S.Pace 2011 - EUROPA
EUROPA 2020
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S.Pace 2011 - EUROPA
ESITI LISBONA 2000
fonte http://eirc-foundation.eu/EuroIDEES/Da.Lisbona.a.Eu2020.su.formaz.e.istruz.pdfpag. 32
Banchmark L.2000
Media Europa
Italia
85% giovani conseguono
diploma superiore
78,5%
76,5%
Abbandono max 10%
14,9%
19,7%
Formazione permanente
12,5%
9,5%
6,3%
Diminuire al 20% giovani
con scarsa comprensione
del testo
24,1%
26,4%
Aumento 15% laureati in
Matematica Scienze e
Tecnologia
+33,6%
+112,5%
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RESTA FERMA LISBONA 2000
Ovvio che Lisbona 2000 resta tutta in piedi anche perché i
suoi risultati non sono stati raggiunti da tutti gli stati
membri:
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PREOCCUPAZIONI
• Il numero di studenti con difficoltà di lettura è in realtà
AUMENTATO perché nel 2000 la media europea era del
21,3%
• L’incremento di scarso alfabetismo è soprattutto nelle
fasce deboli e questo testimonia del fatto che la crisi sta
rendendo i poveri sempre più poveri mentre le fasce
agiate si stanno riconvertendo (aumento dei laureati non
in assoluto ma nelle facoltà tecnico-scientifiche)
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COSA E’ EUROPA 2020
• La Commissione europea ha lanciato il 3 marzo 2010 la
strategia Europa 2020 che delinea un quadro
dell'economia di mercato sociale europea per il prossimo
decennio, sulla base dei tre settori prioritari
1. crescita intelligente, sviluppando un'economia basata
sulla conoscenza e sull'innovazione,
2. crescita sostenibile, promuovendo un'economia a basse
emissioni di carbonio,
3. economia con un alto tasso di occupazione, che
favorisca la coesione sociale e territoriale.
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OBIETTIVI GENERALI
1.
il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un
lavoro;
2.
il 3% del PIL dell'UE deve essere investito in R&S (ricerca e sviluppo);
3.
i traguardi "20/20/20" in materia di clima/energia devono essere
raggiunti (ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al
20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti
rinnovabili.)
4.
il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e
almeno il 40% dei giovani deve avere una laurea o un diploma; .
5.
20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà.
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I BANCHMARK (obiettivi quantitativi)
1. Almeno il 95% dei bambini tra i 4 e i 6 anni deve
2.
3.
4.
5.
partecipare all’istruzione preelementare
La quota di abbandoni precoci (dagli obblighi di
istruzione e formazione) deve essere inferiore al 10%
La quota di giovani con scarse prestazioni in lettura,
matematica e scienza dovrebbe essere inferiore al 15%
La quota delle persone tra i 30 e i 40 anni con istruzione
terziaria dovrebbe essere di almeno il 40%
Almeno il 15% degli adulti dovrebbe partecipare alla
formazione permanente.
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STRUMENTI PER L’ISTRUZIONE
Mentre Lisbona 2010 puntava sulla riforma radicale dei
sistemi di formazione, EUROPA 2020 punta sul rapporto
istruzione/lavoro lanciando lo
«Youth on the move» : migliorare la qualità e l'attrattiva
internazionale degli istituti europei di insegnamento
superiore promuovendo la mobilità di studenti e giovani
professionisti.
Il presupposto è che le qualifiche e l'esperienza
professionali devono essere debitamente riconosciute
(entro il 2012)
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DOPO LISBONA 2000
La Commissione Europea ritiene che la strategia UE 2020
debba concentrarsi su quegli ambiti di intervento chiave
che possano migliorare la collaborazione tra l’Unione e gli
Stati membri e mirare più in alto grazie ad un uso migliore
degli strumenti disponibili.
A causa delle profonde differenze tra gli stati membri
dell’Unione, la strategia UE 2020, può essere modulata in
funzione di punti di partenza e di specificità nazionali
diversi, al fine di promuovere la crescita per tutti.
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QUALI AMBITI
La Commissione ritiene che l’UE 2020 debba essere guidata da fattori di
stimolo tematici imperniati sulle seguenti tre priorità:
1- una crescita basata sulla conoscenza come fattore di ricchezza: in
un mondo in cui i prodotti e i processi si differenziano in funzione
dell’innovazione, le opportunità e la coesione sociale vanno potenziate
valorizzando l’istruzione, la ricerca e l’economia digitale;
2- coinvolgimento dei cittadini in una società partecipativa:
l’acquisizione di nuove competenze, l’accento sulla creatività e
l’innovazione, lo sviluppo dell’imprenditorialità e la possibilità di cambiare
facilmente lavoro sono i fattori essenziali in un mondo che offrirà più
occupazione;
3- un’economia competitiva, interconnessa e più verde: A tal fine,
potranno contribuire anche il potenziamento e l’interconnessione
infrastrutturale, la riduzione degli oneri amministrativi e una maggiore
rapidità dei mercati e sfruttare le innovazioni.
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PER L’ISTRUZIONE
Nel documento: «Un nuovo impulso per la cooperazione Europea
in istruzione e formazione professionali a supporto della strategia
Europa 2020» del 9 giugno 2010, la Commissione europea presenta
le nuove prospettive per il futuro dell'istruzione e della formazione
professionali.
Circa il 50% degli studenti dell'istruzione secondaria superiore ha
scelto un indirizzo di studi di tipo professionale. Sta di fatto però che
occorre modernizzare il settore per accrescerne l'attrattiva e farne
un'opzione qualitativamente valida, tale da impartire ai giovani le abilità
necessarie per trovare lavoro e agli adulti l'opportunità di aggiornare le
loro competenze in tutto l'arco della vita lavorativa.
Per tale motivo la Commissione intende incoraggiare un maggior
numero di persone a seguire i corsi dell'istruzione professionale e si
adopererà per migliorare la qualità della formazione offerta e rendere
più agevoli gli spostamenti tra diverse occupazioni e diversi paesi.
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VALORE DEMOCRATICO
DELL’ISTRUZIONE
• Per l’Europa il discorso resta quello di Lisbona 2000
CITTADINANZA
è
liberarsi dal
bisogno per
poter
partecipare
Per liberarsi dal bisogno bisogna avere un reddito e quindi
LAVORARE
Per lavorare bisogna avere una formazione e quindi
STUDIARE
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QUINDI RESTA VALIDO di LISBONA
• RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente
Bruxelles, 10.11.2005
• 1. comunicazione nella madrelingua;
• 2. comunicazione nelle lingue straniere;
• 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
• 4. competenza digitale;
• 5. imparare a imparare;
• 6. competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica;
• 7. imprenditorialità
• 8. espressione culturale.
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IN CHE SENSO «COMPETENZA»?
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il
Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:
• “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche,
relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche
e/o pratiche.
• “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per
portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come
cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano
l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
• “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità
e autonomia.
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ITALIA HA RECEPITO CON
Dlgs 77/2005 (alternanza scuola lavoro)
Dlgs 76/2005 (diritto-dovere sino a 18 anni)
DM 139/2007 (nuovo obbligo, l’istruzione e la formazione
iniziali devono offrire a tutti i giovani gli strumenti per
sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li
preparino alla vita adulta e costituiscano la base per ulteriori
occasioni di apprendimento, come pure per la vita lavorativa)
DM 9/2010 (modello di certificazione delle competenze)
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