La migrazione estivo-autunnale, mese per mese, all’Osservatorio
FEIN in Arosio
Dal 1977 inanellati ben 143091 uccelli
Nel presentare l'attività di inanellamento svolta nel 2005 dalla FEIN (Fondazione Europea IL
NIBBIO), è possibile rilevare che sono state catturate 62 specie diverse (nel 1996 = 63, nel 1997
=56, 1998 = 53, nel 1999 = 52, nel 2000 = 54, nel 2001 = 56, 2002 = 62, nel 2003 = 57, nel 2004 =
57, nel 2005 = 62) per un totale di 5.164 uccelli inanellati.
La specie maggiormente inanellata è stata il Tordo (974), la seconda, il Pettirosso (846) e la terza la
Balia nera (763). Si registra la buona presenza della Capinera (398) e della Cincia mora, oltre che la
discreta di Peppola e Merlo. Sempre buona la presenza del Frosone (270) e del Lucarino (206).
Nel primo semestre si è attivato l’impianto per un totale complessivo di 83 (gennaio 5, febbraio 15,
marzo 24, aprile 27, maggio 9 e giugno 3) giornate di attività, nel secondo semestre per 145 (luglio
3, agosto 28, settembre 30, ottobre 31, novembre 30 e dicembre 23) per un totale complessivo di
145 giornate di attività. Dei (5164) uccelli inanellati, 217 sono stati catturati durante il primo
semestre e 4947 durante il secondo semestre. Il totale annuale degli uccelli inanellati presso
l’Osservatorio Ornitologico FEIN ad Arosio, Como (coord. 45.43N/09.12E, alt. 360 s.l.m.) può
essere, in estrema sintesi, visualizzato nella tabella che segue in ordine decrescente. Si ricorda che
l’attività di inanellamento di quest’anno è da considerarsi leggermente superiore al giudizio che va
dal discreto al buono.
Presso l’Osservatorio ornitologico FEIN si è registrato un totale complessivo di uccelli inanellati
dal 08 agosto 1977 al 31 dicembre 2005 di ben 143091 esemplari.
ANNO
1990
2002
2003
1988
1989
1996
1997
N. ESEMPLARI
7744
7664
6714
6602
6395
5967
5955
2001
1995
1992
1998
2005
1986
2000
1987
5629
5244
5242
5196
5164
5053
4930
4892
1991
1994
2004
1993
1980
1985
1983
1981
1978
1999
1984
1982
1979
1977
4827
4671
4461
4255
4047
4018
4016
3977
3946
3677
3578
3252
3228
2717
Nella fascia tra i 6000 e i 7000 uccelli troviamo gli anni 1988, 1989 e 2003
Nella fascia tra i 5000 e i 6000 uccelli troviamo gli anni 1996, 1997, 2001,
1995, 1992, 1998, 1986, 2005
Nella fascia tra i 4000 e i 5000 uccelli troviamo gli anni 2004, 2000, 1987,
1991, 1994, 1993, 1980, 1985, 1983.
Nella fascia tra i 3000 e i 4000 uccelli troviamo gli anni 1981, 1978, 1999,
1984, 1982, 1979.
Sopra i 7000 esemplari troviamo il 1990 e il 2002 e sotto i 3000 esemplari
catturati vi è solo l’annata 1977.
Si vuole ribadire come, nell’impianto di cattura dell’Osservatorio
ornitologico FEIN, l’attività scientifica dell’inanellamento risulta standardizzata secondo il
regolamento europeo e dell’INFS (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica) e che lo sforzo di
catture si svolge mediamente nell’ambito di 250 giornate annuali.
I programmi dell’Osservatorio Ornitologico FEIN per il 2006 si focalizzeranno fino alla fine di
gennaio con l’attività di ricerca sul Progetto Svernanti e con la preparazione dei soliti avvenimenti
cui si seguirà il programma di studio della risalita migratoria prenunziale, per approntare- da
maggio a luglio- il progetto nidificanti e per riprendere il 4 agosto con l’entusiasmante attività per
oltre 140 giorni - fino al 20 dicembre- così da poter monitorare la migrazione post-nuziale e
contribuire, in tal modo, ad aggiungere un tassello di informazioni a quel complesso puzzle delle
rotte migratorie e degli areali di nidificazione, sosta e svernamento dei nostri amici alati.
Veniamo ora all’analisi mensile della migrazione postnuziale.
AGOSTO
Per il 2005 si sottolinea l’ottima migrazione delle Balie nere che, in questo mese, sono state
inanellate in numero di 578 pari al 72.5% del totale delle catture di agosto 2005 (nel 2004 = 263;
nel 2003 – 382; nel 2002 – 427, nel 2001 – 427, nel 2000 - 226, nel 1999 -75, nel 1998 -74, nel
1997 - 124 ed, infine, nel 1996 - 142); il primo esemplare di questa specie è stato registrato il 4
agosto, in coincidenza con l’apertura dell’impianto di Arosio per l’attività continuativa di
inanellamento. La giornata di maggiore passo si è rivelata domenica 22 agosto con l’inanellamento
di 94 soggetti, un vero record per questo periodo dell’anno e con una pioggia non continua fino alle
ore 12.00.
La tabella esplicativa di seguito rappresentata evidenzia gli anni in cui si è avuta la giornata di
maggiore passo in agosto (tra parentesi il totale giornaliero).
Anno
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
Giorno di maggior passo della Totale mensile
balia nera in agosto
nere
in agosto
22 (94)
578
31(22)
263
26(41)
382
19 (48)
427
25(44)
427
29(34)
226
28 (19)
75
17,21,22,25 (6)
74
27 (17)
124
21 (18)
142
23 (16)
156
29 (22)
103
20 (19)
158
balie Totale
mensile
inanellamento
799
459
730
939
708
509
305
338
345
420
502
298
445
I Beccafichi, inanellati nel numero complessivo di 21 (2.6 % del totale), registrano una
media presenza nel numero degli inanellamenti; anche il Pigliamosche conferma la sua costante
presenza durante il volo migratorio con 13 soggetti inanellati (1.6%). I primi due Prispoloni sono
stati catturati il 24, per un totale complessivo di 36 soggetti inanellati (4.5 % del totale).
Da sottolineare, inoltre, l’inanellamento di uno Sparviere (il 18 agosto), di due Picchio
muratore (il 25 e 28 agosto), di tre Picchio verde (il 5, 10 e 18 agosto), e di un Colombaccio (il 14
agosto) oltre che di una Cincia dal Ciuffo (l’1 agosto), di un Canapino (27), una Cannaiola
(25agosto), di una Bigiarella (29 agosto) e di uno splendido Stiaccino (29 agosto).
I Codirossi sono costanti con le 21 catture pari al 2.6%, (31 soggetti inanellati nel 2004; 36
soggetti inanellati nel 2003; 57 soggetti inanellati nel 2002, 33 soggetti inanellati nel 2001; 23 nel
2000; 17 nel 1999 e 39 nel 1998); bene anche le Capinere (11 inanellamenti pari al 1.6%, 11 nel
2004; 15 nel 2003; 26 nel 2002; 23 nel 2001, 12 nel 2000, 23 nel 1999).
Si riportano, qui di seguito, il numero di inanellamenti totali effettuati durante il mese di
agosto degli ultimi sette anni: nel 2005 sono stati inanellati 799 soggetti; nel 2004 = 459; nel 2003 =
730; nel 2002 = 939; nel 2001 = 708, nel 2000 = 509, nel 1999 = 305, nel 1998 = 338, nel 1997 =
345, nel 1996 = 420, nel 1995 = 502, nel 1994 = 298 e nel 1993 = 445 . Come si può notare la
media di quest’anno risulta tra le più elevate, collocandosi dopo il 2002 (oltre le novecento catture)
nella fascia tra le settecento e le ottocento catture (2001-2003-2005) .
Le giornate all’Osservatorio trascorrono fresche e con cielo terso, dopo il forte Phon del 4 e 5
agosto che ha spazzato via ogni nuvola.
A metà mese le temperature determinano strani sbalzi netti e ravvicinati come è avvenuto nel mese
di luglio con il termometro che ha fatto su e giù in continuazione.
Gli anni scorsi i cambiamenti non erano stati così rapidi: i gradi restavano gli stessi almeno per
qualche giorno. Tutta colpa dell’anticiclone delle Azzorre la cui limitata estensione ha favorito
l’instabilità del tempo. Complici anche le correnti d’aria fredda in arrivo dal Nord-Europa. Anche il
quarto week-end del mese di agosto non è stato benigno bloccando, di fatto, la migrazione nelle
giornate da venerdì 26 a domenica 28 agosto. Il ritorno del bel tempo e della colonnina della
temperatura che ha toccato nelle giornate di fine mese i 30°/31° ha fatto riprendere il magnifico
viaggio delle Balie nere alle quali si sono aggiunti i Codirossi e i Pigliamosche.
SETTEMBRE
Nel mese di settembre sono stati inanellati 991 uccelli per 41 specie, per quanto attiene le
Balie nere (18.2% degli inanellamenti) hanno fatto registrare un buon numero di inanellamenti in
settembre, con una presenza continua, registrata, quale ottima, già nel mese di agosto, e per un
totale complessivo di 180 soggetti inanellati (nel 1990 = 322 esemplari; nel 1992 = 261; nel 1993 =
210; nel 1994 = 171; nel 1995 = 265; 1996 = 127; nel 1997 = 236, nel 1998 = 354, nel 1999 = 166,
nel 2000 = 464, nel 2001 = 303 e nel 2002 = 351, nel 2003 = 490, nel 2004 = 263, nel 2005 = 180):
è evidente così come, nell’anno 2005, le Balie nere abbiano mantenuto valori buoni per la loro
presenza come accaduto negli anni precedenti.
Discreta anche la presenza delle Capinere (10.3 % degli inanellamenti) catturate in 102
esemplari (nel 1990 sono state, invece, 195; nel 1993 = 88; nel 1994 = 130; nel 1995 = 135, nel
1996 = 242; nel 1997 = 180, nel 1998 = 194 , nel 1999 = 135, nel 2000 = 243, nel 2001 = 230, nel
2002 = 327, nel 2003 = 248, nel 2004 = 156 e nel 2005 = 102): anche in questo caso si è ottenuto un
discreto numero di inanellamenti. Più che discreta la migrazione del Beccafico (4.5% delle catture)
con un totale complessivo di 45 uccelli inanellati (nel 2004 = 49).
Molto anomalo è stato il passo dei Prispoloni (inanellati in numero di 99, pari al 10% degli
inanellamenti). Dei 99 soggetti inanellati 83 sono giovani, 15 adulti, 1 con età indeterminata. I
Codirossi sono stati inanellati in numero di 17 soggetti.
Per Tordi si segnala una discreta migrazione come meglio esplicitato nella seguente scheda
riepilogativa dal 1993 in avanti e attinente il numero di Tordi bottaccio catturati e inanellati
all’Osservatorio ornitologico FEIN in Arosio durante questo mese.
Anno
Giorno di maggior passo in Totale mensile
Totale annuale
settembre
in settembre
1993
30 (con 42)
96
355
1994
30 (con 24)
58
604
1995
27 (con 27)
100
852
1996
28/29 (con 52 cadauno)
197
838
1997
30 (con 11)
49
734
1998
21 (con 14)
57
426
1999
25 (con 5)
29
459
2000
28 (con 32)
160
644
2001
28 (con 34)
79
732
2002
30 (con 69)
151
634
2003
26 e 27 (con 10)
52
1025
2004
28 (con 25)
77
694
2005
23 e 27 (con 30)
149
974
Dalla tabella si evince come, in questo mese, il picco maggiore sia avvenuto alla fine del
mese. Dei 149 Tordi inanellati corrispondenti al 15 % degli inanellamenti, 96 soggetti sono giovani,
nati nell'anno, e 53 adulti.
Si ricorda che, in collaborazione con l’Istituto Mediterraneo di Nimes, che opera a livello
del Bacino del Mediterraneo, è stato deciso di interrompere la registrazione notturna dei suoni
emessi dai turdidi in migrazione, non essendo più rilevante negli studi della migrazione postnuziale. Rimane, invece, confermato il monitoraggio durante il periodo prenuziale che va dal 15
febbraio al 31 di marzo di ogni anno.
I Fringuelli sono stati inanellati in numero di 14 (9 giovani di cui 4 maschi, 4 femmine; 5
adulti, di cui 1 maschio e 4 femmine)
Si segnala la cattura dei primi Lucarini il 24, 25, e 26 (11). Le Cinciallegre sono state
inanellate in numero di 17; si segnala la presenza di 1 Cardellino e di 3 Sparvieri, nonché di un
Ortolano (il 10/9), di un Torcicollo e di 2 Bigiarelle (il 4 e 21/9) e di 1 Picchio muratore, 5 Cince
bigie.
Si registra il ritorno del Frosone (il 26/09 con tre esemplari), quest’ultimi erano da anni
(fonte FEIN dal 1993 in avanti), che non si notavano in settembre come nel 1994 (24/09) con un
esemplare inanellato e così nel 2000 (29/09) se si escludono gli anni 1995-1996-1997-1998-2001
dove le catture sono avvenute, sempre presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio, anche in agosto
ma su soggetti nidificanti
Per lo Sparviere, ormai presenza consueta nell’oasi arosiana, si propone la seguente scheda
riassuntiva degli inanellamenti effettuati dal 1996 ad oggi:
ANNO
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
INANELLAMENTI
10
4
2
6
8
11
14
12
1
8
INA SETTEMBRE
3
1
1
3
3
1
6
7
1
3
Di particolare rilevanza la presenza della Civetta (catturata il 16), 1 Civetta Capogrosso (il
30 entrambe) e di 2 Poiane (il 2 e il 18). E, ancora, sono stati inanellati 7 Picchi rosso maggiore, 1
Picchio verde, 6 Merli e ben 143 Pettirossi (nel 2000 = 172, nel 2001 = 123, nel 2002 = 147, nel
2003 = 147, nel 2004 = 133).
Settembre si apre con belle giornate che però tendono subito al brutto, tanto che quello del 17 e 18
settembre è ancora un week-end sotto una pioggia torrenziale, che annulla tutto di un colpo le più
rosee aspettative sul passo degli ultimi estatini e l’inizio degli autunnali. Verso la fine del mese le
condizioni meteorologiche ritornano ad essere favorevoli confermando, sulla regione che interessa
il Mediterraneo, un’area di alta pressione (anticiclonica) lasciando una fascia di instabilità o di
bassa pressione (depressione) interessante solo le regioni che vanno dall’Inghilterra alla Finlandia (e
cioè la parte più estrema del Paleartico Occidentale).
OTTOBRE
L’ottobre 2005 è stato un mese sostanzialmente mite. E’ iniziato sotto l’influenza di una
goccia fredda che per diversi giorni ha stazionato sull'Alto Tirreno e la Corsica ed è finito con la
compagnia del “cammello africano” che ha caratterizzato quasi interamente l’ultima decade.
In questo mese il giorno 30 e precisamente alle ore 03.00 è entrata in vigore, dopo averci
abbandonato alle ore 2.00 del 27 marzo scorso, l’ora solare.
Entrando nell’esame dei parametri meteorologici registrati nel nostro paese, notiamo che il giorno 1
è stato il “più lungo”, la sua durata intesa come ore di luce è stata di ore 11.41 mentre il giorno “più
corto”, invece, è stato il 31 ore di luce 10.09. In base ai dati registrati notiamo che ad Arosio, la
“durata del giorno”, sempre intesa come ore di luce, nel giro di un mese è diminuita di ore 1.32.
Per quanto riguarda le precipitazioni possiamo dire che il mese di ottobre è stato il secondo mese,
da gennaio ad oggi, in termini di accumulo di precipitazioni. Termicamente parlando, possiamo dire
che la temperatura media è stata di 12.88°C e che questo mese di ottobre ha rispecchiato fedelmente
l’andamento normale della tipica stagione autunnale mediterranea. Una stagione che è di transizione
e che lentamente ci porta verso il periodo più freddo dell’anno. Va detto che però, negli ultimi anni,
avevamo quasi perso la memoria meteorologica di quello che l’autunno è e che dovrebbe proporre.
Infatti il clima autunnale degli ultimi dieci anni, anomalo per noi, ci aveva abituato a fenomeni più
estremi con picchi di caldo o freddo fuori norma e precipitazioni più abbondanti o al contrario
siccità perdurante.
Lo scenario del passo migratorio viene condizionato positivamente dalla buona situazione
meteorologica sopra descritta: sono stati inanellati 2536 uccelli per 35 specie.
Ottima la presenza del Pettirosso (631 inanellamenti, 24.9%), il cui il maggior picco si è registrato
il 9 con 54 inanellamenti. Buone anche le giornate del 15 e del 26, con inanellamenti,
rispettivamente, di 50 e 52 soggetti. La Capinera si è presentata in una media superiore alla norma
ed in forma costante (234 inanellamenti, 9.23%)con il picco massimo di 20 soggetti il 6/10. Più che
buona la migrazione del Merlo (78 inanellamenti, 3%) con 10 esemplari il 16/10. Per quanto attiene
i Fringuelli (123 inanellamenti, 4.8%) è da evidenziare che sono stati presenti in modo continuo,
ma difficilmente “catturabili”ed hanno svolto una migrazione molto veloce e poco proficua per
l’inanellamento di questa specie, soprattutto in relazione alla zona dove è ubicato l’Osservatorio
ornitologico di Arosio, così come indicato nelle relazioni degli ultimi anni. Al si sotto della norma
la presenza dei Lucarini dal momento in cui sono stati inanellati solo 123 esemplari (537 nel 2004,
75 nel 2003, 593 nel 2002, 134 nel 2001 e solo 1 nel 2000) e non in modo costante.
Presenti in modo non rilevante i Tordi sasselli, che si sono notati soprattutto nell’ultima decade del
mese e sono stati inanellati in numero di 37 (2004 = 11, 2003 = 66, 2002 = 73, 2001 = 80, 2000=
34, 1999 = 24, 1998 = 20).
Per quanto attiene il Tordo bottaccio, il mese di ottobre vede il grande picco di questa specie nella
giornata del 6 con 136 soggetti inanellati, manifestando una buona presenza con 804 inanellamenti.
Contrariamente al 2003, 2001 e 1999 e, riavvicinandosi al 2000 e 2002, la migrazione dei Frosoni
si è dimostrata più che soddisfacente, facendo registrare 192 (7.6%) inanellamenti contro i 458 del
2002. Nella norma più che buona le catture effettuate di Cinciallegra e Cinciarella e, soprattutto, di
cincia mora; insufficiente la presenza della Passera scopaiola di cui si sono inanellati 19
esemplari,confermando la ripresa registrata dal 2003. Si ricordano gli inanellamenti di uno Zigolo
muciatto, di due Ballerine gialle e di un Codirosso spazzacamino, di due Cardellini, di una Cincia
dal Ciuffo e di tre Cannaiole.
Si ricorda, infine, la cattura di ben 11 Beccafichi (ndr l’ultimo dei quali il10.10.05) , e di tre
Sparvieri (ndr l’11, 25 e 28), di un Prispolone (ndr. il 12) e di un Picchio Verde (ndr. il 17).
Dal 21 settembre al 29 ottobre hanno costantemente inanellato, all’Osservatorio FEIN, due
ricercatrici polacche Katarzyna Rosinka e Karolina Adamska, dell’equipe del Prof. Przemyslaw
Busse dell’Università di Danzica (Bird Migration Research Station, University of Gdansk,
Przebendowo, Choczewo, Poland). Dal 30 ottobre sta coordinando i dati raccolti e le relazioni
scritte la Dott.ssa Silvia Capasso del Gruppo Limicoli del Dottor Sergio Scebba. Si ricorda anche la
presenza del tecnico OMPO di Parigi Alexander Czajcoski nelle giornate del 30/9 –1 e 2/10/05 per
lo studio delle migrazioni nonché, giovedì 20/10 del Dottor Riccardo Orusa del CERMAS (Centro
di Referenza Nazionale Malattie animali Selvatici) per il monitoraggio in atto sulle problematiche
relative all’influenza aviaria, come relazione e ritaglio stampa allegati.
Dal 27-11 al 3-12- 2005 è stato presente all’Osservatorio il tecnico di Dario Piacentini che ha anche
realizzato, unitamente all’Ing. Pierangelo Reguzzoni, due poster (su Cesena e Prispolone) da
presentare al prossimo convegno degli inanellatori che si terrà a Pescara il 28-29/01/2005
QUALCHE NOTIZIA SUGLI STUDI SVILUPPATI AD AROSIO
DALLE RICERCATRICI POLACCHE
Le due ricercatrici polacche Katarzyna Rosinka e Karolina Adamska, hanno analizzato dati su ben
2950 soggetti e 41 specie diverse.
In particolare, oltre alle solite misure prese durante l’inanellamento delle singole specie (età, sesso,
peso, muscolo, grasso, lunghezza del tarso, della corda e della terza), le ricercatrici hanno rilevato,
in accordo con il progetto SEEN (South-East European Bird Migration Network) anche misure
come la coda e la formula alare evidenziando pure, nel caso del Pettirosso, differenziazioni
morfologiche tra i diversi soggetti studiati, scrupolosamente annotando il colore delle zampe, le
tonalità di grigio della testa e dei fianchi.
Sono stati effettuati anche esperimenti sull’orientamento, per monitorare la direzione preferenziale
dei migratori notturni, grazie all’utilizzo di un apparato sperimentale posizionato sulla terrazza del
secondo casello dell’Osservatorio. Questa posizione consentiva all’uccello, posizionato
nell’apparato sperimentale, di non avere ostacoli, come la visione di alberi o pali; in questo modo i
dati rilevati sulla direzione di orientamento potevano essere considerati corretti. Gli esperimenti
sono stati sospesi solo in caso di pioggia o di vento.
Per ogni ulteriore e specifica trattazione dei dati si rimanda ai posters direttamente realizzate dalle
ricercatrici.
NOVEMBRE
Il mese di novembre si apre dopo un periodo di temperature superiori alla norma che hanno
toccato nella giornata del 3 i 17 gradi centigradi e che si sono mantenute stabili senza lasciare
presagire che, nell’ultimo week.end del mese, ci fosse una precipitazione nevosa così intensa da
toccare, nella giornata di sabato 26, ben 12.5 cm. Di neve all’Osservatorio Ornitologico di Arosio. Il
giorno successivo, domenica 27, un sole splendente è ritornato ad illuminare la candida neve e ha
consentito di riprendere l’attività di inanellamento anche se la migrazione era stata bruscamente
interrotta dalla forte perturbazione dei giorni precedenti.
Il mese di novembre non può considerarsi molto positivo, rispetto all’ottimo andamento dei
precedenti, per quanto attiene le catture effettuate (452 inanellamenti) presso l’Osservatorio.
Similmente al 2004, anche nel 2005 il passo migratorio dei FROSONI (58 inanellamenti) è stato
sotto la norma dopo un ottimo inizio nella prima decade di ottobre (ricordiamo che nel mese di
novembre del 2004 sono stati 30, del 2003 sono stati 164, nel 2002 sono stati 102, nel 2001 sono
stati 17, nel 2000 sono stati 39, nel 1999 nessun soggetto è stato inanellato; nel 1998 sono stati 189
e 75 nel 1997).
Anche per il TORDO SASSELLO, si registra un movimento migratorio sotto la norma, con
47 soggetti inanellati (93 nel 2004, 116 nel 2003, 98 nel 2002, 94 nel 2001, 110 nel 2000, 31 nel
1999 e 237 nel novembre 1998). Dei 47 Sasselli inanellati nel 2005, 41 (pari al 87.2% dei soggetti
inanellati) sono stati classificati nati nell'anno, e 6 (pari al 12.7% dei soggetti) come "adulti" . Le
giornate di maggior passo sono state l’11 (6 inanellamenti) e il 4 (5 inanellamenti)
I FRINGUELLI (39 catture, 61 nel 2004, 200 nel 2003, 37 nel 2002, nel 2001 = 76, nel
2000 = 35, nel 1999= 34, nel 1998=54) hanno registrato un passo nella norma con un movimento
migratorio, come di consueto, molto veloce. Le giornate di maggior passo si sono registrate nella
prima decade. Dei 39 inanellamenti 15 sono di soggetti adulti, 1 indeterminato e 23 giovani.
Una buona migrazione, invece, si registra per le PEPPOLE con ben 120 soggetti inanellati
(nel 2004 =6, nel 2003 = 45, nel 2002 = 19, nel 2001 = 51, nel 2000 = 22 inanellamenti; nel 1999 =
19, nel 1998=154, nel 1997= 123).
La migrazione della CESENA con i suoi 19 soggetti inanellati (nel 2004 = 139, nel 2003 =
8, nel 2002 = 36, nel 2001 = 17, nel 2000 = 8 inanellamenti; 1999 = 51 soggetti inanellati) può
essere considerata non rilevante, anche se in altre località il movimento migratorio è stato
consistente. Anche all’Osservatorio ornitologico di Arosio sono stati notati voli, anche di 100 unità,
senza che scendessero nelle reti. Di seguito, tra parentesi, vengono riportati i totali annuali
effettuati nelle scorse stagioni (161 nel 2004, 11 nel 2003, 41 nel 2002, 25 nel 2001, 9 nel 2000, 51
nel ’99, 19 nel ’98, 36 nel ’97, 31 nel ’96, 44 nel ’95, 40 nel ’94, 23 nel ’93, 5 nel ’92, 23 nel ’91,
103 nel ’90, 46 nel ’89, 142 nel ’88, 17 nel ’87, 12 nel ’86, 17 nel ’85, 6 nel ’84, 4 nel ’83, 3 nel
’82, 19 nel ’81, 26 nel ’80, 24 nel ’79, 14 nel ’78, 101 nel ‘77).
Per quanto attiene il MERLO (5 catture; 14 nel 2004; 17 nel 2003; 7 nel 2002; 13 nel 2001;
10 nel 2000; 10 nel 1999, 9 nel 1998) è da notare la sua esigua presenza, comunque nella norma,
per il mese di novembre.
Nella norma il PETTIROSSO (31 soggetti; 40 nel 2004; 104 nel 2003; 34 nel 2002; 56 nel
2001, 23 nel 2000) e per le CAPINERE (15 soggetti; 27 nel 2004; 69 nel 2003; 39 nel 2002, 51 nel
2001, 27 nel 2000), dopo un’ottima migrazione alla fine di settembre e in ottobre. Non positiva è
stata la presenza, straordinaria nel 2003, dei LUCARINI con 32 soggetti inanellati (nel 2004 = 221;
nel 2003 = 392, nel 2002 = 390, nel 2001 = 159, nel 2000 = 81, nel 1999 = 14, nel 1998 = 155),
inspiegabilmente assenti in tutta la stagione post-nuziale dopo un interessante movimento nella
prima decade di ottobre. Per le PASSERE scopaiole si è registrata una migrazione post-nuziale in
calo con soli 2 soggetti (32 nel 2004; 16 nel 2003, 27 nel 2002, 29 nel 2001, 12 nel 2000) e, per i
TORDI, solo 3 soggetti. Ma per entrambe le specie il mese di ottobre è stato positivo.
A proposito di questa specie, il Tordo bottaccio, si prospetta la seguente tabella riassuntiva che si
riferisce agli inanellamenti di Turdus philomelos effettuati in novembre dal 1977 al 2005.
ANNO
N.INA
ANNO
ANNO
N.INA
N.INA
1977
21
1986
18
1996
21
1978
24
1987
19
1997
28
1979
4
1988
26
1998
23
1980
25
1989
11
1999
1
1981
37
1990
10
2000
22
1982
24
1991
27
2001
61
1983
27
1992
16
2002
25
1984
11
1993
25
2003
25
1985
11
1994
36
2004
14
1995
14
2005
3
Si segnalano anche gli inanellamenti di 17 CINCIARELLE, 15 CINCIALLEGRE e 9
CODIBUGNOLI. Da sottolineare, inoltre, l’inanellamento di 1 Zigolo Muciatto (il 10/11) e di un
Codirosso spazzacamino (il 2/11).
DICEMBRE
Non è stato record, ma poco è mancato perchè durante la notte tra il 29 e 30 dicembre 2005
all’Osservatorio Ornitologico della FEIN in Arosio la colonnina del termometro superasse i meno
10 gradi. Si è assestata a 9,7 e così in tutta la zona. Dopo la forzata chiusura delle reti dal 24 al
28/12 per cattivo tempo e per una forte nevicata che ha, ancora una volta, coperto di bianco tutto il
complesso arboreo, dove opera la FEIN, nel pomeriggio di giovedì 29 le reti si sono riaperte. Negli
ultimi tre giorni di fine anno si sono stati ripresi ben 39 uccelli, già marcati, molti dei quali proprio
con gli anelli in dotazione dell’Osservatorio Ornitologico arosiano. Tra i simpatici condomini di
questo freddissimo inverno di fine anno i devono ricordare anche Merli, Frosoni, Fringuelli,
Peppole, Pettirossi, Passere scopaiole, ecc.
Bisogna pure ricordare quattro Tordi sotto la neve. E’ quello che si sono detti gli operatori
dell’Osservatorio Ornitologicgo della FEIN (Fondazione Europea IL NIBBIO) in Arosio. Dopo la
abituale sospensione di ogni attività per i giorni natalizi, prolungata quest’anno a causa delle
abbondanti nevicate del 27 e 28 dicembre, infatti si è potuto finalmente riaprire le reti solo nel
primo pomeriggio di giovedì 29. Invero con loro grande stupore alle ore 15 e alle ore 16 hanno
potuto catturare e inanellare due magnifici esemplari di Tordi bottacci, assenti dal complesso
arboreo arosiano fin dal 30 novembre. Insomma dopo averne inanellati nella migrazione postnuziale in settembre e ottobre (149+804) 953 soggetti, dal 1° novembre al 29 dicembre solo tre sono
stati “marcati”. Dunque una lunga assenza e - veramente inaspettata stante le proibitive condizioni
meteorologiche con neve e la colonnina precipitata a meno 10!- è stata la cattura dei due Tordi
bottacci, quasi...sbucati dalla neve!, a fine anno, ben auguranti per il 2006. Ma non è finita, perchè
nella mattinata del 30 dicembre – durante la ricerca svernanti, in atto dal 1996, e cioè da 10 anni
all’Osservatorio Ornitologico – è stato catturato un altro esemplare per essere monitorato nei suoi
dati e subito inanellato come è avvenuto ancora nel tardo pomeriggio per un altro Tordo, oltre a due
Tordi Sassessi e Cesene. Riprese sempre nella giornata.
Alcune specie hanno fatto la loro ricomparsa, come la PEPPOLA (che è la specie
maggiormente inanellata durante il dicembre 2005), VERDONE e FROSONE. Purtroppo,
quest’anno, i LUCARINI, sono grandi assenti in dicembre - solo 1 unico inanellamento- Pochi i
FRINGUELLI con 12 inanellamenti e così dicasi pure per le CAPINERE, 16 soggetti inanellati
Da ricordare anche i TORDI SASSELLI, inanellati per un numero complessivo di 15
soggetti
Quest’anno, hanno fatto capolino ben 22 soggetti di Cesena, presenti nel 2000 con 1 solo
esemplare, nel 2001 con 3 e nel 2002 con 4 e nel 2003 con 22 nel 2004. I Merli, ben 8 soggetti
catturati evidenziano una ripresa della loro presenza.
In complesso sono stati, quindi, inanellati nel mese di dicembre 2005: 159 soggetti per un
totale di 21 specie
Si ricorda che, per quest'anno, continua il Progetto Passeriformi Svernanti presso
l'Osservatorio Ornitologico FEIN per il periodo dicembre 2005- gennaio 2006.
AGLI ONORI ANCORA UNA CAPINERA
IL 143.000° INANANELLAMENTO ALLA FEIN
In una magnifica giornata di sole, verso mezzogiorno di domenica 11 dicembre 2005, è stata
inanellata, presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN-Fondazione Europea IL
NIBBIO, un maschio di Capinera (Silvia atricapilla). E’ il 143.000° esemplare dal 1977 dopo
oltre ventotto anni di continua e standardizzata attività di studio, è stato inanellato dal
collaboratore Walter Sassi. Dopo aver raccolto tutti gli abituali dati biometrici, che vanno a
completare l’enorme banca dati FEIN, la Capinera è stata inanellata con anello INFS L949822 e
subito rilasciata. Ricordiamo che il 140.000° uccello inanellato è stato un Tordo bottaccio (Turdus
philomelos) con anello INFS Z 83000 il 2 ottobre 2005 alle ore 9.00, mentre il 26 settembre 2004
alle ore 10.20, era stato catturato il 135.000° esemplare, una Capinera maschio e che il 100
millesimo uccello catturato, un Codirosso maschio (Phonicurus phoenucurus), è stato inanellato il
28 marzo 1998.
Ormai la sfida è protesa al raggiungimento del 150 millesimo con la tappa intermedia, fine
settembre/ottobre 2006, del 145.000°. Buon lavoro all’equipe dell’Osservatorio ornitologico sulle
ali ben auguranti dei nostri amici alati!
L’INFLUENZA AVIARE
Gli esperti del CERMAS (Centro di Referenza Nazionale per le Malattie degli Animali Selvatici)
dell’Istituto Zooprofilattico di Aosta hanno campionato una serie di soggetti, prima di essere
inanellati, all’Osservatorio Ornitologico della FEIN in Arosio- Como, nella giornata di giovedì 20
ottobre 2005, nell’ambito delle ricerche di monitoraggio messe in atto dal Ministero della Salute.
L’equipe del Dr. Riccardo Orusa, con i ricercatori Dott.ssa Carla Cerrato e Dr. Piero Carloggio, ha
prelevato campioni cloacali per dare una risposta concreta alle domande che vengono poste sul
problema della diffusione del virus aviare.
Il Dr. Orusa è stato esplicito anche con i giornalisti presenti nel ribadire che “attualmente non c’è
alcuna evidenza di trasmissione dell’influenza aviare da uomo a uomo né di trasmissione
attraverso il consumo di carni avicole e uova . Più informazioni avremo” – ha concluso Riccardo
Orusa- “più saremo in grado di combattere l’influenza aviare anche grazie all’Osservatorio di
Arosio”.
Le analisi dei reperti cloacali hanno dato risultato negativo al virus.
DALLA RUSSIA CON PASSIONE
Ancora una volta in questa magnifica stagione di studio e di inanellamento si è avuta una
importante visita, nei giorni dell’8 e 9 dicembre 2005, all’Osservatorio ornitologico FEIN degli
ornitologi russi Prof. Georg A. Noskov, Dott.ssa Tatiana A. Rymkevich e Dott.ssa Anna R.
Gaginsikaya del St. Petersburg State University, Station Ornithologique de Goumbaritsi.
Accompagnanti da Alexandre Czajkowski, coordinatore scientifico dell’OMPO (Uccelli migratori
del paleartico occidentale) di Parigi, è stata esaminata l’attività scientifica svolta in loco nell’ambito
dei vari progetti europei sui turdidi dopo la presenza delle giovani polacche Katarzyna Rosinka e
Karolina Adamska, dell’equipe del Prof. Przemyslaw Busse dell’Università di Danzica e della
Dott.ssa Silvia Capasso del G.I.L. di Napoli. Durante l’esame del report dei 65 anni di catture del
Tordo bottaccio (Turdus philomelos) con le date del miglior “picco” di ogni stagione sono emerse
considerazioni successivamente ampiamente discusse nei vari momenti di incontro delle due
giornate, presenti per la FEIN la dott.ssa Paola Magnani (Wildlife technician) e il tecnico Walter
Sassi, nonché il conduttore del complesso arboreo, Pietro Gerosa.
La Fondazione il NIBBIO dal 1977, in modo paziente e continuo, sta sviluppando una costante
ricerca rigorosa sull’avifauna migratrice indirizzata in particolare su specifiche specie ed indagini.
I Colloqui di Arosio sul Paesaggio
Grazie alla Fondazione Europea Il Nibbio e all’Università dell’Insubria, in Brianza il primo
esperimento italiano di Université d’été
Si è conclusa, mercoledì 31 agosto, la seconda esperienza italiana dell’ Université d’été:
colloqui di Arosio sul Paesaggio, tre giorni di dibattiti e lezioni sul tema del turismo ecosostenibile. Organizzata dall’Università degli Studi dell’Insubria di Como-Varese unitamente
all’Università degli Studi di Milano in stretta collaborazione con la FEIN (Fondazione Europea Il
Nibbio) e l'UAE (Union des Avocats Européens), la seconda edizione dell’Université d’Eté ricalca
le iniziative di formazione superiore già presenti in altre nazioni europee e negli Stati Uniti.
Il secondo esperimento di corso universitario estivo italiano è stato inaugurato lunedì 29
agosto, presso lo spazio congressuale dell’Hotel Bosco Marino di Inverigo, sotto l’Alto Patronato
del Presidente della Repubblica, e con la presenza dei rappresentanti delle istituzioni. Dietro
all’iniziativa, che ha suscitato il plauso del mondo accademico italiano ed europeo – numerosi
infatti gli intervenuti francesi, spagnoli, belgi, elvetici, greci ed iraniani oltre che italiani – vi è stata
la perfetta organizzazione della Fondazione Europea Il Nibbio.
La Fondazione Il Nibbio, invero, non è nuova alla realizzazione di corsi di approfondimento
e di aggiornamento in materia giuridica e tecnica, soprattutto in collaborazione con le Università
italiane.
I “Colloqui di Arosio” si sono rivolti non solo agli addetti ai lavori (architetti, paesaggisti,
giuristi specializzati in discipline ambientali), ma anche a studenti universitari, studiosi di
architettura, urbanistica, geografia, conservazione dei beni culturali e paesaggistici.
In cattedra si sono avvicendate alcune delle voci più importanti dello studio del paesaggio
degli ultimi anni, tra cui: Giorgio Pizziolo dell’ Università degli Studi di Firenze, Maria Chiara
Zerbi dell’Università degli Studi di Milano, Agnès Michelot di Unitar-ONU di Ginevra, Christiana
Storelli esperta del Consiglio d’Europa, Bernard Legal dell’Università di Lione, Alberto Quaglino
del Politecnico di Torino, Paolo Campione dell’ Università dell’Insubria, Joaquin Romano
dell’Università di Valladolid, Stefano Masini dell’Università di Roma Tor Vergata, Bianca Bottero
del Politecnico di Milano, Rita Micarelli dell’Atelier dei Paesaggi mediterranei di Pescia, Raniero
Massoli Novelli dell’Università degli Studi dell’Aquila.
A conclusione dei lavori si sono svolte due esperienze sul campo, nella tipica modalità dei
laboratori, che ha visto il gruppo di studiosi avventurarsi in ricognizione dapprima nella magnifica
Bellagio, ricevuti dal Sindaco Gatti e dall’Assessore al Turismo Sancassano, con l’intento di
considerare e analizzare un possibile turismo sostenibile nella famosa località lacustre e poi nella
foresta demaniale dei Corni di Canzo, gestita dall’ERSAF in forma di ampia e corretta fruibilità per
il pubblico, alla presenza del suo Presidente, Dr.Franco Mapelli.
Maguelonne Déjeant Pons, Presidente della Commissione della Convenzione sul Paesaggio
per il Consiglio d’Europa, ha infine elaborato un documento finale contenente le conclusioni
sull’esperienza comasca, e presentato l’attività del Consiglio d’Europa nel settore.
L’ottima riuscita dell’esperimento dell’Université d’Eté, una grande opportunità di
formazione superiore per tutte le età, che ha visto riunite a pochi passi dal Lario alcune fra le figure
più eminenti in Europa per lo studio del turismo, una delle fonti primarie della sua economia, lascia
ben sperare per il prosieguo annuale di questi incontri atteso che il Comune di Arosio ha messo a
disposizione l’immobile dell’ex casa municipale, quale sede permanente dell’ Université d’Eté,
come ha voluto sottolineare il Sindaco Pozzi.
Una riconfermata promessa dell’Assessore Ettore Albertoni e il sicuro impegno di Giovanni
Bana, Presidente FEIN e coordinatore dell’ Université d’Eté in collaborazione con Aldo Gamba,
Preside della Facoltà di Scienze dell’Insubria, confermano la volontà che dopo questa edizione dei
Colloqui di Arosio seguiranno altre con la messa in cantiere, fino da ora, della terza che si terrà il
28-28-30 agosto 2006 sul tema della ruralità e della sua promozione anche in campo agroalimentare.
Relazione a cura dell’Osservatorio ornitologico di Arosio
FEIN Wildlife technician
(Dott.ssa Paola Magnani)
GENNAIO 2006
Per saperne di più: Osservatorio Ornitologico FEIN, via Cascina Perego, 1. 22060 Arosio. Tel/Fax
031/762162. E-mail [email protected]
Visitateci sul Web Site www.nibbio.org
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