ESPROPRIAZIONI PER PUBBLICO INTERESSE
Gaetano Di Stefano
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ESPROPRIAZIONE
Privazione forzata del diritto di proprietà o
di altro diritto reale, fatta per motivi di
pubblico e generale interesse
Gaetano Di Stefano
2
NORME FONDAMENTALI
• art. 832 del CC: “II proprietario ha il diritto di
disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo,
entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi
stabiliti dall’ordinamento giuridico”.
• art. 834 del CC: “Nessuno può essere privato, in
tutto o in parte, dei beni di sua proprietà, se non
par causa di pubblico interesse, legalmente
dichiarato, e contro il pagamento di una giusta
indennità: le norme relative all’espropriazione per
causa di pubblico interesse sono determinate da
leggi speciali”.
Gaetano Di Stefano
3
NORME FONDAMENTALI
• art. 42, comma 2°, della Costituzione:
“ La proprietà privata è riconosciuta dalla legge
che ne determina i modi di acquisto, di godimento
e i limiti, allo scopo di assicurarne la funzione
sociale e di renderla accessibile a tutti.
La proprietà privata può essere, nei limiti previsti
dalla legge e salvo indennizzo, espropriata per
motivi di interesse generale”.
Gaetano Di Stefano
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SOGGETTI COINVOLTI
Soggetto
Titolarietà
Tipologia
PUBBLICA
AMMINISTRAZIO
NE
Dichiarazione di pubblica
utilità
Stato, Regioni, Province,
Comuni, Comunità
Montane
ESPROPRIANTE
Soggetto promotore del
procedimento espropriativo
- Stato, Regioni, Province,
Comuni, Comunità
Montane
- Privati
ESPROPRIATO
Proprietario soggetto a
procedimento espropriativo
Stato, Regioni, Province,
Comuni, Comunità
Montane
- Privati
Gaetano Di Stefano
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CRONOLOGIA DELLE LEGGI IN
MATERIA DI ESPROPRIO
 Legge n° 2359 del 25 giugno 1865 “legge






fondamentale”
Legge n° 2892 del 15 gennaio 1886 “legge di Napoli”
Legge n° 865 del 22 ottobre 1971 “legge casa”
Legge n° 10 del 28 gennaio 1977 “legge Bucalossi”
Legge N° 385 del 29 luglio 1980 “legge tampone”
Legge n° 359 del 8 agosto 1992 “ legge Amato”
D.P.R. n° 327 del
2001, modif. dal D.Lgs. n°
302/2002 “Testo Unico sugli espropri”
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LEGGE FONDAMENTALE
(n° 2359 del 25/06/1865)
E’ la prima legge organica dello Stato unitario in
materia espropriativa.
1. Espropriazione totale (art. 39)
2. Espropriazione parziale (art. 40)
3. Occupazione temporanea (art. 64 e seg.)
Gaetano Di Stefano
7
LEGGE FONDAMENTALE
Art. 39 – L’indennità dovuta al proprietario
espropriato consiste nel GIUSTO PREZZO che
l’immobile avrebbe avuto in una libera
contrattazione di compravendita (n.d.r.: valore di
mercato del bene)
Gaetano Di Stefano
8
LEGGE FONDAMENTALE
Art. 40 – In caso di esproprio parziale del
bene, l’indennità consisterà nella differenza
tra il valore di mercato che il bene aveva
avanti l’espropriazione e il giusto prezzo che
il bene avrà dopo l’espropriazione (n.d.r.: valore
complemetare)
Gaetano Di Stefano
9
LEGGE FONDAMENTALE
Art. 64 – In caso di occupazione temporanea
dei beni, l’indennità sarà commisurata alla
diminuzione di reddito che il bene subisce in
conseguenza dell’occupazione e di ogni altro
danno valutabile
Gaetano Di Stefano
10
segue
q 1
1
1
Ind   Ra  Rp  
 Sp  n  Fp  Vss  D  n
n
iq
q
q
n
dove:
Ra= reddito ante occupazione
Rp= reddito post occupazione
Fp= frutti pendenti e/o anticipazioni colturali perduti
Sp= spese di ripristino al termine dell’occupazione
Vss= valore del soprassuolo arborato
D= ogni altro danno valutabile (svalutazione permanente del fondo,
abbattimento recinzioni, distruzione di opere, ecc.)
n= durata in anni dell’occupazione (max prevista dalla legge: 2 anni; proroga di ulteriore biennio
per casi eccezionali)
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11
LEGGE NAPOLI (legge per il risanamento
della città di Napoli)
Interessava l’esproprio di fabbricati fatiscenti e
fortemente degradati presenti in alcuni rioni di
Napoli.
I fabbricati fornivano:
1. Redditi elevati ai proprietari (in locazione)
2. Scarso valore commerciale (forte degrado)
Gaetano Di Stefano
12
segue
L’applicazione della legge fondamentale
avrebbe costretto lo Stato a pagare enormi
indennizzi ai proprietari espropriati.
La legge mirava a
“espropriare di più e pagare di
meno”
Gaetano Di Stefano
13
segue
Art. 13 – “… l’indennità è ottenuta dalla
semisomma tra il valore venale del bene e il
coacervo di 10 annualità di canone purchè
abbiano data certa; in alternativa al canone di
affitto, si adotterà l’imponibile ai fini delle
entrate (ndr: la rendita del fabbricato) ”
Gaetano Di Stefano
14
segue
10
Ind 
Vo   Ca
1
2
o, in alternativa:
10
Ind 
Gaetano Di Stefano
Vo   Imp
1
2
15
ULTERIORI APPLICAZIONI
DELLA “LEGGE NAPOLI”
 Legge ferroviaria
 Legge per la costruzione di strade e autostrade
 Legge per la costruzione degli aeroporti
 ecc.
Gaetano Di Stefano
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LEGGE n° 865/71 (legge per la casa)
•
•
•
•
•
Stravolge i precedenti sistemi indennitari (legge Fondamentale e legge di Napoli)
introduzione del VAM (Valore Agricolo Medio);
suddivisione del territorio provinciale il Regioni Agrarie[1]
definizione di un’autonoma indennità anche al coltivatore non proprietario (fittavolo, colono, ecc.);
suddivisione del territorio comunale in:
•
•
•
•
determinazione dei coefficienti moltiplicatori del VAM della coltura più redditizia, per le aree edificabili;
stabilisce 2 tipi di indennità:


•
•
•
•
aree esterne al perimetro urbanistico (agricole)
aree interne al perimetro urbanistico (edificabili)
provvisoria: definita dall’espropriante ed offerta all’espropriando;
definitiva ( in caso di rifiuto della provvisoria) stabilita dall’UTE (Ufficio Tecnico
Erariale, ovvero: CATASTO). Il calcolo avveniva con gli stessi parametri a
disposizione dell’espropriante.
il proprietario del fondo può concordare con l’espropriante la cessione volontaria dell’area, ottenendo
un’indennità aggiuntiva per cessione volontaria. Se si tratta di proprietario diretto coltivatore,
l’indennità base viene aumentata di 1,5 volte;
in caso di cessione volontaria da parte di un proprietario non coltivatore, l’indennità base viene
aumentata del 30%;
durata dell’occupazione temporanea: 4 anni (salvo proroghe di legge). La Legge Fondamentale
prevedeva l’occupazione in 2 anni, salvo eventuale proroga di ulteriori 2 anni.
Indennità per occupazione temporanea:
•
per ogni anno intero: 1/20 dell’indennità annua di esproprio
•
per ogni mese o frazione di mese: 1/20 dell’indennità annua di occupazione.
•
[1] Regione Agraria: parte del territorio provinciale avente omogeneità dal punto di vista socio-economico, demografico e morfologico.
Può comprendere anche più Comuni della provincia.
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Legge 28 gennaio 1977 n° 10 ( c.d.
“legge Bucalossi”)
 Titolo della legge: Norme per l’edificabilità dei suoli.
 Integra e modifica in parte la legge 865/71:
 a) aumento dei coefficienti moltiplicatori del VAM della coltura più redditizia, per
le aree edificabili;
 b) triplicazione del VAM per il proprietario diretto coltivatore, in caso di cessione
volontaria;
 c) aumento al 50% dell’indennità base per il proprietario non diretto coltivatore, in
caso di cessione volontaria;
 d) istituzione della CPE (Commissione Provinciale per gli Espropri) alla quale è
demandato il compito, in caso di rifiuto dell’indennità provvisoria, di rideterminare
l’indennità di esproprio (indennità definitiva), sulla base del VALORE AGRICOLO
del fondo (cioè valore di mercato agricolo), ANCHE IN RELAZIONE
ALL’ESERCIZIO DELL’AZIENDA AGRICOLA. Questo fatto è di estrema
importanza specie nel caso in cui l’espropriazione sia parziale.
 e) aumento della durata dell’occupazione temporanea: 5 anni (salvo proroghe di
legge).
 f) aumento a 1/12 dell’indennità di occupazione (con le stesse modalità previste
dalla L. 865/71).
Gaetano Di Stefano
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Normativa di riferimento
Espropriati
Proprietario diretto coltivatore
Proprietario non diretto
coltivatore
Legge 865/71
Indennità provvisoria:
-
aree agricole
aree edificabili
VAM
VAM c.p.r. x coeff.
VAM
VAM c.p.r. x coeff.
VAM x 1,5
VAM c.p.r. x coeff x 1,5
VAM x 1,3
VAM c.p.r. x coeff. X 1,3
Cessione volontaria:
-
aree agricole
aree edificabili
Indennità definitiva
(determinata dall’UTE)
Occupazione temporanea :
Coltivatore non proprietario
(affittuario, usufruttuario, ecc.)
VAM
VAM
___
___
Il calcolo doveva rifarsi agli stessi
parametri previsti per l’indennità
provvisoria
Anno: 1/20 dell’indennità di
esproprio
Mesi: 1/20 dell’indennità annua di
occupazione
Anno: 1/20 dell’indennità di
esproprio
Mesi: 1/20 dell’indennità annua di
occupazione
Anno: 1/20 dell’indennità di
esproprio
Mesi: 1/20 dell’indennità annua di
occupazione
VAM
VAM c.p.r. x coeff.
VAM
VAM c.p.r. x coeff.
VAM
VAM
VAM x 1,5
VAM c.p.r. x coeff. X 1,5
___
___
Valore venale agricolo avuto
riguardo
anche
all’esercizio
dell’azienda agricola
VAM
Anno: 1/12 dell’indennità di
esproprio
Mesi: 1/12 dell’indennità annua di
occupazione
Anno: 1/12 dell’indennità di
esproprio
Mesi: 1/12 dell’indennità annua
19 di
occupazione
Legge 10/77
Indennità provvisoria:
-aree agricole
-aree edificabili
Cessione volontaria:
-aree agricole
-aree edificabili
Indennità definitiva
(determinata dalla CPE):
Occupazione temporanea :
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VAM x 3
VAM c.p.r. x coeff x 3
Valore venale agricolo avuto
riguardo anche all’esercizio
dell’azienda agricola
Anno: 1/12 dell’indennità di
esproprio
Mesi: 1/12 dell’indennità annua
di occupazione
SENTENZA DI INCOSTITUZIONALITA’
(n° 5 del 28 gennaio 1980)
Con la sentenza n° 5/1980, la Corte
Costituzionale ha dichiarato
INCOSTITUZIONALI
gli articoli della “legge casa” (e di
conseguenza della “legge Bucalossi”
che li modificava e integrava) che
prevedevano il ricorso al VAM per le
aree edificabili, non considerando “un
serio ristoro” l’indennità così definita.
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20
LEGGE 385/80 (legge
tampone)
Si è aperto un vuoto legislativo che la legge
385/80 (legge tampone) ha cercato di colmare.
La legge prevedeva che le indennità, calcolate
con le norme dichiarate incostituzionali dalla
Corte, avessero valore di “acconto” sulle
indennità definitive da calcolarsi con nuove
norme che il Governo s’impegnava a varare
nell’arco di 1 anno.
Gaetano Di Stefano
21
segue
La legge 385/80 è stata colpita da sentenza di
incostituzionalità! (sentenza n° 223 del 15 luglio 1983)
Successive sentenze della Corte Cost. e Circolari operative del Min.
LL.PP. hanno chiarito che:
“…per
le aree agricole risultano applicabili le norme
previste dalla legge 865/71 e succ. mod. e integr.
(applicazione del v.am.) mentre per le aree edificabili
devono essere applicate le norme previste dalla legge
fondamentale sugli espropri” (valore venale).
Gaetano Di Stefano
22
LEGGE 359/1992 ( legge
Amato)
La legge fa riferimento a “Norme per il risanamento
delle finanze pubbliche locali”.
E’ la legge istitutiva dell’I.C.I.
Il legislatore ha previsto (in extremis) l’introduzione
dell’art. 5 bis
attraverso il quale detta nuove regole per il calcolo
dell’indennità di esproprio per le AREE
EDIFICABILI, reintroducendo i presupposti della
legge di Napoli.
Gaetano Di Stefano
23
L’art. 5 bis
“In caso di esproprio di aree edificabili,
l’indennità è commisurata alla media tra il
valore di mercato dell’area e 10 redditi
dominicali
rivalutati.
L’importo
così
determinato è ridotto del 40%.
Tale riduzione non si applica in caso di
cessione volontaria dell’area da parte del
proprietario espropriato”
Gaetano Di Stefano
24
segue
10
Ind 
Vo   RD
1
2
 0,60
in caso di cessione volontaria:
10
Ind 
Gaetano Di Stefano
Vo   RD
1
2
25
SCHEMATIZZAZIONE DELLA DEFINIZIONE DELLE INDENNITA’ DI ESPROPRIAZIONE IN BASE AL TESTO UNICO (DPR n° 327/2001, modif. D.Lgs. n° 302/2002)
ESPROPRIAZIONE
Tipologia delle aree
Tipo di indennità
Soggetto espropriato
Proprietario diretto coltivatore
Imprenditore
agricolo a
principale (IATP) [1]
Aree non edificabili
(agricole)
Indennità provvisoria
Indennità definitiva
(se effettivamente
coltivata)
Se non coltivata
Cessione volontaria
Aree edificabili
Indennità provvisoria
Se coltivate
Indennità definitiva
Se coltivate
Cessione volontaria
VALORE AGRICOLO MEDIO
VALORE AGRICOLO MEDIO
VALORE VENALE AGRICOLO,
ANCHE
IN
RELAZIONE
ALL’ESERCIZIO DELL’AZIENDA
AGRICOLA
VALORE VENALE AGRICOLO,
ANCHE
IN
RELAZIONE
ALL’ESERCIZIO DELL’AZIENDA
AGRICOLA
V.A.M.
V.A.M.
3 * V.A.M.
1,5 * V.A.M.
(VALORE VENALE + 10 R.D.)
2
+
V.A.M.
(VALORE VENALE + 10 R.D.)
2
+
V.A.M.
* 0,60
(VALORE VENALE + 10 R.D.)
2
*
V.A.M. [2]
0,60
___________________
* 0,60
(VALORE VENALE + 10 R.D.)
2
* 0,60
V.A.M.
_____________________
(VALORE VENALE + 10 R.D.)
2
+
V.A.M.
(VALORE VENALE + 10 R.D.)
2
Indennità provvisoria
VALORE VENALE
VALORE VENALE
Indennità definitiva
VALORE VENALE
VALORE VENALE
Cessione volontaria
VALORE VENALE
VALORE VENALE
Se coltivate
Aree edificate
Affittuari,
mezzadri,
compartecipanti, ecc.
Altri proprietari non coltivatori
titolo
____________________
[1] L’Imprenditore Agricolo a titolo principale è stato sostituito (art. 5 Reg. CE n° 1257/1999) dall’Imprenditore Agricolo Professionale (I.A.P.). L’I.A.P. è definito
come “colui che, in possesso di conoscenze tecniche e professionali adeguate, dedichi alle attività agricole, direttamente o in qualità di socio, almeno il 50% del
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proprio tempo di lavoro e che ricavi dalle medesime attività almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro”.
[2] V.A.M. – Valore Agricolo Medio corrispondente al tipo di coltura effettivamente praticato sull’area oggetto di espropriazione.
segue
OCCUPAZIONE TEMPORANEA E D’URGENZA
Tipologia delle aree
Tipo di indennità
Soggetto espropriato
Proprietario diretto
coltivatore
Imprenditore agricolo
a titolo principale
(IATP)
Tutte
Gaetano Di Stefano
Indennità
occupazione
di
Affittuari,
mezzadri,
compartecipanti, ecc.
1/12 dell’indennità di esproprio
Per ogni anno intero
Per ogni mese
frazione di mese
Altri proprietari non
coltivatori
o
1/12 dell’indennità annua di esproprio
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