Qualità dell’assistenza sanitaria
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Appropriatezza
Accessibilità
Accettabilità
Equità
Efficacia
Sicurezza
Efficienza
Soddisfazione del paziente
APPROPRIATEZZA
Un intervento sanitario efficace è considerato
appropriato
•Quando i benefici attesi superano i potenziali
rischi per un determinato paziente:
Appropriatezza Clinica o Specifica
•Quando l’intervento è erogato ad un livello
organizzativo (ricovero ordinario, DH,
ambulatorio) adeguato in termini di economicità
e sicurezza: Appropriatezza Organizzativa o
Generica
Dimensioni dell’appropriatezza
• Appropriatezza specifica – clinica
Prende in considerazione le caratteristiche e
le modalità di esecuzione di specifici
interventi o procedure diagnostiche:
appropriatezza del percorso diagnosticoterapeutico
• Appropriatezza generica-organizzativa
Considera il livello assistenziale nel quale un
particolare problema di salute è affrontato
P.R.U.O
Il PRUO assume che esista una gerarchia dei livelli
di erogazione dell’assistenza sanitaria basata
sull’intensità delle prestazioni e sulla
sofisticazione delle prestazioni:
• Ospedale per acuti
• Ospedale per sub-acuti
• Struttura di riabilitazione
• Struttura per lungodegenti
• Residenza protetta
• Ambulatorio
• Assistenza di base al domicilio
Ospedale per Acuti
• Competenze mediche di diverse specialità
sempre presenti, in grado di rispondere
immediatamente al bisogno e/o più volte nelle 24
ore
• Competenze sanitarie non mediche qualificate e
diversificate sempre presenti e complementari
tra loro
• Presenza di risorse sofisticate, concentrate e
non disponibili diffusamente sul territorio (sala
operatoria, monitoraggio elettronico)
Ospedale per Acuti
• L’attività tipica dell’ospedale per acuti riguarda i
problemi che richiedono un impegno di risorse
notevole, ma concentrato e delimitato nel tempo
(problemi acuti) e non problemi cronici
• Nell’ottica del PRUO una giornata di ricovero è
appropriata se in essa si fa uso delle
competenze/risorse proprie ed esclusive
dell’ospedale per acuti e se il loro utilizzo è tale
da garantirne un’adeguata concentrazione nel
tempo
Dimensioni dell’appropriatezza
• PRUO non pretende di dare un giudizio
sull’appropriatezza clinica delle prestazioni
erogate, non entra nel merito delle
conclusioni diagnostiche o delle decisioni
cliniche del medico ma valuta
esclusivamente le prestazioni erogate
• PRUO opera nell’ambito
dell’appropriatezza generica, utilizzando
uno strumento unico per tutti i problemi
Appropriatezza Organizzativa
Valuta se il livello assistenziale di
erogazione delle prestazioni sia
quello più appropriato, cioè quello
che permette , a parità di benefici,
un uso più efficiente delle risorse
ed un minor rischio di iatrogenesi
per il paziente
Definizione di appropriatezza
• L’Appropriatezza di una prestazione
esprime il suo grado di utilità rispetto al
problema che lo ha reso necessario,
giudicato in relazione alle conoscenze
scientifiche disponibili e alle possibilità
tecnico-organizzative del momento
Definizione di appropriatezza
L’Appropriatezza è una dimensione della Qualità
che si ha in vari gradi:
• Quando una prestazione efficace è erogata solo
per il/i paziente/i per il/i quale/i si ha indicazione
(i benefici superano nel caso concreto i rischi)
• Al momento giusto
• Al livello organizzativo ottimale (accessibile,
sicuro, efficace, meno costoso)
METODI DI VALUTAZIONE
DELL’APPROPRIATEZZA
ORGANIZZATIVA
• Valutazione basata sulle cartelle
cliniche
• Valutazione basata sui dati
amministrativi
PRUO: FINALITA’ E AMBITO DI UTILIZZO
Finalità
• Valutare l’appropriatezza dell’ammissione in
ospedale e delle successive giornate di degenza
sulla base di criteri espliciti
• Individuare i motivi sottostanti l’ammissione e le
giornate di degenza non appropriate
Ambito di utilizzo
• Ospedali per acuti in degenza ordinaria e day
hospital
• Reparti medico-chirurgici generali e specialistici
• PRUO pediatrico
• Non applicabile ai ricoveri in reparti di psichiatria ed
ostetricia
P.R.U.O.
• Lavora nell’ambito dell’appropriatezza
generica e non entra nel merito della
decisione medica
• Esamina direttamente come è utilizzato
l’ospedale e non come è soddisfatto il
bisogno
• Utilizza la documentazione contenuta nella
cartella clinica classificando le giornate di
degenza in appropriate e non appropriate
Strumento PRUO
• Il PRUO é costituito essenzialmente da una lista
di criteri espliciti con cui quantificare l’utilizzo
appropriato dell’ospedale per acuti.
• Esso deriva dal questionario AEP
(Appropriateness Evaluation Protocol), di
Gertman e Restuccia proposto negli anni '60 per
la valutazione clinica nell'ambito dei programmi
Medicare e Medicaid; ad esso sono state
aggiunte successivamente una lista di motivi
emersi dall’utilizzo continuo dello strumento, che
possono spiegare le ragioni dell’uso improprio
Manuali in uso:
PRUO Day Hospital
PRUO Ricoveri Ordinari
PRUO Pediatrico
• PRUO Day Hospital
• Il PRUO Day Hospital è uno strumento diagnosi
indipendente ed esplicito che si propone di valutare
l’utilizzo del DH in termini di appropriatezza generica e
di efficienza operativa.
• Lo strumento è valido per l’esame degli accessi in tutti i
reparti con la sola esclusione dei reparti per pazienti
critici
Ricovero in regime di DH
• Erogazione di prestazioni specialistiche di
notevole impegno professionale, mediche e
chirurgiche, senza necessità di pernottamento
• Esecuzione di procedure diagnostiche,
soprattutto invasive, per le quali sia indicato un
periodo di osservazione
• Monitoraggio di eventuali effetti collaterali di
farmaci particolari
• Valutazione integrata di più specialisti sulla
situazione clinica del paziente
Ricovero in regime di DH:
criteri di appropriatezza
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•
•
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Criterio 1
Procedure invasive diagnostiche e/o terapeutiche.
Criterio 2
Due o più osservazioni mediche nella stessa giornata.
Criterio 3
Misura ripetuta di almeno un parametro vitale o monitoraggio strumentale minimo di due ore.
Criterio 4
Somministrazione endovenosa di farmaci, se somministrati almeno due volte nella giornata
Criterio 5
Iniezione di farmaci che richiedano una velocità di infusione limite.
Criterio 6
Misure funzionali da stimolazione farmacologica o con carico di farmaci.
Criterio 7
Prestazioni ed osservazioni infermieristiche più volte nella giornata di accesso (almeno tre).
•
•
•
•
Criterio straordinario 8
Override positivo: possibilità che giustificano comunque la giornata di accesso.
Criterio straordinario 9
Override negativo: degenza comunque non appropriata
Ricovero in regime di DH:
criteri di appropriatezza
• Criterio 1
• Procedure invasive diagnostiche e/o terapeutiche che
richiedono l’utilizzo della Sala Operatoria o di un ambiente
chirurgicamente attrezzato.
• Criterio realizzato/soddisfatto quando dalla documentazione
risultano effettuate nel giorno esaminato procedure invasive (sia
diagnostiche che terapeutiche);
• esse possono essere eseguite sia in Sala Operatoria che in altra
sede purché tali da coinvolgere più figure professionali e
strumentazione non disponibile in ambulatorio.
Ricovero in regime di DH:
criteri di appropriatezza
•
Criterio 2
•
Due o più osservazioni mediche nella stessa giornata (accesso) da
parte dello specialista curante, oppure almeno un’osservazione dello
specialista curante ed un’osservazione da parte di un altro specialista
avente il carattere del consulto.
•
Criterio realizzato/soddisfatto quando le osservazioni mediche risultano
documentate in cartella clinica.
•
Per visita medica si intende un intervento osservazionale e terapeutico che:
•
•
•
•
•
- sia motivato clinicamente,
- sia orientato ad un problema,
- sia specifico e specificato,
- richieda un determinato tempo per la sua effettuazione,
- formalmente si concluda con una annotazione particolare.
Ricovero in regime di DH:
criteri di appropriatezza
• Criterio 3
• Misura ripetuta (tre o più volte al giorno) di almeno un
parametro vitale o monitoraggio strumentale minimo di due
ore.
• Criterio realizzato/soddisfatto quando dalla documentazione clinica
risulta sia stato rilevato 3 o più volte il valore di almeno un
parametro vitale durante una giornata di accesso (Pressione
arteriosa, frequenza cardiaca, temperatura corporea, ecc.) oppure
quando è documentato un monitoraggio strumentale.
• Qualora si tratti del monitoraggio, esso deve avere una durata di
rilevazione superiore alle due ore continuative.
Ricovero in regime di DH:
criteri di appropriatezza
• Criterio 4
• Somministrazione endovenosa di fluidi in genere o
di farmaci, se somministrati almeno due volte nella
giornata di accesso o con tempo di
somministrazione superiore o uguale alle due ore.
• Criterio realizzato/soddisfatto quando nel diario clinico
risultano somministrazioni di fluidi e/o farmaci se
somministrati almeno 2 volte durante la giornata di
accesso o con una durata di somministrazione di almeno
due ore.
Ricovero in regime di DH:
criteri di appropriatezza
• Criterio 5
• Iniezione di farmaci che richiedano una velocità di infusione
limite, che siano da controllare nella velocità di
somministrazione per i possibili effetti collaterali sia locali
(vena, sottocute) che generali, che abbiano una potenziale
azione lesiva immediata a carico del cuore, muscolatura,
respirazione, sistema nervoso centrale.
• Criterio realizzato/soddisfatto quando dalla documentazione clinica
risulta la somministrazione lenta (in flebo) di farmaci particolari come
citotossici, antiblastici, anticoagulanti, etc. con almeno un
monitoraggio strumentale e/o clinico e/o laboratoristico
esplicitamente finalizzati al controllo e/o
• all’aggiustamento di terapie con effetti collaterali importanti.
Ricovero in regime di DH:
criteri di appropriatezza
•
Criterio 6
•
Misure funzionali da stimolazione farmacologica o con carico di
farmaci, con registrazione protratta (almeno due ore) di parametri
funzionali o con raccolta quantificata nel tempo (prelievo ematico,
raccolta di urine, ecc.).
•
Criterio realizzato/soddisfatto quando nel diario clinico si evidenziano i
farmaci somministrati ed i paralleli monitoraggi strumentali / clinici /
laboratoristici esplicitamente finalizzati a testare la risposta al farmaco.
•
Inclusione
• - Le terapie per disturbi ormonali rari;
• - test funzionali richiesti da particolari protocolli;
• - test da stimolo metabolici.
•
Esclusione
• - Glicemia con prova da carico.
Ricovero in regime di DH:
criteri di appropriatezza
• Criterio 7
• Prestazioni ed osservazioni infermieristiche
più volte nella giornata di accesso (almeno
tre volte).
• Criterio realizzato/soddisfatto quando nella
cartella clinica è documentato che durante la
giornata di accesso il paziente ha ricevuto
almeno tre prestazioni infermieristiche od
osservazioni importanti.
Ricovero in regime di DH:
criteri di appropriatezza
• Criterio straordinario 8
• Override positivo: possibilità che giustificano comunque la
giornata di accesso.
• Qualora nella documentazione clinica non si sia reperita la
possibilità di attivazione di alcuno dei sette Criteri di appropriatezza
prima descritti, ma si siano rilevate o condizioni del paziente o
prestazioni proprie dell’attività del Day Hospital si darà seguito
l’Override positivo “scavalco positivo”
• Criterio straordinario 9
• Override negativo: degenza comunque non appropriata.
• Qualora nella documentazione clinica si sia reperita la possibilità di
attivazione di almeno uno dei 7 Criteri di appropriatezza prima
descritti, ma si sia parimenti dedotto un contesto di inappropriatezza,
si darà seguito l’Override negativo “scavalco negativo”
Manuali in uso:
PRUO Day Hospital
PRUO Ricoveri Ordinari
PRUO Pediatrico
• Pruo Ricoveri Ordinari
• Il PRUO per i ricoveri ordinari è uno strumento
diagnosi indipendente ed esplicito che si
propone di valutare l’utilizzo dell’ospedale in
regime ordinario in termini di appropriatezza
generica e di efficienza operativa.
RICOVERO IN REGIME ORDINARIO
CRITERI DI APPROPRIATEZZA:
GIORNATA DI AMMISSIONE:
A.
CRITERI LEGATI ALLE CONDIZIONI DEL PAZIENTE
1.
FREQUENZA CARDIACA <50 O >140 (A RIPOSO)
2.
PRESSIONE ARTERIOSA sistolica <90 O >200 o diastolica <60 o >120
mmHg
3.
Criterio eliminato
4.
TEMPERATURA ASCELLARE > 38° C per 5 gg compreso il giorno di
ammissione
5.
Sanguinamento in atto (o nelle ultime 48 h)
6.
Squilibrio idroeletrolitico, acido-base, metabolico o minerale(laboratorio e/o
clinica)
7.
Sospetto o certezza di ischemia miocardica acuta
8.
Problemi neurologici acuti e/o rapidamente progressivi
9.
Criterio eliminato
10. Perdita o calo improvviso della vista o dell’udito
11. Perdita acuta della capacità di muovere una parte del corpo
RICOVERO IN REGIME ORDINARIO
CRITERI DI APPROPRIATEZZA:
GIORNATA DI AMMISSIONE
B. CRITERI LEGATI A PRESTAZIONI NECESSARIE NELLE 24 ORE SUCCESSIVE
12. OSSERVAZIONE MEDICA PIU’ VOLTE
13. OSSERVAZIONI E PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE PIU’ VOLTE AL GIORNO
14. ASSISTENZA E TERAPIA RESPIRATORIA INTERMITTENTE O CONTINUA
15. MONITORAGGIO DEI PARAMETRI VITALI PIU’ VOLTE AL GIORNO
16. PROCEDURE DIAGNOSTICHE E/O TERAPEUTICHE INVASIVE E/O NECESSITA’
DELLA SALA OPERATORIA IL GIORNO STESSO O IL GIORNO SUCCESSIVO.
17. CONTROLLO DI TERAPIE E/O EFFETTI COLLATERALI DA VERIFICARE ALMENO
OGNI 24 ORE
18. SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI O FLUIDI e.v. da ripetersi più volte al giorno
C. CRITERI STRAORDINARI (OVERRIDE)
19. OVERRIDE POSITIVO
20. OVERRIDE NEGATIVO
RICOVERO IN REGIME ORDINARIO
CRITERI DI APPROPRIATEZZA
GIORNATE DI DEGENZA
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•
PRESTAZIONI MEDICHE
1.PROCEDURE IN SALA OPERATORIA NEL GIORNO INDICE
2.PROCEDURE IN SALA OPERATORIA IL GIORNO SUCCESSIVO AL GIORNO
INDICE, MA CHE RICHIEDONO CONSULTI O VALUTAZIONI STRAORDINARI
3. 4. 5. 6. 7. CRITERI ELIMINATI
8. CONTROLLO DIETETICO STRETTO CON MISURE NEL GIORNO INDICE
9. OSSERVAZIONE MEDICA ALMENO 3 VOLTE NEL GIORNO INDICE
10. PRIMA GIORNATA POSTOPERATORIA PER PROCEDURE SELEZIONATE
11. CONTROLLO DI TERAPIE E/O EFFETTI COLLATERALI DA VERIFICARE
ALMENO OGNI 24 h
B. PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE
12. ASSISTENZA/TERAPIA RESPIRATORIA INTERMITTENTE O CONTINUA
NEL GIORNO INDICE
13. SOMMINISTRAZIONE e.v. PIU’ VOLTE NEL GIORNO INDICE
14. MONITORAGGIO DEI PARAMETRI VITALI PIU’ VOLTE NEL GIORNO
INDICE
15. VALUTAZIONE DEL BILANCIO IDRICO/DIURESI NEL GIORNO INDICE
16. FERITE CHIRURGICHE PROBLEMATICHE E/O DRENAGGI CONTROLLATI
NEL GIORNO INDICE
17. PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE PIU’ VOLTE
RICOVERO IN REGIME ORDINARIO
CRITERI DI APPROPRIATEZZA
•
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GIORNATE DI DEGENZA
C. CONDIZIONI DEL PAZIENTE
18. SANGUINAMENTO IN ATTO IL GI OD IL PRECEDENTE
19. PRESENZA/SOSPETTO DI ISCHEMIA MIOCARDICA ACUTA O
DI FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE
20. TEMPERATURA DI ALMENO 38°C NELLE ULTIME 48 H
21. PROBLEMI NEUROLOGICI ACUTI E/O RAPIDAMENTE
PROGRESSIVI NEL GI O PRECEDENTE
22. INFARTO MIOCARDICO ACUTO; ICTUS CEREBRALE
23. ILEO/MANCATA CANALIZZAZIONE
24. PATOLOGIA EMATOLOGICA ACUTA
D. CRITERI STRAORDINARI (OVERRIDE)
25. OVERRIDE POSITIVO
26. OVERRIDE NEGATIVO
Motivi frequenti di inappropriatezza in
regime ordinario
• Giornata di ammissione: esecuzione di
prestazioni di diagnostica, di laboratorio o
strumentale, somministrazione di terapia medica
attesa di intervento chirurgico
• Giornata di degenza: attesa di esecuzione di
prestazioni di diagnostica o di procedure
invasive, proseguimento del ricovero per
situazione clinica non acuta o per situazione
socio-assistenziale complessa.
Esempi di Motivi di Inappropriatezza nella
Degenza in Day Hospital
• Motivi di tipo generico (ad es.: Giornata senza
nessuna annotazione clinica particolare)
• Prestazioni di tipo diagnostico (ad es.: “Pattern
standard”: Es. Lab - Rx Torace – ECG, anche se
urgenti)
• Prestazioni di tipo terapeutico (ad es.: terapia
medica, os, im, sc, ev, che non necessitano di
osservazione di almeno due ore)
Controlli di appropriatezza
• DGR 427/06
• Direttiva Laziosanità ASP n. 5 del 20/12/2006
 per i ricoveri ordinari sono necessarie 2 giornate
appropriate per definire appropriato l’intero ricovero
 per i DH Medici ogni singolo accesso deve essere
appropriato
 per i DH Chirurgici è sufficiente un solo accesso
appropriato per definire appropriato l’intero ricovero
P.R.U.O. DAY HOSPITAL
• È sufficiente, durante una rilevazione su
cartella clinica, il riscontro di un solo
criterio per classificare come appropriata
la giornata di accesso di quel Day Hospital
preso in considerazione. I criteri si
intendono documentati quando compaiono
ben descritti nella cartella clinica medica.
Giornata inappropriata
• Significa che sono state erogate prestazioni
erogabili in un altro livello assistenziale
ambulatorio, domicilio, residenza protetta
• Non significa che sono state erogate
prestazioni
Inutili
Senza beneficio
Clinicamente errate
Appropriatezza dell’accesso in DH
medico: .la fragilità
• DGR n°143 del 22 marzo 2006
• Allegato 4:” misure per promuovere l’appropriatezza
organizzativa dell’attività ospedaliera”: l’attività del DH
medico
• Punto 2.1 : “prestazioni indicative di appropriatezza”
• In presenza di pazienti particolarmente fragili a causa
dell’età, di condizioni morbose multiple o di condizioni
socio-ambientali sfavorevoli, che rendono necessario il
trattamento in regime di DH, anche per l’effettuazione
concentrata nel tempo di più prestazioni differenti da
quelle riportatye in tabella C, questa condizione va
esplicitata e documentata in c. clinica e segnalata nella
SDO.
Fragilità
•
E’ una sindrome caratterizzata da un lento declino delle funzioni di organi
ed aqpparati in grado di determinare una vulnerabilità con risultati negativi
sulle prestazioni funzionali
•
•
•
•
•
•
CARATTERISTICHE INTRINSECHE
Rischio di disabilità o mortalità maggiore rispetto a soggetti della stessa età
Problemi fisici
Problemi cognitivi
Problemi sociali
Problemi cronologici:età superiore ai 75 anni
•
•
•
CARATTERISTICHE OGGETTIVE:
Coesistenza di malattie croniche in trattamento
CODIFICA DELLA FRAGILITA’
• Tra le diagnosi secondarie della SDO si
devono segnalare i seguenti codici:
• V13.8: quando la fragilità è determinata da
condizioni cliniche
• V62.9 : quando la fragilità è determinata
da condizioni socio ambietali
esempi di fragilità
•
•
•
•
Neoplasie maligne in fase metastatica terminale
Lesioni del midollo spinale
Malattie genetiche invalidanti
Malattie neurologiche in fase di
instabilità(Sclerosi multipla, SLA, distrofie
muscolari, paresi paralisi)
• Trapiantati in fase di rigetto
• Disturbi sensoriali gravi(cecità)
• Amputati
CASO CLINICO N. 1:
APPROPRIATEZZA RO
 PAZIENTE DI ANNI 56, MASCHIO, IPERTESO, EX
FUMATORE, DISLIPIDEMICO, SOTTOPOSTO A
RECENTE PTCA CON STENT SU IVA MEDIA.
 ATTUALMENTE SINTOMATICO PER ANGINA DA
SFORZI LIEVI MODERATI.
 SI RICOVERA PER ESEGUIRE CONTROLLO
CORONAROGRAFICO.
DURATA DI RICOVERO: DUE GIORNI
CASO CLINICO N. 1:
APPROPRIATEZZA RO
GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
- VISITA DEI MEDICI DI REPARTO
- ESAMI DI ROUTINE
PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
CORONAROGRAFIA: PROCEDURA ESEGUITA IN SALA OPERATORIA IN
ANESTESIA PERIFERICA (PRESENZA DI DUE OPERATORI MEDICI E DI
DUE OPERATORI NON MEDICI).
EMOSTASI PER COMPRESSIONE MANUALE E BENDAGGIO COPRESSIVO
PER 6 ORE
CASO CLINICO N. 1:
APPROPRIATEZZA RO
• SECONDA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 3)
• VISITA DEI MEDICI DI REPARTO CON
LETTERA DI DIMISSIONE.
• in quanto giornata di dimissione non è
valutabile con il P.R.U.O
CASO CLINICO N. 2:
APPROPRIATEZZA RO
 PAZIENTE DI ANNI 45, MASCHIO, GIUNGE IN PRONTO
SOCCORSO PER DOLORE ADDOMINALE. RIFERISCE LA
COMPARSA NEL GIORNO PRECEDENTE DI UNA
SINTOMATOLOGIA DOLOROSA LOCALIZZATA IN
EPIGASTRIO.
 NON NAUSEA , NON VOMITO, NON FEBBRE, ALVO
CANALIZZATO A FECI E GAS. VIENE RICOVERATO PER
LE CURE E GLI ACCERTAMENTI DEL CASO.
CASO CLINICO N. 2: APPROPRIATEZZA
RO
GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
- VISITA chirurgo di guardia
- ESAMI ematochimici
- Rx diretta addome
- Eco addome
Vengono prescritti:
- sacca reidratante 2000cc in inf.
- ANTRA 1flx2 e.v
CASO CLINICO N. 2:
APPROPRIATEZZA RO
PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
Viene continuata la medesima terapia
SECONDA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 3)
Regredita la sintomatologia dolorosa ed avendo tutti gli
esami dato esito negativo il paziente viene dimesso
In quanto giornata di dimissione non è valutabile con
P.R.U.O
CASO CLINICO N. 3: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 45, SESSO FEMMINILE, AFFETTA DA
CARCINOMA DELLA MAMMELLA, SOTTOPOSTA
RECENTEMENTE A QUADRANTECTOMIA DELLA
MAMMELLA SN E LINFOADENECTOMIA ASCELLARE
RADICALE VIENE RICOVERATA PER ESEGUIRE 2° CICLO DI
CT ADIUVANTE.
CASO CLINICO N. 3: APPROPRIATEZZA
RO
GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
- VISITA MEDICI DI REPARTO
- ESAMI ematochimici
LA PZ VIENE VALUTATA IDONEA AD ESEGUIRE LA TERAPIA
CHE VIENE PROGRAMMATA PER IL GIORNO SUCCESSIVO
CASO CLINICO N. 3: APPROPRIATEZZA
RO
PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
Premedicazione con zofran 1 fiala + zantac 1fiala in 100 cc di
soluzione fisiologica.
Poi adriamicina ed endoxan e.v.
SECONDA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 3)
VALUTATE LE CONDIZIONI DELLA PAZIENTE E RITENUTE
BUONE, VIENE DIMESSA
In quanto giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 4: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 76, MASCHIO, GIUNGE IN
PRONTO SOCCORSO PER COMPARSA DI
EPIGASTRALGIA, PALPITAZIONI E ASTENIA
MARCATA. RIFERISCE STORIA DI CARDIOPATIA
ISCHEMICA, PREGRESSO INTERVENTO DI BY-PASS
AORTO CORONARICO, FIBRILLAZIONE ATRIALE,
DIABETE MELLITO.
L’ECG ESEGUITO IN PRONTO SOCCORSO MOSTRA
BRADICARDIA SINUSALE. ESAMI EMATOCHIMICI ED
ENZIMI DI MIOCARDIONECROSI NELLA NORMA. IL
PZ VIENE RICOVERATO PER LE CURE E GLI
ACCERTAMENTI DEL CASO.
CASO CLINICO N. 4:
APPROPRIATEZZA RO
•GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
•VISITA IN REPARTO e prescrizione di:
•- sol. Fis. 1000cc x 2/die
•- ALOPENT 5fl n 250 sol. Fis.
•- LASIX 20mg 1 FL X 3/die
•
Inoltre: misurazione P.A. e F.C. h 18.00-20.00-23.00
•PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
•- VIENE SOSPESA LA TERAPIA INFUSIONALE
• MISURAZIONE P.A. e F.C. h 6.00-8.00-12.00-16.00-18.00-20.00
• 23.00
•- 4 MISURAZIONI DELLA GLICEMIA CON DTX
CASO CLINICO N. 4:
APPROPRIATEZZA RO
•SECONDA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 3)
•HOLTER ECG e HOLTER PRESSORIO
•MONITORAGGIO P.A E F.C. COME GIORNATA PRECEDENTE
•TERZA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 4)
•REGREDITA LA SINTOMATOLOGI A E VALUTATE COME DISCRETE
LE CONDIZIONI GENERALI DEL PAZIENTE VIENE VALUTATO
COME DIMISSIBILE.
• La giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 5: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 52, MASCHIO, FRATTURA COLLO DEL PIEDE
DX IL 28/09/2000 CON INTERVENTO DI OSTEOSINTESI IL
06/10/2000 IL 13/12/2000 SI EVIDENZIAVA INFEZIONE CON
SECREZIONE PURULENTA. Il 28/05/2001 INTERVENTO DI
RIMOZIONE DI MEZZI DI SINTESI.
RICOVERO PER COMPARSA DOLORE CON LIMITAZIONE
FUNZIONALE AL COLLO PIEDE DX.
RIFERISCE STORIA DI IPERTENSIONE, DIABETE MELLITO.
CASO CLINICO N. 5: APPROPRIATEZZA
RO
•GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
•
•
ESAMI EMATOCHIMICI, ECG
VISITA ORTOPEDICA
•PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
• RX TORACE: REFERTO NEI LIMITI FISIOLOGICI
(VIENE RIPORTATO IN CARTELLA )
• RX PIEDE
CASO CLINICO N. 5: APPROPRIATEZZA
RO
• SECONDA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 3)
• CONSULENZA INTERNISTICA
• RIDUZIONE + APP. GESSATO TIPO STIVALE CON
TACCO
• TERZA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 4)
• IL PAZIENTE VIENE DIMESSO
• La giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 6: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 77, MASCHIO, BLOCCO
URINARIO DA 3 GIORNI AL PS APPLICATO
UN CATETERE
VESCICALE,SUCCESSIVAMENTE NOTANDO
LA PRESENZA DI SANGUE CHIEDE IL
RICOVERO PER ACCERTAMENTI E CURE
RIFERISCE COMUNI ESANTEMI, PLASTICA
ERNIARIA DX NEL 1994, CARDIOPATIA
DILATATIVA, BPCO, ASMA, IPERTROFIA
PROSTATICA, PORTATORE DI PACE-MAKER
CASO CLINICO N. 6: APPROPRIATEZZA
RO
•
GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
• RILEVATA PRESENZA DI EMATURIA ALLA VISITA, PA 115/70,
ESAMI EMATOCHIMICI, ECG, RX TORACE, ESPLORAZIONE
RETTALE, CONTROLLO DIURESI, CONTINUA TERAPIA
DOMICILIARE, TC, ECOGRAFIA RENALE E VESCICALE
TRANSRETTALE, VISITA CARDIOLOGICA E PNEUMOLOGICA
•
PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
• TC, PA 125/80, FC 64, CONTROLLO DIURESI, VISITA MEDICA,
EGA, URINOCOLTURA, CONTINUA TERAPIA DOMICILIARE
CASO CLINICO N. 6: APPROPRIATEZZA
RO
• SECONDA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 3)
• TC, CONTROLLO DIURESI, CONTINUA TERAPIA
DOMICILIARE, RICHIESTA VISITA UROLOGICA
• TERZA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 4)
• TC, CONTROLLO DIURESI, CONTINUA TERAPIA
DOMICILIARE
SI AGGIUNGE CIPROXIN 500 1 CX2, LAVAGGIO
VESCICALE CON GENTAMICINA, ESAMI
EMATOCHIMICI
CASO CLINICO N. 6: APPROPRIATEZZA
RO
•
QUARTA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 5)
•
TAERAPIA CON CIPROXIN 500 1CX2, IN ATTESA DI ECOGRAFIA
•
QUINTA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 6)
•
ESEGUE ECOGRAFIA RENALE, VESCICALE E PROSTATICA, INIZIA GINNASTICA
VESCICALE
•
IL PAZIENTE PRESENTA NORMALE STIMOLO ALLA MINZIONE SI RIMUOVE
CATETERE
•
SESTA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 7)
CONDIZIONI GENERALI BUONE SI DIMETTE
•
La giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 7: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 22, SESSO
MASCHILE, AFFETTO DA FRATTURA
LUSSAZIONE CAVIGLIA DX CAUSATA
DA SCONTRO TRA GIOCATORI
TRASPORTATO DAL 118 IN PS CON
IMMOBILIZZAZIONE DEGLI ARTI
CASO CLINICO N. 7: APPROPRIATEZZA
RO
• GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
• RILEVATA PA 120/80, FC 76 b/m, RX ARTO
INFERIORE, RIDUZIONE IN URGENZA CON BLOCCO
DUPLICE ED INFUSIONE E.V SOL. GLUCOSATA
500CC+SOLUZIONE ELETTROLITICA 1000CC, NEL
POMERIGGIO TERAPIA E.V.
• PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
• ESAMI EMATOCHIMICI, VISITA CARDIOLOGICA,
TERAPIA SOTTOCUTANEA, TRAZIONE
TRANSCHELETRICA
CASO CLINICO N. 7: APPROPRIATEZZA
RO
• SECONDA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 3)
• INTERVENTO DI OSTEOSINTESI DURATA 1h E 30
MIN,ANESTESIA CON BLOCCO DUPLICE
SCIATICO+FEMORALE, MONITORAGGIO
PARAMETRI VITALI, TERAPIA ENDOVENOSA CON
FISIOLOGICA 1000CC + FARMACI, TC, CONTROLLO
RX ARTO INFERIORE
• TERZA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 4)
• TC, DECORSO POSTOPERATORIO BUONO, TERAPIA
E.V X 2
CASO CLINICO N. 7: APPROPRIATEZZA
RO
• QUARTA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 5)
• TC, DECORSO CLINICO BUONO, MEDICAZIONE TERAPIA
MEDICA E.V X 2,
• QUINTA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 6)
• TERAPIA MEDICA E.V., IL PAZIENTE VIENE DIMESSO
• La giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 8: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 38, SESSO
MASCHILE, AFFETTO DA FRATTURA
SCOMPOSTA III MEDIO TIBIA E
PERONE SX
CASO CLINICO N. 8: APPROPRIATEZZA
RO
• GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
• TERAPIA MEDICA I.M., IMPACCHI 2 VOLTE AL DI’,
PAZIENTE IN TRAZIONE TRANSCHELETRICA, RX
TORACE ED ARTO INFERIORE
• PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
• TERAPIA MEDICA S.C., IMPACCHI 2 VOLTE AL DI’,
PAZIENTE IN TRAZIONE TRANSCHELETRICA,
ESAMI EMATOCHIMICI, VISITA MEDICA
CASO CLINICO N. 8: APPROPRIATEZZA
RO
• SECONDA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO
3)
TERAPIA S.C., PAZIENTE IN TRAZIONE
TRANSCHELETRICA,
• TERZA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 4)
IN ATTESA DI INTERVENTO, TERAPIA
MEDICA S.C.
CASO CLINICO N. 8: APPROPRIATEZZA
RO
• QUARTA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 5)
RIDUZIONE E SINTESI IN BLOCCO DUPLICE
SCIATICO E FEMORALE, DURATA INTERVENTO 2
ORE, TERAPIA MEDICA E.V. X 2, MONITORAGGIO
PARAMETRI VITALI DURANTE L’INTERVENTO,
BENDAGGIO ELASTOCOMPRESSIVO, RX
CONTROLLO, TERAPIA MEDICA I.M. E S.C., TC
• QUINTA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 6)
TC, TERAPIA MEDICA E.V.X1 E S.C. DECORSO
POSOPERATORIO REGOLARE
CASO CLINICO N. 8: APPROPRIATEZZA
RO
• SESTA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 7)
VISITA MEDICA CONDIZIONI GENERALI BUONE SI
MEDICA FERITA IN ORDINE
• SETTIMA GIORNATA DI DEGENZA ( GIORNO 8)
IL PAZIENTE VIENE DIMESSO
La giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 9: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 52, DI SESSO FEMMINILE,
GIUNGE AL RICOVERO CON RICHIESTA DEL
MEDICO CURANTE PER COMPARSA DI
EPIGASTRALGIA, NAUSEA, PIROSI ED ERUTTAZIONI
ACIDE
RIFERISCE I COMUNI ESANTEMI, RICOVERI PER
APPENDICECTOMIA, ULCERA DUODENALE NEL
MESE DI FEBBRAIO U.S. E RECENTE EPISODIO DI
CISTITE.
CASO CLINICO N. 9: APPROPRIATEZZA
RO
• GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
• VISITA MEDICA, PA 150/80, FC 72, TC,
ESAMI EMATOCHIMICI, ECG, RX
TORACE,
• PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
EGDSCOPIA CON BIOPSIA, TC
CASO CLINICO N. 9: APPROPRIATEZZA
RO
• SECONDA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 3)
PAZIENTE IN BUONE CONDIZIONI
GENERALI SI DIMETTE
La giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 10: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 36, DI SESSO MASCHILE,
GIUNGE CON RICHIESTA DEL MEDICO
CURANTE DI RICOVERO PER COMPARSA DA
CIRCA UN MESE DI PIROSI GASTRICA E
SENSO DI GONFIORE
RIFERISCE I COMUNI ESANTEMI, RICOVERO
A 13 AA PER FRATTURA DELLA CLAVICOLA
CASO CLINICO N. 10: APPROPRIATEZZA
RO
• GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
VISITA MEDICA, TC, PA 120/80, ESAMI
EMATOCHIMICI, ECG
• PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
TC, PA 130/80, RX TORACE,
EGDSCOPIA
CASO CLINICO N. 10: APPROPRIATEZZA
RO
• SECONDA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 3)
TC, PA 140/80 PAZIENTE IN BUONE
CONDIZIONI GENERALI SI DIMETTE
La giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 11: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 49, DI SESSO MASCHILE,
GIUNGE CON RICHIESTA DEL MEDICO
CURANTE DI RICOVERO PER COMPARSA
DA CIRCA 10GG DI IMPROVVISA
IMPOSSIBILITA’ ALLA DORSIFLESSIONE DEL
PIEDE SX, CON IPOVALIDITA’
DELL’ESTENSORE PROPRIO DELL’ALLUCE E
DEI PERONIERI
HA ESEGUITO TERAPIA MEDICA :
DECADRON F+ TRICORTIN F SI RICOVERA
PER GLI ACCERTAMENTI DEL CASO
CASO CLINICO N. 11: APPROPRIATEZZA
RO
• GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
VISITA MEDICA, TC, PA 120/80, ESAMI
EMATOCHIMICI, ECG, RX TORACE
• PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
TC, TAC L-S
CASO CLINICO N. 11: APPROPRIATEZZA
RO
• SECONDA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO
3)
TC, PAZIENTE SI DIMETTE CON DIAGNOSI DI
SPONDILOLISTESI DI L5-S1 E TERAPIA
MEDICA DOMICILIARE
La giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 12: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 69, DI SESSO MASCHILE,
GIUNGE CON RICHIESTA DEL MEDICO
CURANTE DI RICOVERO PER COMPARSA DI
DOLORE IN FOSSA ILIACA SX GIA’
RICOVERATO PRESSO LA STESSA
STRUTTURA IL MESE PRECEDENTE PER
DIVERTICOLITE ACUTA
RIFERISCE MELENA NEL 1980,
IPERTENSIONE, CARDIOPATIA ISCHEMICA
COLICHE RENALI RECIDIVANTI
CASO CLINICO N. 12: APPROPRIATEZZA
RO
• GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
VISITA MEDICA, TC, PA 140/80,
TERAPIA DOMICILIARE, RX TORACE,
ECG,ESAMI EMATOCHIMICI
• PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
PA 130/70, TERAPIA MEDICA ORALE
CASO CLINICO N. 12: APPROPRIATEZZA
RO
• SECONDA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 3)
TC, CONTINUA TERAPIA MEDICA
ORALE
• TERZA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 4)
• CONTINUA TERAPIA MEDICA ORALE,
EFFETTUA CLISMA OPACO
CASO CLINICO N. 12: APPROPRIATEZZA
RO
• QUARTA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 5)
CONTINUA TERAPIA MEDICA ORALE,
• QUINTA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 6)
• IL PAZIENTE SI DIMETTE CON TERAPIA
MEDICA DOMICILIARE
La giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 13: APPROPRIATEZZA
RO
PAZIENTE DI ANNI 89, DI SESSO
FEMMINILE GIUNGE AL RICOVERO PER
INSORGENZA DA CIRCA 15 GG DI UNA
SINTOMATOLOGIA CARATTERIZZATA
DA EPIGASTRALGIA, INAPPETENZA,
STIPSI
RIFERISCE SCOMPENSO CARDIACO
CRONICO
CASO CLINICO N. 13: APPROPRIATEZZA
RO
• GIORNATA DI AMMISSIONE (GIORNO 1)
3 VISITE MEDICHE, TC, PA 110/60, 90/60,
115/80, 110/70, 76/50, FC 72, TERAPIA
MEDICA E.V. 2000CC, ESAMI EMATOCHIMICI,
ECG
• PRIMA GIORNATA DEGENZA (GIORNO 2)
2 VISITE MEDICHE, 1 CONSULENZA
INTERNISTICA URGENTE PA 125/80,110/70,
110/70, FC 80, 70 TC CONTINUA TERAPIA
MEDICA E.V
CASO CLINICO N. 12: APPROPRIATEZZA
RO
• SECONDA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO
3)
CONTROLLO DIURESI E ALVO, TC,
CONTINUA TERAPIA MEDICA E.V., VISITA
MEDICA, ESAMI EMATOCHIMICI
• TERZA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 4)
PA 120/80, CONTINUA TERAPIA MEDICA E.V,
CONTROLLO DIURESI
CASO CLINICO N. 13: APPROPRIATEZZA
RO
• QUARTA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 5)
CONTINUA TERAPIA MEDICA E.V., PA 140/90,
CONTROLLO DIURESI, TC, ESAMI
EMATOCHIMICI, ECG
• QUINTA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO 6)
ESAMI EMATOCHIMICI, CONTINUA TERAPIA
MEDICA E.V., PA 130/80, CONTROLLO DIURESI,
TC , ORE 23,15 TERAPIA ORALE
CASO CLINICO N. 13: APPROPRIATEZZA
RO
• SESTA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 7) CONTINUA TERAPIA
MEDICA E.V., PA 120/70, CONTROLLO
DIURESI, TC
TC, ESAMI EMATOCHIMICI,
ECG
• SETTIMA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 8)
CONTINUA TERAPIA MEDICA E.V., TC ,
CASO CLINICO N. 13: APPROPRIATEZZA
RO
• OTTAVA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 9) LASIX 1 FL, PA 150/70, TC
• NONA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 10)
TERAPIA MEDICA I.M., CONTROLLO
DIURESI, TC
TC, ESAMI EMATOCHIMICI
CASO CLINICO N. 13: APPROPRIATEZZA
RO
• DECIMA GIORNATA DI DEGENZA (GIORNO
11)
PA 120/70, TC, CONTROLLO DIURESI,
TERAPIA MEDICA E.V.X2,
• UNDICESIMA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 12)
PA 130/70, TC, TERAPIA MEDICA E.V.X2,
CONTROLLO DIURESI, ECG
CASO CLINICO N. 13: APPROPRIATEZZA
RO
• DODICESIMA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 13)
TC, CONTROLLO DIURESI, TERAPIA
MEDICA E.V.X2,
• TREDICESIMA GIORNATA DI DEGENZA
(GIORNO 14)
IL PAZIENTE SI DIMETTE
La giornata di dimissione non è valutabile con P.R.U.O.
CASO CLINICO N. 12: APPROPRIATEZZA
RO
CASO CLINICO N. 12: APPROPRIATEZZA
RO
CASO CLINICO N. 12: APPROPRIATEZZA
RO
La scheda di dimissione
ospedaliera
Normativa di riferimento
Linee guida per la codifica delle
informazioni cliniche presenti nella scheda
di dimissione ospedaliera (SDO)
Allegato 1 dell’Accordo Stato Regioni del 6
giugno 2002
D.M. 27 ottobre 2000 n. 380
Allegato tecnico
• Regole generali per la codifica delle informazioni cliniche
rilevate dalla SDO
• Regole generali relative all’uso della classificazione ICD-9-CM
• Selezione delle diagnosi principali di dimissione
• Selezione delle diagnosi secondarie di dimissione
• Selezione e codifica degli interventi chirurgici e delle procedure
diagnostiche e terapeutiche
D.M. 27 ottobre 2000 n. 380
• Modalità di gestione delle informazioni rilevate attraverso la
SDO in modo da tutelare il diritto alla riservatezza
• Responsabilità e competenze in merito alla compilazione,
codifica, verifica e trasmissione delle informazioni contenute
nella SDO
• Periodicità della trasmissione delle informazioni
• Specificazione del debito informativo nei confronti del livello
centrale
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Controlli - Azienda ospedaliera S.Camillo