CASA R-128
Werner Sobek
ClasArch Sostenibilità_Lab. Integrato 3_a.a. 04/05_Prof. V. Manfron, Arch. D. Vanzan_ Ferrarese Jeremiah, Sirinati Matteo
Indice tematico
_ Biografia……………………………………………pg.3
_ Riferimenti………………………………………….pg.4
_ Dati Generali……………….pg.5
_ Contesto geografico………pg.7
_ Progetto…………………….pg.8
_ Interni e Viste……………...pg.14
_ Cantiere…………………….pg.17
_ Struttura…………………….pg.18
_ Dettagli costruttivi………....pg.23
_ Attacco a terra……………..pg.24
_ Chiusure verticali………….pg.25
_ Partizioni orizzontali………pg.27
_ Tetto………………………...pg.28
_ Domotica………...………....pg.29
_ Regolazione climatica….....pg.38
_ Schede riassuntive e conclusioni……………...pg.44
_ Bibliografia……………………………….…..…..pg.47
Cliccare sul capitolo interessato
Biografia
_Werner Sobek_ Nato a Aalen (Germania) nel 1953, dal
1974 al 1980 studia Ingegneria civile e Architettura
all’Univeristà di Stoccarda presso la quale svolge attività di
ricerca fino al 1987.
Dopo l’esperienza condotta come ingegnere dal 1987 al
1991 nello studio Schelaich, Bergermann & Partner di
Stoccarda, nel 1992 apre il proprio studio professionale.
A partire dal 1995 insegna all’università di Stoccarda
succedendo a Frei Otto.
Nell’anno accademico 2000-2001 è visiting professor
all’università di Graz. Tra i numerosi premi e riconoscimenti
ricevuti per la ricerca scientifico-tecnologica l’Hubert Rusch
Award della German Concrete Association, il premio
DuPont Benedictus, il Premio per il design dell’industria
Fabrics Association International, I premi European
Gluelam e Fritz Schumacher dell’Alfred Topfer Foundation
e, infine il premio per “l’edificio dell’anno” dell’Association of
Architects and Engineers di Amburgo. Tra i progetti
elaborati da Werner Sobek in questi anni ricordiamo l’Ecole
Nationale d’Art Decoratif a Limoges (francia), interbank lima
(perù), la copertura dello stadio Rothenbaum a Amburgo,
l’aeroporto di Bangkok ed infine la casa di Romerstrasse.
Werner Sobek
Werner sobek nella sua abitazione
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Riferimenti
_Tra le affermazioni fondamentali che hanno
segnato i miei studi accademici, ricordo una
frase pronunciata dal mio professore Frei Otto
durante un discorso tenuto in occasione della
celebrazione del centoventiduesimo anniversario
dello schinkel svoltasi il 13 marzo1977 a Berlino:
2
“ vi dispiacerebbe smettere di costruire
come avete fatto finora?”.
Un edificio residenziale costruito oggi potrebbe,
e dovrebbe, essere del tutto non inquinante e
capace di funzionare esclusivamente ad energia
eolica o solare. Una costruzione simile dovrebbe
essere collocata in un ambiente naturale con
interferenze minime. L’edificio deve essere
interamente riciclabile, il che richiede un metodo
.
3
1
2
1_ Otto Frei
2_Padiglione della Germania all’Expo del 67 di Montreal
realizzate da Otto Frei
3_ Neue Gallery diBerlino realizzata da Ludwig Mies Van Der
Rohe
4_Neue Gallery diBerlino realizzata da Ludwig Mies Van Der
Rohe
5_Neue Gallery diBerlino realizzata da Ludwig Mies Van Der
Rohe
4
5
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Dati generali
CASA SOBEK R-128
LOCALIZZAZIONE
_Romerstrasse128.Stoccarda,
Germania
COMMITTENTI
_ Ursula e Werner Sobek
PROGETTISTA
_ Werner Sobek
CRONOLOGIA
_ progetto 1997-2000
_realizzazione 01.12.1999/ 01.4.2000
STRUTTURE
_ Ingo Weiss engineering
IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE
_ Matthias Schuler.transsolar energietechnik GmbH
IMPIANTO IDRAULICO
_Frank Muller.buro f Muller
IMPIANTO ELETTRICO
_ Siegfried Baumgartner e Jochen
IMPRESA COSTRUTTRICE
_ stahltechnik.elektro tausk.pfutze sanitar/heizung
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Dati generali .2
DATI DIMENSIONALI
_ superficie terreno
_ superficie costruita
_Volume tot.
PESO TOT. EDIFICIO
_(escluse fondazioni ma incluse le facciate)
250 mq
80,75 mq
920 mq
39800 kg
il vano scale
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Contesto geografico
_La casa di Romerstrasse è situata sul
fianco di una collina che domina
Stoccarda e offre una splendida vista sulla
città. Considerate la posizione su un
pendio scosceso, la strada di accesso
stretta e irta e la notevole distanza della
casa dalla strada, il lotto si presenta come
una difficile area edificabile.
Vista aerea di Stoccarda
La casa R128
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Progetto
_l’edificio di quattro piani, costruito su un ripido appezzamento di
terreno al limitare del bacino di Stoccarda, è stato progettato in modo
tale che le parti che lo compongono possano essere riciclate; la
costruzione non produce emissioni di alcun tipo ed è autosufficiente
dal punto di vista dell’ aprovigionamento energetico. Le facciate
completamente vetrate e la mancanza di pareti interne offrono una
trasparenza quasi totale. La composizione è basata su una griglia
modulare, l’edificio, un preciso parallelepipedo, è stato costruito in
breve tempo e altrettanto velocemente sarebbe possibile smontarne e
riutilizzarne i componenti.
E’ stata necessaria la demolizione di un edificio preesistente risalente
al 1923, la cui struttura era diventata pericolosa a causa della cattiva
qualità della costruzione e della scarsa manutenzione, ed è stata
effettuata impiegando esclusivamente una attrezzatura leggera e
manuale. Le fondamenta del nuovo edificio, che ha le stesse
dimensioni del vecchio consistono in un’unica fondazione continua di
cemento armato.
Si accede all’ abitazione attraverso un ponte che conduce direttamente
al quarto piano, dove si trovano la cucina e la sala da pranzo. Il piano
sottostante è occupato dal soggiorno e dalla camera da letto; al livello
più basso si trovano la camera dei bambini e alcuni impianti tecnici. I
quattro piani sono arredati con pochi mobili selezionati: il concetto di
massima trasparenza trova quindi applicazione anche all‘interno dell’
edificio.
( a destra il lotto su cui si posa l’edificio)
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Piante
4. Quarto piano: è il piano di ingresso alla
abitazione tramite la passerella. Presenti
su questo piano cucina e sala da pranzo.
3. terzo piano: presente su questo piano
un servizio, la camera matrimoniale e un
soggiorno in doppia altezza.
2. secondo piano: presente su questo
piano la camera dei bambini e un secondo
bagno.
1. primo piano: è il piano ove sono presenti
tutti gli impianti della casa e un piccolo
studiolo.
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Prospetti
Prospetto sud-ovest
Prospetto nord-est
Prospetto sud-est
Prospetto nord-ovest
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Sezioni
Sezione longitudinale, facilmente riconoscibile il sistema di
accesso tramite passerella e il sistema di scale presente
all’interno dell’abitazione.
Sezione trasversale
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Approvvigionamento energetico
_Per costruire un edificio che non necessità di
forniture energetiche esterne e non produce
emissioni è stato necessario sviluppare un nuovo
concetto di energia. Nella casa sono stati utilizzati
tripli vetri, mentre le radiazioni solari che
penetrano attraverso la facciata vengono assorbite
dai pannelli del soffitto raffreddati ad acqua. Un
trasformatore di calore provvede poi a convogliare
l’ energia verso un accumulatore, che consente il
riscaldamento della casa durante i mesi invernali. I
pannelli del soffitto fungeranno in quel caso da
radiatori e non sarà necessario un impianto di
riscaldamento aggiuntivo. Anche l’elettricità viene
prodotta attraverso l’ energia solare.
Schema che illustra come l’edificio
recupera
energia
e
calore
dall’esterno. L’energia solare per uso
proprio viene raccolta in un serbatoio
mentre quella in surplus viene
introdotta nella rete elettrica .
Anche il calore esterno viene
immagazzinato per essere poi
utilizzato nei periodi più freddi.
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Approvvigionamento energetico 2
Camera da letto matrimoniale: nella camera da letto come in tutta la casa è
possibile notare nella controsoffittatura dei pannelli in alluminio dotati di griglia per
l’areazione ed il riscaldamento.
_Il soffitto è interamente di alluminio.
Tutti gli elementi, compresi quelli non
portanti, come pure la facciata,
hanno un disegno modulare e sono
collegati
da
giunti
facilmente
rimovibili. Non vi sono rivestimenti di
gesso o malta ne composti di
materiali di cui non si può disporre
con facilità. Di conseguenza non
esistono installazioni nascoste: tutti i
sistemi di approvvigionamento e
smaltimento, così come i cavi delle
linee di comunicazione, sono
collocati all’ interno di involucri di
metallo laminato disposti lungo le
pareti e nei soffitti. Non vi sono
interruttori per la luce, accessori,
maniglie per le porte e per le
finestre, poiché tutti i sistemi di
regolazione degli impianti e degli
elettrodomestici sono gestiti da
sensori
radar
e
funzionano
attraverso il controllo vocale.
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Interni
Il lavabo con il facile tasto “screen touch” che mette in funzione
l’acqua corrente.
La vasca da bagno dotata anch’essa di sensori “screen touch” per la
sua attivazione.
L’ingresso del bagno, come si può notare non ci sono maniglie sulla
porta d’ingresso perché regolata da fotocellule elettriche.
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Interni
La sala da pranzo posta al quarto piano gode di un bellissimo belvedere
Il soggiorno del terzo, come visibile questo spazio gode di una doppia altezza
Particolare della scala
metallica
La cucina
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Viste
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Viste .2
La casa
naturale.
nel
suo
inserimento
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Viste .3
La depandance: utilizzata solo in presenza di ospiti. Il pavimento
flottante permette il passaggio degli impianti di riscaldamento.
L’impianto per la regolazione climatica è lo stesso della abitazione
principale.
All’interno si trovano una camera da letto matrimoniale ed un
bagno.
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Viste .4
La passerella
Immagine in notturna dalla passerella di accesso all’abitazione.
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Cantiere
_L’opera finora descritta dimostra
attraverso i tempi di realizzazione
(01.12.1999/01.04.2000) quale sia
stata la facilità incontrata nella
realizzazione e quindi quanto sia
sostenibile dal punto di vista
realizzativo considerando i tempi e
le risorse umane impiegate e la
difficoltà di costruire su di un
pendio.
2
1
1.
3
Il cantiere della casa inglobata
nel tendone per permettere di
poter lavorare agli operai
anche nei periodi più freddi.
2.
Messa
in
opera
dei
tamponamenti orizzontali, gli
operai all’interno del tendone
lavorano al riparo dalle
intemperie.
3.
Il cantiere prima ancora che
venisse inglobato dalla tenda
protettiva è soggetto alle
intemperie, in questo caso
neve.
Grazie alla presenza di elementi
modulari e standart è stato possibile
“montare” in soli 4 giorni la struttura
principale; e altri 5 mesi sono serviti
per il completamento dell’intero
edificio.
Inoltre è possibile immaginare che
con la stessa facilità con cui è stata
costruita
sarà
possibile
eventualmente
smontarla
e
riutilizzare i pezzi senza costi
aggiuntivi.
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Struttura
Esploso assonometrico
_La struttura portante è costituita da un ‘ossatura d’ acciaio rafforzata da elementi diagonali e poggia
su un piano di cemento armato. Tale struttura consiste essenzialmente in un intelaiatura d’acciaio
imbullonata. La casa raggiunge un altezza totale di 11,2 m. 12 pilastri Rhp 100x100x100 steel
grade37-3 sono ordinati seguendo reticoli le cui campate misurano 3,85 x 2,90 m. e collegato da
traverse IPE 200 steel grade 37-3 disposti in due direzioni. In corrispondenza di questi punti nodali le
sezioni cave dei pilastri quadrati sono interrotti da massicci pezzi d’acciaio.
L’intelaiatura è rinforzata verticalmente su tre lati da putrelle di trazione diagonale 60 x 10. Che si
controbilanciano l’un l’altra sui lati nord e sud, mentre sono allineate su lato est. Ogni piano forma così
una tessitura di sostegno. L’intelaiatura dell’edificio ricoperta su tutti i lati da una facciata a vetri,
fissata a una distanza di 40 cm dall’intelaiatura stessa
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Fasi costruttive della struttura
Fase 2: controventamenti
Fase 3: inserimento del collegamento
verticali
Fase 1: elementi strutturali verticali
ed orizzontali
Fase 4: tamponamenti verticali
ed orizzontali
Wireframe della struttura e le sue fasi costruttive
Si notino i nodi strutturali diseguito descritti
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Nodo strutturale
Immagine del nodo strutturale di incontro di trave,
pilastro e controventatura che caratterizza l’intero sistema
costitutivo dell’abitazione semplicemente definibile con la
presenza di una struttura principale di travi e pilastri in
profili di acciaio e debitamente controventati da tiranti in
acciaio a sezione rettangolare.
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Nodo strutturale 2
foto del nodo strutturale di incontro di trave, pilastro e
controventatura.
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Nodo strutturale 3
foto del nodo strutturale di incontro
controventatura.
di
trave e
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Dettagli costruttivi
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Attacco a terra
_La nuova fondazione ha le stesse
dimensioni di quelle dell’edificio
preesistente e consistono in una
fondazione continua di cemento
armato con alcune scanalature per
accomodare cavi e condutture.
La maggior parte del lavoro delle
fondazioni è stato fatto a mano.
La costruzione inoltre
non ha
scantinato e quindi non ha richiesto
un profondo scavo a terra.
Una volta completata la fondazione
è
stata
eretta
una
tenda
permettendo che la costruzione
continuasse in un luogo pulito e
protetto dagli eventi climatici.
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Chiusure verticali
_I pannelli di vetro utilizzati sono alti 2,28 m e larghi 1,36 m sui lati nord e sud mentre sui lati est ed
ovest misurano 1,42 m di larghezza. La struttura che sostiene i pannelli della facciata è disposta
secondo lo stesso schema a reticolo. Ciascun pannello di vetro è montato singolarmente e sospeso
per mezzo di aste di trazione in tal modo il peso della facciata si trasferisce al piano del tetto e quindi
l’intelaiatura principale tramite travi a sbalzo.
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Particolare della chiusura verticale
_Sono stati utilizzati tripli vetri di alta
qualità dal k-value 0,4W/m2K, mentre
le radiazioni solari che penetrano
attraverso
la
facciata
vengono
assorbite dai pannelli del soffitto
raffreddati ad acqua. Un trasformatore
di calore provvede poi a convogliare l’
energia verso un accumulatore, che
consente il riscaldamento della casa
durante i mesi invernali. I pannelli del
soffitto fungeranno in quel caso da
radiatori e non sarà necessario un
impianto di riscaldamento aggiuntivo.
Anche l’elettricità viene prodotta
attraverso l’ energia solare.
L‘intero
sistema energetico può essere
controllato via telefono o computer da
qualsiasi parte del mondo. La
realizzazione del sistema energetico
interamente computerizzato della casa
è dovuta a prestazioni estremamente
innovative
e
alla
straordinaria
collaborazione di tutti gli ingegneri e
delle aziende impiegate nel progetto.
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Partizioni orizzontali interne
_I solai in acciaio sono tamponati con
pannelli di neoprene, spessore 6mm,
sulla superficie di calpestio, nella
opposta sono tamponati con pannelli
in alluminio che racchiudono le
bocchette di areazione e il sistema di
pannelli radianti.
I pannelli in alluminio coprono il 40%
dell’area abitabile.
La temperature può differire da piano
a piano.
Nel caso di surplus di caldo o freddo i
pannelli
a
soffitto
hanno
a
disposizione acqua per ristabilire il
comfort.
Gli eccessi di calore verranno
comunque immagazzinati per altre
richieste.
Tutte le zone della casa sono
controsoffitate da panneli di
acciaio in cui si notato le griglie
di areazione e riscaldamento
come in foto.
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Chiusura superiore
Viste della copertura piana
Uno dei pannelli fotovoltaici posti in copertura
_Il tetto è un semplice tetto piano la cui particolarità è che nella zona centrale vi sono 48 pannelli
solari di dimensioni 1,375 x 0,815 m, disposti orizzontalmente.
In condizioni medie ideali di soleggiamento i pannelli fotovoltaici hanno un output di circa 6.72 kw/h.
L’energia elettrica necessaria per la ventilazione e il riscaldamento è data quindi dai pannelli solari
posti sul tetto. Questo sistema infatti non necessita solitamente della rete nazionale di energia
elettrica, anzi solitamente è la casa stessa con i suoi surplus a fornire energia alla rete nazionale.
La produzione di energia viene poi gestita da un software gestibile attraverso touch screen, che
regola e distribuisce alle varie funzioni della casa (ad. Es: apertura e chiusura di porte e finestre,
innaffiamento del giardino etc...).
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Domotica
_L ‘intero sistema energetico può essere controllato attraverso dei touch screen (come nell’immagine
qui sotto) oppure via telefono o addirittura tramite internet da qualsiasi parte del mondo. La
realizzazione del sistema energetico interamente computerizzato della casa è dovuta a prestazioni
estremamente innovative e alla straordinaria collaborazione di tutti gli ingegneri e delle aziende
impiegate nel progetto.
L’intera casa è controllata da un
sistema
di
domotica
che
permette da una sola postazione
tra quelle descritte sopra di
verificare, modificare, settare,
attivare e disattivare qualsiasi
elettrodomestico
o
impianto
presente nella casa. Garantendo
in ogni momento i principi per cui
questa casa è stata costruita:
minimi consumi e zero emissioni.
Touch screen
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Domotica .2
Immagine di uno dei touch screen presenti all’interno
dell’abitazione. Riconoscibile è la presenza della pianta
dell’abitazione sulla sinistra dello schermo mentre sulla destra
sono presenti i comandi di regolazione possibili.
Immagine della pagina presente in rete per il settaggio
della casa.
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Domotica .3
_Schema di funzionamento dei comandi di settaggio e regolazione tramite touch screen, linea
telefonica e internet. Il segnale di comando nel momento in cui viene trasmesso viene passato al
computer centrale della casa che poi da l’avvio ai comandi richiesti. Tutte le prestazioni e i
comportamenti degli impianti vengono poi registrati su di una memoria visibile in rete.
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Domotica .4
Immagine di uno dei pannelli di ispezione degli
impianti. Da notare la co-presenza dell’impiantistica
tradizionale con le tecnologie di sussistenza
elettronica.
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Domotica .5
Bagno del secondo piano
_Anche
i
bagni
sono
controllati da questo sistema
automatizzato. Ad esempio
l’ingresso avviene tramite la
presenza
di
cellule
fotoelettriche che eliminano
di conseguenza la presenza
di maniglie e serrature. Un
sistema radar impedisce
invece l’ingresso nel caso in
cui il bagno risulti già
occupato.
Anche
l’attivazione dell’acqua e la
regolazione della stessa
avviene
attraverso
delle
piccole fotocellule e dei
touch-screen.
Bagno del terzo piano
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Regolazione climatica
_Qui affianco illustrati tre grafici in cui vengono
mostrati gli impianti per la regolazione climatica
all’interno dell’edificio e come questi intervengano
diversamente nel periodo estivo ed invernale.
Nello schema “invernale” si può vedere come i
pannelli radianti regolino la temperatura mentre il
ricambio d’aria è attuato dalle bocchette di areazione
presenti in ogni piano che portano aria proveniente
dall’esterno ma scaldata prima dal passaggio nel
sottosuolo e poi dalla pompa di calore posta al pian
terreno.
Nello schema “estivo” si nota invece l’utilizzo delle
pareti vetrate esterne che durante il giorno bloccano
il calore entrante dei raggi solari, calore che viene
immagazzinato e utilizzato nei periodi freddi, e
durante la notte aprendosi permettono ai vari
ambienti della casa di riequilibrare la temperatura.
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Regolazione climatica .2
_Dai grafici precedenti è possibile notare la
presenza di un canale presente al di sotto
dell’edificio che serve a prelevare aria
dall’esterno. L’edificio utilizza la temperatura
quasi sempre costante del sottosuolo come
accumulatore termico di fonte di calore e anche
come preheating/precooling dell’aria fresca
entrante.
Inoltre d’inverno l’aria di scarico è usata per
preriscaldare l’aria fresca entrante attraverso
uno scambiatore di calore a flusso incrociato,
questo sistema limita le perdite fino al 30%.
Nei mesi caldi invece l’aria fresca entrante viene
raffreddata fino a 6-7 gradi kelvin dal sottosuolo
senza alcun input di energia.
Vista notturna dalla casa
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Regolazione climatica 3
Ecco un immagine dell’apertura a bilico delle chiusure
verticali vetrate, non solo condotti e bocchette d’aria
servono al ricambio d’aria.
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Grafico situazione atmosferica esterna
_Nelle seguenti slides è presente uno studio delle condizioni climatiche esterne e del comportamento
climatico interno dell' edificio riferite al giorno 01.05.01. in evidenza la stabilità climatica del terreno
durante tutta la giornata diversamente dalla temperatura esterna dell’aria che raggiunge il suo picco
massimo alle ore 12 in corrispondenza del picco massimo dell’intensità solare inverso il
comportamento dell’umidità realtiva rispetto a questi ultimi due dati.
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Grafico temperature interne
_Nel seguente grafico sono stati raccolti i dati delle varie temperature presenti internamente ed
esternamente all’edificio riferiti al 1.5.2001. Facilmente visibile è l’equilibrio termico presente in tutti gli
ambienti della casa a contrasto con le variazioni della temperatura esterna e con la temperatura della
depandance che non essendo occupata non necessita di climatizzazione.
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Grafico dell’ attività dei diversi impianti
_In quest’ultimo grafico vengono illustrati, sulla base dei dati precedentemente analizzati, i tipi di
attività impiantistici attivi e non, nell’arco delle ventiquattro ore giornaliere dello 01.05.01. Gli sbalzi
rispetto alla linea retta mostrano il momento in cui l’impianto è attivo e ne quantifica la durata in
termini di ore.
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Schema riassuntivo
Tipo edificio:
Abitazione
Committenti:
Ursula e Werner Sobek
Progettista:
Werner Sobek
Localizzazione:
Germania, Stoccarda, Romerstrasse 128
Progetto:
1997 - 2000
Realizzazione:
01.12.1999 – 01.04.2000 , 4 gg. Per il montaggio della struttura principale
Dati
dimensionali:
superficie terreno_ 250 mq ; superficie costruita_ 80,75 mq; Volume tot. _ 920 mq
Peso dell’edificio (escl. Fond.) 39800kg; H. max edificio 11.2 m
Edifici :
2; abitazione principale + depandance
Piani
abitazione:
4
Locali
abitazione
principale:
Cucina ; sala da pranzo; salotto; 2 camere da letto; 2 bagni ; locale impianti
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Schema riassuntivo .2
Fondazione:
Materiale cemento armato; tipo_ fondazione continua
Struttura:
Materiale Acciaio; Struttura reticolare 3,85 x 2,90 m; 12 pilastri Rhp 100x100x100
steel grade 37-3; travi ipe 200 steel grade 37-3 ; putrelle di controventamento
60x10
Chiusure
Vertivali:
Materiale Vetro;spessore 44mm + 8 mm intercapedine di argon; distanza dalla
struttura in acciaio 40 cm; vetri lato nord e sud H_2,28m e L_1,36m; vetri lato est e
ovest H_2,28m e L_1,42m; k-value 0,4W/m2K;
Partizioni int.
Orizzontali:
Pannelli con superficie in neoprene 6mm sul lato del calpestio; pannelli in alluminio
con bocchette per l’areazione e griglia per pannelli radianti sul lato opposto.
Chiusura
orizzontale:
Tetto piano; dotato di 48 pannelli solari di dim. 1,375 x 0,815 m; angolo
inclinazione pannelli solari 0°; output di energia 6,72 Kw/h circa
Impianti:
Impianto di regolazione climatica con pompa di calore, accumulatori e pannelli
radianti; Centrale di trattamento dell’aria con accumulatori, impianto di
accumulazione dell’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici.
Domotica:
Sistema dotato di controllo di gestione degli impianti e degli elettrodomestici
tramite touch screen, linea telefonica, internet, dotato inoltre all’interno della casa
di sensori radar e cellule fotoelettriche per l’attivazione degli stessi.
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Conclusioni
Insediamento sostenibile
Controllo sedimentazione ed
erosione
Selezione del sito
Riduzione impatto sul sito:
minimizzare
l’impronta
ecologica
Tutte queste caratteristiche sono
state soddisfatte principalmente
dalla scelta progettuale di
inserire la fabrica nella stessa
posizione
dell’edificio
che
precedentemente era presente in
quel lotto. Evitando ulteriori studi
statici sul sedime e modifiche del
paesaggio naturale
paesaggio
Energia e atmosfera
Sistemi di controllo dell’edificio
Prestazioni energetiche minime
Misurazioni e verifiche
Un sistema di domotica permette
un controllo totale delle energie
prodotte dalla fabrica e di quelle
che essa richiede.
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Conclusioni
Materiali e risorse
Materiali
rapidamente
Gestione
dei
costruzione
rinnovabili
rifiuti
da
Tutti
i
materiali
utilizzati
all’interno
dell’edificio
sono
materiali standart prodotti in
fabbrica e quindi pronti ad un
loro eventuale riutilizzo.
Essendo tutti i materiali prodotti
in
fabbrica
e
portati
successivamente in cantiere la
percentuale di rifiuti è dello 0%
Riuso degli eifici
Dell’edificio precendente si è
cercato di riutilizzare tutto ciò che
non
fosse
altamente
compromesso; in questo caso
parte della fondazione.
Comfort termico
Il sistema di domotica permette il
controllo della temperatura in
modo diversificato nei vari
ambienti della casa a seconda
della richiesta
Qualità degli ambienti
interni
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Conclusioni
Efficacia della ventilazione
La ventilazione è garantita in
modo continuo grazie alla
presenza delle griglie nei pannelli
delle controsoffittature
Materiali a bassa emissione
Odori e vapori sono praticamente
azzerati data la mancanza di
utilizzo nella struttura di vernici,
colle, e siliconi e data la
mancanza di tappezzerie e arredi
particolari.
Luce e viste
L’intero edificio è completamente
vetrato in grado di garantire luce
naturale per tutto l’arco della
giornata
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Conclusioni
Concludiamo l’illustrazione di quest’opera con un’ultima analisi. La sostenibilità.
Fase
Processo
Cantiere
Tecnologie
Gestione
Demolizione
Sostenibile o
no ? (%)
Perchè?
100%
L’uso di tre semplici materiali per la costruzione dell’intero
edificio. Il C.A. per la fondazione, l’acciaio per la struttura, il
vetro per le chiusure verticali.
100%
La presenza di elementi semplici e modulari ha permesso
ad un limitato numero risorse umane di costruire questo
edificio in tempi brevissimi nonostante sia stato costruito
su un pendio.
100%
La casa stessa è un’opera tecnologica di assoluto valore.
Al suo interno contiene quelle che sono le maggiori
scoperte degli ultimi 50 anni nel campo delle strutture,
della fisica, dell’elettronica e dell’impiantistica.
80%
L’abitazione è facilmente gestibile, in ogni suo impianto, da
dei terminali elettronici. Potrebbero però riscontrarsi
problemi di controllo e gestione se questi software
dovessero risultare poco affidabili.
100%
L’intero edificio è costruito con elementi modulari sia
esternamente che internamente, non sono stati usate mai
malte e quindi è facilmente pensabile un possibile riutilizzo
di questi pezzi senza ulteriori costi.
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Bibliografia e link
_ R128 by Werner Sobek, a cura di Werner Blaser e Frank Heinlein, Birkhauser publisher for
Architecture, Berlino 2000.
_ Werner Sobek – Art of Engineering, di Werner Blaser, Birkhauser publisher for Architecture,
Berlino 1999.
_ Modulo n° 289 / 2003, pag. 130
_ Casabella n° 694 / 2001, pag. 10
_ L’area n°139 / 1999, pag.176
_Deutsche bauzeitung n° 7/2001
_ www.wsi-stuttgart.com
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scheda di analisi a.a. 04-05