L'ECONOMISTA
GAZZETTA.
SETTIMANALE
DEI B A N C H I E R I , D E L L E S T R A D E F E R R A T E . DEL C O M M E R C I O , E DEGLI I N T E R E S S I
ABBONAMENTI
Un
Sei
Tre
Un
Un
anno
mesi
mesi
numero
numero a r r e t r a t o .
L . 85
. . . 20
...10
... 1
Gli a b b o n a m e n t i d a t a n o dal l o d'ogni m e s e
GLI ABBONAMENTI E LE INSERZIONI
si ricevono
ROMA
8 . Maria in Via, 51
FIRENZE
i
V i a del Castellacelo, 0
DAL BANCO D'ANNUNZI COMMISSIONI E RAPPRESENTANZE
Anno I - Voi. II
PRIVATI
INSERZIONI
Avviso per linea
Una p a g i n a
Una c o l o n n a
L.
In un bollettino bibliografico si annunzieranno
tutti quei libri di cui saranno spedite due copie alla
Direzione.
Giovedì 17 settembre 1874
SOMMARIO
.farte economica:
Socialismo e c o n o m i c o e socialismo militante —
Situazioni dei conti degli istituti di credito al 31 luglio 1 8 7 4 — La questione della numerazione u n i f o r m e dei filali — 11 Congresso postale internazionale a Berna — 11 c o m m e r c i o di T r i e s t e — I . e arti tessili ( I I I ) —
Ini navigazione Italiana a New-York — L a v o r i alla Galleria del Gottardo
— La nuova l o g g e di perequazione della imposta fondiaria.
Atti ufficiali — Giurisprudenza c o m m e r c i a l e e amministrativa.
IParte
finanziaria e conino e r c i a l e : Rivista finanziaria g e nerale — Rivista politica — Corrispondonzo — Notizie c o m m e r c i a l i —
Notizie varie — Situazioni delle Lanche — Listini delie b o r s e — Prodotti
settimanali delle Strade ferrate.
Gazzetta degli interessi privati — Estrazioni — Bollettino b i b l i o g r a f i c o .
PARTE
ECONOMICA
1 —
100 —
00 —
N. 20
gime di repressione che seguì la rivoluzione del 1848
parve avere abbattuto il socialismo, ma non appena
il secondo impero cominciò ad allargare la mano, esso
risorse più vivace e più risoluto di prima come molla
lungamente compressa.
Però vi è una differenza essenziale fra il socialismo attuale e quello di un tempo. Le prime utopie
partirono dalle scuole, e i sansimonisti, i fourieristi
e i comunisti furono per lo più dotti e filosofi. Oggi
la scena ha cambiato. Mentre la scienza da una parte
ha fatto ragione di quelle utopie, dall'altra le classi
operaie hanno preso esse stesse la direzione del movi-
SOCIALISMO TEORICO
E SOCIALISMO
MILITANTE
mento e non è senza sospetto che guardano coloro che
appartengono alle classi superiori. Nel penultimo congresso dell'Internazionale si discusse per sapere se dovesse ammettersi nell'associazione chi non fosse ope-
Non è senza interesse osservare la trasformazione
raio. Ognuno comprende come la diffidenza sia nata
che il socialismo ha subito al nostro tempo. Esso è
dall'aver visto uomini volgari e ambiziosi, ovvero di
rimasto lungamente nel campo della teoria per scen-
alto ingegno ma di smisurato orgoglio, farsi sgabello
dere poi nella pratica, a combattere contro il capi-
delle moltitudini per salire in alto, pronti poi a sof-
tale un'aspra battaglia.
focare nel sangue le passioni a bella posta eccitate.
Le prime utopie socialiste furono aspirazioni innocenti
Ciò a ogni modo dimostra che lo scopo de'primi au-
verso un ideale troppo lontano dalla realtà a cominciare
tori del socialismo è in parte raggiunto, perchè le sue
dalla repubblica di Platone, dal viaggioall'isola d'Utopia
massime sono penetrate negli ultimi strati della po-
di Tommaso Moore e dalla Città del Sole di Campanella,
polazione; dalle regioni teoriche è sceso nella pratica
che hanno bensì molta analogia coi sistemi socialisti esco-
e prosegue senza interruzione l'attuazione de'suoi di-
gitati modernamente. Morilly e Baboeuf prima, poi Fou-
segni.
rier e Saint-Simon inaugurarono il movimento socialista
Il fine è sempre lo stesso, la rivoluzione, la guerra
in Francia, e gli ultimi vi ebbero molta maggior parte
al capitale, il livellamento delle condizioni. È uno
dei primi. Dalla dottrina di Saint-Simon uscì quasi
stare sul piede di guerra, Kriegsbereitschaft.
come logica conseguenza il comunismo. Nel 1848 i
di stringere in lega tutti gli operai de'varii
tentativi dei socialisti che tennero per pochi giorni
d'Europa per combattere questa grande battaglia. Tale
Si cerca
paesi
il potere, naufragarono contro la lega degl'interessi
è il fine confessato delle associazioni dei lavoranti. Si
conservatori.
vuole abolire il salariato, togliere al capitale l'eserci-
Proudhon mente ardita ed acuta, ma
piena di contradizioni volle tentare l'impossibile, pre-
zio delle industrie e organizzarlo sulla base delle as-
tese cioè di conciliare la libertà e i diritti personali
sociazioni cooperative controllate dallo Stato, il tutto
coll'assoluta direzione dello Stato. Oggi il socialismo,
secondo un piano di organizzazione che riposi sul col-
come osserva Dameth, vive sulle idee di Proudhon
lettivismo e sul mutuellismo. Lo sciopero organizzato
amalgamate col comunismo. Infatti l'idea dell'egua-
è l'arme di guerra, che deve costringere il capitale a
glianza dei salari è essenzialmente comunista. Il re-
cedere una parte sempre maggiore de'suoi profitti.
Se nonehè bisogna distinguere fra il trades unionism
e l'Internazionale. Senza dubbio anco il primo tende a
una federazione nazionale e internazionale, ma rimane
dentro i limiti della legge, è essenzialmente opera di
lavoranti, ha il mutuo soccorso e mira a un aumento
di salari e a una riduzione delle ore di lavoro. Lasciamo andare fino a che punto abbia raggiunto il suo
intento e quali destini lo attendano; basti intanto notare che esso va ogni giorno più purificandosi e moderandosi e tende a sostituire alle guerre e alle rappresaglie selvagge, lotte più ordinate e feconde. Egli è
che il senso di libertà è così radicato nel popolo inglese
che gli unionisti non possono considerarsi e non saranno mai veri e propri seguaci del socialismo. Sul
continente non è lo stesso. Qui la teoria domina ; qui
l'Internazionale bandisce una rinnuovazione sociale e
la guerra agli ordini esistenti, e questo suo carattere
si mostra ogni giorno più spiccato e più chiaro. Si
aggiunga che mentre nella mente de'suoi fondatori
essa doveva far uso di mezzi esclusivamente morali,
oggi sembra almeno in parte accettare le idee degli
esuli francesi e fare appello alla violenza.
In presenza al pericolo che minaccia la società i
governi si limiteranno
17 settembre 1874 I
L' E C O N O M I S T A
534
a reprimere? Reprimeranno
colle leggi comuni, com'è dovere e diritto di paesi
liberi, o faranno leggi eccezionali come l'Assemblea di
Versailles? A ogni modo e qualunque sia la via che
essi prendano, non dimentichino che la tutela dell'ordine
pubblico non li dispensa dallo studiare le cause del
male. Vi sono certi movimenti troppo estesi per poterli credere seriamente solo effetto di basse cupidigie,
che la forza non basta a distruggere, certe passioni
che la violenza irrita e tutta la storia è là per mostrarcelo. Si cerchi dunque di curare il male alle radici.
Situazione dei conti degli istituii di credito al 31 luglio 1814
È stato testé pubblicato il bollettino mensile portante
la situazione degli istituti di credito in Italia al 31 luglio
decorso. Notiamo brevemente ai nostri lettori le differenze più rimarchevoli sopra la situazione del mese precedente di cui demmo un resoconto in uno degli ultimi
numeri del nostro giornale. - Non vi è al 31 luglio nessuna alterazione sensibile nella circolazione cartacea complessiva che rimane sempre di 1585 milioni di cui 860
in biglietti consorziali a corso forzoso. Nella parte afferente a ciascuno istituto è diminuita di 1 milione 1)2
per la Banca Nazionale (da 353 e lp2 a 352) di 4 per
la Banca Toscana (da 60 a 56) di 1 pel Banco di Sicilia (da 36 a 35). Si è accresciuta invece di 9 milioni 1)2
nei biglietti del Banco di Napoli (da 138 a 147 1)2) il
quale per altro ha diminuito di 3 1)2 milioni la somma
delle fedi di credito e polizze per somme variabili ed
intestate a terzi.
Il commercio che nel mese di giugno allo svolgersi
della campagna serica aveva accennato ad un subitaneo
risveglio, ha avuto nel luglio un periodo di sosta e di
raccoglimento, cagionato dal vistoso ribasso dei prezzi
in conseguenza delle abbondanti prospettive del nuovo
raccolto; i bisogni del commercio che nel mese di giugno sembravano farsi sentire con veemenza sono diminuiti nel luglio, il numerario in cassa delle Banche è
tornato a crescere di 5 milioni (da 314 a 319) sono diminuiti di 5 milioni il portafoglio (da 462 a 457 in cui
sono compresi i buoni del tesoro) di 7 milioni le anticipazioni (da 86 a 79) e di 4 milioni i conti correnti
da (21 a 17).
La riserva metallica posseduta dalle Banche d' emissione al 31 luglio ascendeva a 201 milioni appartenenti
per 131 milioni alla Banca Nazionale, 4 alla Banca
Nazionale Toscana, 5 alla Banca Toscana di Credito,
11 alla Banca Romana e 31 e 19 rispettivamente alle due
Banche di Napoli e di Sicilia. La riserva metallica della
Banca Nazionale è per oltre i due terzi in argento. La
riserva metallica della Banca Toscana di Credito era
nel mese di luglio scesa da 12 a 5 milioni.
L'incasso di ciascuno di questi istituti composto di
moneta metallica e biglietti consorziali stava alla circolazione nella proporzione seguente :
B a n c h e di e m i s s i o n e
Banca
Banca
Banca
Banca
Banco
Banco
Nazionale
Romana
Nazionale Toscana
Toscana di Credito
di Napoli
di Sicilia
L ' i n c a s s o sta
alla circolazione come 1 a
2,43
2,80
3,99
10,17
1,63
2,29
I dati riguadanti le Banche popolari e le Società di
credito ordinario presentano i seguenti sommari statistici. Erano regolarmente costituite al 31 luglio 96 Banche di credito popolare e 128 Società di credito ordinario, in tutto 224 istituti di cui 4 non avevano ancora
incominciate le loro operazioni. Il capitale nominale è
ridotto da 713 a 707 milioni. Questa differenza pesa
tutta sopra le società di credito ordinario , mentre per
le Banche popolari è aumentato di circa 300 mila lire
11 capitale nominale (da 36,097,000 a 36,346,000) e di
200 mila il versato.
Nel complesso di tutte e due queste categorie d'istituti il numerario in cassa è cresciuto di 2 milioni, di
12 il portafoglio, 1 1)2 le anticipazioni, 8 i conti correnti. I buoni di cassa in circolazione sono diminuiti di
700,000 lire (da 19,5 a 18,8) ma una sensibile riduzione
di questo corso vizioso è sperabile debba vedersi dietro
la recente circolare emanata dal ministro del commercio.
Poche variazioni presentano gl'istituti di credito agrario sopra le situazioni precedenti. E da deplorarsi l'assai tenue proporzione che occupano nelle loro operazioni
le anticipazioni sopra prodotti agrari, i canoni di affitto pagati per conto dei fittaiuoli, e lo sconto di valori
locativi, il che mostra che ancora il nostro paese è assai scarsamente abituato agli importanti servigi di questi stabilimenti.
Continua nel mese di luglio il graduale volgimento delle
operazioni degli Istituti di credito fondiario. La circolazione delle loro cartelle aumenta da 109 a 111 milioni, ripartiti nelle proporzioni seguenti: Cassa di risparmio di
Bologna 10 milioni, Cassa di risparmio di Milano 26 1)2,
Banco di Napoli 48, di Sicilia 4 1)2, Monte dei Paschi di
17 settembre 1874
L' E C O N O M I S T A
Siena 2 1)2, Opere pie di San Paolo di Torino 25, Cassa
di risparmio di Cagliari 1. Le differenze più notevoli sono
l'aumento di 2 milioni nella cifra dei prestiti e di 1 milione nelle cartelle fondiarie in deposito.
La situazione delle 11 Casse di risparmio cbe hanno inviato i loro conti al Ministero, presenta nel mese di luglio
un notevole aumento nel credito dei depositanti che da
324 milioni è salito a 329. I depositi furono maggiori dei
rimborsi per 2 milioni a Milano, 190 mila lire a Firenze,
120 mila lire a Siena, 50 mila lire a Palermo ; furono minori dei rimborsi per 180 mila lire a Roma, 110 mila lire
a Cagliari, 50 mila lire a Parma, 40 mila lire a Piacenza,
15 mila lire a Padova.
Le Casse di risparmio tenevano impiegati alla fine del
luglio decorso 29 milioni in prestiti a comuni, provincie e
corpi morali, 34 milioni in fondi pubblici dello Stato, comunali e provinciali, 44 milioni in buoni del tesoro. Non
sarebbe forse desiderabile che esse cercassero ai loro capitali un modo d'impiego che favorisse un poco meglio lo
sviluppo delle industrie e del risparmio?
LA QUESTIONE BELLA NUMERAZIONE UNIFORME DEI FILATI
Nell'occasione dellaEsposizione internazionale dell'anno
decorso a Vienna si riunì un Congresso industriale per
discutere tale questione.
Chiudendo i suoi lavori il Congresso stabilì un Comitato permanente e decise di riunirsi ogni anno finché non
fosse raggiunto lo scopo propostosi. Per un riguardo alla
parte importantissima presa dall'industria belga alle deliberazioni fu deciso che il secondo Congresso sarebbe
tenuto a Bruxelles il giorno 21 settembre e seguenti. Il
Comitato permanente si riunirà il 19 per preparare i
lavori. La parte tecnica del Congresso sarà regolata dal
Comitato permanente cbe ha sede a Vienna e che conta
membri in tutti i paesi manifatturieri. Un Comitato speciale, formato in Belgio dalle Camere di commercio di
Bruxelles, Gand e Verviers è incaricato dell'organizzazione materiale del Congresso di cui il ministro degli
affari esteri, conte d'Aspremont-Lynden ha accettato la
presidenza onoraria.
Nel mondo delle industrie tessili l'importanza della
questione della numerazione uniforme dei filati non è ignota
a nessuno; non soltanto i filatori ma ancora i fabbricanti
di tessuti potranno ricavarne immensi vantaggi, e nelle
riunioni di Vienna dell'anno decorso, è stato deciso a unanimità di adottare una riforma radicale riconducendo la
numerazione di tutti i fili da tessere ad un solo sistema,
fondato sul principio decimale.
È con lo scopo di cooperare all'estensione di questa
riforma e di rendersi conto di ciò cbe è stato fatto dall'anno scorso in qua, cbe gli industriali di tutti i paesi
manifatturieri stanno per riunirsi a Bruxelles. Un numero
considerevole di Camere di commercio e di Comitati industriali dell'Europa e dell'America del Nord sono state
impegnate a mandare rappresentanti ed è pertanto da
supporre che le sedute riusciranno altrettanto numerose
quanto importanti.
535
Il Belgio a cui interessa altamente lo scopo del Congresso dei filatori per l'importanza che le industrie tessili hanno in quel paese si prepara a far loro una festosa
accoglienza.
IL CONGRESSO POSTALE INTERNAZIONALE A BERNA
Dietro invito del governo americano nell'anno 1863 fu
tenuta a Parigi una conferenza postale internazionale alla
quale furono rappresentate l'Austria, il Belgio, Costarica,
la Danimarca, la Francia, la Gran Brettagna, le città Anseatiche, l'Italia, l'Olanda, il Portogallo, la Prussia, le isole
Sandwich, la Svizzera, la Spagna, l'Ungheria e gli Stati
Uniti d'America. In questa conferenza in nove sedute dal
11 maggio al 8 giugno furono sancite delle massime comuni per regolare il servizio postale internazionale, e ci
sembra importante di riferirne qui alcune.
1. Spedizione di lettere con valore dichiarato.
2. Tassa moderata per bozze, manoscritti, mostre, e
stampe di ogni genere.
3. Possibilità di francatura per tutti i paesi.
4. Unità di peso metrico, da 15 a 15 grammi per le
lettere e da 40 a 40 per bozze, manoscritti, ecc.
5. Indennità di 50 franchi per ogni lettera raccomandata senza dichiarazione di valore; rifacimento del
valore perduto o menomato per le lettere con valore dichiarato.
6. I diritti di transito per le corrispondenze non
sieno mai superiori alla metà del porto interno.
7. Il porto per via di mare non debba esser maggiore di ciò che veramente è pagato all'amministrazione
dei vapori.
Se oggi sono state violate per varie ragioni queste o
quelle massime, circa la modicità delle tasse ed estensione dei mezzi postali, debbano però essere riconosciute,
a confronto di prima, come razionali, modiche e comprovanti un progresso nella corrispondenza postale dei
popoli. Solo alcuni stati entrarono in parte in questa
unione.
La Francia non accettò le decisioni sul transito e sull'unità di peso delle lettere di 15 grammi, e l'Inghilterra come pure l'America, fino ad oggi non danno alcun indennizzo per le lettere perdute. Pertanto le proposte massime vennero negli anni successivi totalmente
o in parte prese in considerazione nei tanti trattati
postali concbiusi, e questo primo Congresso postale internazionale indubitatamente avrà dei resultati favorevoli al ben essere dei popoli.
L' attuale Congresso postale internazionale cbe fu
aperto a Berna il 15 corrente ed al quale diede l ' i n i ziativa il governo dell'impero Germanico, è da considerarsi come un seguito della conferenza postale tenuta a
Parigi nel 1863; solo il suo programma è più esteso,
e tende a stringere una formale e ben regolata lega postale tra le varie nazioni relativamente ad una sopraintendenza postale (Lega postale internazionale), per
mezzo della quale nell'interesse del commercio e dell'industria, sieno prese disposizioni giuste e uniformi, ed
abbia luogo unità di sistema per la corrispondenza, per
mezzo di tasse semplici e moderate, togliendo i gravosi
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L' E C O N O M I S T A
diritti di transito, che fino ad ora sono stati messi a
profitto, in modo fiscale, dalle predominanti linee di
transito, cioè Erancia, Belgio, Germania, Italia ed Inghilterra.
Le principali massime per il Congresso postale internazionale non ancora stabilite, ma che già si sono fatte
strada nelle varie convenzioni postali internazionali, possono ricapitolarsi così.
1. Ogni amministrazione ritiene per se i fatti incassi, riscuote la tassa delle corrispondenze spedite franche, e le sopratasse per lo lettere non francate o non
intieramente francate.
2. Non sarà pagato il porto del transito, e se
gli stati per i quali transitano le spedizioni hanno da
sopportare vere e forti spese, allora queste devono essere rimborsate.
3. Per le spedizioni per mare, quando queste sorpassano i 300 nodi devono diminuire la tassa.
4. Tutte le spedizioni possono essere raccomandate :
tutte le spedizioni raccomandate devono essere francate ;
e per ogni oggetto raoeomandato che vien perduto si
pagano 50 franchi.
5. La francatura si deve fare con francobolli : per
gli oggetti non francati bastantemente sarà defalcato
il valore dei francobolli dalla tassa del porto normale.
6. Non hanno luogo franchigie o diminuzione di porto.
7. Per le spedizioni saranno sempre scelte le più
brevi tra le strade a disposizione dell'amministrazione.
8. Le quistioni insorte tra una amministrazione ed
un'altra, saranno decise da un giurì, nominato dalle
amministrazioni della lega postale internazionale.
9. Devono tenersi delle conferenze periodiche per lo
sviluppo della lega postale internazionale, e per l'introduzione di miglioramenti.
Prendono parte a questo Congresso i seguenti stati:
Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Gran Brettagna, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Russia, Svezia e Norvegia, Svizzera, Spagna, Turobia, Ungheria, Stati Uniti d' America, come pure le
Amministrazioni postali: di Egitto, Rumenia e Serbia.
17 settembre 1874
fiorini. Per terra furono importate 9.5 milioni di quintali per il valore di 82.4 milioni di fiorini, esportati
7.3 milioni di quintali per il valore di 102 milioni di
fiorini. I bastimenti con bandiera estera si divisero l'importazione nella seguente maniera: americani del Nord 3.1
milioni di fiorini, danesi 1 milione di fiorini, tedeschi
0.9 milioni di fiorini, greci 8.3 milioni di fiorini, inglesi
38.4 milioni di fiorini, italiani 14.1 milioni di fiorini,
turchi 1.6 milioni di fiorini. Nell'esportazione si divisero
così: bastimenti greci 3.3 milioni di fiorini, inglesi 8.4
milioni di fiorini, italiani 8.1 milioni di fiorini e turchi
1.1 milione di fior. Le provenienze delle mercanzie erano:
da Venezia pel valore di 14.8 milioni di fior., da Roma
e dalle Marche di 1.5 milione di fior., da Napoli 5.4 milioni di fior., dalla Sicilia 3.1 milioni di fior., dalle Isole
Jonie 2.6 milioni di fior., dalla Grecia 4.5 milioni di fior.,
dalla Francia centrale 1.5 milione di fior., dalla Gran
Brettagna 27 milioni di fior., dal Belgio 1.2 milioni di
fior., dalla Russia (Mar Nero) 7.8 milioni di fior., dalla
Turchia 19.4 milioni di fior., dai Principati Danubiani
4 milioni di fior., dall' Egitto 9.6 milioni di fior., dagli
Stati Uniti 8 milioni di fior., dal Brasile 3.3 milioni di
fior, e dalle Indie inglesi 15.4 milioni di fior. Le esportazioni furono : a Venezia 11.6 milioni di fior., nelle Romagne e nelle Marche 2.6 milioni di fior., nel Napoletano 2 milioni di fior., nella Sicilia 1.1 milione di fior.,
nelle Isole Jonie 1.9 milioni di fior., nella Grecia 3 milioni di fior., nella Francia centrale 2.8 milioni di fior.,
nel ponente della Francia 1.6 milione di fior., nell' Inghilterra 7.1 milioni di fior., nella Russia (Mar Nero)
1 milione di fior., nella Turchia 20.5 milioni di fiorini,
nell' Egitto 6.3 milioni di fior., nel Brasile 2 milioni di
fior., e nelle Indie inglesi 1.1 milione di fior.
La Camera di commercio ha pubblicato tre tavole, dalle
quali resulta il cambiamento del commercio e movimento
dei bastimenti in Trieste dal 1855 (pel commercio marittimo), 1857 (per quello di terra), e 1864 (per il movimento delle navi), ed eccone un ristretto:
£ -a
£ 1
st
IL COMMERCIO DI TRIESTE
Abbiamo varie volte accennato che il oommercio di
Trieste in mezzo al generale sviluppo, solo resta stazionario. La statistica della Camera di oommercio sul movimento commerciale del 1873 è una nuova triste oonferma
del fatto. Eooo le oifre di quella statistica, su cui poi
faremo le nostre osservazioni :
Nel 1873 furono importate a Trieste, per via di mare,
mercanzie per il valore di 140.2 milioni di fiorini, ed esportate per il valore di 93.8 milioni di fiorini. Di questi, nella
importazione su bastimenti con bandiera austro-ungherese furono 70.3 milioni di fiorini, su bastimenti
esteri 69.9 milioni di fiorini ,• nell'esportazione su bastimenti nazionali 69.4 milioni di fiorini, e su bastimenti
forestieri 22.9 milioni di fiorini. Dai porti austro-ungheresi giunsero meroanzie per il valore di 9.8 milioni di
fiorini, da porti esteri pel valore di 140.4 milioni di fiorini, e furono esportate nei porti nazionali per 24.7 milioni di fiorini, e nei porti stranieri per 67.7 milioni di
? s
Aimo
i §
.a
Impor.
1855 . .
1851...
82,
109
S
.3
Eapor. impor. Espor.
62,
86,
39,
84,
1881...
93,
85,
1864 . . .
73
88,
73,
31
569
227,966
8923
333,014
156
110,
93,
104,
633
327,585
7889
391,061
301,746
7205
353,019
290,941
7207
341,467
1871. . . ,
1872...
1873....
40
156
97,
84
99,
657
140
92,
82, 102
617
Per poter ben giudicare il movimento commerciale di
Trieste ne faremo il confronto con quello dell' impero e
collo sviluppo delle ferrovie, principiando dal 1861 fino
al 1871, epoca nella quale il commercio in tutte le sue
diramazioni si era pienamente sviluppato, e dal 1871
al 1873 in cui era andato decadendo. Ne risulta che il
commercio marittimo dì Trieste dal 1861 al 1871 crebbe
dai 179.6 ai 266.8 milioni di fiorini, cioè vi fu un aumento
I
17 settembre 1874
L' E C O N O M I S T A
del 50 per cento. Nel medesimo tempo il commercio estero
dell'Austria aumentava da 535 a 1007 milioni di fior.,
ossia vi fu un aumento di 89 per cento. Il movimento delle
ferrovie dell'impero crebbe da 176.7 milioni di quintali a
503 milioni, ossia 185 per cento ; e mentre il numero dei
bastimenti triestini di lungo corso da 218,044 ascesero
a 327,588, cioè 45 per cento, 1' estensione delle reti ferroviarie dell' impero fu da 735 milioni a 1541, cioè circa
il 109 per cento. Ne resulta cbe, mentre al principio dell' epoca del confronto il commercio marittimo di Trieste
ascendeva al 33.6 per cento sul commercio estero dell'impero, alla fine del periodo solo 26.6 per cento del
commercio estero erano toccati al commercio marittimo.
Non è possibile fare un paragone tra il valore delle spedizioni per mare e per ferrovia; ma se si calcola sulle
ferrovie, come è per mare, a 8 fiorini in media per quintale, ne resulta che il movimento del commercio marittimo in Trieste nel 1861 sorpassò quello delle ferrovie
del 15.7 per cento, mentre nel 1871 scese al 6.6 °/o.
Dal 1871-1872 il commercio estero diminuì del 3 per
cento ed il commercio marittimo di Trieste diminuì di
4.5 °/ 0 , e l'uno stava all'altro come 100 : 26. Nel 1873
il commercio complessivamente salì del 2 per cento, ed
il commercio marittimo di Trieste di nuovo scese circa
8.7 per cento, per cui troviamo che alla chiusura dell' epoca di confronto il commercio complessivo sta al marittimo come 100 : 23.4.
Potrebbe solo farsi l'obiezione non esser possibile il
tirare una parallela tra l'aumento del commercio di terra
e quello di mare e dalle sue conclusioni dedurne la decadenza di un porto di mare; e si potrebbe opporre
cbe il gigantesco sviluppo del commercio di terra in questo decennio si deve alle immense reti ferroviarie europee,
e cbe naturalmente il commercio marittimo deve passare
in seconda linea. Questa conclusione, per quanto sembri
giusta, non è fondata. Non è vero cbe lo sviluppo delle
ferrovie abbia generalmente favorito in sommo grado
quello del commercio di terra, piuttosto che quello marittimo. Nella maggior parte degli Stati europei si è provato il contrario, e ciò si spiega, perchè quelle merci cbe
sono speciali del commercio marittimo, per mezzo delle
ferrovie sono state portate in maggiore quantità di quelle
cbe maggiormente figurano nel commercio di terra. Molte
specie di merci possono arrivare al mare per mezzo delle
ferrovie, ohe estendono l'influenza del commercio marittimo dalle coste, ove prima era confinato, fino dentro la
terraferma. Infatti, tutti i principali porti d'Europa hanno
in questo decennio sorpassato nello sviluppo del commercio le città di terra ferma, e se il solo gran porto dell'Austria fa un'eccezione, devesi ricercarne la ragione
in cause veramente straordinarie.
Già la vicina Venezia, che si credeva annientata, da
una serie di anni ha cominciato a prendere uno sviluppo
cbe minaccia di sorpassare la sua rivale austriaca.
Il commercio di Venezia f u :
In milioni di lire
Anno
1868 . . .
1869
1870
1871
1872
1873 . . . .
Importazione
143.9
268.3
Esportazione
97
105.3
116.7
144.3
150.2
211
Totale
226
253.7
260.6
318.5
350.1
479.3
537
L' aumento del commercio totale di Venezia ascendeva
nei sei anni dal 1868 al 1873 al 112 per cento, mentre quello di Trieste solo al 10. 6 per cento.
In questi due ultimi anni il commercio di Venezia è
aumentato dal 10 al 37 per cento mentre quello di Trieste è diminuito dal 5.8 al 5 per cento.
La posizione di Trieste apparisce brutta, quando si paragona con quella dei porti tedeschi al Nord ed all' Est.
Amburgo nel 1851 ebbe un giro per 186. 6 milioni di
talleri: nel 1861 per 306. 3 milioni, nel 1871 per 603
milioni ; pereto l'aumento nel primo decennio fu del 64 per
cento, nel secondo del 97 per cento, nel solo 1872 del 60
per cento. Analogo fu lo sviluppo di Stettino il cui importo marittimo fu dal 1867 al 1872 dai 40 milioni ai
120 milioni di talleri, per cui in sei anni aumentò il
200 per cento.
Non ci resta altro cbe dare un breve retrosguardo alle
cause che, solla terribile chiarezza delle sopraccennate cifre, hanno influito sul commercio Triestino. Prima di tutto
additeremo la totale mancanza della politica ferroviaria
dell'Austria negli ultimi dieci anni. Per molto tempo, Trieste mancò di una ferrovia di congiunzione, e questa sul
principio era così costruita, che il porto non aveva comunicazione con quella parte dell'interno, dalla quale si
cavano da lungo tempo gli articoli di esportazione, e la comunicazione colla capitale fu totalmente resa difficile pelle gravi tariffe, cagionate in parte dalla cattiva disposizione delle linea. Anche ora manca una linea diretta di
comunicazione con i distretti industriali del Nord, e la linea del Brenner, che era destinata a facilitare il commercio della Germania meridionale con i porti dell' Adriatico, serve a favorire immensamente la concorrenza
di Venezia contro Trieste.
Mentre il Governo italiano, malgrado le sue ristrettezze finanziarie, fa i più grandi sforzi per assicurare
quanto è possibile ai suoi emporii commerciali, il traffico svizzero, tedesco ed anche in parte austriaco, ed a
tale scopo con immensi sacrifici di danaro favorisce la
costruzione della linea del San Gottardo, imtraprende
quella della Pontebba ed annualmente fa costruire nuove e
facili linee di comunicazione per i porti del Nord e dell' Est; in Austria non si fa nulla di tutto ciò.
La seconda e non minor colpa è l'aver trascurato l'armatura delle navi. Questa da dieci secoli in possesso dei
migliori materiali si vede respinta sistematicamente da
Trieste, cbe è il punto principale del commercio marittimo dell'Austria. La sua patria, la Dalmazia, è senza comunicazione postale e telegrafica con questa metropoli,
e non bisogna perciò meravigliarsi, se diminuisce annualmente il numero dei bastimenti austriaci, e la maggior
parte di quelli cbe ancora esistono cercano occupazioni
proficue in mari esteri, piuttosto che sulle coste patrie.
Vogliamo sperare che colla costruzione della linea dalmata, in parte verranno rimediati questi mali ; ma un
radicale miglioramento può solo aver luogo, quando
il commercio di Trieste e la costruzione navale austriaca
avranno quella cura cbe meritano per la loro somma
importanza.
CNette Freie
Presse),
L' E C O N O M I S T A
538
17 settembre 1874
effetti degli alcoli ha la bianchezza di alcuni cotoni; ma
la sua forma è piuttosto quella del lino: solo le sue
stoppe preparate al pettine, hanno una tale analogia col
La loro importanza relativa nei diversi Stati dell'Eu- cotone, e potrebbero essere adoprate come ausiliari, se
il loro prezzo non fosse fino ad ora troppo alto da perropa. — Sviluppo rapido dell'industria dei cotoni e metterne un impiego vantaggioso. Il formio, gli yucas,
sue cause.
gli aloè ed una quantità di altri vegetali dei climi caldi,
dell'India, dell'Affrica, dell'Asia, contengono in alcuni dei
Ili
loro organi e specialmente nelle loro foglie, delle sostanze
Abbiamo già veduto in altri articoli, quale considefibrose da cui gl'indigeni tirano un partito più o meno
revole importanza abbia preso l'industria del cotone.
interessante a profitto delle arti tessili. L'industria auPer spiegare il suo rapido sviluppo, si allega generaltomatica dell'Europa non è giunta fino ad ora a servirmente il prezzo basso relativo della materia prima, pasene, cbe per fare corde e panieri. Sono state molte
ragonato a quello delle lane, e soprattutto della seta
volte provate alcune lanugini, specialmente dell'asclegreggia dei bozzoli; effettivamente il prezzo del filo di
piade, del maho ed altre piante delle regioni tropicali,
questi ultimi è uguale, a dieci volte incirca, a quello dei
così seducenti per la loro apparenza di una bianchezza
più bei cotoni in fibre e cinque volte, in media, il prezzo
sorprendente e di una lucentezza come la seta e per ciò
dei fili di cotone i più fini, adoperati correntemente. Queconosciute sotto il nome di cotone-seta, ma non hanno
sti sbalzi di prezzo tra le materie prime spariscono però,
mai potuto dare resultati industriali. La lorof poca lunquando si tratta di sostanze vegetali, lino, canapa,
ghezza, poca sostanza, e soprattutto la totale mancanza
jute, ecc. paragonate alla lanugine del cotone. Il poco
di elasticità spiegano la poca riuscita dei tentativi fatti
prezzo del medesimo non basta allora per spiegare per
su questi fili, il di cui impiego si limita a servire per
sè stesso, l'incomparabile sviluppo dell'industria del cogli oggetti da letto. I tanti esperimenti fatti colle fibre
tone. Le sue cause sono degne di essere studiate con cura,
rinchiuse nelle scorze, e cbe rimontano a più di tre secoli
sotto il doppio punto di vista dell'interesse immediato e
come si è già detto, non hanno avanzato di un passo da
diretto del soggetto, e dell'insegnamento da dedursi dalquell'epoca in poi. Ora, come allora, si possono filare tutte
l'insieme dei caratteri e condizioni, di cui una sostanza
le fila estratte dalle scorze di alcuni alberi, come il petessile deve essere fornita, per presentare occasioni faricarpio e l'endocarpio, e da alcuni frutti come il cocco;
vorevoli alle trasformazioni automatiche. I numerosi inma tutti i fili ottenuti colla disgregazione e divisione
successi in alcuni esperimenti antichi e recenti, per otdelli steli e delle scorze, sono lungi dal presentare delle
tenere degli ausiliarii o succedanei del cotone, troveranno
masse omogenee, e troppi sono gli scarti anche nelle apparimente la loro spiegazione in questo studio. Nessun
plicazioni limitate ad articoli speciali e comunissimi. Ciorgano delle piante contenenti fibre, vasi e spire è stato
teremo tra le altre cose i tappeti in spartea eseguiti non
omesso in queste ricerche. Le lanugini, li steli, le erbe
è molto in alfa: questa materia è oggi utilizzata mage le scorze, tanto indigene che esotiche, sono state tratgiormente per far la carta. Si sono fatte anche delle maglie
tate vicendevolmente. Al tempo di Oliviero de Serres si
di filo e delle etreindeVes per uso delle fabbriche d'olio
faceva una tela con le fibre della scorza del gelso, ed
e di stearina, come pure, delle Correggio coperte di caoutin altre epoche si filavano in Piccardia le buccio delli
chou di filo di cocco, benché quest'ultimo sia anche adosteli di diverse ortiche del paese. L'idea di levare una
perato per fare anche delle correggie impregnate di varie
specie di cotone dai residui o stoppe della canapa e del
materie. Quest'applicazione serve piuttosto a mostrare
lino è stata presa, come ben sì sa, molte volte in conl'uso esteso dei cotoni, ohe la concorrenza possibile per
siderazione, fino dal principio del secolo. I processi di
parte dei varii fili enunciati. Potremmo citare molti
cotonizzazione si sono presentati all'industria con magesempi di prove ripetute, che se non hanno ottenuto i
giore o minore fama, ed i loro prodotti sono stati chiaresultati cbe si cercavano, non sono però stati in pura
mati dagli uni, flax-eaton, e dagli altri, fibrilla. H mezzo
perdita devési specialmente citare nel numero delle recenti
di trasformazione era il medesimo, e poco differiva da
applicazioni, quella del jute, che da circa venti anni è
quello esperimentato dal celebre Berthollet sul principio
diventata uno dei tessili vegetali la cui importanza è
di questo secolo. Frattanto la fibrilla americana potefondamentale. Egli è nel cercare dei succedanei al cotone,
vasi, così dicevano, estrarre, non solo dagli avanzi delle
che sono riusciti a trasformare questa specie di canapa
stoppe esistenti, ma bensì da altri vegetali come lupche l'India produce, al prezzo più basso; ma che non può
polo, altea e dalle piante leguminose in generale. Ben
essere, per i suoi usi, assimilato cbe alla canapa ed al
si conosce il resultato di queste pretese scoperte,^ come
lino i più comuni. Il cotone resta dunque senza rivale
pure son note le perdite derivate dai tentativi di effetsotto tutti i rapporti: essendo giunto ad una specialità
tuazione, che uno studio razionale avrebbe potuto perparticolare, ed a realizzare dei prodotti, che secondo la
mettere di evitare. Hanno fatto molto meglio a cercare
loro trasformazione, possono partecipare dei caratteri e
nelle tante piante dei diversi paesi orientali ed asiatici,
delle qualità dei tessuti usati prima di lui, mentre che
le fibre già nelle condizioni, che era impossibile di otnessuno di questi offre le proprietà e le qualità speciali
tenere con mezzi artificiali. Vennero tra le altre, le ordelle stoffe di cotone. È impossibile rendersi un conto
tiche della China, china-grass o fibre delti steli dell'wresatto della ricchezza eccezionale per la considerevole intica nivea, conosciute sotto i nomi di ramie, rhea, ecc.
dustria alla quale questa lanugine, tanto tempo andata
secondo la loro origine, e di cui si è tanto parlato da
persa, serve attualmente di base, senza studiarne l'intima
venti anni in poi" senza che la materia abbia preso un
costituzione sopra le fibre isolate.
serio sviluppo in Europa. Ben macerata e sottoposta agli
LE A R T I T E S S I L I
17 settembre 1874
L' E C O N O M I S T A
La lanugine del cotone involge come ognun sa, il seme
ed è rinchiuso nel baccello o frutto. Nella maggior parte
dei paesi dove crescono i cotoni più ricercati, il guscio o
baccello a spicchi, che ha una grande analogia ad una noce
o nocciolo grosso, scoppia e spontaneamente si apre quando
giunge a maturità. La massa delle fibre che involgono il
seme, per la sua elasticità naturale, esce in parte dalle
fessure così allargate. Ogni baccello presenta allora la
forma di una cornetta o calice, fuori della quale la sostanza filamentosa si presenta sotto la forma di grappolo,
il cui volume, paragonato a quello del frutto prima di
aprirsi, quanto è più grosso, tanto le sue fibre sono più
belle, più fini e soprattutto più elastiche. Queste differenze
fra il volume del contenente e del contenuto possono variare da 1 a 6 incirca; per certi cotoni comuni lungo il
Mediterraneo, dell'Asia minore ecc. il fiocco della lanugine appena appena sporge dal frutto maturo: i bei cotoni
d'America poi, come Georgia seta lunga, quelli del Brasile ed altre regioni tropicali, presentano un volume che
può giungere a sei volte quello del frutto prima della sua
maturità ed apertura. I paesi ove il frutto del cotone non
si apre, e dove deve esser tagliato per estrarne la lanugine, sono più rari. Ciò si osserva in alcune regioni, specialmente dell'Asia, delle Indie Orientali, di alcune località
lungo il Mediterraneo, e del Mar Rosso. I cotoni il di cui
frutto non matura e non si apre sull'albero, ò generalmeno stimato. I più ed i migliori s'offrono da sè stessi alla
raccolta. Donne e fanciulle tolgono il fiocco dal suo involucro, che resta sulla pianta per poi cadere come foglie
morte. I fiocchi del cotone una volta staccati e depositati
in magazzino, vengono meccanicamente separati dai semi
per poi essere imballati sotto l'azione di una delle più
energiche pressioni, per ottenere il massimo peso sotto il
minimo volume. L'eccessività stessa di questa pressione,
senza inconvenienti per il cotone, prova il suo grado di
purezza naturale. L'operazione di separare il seme è semplicissima, quando si tratta di piccole quantità.
( Continua).
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LA NAVIGAZIONE ITALIANA A NEW-YORK
Una relazione è stata testé pubblicata nel Bollettino
Consolare intorno alle condizioni della navigazione italiana nel porto di Nuova York. Ne è autore il cav. Bajnotti, vice-console italiano in quel porto, che porta nello
studio di questo argomento tutta la cura che la importanza di esso richiede. — Ne togliamo i dati principali,
che possono specialmente interessare i nostri lettori e
i capitani marittimi che hanno relazioni coi porti degli
Stati Uniti.
539
periodo del 40 OlO. È ben vero che molte di queste nav1
non provennero da porti italiani, ma da porti esteri, ad
esempio da Londra, Marsiglia ed Anversa.
Non tenendo conto di questa circostanza e fatto un
paragone assoluto cogli approdi avvenuti nel porto di
Nuova York nel 1873, l'Italia occupa il quinto posto
nella scala decrescente d'importanza numerica, e viene
dopo agli Stati Uniti, all'Inghilterra, alla Germania e
alla Norvegia.
Risguardando il tonnellaggio, l'Italia occupa un posto
ancor più cospicuo. Essa non ha a superiore che l'Inghilterra in questo rapporto, ben inteso che non si tenga
calcolo del tonnellaggio dei vapori, nessuno de' quali
figura fra gli arrivi di navi italiane. Il trasporto di mercanzie facendosi in gran parte nei nostri tempi per mezzo
di vapori, ne consegue che in un rapporto assoluto la
marina italiana non ha realmente quella precedenza che
le darebbe la navigazione a vela. Ad ogni modo il tonnellaggio medio ammontò a 470,10 tonnellate, e il totale
a 200,264 tonnellate.
Passando alle importazioni fatte da navi italiane, il
loro valore ascende a più di sei milioni di dollari. Peccato che la maggior parte degli articoli importati non
vengano dall'Italia! Consistono questi in rotaie, ferro
vecchio, piombo, sale, vetrerie, vini francesi, sapone ecc.
L'Italia non manda che agrumi, paste, stracci, zolfo e
frutta secche.
Le esportazioni ascesero ad un valore di più di quindici milioni di dollari, e consistono in cereali, petrolio,
tabacco, droghe, campeggio, carni salate, strutto e lardo.
I tre primi articoli formano la grande massa delle esportazioni col mezzo di navi italiane. Ea meraviglia che il
cotone non figuri nelle esportazioni.
I noli ascesero nel detto anno ad oltre undici milioni
di dollari.
II Bajnotti presenta alcuni savi suggerimenti per impedire con maggiore efficacia le diserzioni dei marinai
appartenenti alla marina italiana. Fra questi un miglior
trattamento ed un aumento di salario. Suggerisce ancora
che, ad accrescere le esportazioni per l'Italia, si tenti il
trasporto del carbon fossile dagli Stati Uniti, e, ragguagliando i prezzi che si pagano in Inghilterra per tal prodotto coi prezzi degli Stati Uniti, dimostra il vantaggio
che l'Italia potrebbe ottenere, derivando il prodotto dalle
miniere americane.
La relazione è arricchita di tavole statistiche, indicanti
gli arrivi di legni italiani, le partenze, le importazioni
ed esportazioni, i generi importati ed esportati col relativo valore, il ragguaglio dei relativi noli, il ragguaglio
all'unità di misura dei prezzi medii di costo e di nolo
dei principali generi esportati, e l'elenco delle tasse e
tariffe di pilotaggio, rimorchio, dogana in uso nel porto
di Nuova York. Si aggiungono le tavole indicanti il movimento della navigazione italiana nei porti di Filadelfia,
Nel 1873 arrivarono a Nuova York 425 bastimenti
italiani con 5546 persone di equipaggio, e ne partirono
408 con 5628 persone di equipaggio. Lasciando da parte
la navigazione americana, e non calcolando l'arrivo dai
Baltimore e Boston.
porti esteri, dalle tavole pubblicate dal Bajnotti risulta
che negli arrivi a Nuova York di navi a vela l'Italia
non è superata da altra nazione che dalla Gran BretLAVORI ALLA GALLERIA DEL GOTTARDO
tagna, dalla Svezia e dalla Norvegia. Così, mentre in
un senso assoluto l'aumento degli approdi a Nuova York
nel 1873 crebbe su quello dell'anno precedente in ragione
Dal Consìglio federale svizzero ci pervengono i seguenti
del 12 0[0, gli arrivi di navi italiane crebbero nello stesso | ragguagli sui lavori della ferrovia del Gottardo e delle
540
L' E C O N O M I S T A
V a l l i ticinesi durante i l mese d i l u g l i o e d i n relazione
ai mesi p r e c e d e n t i
A l l ' i m b o c c o Nord
(Groschenen) si escavarono nella g a l -
leria di direzione m. 95, che a g g i u n t i ai p r e c e d e n t i 1030.8,
d a v a n o alla fine di l u g l i o l'escavo totale d i m . 1125.8.
L o allargamento della detta galleria si m a n t e n n e a m . 720.
Si costrussero poi in m u r a t u r a i primi 18 metri d i v ò l t a ,
m . 38.2 di piedritto est, che a g g i u n t i ai precedenti 1 0 ,
f o r m a n o in t o t a l e m . 4 8 . 2 ; e d i primi 2 8 metri d i p i e dritto ovest.
L a m e d i a degli operai impiegati d a questo lato, d u rante il mese di luglio, si a c c r e b b e di 163, p e r cui da 750
ascese a 913 ; ed il massimo numero dei medesimi si a c c r e b b e d i 191, p e r cui d a 856 ascese a 1047.
A l l ' i m b o c c o Sud
( A i r o l o ) si escavarono nella galleria
di direzione m . 62, che a g g i u n t i ai precedenti 926, d a v a n o
alla fine di g i u g n o l'escavo totale di m . 988. L ' a l l a r g a m e n t o della galleria si a c c r e b b e di m . 90.6, che a g g i u n t i
ai precedenti 642.4, d a v a n o alla fine del mese l a cifra
totale di m, 733. A l l e m u r a t u r e si aggiunsero
soltanto
m . 2 0 della vòlta, che c o i precedenti 163.9, d a v a n o l a
c i f r a totale di m . 183.9.
L a m e d i a degli operai impiegati da questo lato, d u rante i l mese, si a c c r e b b e di 156, p e r cui da 1 0 2 4 ascese
a 1 1 8 0 ; e d i l massimo n u m e r o dei medesimi s ' a c c r e b b e
di 142, p e r cui d a 1220 ascese a 1362.
S o m m a n d o insieme l e suddette cifre, risulta c b e alla
fine
del mese d i l u g l i o
si erano escavati i n complesso
m . 2 1 1 3 . 8 d e l l a galleria di direzione, con l ' a l l a r g a m e n t o
totale d i m . 1453, e c o l l a
costruzione i n m u r a t u r a di
metri 201.9 di vòlta, 150.1 di piedritto est, 169.6 di p i e dritto ovest, e 115.3 d i canale d i scolo.
L a media degli operai impiegati ai d u e i m b o c c h i f u
di 2 0 9 3 , ed il massimo n u m e r o dei medesimi ascese a 2409.
LA NUOVA LEGGE DI PEREQUAZIONE
TDEXjXJA I M P O S T A
FONDIARIA
È stato distribuito ai deputati i l v o l u m e contenente i l
p r o g e t t o di l e g g e ed i d o c u m e n t i che c o n c e r n o n o la p e r e quazione d e l l ' i m p o s t a fondiaria i n tutte le provinole del
regno.
Ci affrettiamo a r i p r o d u r r e il testo del progetto di l e g g e ,
che f u elaborato da u n a commissione presieduta dal g e nerale M e n a b r e a e c o m p o s t a degli uomini p i ù c o m p e t e n t i
di a m b o i r a m i del p a r l a m e n t o , modificato in parte d a l l'onorevole Minghetti, e che f o r m e r à u n a delle p r i n c i p a l i
17 settembre 1 8 7 4
Nel terzo stadio, mantenendo le proporzioni del riparto
interno fra i contribuenti, e quelle dei contingenti comunali, fra loro, si perequeranno i contingenti provinciali.
A g l i effetti del presente articolo si comprenderanno nei
contingenti anche l e somme di imposta pagate in esecuzione dell'art. 11 della l e g g e del 14 luglio 1864 N. 1831.
Art. 2. La perequazione avrà per base un catasto g e o metrico.
Il catasto è costituito:
1. Da mappe particellari rappresentanti i l territorio
comunale in tutti i suoi particolari;
2. Da libri censuari contenenti la descrizione dei beni
rappresentati nella mappa, e la rendita di quelli soggetti
alla imposta sui terreni.
A r t . 3. Il rilevamento delle mappe sarà appoggiato a
punti trigonometrici.
Le mappe esistenti, ma incomplete od irregolari, saranno
completate o regolarizzate.
I Comuni sono invitati a deliberare se intendono di assumere essi l'esecuzione e la spesa dei lavori di rilevamento, di regolarizzazione o di completamento delle mappe.
Se deliberano di lasciarne l'esecuzione alla Provincia, questa l'assume e mette a c a r i c o del Comune la spesa fino al
limite di un decimo della imposta erariale sui terreni per
cinque anni, e a carico della provincia in generale l a eccedenza d i detta spesa.
Quando i Comuni e la provincia non assumono l'esecuzione di quei lavori, o non provvedono in modo da compierli
entro due anni, provvede d'ufficio i l governo a spese del
Comune e della Provincia nelle proporzioni sopra indicate.
Art. 4. La distribuzione dell'imposta è fatta sulla rendita netta dei fondi, determinata mediante tariffe per qualità e classi.
Le tariffe esprimono la rendita per ettaro, calcolata sui
prodotti dell'ordinaria coltivazione. I prezzi dei detti prodotti si calcolano sulla media dei prezzi normali dello ultimo decennio.
La rendita netta si determina detraendo dalla rendita
lorda le sole spese di coltivazione, di raccolta e di conservazionedei prodotti, e l'ammontare dei danni contingibili per
infortunii.
T r a l e detrazioni non si comprendono i fìtti di acqua.
Sono abolite le ritenute ordinate da l e g g e i n relazione
al tributo fondiario a favore di debitori di prestazioni periodiche non dipendenti da condominio nè da dominio diretto.
Art. 5. Non si determina alcuna rendita per i fondi indicati nell'art. 10 della l e g g e del 14 luglio 1864, N. 1831.
L a rendita degli altri fondi sottratti alla agricoltura, e
di quelli tenuti a scopo di delizia, si determina per parificazione, secondo le norme da stabilirsi con regolamento.
I laghi e stagni da pesca si stimano direttamente per la
loro rendita netta.
Le costruzioni rurali sono soggette alla imposta sui fabbricati ed esenti da quella sui terreni.
Art. 1. È ordinata in tutto il regno la perequazione ge-
Art. 6. Le operazioni estimali del primo stadio sono fatte
dai comuni, i quali, durante, le operazioni di rilevamento,
preparano la parte di lavoro estimale cbe è indipendente
dal rilevamento stesso.
nerale della imposta sui terreni.
Questa perequazione verrà eseguita in tre stadi.
Nel primo stadio, fermi i contingenti comunali del 1875,
si farà la perequazione interna di ciascun Comune, distribuendo la imposta fra i contribuenti proporzionalmente alla
rendita loro.
Le deliberazioni relative all'assunzione delle operazioni
indicate all'art. 3, e di quelle estimali di primo stadio, sono
prese dal Consiglio comuuale in sessione straordinaria, cui
interverranno, anche per mezzo di rappresentanti, i maggiori contribuenti all' imposta sui terreni in numero uguale
ai consiglieri comunali e con diritto di voto.
Nel secondg stadio, ferma la proporzione del riparto fra
i contribuenti, e fermo il contingente provinciale, si perequeranno fra loro i contingenti comunali.
Quando i l Comune non assuma l'esecuzione delle operazioni estimali, e non provveda in modo da compierle nel
termine fissato dall'art. 15, provvederà d'ufficio il Governo^
materie che d o v r à discutere e risolvere l a n u o v a l e g i slatura.
L' E C O N O M I S T A
17 settembre 1874
Art. 7. Il consiglio comunale, nella sessione indicata all'articolo precedente, nomina una Giunta speciale del catasto, costituita di due membri effettivi e due supplenti,
e del sindaco, che ne sarà il presidente.
Questa giunta rimane in carica per tutta la durata delle
operazioni di primo stadio, ed ha per ufficio di sorvegliare
e coadiuvare alle operazioni di rilevamento e d'estimo, di
rappresentare i contribuenti in tutto ciò che possa o c c o r rere, e di esprimere il proprio parere sui ricorsi dei contribuenti stessi.
Danno luogo a diminuzione:
a) La perenzione totale o parziale dei beni, o la perdita della potenza od attività produttiva dei medesimi;
b) L o stralcio del catasto dei terreni di un fondo soggetto ad inscrizione nel catasto dei fabbricati;
c) II passaggio dei beni dalla categoria d e g l ' i m p o n i bili a quella degli esenti ;
d ) La cessazione dell' irrigazione.
Da l u o g o pure a variazione la ricorrenza di errori materiali incorsi nella misura e nella rendita delle particelle.
Le diminuzioni o gli aumenti di rendita hanno effetto
sull'imposta a contare dall'epoca in cui si presenta il ricorso od in cui sono notificati.
Art. 8. In ciascuna Provincia è istituita una Commissione, composta del presidente e duo periti nominati dal
Governo, e di due periti nominati dal Consiglio provinciale. La Commissione ha per incarico :
a ) Di verificare le operazioni di primo stadio :
b) Di risolvere i reclami
operazioni medesime ;
dei contribuenti contro le
c) Di compiere le operazioni indicate all'art. 12.
Art. 9. I risultati
pubblicati.
del rilevamento
e dell'estimo
sono
A ciascun possessore vengono notificati i dati che lo riguardano.
I possessori sono ammessi a ricorrere nel loro interesse,
od in quello generale dei contribuenti, alla Commissione
provinciale.
Le decisioni della Commissione sono definitive.
II catasto così compiuto è reso esecutorio dal prefetto
e serve di base al riparto dell'imposta finché siano rese
esecutorie le operazioni del secondo stadio.
Art. 10. Compiute le operazioni del primo stadio, il Go.verno provvede alla conservazione dei nuovi catasti, la
quale ha per iscopo di tenere in evidenza le mutazioni nelle
proprietà e nello stato dei beni e delle loro rendite,
I Comuni possono, senza pagamento di tasse, estrarre a
loro spese dalla mappa e dai libri censuari, ed annualmente prendere nota delle variazioni avvenute. Non possono
però rilasciare estratti o certificati con effetto giuridico.
Art. 11. Danno l u o g o ad aumento nei beni soggetti all'inscrizione in catasto:
a) L'alluvione, la formazione d'isole, il ritiro e la deviazione d'acque ;
b) L'introduzione in catasto di beni non ancora inscritti;
c) Il passaggio di suolo pubblico in proprietà privata ;
d) L a cessazione delle esecuzioni stabilite dalla legge;
e) L'irrigazione introdotta in un fondo sciutto.
Art. 12. Completati per tutta la Provincia i lavori del
primo stadio, la commissione indicata all'art. 8, rettifioa,
se occorre, le rendite nei comuni e ne propone il conguaglio.
II risultato di questi lavori è pubblicato nei comuni
della provincia, e contro il medesimo è ammesso reclamo,
per parte dei comuni e dei possessori che paghino un
quinto dell'imposta del Comune, ad una commissione centrale del catasto, composta di sette membri, nominati dal
ministro delle finanze.
541
Le decisioni di questa commissione sono definitive.
Dopo ciò, i catasti delle Provincie sono resi esecutorii
dal ministro delle finanze e servono di base al riparto dell'imposta, finché siano rese esecutorie le operazioni del
terzo stadio.
I risultati dei lavori della Commissione centrale sono
pubblicati, e contro i medesimi le Provincie ed i Comuni
possono reclamare al consiglio di Stato, le cui decisioni
sono definitive.
Art, 13. Compiute per tutto il regno le operazioni del
secondo stadio, la commissione centrale, indicata all'articolo precedente, rettifica, se occorre, le rendite delle Provincie e ne propone la perequazione.
Art. 14. Le spese per l e operazioni estimali del primo
stadio sono a carico dei Comuni, quelle del secondo sono
a carico della Provincia, quelle del terzo e le spese generali sono a carico dello Stato.
Però le spese per la commissione provinciale sono per
intero a carico della Provincia, e quelle della commissione
centrale a carico dello Stato.
Le spese indicate nell'art. 3 e non presunte sono sostenute col prodotto di straordinari centesimi addizionali all'imposta sui terreni. Dell'impiego del provento di questi
centesimi addizionali dovrà darsi speciale dimostrazione
allo Stato, dalle Provincie e dai Comuni.
Art. 15. I lavori della perequazione devono incominciarsi
al 1° gennaio 1876. Quelli del primo stadio devono essere
compiuti al 31 dicembre 1878; quelli dei secondo al 31 dicembre 1879; quelli del terzo al 31 dicembre 1880.
Trascorso un decennio dalla perequazione generale, ne
sarà eseguita la revisione. Questa dovrà rinnovarsi ogni
trentennio.
Art. 16. E instituita presso il ministero delle finanze
una direzione generale per la esecuzione delle operazioni
che il governo debba fare direttamente, e per la vigilanza
e verificazione di quelle che vengono assunte dai Comuni
e dalle Provincie.
Risolti i reclami, la perequazione generale
cutoria per decreto reale.
è resa ese-
Art. 17. Il governo del R e ha facoltà di regolare per
decreto reale quanto occorre per l'esecuzione della presente legge.
Esso è più specialmente autorizzato a determinare :
1° I modi ed i termini per le deliberazioni dei Comuni
e delle Provincie, per i contratti coi periti, per la loro
retribuzione ; le norme per la delimitazione dei territorii
comunali, la esecuzione delle operazione dì rilevamento,
di regolarizzazione o di completamento delle mappe e s i stenti, e per la verificazione di questi lavori ;
2° Le norme per la determinazione della rendita netta
dei fondi ;
3° Le forme ed i termini per i ricorsi dei possessori,
dei Comuni e delle Provincie, e per le deliberazioni delle
Giunte speciali del catasto, delle commissioni provinciali,
della commissione centrale e del Consiglio di Stato ;
4" I modi ed i termini per lo stralcio
rurali dal catasto dei terreni ;
dei
fabbricati
5° Le forme ed i termini per le domande di voltura,
per gli sgravi di estimo e per tutte le operazioni riguardanti la conservazione dei catasti.
6° Le facoltà spettanti alla direzione generale ed ai
suoi agenti, come pure agli incaricati dell'esecuzione dei
lavori, di fronte alle Provincie ai Comuni ed ai possessori
di beni.
L' E C O N O M I S T A
542
!
17 settembre 1874 I
ATTI UFFICIALI
GIURISPRUDENZA COMMERCIALE E AMMINISTRATIVA
La Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia ha pubblicati
i seguenti Atti e Documenti Ufficiali :
7 settembre. — l . R . decreto 23 agosto che aggiunge tre
posti alla tabella B annessa al decreto 4 aprile 1873 per
l'applicazione alla provincia di Roma della legge sulla
tassa del macinato.
2. R. decreto 7 agosto, col quale è stabilito ed eretto
in corpo morale nella città di Savigliano in provincia
di Cuneo un Istituto denominato di Santa Barbara allo
scopo e colle condizioni prescritte dalla fu Barbara Mina
nel suo testamento del 19 giugno 1872.
Tassa di ricchezza mobile. - Ricorso all' autorità giudiziaria. - Prescrizione. - Assegno prestato dal marito
alla moglie non convivente con esso.
3. Regio decreto 7 agosto che autorizza il Comune
di Colorno ad accettare due legati lasciatigli dal fu Moisè
Fontanella.
4. Disposizioni nel personale dei notai.
8 settembre. — 1. Un regio decreto col quale è approvato il regolamento per l'esecuzione del titolo II della
legge 8 giugno 1874, num. 1947 (serie 2 a ) concernente
la tassa da applicarsi alle assicurazioni, ai contratti vitalizii, ed ai capitali delle società straniere destinati ad
operazioni nello Stato.
9 settembre.
1. R. decreto 23 agosto, con cui si
approva il regolamento per l'esecuzione della legge 8 giugno 1874, num. 1947, nella parte che concerne la tassa
sulle assicurazioni e contratti vitalizii e sulle Società straniere di assicurazioni.
2. Il testo del regolamento anzidetto.
ila ' legge 28 giugno, num. 2054, [sul riordinamento
del Monte di pietà di Roma.
R. decreto 23 agosto per l'esecuzione della suddetta
legge.
10 settembre. — 1. Regio decreto 7 agosto, che autorizza il Comune di Cupramontana ad accettare dalla
Congregazione locale di carità la cessione dei beni costituenti il patrimonio dell'Istituto già denominato Scuola
pia delle fanciulle.
2. Elenco per ordine di merito degli aspiranti all' impiego di vice-segretario nell' amministrazione finanziaria,
dichiarati idonei dalla Commissione centrale, in seguito
agli esami di concorso del 1° agosto 1874 e giorni seguenti.
11 settembre. — 1. Disposizioni nel personale giudiziario.
2. Notificazione del Ministero della guerra, colla quale
avverte che, ha determinato di aprire nel corrente anno
1874 due nuovi concorsi, l'uno per esami, l'altro per titoli,
affine di coprire le vacanze nei sotto-tenenti d'artiglieria
e genio.
Le domande dovranno esser presentate prima del 1° novembre al comandante del distretto di dimora dei concorrenti.
12 settembre. — 1. Regio decreto 1° settembre, col
quale si approva il regolamento per l'attuazione della
legge 8 giugno 1874, portante modificazioni all'ordinamento dei giurati ed ai giudizii avanti le Corti d'Assise.
2. Il testo del regolamento stesso.
3. Disposizione nel personale del Ministero della giustizia.
La prescrizione di breve termine, alla quale i regolamenti per l'esecuzione della legge sulla tassa di ricchezza
mobile sottopongono il diritto di ricorso all' autorità giudiziaria, ha luogo indistintamente in tutti i casi nei quali
siffatto ricorso è stato ammesso, e così anche quando
voglia impugnarsi l'esistenza o l'imponibilità del reddito,
su cui la tassa fu imposta (regolamenti 25 maggio 1865,
art. 113; 23 dicembre 1866, art. 121; 8 novembre 1868,
art. 118; legge 11 agosto 1870, art. 12).
Il potere esecutivo, fissando coi citati regolamenti i termini per ricorrere all' autorità giudiziaria contro i risultati dei ruoli pubblicati, agì in esecuzione del mandato
conferitogli dalle Camere legislative, e in conseguenza
non è dato disconoscere la forza obbligatorie delle relative
disposizioni.
Patta anche astrazione da quei regolamenti, la prescrizione semestrale stabilita dall' articolo 12 della successiva
legge dell'11 agosto 1870, è applicabile senza vizio di retroattività ai ricorsi relativi a tasse imposte precedentemente, e pei quali dalle leggi anteriori fosse accordato un
termine maggiore.
Un assegno che la moglie vivente fuori della casa maritale per ragione di salute, ritira dal marito onde possa
provvedere al suo mantenimento, non costituisce un reddito imponibile a di lei carico.
(Corte d'Appello di Lucca, 30 gennaio 1874; Intendenza di finanza di Livorno contro Buoninsegni e Silvani.
Annali della giurisprudenza italiana, fase. IV, parte II,
anno 1874, pag. 118).
Mandatario commerciale - Mediatore o istitore - Incompatibilità - Contratto - (Cod. comm., art. 53).
Il mediatore non può, nel contratto, rappresentare una
delle parti.
Epperciò l'ufficio di mandatario o istitore di commercio
in una o più compagnie di assicurazioni marittime è
incompatibile con quello di mediatore nelle operazioni
che l'istitore conchiude per conto delle compagnie cbe
rappresenta, divenendo egli, con questo cumulo il mediatore di sè medesimo.
(Corte di Cassazione di Firenze. Udienza 9 giugno 1874.
Presidenza Poggi P. - Estensore Boccalini. - Spinelli (Avvocato Spinelli) e. Lollini (Dott. Respoli).
Insegna - Diritto mobiliare - Eccezione - Accessorio
l'immobile.
del-
Sebbene per regola la insegna o ditta di uno stabilimento industriale o commerciale sia reputata cosa mobiliare, ed appartenga a colui cbe vi esercita il commercio,
pure avviene talvolta, per le circostanze speciali di fatto,
che debba considerarsi come un accessorio dell'immobile,
e conseguentemente sia di proprietà del padrone di questo.
Quando la insegna o ditta appartiene al commerciante,
se questi abbandona il locale ed il commercio, un altro
può appropriarselo; non così se spetta al proprietario del
fondo, come cosa accessoria al medesimo.
17 settembre 1874
L' E C O N O M I S T A
Il secondo conduttore dello stabilimento commerciale
può essere ammesso a provare con testimonii i fatti tendenti a dimostrare che la insegna è un accessorio dello
immobile, e che la ditta assunta da altro commerciante
è produttiva di equivoci a lui dannosi.
(Corte d'appello di Firenze, 9 dicembre 1873, Chiavistelli contro Banazza — Annali della giurispr. ital., fase. IV,
parte l i , anno 1874, pag. 133).
PARTE FINANZIARIA E COMMERCIALE
RIVISTA FINANZIARIA GENERALE
10 settembre.
La settimana che abbiamo passata fu in generale poco
favorevole ai valori di qualsiasi specie; il ribasso che aveva
cominciato ad accentuarsi la settimana scorsa fece sentire
più forti e ripetuti i suoi colpi in questi ultimi giorni.
Benché non sia sorta alcuna questione politica che possa
complicare la situazione sì all'estero come all'interno, ed
il denaro sia sempre abbondante tanto sulle altre piazze
principali di Europa come presso di noi, pure il ribasso
colpì non solo i valori bancari ed industriali, che da qualche tempo sono bistrattati in ogni modo, ma gli stessi
fondi pubblici.
Quanto ai valori bancari ed industriali ammettiamo che
essi furono in passato spinti a prezzi troppo elevati, e che
una reazione era prevedibile e necessaria come conseguenza di un errore, essendoché ogni errore di qualsiasi
specie o tardi o tosto si sconta, ma questo sbaglio che già
produsse la rovina di quasi tutti gì' istituti di credito sorti
negli ultimi anni, momentaneamente fa ora vacillare i
corsi dei titoli di credito più solidi e maggiormente riputati.
Se però si eccedette in passato nella valutazione di questi titoli, ora il più del loro valore intrinseco lo hanno perduto ; il volerli spingere a prezzi più vili è un volere stravincere, errore esso pure, che non comprometterà certo la
posizione di questi istituti, ma che ricadrà sul capo di
quelli che lo commettono, compromettendo la posizione
dei ribassisti.
I fondi pubblici non ribassarono certo per diffidenza
e per peggiorata situazione economica e finanziaria del
paese, chè essa non si è punto mutata in questi giorni,
bensì essi furono trascinati al ribasso dalle forti oscillazioni su di essi alle Borse di Parigi e di Berlino. Questi
ribassi, che nella settimana fecero scendere di circa un
punto il prezzo del nostro Consolidato sulla piazza di Parigi, fu sulle nostre paralizzato dal contemporaneo rialzo
dei cambi e dell'oro.
;
Nell'ultima rivista segnavamo la Rendita 5 OfO a 74 20
circa, la chiudiamo a 73 70. Il ribasso dei primi giorni
della settimana fu appena sensibile, non così quello di
ieri, che fu di quasi 20 centesimi nelle nostre Borse e
di 55 centesimi a quella di Parigi.
II 3 OlO non ebbe contrattazioni in settimana tanto
in Firenze come a Napoli e Torino, abbenchè manchino
pochi giorni al distacco del vaglia semestrale 1° ottobre.
Il Prestito Nazionale si mantenne al solito prezzo di 67
a 67 50 con pochissime operazioni. L'estrazione dei premi
fattasi ieri esclude questo titolo da ogni contrattazione
543
finché si conosca il risultato di essa. Lo stallonato si negoziò a 64 circa.
Dai fondi pubblici venendo ai bancari ed industriali,
segnaliamo un sensibilissimo ribasso sulle Banche Nazionali d'Italia, che da 1952, prezzo dell'antecedente settimana, scesero sino a 1920 a Genova, 1918 a Torino,
e 1908 a Firenze ultimo corso.
Le Banche Nazionali Toscane neglette a 1440.
Le Banche Romane intrattate pur esse a circa 1190
e 1185.
Il Credito Mobiliare da 744 scese a 729 ed a 727. Il
maggior prezzo fattosi ieri in Genova pare accenni a ripresa su questo valore nella piazza in cui fu più bistrattato nei giorni passati.
Le Banche Generali di Roma immobili tra il 408 e
il 410 con pochissime contrattazioni tanto a Roma quanto
a Milano.
Le Azioni ferrovie Meridionali da 349, prezzo della
settimana, scesero a 347 e 346.
Pochissime contrattazioni si fecero in settimana sui valori della Regìa al prezzo di 833 e 831 le Azioni, ed
a 345 circa le Obbligazioni.
Le Banche Italo-Germaniche pareva dovessero rialzarsi in principio di settimana e, si negoziarono a 214
a Firenze, 212 a Roma, ma ridiscesero a 208 ed a 206.
Alle Borse di Milano e Torino trovarono compratori solo
a 202. Parecchi azionisti di Milano e Roma riunitisi in
consorzio hanno mosso causa contro la Banca, per far
dichiarare nulla la chiamata del 7° decimo. La sentenza
del tribunale in merito assegnerà fra pochi giorni un valore certo alle Azioni di questa Società. Le molte vendite
fatte in questi giorni di Obbligazioni della Città di Napoli 1871 al prezzo di 200 a 201 alla Borsa di Milano
dicesi sieno avvenute per conto di detta Banca, che ne
possedeva 1' 11 dello scorso maggio 28,144.
Di altri valori industriali occorsero poche contrattazioni, essendosi negoziate piccole partite a Firenze di Obbligazioni Livornesi C. D. da 208 a 209. Obbligazioni
Romane a 203 50 e Vittorio Emanuele da 224 a 225 a
Torino.
I cambi su Francia da 110 scesero in settimana a
109 1x8, risalirono ieri a Firenze a 110 70, più fiacchi
a Roma ove non toccarono il 110.
II Londra da 27 lp4 a 27 1x2.
I Napoleoni d'oro, dopo essere ribassati sino a 21 97,
risalirono sino a 22 08 e 22 10.
_ _ —
RIVISTA POLITICA
16 settembre.
Quietata l'agitazione prodotta dai moti delle Romagne,
fallito il connubio tra i due uomini di destra, la stampa
italiana, senza abbandonare il doloroso tema della pubblica sicurezza in Sicilia, si occupa di preferenza delle
prossime elezioni generali e dell'attitudine del governo di
fronte alla futura Camera. Tutti i giornali senza distinzione di partito esortano gli elettori ad accorrere alle
urne numerosi e penetrati della importanza dell'atto che
compiono, col quale indirettamente provvedono alla propria sicurezza e prosperità affidando la cura degli interessi generali a' propri rappresentanti. Così il partito go-
544
j
L' E C O N O M I S T A
vernativo come quello d'opposizione si ripromettono dalle
elezioni un valido rinforzo. È sperabile che se queste saranno fatte colla partec'pazione di tutto il parse (se la
lotta sarà viva tanto meglio) si potranno finalmente v dere delineate con precisione la destra e la sinistra parlamentare, due figure i contorni delle quali, finora poco
bene disegnati, si erano andati recentemente sfumando
in guisa da renderli quasi irriconoscibili. Ma perchè la
accennata divisione si compia in Parlamento nel modo
più desiderabile, è necessario che al riaprisi della nuova
sessione il ministero esponga chiaramente il proprio programma. E non diciamo a caso chiaramente e risolutamente. Chiaramente perchè si sappia se, in seguito ad
alcune sconfitte patite in sul fin;re della sessione scorsa,
esso ha alquanto modificato il suo piano generale di riforme, o se persiste a riproporre anco i progetti di legge
che furono respinti; risolutamente perchè deve cessare il
fenomeno strano, dannosissimo e che diremmo antiparlamentare e che consisteva nel formarsi, in occasione di
ogni legge da votare, di una maggioranza fittizia composta di elementi sempre diversi. Il governo, poco sicuro
di un appoggio, andava volta per volta mendicando i voti
con transazioni le quali nuocevano allo spirito che informava una data legge; e cosi l'opera del governo, che
pareva consistesse nella creazione di un piano generale
di provvedimenti, non riusciva altro che un assieme di
espedienti buoni a tirare innanzi per un altro po' di
tempo senza assicurare 1' avvenire. Se il paese avrà la
fortuna di possedere un governo che ne intenda i presenti
bisogni e si adoperi convenientemente a soddisfarli, crediamo che esso governo sarà alla sua volta secondato dal
paese, in particolar modo in questo momento in cui certi
partiti estremi soro astai screditati. Al Congresso dell'Internazionale di Bruxelles, che tra parentesi è il più
insignificante e il meno osservato che sia stato tenuto
finora, la federazione italiana ha dichiarato potersi sperar
poco dall'Italia in quanto alla adesione alla associazione
dei lavaratori, giacché in Italia si serbano le forze per
cospirare in segreto e adesso non si hanno i mezzi di
mostrarsi apertamente, in seguito alle recenti persecuzioni del governo. Lasciamo ai nostri socialisti la poco
fondata speranza nel loro lavorìo segreto, e teniamo conto
della loro confessione che ci è preziosa per valutare il
grado di diffusione delle loro teorie nel nostro paese. Dobbiamo esser lieti che Emilio Ce stelar, amico dell'Italia,
prenda a cuore la sorte dei nostri concittadini arruolatisi
nell'esercito repubblicano di Spagna e deportati alle Baleari. È sperabile che la sua intercessione presso il governo
spagnuolo produca la liberazione di quegli sventurati.
Innanzi di occuparci dell'estero, vogliamo far cenno di
due feste nazionali celebrate in questi giorni. Il centenario di Lodovico Ariosto si è celebrato in Reggio d'Emilia,
e a Savona l'anniversario della soluzione della questione
dell'Alabama avvenuta in Ginevra per opera dell'arbitrato internazionale. Il maresciallo Mac Mahon nel suo
nuovo viaggio è accolto assai favorevolmente. Il vescovo
di Lilla, monsignor Reigner, gli ha indirizzato un discorso
nel quale gli promette l'appoggio del clero il quale deve
essere estraneo alle quistioni politiche. Lode al cielo ! ecco
un vescovo che conosce il proprio dovere e lo pratica. Il
maresciallo ha risposto, secondo il solito, che costudirà il
potere affidatogli dall'Assemblea, e spera riuscirà nella
17 settembre 1874 I
sua missione coll'aiuto de'conservatori di ogni parì'to. Innanzi di partire da Parigi, il presidente della repubblica
ricevette l'ambasciatore spagnolo e vi fu scambio di parole cortesi che in questo momento, avuto riguardo alle
relazioni dei paesi rappresentati dagli uomini che le pronunziavano, non sono al certo prive di significato. Ed un
altro ricevimento diplomatico ha avuto luogo : quello dell'ambasciatore tedesco Hatzfeld presso il maresciallo Serrano. Il favore dimostrato dal Governo tedesco a quello
spagnolo cresce ogni giorno, mentre al contrario diminuiscono le speranze dei Callisti. Questi ultimi, dopo aver do.
vuto toglier l'assedio da Puycerda per opera del generale
Dominguez, hanno anco subito delle perdite invarii scontri. Ma un fatto dal quale essi hanno molto da temere, per
le conseguenze che può produrre, è la scaramuccia avvenuta tra alcuni di loro e le navi tedesche a San Sebastiano.
Colpi ne sono stati tirati da una parte e dall'altra; questo
è certo. Ma finora non si è potuto sapere chi sia stato il
primo a tirarne. Circolano le notizie più contraddittorie.
I carlisti dicono aver tirato per impedire uno sbarco di
armi: i giornali ufficiosi tedeschi negano ciò ed accusano i
carlisti di avere incominciato la zuffa. Ad ogni modo non
sarebbe impossibile che la Germania si giovasse di questo
incidente per far sentire ai carlisti il peso del suo potente
braccio. I partigiani della reazione navigano in cattive
acque e se dovranno affogare l'Europa li guarderà con occhio. asciutto.
CORRISPONDENZE
L o r d r a , 13 s e t t e m b r e 1874.
GÌ' imprestiti russo, turco, americano ed ungherese
sono la quadrupla operazione che abbiamo in prospettiva, senza contare alcune minute sottoscrizioni per i
piccoli Stati, come l'Uruguai.
GÌ' imprestiti delle società e delle ferrovie sembrano
dover piovere di tutte le specie, e ne sarà inondato il
mercato.
Vi è ancora qualcuno che manifesta una certa incredulità circa alla prossima emissione dell'imprestito russo;
ma mi si assicura positivamente che ne è già fissata la
da-a ; del resto, è un'abitudine del governo russo di fare
tutti gli anni un piccolo impiestito, per cui si può contare che, tra ora e Natale, avrà luogo questo affare, che
sarà contestato e cri 'cato come tutti gl'imprestiti precedenti ; poi la sottoscrizione sarà coperta, ricoperta ed arcicoperta come tutte le altre. A me poco cale che i sottoscrittori abbiano torto o ragione, ma trovo che i capitalisti
inglesi amano molto gli affari russi. Chi sa se fino ri
prossimo cupone dell'Extérieur non avremo un imprestito
spagnuolo? Se ne occupano attivissimamente, e non sarei
niente meravigliato di vedere, uno di questi giorni, sorgere
una combinazione anglo-germanica.
I valori egiziani cono, come le settimane scorse, l'oggetto di grandi compre in speculazione; ma sugl'imprestiti dell'Egitto non vi è un rialzo marcatissimo ; al contrario il movimento si fa lentamente e continuo, ed in
maniera abilissima. Si scalda il corso in maniera che alla
ripresa degli affari la pera più matura è buona ad esser
colta. Ho detto buona ad esser colta, ma non buona ad
esser mangiata ; perchè vi è una gran differenza. Il frutto
17 settembre 1874
L' E C O N O M I S T A
545
può esser grosso e bello in apparenza e non valere assolutamente niente, sia perchè la sua qualità è delle più mediocri, o perchè è bacato. Non dico ciò per l'egiziano ; è
in proposito del sindacato egiziano, e certamente si potrebbe meglio applicare il mio paragone, agl'imprestiti
peruviani, oppure ai valori turchi.
Non si sa nulla circa i mandati protestati, nò è assolutamente certo che il governo turco abbia finalmente fatto
onore alla sua firma; ma si ha ragione di credere che
presto avrà luogo questa tarda sistemazione. In occasione
del suo nuovo affare, la Turchia ha già dato la prima
soddisfazione ai suoi creditori. Si è determinata di dare ai
sottoscrittori dei Bonds 9 °/„ 1872 i Bonds 5 °/„, per il
qual cambio essi hanno ottato. Non vi è certo governo più
restìo di quello, quando si tratta di pagare o eseguire un
impegno. Si direbbe cbe per lui fu fatto il proverbio :
Promettere e mantenere son due cose.
Maria e sabato sieno principiate le feste del capo d'anno
degli ebrei, ciononostante abbiamo veduto durante la settimana la Borsa animata ed il corso alzarsi in modo che
ha smentito tutte le vecchie tradizioni. Ciò si spiega benissimo per la quantità straordinaria di denaro cbe attualmente predomina i mercati europei, mentre gli altri anni
di questo tempo regolarmente appariva la scarsità di denaro che indeboliva la speculazione degli effetti. Più
anche dell'abbondanza del denaro sembra agire come stimolo alla speculazione, la certezza esser giunto finalmente
il momento, cbe il corso degli effetti tutti debba rialzare.
Come motivo di tal favorevole prospettiva si adduce, che
sul principio dell'autunno devono risentirsi gli effetti della
buona raccolta e che certamente una buona parte dell'introito dei prodotti della terra sarà cambiata in effetti, e
nuovamente sarà svegliato nel pubblico l'interesse per gli
affari di Borsa.
I fondi danubiani sono stati ricercatissimi ; sono in gran
favore, e per la solidità del loro corso, fanno parte dei
valori di primo ordine, e sono specialmente sostenuti dal
contante. Le rendite portoghesi sono pure in gran richiesta. Le rendite francesi, che erano state trascurate da
quindici giorni, si sono rianimate ed hanno avuto un sensibile rialzo. Lunedì comincierà la liquidazione, e dopo i
fondi egiziani, turchi e peruviani, si dice che verranno le
rendite francesi ed italiane.
Io non divido l'opinione, che sia possibile una nuova
èra per la speculazione della Borsa, perchè il pubblico
possessore di capitali, cbe nelle catastrofi degli anni decorsi soffrì fortissime perdite ed i cui mezzi sono ridotti
al minimum, non è da credersi che voglia nuovamente
gettarsi in braccio al giuoco di Borsa, e se i capitali privati non vi prendono una viva parte non vi è nemmeno
da pensare ad una campagna di rialzo. Oltre a questo,
per ora almeno, gli affari delle nostre banche e ferrovie
non sembrano così splendidi, che le loro azioni, eccettuate
poche, possano avere un forte rialzo. Non devesi dimenticare cbe alla prospettiva di una buona raccolta i corsi
sono già considerabilmente alzati e si sono mantenuti,
mentre la realizzata favorevole raccolta non ha fino ad
ora avuto lo sperato effetto sulle banche e sulle ferrovie.
Le notizie commerciali sono alquanto migliori, perchè
10 specchio delle importazioni ed esportazioni in agosto,
può essere interpetrato un poco più favorevolmente, ma
11 miglioramento non è molto grande. Da un'altra parte
poi il commercio è stato in questi giorni colpito da terribili notizie. A Hull, un fallimento presenta un passivo di
quasi 500,000 lire sterline. Qui una casa mercantile, che
commerciava colla Svezia, ha depositato ieri il suo bilancio, e si parla di 3 o 400,000 lire sterline. Inoltre bisogna
segnalare la recrudescenza degli scioperi. A Boston gli
operai ai filatoi del cotone fanno sciopero; in diverse
parti del regno ed in varie industrie, la lotta tra padroni
e lavoratori sembra ricominciare, ed i prognostici non
sono rassicuranti per l'inverno.
Gli affari finanziarli sono agli estremi ; fortunatamente
però siamo quasi alla fine di questo brutto periodo, cbe
si chiama la stagione morta, e ne sarò contentissimo,
perchè non potendo dire che le solite cose, si finisce col
divenire noiosi.
Potrei parlarvi delle ferrovie e degli accidenti che vi si
moltiplicano in maniera spaventevole. Ci fu ultimamente
una disgrazia a Walton, sulla linea di Yorkshire. Sabato
ve ne fu un'altra sulla ferrovia dell'Ovest, presso Wormwood. Il medesimo giorno, non so più dove, diciannove
persone rimasero morte, e trenta più o meno ferite. Ma
non voglio dire troppo male delle Compagnie, perchè
non si può sapere ciò ohe può accadere, e che un giorno
o l'altro anch'io non dovessi viaggiare su quelle pericolosissime linee.
V i e n n a , 13 « e ! t o m l . r o .
Mentre l'esperienza degli altri anni ci ha insegnato che
la speculazione si teneva in una certa riserva poco prima
e durante le feste degli ebrei, e che il corso regolarmente
tendeva al ribasso, quest'anno è accaduto tutto il contrario. Benché in questa settimana sia stata la Natività di
Tra le nostre maggiori banche, toltone lo stabilimento
di Credito e la Banca di sconto, nessuna ha un corso
tale di affari regolari di banca, da potere con gl'introiti
pagare l'interesse del 5 0)0 del capitale in azioni, e di affari straordinarii, come emissioni, ecc. per molto tempo
non vi è nemmeno da parlarne. In quanto alle nostre
ferrovie, l'esportazione tanto aspettata delle raccolte, non
ha ancora principiato a svilupparsi ed i rapporti degli
incassi ordinari non sono soddisfacenti.
In tali coudizioni sarebbe un ottimismo fuori di tempo
il parlare di una prossima nuova epoca per gli affari di
Borsa, mentre però è un fatto, cbe in tutte le Borse europee domina una disposizione prudente ed una vivacità
nel commercio, che da lungo tempo non aveva avuto luogo.
Anche sulle nostre piazze per la maggior parte dei valori speculativi rialzò il corso, specialmente gli effetti di
Banca ebbero nella scorsa settimana una discreta ricerca.
Le anglo per esempio aumentarono di 10 fiorini. Come
mai ci fosse questo rialzo ancora non si sa. Una quantità di notizie circa nuovi affari cbe la Banca sta per
intraprendere, sono in corso ma non le riporto perchè sono inverosimili; in tutti i casi potrei impugnare
quella cbe il capitale in azioni della Banca sia in questi
giorni aumentato di valore per 1 1)2 milione.
I valori industriali sono sempre tranquilli, meno alcuni cbe venivano presi da mani sicure. Per esempio
quelli dell'industria forestale e le azioni della fabbrica
di Neuberg-Mariazell. Le azioni della Società educatrice generale austriaca ebbero un rialzo dietro una falsa
notizia che la casa Rothschild avrebbe dato alla Società
17 settembre 1874
i mezzi per fabbricare il Buri/erspital, e l'improvviso
rialzo delle azioni di questa Società ha portato seco per
conseguenza, cbe si sono pure mosse quelle delle altre.
Le azioni ferroviarie sono 'ranquille. Nella decorsa
settimana il corso della maggior parte delle ferrovie è
ribassato, meno il Nord-Ovest che ha alzato di 5 fiorini
e l'Elbethal di 2 fiorini. Le azioni dei battelli a vapore
sono in ribasso. Il mercato degli effetti mostrava poco
movimento. Li Staatslose del 1864 e 1839 ribassarono
di alquanto. Cambi e valute abbassarono di alcune frazioni.
La Borsa di oggi (sabato), a cagione della festa degli
ebrei, fu poco visitata ecl inconcludenti gli affari, che
si sono limitati ad effetti di Banca e delle Società edifieatrici. Ciò non ostante la disposizione era buona e la
tendenza forte. Tutte le operazioni sono state fatte a
miglior corso dei giorni passati, specialmente per gli effetti ottomani, della Banca di Commercio e Costruzione
delle ferrovie. Anche nel mercato delle azioni di Trasporto, gli effetti commerciali raggiunsero un corso più
elevato. La fermezza si mantenne fino alla chiusura.
NOTIZIE COMMERCIALI
Cereali. — La situazione generale degli affari è poco
sodisfacente, e attualmente manca affatto qualunque indizio che lasci sperare una ripresa nelle transazioni, e un
miglioramento nei prezzi. Il commercio dei grani dopo
un vertiginoso ribasso, manifestatosi subito nei primi
g orni della trebbiatura sembra entrato in un periodo
di sosta, dal quale è difficile prevedere quando e come
potrà uscirne per entrare in una corrente di affari più
attiva e meno pesante. Un tale stato di cose doventa
intollerabile a tutti, e si traduce in una perdita per ciascuno. Non giova al produttore perchè l'aumento della
produzione non lo compensa delle perdite che viene a
risentire dalla riduzione dei prezzi, essendosi il ribasso
verificato in proporzioni più grandi della maggior quantità di prodotto cbe può essere toccato a ciascuno individualmente: non giova all'uomo di commercio perchè
la scarsità degli affari provocata naturalmente da una
minor quantità di bisogni, lo espone al pericolo di non
poter far fronte ai suoi impegni per operazioni precedenti. Si parla già di gravi perdite subite su tutte le
piazze marittime, specialmente a Londra, a Marsiglia, e
a Odessa. Su quest'ultima piazza la crisi provocata dall'abbondanza straordinaria del raccolto dei grani, è molto
grave, avendo prodotto a parecchie case importanti delle
perdite maggiori alle risorse di cui possono disporre, per
cui sono state costrette ad entrare in compromesso con
i loro creditori. Queste perdite hanno fatto naturalmente
sentire il loro contraccolpo su tutte le piazze principali
d'Europa, e voci sinistre correvano pure a carico d'alcune
case importanti di Genova, ma furono smentite da uno
dei giornali di commercio di quella città, il Corriere
Mercantile, il quale dichiarava cbe poteva con conoscenza
di causa affermare che quelle voci erano affatto infondate. Passando adesso a tracciare il movimento commerciale del grano e degli altri cereali durante quest'ultima
settimana, ci sembra, come abbiamo più sopra osservato,
cbe esso sia entrato in un periodo di sosta. Infatti esaminando le relazioni commerciali della maggior parte
dei mercati della penisola, si trova cbe tolte poche eccezioni, i prezzi sono rimasti nel medesimo limite della
settimana passata, all' infuori del granturco e del riso
che continuano giornalmente a declinare. A Firenze, e
sulle altre piazze delle provincie toscane, il commercio è
sempre localizzato al consumo interno, e i prezzi hanno
oscillato fra lire 23 e 25 50 all'ettolitro per le qualità
gentili bianche, e da lire 22 a 24 50 per i rossi. A Bologna la situazione è affatto invariata. Yi si è manifestato è vero un leggiero aumento, ma è rimasto circoscritto alle qualità fini, e di trebbiatura meccanica richieste per la prossima sementa, i cui prezzi si spinsero
fino alle lire 25 per ettolitro, mentre le altre qualità
andanti trovano difficilmente compratori a lire 23. A Milano i grani ribassarono nell'ultimo mercato di un'altra
lira all' ettolitro, e questo ribasso è stato provocato dalla
quantità delle offerte locali in seguito ad una recrudescenza di riscaldi verificatasi in molti granai. È probabile per altro che passata questa circostanza eccezionale,
i prezzi otterranno qualche miglioramento. Anche il riso
ha perduto una lira in tutte le sue gradazioni. I prezzi
praticati su questa piazza sono: grano da lire 19 15 a
25 35 all'ettolitro; granturco da lire 13 70 a 15 10; riso
da lire 23 95 a 33 55; segale da lire 15 75 a 17 70, e
l'avena da lire 9 75 a 10 65. A Pavia tanto i grani che
i granoni sono stazionari, e si vendono i primi da lire 31
a 36 il sacco di 144 litri, e i secondi da lire 18 a 21. A
Novara, ad eccezione del frumento, tutti gli altri articoli
hanno proseguito a ribassare. I prezzi in corso su questa
piazza sono da lire 22 95 a 23 70 all'ettolitro per il grano;
da lire 14 a 15 per il granturco, e da lire 22 25 a 30 45
per il riso secondo qualità. A Torino mentre i grani
ordinari sono negletti, i fini godono attiva domanda per
i bisogni del consumo e della seminagione. A Venezia i
grani sono stazionari!, ma i granturchi hanno subito
nuovi ribassi, essendovi grand'offerta di merce nuova su
tutte le piazze del Veneto. A Genova le operazioni sono
limitate per i grani esteri, e discretamente attive pelle qualità nazionali che si vendono da lire 27 a 33 50
il quintale. I granoni riusciti bellissimi ebbero un altro
ribasso di lire 2 vendendosi le migliori qualità a lire 20
il quintale. Anche i grani duri nazionali ribassarono da
lire 1 50 a lire 2 vendendosi oggi da lire 27 50 a 28 25
all'ettolitro. Il totale delle vendite ascese nella settimana
a 18,000 ettolitri. In Ancona i migliori grani non oltrepassano le lire 26 al quintale. I granoni si vendono lire 16
e le fave e l'avena da lire 23 a 24. A Napoli i grani di
Barletta per la liquidazione del 10 settembre vennero
richiesti a D. 2. 87 cioè a lire 21 73 per dicembre; in
ultimo ripiegarono di circa grana 2 al tomolo per mancanza di compratori. A Messina arrivarono nella settimana molti carichi di grani duri dalla Turchia, cosicché
i prezzi ribassarono notevolmente. I grani duri di Rodosto trovano difficilmente compratori a lire 32 29 i 100
chilogrammi, quelli di S. Giovanni d'Acri a lire 27 57
e quelli di Volo a lire 31 90. Il Taganrog al contrario è
molto sostenuto, e ha trovato compratori a lire 37 80 il
quintale. In Francia l'offerta diminuisce di giorno in
giorno a cagione che i coltivatori trovando troppo bassi
i prezzi correnti si danno ai numerosi lavori richiesti
17 settembre 1874
L' E C O N O M I S T A
attualmente della campagna. Questa circostanza ha provocato più qua e più là qualche leggero aumento. A
Parigi evvi molta fermezza nelle farine da commercio,
e le otto marche per il corrente furono pagate lire 60 50.
In Inghilterra i grani indigeni sono invariati. Al mercato di Marklane tanto questi che gli esteri sono in
perfetta calma; Al mercato dei carichi flottanti la tendenza è molto ferma per la scarsità degli arrivi. Nell'ultima settimana sono stati venduti nei principali mercati inglesi 64,693 quarters di grani provenienti dalla
campagna, esitati in media a 49 scellini e 9 denari, pari
a lire 28 60 i 100 chilogrammi e sono stati importati dall'estero 595,000 quintali di grano, e 57,000 di farina.
In Russia la produzione è stata sufficiente tanto per la
quantità, che per la qualità, e a Pietroburgo il grano
è offerto a 11 rubli il t'chwert cioè da lire 21 50 a 22 il
quintale. A Odessa e a Nicolajeff, che sono i due grandi
centri del commercio dei cereali nell'impero russo, si trovano tuttora dei grossi depositi di grani vecchi. Nell'Olanda e nella Svizzera mentre è bellissimo per la
qualità, il raccolto del grano è stato meno abbondante
che nei paesi limitrofi. Si dice che la prima avrà bisogno
d'importare 3 milioni di ettolitri di grano, e la seconda
da 2 a 2 milioni e mezzo di quintali metrici per sodisfare
ai bisogni dell'annata. Nei grandi mercati della Germania
del Nord gli affari sono molto calmi, e da una settimana
all'altra le oscillazioni non oltrepassano i 25 centesimi al
quintale tanto per il rialzo che per il ribasso. I frumenti
per consegna al settembre e all'ottobre si vendono a Stettino fr. 24, ad Amburgo fr. 23 25, a Berlino 23 35 e a
Colonia fr. 24 75 il quintale. Finalmente notizie telegrafìnche giunte da Nuova York recano che le farine si vendono da fr. 32 25 a 33 25, e il frumento di primavera a
fr. 22 50 i 100 chilogrammi con bonifico del 9 3/4 contro
pagamento in oro.
Vini. — La vendemmia è quasi dappertutto cominciata, e se essa coronerà le speranze concepite rapporto
alla quantità, sembra non debba essere altrettanto circa
alla qualità, essendo opinione dei più distinti enologbi
che il vino di quest' anno sarà generalmente scadente e
povero di materia zuccherina. Si attribuisce un tal resultato, poco favorevole alla industria enologa, alla stagione fresca e poco soleggiata, che ha generalmente dominato nei mesi di luglio e di agosto, e che non ha
permesso alle uve di formare nel loro seno quella quantità di alcool e di materia zuccherina indispensabili alla
formazione di ottimi vini.
Le notizie pervenuteci durante la settimana, o raccolte
nei giornali delle varie provincie italiane, mentre concordano nella gran quantità del raccolto, fanno peraltro
intravedere che i vini lascieranno molto a desiderare per
la loro bontà. Cominciando dal Piemonte, in cui l'industria del vino è una delle principali fra le agricole, ci
viene segnalato che i più rinomati produttori ritengono
che i vini buoni saranno molto scarsi, e che per conseguenza la roba fina si sosterrà a prezzi molto elevati,
mentre al contrario le qualità correnti e infime saranno
cedute a prezzi facilissimi.
A Torino nella settimana decorsa il commercio de' vini
fu molto animato, e se ne fecero vendite di partite piuttosto considerevoli. I vini preferiti sono sempre il barbèra, il grignolino, l'uvaggio e il freisa. Le prime due
547
qualità si venderono da lire 54 a 66 l'ettolitro, e le altre
due da lire 40 a 52. La media generale resultante da questi prezzi, che è di lire 53 50 l'ettolitro, accusa un leggiero
ribasso di centesimi 50 in confronto della settimana precedente. Si sono fatte pure diverse operazioni in uve, che
si sono vendute a lire 2 nell'Astigiano, a lire 1 20 nel circondario di Novi Ligure, ed a cent. 75 per vendemmia in
massa nel Casalese.
In Toscana la vendemmia, ad eccezione di qualche località meridionale, è appena cominciata. Si parla però di
contratti in uve a prezzi molto bassi, che in media si aggirerebbero fra le sei e le otto lire i cento chilogrammi.
I prezzi dei vini dell' annata continuano a declinare, vendendosi le migliori qualità da lire 40 a 50 per soma fiorentina.
Nel Padovano il raccolto promette superbamente, ma i
prezzi variano a seconda dell'epoca in cui il vino è stato
confezionato. Vi è il costume in questa provincia di distinguere i vini di prima, o di maturanza precoce, che riescono leggieri, poco coloriti e molto deboli, -e che in generale si consumano nell' inverno, e i vini di ultima, o
forti, cioè di maturanza più tardiva, e quindi più alcoolici,
più coloriti e meglio resistenti nell'estate. I primi trovano
difficilmente esito anche a prezzi bassissimi, mentre i secondi si vendono da lire 40 a 45 l'ettolitro, e le uve per
la fabbricazione di questa specie di vino si pagano anche
lire 12 al quintale.
Nel Bolognese pure vi è il costume di distinguere i vini,
non però a seconda dell'epoca in cui son fatti, ma a seconda della situazione dei vigneti. Così i vini di piano,
cioè prodotti da vigneti coltivati nei campi ove si produce
la canapa, non hanno che pochissimo valore, perchè per
l'abbondante concimazione data a quest' ultima riescono
sciapiti, deboli e di poca resistenza. Al contrario, i vini di
eosta, che sono più generosi e più resistenti, sono meglio
apprezzati, e si vendono oggi da lire 100 a 125 la castellana di litri 800 di mosto, mentre per i primi i prezzi diffìcilmente oltrepassano le lire 50.
A Napoli i vini continuano a ribassare, e il ribasso colpisce pure le qualità buone per il fatto anche di diversi
incettatori di vini guasti, che spacciandosi possessori di
segreti per renderli bevibili, provocano delle vendite a
prezzi molto bassi, e così la merce di buona qualità, oltre
il deprezzamento naturale prodotto dall'abbondanza del
prossimo raccolto, viene a subire la concorrenza di una
mistificazione che si opera a danno del commercio onesto.
Nelle Puglie pure il ribasso prosegue su vasta scala, e
il nuovo raccolto si ritiene non solo copioso, ma anche
buonissimo per qualità. In Sicilia pure le notizie sono soddisfacenti, e fanno sperare un prodotto che per qualità
non lascierà nulla a desiderare a quello delle annate precedenti.
In Francia la stagione in questi ultimi giorni ha favorito immensamente i vigneti, e in generale si spera un
prodotto buono tanto per la quantità che per la qualità.
II commercio però dei vini si risente della stagnazione generale degli affari, essendo le transazioni assai limitate,
ad eccezione di qualche piazza rinomata per la sua produzione. A Bordeaux infatti in questi ultimi giorni hanno
avuto luogo delle operazioni di qualche importanza sui
vini del 1873. Si citano specialmente i vini di Chateau
Beycheville e di Chateau Saint-Pierre-Saint-Julien, come
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L' E C O N O M I S T A
17 settembre 1874 I
per la ragione cbe i detentori offrivano con troppa facilità la loro merce. Negli altri giorni della settimana
la situatone proseguì la medesima, cioè senza alcuna
variazione nei prezzi, e con poca disposizione ad operare. Quanto agli a f f a r i per consegna l'offerta fu sempre
maggiore della domanda, ma nel mercato di sabato vi
fu maggior fermezza, e i prezzi aumentarono di un sedicesimo. All' Havre pure e negli altri mercati cotonieri
della Francia, vi fu un numero discreto di affari, ma i
prezzi non subirono alcun miglioramento. Si vede bene
che è sempre la questione del raccolto, quella che maggiormente influisce sull'andamento dei mercati, e su
questo rapporto non si può fare a meno di tener dietro
a quello cbe vien segnalato per telegrafo dall'America
a qualche giornale europeo. Il Manchester Guardian, in
uno dei primi suoi numeri del settembre, conteneva un
telegramma da New-York in cui si diceva che gli agenti
di cotone di Nuova Orleans, nel loro rapporto di agosto,
avevano constatato cbe negli Stati del Mississipì, Luigiana, Georgia, Tennessee e Arkonsas, le pioggie aveOlio d'oliva. — Dai ragguagli pervenutici ultimamente
vano considerevolmente danneggiato il raccolto, e che
sullo stato delle campagne, resulta che lo stato degli
in questi stati, nonostante un certo miglioramento maoliveti è sempre eccellente, e che continuano a crescere
nifestatosi al cessare delle pioggie, la prospettiva era
le probabilità di un buon raccolto. È naturale che di
meno favorevole dell'anno passato alla stessa epoca. Negli
fronte a questi elementi forieri di ribassi più considealtri stati dell'Atlantico, nell'Alabama e nel Nord Belt,
revoli, i possessari cerchino di disfarsi dell'articolo, per
le pioggie essendo state meno gravi, la prospettiva si
prevenire una perdita maggiore. In generale però le loro
presentava simile a quella dell'anno passato. Il Financial
disposizioni sono pochissimo favorite dal ceto degli speCronicle, al cadere dell'agosto, dopo aver descritto l'anculatori e dei compratori, i quali trovandosi già bene
damento della stagione e la sua influenza sul raccolto,
provvisti ed a prezzi piuttosto pesanti, se ne stanno nella
scriveva che il prodotto medio di ciascuno stato darà
più gran riserva. In generale i mercati oleari della Peun totale maggiore di quello dell'anno scorso, e sognisola sono molto languidi e le operazioni non escono
giungeva che nell'ultima settimana di agosto le pioggie
al di là del cerchio del consumo locale.
cadute avevano avuto per effetto di fermare la caduta
A Genova continuano a mantenersi ricercate e soste- delle capocchie, e che se avessero continuato con poca
nute le qualità mangiabili, mentre le altre sono affatto frequenza, era sperabile che il totale del raccolto
neglette. Se ne venderono in settimana 370 quintali ai avrebbe superato la cifra delle generali aspettazioni. Gli
seguenti prezzi: Susa, da L. 106 a 112 al quintale; Sar- ultimi telegrammi venuti dall'America in Europa prima
degna, mangiabile, da L. 168 a 178; Lampanti, Riviera
dell'interruzione del telegrafo sottomarino, annunziavano
Ponente, da L. 105 a 106; lavati da L. 80 a 85; la- che la stagione continuava tuttavia favorevole al racvati, Riviera Ponente, da L. 82 a 83. A Porto Mauri- colto. In tale stato di cose è indispensabile al principio
zio, a Diano e negli altri carieatoj della Riviera Ligure della campagna agire con molta circospezione, perchè
la corrente ò identica a quella segnalata per la piazza se il raccolto resulterà quale ci vien segnalato dal Fidi Genova. A Napoli il ribasso seguì un' altra fase im- nancial Cronicle, il livello dei prezzi dovrà naturalmente
portante tanto per la prossima scadenza di ottobre, cbe abbassare. È però difficile stabilire attualmente fin dove
per quella del marzo del 1875, sicché tra esse i riparti potrà spingersi, potendo essere più o meno circoscritto
si mantennero con un distacco sempre eguale di circa da un insieme di circostanze affatto indipendenti dalla
grana 70 per il Gallipoli, e di D. 1 1)4 per il Gioia. maggiore o minore quantità del raccolto. In Inghilterra
I prezzi più bassi della settimana furono per il Galli- si crede generalmente che il cotone a denari otto per
poli D. 33,70 per l'ottobre, e 33,10 per scadenza futura, libbra sarebbe ad un buon prezzo, anche se il raccolto
e per il Gioia D. 90,70 per la prima e 91,75 per la riuscisse pari a quello dell'anno passato. In Francia si
seconda.
pensa che i corsi saranno al di sotto di 90 franchi per
Olio di lino. — L'articolo è in ribasso tanto nelle qua- buono low Middling Luisane. I prezzi praticati durante
lità estere che nostrali. I prezzi praticati a Genova per la settimana sulle piazze italiane, furono i seguenti:
America Meddling da L. 118
a L. 120
le prime furono da L. 88 a 90 per 100 chil., e per le
Broach . . . .
»
91
»
92
seconde da L. 105 a 106.
Ovrara . . . .
»
78
»
82
Cotoni. — Tanto sul mercato di Genova che in quello
Dholleroh . . . »
73
»
80
di Milano, cbe sono i più importanti per la Penisola,
Bengala. . . . »
62
»
64
per quest'articolo, le transazioni furono nella settimana
l a n e . — La corrente degli affari in quest' articolo è
assai circoscritte, e i prezzi proseguirono a indebolirsi.
All'estero, dopo la cattiva situazione della settimana molto ristretta perchè la merce disponibile sulle nostre
precedonte, i mercati esordirono con maggior fermezza. piazze è scarsissima. A Venezia i prezzi sono sostenuti, e
A Liverpool la domanda pel cotone pronto fu piut- in via di aumento. Venderonsi una partita di grossa latosto discreta, ma i prezzi non subirono alcun aumento
pure i vini dei territorii di Duhart, Milon, di Chateau
Latour, di Mans Soussau, di Chateau Dupre Listrac e di
Chateau Barton Leoville. Si venderono pure circa 40 tonnellate di vino di Chateau Brown-Coutenac del 1872, ed
hanno giornalmente luogo degli acquisti di vini inferiori
del 1872 e 1873, dei quali, essendo oramai quasi terminati, i prezzi cominciano ad essere più fermi.
Spirito (li vino. — Sui nostri mercati i corsi si reggono
stentatamente e gli affari sono assai limitati. A Genova
durante la settimana se ne venderono 20 barili cristallino
d'America a lire 152 i 100 chilogrammi, e 24 barili assortito a lire 150, il tutto sdaziato. A Parigi pure, sotto l'influenza delle numerose realizzazioni, i prezzi hanno cominciato a piegare, ma ò possibile peraltro un certo miglioramento, essendo lo stock assai diminuito, non contandone
oggi che 4500 pipe. Circa alle consegne future, tutte le
probabilità sono in favore del ribasso. Il 3 X 6 di Linguadoca si paga fr. 100 e il 3 X 6 del Nord da fr. 78 a 80
i 50 chilogrammi.
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vata a L. 231, ed altra di calcinata fina a L. 295 il
quintale. A Genova pure i prezzi sono fermissimi, ma
le transazioni limitate per mancanza di disponibile. A
Londra le qualità offerte fino a' primi giorni di questo
mese agli incanti di lane coloniali, ascendevano a balle
101,731 provenienti da Sidney, da Porto Filippo, da Yan
Diemen's Laud, da Adelaide, da Swan River, dalla Nuova
Zelanda e dal Capo di Buona Speranza. Gl'incanti proseguiscono sempre con più o meno animazione, ma nell'insieme con fermezza nei prezzi, e ciascuna volta che
una partita di lana bella si presenta, è vivamente disputata. L'interno prende molta parte a queste compere,
ma i suoi bisogni essendo attualmente meno pressanti, lo
slancio dei prezzi non è talmente sostenuto come all'apertura, e i generi che avevano aumentato al principio fuori
di limite, si possono oggi ottenere più facilmente. Ciò si riferisce specialmente ai Capi snovo whete da 2 a 2 X 2 , ed ai
Porto Filippo scoured inferiori e difettosi che si pagano
da mezzo denaro a 1 meno che sul principio. In quanto
all'estero, quantunque al momento si tenga molto in riserva, nondimeno acquista una buona parte delle lane
offerte. I generi preferiti dall'esportazione, come l'Australia lavate e sucide da pettine si mantengono ferme, e si
vendono al livello dei più alti prezzi del giugno. Le lane
fini d'Australia da pettine, le Sidney scoured superiori,
sono ugualmente molto ricercate, e le partite di buone
razze e qualità trovano prezzi eccellenti. Queste serie sembra debbano proseguire favorevolmente in parte a motivo
del buon raccolto, e in parte per certi indizi di miglioramento, che fanno supporre che l'industria farà in generale buoni affari in autunno, e nell'inverno, e tutto questo
contribuisce a far sostenere i mercati.
Cuoi e pellami. — La stagione del maggiar consumo
a cui andiamo mano a mano avvicinandosi, comincia ad
imprimere una maggior vivacità allo smercio di questo
articolo. I prezzi per altro non hanno subito alcuna variazione, e proseguono nello stesso livello di quelli segnalati
nelle precedenti riviste. A Genova le operazioni sono sempre discretamente animate con prezzi in sostegno in specie
per le qualità più belle, che sono vivamente ricercate.
Nella settimana le vendite furono piuttosto importanti.
Si venderono 3500 cuoi secchi Buenos Ayres assortiti a
prezzo ignoto, 1300 salati Bahia di chilo 1 2 X 1 3 a prezzo
pure ignoto: 300 secchi Buenos Ayres di chil. 5 a
6 a L. 175 i 50 cbilogr. e 800 Montevideo di chil. 9
L. 160. Gli arrivi su questa piazza ascesero a 2927 cuoi
da Marsilia assortiti. A Milano in fatto di pellami le
vendite furono pochissime, e si fecero sui prezzi quotati
nella settimana precedente. Il coiame in vallonea si
vendè da L. 4,10 a L. 4,50 al cbilogr. il corame in boudrie da L. 5,10 a L. 5,40, i vitelli greggi da L. 5,10 a
L. 7,10, eie vacchette gregge di pelle nostrane da L. 6,25
a L. 5,30. A Venezia nelle pelli grosse le transazioni
sono di poco rilievo, perchè i fabbricatori, in vista della
situazione poco prospera del corame, continuano a provvedersi con molta riserva, e giorno per giorno. Nelle
vacchette al contrario il movimento è stato molto vivo,
e la domanda si è estesa a tutti i pesi e misure. Anche le pelli agnelline sono in favore al contrario di
quelle di capretto, che sono in disparte, e con tendenza
sensibile al ribasso. I prezzi praticati per i principali
articoli furono: Bahia secche di chil. 1 0 X l l L. 320:
549
Dalmagra secche di 6 X 7 L. 375: Bufali Batavia 8 X 9
L. 210 : Vacchette Dacca da 2 1 0 o 2 1[2 L. 400 e
Dacca I 3 a '3 1{4 L. 370. Sulle piazze estere si nota
un piccolo aumento su tutte le qualità, specialmente su
le gregge, e questo dimostra che le concerie hanno molte
richieste e che vogliono rifornirsi. A Calcutta pure nelle
vacchette, vi è stato un certo aumento, che ha fatto sentire il suo contraccolpo sa tutti i principali mercati europei.
Zuccheri. — Al contrario dei mercati esteri in cui le
qualità gregge sono ricercatissime e sostenute, sui mercati italiani questa qualità è in pochissimo favore, e il
commercio vi prende più specialmente di mira i raffinati. A Genova se ne venderono diverse partite fra cui
una di 30,000 chilogr. al prezzo di L. 45 i 50 chilogr.
Nei greggi al contrario gli affari furono molto scarsi e
non se ne venderono che 150 fecci a L. 21 i 50 chilogr.
A Venezia pure i raffinati sono sempre ben sostenuti
con discrete vendite in tutte le qualità ai seguenti prezzi:
per i primi di Olanda e di Germania da L. 90 a 92 e
per i secondi d'Olanda da L. 85 1[2 a L. 86 al quintale il tutto sdaziato. Si venderono anche alcune partite
di farine di zucchero macinate a Pisa a L. 118 il quintale. In Ancona in dettaglio si vendono L. 121 i primi
d'Olanda, L. 118 a 119 i secondi, e L. 116 i polverizzati al quintale in contanti. All' estero, specialmente a
Londra, le transazioni sulle qualità gregge sono attivissime con prezzi Sostenuti e con tendenza ad aumentare,
a motivo delle compere che vanno facendo su vasta scala
i raffinatori i quali sperano che anche i raffinati si moveranno finalmente dal letargo in cui sono caduti. Vi
sono inoltre altri motivi che giustificano il movimento
ascensionale impresso da qualche tempo su prezzi di
questa merce, e che fanno sperare ai detentori maggiori
aumenti per l'avvenire. Così lo stock in Inghilterra è
oggi presso a poco nella stessa misura dell'anno passato,
mentre un mese indietro vi era un eccedente di circa
33,000 tonnellate. Inoltre in questo paese il consumo va
sempre aumentando, e sorpasserà alla fine dell' annata
quello dell'anno decorso di 45 o 50 mila tonnellate. Anche le importazioni che oggi sono nella stessa cifra dell'anno passato, saranno ben presto al di sotto perchè le
quantità flottanti con destinazione per l'Inghilterra non
sono attualmente che di 38,000 tonnellate contro 55,000,
e il deficit reale di Cuba non farà poi che accentuare giornalmente questa diminuzione, essendo quest'anno i depositi
dell'Avana inferiori a quelli dell'anno passato di circa
100,000 tonnellate. Anche in Francia quantunque gli
stocks sieno sufficienti a sodisfare a tutti i bisogni, non potranno però mai costituire quell'eccedente esagerato, con
cui si è minacciato da molto tempo i detentori di zucchero. Marsiglia, Nantes, Bordeaux, l'Havre sono quasi sprovviste, e le raffinerie stesse di Parigi sono scarse, e si trovano obbligate a pagare ogni giorno più cari gli zuccheri
che si trovano in balìa della speculazione. Agli Stati Uniti
il consumo fa dei progressi straordinari, ed ha raggiunto
nei primi 7 mesi del 1874 la cifra di 397,000 tonnellate
contro 343,000 nello stesso periodo del 1873. L'aumento
si può valutare presso a poco a 100,000 tonnellate durante l'annata. È naturale che eli fronte a tutti questi elementi di rialzo, i detentori vadano elevando giornalmente
le loro pretese.
550
L' E C O N O M I S T A
Caffè. — Il ribasso ha dominato per tutta la settimana
nei principali mercati europei, provocato da quelli verificatosi a Rio Janeiro, e in altri luoghi di produzione. La speculazione pure contri buisoe a peggiorare la situazione non
prendendo parte a nessuna operazione d'importanza e lasciando l'articolo in balìa del solo consumo. Si dice cbe il
raccolto all'Antille e al Rio sia abbondante in un modo
eccezionale, e questa è senza dubbio la ragione per cui
gli speeulatori disertano i mercati, non volendo impegnarsi prima di avere almeno approssimativamente conosciuto l'importanza del nuovo prodotto. Sui mercati della
penisola poco o nulla abbiamo da segnalare in questa settimana, ad eccezione di un leggero ribasso sulle qualità
meno fini. Le qualità superiori si sostengono sempre a motivo della loro scarsità, ed in generale è questo il motivo
per cui sulle nostre piazze, il ribasso è meno sensibile
cbe all'estero. A Genova durante la settimana vi fu qualche affare nelle qualità di buon gusto, ma nelle qualità
andanti non viene segnalata nessuna operazione importante. Si venderono in tutto 100 sacchi Bahia a L. 100 i
50 cbilogr. In Ancona i prezzi hanno cominciato a declinare, e si offrono : il Rio fino da L. 325 a 330 il quintale:
il mezzano da L. 308 a 318: l'ordinario da L. 295 a 300, *
e il Ceylan piantagione da L. 415 a 420. A Venezia pure
i mercati sono molto langidi, e cominciano a manifestarsi
segni di reazione sui prezzi. In dettaglio si vendono : il
Ceylan da L. 410 a 415 il quintale: il San Domingo da
L. 310 a 325, e il Bahia da L. 270 a 280. Nelle altre
piazze come in queste gli affari sono limitati al semplice
consumo, e i prezzi si aggirano su quelli notati. All'estero
ad eccezione di Marsiglia in cui le qualità brasiliane sono
vivamente ricercate, la settimana trascorse debole senza
dar luogo ad animazione di sorta per quanto i possessori
fossero disposti a concessioni più o meno importanti a seconda della qualità della merce. A Londra le partite offerte subirono sempre crescenti ribassi. Il piantagione
provò un declivio di 15 per cento, l'estero di 25, e il nativo Indie Orientali di 55. A Rotterdam il movimento fu
ristrettissimo per mancanza assoluta di domanda, e l'offerta di 1 cent, di ribasso non valse a produrre animazione. In Amsterdam gli affari si limitarono al semplice
consumo, e per partita non si trovano compratori cbe
a prezzi inferiori a quelli dell'ultimo incanto. All'Havre
pure prevale il ribasso, con operazioni ristrettissime.
Marmi. — Nello scorso mese di luglio si esportarono
dalla provincia di Massa e Carrara 12,154 tonnellate di
marmi; nei mesi precedenti se n' erano asportate 59,031,
sicché nei primi sette mesi del 1874, Tesportazione dei
marmi ascese a tonnellate 71,185.
Metalli. — Stagno. La leggiera migliorìa cbe di recente
aveva guadagnato questo metallo, specialmente la qualità
dello Stretto, non si è potuta sostenere, e la vediamo assai
debole nei principali mercati. A Londra la qualità dello
Stretto chiuse a L. st. 90 condizioni ordinarie. A Rotterdam si paga il Banca disponibile a fior. 57, e per consegna dell' incanto di settembre fu trattato da fior. 56 a
56 1)2. Il mercato di New York nulla offre nemmeno esso
d'interessante, e l'avvenire di questo metallo è colà più incerto che mai.
Piombo. La fermezza che gode questo genere non s'è
smentita punto in questa settimana, sussistendo sempre le
cagioni che cbe l'hanno determinata, fra le quali signo-
17 settembre 1874 I
reggia quella della poca produzione a fronte dei forti consumi, non hawi per ora a temere declinio ragguardevole
di sorta. Le piazze di Marsiglia e di Amburgo sono le due
sole che nella scorsa ottava fanno eccezione alle altre. In
queste più della domanda, regna dell'offerta, e i prezzi
erano alquanto deboli. A Nuova York non si conosce ancora l'epoca precisa delle vendite del Governo, conseguentemente, quel mercato è poco animato e non si trattano
che affari di urgenza.
Sete. — La settimana esordì sotto auspicii poco lieti ; e
si chiuse con tendenza peggiore delle precedenti. Si sperava
nel mese passato che nel settembre il movimento sarebbe
stato più vivo, e invece si verifica tutto il contrario. Il
malessere che da qualche tempo pesa sul commercio in
generale, comincia ad accentuarsi sempre più su questo articolo. Infatti su quasi tutte le piazze della Penisola gli
affari sono limitati a qualche titolo privilegiato, e tanto la
speculazione che la fabbrica si mostrano svogliate, e si
trincerano nella più silenziosa riserva. A Milano la settimana offerse dei resultati poco soddisfacenti mantenendosi
il mercato quasi sempre in perfetta calma, interrotto solo
dalla continua domanda degli organzini fini d'ogni merito,
nostrani, e da pochi affari in piccoli lotti di trame secondarie, la di cui collocazione peraltro fu difficilissima. Ebbero luogo anche alcuni acquisti di greggie per bisogni
urgenti di lavorio, ma furono di pochissima importanza.
Si esitarono anche delle sete asiatiche, cioè bengalesi e
chinesi, ma a prezzi sempre più ridotti. Sui cascami non
abbiamo nessuna vacazione da segnalare. Sulle struse la
ricerca si mantiene sempre molto viva e in esse si fecero
varie operazioni a prezzi piuttosto sostenuti, che variarono
da L. 10 a 10, 75 per le classiche di prima qualità, e da
L. 6 a 10 per le altre. Nella settimana passarono alla condizione 565 balle del peso di chilogr. 44,000 contro chilogrammi 60,795 nella settimana precedente. A Genova l'andamento di quest' ottava fu anche peggiore, essendo
resultate le operazioni stentate, e circoscritte a poche
qualità e titoli privilegiati, e con prezzi deboli e in parte
nominali. A Torino pure il movimento è stato molto ristretto, essendosi limitato a pochè domande nella merce
di prima qualità. I prezzi praticati su questa piazza furono
i seguenti: organzini 2 4 X 2 5 Piemonte L. 98; strafilati
2 2 X 2 4 idem L. 92 in oro; 2 4 X 2 6 da L. 85 a 92 ; 2 3 X 2 5
di altre provincie L. 83; 2 5 X 2 7 Piemonte L. 83, 50; trame
2 4 X 2 6 altre provincie L. 87 in oro. Anche a Como la situazione è piuttosto deteriorata, essendovi stato un minor
numero di domande, e maggior debolezza sui prezzi. All'estero al contrario si è manifestato un certo risveglio che
potrebbe essere di buon augurio anche per i nostri mercati. In Germania, in Inghilterra e in Francia la corrente
degli affari è oggi molto più attiva cbe nel mese passato.
A Lione i corsi delle sete senza rialzarsi nel vero senso
della parola, tendono a raffermarsi, e la resistenza si accentua maggiormente da parte dei detentori. Malgrado ciò
nella settimana ebbero luogo affari molto importanti, e
l'attività manifestatasi nel mercato delle stoffe fa conce*
pire le più liete speranze.
L' E C O N O M I S T A
NOTIZIE V A R I E
PASSIVO
l e g g e sulla franchigia postale. — Al Ministero dei lavori pubblici è stato condotto a termine il regolamento
per l'esecuzione della legge sulla franchigia postale. I criterii che han servito di guida alla compilazione di questo
regolamento s'informarono alla maggiore severità, così
che scompare ogni traccia della franchigia ed è reso impossibile qualunque abuso.
Riforme pel dazio consumo. — La Direzione generale
delle Gabelle ha esaurito gli studi relativi alla riforma
del dazio consumo, riforma che ha per precipuo scopo
quello di avocare allo Stato i diritti sulle bevande, restituendo ai Comuni gli altri cespiti ; ed i risultamenti
di questi studi sono stati ordinati in una relazione, già
data alle stampe, e corredata di tutti quei documenti e
di tutti quei dati, i quali chiariscono e giustificano ampiamente la proposta riforma.
Perchè la riforma del dazio consumo risponda pienamente allo scopo che vuoisi con essa conseguire, un impiegato della Direzione delle Gabelle è partito per la
Francia affine di studiare colà il sistema e l'ordinamento
pratico del dazio di consumo.
Concorso agrario regionale. — Fra le provinole di
Alessandria, Cuneo, Novara, Pavia e Torino si costituì
un concorso agrario da tenersi in Novara dal 20 al 25
del prossimo ottobre.
Le macchine agricole ed i prodotti del suolo coltivato
e delle manifatture agrarie, dovranno trovarsi nel locale
dell'esposizione prima del 12, e gli animali nel giorno 22
dello stesso mese.
Il tempo utile per la presentazione delle domande di
ammissione scade il 30 del corrente settembre.
È questo per l'Italia il primo anno dei concorsi agrari
regionali. Importa mettere tutto l'impegno affinchè anco
presso di noi possa fiorire questa istituzione, la quale
tanto ha contribuito ad avvantaggiare l'industria agricola nella Prancia e nell' Inghilterra.
SITUAZIONE
DELLA
BANCA NAZIONALE
TOSCANA
A TUTTO
IL 3 1 LUGLIO
551
A TUTTO
IL 3 1 A G O S T O
Capitale attuale diviso in
30,000 azioni dì L. 1000
ciascuna
L. 30,000,000
Saldo azioni emesse
» 9,000,000 }
Capitale versato in conto in
b . 700 ciascuna
!.. 21,000,000
Biglietti decimali in circolazione
Massa di rispetto
lìiglietti a ordine
Ranca Nazionale nel Regno d'Italia
c j biglietti a mente dell'art. 6 del
decreto 1° maggio 1806
Depositanti di valori per custodia e garanzie diverse
Reparti in massa
Depositi fruttiferi
Depositi infruttiferi
Servizi. Esattorie e Tesorerie in Mas-
sa {Sbilancio)
21,000,000 —
21,000,000 —
56,382,921 —
1,387,107 63
155,859 88
56,356,910 —
1,387,467 63
143,817 20
3,698,500
-
34,135,657
J 56,363
110,766
114,003
21
—
40
45
3,698,500 —
33,999,456
43,863
22-2,681
27,410
3,181,594 59
64,007 03
Conti correnti senza interesse
TOTALE . . ,
Rendite del corrente esercizio da liquidarsi in fine dell'annua gestione, cioè:
Risconto del Portafoglio
al 31 dicembre 1873 l „ 309,853 55
Sconti, interessi e proventi in m a s s a . . . . «2,788,12169,
L.
21
—
—
47
10,991,003 6 6 '
1,725,772 71
120,387,143 19
129,590,881 88
2,669,556 73
3,097,975 24
123,056,699 92
132,604,857 12
SITUAZIONE
DEL
BANCO
DI
ATTIVO
Numerario Immobilizzato
Id. disponibile
Biglietti Consortili
lìiglietti a corso legale
Portafoglio
Anticipazioni
Pegni di oggetti preziosi
Id. Metalli rozzi
Id. Pannine nuove ed usate
Servizi di Cassa Debito l'ubblico
Fondi pubblici
Immobili
Effetti all' incasso
Premio sopra Accol. Prestito Nazionale
Prov. di Napoli
Prestiti diversi
Camera comm. Avellino
Depos di tit. e vai. metal
Spese
Diversi
NAPOLI
A TUTTO
IL 1 0 A G O S T O
A TUTTO
IL 2 0 A G O S T O
Lire
Lire
20,000,000
11,232,277
78,213,098
14,681,015
58,912,858
21,172.199
11,813,468
195,724
1,271,699
95,489,
8,744,536
4,713,729
6-2,8-29
30
—
—
14
33
—
—
—
50
40
41
88
20,000,000
11,231,665
76,036,8-27
10,619,940
63,200,828
19,959,604
11,807,584
194,733
1,208,964
74,57-2
8,558,581
4,713,7-29
99,558
—
11
—
—
54
61
—
—
—
72
40
41
98
853,219 52
15,843,933 55
792,275 28
15,773,933 55
14,391,851 29
2,204 968 41
8,463,226 15
14,390,901 29
2,240,686 80
8,652,251 99
272,886,112 88
270,282,637 68
147,367,405 50
143,827,044 —
ATTIVO
Portafoglio con scadenza al massimo
di 4 mesi
Imprestiti contro pegno di fondi pubbl.
ed altri titoli garantiti dallo Stato, ec.
idem sopra sete
R. Tesoreria per deposito a interesse.
Cassa di Depositi e Prestiti ej cauzioni.
Massa metallica immobilizzata (Art. 5
del decreto 1" maggio 1866)
Fondi puhblici
Immobili di n[ proprietà
Depositi per custodia e garanzie d i v . .
Conti correnti a interesse
Conti correnti senza interesso
Cassa
Conti terzi in massa « Sbilancio » ....
Servizi di Esattorie e Tesorerie in Mas-
37,001,909 60
3,804,714
30,670
2,000,000
9,534,003
74
—
—
87
3,698,490
1,312,18-2
230,369
34,135,657
4,071,380
—
25
49
21
57
2-2,928,893 8ì
3,670,979 82
3,634,360 74
64,870 —
2,000,000 —
9,534,003 87
3,698,496
1,381,532
230,369
33,999,456
3,704,040
—
25
49
21
57
30,304 470 88
3,370,834 68
sa (Sbilancio)
TOTALE . . .
Speso del corrente esercizio da liquidarsi in fine dell'annua gestione, cioè:
Conto primo impianto L. 36-2,879 53
Spese generali
» 299,534 90
TOTALE...
40,110,008 —
122,419,277 37
132,032,442 69
637,422 55
662,414 43
123,056,699 92
132.694,857 12
PASSIVO
Fedi a Cassiere a pagarsi
Fedi, polizze, polizzini e mandutini a
pagarsi
Mandati e delegazioni
Conti correnti semplici disponibili
Id. non disponibili
id. ad interesse
Id. per risparmi
Servizi di Cassa Consorzio Nazionale.
id Provincia di Napoli
id. Provincie diverse
Id. Ricevitorie Provinciali
Ranca Nazionale sommin di biglietti
sulla riserva metallica immobilizzata.
Patrimonio del Banco
Id. Cassa di Risparmio
Fondo di Riserva
Banco di Sicilia conto corrente
Depositanti di titoli e valute metalliche.
Benefizi
Diversi
TOTALE ..
46,023,203
152,8-2U
5,220,132
125,939
8,605,190
7,43-2,494
6,865
74
38
45
17
74
77
95
18-2,077 40
20-2,744 80
3,660,000
32,870,226
123,828
1,808,613
—
43 i
— 1
10
47,475,108
338,527
6,110,0-11
127.500
6,812,074
7,412,297
0,865
13
52
0-2
87
81
48
94
273,246 17
4,430 15
3,000,000
33,870,2-26
123 8-28
1,808,643
—
43
—
41
14,391,851 29
4,031,7, 9 38
070,152 78
14,390,901 29
4,411,130 9-2
024,100 80
272,886,12-2 88
270,28-2,637 68
17 settembre 1874 I
L' E C O N O M I S T A
552
SITUAZIONE
OPERAZIONI DI SCONTO E DI ANTICIPAZIONE
DELLA
FATTE
BANCA
N E L ,
DALLA
NAZIONALE
BANCA
D' I T A L I A
R E G N O
NAZIONALE
NEL REGNO D'JTALIA
risultanti all'Amministrazione Centrale il 5 settembre 1874
A TUTTO
IL 2 2 AGOSTO
ATTIVO
Lire
A TUTTO
IL 2 9 A G O S T O
SCONTI
STABILIMENTI
Esercizio delle Zecche dello Stato.
Stabilimenti di circolazione per Tondi
somministr. (11. D. 1° maggio 1866).
Portafoglio
Anticipazioni nello Sedi e Succursali..
94,756,615 21
94,708,869 92
37,898,959 17
38,567,149 32
32,950,250 —
33,950,250 —
270,843,512 20
276,312,259 04
35,400,128 34
34,997,214 04
79,848 81
70,848 81
20,000,000 20
20,000,000 —
Conversione del prestitoNazionaloconto
in contanti
58,624,856 82
58,624,850 82
Fondi pubblici applicati al fondo di riserva
20,000,030 20
20,000,030 20
7,645,560 34
7,045,500 34
Tesoro dolio Stato (legge 27 Tebb. 185(1)
Id
Anticipazione di 40 milioni
Immobili
Effetti all'incasso in conto c o r r e n t e . . .
537,455 27
50,000,000 —
Debitori diversi
10,533,390 18
8,814,580 77
2,500,771 82
2,841,418 40
344,441 40
344,444 40
Depositi volontari liberi
344,7-23,039 90
345,210,039 99
Id. obbligazioni e per cauzioni
560,903,380 —
19.948,601 42
20,887,475 —
21,640,830 —
1,041,760 —
1,028,330 —
192,826,750 —
191,543,250 —
Speso diverse
Indennità agli azionisti
Banca di Genova
della
cessata
(
in cassa
alla Banca Naz. T o s e . .
Asse Eccles. i p r ( , s s 0 p A m m i n i s t r . d e ;
V
Debito Pubblico
( Conto contanti
p 0 resENa1. e
I" t i t . p r e s s o i l D e b . P u b .
( id. in cassa
TOTALE...
-
1,768,553,836 75
Ancona
-
307,327,434 60
311,985,353 60
.
.
Roggio nell'Emilia
Id. delle Finanze dello Stato
Id. somministrati
circolazione
agli Btabilimenti di
Fondo di riserva
32,950,250 —
32,950,250 —
20,000 000 —
20,000,000 —
( disponibile..
Tcs. delio St. conto cor. !
( non dispon..
2,037 804 93
2,08-2,700 96
5,894,944 08
4,078,536 60
Conti correnti (disponibile) nelle Sedi
o Succursali
10,942,537 57
9,645,783 98
Id. (non disponibile) nelle Sedi e S u c cursali
41,047,955 91
41,763,047 74
Biglietti all' ordine a pagarsi (articolo
21 degli Statuti)
5,742.308 87
6,411,337 07
Mandati e lettere di credito a pagarsi.
13-2,209 06
2,187,038 02
1,263,386 —
943,412 —
Dividendi a pagarsi
Pubblica alienazione delie Obbligazioni
Asse Ecclesiastico
Creditori diversi
Bisconto del semestre
saldo profitti
precedente
e
Benefizi del semestre in corso
1,302,660 54
1,858,083 91
10,151,114 71
9,073,602 24
1,284,067 11
1,283,714 71
1,453,149 38
1,054,996 11
Depositanti di oggetti e valori diversi.
364,542,091 99
365,159,241 41
Ministero delle finanze, Cj titoli
positati a garanzia di mutui
761,845,922 —
214,212,410 —
de-
Utile netto del 1° Semestre 1874
TOTALE...
413
438
944
349
888
431
187
518
553
1 212 103
805 509
96 300
176 107
109 556
037
856
812
945
103
513
040
148
968
753
TOTALE
.
,
.
180 717
755 026
315 117
29 393
43 030
57
7
57
43
19
10
272
410
46-2
575
346
133
28
5
19
22
47
36
25
9
18
36
39
20
91
3.0
516
723
035
862
680
C92
886
424
515
149
071
254
217
1 029
230
171
103
442
511
223
527
768
305
173
270
335
132
140
360
174
178
430
992
447
020
880
681
381
250
143
186
211
757
540
463
813
148 426
94 574
40 321 645
3 336 811
92 797
5 678
25 085
71
48
10
68
20
41
8
36
13
368
972
930
434
289
606
738
761
145
15 322
22 874
27 828
5
8
9
2
5
1
1
1
065
109
206
343
869
438
831
304
181
290
126
188
298
107
520
381
848
063
829
525
193
140
095
192
248
830
911
231
835
452
1 388 410
915 125
.
153 572
205 447
199 327
162 388
770 201
115 236
207
522
412
308
241
967
253
115
550
728
236
081
010
648
445
009
103 414
295 375
219 SG6
775 097
406 371
310 239
1 035 189
255 308
24-2 895
152 740
406
241
296
407
141
176
140
612
719
598
185
781
380
829
476
265
166
214
025
637
331
869
337
652
51 658 456
OPERAZIONI
dal 17 agosto al 29 agosto 1874
Reggio di Calabria
1,768,553,836 75
78
283
07
30
124
112
17
66
33
105 123
84 990
253 860
PASSIVO
200,000,000 —
791 112
5 154 755
1 763 193
273 746
1 050 304
177 817
109 643
1-22 393
1 264 878
78 442
477 42-2
392
286
193
930
207
Parma
200,000,000 —
896
350
900
670
170 230
517 212
1,220,489,509 25
Biglietti in circolazione per conto proprio della Banca
335
98
97
282
729
071
108
061
198
141
118
750
105
—
Capitale
485
498
163
159
4
8
9
2
1,231,375 18
Azionisti, saldo azioni
50,000,000
TOTALE
OPERAZIONI
Lire
dal 21 agosto al 5 settembre 1874
Numerario in cassa nelle Sedi e Succursali
AKTICIMIOSI
1,226,489,509 25
TOTALE GENERALE
.
1 481
801
1C5
910
214
722
056
470
324
S05
169
223
491
154
351
446
844
843
901
241
205 784
81 555
7 602
27
89
31
24
802
663
126
304
15 896
45 658
18 260
258 642
171 270
60 032
87 039
53 716 241
4 018 217
13 710
33 007
1 687
882
113
938
304
506
611
072
126
468
200
248
507
200
369
345
184
93
572
148
739
559
501
631
980
039
57 734 458
553
L' E C O N O M I S T A
17 settembre 1874
BILANCIO DELLA BANCA D I FRANCIA
ATTIVO
N u m e r a r i o in cassa
BILANCIO
10 Sett, 1874
3 Sott. 1874
DELLA
1,274,803,963
1,270,450,666
BANCA
- 10 settembre 1874
D'INGHILTEERA
(Effetti di c o m m e r c i o
Portafoglio^; de, tesoro
683,630,176
672,761,967
867,162,500
867,162,500
Anticipazioni
178,S71,400
177,431,550
Rendite d i v e r s e
180,331,533
180,331,533
6,962,151
6,965,847
2,051,887
2,093,599
24,364,210
24,364,210
Fondi p u b b l . immobili^
3,984,900
7,342X64
8,133,961
Oro coniato e in v e r g h e
22,313,925
3,225,519,884
3,209,698,833
TOTALE . .
37,373,925
182.500,000
182,500,000
8,001,908
8,002,028
50,469,960
50,469,960
6,626,300
6,626,300
2,539,038,013
2,501,297,600
Conti correnti c o l t e s o r o
167,821,375
180,000,744
Conti c o r r e n t i particolari
233,915.226
248,282,933
3,029,132
2,872,212
Sconto e r i s c o n t o
12,601,080
13,242,413
Conti d i v e r s i
21,486,240
16,344,643
3,225,519,884
3,209,698,833
I m m o b i l i e mobiliari
Spese d'amministrazione
I m p i e g o della riserva
Conti d i v o r s i
PASSIVO
Benefizi i n aggiunte del capitale
Riserve speciali
Biglietti di banca
D i v i d e n d o da pagare
DIPARTIMENTO
Passivo
DELL'EMISSIONE
Attivo
L . st.
Biglietti e m e s s i
TOTALE . .
37,373,925
D I P A R T I M E N T O DELLA
Passivo
Attivo
Fondi p u b b l i c i disponi-
3,737,858
Portafogli e d anticipa-
R i s e r v a e saldo del c o n
bili
13,531,376
Conto col tesoro
4,733,629
zioni s u titoli
17,030,846
Conti particolari
18,874,448
lìiglietti (riserva)
10,875,590
389,039
Iiiglietti a 7 g i o r n i . . .
Oro e a r g e n t o coniato .
TOTALE . .
42,307,994
TOTALE.
5 7.
Firenze
Roma
Napoli
Milano
Torino
Venezia
Genova
Livorno
Palermo
Parigi
Londra
Berlino
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74.10 73.95 71 85 71.90 71.83 71.80
71.65
07 74.
74.02
73.
73.83 7 1 . 7 0 71.55 7 1 . 6 5 7 1 . 7 5
71.50
15|74.
74.05
73.95 7 3 . 9 0 , 7 1 . 9 3 71.92 71.90 71.90
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73.95 7 3 . 9 5 ' 7 1 . 9 0 71.95,71.90 7 1 . 8 3 71.
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73.95 7 3 . 9 3
12
D' EUROPA
g o d i m e n t o 1° aprile 1" o t t o b r e
15 74.
10|74.
DELLE
IMPRESTITO NAZIONALE (1866)
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g o d i m e n t o 1° aprile 1" o t t o b r e
15 74.
05:74.
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0.—
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Augusta
4
Berlino
67.30
Brema
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Bruxelles
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Colonia
4
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67.
50 6 7 . 7 5
67.75
30 67.30
67.30
4
Francoforte s/Jrl 4
71.90 71.85 71.80 71.80 7 1 . 8 5 71.80
Lipsia
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Londra
3
Parigi
4
Pietroburgo . . . . 5 ' / ,
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Anversa
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Amsterdam
Banca d'Italia . 5
67.20 67. 20 67.20
71 80
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6 7 . — 67.
Amburgo
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35|67..25 6 7 . 1 5 67. 05 66. 95 66 40
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42,307,994
PRINCIPALI BANCHE
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10
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S C O N T O
CONSOLIDATO ITALIANO - » a l 7 a l l 4 settembre 1 8 7 4
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14,553,000
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BANCA
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Capitale s o c i a l e . . .
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Debito d e l Governo . . .
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7 . 6 1 - 7 , 67.—
Svizzera
4
Vienna
5
BORSE ESTERE - Corsi «ia.1 ^ al 1 4 settembre 1 8 7 4
Londra
Parigi
Epoca dei godimenti
Rendita A u s t r i a c a (carta)
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F r a n c e s e 3 •/»
Prestito F r a n c e s e
Trieste
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—
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—
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150.7,
243,75
246.25
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331.—
—
—
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147.—
145. —
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Romane
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—
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—
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—
—
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Tabacchi
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—
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—
—
—
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Austriache
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195.7,
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Obbligazioni Meridionali
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C a m b i o Italia
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8 —s •
3. :
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3
17 settembre 1874
L' ECONOMISTA
555
PRODOTTI DELLE STRADE FERRATE DEL REGNO
Esercizio 1874 -
FERROVIE
DELL'ALTA
I T A L I A — 35a Settimana
PRODOTTI SETTIMANALI - Dal 27 agosto al 2 settembre
lì i l
1874
I
Chil.
Rete della Lombardia e dell'Italia Centrale
Rete Veneta Tirolese
Rete del Piemonte
780
437
756
Totali Reti di proprietà assol. della Società
Linee di Società private
Totale . . .
Navigazione sui Laghi
1873
Chil.
PRODOTTI
581,065 95
265,914 50
560,164 20
Aumento
Chil.
PRODOTTI
780
437
756
527,647 20
244,373 00
548,603 00
1973
1064
1,407,144 65 1973
294,411 05 1033
1,320,623 20
255,903 75
3037
1,701,555 70 3006
20,027 55
1,576,580 95
17,858 65
1,721,583 25
1,594,445 60
Totale della settimana . . .
Diminuzione
Chil.
PRODOTTI
53,418 75
21,541 50
11,561 20
—
86,521 45
38,447 30
31
31
124,968 75
2,108 90
127,137 65
Differenza in più .
127,137 65
Reti di proprietà assoluta della Società
Linee
di
Lombardia
ed Italia Centrale
Prodotti totali dal 1°( 1874
gennaio al 2 settembre! 1873
Veneta-Tirolese
18,024,617 35
17,311,150 25
9,218,717 00
9,012,565 95
Società privilegiate
del Piemonte
18,736,019 20
19,038,327 50
45,979,353 55
45,362,043 70
+ 206,151 05 — 302,308 30
+ 617,309 85
(esclusa la n a v i g a z i o n e )
Differenze in rapporto al 1874
+ 713,467 13
9,966,822 30
9,089,733 15
55,946,175 85
54,451,776 85
+ 877,080 15 + 1,494,390 00
Strade Ferrate Meridionali
Strade Ferrate Romane
31* Settimana — Dal 30 luglio al 5 agosto 1874
31" Settimana - Introiti dal 30 luglio al 5 agosto 1874
(colla d e d u z i o n e del d e c i m o per il G o v e r n o )
Chil.
Rete Adriatica e Tirrena
esercitati
Prodotti
totali
Prodotti settimanali 1873 . 1,369 00
Settimana corrisp. nel 1874 1,386 00
Differenze nei prodotti della
settimana
+
17 00 —
Prodotti
chilom.
410,011 45
299 50
406,675 47
293 42
3,335 98 —
Introiti dal 1° gennaio 1873 1,354 59 11,810,137 53
Introiti corrisp. nel 1874. . 1,386 00 12,367,292 48
6 08
8,718 01
8,923 01
Differenze nei prodotti dal
1° gennaio 1874
. . . . + 31 41 + 557,154 95 +
Chil.
esercitati
Prodotto della settimana .
Settimana corrisp. del 1873
Differenza | f n P i ù - ' • '
) in meno . . .
204 40
Rete Calabro-Sicula
Prodotti settimanali 1873.
643 00
70,231 23
109 22
Settimana corrisp. nel .1874
699 00
78,493 91
112 29
Differenze nei prodotti della
settimana
+ 56 00 +
8,262 68
+
3 07
Introiti dal 1° gennaio 1873
643 00 2,531,154 85
3,936 48
Introiti corrisp. nel 1874 .
660 03 2,413,940 08
3,657 32
Differenze nei prodotti dal
1° gennaio 1874
. . . . + 17 03 — 117,114 77 — 279 16
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•
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••H
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H
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©
E©
1,976 22
15,189,055 83 16,159 64
14,733,491 24 15,896 17
445,564 59
263 47
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77,321 64
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IO 00 O —i 00
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Prodotti
chilom.
508,583 08 16,399 97
431,261 44 14,423 75
—
Ammont. dell'esercizio dal
1° gennaio al 5 agosto 1874.
Periodo corrisp. del 1873 .
Alimento
Diminuzione
Prodotti
totali
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556
L' E C O N O M I S T A
17 settembre 1874 I
GAZZETTA DEGLI INTERESSI PRIVATI
Appalti
CITTA
in cui ha l u o g o
l'appalto
GIORNO
OGGETTO DELL' A P P A L T O
Carpignano
(Municipio)
17 s e t t e m
A p p a l t o per un n o v e n n i o dal 1° g e n n a i o 1875, della
R o m a (Prefettura)
(rib. del 20»)
18 s e t t e m
Pisa
19 settem.
(Municipio)
2,071 38 L .
m a n u t e n z i o n e di q u e s t e strade ed o p e r e c o m u n a l i .
L a v o r i di f a l e g n a m e d a e s e g u i r s i n e l l a s c u o l a d ' a p -
'.3,075 00 »
»
p l i c a z i o n e d e g l i i n g e g n e r i in S. P i e t r o in V i n c o l i .
Mantenimento delle strade Comunali
per
l'annuo
19 setlem.
R i n n o v a z i o n e e s i s t e m a z i o n e del s e l c i a t o d ' u n tratto
della
Via
di
R i p e ta d a l v i c o l o di S .
100 c. p.
200 c. d.
Termina ntile
pel ribasso del 20™°
e per i fatali
2 ottobre
r i b . del 20°
500 c. p.
1,500 c. d
52,012 00 » 1,693 34 c. p,
a 3,387 38 c. d.
p r e z z o di
R o m a (Municipio)
(rib. del itt/)
Cauzione
p r o v v i s .ria
e definitiva
AMMOSTARE
1,400 c. d.
13,994 31
Giovanni
alla P o r t a del P o p o l o .
Molise (Prefettura)
19 settem.
C o s t r u z i o n e del tratto di s t r a d a
p r o v i n c i a l e di 3 a
serie d a l l a città di A g n o n e al fiume S e n t e di c o n -
180,760 78 a
»
10,000 c. p.
25,000 c. d.
47,453 24 »
5.000 c. p.
10,000 c, d
4 ottobre
r i b . del 20°
g i u n g i m e n t o tra l ' A q u i l o n i a e Distonia M. 9760,60.
Catania ( P r e f e t t u r a )
(rib. (lei 20")
19settem.
C o s t r u z i o n e di due t r a v e r s e n a z i o n a l i
del c o m u n e di N i c o s i a ,
nell'interno
la p r i m a s u l l a T e r m i n i -
T a o r m i n a da P o r t a P a l e r m o a P o r t a A q u i l a Metri 3z7,50 la 2» s u l l a d i r a m a z i o n e p e r Caltanisetta
fra la v e r t i c a l e
N. 5 d e l l a
Termini-Taormina a
P o r t a L e o n f o r t e di M. 511,24
Reggio Emilia
(Prefettura)
19 settem.
sbocco
del C a n a l a z z o
nel G u a s t a l l e s e
M.
5700,34
non
al
della
G o m i t o della
complessiva
compresi
tre
stati g i à a p p a l t a t i c o m e p i ù
Caggiano (Municip.)
20 settem.
33,500 00 »
a
S i s t e m a z i o n e d e l l ' a r g i n e d e s t r o del C r o s t o l o d a l l o
Canova
2,000 c. p, 21 s e t t e m b r e
3,500 c. d. r i b . del 20°
l u n g h e z z a di
tratti
iutermedii
urgenti.
57,000 00 a
A p p a l t o per la c o s t r u z i o n e d e l l a r u o t a b i l e o b b l i g a -
»
t o r i a c h e dal C o m u n e di C a g g i a n o va a l l a N a z i o -
3,000 c. p. 27 s e t t e m b r e
r i b . del 2 0 °
8,000 c. d.
nale di C o n t u r s i G a v e t a del G a n g e .
C e r i g n o l a (Municip.)
20 settem.
»
C o s t r u z i o n e d i selciati v u l c a n i c i e c a l c a r e i .
R o m a ( M i n . L a v . P u b . ) 21 settem,
( r i b . del 20°)
A p p a l t o d e l l e o p e r e e p r o v v i s t e o c c o r r e n t i alla q u i n -
Gattinara (Municipio)
(rib. del 20°)
22 settem.
A p p a l t o per la c o s t r u z i o n e d ' u n p i g n o n e a l l a s p o n d a
Casale (Municipio)
(Prov.) Alessandria
22 settem.
q u i e n n a l e m a n u t e n z i o n e del p o r t o
destra del
Appalto
fiume
delle
tronco
della
Casale
e
P a r m a (Dep. P r o v . )
(rib. del 20°)
24 settem.
opere
di
strada
costruzione
provinciale
in
del
torrente
225,000 00 »
a
22,500 c. p.
32,000 c. d.
5 ottobre
r i b . del 20°
48,500 00
sostituzione
7 ottobre
r i b . del 20°
37,800 00
secondo
consortile
tra
dell'attuale
Pastrona.
A p p a l t o de la c o s t r u z i o n e d i un p o n t e in m u r a t u r a
sul
»
10,000 c. p.
25,000 c. d.
Sesia.
Gabiano,
salita della
d'Ancona.
204,406 83
Parma,
a
sostituzione
del
4,000 c. p.
»
130,251 79
»
115,700 00 >,
ponte
Dattaro.
R o m a (Min.Lav. Pub.)
24 s e t t e m .
C o s t r u z i o n e d i un p o n t e in m u r a t u r a a t r e a r c h i sul
fiume
C e d r i n o p r e s s o G a b e l l i l u n g o la s t r a d a N a -
5,800 c. p.
15,000 c. d.
z i o n a l e da B o s a ad O r o s e i .
Acerenza (Municip.)
(fatali)
25 s e t t e m .
A p p a l t o d e i l a v o r i di c o s t r u r i o n e
del
tratto della
strada r u o t a b i l e c o m u n a l e o b b l i g a t o r i a ,
compreso
tra la p r o v i n c i a l e di 2 a s e r i e P o t t n z a - S p i n a z z o l a ,
p r e s s o la c o s i detta F i u m a r e l l a ed il c o n t i n e di
Fiorenza.
77,000 00
»
4,500 c.
p
8,000 c. d.
9 ottobre
r i b . del 20°
17 settembre 1874
C I T T À
in cui ha l u o g o
l'appalto
L' E C O N O M I S T A
GIORNO
Ciro (Municipio)
(Prov. Catanzaro)
OGGETTO
25 settem.
Costruzione
della
557
DELL'APPALTO
Strada
Comunale
obbligatoria
L.
d e n o m i n a t a Marina c h e dal L a r g o del M u n i c i p i o
conduce alla stazione ferroviaria
e
Cauzione
provvisoria
e definitiva
AMMOSTARE
quindi
alla
comunale
ob-
Termine utile
pel ribasso del 20 m °
e per i latali
109,500 00 L. 5,000 c. P» 10,000 c. d.
5 ottobre
r i b . del 20°
Marina.
S a m p e y r e ( M u n i c i p . ) 25 s e t t e m
( P r o v . di C u n e o )
C o s t r u z i o n e di un tratto di strada
b l i g a t o r i a dal R i v o di M i l a n e s i o
del c o m u n e di
Acquapendente
(Municipio)
(rib. del 20°)
Torino
(Municipio)
fino
al coufine
V
40,632 00
I
Casteldelfiuo.
1.500 c.
4 000 c. 5:
10 o t t o b r e
r i b . del 20°
26 s e t t e m .
A p p a l t o dei l a v o r i di c o s t r u z i o n e del n u o v o c a r c e r e
mandamentale.
»
33,448 07
28 s e t t e m .
Provvista di diversi u t e n s ì l i o c c o r r e n t i p e r l o s g o m -
»
7,400 00
»
26,400 00 »
1,000 e. P
4,000 C. d.
—
»
42,048 14 »
5»
2,500 c.
7,000 c. 5:
—
»
48,587 00 »
»
1,000 c. p5,000 c. d.
—
i>
16,180 00 »
1,618 c P5,000 c. d.
b r o della neve ed a l t r i
servizi.
Napoli ( P r e f e t t u r a )
(rib. del 20°)
30 s e t t e m .
Mantenimento dei due Canali
dei C a m a i d o l i per 6 anni.
Potenza (Prefettura)
(rib. del 20")
4 ottobre
Appalto delle opere e provviste occorrenti alla
struzione d e l
tronc®
di
diversivi
strada
dell'Alveo
provinciale
coche
3,334 c, d.
-
—
—
attraversa l ' a b i t a t o di M o n t e m u r r o , di l u n g h e z z a
M. 859 28.
P o t e n z a (Prefettura)
(rib. del 20°)
10 o t t o b r e
C o s t r u z i o n e d'un tratto di s t r a d a p r o v i n c i a l e ( ( i m preso fra la s p o n d a d e s t r a d e l fiume A g r i e l ' a b i tato del C o m u n e di S p i n o s o d i l u n g h e z z a M. 2881.
10 o t t o b r e
B a g n o di R o m a g n a
(Municipio)
(fatali)
C o s t r u z i o n e di d u e tratti di i n u r a g l i o n e sul fiume
S a v i o , u n o a difesa d e l l a s t r a d a dei frati di San
P i e r o e 1' a l t r o a d i f e s a
del m e r c a t o n e l l a terra
—
stessa.
Accettazioni di eredità con benefizio d'inventario
Giovanni Ciccola, Mantova.
La sua eredità
è stata
ac-
» stata
ac-
cettata dai s u o i figli S i l e n z i o , Carolina e Bilancio.
G i u s e p p e C r e s t u n c l l o , V i c e n z a . La sua e r e d i t à fu a c c e t tata da s u o
figlio
Beniamino.
L a sua eredilà è stata a c c e t -
Battista Ziliani, Bisogne.
tata d a i s u o i figli B e t t i n o , M a r i a , G i o v a n n i e M a r i a A n g e l i c a .
B e r n a r d o G o r e s i , B o z z a t o . L a s u a eredità è stata a c c e t tata dai suoi
figli
Giovanni,
Innocenzo,
Giuseppe,
Battista e
Lucia.
Gaetano Uusini, Borato.
suo
figlio
Bartolommeo.
Antonio Zeni, Brescia.
dai suoi
La sua e r e d i l à fu accettata da
figli
L a s u a eredità
è stata a c c e t t a t a
Z e n o ed A n g e l a .
Bartolommeo Cat-Barro, Coni.
a c c e t t a t a da s u o
figlio
La
s u a eredità
é stata
Giovanni.
Giovanni Formcnto, Torino.
La sua eredità
è stata a c -
cettata d a suo f r a t e l l o G i u s e p p e .
P i e t r o B o r g h i , M i l a n o . La
dal s i g n o r Strabalzi G i u s e p p e .
figlio
sua eredità
figli
A r t u r o S o r z a , M a n t o v a . La sua eredità è s t a t a accettata
d a l l e sue figlie B i c e , Lia ed E l d a .
Margherita Bianchi, Mantova.
a c c e t t a t a da L e o n i d a C a s t a g u a r i s u o
La sua
figlio.
eredità
è stata
F r a n c e s c o F a n t o z z i a l , C a s a l e . L a g n a eredità è stata a c cettata d a s u o p a d r e F r a n c e s c o A n t o n i o .
B i z z o c h i A d e l e , M a n t o v a . L a s u a e r e d i t à fu a c c e t t a t a
Angelo MoLnari.
da
C a r m e l a M a g g i o , M e s s i n a . La sua e r e d i t à è s t a t a a c c e t tata d a sua figlia C o n c e t t a Crisafulli.
sua eredità
è stata
Eredità giacenti
L a sua e r e d i t à è stata
La
s u a eredità
è stata
G a e t a n o , C a r l o , Silvia, E r m e l l i n a , V i t -
torio, Giacomo e Tertulliano.
accettata
è stata accettala
Giuseppe.
Giuseppe Bolognesi, Bondcno.
a c c e t t a t a dai s u o i
A n d r e a P r e m i , M a n t o v a . La sua eredità è stata
dai s u o i figli A n t o n i o - G i u l i o e G i u l i o - E r n e s t o .
I . i o n a r d o P a s s u d c t t i , A m p e z z o . La
a c c e t t a t a da s u a figlia M a r i a A n t o n i a .
Carolina Morosi, Busto Arsizio.
a c c e t t a t a dal di lei
A g o s t i n o C a r m i n a t i , Z a g n o . La sua e r e d i t à
cettata dai suoi figli G i a c o m o e S a n t o .
won P a o l o B o s i s i o , M o n z a . L ' a v v . L e o p o l d o Carrera
stato n o m i n a t o c u r a t o r e d e l l a stia e r e d i t à g i a c e n t e .
è
A n g e l o M o r s i l i , C u c c a . La sua e r e d i t à è stata d i c h i a r a t a
g i a c e n t e e n e è stato n o m i n a t o c u r a t o r e l ' i n g e g n e r e F r a n c e s c o
Pieri.
558
L' E C O N O M I S T A
17 settembre 1874 I
Giudizi di espropriazione (Incanti)
Aste pubbliche
T r i b u n a l e d i A n c o n a . Il 19 c o r r e n t e s c a d e il termine p e r
la v e n d i t a di a l c u n i b e n i s t a b i l i
espropriati
a
Gaetano
Cano-
n i c i ad istanza di R o m e o S i m o n i per il p r e z z o di l i r e 50U0.
spettante
a l l ' e r e d i t à di P i o U r b i n i per il prezzo di l i r e 1993.
prossimo
si v e n d e r a n n o a l c u n i i m m o b i l i di p r o p r i e t à di C o l o m b o
p o l i n i di i g n o t o
Pram-
domicilio.
espropriati
ad
istanza
di
Geminiano
S t r a d i per il prezzo d i lire 4468 33.
11 6 o t t o b r e p r o s s i m o si
immobili espropriati
a
Napoleone
Rossini
per il prezzo di l i r e 37,404.
Amministrazione
poAere
i s t a n z a di T o m m a s o
della
Pia Casa Carboni,
Brescia.
Il 25 c o r r e n t e scade il t e r m i n e per la v e n d i t a di d u e p o d e r i di
I n t e n d e n z a di F i n a n z a d e l l a
Il 23 c o r r e n t e si v e n d e r a n n o
p r o v i n c i a di
alcuni beni
Cagliari.
di p r o p r i e t à del D e -
Studio dei
notiiro
Gian Antonio Paladino,
Genova.
Il 24 c o r r e n t e si venderà un v a s t o f a b b r i c a t o d e n o m i n a t o « V i l l a
di San B a r t o l o m m e o d e l F o s s a t o » p e r lire 38,325.
T r i b u n a l e c i v i l e d i R e g g i o d ' E m i l i a . 1113 o t t o b r e p. v.
si v e n d e r à un
prossimo
m a n i o pel prezzo di l i r e 138,950.
T r i b u n a l e di R e g g i o d ' U m i l i a .
v e n d e r a n n o alcuni
I n t e n d e n z a d i F i n a n z a , V e n e z i a . Il 9 o t t o b r e
si v e n d e r a n n o a l c u n i beni di p r o p r i e t à de! D e m a n i o p e l prezzo
p r o p r i e t à d i detta Opera pia per l i r e 3632 54.
T r i b u n a l e d i R e g g i o d ' U m i l i a . Il 6 o t t o b r e p r o s s i m o si
venderanno alcuni beni
pros-
« C a r p a u e d a in
di l i r e 800,600.
Il 3 n o v e m b r e
T r i b u n a l e di R e g g i o d ' U m i l i a .
denominato
b a s t i a » di p r o p r i e t à del D e m a n i o p e r l i r e 407,698 23.
T r i b u n a l e d i F o r l ì . Il 20 o t t o b r e p r o s s i m o , ad istanza di
M i c h e l e R a g g i , si v e n d e r à una c a s a posta in C e s e n a
I n t e n d e n z a d i F i n a n z a d i P a d o v a . Il g i o r n o 8 del
s i m o o t t o b r e sì v e n d e r à un b o s c o
espropriato
a
don
Luigi
Cottafava
Atti concernenti i Fallimenti
ad
Gonieri.
Giuseppe
La m a t t i n a d e l
Studio del dott. lliilolfl, S. G c m i g n a n o .
23 c o r r e n t e si v e n d e r a n n o a l c u n i i m m o b i l i di s p e t t a n z a di
Giu-
Cu Camera, Napoli.
Il 26 c o r r e n t e
r a n n o i c r e d i t o r i del s u o f a l l i m e n t o
cazione dei loro
per p r o c e d e r e
si
adune-
alla v e r i f i -
titoli.
l i o M o s t a r d i n i - S a t a n a s s i c o l r i b a s s o del 20 p e r c e n t o , c i o è p e r
l i r e 14,328 13.
D i t t a B o l l a , C o l o m b o e R a t t u z z i , M i l a n o . Il 23 c o r r e n t e
si a d u n e r a n n o i c r e d i t o r i d i q u e s t o f a l l i m e n t o per n o m i n a r e il
T r i b u n a l e d i M o d e n a . Il 5 o t t o b r e p r o s s i m o si v e n d e r a n n o
sindaco definitivo.
a l c u n i s t a b i l i s u b a s t a t i a C a r o l i n a Silvestri ed altri pel prezzo
di l i r e 25492.
Il 26 c o r r e n t e si a d u n e -
Pasquale Corradino, Palermo.
r a n n o i s u o i c r e d i t o r i per p r o c e d e r e alla v e r i f i c a z i o n e dei l o r o
T r i b u n a l e d i R a z z o l o . L a C o n g r e g a z i o n e di Carità di V i a d a n a lia fatto istanza
p r c h è sia n o m i n a t o
p r o c e d a alla s ò m a dei b e u i d a s u b a s t a r s i
nico
t i t o l i di c r e d i t o .
un p e r i t o il q u a l e
in
danno di D o m e -
Ferrarmi,
Celso Brunetti,
18 c o r r e n t e o n d e
Bozzolo.
Sono convocati
i creditori
p r o c e d e r e a l l a verificazione dei
pel
l o r o t i t o l i di
credito.
T r i b u n a l e di B o l o g n a .
ranno
alcuni beni
ad
Il 26 o t t o b r e p r o s s i m o
istanza
della
si
vende-
Banca Lombarda
contro
G i o v a n n i L a m b e r t i n i per lire 62,C85.
G a e t a n o P c i r a n i , C a g l i a r i . I c r e d i t o r i del s u o f a l l i m e n t o
s o n o i n v i t a t i a i a d u n a r s i il 26 c o r r e n t e per p r o c e d e r e alla v e rificazione dei loro titoli.
T r i b u n a l e d i P i a c e n z a . Il 27 o t t o b r e p r o s s i m o
r a n n o a l l ' a s t a a l c u n i beni
di s p e t t a n z a
di
si v e n d e -
Giovanni
Anselmi
ad i s t a n z a del R . D e m a n i o pel p r e z z o di l i r e 5580.
T r i b u n a l e d i V e r o n a . Il 24 c o r r e n t e s c a d e il t e r m i n e
utile
per dire a l l ' i n c a n t o di a l c u n i f o n d i e s p r o p r i a t i da P i e t r o
Bac-
c h e t t i c o n t r o B o d i n i per il p r e z z o di lire 10,033.
all'incanto
per
ficazione
dei l o r o
fallimento
o n d e p r o c e d e r e alla v e r i -
titoli.
T r a n q u i l l o T r e v i s , V i t e r b o . Il 18 c o r r e n t e si a d u n e r a n n o
i c r e d i t o r i del s u o
T r i b u n a l e d i C a s t i g l i o n e d e l l e S t i v i c r c . Il 20 c o r r e n t e
s c a d e il termine u t i l e per d i r e
C l e m e n t e P a p e s c h i , T o r n o , I c r e d i t o r i del s u o
si a d u n e r a n n o il 5 o t t o b r e p r o s s i m o
fallimento
per
procedere
alla
n o m i n a dei
sindaci d e f i n i t i v i .
l a v e n d i t a dei
P i e t r o R o c c a , G e n o v a . Il 25 c o r r e n t e si a d u n e r a n n o i c r e -
f o n d i espropriati d a L a u r a P o l i a P i e t r o Z a m b o n i per il p r e z z o
d i t o r i del s u o f a l l i m e n t o per d e l i b e r a r e s u l l a f o r m a z i o n e di un
d i l i r e 8U80.
concordato.
T r i b u n a l e d i C a s t i g l i o n e d e l l e S t i v ì e r c . Il 20 c o r r e n t e
Abele R e Funghi. Perugia.
s c a d e il t e r m i n e u t i l e per d i r e a l l ' i n c a n t o della v e n d i t a di a l -
p r i n c i p i o la
c u n i beni e s p r o p r i a t i d a L u i g i B r i g h e n t i a G i o v a n n i C a i o l a per
interruzione.
il p r e z z o di lire 3200.
T r i b u n a l e di « u s a .
11 16 o t t o b r e p r o s s i m o
verificazione dei crediti
e
sarà
continuata
F r a n c e s c o C h i o s t e r g i , A n c o n a . Il 29 c o r r e n t e
Il
24 c o r r e n t e
s c a d e il t e r m i n e u t i l e
per dire a l l ' i n c a n t o per la v e n d i t a di a l c u n i terreni e s p r o p r i a t i
da Maria P.ani a Giovanni
Ailosio.
e
separati,
alcuni
finitivi,
ed il T r i b u n a l e di c o m m e r c i o h a o r d i n a t o la e s e c u z i o n e
provvisoria della sentenza.
Società in nome collettivo
fondi
o p p i g n o r a t i a G e n n a r o V a s t a r e l l a dal C r e d i t o F o n d i a r i o per il
p r e z z o di cui nel b a n d o d i v e n d i t a .
M a r i a n o F e r r a r e s e e bucinilo Torrini, Rovigo.
di
leria e c c . I soci s o n o autorizzati a
prossimo
si f a r à
d i s t r i b u z i o n e del p r e z z o dei beni di F e l i c i t a ed E u g e n i o
cancel-
r e g g e r e , a m m i n i s t r a r e ed a
c o n un c a p i t a l e d i l i r e 2793 57.
Cesare Roncaglia
11 22 o t t o b r e
l i b r i , o g g e t t i di
Questa
s o c i e à lia p e r i s c o p o il c o m m e r c i o
firmare,
Giudizi di graduazione (Graduatorie)
T r i b u n a l e di T o r i n o .
si a d u n e -
r a n n o i c r e d i t o r i del s u o f a l l i m e n t o per n o m i n a r e i sindaci d e -
T r i b u n a l e d i N a p o l i . La m a t t i n a del 28 o t t o b r e p r o s s i m o
si v e n d e r a n n o , in sedici lotti d i s t i n t i
avrà
senza
e
vietti
dott. G i o v a n n i ,
Milano.
la
Questa s o c i e t à , c h e si è c o s t i t u i t a il 10 corrente, ha per i s c o p o
Foglia,
la r a p p r e s e n t a n z a di c a s e estere e n a z i o n a l i . D o v r à d u r a r e dieci
s u b a s t a t i da P i e t r o C a n e v a r i , p e r la s o m m a di l i r e 13,065 60.
a n n i , e la r a p p r e s e n t a n z a ne è affidata al s o c i o R o n c a g l i a .
17 settembre 1874
Pagani,
L' E C O N O M I S T A
Questa
Garitta e Tortone, Torino.
società
s c i o l t a il 9 c o r r e n t e : il s o c i o P a g a n i v e n n e i n c a r i c a t o
q u i d a z i o n e c o n f a c o l t à d i a g i r e s o l o a n c h e in
della
fu
li-
559
P r e s t i t o a p r e m i d e l l a Cittii di N a p o l i 1 8 6 8 . -
giudizio.
P r e m i o di l i r e 20,000, n u m .
P r e m i i di l i r e 500, n u m .
S o c i e t à anonime
Compagnia
di A s s i c u r a z i o n i
generali,
Venezia.
in
Il 29
Trieste,
i b i l a n c i d e l l ' e s e r c i z i o 1873 p e r
p a s s a r e a l l ' a p p r o v a z i o n e dei m e d e s i m i in b a s e a l l e p r o p o s t e d e l
Consiglio d'amministrazione, e
si
passerà
poscia
della rappresentanza s o c i a l e pel n u o v o t r i e n n i o ,
q u e s t a i tre r e v i s o r i a s e n s o
Credito Mobiliare
s e t t e m b r e fu a p e r t a
da quel
compresivi
in
Statuto.
Il l o del
corrente
s e d e di q u e s t a S o c i e t à
giorno hanno avuto
all'elezione
d e l l ' a r t . 25, lett. a d e l l o
Italiano, Firenze.
una
principio
le
sue
in G e n o v a , e
operazioni.
La
r a p p r e s e n t a n z a di q u e l l a s e d e è d o v u t a a d u e d i r e t t o r i , c h e s o n o
i signori Raffaele Costantini e A d o l f o
Klein.
ESTRAZIONI
Prestito
Egiziano
i * « I . — Estrazione
( C o n t i n u a z i o n e , v e d . il nurn.
d e l 15 a g o s t o
1874
precedente):
L e t t . N , 529 o b b l i g a z i o n i d i l i r e
100
85
91
108
147
no
318
319
327
248
372
373
545
585
803
931
940
947
969
984
989
—
130
155
202
236
270
306
384
567
603
608
626
640
044
659
796
820
8.38
852
979
993
—
2001
082
224
236
258
285
333
418
472
685
785
810
824
900
901
922
959
120
127
153
182
195
232
250
260
388
390
394
439
482
498
540
547
606
721
745
749
759
770
771
782
85!
881
9 3 2 947
987
—
4025
016
065
078
085
088
097
134
155
137
153
224
149537.
108697
P r e m i i di l i r e 400, n u m . 2 " 3 9
c o r r e n t e avrà l u o g o il c o n s u e t o c o n g r e s s o g e n e r a l e
nel q u a l e v e r r a n n o c o m u n i c a t i
227
Estra-
z i o n e 24». — E l e n c o d e i n u m e r i p r e m i a t i ;
234 262
296
316
161839.
92132
P r e m i i d'i l i r e 300, n u m . 98063
135033
P r e m i i di l i r e 250, n u m . 91547
98727
47684
151963
81667
98368
P r e m i di l i r e 150,
89362.
71031
8728.
63638
90638
57884
128674.
numeri
107075
81886
3643
135828
139840
126477
61642
138449
134770
13722
48854
102822
60557
106139
106752
160006
19448
41616
110173
110377
1343
53873
130565
25798
129362
48848
47962
59884
55586
90755
148831
98443
35919
30115
85376
73856
48624
95864
41329
54644
118290
51021
43858
20161
42162
19832
29059
52991
110838
28806
65127
13095
41801
43957
77025
47128
37497
139857
45923
133023
1i 2850
18731
95128
9959
112956
117279
70827
116805
14639
150601
22001
115725
32752
61441
8620
72405
57453
71715
135052
96965
5132
157710
116620
115203
115047
87950
127172
43235
16497
122402
82251
5791
117091
138093
104498
2811
100943
77869
43818
114248
103639
136351
99855
71866
86858
111176
62027
145730
118922
126009
59707
117601
139673
46141
107643
154603
5320
9862
103146
43076
154472
82751
77138
156046
111057
42855
25876
13015
101072
76850
81157
151042
76644
136060
71871
81114
72797
152892
81625
16005
7822
149773
107674
122777
16163
122853
42790
96790
67836
91110
105098
128635
160328
143113"
58650
128863
35028
40172
95736
62854
152957
64091
90890
19423
141097
136377
105991
90895
135126
60825.
617
621
630
705
764
1005
038
050
065
097
405
449
463
497
558
564
667
675
676 742
770
779
003
008
015
025
040
503
534
564
585
634
961
975
—
3033
064
17
252
258
271
320
372
484
490
276
279
290
376
377
561
589
593
601
721
744
783
817
859
613
640
702
708
870
1161
1190
1345
1378
1449
1493
1512
1594
969
973
1608
1628
1676
1777
1802
1827
1832
1885
1923
210
213
1932
1951
2041
2118
2150
2235
2325
2131
2498
P r e s t i t o ilei C o m u n i d e l l a
P r o v i n c i a di P i s a .
dicesima estrazione. — E l e n c o delle
342
cartelle
—
Do-
rimborsabili
a l 2 g e n n a i o 1875 :
508
237
250
264
283
326
328
336
413
441
562
575
580
618
2532
2569
2628
2693
2724
2793
2876
2004
2933
633
645
698
723
743
748
767
770
780
790
803
860
887
2952
3018
3023
3172
3251
3253
3319
3330
3497
946
960
—
5089
136
152
208
210
220
223
246
251
301
3509
3533
3613
3637
3676
3754
3802
3907
3915
316
3-28
343
368
452
491
511
524
568
614
615
624
642
3940
4011
4057
4058
4071
4074
4275
4317
4386
712
714
726
7-28
748
808
859
865
917
935
937
947
948
4400
4419
4420
4507
4527
4613
46-52
4668
4692
949
960
980
988
995
—
6030
006
062
0 7 2 078
084
096
4700
4706
4760
4851
5068
5081
5119
5164
5179
104
147
201
225
231
236
255
256
279
321
410
454
488
5283
5308
5459
5486
5625
5654
5708
5724
5770
546
627
642
660
675
687
717
725
746
750
789
803
828
5793
5796
5853
5884
5933
5936
6246
6248
6293
843
852
873
890
993
—
7024
128
135
171
200
210
234
6307
6308
6406
6470
6561
6698
6825
6848
6902
247
281
283
294
295
387
435
440
465
475
483
486
497
6907
7035
7124
7271
7355
7398
7438
7442
7494
503
522
543
564
565
575
612
633
666
695
698
702
819
7520
7604
7622
7652
7665
7671
7785
7801
7815
843
845
865
93.3
970
971
979
—
8017
071
076
080
118
7851
7853
7854
7935
8030
8032
8045
8157
8232
1-51
194
235
248
290
320
323
339
347
351
362
475
501
8266
8288
8390
8514
8518
8557
8686
8801
8910
507
526
552
562
576
598
621
701
742
772
802
827
886
8928
8938
8986
9036
9126
9061
9170
9296
9347
909
918
921
940
965
982
986
999
9021
026
053
065
9355
9381
9397
9419
9451
9689
9694
9739
9811
082
087
114
152
194
233
257
297
399
458
489
491
9862
9877
9932
9951
9957
9978
10012
10018
10061
325
505
554
593
600
605
610
668
671
715
735
742
747
748
10066
10268
10272
10291
10388
10614
10711
10726
10756
767
864
878
SOR
914
641
960
976
995
996
— 10097
104
10797
10864
10918
10929
11087
11105
11172
11220
11232
106
108
127
182
257
261
267
280
301
3 1 2 339
340
421
11308
11387
11568
11«28
11677
11768
11814
11817
11899
423
426
439
457
494
504
536
549
587
649
662
695
11917
11943
11984
12050
12070
12148
12289
12317
12345
697
707
711
745
767
801
813
852
949
9 7 2 987
— 11008
12371
12398
12449
12461
12467
12510
12539
12657
12750
016
063
.077
124
158
163
202
263
270
271
287
307
311
12792
13070
13071
13081
13121
13159
13282
13369
13403
376
385
386
415
421
425
458
464
530
551
556
557
589
13512
13571
13598
13609
13788
14024
14257
14293
14391
610
662
709
819
872
875
957
958
—
12035
059
109
140
14437
14520
14545
14638
14648
14662
14718
14730
14785
154
195
219
236
266
287
353
370
389
3 9 2 463
468
481
14816
15044
15099
15153
15222
15398
15442
154S8
15589
505
518
552
557
16241
840
856
937
-
183
229
272
671
697
699
652
607
608
620
633
817
8 2 5 830
832
837
15600
15638
15742
15812
15824
16011
16042
16155
13014
017
125
126
152
153
156
160
173
16214
16326
16446
16459
16470
16648
16678
16682
16690
368
438
454
499
504
537
596
635
661
668
16711
16780
16816
16917
16990
16995
17051
17148
17214
704
797
810
821
939
943
950
977
979
—
li-
127
129
172
205
910
222.
17352
17561
17699
17711
17805
17871
17887
18011
18066
18137
18196
18233
18264
18430
18583
18621
18630
18658
18796
18898
18952
18958
18963
19029
19187
19236
19275
D'ottobre prossimo, a
19294
19307
19351
19369
19379
19392
19491
19624
19630
L o n d r a p r e s s o i s i g n o r i F r u h l i n g e G o s c h e n , 13, A u s t i n F r i a r s .
19697
19722
19752
19877
19886
19964
19965
19985
19987.
14023 053 143
Il r i m b o r s o a v r à l u o g o , a d a t a r e
dal
560
17 settembre 1874
Debito
P l i b i d i c o . — D i s t i n t a d e l l e 99 o b b l i g a z i o n i
l i r e c i a s c u n a d e l l a F e r r o v i a N o v a r a , il eui
s u n t o d a l T e s o r o d e l l o Stato
in
forza
servizio
d a 320
venne
d e l l ' art. 12 d e l l a
v e n z i o n e 20 g i u g n o 1808, a p p r o v a t a c o l l a l e g g e 31 a g o s t o
asCon-
stesso
a n n o , c o m p r e s e n e l l a 17 a e s t r a z i o n e a n n u a l e , c h e Ila a v u t o l u o g o
i n F i r e n z e il 29 a g o s t o 1874 ( i n o r d i n e
280
444
777
463
903
progressivo):
929
1098
1104
125
il
delle
16879
296
26S01
11256
5904
16985
7333
16846
24006
17882
21139
2484
263-15
19796
7382
21931
13585
5912
9071
12477
5733.
1580
1598
1621
1842
1871
1876
3411
3495
3775
3828
4006
4238
4345
4375
4430
4511
4754
4919
4946
5066
zione,
eseguita
il
1" s e t t e m b r e ,
5008
5294
6005
6082
6204
6240
6532
6570
6583
Prestito per l ' a m m o r t a m e n t o
667 7
7036
7198
784 1
7880
7881
8050
8268
numeri sortiti, cioè:
9305
9475
9501
9702
1Ò332
11054
11343
11356
11382
11405
11532
11786
12093
12i50
12437
1-2715
12719
12747
12763
12992
13003
13018
13402
13650
13921
14399
14562
14647
14720
14831
15316
15333
15433
15538
15570
15902
15034
L e suddette o b b l i g a z i o n i c e s s e r a n n o di fruttare c o n tutto
tembre a beneficio dei
rappresentati dalle
1° o t t o b r e
possessori,
medesime
prossimo,
ed
il
r i m b o r s o dei
avrà luogo
mediante
il
capitali
5169
delle
D a l n.
obbligazioni
scadente
Serio Estratte
Obbligazioni
I premi
22388
premiate
toccarono:
D i l i r e SCO,000 a l l a S e r i e 12847 N. 71
»
2,009
»
12847
»
17
»
100
»
12847
»
05
110 di L i r e 1C0
N.
12847
48
1875
18
1875
4
12847
N.
6-2
12847
75
12817
99
13612
4
1875
27
1875
86
12847
54
1875
88
13612
21
1875
23
12847
22
22338
93
1875
63
12847
31
12817
42
1875
90
13612
6
N.
Serie
N.
Serie
1875
25
1875
17
1875
19
1875
55
13612
28
1875
84
1875
96
13612
90
13G12
65
12844
51
13612
1
13612
11
1875
93
13612
75
1875
1
1875
65
13612
47
22388
83
1875
50
1875
14
12347
8
1875
19
1875
45
1875
81
12847
4
13612
42
13612
91
1875
73
13612
72
13612
12
1875
99
13612
14
12847
86
13612
96
12817
16
13612
78
13612
70
12847
94
22388
1875
76
12847
9
1875
94
1875
75
1875
98
1875
10
1875
51
12817
79
99
13612
36
12847
65
13612
62
12847
20
13612
26
13612
53
1875
80
1875
32
12847
6
12817
95
13612
48
1875
8
12847
55
1875
85
9171
32
29
1875
95
1875
8y
13612
39
13612
32388
39
13612
81
12817
33
12817
13
13612
18
12847
88
17847
35
1875
69
1875
44
22388
4
17847
68
1875
61
1875
66
1
1875
30
1361-2
8
80
1874
34
13612
89
1875
62
1875
21
12847
47
— Estrazione
P r e s t i l o c o m u n a l e di V e r o n a ,
tembre. — Obbligazioni
del
dal
Il n.
1" s e t -
115
124
125
174.
9
70
102
145
146
151
155
157
166
177
230
289
298
300
340
352
361
388
452
460.
La
—
22
39
16
20
2
14
32
6
33
46.
17
27
100
Id.
142901
id.
143COO
id.
100
Id.
159001
id.
159600
id.
100
id.
Id.
169501
id.
169600
id.
100
Id.
205701
id.
205800
id.
100
100
Id.
215201
id.
215300
id.
Id,
215801
id.
215849
id.
44
Id.
221701
id.
221800
id.
100
Id.
245901
id.
246000
id.
100
Id.
266401
id.
266500
id.
100
Id.
287401
id.
287500
id.
100
Obbligazioni
e 3 t r a t t e N.
cesseranno
1149
di f r u t t a r e
con
1" o t t o b r e 1874, c o n t r o r e s t i t u z i o n e d e l l e
posteriori
obbligazioni
a quello che
E DELLE STRADE
estratta
dei
cor-
scade
36
Titolo o numero dei filati (continuazione). — Studi sulle
turbine (continuazione e fine). — Brevi cenni intorno alla
rabbia degli animali domestici (continuazione). — Elenco
degli attestati di privativa industriale rilasciati nel mese
di agosto 1874. — Bollettino meteorologico. — Bollettino
commerciale. — Annunzi.
è la
PASQUALE CENNI,
1
tutto
FERRATE"
Quattordicesima
serie
s e i i e 34. I n u m e r i p r e m i a t i s o n o i s e g u e n t i :
40
98200
del Giornale L E INDUSTRIE, L ' A G R I C O L T U R A , IL
periodico settimanale che si pubblica in
Torino, via Bogino, n. 2, contiene le seguenti materie:
1
Piacenza.
100
id.
COMMERCIO
S e n e II.
di
32900 O b b l i g a z i o n i n.
98101
Lo sviluppo delle Ferrovie agli Stati Uniti d'America.
Le ferrovie italiane in caso di guerra. — Ferrovia del
Gottardo. — Atti ufficiali. — Notizie ferroviarie. — Notizie e progetti di lavori. — Concorsi. — Appalti. —
Notizie varie. — Nostre informazioni. — Osservazioni
fisico-chimiche fatte sull'acqua dell'Arno. — Giurisprudenza. — Strade Ferrate Romane. — Annunzi.
estratte:
l ' settembre. —
32801 al n.
suddette
il
Il numero 34 (Roma, 16 settembre 1874) contiene le
'seguenti materie:
107
Citii»
Firenze
Id.
GIORNALE DEI L A V O R I PUBBLICI
65
Prestito della
in
Bollettino Bibliografico
26
e s t r a z i o n e a v v e n u t a il
4868
il 30 s e t t e m b r e 1874, a v e n t i i n u m e r i 23 e 24.
iO
217
4134
progressivo):
r e d a t e d e l l e c e d o l e dei s e m e s t r i
S e r i e I.
216
1012
c a p i t a l i r a p p r e s e n t a n t i dalle m e d s i m e avrà l u o g o a c o m i n c i a r e
91
12*47
Ì2847
portanti i
603
questo
s e t t e m b r e p. v. a b e n e f i z i o dei p r o p r i e t a r i ! , e d il r i m b o r s o
29
13612
12847
obbligazioni
Totale delle Obbligazioni
Le
Serio
Serie
otto
di
3210
31 a g o s t o 1874 (in o r d i n e
z i o n e d e l q u a r t o a n n o s e g u i t a in R o m a il g i o r n o 31 a g o s t o 1874.
1875 — 9471 — 12837 — 13613 —
di
V i t t o r i o E m a n u e l e . — N u m e r i d e l l e 1149 O b b l i -
f errovia
— P r i m a estra
n e v i l a c q u a I . » Manu.
2477
obbligazioni
g a z i o n i d i l i r e 500 c a d a u n a di c a p i t a l e , e s t r a t t o
stesso.
Pi-catilo a p r e m i
4559
estra-
delle
11 p a g a m e n t o d i d e t t e o b b l i g a z i o n i v e r r à e s e g u i t o al 1» o t t o bre prossimo.
a c o m i n c i a r e dal dì
deposito
c o r r e d a t e delle c e d o l e dei semestri p o s t e r i o r i a q u e l l o
1" o t t o b r e
set-
17972
P r e s t i t o P r o v i n c i a l e di m o d e n a 4 8 K J . — Quarta
6610
9298
cioè:
21073
3244
10985
della
4409
1527
8715
avve-
1701
3183
10936
a sorte
Prestito
14034
1393
8712
del
7291
2548
10702
estrazione
obbligazioni
bligazioni portanti i numeri sortiti,
1275
8695
215
31 a g o s t o 1874
C i t t à d i L i c a t a 1872 p e r l ' a m m o r t i z z a z i o n e d e l l e v e n t i s e t t e o b -
2347
10573
il
m u n i c i p i o di L i c a t a . — Quarta
nuta
gerente responsabile.
25
F I R E N Z E , TIPOGRAFIA
DELLA GAZZETTA
D'ITALIA
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SOCIALISMO TEORICO