Comitato Mani dell’Amicizia
Il Comitato “Mani dell’Amicizia” si è costituito il 18 settembre 2004, per volontà di alcune mamme che avevano
sperimentato nei due anni precedenti l’efficacia di alcuni interventi attuati in modo spontaneo dalle famiglie italiane a
favore delle famiglie di alunni stranieri della scuola, in collaborazione con il progetto “Conosci il tuo vicino per
conoscere te stesso”, finanziato dalla Regione FVG, promotori l’Associazione Senza Confini-Brez Meja e l’I.C. San
Giovanni.
La prima iniziativa avviata e gestita dal Comitato è stata dunque lo Sportello per l’accoglienza degli alunni stranieri e
delle loro famiglie: alcune mamme e papà, italiani e stranieri, si sono ritrovati nell’atrio della scuola Mauro ogni sabato
mattina dalle 8.30 alle 10.30, e durante la settimana per alcuni interventi di supporto e di accompagnamento. È stata
scritta una presentazione in varie lingue, che è stata distribuita nelle classi, per informare tutta la comunità scolastica
dell’esistenza di questo nuovo servizio. Gli obiettivi iniziali sono stati:
 stabilire una buona comunicazione con le famiglie straniere e sensibilizzare le famiglie italiane ad avvicinarsi
ai nuovi arrivati, per migliorare l’accoglienza e favorire una migliore integrazione;
 costruire un “ponte” tra le famiglie e le istituzioni, in primo luogo la scuola, inizialmente procurando
informazioni e contribuendo a risolvere alcuni piccoli problemi quotidiani, ma con l’obiettivo finale di riunire
una comunità di persone in grado di aiutarsi reciprocamente, ognuna con le proprie capacità e talenti;
 instaurare un rapporto di fiduciosa collaborazione con gli insegnanti, mettendo a loro disposizione le
competenze da noi acquisite nel tempo, con l’intento di creare un terreno favorevole a una reale comprensione
tra le famiglie e l’istituzione scolastica.
Il percorso seguito, non avendo come riferimento altre esperienze simili, è stato strutturato sulle necessità emergenti
giorno dopo giorno. Abbiamo letto e studiato, partecipato a conferenze, convegni, riunioni, ci siamo confrontate con chi
in città si occupa della questione della migrazione e abbiamo tentato di stabilire una relazione con gli insegnanti.
Ai buoni risultati conseguiti riguardo le necessità pratiche e le richieste di informazioni, non sono seguiti invece:
 una capillare comunicazione dell’esistenza dello sportello a tutte le famiglie straniere;
 il coinvolgimento di un numero congruo di persone italiane interessate a collaborare;
 una relazione di collaborazione efficace con gli insegnanti, se non in qualche sporadico caso.
Nonostante la condivisione degli obiettivi con l’istituzione scolastica (un buon inserimento degli alunni stranieri nella
classe e un migliore rendimento scolastico, che sono strettamente connessi al positivo collocarsi della famiglia nella
comunità, grazie a un dialogo improntato sulla disponibilità e la comprensione da parte della scuola) le modalità per
raggiungerli e le priorità d’azione sono ancora molto diverse, tanto che nel corso del corrente anno scolastico l’attività
dello sportello è proseguita, per forza di cose in modo molto limitato, soltanto al di fuori del contesto scolastico.
Nell’estate del 2005 il Comitato ha partecipato al bando SP.UR.G. e ha ottenuto il finanziamento con cui ha avviato, nel
giardino della scuola Suvich-Mauro, alcune attività artistiche e incontri di gioco spontaneo per i bambini e le loro
famiglie, con un progetto denominato “Tanti modi per giocare, tutto un mondo per giocare”. Il progetto si è configurato
come ulteriore tentativo di progettazione partecipata delle famiglie, coinvolgente in particolare chi è o si sente escluso
dai luoghi o dai momenti di ritrovo tradizionali spesso però riservati solo a gruppi chiusi di persone.
Queste esperienze ci hanno introdotto nella rete di relazioni già operante nel quartiere di San Giovanni e le attività
organizzate nel giardino della scuola sono state naturalmente coordinate con quelle promosse dalla Parrocchia di San
Giovanni e dal Gruppo-giovani/Microarea San Giovanni. Le relazioni si sono mantenute anche nel corso dell’anno e
abbiamo in previsione diversi progetti in comune per le prossime attività estive.
Comitato Mani dell’Amicizia
Denominazione
Comitato Mani dell’Amicizia.
Data di costituzione
18 settembre 2004, per volontà di alcune mamme dell’Istituto Comprensivo San Giovanni.
Scopi
L’iniziativa è nata per creare un “ponte” tra le famiglie straniere e le istituzioni, in particolare la scuola, per migliorare
l’accoglienza, favorire l’integrazione e per incrementare le relazioni di auto-aiuto. Con questo obiettivo alcune famiglie
italiane si sono messe in ascolto dei racconti e delle difficoltà delle famiglie straniere e hanno cercato inizialmente di
fornire informazioni e di contribuire a risolvere alcuni piccoli problemi quotidiani, di sensibilizzare le altre famiglie
italiane ad avvicinarsi ai nuovi arrivati, di instaurare un buon rapporto con gli insegnanti, ma con l’intenzione di riunire
una comunità di persone in grado di aiutarsi reciprocamente, ognuna mettendo a disposizione le proprie capacità e
talenti.
Soci fondatori
Simonetta Cosimi Rodella, 040577777, 3387263019, [email protected]
Cristina Gregoris Gori, 040578538, 3334482299, [email protected]
Elisabetta Schiavon Prato, 040574214, 3280310500, [email protected]
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22 – 26 Maggio 2006 Trieste - Istituto Comprensivo San Giovanni