KARL POPPER
1902 - 1994
RAZIONALISMO
CRITICO
VITA
Nasce a Vienna nel 1902.
I suoi primi interessi sono la musica, la fisica, la matematica, la politica,
lavora per un certo periodo presso la clinica di consulenza per l'infanzia
di Alfred Adler.
Nel 1928 si laurea in filosofia.
Dopo l'occupazione nazista dell'Austria, per la sua origine ebraica,
emigra in Nuova Zelanda.
Nel 1946 diventa professore di logica e poi di metodologia alla London
School of Economics.
Nel 1965 è nominato membro della Royal Society e insignito del titolo di
Sir. Professore emerito della London School of Economics e Visiting
Professor in molte università straniere, muore nel 1994.
OPERE
• Logica della scoperta scientifica (1934, 1959), Torino, 1971.
•Miseria dello storicismo (1957), Milano, 1975.
•La società aperta e i suoi nemici (1945), 2 voll., Roma, 1981.
•Congetture e confutazioni (1969), Bologna, 1972.
•La ricerca non ha fine. Autobiografia intellettuale (1976), Roma 1978.
•L'io e il suo cervello (1977), 3 voll., Roma 1982
(con J.C. Eccles).
EPISTEMOLOGIA
FALSIFICABILITA’
FALLIBILISMO
POLITICA
DEMOCRAZIA (Soc. ap.)
Contro i TOTALITARISMI
RIVALUTAZIONE
DELLA FILOSOFIA
La filosofia elabora
formidabili questioni:
In cosa consiste un discorso scientifico?
Esiste un metodo scientifico?
Ruolo dell’errore nella ricerca
Si può parlare di progresso
della conoscenza?
Esiste l’induzione?
POPPER E EINSTEIN
Einstein: punto di riferimento
decisivo per la fondazione di una
nuova teoria della conoscenza.
Fallibilismo, falsificabilità, demarcazione
tra scienza e pseudoscienza sono i
contenuti teorici popperiani che trovano
fondamento nella teoria della relatività di
Einsten.
POPPER E EINSTEIN
“la rivoluzione epistemologica di Popper è il
riflesso, in filosofia, della rivoluzione
scientifica di Einstein in fisica”
:
=
:
Come Kant è comprensibile solo se ci si
riferisce a Newton, così Popper lo è se ci
si riferisce ad Einstein.
POPPER E IL NEOPOSITIVISMO
principio di verificabilità
I filosofi del CIRCOLO
DI VIENNA
contrapponevano metafisica e scienza.
La metafisica viene liquidata come priva di senso
perché
non si poteva verificare.
Che rapporto c’è tra
Popper e il neopositivismo?
Popper critica il principio di
verificabilità e approda al
criterio di falsificabilità
Una teoria non
può mai
essere verificata
(riconosciuta definitivamente come vera)
ma può essere falsificata
(riconosciuta definitivamente come falsa)
NON UN
EDIFICIO
STABILE
MA UNA
COSTRUZIONE
PRECARIA,
ERETTA SU
FRAGILI
PALAFITTE
INDUZIONE
“Penso d’aver risolto un problema
filosofico fondamentale:
quello dell’induzione”
Dal particolare all’universale.
ENUMERAZIONE
ELIMINAZIONE
Da un certo numero di
osservazioni si scopre la legge
Si eliminano le teorie false e
rimane quella vera
(Aristotele)
(Bacone)
L’INDUZIONE NON ESISTE
“Nessuna osservazione di soli cigni bianchi sarà mai in grado
di giustificare che tutti i cigni sono bianchi, mentre basta
l’osservazione di un solo cigno nero per smentirla”
C’è un’ asimmetria logica tra verificazione e falsificazione:
un miliardo di conferme non rende vera una teoria,
mentre un solo fatto negativo la falsifica.
La scienza non è il mondo delle verità certe,
ma l’universo delle ipotesi che,
per ora, non sono falsificate.
CIGNI BIANCHI E NERI
“Nessuna osservazione di soli cigni
bianchi sarà mai in grado di
giustificare che tutti i cigni sono
bianchi, mentre basta l’osservazione
di un solo cigno nero per smentirla”
… un cigno dopo l’altro …
… un cigno dopo l’altro …
… tutti i cigni che avete
visto bastano per
affermare che “tutti i
cigni sono bianchi”?
SI
NO
SBAGLIATO !!!!
X
ne basta uno solo per impedirci di
affermare che tutti i cigni sono bianchi.
GIUSTO !!!!
prima o poi incontreremo un cigno di colore nero e,
in ogni caso, non è possibile affermare che tutti i
cigni sono bianchi.
X
LE DOTTRINE EPISTEMOLOGICHE
Il tacchino induttivista
Mr. Turkey
Oggi mi hanno
portato
da mangiare
alle 9
del mattino!
Anche oggi mi hanno
portato
da mangiare alle 9
del mattino!!
E’ da una settimana
che mi portano
da mangiare alle 9
del mattino!!!
E’ da una mese
che mi portano
da mangiare alle 9
del mattino!!!!
Che bello!
In questa
fattoria portano
sempre
da mangiare
alle 9
del mattino!!!!!
…. Ma sarà proprio vero che il
nostro tacchino riceverà
SEMPRE da mangiare alle nove
del mattino?
Guarda un po’ come finisce la
storia, giusto il giorno di
Natale!!!!!!!
… povero
tacchino
induttivista,
che brutta
fine hai
fatto!!!!!!!!
Le tesi di Popper
sull’induzione
L’induzione, è un mito.
Non è scienza: non esiste.
La scienza procede per
congetture saltando alle
conclusioni anche dopo una sola
osservazione.
Le tesi di Popper
sull’induzione
Le osservazioni ripetute
servono da controlli e tentativi
di confutazione.
Il successo della scienza non è
fondato su regole, ma dipende da
fortuna, genialità, critica.
Errore di Bacone
“La tabula rasa è un mito”.
Senza attese, problemi, curiosità
la nostra mente
non è pura, ma vuota
La ricerca parte sempre da
problemi, aspettative deluse,
teorie che non spiegano
Le tesi di Popper sul
principio di falsificabilità:
Una teoria che non può venire confutata da
alcun evento concepibile non è scientifica.
Una teoria per poter essere vera
deve poter essere anche falsa.
Tutta la conoscenza scientifica è
ipotetica e congetturale
Le tesi di Popper sul
principio di falsificabilità:
Una teoria che supera la prova risulta,
per ora, “corroborata”.
Un ulteriore controllo la potrà smentire
STORIA DELLA SCIENZA:
UN CIMITERO DI TEORIE CREDUTE UN
TEMPO VERE E ORA DIMOSTRATE FALSE.
QUANTA GRATITUDINE PER GLI ANTICHI!
SCIENZA E METAFISICA
Criterio di DEMARCAZIONE
Se una teoria non può essere
smentita non è scientifica.
Le asserzioni della METAFISICA
NON SONO SMENTIBILI,
QUINDI NON SONO
SCIENTIFICHE !
RIABILITAZIONE DELLA
METAFISICA
La metafisica non è scienza,
ma ha senso
a) Svolge un ruolo propulsivo per la ricerca: indica la
strade che si possono percorrere, dà spiegazioni
mitologiche che in seguito diventano razionali.
b) Le sue proposizioni sono “razionalmente criticabili”,
anche se non empiricamente controllabili
CRITICA ALLE METAFISICHE
CHE
SI SPACCIANO PER SCIENZE
1. Vendono dogmi camuffati da verità
scientifiche.
2. Apparentemente spiegano tutto (OLISMO)
e trovano “sempre delle conferme” e quando
i fatti li smentiscono, tanto peggio per i fatti
(si creano “ipotesi ad hoc”, cioè di salvataggio.)
- MARXISMO
- PSICANALISI
CRITICA AL MARXISMO
“Un
marxista non poteva aprire
un giornale senza trovarvi in
ogni pagina una testimonianza
in grado di confermare la
sua interpretazione della
storia”.
CRITICA ALLA PSICANALISI
“Un uomo spinge un fanciullo nell’acqua con
l’intenzione di affogarlo; un altro sacrifica la
propria vita tentando di salvare il ragazzo.
Per Freud il primo uomo soffriva di qualche
repressione, mentre il secondo aveva attinto alla
sublimazione.
Per Adler il primo uomo soffriva di sentimenti
d’inferiorità e altrettanto succedeva al
secondo uomo”
IL METODO SCIENTIFICO
SECONDO POPPER
Non esiste un metodo di trovare le teorie,
esiste un metodo capace di controllare le teorie.
“Tutta la mia concezione del metodo scientifico si può
riassumere dicendo che esso consiste di questi tre passi:
INCIAMPARE
IN UN PROBLEMA
TENTARE
DI RISOLVERLO
IMPARARE
DAGLI ERRORI
PROBLEMI
?
TEORIE
CRITICA
Trial and error
“Se
non esiste un metodo di
trovare le teorie, ma esiste un
metodo capace di controllare le
teorie, esso si definisce “per
congetture e confutazioni” o
per prova ed errore”.
L’ERRORE
L’errore è un ingrediente
indispensabile della scienza in
quanto non ci può essere
progresso senza congetture e
necessarie confutazioni, cioè
senza incorrere in errori ed
imparare da essi.
Epistemologia evoluzionistica
Popper, considera il confronto-scontro tra le
teorie scientifiche come un campo di battaglia e
approda ad una epistemologia di tipo
darwiniano:
“Lo sviluppo della nostra conoscenza
è il risultato di un processo
strettamente rassomigliante a quello
chiamato da Darwin
“selezione naturale”.
LE DOTTRINE POLITICHE
Critica allo storicismo 1/5
STORICISMO:
presumere che la storia sia
regolata da precise leggi e
compito dello storico sia
indicare le successive fasi.
LE DOTTRINE POLITICHE
Critica allo storicismo 2/5
La critica a questo storicismo
“oracolare” o “totalitario”
si basa sul fatto che
siamo noi che
facciamo la storia.
LE DOTTRINE POLITICHE
Critica allo storicismo 3/5
Popper rifiuta la pretesa
“olistica” dello storicismo
di voler conoscere e
interpretare tutto e di
tutto.
LE DOTTRINE POLITICHE
Critica allo storicismo 4/5
Rifiuta anche la pretesa
dello storicismo di
prevedere il futuro.
Confusione tra tendenze
(storia) e leggi (scienza)
LE DOTTRINE POLITICHE
Critica allo storicismo 5/5
Le profezie
incondizionate dello
storicismo sono solo
pretenziose profezie
politiche.
LE DOTTRINE POLITICHE
Critica allo storicismo 6/5
Lo storicismo è il supporto
teorico che giustifica le ideologie
totalitarie che, volendo realizzare
società utopistiche e perfette,
nella realtà creano
società
chiuse, tribali e violente.
LE DOTTRINE POLITICHE
La teoria della democrazia
Il punto di partenza sta nella distinzione popperiana tra:
SOCIETA’ CHIUSA
SOCIETA’ APERTA
norme rigide di
comportamento.
Controllo della
collettività
sull’individuo
garanzia delle
libertà individuali
mediante istituzioni
democratiche
autocorreggibili
NEMICI DELLA DEMOCRAZIA
PLATONE
Vuole l’arresto di qualsiasi cambiamento
socio-politico: STATO PIETRIFICATO
perché ogni cambiamento è un peggioramento.
STATO CLASSISTA: sotto il controllo dei
filosofi-re.
STATO TOTALITARIO: tutto sotto il
controllo statale (proprietà, famiglia,
educazione, …)
NEMICI DELLA DEMOCRAZIA
HEGEL
“Con lui inizia il periodo della disonestà in
filosofia: col pretesto dell’ inesorabile
sviluppo dialettico e sulla presupposta
identità tra reale e razionale si vuole solo
giustificare e difendere lo stato prussiano”.
Da lui derivano tutti i TOTALITARISMI
moderni: marxismo, nazismo, fascismo.
NEMICI DELLA DEMOCRAZIA
MARX
Rapporto di “odi et amo”: fu un cercatore della verità, che
tentava di spiegare e risolvere le contraddizioni della società
del suo tempo. Il suo impulso umanitario è innegabile, ma…
FALSO PROFETA
Fu un
che
attraverso l’atteggiamento utopistico crea
un’ideologia totalitaria.
Il marxismo è una credenza escatologica e pseudo
religiosa in un avvento necessario ed imminente
di una società senza sfruttati e sfruttatori.
LE DOTTRINE POLITICHE
Che cosa è la democrazia 1/2
Il riferimento al “popolo” o alla “maggioranza” non
basta per definire una democrazia.
E’ assolutamente necessario che i
governanti
siano controllati mediante l’esercizio
libero e non violento delle elezioni.
Non serve molto stabilire “chi governa”,
ma conta molto “come si governa” e
“quanto potere ha chi governa”
LE DOTTRINE POLITICHE
Che cosa è la democrazia 2/2
“Come possiamo organizzare
le istituzioni politiche
in modo da impedire
che i governanti cattivi
o incompetenti facciano
troppo danno”?
LE DOTTRINE POLITICHE
Il rifiuto del rivoluzionarismo
Popper rifiuta le rivoluzioni (per il carattere
violento ed estetizzante presente nel
rivoluzionario-tipo): il politico artista
vuole una società bella come
un’opera d’arte, ma ciò
comporta, troppo facilmente,
l’adozione di misure violente.
LE DOTTRINE POLITICHE
La “piecemeal
social technology”
La “tecnologia sociale a spizzico”
è considerata da Popper l’opzione
più idonea.
Interventi graduali e limitati nella
portata, facilmente programmabili e
controllabili nei risultati e negli
effetti.
LE DOTTRINE POLITICHE
I pregi del riformismo
IL RIFORMISTA
Evita di promettere
“paradisi” che, alla prova
dei fatti, si rivelano degli
“inferni”
LE DOTTRINE POLITICHE
I pregi del riformismo
IL RIFORMISTA
Procede per via
sperimentale ed è in grado
di correggere mezzi
e fini in base alle esigenze
LE DOTTRINE POLITICHE
I pregi del riformismo
IL RIFORMISTA
E’ in grado di mantenere
quel bene prezioso e
irrinunciabile che è la
libertà.
LE DOTTRINE POLITICHE
I pregi del riformismo
Anche il rivoluzionario è
costretto ad adottare il
metodo riformista.
Tanto vale non fare la
rivoluzione!
LE DOTTRINE POLITICHE
Conclusioni
Il punto
di approdo: attenzione e
vigilanza, soprattutto quando lo Stato
tende ad intervenire nella vita sociale.
“”Se allentiamo la nostra vigilanza e non
rafforziamo le nostre istituzioni
democratiche, possiamo perdere la nostra
libertà.. E se la libertà è perduta,
tutto è perduto”.
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Popper - Altervista