Per riconoscere e
ricordare…..
i termini specifici della
poesia
Chiara Profili
Allegoria
Figura retorica di significato.
Significato diverso da quello letterale.
Ad esempio: ed é subito sera.
(Nella vita umana, giunge velocemente la
fine di tutto).
Allitterazione.
Figura retorica di suono.
Ripetizioni di suoni uguale o simili nella
stessa parola o in parole vicine, per
rafforzare il significato di alcune
espressioni.Per esempio:
mentre si levano tremuli scicchi di cicale
dai calvi picchi.
Rima alternata.
Tipo di rima in cui in quattro versi il primo
rima con il terzo e il secondo con il quarto.
Per esempio:
né più mai toccherò le sacre sponde (a)
ove il mio corpo fanciulletto giacque (b)
Zacinto mia, che te specchi nell’onde (a)
del greco mar da cui vergine nacque (b)
Anafora
figura retorica dell’ordine delle parole.
Ripetizione di parole all’inizio di frasi o di
versi.Ad esempio:
sentivo il cullare del mare,
sentivo un fru fru tra le fratte
sentivo nel cuore un sussulto
Antonomasia
Figura retorica di significato.
Consiste nell’adoperare un nome comune
invece di uno proprio o viceversa.
Ad esempio:
sei un <giuda> che sta per sei un
<traditore>
Assonanza ( rima imperfetta)
Figura retorica di suono.
Somiglianza di suoni tra le ultime sillabe di
due parole che hanno vocali uguali ma
consonanti diverse.Per esempio:
amore/sole.
Rima baciata
Tipo di rima in cui rimano due versi
consecutivi.Per esempio:
meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto.
Consonanza (rima imperfetta)
Figura retorica di suono.
Somiglianza di suoni tra le ultime sillabe di
due parole che hanno consonanti uguali,
ma vocali diverse.Ad esempio:
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole.
Denotazione/Connotazione.
La denotazione è il significato oggettivo di
una parola analizzabile al di fuori del
discorso (per esempio:rosso denota un
colore) mentre la connotazione è il
significato soggettivo e invariabile
attribuito al termine secondo i contesti (in
un contesto di segnaletica stradale,rosso
connota un pericolo.
Dialefe
Si ha quando il poeta ha bisogno di una
sillaba in più e decide di considerare
separate la vocale finale di una parola e
quella inziale della parola successiva; in
questo modo ad esempio un verso di dieci
sillabe può diventare un endecasillabo.Ad
esempio:
ma/sa/si/en/za a/mo/re e/vir/tu/te
Dieresi
Si ha quando occorre dividere in due sillabe
un dittongo;di solito è segnalata con due
puntini sopra la i o la u.Per esempio:
quanti quel roseo campanil bisbigli
udì, quel giorno, o strilli di rondoni
impazienti e gl’inquieti figli….
Distico
Coppia di versi generalmente con rima
baciata, ad esempio
e nel silenzio del mattino azzurro
cercano in vano il solito sussurro
mentre nell’aia,là, del contadino
trébbiano nel silenzio del mattino.
Dittongo
Quando una i o una u non accentate si
uniscono a una delle altre vocali o tra loro,
formano un solo suono, chiamato dittongo.
Divisione in sillabe.
é il metodo in cui si calcola il numero delle sillabe
in un verso.Una sillaba è formata da una vocale o
da un dittongo preceduti-e talvolta seguiti- da una
o più consonanti.Per esempio:
ma/no Pie/de.Se la parola finale è sdrucciola le
due sillabe che seguono la vocale accentata si
contraggono come una sola sillaba nel caso della
parola tronca invece dopo la parola accentata si
conta una sillaba supplementare.
Enjambement
Si ha quando la fine del verso divide due
parole che logicamente e sintatticamente
stanno nella stessa frase.Per esempio:
così tra questa
immensità s’annega il pensier mio.
Figura retorica
le figure retoriche molto usate nel
linguaggio letterario e in poesia sono
particolari espressioni che servono per
dare più forza e suggestione alle
parole.Esse possono riguardare:
°il suono
°l’ordine delle parole
°il significato
Rima incatenata
Tipo di rima in cui i gruppi di versi sono
riuniti a tre a tre, il primo e il terzo verso
di ogni terzina rimano tra loro,mentre il
secondo rima con il primo e il terzo della
terzina successiva
rima incrociata
Tipo di rima in cui, i quattro versi, il primo
rima con il quarto e il secondo con il terzo.
Metafora
Figura retorica di significato.
Consiste nella sostituzione di una parola
con un’altra che sta con la prima in un
rapporto di somiglianza.Tra i sue termini il
confronto non è espresso, ma sottinteso.
Metrica
Parola di origine greca che significa <arte
della misura> è la disciplina che studia le
regole della composizione dei versi, il
modo in cui si costruiscono e i loro
raggruppamenti.
Onomatopea
figura retorica di suono.
Consiste nell’imitazione di suoni naturali,
come clic, tic tac,
gorgogliare,sciabordare….
Ossimoro
Figura retorica di significato.
Consiste nell’accostamento di due parole di
significato opposto per creare contrasto ed
emozione estetica.
Quartina
Strofa formata da quattro versi come nella
poesia Forse un mattino di Montale.
Rima
la corrispondenza di suoni finali nelle
ultime parole di due o più versi, a partire
dall’ultima vocale accentata.
Sestina e ottava
tipo di strofa formata da sei o otto versi;
come nella canzone A Silvia di Leopardi.
Sillaba
La minima unità di suono in cui ogni parola
può essere divisa, formata da una vocale o
da un dittongo, preceduti o seguiti d una o
più consonanti.
Similitudine
Figura retorica di significato.
E’ un paragone esteso che, di solito,
contiene un verbo e può occupare più di
una proposizione e parecchi versi, in cui si
descrivono con ricchezza di particolari i
termini del paragone.
Sineresi
Consiste nella fusione in un’unica sillaba di
due vocali all’interno di una parola.
Sonetto
Il sonetto è un componimento poetico lirico
molto diffuso, formato di quattordici versi
endecasillabi raggruppati in due quartine e
due terzine. la rima che lega tra loro sia le
quartine sia le terzine può essere varia.
Strofe
Raggruppamento di due o più versi secondo
determinati criteri di ritmo o di rima.
Terzina
è una strofa formata da tre versi.
Verso
Dal latino vertere <andare a capo> è un
insieme di parole disposte sul rigo secondo
particolari criteri; esso si misura in base al
numero delle sillabe che contiene
Versi liberi o sciolti
I versi che non rispettano nessuno schema
prefissato(numero di sillabe,accenti ecc..)
si chiamano versi liberi.
Scarica

Per riconoscere e ricordare*.. i termini specifici della poesia