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Il legno è il materiale più antico usato dall’uomo per:
COSTRUIRE
ATTREZZI E RIPARI
RISCALDARSI
COSTRUIRE
IMBARCAZIONI
Anche oggi trova utilizzo in diversi settori produttivi quali:
COSTRUZIONI
ARREDAMENTO
ENERGETICO
(Legna da ardere)
PRODUZIONE
DELLA CARTA
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Il legno è un tessuto vegetale, formato prevalentemente da cellulosa e lignina, che
costituisce il tronco, i rami e le radici.
In modo specifico il tronco presenta, partendo dall’esterno, la seguente struttura:
1.
CORTECCIA, dura e resistente avente funzione protettiva;
2.
LIBRO, strato sottile flessibile che consente il passaggio della linfa discendente;
3.
CAMBIO, primo strato legnoso in via di formazione;
4.
ALBURNO, legno nuovo, tenero, dove circola la linfa ascendente;
5.
DURAME, legno vecchio, formato da sole cellule morte;
6.
MIDOLLO, parte centrale formato da cellule a consistenza spugnosa.
Gli anelli di accrescimento
indicano la crescita annuale
dell’albero e consentono di
determinarne l’età.
MIDOLLO
DURAME
ALBURNO
CORTECCIA
LIBRO
CAMBIO
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ABBATTIMENTO
TRASPORTO
L’albero viene tagliato alla
base mediante motoseghe e
successivamente sramato ed
in parte scortecciato. Il
tronco, poi, viene tagliato in
pezzature di minori
dimensioni ed inviato alle
segherie.
I tronchi tagliati, dal bosco in
montagna, vengono portati a
valle tramite teleferiche o per
mezzo di autocarri. Se il bosco
si trova in pianura si usano
ancora autocarri, vagoni
ferroviari o in presenza di corsi
d’acqua il trasporto può avvenire
per fluitazione.
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TAGLIO
STAGIONATURA
In segheria i tronchi vengono
scortecciati meglio, lavati e
tagliati in pezzi commerciali
(travi, tavole, listelli), per poi
essere accatastati e
sottoposti a stagionatura.
Stagionatura naturale:consiste
nell'essiccare il legno esponendolo all'aria
accatastato sotto tettoie, in modo che sia
ventilato ma riparato da pioggia e sole. Il
periodo va da 20 a 30 mesi.
Stagionatura artificiale: consiste in un
trattamento di vaporizzazione (110-115°C)
in autoclave e quindi nell'essiccamento,
che si effettua in essiccatoi dove viene
fatta circolare aria calda con un grado di
umidità sempre minore in modo da portare
l'umidità al 12-15%. Bastano solo pochi
giorni.
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Il legno continua ad essere un materiale molto utilizzato perché presenta proprietà eccellenti.
Proprietà meccaniche
Proprietà
Chimico-fisiche
•
•
•
•
PESO SPECIFICO,
generalmente inferiore a
1/dm3;
COLORE, variabile in base
all’essenza legnosa;
POTERE ISOLANTE, molto
elevato rispetto al calore,al
freddo ed all’elettricità;
IGROSCOPICITÀ.
Le proprietà meccaniche
sono influenzate da fattori quali il
peso specifico, l’essenza legnosa,
l’umidità e l’orientamento delle fibre.
•
RESISTENZA A TRAZIONE
molto buona.
•
RESISTENZA A COMPRESSIONE
buona.
•
RESISTENZA AL TAGLIO
scarsa.
•
RESISTENZA A FLESSIONE
scarsa.
•
DUREZZA, scarsa e variabile in
base all’essenza.
Proprietà tecnologiche
Il legno è un materiale facilmente
lavorabile
•
FENDIBILITÀ buona.
•
LUCIDABILITÀ buona.
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Il tronco dell’albero è materia organica e può presentare dei difetti che ne impediscono l’utilizzo
tecnologico specifico. I principali sono i seguenti:
INFRADICIAMENTO
Il tronco viene aggredito da insetti,
muffe e parassiti che provocano carie
e infradiciamento del legno.
FENDITURE
Spaccature radiali, più o meno
profonde, provocate dal gelo.
CIPOLLATURE
Distacco parziale tra due anelli di
accrescimento.
ECCENTRICITÀ
Posizione del midollo spostata verso
l’esterno, tipica degli alberi che
crescono su pendii molto ripidi.
NODI
Rami che non si sono mai sviluppati
all’esterno. Dopo l’essiccamento
possono distaccarsi
IMBARCAMENTO
Conformazione curva presentata
da semilavorati sottoposti ad
insufficiente stagionatura.
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Il legno massiccio è il prodotto ricavato dal tronco
per segagione o piallatura che, in base a
diverse tipologie di taglio, è in commercio come
listelli, tavolame, travi, morali …..
Oggi raramente il legno viene impiegato come massello, sia per ovviare ad alcuni difetti
naturali che per contenere un eccessivo consumo del patrimonio forestale.
fogli sottili di legno che si
ottengono mediante sfogliatura e tranciatura.
PIALLACCI:
tranciatura
sfogliatura
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COMPENSATO: si ottiene incollando fra loro
piallacci in numero dispari, posti con le fibre tra di
loro perpendicolari. In questo modo aumenta la
resistenza.
semilavorato che si ottiene con
listelli a sezione quadrata o rettangolare, incollati
l’uno all’altro e racchiusi tra due piallacci
generalmente di legno pregiato.
PANIFORTE:
si ottiene con un’intelaiatura in
legno ricoperta da due strati di compensato o
laminato. All’interno sono collocati strati di cartone
aventi struttura a nido d’ape o ondulata.
TAMBURATO:
PANNELLO TRUCIOLARE: si ottiene da
rami, radici e scarti di lavorazioni del legno ridotti in
minuscole schegge, incollate e pressate ad alta
temperatura. È poco costoso ma anche poco
resistente.
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Il legno è un materiale facilmente lavorabile. Molti attrezzi manuali, per le varie
lavorazioni del legno, sono ancora gli stessi che utilizzavano gli artigiani del
passato. Oggi sono costruiti con materiali diversi e possono essere provvisti di
motore elettrico che in parte diminuisce la fatica fisica di chi li usa.
PRINCIPALI LAVORAZIONI
TAGLIARE
FORARE
LEVIGARE
UTENSILI
Seghetto da traforo, saracco,
seghetto alternativo.
Trapano e punte elicoidali
Pialla e levigatrice.
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Oggigiorno gli strumenti a mano vengono usati raramente anche dagli
artigiani e solo per piccoli lavori di rifinitura. Si usano infatti macchine
che eseguono operazioni di taglio, di levigatura e di fresatura.
Spesso si usano macchine combinate, che riuniscono più lavorazioni,
evitando spostamenti del pezzo di legno.
Sega a nastro
Macchina combinata
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Da sempre l’uomo per vivere ha avuto bisogno del legno. Il sempre maggior sviluppo delle
nazioni richiede un uso equilibrato delle risorse naturali che consenta di conservare il
capitale naturale e di trasmettere alle generazioni future le stesse risorse che abbiamo
ereditato e se possibile incrementare almeno quelle rinnovabili.
Un’emergenza strettamente collegata allo sfruttamento delle risorse naturali è la
DEFORESTAZIONE, cioè il taglio permanente delle foreste per ottenere:
1.
Legname per il commercio;
2.
Suolo per uso agricolo ed allevamenti;
3.
Costruzioni infrastrutture (vie di
comunicazione e quant’altro collegato)
Ciò comporta le seguenti CONSEGUENZE:
1.
Aumento dell’Effetto Serra;
2.
Scomparsa delle biodiversità;
3.
Dissesto geologico, erosione dei suoli ed
aumento della desertificazione.
PER FERMARE QUESTE GRAVI CONSEGUENZE DOBBIAMO:
• Aiutare i paesi, che ancora hanno le foreste equatoriali, con contributi economici e
tecnologici;
• Acquistare solo legname proveniente da boschi o foreste dove si effettua il taglio degli
alberi controllato;
• Aumentare, con la ripiantumazione, le aree boschivo-forestali della nostra nazione.
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