.890) (1.562.112) 736.423 602.092 5.587.858 12.073 47.631 6.986.078 - (311.720) (5.251.831) (1.714.117) - (47.162.580) 9.607.593 855.978.282 - (5.321.202) - (92.559.715) 1.134.926.119 141 142 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 I costi di impianto ed ampliamento includono principalmente oneri relativi all’aumento di capitale sociale ed alle spese notarili e/o fiscali per le Assemblee straordinarie dei Soci. La voce costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità si riferisce principalmente a spese per lo sviluppo dei progetti “idrometano”, finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane dei Comuni non rientranti nelle aree metropolitane, e ad oneri connessi all’avvio del progetto “Hydrotour” presso la centrale idroelettrica di Santa Massenza. I diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono sostanzialmente i costi relativi all’acquisizione, implementazione e sviluppo dei software a servizio delle attività espletate dalle società del Gruppo. La voce concessioni, licenze, marchi e diritti simili include principalmente i valori allocati a seguito del consolidamento di Hydro Dolomiti Enel e Dolomiti Edison Energy. Sono ammortizzati in base alla durata delle concessioni. L’avviamento rappresenta il valore generato dai conferimenti e dalle fusioni di aziende e società nel Gruppo, nonché dalle differenze di consolidamento allocate a tale voce in sede di consolidamento. Nelle immobilizzazioni, a fronte di lavorazioni eseguite con risorse interne nel corso dell’esercizio, sono stati capitalizzati oneri di personale per euro 5.479.066 e costi per utilizzo di materiali di magazzino per euro 4.898.672. Gli ammortamenti dell’esercizio ammontano ad euro 92.559.715, come da Registro dei beni ammortizzabili; in contabilità tale importo è ridotto di euro 101.953, relativi al recupero per utilizzo ammortamento ex art 71 bis del D.P.G.P. n. 1/41 Legisl. del 1987. Nell’esercizio la Controllante ha provveduto alla totale svalutazione dei beni relativi alla centrale termoelettrica del Mincio che, si ricorda, sono iscritti in bilancio pro quota (5%) in quanto “trattasi di comunione di beni”. A supporto di tale svalutazione, anche in ottemperanza del principio contabile OIC 9, Dolomiti Energia SpA ha provveduto alla predisposizione di un’analisi finanziaria per la definizione del fair value al 31 dicembre 2014 degli asset relativi alla centrale del Mincio. Tale analisi ha preso in considerazione i flussi finanziari stimati per i prossimi 5 anni, attualizzandoli applicando un WACC del 10%. Le previsioni di cui sopra hanno indotto la Società a svalutare completamente gli asset in oggetto, per un valore complessivo di euro 5.031.328. RELAZIONE SULLA GESTIONE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Partecipazioni Partecipazioni 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 61.000 - 61.000 b) Imprese collegate 21.247.276 22.654.972 (1.407.696) d) Altre imprese 9.064.220 90.521.641 (81.457.421) Totale partecipazioni 30.372.496 113.176.613 (82.804.117) a) Imprese controllate La tabella seguente illustra la movimentazione dei saldi contabili delle partecipazioni immobilizzate detenute dal Gruppo nel corso dell’esercizio. 143 144 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 VALORI DI CARICO Partecipazioni Valori di carico 31.12.2013 Variazioni 2014 Valori di carico 31.12.2014 A A - Società controllate 1) DOLOMITI AMBIENTE S.r.l. - 10.000 10.000 2) DOLOMITI ENERGY SAVING S.r.l. - 51.000 51.000 TOTALE CONTROLLATE - 61.000 61.000 838.789 - 838.789 6.666 (6.666) - 402.140 (402.140) - 6.000 - 6.000 5) AGS S.p.A. 7.094.721 - 7.094.721 6) BIOENERGIA TRENTINO S.r.l. 1.519.935 - 1.519.935 7) PVB POWER BULGARIA AD 11.924.057 (1.300.000) 10.624.057 TOTALE COLLEGATE 21.792.308 (1.708.806) 20.083.502 B - Società collegate 1) GIUDICARIE GAS S.p.A. 2) LAVINI S. Cons. a r.l. in liq. 3) SOLAR TRENTO S.p.A. in liq. 4) BONIFICHE TRENTINE Sc.ar.l. in liq. 20.128.502 C - Altre partecipazioni 1) PRIMIERO ENERGIA SpA 45.000 3.416.582 1.198.120 4.614.702 474.963 - 474.963 185.145.328 (185.145.328) - 474.747 - 474.747 657 - 657 5.000 - 5.000 7.002.867 - 7.002.867 387.200 - 387.200 9) CO.FA.SE Srl 5.715 - 5.715 10) COOPERATIVA ENERGYLAND 1.000 - 1.000 11) CONS. ASSINDUSTRIA ENERGIA 516 - 516 12) COOPERATIVA SOLE 250 - 250 13) RETENERGIE COOP. 50 - 50 160 - 160 Totale altre partecipazioni 196.915.035 (183.947.208) 12.967.827 Totale partecipazioni (A+B+C) 218.707.343 (185.595.014) 33.112.329 2) MC-LINK SpA 3) EDIPOWER SpA 4) BIO ENERGIA FIEMME SpA 5) C.LE TERMOEL. DEL MINCIO Srl 6) DISTR. TECNOL. TRENT. S. Cons. a r.l. 7) A2A SpA 8) ISTITUTO ATESINO SVIL.SpA 14) CASSA RURALE ROVERETO RELAZIONE SULLA GESTIONE VALORI DEL FONDO Fondo svalutazione 31.12.2013 Variazioni 2014 Totale fondo 31.12.2014 B 145 SVALUTAZIONE VALORE NETTO VALORE NETTO Rivalutazione P.N. Partecipazioni 31.12.2014 Partecipazioni 31.12.2013 C D = (A-B+-C) - - - - 10.000 - - - - - 51.000 - - - - - 61.000 - - - - 306.498 1.145.287 1.091.283 - - - - - 6.666 402.140 (402.140) - - - - - - - - 6.000 6.000 - - - 1.325.335 8.420.056 8.587.899 - - - (276.770) 1.243.165 1.390.241 - - - (191.289) 10.432.768 11.572.883 402.140 (402.140) - 1.163.774 21.247.276 22.654.972 - - - - 4.614.702 3.416.582 269.991 (4.032) 200.940 200.941 269.991 102.489.788 (102.489.788) - - - 82.655.540 - - - - 474.747 474.747 - - - - 657 657 - - - - 5.000 5.000 3.629.585 - 3.629.585 - 3.373.282 3.373.282 - - - - 387.200 387.200 - - - - 5.715 5.715 - - - - 1.000 1.000 - - - - 516 516 - - - - 250 250 - - - - 50 50 - - - - 160 160 106.389.364 (102.489.788) 3.899.576 (4.032) 9.064.220 90.521.641 106.791.504 (102.891.928) 3.899.576 1.159.742 30.372.496 113.176.613 146 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Dolomiti Energia SpA, nel corso dell’esercizio, ha esercitato l’opzione put derivante dagli originari accordi con A2A in merito alla partecipazione in Edipower SpA; la transazione è stata effettuata tramite cessione della partecipazione in Edipower SpA ad A2A la quale ha ceduto, in permuta, nr. 32.539.380 azioni di Dolomiti Energia (divenute pertanto azioni proprie) e 16 milioni di liquidità. Dalla transazione in oggetto non sono emerse plusvalenze o minusvalenze da cessioni contabilizzate nel bilancio 2014. Le azioni proprie ricevute in permuta sono state classificate nell’attivo circolante (per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo relativo alle “attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni”). Imprese controllate 1. DOLOMITI AMBIENTE Srl – Rovereto. Capitale Sociale euro 10.000 interamente versato, suddiviso in n. 10.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 100% del Capitale Sociale. La società è stata costituita il 28.10.2014 ed il primo esercizio si chiuderà il 31.12.2015. Con decorrenza 01.01.2015 Dolomiti Energia SpA conferirà il ramo igiene urbana, che rappresenta appunto l’attività principale della neo costituita società. 2. DOLOMITI ENERGY SAVING Srl – Rovereto. Capitale Sociale euro 100.000 interamente versato, suddiviso in n. 100.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 51% del Capitale Sociale pari a n. 51.000 quote del valore nominale di euro 51.000. La società è stata costituita il 3 novembre 2014 per la promozione e realizzazione di progetti riguardanti l’efficienza energetica Imprese collegate 1. GIUDICARIE GAS SpA – Tione di Trento. Capitale Sociale euro 1.780.023 interamente versato, suddiviso in n. 36.327 azioni da euro 49 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 43,35% del Capitale Sociale pari a n. 15.746 azioni del valore nominale di euro 771.554. La società si occupa del servizio di distribuzione del gas metano nel Comprensorio delle Valli Giudicarie. 2. LAVINI S. Cons a r.l. – Rovereto in liquidazione. La società è stata liquidata nel corso dell’esercizio. Dolomiti Energia deteneva una quota del 33,30% del capitale sociale ed il valore contabile della partecipazione ammontava ad euro 6.666. 3. SOLARTRENTO SpA – Rovereto in liquidazione. La società è stata liquidata nel corso dell’esercizio. Dolomiti Energia deteneva una quota del 33,33% del capitale sociale ed il valore contabile della partecipazione ammontava ad euro 402.140, già interamente svalutata al 31 dicembre 2013. 4. BONIFICHE TRENTINE S.c.a.r.l. – Trento in liquidazione. Capitale Sociale di euro 20.000 interamente versato, suddiviso in n. 20.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 30,00% del Capitale Sociale pari a n. 6.000 azioni del valore nominale di euro 6.000. La società è stata costituita nel corso del 2004 con lo scopo di bonificare l’area ex SIRIC. Dal febbraio 2011 è in liquidazione. 5. ALTO GARDA SERVIZI SpA – Riva del Garda. Capitale sociale euro 23.234.016 interamente versato, suddiviso in n. 446.808 azioni da euro 52 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 20% del Capitale Sociale pari n. 89.362 azioni del valore nominale di euro 4.646.824. La Società è un’azienda multiservizio che gestisce la distribuzione RELAZIONE SULLA GESTIONE di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e teleriscaldamento nel territorio dell’Alto Garda. 6. BIOENERGIA TRENTINO Srl – Trento. Capitale sociale euro 190.000 interamente versato, suddiviso in n. 190.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 24,90% del Capitale Sociale pari a n. 47.310 quote del valore nominale di euro 47.310. La società è stata costituita allo scopo di produrre energia rinnovabile attraverso l’utilizzo di biomasse di derivazione dai rifiuti. 7. PVB POWER BULGARIA SpA – Sofia (Bulgaria). Capitale sociale euro 38.346.891 interamente versato, suddiviso in n. 750.000 azioni da euro 51,13 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 23,13% del Capitale Sociale pari a n. 173.467 azioni del valore nominale di euro 8.869.227. Nel corso dell’esercizio si è proceduto all’escussione di una fidejussione accesa da PVB Bulgaria a favore di Dolomiti Energia, a garanzia del completamento di alcuni progetti (euro 1.300.000). La società è attiva nella produzione di energia elettrica ed ha in progetto la costruzione di alcune centrali idroelettriche in Bulgaria. Altre imprese 1. PRIMIERO ENERGIA SpA – Fiera di Primiero. Capitale sociale euro 9.938.990 interamente versato, suddiviso in n. 993.899 di azioni da euro 10 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 19,94% del Capitale sociale pari a n. 198.177 azioni del valore nominale di euro 1.981.770. La società ha aumentato il Capitale Sociale da euro 4.000.000 ad euro 9.938.990, commutando le proprie obbligazioni convertibili in azioni; Dolomiti Energia ha esercitato per intero il suo diritto alla conversione. La società è attiva nella produzione di energia idroelettrica e gestisce 4 centrali idroelettriche nella valle del Primiero. 2. MC-LINK SpA – Trento. Capitale Sociale euro 2.816.000 interamente versato, suddiviso in n. 3.236.225 azioni da euro 0,87 cadauna; Dolomiti Energia detiene l’ 1,61% del Capitale Sociale, pari a n. 51.954 azioni del valore nominale di euro 45.200. La partecipazione risulta svalutata per euro 269.991. La società si occupa di servizi di telecomunicazione. 3. EDIPOWER SpA – Milano. Dolomiti Energia deteneva l’ 8,54% del Capitale Sociale, pari ad un valore di carico al 31 dicembre 2013 di euro 82.655.540; nel corso dell’esercizio è stato ceduto l’intero pacchetto azionario. 4. BIO ENERGIA FIEMME SpA – Cavalese. Capitale sociale euro 6.000.000, interamente versato, suddiviso in n. 1.000.000 azioni da euro 6 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 8,98% del Capitale Sociale pari a n. 89.818 azioni del valore nominale di euro 538.908. La società opera nel settore della cogenerazione e teleriscaldamento. 5. CENTRALE TERMOELETTRICA DEL MINCIO Srl – Ponti sul Mincio. Capitale sociale euro 11.000 interamente versato, suddiviso in 11.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene il 5% del Capitale Sociale corrispondente a n. 550 quote del valore nominale di euro 550. La società si occupa di produzione energia termoelettrica. 6. DISTRETTO TECNOLOGICO TRENTINO S. Cons. a r.l. – Rovereto. Capitale Sociale euro 282.000 interamente versato, suddiviso in 282.000 quote da euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene l’1,77% del Capitale Sociale pari a n. 5.000 quote del valore nominale di euro 5.000. La Società è impegnata nell’ambito della sostenibilità ambientale. 147 148 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 7. A2A SpA – Milano. Capitale Sociale di euro 1.629.110.774 interamente versato, composto da 3.132.905.277 azioni ordinarie del valore unitario di euro 0,52 cadauna; Dolomiti Energia detiene lo 0,22% del Capitale Sociale pari a n. 6.739.824 azioni ed un valore nominale di euro 3.504.708. La partecipazione risulta svalutata per euro 3.629.585. La società è attualmente al primo posto tra le ex municipalizzate per clienti e fatturato. 8. ISA – Istituto Atesino di Sviluppo SpA – Trento. Capitale Sociale euro 79.450.676 interamente versato, composto da 79.450.676 azioni del valore unitario di euro 1 cadauna; Dolomiti Energia detiene lo 0,32% del Capitale Sociale pari a n. 257.142 azioni del un valore nominale di euro 257.142. ISA è una società finanziaria che partecipa in varie società del ramo energetico ambientale, assicurativo, bancario, immobiliare, industriale. 9. CO.FA.SE Srl – Canazei. Capitale Sociale euro 25.500 interamente versato. Dolomiti Reti detiene il 14% del Capitale Sociale. La società opera nel settore del teleriscaldamento. 10.COOPERATIVA ENERGYLAND. Trenta detiene una quota della cooperativa di euro 1.000. 11. CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO – Trento. Dolomiti Energia detiene una quota pari a euro 516. 12. COOPERATIVA IL SOLE. Trenta detiene una quota della cooperativa di euro 250. 13. RETENERGIE COOP. Trenta detiene una quota della cooperativa di euro 50. 14.CASSA RURALE DI ROVERETO S.c.a.r.l. – Rovereto. Dolomiti Energia detiene una quota pari a euro 160. PA RT E C I PA Z I O N I Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Valore partecipazioni lorde 34.272.073 219.968.117 (185.696.044) Valore fondo svalutazione (3.899.576) (106.791.504) 102.891.928 Partecipazioni nette 30.372.497 113.176.613 (82.804.116) L’adeguamento del fondo svalutazione delle partecipazioni iscritte a bilancio tiene conto delle variazioni in diminuzione del patrimonio netto di ciascuna partecipata, se presumibilmente duratura nel tempo. L’importo del fondo svalutazione delle partecipazioni iscritte a bilancio al 31.12.2014 risulta pari a euro 3.899.576. La significativa variazione è dovuta alla cessione dell’intera partecipazione di Edipower SpA, che era iscritta a bilancio 2013 con una svalutazione pari a euro 102.489.788, e alla liquidazione della società collegata Solartrento SpA, che era stata svalutata in precedenza per euro 402.140. Per le società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto, il valore lordo comprende le svalutazioni/rivalutazioni determinate. C R E D I T I V E R S O E N T I CO N T RO L LA N T I Valori in euro 31/12/2014 d) Verso altri 33 Trattasi di depositi cauzionali verso Comune di Rovereto. 31/12/2013 33 Differenza - RELAZIONE SULLA GESTIONE C R E D I T I V E R S O A LT R I Valori in euro 31/12/2014 d) Verso altri 942.078 31/12/2013 Differenza 1.484.056 (541.978) I crediti verso altri sono principalmente relativi ai versamenti effettuati a garanzia dei lavori da eseguire per conto degli entri pubblici (Comuni e Provincia), a versamenti a favore del Gestore dei Mercati Energetici, a prestiti erogati ai dipendenti per gravi necessità familiari o per acquisto alloggi e altri depositi cauzionali verso fornitori. A LT R I T I TO L I Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Titoli di stato a m/l termine Prestito obbligazionario Fondo immobiliare Fondo svalutaz. altri titoli immobil. Totale altri titoli Differenza - - 1.198.120 (1.198.120) 15.677.955 15.677.955 - (2.340.000) - (2.340.000) 13.337.955 16.876.075 (3.538.120) Si segnala che già nel mese di settembre 2013 si era provveduto a formalizzare la conversione le n. 119.812 obbligazioni convertibili in azioni della partecipata Primiero Energia SpA di valore unitario pari a 10 euro, quindi per un valore complessivo di euro 1.198.120; tale conversione ha avuto effetto il 1 gennaio 2014 e il rapporto di concambio si è realizzato alla pari, una azione ordinaria Primiero Energia ogni obbligazione convertibile. L’importo totale delle quote del fondo immobiliare al 1 gennaio 2014 era pari a 15.677.955 e derivava dalla sottoscrizione di n. 322 quote Fondo Immobiliare Clesio, di cui n. 101 quote ricevute come dividendo in natura da Urbin Spa per euro 5.511.955 nel 2008 e n. 221 quote acquistate nel corso del 2011 per euro 10.166.000 a seguito della liquidazione della stessa società. Al 31 dicembre 2014 Dolomiti Energia ha provveduto a svalutare tale importo per un valore di euro 2.340.000 per allineare il valore delle singole quote al valore del NAV (Net Asset Value). A Z I O N I P RO P R I E Valori in euro 4) Azioni proprie 31/12/2014 31/12/2013 Differenza - 896.216 (896.216) Ritenendo che l’investimento in azioni proprie sia oggetto di smobilizzo nel breve termine, lo stesso è stato riclassificato dalle immobilizzazioni finanziarie all’attivo circolante. 149 150 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Attivo circolante RIMANENZE La tabella seguente riporta la movimentazione dei beni in giacenza nel corso dell’esercizio. Valori in euro Materie prime e materiali vari di magazzino Saldo di apertura Acquisti Util. per mat. Utilizzi per Altri capitalizzati esercizio movimenti Saldo di chiusura I) RIMANENZE 1) Mat. prime, suss. e di consumo 13.325.555 20.153.690 (4.914.615) (14.290.542) 3) Lavori in corso su ordinazioni Totale rimanenze - - - - - 14.274.088 325.888 325.888 13.325.555 20.153.690 (4.914.615) (14.290.542) 325.888 14.599.976 Le rimanenze finali di materie prime, sussidiarie e di consumo si riferiscono a beni impiegati nel corso delle attività caratteristiche del Gruppo ed includo per euro 9.098.162 giacenze di gas metano (euro 7.347.924 al 31 dicembre 2013). I lavori in corso su ordinazione sono relativi ad un impianto fotovoltaico in costruzione ed in fase di completamento. CREDITI Crediti verso clienti al netto del fondo svalutazione crediti Valori in euro 1) Crediti verso utenti e clienti 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Fatture/bollette emesse 136.276.161 148.334.668 (12.058.507) Fatture/bollette da emettere 169.340.038 154.337.269 15.002.769 Fondo svalutazione crediti (23.165.329) (14.746.474) (8.418.855) Crediti verso utenti e clienti 282.450.870 287.925.463 (5.474.593) I crediti, iscritti al valore nominale, sono stati rettificati mediante l’accantonamento del fondo svalutazione crediti, costituito per rappresentare i crediti al loro valore di presunto realizzo. Si riporta a seguire la movimentazione del fondo svalutazione crediti. RELAZIONE SULLA GESTIONE Valori in euro Fondo svalutazione crediti 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Fondo svalutazione crediti (14.746.474) (14.449.581) (296.893) Accantonamento (12.910.410) (3.411.264) (9.499.146) 4.491.555 3.114.371 1.377.184 (23.165.329) (14.746.474) (8.418.855) Utilizzo Fondo svalutazione crediti Il complessivo accantonamento effettuato nel presente esercizio, riflette la quota prudenziale stimata del rischio di insolvenza dei clienti, in sensibile aumento rispetto al 2013 per effetto della svalutazione per circa euro 9 milioni riconducibile ad un unico cliente del Gruppo incorso in una procedura concorsuale. Crediti verso collegate Valori in euro 3) Crediti verso imprese collegate 31/12/2014 31/12/20123 Differenza 2.560.000 2.988.687 (428.687) Il saldo al 31 dicembre 2014 si riferisce esclusivamente ad un credito verso Bio Energia Trentino a fronte di un finanziamento soci da rimborsarsi a breve termine. Crediti verso controllanti Valori in euro 4) Crediti verso imprese controllanti 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 933.453 647.039 286.414 Trattasi di crediti per fatture emesse e da emettere nei confronti degli Enti pubblici controllanti relativi ai servizi svolti dalla Società. Crediti tributari Valori in euro 4bis) Crediti tributari 31/12/2014 31/12/2013 8.547.473 3.585.340 4.962.133 543.605 173.972 369.633 - Credito IVA di gruppo 3.785.952 1.900.629 1.885.323 - Crediti tributari diversi 53.752 82.845 (29.093) - Credito IRES 7.049.009 2.321.078 4.727.931 Crediti tributari 19.979.791 8.063.864 11.915.927 - Crediti imposte EE/Gas - Credito IRAP Differenza 151 152 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Il forte incremento dei crediti tributari è determinato principalmente dal maggior credito UTF relativo alle imposte erariali su energia elettrica e gas, dovuto al versamento di acconti in misura maggiore rispetto a quanto effettivamente fatturato dal Gruppo. Il credito verso l’Erario per IRES include il saldo dei maggiori acconti d’imposta versati dal Gruppo nell’esercizio, rispetto all’IRES dovuta, oltre al rimborso richiesto sulla base dei cosiddetti decreti “Salva Italia” e “Semplificazioni”. Imposte anticipate Valori in euro 4ter) Imposte anticipate 31/12/2014 31/12/2013 26.810.597 26.205.141 Differenza 605.456 Per il dettaglio dei crediti per imposte anticipate si rimanda ai prospetti delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva. Crediti verso altri Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza - Crediti diversi 15.670.733 3.916.962 11.753.771 - Crediti v/CCSE 22.314.057 15.218.458 7.095.599 - Certificati fonti rinnovabili 57.244.274 23.604.622 33.639.652 1.038.927 1.998.734 (959.807) 99.966 138.474 (38.508) 1.044.579 1.274.243 (229.664) - 120.294 (120.294) 97.412.536 46.271.787 51.140.749 - Anticipi/Cauzioni - Crediti v/Enti previdenziali - Crediti v/Enti pubblici per contr. - Crediti v/altri Enti pubblici 5) Crediti verso altri a breve termine Tra i crediti diversi si evidenzia il credito verso A2A Spa pari ad euro 12.000.000, derivante dalla cessione a quest’ultima delle azioni detenute in Edipower SpA; tale credito originariamente iscritto per euro 16.000.000 è stato incassato nell’esercizio per euro 4.000.000 ed il suo pagamento è previsto in forma rateale. Il notevole incremento dei crediti verso la Cassa Conguaglio Settore Elettrico è all’effetto di crediti derivanti dalla perequazione trasporto anno 2014, dalla perequazione misura anno 2011 e da titoli di efficienza energetica. Risulta inoltre un notevole aumento del valore dei certificati verdi autoprodotti ed accreditati sul conto proprietà, di cui alla voce Certificati Fonti Rinnovabili. Si segnala inoltre che il credito per i versamenti effettuati negli esercizi precedenti a seguito della cosiddetta “moratoria fiscale” (euro 6.482.691) e per una vertenza in merito all’imposta di registro (euro 8.801.314) sono interamente svalutati in attesa della definitività dell’esito delle relative sentenze. RELAZIONE SULLA GESTIONE CLASSIFICAZIONE DEI CREDITI PER SCADENZA Valori in euro N. Voce Descrizione bilancio 1 B Valore di bilancio (2+3+4) 1 Valore scad. nell’esercizio Valore scadente immediatamente nei successivi successivo 4 anni 2 3 Oltre 5 anni 4 2) Crediti che costit. immobilizzazioni c) Imprese controllanti 33 33 - - d) Verso altri 942.078 - 942.078 - 282.450.870 282.450.870 - - 2.560.000 2.560.000 - - 933.453 933.453 - - 4 bis) Crediti tributari 19.979.791 19.979.791 - - 4 ter) Imposte anticipate 26.810.597 26.810.597 - - 5) 97.412.536 97.412.536 - - 431.089.358 430.147.280 942.078 - 2 C II) Crediti dell’attivo circolante: 1) Crediti verso utenti e clienti 3) Crediti verso imprese collegate 4) Crediti verso imprese controllanti Crediti verso altri a breve termine Totale (1B + 2C) ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI Azioni proprie Valori in euro 5) Azioni proprie 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 67.551.756 - 67.551.756 Nel corso dell’esercizio, come meglio illustrato nella Relazione sulla Gestione cui si rimanda, la Capogruppo ha esercitato l’opzione di cessione della partecipazione detenuta in Edipower, a fronte della quale l’acquirente A2A ha corrisposto in cambio le azioni Dolomiti Energia in suo possesso, oltre ad un conguaglio in denaro. A seguito di tale operazione, le azioni proprie in portafoglio sono aumentate a complessivi n. 33.286.658, di cui 746.847 già possedute al 31 dicembre 2013, per un controvalore di euro 67.551.756. Le azioni proprie in portafoglio hanno un valore nominale unitario di euro 1, per un valore nominale complessivo di euro 33.286.658. Ritenendo che l’investimento in azioni proprie sia oggetto di smobilizzo nel breve termine, la Società ha provveduto a riclassificarlo dalle immobilizzazioni finanziarie all’attivo circolante. 153 154 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 ALTRI TITOLI Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 925.914 3.021.936 (2.096.022) 6) Altri titoli dell’attivo circolante Il forte decremento è dovuto essenzialmente al mancato rinnovo di un deposito corrisposto nel 2013 a favore di Edison SpA per euro 2.205.661 e scaduto il 14.01.2014. Il saldo al 31 dicembre 2014 include principalmente l’investimento in certificati di capitalizzazione (euro 763.629) e in azioni quotate (euro 154.560); per queste ultime nel corso dell’esercizio la Capogruppo ha provveduto alla loro rivalutazione, in base alla quotazione media del titolo in Borsa del secondo semestre 2014 (euro 91.118). DISPONIBILITÀ LIQUIDE Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 18.447.994 13.366.964 5.081.030 3) Denaro e valori in cassa 10.236 13.352 (3.116) Totale disponibilità liquide 18.458.230 13.380.316 5.077.914 1) Depositi bancari e postali Il saldo include i valori in cassa e i depositi bancari effettivamente disponibili e prontamente realizzabili alla data di chiusura dell’esercizio. RATEI E RISCONTI ATTIVI Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Risconti attivi annuali 7.728.816 6.664.116 1.064.700 Risconti attivi pluriennali 2.024.220 2.270.101 (245.881) Totale ratei e risconti attivi 9.753.036 8.934.217 818.819 Nella voce ratei e risconti attivi sono stati iscritti i proventi e i costi di competenza dell’esercizio ma esigibili in esercizi successivi e i costi e i ricavi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi, comunque comuni a due o più esercizi e la cui entità è determinata in base al principio della competenza economicotemporale. RELAZIONE SULLA GESTIONE Passività e patrimonio netto Patrimonio netto Valori in euro A) Patrimonio netto 31/12/2014 31/12/2013 Differenza ICapitale 411.496.169 411.496.169 - 993.720 993.720 - 1.128.408 1.128.408 - II Riserva da sovrapp. azioni III Riserve di rivalutazione IV Riserva legale 20.827.832 17.785.539 3.042.293 VI Riserva az. proprie in portafoglio 67.551.756 896.216 66.655.540 7.119.185 7.119.185 - 61.223.872 122.141.493 (60.917.621) (370.825) (19.153.242) 18.782.417 119.373.960 66.583.173 52.790.787 689.344.077 608.990.661 80.353.416 VII Altre riserve 3) Riserva da consolidamento 4) Altre riserve VIII Utili (perdite) port. a nuovo IX Utile (perdite) dell’esercizio Totale patrimonio netto del gruppo Capitale e riserve di terzi 52.994.068 44.098.558 8.895.510 Utili (perdite) di terzi 11.609.282 10.411.101 1.198.181 753.947.427 663.500.320 90.447.107 Totale patrimonio netto 155 156 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Prospetto di raccordo tra bilancio civilistico della capogruppo Dolomiti Energia SpA ed il bilancio consolidato del Gruppo. Descrizione Patrimonio netto della Capogruppo Dolomiti Energia SpA Risultato di esercizio delle società consolidate integralmente e proporzionalmente Annullamento Capitale e Riserve delle Partecipate Eliminazione Valore di carico delle Partecipazioni consolidate Partecipazioni valutate al patrimonio netto Allocazione maggiori prezzi pagati per acquisto partecipazioni Allocazione ad avviamento maggior prezzo pagato per acquisto partecipazioni Storno erogazione / stanziamento Dividendi Infragruppo Effetti fiscali su allocazioni e scritture di consolidamento Adeguamento Principi Contabili di Gruppo Altro Patrimonio sociale e risultato netto consolidati di cui: Patrimonio netto e risultato d'esercizio di pertinenza del gruppo Patrimonio netto e risultato d'esercizio di pertinenza di terzi Patrimonio sociale e risultato netto consolidati M OV I M E N TA Z I O N E D E L PAT R I M O N I O N E T TO CO N S O LI DATO Prospetto delle variazioni intervenute nel patrimonio netto consolidato I) Capitale II) Riserva da Sov.zo azioni III) Riserva di Rivalutazione IV) Riserva legale 411.496.169 993.720 1.128.408 15.602.609 Destinazione risultato 2012 - - - 2.182.930 Altre variazioni - - - - Utile/Perdita d’esercizio - - - - 411.496.169 993.720 1.128.408 17.785.539 Destinazione risultato 2013 - - - 3.042.293 Acquisizione azioni proprie - - - - Altre variazioni - - - - Utile/Perdita d’esercizio - - - - 411.496.169 993.720 1.128.408 20.827.832 Saldo al 31 dicembre 2012 Saldo al 31 dicembre 2013 Saldo al 31 dicembre 2014 RELAZIONE SULLA GESTIONE 31.12.2014 Capitale Sociale Riserve Risultato Patrimonio Netto 411.496.169 151.797.720 67.917.158 631.211.047 - - 137.585.976 137.585.976 - 464.547.334 - 464.547.334 - (660.492.194) - (660.492.194) - 3.177.635 (2.058.861) 1.118.774 - 391.901.623 (44.852.156) 347.049.467 - 3.266.089 1.102.361 4.368.450 - - (68.279.121) (68.279.121) - (144.030.002) 39.813.631 (104.216.371) - 1.303.841 (245.746) 1.058.095 - (4.030) - (4.030) 411.496.169 211.468.016 130.983.242 753.947.427 411.496.169 158.473.948 119.373.960 689.344.077 - 52.994.068 11.609.282 64.603.350 411.496.169 211.468.016 130.983.242 753.947.427 V) Riserva per azioni proprie in portafoglio 896.216 VI) Altre riserve 122.084.089 VII) Altre riserve VIII) Utili + riserve o perdite di consolidato portati a nuovo 7.119.185 (31.876.499) IX) Utile o perdite di esercizio 43.746.979 571.190.876 Totale - 88.369 - 12.723.257 (43.746.979) (28.752.423) - (30.965) - - - (30.965) - - - - 66.583.173 66.583.173 896.216 122.141.493 7.119.185 (19.153.242) 66.583.173 608.990.661 - 5.737.319 - 18.782.417 (66.583.173) (39.021.144) 66.655.540 (66.655.540) - - - - - 600 - - - 600 - - - - 119.373.960 119.373.960 67.551.756 61.223.872 7.119.185 (370.825) 119.373.960 689.344.077 157 158 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Contratti derivati Per quanto riguarda le strategie di gestione del rischio tasso e del rischio prezzo commodity del Gruppo Dolomiti Energia, si rimanda alla sezione “Rischi finanziari” della Relazione sulla Gestione. Vengono qui forniti i dati di dettaglio relativi alle operazioni in essere per l’intero Gruppo Dolomiti Energia. TA S S I Controparte Prodotto Tasso Fisso pagato Tasso Variabile pagato Nozionale Scadenza MTM 31/12/2014 Unicredit IRS 3,5214 eur1m 34.285.714 31/12/2020 (3.644.067) Dolomiti Energia Mediobanca IRS 3,4000 eur1m 34.285.714 31/12/2020 (3.514.543) Dolomiti Energia Int. S. Paolo IRS 3,4450 eur1m 34.285.714 31/12/2020 (3.555.637) Dolomiti Energia IRS 3,7190 eur1m 34.285.714 31/12/2020 (3.852.388) Società Dolomiti Energia Unicredit CO M M O D I T I E S Società Dolomiti Trading Multiutility Dolomiti Trading Dolomiti Trading Dolomiti Trading Dolomiti Trading Dolomiti Trading Multiutility Multiutility Multiutility Multiutility Multiutility Controparte Banca IMI Banca IMI Banca IMI Banca IMI Banca IMI BNP Enel Trade Unicredit Unicredit Banca IMI Unicredit Unicredit Sottostante Power Power Power Power Power Power Power Power Power Power Power Power Prodotto Swap/PUN Swap/PUN Swap/PUN Swap/PUN Swap/PUN Swap/PUN Swap/PUN Swap/PUN Swap/PUN Swap/PUN Swap/PUN German Electr. Nozionale 4.826.760 2.822.472 2.303.880 2.308.260 4.585.860 2.354.250 2.352.060 1.536.066 2.314.830 1.514.166 1.513.728 785.376 Scadenza 31/12/2015 31/12/2015 31/12/2015 31/12/2015 31/12/2015 31/12/2015 31/12/2015 31/12/2015 31/12/2015 31/12/2015 31/12/2015 31/03/2015 MTM 31/12/14 509.721 232.248 145.360 149.740 268.821 186.310 190.530 72.432 (167.481) 61.392 50.102 48.408 Nel corso dell’esercizio i differenziali liquidati sui derivati sono stati contabilizzati per competenza a rettifica dei costi e/o ricavi in relazione all’obiettivo di copertura del rischio di oscillazione dei prezzi delle commodities. RELAZIONE SULLA GESTIONE FONDO RISCHI E ONERI Fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 250.794 218.467 32.327 Fondo trattamento quiescenza Il saldo si riferisce al fondo indennità suppletiva di clientela, accantonato dalle società di vendita Multiutility e Trenta in forza dei rapporti di agenzia in essere con la rete vendita. Fondo per imposte e tasse Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Fondo imposte e tasse Differenza - Fondo imposte differite 118.396.467 161.922.593 (43.526.126) Totale fondo imposte e tasse 118.396.467 161.922.593 (43.526.126) Il decremento del fondo imposte differite è dovuto principalmente alla fiscalità differita determinata sui plusvalori allocati sulle concessioni e cespiti a seguito del consolidamento proporzionale di Hydro Dolomiti Enel. Per il dettaglio delle imposte differite si rimanda ai prospetti allegati alla nota integrativa delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva. Altri fondi rischi ed oneri Valori in euro Fondo rischi e oneri Fondo raccolta differenziata Fondo copertura oneri smaltimento Fondo gestione post discarica Totale fondi rischi 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 23.375.055 22.280.820 1.094.235 1.167.378 1.265.861 (98.483) 791.771 - 791.771 - 1.470.355 (1.470.355) 25.334.204 25.017.036 317.168 159 160 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Il saldo al 31 dicembre 2014 è pari ad euro 25.334.204 le cui principali voci possono essere così dettagliate. F O N D O R I S C H I I M PI A N T I Il fondo al 31 dicembre 2014 ammonta ad euro 1.395.055 ed è stato accantonato negli anni a copertura del rischio oneri derivanti dalla gestione di impianti e aree annesse. A seguito della chiusura della vertenza tra A2A SpA e la Regione Lombardia relativa ai canoni per uso acqua di raffreddamento della centrale Termoelettrica del Mincio (nella quale Dolomiti Energia partecipa con una quota del 5%), si è provveduto a liberare il fondo per euro 311.235. F O N D O O N E R I AC C E R TA M E N TO G UA R D I A D I F I N A N Z A Complessivamente il fondo ammonta ad euro 204.985 e per euro 99.998 si riferisce a quanto risulta accantonato al 31 dicembre 2014 a fronte di un accertamento della Guardia di Finanza del 2004, in relazione al quale si era immediatamente provveduto ad uno stanziamento prudenzialmente stimato in euro 100.000. Nel corso del 2007 e del 2008 la Capogruppo aveva provveduto al pagamento della nota dell’Agenzia delle Entrate rispettivamente per euro 62.295 ed euro 21.973 utilizzando parte del fondo esistente; successivamente nel 2010 l’Agenzia delle Entrate di Trento ha riconosciuto non dovuti gli importi versati e ha corrisposto un rimborso di euro 84.266. Ad oggi esiste tuttavia un ricorso della Guardia di Finanza ancora pendente in Cassazione. Per la parte residua pari ad euro 104.987, il fondo si riferisce ad un accantonamento eseguito nel 2009 in seguito ad una verifica fiscale dell’Agenzia delle Entrate relativa all’esercizio 2006. In considerazione dei rilievi emersi dal PVC e dei colloqui intercorsi con l’Agenzia, la Capogruppo ha ritenuto opportuno accantonare un fondo di euro 520.000, che nel 2010 è stato utilizzato a seguito del pagamento di euro 415.013. L’accantonamento residuo è stato prudenzialmente mantenuto a fronte di ulteriori oneri che la società potrebbe essere chiamata a versare a definire dell’accertamento. F O N D O O N E R I CO N T E N Z I O S I Nel corso dell’esercizio si è provveduto ad accantonare una quota prudenziale di euro 25.000 per futuri oneri che potrebbero scaturire da contenziosi relativi a richieste di rimborso di IVA e TIA sulla bollettazione all’utenza. F O N D O M O R ATO R I A F I S C A L E In ossequio al combinato disposto dell’art. 66 comma 14 del D.L. 331/93, convertito con L. 427/93, e dell’articolo 3, comma 70, della Legge 549/95 la società incorporata ASM Rovereto SpA aveva goduto del regime di “moratoria fiscale” consistente nell’esenzione dalle imposte sui redditi (per mancanza di soggettività tributaria passiva) sino al 31 dicembre 1999. Con riferimento alla nota di avvio di un procedimento di infrazione, notificata al Governo Italiano nel mese di maggio 1999 dalla Commissione Europea e avente per oggetto le agevolazioni fiscali di cui beneficiano le società che svolgono servizi pubblici locali a maggioranza pubblica costituite in società per azioni ai sensi della legge n. 142/90, in data 2 agosto 1999, il Governo Italiano aveva inviato una lettera di risposta alla Commissione, nella quale si sosteneva, in via prioritaria, che le misure oggetto della nota della Commissione non potessero essere considerate aiuti di Stato. RELAZIONE SULLA GESTIONE Sulla base della nota IP/02/817 del 5 giugno 2002 la decisione della Commissione è stata parzialmente negativa; in particolare, la Commissione ha ritenuto che le possibilità di beneficiare di prestiti a tassi agevolati e l’esenzione delle imposte sui redditi (moratoria fiscale) costituiscano aiuti di Stato. Alla luce di tale decisione la Società avrebbe potuto quindi vedersi costretta a corrispondere, in tutto o in parte, le imposte sul reddito che sarebbero dovute in assenza del regime agevolativo e cioè dalla data di inizio della sua attività (1° luglio 1997) fino al termine del periodo di moratoria fiscale (31 dicembre 1999). La Commissione ha quindi disposto che lo Stato Italiano, effettivo destinatario delle disposizioni contenute nella decisione, debba prendere tutte le misure necessarie per effettuare il recupero dell’aiuto presso i soggetti che ne hanno beneficiato e che le somme debbano essere maggiorate degli interessi, lasciando però impregiudicata la possibilità che aiuti individuali siano considerati, interamente o parzialmente, compatibili con il mercato comune per ragioni attinenti al caso specifico. Ciò a significare che non viene esclusa la possibilità che, in determinati casi individuali, possa non essere necessario procedere materialmente al recupero dell’aiuto, determinando la circostanza che, seppur limitatamente, la disposizione prevede un potere discrezionale dello Stato Italiano quanto alle modalità di attuazione dell’obbligo posto dalla disposizione stessa. Il Governo Italiano ed un’associazione di categoria avevano presentato ricorso contro la decisione della Commissione, avviando al contempo iniziative legislative atte a dimostrare l’avvio dell’azione di recupero. In particolare, con l’articolo 27 della legge n. 62 del 18.4.2005 il legislatore aveva previsto la metodologia per il recupero delle imposte relative all’agevolazione goduta, prescrivendo altresì adempimenti a carico dei beneficiari, i quali dovevano presentare apposite dichiarazioni dei redditi al fine di comunicare l’entità dei benefici (in termini di imposte dovute) goduti in relazione all’aiuto di Stato. In esatto adempimento di tale obbligo la Società in data 11 luglio 2005 ha proceduto alla consegna di tali dichiarazioni dei redditi, indicando in memoria allegata, che alla stessa non era opponibile alcuna azione di recupero in quanto i settori di attività dell’incorporata ASM Rovereto Spa negli esercizi suddetti non erano aperti alla concorrenza e che pertanto l’agevolazione in parola non poteva essere considerata aiuto di stato nell’accezione del Trattato di Roma in relazione alla stessa. Inoltre la Capogruppo segnalava l’avvenuto perfezionamento della definizione tombale cui all’articolo 9 della L. 289/2002 che precludeva ogni attività di accertamento in capo alla stessa. Successivamente, la Legge 62/2005 veniva emendata ad opera della Legge finanziaria per il 2006 (art. 1, comma 132 della L. 266/05), modificando in modo significativo la procedura di recupero di quelli che ora sono definiti gli “aiuti equivalenti alle imposte non corrisposte in conseguenza del regime di esenzione fiscale”. Nell’ambito delle competenze si è dato mandato al Ministero dell’Interno di recuperare le somme agevolate, non fissando alcun termine perentorio, evidenziando peraltro alcune fattispecie di non applicazione del recupero (fattispecie sempre possibili in base al Trattato di Roma ed alla citata decisione 2003/193/CE della Commissione). In data 1 giugno 2006 la Corte di Giustizia europea con sentenza della sez 1, 1.6.2006 sulla causa C-207/2005 ha condannato lo Stato Italiano per non aver adottato entro i termini prescritti i provvedimenti necessari per recuperare gli aiuti di Stato in oggetto. L’esercizio 2006 si è concluso senza che la procedura di recupero sia stata in alcun modo avviata. Successivamente alla chiusura dell’esercizio, al fine di evitare una nuova condanna comunitaria per inadempimento agli obblighi imposti dalla decisione 2003/193/CE della Commissione, il Governo ha emanato il 161 162 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 D.L. 15 febbraio 2007 (convertito, con modificazioni, nella L. 46/2007), con il quale la competenza per il recupero viene nuovamente trasferita dal Ministero dell’Interno all’Agenzia delle Entrate, rideterminando operativamente le procedure per il recupero. Nella sostanza, in base all’ultimo provvedimento normativo l’Agenzia delle Entrate, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del citato decreto provvede a: 1) Liquidare le imposte sulla base delle comunicazioni trasmesse dagli enti locali e delle dichiarazioni dei redditi presentate dalle Società beneficiarie ai sensi della normativa vigente anteriormente le modifiche apportate dall’articolo 1, comma 132, della Legge 23 dicembre 2005 n. 266. 2) Notificare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto apposita comunicazione contenente, per ciascuna annualità interessata, l’ingiunzione di pagamento delle somme dovute provvedendo all’iscrizione a ruolo a titolo definitivo nel caso in cui il pagamento non venga eseguito entro i trenta giorni successivi alla data di notifica. La novellata procedura vieta espressamente gli istituti della dilazione e della sospensione in sede amministrativa; stabilendo la competenza delle Commissioni Tributarie per accogliere i ricorsi avverso le ingiunzioni di pagamento, che possono essere sospese in sede cautelare solo in presenza di ipotesi tassativamente elencate e previo accertamento della gravità ed irreparabilità del pregiudizio arrecato al ricorrente. In data 20 marzo 2007 l’Agenzia delle Entrate di Rovereto ha proceduto a notificare alla Capogruppo tre distinte comunicazioni-ingiunzione di pagamento, per complessivi euro 5,6 milioni a titolo di imposte ed interessi. La Capogruppo ritiene che la decisione 20003/193/ CE della Commissione non sia applicabile al proprio caso specifico, sulla scorta del fatto che i settori di attività della incorporata ASM Rovereto SpA negli esercizi suddetti non erano aperti alla concorrenza e che pertanto l’agevolazione in parola non poteva essere considerata aiuto di Stato nell’accezione del Trattato di Roma, con la conseguenza che non saranno dovuti importi a tale titolo. La Capogruppo ritiene inoltre che – anche a prescindere dall’avvenuta definizione ai fini fiscali con il “condono tombale” – gli elementi relativi ai tre periodi considerati (1997, 1998 e 1999) consentano valutazioni separate degli stessi ai fini della valutazione della probabilità del recupero, qualora come l’attribuzione di competenza dimostra, lo stesso abbia ad oggetto “tributi”. La Capogruppo ha pertanto predisposto una serie di azioni volte ad accertare la non debenza del recupero nel caso specifico. Tuttavia, considerato che la norma che ha disposto il recupero (D.L 10/2007) presenta profili di inaccettabile limitazione dei diritti alla difesa della Capogruppo, attribuendo la competenza alle Commissioni tributarie e che l’azione di recupero è già iniziata con la notifica delle comunicazioni-ingiunzione del 20 marzo u.s., nelle more del riconoscimento finale in via giudiziale della non applicabilità del recupero al caso specifico e della normativa adottata per il recupero, la Capogruppo ha ritenuto opportuno e prudenziale, nel corso dell’esercizio 2006, stanziare un importo di euro 2.000.000 a fronte anche degli oneri che si dovranno sostenere per instaurare adeguate linee di difesa e degli oneri derivanti dalle procedure di riscossione coattiva. Tale valutazione estimativa viene ritenuta congrua atteso che a fronte della possibile soccombenza finale con l’obbligo di restituzione integrale dell’importo richiesto di circa euro 5,6 milioni la Capogruppo procederà ad incardinare apposite azioni legali nei confronti dello Stato Italiano volte al risarcimento del danno per violazione del principio dell’affidamento legittimo. In data 15 novembre 2007 si è tenuta l’udienza pubblica presso RELAZIONE SULLA GESTIONE la Commissione Tributaria di I Grado di Trento per la discussione del ricorso presentato da Dolomiti Energia. In data 29 aprile 2008 la Commissione Tributaria di I grado di Trento ha notificato il dispositivo di sentenza con la quale si accoglie il ricorso di Dolomiti Energia. Nel corso del mese di febbraio 2009 la Commissione Tributaria di II grado di Trento ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate e nel corso dello stesso mese Dolomiti Energia ha ricevuto le cartelle di liquidazione dell’intero importo pari a euro 6.023.413. Per tale motivo, nel corso dell’esercizio 2010, è stato stanziato un accantonamento al fondo rischi pari ad euro 4.023.413 così da raggiungere un fondo specifico pari ad euro 6.482.691. Tale fondo è stato compensato con il credito imputato verso l’Agenzia delle Entrate rilevato negli anni precedenti. Avverso la sentenza della Commissione la Capogruppo ha presentato ricorso davanti alla Corte di Cassazione. Alle data del 31 dicembre 2014 il ricorso è ancora pendente. F O N D O C A N O N I D E M A N I A LI Il fondo canoni demaniali (6.302 migliaia di euro) accoglie la stima degli oneri relativi alla rideterminazione di canoni arretrati a seguito dell’aumento di potenza nominale degli impianti, alla rideterminazione del compenso per l’energia elettrica non ritirata ai sensi dell’art. 13 del DPR 670/72 e al riconoscimento di alcuni sovra canoni da pompaggio. FONDO ICI/IMU Tale fondo (9.559 migliaia di euro) accoglie la stima della maggiore imposta da versare ai comuni della Provincia Autonoma di Trento dove sono ubicati gli impianti idroelettrici del Gruppo. F O N D O A FAVO R E D E G LI E X D I P E N D E N T I D E L G RU P P O Il fondo per accantonamenti effettuati a fronte di futuri oneri per sconti sulle forniture di energia elettrica a favore di dipendenti ed ex dipendenti (438 migliaia di euro). F O N D O C A N O N I B AC I N I I M B R I F E R I M O N TA N I Tale fondo (4.024 migliaia di euro) è stato istituito a seguito della L. 228/2012 che prevede all’articolo 1, comma 137, con decorrenza 1° gennaio 2014, l’estensione dei canoni BIM a tutti gli impianti idroelettrici con potenza media superiore a 220 kW purché le opere di presa ricadano in tutto o in parte nei territori dei comuni compresi in un bacino imbrifero montano già delimitato. F O N D O V E RT E N Z E E CO N T E N Z I O S O Tale fondo è destinato a coprire le potenziali passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziarie o da altri contenziosi in corso (563 migliaia di euro). 163 164 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 A LT R I F O N D I In questa voce residuale sono ricompresi: - euro 44.075 accantonamento stimato per inadempienze di natura previdenziale; - euro 167.647 minori contributi spettanti rispetto all’erogato dalla PAT; - euro 652.974 futura sostituzione contatori gas. F O N D O R AC CO LTA D I F F E R E N Z I ATA Trattasi di accantonamento per oneri futuri relativi alla raccolta differenziata dei rifiuti nei Comuni di Trento e Rovereto. Il Fondo oneri del Comune di Trento è stato interamente utilizzato. Nell’esercizio non sono stati accantonati ulteriori importi al fondo, mentre l’utilizzo del Fondo del Comune di Rovereto è pari a euro 98.484. Il fondo, durante l’esercizio, è stato così movimentato: Valori in euro 31/12/2014 Fondo raccolta differenziata 31/12/2013 Differenza 1.265.861 2.317.297 (1.051.436) Accantonamento art. 71 bis Trento - 588.706 (588.706) Accantonamento art. 71 bis Rovereto - 191.202 (191.202) Utilizzo (98.483) (1.831.344) 1.732.861 Fondo raccolta differenziata 1.167.378 1.265.861 (98.483) F O N D O CO P E R T U R A O N E R I S M A LT I M E N TO Tale fondo deriva dalla ripartizione del fondo gestione post discarica di cui alla voce successiva. A seguito della presa in gestione di tutte le discariche del territorio trentino da parte della Provincia Autonoma di Trento, a far data dal 1 gennaio 2014, la normativa provinciale ha previsto che gli accantonamenti effettuati da tutti gli operatori negli anni precedenti rimanessero a disposizione di questi per la copertura di oneri futuri di smaltimento (art. 102 quinquie, comma 1 sexies del D.P.G.P. 26/01/1987, n. 1-41/Leg). Quindi il fondo oneri post discarica è stato suddiviso in due componenti, la prima di euro 791.771 riclassificata quale fondo copertura oneri di smaltimento, fondo che farà parte del ramo d’azienda oggetto di conferimento da Dolomiti Energia in Dolomiti Ambiente a far data dal 1 gennaio 2015 e la seconda di euro 678.584 che è stata portata a sopravvenienza attività nell’esercizio in corso. Valori in euro 31/12/2014 Fondo copertura oneri all’01.01 Accantonamento Utilizzo Fondo copertura oneri smaltimento 31/12/2013 Differenza - - - 791.771 - - - - - 791.771 - - RELAZIONE SULLA GESTIONE F O N D O G ES T I O N E P O S T D I S C A R I C A Trattasi di accantonamenti per oneri di gestione post-esercizio del 1° e 2° lotto della discarica controllata per Rifiuti Solidi Urbani in località Ischia Podetti in C.C. di Trento. I movimenti intervenuti nell’esercizio sono stati i seguenti: Valori in euro 31/12/2014 Fondo gestione post discarica Differenza 1.470.355 1.552.498 (82.143) - - - (1.470.355) (82.143) (1.388.212) - 1.470.355 (1.470.355) Accantonamento Utilizzo 31/12/2013 Totale Fondo gestione post discarica Come meglio descritto precedentemente tale fondo è stato riclassificato per euro 791.771 nel fondo copertura oneri di smaltimento e per euro 678.584 portato a sopravvenienza. A titolo d’informativa si segnala che nel 2011 la consolidata Multiutility era stata chiamata a subentrare in un contratto di leasing stipulato da una società nella quale aveva detenuto una partecipazione fino al 2008 e prontamente aveva contestato la validità del contratto di leasing stesso, aprendo un contenzioso, tuttora pendente, avverso il locatore. Poiché la Società non ha mai pagato alcuna delle rate addebitatele, in ragione della lite giudiziale in essere, il locatore nel mese di novembre 2014 si è avvalso della prevista clausola risolutiva, dichiarando risolto per inadempimento il contratto di leasing e acquisendo ogni diritto sul bene oggetto di locazione; ha preteso però la corresponsione delle somme maturate a carico della subentrante per i corrispettivi insoluti ed i relativi interessi di mora e spese, per un ammontare complessivo di euro 497 migliaia. Si segnala inoltre che l’ex socio di maggioranza di Multiutility (anteriormente all’ingresso di Dolomiti Energia nel capitale sociale della Società) ha sottoscritto un accordo con la Controllante Dolomiti Energia, con il quale ha sollevato Multiutility da eventuali conseguenze sfavorevoli derivanti dal contenzioso. Per la vertenza in corso e per le garanzie che la Società ha ricevuto, si ritiene che il pagamento dell’onere preteso dal locatore a carico di Multiutilty sia solo possibile e non si è quindi proceduto ad alcun accantonamento a carico dell’esercizio. 165 166 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Il fondo rappresenta l’effettiva indennità verso i dipendenti, al netto degli accantonamenti erogati, in conformità a quanto previsto dall’art. 2120 C.C., dei contratti di lavoro e dei rapporti aziendali. Tale passività è soggetta a rivalutazione come disposto dalla normativa vigente. L’importo complessivo del fondo registra i movimenti seguenti: Valori in euro 31/12/2014 Saldo di apertura 31/12/2013 Differenza 15.416.602 16.084.765 (668.163) 3.445.033 2.645.443 799.590 Decrementi (3.335.353) (3.313.606) (21.747) Fondo trattamento di fine rapporto 15.526.282 15.416.602 109.680 Accantonamento dell’esercizio DEBITI Obbligazioni Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 29.000.000 30.000.000 (1.000.000) Prestito obbligazionario TF SET 110.000.000 110.000.000 - Obbligazioni 139.000.000 140.000.000 (1.000.000) Prestito obbligazionario TF DE 2010/2017 Il prestito obbligazionario originariamente emesso dalla Capogruppo per un valore nominale di euro 30.000.000 è stato rimborsato nel mese di febbraio 2014 per euro 1.000.000. Il piano di rimborso del prestito prevede le seguenti scadenze per il debito residuo al 31 dicembre 2014: euro 2.900.000 al 10 febbraio 2015, euro 2.900.000 al 10 febbraio 2016 ed euro 23.200.000 in unica soluzione al 10 febbraio 2017. La consolidata SET Distribuzione SpA, in virtù della delibera del Consiglio di Amministrazione del 21.7.2006, ha emesso un prestito obbligazionario per un valore nominale di euro 110.000.000, garantito da fideiussione irrevocabile a prima richiesta rilasciata dalla Provincia Autonoma di Trento. Il prestito obbligazionario ha durata di 23 anni a decorrere dal 1° agosto 2006 e quindi sino al 1° agosto 2029, e sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla data di scadenza. RELAZIONE SULLA GESTIONE Debiti verso banche Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 87.126.513 102.803.010 (15.676.497) Mutui passivi verso banche 207.518.402 239.711.906 (32.193.504) Debiti verso banche 294.644.915 342.514.916 (47.870.001) Debiti verso banche per finanziamenti a breve termine Debiti verso fornitori Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 54.421.903 47.091.751 7.330.152 Debiti per fatture da ricevere 139.360.047 140.370.911 (1.010.864) Debiti verso fornitori 193.781.950 187.462.662 6.319.288 Debiti per fatture ricevute Differenza Trattasi di debiti commerciali per acquisti di beni e servizi. Debiti verso controllanti Valori in euro Debiti per fatture ricevute Debiti per fatture da ricevere Debiti verso controllanti 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 313.227 125.737 187.490 - 161.978 (161.978) 313.227 287.715 25.512 Trattasi di debiti nei confronti del Comune di Rovereto per affitti passivi pari a euro 290.999 e per rimborso di oneri anticipati pari a euro 22.228. 167 168 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Debiti tributari Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 5.422.251 215.355 5.206.896 3.427 11.591.164 (11.587.737) IVA 1.019.157 1.952.684 (933.527) IRES 7.052.469 25.355.499 (18.303.030) IRAP 1.843.789 1.955.106 (111.317) IRPEF 1.923.564 1.925.720 (2.156) - 328.730 (328.730) 51.735 40.888 10.847 17.316.392 43.365.146 (26.048.754) Altri debiti tributari Imposte EE/Gas Ritenute prestito obbligazionario Imposta di bollo Debiti tributari Nei debiti tributari si evidenzia il minor debito UTF relativo alle imposte erariali energia elettrica e gas il cui decremento è dovuto al versamento di acconti in misura maggiore di quanto effettivamente fatturato principalmente dalla controllata Trenta SpA. Relativamente alle imposte dirette, nel corso del 2014 sono stati versati acconti d’imposta superiori rispetto all’imposta effettivamente dovuta, diversamente da quanto accaduto nel 2013 e ciò spiega la variazione significativa intervenuta in principal modo sul debito verso l’Erario per IRES. Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 2.316.238 2.308.390 7.848 Debiti v/INPDAP 430.207 530.210 (100.003) Debiti v/INAIL Fondi pensione complementari Debiti v/Previndai 5.521 560.801 53.846 4.541 506.185 50.858 980 54.616 2.988 11.279 314 10.965 3.377.892 3.400.498 (22.606) Debiti v/INPS Debiti verso altri Debiti verso istit. prev. e sicur. sociale I debiti verso gli enti previdenziali risultano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. Differenza RELAZIONE SULLA GESTIONE Altri debiti Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Debiti diversi 23.442.155 18.613.938 4.828.217 Debiti v/dipendenti 6.783.850 6.776.177 7.673 63.800 63.800 - 5.200.864 4.888.825 312.039 - esigibili entro 12 mesi 35.490.669 30.342.740 5.147.929 Depositi cauzionali 10.277.452 10.189.227 88.225 - esigibili oltre 12 mesi 10.277.452 10.189.227 88.225 Altri debiti 45.768.121 40.531.967 5.236.154 Debiti v/PAT Canone depurazione I debiti verso i Comuni per canone depurazione comprendono anche gli importi dei Comuni di Trento e Rovereto per un totale di euro 3.296.489. La voce “depositi cauzionali” si riferisce alle cauzioni richieste agli utenti finali che non hanno optato per la liquidazione dei corrispettivi mediante pagamenti preautorizzati. CLASSIFICA DEI DEBITI PER SCADENZE n. Voce bilancio Descrizione 31/12/2014 Valore scadente nell’eserciValore di zio immediatamente bilancio (2+3+4) successivo 1 1 D 2 Valore scadente nei successivi 4 anni Oltre 5 anni 3 4 Debiti 139.000.000 2.900.000 26.100.000 110.000.000 v/banche 294.644.915 87.126.513 207.518.402 - v/fornitori 193.781.950 193.781.950 - - 313.227 313.227 - - tributari 17.316.392 17.316.392 - - v/istit. previd. e sicur. soc. 3.377.892 3.377.892 - - 45.768.121 35.490.669 - 10.277.452 694.202.497 340.306.643 233.618.402 120.277.452 obbligazioni v/controllanti altri debiti TOTALE 169 170 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 RATEI E RISCONTI PASSIVI Valori in euro 1) RATEI PASSIVI Ratei passivi 2) RISCONTI PASSIVI Risconti passivi annuali Risconti passivi pluriennali Risconti contributi allacc. Risconti contributi c/imp. Risconti passivi E) Ratei e risconti passivi 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 5.602.791 4.895.510 707.281 47.685 1.692.678 82.724.109 23.289.906 107.754.378 113.357.169 49.407 1.890.978 80.074.989 23.225.129 105.240.503 110.136.013 (1.722) (198.300) 2.649.120 64.776 2.513.874 3.221.155 Trattasi prevalentemente di ricavi pluriennali anticipati derivanti dalla correlazione dei contributi di allacciamento e dei contributi in c/impianti agli ammortamenti dei cespiti a cui si riferiscono. CONTI D’ORDINE Valori in euro 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Garanzie rilasciate a Terzi 32.713.973 5.051.723 27.662.250 Impegni fin. a favore di Terzi 2.394.463 7.849.837 (5.455.374) - 97.333.793 (97.333.793) 35.108.436 110.235.353 (75.126.918) Pegno azioni Delmi Totale Il valore degli impegni finanziari a favore di terzi ha avuto un significativo decremento, riconducibile per euro 3.697.730 all’azzeramento nell’esercizio di un impegno della società consolidata Multiutility. L’importo si riferiva ad un impegno a subentrare in un contratto di leasing finanziario stipulato da una società nella quale Multiutility aveva detenuto una partecipazione fino al 2008; la Società aveva prontamente contestato la validità del contratto di leasing stesso, aprendo un contenzioso, tuttora pendente, avverso il locatore. Non avendo Multiutility mai pagato alcuna delle rate addebitatele, in ragione della lite giudiziale in essere, il locatore nel mese di novembre 2014 si è avvalso della prevista clausola risolutiva, dichiarando risolto per inadempimento il contratto di leasing e acquisendo ogni diritto sul bene oggetto di locazione. Essendo quindi venuto meno l’impegno a subentrare nel contratto di leasing, al 31 dicembre 2014 si è proceduto all’annullamento del relativo valore dai conti d’ordine. A completamento dell’informativa su eventuali rischi derivanti dal predetto contenzioso, si rimanda alla sezione dedicata ai fondi rischi. Nel corso del 2014 è stato inoltre cancellato il pegno sulle azioni, a seguito della cessione dell’intera partecipazione in Edipower. RELAZIONE SULLA GESTIONE ALTRE GARANZIE RICEVUTE DA TERZI Al 31.12.2014 risultano registrati i seguenti valori: Valori in euro Garanzie ricevute da Terzi a favore di Banche per finanz. Utilizzo linee di firma per emissione fideiuss. bancarie/ass.ve Totale 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 165.500.000 267.000.000 (101.500.000) 74.265.490 92.341.252 (18.075.762) 239.765.490 359.341.252 (119.575.762) Le garanzie ricevute da Terzi consistono nelle fideiussioni rilasciate dalla Provincia Autonoma di Trento a garanzia dei prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo. Si segnala inoltre l’esistenza di un’ipoteca per un valore originario nominale di 70 milioni di euro iscritta su beni aziendali (centrali idroelettriche) a garanzia del regolare rimborso di debiti finanziari iscritti a bilancio. 171 172 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Conto economico VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni (valori in euro) 1) RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI Ricavi energia elettrica Ricavi risorse idriche Ricavi gas Ricavi calore Ricavi igiene ambientale Ricavi diversi Ricavi gestione impianti depurazione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 31/12/2014 980.228.707 17.897.451 251.920.908 9.043.588 26.468.417 8.854.706 1.757.609 1.296.171.386 31/12/2013 884.336.274 17.295.693 247.689.240 10.557.860 22.554.546 20.970.737 1.798.740 1.205.203.090 Differenza 95.892.433 601.758 4.231.668 (1.514.272) 3.913.871 (12.116.031) (41.131) 90.968.296 L’aumento dei ricavi di vendita di energia elettrica rispetto al precedente esercizio (+10,8%) è dovuto principalmente all’aumento dei volumi ceduti all’utenza finale, ma anche a grossisti, grazie al significativo incremento delle produzioni idroelettriche e alla presa in carico della gestione della centrale idroelettrica di S. Floriano. Significativo anche l’apporto di maggiori ricavi conseguiti dalla vendita di certificati energetici. Cresce, seppur in maniera meno significativa (+1,7%), anche la vendita di gas naturale, nonostante la sfavorevole stagione termica; il maggior risultato conseguito rispetto al 2013 è frutto di un aumento dei volumi di gas venduti, grazie anche all’aggiudicazione ottenuta in ATI dalle società di vendita del Gruppo (Multiutility e Trenta) della gara CONSIP 6 per i lotti 2 e 3. I ricavi igiene ambientale nel corso del 2014 evidenziano un incremento del 17,4% rispetto al 2013, i cui proventi del comparto in oggetto sono stati condizionati dall’avvio del nuovo sistema tariffario TARES, con calcolo della quota variabile in ragione del volume di rifiuto residuo raccolto; non essendo prevedibile con precisione tale volume, ed essendosi verificata la riduzione del rifiuto residuo superiore alle previsioni, il 2013 ha registrato un pesante deficit per la componente dei ricavi tariffari. Nel 2014, anche a fronte di un solo anno di misurazioni, è stato possibile ipotizzare la volumetria attesa con maggior precisione e adeguare la tariffa al servizio. I ricavi delle vendite e delle prestazioni includono inoltre le stime della perequazione relativa al servizio di distribuzione dell’energia elettrica e del gas. La forte contrazione dei ricavi diversi è principalmente da imputarsi alla sensibile diminuzione dei lavori conto terzi per la realizzazione di impianti fotovoltaici, conseguente alla revisione al ribasso degli incentivi statali. Nell’esercizio precedente, tale voce includeva ricavi per la vendita di un impianto fotovoltaico del valore di euro 11.049.809. Variazione dei lavori in corso su ordinazione (valori in euro) 3) VAR. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE 3) Var. lavori in corso su ordinazione 31/12/2014 325.887 31/12/2013 - Differenza 325.887 RELAZIONE SULLA GESTIONE Rappresenta il corrispettivo maturato sui lavori in corso su ordinazione (impianto fotovoltaico) e non completati alla chiusura dell’esercizio. Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni (valori in euro) 4) INCREM.IMMOBILIZZAZ.PER LAVORI INTERNI Capitalizzazioni da magazzino Capitalizzazioni costi personale 4) Increm. immobilizzaz. per lavori interni 31/12/2014 4.898.672 5.479.066 10.377.738 31/12/2013 4.723.925 5.256.894 9.980.819 Differenza 174.747 222.172 396.919 La voce rappresenta il valore di costi sostenuti internamente per la realizzazione di opere capitalizzate. Altri ricavi e proventi (valori in euro) 5) ALTRI RICAVI E PROV.(NO VEND./PRESTAZ.) Gestione S. Colombano Proventi immobiliari Plusvalenze gestione caratteristica Ricavi e proventi diversi Ricavi licenze uso programmi Ricavi manutenz. straord. IP Ricavi gestione impianti Prestazioni a terzi Gestione depuratori Efficienza energetica Sopravvenienze attive caratteristiche Altri ricavi Contributi c/impianto Contributi c/esercizio Contributi 5) Altri ricavi e prov. (no vend./prestaz.) 31/12/2014 753.409 554.276 181.802 4.125.103 864.299 127.407 1.022.846 3.821.110 4.057.746 6.398.809 28.655.733 50.562.540 1.432.942 61.419.562 62.852.504 113.415.044 31/12/2013 458.140 551.943 367.279 4.523.617 725.184 212.129 1.014.425 3.691.479 3.603.945 5.207.847 38.646.624 59.002.612 1.322.937 31.574.571 32.897.508 91.900.120 Differenza 295.269 2.333 (185.477) (398.514) 139.115 (84.722) 8.421 129.631 453.801 1.190.962 (9.990.891) (8.440.072) 110.005 29.844.991 29.954.996 21.514.924 La voce risulta complessivamente aumentata rispetto al 2013 di euro 21.514.924 e tale variazione è principalmente riconducibile a maggiori contributi in conto esercizio attribuibili alla società Hydro Dolomiti Enel. Le sopravvenienze attive caratteristiche, che accolgono variazioni di stime di precedenti esercizi relative all’attività caratteristica del Gruppo, si riferiscono per complessivi euro 19.983.614 al valore della perequazione della distribuzione energia elettrica anno 2012/2013 ed al premio di continuità anno 2013. 173 174 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 COSTI DELLA PRODUZIONE (valori in euro) 6) ACQ. EST. MAT. PRIME - SUSSID. DI CONS. - MERCI 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Acquisti materie prime EE (372.276.641) (343.519.346) (28.757.295) Acquisti materie prime Gas (180.963.991) (170.518.204) (10.445.787) Acquisti magazzino (6.779.502) (13.033.249) 6.253.747 Acquisto carburanti e ricambi automezzi (1.414.822) (1.725.808) 310.986 (613.518) (614.556) 1.038 (11.851.358) (5.766.088) (6.085.270) (573.899.832) (535.177.251) (38.722.581) Acquisti laboratorio e prodotti chimici Altri acquisti 6) Acq. est. mat. prime - sussid. - di cons. - merci L’incremento rispetto all’esercizio 2013 è principalmente legato all’acquisto di energia elettrica e gas, dinamica già riscontrata nei ricavi di vendita, oltre che all’acquisto di certificati energetici di cui alla voce altri acquisti. La riduzione degli acquisti destinati al magazzino è riconducibile alla ridotta attività volta alla realizzazione di impianti fotovoltaici rispetto al precedente esercizio. SERVIZI (valori in euro) 7) ACQUISTI ESTERNI DI SERVIZI 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Servizi esterni di manutenzione (20.122.521) (21.144.552) 1.022.031 Servizi ass.vi, bancari e fin. (5.859.044) (5.931.393) 72.349 (9.325.612) (9.502.124) 176.512 (363.928.520) (317.504.358) (46.424.162) (2.830.339) (2.614.505) (215.834) Certificazione bilancio (277.395) (299.082) 21.687 Collegio sindacale (373.178) (370.157) (3.021) Amministratori (815.294) (766.723) (48.571) (403.531.903) (358.132.894) (45.399.010) Altri servizi Servizi commerciali Servizi generali 7) Acquisti esterni di servizi L’incremento dei servizi commerciali è dovuto principalmente al costo della distribuzione dell’energia elettrica e del gas e dei servizi di dispacciamento, come peraltro evidenziato nella voce dei ricavi di vendita. RELAZIONE SULLA GESTIONE GODIMENTO DI BENI DI TERZI (valori in euro) 8) COSTI PER IL GODIMENTO BENI DI TERZI 31/12/2014 31/12/2015 Differenza Oneri vari (3.008.671) (3.482.318) 473.647 Affitti passivi (1.730.293) (1.658.334) (71.959) Canoni noleggio (2.032.964) (1.809.089) (223.875) (13.308) (8.280) (5.028) (1.892.615) (1.869.590) (23.025) (173.178) (158.034) (15.144) Canoni derivazioni idriche (36.364.205) (35.206.890) (1.157.315) 8) Costi per godimento beni di terzi (45.215.234) (44.192.535) (1.022.699) Servitù Oneri convenzioni enti locali Affitto ramo aziendale I costi per godimento beni di terzi sono costituiti per la maggior parte da canoni di derivazione acqua, canoni demaniali, sovra canoni rivieraschi e sovra canoni per bacini imbriferi e montani. COSTI PER IL PERSONALE (valori in euro) 9) COSTI PER IL PERSONALE 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Salari e stipendi (48.599.980) (46.879.059) (1.720.921) Oneri sociali (15.603.374) (15.133.625) (469.749) Trattamento fine rapporto (3.445.033) (2.645.443) (799.590) Altri costi (1.340.978) (1.567.101) 226.123 (68.989.365) (66.225.228) (2.764.137) 9) Costi per il personale L’onere complessivo del costo del personale, comprensivo di oneri sociali, ha avuto un incremento pari al 4,2% rispetto all’esercizio 2013. Nell’esercizio 2014 è stata rivolta una particolare attenzione agli aspetti connessi all’organizzazione, al fine di adeguare la struttura organizzativa del personale agli impegni del Gruppo. Al 31 dicembre 2014 il personale risulta così suddiviso per categoria. (unità) NOTIZIE RELATIVE AL PERSONALE DIPENDENTE 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Dirigenti 17 17 - Quadri 53 50 3 Impiegati 680 662 18 Operai 630 624 6 6 6 - 1.386 1.359 27 Personale Altri collaboratori Totale personale 175 176 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (valori in euro) 10) AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 31/12/2014 31/12/2013 Differenza Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (45.318.655) (45.145.071) (173.584) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (47.139.107) (45.915.860) (1.223.247) (5.031.328) (1.890.714) (3.140.614) (12.910.410) (3.411.264) (9.499.146) (110.399.500) (96.362.909) (14.036.591) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni Svalutazioni dei crediti compresi nell’att. circ. 10) Ammortamenti e svalutazioni Il valore degli ammortamenti è sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. La svalutazione si riferisce alla centrale termoelettrica del Mincio, che essendo improduttiva si è provveduto a svalutare integralmente; nel 2013 era stata già svalutata una quota pari al 27% corrispondente ad euro 1.890.713. Si rileva inoltre un notevole incremento nella svalutazione dei crediti, principalmente riconducibile alla svalutazione quasi integrale di una posizione creditoria verso un unico debitore, esposto per circa 9 milioni di euro. VARIAZIONE DELLE RIMANENZE DI MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI (valori in euro) 11) VAR. RIM. MAT. PR. - SUSS. - CONS. - MERCI 11) Var. rim. mat. prime - sussid. - cons. - merci 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 948.534 (6.222.321) 7.170.855 La variazione delle rimanenze di materie prime è conseguente all’incremento delle giacenze finali rispetto al precedente esercizio, in modo particolare dello stoccaggio di gas metano. ACCANTONAMENTI PER RISCHI (valori in euro) 12) ACCANTONAMENTI PER RISCHI 12) Accantonamenti per rischi 31/12/2014 31/12/2013 Differenza (2.268.908) (7.309.886) 5.040.978 Il decremento della voce accantonamenti per rischi e oneri rispetto al 2013 è legato essenzialmente a minori accantonamenti per i canoni dei bacini imbriferi montani. RELAZIONE SULLA GESTIONE ALTRI ACCANTONAMENTI (valori in euro) 13) ALTRI ACCANTONAMENTI Art. 71 bis Trento Art. 71 bis Rovereto 13) Altri accantonamenti 31/12/2014 - 31/12/2013 (588.706) (191.202) (779.908) Differenza 588.706 191.202 779.908 Nell’esercizio 2014 non è stato effettuato alcun ulteriore accantonamento ai fondi igiene urbana. ONERI DIVERSI DI GESTIONE (valori in euro) 14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE Oneri diversi ICI TOSAP/COSAP Perdite su crediti Indennizzi Tariffa sociale/CTS CCSE Oneri efficienza energetica Sopravvenienze passive caratteristiche Minusvalenze gestione caratteristica Spese postali Oneri e convenzioni comuni Altre imposte e tasse 14) Oneri diversi di gestione 31/12/2014 (1.334.997) (3.280.608) (657.014) (275.544) (1.932) (648.942) (237.041) (6.291.738) (5.866.967) (279.264) (189.552) (1.665.292) (1.013.915) (21.742.806) 31/12/2013 (1.419.941) (2.771.646) (640.828) (293.761) (1.695) (735.674) (5.350.169) (13.042.348) (470.904) (252.612) (1.703.801) (801.672) (27.485.051) Differenza 84.944 (508.962) (16.186) 18.217 (237) 86.732 (237.041) (941.570) 7.175.382 191.640 63.060 38.509 (212.243) 5.742.244 Significativo il decremento delle sopravvenienze passive rispetto al precedente esercizio, che accolgono variazioni di stime relative all’attività caratteristica del Gruppo. PROVENTI E ONERI FINANZIARI Proventi da partecipazioni (valori in euro) 15) PROVENTI DA PARTECIPAZIONI b) In imprese collegate c) In altre imprese 15) Proventi da partecipazioni 31/12/2014 931.234 931.234 Non si rilevano variazioni significative rispetto all’esercizio precedente. 31/12/2013 45.001 1.060.061 1.105.062 Differenza (45.001) (128.827) (173.828) 177 178 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Altri proventi finanziari (valori in euro) 16) ALTRI PROVENTI FINANZIARI 31/12/2014 31/12/2013 Differenza d) Proventi finanziari diversi dai precedenti 862.101 2.540.780 (1.678.679) 16) Altri proventi finanziari 862.101 2.540.780 (1.678.679) Tra gli altri proventi finanziari sono inclusi gli interessi attivi sui conti correnti bancari, postali, interessi di mora su transazioni commerciali e interessi su altri titoli. Interessi ed altri oneri finanziari (valori in euro) 17) INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI 31/12/2014 31/12/2013 Differenza - (33) 33 d) Verso altri (15.851.824) (14.743.510) (1.108.314) 17) Interessi e altri oneri finanziari (15.851.824) (14.743.543) (1.108.314) Utili/perdite su cambi (347) (18) (329) 17bis) Utili e perdite su cambi (347) (18) (329) a) Verso imprese controllate La voce interessi e oneri finanziari verso altri comprende gli interessi passivi su c/c bancari e interessi su prestiti obbligazionari e finanziamenti passivi. RETTIFICHE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE La sezione riporta un saldo con valore negativo di euro 2.224.805, come di seguito riportato. (valori in euro) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIV. FINANZIARIE 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 24.077 470.054 (445.977) 91.118 115.195 470.054 91.118 (354.859) a) Svalutazioni di partecipazioni (2.340.000) (10.911.728) 8.571.728 19) Svalutazioni di attività finanziarie (2.340.000) (10.911.728) 8.571.728 (2.224.805) (10.441.674) 8.216.869 a) Rivalutazioni di partecipazioni c) Rival. titoli attivo circol. no partecipaz. 18) Rivalutazioni di attività finanziarie D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATT. FINANZIARIE Le voce rivalutazioni di partecipazioni accoglie le rettifiche di valore delle società collegate consolidate col metodo del patrimonio netto. Nel corso dell’esercizio la Capogruppo ha provveduto a rivalutare le azioni possedute in Enel SpA, sulla base della quotazione media del titolo in Borsa del secondo semestre 2014 (euro 91.118). Come già menzionato nella sezione relativa agli altri titoli che costituiscono immobilizzazioni, si evidenzia che l’importo di euro 2.340.000 si riferisce alla svalutazione del Fondo Immobiliare Clesio. RELAZIONE SULLA GESTIONE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI La sezione riporta un saldo netto positivo di euro 2.852.042, come di seguito riportato: (valori in euro) E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 31/12/2014 31/12/2013 Differenza 39.640 - 39.641 2.742.890 1.304.350 1.438.541 367.038 57.424 309.614 3.149.568 1.361.774 1.787.796 - (5.688) 5.688 b) Imposte e tasse relative esercizi preced. (176.206) (141.759) (34.447) c) Sopravvenienze passive e insussistenze attive (121.320) (509.550) 388.230 21) Oneri straordinari (297.526) (656.997) 359.470 2.852.042 704.777 2.147.266 a) Plusvalenze da alienazione b) Sopravvenienze attive e insussistenze passive d) Altri proventi straordinari 20) Proventi straordinari a) Minusvalenze da alienazione E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Tra i proventi straordinari risultano iscritte sopravvenienze attive per imposte anni precedenti. Gli oneri straordinari ricomprendono rettifiche di imposte di esercizi precedenti ed altre sopravvenienze passive. IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO (valori in euro) 22) IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO 31/12/2014 31/12/2013 Differenza a) Imposte correnti (95.024.822) (89.974.377) (5.050.444) b) Imposte differite 43.524.489 20.785.808 22.738.681 724.134 1.821.413 (1.097.279) (50.776.199) (67.367.156) 16.590.958 c) Imposte anticipate 22) Imposte sul reddito dell’esercizio Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere, in applicazione della vigente normativa fiscale e sono esposte, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite, nella voce debiti tributari nel caso risulti un debito netto e nella voce crediti tributari nel caso risulti un credito netto. In caso di differenze temporanee tra le valutazioni civilistiche e fiscali, viene iscritta la connessa fiscalità differita. Così come previsto dal principio contabile n. 25 emanato dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili, le imposte anticipate, nel rispetto del principio della prudenza, sono iscritte solo se sussiste la ragionevole certezza del loro futuro recupero. Eventuali variazioni di stima (comprese le variazioni di aliquota) vengono allocate tra le imposte a carico dell’esercizio. Sono state registrate le imposte dirette di competenza sul reddito d’esercizio 2014 per complessivi euro 95.024.822 ed imposte relative alla fiscalità differita per euro 44.248.623. La variazione delle imposte differite rispetto al precedente esercizio deriva dalla rilevazione dell’effetto fiscale su scritture di consolidamento. 179 180 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 Prospetto di cui al punto 14) dell’art. 2427 del Codice Civile: descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione della fiscalità differita attiva e passiva. Non vi sono importi accreditati o addebitati a patrimonio netto (valori in euro) Imposte anticipate 31/12/2013 Interessi passivi indeducibili Riclassificazione società partecipate Scritture consolidamento Imposte anticpate 31/12/2014 Variazioni dell’esercizio 1.530.737 - - - 1.530.737 - - - 643.500 643.500 544.649 - - (106.129) 438.520 7.251.394 - - (652.492) 6.598.902 Ammortamenti civili superiori a fiscali 11.094.319 - - (665.787) 10.428.532 Fondo svalutazione crediti 4.047.364 - - 1.604.394 5.651.758 1.503.821 (3.262) - (162.480) 1.338.079 232.857 - - 63.127 295.984 26.205.141 (3.262) - 724.133 26.926.012 Svalutazione fondi immobiliari Contributi allacciamento e impianto Fondo rischi Premio produzione e rinnovo Varie TOTALE IMPOSTE ANTICIPATE di cui perdite cedute alla controllante 115.415 TOTALE CREDITI IMP. ANTICIPATE 26.810.597 Imposte differite 31/12/2013 Riclassificazione società partecipate Scritture consolidamento Imposte differite 31/12/2014 Variazioni dell’esercizio Plusvalore attività DEE 7.425.936 - (2.211.771) - 5.214.165 Plusvalore attività HDE 136.604.066 - (37.601.859) - 99.002.207 918.725 - - 20.114 938.839 1.368.713 - - (60.589) 1.308.124 15.316.073 - - (3.531.505) 11.784.568 Rateizzazione plusvalenza 142.052 - - (142.052) - Fondo svalutazione crediti 145.082 - - - 145.082 1.946 (1.637) - 3.173 3.482 161.922.593 (1.637) (39.813.630) (3.710.859) 118.396.467 Dividendi per competenza Contributi allacciamento e impianto Eccedenza ammortamenti ec Varie TOTALE IMPOSTE DIFFERITE RELAZIONE SULLA GESTIONE RISULTATO DELL’ESERCIZIO L’utile dell’esercizio 2014 risulta di euro 119.373.960 al netto delle imposte sul reddito e del risultato di pertinenza di terzi. Il presente bilancio, composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota integrativa rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell’esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili obbligatorie Dolomiti Energia SpA Il Presidente Rudi Oss Rovereto, 30 marzo 2015 181 182 DOLOMITI ENERGIA SPA BILANCIO 2014 RELAZIONE SULLA GESTIONE Relazioni Relazione del collegio sindacale Signori Azionisti, il bilancio consolidato al 31.12.2014 redatto dagli Amministratori della Vostra Società è composto dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa ed è corredato dalla relazione sulla gestione presentata dal Consiglio di Amministrazione. Esso è stato messo a Vostra disposizione ed è redatto in ottemperanza alle norme del Codice Civile introdotte dal D.lgs. n. 127/1991 di recepimento della VII Direttiva CEE, interpretate ed integrate dai Principi contabili enunciati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili. In sintesi, il bilancio consolidato al 31/12/2014 espone un risultato d’esercizio di spettanza del Gruppo pari ad euro 119.373.960, un totale attivo di euro 1.721.014.840 ed un patrimonio netto di Gruppo euro 689.344.077. I criteri di consolidamento assunti e le valutazioni riguardano specificatamente: • l’area di consolidamento; • il metodo di consolidamento; • la data di riferimento dei bilanci oggetto di consolidamento. Area di consolidamento Comprende il bilancio della capogruppo Dolomiti Energia S.p.A. ed il bilancio delle Società controllate: • Dolomiti Trading S.r.l. • Dolomiti Energia Rinnovabili S.r.l. • Dolomiti Reti S.p.A. • Dolomiti GNL S.r.l. • Trenta S.p.A. • Multiutility (consolidato). • Dolomiti Edison Energy S.r.l. • SET Distribuzione S.p.a. • Depurazione Trentino Centrale S.c.a.r.l. 183 184 GRUPPPO DOLOMITI ENERGIA BILANCIO CONSOLIDATO 2014 • Hydro Dolomiti Enel S.r.l. (proporzionale) • SF Energy S.r.l. (proporzionale). Le società Dolomiti Ambiente e Dolomiti Energy Saving srl non sono state incluse nell’area di consolidamento poiché sono state costituite durante il 2014 e quindi termineranno il loro esercizio contabile il 31/12/2015. Metodo di consolidamento I criteri di consolidamento adottati sono quelli indicati in Nota Integrativa e ad essa si fa richiamo. Il consolidamento è avvenuto con il metodo dell’integrazione globale. Per le società SF Energy srl e Hydro Dolomiti Enel srl, alla luce degli accordi fra i Soci per la gestione congiunta delle stesse, è stato adottato il metodo proporzionale di consolidamento. Le società Giudicarie Gas S.p.a., PVB Bulgaria S.p.a., Alto Garda Servizi S.p.a., e Bioenergia Trentino S.r.l.sono state valutate invece con il metodo del patrimonio netto. Data di riferimento dei bilanci oggetto di consolidamento Il collegio sindacale ha rilevato che il bilancio consolidato è stato predisposto mediante l’utilizzo dei progetti di bilancio al 31.12.2014 delle società consolidate, approvati dai rispettivi organi amministrativi. La società di revisione PriceWaterhouseCoopers, con la quale il collegio sindacale è stato in contatto, ci ha confermato di aver constatato la regolarità e la corrispondenza della situazione patrimoniale e del conto economico derivanti dal consolidamento con le risultanze contabili della controllante e con le informazioni trasmesse dalle imprese controllate incluse nel consolidamento stesso. Risulta esservi congruità fra le informazioni ed i chiarimenti ricavabili dalla nota integrativa, nonché dalla relazione sulla gestione ed il contenuto del bilancio consolidato. Del bilancio consolidato e di quanto lo correda, l’assemblea deve tenere conto solamente ai fini informativi, trattandosi di atto che non è oggetto di approvazione. Rovereto, lì 13 aprile 2015 Il Collegio Sindacale Presidente Giacomo Manzana Sindaci effettivi Alberto Bombardelli - Anna Postal RELAZIONI Relazione della Società di Revisione 185 186 GRUPPPO DOLOMITI ENERGIA BILANCIO CONSOLIDATO 2014 progetto grafico Plus, Trento Foto: Paesaggi elettrici – Archivio Gruppo Dolomiti Energia Dolomiti Energia SpA Rovereto, via Manzoni 24 www.dolomitienergia.it