Agrigento
Alessandria
Lo Staio o Stara nel capoluogo
equivale 5,894 are, ossia a 589
metri quadrati.
Avanzamento manuale
Ancona
La COPPA nel
capoluogo equivale 20
are, ossia 2.000 metri
quadrati.
Arezzo
Lo STAIO nel
capoluogo equivale
17,03 are, ossia
1.703 metri quadrati.
Ascoli Piceno
La TAVOLA nel capoluogo
equivale 10 are, ossia
1.000 metri quadrati.
Asti
La GIORNATA nel
capoluogo equivale
38,10 are, ossia 3,810
metri quadrati .
Avellino
Il TOMOLO o
MOGGIO nel
capoluogo equivale
40,04 are, ossia
4.004 metri quadrati.
Bari
La VIGNA ed il
VIGNALE nel
capoluogo 43,74 are
ossia 4,374 metri
quadrati.
L' ARATRO a 31,49
are ossia 3.149 metri
quadrati.
Benevento
Il TOMOLO o
MOGGIO è
variabile da
comune a
comune, nei
pressi del
capoluogo
30,6591 are ossia
3.065 metri
quadrati, in altre
parti 33,333 ossia
3333,33 metri
quadrati.
Bergamo
La PERTICA BE
RGAMASCA nel
capoluogo 6,6230
are ossia 662,30
metri quadrati.
Bologna
La
TORNATURA nel
capoluogo 20,8044
are ossia 2.088,44
metri quadrati,
misura che una
coppia di buoi
lavorano in
giornata.
Belluno
La PERTICA la CALVIA
oppure lo STAIO.
Il valore della PERTICA è di
10 are ossia 1.000metri
quadrati.
Il valore della CALVIA varia
di 3 ARE alle 8,97 are.
Il CAMPO di 37,8 are suddiviso
in 8 CALVIE di 4,7 are a sua
volta diviso in 4 QUATAROLI
di 118 metri quadrati.
Il valore dello STAIO varia
dalle 7,76 are alle 8,45 are nei
differenti comuni.
Bolzano
La KLAFTER nel
capoluogo 0,0359
are ossia 3,59 metri
quadrati, per il peso
in uso il DEKA,
piuttosto di usare l'
ETTO si dice
10 DEKA.
Brescia
Il PIO' nel
capoluogo 32,5539
are ossia 3.255,39
metri quadrati.
Brindisi
Il TOMOLO nel
capoluogo
85,1644 are ossia
8.516,44 metri
quadrati.
Cagliari
Il MOUH MOGGIO nel
capoluogo 40
are ossia 4.000
metri quadrati.
Caltanisetta
Il TUMMINO
nel capoluogo
27, 1248 are
ossia 2,712,
48 metri
quadrati.
Campobasso
Il TOMOLO nel
capoluogo 23,52
are ossia 2.352
metri quadrati.
Caserta
Il MOGGIO o T
OMOLO nel
capoluogo
33,873632 are
ossia 3.387,
3632 metri
quadrati.
Catania
Catanzaro
La TOMOLATA
nel capoluogo
33,6486 are
ossia 3.364, 86
metri quadrati.
Il TOMOLO nel
capoluogo 21,
4359 are ossia
2.143, 59 metri
quadrati.
Chieti
Il TOMOLO nel
capoluogo 32,
4361 are ossia
3. 243, 61 metri
quadrati.
Como
La PERTICA nel
capoluogo 6,
6452 are ossia
654,52 metri
quadrati.
Usato il
BRACCIO circa
60 cm.
Cosenza
La TOMOLATA
nel capoluogo
40,04 are ossia
4.004 metri
quadrati.
Cremona
La PERTICA
nel
capoluogo
8,0804 are
ossia
808,04
metri
quadrati.
Cuneo
La GIORNATA
nel
capoluogo
38,10 are
ossia 2.810
metri
quadrati.
Enna
Il TOMOLO
nel
capoluogo
21,7676 are
ossia
2.176,76
metri
quadrati.
Ferrara
Firenze
La BIOLCA
nel
capoluogo
65,2392 are
ossia
6.523,92
metri
quadrati.
Lo STIORO
corrisponde 5,25 are
ossia 525 metri
quadrati.
Lo STAIO corrispond
e 16,6666 are ossia
1.666,66 metri
quadrati.
Foggia
La VERSURA
nel capoluogo
123,45 are
ossia 12.345
metri
quadrati.
Firenze
Il valore del braccio fiorentino corrisponde a 0,583 metri.
Il valore della canna agrimensoria corrisponde a 2,92 metri.
Il valore del miglio toscano corrisponde a 1653,61 metri.
Il valore del fiasco di vino corrisponde a 2,28 litri.
Il valore del mezzetta corrisponde a 0,57 litri.
Il valore del quartuccio corrisponde a 0,28 litri.
Il valore del staione corrisponde a 30,45 litri.
Il valore del barile corrisponde a 45,58 litri.
Il valore del soma corrisponde a 91,17 litri.
Il valore dello staio di semi o granaglie corrisponde a 24,36 litri.
Il valore del quarto di semi o granaglie corrisponde a 6,09 litri.
Il valore del mezzetta corrisponde a 0,76 litri.
Il valore del quartuccio corrisponde a 0,38 litri.
Il valore del sacco corrisponde a 73,09 litri.
Il valore del moggio corrisponde a 584,71 litri.
Il valore della libbra corrisponde a 0,3395 chilogrammi.
Il valore del carato corrisponde a 0,1965 chilogrammi.
Il valore del fiasco d'olio corrisponde a 2,09 litri.
Il valore del mezzetta corrisponde a 0,52 litri.
Il valore del quartuccio corrisponde a 0,26 litri.
Il valore del barile corrisponde a 33,43 litri.
Il valore del soma corrisponde a 66,86 litri.
Il valore dello stioro corrisponde a 5,25 are, ossia a 525 m².
Il valore dello staio corrisponde a 16,6666 are, ossia a 1.666,66 m².
Frosinone
Forlì
La TORNATURA nel capoluogo 23,83
are ossia 2.383 metri quadrati.
La QUARTA nel
capoluogo 46, 21 are ossia
4.621 metri quadrati.
Castelnuovo di Garfagnana
Il Barile di Castelnuovo di Garfagnana era una misura di capacità per liquidi, e
corrispondeva a 39,175 litri; il Boccale, una sua sottomisura, ne rappresentava
1/56 del volume, circa 0,7 litri
Il Sacco di Castelnuovo era una misura di capacità per aridi, e corrispondeva a
133,33 litri, pari a 8 Mezzini da 16 litri.
Il Braccio di Castelnuovo era una misura mercantile linerare, e corrispondeva a
0,5955 metri; si suddivideva in 12 Once, e ognuna di queste in 12 Punti
La Libbra di Castelnuovo era una misura mercantile di peso, ed equivaleva a
0,334 kg; a sua volta divisa in 12 Once (come il Braccio), a loro volta divisa
ancora in 24 Denari
La Pertica di Castelnuovo era una misura agrimensoria lineare, corrispondente a
3,573 metri, cioè sei Braccia; da questa derivava la Pertica quadrata, misura
agrimensoria di superficie, che equivaleva a ettari 0,001276633 (cioè m²
12,76633).
Infine, il Mezzino di Castelnuovo era la più grande misura agrimensoria,
rappresentando 374 metri quadrati.
Mantova
La BIOLCA, il
suo valore
corrisponde a
3.138,5669
metri
quadrati.
Messina
Il TOMOLO nel
capoluogo
10,9125 are
ossia 1.091, 25
metri quadrati.
Milano
La PERTICA nel
capoluogo
6,545180 are
ossia 654, 5180
metri quadrati.
Palermo
Il TOMOLO nel
capoluogo 13,94 are
ossia 1.394 metri
quadrati.
Ragusa
Il TOMOLO nel
capoluogo 17,442 are
ossia 1,744,2 metri
quadrati.
Pavia
Piede pavese = 47,1954 cm
Oncia = 1/12 del piede = 3,933 cm
Punto = 1/12 dell'oncia = 3,277 mm
Atomo = 1/12 del punto = 0,273 mm
Trabucco pavese = 6 piedi = 2,8317 m
Gettata = 2 trabucchi = 5,6635 m
Braccio pavese = 16 once = 62,9272 cm
Braccio cubo pavese = 0,249181 m3
Carro pavese o pilotto = 16 braccia cube = 3,9869 m3
Piede quadro = 2227,41 cm2 Braccio pavese quadro = 3959,83 cm2 detto anche 1uadretto
Braccio da legname = 4 braccia quadre = 1,5839 m2
Trabucco pavese quadro = 8,0187 m2
Tavola pavese = 4 trabucchi quadri o 1 gettata quadra = 32,0746 m2
Pertica pavese = 24 tavole = 769,7918 m2
Anticamente erano in uso anche lo iugero di 12 pertiche e il manso di 12 iugeri.
Coppo = 1,698101 l
Quartaro = 6 coppi = 10,18861 l
Mina o Emina = 2 quartari = 20,37721 l
Sacco = 6 mine = 122,2633 l
La mina era detta anche mina rasa, usata per il riso, l'erba medica ecc,; per il grano si usava l'emina
colma di 1/8 maggiore (22,9243 l).
Pinta = 1,48839 l
Secchia = 8 pinte = 11,90712 l
Brenta = 6 secchie = 71,44272 l
Boccale = 1/2 pinta = 0,744195 l
Quartino = 1/4 di pinta = 0,372097 l
Libbra o libbra piccola = 318,725 g
Oncia = 1/12 di libbra = 26,56 g
Denaro = 1/24 di oncia = 1,1067 g
Grano = 1/24 di denaro = 46,12mg
Libbra grossa = 28 once = 2 libbre piccole e 1/3 = 743,692 g
usata soprattutto per la carne e il pesce
Rubbo = 25 libbre piccole = 7,968 kg
Moggio piccolo o fascio = 100 libbre grosse = 74,369 kg
usato per la calce e il gesso
Moggio da carbone = 12 rubbi = 95,6175 kg
Moggio grosso = 2 moggi piccoli = 148,738 kg
PAVIA
Reggio Calabria
La TOMOLATA nel
capoluogo 33,33 are
ossia 3.333,33 metri
quadrati.
Siracusa
Il TOMOLO
nel capoluogo
17,442 are
ossia 1.744,2
metri
quadrati.
Trapani
Il TOMOLO nel
capoluogo
20,9331 are
ossia 2.093,31
metri
quadrati.
Reggio Emilia
Miglio = 250 Pertiche = 3000 Braccia Pertica = 12 Braccia Braccio = 12
Once = 144 Punti = 1728 Atomi Oncia = 12 Punti = 144 Atomi Punto =
12 Atomi
Biolca = 72 Tavole = 10368 Braccia q. Tavola = 144 Braccia q. = 20736
Once q. Braccio q. = 144 Once q. = 20736 Punti q. Oncia q. = 144
Punti q. = 20736 Atomi q. Punto q. = 144 Atomi q.
Peso = 25 Libre = 300 Once Libra = 12 Once = 288 Denari = 6912
Grani Oncia = 24 Denari = 576 Grani Denaro = 24 Grani
Oltre ai sistemi di unità di misura, peso e di volume di interesse esclusivamente storico, come le misure greco
romane, talvolta, in Italia sono ancora in uso una serie di antiche unità di misura, generalmente limitate a realtà
territoriali di piccole dimensioni (una provincia o anche una città), che derivano da una diversa evoluzione del
territorio in termini di storia e di rapporti commerciali; tali unità possono presentare differenziazioni di valore
anche sensibili da luogo a luogo.
Unità di base era il Braccio cubico, detto anche Quadretto, pari a 0,1497005 m³: in altri termini occorrevano
6,68 Braccia cubiche per un metro cubo. Si divideva naturalmente in 1728 Once cubiche, ma non si utilizzavano
altri multipli o sottomultipli diretti, in quanto convivevano altre unità di misura per i diversi scopi. Per i liquidi
l’unità base era la Brenta, pari a 75,898 litri, che si divideva in 60 Boccali (da 1,26 l); due Boccali formavano una
Pinta e 4 Fogliette formavano un Boccale. Per gli aridi (granaglie, sabbia, ghiaia, ecc.) l’unità base era la Mina,
pari a 0,29873 metri cubi, che si divide in 6 Quartarole. Due Mine formano uno Staio, due Staia formano un
Sacco (1,19491 m³). Ma non è finita: per l’uva ed il mosto (che quindi non si misuravano a peso come oggi) si
usava il Soglio, pari a 3/4 di Brenta. Altri beni si misuravano a volume e non a peso, con un’unità variabile di
nome Carro: avevamo quindi il Carro d’invernaglie (cioè di fieno) pari a 84 Quadretti, il Carro di concime, da 13
Quadretti e il Carro di legna, detto anche Soga, pari a 27 Quadretti. Per quanto riguarda le uguaglianze
(approssimate) fra le misure, una Brenta era pari a 877 Once cubiche ed un Sacco a 1380, cioè 4/5 di Quadretto.
Un Quadretto sarà poi circa pari a 5 Mine e ad una Brenta e 58 Boccali. Avranno analogo volume 4 Quadretti, 5
Sacca, 7 Brente e 52 Boccali. Nel Medioevo, a Reggio Emilia come nel resto d’Italia e d’Europa, l’unità di misura
più importante era quella degli aridi, la Mina, che serviva a pagare le decime alla Chiesa, le tasse alle autorità, i
canoni e i livelli ai feudatari, il salario ai lavoratori agricoli, nonché altre contribuzioni minori. Questa unità di
misura, come quella di lunghezza, era esposta nella piazza principale (un esemplare, scolpito nel granito, si
trova oggi a Reggio Emilia ai Civici Musei), mediante recipienti-campione, poiché, proprio in quanto destinate a
misurare le granaglie, di esse era importante non solo il volume, ma anche la forma. La Mina medioevale
«portatile» era una bacinella di legno alta circa cm. 16,5 e dal diametro di 46,5 cm, per un volume di 28,127
decimetri cubi, mentre il campione esposto era un tronco di cilindro, leggermente concavo al fondo, del
diametro di 50 cm ed una profondità al bordo di 13,2 cm e al centro di 15,5 cm. La Mina si divideva in 6
Quartarole (diametro 25,5 cm, profondità al bordo 8,5 cm e al centro 10 cm) e la Quartarola in 6 Scodelle. Due
Mine formavano uno Staio, quattro Mine un Sacco e cinque Mine una Bocca.
La TAVOLA antica unità di misura deriva dalla SCRIPULUM un
quadrato dei una PERTICA 10x10=100 piedi quadrati.
Corrispondeva alla 288/ma parte dello IUGERO.
24 TAVOLE = 1 pertica
12 PERTICHE = 1 iugero
12 IUGERI = 1 manso
La TAVOLA era equivalente a una GETTATA QUADRA TA, (altro nome
della pertica lineare) pari a 2 TRABUCCHI.
Il TOMOLO nel capoluogo equivale 24, 4427 are, 2247, 27 metri
quadrati.
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Diapositiva 1 - Cassano