Anno IV - N.11 - Aprile 2015 - Diffusione gratuita.
Periodico del
Gruppo bancario Iccrea
N.11
Lavorare insieme
Tangram - n.11 - aprile 2015
1
Periodico del
Gruppo bancario Iccrea
N. 11 - Aprile 2015
Trimestrale
Direttore Responsabile:
Giulio Magagni
Direttore Editoriale:
Cristiana Trizzino
Comitato di Direzione:
Roberto Mazzotti, Carlo Napoleoni,
Enrico Duranti, Leonardo Rubattu
Capo Redattore:
Lara Schaffler
[email protected]
Una composizione di valore
ll Gruppo bancario Iccrea è costituito da un insieme
di Società che, in una logica di partnership, forniscono
alle circa 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse
Rurali non solo prodotti e servizi, ma anche consulenza
e supporto attivo per la copertura del territorio
di competenza.
Le Società del Gruppo bancario Iccrea mettono
a disposizione strumenti finanziari evoluti, prodotti
per la gestione del risparmio e della previdenza,
assicurazioni, soluzioni per il credito alle piccole
e medie imprese, finanza straordinaria e, nel comparto
estero, attività di sostegno all’import / export
e all’internazionalizzazione.
Le aziende del Gruppo bancario Iccrea sono controllate
da Iccrea Holding, il cui capitale è a sua volta detenuto
dalle BCC.
Con la loro attività le Società del Gruppo sono vicine
alle esigenze delle BCC che sono fortemente radicate
nel territorio e per questo di reale supporto a coloro
che lì vivono e lavorano.
La missione di queste Società è di supportare a tutto
campo le Banche di Credito Cooperativo, aiutandole
in modo sostenibile e responsabile a potenziare il loro
posizionamento sul mercato locale, ad essere efficienti
e competitive, a massimizzare il valore aggiunto
di Banca al servizio dello sviluppo economico locale.
Comitato di Redazione:
Lucia Bartolini, Marco Barzaghi,
Marco Bellabarba, Sebastiano Buzzatti,
Gina Castiglia, Michele Castrucci,
Adriana Coletta, Giovanna D’Alesio, Luca Grando,
Maria Grazia Izzo, Ivana Jakovljevic,
Valeria Marcon, Giorgio Nadelle, Filippo Piperno,
Alessandro Rongo, Laura Roselli,
Chiara Paciucci, Tiziana Trottolini
Grafica e impaginazione:
Kaleidon
A questo numero hanno collaborato:
Francesco Achille, Giorgio Bonanni,
Maria Giuseppina Cimino, Fabrizio Iannarelli,
Nicoletta Mastropietro,
Letizia Matarrese, Fabio Vasini
editore:
Iccrea Holding
stampatore:
Ciscra
Segreteria di Redazione:
Lara Schaffler
redazione:
Via Lucrezia Romana, 41/47
00178 Roma - tel. 06.72072076
Pubblicazione trimestrale registrata al tribunale di Roma con il n. 197 del 21/06/2012.
I testi pubblicati sulla rivista possono essere utilizzati previa
autorizzazione della direzione.
Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile
rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad
adempiere i propri doveri.
Diffusione gratuita.
Tiratura 9.200 copie - Aprile 2015
Associato all’Unione Stampa
Periodica Italiana
Sommario
Editoriale
Lavoriamo insieme per costruire adesso il futuro
I sette pezzi
La campagna Crediper Premium 2015
Il futuro nel Patto
Il Gruppo bancario Iccrea presente a Expo 2015
ICT di Gruppo: la logica dell’efficienza
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6
8
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Dietro le quinte
Riflessioni sull’evoluzione della normativa prudenziale: le sfide e la risposta del Gruppo bancario
Cessione pro soluto di crediti Non Performing
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Garanzia Fondo Europeo per gli investimenti FEI-RSI
L’accordo per l’erogazione di finanziamenti alle piccole e medie imprese
e alle small Mid-Cap orientate all’innovazione
Soluzioni finanziarie per soddisfare
i crescenti fabbisogni finanziari delle imprese
BCC in pool sui finanziamenti
Il risparmio gestito e previdenziale nel Credito Cooperativo
Uno sguardo ai prodotti di investimento
Un’offerta assicurativa al passo con i tempi
STS: Il sistema di pagamento innovativo al servizio del turismo
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28
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31
I portici
Eventi e appuntamenti
La gestione dei Non Performing Loans
Domande frequenti a…
Iccrea Banca
Succede all’estero
Il Gruppo bancario Iccrea nel contesto europeo e internazionale
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“Vorrei poter
mantenere il mio
attuale tenore
di vita, anche
in pensione.”
Gianluca, 32 anni, lavoratore dipendente.
PENSIONE
PUBBLICA
47,8
%
DELL’ULTIMO STIPENDIO*
Fondo Pensione Aureo
Il futuro, lo costruisco da subito.
*Reddito annuo lordo: € 30.000 Anzianità accreditata: 8 anni Previsione di carriera: brillante (inflazione +3%) Inquadramento: impiegato o operaio di azienda privata
Età al pensionamento: 66 anni e 5 mesi Anzianità contributiva complessiva: 40 anni e 4 mesi Tipo di calcolo: Contributivo Pensione lorda Anticipata SC: € 35.844
Reddito lordo ante pensione: € 75.002 Inflazione attesa per gli anni a venire pari al 2,0% Crescita reale annua del PIL pari al 1,5%. I requisiti di età ed i coefficienti
di conversione per il calcolo contributivo scontano le riduzioni attese negli anni a venire per via dell’allungamento della speranza di vita. La stima può essere effettuata sul sito
di BCC Risparmio&Previdenza: www.bccrisparmioeprevidenza.it.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Il Fondo Pensione Aureo è un prodotto istituito da BCC Risparmio&Previdenza SGR.p.A. Prima dell’adesione
leggere la Nota Informativa ed il Regolamento disponibili presso le sedi delle BCC collocatrici e sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it. Pertempo identifica l’offerta integrata di
prodotti di previdenza complementare ed assicurativi del Credito Cooperativo proposta dalle BCC e Casse Rurali.
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Editoriale
Lavoriamo insieme per
costruire adesso il futuro
Banca d’Italia, nelle parole del Dott. Barbagallo, capo del dipartimento di vigilanza bancaria e finanziaria, evidenzia anche
per il Credito Cooperativo il peso dei crediti anomali, la loro copertura, la rigidità dei costi
operativi come debolezze strutturali che potrebbero avere un impatto sulla capacità di
garantire un adeguato livello patrimoniale.
Come Movimento e Sistema siamo di fronte ad un obiettivo strategico ed essenziale per
continuare a svolgere il nostro ruolo: confermarci come una delle più importanti realtà
bancarie in Italia e proteggerci da eventuali attacchi esterni. Se a questo risultato non
arriveremo autoriformandoci, il cambiamento verrà indotto dall’esterno.
Di fronte alla scelta fra l’opportunità da cogliere ed il decreto che arriva dal governo, opto
senz’altro per far agire la nostra capacità di cambiare modello dall’interno. Non solo l’unità,
ma una coesione e comunione di intenti e di azioni sono essenziali. La spinta che ci arriva
dall’esterno deve poter essere colta da tutti gli attori del nostro Sistema come il momento
propizio per dare solidità e forza al Movimento, per assicurare una capitalizzazione che oggi
gli utili non riescono più a garantire. Tale opportunità deve però rispettare e valorizzare
la natura della cooperazione di credito, il ruolo che le banche hanno nei propri territori,
lo sviluppo della base sociale. In questo senso, l’articolo 2 dello statuto tipo delle BCC
è e continua ad essere il programma che ci guida. All’interno di questa nuova arena, le
BCC debbono mantenere il ruolo strategico di banche di comunità rispetto ad un Paese che
deve riprendere fiducia in sé stesso e valorizzare le proprie peculiarità. Occorrerà pertanto
aderire all’invito di una autoriforma che permetta alle nostre Banche di poter continuare ad
essere leva strategica e protagoniste della ripresa economica dell’Italia. Il Gruppo è pronto
a fare la propria parte, rispondendo alle decisioni prese dal Sistema. Certo, se si pensa al
Gruppo Bancario Cooperativo, esso sarà certamente qualcosa di diverso rispetto a qualsiasi
gruppo ed esperienza fino ad oggi conosciuta: non sarà semplice costruirlo, ma, per quanto
gli concerne, il GBI è a disposizione, ben sapendo che questa inattesa previsione gli chiederà
al un ulteriore sforzo di cambiamento ed evoluzione.
Il Gruppo Bancario Cooperativo potrà avere un ruolo decisivo anche circa la riduzione dei
costi di sistema, la capitalizzazione ed eliminare ridondanze e inefficienze strutturali. Si
tratta di una sfida di tutti e per tutti: siamo chiamati a valorizzare il ruolo delle banche sui
territori; sostanziare ed evidenziare il ruolo e la missione che da sempre le BCC hanno avuto;
valorizzare chi dimostra efficienza, capacità di interpretare correttamente il proprio ruolo
e di creare qualità; garantire l’intero sistema rispetto chi non opera in maniera corretta.
Oggi ogni BCC, ogni ente e società del Credito Cooperativo, si sente coinvolta in questa
evoluzione. Nel frattempo, come Gruppo Iccrea, continuiamo nelle nostre attività, avendo
come punto cardine il tema dell’efficienza e dei ricavi da servizi. Ecco allora i risultati che
si stanno raggiungendo sulla nuova governance dell’informatica di Gruppo, ma soprattutto
la decisione del CdA di rivedere la struttura organizzativa della Holding. Due Vicedirettori,
uno dedicato allo sviluppo delle attività verso il mercato e l’altro all’organizzazione della
macchina operativa, daranno senz’altro un ulteriore forte impulso al raggiungimento degli
obiettivi definiti nelle linee strategiche.
Giulio Magagni
Presidente Iccrea Holding
Tangram - n.11 - aprile 2015
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La campagna Crediper Premium 2015
I sette pezzi
Le caratteristiche della campagna
La prima campagna 2015 di Crediper
- Crediper Premium -, on line dal 2 febbraio
al 31 marzo, è stata incentrata sul prestito
personale flessibile a zero spese di istruttoria
e, grazie al concorso a premi collegato Scegli
Crediper, Vinci la Tecnologia 2015, ha permesso
di vincere smartphone e
tablet Apple. Tutti i clienti
che hanno ottenuto un
prestito Crediper Premium entro il 31 marzo
2015, infatti, hanno partecipato all’estrazione di
uno dei 10 Apple iPhone6 o dei 90 iPad Mini2 in palio. Il prestito personale Crediper
Premium poteva essere richiesto presso gli sportelli delle BCC
aderenti all’iniziativa, ma anche direttamente online sul sito crediper.it.
Per tutta la durata della campagna, le BCC
aderenti all’iniziativa hanno ricevuto un kit di comunicazione per la
filiale composto da poster, leaflet, e
da supporti digitali per i siti web ed i
canali social. È stato inoltre realizzato
un video utilizzabile, sempre
in quel lasso di
tempo, sia online
attraverso youtube, sia in filiale
sui circuiti di monitor interni. L’obiettivo della campagna
è stato promuovere
il prodotto Crediper
Premium e generare awareness per il
brand Crediper.
La novità: il cliente ha la possibilità di decidere se richiedere il prestito presso la sua
filiale di fiducia o direttamente online sul
sito crediper.it.
Il prodotto
Il prestito personale Crediper Premium è un prestito con opzioni di
flessibilità che permette di rimodulare il piano di rimborso del finanziamento attraverso le opzioni:
salta la rata: permette di saltare la rata del finanziamento una
volta all’anno, per massimo tre volte nel corso del finanziamento,
rimandandone il pagamento.
modifica la rata: permette di variare l’importo della rata, aumentandola o diminuendola in base alle esigenze, una volta all’anno
per massimo tre volte nel corso del finanziamento.
Zero penali per l’estinzione anticipata: consente di estinguere anticipatamente il finanziamento senza pagare alcuna penale.
Inoltre Crediper Premium azzera anche le spese di istruttoria sul finanziamento assicurando un vantaggio immediato al cliente.
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Tangram - n.11 - aprile 2015
La Campagna di web
Per dare maggiore visibilità al lancio della promozione, è stata pianificata una campagna di web
advertising veicolata attraverso banner di diversi
formati su home-page e sezioni internet dei principali siti e portali di informazione a livello locale
e nazionale, con l’obiettivo di invitare la clientela a richiedere il prodotto presso gli sportelli delle
BCC convenzionate oppure direttamente online
sul sito crediper.it. Il Sole 24 Ore, la Repubblica, il
Fatto Quotidiano, il TGcom, sono solo alcune delle testate su cui è stata programmata la presenza
dei banner Crediper Premium durante i mesi di
febbraio e marzo 2015.
Online per
tutti i device
La campagna Crediper Premium è la prima campagna
Crediper ad essere disponibile
su tutti i tipi di device, siano essi
PC desktop, tablet o smartphone, grazie alla nuova
release del sito Crediper basata sul responsive design. Con la nuova versione del sito, infatti, i contenuti dedicati alla campagna Crediper
Premium, gli strumenti ed i servizi
messi a disposizione dell’utente sul
sito crediper.it - come il simulatore di
prestito personale - sono accessibili ed
ottimizzati su tutti i dispositivi, abilitando anche funzionalità touch, tipiche
della navigazione da mobile.
Cristiana Trizzino
Responsabile Comunicazione
d’Impresa Iccrea Holding
Tangram - n.11 - aprile 2015
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D
a tempo il Gruppo bancario
Iccrea è impegnato su diversi fronti per strutturare, efficientare, razionalizzare la
propria organizzazione e per
realizzare un nuovo approccio di relazione
con le Banche di Credito Cooperativo. Un
percorso lungo, che parte prima dello scoppio della crisi e che ci ha consentito di farci
trovare pronti ai diversi cancelli che si sono
materializzati durante lo straordinario tempo che stiamo vivendo.
I cancelli che abbiamo potuto superare con
forza e serenità d’animo, per citarne solo
alcuni, sono stati la crisi di liquidità del 2011,
che ci ha portato ad uscire dal nostro ambito specifico per essere propositivi e proattivi al fine di garantire alle BCC soluzioni
innovative; nel 2014 l’AQR e gli stress test
sono stati affrontati con le carte in regola e
ci hanno introdotti positivamente alla vigilanza europea; sempre nel 2014 l’assunzione di un nuovo ruolo nell’ambito ICT al fine
di contribuire a razionalizzare e sviluppare
gli strumenti a disposizione delle
Banche.
Il futuro nel Patto
Abbiamo dato
organicità al
Gruppo e senso di coesione;
razionalizzato
i servizi, portato le competenze e le
professionalità in centri
specialistici
(istituzionale,
corporate, retail); abbiamo
affrontato un
cambio di passo relazionale,
superando il
concetto cliente/fornitore, ponendoci in una logica di partnership. Il nostro punto di riferimento è stata
la corresponsabilità, il sentirci parte attiva e
propositiva, contribuendo allo sviluppo del
nostro sistema.
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Tangram - n.11 - aprile 2015
Questo lungo percorso è stato possibile anche grazie alla consapevolezza della condivisione che le
BCC hanno dimostrato nel tempo e la cui
partecipazione agli aumenti di capitale ne
sono stati prova tangibile, ma non unica.
Oggi lo stare insieme, il condividere percorsi
comuni, il progettare il futuro insieme, pensando all’intero Sistema, sono elementi ancor più impellenti e necessari. Per soffermarsi solo alla crisi, possiamo immaginare che
ci possano essere due tipologie di atteggiamento: il ‘si salvi chi può’, in cui prevalgono
scelte ciniche o, nel peggiore dei casi, senza
strategia e per ‘comperare tempo’ oppure l’affrontare con oggettività e determinazione un
percorso che tiene insieme la coerenza con la
sostenibilità delle nostre scelte e il principio
cooperativo. Il tema della corresponsabilità
sostenuto dal Gruppo bancario vuole proprio essere parte di questo secondo atteggiamento. Bisogna saper individuare soluzioni
che creino valore su tutto il territorio nazionale, per le Banche di Credito Cooperativo,
consapevoli e convinti del ruolo strategico
della cooperazione di credito nel tessuto economico e sociale italiano.
stra vitalità e propositività, innanzi tutto sulla
capacità di lavorare insieme, sullo scambio
e l’integrazione delle competenze, sulla visione condivisa dello sviluppo del mercato.
Mi piace concludere con due esempi, che
guardano al nostro futuro e possono aiutare
a vedere concretizzarsi il senso del lavorare
insieme che ci deve contraddistinguere. Si
tratta del RetailLab e degli stage per i collaboratori junior e senior delle BCC Partner. In
entrambi i casi il Gruppo bancario Iccrea si è
messo in gioco con progetti ambiziosi, il primo ha visto partecipare 60 persone delle BCC
ad un percorso formativo che dura 51 giornate in 12 mesi, ricco ti attività operative, con
tre campagne prodotto, docenti di alto livello
nel marketing, pianificazione, targettizzazione, sviluppo commerciale e la presenza degli specialisti e dei commerciali del Gruppo.
Oltre all’indubbia crescita professionale, in
questo modo si crea conoscenza, familiarità,
squadra fra le nostre migliori risorse, le quali vivono nel quotidiano la collaborazione,
condividono lo sviluppo delle soluzioni ai
bisogni della nostra clientela, da quella della protezione assicurativa, alla gestione dei
risparmi, fino alla monetica. Il secondo degli
esempi, riguarda il valore creato attraverso
stage residenziali presso il Gruppo bancario
Iccrea per i collaboratori delle BCC Partner.
Sono stage dedicati, specifici, tutti svolti gomito a gomito con i colleghi del Gruppo che
operano nei diversi settori, resi disponibili
da tutte le nostre società. Ad oggi sono 130 i
partecipanti a queste esperienze che aiutano
a costruire un sentire comune, a condividere
esigenze, a creare comunità di pratica e professionali, che sono un valore e la speranza
per il nostro Sistema.
Giulio Magagni
Caterina Fattori
Le linee strategiche del Gruppo bancario
Iccrea sono quindi ancora più focalizzate su
questa strategia di cambiamento e valore,
proseguendo coerentemente il percorso che
è cominciato con la riorganizzazione interna, passando al presidio dell’ultimo miglio,
per giungere alla partnership e ad una più
oggettiva responsabilità condivisa. Questi
enunciati hanno come sottostante lo sforzo
di tutte le persone del Gruppo bancario, che
spesso sono state chiamate a ri-definirsi, a
sviluppare ulteriori professionalità, ad intraprendere nuove strade, ma hanno anche
come sottostanti grandi investimenti economici, che hanno come obiettivo la tutela
del valore creato dal Credito Cooperativo, sia
esso economico che di patrimonio informativo, relazionale e altro ancora.
In questo senso è stato pensato anche il Patto
con le BCC. A fronte della condivisione di
taluni percorsi evolutivi, molte BCC hanno
voluto sostenere il Gruppo con la partecipazione ai diversi aumenti di capitale. Alle BCC
che hanno fatto percepire la propria partecipazione e si sono attestate al 6% o oltre nel
rapporto fra patrimonio di vigilanza e capitale sottoscritto sono stati riservati supporti,
attività, proposte e strumenti di confronto
specifici, offrendo ogni volta il valore aggiunto distintivo opportuno. Pertanto anche il
Patto, che oggi è unidirezionale (a fronte
della partecipazione al capitale, il Gruppo
bancario Iccrea mette a disposizione attività
e supporti aggiuntivi), deve fare un salto di
qualità, avvicinandosi sempre di più ad una
assunzione reciproca di responsabilità ed
impegni. Siamo ingaggiati anche in questa
nuova proposizione, condivisa e sollecitata
da tante Banche di Credito Cooperativo.
Le pressioni al cambiamento ci incalzano,
dobbiamo velocemente dimostrare la no-
Presidente Iccrea Holding
Tangram - n.11 - aprile 2015
9
I
l Gruppo bancario Iccrea insieme
a Federcasse e a Confcooperative è
impegnato a valorizzare la presenza del Credito Cooperativo a Expo
Milano 2015.
Il Gruppo bancario Iccrea, con le due associazioni, dispone di un’area all’interno
di Cascina Triulza, nel padiglione dedicato
alla Società Civile, una scelta che va a rimarcare la differenza di posizionamento
del sistema BCC.
Expo rappresenta un’occasione unica di visibilità non solo per il Sistema del Credito
Cooperativo nel suo complesso, ma anche
per le singole BCC e per i loro soci e clienti.
Sono molte le iniziative concrete e di diversa
natura che il Gruppo bancario Iccrea sta mettendo in campo, anche grazie alle sinergie tra
le varie società del GBI e Federcasse.
CASCINA TRIULZA
>Lo stand all’interno di Cascina Triulza
Si intende valorizzare le peculiarità del
movimento cooperativo italiano, ricevere
delegazioni, ospitare le Federazioni locali
e le Unioni territoriali appartenenti
a Federcasse e a Confcooperative.
Spazio Espositivo
Confcooperative - Federcasse/GBI
> La settimana da Protagonista
Per le Unioni Regionali e le Federazioni
locali si prevede la possibilità di essere
presenti, per una settimana, allo stand
espositivo in Cascina Triulza, quale luogo
di incontro per presentare al vasto pubblico
le cooperative aderenti (quindi anche le
BCC), raccontare le best practice territoriali
del movimento cooperativo e, quindi,
confrontarsi sui grandi temi di
Expo Milano 2015.
> Expo Day
Incontri organizzati dalle BCC con la formula dell’open day, presso le loro
sedi e in collaborazione con Iccrea BancaImpresa. I clienti impresa idividuati
dalla BCC potranno approfondire le opportunità offerte da Expo Milano
2015 e dai prodotti e servizi offerti da Iccrea BancaImpresa e le controllate.
Per le BCC è un’occasione concreta per offrire alle PMI clienti informazioni,
formazione qualificata e strategica su Expo.
10
Tangram - n.11 - aprile 2015
> IBI sta organizzando 12 business workshop
I business workshop sono eventi dedicati alle imprese clienti delle BCC.
Ogni evento prevede la partecipazione di 100 imprenditori e si terrà nei pressi
di Cascina Triulza. Gli eventi sono incentrati sui temi dell’Expo quali efficienza
energetica, internazionalizzazione, agroalimentare, fondi strutturali, minibond
e molti altri, con l’obiettivo di offrire alle imprese una panoramica degli strumenti
e delle opportunità offerte dal Credito Cooperativo. Relatori degli incontri saranno
gli specialisti di IBI, di IB, di BIT, di IH, oltre ad esperti di settore ed imprenditori che,
con la loro testimonianza, racconteranno la loro concreta esperienza con il GBI.
Mercoledì 06 maggio
Cina: opportunità di sviluppo
Mercoledì 22 luglio
MINIBOND opportunità per le imprese
Giovedì 04 giugno
2014-2020: i fondi strutturali, la PAC,
i piani di sviluppo regionale e gli strumenti
a sostegno delle imprese
Mercoledì 09 settembre
Il ruolo delle Banche di Credito
Cooperativo nelle esportazioni
e nell’internazionalizzazione
delle PMI italiane
Lunedì 15 giugno
Ecostenibilità, ecocompatibilità
ed efficienza energetica
Mercoledì 24 giugno
Mediterraneo tra sfide e opportunità di
sviluppo per le PMI del Credito Cooperativo
Giovedì 09 luglio
Sostenibilità, aggregazioni, giovani,
innovazione, export, qualità.
Il Credito Cooperativo al fianco
delle filiere agroalimentari
Giovedì 16 luglio
IBI ed il supporto alle Filiere agroalimentari
biologiche - il Consorzio Marche Biologiche
12
imprese
Giovedì 24 settembre
2014-2020: i fondi strutturali, la PAC,
i piani di sviluppo regionale e
gli strumenti a sostegno delle imprese
Lunedì 05 ottobre
Il futuro dei territori e dei distretti
agroalimentari: la sfida del Credito
Cooperativo. Casi di successo
Giovedì 15 ottobre
Ecostenibilità, ecocompatibilità
ed efficienza energetica
Giovedì 22 ottobre
I mercati dell’Est Europa
> Un Invito di Eccellenza
Un’iniziativa del GBI per dare visibilità e ospitalità alle BCC Partner e alle
loro imprese clienti. Le BCC Partner potranno segnalare le imprese clienti
che saranno valutate da un comitato del GBI. Verranno selezionate
12 imprese che racconteranno la propria storia di eccellenza
in occasione di uno dei workshop organizzati dal GBI durante Expo
Milano 2015 secondo il calendario prefissato. Una prestigiosa opportunità
di visibilità e di contatto con altre aziende per le imprese selezionate,
una occasione per le BCC di valorizzare la propria clientela.
Francesca Bellussi
CALENDARIO BUSINESS WORKSHOP
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workshop
Il Gruppo bancario Iccrea ha
riservato una sezione dedicata
dell’extranet Insieme:
http://insiemenet.bcc.it/Pagine/
Expo/Expo-2015.aspx
per informare e condividere i
materiali che sono resi disponibili.
Inoltre, per garantire un supporto
informativo costante e valorizzare
le diverse opportunità offerte
alle BCC, il Gruppo bancario ha
costituito e messo a disposizione un
Centro di Competenza contattabile
al seguente indirizzo di posta
elettronica: [email protected].
Infine, il GBI ha predisposto del
materiale informativo riservato alla
clientela BCC da poter distribuire
presso le filiali.
Tangram - n.11 - aprile 2015
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ICT di Gruppo:
la logica dell’efficienza
N
ell’ambito del percorso avviato con il programma di
ICT di Sistema, il Gruppo
bancario Iccrea, nel corso
del 2014, ha portato a compimento passaggi importanti per la costruzione di un information technology (IT)
unico al servizio delle sue Banche e dei suoi
futuri clienti.
Come noto, primo punto focale di snodo è
stata l’acquisizione della società informatica
ISIDE ora BCC Sistemi Informatici finalizzata alla fine di Aprile 2014.
Nel contempo è partito un progetto per il
consolidamento della infrastruttura tecnologica con l’obiettivo di unificare l’ICT di BCC
Sistemi Informatici e di Iccrea Banca nel sito
di Lucrezia Romana a Roma.
Il Percorso
Il percorso è stato articolato su quattro principali linee guida:
1. creazione di un’architettura tecnologica innovativa con riduzione dei costi operativi
a regime;
2. ottimizzazione della struttura, anche applicativa, per avere spazi di crescita;
3. adozione di un modello più avanzato di continuità operativa;
4. fusione degli ambienti operativi/applicativi delle Società del Gruppo bancario,
costruendo un unico ambiente IT fortemente ottimizzato.
La notte dello Switch-Over
Nella notte fra 11 e 12 Ottobre 2014 (Switch-Over) sono stati integrati l’infrastruttura tecnologica, le base dati e la rete geografica in un unico Data Center, creando i presupposti di una
casa comune. In questa fase finale, la squadra ICT coinvolta nelle operazioni era di circa 100
persone suddivise sui due siti, oltre al coinvolgimento successivo del personale delle Banche.
Squadra che ha garantito un presidio H24 per quattro giorni consecutivi con la gestione di
apposite war room connesse real time fra le due sedi. L’intera operazione è stata completata
senza registrare malfunzionamenti delle infrastrutture o problemi di esecuzione dei processi
operativi di consolidamento.
Il servizio è stato erogato con regolarità sin dalla partenza del lunedì mattina e con ottime
prestazioni complessive, indice della corretta configurazione complessiva delle infrastrutture
predisposte e della bontà delle operazioni eseguite.
12
Tangram - n.11 - aprile 2015
I primi risultati
I riscontri dopo i primi mesi sono positivi. Sul versante dell’efficacia e del miglioramento delle
performance, a fronte dell’utilizzo di un unico sistema mainframe invece che dei tre originari,
abbiamo un consumo medio che lascia libero circa il 25% della potenza elaborativa totale, con
un miglioramento generale dei tempi di elaborazione del carico diurno (TP) e notturno (batch),
dovuto alla nuova generazione di elaboratori e agli interventi di ottimizzazione ed efficientamento realizzati dal progetto.
Nel periodo natalizio dove il carico dei sistemi raggiunge il picco massimo ci sono stati importanti
miglioramenti dei tempi di risposta di tutta la macchina sia al servizio delle banche di secondo
livello che delle BCC.
Anche dal punto di vista di efficienza dei costi, questo è stato un passo importante in quanto:
• sull’intero arco di 42 mesi si spenderanno circa 3 milioni in meno rispetto alla sommatoria dei
costi 2013 di Iccrea Banca e BCC Sistemi Informatici (espansione flat dei costi);
• è disponibile una struttura tecnologica più potente (+500 MIPS) e più capiente (+150TB);
• l’utilizzo del sistema oggi al 75% esprime una forte capacità ricettiva per l’ingresso di nuovi clienti.
Un Unico Data Center
Al termine di questa complessa operazione abbiamo adesso un Unico Data Center in completa Business Continuity per Iccrea Banca, Iccrea Banca Impresa, le altre Società del Gruppo
bancario, per BCC Sistemi Informatici e tutte le sue BCC Data Center pronto per ospitare
nuove banche e nuovi centri servizi.
I prossimi passi
Nel corso del 2015, proseguiremo con nuove progettualità per accrescere ulteriormente
l’efficienza della macchina operativa, per nuovi consolidamenti e per l’ampliamento del
parco dei nostri clienti.
Inoltre andremo ad analizzare il parco applicativo esistente su due direttrici di attività:
• Revisione e semplificazione del parco applicativo esistente con una progressiva razionalizzazione
e convergenza degli applicativi delle società del gruppo con forte spinta verso applicativi quali
CRM, Business Intelligence a supporto del business
• Agenda digitale con il disegno di una nuova customer experience, per interagire con i ‘nuovi clienti
digitali’, basandoci su funzionalità di marketing real-time e multicanale e su applicazioni mobile.
Tangram - n.11 - aprile 2015
13
Dietro le quinte
Riflessioni sull’evoluzione della
normativa prudenziale: le sfide
e la risposta del Gruppo bancario
Il livello di regolamentazione dell’industria
bancaria è da tempo in forte crescita e, a
giudicare dalle iniziative in corso, è facile
prevedere che si è ben lontani dalla fine di
questo processo.
L’esperienza quotidiana del ‘fare banca’ è
da tempo affollata da continue novità normative che si susseguono incessantemente
e che inesorabilmente modificano il contesto di riferimento, il ruolo degli attori che
in esso agiscono, i paradigmi consolidati, i
presidi, i processi.
Tralasciando le cause e senza pretesa di essere esaustivi nell’elencare temi, contenuti,
soggetti ispiratori ed esecutori, si vuole nel
prosieguo riflettere su come tale fenomeno
ponga alle banche e al Gruppo bancario uno stimolo al cambiamento che va oltre la
semplice ricerca della conformità e tocca
nel profondo la missione, la struttura ed il
modello di business.
Basilea 3 e l’Unione Bancaria
Se ci voltiamo al recente passato, gli ultimi
due anni hanno visto il realizzarsi di cambiamenti epocali.
Da un lato Basilea 3 con nuovi standard minimi di capitale e di liquidità (CRR), e norme
sull’accesso all’attività, sulla vigilanza prudenziale e sulla governance (CRD IV).
Dall’altro l’Unione Bancaria e i suoi pilastri:
• il Meccanismo di Vigilanza Unico (Single Supervisory Mechanism - SSM), che
ha visto la BCE assumere dal novembre
2014 un ruolo centrale nella supervisione degli enti creditizi;
• la normativa sulle crisi bancarie (Bank
Recovery & Resolution Directive –
BRRD), che ha modificato le modalità
di gestione e di risoluzione delle crisi
14
Tangram - n.11 - aprile 2015
•
bancarie;
la normativa sugli schemi di garanzia
dei depositi (Deposit Guarantee Schemes Directive – DGSD) che mira ad omogeneizzare in Europa la struttura di
questi presidi.
Parallela e a completamento di questi interventi va intesa l’iniziativa dell’EBA impegnata nella realizzazione del Libro Unico delle
Regole con l’obiettivo di rendere omogeneo
ed uniforme il sistema delle regole in vigore
nel sistema bancario dell’Unione Europea.
Il Gruppo bancario è stato ed è coinvolto in
pieno da questo intenso processo di cambiamento, determinandosi, peraltro, l’inclusione dello stesso nell’ambito delle banche
significative soggette a supervisione diretta
della BCE.
Tale fatto ha determinato in primo luogo
la partecipazione al Comprehensive Assessment del 2014 nelle sue due fasi operative: la revisione della qualità degli attivi e lo
stress test.
Il giudizio finale è ormai noto: il Gruppo
bancario ha superato positivamente l’esame
quali-quantitativo e si è dimostrato solido e
dotato di presidi e competenze adeguate ai
severi standard europei.
Pressoché in parallelo il Gruppo bancario
è stato impegnato nella realizzazione di
interventi in tema di Governance societaria,
Sistema dei Controlli Interni, ivi compreso
il Risk Appetite Framework, Sistema Informativo, Continuità Operativa e Politiche di
Remunerazione. Nel complesso si è trattato
di interventi importanti che hanno allineato
gli ambiti citati alle migliori pratiche del
mercato e che a regime determineranno
una maggiore efficacia della gestione.
Lo SREP e la vigilanza della BCE
Con alcuni cantieri di lavoro ancora aperti
sui temi suddetti, ci si sta concentrando sul
prossimo futuro.
L’inclusione nel novero delle banche significative soggette a supervisione diretta della
BCE rappresenta un cambiamento storico
per il Gruppo bancario.
La ricaduta futura più concreta e prossima di
tutto ciò è rappresentata dal nuovo Processo
di Revisione e Valutazione Prudenziale (cd.
SREP) condotto sulla base delle Linee Guida
EBA di recente emanazione.
Lo SREP, si regge su quattro pilastri:
1. valutazione quali/quantitativa della sostenibilità del modello di business, della
sua coerenza con il Risk Appetite Framework, valutando rischi, performance raggiunte e sostenibilità del pianobudget;
2. valutazione della governance e dell’impianto dei controlli;
3. valutazione dei rischi per il capitale e
dell’adeguatezza patrimoniale;
4. valutazione dei rischi di liquidità e
dell’adeguatezza delle risorse liquide.
L’analisi di questi profili porterà all’espressione di un giudizio sintetico sulla sostenibilità della complessiva strategia delle banche
e, in caso di risultati non soddisfacenti, determinerà la richiesta di interventi regolamentari sul capitale, sulla liquidità o sulla
governance.
Quello che si annuncia non è un esercizio
formale. Lo SREP rappresenta un importante
cambiamento perché il nuovo processo richiederà l’adattamento ad nuovo paradigma
di analisi che includerà anche tecniche mutuate dal mercato dei capitali come analisi di
benchmarking e confronto fra pari.
In questo contesto oltre al capitale e al profilo di liquidità, anche la profittabilità futura
diventerà un fattore fondamentale per guidare l’azione della vigilanza.
Ne discende l’esigenza di comprendere e fare
proprie le logiche di analisi della BCE e di
rappresentare correttamente le specificità
del Gruppo bancario, considerata la sua funzione di supporto alle BCC, avendo cura di
non subire eventuali chiavi di lettura eccessivamente standardizzate.
La BRRD
Circa la nuova regolamentazione in tema
di gestione delle crisi le prossime ricadute
concrete saranno legate alla predisposizione del Recovery Plan di Gruppo e al supporto alle Autorità nell’elaborazione del Piano
di Risoluzione del Gruppo.
Con il primo le banche dovranno formalizzare un piano che, partendo dall’identificazione dei rischi ai quali si è soggetti, analizzi possibili scenari di crisi ed identifichi le
conseguenti azioni da porre in essere per
garantirsi la sopravvivenza.
Il Piano di Risoluzione redatto dalle Autorità
dovrà, invece, definire le modalità di ordinata liquidazione della banca nell’ipotesi in
cui le azioni di risposta alle eventuali crisi
sistemiche o specifiche non possano essere
esercitate o non sia efficaci. Anche in questo ambito l’esercizio non sarà formale: dalle
analisi della vigilanza potrebbero derivare
richieste di cambiamenti strutturali di tipo societario, organizzativo e di modello di
business, qualora le Autorità le ritenessero
necessarie per rendere più lineare e semplice
un’eventuale liquidazione.
Per affrontare entrambi, il Gruppo bancario
ha pianificato specifiche iniziative progettuali nell’ambito delle quali verranno gestite
le interazioni con le Autorità assicurando
una corretta rappresentazione dei principali
fenomeni aziendali e del complessivo profilo
di rischio del Gruppo.
La reportistica prudenziale
Non meno rilevanti e sostanziali sono stati
e saranno i cambiamenti della normativa
legata ai flussi di reportistica prudenziale.
Ai tradizionali schemi segnaletici, per altro
in costante evoluzione, si stanno aggiungendo nuovi flussi di reportistica. Dando ormai
per acquisite le segnalazioni secondo gli
schemi FINREP e COREP, non possiamo non
Tangram - n.11 - aprile 2015
15
rilevare che l’agenda rimane fitta di novità.
Tra queste si vuole citare: la segnalazione
analitica delle perdite realizzate sui crediti
(cd. Loss Given Default) e, spingendoci appena un po’ oltre, un annunciato e ancora
poco definito flusso relativo al portafoglio
creditizio (cd. ANACREDIT), che dovrebbe
prevedere un livello di dettaglio paragonabile a quello adottato durante l’AQR.
Siamo di fronte a cambiamenti di sostanza.
Si rifletta sul fatto che per quantità e qualità l’informazione a disposizione renderà
possibile l’esercizio, anche a distanza, di
un’azione di vigilanza sempre più invasiva
ed incisiva.
Lungi dal vedere in questo una minaccia, si
impone la necessità di una revisione organica dei processi, delle responsabilità e dei
sistemi informativi, con l’obiettivo di consolidare i presidi volti a garantire la correttezza
formale delle informazioni da produrre assicurando al contempo l’efficienza ed il controllo sostanziale delle stesse.
Il futuro
All’orizzonte si profilano evoluzioni destinate ad accrescere ancora la complessità
gestionale.
Limitiamoci alle principali:
• l’introduzione di una ponderazione non
nulla per i titoli di stato dell’area Euro,
già da tempo in discussione sui tavoli
dei regulators;
• l’inclusione del rischio di tasso del
banking book nell’ambito dei rischi di
primo pilastro;
• nuove regole per il calcolo degli attivi
creditizi ponderati per il rischio (Revisions to the Standardised Approach for
credit risk – in discussione presso il Comitato di Basilea) con l’introduzione di
indicatori di rischio specifici per le diverse tipologie di controparti attraverso
i quali determinare la rischiosità e quindi la ponderazione dell’esposizione. Si
pensi che per le imprese, gli indicatori
sarebbero i ricavi ed il livello di indebitamento e le ponderazioni conseguenti
16
Tangram - n.11 - aprile 2015
•
•
comprese fra il 60% e il 300%;
il nuovo principio contabile internazionale (IFRS9) dedicato alla classificazione
e alla valutazione del credito;
nuove soglie, più restrittive di quelli attualmente in vigore, per la determinazione del default delle controparti.
Conclusioni
Il Gruppo bancario sta impiegando ingenti
risorse nel fronteggiare le sfide poste dalla
normativa e ha risposto finora con tempestività.
Per affrontare il futuro il Gruppo sta organizzando la sua risposta in tre direttrici:
1. far evolvere il proprio modello di business per renderlo adeguato ad un contesto caratterizzato da forti spinte verso il
deleveraging per effetto di:
• crescente richiesta di capitale;
• progressiva uscita dalla situazione di
supporto alla liquidità da parte della
BCE;
• fattori macroeconomici quali:
-- la riduzione dei rendimenti dei titoli
sovrani;
-- il perdurare della crisi e la conseguente incertezza in merito alla dinamica
del costo del rischio;
2. proseguire nel percorso di rafforzamento dei presidi di governo del valore aumentando il livello di cooperazione fra
strutture di Pianificazione e Controllo
e di Risk management in tema di Risk
Appetite Framework, business planning
e allocazione del capitale;
3. adeguare le modalità di comunicazione
con la Banca Centrale Europea e con la
Banca d’Italia.
Giorgio Bonanni
Responsabile Rischi di Gruppo
[email protected]
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Tangram - n.11 - aprile 2015
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Tangram - n.11 - aprile 2015
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smartphone e tablet. Le mappe sono state ingrandite e la lista delle filiali è ora consultabile
tramite touch screen.
60%
15%
40%
utenti da
mobile
* dati Google Analytics - 01 gen - 31 gen 201
5
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA NUOVA
RELEASE
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da mobile device la nuova release responsive del sito
crediper.it è in grado di offrire all’utente un sito navigabile
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Navigazione
ottimizzata per
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20
Tangram - n.11 - aprile 2015
Accessibilità
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INFORMAZIONI E SUPPORTO OPERATIVO
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e supporto operativo, scrivere a:
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Scheda da staccare e conservare
25%
Cessione pro soluto
di crediti Non Performing
I
n un contesto caratterizzato dalla
crescita delle sofferenze bancarie,
Iccrea Banca e BCC Gestione Crediti hanno sviluppato un progetto
per la strutturazione di una serie
di operazioni di ‘Cessione pro soluto MultiOriginator di crediti non Performing’, che
permetteranno alle BCC di migliorare i propri ratios patrimoniali e di liquidità con un
approccio volto alla riduzione degli oneri
amministrativi legati alla gestione e al recupero dei crediti in sofferenza.
Il progetto è stato presentato in una serie di
incontri sul territorio nazionale con le BCC,
che hanno visto una larga partecipazione
con circa 200 BCC e 300 partecipanti.
I crediti in oggetto potranno essere sia ipotecari che chirografari classificati in sofferenza, così come definiti dalla vigente normativa di vigilanza emanata dalla Banca d’Italia.
Cos’è
o
I l calendari
tappe
delle
one
di presentazi
o
5 Milan
01
15/01/2
015
16/01/2
Padova
015
23/01/2
a
Bologn
5 Roma
01
20/01/2
anti
tecip
r
a
p
0
0
3
C
C
B
0
0
2
rmo
14 Pale
0
18/12/2
Questa operazione consiste nella cessione
pro soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza ad investitori di mercato.
Ogni BCC individua, con il supporto
di IB e BCC Gestione Crediti, il portafoglio da cedere e fornisce i dati necessari per ottenere dagli investitori
una fascia di prezzo.
Ogni BCC interessata al
Il miglioramento dei ratios patrimoniali
Saranno contattati i principali inveprogetto può sottoscrivere
stitori del settore che forniranno le
l’apposito schema trasmesso
La riduzione degli oneri di gestione
loro offerte, sulle migliori delle quali
da Iccrea Banca denominato
dei crediti in sofferenza
saranno definite le fasce di prezzo di
‘Manifestazione di interesse
cessione. Una volta che le BCC accoall’operazione di cessione
L’ottimizzazione del prezzo di cessione
glieranno tale proposta di fascia, le
pro soluto di crediti in sofattraverso la diversificazione dei portafogli
stesse conferiranno ad Iccrea Banca
ferenza’ e far pervenire il
ed il coinvolgimento di più investitori
un apposito mandato che prevede
database iniziale relativo al
il vincolo a cedere alle predette concomplesso delle sofferenze.
dizioni e l’esclusiva di sei mesi dalTutte le informazioni si trola data della firma. La gestione delle
vano su Polaris.
sofferenze, successiva alla cessione,
non sarà più a carico delle banche Per maggiori dettagli su Polaris c’è una pagina dedicata
Originator.
http://polaris.iccrea.bcc.it
Punti di forza
Come
aderire
Tangram - n.11 - aprile 2015
21
Garanzia Fondo Europeo
per gli investimenti FEI-RSI
L’accordo per l’erogazione di finanziamenti alle piccole
e medie imprese e alle small Mid-Cap orientate all’innovazione
F
inanziare l’economia riaprendo i
rubinetti del credito alle piccole
e medie imprese resta uno snodo
fondamentale per rafforzare la
crescita e creare posti di lavoro
in Europa. Gli interventi straordinari, già adottati e preannunciati dalla Banca Centrale
Europea, passano prevalentemente attraverso il canale bancario, e sono stati affiancati
dalla Banca europea per gli investimenti
(BEI) e dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI) - due istituzioni alle quali il Consiglio
europeo ha riconosciuto ancora una volta un
ruolo crescente e determinante per migliorare l’accesso al mercato dei capitali per le PMI.
In particolare, l’obiettivo del FEI, l’organo
del gruppo BEI specializzato nel capitale
di rischio, è quello di agevolare l’accesso al
credito delle piccole e medie imprese negli
Stati membri
UE, inclusi i
Paesi Candidati ed i
Paesi EFTA
(l’Islanda,
il Liechtenstein, la Norvegia e la
Svizzera).
FEI non opera direttamente nella concessione di prestiti né investe direttamente in alcun tipo di società ma interviene attraverso accordi con le
Banche e altri intermediari finanziari, impiegando le proprie risorse nello
sviluppo e offerta di prodotti finanziari mirati, perseguendo la propria
missione istituzionale a sostegno della crescita delle imprese in tutta Europa in termini di:
imprenditorialità
crescita innovazione
ricerca e sviluppo occupazione
22
Tangram - n.11 - aprile 2015
Iccrea BancaImpresa ed il Fondo Europeo
per gli Investimenti (FEI) nel gennaio 2014
hanno sottoscritto un accordo nell’ambito
del progetto Risk Sharing Instrument (RSI)
in Italia, un’iniziativa congiunta della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e della
Commissione Europea, a sostegno delle aziende innovative.
In base all’accordo, nel biennio 2014-2016, la banca corporate del Credito Cooperativo dispone di un plafond
di 120 milioni di euro, con il
supporto del 50% garantito
dal FEI, da mettere a disposizione delle piccole e medie
imprese per investimenti in
ambito dell’R&S e dell’innovazione tecnologica.
L’obiettivo del programma RSI è incoraggiare le banche e le società di leasing a erogare
finanziamenti, di importo massimo fino a
7,5 milioni di euro, alle PMI e alle small midcap che abbiano avviato progetti di ricerca,
sviluppo o innovazione.
In caso di insolvenza, questa garanzia copre
fino al 50% dell’importo residuo di ciascun
finanziamento ed è considerata equivalente
ad una garanzia statale che, come indicato
dagli organi di Vigilanza di Banca d’Italia,
attenua il rischio di credito sulle garanzie
dirette e sulle controgaranzie.
FEI
Fondo europeo
per gli investimenti
BEI
L’accordo raggiunto con il Fondo Europeo
degli Investimenti, dove il plafond assegnato al Gruppo Bancario Iccrea, l’unico tra i
membri dell’UNICO Banking Group (che
coinvolge le principali banche cooperative
europee) ad essere accreditato per l’utilizzo
di questo strumento, è il più alto tra quelli
concessi in Italia in un’unica soluzione e
permette di dotare le banche di Credito Cooperativo di ulteriori risorse per finanziare
l’innovazione rafforzando, così, il loro ruolo
a sostegno delle PMI più dinamiche.
I beneficiari del Fondo sono le piccole e medie imprese e MID CAP fino a 499 dipendenti,
anche appartenenti a reti di impresa, operative nei settori manifatturiero, commercio,
servizi e primario.
Possono usufruire delle condizioni favorevoli previste, le aziende che già investono
in ricerca, sviluppo e attività innovative o
che intendono puntare su nuovi prodotti,
processi e/o servizi innovativi.
La banca corporate del Credito Cooperativo
attraverso l’accordo FEI-RSI vuole intervenire sul sostegno allo sviluppo dell’innovazione del sistema produttivo italiano ed offrire alle Banche di Credito Cooperativo un
apporto di fondamentale importanza per
accompagnare le piccole e medie imprese
che intendono investire in innovazione anche in questo contesto economico difficile.
Caterina Fattori
Banca europea
per gli investimenti
Iccrea BancaImpresa finora attraverso il finanziato garantito RSI ha erogato circa 16
milioni di euro per sostenere progetti di innovazione tecnologica a favore di 12 società
che operano in differenti settori (dal mercato
del vetro, all’elettronica, alle telecomunicazioni, etc.)
Per il primo quadrimestre 2015 la banca corporate del Credito Cooperativo ha in corso
di trattativa 7 Finanziamenti con Garanzia
FEI-RSI per un totale complessivo di circa
12 milioni di euro.
L’ accordo con FEI rappresenta per Iccrea
BancaImpresa la concreta testimonianza del forte e radicato
impegno nel
volere sostenere e contribuire
allo sviluppo
del tessuto imprenditoriale del
Paese, con particolare attenzione
a quelle realtà che
si distinguono per
innovazione, dinamicità e vitalità.
Tangram - n.11 - aprile 2015
23
BCC in pool sui finanziamenti
Soluzioni finanziarie
per soddisfare i crescenti
fabbisogni finanziari
delle imprese
I
sistemi di offerta finanziaria alle
imprese sia in campo nazionale che
sovranazionale, caratterizzati da anni da una crescente competitività e
pressione sui margini di intermediazione, sono stati contrassegnati negli ultimi
decenni da un’intensa attività di innovazione.
L’evoluzione normativa, i mutamenti degli assetti operativi e organizzativi,
le difficoltà strutturali degli intermediari finanziari, i progressi nelle tecniche di valutazione e gestione dei rischi alimentano un costante e diffuso
processo di innovazione dell’offerta finanziaria che si configura sempre
più sia come un fenomeno strutturale dei sistemi finanziari, sia come la
principale forza di cambiamento degli stessi.
Il sistema nazionale delle imprese, in una situazione congiunturale ancora
difficile, sembra dare segnali positivi: i dati di dicembre 2014 confermano
infatti un lento rallentamento della flessione dei prestiti bancari.
Una minore rigidità percepita dei criteri di concessione sia per le imprese (senza distinzione di dimensione) sia per le famiglie, insieme a una
domanda prevista per entrambi i settori in costante aumento, lasciano
intravedere diversi segnali di ottimismo.
Indicazioni favorevoli ad un imminente cambio di segno degli aggregati
arrivano dalle intenzioni espresse dalle banche sull’utilizzo delle operazioni TLTRO (Targeted Long Term Refinancing Operations) a sostegno
dell’economia reale e dei territori.
All’interno di questi scenari, Iccrea BancaImpresa ha sviluppato competenze e capacità aggregative nei confronti delle BCC
tramite la strutturazione e l’organizzazione
di operazioni in pool anche di ammontare
24
Tangram - n.11 - aprile 2015
significativo, in favore di importanti realtà
imprenditoriali.
Un supporto a tale attività viene anche dalla
analisi settoriale e dall’utilizzo dei sistemi
avanzati di valutazione del merito di credito
che Iccrea BancaImpresa ha a disposizione,
sistemi che danno un aiuto decisivo nella
ricerca delle imprese più meritevoli e dalle
prospettive di sviluppo più interessanti.
I finanziamenti in pool vengono sindacati
sulle BCC che intendono rafforzarsi, crescere
e competere attraverso opportune sinergie,
valorizzando la propria attitudine distintiva
a intrattenere relazioni personalizzate e di
lungo periodo con gli operatori economici
del territorio.
Le opportunità generate dall’attività di scouting e sindacazione dei pool, permettono al
Sistema del Credito Cooperativo di assumere
una funzione determinante nello sviluppo
delle imprese più performanti, attraverso
un modo di fare banca che esalta la capacità
aggregante del nostro Mondo.
Tutte le fasi operative, dall’analisi preliminare del rischio e di fattibilità dell’operazione,
alla fase istruttoria, a quella di sindacazione,
fino alla stipula del contratto, vengono portate avanti in stretta sinergia e collaborazione
fra IBI e le BCC.
Le BCC, attraverso le operazioni in ‘pool’, superano i propri limiti operativi e dimensionali, mantenendo e rafforzando la relazione
556
operazioni
perfezionate
nel 2014
progetti in pool
con circa
150
Caterina Fattori
BCC
con importanti clienti in linea con le proprie gli imprenditori nei loro progetti di crescita.
policy aziendali. Inoltre sono le banche stes- Le operazioni più importanti hanno visto
se a coordinarsi operativamente tra loro nel- sia il prioritario coinvolgimento delle BCC
la gestione del cliente impiegando una stra- in diretto rapporto con i clienti, ma anche di
tegia condivisa e presentandosi sul mercato quelle BCC attive in territori differenti che
come parte integrante del Gruppo bancario hanno considerato l’adesione ai pool come
degli interessanti strumenti di investimento
Iccrea e non come singole realtà creditizie.
Attraverso i finanziamenti in pool Iccrea in asset creditizi di buon valore.
BancaImpresa - che assume il ruolo di Da un punto di vista quantitativo l’attività
Arranger e capofila - ripartisce il proprio sui finanziamenti in pool ha acquisito nerischio sulle altre Banche coinvolte, riuscen- gli anni una importanza crescente, con 556
do a raggiungere ticket di operazioni tali operazioni perfezionate nel 2014, superiori
da soddisfare le attese anche di clienti im- al 30% dello stipulato annuo.*
portanti. Per IBI risulta un importante strumento per acquisire nuovi clienti e ad un
tempo evitare l’ingresso di nuovi
potenziali compeTra i principali clienti e gruppi di clienti - e relativi progetti di crescita - sostenuti
titor sui clienti già
nel 2014 da Iccrea BancaImpresa, in pool con circa 150 BCC, annoveriamo:
in portafoglio.
AIA (Gruppo Veronesi), Amadori, Conserve Italia, MARR e Cremonini, ESTRA,
È inoltre un effiGrimaldi di Navigazione, Qui! Group, Sirtam e L’Abbondanza.
cace sistema di vaLa clientela coinvolta - distribuita su tutto il territorio nazionale - è di elevato
lorizzazione delle
standing ed è attiva in svariati settori come la meccatronica, l’energia ed il
attività di cross selgas, l’agroalimentare, il trasporto marittimo, la ristorazione, i servizi finanziari
ling sugli altri proe la grande distribuzione.
dotti specialistici
Per il 2015 Iccrea BancaImpresa, attraverso la sua attività di ricerca di nuova
IBI (quali finanza
clientela, intende proseguire la strada delle ‘operazioni in pool’ assieme alle
straordinaria, esteBCC, con l’obiettivo di continuare a sostenere i progetti di sviluppo delle imprese
ro e factoring) che
clienti, attraverso un’ampia offerta finanziaria che prevede, oltre al lending,
rappresentano ad
consulenza, servizi e soluzioni personalizzate.
oggi valide soluzioni per sostenere
* sono state prese in considerazione
le operazioni che hanno visto la
partecipazione di almeno tre entità
bancarie.
Tangram - n.11 - aprile 2015
25
Il risparmio gestito
e previdenziale
nel Credito Cooperativo
I
l 2014 con quasi 130 miliardi di euro
di raccolta e raggiungendo un patrimonio di quasi 1.600 miliardi di euro, si è distinto per essere stato l’anno dei record del risparmio gestito.
Il nuovo primato passa alla storia e coinvolge anche BCC Risparmio&Previdenza, la
Società di gestione del risparmio del Credito
Cooperativo, che nel 2014 segna una raccolta
di oltre 3 miliardi di euro e il superamento
degli 8 miliardi di masse (oltre il 60% in più
rispetto a fine 2013). Questo incremento è
stato dato sicuramente da un contesto di
mercato favorevole ma anche ed in particolare dalla sempre maggiore collaborazione
ed interazione delle BCC con l’SGR, sia nella
creazione dei prodotti e servizi, sia nella loro
promozione. Il 2014 si è caratterizzato anche
per l’affermarsi sempre più nella partnership con le Banche di Credito Cooperativo
nello sviluppo della gestione del risparmio
della clientela.
Un lavoro sinergico, infatti, per realizzare
assieme quel salto di qualità dal punto di
vista culturale che consenta al Credito Cooperativo di interpretare al meglio il ruolo che
in parte ci assegna lo statuto fondante delle
BCC che all’articolo 2 ci sollecita a perseguire il miglioramento delle condizioni morali,
culturali ed economiche dei territori in cui
operano promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla
previdenza.
Le BCC, infatti, supportate dalla SGR hanno
contribuito a dare vita a prodotti ed iniziative incrementando la crescita della gestione
del risparmio, anche previdenziale, diret26
Tangram - n.11 - aprile 2015
tamente sui territori dove sono stati anche
applicati modelli con linguaggi diversi come,
ad esempio, gli accenti che determinano l’appartenenza ad una regione.
Questo è solo un primo passo nel recuperare le rilevanti quote di mercato che il Credito
Cooperativo ha lasciato negli anni alla concorrenza; ciò significa che il meccanismo
incomincia a muoversi ma il percorso da
fare da parte di BCC Risparmio&Previdenza,
da parte delle BCC e da parte di entrambi
insieme è ancora lungo.
Un accento va posto su come la SGR ha cercato di affiancare le Banche al loro interno
nello sviluppo delle professionalità per il
risparmio gestito. Nel 2014, solo per la formazione tramite stage svolti direttamente in
SGR, sono stati coinvolti, in 16 distinti eventi,
252 operatori di 48 BCC. Molteplici sono stati
poi, gli eventi sul territorio riguardanti Investiper (Fondi Comuni e Sicav): 41 eventi che
hanno visto la partecipazione complessiva
di 1450 colleghi delle banche e 1890 clienti.
Molti altri sono stati gli eventi sul territorio
riguardanti la previdenza complementare:
56 eventi che hanno visto la partecipazione
complessiva di 1225 collaboratori delle Banche e ben 3590 clienti.
Per le BCC spostare la bussola della propria
raccolta assegnando pari dignità tra le attività svolte tradizionalmente e la raccolta
indiretta e nello specifico gestita, significa
un riorientamento culturale della propria
forza commerciale.
Abele Gasparini
• 56 eventi riguardanti
la previdenza complementare
• 1.225 collaboratori
delle Banche partecipanti
• 3.590 clienti partecipanti
• 16 eventi di stage per
la formazione nel 2014:
• 252 operatori
• di 48 BCC
• 41 eventi investiper
• 1.450 operatori delle banche
• 1.890 clienti
Il cliente delle BCC, come tutti noi, è un portatore di bisogni; bisogni che possono essere
soddisfatti grazie alle risposte che si possono
trovare in banca nella gestione dei loro risparmi o della loro posizione.
BCC Risparmio&Previdenza mette e metterà
sempre più in atto iniziative che possano coadiuvare le BCC in questo sfidante obiettivo.
Iniziative che si concretizzano con una gamma prodotti in grado di essere utilizzata per
rispondere alle esigenze di tutta la tipologia
di clientela, pensiamo ai fondi comuni, ai
fondi di fondi, ai fondi a cedola, alle Sicav e
alle gestioni patrimoniali individuali.
Un dato emerge forte ed oggettivo: dove la
Banca e l’SGR hanno lavorato sodo assieme e hanno sviluppato iniziative pensate
per il territorio, i risultati non sono mancati.
Sono numerosi i format che la SGR è in
grado di proporre alle BCC. Format sempre
più flessibili e in grado di essere adattati
alle diverse esigenze, peculiarità, bisogni
dei territori in cui opera la Banca diventano
lo strumento per incrementare la raccolta
che, sebbene in crescita, ha ampi spazi di
crescita.
Il grafico1 mostra il posizionamento,
a livelli nettamente sotto mercato,
di tutti e tre gli indicatori all’interno
del Credito Cooperativo.
RI: Raccolta Indiretta
RD: Raccolta Diretta
RG: Raccolta Gestita
*Fonte Federcasse:
Report Semestrale Analisi
Il futuro presuppone ancora molto lavoro di benchmarking. Giugno 2014
da fare ma continua ad essere sereno se lo si
affronta agendo uniti: il cliente assieme alla
sua BCC (la BCC col supporto della sua SGR).
Tangram - n.11 - aprile 2015
27
Uno sguardo ai
prodotti d’investimento
A
llineandosi con il resto
d’Europa, gli italiani stanno cercando nel mercato
assicurativo una soluzione
per soddisfare i loro bisogni:
costruirsi una famiglia, avere dei figli e potergli garantire un futuro; potersi costruire una
casa, o semplicemente potersi spostare con
un’automobile; potersi curare; in sostanza
sostenere uno stile di vita dignitoso. Scottati
dalla crisi gli italiani, negli ultimi due anni,
hanno affiancato all’attitudine al sogno per
il futuro (che hanno provato a loro spese
essere incerto), il voler soddisfare esigenze
concrete, di breve e lungo periodo. Hanno
ricominciato a risparmiare e soprattutto ad
investire.
Molti (secondo Ania, l’Associazione nazionale per
le imprese assicuratrici, il 49% della produzione in
più rispetto al 2013) hanno investito nelle assicurazioni vita, molti altri hanno preferito quelle che
alcuni definiscono ‘polizze contenitore’ (proprio in
virtù della loro natura ibrida) e hanno investito sulle
polizze unit-linked che (stando ai dati di Assoreti)
hanno guidato la raccolta delle reti di promotori
del 2014.
Secondo la stima Ania inoltre, per la produzione dei
primi 10 mesi del 2014 sulle polizze vita si attesta
una crescita di 76,9 miliardi di euro. Il 27% del
28
Tangram - n.11 - aprile 2015
+49%
di produzione vita*
totale della raccolta della nuova produzione Vita
sono stati i premi di Ramo III, quasi esclusivamente
di tipo unit-linked che, in linea con i mesi precedenti, hanno registrato una forte crescita (duplicata
rispetto allo stesso mese dell’anno prima) per un
ammontare di 2,3 miliardi.
Le unit linked si presentano come prodotto completo che investe in fondi, (fondi interni e fondi di
case di investimento italiane ed estere), godendo
dei vantaggi tipici delle polizze vita tradizionali (copertura caso morte, benefici successori, benefici
fiscali).
Caterina Fattori
+76,9 mld
di euro
su polizze vita*
+2,3
mld di euro
su polizze unit-linked*
* nel 2014
A rispondere alle esigenze, vecchie e nuove, degli italiani, BCC Vita propone Autore.Sinergia prodotto che
rientra nella gamma di offerta InvestiperSCELTA. Nuova
e dinamica, la polizza ha una struttura flessibile e personalizzabile alle esigenze del cliente.
Con Autore.Sinergia, BCC Vita soddisfa non solo le esigenze
del mercato, ma anche quelle dell’assicurato che, come si desume dai dati Ania, (secondo cui, gli italiani, hanno iniziato ad
abbandonare la troppa prudenza per assicurare la propria vita
investendo sui propri risparmi, e l’incremento è massiccio sulle
polizze unit linked) è sempre più alla ricerca di investimenti a
medio e lungo termine.
Questo prodotto usufruisce della sinergia tra le tre Società
del GBI: BCC Vita con la sua competenza assicurativa, BCC
Risparmio&Previdenza per la competenza in ambito d’investimenti e BCC Retail per il supporto e l’assistenza alle Banche.
Risposta innovativa a chi cerca soluzioni solide e concrete in
una società che cambia continuamente, Autore.Sinergia unisce i
vantaggi dell’investimento a quelli assicurativi con la possibilità
di gestire attivamente e professionalmente il risparmio. Grazie
al nuovo prodotto di BCC Vita è possibile costruire in totale
autonomia un portafoglio su misura e personalizzato in base
alle proprie aspettative di rischio/rendimento.
Autore.Sinergia offre infatti la possibilità:
• di costruire il proprio portafoglio scegliendo tra tre profili
di fondi già identificati dalla compagnia che tengono in
considerazione il suo orientamento finanziario,
• di combinare i fondi esterni, definendo così il portafoglio
in prima persona e scegliendo tra i 90 fondi selezionati da
BCC Risparmio&Previdenza quelli ritenuti più interessanti
per le proprie peculiarità.
I fondi esterni non solo sono selezionati tra i migliori disponibili sul mercato, ma vengono costantemente monitorati ed
eventualmente sostituiti, per poter offrire la miglior possibilità
di scelta.
Indipendentemente dalla decisione presa, il cliente potrà sempre contare su un controllo costante di BCC Vita che accerterà
(su base trimestrale) se il profilo rischio/rendimenti è in linea
con le attese e interverrà per ri-bilanciare gli investimenti senza
lasciare mai solo il risparmiatore.
Tutto questo, con i vantaggi fiscali e legali esclusivi dei
prodotti assicurativi tra cui:
• l’uso come strumento di pianificazione successoria (designazione diretta del beneficiario, esenzione dall’asse ereditario, esenzione dalla tasse di successione,
esenzione dalla tassazione sulla plusvalenza della prestazione caso morte);
• i diritti del beneficiario quali impignorabilità ed insequestrabilità;
• i vantaggi fiscali legati agli interventi normativi in vigore
dal 1 Luglio 2011 (differimento della tassazione al momento del realizzo e possibilità di variare liberamente l’asset
allocation, ottimizzando i rendimenti).
Grazie ad Autore.Sinergia è più facile guardare al futuro con
serenità, diversificando i propri investimenti per proteggere il
proprio patrimonio, cogliendo al meglio le opportunità offerte
dai mercati con l’aiuto di una gestione finanziaria professionale
sempre presente.
Tangram - n.11 - aprile 2015
29
Un’offerta assicurativa
al passo coi tempi
I
nostri clienti sono disorientati dagli
evidenti effetti della lunga crisi in
atto e reagiscono cercando sicurezza per sé e per i propri risparmi. Gli
istituti di credito governano il loro
business in un momento complicato e pieno
di insidie. Le compagnie assicurative BCC
Vita e BCC Assicurazioni per offrire soluzioni adeguate propongono il nuovo catalogo
prodotti 2015 che si caratterizza per:
semplicità;
adeguatezza all’attuale contesto finanziario ed assicurativo;
attenzione e innovazione nelle modalità
di relazione con il cliente;
supporto all’attività dei gestori dei clienti.
BCC Vita offre una gamma di offerta diversificata assicurando finalità di
crescita degli investimenti e protezione del capitale.
La polizza Unit Linked Autore.Sinergia è studiata per
consentire un accesso completo ai mercati finanziari grazie
alle possibilità di scelta tra un paniere di 90 fondi con svariate specializzazioni, consentendo al cliente di ricercare
risultati e modulare il proprio livello di rischio.
La polizza di ramo I Level. 10 consente nel medio periodo di ottenere rendimenti interessanti mantenendo un
elevalto livello di protezione del proprio investimento.
La polizza Multiramo StartEvolution, consente di modulare il proprio investimento mantenendo una parte con un
elevato livello di protezione e una altra mirando a raggiungere rendimenti interessanti offerti dai mercati finanziari.
Questa offerta rappresenta lo stato dell’arte del mercato assicurativo vita
che ha visto incrementare le richieste dei clienti per prodotti di Ramo
III, ovvero Unit linked, che in questo modo possono accedere ai mercati
finanziari anche con limitati investimenti garantendosi una gestione
professionale e una differenziazione dei rischi.
Le compagnie del Sistema proseguono nel
loro supporto alle Banche di Credito Cooperativo attraverso servizi e prodotti basati
sulle esigenze dei clienti.
30
Tangram - n.11 - aprile 2015
Formula Family
Sempre nella logica di cogliere gli input
di mercato - che registrano una crescente sensibilità nei confronti dei temi della
protezione dai rischi quotidiani (secondo
Ania il 31% degli italiani possiede una polizza a copertura della casa contro il 28%
del 2010), BCC Assicurazioni presenta la
polizza Multirischi FormulaFamily.
Questo prodotto consente la combinazione
di più coperture per la casa e la famiglia,
permettendo al cliente di scegliere il numero e la tipologia di garanzie di cui necessita (Incendio, Terremoto, Assistenza,
Responsabilità Civile e Piccole Emergenze)
ad un pricing di base competitivo.
La novità, però, non è solo di prodotto ma
anche di servizio. Sulla base del successo
riscontrato su FormulaAuto, la compagnia
intende estendere la nuova piattaforma
multicanale di Click2Go anche al prodotto FormulaFamily. Innovazione, rapidità
ed efficienza attraverso la multicanalità.
Click2Go consente di offrire al cliente, attraverso la completa interazione tra Banca
e compagnia, un servizio integrato in tutte
le fasi del rapporto assicurativo (dalla preventivazione al post vendita) lasciando al
cliente la modalità a lui più comoda per gestire la propria polizza (attraverso la banca,
il contact center o direttamente da casa).
Le compagnie del Movimento proseguono
nel loro supporto alle Banche di Credito
Cooperativo attraverso servizi e prodotti
basati sulle esigenze dei clienti.
STS: Il sistema
di pagamento innovativo
al servizio del turismo
ciliazione delle prenotazioni effettuate tra
Agenzie di Viaggio e Tour Operator.
In questo modo Iccrea Banca esplora un
nuovo settore, mettendo a disposizione del
comparto turistico la propria esperienza
nelle disposizioni di pagamento e fornendo
alle BCC un sistema di pagamento innovativo da offrire alla propria clientela. Una
scelta tesa a supportare un comparto importante per l’economia italiana e che, stando
alle previsioni diffuse dal World Travel and
Tourism Council, nel prossimo decennio dovrebbe rivelarsi sempre più strategico.
Cos’È
STS è il circuito finanziario finalizzato a facilitare le transazioni economiche tra tutti gli operatori della
filiera turistica. La piattaforma è stata progettata e sviluppata sulla base delle esigenze degli operatori
del mercato per garantire loro un servizio dedicato che possa agevolare il sistema dei pagamenti
e la riconciliazione delle prenotazioni effettuate dalle Agenzie di Viaggio (ADV). Il funzionamento
di STS è semplice ed intuitivo. L’ADV avrà la possibilità di consultare e selezionare per ciascun Tour
Operator (TO) il pacchetto di viaggio richiesto dal proprio cliente e di effettuare il pagamento, in
acconto e a saldo, tramite la piattaforma. Il sistema gestirà in maniera accentrata e istantanea tutte
le disposizioni di pagamento verso i TO entro i limiti del plafond a disposizione dell’ADV.
Tramite l’interfaccia della piattaforma sarà possibile consultare il prospetto di riepilogo riguardo la
propria posizione finanziaria, gli impegni assunti e tutte le operazioni effettuate gestendo inoltre
eventuali segnalazioni sulle pratiche.
punti di forza
Come
aderire
Per attivare il circuito STS,
la BCC dovrà :
1. Aderire al servizio Sepa Direct Debit di Iccrea Banca;
2 Aderire al circuito STS offerto da M-Facility sottoscrivendo l’apposito modulo con
Iccrea Banca;
3 Aprire all’ADV un c/c e relativo fido di scopo per le sole
transazioni in STS e un c/c
operativo per le altre operazioni incluse quelle STS non
garantite;
4 Attivare l’ADV al circuito STS.
FLESSIBILITÀ DELLA GESTIONE FINANZIARIA
Il sistema permette al titolare dell’ADV di richiedere incrementi del plafond alla propria banca seguendo le stagionalità tipiche del settore.
CERTEZZA DEI PAGAMENTI
La piattaforma garantisce al Tour Operator
il pagamento di tutte le transazioni effettuate dall’ADV nell’ambito del fido gestito dal
sistema, con aggiornamento del plafond in
tempo reale.
FLESSIBILITÀ OPERATIVA
STS è in grado di assorbire tutte le diverse tipologie di
contratto che legano fornitori e ADV, offrendo la possibilità di modificare tali condizioni a vantaggio della
competitività sul mercato.
RIDUZIONE DEI COSTI DI BACK OFFICE
Tutti i pagamenti effettuati nell’ambito del sistema verranno riconciliati automaticamente
riducendo così il carico di lavoro di back office
dell’ADV e del TO.
Tangram - n.11 - aprile 2015
31
Caterina Fattori
I
ccrea Banca è partner bancario al
fianco di FIAVET (Federazione Italiana Agenzie Viaggi e Turismo) nella
società M-Facility per assicurare un
sistema di pagamento che semplifichi le transazioni economiche tra tutti gli
operatori della filiera turistica.
STS (Settlement Technology System) è il
circuito finanziario progettato e sviluppato
recependo proprio le esigenze degli operatori
del settore turistico. L’obiettivo è fornire un
servizio sicuro, efficiente ed esclusivo che
faciliti il sistema dei pagamenti e la ricon-
I portici
Eventi
e appuntamenti
Convention Specialisti Corporate
di IBI
21-23 Maggio
Partecipanti referenti corporate delle
150 BCC best performer per condividere le politiche e gli indirizzi
commerciali, migliorare la relazione
tra gli specialisti corporate/responsabili affari delle BCC e la rete di IBI
e controllate, accrescere lo spirito di
squadra potenziando le performance collaborative e incentivare la cooperazione con la banca corporate.
L’evento, giunto alla sua XXV edizione,
prevede una giornata all’Expo Milano
2015 - l’esposizione universale sull’alimentazione e la nutrizione che l’Italia ospiterà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015.
Presso il Lingotto – Torino
Insieme, Un’altra Musica!
Iccrea Holding ha iniziato il 2 febbraio
a Pescara il suo tradizionale ciclo di
incontri sul territorio per presentare ai
propri Azionisti – le Banche di Credito
Cooperativo – le strategie a sostegno del
Sistema e del supporto all’attività delle
Banche sul territorio.
Il road show ‘Insieme un’Altra Musica!’,
organizzato dal Gruppo Iccrea in collaborazione con le Federazioni locali delle
BCC, è concentrato quest’anno sul claim
‘Agiamo Uniti’, per proseguire la condivisione ed il dialogo avviato negli anni
scorsi. L’approccio di partnership ed
il confronto con le BCC sui principali
temi strategici è il filo conduttore di
questi appuntamenti.
Durante gli incontri il Presidente di Iccrea
Holding Giulio Magagni, il Direttore Ge-
32
Tangram - n.11 - aprile 2015
nerale Roberto Mazzotti ed il Vice Direttore Vicario Carlo Napoleoni presentano
le principali risultanze dell’anno 2014 in
termini di attività, traguardi raggiunti, dati consuntivi, i principali progetti previsti
per il 2015 e le strategie promosse per
sviluppare la partnership con le banche
e sui territori. Il filo conduttore dei temi
riguarda il capitale, i ricavi, i costi ed i
rischi. Si illustrano, inoltre, verticalizzazioni relative all’informatica
di Gruppo ed alla partecipazione
a Expo 2015, per quanto attiene alle
proposte del GBI, ed alla presenza istituzionale ad Expo nello stand della cooperazione italiana insieme a Federcasse
e Confcooperative.
Ampia la partecipazione fra Presidenti,
Direttori di BCC ed altri esponenti del
Credito Cooperativo.
SMET (Small Medium Enterprises
Team) Nazionale
27-28 Aprile
Incontro con un gruppo costituito dai
referenti corporate di 20 BCC selezionate e rappresentative del territorio a
livello regionale. Obiettivo dell’incontro è condividere a livello
nazionale le proposte raccontate
dai vari territori e condividere
soluzioni e linee strategiche ad
alto valore aggiunto.
La sua duplice finalità, permette sia di
riportare ad IBI le esigenze emerse a
livello territoriale attraverso lo SMET
Tecnico e lo SMET Regionale, sia di
contribuire alla pianificazione delle
attività da realizzare per soddisfare i
bisogni emersi.
Presso la sede centrale di Lucrezia Romana – Roma
La gestione dei Non
Performing Loans
Iccrea holding
55%
Italfondiario
L
a gestione dei portafogli non
performing loans (NPL) rappresenta un tema molto delicato per il Gruppo in quanto, ad
oggi, le sofferenze del sistema
bancario sono pari ad oltre 180 mld di cui
oltre 12 mld riferiti al portafoglio delle BCC.
Il mercato di oggi ci parla di un ulteriore
incremento delle quote di NPL nei prossimi due anni e sottolinea che solo la ripresa
economica contribuirà ad una inversione di
tendenza accompagnata però da più fattori,
tra i quali la riduzione dei costi diretti e indiretti. A fronte di un graduale ma significativo
deterioramento della qualità del credito è
rimasto invariato, per ragioni anche di natura socio-ambientale, il tempo destinato al
recupero. Variabile, quest’ultima, piuttosto
critica per il raggiungimento di un rendimento adeguato.
In questo scenario il Gruppo bancario Iccrea, attraverso la controllata BCC Gestione
Crediti, intende offrire alle Banche di Credito Cooperativo una soluzione di sistema
strutturata e industriale per la gestione dei
non performing loans.
Tale operazione si è resa possibile attraverso
la partnership con un operatore qualificato
leader in Italia nella gestione dei crediti anomali. Italfondiario, società controllata dal
Caterina Fattori
45%
fondo Private equity Fortress, ha acquistato
in data 15 dicembre scorso il 45% di BCC
Gestione Crediti, mentre il restante 55% è
proprietà di Iccrea Holding.
Nello specifico, i servizi offerti saranno: un
approccio di full outsourcing, compliance
alla normativa di riferimento, attraverso
processi industrializzati ed un’ampia gamma di servizi ancillari (Real Estate ed Infoservicing).
I vantaggi del nuovo modello saranno:
•la scalabilità del modello in funzione di volumi affidati;
•l’utilizzo di figure specialistiche strettamente connesse alla
tipologia di posizioni gestite;
•un maggior controllo e minimizzazione dei rischi operativi;
•l’utilizzo di una piattaforma IT evoluta ed integrata con EPC;
•il presidio territoriale attraverso la figura dei Key account
manager, responsabili della relazione con la banca, delle
performance e dell’andamento del servicer.
Il modello operativo derivante dal nuovo
assetto societario verrà comunicato alle
Banche di Credito Cooperativo attraverso
road show ed iniziative opportunamente
dedicate .
Tangram - n.11 - aprile 2015
33
Domande frequenti a... Iccrea Banca
ABACO
Attivi
Bancari
Collateralizzati
Finanza. Forza e affidabilità.
Cos’e ABACO?
ABACO sta per Attivi Bancari Collateralizzati ed è la procedura Banca d’Italia per la gestione
dei prestiti bancari (attività idonee non negoziabili). Questi possono essere attribuiti dalle
Banche di Credito Cooperativo a garanzia delle operazioni di politica monetaria poste in
essere tramite Iccrea Banca.
Quali sono le sue caratteristiche principali?
Le Banche di Credito Cooperativo avranno il ruolo di terzo datore di pegno per le operazioni
di politica monetaria poste in essere da Iccrea Banca e potranno beneficiare di finanziamenti
per importi corrispondenti al valore cauzionale che la Banca d’Italia attribuisce ai prestiti
bancari conferiti in garanzia.
I prestiti bancari potranno essere utilizzati per accedere a nuovi finanziamenti della Banca
Centrale nei limiti dell’accordato esistente oppure come garanzia dei finanziamenti della
tipologia ‘Asta Bce’, già ottenuti da Iccrea Banca, liberando attività idonee negoziabili.
Come aderire al servizio?
Si potrà aderire al servizio sottoscrivendo due documenti: il primo chiamato ‘Apertura di
credito assistita da garanzie rappresentate da attività idonee non negoziabili’ e il secondo
chiamato ‘Contratto tra controparte e terzo datore per la costituzione di prestiti bancari in
garanzia’.
Dove è possibile reperire maggiori informazioni?
Su Polaris nella sezione Offerta è disponibile una scheda prodotto, un video di approfondimento e la circolare di riferimento.
Il vostro Gestore della Relazione Istituzionale è a disposizione per ogni approfondimento.
34
Tangram - n.11 - aprile 2015
Succede all’estero
Il Gruppo Iccrea nel contesto
europeo ed internaizonale
I
l 2014 può essere considerato come
un anno di svolta particolarmente
significativo per il sistema del Credito Cooperativo italiano.
L’inclusione del GBI tra i 130 gruppi
bancari passati sotto la vigilanza di Franco-
forte e le modalità con le quali ha superato
gli esami di Asset Quality Review hanno
definitivamente contribuito al suo riconoscimento come autorevole interlocutore a
livello internazionale.
prima cartolarizzazione multicedente in europa
In questa nuova dimensione europea e internazionale, il GBI si è impegnato in alcune operazioni,
quali ad esempio la recente conclusione della cartolarizzazione con la Banca Europea per gli
Investimenti (BEI) che ha visto coinvolte 14 BCC ed Iccrea Banca, consentendo a banche locali di
operare direttamente con BEI in operazioni di dimensioni significative. In questo contesto una
nuova CF 16 è all’orizzonte ed altre possibili forme di collaborazione sono allo studio, come è
stato evidenziato nel corso di una recente visita nella nostra sede del Vice Presidente della BEI
Dario Scannapieco a Roma il 29 Gennaio scorso.
European Payments Council (EPC)
Risk sharing
Dallo scorso mese di Giugno è inoltre attiva la convenzione tra il Fondo Europeo
degli Investimenti (FEI) e IBI in materia
di risk sharing (RSI), un sistema di garanzie condivise che consente alla Banca corporate del GBI di impiegare
ulteriori 120 milioni di prestiti alle PMI innovative con garanzia al 50%
sottoscritta dal FEI. Il plafond RSI assegnato al IBI è il più alto tra
quelli concessi in Italia in unica soluzione e il IBI è l’unico istituto in
ambito UNICO ad essere accreditato per l’utilizzo di questo strumento.
L’esperienza che IBI sta acquisendo con RSI potrà essere valorizzata
per consentire alle BCC, per il tramite del GBI, ad accedere ai nuovi
programmi comunitari di sostegno alle PMI previsti nella Programmazione UE 2014-2020 e, nella fattispecie, allo strumento InnoVfin
(successore di RSI).
L’alluvione normativa a livello europeo suggerisce modalità di
intervento o di interlocuzione che consenta di economizzare
tempi e risorse e, contestualmente, di avere maggiore peso nel
rappresentare alle Istituzioni europee le rispettive specificità.
Una risposta a queste esigenze è costituita dal riconoscimento
(inizio 2015) di IB, quale membro
di EPC anche in rappresentanza
delle BCC, come un organismo di
Club Europa
Gruppo in tutte le operazioni di serIl Gruppo sta infine lavovice svolte per le stesse BCC.
rando, all’interno delle proprie Società controllate, alla
Ciò ha comportato una significativa
costruzione di filiere operative con prospettive e raggi
diminuzione dei costi di adesione a
di azione europei ed internazionali sotto gli aspetti di
EPC per le BCC ed una accresciuta
carattere operativo e relazionali. Assieme a Federcasse,
riconoscibilità del GBI e del proprio
il GBI ha rafforzato il proprio impegno verso le tematiche
ruolo in contesti internazionali, conormative e di natura regolamentare europee per i dosme accaduto per Target 2.
sier di diretto interesse dell’istituto centrale del sistema.
L’attenzione del GBI verso scenari e contesti
più ampi di quelli nazionali continua tuttavia a fondarsi sulla vicinanza del sistema delle BCC alle economie locali, per una ripresa
concreta e duratura del nostro paese, grazie
alle esperienze, competenze e professionali-
tà dei nostri territori. Il ruolo internazionale
del GBI, pertanto, va a completare un percorso di rafforzamento dell’intero sistema del
credito cooperativo italiano basato su di una
sempre più stretta e fattiva collaborazione
tra banche locali ed istituto centrale.
Tangram - n.11 - aprile 2015
35
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è necessario rivolgersi presso le filiali della Banca di Credito Cooperativo o sul sito www.cartabcc.it
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Tangram - n.11 - aprile 2015
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