Applicazioni Gestione acque
L’intelligenza
nel pompaggio
Il sistema di gestione automatizzato, installato nei pressi
di Cagliari, ha ridotto i consumi energetici del 35%
di Massimiliano Cassinelli
S Tecnocasic
gestisce la
in una regione come la Sardegna,
caratterizzata da limitate piogge, dove
l’acqua rappresenta un bene sempre
più prezioso. Per questo motivo, come
spiega lo stesso Serci, “parte delle acque
depurate nella piattaforma ambientale
di Macchiareddu sarà a breve destinata
al riutilizzo a fini irrigui, industriali e
ambientali, contribuendo all’equilibrio
dell’ecosistema del vicino stagno di Santa
Gilla”. Una testimonianza concreta di
come l’attenzione all’ambiente possa far
convivere realtà produttive e naturali
apparentemente antagoniste.
piattaforma
ambientale
nell’agglomerato
industriale di
Macchiareddu
(Cagliari)
L
e aziende impegnate
nell’attività di trattamento e
recupero delle acque reflue
devono confrontarsi con due esigenze,
tanto pressanti quanto contrastanti:
minimizzare i costi e garantire una
qualità sempre maggiore. Del resto
la salvaguardia del patrimonio
ambientale è oggi imprescindibile
ma, al tempo stesso, non può
essere ottenuta senza un’adeguata
attenzione ai costi e, soprattutto,
ai consumi energetici. Anche in
considerazione del fatto che maggiori
consumi comportano un maggior
inquinamento.
Si tratta di necessità ben note a
058 Automazione Industriale - Maggio 2013
Oscar Serci, amministratore unico
di Tecnocasic, la società per azioni
controllata da Cacip (Consorzio
Industriale Provinciale di Cagliari)
che nell’area industriale di Cagliari si
occupa della fornitura dei servizi idricoambientali, gestendo la ‘piattaforma
ambientale’ nell’agglomerato
industriale di Macchiareddu, dove,
tra l’altro, termovalorizza i rifiuti
della provincia dei Cagliari e depura
le acque reflue dell’area industriale.
Si tratta di una realtà dall’equilibrio
ambientale particolarmente delicato:
per quanto riguarda la depurazione
è previsto il trattamento dei reflui
provenienti da realtà civili e industriali
La ricerca dell’eccellenza
Nell’impianto di depurazione di
Macchiareddu confluiscono così,
oltre i liquami dell’area industriale,
anche quelli di 7 comuni limitrofi. In
un’area sostanzialmente pianeggiante
e a ridosso del mare, le problematiche
di depurazione sono ulteriormente
complicate dall’orografia del territorio,
che ha imposto ai progettisti della rete
di adduzione la predisposizione di nove
stazioni di sollevamento e pompaggio.
Si tratta di installazioni attivate nel 2003
e posizionate in località difficilmente
raggiungibili e che, ovviamente, devono
essere costantemente monitorate, sia per
risolvere eventuali malfunzionamenti
sia perché bersagli di azioni vandaliche
o, come nell’ultimo periodo, di furti di
rame. Per questa ragione, Tecnocasic ha
installato sistemi d’allarme e, soprattutto,
un impianto di telecontrollo firmato
Xylem Water Solutions per segnalare
Gestione acque Applicazioni
D La stazione
di pompaggio di
Uta movimenta
1,5 milioni di
metri cubi di
liquami
all’anno
tempestivamente qualunque problema
alla gestione deli impianti.
Tali modalità organizzative hanno
consentito di ridurre drasticamente
i costi legati agli spostamenti
del personale e di minimizzare i
tempi d’ intervento. I tecnici della
manutenzione, guidati da Antonio
Marras, vengono così allertati
immediatamente a fronte di eventuali
problemi e possono pianificare i propri
spostamenti in funzione delle effettive
esigenze degli impianti.
“In realtà”, come spiega Claudio
Fantera, dirigente del settore
acque di Tecnocasic, “le stazioni di
pompaggio si trovano in località
remote, tipicamente non raggiunte
da una rete di telecomunicazione
fisica e per le quali la stesura di
un cavo dedicato comporterebbe
costi troppo elevati”. I collegamenti
avvengono così attraverso la rete Gsm,
un’infrastruttura di comunicazione
che consente la trasmissione dei dati
rilevati e degli allarmi; inoltre è stato
necessario prevedere un’automazione
locale. Per questa ragione, ciascuna
stazione è stata dotata di una propria
intelligenza locale, in grado di gestire
i cicli di funzionamento delle singole
pompe sulla base delle effettive
necessità e dei dati rilevati localmente.
“Simili installazioni”, sintetizza lo
stesso Fantera, “hanno rappresentato
una modalità di funzionamento
A Il
telecontrollo
ha ridotto
drasticamente
i costi legati
agli spostamenti
del personale,
aumentando
la tempestività
di intervento
S La tecnologia
SmartRun,
che ottimizza
in automatico
la velocità
di rotazione
delle pompe,
ha ridotto del
35% i consumi
elettrici
innovativa per il settore. Ma oggi
è necessario sfruttare al massimo
tutti le innovazioni fornite dal
mercato. Per questo motivo, con il
sostegno dell’amministratore unico di
Tecnocasic, da sempre molto attento
alla salvaguardia ambientale ed
all’efficienza gestionale, continuiamo a
innovare i nostri processi e sostituire
progressivamente i vecchi impianti.
Un’attività che ha portato ad un
intenso confronto con Xylem, che
rappresenta il nostro fornitore di
riferimento nei sistemi di pompaggio e
trasporto delle acque”.
Abbattiamo i consumi
Per una società come Tecnocasic, a
capitale interamente pubblico, non
è semplice affrontare investimenti
significativi, soprattutto in una fase
economica complicata come l’attuale.
Alla luce di una serie di incontri con
Diego Bronte, Branch Manager per la
Sardegna di Xylem Water Solutions
Italia, Fantera e l’organizzazione
del settore acque hanno mostrato
particolare interesse per le potenzialità
proposte dal sistema ‘Flygt Experior’.
La soluzione coniuga le funzionalità
idrauliche delle pompe della famiglia
N, firmate Flygt, che possono essere
anche equipaggiate da motori in classe
di efficienza energetica Premium (Ie3),
con il sistema di controllo ‘SmartRun’.
Quest’ultimo, infatti, è dotato di unità
di supervisione intelligenti e preprogrammate, studiate appositamente
per il pompaggio delle acque reflue.
Al contrario dei comuni sistemi,
in grado di gestire semplicemente
l’accensione e lo spegnimento
delle pompe, lo SmartRun è stato
appositamente sviluppato per
regolare automaticamente, e senza
l’intervento di altre apparecchiature,
la velocità di rotazione, in funzione
delle effettive necessità e della
particolare composizione del liquido
da movimentare. L’intelligenza di cui è
dotato consente di calcolare, in tempo
reale, il consumo energetico specifico,
Maggio 2013 - Automazione Industriale 059
Applicazioni Gestione acque
variando il numero di giri per
garantire il minor consumo di energia
elettrica per metro cubo di liquido
pompato. In questo modo, ricercando
la velocità di rotazione ottimale delle
pompe, ad ogni ciclo di pompaggio,
il sistema Smart Run bilancia in
automatico il funzionamento delle
due pompe nel pozzo assicurando il
corretto funzionamento dell’impianto
con il minimo consumo di energia
elettrica. Inoltre, contrariamente
a quanto avviene per gli inverter
di tipologia ‘standard’, il software
effettua in automatico la pulizia di
tubi, pozzetti e girante e garantisce
la protezione della pompa stessa. Il
tutto completato dalla capacità di
comunicare attraverso il protocollo
Modbus, che permette di dialogare
con un plc e, quindi, con un software
Scada Aquaview.
Come confermato dall’esperienza di
Xylem, la dotazione di un sistema
tanto intelligente consente di ottenere,
tramite ‘Experior’, un risparmio
energetico calcolabile sino al 30%
rispetto a un sistema tradizionale.
Si tratta di un vantaggio sicuramente
significativo, soprattutto in
considerazione del fatto che i sistemi
di sollevamento sono chiamati a
funzionare per buona parte della
giornata e anche minime riduzioni
percentuali dei consumi elettrici
hanno un impatto significativo sui
costi di gestione.
A Nelle
stazioni non
presidiate,
i sistemi di
automazione e
controllo Xylem
garantiscono
efficienza e
ottimizzazione
dei consumi
Oltre le promesse
Fantera ha ritenuto di prendere
in esame questa opportunità, che
avrebbe consentito un rapido ritorno
rientro dell’investimento, prevedendo
anche l’installazione di nuove pompe
Flygt N in sostituzione di quelle in
funzione ormai dal 1995, ritenute
060 Automazione Industriale - Maggio 2013
ormai obsolete: “Le soluzioni fornite
da Xylem, come confermano i nostri
dati sugli interventi di manutenzione,
si sono sempre dimostrate affidabili,
così come l’azienda ha sempre
mantenuto le proprie promesse.
Eppure una simile riduzione
dei consumi energetici appariva
decisamente elevata”.
Per questa ragione, con il supporto
dei tecnici di Xylem, è stata analizzata
la proposta di implementazione di
Experior nella stazione di pompaggio
posta nel Comune di Uta (denominata
P3) limitrofo allo stagno di Santa Gilla.
Un impianto le cui caratteristiche
risultano particolarmente idonee per
questo tipo di installazione.
Essere i primi a investire su una
tecnologia innovativa, con ancora
poche applicazioni in Italia, suscitava
tuttavia una certa cautela. Fantera, che
vanta un’esperienza ultradecennale su
impianti particolarmente innovativi
in tutto il mondo, aveva però intuito
le potenzialità di un simile sistema
e, in tempi relativamente rapidi per
un’azienda a controllo pubblico, ha
richiesto e ottenuto le autorizzazioni
per sperimentare il sistema Experior.
Sulla decisione finale
dell’amministratore unico ha influito
positivamente anche la promozione
‘Try & Buy’, l’iniziativa di Xylem che
mette a disposizione il prodotto per un
periodo di prova, al termine del quale
il cliente può scegliere se acquistarlo
definitivamente o restituirlo senza
nessun costo. Una proposta allettante
che, sottolinea lo stesso Fantera, “può
essere presentata solo da un’azienda
leader che, come Xylem, ha una
notevole fiducia nella qualità dei propri
prodotti”.
I calcoli effettuati dai tecnici di Xylem
utilizzando l’apposto simulatore, una
volta raffrontati ai dati di esercizio
rilevati dal responsabile Antonio
Cossu insieme a Giuseppe Atzori
del Settore Acque di Tecnocasic,
indicavano un risparmio energetico
del 27% che, fin dall’inizio, risultava
promettente. Al termine del periodo
di sperimentazione, il risultato
è stato addirittura migliore. Il
confronto con l’analogo periodo
dell’anno precedente ha dimostrato
una riduzione nei consumi di ben
il 35%. Un dato quest’ultimo del
tutto obiettivo, e non puramente
teorico, poiché rilevato direttamente
dai sistemi di contabilizzazioni dei
consumi e confermati dal sistema di
telecontrollo Xylem installato sulla
stazione. I consumi medi, infatti, sono
scesi da 191 a 125 kWh al giorno, per
un risparmio annuo stimato in oltre
4mila euro.
Un risultato esaltato dal sistema
di automazione intelligente che,
essendo in grado di operare in modo
praticamente autonomo, ha richiesto
meno di due giorni per l’installazione,
la sostituzione delle pompe, la messa in
servizio e la formazione del personale
dedicato.
Per informazioni
Xylem Water Solutions
www.xylemwatersolutions.com
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Tecnocasic Sperimentazione Flygt Experior