Problematiche giovanili
Dott.ssa Maria Riello
Bullismo
Crescendo gli adolescenti possono essere
travolti da alcune problematiche.
La prima è il bullismo, che può essere
interpretato come un "problema sociale", la
cui unica soluzione rischia di essere
rintracciata nella punizione e nella
repressione del comportamento aggressivo.
Definizione
Con bullismo si indica generalmente nella letteratura
psicologica internazionale «il fenomeno delle
prepotenze perpetrate da bambini e ragazzi nei
confronti dei loro coetanei soprattutto in ambito
scolastico. In particolare con il termine bullismo si
intende riunire aggressori e vittime in un'unica
categoria»
Il bullismo per essere definito tale deve presentare tre
caratteristiche precise:
 Intenzionalità.
 Persistenza nel tempo.
 Asimmetria nella relazione.
Diversi tipi di Bullismo
Principalmente si dividono in bullismo diretto e bullismo indiretto.
 Il bullismo diretto è caratterizzato da una relazione diretta tra
vittima e bullo e a sua volta può essere catalogato come bullismo
fisico: il bullo colpisce la vittima con colpi, calci o spintoni, o la
molesta sessualmente; bullismo verbale: il bullo prende in giro la
vittima, dicendole frequentemente cose cattive e spiacevoli o
chiamandola con nomi offensivi, sgradevoli o minacciandola,
dicendo il più delle volte parolacce e scortesie; bullismo
psicologico: il bullo ignora o esclude la vittima completamente dal
suo gruppo o mette in giro false voci sul suo conto; cyberbullying o
bullismo elettronico: il bullo invia messaggi molesti alla vittima
tramite sms o in chat o la fotografa/filma in momenti in cui non
desidera essere ripreso e poi invia le sue immagini ad altri per
diffamarlo, per minacciarlo o dargli fastidio.
 Il bullismo indiretto è meno visibile di quello diretto, ma non meno
pericoloso, e tende a danneggiare la vittima nelle sue relazioni con
le altre persone, escludendola e isolandola per mezzo soprattutto
del bullismo psicologico e quindi con pettegolezzi e calunnie sul
suo conto.
Cause
Le cause primarie di questo fenomeno sono da
ricercarsi non solamente nella personalità del giovane
bullo, ma anche nei modelli familiari sottostanti, negli
stereotipi imposti dai mass- media, nella società di
oggi a volte disattenta alle relazioni sociali.
È di fondamentale importanza, infatti, che tutti
riconoscano la gravità degli atti di bullismo e delle
loro conseguenze per la crescita sia delle piccole
vittime, che nutrono una profonda sofferenza, sia dei
piccoli prevaricatori, che corrono il rischio di
intraprendere percorsi caratterizzati da devianza e
delinquenza.
Da non sottovalutare la causa più importante: una
libera scelta incondizionata e consapevole da parte
del prevaricatore di danneggiare il compagno
Prevenzione

La prevenzione non è affatto un luogo comune nel
caso del bullismo, il primo passo per affronare il
problema è acquisire gli strumenti per riconoscere
il fenomeno. Il bullismo, infatti, si manifesta
attraverso una serie di campanelli d'allarme che
possono essere identificati precocemente. Se non
individuato per tempo, o male interpretato, le
difficoltà legate al bullismo possono accrescersi, lo
sviluppo e l'integrazione sociale essere
irreparabilmente compromessi.

La rilevazione dei segnali di disagio deve coinvolgere ogni
soggetto della rete sociale e deve essere multidisciplinare,
comprendendo sia fattori socioculturali che psicologici, in
un'ottica evolutiva.
Occorre rivolgere maggiore attenzione non solo alle
conseguenze del bullismo, ma anche alle numerose
variabili che aumentano la vulnerabilità del bambino
(fattori di rischio) ed alle riisorse sulle quali far leva per
prevenirne gli effetti negativi ( fattori di protezione);
dedicare sempre maggiori risorse alla prevenzione
sensibilizzando genitori ed insegnanti ad una precoce presa
in carico e ad un'efficace intervento in situazioni di
bulllismo. Ma anche dedicando maggiore spazio alla
ricerca di strumenti conoscitivi e di confronto sulle
possibili risposte ad un disagio che può manifestarsi in
forme difficilmente riconoscibili.




I fattori da riconoscere sono I segni che
possono essere fisici e visibili.
Mentre d’altra parte ci possono essere segni
non subito visibili come l’isolamento dal
gruppo, invenzione di malattie per non recarsi
a scuola, rifiuto scolastico…
Parlare sembra l’unica soluzione.
In tal modo la classe dovrebbe isolare il
bullo(nojn ridere quando fa qualcosa o restare
indifferente per paura) e anzi appoggiare la
vittima.
Disturbi alimentari
Altra percentuale di malessere e quella che si
ripercuote sul fisico come non accettazione del
cambiamento ma anche come unico mezzo che
gli adolescenti avvertono proprio e quindi da
accesso alla manipolazione.
Si parla di Anoressia, bulimia e obesità.
Si parla di anoressia quando c’è il rifiuto di
mantenere un peso adeguato all’indice di
massa corporea,si ha paura d’ingrassare, per
cui pian piano il Soggetto comincia a non
ingerire cibo.
La bulimia condivide con l’anoressia le stesse
paure ma di solito mangia moltissimo in poco
tempo e poi mette in atto strategie per
controllare il suo peso(ad esempio col vomito)
L’Obesità è avere un peso superiore a quello
idoneo al proprio indice di massa corporea.
Soluzioni
Stare attenti ai minimi cambi di peso o alla
messa in atto di comportamenti di controllom
peso inadatti e parlarne prima con la persona
interessata e poi con uno specialista.
Molte volte i dolori che ricadono sul corpo sono
semplicemente espressione di dolori interni
che non riusciamo a verbalizzare.
Uso/Abuso di Alcool e Droga
Altra modalità di espressione di un malessere
interno e l’assunzione di agenti esterni che
interferiscono sul livello neuronale provocando
cambiamenti d’umore, anche se momentanei.
Tali cambiamenti portano con se diversi
problemi successivi di cui i ragazzi non sono
consapevoli o sembrano ignorare.
Si assiste oggi a giovani che cominciano a bere
alcolici fin dal primo pomeriggio, avendo
accesso ad essi (sembra che la proibizione di
alcolici al di sotto dei 18 anni sia difficile da
noi).Altro fenomeno è l’assunzione di sostanze
stupefacenti che agiscono direttamente sul
sistema neuronale. A volte peruna dose
eccessiva o non tagliata bene si verificano
morti o di solito si registrano altri fenomeni a
lungo termine.
Da rivolgersi a specialisti
Scarica

Problematiche giovanili