«Lo sviluppo ecosostenibile é
quello che soddisfa le necessità
del presente senza
compromettere la capacità
di soddisfare le necessità delle
generazioni future”
Commissione Brundtland, 1987
La pesca commerciale
La pesca commerciale
è l'attività di ricerca e di cattura
dei prodotti ittici in genere al
fine di commercializzarli sul
mercato ittico all'ingrosso o al
dettaglio;
La pesca commerciale
È quindi una vera e propria
attività economica che per
essere realizzata è necessario
avere:
•Conoscenza del settore
•L’imbarcazione
•L’attrezzature idonee
•La licenza di pesca, specificando
il tipo di pesca che si vuole
esercitare
•altro
La pesca commerciale
si può differenziare in diverse tipologie:




pesca locale
piccola pesca costiera
pesca costiera ravvicinata
pesca meditterranea o d'altura




pesca locale
piccola pesca costiera
pesca costiera ravvicinata
pesca meditterranea o
d'altura
La piccola pesca costiera o pesca artigianale è
stata, ed è, quell’attività produttiva che più
rispecchia le abitudini locali. Le pesche speciali
ne sono una chiara testimonianza. In passato ciò
era ancor più accentuato e la diversità di attrezzi
a di attività era molto maggiore.
La presenza di diversi tipi di fondo ha
favorito il diffondersi di numerosi
sistemi di pesca di tipo artigianale che
sono variamente distribuiti lungo tutta
la costa e che possono essere
globalmente divisi in tre gruppi:
• reti da posta fisse (tramagli e reti a imbrocco),
• palangari
• piccola circuizione (cianciolini o lamparelle e
sciabichetta o sciabichella).
La pesca commerciale
Ciascuna di queste sottocategorie
comporta l'utilizzo diversificato di
attrezzature e di imbarcazioni più o
meno grandi.
Da anni, ormai, il settore della pesca registra un decremento nel
volume di pesce catturato che ha portato a una vistosa
diminuzione nei ricavi.
Tale fenomeno è imputabile a diversi fattori, quali:
•Inquinamento ambientale dovuto a scarichi fognari e\o prodotti
chimici utilizzati in agricoltura, scarichi industriali e dell’industria
petrolifera;
•Eccessivo sforzo di pesca;
•Metodi illegali di pesca;
•Fermo biologico.
•Cambiamenti climatici.
•Speculazione edilizia lungo le coste.
•Insufficienti iniziative promozionali.
La situazione in Sicilia
In Sicilia oggi operano circa 20.000 pescatori. Di questi,
il 70 % circa sono pescatori artigianali, che però
catturano il 30% di tutto il pescato.
La produzione ittica rappresenta ancora oggi in Sicilia
uno dei comparti trainanti dell'economia.
La situazione in Sicilia
Il settore ittico della pesca artigianale, secondo gli addetti ai
lavori, soffre della mancanza dei giusti canali promozionali
che:
• provocano un'eccedenza di prodotto che non viene venduta
e che finisce all'ammasso
• consentono un'importazione massiccia di prodotto ittico dai
paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo, che trovano
un interessante mercato nel nostro Paese.
La situazione in Sicilia
Questo succede perché le nostre realtà locali non sono
collegate ad una vera rete di promozione che punti anche ai
mercati oltre lo Stretto, attraverso un sistema di vendita
coordinato che dai porti siciliani faccia arrivare il pescato sino
ai mercati anche del Nord Italia.
Tutti questi fattori
•Inquinamento ambientale dovuto a scarichi fognari
e\o prodotti chimici utilizzati in agricoltura, scarichi
industriali e dell’industria petrolifera;
•Eccessivo sforzo di pesca;
•Metodi illegali di pesca;
•Fermo biologico.
•Cambiamenti climatici.
•Speculazione edilizia lungo le coste.
•Insufficienti iniziative promozionali.
Hanno dato vita
Ad una nuova forma di diversificazione dell’attività di pesca
e di relazione con il mare per scopi di intrattenimento turistico:
La pescaturismo
MINISTERO PER LE POLITICHE AGRICOLE
DECRETO 13 aprile 1999, n.293
Art. 1.
1. Per pesca-turismo, ai sensi dell'articolo 27-bis della legge 17 febbraio 1982, n. 41, come
modificato dall'articolo 1, comma 1, lettera g), della legge 21 maggio 1998, n. 164, si
intendono le attività intraprese dall'armatore - singolo, impresa o cooperativa - di nave
da pesca costiera locale o ravvicinata, che imbarca sulla propria unità persone diverse
dall'equipaggio per lo svolgimento di attività turisticoricreative.
Il settore della pesca commerciale è
stato oggetto negli anni, al pari di
quello agricolo, di numerosi
provvedimenti e direttive da parte
dell'Unione Europea sulla base degli
articoli 32-38 del Trattato UE (e
successive modifiche) che regolano il
mercato comune nel settore agricolo e
della pesca.
UNIONE EUROPEA
interviene
regolamentare
sostenere
Le normative europee regolano
dettagliatamente lo svolgimento
dell'attività e del mercato ittico ad
esempio tramite la definizione delle
modalità di fissazione dei prezzi di
alcuni prodotti ittici o con la fissazione
di quantità contingentate di cattura e
modalità di gestione degli stock.
L'Unione è poi intervenuta nel settore
anche con numerose fonti di
finanziamento, ad esempio sotto
forma di fondi strutturali, tra i quali lo
"Strumento finanziario di
orientamento della pesca" - SFOP ed il
"Nuovo Fondo europeo per la pesca"
– FEP in vigore dal 01\01\2007.
FEP
(fondo europeo per la pesca)
Sosterrà il settore nel processo di adattamento volto
a rendere la flotta più competitiva e promuoverà
misure destinate alla tutela e alla valorizzazione
dell’ambiente.
FEP
(fondo europeo per la pesca)
Si articolerà attorno a cinque priorità fondamentali:
•Aiutare la flotta ad adattare la capacità e lo sforzo di pesca alle
risorse disponibili.
•Sostenere i vari rami del settore
•Fornire un aiuto alle organizzazioni che rappresentano
l’interesse collettivo del settore
•Favorire lo sviluppo sostenibile delle zone dipendenti dalla
pesca
•Fornire assistenza tecnica agli stati membri.
FEP
(fondo europeo per la pesca)
In particolare verranno aiutati coloro che:
•Adotteranno metodi di pesca più selettivi
•Attueranno strategie locali a favore dello sviluppo sostenibile
nelle zone di pesca
•Intraprenderanno o rafforzeranno le attività di acquacoltura
rispettando l’ambiente.
FEP
(fondo europeo per la pesca)
Inoltre verranno concessi aiuti in caso di
•Sostituzione dei motori per maggiore sicurezza o
efficienza dei consumi.
•Cessazione temporanea o definitiva dell’attività di
pesca.
•Destinazione delle navi ad attività diverse dalla
pesca.
•Realizzazione di scogliere artificiali.
•Interventi nel settore dell’acquacoltura, della
trasformazione e della commercializzazione
FEP
(fondo europeo per la pesca)
I beneficiari
IMPRESE
Piccole
Medie
Grandi
FEP
(fondo europeo per la pesca)
TUTTE LE IMPRESE POTRANNO
BENEFICIARE DEGLI AIUTI
MA LE IMPRESE DI PICCOLE
DIMENSIONI E LE MICROIMPRESE AVRANNO LA
PRIORITA’
LE IMPRESE DI PICCOLE
DIMENSIONI E LE MICROIMPRESE AVRANNO LA
PRIORITA’
Lo scopo è quello di rilanciare la pesca artigianale.
Dietro la pesca artigianale c’è un mondo, in tanti casi
trascurato, se non dimenticato, che ha invece tutti i
numeri per diventare un punto di riferimento per i giovani
che vogliono lavorare in questo settore.
Il rilancio della pesca artigianale, attività diffusa in tante
aree costiere dell’isola, è strettamente legata al turismo e
alla riscoperta di antiche tradizioni gastronomiche e
culturali.
Testimonianza di Pescaturismo
Testimonianza di Pescaturismo
La Sicilia nel settore della pesca
fornisce il 26 % della produzione
ittica nazionale, attestandosi la
regione con la maggiore struttura
produttiva in termini sia di capacità
che di risultati.
In Sicilia l’attività della pesca
riveste un ruolo primario.
L’esigenza di:
• conciliare il fermo biologico
• di avere un reddito aggiuntivo
Ha dato vita
Ad una nuova forma di diversificazione dell’attività di pesca
e di relazione con il mare per scopi di intrattenimento turistico:
La PescaTurismo
pesca
PescaTurismo
turismo
La Pescaturismo si offre come un ottimo aiuto ai
pescatori per integrare il proprio reddito e al
contempo diversificare l’attività riducendo,
quindi, lo sforzo di pesca.
Gli elementi
Pescatori
Il Mare
Il sole
Pesca
Turismo
i
turisti
Una barca
Vantaggi e benefici su società e ambiente
Svolgimento di attività pratica di pesca sportiva con apposite attrezzature;
Svolgimento di attività turistico-ricreative per divulgare la cultura del mare e della
pesca;
Svolgimento di attività avente come scopo quello di far conoscere l’ambiente
costiero;
Avvicinare il turista al mondo della pesca professionale;
Estensione e diversificazione dell’attività di pesca;
Utilizzo ottimale di barche ed attrezzi;
Contatto diretto con il consumatore;
Sviluppo e rivalutazione della figura della donna;
Occupabilità dei giovani;
Creazione di nuove figure professionali;
Esempio di educazione ambientale;
Incremento reddituale per i pescatori anche in assenza dell’attività di pesca;
Distribuzione di gadgets\souvernirs;
Possibili contatti con strutture a terra;
Promozione della pesca.
È un esempio di sviluppo ecosostenibile
Le leggi che regolano l’attività di Pescaturismo:
Tipologie di Pescaturismo
Esercitare la Pescaturismo vuol dire considerare ogni
aspetto che la vita del pescatore offre;
deve, quindi, illustrarne luoghi, cultura e ambiente in cui si
svolge.
Le tipologie che possono essere offerte sono:
•Partecipazione alla pesca;
•Battute di pesca sportiva;
•Attività turistico-ricreativa (promuovere mare e pesca)
•Ristorazione a bordo o\e a terra;
•Uscite per ammirare la costa;
•Attività didattiche;
•Uscite diurne e\o notturne.
•Immersioni subacquee;
•Pesca notturna;
•Mini escursioni pernottando nella barca.
Aspetti economico-finanziari
Guadagno
È difficile stabilire il guadagno ricavato dall’attività di Pescaturismo.
Tuttavia, si può affermare che l’incremento di reddito prodotto varia dal
10 al 30 %.
Investimenti
Non sono necessari ingenti investimenti oltre a quelli già sostenuti per
l’avvio della tradizionale attività di pesca. Ad ogni modo, si può sempre
contare sui fondi FEP, per ammodernare e adeguare le imbarcazioni.
Costi
Sono quelli sostenuti per:
•Polizza assicurativa;
•Investimenti necessari;
•Analisi dei costi e dei ricavi relativi all’attività di pesca tradizionale;
•Analisi di costi e ricavi per l’attività di Pescaturismo;
•Analisi dei costi e dei ricavi relativi allo svolgimento delle due attività
integrate.
Ricavi
Derivano dall’attività di pesca nonché dai
corrispettivi per prestazioni turistiche.
Alcuni esempi reali
Messina
Alcuni esempi reali
Eolie
Alcuni esempi reali
Letojanni
Alcuni esempi reali
Nizza di Sicilia
Alcuni esempi reali
Egadi
È un segmento in via di sviluppo. Ancora non regolamentato da
un’apposita legge.
È definita come “attività di ospitalità, di ristorazione, di servizi
ricreativi, culturali, finalizzati alla corretta fruizione degli ecosistemi
acquatici e delle risorse della pesca, valorizzando gli aspetti socio
culturali del mondo dei pescatori, esercitata da pescatori
professionisti singoli o associati, attraverso l’utilizzo della propria
abitazione o struttura nella disponibilità dell’imprenditore”.
Offre:
•Integrazione nella famiglia dei pescatori e partecipazione attiva
nelle attività quotidiane;
•Conoscenza delle caratteristiche e della storia dei prodotti locali;
•Integrazione con l’ambiente circostante.
L’Ittiturismo, inoltre, da la possibilità di recuperare
aree degradate e recuperare antichi borghi marinari e
località isolate.
A questo proposito la Lega Pesca promuove il progetto “Turismo con
i Pescatori”, che propone di riprendere e valorizzare i borghi
marinari. Il progetto diventa un mezzo per ristrutturare le abitazioni
dei pescatori dando la possibilità di utilizzare i borghi per allestire
ristoranti tipici, botteghe e musei marini, dove il turista è a stretto
contatto con le tradizioni, assaporando ricette, comprando prodotti
del luogo preparati artigianalmente e apprendendo storie, usi e
costumi del luogo e del mondo marino.
Con la recente approvazione da parte del Ministero del
Tesoro dei 91 Patti Territoriali Specializzati per la Pesca ed
Agricoltura si è aperta una nuova via per decine di
cooperative che verranno sostenute finanziariamente
nell'avvio delle iniziative integrate di Pescaturismo ed
Ittiturismo. Questa possibilità rappresenta una vera
svolta ed un concreto aiuto nell'ambito di un processo di
ristrutturazione e modernizzazione del settore della
pesca e della creazione di un sistema di tutela e
valorizzazione
delle
risorse
alieutiche.
Il progetto Mesfide, del quale il Dipartimento Pesca
della Regione Siciliana è capofila (nell’iniziativa sono
coinvolti anche la Grecia, Cipro e l’Egitto), punta a
fornire alle marinerie della piccola pesca un modello di
sviluppo sostenibile, valorizzando le specie ittiche
erroneamente considerate di scarso valore
commerciale e garantendo, al contempo, maggior
reddito ai pescatori e la tutela degli equilibri ecologici
del Mediterraneo.
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Piero_Altadonna_