ISTRUZIONI PER LA
PREVENZIONE E IL
TRATTAMENTO DELLA
PEDICULOSI
DR.SSA NICOLETTA CASTELLI RESPONSABILE DEL SERVIZIO
DI MEDICINA PREVENTIVA NELLE COMUNITA’ –
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE –
ASL PROVINCIA DI MILANO 3 MONZA
INTRODUZIONE
SEBBENE ESISTANO UN GRANDE NUMERO DI
PUBBLICAZIONI
CHE POSSONO ESSERE RITROVATE SUI VARI ASPETTI
DELL’INFEZIONE PARASSITARIA DEI CAPELLI E DELLA
PELLE,
CI SONO POCHI DATI IN GRADO DI SODDISFARE
I CRITERI DELLA MEDICINA BASATA SULLE EVIDENZE
PER QUANTO RIGUARDA L’EPIDEMIOLOGIA E IL
TRATTAMENTO.
I vari gruppi di farmaci utilizzati per trattare le
parassitosi superficiali sono in qualche modo
cambiati negli ultimi anni, ed alcuni preparati sono
stati ritirati dal commercio.
Sfortunatamente c’è solo una limitata evidenza da
parte di studi di raffronto in doppio cieco o sistemi di
sorveglianza con lunghi periodi di follow-up per
valutarne l’innocuità per suffragare le decisioni da
prendere in campo terapeutico.
IL PIDOCCHIO DELL’UOMO
I pidocchi sono membri dell’ordine Phtiraptera, ectoparassiti
obbligati di uccelli e mammiferi .
Tre specie del sottordine Anoplura colpiscono gli uomini:
- Pediculus capitis,
- Pediculus humanus,
- Phtirus pubis.
P capitis e P humanus sono quasi identici mentre P pubis è
morfologicamente distinto. I Pidocchi trascorrono l’intero periodo
della loro relativamente breve vita sull’ospite e sono ben adattati
all’ambiente da loro scelto.
P capitis si è adattato a vivere sul cuoio capelluto,
P humanus sulle cuciture dei vestiti
P pubis ai grossi peli dell’area pubica.
I PIDOCCHI DEL CAPO
Sono parassiti specifici dell’uomo, si nutrono di sangue e non
sopravvivono a lungo (2 – 3 giorni) se allontanati dal cuoio
capelluto. Depongono uova (LENDINI) che si schiudono in 7 – 10
giorni (un pidocchio femmina può deporre fino a 300 uova sulla
stessa persona). Le larve completano il loro sviluppo in 7 – 13
giorni.
Le uova sono attaccate alla base dei capelli con una sostanza
collosa molto resistente. Le dimensioni sono tali da sfuggire al
pettine normale.
Il sintomo più caratteristico , ma non sempre presente, è il prurito
al cuoio capelluto.
IL PIDOCCHIO DELL’UOMO
La maggior parte dell’informazione sulla biologia del pidocchio
dell’uomo risale a lavori effettuati oltre 60 anni fa. Sebbene i
principi di base di queste informazioni non siano cambiati, le
osservazioni possono essere aperte ad interpretazioni alternative.
Emerge un’importante necessità di migliorare le conoscenze su
tali insetti ed in particolare sulla
resistenza ad alcuni insetticidi.
IL PIDOCCHIO DELL’UOMO
La maggior parte dell’informazione sulla biologia del pidocchio
dell’uomo risale a lavori effettuati oltre 60 anni fa. Sebbene i
principi di base di queste informazioni non siano cambiati, le
osservazioni possono essere aperte ad interpretazioni alternative.
Emerge un’importante necessità di migliorare le conoscenze su
tali insetti ed in particolare sulla
resistenza ad alcuni insetticidi.
Pidocchio del capo (Pediculus capitis).
Il pidocchio del capo, Pediculus capitis, ha una
distribuzione diffusa in tutto il mondo e colpisce
principalmente i bambini, sebbene l’infezione possa
essere acquisita a qualsiasi età. Si è generalmente
d’accordo che i pidocchi del capo siano trasmessi quasi
esclusivamente attraverso il contatto tra testa e testa
Sebbene puo’ ancora essere ritenuta una comune
credenza che i pidocchi della testa siano associati ad
un’igiene inadeguata, non c’è alcuna evidenza che
sostenga tale ipotesi e nessun gruppo socio-economico
appare essere libero dall’infezione.
Pidocchio del capo (Pediculus capitis).
In Italia è stato osservato un incremento del numero di
casi di pediculosi (Pediculus capitis) , che colpisce
innanzitutto i bambini, con focolai epidemici nelle
comunità scolastiche. Il numero di casi riportati, che
sottostima di molto il numero reale , è passato da 3.449
nel 1990 a 4.907 (in 1.009 focolai) nel 1999.
Epidemiologia
La pediculosi del capo e' un'infestazione tipica, ma non
esclusiva, dell'infanzia e dell'adolescenza: l'eta' più
colpita e' quella compresa tra 3 e 11 anni .
Si calcola che nel mondo l'incidenza della pediculosi del
capo sia nell'ordine di centinaia di milioni di casi l'anno.
In Europa, l'incidenza nei bambini in eta' scolare va dal
25% in Gran Bretagna al 49% in Francia
La prevalenza nella popolazione generale sembra si
attesti intorno all' 1-3%.
In Italia, i casi di pediculosi denunciati fino al 1991,
anno in cui e' cessata l'obbligatorieta' della trasmissione
delle denunce di casi sporadici, erano di poche migliaia
l'anno. Tuttavia, una stima indiretta puo' essere fatta
valutando il numero di confezioni di prodotti
pediculocidi venduti nel 2003: sono state vendute
1.443.000 confezioni.
Questo dato porta a una stima dell'incidenza del 2,5%.
PREVALENZA DI PEDICULOSI NELLE SCUOLE CHE SEGNALANO CASI DI PEDICULOSI. ASL MONZA (29.577
BAMBINI ESAMINATI IN 18 MESI)
7,00%
6,00%
5,00%
4,00%
%
3,00%
2,00%
1,00%
0,00%
2003
I TRIM 2004
II TRIM 2004
Pidocchio del capo (Pediculus capitis).
Le continue epidemie di pidocchi della testa hanno dato
luogo a richieste di ritornare all’ordinaria ispezione dei
bambini, ma non c’è alcuna evidenza che la sorveglianza
ordinaria di questo genere abbia avuto un qualche
impatto sulla prevalenza di questa condizione e, in ogni
caso, non appare esserci nessuna struttura logistica o
legale che potrebbe fornire tale sorveglianza. Non ci
sono dati recenti pubblicati che attestino la prevalenza
della pediculosi del capo in una qualsiasi nazione.
Sebbene l’infezione sia percepita come comune, essa è
chiaramente variabile, ed una recente indagine di
prevalenza trasversale in 11 scuole che riguarda circa
2.500 bambini ha rivelato una prevalenza puntuale che
varia tra lo 0,6 % ed il 25 %.
Presentazione clinica.
Il prurito è il sintomo
caratteristico fondamentale, che
dà luogo a grattamento ed alcune
volte ad infezione secondaria.
Papule pruriginose, tipicamente
si verificano sulla nuca del collo
ed occasionalmente divengono
diffuse. Nei casi trascurati ci puo’
essere una grave impetigine,
mentre essudato e pus producono
una finitura opaca dei capelli.
DIAGNOSI
• TRE METODI:
• Pettinatura a secco
• Pettinatura dei capelli umidi
con asciugacapelli
• Ispezione mediante separazione
dei capelli.
Tre metodi diagnostici sono
comunemente impiegati
- Tutti e tre i metodi sono finalizzati ad isolare e
visualizzare un pidocchio vivo.
- Combinare i tre metodi insieme anche se comporta un
maggior dispendio di tempo è più efficiente della
semplice separazione dei capelli in vari punti del cuoio
capelluto.
- La pettinatura a secco va portata avanti con uno speciale
pettinino diagnostico, con denti stretti insieme,
iniziando dal cuoio capelluto e pettinando fino
all’esterno.
Pettinatura a secco
• La pettinatura a secco va portata avanti con
uno speciale pettinino diagnostico, con denti
stretti insieme, iniziando dal cuoio capelluto e
pettinando fino all’esterno.
Il pettine, meglio se a denti metallici fusi
nell’impugnatura con denti fini aventi
microtessitura nella parte inferiore con punte
arrotondate per proteggere il cuoi capelluto.
Pettinatura dei capelli umidi con asciugacapelli.
• La pettinatura bagnata è effettuata allo stesso modo ed ha l’ausilio
di un asciugacapelli che viene applicato ai capelli prima del
pettine.
• Dopo aver lavato i capelli con un normale shampoo, un normale
balsamo, in quantità abbondanti, viene applicato ai capelli umidi.
I capelli vengono immediatamente pettinati dalle radici alla punta
con un pettinino a denti stretti. Ogni colpo di pettine deve essere
dalle radici alla punta dei capelli ed i capelli devono essere
pettinati sotto una luce intensa e su una superficie colorata come
una tovaglia di carta di colore bianco od un asciugamano cosi che
il pidocchio vivo possa essere visto facilmente. Alcuni pidocchi
possono venir intrappolati nei denti del pettine e dovrebbero
venire rimossi prima di ogni ulteriore colpo di pettine. Se si
riscontra un pidocchio adulto vivo la procedura dovrebbe essere
ripetuta ogni tre giorni fino all’ eliminazione totale del
pidocchio.
Ispezione mediante separazione dei capelli.
I difensori della pettinatura ad umido suggeriscono che con questa sia
più probabile isolare il pidocchio, ma non c’è alcuna evidenza
pubblicata che indichi che la pettinatura ad umido sia più
efficiente della pettinatura a secco. Entrambi i metodi di
pettinatura possono essere utilizzati
La femmina del pidocchio depone circa 6 uova che sono di circa 1
mm di diametro, ed ognuna è attaccata alla base del fusto di un
singolo capello entro 1 cm dal cuoio capelluto. Quando l’ uovo si
schiude in 7 – 10 giorni il guscio dell’ uovo vuoto cambia colore
da grigio a bianco perla ed in quel momento è molto più facile da
vedere. Questo guscio di uovo vuoto è conosciuto come una
“lendine” e rimane attaccato al fusto del capello fin quando esso
cresce. Una lendine è pertanto un guscio di uovo vuoto e non è
un segno di infezione attiva. Da qui non è necessario fare strenui
ed estenuanti sforzi per rimuoverla. La loro continuata e
persistente presenza dopo il trattamento non è un segno di
fallimento terapeutico.
TERAPIA
L‘APPROCCIO AL TRATTAMENTO
E’ STATO ALTERATO NEGLI
ULTIMI ANNI ED ORA E’
CONSIDERATO APPROPRIATO
IMPIEGARE UNA STRATEGIA A
MOSAICO:
- METODI CHIMICI
- METODI FISICI .
METODI CHIMICI
La politica adottata in passato della rotazione degli
insetticidi non è piu’ a lungo logica, data la comparsa di
ceppi di pidocchi del capo resistenti, e non dovrebbe
essere seguita.
L’esame dell’analisi dei dati inerenti il numero delle
prescrizioni e dei costi indica che le vendite di prodotti
insetticidi sono aumentate negli ultimi 10 anni
E’ probabile che un ripetuto e non controllato utilizzo di
alcuni preparati possa aver dato luogo allo sviluppo di un
aumentato numero di pidocchi resistenti. Non c’è
nessuna evidenza definitiva che tale aumento
nell’utilizzo di insetticidi sia il risultato di un reale
incremento nella prevalenza di pediculosi.
METODI CHIMICI
-Si raccomanda una combinazione di metodi fisici e chimici. Tre
insetticidi sono attualmente disponibili per il trattamento della
pediculosi del capo:
-malathion ,
- piretroidi (permetrina e d-phenothrin).
-Il malathion ed i piretroidi sono farmaci da banco che possono
essere ottenuti DIRETTAMENTE ed a proprie spese in farmacia.
La differenza di efficacia è stata dimostrata in vitro ma questo fatto
non si è riflesso nella pratica quotidiana.
-I prodotti su base acquosa sono preferibili a quelli in soluzione
alcolica poiché essi hanno minori probabilità di irritare e non sono
infiammabili
Gli shampoo da soli sono inadeguati dato che essi divengono
troppo diluiti e non sono a contatto con i capelli per un periodo di
tempo abbastanza lungo (almeno 30 minuti) .
Permetrina crema all’ 1 %: un singolo
trattamento ha efficacia nel 98 % dei casi, viene
applicato dopo lo shampoo e viene rimosso dopo
30 minuti e da ripetere dopo una settimana.
Solo la permetrina si è dimostrata superiore ad
altri trattamenti. In particolare 2 studi
controllati e randomizzati hanno confrontato la
permetrina in crema all’ 1 % con il lindano all’ 1
% in shampoo. Si è riscontrato che la permetrina è
più efficace (lindano vs permetrina, OR per non
aver eliminato le uova dei pidocchi = 15,2 (I.C.
95 %: 8 – 28,8).
PIRETRINE IN SCHIUMA G 0,165, PIPERONIL BUTOSSIDO G1,650 .
1) AGITARE PRIMA DELL’USO LA BOMBOLETTA
2)
APPLICARE LA SCHIUMA SU CAPELLI E PELI ASCIUTTI
3) MASSAGGIARE LA SCHIUMA PER 2 – 3 MINUTI FINO A QUANDO
I CAPELLI O I PELI SARANNO COMPLETAMENTE UMIDI; PER CAPELLI
LUNGHI, DIVIDERLI IN SEGMENTI ED APPLICARE DALLA BASE VERSO
LA PUNTA FINO A CHE NON SARANNO COMPLETAMENTE UMIDI
4)
LASCIARE LA SCHIUMA SULLA ZONA TRATTATA PER ALMENO 30
MINUTI, QUINDI LAVARLA CON UN NORMALE SHAMPOO.
5)
RIMUOVERE TUTTI I PIDOCCHI MORTI E LE LENDINI CON UN
PETTINE A DENTI FINI.
6)
SI CONSIGLIA DI RIPETERE IL TRATTAMENTO ENTRO 7 – 10 GIORNI.
7) CONTROLLARE TUTTI I MEMBRI DELLA FAMIGLIA PER
VERIFICARE LA PRESENZA DEI PIDOCCHI E TRATTATELI SE
NECESSARIO.
Permetrina Crema all’1%, La permetrina è efficace nella
scabbia e nella pediculosi del capo .
Avvertenze: Evitare il contatto con gli occhi; non usare su cute lesa o
infetta; bambini sotto i 6 mesi, si richiede supervisione medica per
l’uso di creme a risciacquo (pediculosi del capo).
Effetti indesiderati: Prurito, eritema e pizzicore; di rado rash ed
edema.
Posologia: pediculosi del capo, applicare sui capelli puliti e
sciacquare dopo 30 minuti.
Ripetere il trattamento dopo 7 – 10 giorni.
• Malathion Il malathion è indicato per scabbia, pediculosi del capo e
del pube Il rischio di effetti sistemici associati a 1 o 2 applicazioni di
malathion è considerato molto basso; tuttavia applicazioni ripetute a
intervalli minori di una settimana o applicazioni per più di 3
settimane consecutive devono essere evitate poiché non ne viene
aumentata l’efficacia nell’eradicazione del parassita.
• Avvertenze: Evitare il contatto con gli occhi; non usare su cute lesa o
infetta; non usare più di 1 volta la settimana per 3 settimane
consecutive; per bambini sotto i 6 mesi è richiesta la supervisione
medica; le lozioni alcoliche non sono indicate per la pediculosi
nell’eczema grave, nell’asma o nei bambini piccoli, neppure per
scabbia o pediculosi del pube .
Effetti indesiderati: Irritazione cutanea.
Posologia: Pediculosi del capo, massaggiare in modo energico il
preparato allo 0,5% sui capelli asciutti e sul cuoio capelluto,
lasciare asciugare all’aria, lavare dopo 12 ore o applicare lo
shampoo all’1% sui capelli bagnati e risciacquare dopo 5 minuti,
ripetere l’applicazione, pettinare i capelli umidi, lasciare agire per 30
minuti, sciacquare; ripetere dopo 7 – 10 giorni.
Il Malathion è raccomandato nella forma di gel e va frizionato nei
capelli asciutti e sul cuoio capelluto, lasciato asciugare in modo
naturale, e rimosso attraverso il lavaggio dopo 12 ore. Le applicazioni
non dovrebbero venire ripetute ad intervalli inferiori ad una settimana
o per più di tre settimane consecutive.
Malathion
1)
0,5 % IN SOLUZIONE ACQUOSA .
APPLICARE IL GEL SU CAPELLI ASCIUTTI
2) MASSAGGIARE in modo energico il preparato allo 0,5% sui capelli
asciutti e sul cuoio capelluto PER 2 – 3 MINUTI FINO A QUANDO I
CAPELLI O I PELI SARANNO COMPLETAMENTE UMIDI; PER CAPELLI
LUNGHI, DIVIDERLI IN SEGMENTI ED APPLICARE DALLA BASE VERSO
LA PUNTA FINO A CHE NON SARANNO COMPLETAMENTE UMIDI
3)
LASCIARE
asciugare all’aria IL GEL SULLA ZONA TRATTATA PER
ALMENO 12 ORE, QUINDI LAVARLA CON UN NORMALE SHAMPOO.
4)
DOPO IL LAVAGGIO DOVREBBE ESSERE APPLICATO UN BALSAMO E
TUTTI I CAPELLI VANNO PETTINATI CON ATTENZIONE. RIMUOVERE
TUTTI I PIDOCCHI MORTI E LE LENDINI CON UN PETTINE A DENTI
FINI.
5)
SI CONSIGLIA DI RIPETERE IL TRATTAMENTO ENTRO 7 – 10 GIORNI.
6) CONTROLLARE TUTTI I MEMBRI DELLA FAMIGLIA PER
VERIFICARE LA PRESENZA DEI PIDOCCHI E TRATTATELI SE
NECESSARIO.
EFFETTI COLLATERALI DEL TRATTAMENTO DELLA
PEDICULOSI DEL CAPO
RIPORTATI EFFETTI COLLATERALI COMPRENDONO
DISPNEA, IRRITAZIONE BRONCHIALE E LOCALE
IRRITAZIONE CUTANEA.
E’ STATO RACCOMANDATO CHE PREPARAZIONI
ACQUOSE SIANO UTILIZZATE IN ASMATICI A
PREFERENZA DELLE PREPARAZIONI ALCOLICHE,
CHE POSSONO SCATENARE BRONCOSPASMO.
NON C’E’ ALCUNA CERTEZZA SULLA BASE DELLE
EVIDENZE DISPONIBILI CHE GLI INSETTICIDI IN SE’
SIANO TOSSICI, SEBBENE LA RACCOMANDAZIONE
PER L’USO DEL MALATHION FACCIA PRECLUDERE
IL SUO ABUSO A CAUSA DI PREOCCUPAZIONI CIRCA
IL SUO ASSORBIMENTO .
COMUNQUE UN RECENTE STUDIO SULL’ASSORBIMENTO DI
MALATHION SUGGERISCE
CHE L’ASSORBIMENTO TRANSCUTANEO SIA INFERIORE AL
2,5 % DELLA DOSE APPLICATA CHE E’ ABBASTANZA BASSA.
Tutti questi metodi dovrebbero essere seguiti da una scrupolosa
pettinatura dei capelli bagnati, avendo aggiunto un balsamo per capelli
dopo lo shampoo iniziale . Un’appropriata pettinatura dei capelli umidi
può richiedere almeno 30 minuti dipendendo dalla loro lunghezza, ma
dovrebbe essere fatta meticolosamente per raggiungere i migliori
risultati. Infatti la pettinatura quotidiana senza l’utilizzo di metodi
chimici è in se stessa probabilmente in grado di essere terapeutica se
condotta in modo appropriato. Comunque un’appropriata pettinatura è
probabile che sia soggetta ad una scarsa adesione (compliance) perché
essa richede un processo estremamente lungo con notevole dispendio
di tempo.
Se pidocchi vivi sono osservati entro 7 giorni dall’applicazione di uno
di questi agenti chimici, in seguito a pettinatura dei capelli umidi,
allora dovrebbe essere utilizzato un prodotto chimico alternativo.
METODI FISICI
CONTROLLI DELLA PEDICULOSI DEL CAPO MEDIANTE
PETTINATURA AD UMIDO DUE VOLTE LA SETTIMANA.
BALSAMO E PETTININO A DENTI STRETTI PER LENDINI: LA
SOLUZIONE ALLA REINFEZIONE.
Se tutti i bambini o gli adulti a rischio mettono un balsamo sui capelli una
volta alla settimana e li pettinano con un pettinino a denti stretti, il
pidocchio del capo dovrebbe rappresentare un problema minore. I
bambini più grandi sono in grado di fare da soli, ma hanno bisogno
dell’incoraggiamento dei genitori. I bambini più piccoli hanno bisogno
dei genitori per fare ciò.
METODI FISICI
Il balsamo ed un pettine a denti stretti è un modo efficace dal punto di vista dei
costi per bloccare la pediculosi del capo ristabilendo la condizione normale.
Utilizzata una volta alla settimana essa può impedire una nuova infestazione
da parte del pidocchio.
Applicare il balsamo a capelli aciutti o anche umidi e pettinarli tutti quelli umidi
perché il balsamo non è stato rimosso con un pettine a denti stretti e sottili.
Osservare attentamente i risultati della pettinatura per vedere se ci sono uova o
pidocchi adulti vivi mediante scuotimento del pettine su una tovaglia di carta.
Se si trovano meno di 5 pidocchi , ripeti il trattamento con balsamo e pettine a
denti sottili e stretti ogni giorno fino a quando tutti i pidocchi sono eliminati.
Se si trovano più di 5 pidocchi , utilizza un trattamento insetticida .
Ricordarsi in ogni caso di ripetere il trattamento con antiparassitari chimici dopo 7
giorni ed utilizzare il balsamo ed un pettine a denti stretti almeno due volte tra
i due trattamenti.
TECNICA DA UTILIZZARE CON BALSAMO
E PETTINE A DENTI STRETTI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Applicare il balsamo ai capelli asciutti con l’obiettivo di ricoprire
ogni capello dalla radice alla punta con uno strato di balsamo.
Ispezionare separando i capelli utilizzando un pettine normale
Immediatamente dopo pettinare i capelli con un pettine a denti
stretti. Il pettinino migliore è quello con denti piccoli, stretti,
metallici, non con denti morbidi. Tuttavia, i pettinini per le lendini di
plastica sono molto efficaci per riconoscere e rimuovere i pidocchi
adulti con l’aiuto del balsamo, ma sono di gran lunga meno efficaci
per le uova.
Elimina il balsamo attaccato ai denti del pettinino utilizzando
una tovaglia di carta ed osserva attentamente si vi è presenza di
pidocchi ed uova.
Ripeti la pettinatura per ogni parte della testa almeno 5 volte.
Esamina ancora il pettine per pidocchi ed uova.
STRUMENTI NECESSARI PER IL
RICONOSCIMENTO DEI PIDOCCHI
1.
2.
3.
4.
Balsamo - un balsamo di colore bianco è migliore dato
che i pidocchi e le uova sono in tal caso più facili da
vedere.
Un pettinino a denti stretti – per pettinare rimuovendo i
pidocchi storditi dal balsamo.
Un pettine normale - per dividere i capelli e rendere il
pettine a denti stretti più facile da usare.
Un asciugamano di carta – carta bianca è migliore
perché rende più facilmente visibili i pidocchi e le uova
non vuote.
PERCHE’ UTILIZZARE IL BALSAMO PER
RICONOSCERE I PIDOCCHI ?
1.
2.
3.
4.
5.
Il Balsamo stordisce i pidocchi! L’effetto di stordimento sembra
che duri almeno 20 minuti. Dopo tale periodo di tempo la
maggior parte dei pidocchi è di nuovo attiva. e le uova sono in
tal caso più facili da vedere.
Utilizzare il balsamo sui capelli accresce le probabilità di
riconoscere l’infezione.
Applicare un balsamo ai capelli asciutti è meglio, ma va bene
anche utilizzarlo su capelli bagnati.
I bambini più grandi possono anche usare il balsamo e la tecnica
di rimozione delle lendini con un pettine nella doccia come
parte della normale cura dei capelli.
Se tale pratica è condotta almeno una volta la settimana i
pidocchi che di nuovo invadono il cuoio capelluto saranno
riconosciuti e rimossi prima di avere il tempo di depositare molte
uova. La reinfezione verrà così controllata.
TRATTAMENTO FISICO:
I CAPELLI VANNO LAVATI CON UNO SHAMPOO ORDINARIO
E POI SUCCESSIVAMENTE TRATTATI CON UN BALSAMO
IN QUANTITA’ GENEROSA DA APPLICARE AI CAPELLI
UMIDI.
I CAPELLI VANNO PETTINATI DALLA RADICE ALL’APICE
ESTERNO CON UN PETTINE FINE A DENTI STRETTI. I
CAPELLI VANNO PETTINATI SOTTO UNA SUPERFICIE BEN
ILLUMINATA A GIORNO COSI CHE I PIDOCCHI POSSANO
ESSERE CHIRAMENTE VISUALIZZATI. UNA CURA
PARTICOLARE DOVREBBE ESSERE POSTA PER RIMUOVERE
OGNI PIDOCCHIO INTRAPPOLATO NEL PETTINE.
FREQUENZA di QUESTO TRATTAMENTO Da PORTARE A
TERMINE: QUATTRO RIMOZIONI DEI PIDOCCHI O DELLE
UOVA TRAMITE PETTINATURA UMIDA ASSOCIATA
ALL’IMPIEGO DI BALSAMO PER CAPELLI IN DUE
SETTIMANE E’ CONSIDERATA ADEGUATA NELLA MAGGIOR
PARTE DEI CASI.
NUMEROSE ALTRE TERAPIE COMPLEMENTARI
HANNO I LORO SOSTENITORI
TALI TERAPIE INCLUDONO TRATTAMENTI CON
ERBE E AROMATERAPIA (OLI ESSENZIALI),
MA NON VI SONO DATI PUBBLICATI DA STUDI
CONTROLLATI CHE NE INDICHINO L’EFFICACIA.
L’AGENZIA DI CONTROLLO DEL FARMACO INGLESE
NON NE HA PERTANTO APPROVATO L’USO PER
QUESTE CLASSI DI COMPOSTI.
PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA PEDICULOSI
La pediculosi non è segno di cattiva igiene e colpisce persone
di tutti gli strati sociali.
La modalità di trasmissione dell’infestazione ( contatto diretto
testa a testa e uso in comune di pettine, spazzole, cuscini,
cappelli ecc.) fa sì che la diffusione all’interno della famiglia e
nelle comunità avvenga con molta frequenza.
L’infestazione avviene indipendentemente dal livello di pulizia
personale.
Se si prendono i pidocchi è buona norma informare sempre il
personale della scuola, i parenti e gli amici, al fine di
permettere l’applicazione delle norme preventive e dei
trattamenti di disinfestazione nei tempi adeguati.
COME SI ISPEZIONA IL CUOIO CAPELLUTO
Bisogna sollevare molto lentamente i capelli facendoli scorrere
contro pelo ed esaminarli accuratamente.
Osservando attentamente si evidenziano le lendini, lunghe circa
un millimetro, che si differenziano dalla forfora per la forma
ovoidale, sono più lucidi e consistenti della forfora e sono
aderenti al capello dal quale possono essere sfilate solo
manualmente ad una ad una, mentre la forfora si stacca
facilmente anche soffiando.
I punti in cui più facilmente si annidano i pidocchi e le loro
lendini sono la nuca, le tempie e dietro le orecchie.
I pidocchi sono di colore grigio – bruno e si vedono con
difficoltà perché solitamente si confondono con il colore dei
capelli.
LA MADRE POSTMODERNA
La coperta è sempre corta, perché tutti i membri
della famiglia sono altamente valorizzati.
Sembra che il figlio voglia sempre più mamma
di quanta ne abbia e il lavoro più tempo di
quanto la donna sia in grado di dare; è un
supplizio e una delizia, e far quadrare il cerchio
un’aspirazione che non diventa realtà.
Nonostante ciò sarebbe un grave errore attribuire a
questa madre un problema eminentemente pratico. Il
tema principale è di tipo psicologico ed emozionale oltre
che di elaborazione simbolica e culturale.
E’ la prima donna nella storia che mette contestualmente in campo
valori di tipo erotemico nell’area amorosa, parentale in relazione ai
figli, virile o fraterno in ambito sociale e lavorativo.
Tale declinazione contestuale di ruoli affettivi crea una condizione
di sovraccarico mentale costante, una fatica nella definizione
dell’immagine di sé che giunge a un punto di rottura quando eventi
imprevisti mettono in crisi un equilibrio già precario. Una tata che
si licenzia, una nonna che si ammala, una scuola che non funziona
possono essere motivi di grave crisi per la madre postmoderna. E’
in questi momenti che le donne non vorrebbero fare le mogli
quanto piuttosto averne una.
La madre postmoderna
Comunque il figlio non è mai sacrificato dalla
madre, i valori materni restano al primo posto.
Quando si accorge di non farcela più, solitamente in
occasione di una seconda nascita, elimina qualcosa
di proprio, anche a costo di un sacrificio estremo,
pagato con sentimenti di depressione e di
svalorizzazione.
PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA PEDICULOSI
E’ compito dei genitori contribuire al contenimento della
diffusione dei pidocchi individuandoli per tempo. E’ sufficiente
inserire fra le normali pratiche di igiene quotidiana un regolare
e attento controllo dei capelli dei figli che frequentano le
collettività. Ciò è la forma di prevenzione più efficace.
Non è facile evidenziare uno o più pidocchi all’ispezione: più
probabile è accorgersi della presenza delle loro uova (lendini)
di solito depositate alla nuca e dietro le orecchie.
In caso di infestazione la normale igiene personale non è
sufficiente: è necessario trattare i capelli con apposito
prodotto e rimuovere successivamente le lendini manualmente
o con l’utilizzo di pettini a denti fitti.
TRATTAMENTO
Il trattamento è costituito da un prodotto apposito contro i pidocchi
che uccide l’animale ma non sempre le uova.
Le piretrine sinergizzate e la permetrina all’ 1 % sono i trattamenti che
per il loro profilo di efficacia e sicurezza devono essere considerati di
prima scelta , in seconda battuta possono essere utilizzati preparati a
base di malathion.
Le formulazioni in shampoo devono essere evitate in quanto meno
efficaci.
SI SOTTOLINEA L’IMPORTANZA DELLA RIMOZIONE MANUALE
DELLE UOVA DAL CAPELLO.
Per facilitare il distacco delle uova e quindi la loro rimozione con le
dita, può essere usata una miscela calda costituita da metà acqua e
metà aceto.
Dopo una settimana, per eliminare i pidocchi nati da eventuali uova
sopravvissute, bisogna ripetere il trattamento e la sfilatura manuale
delle eventuali uova.
Il trattamento non previene l’infestazione, quindi non va eseguito a
scopo preventivo.
PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA PEDICULOSI
Per facilitare il distacco delle lendini è utile lavare i capelli
con una soluzione in parti uguali di acqua e aceto ( l’aceto
facilita soltanto la rimozione delle uova).
Affinché il controllo del diffondersi della pediculosi sia
efficace è necessario sottoporre ad una ispezione i fratelli e
gli adulti conviventi col bambino risultato infestato. I
conviventi che risultano infestati dai pidocchi o lendini devono
essere trattati con i prodotti specifici.
Per gli oggetti da toilette si consiglia di lavarli accuratamente
e di immergerli in seguito in acqua calda ( temperatura
superiore a 60°C ) cui può essere aggiunto il prodotto usato
per il trattamento disinfestante.
ULTERIORI PROVVEDIMENTI
CONTROLLARE tutti i componenti della famiglia.
AVVISARE del possibile contagio i parenti, gli amici ed il personale
della scuola con cui il bambino è a contatto.
LAVARE in lavatrice ( temperatura superiore a 60°C ) o a secco federe,
lenzuola, asciugamani e gli indumenti (in particolare cappelli, sciarpe,
giocattoli in stoffa, ecc.) a contatto con il capo e con il collo; passare
l’aspirapolvere su poltrone, divani, materassini e tappeti dove i bambini
giocano. Pettini e spazzole vanno immersi in acqua bollente per 10 minuti.
La disinfestazione dei locali non porta vantaggi poiché il pidocchio non è in
grado di sopravvivere a lungo nell’ambiente.
Come misura preventiva e per evitare la diffusione del contagio si
raccomanda alle famiglie, oltre alla normale igienre personale del bambino,
un controllo frequente, almeno settimanale, dei capelli.
In caso di riscontro di infestazione, nessuna restrizione alla frequenza
scolastica è prevista dopo l’inizio del primo trattamento.
PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA PEDICULOSI
Gli indumenti, i cappelli, le federe , le lenzuola e la biancheria
da bagno devono essere sottoposti a lavaggio a 60°. Efficace è
anche il lavaggio a secco.
Non sono necessari interventi di disinfestazione negli
ambienti domestici e scolastici: il pidocchio vive solo sulla
testa e non sopravvive per più di tre giorni negli ambienti di
vita. Inutile e potenzialmente nocivo, è l’utilizzo nell’ambiente
di insetticidi. Passare l’aspirapolvere è il modo migliore per
rimuovere pidocchi o capelli con uova caduti dai mobili, peluche,
tappeti, sedili dell’auto ecc..
I prodotti antiparassitari non hanno alcun valore preventivo:
non devono quindi essere usati in assenza di pidocchi perché
non sono in grado di impedire successive infestazioni:
possono solo agire sul pidocchio già presente.
PEDICULOSI DEL CAPO
Descrizione clinica
Infestazione del cuoio capelluto: Può provocare prurito intenso e lesioni
da grattamento, complicate da infezioni secondarie (impetigine e
foruncolosi) con linfadenite regionale.
Criteri diagnostici
Riscontro di esemplari adulti o larve o lendini adese al cuoio capelluto,
attraverso lente di ingrandimento o microscopio.
Definizione di caso
Confermato: Quadro compatibile con infestazione da pidocchi, con
riscontro del parassita.
Agente eziologico
Pediculus humanus capitis. E’ un ospite specifico dell’uomo, che si alimenta di
sangue. Infesta l’uomo in forma di pidocchio adulto, ninfa e uova (lendini).
PEDICULOSI DEL CAPO [1]
Diffusione
Diffusa in tutto il mondo. Epidemie di pediculosi del cuoio capelluto
sono comuni tra i bambini in ambiente scolastico e in istituti e non sono
sinonimo di scarsa igiene o di trascuratezza.
Fonte di infezione
Uomo.
Modalità di trasmissione
Contatto diretto con persona infestata o contatto indiretto attraverso
veicoli.
Periodo di incubazione
Non esiste un periodo di incubazione vero e proprio.
Il tempo che intercorre tra la deposizione delle uova ed il momento in cui queste si
schiudono è di 7–10 giorni; le uova non si schiudono a temperature <22°C.
Le larve completano il loro sviluppo in 7 – 13 giorni; il ciclo uovo-uovo dura in media
3 settimane.
PEDICULOSI DEL CAPO [1]
Periodo di contagiosità
Presumibilmente fino a quando i pidocchi adulti, le larve e lendini sono
vitali sull’ospite infestato o su oggetti.La vita media del pidocchio adulto
è di circa un mese; lontano dall’ospite il pidocchio può vivere per una
settimana; le uova possono restare vitali sugli abiti, ma non possono
schiudersi a temperature <22°C.
Segnalazione/Notifica
Sistema informativo delle malattie infettive D.M. 15-12-1990:
obbligatoria di classe IV; criterio di validazione: riscontro del
parassita
Sistema di sorveglianza malattie infettive Regione Lombardia:
segnalazione differita all’ASL da parte del medico curante; invio
notifica mensile dall’ASL all’U.O. Prevenzione Regione Lombardia;
criterio di validazione: riscontro del parassita.
PEDICULOSI DEL CAPO [1]
Provvedimenti nei confronti del malato
Restrizione della frequenza di collettività fino all’effettuazione del
primo trattamento, considerato che è opportuno un secondo
trattamento dopo 7 – 10 giorni dalla prima applicazione del
prodotto.
Non è indicato l’allontanamento dalla collettività.
Non sono giustificate procedure sistematiche di screening per la
ricerca di casi di infestazione o interventi diretti degli operatori
dell’ASL all’interno di una comunità scolastica.
PEDICULOSI DEL CAPO [1]
Provvedimenti nei confronti di conviventi e contatti
Informazione ai contatti circa la necessità di procedere all’ispezione del
capo, per rilevare la presenza di parassiti o uova che richiedano il
trattamento.
L’ASL provvede alla distribuzione alle comunità scolastiche di
adeguato materiale informativo sulla malattia (modalità di
riconoscimento del parassita, modalità di trasmissione, trattamento),
da utilizzare in presenza di casi di pediculosi.
La terapia è specifica e si basa sull’utilizzo di farmaci pediculocidi
per l’eradicazione dei parassiti. Il lavaggio della testa non è
sufficiente.
Poiché i prodotti utilizzati non sono ovociticidi al 100%, è necessario
rimuovere meccanicamente le singole lendini, previo lavaggio con
aceto che ne favorisce il distacco.
I prodotti antiparassitari non vanno utilizzati a scopo preventivo, perché sono
inefficaci nel prevenire il contagio.
Non è indicata la disinfestazione degli ambienti.
PROTOCOLLO PEDICULOSI

(aggiornato al settembre 2005)
ASL 3 DI MONZA
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
SERVIZIO MEDICINA PREVENTIVA NELLE COMUNITA’
VIA NOVARA 3
DESIO
TEL 0362 304802 FAX 0362 304836
PROTOCOLLO PEDICULOSI

Consegna modulo “occhio al pidocchio” agli alunni e agli insegnanti
attraverso i Dirigenti Scolastici
delle scuole materne, elementari e medie

Invito al genitore a recarsi, in caso di sospetta pediculosi del capo, dal proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra
di Libera Scelta

Disponibilità da parte degli operatori sanitari del Dipartimento di Prevenzione, Servizio di Medicina Preventiva nelle
Comunità a fornire consulenza ai genitori nel riconoscimento dei pidocchi nei propri figli presso lo “ sportello per il controllo
della pediculosi del capo”.
In tale occasione può essere consegnato il modulo “Prevenzione e controllo della pediculosi”.
Possono essere svolti, su richiesta della scuola, incontri informativi: di essi deve essere data comunicazione al Servizio
Centrale di Medicina preventiva nelle Comunità utilizzando il modulo predisposto.
PIATTOLA O PIDOCCHIO DEL PUBE (PHTIRUS PUBIS)
IL PIDOCCHIO PIATTOLA, ANCHE NOTO COME IL
PIDOCCHIO DEL PUBE E’ ABBASTANZA DIFFERENTE IN
APPARENZA DAL PIDOCCHIO DEL CAPO E DEGLI ABITI. ESSO HA
UN CORPO TOZZO E DUE PAIA DELLE SUE GAMBE PORTANO
ARTIGLI PODEROSI SIMILI A PINZE PER AGGRAPPARSI AI PELI. SI
E’ ADATTATO A VIVERE NEI PELI DI UNA PARTICOLARE DENSITA’
E NEL CUOIO CAPELLUTO NEGLI ADULTI, TRANNE CHE AI
MARGINI DEL CUOIO CAPELLUTO CHE E’ TROPPO DENSO PER IL
PIDOCCHIO PIATTOLA. COMUNQUE, PUO’ SUSSISTERE NELLE
CIGLIA DEGLI OCCHI, NEI PELI DELLA BARBA, PELI ASCELLARI, I
PELI DEL TRONCO E DELLE COSCE, COME ANCHE I PELI DEL
PUBE. SI TRASMETTE DA PERSONA A PERSONA ATTRAVERSO
INTIMO CONTATTO FISICO. LA PRECISA PREVALENZA DEL
PIDOCCHIO PIATTOLA E’ SCONOSCIUTA MA E’ UN COMUNE
DISTURBO TRA I GIOVANI ADULTI SESSUALMENTE ATTIVI
PUNTI CHIAVE
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NON C’E’ NESSUNA EVIDENZA CHE L’ORDINARIA SORVEGLIANZA DEI BAMBINI A
SCUOLA ABBIA MAI SORTITO ALCUN IMPATTO SULLA PREVALENZA DELLA
PEDICULOSI DEL CAPO
LA PETTINATURA A SECCO O UMIDA E’ IL METODO PIU’ EFFICIENTE DI DIAGNOSI DI
PEDICULOSI DEL CAPO.
LE UOVA CHE SONO FACILMENTE VISIBILI, SONO I GUSCI DELLE UOVA VUOTE E
BISOGNA IN OGNI CASO RIMUOVERLE.
LA CONTINUATA PRESENZA DI LENDINI DOPO IL TRATTAMENTO NON E’ INDICATIVA
DI FALLIMENTO TERAPEUTICO.
UNA FORMALE POLITICA DI ROTAZIONE DEGLI INSETTICIDI NEL TRATTAMENTO DELLA
PEDICULOSI DEL CAPO NON HA NESSUNA VALENZA LOGICA.
UNA COMBINAZIONE DI METODI DI TRATTAMENTO FISICI E CHIMICI E’
RACCOMANDATA.
PRODOTTI IN BASE ACQUOSA SONO PREFERIBILI A SOLUZIONI ALCOLICHE POICHE’ ESSI
SONO MENO IRRITANTI.
GLI SHAMPOO UTILIZZATI DA SOLI SONO INADEGUATI DAL PUNTO DI VISTA
TERAPEUTICO.
NON C’E’ NESSUNA EVIDENZA CERTA CHE UNO QUALSIASI DEGLI INSETTICIDI
RACCOMANDATI PER IL TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI DEL CAPO SIANO TOSSICI
PER GLI UOMINI.
UNA SCRUPOLOSA PETTINATURA GIORNALIERA DEI CAPELLI DEI BAMBINI E’ LA
PIU’ UTILE MISURA PREVENTIVA.
NON C’E’ NESSUNA EVIDENZA CHE LA PEDICULOSI DEL CAPO COSTITUISCA UN RISCHIO
SIGNIFICATIVO PER LA SALUTE PUBBLICA
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Malathion Il malathion è indicato per scabbia, pediculosi del capo e del pube (per i dettagli sezione 13.10.4).
Il rischio di effetti sistemici associati a 1 o 2 applicazioni di malathion è considerato molto basso; tuttavia
applicazioni ripetute a intervalli minori di una settimana o applicazioni per più di 3 settimane consecutive
devono essere evitate poiché non ne viene aumentata l’efficacia nell’eradicazione del parassita.
> Malathion (carbofos)
Avvertenze: Evitare il contatto con gli occhi; non usare su cute lesa o infetta; non usare più di 1 volta la settimana
per 3 settimane consecutive; per bambini sotto i 6 mesi è richiesta la supervisione medica; le lozioni alcoliche non
sono indicate per la pediculosi nell’eczema grave, nell’asma o nei bambini piccoli, neppure per scabbia o pediculosi
del pube .
Effetti indesiderati: Irritazione cutanea.
Posologia: Pediculosi del capo, massaggiare in modo energico il preparato allo 0,5% sui capelli asciutti e sul
cuoio capelluto, lasciare asciugare all’aria, lavare dopo 12 ore o applicare lo shampoo all’1% sui capelli bagnati e
risciacquare dopo 5 minuti, ripetere l’applicazione, pettinare i capelli umidi, lasciare agire per 30 minuti, sciacquare;
ripetere dopo 7 – 10 giorni.
Pediculosi del pube, applicare il preparato acquoso allo 0,5% su tutto il corpo, lasciare asciugare all’aria, lavare dopo
12 ore o dopo l’intera notte.
Scabbia, applicare la preparazione allo 0,5% sul tutto il corpo, lavare dopo 24 ore; se le mani vengono lavate col
sapone prima delle 24 ore, occorre ritrattarle
Nota: Per la scabbia l’azienda produttrice consiglia l’applicazione sul corpo a esclusione di capo e collo. Nei
bambini, tuttavia, l’applicazione può essere estesa a cuoio capelluto, collo, volto e orecchie; questa applicazione
estesa può essere necessaria anche per gli anziani, per gli immunocompromessi e nei casi di fallimento del
trattamento precedente.
•
Trattamento
Quando si accerta la presenza di pidocchi o uova è necessario applicare sui capelli un prodotto antiparassitario
specifico, preferibilmente sotto forma di crema fluida, gel, lozione, schiuma, in libera vendita in farmacia. Come
farmaci di prima scelta si consigliano la permetrina all'1% (nome commerciale NIX crema fluida) e malathion (nome
commerciale AFTIR gel).
•
Il Malathion è raccomandato nella forma di gel e va frizionato nei capelli asciutti e sul cuoio capelluto, lasciato
asciugare in modo naturale, e rimosso attraverso il lavaggio dopo 12 ore. Le applicazioni non dovrebbero venire
ripetute ad intervalli inferiori ad una settimana o per più di tre settimane consecutive.
PIATTOLA O PIDOCCHIO DEL PUBE (PHTIRUS PUBIS)
IL PIDOCCHIO PIATTOLA, ANCHE NOTO COME IL
PIDOCCHIO DEL PUBE E’ ABBASTANZA DIFFERENTE IN
APPARENZA DAL PIDOCCHIO DEL CAPO E DEGLI ABITI. ESSO HA
UN CORPO TOZZO E DUE PAIA DELLE SUE GAMBE PORTANO
ARTIGLI PODEROSI SIMILI A PINZE PER AGGRAPPARSI AI PELI. SI
E’ ADATTATO A VIVERE NEI PELI DI UNA PARTICOLARE DENSITA’
E NEL CUOIO CAPELLUTO NEGLI ADULTI, TRANNE CHE AI
MARGINI DEL CUOIO CAPELLUTO CHE E’ TROPPO DENSO PER IL
PIDOCCHIO PIATTOLA. COMUNQUE, PUO’ SUSSISTERE NELLE
CIGLIA DEGLI OCCHI, NEI PELI DELLA BARBA, PELI ASCELLARI, I
PELI DEL TRONCO E DELLE COSCE, COME ANCHE I PELI DEL
PUBE. SI TRASMETTE DA PERSONA A PERSONA ATTRAVERSO
INTIMO CONTATTO FISICO. LA PRECISA PREVALENZA DEL
PIDOCCHIO PIATTOLA E’ SCONOSCIUTA MA E’ UN COMUNE
DISTURBO TRA I GIOVANI ADULTI SESSUALMENTE ATTIVI
PRESENTAZIONE CLINICA E DIAGNOSI
LA MALATTIA SI PRESENTA CON PRURITO DELLE
AREE COLPITE, PRINCIPALMENTE ALLA SERA E
ALLA NOTTE.
CI SONO ABITUALMENTE
MOLTO POCHI SEGNI DELLA
MALATTIA AL DI LA ’ DEI
PIDOCCHI STESSI.
L’ISPEZIONE RIVELERA’ I PIDOCCHI CHE SI AGGRAPPANO INTIMAMENTE AI
PELI VICINO ALLA SUPERFICIE CUTANEA, le uova dei pidocchi attaccate ai peli e
feci di pidocchi color ruggine sulla cute e peli. Nei bambini il pidocchio piattola può
colonizzare le ciglia degli occhi ed il cuoio capelluto e l’infezione è abitualmente
acquisita attraverso un intimo contatto fisico con un parente infetto. Come reperto
isolato, l’infezione da pidocchio piattola in un bambino non dovrebbe essere
considerata come indicativa di abuso sessuale.
TERAPIA
Preparazioni a base di malathion e
carbarile sono efficaci contro il
pidocchio piattola.
Preparazioni su base acquosa sono
preferibili poiché la base alcolica può
essere irritante, particolarmente quando
applicata allo scroto.
Malathion
Aftir
La preparazione dovrebbe essere applicata all’intero tronco e cosce , e se
c’è evidenza dell’interessamento del margine del cuoio capelluto, anche il
cuoio capelluto dovrebbe essere trattato. In seguito all’applicazione al
liquido dovrebbe essere permesso di asciugare naturalmente e dovrebbe
poi essere rimosso attraverso il lavaggio 12 ore più tardi. Il trattamento
dovrebbe venir ripetuto dopo un intervallo di 7 – 10 giorni per uccidere i
pidocchi emergenti dalle uova sopravvissute. I contatti intimi dovrebbero
anche essere trattati.
Carbarile
QuestO PREPARATO DOVREBBE ESSERE APPLICATO COSI’ COME
DESCRITTO PER IL MALATHION ED UTILIZZATO SOLO IN CASO DI
FALLIMENTO TERAPEUTICO CON MALATHION.
LOZIONI INSETTICIDE NON SONO INDICATE
PER L’UTILIZZO SULLE CIGLIA DEGLI
OCCHI ED IL TRATTAMENTO
RACCOMANDATO PER LE INFEZIONI DELLE
CIGLIA DELLE PALPEBRE E’
L’APPLICAZIONE DI PARAFFINA BIANCA
NON SOLIDA (VASELLINA).
QUESTA AGISCE BLOCCANDO IL SISTEMA
RESPIRATORIO DEL PIDOCCHIO, PERTANTO
SOFFOCANDO L’INSETTO. DOVREBBE
ESSERE STRISCIATA SOPRA LE PALPEBRE E
LE CIGLIA DEGLI OCCHI TRE VOLTE AL
GIORNO PER 2 – 3 SETTIMANE.
TALE LUNGHEZZA DI TRATTAMENTO E’
NECESSARIA PER ASSICURARE CHE I
PIDOCCHI CHE EMERGONO DALLE UOVA
SIANO UCCISI.
PUNTI CHIAVE
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NON C’E’ NESSUNA EVIDENZA CHE L’ORDINARIA SORVEGLIANZA DEI BAMBINI A
SCUOLA ABBIA MAI SORTITO ALCUN IMPATTO SULLA PREVALENZA DELLA
PEDICULOSI DEL CAPO
LA PETTINATURA A SECCO O UMIDA E’ IL METODO PIU’ EFFICIENTE DI DIAGNOSI DI
PEDICULOSI DEL CAPO.
LE UOVA CHE SONO FACILMENTE VISIBILI, SONO I GUSCI DELLE UOVA VUOTE E NON
E’ NECESSARIO RIMUOVERLE.
LA CONTINUATA PRESENZA DI LENDINI DOPO IL TRATTAMENTO NON E’ INDICATIVA
DI FALLIMENTO TERAPEUTICO.
UNA FORMALE POLITICA DI ROTAZIONE DEGLI INSETTICIDI NEL TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI DEL CAPO NON
HA NESSUNA VALENZA LOGICA.
UNA COMBINAZIONE DI METODI DI TRATTAMENTO FISICI E CHIMICI E’ RACCOMANDATA.
PRODOTTI IN BASE ACQUOSA SONO PREFERIBILI A SOLUZIONI ALCOLICHE POICHE’ ESSI SONO MENO IRRITANTI.
GLI SHAMPOO UTILIZZATI DA SOLI SONO INADEGUATI DAL PUNTO DI VISTA TERAPEUTICO.
NON C’E’ NESSUNA EVIDENZA CERTA CHE UNO QUALSIASI DEGLI INSETTICIDI RACCOMANDATI PER IL
TRATTAMENTO DELLA PEDICULOSI DEL CAPO SIANO TOSSICI PER GLI UOMINI.
UNA SCRUPOLOSA PETTINATURA GIORNALIERA DEI CAPELLI DEI BAMBINI E’ LA PIU’ UTILE MISURA PREVENTIVA.
NON C’E’ NESSUNA EVIDENZA CHE LA PEDICULOSI DEL CORPO COSTITUISCA UN RISCHIO SIGNIFICATIVO PER LA
SALUTE PUBBLICA
LA PIATTOLA O PEDICULOSI DEL PUBE NON E’ CONFINATA ALL’AREA PUBICA. ESSI POSSONO COLPIRE IL CORPO, LA
BARBA, I PELI ASCELLARI COME ANCHE LE CIGLIA DEGLI OCCHI ED I MARGINI DEL CUOIO CAPELLUTO.
RACCOMANDAZIONI PER IL TRATTAMENTO
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IL GRUPPO DI LAVORO SI SENTE DI AFFERMARE CHE LE PREPARAZIONI ACQUOSE SIANO PREFERIBILI A QUELLE A
BASE DI ALCOOL POICHE’ ESSE SONO MENO IRRITANTI.
PEDICULOSI DEL CAPO
MALATHION 0,5 % IN BASE ACQUA. APPLICARE A CAPELLI ASCIUTTI, PERMETTERE LORO DI ASCIUGARE ALL’ARIA E
POI RIMUOVERLO MEDIANTE LAVAGGIO DOPO 12 ORE. DOPO AVER LAVATO UN BALSAMO DOVREBBE ESSERE
APPLICATO ED I CAPELLI PETTINATI SCRUPOLOSAMENTE.
SE C’E’ ANCORA EVIDENZA DI PIDOCCHIO VIVO PRESENTE NEI CAPELLI DOPO 7 GIORNI ALLORA
FENOTRINA 0,5 % IN BASE D’ACQUA DOVREBBE ESSERE APPLICATA AI CAPELLI ASCIUTTI E POI SCIACQUATI CON
SHAMPOO. DI NUOVO UN BALSAMO DOVREBBE ESSERE APPLICATO ED I CAPELLI PETTINATI CON CURA.
SE C’E’ ANCORA EVIDENZA DI PIDOCCHI VIVI DOPO UN’ALTRA SETTIMANA ALLORA CARBARILE 1 % IN BASE
D’ACQUA DOVREBBE ESSERE APPLICATA, LASCIATA PER 12 ORE E POI SCIACQUATA CON UNO SHAMPOO. DI NUOVO
UN BALSAMO DOVREBBE ESSERE APPLICATO SEGUITO DA UN’ATTENTA PETTINATURA.
PETTINATURA AD UMIDO
DOPO AVER LAVATO I CAPELLI CON UNO SHAMPOO NORMALE, BALSAMO, IN QUANTITà ABBONDANTI, VA
APPLICATO AI CAPELLI UMIDI. I CAPELLI VANNO IMMEDIATAMENTE PETTINATI ATTRAVERSO UN MOVIMENTO
CHE PARTE DALLE RADICI ED I CAPELLI DOVREBBERO VENIR PETTINATI IN UNA SUPERFICIE LUMINOSA
COLORATA COME UN ASCIUGAMANO DI CARTA COLORATO O IN BAGNO IN MODO TALE CHE I PIDOCCHI
POSSANO ESSERE FACILMENTE VISTI. ALCUNI PIDOCCHI SARANNO INTRAPPOLATI NEL PETTINE ED ESSI
DOVRANNO ESSERE ELIMINATI PRIMA DI OGNI COLPO DI PETTINE.
SE SI TROVANO PIDOCCHI VIVI LA PROCEDURA DOVREBBE ESSERE RIPETUTA OGNI TRE O QUATTRO GIORNI
FINO A QUANDO ESSI VERRANNO ERADICATI.
RACCOMANDAZIONI PER IL TRATTAMENTO
PEDICULOSI DEL CORPO
•
APPLICAZIONI DI INSETTICIDI AL CORPO NON SONO NECESSARI DATO CHE IL PIDOCCHIO INFESTA I
VESTITI. UN COMPLETO CAMBIO DI ABITI PULITI DOVREBBE ESSERE FORNITO E GLI ARTICOLI
INFESTATI O DISTRUTTI O MANDATI IN LAVANDERIA A TEMPERATURE DI OLTRE 60 ° c. IL LAVAGGIO
A SECCO O CON CALORE SECCO UTILIZZANDO UN ASCIUGABIANCHERIA SONO ALTERNATIVE.
•
PEDICULOSI DEL PUBE.
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MALATHION 0,5 % IN BASE D’ACQUA. LA PREPARAZIONE DEVE ESSERE APPLICATA
ALL’INTERO TRONCO E COSCE ED AL CUOIO CAPELLUTO SE C’E’ EVIDENZA DI
INTERESSAMENTO DI QUESTA AREA. ALL’APPLICAZIONE DOVREBBE ESSERE PERMESSO DI
ASCIUGARE IN MODO NATURALE E DOVREBBE VENIRE RIMOSSA MEDIANTE LAVAGGIO DOPO
12 ORE.
•
IL TRATTAMENTO DOVRA’ ESSERE RIPETUTO DOPO 7 – 10 GIORNI. SE PERTANTO C’E’ ANCORA
EVIDENZA DI PIDOCCHI VIVI ALLORA
•
CARBARYL 1 % IN BASE D’ACQUA DOVREBBE ESSERE APPLICATA, LASCIATA PER 12 ORE E
RIMOSSA MEDIANTE LAVAGGIO
•
LE CIGLIA DEGLI OCCHI DOVREBBERO ESSERE TRATTATE UTILIZZANDO PARAFFINA MOLLE
BIANCA TRE VOLTE AL GIORNO PER 2 – 3 SETTIMANE.
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Istruzioni per la prevenzione e il trattamento della pediculosi