Anno scolastico 2013/2014
Istituto Comprensivo Statale
Pontecagnano S. Antonio
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola sec.di 1° grado
Il paesaggio educativo è diventato
estremamente complesso.
La scuola è investita della domanda
che comprende :
L’Apprendimento
Il “ Saper stare al mondo”
FINALITA’
 Pluralità delle culture
 Sviluppo di identità consapevole e aperta
 Libertà e uguaglianza art.2,3 Cost.
 Rispetto delle differenze
 Particolare attenzione alla disabilità e ad ogni fragilità
 Centralità della persona
Centralità della persona
Lo studente è posto al centro
dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti:
Cognitivi
Affettivi
Relazionali
Corporei
Estetici
Etici
Spirituali
Religiosi
Arte e
Immagine
Musica
Arte e
Immagine
Musica
DISCIPLINE
Educazione
fisica
Cittad.Costit.
Religione
Il sé e l’altro
Educazione
fisica
Cittad.Costit.
Religione
Geografia
Storia
SCUOLA
DELL’INFANZIA
La conoscenza del
mondo
Geografia
Storia
Matematica
Scienza
Tecnologia
Italiano
Inglese
SCUOLA PRIMARIA
I discorsi e le
parole
Matematica
Scienza
Tecnologia
Lingua 2°
SCUOLA
SECONDARIA
Italiano
DI Inglese
PRIMO GRADO
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
CAMPI DI ESPERIENZA
Il corpo e il
movimento
Immagini
suoni
colori
DISCIPLINE
Profilo delle competenze al termine
del primo ciclo dell’istruzione
• Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti
sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute
in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in
autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della
propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le
sue dimensioni.
• Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti,
utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli
altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni
culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie
scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con
gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il
lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Profilo delle competenze al termine
del primo ciclo dell’istruzione
•
•
•
•
•
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici
situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati
e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e
situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni
che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva
ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Profilo delle competenze al termine
del primo ciclo dell’istruzione
•
•
•
•
•
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo
e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo
capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi
in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione
per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può
avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà,
manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e
chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi
espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se
stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
CURRICOLO VERTICALE
ITALIANO
PERIODO DI RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

SCUOLA DELL’ INFANZIA
Campi di esperienza

“I discorsi e le parole”


L’alunno comunica e si esprime correttamente in lingua italiana.
Ascolta e compre discorsi e narrazioni.
Racconta e descrive situazioni ed esperienze vissute
Esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la
scrittura.
CURRICOLO VERTICALE
ITALIANO
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE






Ascolto e parlato

Lettura e comprensione

Scrivere


SCUOLA
PRIMARIA
Acquisizione ed
espansione del lessico
ricettivo e produttivo

Elementi di grammatica
esplicita e riflessione
sugli usi della lingua









Ascolta e comprende testi orali di vario tipo cogliendone il senso, le informazioni e lo scopo
Usa la comunicazione per collaborare con gli altri.
Partecipa a scambi comunicativi di diversa natura rispettando il turno e formulando messaggi chiari e
pertinenti.
Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca.
Utilizza il dialogo per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su diverse problematiche.
Legge e comprende testi di vario genere, continui e non, sia a voce alta, sia in lettura silenziosa,
individuandone le informazioni principali e formulando su di essi giudizi personali.
Utilizza le abilità funzionali allo studio: individua, mette in relazione, sintetizza le informazioni utili,
esprimendosi con terminologia specifica.
Legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un'interpretazione.
Usa manuali e testi divulgativi nelle attività di studio e per finalità diverse.
Scrive testi corretti nell'ortografia, chiari e coerenti, legati all'esperienza.
Rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Scrive correttamente testi di diverso tipo tenendo conto del fine e del destinatario.
Costruisce testi, sulla base di quanto letto, avvalendosi di strumenti informatici e dei linguaggi della
multimedialità.
Comprende e utilizza oralmente e per iscritto vocaboli fondamentali e arricchisce il proprio lessico.
Comprende ed utilizza i termini specifici relativi alle discipline di studio.
Realizza scelte lessicali adeguate in base ai differenti registri linguistici e alle differenti situazioni
comunicative.
Riflette sui testi cogliendo regolarità morfosintattiche, caratteristiche lessicali, varietà di registri e di lingue
diverse .
Padroneggia e applica le conoscenze fondamentali relative alla morfologia, all'organizzazione logicosintattica della frase, ai connettivi.
Utilizza le conoscenze
metalinguistiche per comprendere il significato dei testi e correggere i
propri scritti.
Riconosce il rapporto tra lingue diverse e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo.
CURRICOLO VERTICALE
ITALIANO
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Oralità
SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO
GRADO
Lettura

Scrittura

Acquisizione ed espansione del lessico

ricettivo e riproduttivo
Elementi di grammatica esplicita
e riflessione sugli usi della
lingua
L’alunno ascolta testi prodotti da altri anche trasmessi dai media ,
riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento,
informazioni principali e punti di vista dell’emittente.L’alunno legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruire una
propria interpretazione.
L’alunno scrive testi di tipo diverso corretti dal punto di vista
morfosintattico, lessicale, ortografico.
L’alunno utilizza e applica in situazioni diverse le conoscenze
fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione
logico.-sintattica della frase.
CURRICOLO VERTICALE
LINGUA INGLESE E
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
PERIODO DI RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE


SCUOLA DELL’ INFANZIA
Campi di esperienza
“La conoscenza del mondo”


L’alunno scopre e sperimenta lingue diverse.
Integra l’uso della lingua con linguaggi non verbali
Concilia l’acquisizione spontanea con un
progressivamente più sistematico.
Diventa gradualmente consapevole del suo impiego.
apprendimento
CURRICOLO VERTICALE
LINGUA INGLESE E
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE


Ascolto (comprensione orale)

Parlato (produzione e interazione orale)
SCUOLA PRIMARIA
Lettura (comprensione scritta)
Scrittura (produzione scritta)
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento



L'alunno comprende brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari.
L'alunno descrive oralmente, in modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni
immediati.
Interagisce nel gioco, comunica in modo comprensibile, anche con
espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e
di routine.
L'alunno comprende brevi messaggi scritti relativi ad ambiti familiari.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
L'alunno individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra
forme linguistiche e usi della lingua straniera.
CURRICOLO VERTICALE
LINGUA INGLESE E
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Ascolto ( comprensione orale)

Parlato (produzione e interazione orale)

SCUOLA SECONDARIA Lettura ( comprensione scritta)
DI PRIMO GRADO
Scrittura (Produzione scritta)
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento


Legge semplici testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti ad
argomenti di studio.
Scrive semplici testi e compone brevi lettere o messaggi rivolti a
coetanei e familiari.
Stabilisce relazioni tra elementi linguistici.-comunicativi e culturali
propri e delle lingue di studio.
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo
di apprendere.
CURRICOLO VERTICALE
STORIA
PERIODO DI RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale e familiare conosce le
tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato – presente- futuro con una
prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Campo di esperienza:

SCUOLA DELL’ INFANZIA Il se’ e l’altro
La conoscenza del mondo

CURRICOLO VERTICALE
STORIA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE


SCUOLA
PRIMARIA
Uso delle fonti

Organizzazione delle informazioni

Strumenti concettuali

Produzione scritta e orale


Riconosce elementi significativi del passato nel suo ambiente di vita.
Riconosce ed esplora in modo sempre più approfondito le tracce storiche presenti
anche nel proprio territorio e comprende l'importanza del patrimonio
artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e
individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le
concettualizzazioni pertinenti.
Comprende testi storici e ne individua le caratteristiche.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse
digitali.
Comprende e conosce avvenimenti, fatti e fenomeni delle società che hanno
caratterizzato la storia dell'umanità dal paleolitico alla fine dell'impero romano
d'occidente, con possibilità di apertura e confronto con la contemporaneità.
CURRICOLO VERTICALE
STORIA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Uso delle fonti

Organizzazione delle informazioni


Strumenti concettuali
SCUOLA
Produzione scritta e orale
SECONDARIA
Produzione orale e scritta con uso del
DI PRIMO
lessico specifico
GRADO




L’alunno s’informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante
l’uso di risorse digitali.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.
Espone oralmente e con scritture, anche digitali, le conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,
comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo
contemporaneo.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna
e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo
antico.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Produce testi utilizzando le conoscenze apprese e li argomenta usando il
linguaggio specifico
CURRICOLO VERTICALE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PERIODO DI
RIFERIMENTO
SCUOLA
DELL’
INFANZIA
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Campo di esperienza

Il se’ e l’altro
Conoscenza e rispetto delle regole della
convivenza civile


SCUOLA
PRIMARIA
Conoscenza
ambientale
e
rispetto
della
realta’


Conoscenza e comprensione delle regole e
delle forme della convivenza democratica
e dell’organizzazione sociale
Conoscenza generale delle principali
norme socio-giuridiche

Conoscenza della storia costituzionale e
dell’ordinamento della repubblica

SCUOLA
SECONDARIA Conoscenza dell’unione europea, dell’onu
e delle organizzazioni internazionali
DI PRIMO
GRADO




Il bambino riflette, si confronta e discute con gli adulti e con altri bambini.
Pone domande sui temi esistenziali, sulle diversità culturali, sulla giustizia con una
prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
L’alunno
aderisce consapevolmente ai valori
sociali condivisi con un
atteggiamento cooperativo che gli consente di praticare la convivenza civile.
L’alunno continua la costruzione del senso di legalità, iniziata nella scuola
dell’Infanzia , sviluppando l’etica della responsabilità.
Inizia a conoscere la Costituzione della Repubblica italiana.
Impara a riconoscerne i principi.
Identifica e distingue procedure, compiti, ruoli e poteri
L’alunno si impegna a elaborare idee e promuovere azioni finalizzate al
miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dal quotidiano
contesto scolastico.
Esercita in modo appropriato e corretto il diritto alla parola, dialoga rispettando
l’interlocutore per costruire significati condivisi, dare un senso positivo alle
differenze, sanare le divergenze, prevenire e regolare conflitti.
L’allievo apprende le varie forme d’ordinamento degli Stati e le diverse norme
socio-giuridiche che regolano lo svolgimento della vita in società.
Conosce la storia costituzionale della Repubblica Italiana.
Conosce l’Unione Europea, l’Onu e le principali organizzazioni umanitarie ed
internazionali.
CURRICOLO VERTICALE
GEOGRAFIA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Campo di esperienza
SCUOLA
DELL’
INFANZIA
La conoscenza del mondo

Il corpo in movimento


Orientamento


Linguaggio della geo-graficità
SCUOLA
PRIMARIA
L’alunno osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e il loro
ambiente , i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio
seguendo
correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Paesaggio
Regione e sistema territoriale


Orientamento


Il linguaggio della geograficita’
SCUOLA
SECONDARIA
Paesaggio
DI PRIMO
Regione e sistema territoriale
GRADO

L’alunno si orienta nello spazio e sulle carte geografiche usando strumenti
convenzionali.
Utilizza il linguaggio della geografia per interpretare carte geografiche.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti.
Riconosce e denomina i principali oggetti geografici fisici ( fiumi,
monti,pianure, ecc…)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi con particolare
attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i principali
paesaggi europei e di altri continenti.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e
nel tempo e ne valuta gli effetti delle azioni dell’uomo.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da
elementi fisici e antropici legati da rapporti di interdipendenza.
L’alunno osserva , legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani.
Utilizza opportunamente concetti geografici (ubicazione, localizzazione,
regione, paesaggio, ambiente, aspetti antropofisici ecc.) carte geografiche,
fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare
efficacemente informazioni spaziali sull’ambiente che lo circonda.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel
tempo valutando gli effetti delle azioni dell’uomo sul territorio.
CURRICOLO VERTICALE
MATEMATICA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Campo di esperienza
SCUOLA
DELL’INFANZIA
La conoscenza del mondo





Numeri
SCUOLA PRIMARIA
Spazio e figure
Relazioni, dati e previsioni




Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo
criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e
valuta quantità; utilizza simboli per registrare; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Individua posizioni di oggetti nello spazio; esegue
correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali
L’alunno esegue con sicurezza il calcolo con i numeri naturali
e decimali; legge, scrive e confronta i numeri decimali.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti
matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di
riduzione)
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche
geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce
modelli concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico( riga, compasso,
squadra) e i più comuni strumenti i misura (metro,
goniometro)
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce tabelle e
grafici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di
contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo,
sia sui risultati.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le
proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri.
CURRICOLO VERTICALE
MATEMATICA

Numeri


Spazio e figure


SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Relazioni e funzioni
Dati e previsioni





L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo dei numeri Reali,
ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la
grandezza di un numero e il risultato di operazioni
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le
loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne
misure di variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le
informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che
gli consentono di passare da un problema specifico a una
classe di problemi.
Sa utilizzare i concetti di proprietà e di definizione
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro
esempi adeguati.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il
rapporto con il linguaggio naturale
Nelle situazioni di incertezza si orienta con valutazioni di
probabilità.
CURRICOLO VERTICALE
SCIENZE
PERIODO DI RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Campo di esperienza
SCUOLA DELL’INFANZIA Il corpo e il movimento
La conoscenza del mondo



Oggetti, materiali e trasformazioni
SCUOLA PRIMARIA


Osservare e sperimentare sul campo
L’uomo, i viventi e l’ambiente


SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Fisica e chimica

Astronomia e Scienze
della terra


Biologia


Il bambino vive pienamente la propria corporeità, matura condotte
che gli consentono una buona autonomia nella gestione della
giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali
e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di
sana alimentazione.
Osserva con attenzione gli organismi viventi e i loro ambienti, i
fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti
L’alunno osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande,
anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici
esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni,
registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce
rappresentazioni grafiche e schemi.
Riconosce le principali caratteristiche degli organismi vegetali e
animali
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio
corpo, nei suoi diversi organi e apparati ne riconosce e descrive il
funzionamento.
L’alunno esplora lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne
immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi,
utilizzando le conoscenze acquisite
Sviluppa semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,
quando è il caso a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli
macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e
dei suoi limiti.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla terra, del
carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso
a esse e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia
dell’uomo.
CURRICOLO VERTICALE
MUSICA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
SCUOLA
DELL’
INFANZIA
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Campo di esperienza

Imparare ad ascoltare “l’ambiente
circostante”
Imparare “ la musica come
linguaggio”
Sviluppare la capacità creativa






SCUOLA
PRIMARIA
Ascoltare, analizzare e rappresentare
fenomeni sonori e linguaggi musicali

Esprimersi con il canto e la musica

Comprensione ed uso dei linguaggi
specifici;
SCUOLA
Espressione vocale ed uso dei mezzi
SECONDARIA
strumentali;
DI PRIMO
Capacità di ascolto e comprensione
GRADO
dei fenomeni sonori e dei messaggi
musicali con rielaborazione
personale dei materiali sonori.



Ascoltare e riconoscere suoni e rumori degli ambienti circostanti in relazione alle proprie
esperienze;
Discriminare suoni e rumori naturali ed artificiali;
Scoperta del movimento corporeo e della propria voce come mezzo espressivo;
Esplorazione del primo alfabeto musicale con simboli per codificare i suoni ascoltati e
riprodurli con la voce o strumenti;
Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo sequenze sonoro-musicali
Esplorare le possibilità informatiche per la creazione di prodotti pluridisciplinari.
Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione
al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.
Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi
simbolici convenzionali e non convenzionali.
Utilizzare la propria voce, gli strumenti musicali e le nuove tecnologie a disposizione in
modo consapevole e creativo.
Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e
strumentali di diversi generi e stili.
Riconoscere e classificare, anche stilisticamente, i più importanti elementi costitutivi del
linguaggio musicale per descrivere ed interpretare, in modo consapevole e critico, l’arte
musicale, di vario genere e stile, nella storia dell’uomo.
Orientare la costruzione della propria identità musicale valorizzando le proprie
esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto per progettare e
realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche (danza, teatro, arti visive),
anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche e software informatici.
CURRICOLO VERTICALE
STRUMENTO MUSICALE
PERIODO DI
RIFERIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE


SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO
GRADO





Concorrere alla formazione globale dell’individuo realizzando le potenzialità di ciascuno.
Offrire all’allievo l’opportunità di scoprire le proprie attitudini.
Sviluppare delle capacità mnemoniche, espressive, creative.
Potenziare il senso di autocontrollo.
Educare al coordinamento psicofisico e ad una equilibrata cooperazione di organi fisici e facoltà mentali.
Favorire la socializzazione ed una serena vita di classe
Favorire le capacità organizzative e lo sviluppo di un proficuo metodo di lavoro.
STRUMENTO MUSICALE
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO




FLAUTO








VIOLINO




Padronanza della terminologia strumentale specifica.
Potenziamento e controllo della respirazione diaframmatica .
Svlpuppo della capacità di controllo dell’intonazione e della qualità del suono nella 1^, 2^ e 3^ ottava.
Applicazione strumentale della simbologia musicale.
Apprendimento ed utilizzo degli elementi di teoria musicale di base.
Utilizzo di ostinati ritmici (percorsi motori e propriocettivi).
Pratica della musica d’insieme.
Approfondimento delle decodifica, della notazione e figurazione.
Elementi di notazione musicale
Condotta equilibrio e peso dell’arco nei vari punti (M, M.S, M.I, T.A, P.,T.)
Ripresa d’arco legato e staccato
Impostazione delle dita in prima posizione e spostamenti longitudinali (applicazioni delle quattro dita) con
costante controllo dell’intonaazione.
Controllo, indipendenza ed autonomia delle dita della mano sinistra.
Dinamica, agogica, memorizzazione
Esecuzione per imitazione, esecuzione d’insieme,
lettura a prima vista ed esecuzione per imitazione e musica d’insieme
CURRICOLO VERTICALE
STRUMENTO MUSICALE
STRUMENTO MUSICALE
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO




CHITARRA






PIANOFORTE






Potenziare il controllo della qualità del suono
Potenziare l’esecuzione di arpeggi con posizioni accordali della mano sinistra che prevedono il barrè
Saper leggere ed eseguire cono lo strumento brani solistici a due e più voci nelle posizioni più agevoli
Accompagnare con gli accordi una canzone.
Saper riconoscere le principali regole del linguaggio tonale
Saper ricostruire la storia e l’evoluzione dello strumento e un autore di rilievo nella storia della chitarra
Consolidare competenze musicali di base (relative al lavoro svolto nelle ore di educazione musicale) attraverso
attività con lo strumento
Eseguire correttamente (rispettare le indicazioni della notazione) brani musicali dal punto di vista della dinamica
, del fraseggio e dell’agogica.
saper ricostruire sulla tastiera ed annotare una melodia conosciuta.
Eseguire brani a prima vista.
Saper variare le modalità esecutive in funzione di uno scopo e saper motivare le proprie scelte.
saper analizzati i brani studiati dal punto di vista melodico – intervallare, ritmico, timbrico, strutturale ed
espressivo.
Saper analizzare sommariamente la struttura armonica di alcuni brani eseguiti.
Eseguire brani a quattro mani e/o con altri strumenti
Rielaborare semplici idee musicali basate su aspetti molto circoscritti e precedentemente approfonditi
(composizione guidata)
Realizzare semplici accompagnamenti ad una melodia.
CURRICOLO VERTICALE
ARTE E IMMAGINE
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE


SCUOLA
DELL’INFANZIA
Campo di esperienza

Immagini, suoni, colori





Esprimersi e comunicare
SCUOLA PRIMARIA Osservare e leggere le immagini
Comprendere e apprezzare le opere d’arte






Scoperta e uso dei linguaggi per cominciare a conoscere se stessi ,
gli altri e la realtà.
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta attraverso i vari
linguaggi di cui dispone (voce, gesti, disegni…).
Inventa storie e le esprime con il disegno, la pittura e altre attività
manipolative.
Segue con interesse, curiosità, spettacoli di vario tipo e sviluppa
interesse per la “fruizione dell’opera d’arte”.
Osserva luoghi (piazze, castelli, centri storici, monumenti….)
oggetti e immagini, anche attraverso la multimedialità.
Produrre elaborati grafici, pittorici… , personali, realistici,
fantastici…
Evoluzione del disegno da esperienza spontanea verso forme più
consapevoli.
Sperimentare strumenti, e tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e
multimediali.
Descrivere , esplorare, osservare un’immagine per imparare a
cogliere l’orientamento nello spazio (sopra, sotto, primo piano...)
Conoscere gli elementi grammaticali del linguaggio visivo (punto,
linea, colore, forme, luce-ombra, volume, spazio.
Riconoscere in una immagine gli elementi grammaticali.
Smontare e rimontare alcuni linguaggi ad esempio quello del
fumetto.
Individuare e apprezzare i principali beni artistico-culturali del
proprio territorio.
Cominciare a sviluppare sensibilità e rispetto per la salvaguardia dei
beni artistico-culturali.
CURRICOLO VERTICALE
ARTE E IMMAGINE
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

SCUOLA
SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Ideare, progettare, realizzare
elaborati
Conoscere e usare strumenti e
tecniche
Descrivere, osservare e leggere
immagini
Conoscere la produzione
artistica nel tempo e le
problematiche del patrimonio
artistico




L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di una
ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole
del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale le tecniche e i
materiali differenti.
L’alunno padroneggia la grammatica del linguaggio visuale, legge e
comprende i significati di immagini statiche e in movimento.
L’alunno legge le opere più significative prodotte dall’arte antica a
quella contemporanea sapendole collocare nei rispettivi contesti storici,
culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini e di
opere prodotte in paesi diversi dal proprio.
L’alunno riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale,
artistico, ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della
sua tutela e conservazione.
L’alunno descrive e commenta beni culturali, immagini statiche e
multimediali utilizzando il linguaggio verbale specifico.
CURRICOLO VERTICALE
EDUCAZIONE FISICA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

SCUOLA DELL’
INFANZIA

Campo di esperienza
Il corpo e il movimento



Il corpo e la sua relazione con lo spazio e
il tempo
SCUOLA PRIMARIA
Il linguaggio del corpo come modalità
comunicativo - espressiva
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
Salute e benessere, prevenzione e
sicurezza





Il bambino vive pienamente la propria corporeità, matura condotte che gli
consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, prova piacere nel
movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in grado di
adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'esterno.
Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza,
nella comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo e le sue parti.
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del
proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali
nell’adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i
propri stati d’animo (drammatizzazione, esperienze ritmico-musicali e
coreutiche).
Sperimenta una pluralità di esperienze per maturare competenze di giocosport e di avviamento sportivo e comprendere il valore delle regole e
l’importanza del rispetto delle stesse.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente più complessa,
diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri di base di sicurezza per sé e per gli altri e
trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico
(cura del corpo, alimentazione).
CURRICOLO VERTICALE
EDUCAZIONE FISICA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE


Il corpo e la sua relazione con
lo spazio e il tempo
SCUOLA
SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
Il linguaggio del corpo
Il gioco , lo sport , le regole e il
fair play





Salute, benessere prevenzione e
sicurezza


Essere consapevoli delle proprie competenze motorie sia nei punti di
forza sia nei limiti.
Saper utilizzare le abilità motorie e sportive acquisite per risolvere
situazioni nuove.
Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio
per entrare in relazione con gli altri, praticando attivamente i valori
sportivi come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle
regole.
Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e
non, con autocontrollo e rispetto per l’altro.
Riconoscere, ricercare ed applicare a se stesso comportamenti di
promozione dello “star bene”, in riferimento a un sano stile di vita.
Rispettare i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
Utilizzare in modo responsabile spazi e attrezzature sia a scuola che in
ambienti esterni.
Sapersi integrare nel gruppo, assumersi responsabilità e impegnarsi per
il bene comune
Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati
all’assunzione di integratori, di sostanze illecite che inducono
dipendenza (doping, droghe, alcool).
CURRICOLO VERTICALE
TECNOLOGIA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
SCUOLA
DELL’
INFANZIA
NUCLEI FONDANTI
Campo di esperienza
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie , sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Si avvicina alla lingua scritta incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media

L'alunno è in grado di riconoscere ed identificare nell'ambiente che lo circonda elementi e
fenomeni di tipo artificiale
L’ alunno conosce , utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano anche multimediale, ed
è in grado di spiegarne il funzionamento, sa farne un uso adeguato a seconda delle situazioni.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo:
etichette,tabelle, istruzioni e altra documentazione; sa fare semplici rappresentazioni del suo
operato.
Immagini, suoni , colori
La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Vedere e osservare
SCUOLA
PRIMARIA Prevedere e immaginare


Intervenire e trasformare

Vedere, osservare e
sperimentare
SCUOLA
SECONDARIA
Prevedere, immaginare e
DI PRIMO progettare
GRADO
Intervenire, trasformare e
produrre


L’ alunno conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune , utilizza adeguate
risorse anche per la realizzazione di prodotti anche di tipo digitale.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche utilizzando elementi del disegno
tecnico o altri linguaggi multimediali.
Conosce i principali sistemi di trasformazione di risorse , di produzione di beni e riconosce le
diverse forme di energia coinvolte.
CURRICOLO VERTICALE
RELIGIONE
PERIODO DI
RIFERIMENTO
NUCLEI FONDANTI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Campo di esperienza
Il sé e l’altro
SCUOLA
DELL’
INFANZIA


Il corpo in movimento
Immagini , suoni e colori

I discorsi e le parole

L’alunno scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù e matura un positivo
senso di sé sperimentando relazioni serene con gli altri anche se appartengono a differenti
tradizioni culturali e religiose.
Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa.
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici della vita dei cristiani (
feste, preghiere, canti gestualità spazi e arte), per esprimere con creatività il proprio
vissuto religioso.
Sa narrare le storie ascoltate per poter sviluppare una comunicazione significativa anche in
ambito religioso.
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da
tanti uomini religiosi come dono di Dio.
La conoscenza del mondo

Dio e l’uomo.
La Bibbia e le altre fonti.

Il linguaggio religioso.
SCUOLA
PRIMARIA
I valori etici e religiosi.

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa
collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui
vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per
interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.
Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale
della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre
religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare
nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza
del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo
e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei
Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
CURRICOLO VERTICALE
RELIGIONE
•
•
Dio e l’uomo
SCUOLA
SECONDARIA La Bibbia e le altre fonti
DI PRIMO
Il linguaggio religioso
GRADO
I valori etici e religiosi
•
•
•
L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e
porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale a
partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente,
sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.
Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia
della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle
origini.
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le
vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una
interpretazione consapevole.
Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne
individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo
imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in
vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la
complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per
relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo
circonda.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Finalità della valutazione
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni
didattiche,
senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi
ed ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono:
l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di
trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire
e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper essere).
La Scuola valuta anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre
che agli obiettivi cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al
comportamento sociale, o area socio – affettiva e relazionale, e al
comportamento di lavoro.
La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione
didattico – educativa e può essere definita come il confronto tra gli obiettivi
prefissi (ciò che si vuole ottenere dall’alunno) ed i risultati conseguiti (ciò che
si è ottenuto dallo stesso alunno).
Come si valuta
a) La verifica degli apprendimenti
La verifica è una rilevazione il più possibile oggettiva e quantitativamente
misurabile. Si effettua in modo costante, regolare e programmato su tutte le
componenti e le attività del processo formativo.
La verifica didattica permetterà:
il continuo adeguamento dei processi di insegnamento – apprendimento alle
richieste degli allievi, alle reali possibilità, alle loro diversità;
la promozione di stili di apprendimento diversi;
il potenziamento delle capacità sviluppando le diversità e riducendo la
dispersione;
l’accertamento del pieno sviluppo dei poliedrici aspetti della personalità;
la registrazione dei progressi nell’apprendimento e nel comportamento;
la misurazione del grado di conoscenze, competenze e capacità raggiunte.
b) La tipologia degli strumenti di verifica
Colloqui / interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche
significative; Questionari; Prove scritte soggettive (prove descrittive); Prove
scritte oggettive o strutturate (test di profitto); Prove scritte semi-strutturate;
Esercitazioni grafiche.
La verifica su tutte le componenti del processo formativo misura la
coesione, la collaborazione, la disponibilità, l’incisività, la tempestività e
l’apertura ai bisogni.
Una prova di verifica deve essere:
precisa, cioè costruita con l’intento di accertare il raggiungimento di
obiettivi ben definiti;
valida, cioè costruita in modo da osservare le abilità da accertare;
attendibile, cioè riproducibile.
PROVA
Ogni tentativo compiuto per
manifestare le conoscenze
degli allievi con lo scopo di
saggiarne la qualità e/o la
quantità
VERIFICA
Somministrazione prove
MISURAZIONE
VALUTAZIONE
Giudizio
STRUMENTO
VALUTATIVO
Ogni oggetto che consenta di
rendere intellegibili e razionali
i fenomeni dell’insegnamentoapprendimento attraverso la
loro osservazione, il loro
controllo, la loro misurazione
c) Quando si verifica
La verifica si articola in tre momenti:
• iniziale o diagnostico (rilevazione della situazione di partenza);
• continuo o formativo (verifiche disciplinari in itinere per l’accertamento
delle conoscenze ed abilità raggiunte dall’allievo al termine di ciascuna Unità
Didattica;
• finale o sommativo o conclusivo (compito unitario in situazione per
l’accertamento delle competenze acquisite al termine di ciascuna U.A.; alla
fine di ogni quadrimestre; alla fine di ciascun Periodo Didattico).
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA
[con riferimento alla valutazione sommativa, periodica e finale]
Prime e seconde cassi
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi
precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni
anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di
rielaborazione personale creativa ed originale
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e
sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove,
esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e
originali
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e
sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni sempre più complesse,
esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche
apprezzabili
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi,
applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni
semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di
semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note,
esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
Abilità essenziali di lettura e scrittura non ancora raggiunte, difficoltà di comprensione e di
analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche con gravi errori in
situazioni semplici e note, esposizione frammentata e confusa seppur guidata
LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
INSUFFICIENTE
5
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA
[con riferimento alla valutazione sommativa, periodica e finale]
Terze, quarte e quinte classi
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura,
capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni
matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi
appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle
conoscenze acquisite
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni
matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi
appropriata con spunti creativi e originali
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura,
applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara,
precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità
di comprensione/analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche
senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale
con alcuni spunti critici
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di
analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in
situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
Conoscenza frammentaria e lacunosa dei contenuti minimi disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da
recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle
nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione scorretta, frammentata e confusa, povertà
lessicale
LIVELLO
DI
PROFITTO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
6
5
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
[con riferimento alla valutazione sommativa, periodica e finale]
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Conoscenze
complete,
organiche,
particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di
comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento
sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa,
ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza
e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di
rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare
collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni
Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace
applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e
nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben
articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, competenza
nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze
acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di
comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro
nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con
uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e
grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici
talvolta originali
LIVELLO
DI
PROFITTO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi,
discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella
soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e
sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con
qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale,
parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi,
elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente
corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi
e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche
errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione
nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite
Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta
applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella
soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale,
bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa
autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite
Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa
applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello
grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai
linguaggi delle singole discipline
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
MEDIOCRE
INSUFFICIENTE
5
4
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO
Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante adempimento dei lavori
scolastici, comportamento corretto ed educato, ottima socializzazione e ruolo positivo
e collaborazione nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente,
consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di convivenza
civile.
LIVELLO DI COMPORTAMENTO
OTTIMO
Soddisfacente attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, regolare svolgimento
dei compiti assegnati, comportamento educato, buona socializzazione e normale
partecipazione al funzionamento del gruppo classe, rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente e adeguata accettazione della diversità, osservanza regolare delle norme
relative alla vita scolastica
DISTINTO
Attenzione e partecipazione essenziali,generalmente svolgimento dei compiti
assegnati,comportamento per lo più corretto,discreta socializzazione,generalmente
rispettoso di sé,degli altri e dell’ambiente,adeguata osservanza delle norme scolastiche.
BUONO
Episodi di inosservanza delle regole scolastiche, interesse e partecipazione alle
attività scolastiche discontinua, disturbo delle lezioni,comportamento non sempre
corretto, inadeguata socializzazione e funzione poco collaborativa nel gruppo classe
Episodi frequenti di inosservanza delle regole scolastiche, disinteresse e poca
partecipazione alle attività, assiduo disturbo delle lezioni, rapporti problematici e
comportamento poco corretto verso compagni e personale scolastico, scarsa
socializzazione e funzione non collaborativa nel gruppo classe
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO
LIVELLO DI
COMPORTAMENTO
•
•
•
•
•
E’ pienamente rispettoso degli altri e dell’ istituzione scolastica.
Fa un uso responsabile del materiale e delle strutture della scuola.
Rispetta scrupolosamente il Regolamento scolastico.
E’ capace di lavorare in gruppo, assumendo con i compagni ruoli di tutoraggio.
Frequenta assiduamente le lezioni, nel rispetto dell’orario.
10
•
•
•
•
•
Rispetta pienamente gli altri e l’ istituzione scolastica.
Fa un uso corretto del materiale e delle strutture della scuola.
Rispetta il Regolamento scolastico.
Ha un ruolo positivo e di collaborazione nel gruppo classe.
Frequenta regolarmente le lezioni, nel rispetto dell’orario .
9
•
•
•
•
•
•
Mostra un atteggiamento nel complesso rispettoso .
degli altri e dell’istituzione scolastica.
Fa un uso non sempre responsabile del materiale didattico.
Rispetta sostanzialmente le norme disciplinari d’istituto.
E’ disponibile alla collaborazione nel gruppo classe.
E’ abbastanza rispettoso degli orari scolastici.
8
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO
• Mostra un comportamento rispondente alle regole solo su sollecitazione del
docente, delle annotazioni sul diario e/o sul registro di classe.
• Fa un uso poco responsabile del materiale didattico.
• Ha compiuto azioni non rispondenti al Regolamento d’istituto.
• Dimostra una limitata collaborazione nel gruppo classe.
• E’ poco rispettoso degli obblighi di regolare frequenza e degli orari scolastici.
• Disturba ripetutamente le lezioni ( documentato dalle annotazioni sul registro di
classe).
• Dimostra scarso rispetto dei locali, dei materiali e degli arredi della scuola.
• Ha trasgredito frequentemente il Regolamento scolastico.
• Ha messo in atto comportamenti che possono ingenerare pericolo per
l’incolumità degli altri.
• E’ poco rispettoso degli obblighi di regolare frequenza e degli orari scolastici.
•
•
•
•
Reati che violano la dignità e il rispetto della persona.
Atti pericolosi per l’incolumità delle persone.
Atti di violenza tale da ingenerare un elevato allarme sociale.
Frequenza irregolare delle lezioni senza adeguata giustificazione e reiterata
negligenza relativa agli impegni di studio.
• Mancanza di rispetto (anche solo formale) nei confronti del capo d’istituto, dei
docenti, del personale della scuola e dei compagni.
• Danni alle strutture, ai sussidi didattici o al patrimonio della scuola.
LIVELLO DI
COMPORTAMENTO
7
6
5
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
La valutazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di
classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a
sei/decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.
Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’Esame di Stato a conclusione del 1° ciclo,
gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei/decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline e nel comportamento.
L'eventuale giudizio di non ammissione dovrà essere assunto dal Consiglio di classe a
maggioranza.
Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato conclusivo del 1°
ciclo sia stata deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento, la Scuola dovrà inserire una specifica nota al riguardo nell’apposito documento di
valutazione e trasmetterlo alla famiglia dell’alunno.
Al termine dell’anno conclusivo della Scuola Secondaria di 1° grado la Scuola certifica i
livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenerne i processi di
apprendimento e di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi.
CRITERI DI ESAME NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CRITERI ESSENZIALI PER LE PROVE SCRITTE E PER IL COLLOQUIO ORALE
PER L’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Criteri di ammissione / non ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo
Criteri di attribuzione del voto finale d’esame
In base al regolamento per la valutazione degli alunni (DPR 22 giugno 2009,n.122) all’esito dell’esame
di Stato conclusivo del primo ciclo concorrono:
Gli esiti delle prove scritte (italiano,matematica,inglese e francese):
L’esito della prova orale;
L’esito della prova scritta nazionale (italiano e matematica)
Il giudizio di idoneità considerando il percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria
di primo grado
Il voto finale è costituito dalla media(aritmetica) dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel
giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5
Criteri di attribuzione della lode
In sede d’esame finale agli alunni che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la
lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.
Scarica

Curricolo verticale - IC Pontecagnano Sant`Antonio