SIMULAZIONE SECONDA
PROVA
SISTEMI DI ELABORAZIONE E
TRASMISSIONE DEI DATI
• Si deve dimensionare il sistema
informativo di una biblioteca pubblica. La
biblioteca è distribuita su tre piani di un
edificio. Al piano terreno si trovano l’area
di accoglienza e le sale aperte al pubblico
(sportello prestiti, sala di consultazione,
sala ricercatori), al primo piano si trovano i
magazzini di conservazione e gli uffici dei
bibliotecari, al secondo piano gli uffici
amministrativi.
• Il sistema di automazione della biblioteca
deve fornire vari tipi di servizi ad utenti
occasionali locali e remoti, utenti
sistematici e personale attraverso i
seguenti tipi di accesso:
• Accesso remoto al catalogo delle opere
disponibili attraverso Internet con una
ampia banda di uscita.
• Quattro postazioni di consultazione
autonome, non presidiate, posizionate
nell’area di accoglienza con accesso
limitato alla consultazione del catalogo
• Cinquanta workstation multimediali nella sala di
consultazione, per la consultazione del catalogo
e l’utilizzo di CD facenti parte delle risorse della
biblioteca.
• Dieci postazioni di lavoro per i ricercatori, che
sono utenti sistematici del servizio e che devono
essere registrati. Per i ricercatori è possibile
anche una connessione temporanea di portatili
personali o di palmari.
• Dieci sportelli di prestito gestiti dal personale
della biblioteca che accedono in modifica al
catalogo modificandolo solo per la parte
riguardante la situazione di prestito.
• Dieci stazioni di lavoro gestite dai bibliotecari,
per la modifica del catalogo, per la parte
riguardante le informazioni bibliografiche (titoli,
autori, edizioni, collocazioni …).
• Quindici stazioni di lavoro complessive per il
dirigente, i funzionari, impiegati amministrativi e
tecnici.
• Le stazioni di lavoro dei bibliotecari
devono essere in grado di stabilire una
connessione sicura con un’altra biblioteca
pubblica situata a circa 20 Km. di distanza
per la condivisione di risorse private di
carattere documentale (digitalizzazioni).
• Il sistema informativo deve fornire i
seguenti tipi di servizi:
• Sistema di catalogazione dei libri con
interfacce di consultazione, gestione
prestiti e manutenzione.
• Visibilità della consultazione del catalogo
dall’esterno attraverso Internet.
• Servizio locale di prestito dei libri in
catalogo e di manutenzione del catalogo
• Accesso autenticato per tutto il personale
con servizio di posta elettronica e ed
archiviazione in un file-server.
• Accesso autenticato per gli utenti
ricercatori con la possibilità di accedere in
sola lettura alla condivisione di risorse
documentali private (digitalizzazioni).
• Il candidato consideri la situazione sopra descritta,
precisi eventuali ipotesi aggiuntive e sviluppi i seguenti
punti:
• Layout dell’edificio e cablaggio strutturato formato da
uno schema logico del cablaggio, la topologia dei
collegamenti, i mezzi trasmissivi utilizzati e i tipi di
interconnessione
• Schema a blocchi dei componenti attivi che formano la
rete: la rappresentazione, eventualmente suddivisa in
più schemi, deve prescindere dallo schema di cablaggio
e per ogni componente deve fornire una breve
descrizione che ne consenta la rintracciabilità sul
mercato.
• Descrizione e configurazione dei Servizi intranet
• Schema a blocchi del collegamento con l’esterno che
rappresenti la tipologia di collegamento scelta; si devono
anche indicare le procedure necessarie per ottenere la
connettività.
• Descrizione dei servizi di sistema necessari per la
fornitura dei servizi agli utenti
• Definizione delle interfacce web per la presentazione di
dati offerti dal sistema informativo distinguendo tra le
interfacce dei vari tipi di utenti: utente occasionale,
utente registrato, personale dei prestiti, bibliotecari.
planimetrie
PIANO TERRA
SERVIZI
SALA
CONSULTAZIONE
PRIMO PIANO
ACCOGLIENZA
SALA
PRESTITI
VANO
SCALE
SALA
WIRELESS
CONSULTAZIONE
SALA
PRESTITI
SALA
WIRELESS
planimetrie
PRIMO PIANO
UFFICI
BIBLIOTECA
SALA
MACCHINE
MAGAZZINI DI CONSERVAZIONE
SECONDO PIANO
VANO
SCALE
planimetrie
SECONDO PIANO
UFFICI O
AMMINISTRATIVO
UFFICIO
PERSONALE
UFFICIO
TECNICO
DIRIGENTE
VANO
SCALE
UFFICIO
ACQUISTI
Ipotesi di cablaggio
LEGENDA
MC
EF
TC01
O
E
TC02
TC03
TC11
SALA
RELESS
TC12
TC21
Main cross Connect
Entrance Facility
Telecommunication Closet
armadio permutazione PT
(Prestiti+Accoglienza)
armadio permutazione PT
(Wireless)
armadio permutazione PT
(Consultazione)
armadio permutazione PP
(Biblioteca)
armadio permutazione PP
(Magazzino)
armadio permutazione SP (tutti
gli Uffici)
Dorsali di edificio
Cablaggio orizzontale
VANO
SCALE
Ipotesi di cablaggio
Ipotesi di cablaggio
Ipotesi di cablaggio
Schema logico
EF
MC
TC01
TC02
TC11
TC03
TC12
TC21
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
TOxx
Schema logico componenti attivi
Mezzi trasmessivi
•
•
•
•
•
•
•
da EF a MC
fibra ottica multimodale
da MC a TC01 fibra ottica multimodale
da MC a TC21 fibra ottica multimodale
da MC a TC1x cavo UTP cat.5
da TC01
a TC02 cavo UTP cat.5
da TC01
a TC03 cavo UTP cat.5
da TCxx
a TOxx cavo UTP cat.5
Composizione armadi
Composizione armadi
Composizione armadi
Composizione armadi
Composizione armadi
Composizione armadi
Composizione armadi
Composizione armadi
Parametri di rete
• adozione per la rete interna di una sola
rete di classe C ad indirizzi privati
(192.168.1.0)
• maschera di rete classfull: 255.255.255.0
• indirizzo di broadcast: 192.168.1.255
• indirizzi IP utili: da 192.168.1.1 a
192.168.1.254
Assegnazione degli indirizzi IP
• adozione di un servizio DHCP statico,
salvo per la rete wireless, a cui vengono
riservati gli ultimi 32 indirizzi con modalità
DHCP dinamico
Dynamic Host Configuration
Protocol
• Il Dynamic Host Configuration Protocol
(DHCP) (protocollo di configurazione dinamica
degli indirizzi) è un protocollo che permette ai
dispositivi di rete di ricevere la configurazione IP
necessaria per poter operare su una rete basata
su Internet Protocol.
• In una rete basata sul protocollo IP, ogni
calcolatore ha bisogno di un indirizzo IP, scelto
in modo tale che appartenga alla sottorete a cui
è collegato e che sia unico, ovvero che non ci
siano altri calcolatori che stiano già usando
quell'indirizzo.
Dynamic Host Configuration
Protocol
• Il Client DHCP è un calcolatore che ha bisogno
di ottenere un indirizzo IP valido per la sottorete
a cui è collegato, e anche il programma che si
occupa di richiedere l'indirizzo IP e configurarlo.
• Il Server DHCP è il calcolatore che assegna gli
indirizzi IP, e anche il processo che svolge
questa funzione. Talvolta questa funzione è
incorporata in un router.
Assegnazione indirizzi IP
Assegnazione indirizzi IP
Assegnazione indirizzi IP
Scelta tecnologia WAN
La rete ha circa 100 nodi, caratterizzati da
• un flusso in entrata dovuto principalmente alla
navigazione web, alla posta elettronica e download file,
• da un flusso in uscita dovuto principalmente al servizio
web (sito), alla posta elettronica e alla traduzione DNS
• Dato che i due flussi si equivalgono, la banda richiesta
deve essere larga e di tipo simmetrico.
• Una buona soluzione potrebbe essere una connessione
in fibra ottica con la rete MAN gestita da un ISP locale.
Assegnazione indirizzi IP esterni
Poiché la biblioteca offre servizi all’esterno
(web, dedicati) deve utilizzare indirizzi IP
pubblici statici, almeno 2:
• uno per il server web
• uno per l’interfaccia WAN del router
• La richiesta di una connessione sicura con
una sede remota rende necessaria la
realizzazione di una rete extranet.
Tipicamente viene realizzata con la
creazione di una VPN attraverso Internet.
Due host della rete hanno indirizzi IP pubblici assegnati
staticamente:
• Router01 interfaccia Eth0 213.x.x.80
• Server01 interfaccia Eth0 213.x.x.81
Questi due host hanno anche una seconda scheda di rete
collegata alla LAN interna:
• Router01 interfaccia Eth1 192.168.1.1
• Server01 interfaccia Eth1 192.168.1.2
Il router ha anche una terza interfaccia di rete, dedicata ai
servizi esterni, appartenente alla stessa rete
dell’interfaccia Eth0:
• Router01 interfaccia Eth2 213.x.x.82
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