Cluster Tecnologico Nazionale
“Tecnologie per gli Ambienti di Vita“
Prof. Sauro Longhi
[email protected]
Recanati, Novembre 2013
Contesto di riferimento
Il contesto sociale
•mutamenti sociali, invecchiamento della popolazione, fragilità e disabilità
•nuovo modello di welfare
Il contesto tecnologico e produttivo
•trasformazione radicale degli ambienti: la casa, gli ambienti di lavoro, gli
ambienti pubblici
•soluzioni tecnologiche atte a migliorare la qualità dell’abitare e ottenere
al contempo notevoli risparmi nei consumi energetici
Il contesto europeo, nazionale , regionale
•Horizon 2020 (ICT E KEY ENABLING TECHNOLOGIES (KET), SOCIETAL
CHALLENGES)
•Joint Initiatives
•PON R&C, Smart Specialization Strategy (S3)
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Alcuni Obiettivi
• sostenere, attraverso l’eccellenza scientifica e tecnologica, l’attrattività di
investimenti in settori produttivi emergenti legati alle problematiche
relative alle sfide sociali
• creazione di azioni volte a favorire il consolidamento di politiche di sistema e
di masse critiche ampie, efficaci e di dimensioni adeguate per poter
sopportare, in modo integrato, gli sforzi necessari per raggiungere gli
obiettivi ambiziosi imposti dalle Strategie e dalle Politiche Europee dei
prossimi anni
• supporto alle Istituzioni preposte alla promozione della Ricerca Scientifica e
Tecnologica e alle Politiche Sociali
• attivazione di interventi diretti a favorire la collaborazione tra imprese per
la crescita dimensionale e l’internazionalizzazione;
• promozione dello sviluppo dell’imprenditorialità tecnologica nei
comparti di riferimento, con la costituzione ed il potenziamento di nuove
imprese e spin-off ad alta tecnologia;
• promozione dell’alta formazione per l’inserimento di risorse umane
altamente qualificate nelle imprese della filiera;
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Strategie
• il Cluster punta sulla sinergia tra soci pubblici e privati per cogliere al
meglio le opportunità offerte dai programmi della UE, dai programmi
nazionali e da quelli regionali a sostegno della ricerca e della innovazione, per
attivare/attrarre ulteriori risorse
• Condividere strumenti e risorse regionali attraverso la promozione e
l’attivazione di “Programmi Congiunti Interregionali” secondo un modello
che, combinando i benefici della “tripla elica” e dell‟ User-driven OpenInnovation consente di praticare processi di “glo-calizzazione”
• Valorizzare i progetti, come processi fondamentali di apprendimento dei
giovani, addestrandoli allo sviluppo dell’imprenditorialità tecnologica e
sociale, favorendo la costituzione ed il potenziamento di nuove imprese e
spin-off ad alti contenuti tecnologici e sociali;
• Amplificare l‟impatto sul Sistema Nazionale e sui territori Regionali tramite
l’attuazione di progetti di ricerca mediante la metodologia, caratterizzata
come User-Driven Open Innovation e codificata come “Living-Lab”,
valorizzando il potenziale delle alte tecnologie per creare e/o attrarre
imprenditorialità high-tech, ed utilizzando le alte tecnologie per contribuire
alla modernizzazione del sistema socio-economico nazionale
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Ambiti di Intervento
Scenari operativi principali:
•La Società (Living well in the community)
•Gli Ambienti Domestici (Living well at home)
•Gli Ambienti di Lavoro (Living well and actively at work)
trattando e sviluppando soluzioni tecnologicamente avanzate nei
seguenti settori principali di intervento e relative applicazioni:
•Benessere e Comfort
•Inclusione Sociale
•Assistenza
•Sicurezza
•Salute
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Soggetti
• Rafforzamento delle azioni di collaborazione tra le Aggregazioni
Pubblico-Private operanti nel settore delle Tecnologie per gli
Ambienti di Vita e presenti in diversi territori regionali per
raggiungere, a livello nazionale, la massa critica per potersi poi
confrontare ed imporre nello scenario europeo che si va
prefigurando nei prossimi anni.
• Primo risultato immediato e sicuramente importante di tale azione:
percorso intrapreso, con grande sforzo e grande convinzione, da
alcune Regioni (quelle che hanno firmato la lettera di intenti
allegata a questa proposta) per cercare di costituire delle
Aggregazione Pubblico-Private che fossero il riferimento Regionale
per la tematica propria del Cluster, essendo consapevoli dell’utilità
dell’operazione volta a costruire il “Sistema Italia” ma partendo
innanzitutto dalla costruzione di singoli “Sistemi Regionali” per poi
metterli a fattor comune.
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Soggetti
-
Grandi Imprese e PMI
Enti no-profit
Università
CNR
Regione
Aggregazione
Friuli
FVG as a l@b
Lombardia
Cluster Regionale “Tecnologie
per gli Ambienti di Vita
Marche
Cluster Regionale e-Living
Puglia
“INNOVAAL” (PON R&C)
Prov. Aut. di TrentoRISE
Trento
Toscana
“TOSCAAL”
Calabria
Domus
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Impatto
• Impatto sulle persone, che potranno beneficiare in termini
di aumento del livello di autonomia ed indipendenza nella
vita domestica (sicurezza, solitudine, malattie fisiche e
mentali).
• Impatto su servizi sociali e sanitari. In uno scenario in
cui la popolazione invecchia, il livello di assistenza ed il
supporto fornito da care givers informali (quali, familiari,
amici, ecc.) vanno sempre più diminuendo. Definizione di
modelli che tengano conto di una drastica riduzione dei costi
per il servizio sanitario e sociale, favorendo il monitoraggio
ed il controllo direttamente presso la propria abitazione.
• Impatto sulle Politiche. Sviluppare le Politiche Sociali a
livello regionale, Nazionale e europeo.
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Impatto
Ricadute su competitività ed innovazione delle imprese
Le analisi di mercato confermano che può essere prevista una
grande espansione soprattutto per le aziende che offrono:
•servizi in generale, come cura, assistenza, supporto, etc., (i
cosiddetti fornitori di servizi)
•strumentazioni, sensori, dispositivi per home networking,
ecc, (i cosiddetti fornitori di sottosistemi)
•integrazione e manutenzione di sistemi nelle single case (i
cosiddetti fornitori di soluzioni o fornitori di servizi per smart
home)
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Progetto SHELL
“Ecosistemi domestici condivisi ed
interoperabili per ambienti di vita
sostenibili, confortevoli e sicuri“
“Shared interoperable Home
Ecosystems for a green,
comfortabLe and safe Living”
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Soggetti partecipanti
• Consorzio Homelab
• Consorzio GENERA
• Telecom Italia
• Distretto Habitech
• Rete High Tech Marche (HTM): A TLC Srl, Automa Srl,
ArieLAB Srl, IDEA Scarl, Leaff Engineering Srl, Iselqui
Technologies Srl, JEF Srl
• Università Politecnica delle Marche
• Area Science Park – Trieste
• Politecnico di Milano
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Ricadute e Risultati Attesi
• Significativo incremento competitivo per le aziende coinvolte
• Vantaggi per utenti/consumatori finali, per aspetti di confort
e sicurezza in casa, e di risparmio energetico
• Incremento della occupazione nei territori coinvolti
• Spillover di conoscenze dalle aziende e centri di ricerca
coinvolti nel progetto, verso altre aziende, e start-up
tecnologiche
• Incentivazione alla realizzazione di progetti e processi di
innovazione, per la creazione di figure professionali di
elevata competenza
• Processi di “cross-fertilization”, filiere e reti tra attori pubblici
e di mercato
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Progetto
“ActiveAgeing@Home"
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Soggetti partecipanti
• eResult Srl (capofila)
• GPI Spa
• Università di Trento
• CNR (IMM, IBFM, INO, ISTI)
• INRCA (Laboratorio di Bioinformatica, Bioing. e Domotica)
• STMicroelectronics Spa
• MR&D Spa
• Exprivia SpA
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Contesto
•Aumento dell’aspettativa di vita. Necessità di soluzioni
ICT per il miglioramento della qualità della vita
per i soggetti anziani ed il contenimento dei costi
sociali e sanitari.
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Obiettivi e funzionalità
• Sistema integrato per rendere gli anziani parte attiva nel
mantenimento della propria salute
• Sistemi di anti intrusione, monitoraggio e localizzazione
indoor
• Soluzioni multisensoriali per prevenzione/rilevazione di
eventi critici
• Soluzioni multisensoriali di prevenzione primaria e
secondaria di deterioramento cognitivo e affettivo
• Sistemi di valutazione dei corretti comportamenti
alimentari
• Personal Fitness per l’esecuzione di regolare attività fisica
con riconoscimento delle gesture e adattamento al profilo
dell’utente
• Soluzioni di socializzazione ed inclusione
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Architettura
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Ricadute e Risultati Attesi
• Realizzazione di soluzioni per problemi sociali quali
accessibilità, e-inclusion, salute e qualità della vita.
• Creazione di nuovi prodotti e servizi personalizzati in
modalità SaaS. Mercato “Home Living” e “Health care” non
ancora ben consolidato ma con aspettative elevate ed enormi
potenzialità.
• Notevole potenziale reale ed impatto socio-economico della
ricerca. Elevata conoscenza delle possibilità offerte da questo
tipo di tecnologie e accettazione dell’uso di ausili tecnici per il
superamento della disabilità
• Ricerca altamente innovativa: sviluppo di nuovi concetti di
tecnologie, come base alla realizzazione di sistemi integrati
socialmente consapevoli.
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ENACTIVE HOME
Assistenza e stimolazione
residenziale per la cronicità e la
non autosufficienza
Enactive home to assist and
stimulate disabled people
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Soggetti partecipanti
1.
ATI di GI
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2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Consorzio Zenit Coop. Sociale Consortile a r.l. (capofila) (Zenit)
Istituto Geriatrico Milanese S.p.a. (IGM)
Archedomus S.r.l. (Archedomus)
Cosmob Spa (Cosmob)
Scuola di Studi Superiori Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna (SSSA)
CNR (CNR-ITIA, CNR-IBFM, CNR-IENI, CNR-IMM, CNR-ISTC)
IRCCS Eugenio Medea (MEDEA)
Telecom Italia Spa (TELECOM)
ST Microelectronics srl (ST)
Whirlpool (WHIRLPOOL)
ATI di PMI
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



Spinekey (Spinekey)
Fabrica Machinale (FM)
Liferesult (Liferesult)
Innovazione e Tecnologie srl (I&T)
Solari di Udine S.p.A. (Solari)
Evidence srl (Evidence)
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Contesto
Persone disabili
in età evolutiva
• Bambini con paralisi cerebrale, ipovisione e tetraparesi
• Soluzioni tecnologiche utili per facilitare la vita familiare, lo
sviluppo e la tele-riabilitazione
Persone disabili
adulti
• Giovani (età compresa fra 35 e 55 anni) sopravvissuti a stroke
• Soluzioni tecnologiche utili a renderli più indipendenti nella
loro abitazione e facilitare la tele-riabilitazione
Persone disabili
anziani
• Persone affette dai morbi di Alzheimer e di Parkinson
• Soluzioni tecnologiche utili a renderli più indipendenti, a
rassicurare i familiari e a ritardare gli effetti della
degenerazione neurale
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Progetto
“Design for All”
SW Interoperability and advance Human Machine Interfaces
in design for Ambient Assisted Living
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Soggetti partecipanti
•CNR:
ITIA, IBFM, IFAC, ITC
•ABmedica
•Teorema
•Calearo / Eurotech
•Università Politecnica delle Marche
•Politecnico di Milano: Dipartimento Meccanica,
INDACO
•Auxologico
•DfA: Lab Idea, Logical System
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Contesto
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Obiettivi
Real Home
3
Decoupled
modules
…
Virtual Env.
Diagnostic Tools
Design Tools
…
4
2
1
Semantic Virtual Home
Manager (VHM)
Semantic Virtual
Home
Data Model (VHDM)
0
External
Data & Knowledge
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Risultati Attesi
• Modello semantico dei dati per l’ambiente domestico e i suoi
utilizzatori;
• Piattaforma per l'integrazione degli strumenti software per la
progettazione e gestione dell’ambiente domestico;
• Gestore della casa virtuale che garantisce la coerenza dei dati e
permette il collegamento in tempo reale tra le applicazione;
• Un nuovo paradigma, metodologie e delle tecnologie innovative per
l’interazione uomo-macchina per implementare interfacce adattative
(sia per l'utente che l'ambiente domestico).
• Connettori saranno sviluppati per consentire l'integrazione efficace ed
efficiente delle applicazioni di nuova concezione e già esistenti.
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