ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CALENZANO
Via P. Mascagni, 15 – Tel. 055-887551- Fax 055-8875539 - 50041 Calenzano (Fi)
[email protected]
www.istitutocomprensivocalenzano.it
a.s. 2015/2016
INDICE

SERVIZI DI ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA

USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI
ISTRUZIONE

IL P.O.F

ANALISI DEL TERRITORIO

IDENTITA’ DELLA SCUOLA

LA VALUTAZIONE

LE SCUOLE DELL’ISTITUTO

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

PRINCIPI E FINALITA’ DEL P.O.F.

PRIORITA’ E PIANO DI
MIGLIORAMENTO

LE COMPETENZE DEL P.O.F.

ORGANICO AGGIUNTIVO

PIANO ECONOMICO E FINANZIARIO

ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE
DELL’ISTITUTO


IL PROGETTO DIDATTICO
INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI

CURRICOLO VERTICALE

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E
AGGIORNAMENTO

PIANO DI ACCOGLIENZA

PAI

STAR BENE A SCUOLA
ALLEGATI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
DEL CURRICOLO VERTICALE

REGOLAMENTO DEI VIAGGI DI
ISTRUZIONE
P. O. F.
Il Piano dell’Offerta Formativa, secondo il regolamento dell'Autonomia scolastica, è il documento
fondamentale della scuola:
ESPRIME LA PROGETTUALITA’ EDUCATIVA
COLLEGA I BISOGNI FORMATIVI DELLE FAMIGLIE AL CURRICULO
È LO STRUMENTO CHE RENDE NOTE LE ATTIVITA’ OFFERTE DALLA
SCUOLA
L’offerta formativa è costituita dagli obiettivi disciplinari e cognitivi che vengono
conseguiti nello svolgimento delle attività previste dalle INDICAZIONI NAZIONALI.
L’istituto comprensivo arricchisce l’offerta, elaborando altri progetti che costituiscono un
approfondimento ed un’integrazione delle programmazioni disciplinari. Le attività
progettuali nascono da bisogni, interessi ed attitudini degli alunni, da necessità di
approfondimenti disciplinari e interdisciplinari, da offerte di agenzie sul territorio.
Approvazione
Il piano dell'offerta formativa è elaborato in seno al Collegio dei Docenti, tenuto conto di
proposte formulate da organismi e associazioni presenti nel territorio. E’ approvato dal
Collegio dei docenti ed adottato dal Consiglio di Istituto.
Verifica
Il piano dell'offerta formativa è oggetto di periodiche e specifiche valutazioni da parte delle
Commissioni interne all’Istituto, attraverso l’analisi degli esiti formativi e dei percorsi
progettuali, individuati come priorità nel piano di miglioramento annuale scaturito dal
Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.)
Consultazione
Il P.O.F. è un documento pubblico, che si può ritirare, su richiesta, presso gli Uffici di
Segretaria o scaricare dal sito dell’Istituto all’indirizzo:
www.istitutocomprensivocalenzano.it
ANALISI DEL TERRITORIO
Calenzano, a partire dagli anni sessanta, per la posizione geografica sull’asse di sviluppo Firenze - Prato e per la facile
accessibilità al sistema autostradale, è diventata una delle realtà produttive più importanti della Toscana e tutt’oggi costituisce il
cuore dinamico del sistema economico fiorentino.
Accanto a questa vocazione produttiva e manifatturiera, esiste un’altra realtà in espansione legata all’insediamento di numerosi
centri commerciali e al recente insediamento della facoltà di Design Industriale dell’Università degli Studi.
Il Comune si sviluppa su un territorio per i due terzi montuoso tra i monti della Calvana e Monte Morello.
Il centro cittadino si sviluppa fra la collina del Castello e quella di San Donato, lungo quella che anticamente era conosciuta
come Via del Sale (oggi via Puccini). Le principali frazioni sono: Settimello, Travalle, Legri, Carraia e Le Croci di Calenzano.
Negli ultimi anni si è assistito ad una massiccia espansione edilizia sia nel centro che nelle frazioni, con conseguente e notevole
aumento della popolazione. Lo sviluppo dell’area “Dietro Poggio”, in fase di espansione, e della zona centrale, fanno sì che si
rilevi un costante aumento di iscrizioni nelle scuole del centro cittadino. Anche il numero dei residenti stranieri è in costante
aumento, ma grazie all’ attenta politica d’integrazione, portata avanti dall’Ente locale, la convivenza tra cittadini stranieri e
Calenzanesi risulta allo stato attuale positiva.
Per molti anni la rete viaria, su cui sono dislocati i vari nuclei abitativi, è rimasta la stessa. Recentemente ATAF e Trenitalia
hanno implementato i servizi di trasporto e il Comune si è impegnato in numerosi interventi infrastrutturali sulla viabilità –
come la tangenziale nord- est, il by-pass di Carraia, l’adeguamento della viabilità locale, la realizzazione di percorsi ciclopedonali
sicuri. Tuttavia numerose frazioni, soprattutto Legri, Carraia e Le Croci, sono ancora scarsamente collegate con il centro dai
mezzi pubblici. Date le premesse si rileva un’utenza molto diversificata a livello socio-culturale che rispecchia la media
nazionale, con punte di disagio abbastanza diffuse.
Sul territorio operano numerose Associazioni culturali e sportive, con le quali la scuola collabora da tempo per migliorare
l’offerta formativa ed offrire un supporto ai bisogni educativi degli alunni. Sono presenti inoltre: un Teatro, una Biblioteca e il
Centro giovani, che possono fornire occasioni di iniziative comuni. Costruttiva è la collaborazione con l’Ente Locale, che
finanzia alcune delle attività previste dal P.O.F. dell’Istituto Comprensivo.
IDENTITÀ DELLA SCUOLA
L’Istituto Comprensivo di Calenzano ha sede in via Mascagni, 15 e comprende:
5 scuole dell’infanzia
3 scuole primarie
1 scuola secondaria di I grado
Il percorso scolastico pluriennale dell’alunno nell’Istituto Comprensivo garantisce un iter
educativo-formativo unitario negli obiettivi e nei contenuti, pur differenziato per fasce di età. Tutti i
progetti proposti sono concepiti e realizzati nell’ottica della centralità degli alunni nel processo di
insegnamento-apprendimento e ne favoriscono lo sviluppo di competenze trasversali.
L’Istituto è punto di riferimento per i genitori lungo il percorso di crescita dei loro figli.
LE SCUOLE DELL’ISTITUTO
Le Scuole dell’Infanzia
RODARI
Via Risorgimento, 13
Tel. 055/8874002
COLLODI
Via Firenze, 28
Tel. 055/8879140
VILLA MARTINEZ
Via del Molino, 166
Tel. 055/8877819
MUNARI
Via Arrighetto da Settimello, 90 Tel. 055/8879509
MALAGUZZI
Via Grandi, 4 loc. Carraia
Tel. 055/8819845
Le Scuole Primarie
DON MILANI
Via del Molino,2
Tel. 0558875549
ANNA FRANK
Via Giovanni XXIII, 78
Tel. 0558879261
MARCHESI
Via della Chiesa, Loc. Carraia
Tel. 0558819985
La Scuola Secondaria di Primo Grado
ARRIGO DA SETTIMELLO
Via Mascagni,15
Tel. 055- 887551
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia accoglie le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età,
come risposta al loro diritto di cura educativa intesa in un legame stretto con
l’apprendimento. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e di avviarli alla cittadinanza. Tali
finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di
relazione e di apprendimento di specifica qualità, con particolare attenzione agli
spazi, ai tempi, al clima, al calore accogliente e protettivo, agli stimoli e
all’esplorazione .
La proposta di linee programmatiche di tipo curricolare si fonda sulla
stretta interrelazione di alcuni elementi costitutivi: le finalità educative, le
dimensioni di sviluppo e i sistemi simbolico-culturali.
In base alla struttura curricolare, la scuola dell’infanzia propone esperienze
di apprendimento aperte e integrate che convergono in quattro specifici
campi di esperienza che, preludendo alle discipline dei successivi ordini
scolastici, mettono al centro il fare e l’agire del bambino, la sua corporeità,
le sue azioni, le sue percezioni, mentre forniscono specifici strumenti
simbolici e culturali per la riflessione e la rielaborazione.
Tutte le scuole dell’infanzia si pongono i medesimi traguardi di sviluppo
intesi come percorsi da compiere attraverso esperienze documentabili.
ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA
Ogni plesso si organizza a sezioni tenendo conto dell’età dei bambini, degli
equilibri numerici degli alunni nel plesso e delle scelte pedagogiche degli
insegnanti.
Le sezioni possono essere omogenee oppure eterogenee per età.
Ciascuna scuola individua forma di flessibilità organizzativa per favorire
interventi e strategie con gruppi diversificati rispetto al gruppo di sezione
sulla base del progetto annuale di plesso.
Nell’organico d’Istituto è in servizio 1 docente di Religione Cattolica; agli
alunni che non si avvalgono dell’insegnamento di Religione Cattolica, viene
garantito un percorso alternativo che sviluppa tematiche di pari dignità
valoriale (Educazione alla cittadinanza con riferimenti all’ed. ambientale e
interculturale).
Carlo Collodi
Via Firenze, 28
tel. 055-8879140
•100 alunni
•4 sezioni
•8 insegnanti
•3 collaboratori sc.
•palestra
•biblioteca
•spazio teatro
•spazio pittura
•spazio polivalente
•3 aule mensa
Gianni Rodari
Via Risorgimento, 13
tel. 055-8874002
•105 alunni
•4 sezioni
•10 docenti
•3 collaboratori sc.
•palestra
•biblioteca
•spazio teatro
•spazio pittura
•spazio polivalente
•spazio mensa
Tempo scuola:
8,00/16,00
Villa Martinez
Via del molino, 22
tel. 055-8877819
•70 alunni
•3 sezioni
•6 docenti
•2 collaboratori sc.
•palestra
•biblioteca
•spazio teatro
•spazio pittura
•spazio polivalente
•spazio mensa
Bruno Munari
Via Arrighetto da Settimello, 90
tel. 055-8879509
•73 alunni
•3 sezioni
•8 docenti
•3 collaboratori scolastici
•Palestra
•Biblioteca
•Laboratorio di musica
•Laboratorio di pittura
•Laboratorio multimediale
•laboratorio scientifico
•spazio mensa
Loris Malaguzzi
Via A. Grandi, 4
Loc. Carraia
tel. 055-8879140
•78 alunni
•3 sezioni
•6 docenti
•2 collaboratori sc.
•palestra
•biblioteca
•spazio teatro
•spazio pittura
•spazio polivalente
•spazio mensa
SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria fa parte del primo ciclo d’istruzione ed interessa un’età dei bambini in cui, partendo dalle
esperienze formative della scuola dell’Infanzia, vengono poste le basi per il successivo sviluppo delle
competenze per continuare ad apprendere lungo il futuro percorso scolastico.
La Scuola Primaria promuove la prima alfabetizzazione culturale in un contesto educativo e formativo aperto
a tutte le “agenzie educative”, interagendo con la famiglia e la più vasta comunità sociale, sviluppando al
meglio le potenzialità di ciascun alunno, valorizzando le diversità individuali, comprese quelle derivanti da
disabilità, al fine di acquisire e sviluppare progressivamente le proprie capacità di autonomia operativa e di
pensiero.
La Scuola Primaria, nell’intento di offrire a tutti gli alunni le stesse opportunità formative, nel rispetto delle
scelte delle famiglie, in ordine alle disposizioni legislative attuali, propone i seguenti modelli orari:
40 ore
29,30 ore
dal lunedì al venerdì 8,30-16,30
3 giorni 8,30-13,00 e 2 giorni 8,30-16,30 con servizio mensa
La Scuola Primaria attua il percorso formativo attraverso una didattica organizzata per ambiti disciplinari, i
docenti operano nel team in piena responsabilità educativa e sono corresponsabili della programmazione
didattica e della valutazione, garantendo l’unitarietà dell’insegnamento. Operano anche collegialmente nelle
programmazioni a classi parallele d’istituto. Gli insegnanti di sostegno sono contitolari nelle rispettive classi,
dove prestano servizio. L’insegnamento della Lingua Inglese è svolto da docenti specialisti e da docenti
specializzati.
Nell’organico d’Istituto sono in servizio 3 docenti di Religione Cattolica; agli alunni che non si avvalgono
dell’insegnamento di Religione Cattolica, viene garantito un percorso alternativo che sviluppa tematiche di
pari dignità valoriale (Educazione alla cittadinanza con riferimenti all’ed. ambientale e interculturale).
In tutte le classi della Primaria sono presenti Lavagne Interattive Multimediali (LIM) connesse in rete.
Don Milani
Via del molino, 2
tel. 055-8875549
•340 alunni
•34 docenti
•15 classi
•3 collaboratori sc.
•laboratorio di informatica
•aula polivalente
•biblioteca
•palestra
•locali mensa
Anna Frank
Via Giovanni XXIII , 78
tel. 055-8879261
•303 alunni
•14 classi
•29 insegnanti
•1 collaboratore sc.
•palestra
•biblioteca
•spazio teatro
•spazio pittura
•spazio polivalente
•3 aule mensa
124 alunni
14 docenti
6 classi
2 collaboratori
sc.
Laboratorio di
informatica
Biblioteca
Aula polivalente
Aula pittura
Palestra
Locali mensa
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La Scuola Secondaria di Primo Grado si impegna a sviluppare la personalità dell’alunno,
contribuendo a far acquisire competenze comunicative, relazionali e specifiche proprie
delle varie discipline. Persegue, inoltre, le finalità dell’integrazione, della formazione e
dell’orientamento come aiuto a riconoscere i propri interessi e le proprie possibilità per
operare scelte di studio conseguenti.
Le classi possono avvalersi, nello svolgimento delle varie attività, di aule speciali,
laboratori ed un efficiente patrimonio di attrezzature. Sono presenti lavagne interattive
multimediali (LIM) in ogni classe, oltre a un sistema di cartelle condivise (cloud) che
permette la condivisione a distanza dei materiali didattici tra docenti e studenti.
L’alunno può così acquisire più direttamente esperienze e capacità critiche, arricchirsi e
scoprire interessi nuovi, orientarsi meglio nella definizione e nell’individuazione di
percorsi scolastici futuri.
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento di Religione Cattolica viene
garantito un percorso alternativo che sviluppa tematiche di pari dignità valoriale
(Educazione alla cittadinanza con riferimenti all’ed. ambientale e interculturale).
Arrigo da Settimello
Via Mascagni, 15
tel. 055-887551
•19 classi
•471 alunni
•43 docenti
• 5 collaboratori sc.
•laboratorio di arte
•laboratorio di
tecnologia
•laboratorio di
informatica
•biblioteca
•palestra
•laboratorio
polivalente
•laboratorio di musica
Tempo scuola:
8,00/14,00
PRINCIPI e FINALITĂ del P.O.F.
IL PROCESSO EDUCATIVO
necessita di
raccordo continuo tra
scuola
famiglia
territorio
Tutte le attività progettuali delle scuole del nostro Istituto Comprensivo si fondano sul
principio di una necessaria ed imprescindibile collaborazione fra scuola, famiglia e territorio.
Profilo educativo del nostro istituto
Il P.O.F. esprime le scelte didattico-formative dell’istituto ovvero definisce il PROFILO
EDUCATIVO che esso persegue.
I fondamenti che orientano tali scelte sono:
IDENTITÀ come sviluppo naturale e sociale dell’essere umano, partendo dal
riconoscimento di sé e dell’altro diverso da sé, rafforzando le aree dell’espressione, della
comunicazione e della socializzazione.
AUTONOMIA come sviluppo del pensiero logico, divergente e critico; come capacità di
esprimere un personale modo di essere e di proporlo agli altri; come capacità di compiere
scelte autonome.
COMPETENZA come sviluppo delle abilità senso-percettive, motorie, linguistiche ed
intellettuali; come capacità di interagire con l’ambiente naturale e sociale e di influenzarlo
positivamente, di risoluzione dei problemi che si presentano; come comprensione della
complessità dei sistemi simbolici e culturali; come capacità di agire in modo flessibile e
creativo e stabilire priorità.
PARTECIPAZIONE come assunzione di responsabilità per una convivenza democratica
(rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente, delle regole della comunità).
 Mete formative
Per costruire tali fondamenti, l’Istituto considera prioritaria alcune mete formative.
Tali mete sono:
Favorire la socializzazione “lo stare bene con i coetanei” nelle diverse fasce d’età per
condividere esperienze fisiche, emotive e culturali in un contesto protetto e adeguato.
Aiutare bambini/e e ragazzi/e a conoscere se stessi, ad esprimere e comunicare le
proprie attitudini ed aspirazioni per potersi orientare nelle diverse situazioni.
Favorire l’integrazione sociale, attraverso il riconoscimento del valore della diversità
come ricchezza e come superamento di pregiudizi.
Contribuire alla formazione di persone consapevoli, educando alla convivenza civile
e all’essere cittadini del mondo.
Sviluppare la conoscenza di linguaggi verbali e non verbali, delle nuove tecnologie e dei
mezzi di comunicazione sia per consentire una lettura attenta e corretta dei sistemi
simbolico- culturali sia per un inserimento pieno e allo stesso tempo critico, nella vita sociale
e lavorativa.
Riferimenti istituzionali
I riferimenti istituzionali a cui si ispira il P.O.F. sono le “Competenze chiave di
cittadinanza” (http://archivio.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/allegati/all2_dm139new.pdf)
Le 8 “competenze chiave di cittadinanza” sono contenute nella “Raccomandazione relativa a
competenze chiave per l’apprendimento permanente”, approvata il 18 dicembre 2006 dal
Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea e rappresentano il riferimento per
l’agire quotidiano all’interno del nostro sistema scolastico.
Il termine “competenza” si riferisce ad una “combinazione di conoscenze,
abilità e attitudini appropriate al contesto”.
Competenze chiave di cittadinanza
1.
IMPARARE AD IMPARARE
Ogni studente deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.
2. PROGETTARE
Ogni studente deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi
e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare le possibilità esistenti,
definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.
3. COMUNICARE
Ogni studente deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme
comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.
4. COLLABORARE E PARTECIPARE
Ogni studente deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista.
5. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Ogni studente deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale.
6. RISOLVERE PROBLEMI
Ogni studente deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle.
7. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
Ogni studente deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere
nella società del nostro tempo.
8. ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
Ogni studente deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Il Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto mira a:
SVILUPPARE LE COMPETENZE
ATTRAVERSO…
Attività
didattiche
curriculari
Attività di
approfondimento
e formazione
docenti
Relazioni
con il
territorio
Star bene a
scuola
LE COMPETENZE DEL P.O.F.
In base al regolamento dell’AUTONOMIA SCOLASTICA, (decreto del
presidente della repubblica 275/1999 ) ed alle modifiche della legge
107/2015, il nostro Istituto ha individuato alcune competenze che
necessitano di approfondimento per il raggiungimento di un’offerta
formativa che risulti:
ATTUALE e RISPONDENTE AI BISOGNI FORMATIVI
OMOGENEA VERSO TUTTE LE AREE DI COMPETENZA
GARANTITA PER OGNI STUDENTE
INTERDISCIPLINARE e TRASVERSALE
SPERIMENTALE e INNOVATIVA
VERIFICABILE e VALUTABILE
Le competenze deliberate dal COLLEGIO DOCENTI sono:
 COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI
 COMPETENZE LINGUISTICHE
 COMPETENZE STORICHE E GEOGRAFICHE
 COMPETENZE DIGITALI
 COMPETENZE LOGICHE E SCIENTIFICHE
 COMPETENZE ARTISTICHE ESPRESSIVE
 COMPETENZE MOTORIE
POTENZIAMENTO delle COMPETENZE
 IMPOSTAZIONE METODOLOGICA
Per lo sviluppo ed il potenziamento delle aree di competenza, il nostro Istituto elabora
percorsi progettuali specifici, mirati, esplicitati nelle varie fasi di attività e monitorati.
L’attività didattica tiene conto dei seguenti criteri metodologici:
COLLEGIALITÁ: gli interventi didattici coinvolgeranno tutto il team docente o consiglio
di classe per concordare finalità, obiettivi,metodi e strategie.
PERSONALIZZAZIONE: gli interventi formativi terranno conto dei bisogni, interessi e
ritmi di apprendimento della classe, si attueranno per attività di livello, per una scuola
inclusiva.
INTERDISCIPLINARIETÁ: contenuti e obiettivi verranno fissati in un’ottica disciplinare
più ampia per conseguire un sapere sempre più organico.
OPERATIVITÁ: si promuoverà un apprendimento più attivo, attraverso la “didattica
laboratoriale” dove accanto alla lezione teorica gli studenti trovino spazio per la ricerca
personale,per l’esperimento, per la manualità, per la gestualità, per la progettazione
PROGETTUALITÁ: le varie discipline saranno utilizzate in percorsi progettuali che
serviranno non solo ad attivare aspetti cognitivi ma stimoleranno la crescita personale di
ogni studente e ne promuoveranno la capacità di riconoscersi come persona “capace di
fare” e di produrre nuova cultura.
IL PROGETTO DIDATTICO
Il Progetto è un piano di intervento complesso che comporta compiti eseguiti anche da
organizzazioni o enti esterni, con obiettivi, schedulazioni e budget ben definiti.
Quando si parla di un progetto ci si riferisce all’insieme di tutte le attività richieste per
perseguire alcuni obiettivi di apprendimento con il fine di potenziare un certo numero di
competenze.
Tali obiettivi dovranno essere controllati durante tutto il periodo di realizzazione.
La vita del progetto ha un inizio e una fine ben definiti: ogni fase mira alla conquista di
apprendimenti ben determinati che concorrono, a loro volta, all’input per la fase successiva.
Il progetto termina quando l’effettivo raggiungimento degli obiettivi viene sottoposto ad un
processo di valutazione finale.
L’importanza oggettiva dei progetti è cresciuta notevolmente negli ultimi anni e oggi in molte
scuole di ogni ordine e grado, sia private che pubbliche, è ormai acquisito che il ricorrere a
metodologie specificatamente sviluppate e tecniche di controllo mirate, rende maggiormente
efficace il processo di insegnamento/apprendimento.
L’efficacia del progetto a più ampio raggio non è legata tanto al tempo in cui si esaurisce
l’intervento per quel numero limitato di ore, quanto al fatto che il lavoro svolto nelle
modalità previste dal progetto è per gli studenti fonte di stimoli, esperienze, e nuove
conoscenze, mentre per l’insegnante uno strumento in più da poter utilizzare nella
quotidiana opera di insegnamento finalizzato al raggiungimento delle competenze.
ELABORAZIONE del PROGETTO
CRITERI IMPRESCINDIBILI
Il progetto può essere trasversale, coprendo
più competenze chiave allo stesso tempo.
Il progetto deve andare ad integrare
percorsi formativi già attivi o a colmare lacune
evidenziatesi negli stessi.
Il progetto deve essere molto chiaro sui metodi
didattici che si vogliono utilizzare al fine di ottenere
i risultati voluti e di assicurare il coinvolgimento anche
dei soggetti più deboli.
Il progetto deve prevedere una relazione finale
trasparente da cui si possa dedurre il successo
o meno del progetto stesso.
Titolo progetto
Scopo del progetto
Descrizione del
progetto
metodologia
Verifica finale
UN PUZZLE DI COMPETENZE
I progetti proposti potenziano più competenze contemporaneamente. Le attività mirate su una
competenza specifica, spesso vanno ad interessare competenze diverse, viste le numerose
interconnessioni tra i vari ambiti del sapere come le tessere in un puzzle. Al centro appare
l’ambito socio-relazionale, in quanto “star bene a scuola” è precondizione fondamentale per la
buona riuscita di ogni percorso di apprendimento.
AMBITI DI COMPETENZA:
 SOCIALE E RELAZIONALE (S)
 LINGUISTICO (L)
 STORICO E GEOGRAFICO (SG)
 LOGICO E SCIENTIFICO (LS)
 TECNOLOGICO E DIGITALE (DT)
 ARTISTICO ED ESPRESSIVO (A)
 MOTORIO (M)
T
INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI
Per il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi previsti dal POF le scuole
dell’Istituto Comprensivo programmano attività e interventi didattico-educativi
scelti fra le molteplici proposte che pervengono all’istituto.
Il Comune di Calenzano finanzia buona parte degli interventi di cui le scuole si
avvalgono e formula proposte attraverso i propri Assessorati, il Corpo di Polizia
Municipale, La Biblioteca , I Vigili del Fuoco.
Le Associazioni del territorio sono coinvolte in compiti importanti nello svolgimento
delle attività di Ed. Musicale, Motoria, Ambientale, Scientifica e nella gestione dei
tempi extrascolastici.
L’Istituto si avvale anche di esperti esterni per la sicurezza e per i propri sportelli di
consulenza.
I genitori partecipano finanziando alcune proposte educative scelte dalle insegnanti
e sono presenti e attivi nelle occasioni condivise programmate dai plessi.
L’Istituto opera con alcune organizzazioni non governative per la difesa dei diritti
umani (Amnesty International, Emergency), l’adozione a distanza (C.I.A.I.) e con
enti ecclesiastici (Caritas).
SCUOLA DELL’INFANZIA “ GIANNI RODARI”
PROGETTO o ATTIVITA’
Musica e movimento
SEZIONE
5 moduli
FINANZIAMENTO
Comune di Calenzano
Progetto Accoglienza
Primi passi-Inglese
Progetto scuola sicura: Vigili del fuoco di Calenzano
A-B-C-D
5 anni
5 anni
Progetto Ed. Stradale-Corpo di Polizia Municipale
Gioco-psicomotricità
5 anni
3 anni - 4 anni - 5 anni
gratuito
genitori
Vigili del fuoco di
Calenzano
Polizia Municipale
genitori
Educazione alla pace e alla legalità: C.I.A.I.
Progetto Natura: raccolta olive- Tosco Garden
A-B-C-D
A-B-C-D
gratuito
gratuito
Progetto natura:visita al frantoio della Fattoria di Volmiano
Progetto natura-:visita alla Centrale Mukki latte di Firenze
Progetto natura: Le api Insegnano- Fiammetta Garin
Progetto natura: Festa della castagnaAss.Anziani
Sulle onde della scienza:visita
al laboratorio
Progetto Continuità : incontri Nido e Scuola Primaria
5 anni
5 anni
5 anni
A-B-C-D
gratuito
gratuito
genitori
gratuito
4 anni
5 anni
3 anni
5 anni
3 anni - 4 anni - 5 anni
genitori
A-B-C-D
A-B-C-D
Biblioteca Civica
gratuito
Progetto Conoscere e farsi conoscere: mercatino di Natale
in collaborazione con Ass. Anziani,Festa di carnevale, festa
di fine anno
Progetto Invito alla lettura- biblioteca Comunale
Progetto Biblioteca a scuola
gratuito
gratuito
SCUOLA DELL’INFANZIA “VILLA MARTINEZ”
PROGETTO o ATTIVITA’
SEZIONE
FINANZIAMENTO
Musica
4 anni - 5 anni
Comune di Calenzano
Gioco-Psicomotricità
3 anni - 4 anni -5 anni
genitori
Sulle onde della scienza
3 anni - 4 anni- 5 anni
genitori
Le api insegnano
5 anni
genitori
Olio delle nostre colline
3 anni - 4 anni - 5 anni
ATC
Invito alla lettura-biblioteca Civica
3 anni - 4 anni - 5 anni
Biblioteca Civica
La valigia delle regole- Ed. stradalePolizia Municipale di Calenzano
Progetto Vigili del fuoco di Calenzano
5 anni
Polizia Municipale
5 anni
Vigili del fuoco di Calenzano
Orto a scuola
3 anni - 4 anni - 5 anni
gratuito
Visita alla centrale Mukki latte di Firenze
5 anni
gratuito
Raccolta delle olive: uscita a piedi
3 anni - 4 anni - 5 anni
gratuito
Continuità nido-infanzia, infanzia-primaria
Feste di plesso: festa della castagna, festa di
Natale, festa di carnevale, festa di fine anno
CIAI : adozione a distanza
3 anni - 5 anni
3 anni - 4 anni - 5 anni
gratuito
gratuito
3 anni - 4 anni - 5 anni
genitori
Tosco Garden: uscita a piedi
3 anni - 4 anni - 5 anni
gratuito
Ed. stradale con il Corpo di Polizia Municipale:
uscita a piedi al giardino Don Minzoni
Progetto accoglienza
3 anni - 4 anni - 5 anni
gratuito
A-B-C
gratuito
Progetto biblioteca a scuola
3 anni - 4 anni - 5 anni
gratuito
Museo del tessuto - Prato
5 anni
genitori
SCUOLA DELL’INFANZIA “ LORIS MALAGUZZI”
PROGETTO o ATTIVITA’
SEZIONE
FINANZIAMENTO
Teatro
4 moduli
Comune di Calenzano
Gioco-psicomotricità
3 anni - 4 anni - 5 anni
genitori
Primi passi: inglese
5 anni
genitori
La valigia delle regole- Corpo di polizia del Comune 5 anni
di Calenzano
Polizia Municipale
Pompieropoli-Vigili del fuoco di Calenzano
3 anni - 4 anni - 5 anni
Vigili del fuoco di
Calenzano
Mò la fata dell’olio extra vergine di oliva
5 anni
gratuito
Skin team
5 anni
gratuito
Festa di Natale, festa di carnevale, festa di fine anno 3 anni - 4 anni - 5 anni
gratuito
Progetto biblioteca
Biblioteca Civica
4 anni - 5 anni
SCUOLA DELL’ INFANZIA “ COLLODI”
PROGETTO o ATTIVITA’
SEZIONE
FINANZIAMENTO
Musica e movimento
6 moduli
Comune di Calenzano
Psicomotricità
A-B-C-D
genitori
Primi passi: inglese
B-D
genitori
Museo: progetto d’Arte
B-D
genitori
Progetto Biblioteca Civica
A-B-C-D
Biblioteca Civica
Olio delle nostre colline
B-D
ATC
Sulle onde della scienza: laboratorio
C-D
genitori
Le api insegnano
C
genitori
Feste di plesso: festa della castagna, festa di carnevale,
festa di Natale, festa di fine anno
A-B-C-D
gratuito
SCUOLA DELL’INFANZIA “BRUNO MUNARI”
PROGETTO o ATTIVITA’
SEZIONE
FINANZIAMENTO
Musica e movimento
2 moduli
Comune di Calenzano
Teatro
2 moduli
Comune di Calenzano
Sulle onde della scienza: laboratorio
Primi passi: inglese
La valigia delle regole: Polizia municipale
4 anni - 5 anni
5 anni
5 anni
genitori
genitori
Polizia Municipale
Laboratorio sull’alimentazione - C.Rossello
A
genitori
Visita alla libreria Mondadori
Laboratorio di lettura: visita alla Biblioteca Civica
B
A-B-C
gratuito
Biblioteca Civica
Prato Musei
Conoscere e farsi conoscere: festa della castagna,festa di
Natale e mercatino, festa di carnevale, festa di fine anno
B-C
A-B-C
genitori
gratuito
Educazione ambientale e salute:visita al frantoio,visita alla A-B
Centrale del latte Mukki,
gratuito
CIAI: adozioni a distanza
Continuità con la Scuola Primaria
Prevenzione del disagio e DSA( laboratori, kit strutturati)
genitori
gratuito
gratuito
A-B-C
5 anni
SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”
PROGETTO o ATTIVITA’
Musica e movimento
CLASSE
1 A-2A-3A-5A-1B-2B-4B-5B-2C-3C-4C
FINANZIAMENTO
Comune di Calenzano
Teatro
Pallacanestro
Gioco-sport-Atletica
C’era una volta l’arte di strada- Maraviglia
Amici dei Musei
Museo Galileo
Sull’onda della scienza: laboratorio
Progetto Biblioteca
Viaggio nello spazio
Rally di Matematica Transalpino
Coop-Educazione al consumo consapevole
Lib-lab: laboratorio
Progetto per l’esercizio della tecnologia
A regola d’arte
Visita al Museo Egizio
Progetto tabelline
Al di là della dislessia
Vivere con e per gli altri
Festa di fine anno
Piccoli artigiani
Educazione Stradale a cura dei Vigili
Urbani
4A-3B-1C-5C
4A-5A-2B-3B-5B-3C
1A-2A-3A-1B-4B-1C-2C-4C-5C
3A-4A-5A
2 A-2 C-3 A-3B-3C-5B-5C
3C
1 A-1B-1C-4 B-4C-5B-5C
1 A-1B-1C-2 A-2C
5 A-5B-5C
3 A-3B-4 A-4 B-4C-5B-5C
3 A-3B-3C
2 A-2B- 3 A5A
4 A-4B
4C
2A
Tutte le classi
1 A-1 C-2 A -3 A- 2C- 4C
Tutte le classi
Tutte le classi
Tutte le classi 5°
Comune di Calenzano
Comune di Calenzano
Comune di Calenzano
ATC
genitori
genitori
genitori
Biblioteca Civica
I Gigli
genitori
Unicoop-Fi
genitori
genitori
genitori
genitori
gratuito
gratuito
gratuito
gratuito
gratuito
gratuito
SCUOLA PRIMARIA “ANNA FRANK”
PROGETTO o ATTIVITA’
Musica e movimento
Teatro
CLASSE
1 A-1B-1C-4 A-3B-3C
2 A-3 A-5 A-2B-4B-5B-2C-4D
1 A-2 A-3 A-4 A-1B-2B-3B-4B5B-1C-2C-3C
Pallacanestro
5 A- 4 D
Coop- Educazione al consumo consapevole 4B-4D-5A
Teatro del gesto - Maraviglia
3 A-4 A-5 A
Settimana europea della mobilità sostenibile 2 C-2 A-3 A-4 D-5A
FINANZIAMENTO
Comune di Calenzano
Comune di Calenzano
Gioco sport- Atletica
Comune di Calenzano
Sentinelle della legalità
4D-5A
Scuola sicura insieme
Il giardino di Archimede: laboratorio
La matematica in una bolla di sapone
La vita quotidiana nell’antica AteneSoprintendenza Archeologica Toscana
All’Opera- Ass. Ed. Comune di Fi
Che aria tira- Consorzio Lamma
Visita al museo Archeologico e laboratorio
Letture animate alla biblioteca Civica
5 A-5B
4 A-4 D-5 A
5A
5A
Comune di Calenzano
Unicoop - Firenze
ATC
Legambiente- Comune di
Calenzano
Ass. CaponnettoComune di Calenzano
Questura di Firenze
genitori
genitori
gratuito
5A
5A
4D-4 A
1 A-1B-1C-2 A-2B-2C-3 B-3C- 4
A-4D-4B
genitori
gratuito
genitori
Biblioteca Civica
Sulle onde della scienza
Caritas
Visita al Teatro dell’Opera
Spettacolo teatrale
Progetto Scuola Comunità : percorso di innovazione
metodologica con la collaborazione dei genitori: lab.
di falegnameria, artistico espressivo, teatrale, orto
Visita al Planetario di Prato
Museo di Paleontologia
Museo di Preistoria
Lab. Cezanne
Amici dei Musei
Festa di fine anno
Centrale del latte Mukki
Pompieri
Libreria Lib-lab: laboratorio
Facoltà di Agraria
Educazione Stradale a cura dei Vigili Urbani
1 A-1B-1C-3 B-4 A
Tutte le classi
3 A-4D
2 A-2C-3 A-4 A-4D
2 A-2C-3 A-4D-5 A
genitori
gratuito
genitori
genitori
gratuito
3A
3A
3A
4 A-4 D
3B-3C-4B
Tutte le classi
1 A-1B-1C-2 A-2C
1 A-1 B-1C
1 A-1 C-2C
1 A-1C
Tutte le classi 5°
genitori
genitori
genitori
genitori
genitori
gratuito
gratuito
gratuito
genitori
genitori
gratuito
SCUOLA PRIMARIA “CONCETTO MARCHESI”
PROGETTO o ATTIVITA’
CLASSE
FINANZIAMENTO
Musica e movimento
1A- 2 A-3A-4 A-5A-5B
Comune di Calenzano
Gioco sport:Atletica
1A- 2A-3 A-4 A-5 A-5B
Comune di Calenzano
Festa del libro e di fine anno
1A- 2 A-3 A-4 A-5 A-5B
gratuito
Ed. stradale-Corpo di Polizia Municipale
5 A- 5 B
Polizia Municipale
Progetto biblioteca
Tutte le classi
gratuito
Letture di storie sul tema della
collaborazione
Insieme
1 A- 2 A
gratuito
3 A-4 A-5 B
gratuito
Educazione Stradale a cura dei Vigili Urbani
Tutte le classi 5°
gratuito
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ ARRIGO da SETTIMELLO”
PROGETTO o ATTIVITA’
CLASSE
FINANZIAMENTO
Laboratorio di storia : F. Trallori
1 A-1 B-1C-1D-1E-1F-1G-2 A-2 B- 2C2D-2E-2F-3 A-3B-3C-3D-3E-3F
Comune di Calenzano
Disagio :Cooperativa “Convoi”
1 A-1B-1C-1D-1E-1F-1G-3 A-3B-3C-3D- Comune di Calenzano
3E-3F
C’era una volta l’arte di stradaMaraviglia
1 A-1F-1G-1D
L’olio delle nostre colline
1 A-1B-1C-1D-1E-1F-1G-2 A-2B-2C-2D- ATC
2E-2F
Legalità
1B-1C-1E-1G-2 A-2B-2C-2D-2E-2F3D- 3E-3F
Questura di Firenze
Trinity: corsi di certificazione europea
di lingua inglese
Classi seconde e terze su base
volontaria
genitori
Sulle onde della scienza
1D
genitori
Progetto biblioteca
Tutte le classi
gratuito
Il giardino di Ivana
Tutte le classi
contributo privato
Logo Istituto e Diario Scolastico
Tutte le classi
autofinanziamento
Corso di latino
Tutte le classi
genitori
ATC
CURRICOLO VERTICALE
INDICATORI
Le competenze vengono raggiunte per mezzo del curricolo che è
sviluppato in modo verticale attraverso i tre ordini di scuola.
Al fine di esplicitare il curricolo è utile suddividere ogni ambito di
competenza in alcune sotto-aree di competenza che abbiamo denominato
“indicatori”.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il curricolo verticale esplicita all’interno di ciascun ordine di scuola quali
obiettivi specifici concorrono al raggiungimento delle competenze.
COMPETENZE SOCIO-RELAZIONALI
Tali competenze, che rientrano nell’ambito dello “star bene a scuola”, comprendono gli
interventi specifici mirati principalmente all’acquisizione di quelle mete formative a carattere
valoriale e sociale. Elenchiamo quattro ambiti di intervento che l’Istituto si impegna a
valorizzare:
Educazione alla cittadinanza
Prevenzione del disagio
Integrazione (Bisogni Educativi Speciali)
Continuità ed Orientamento
INDICATORI
 Consolidare l’identità personale
 Maturare la consapevolezza di sé e del rapporto con gli altri.
 Essere protagonista del proprio percorso scolastico
 Sviluppare capacità critiche
COMPETENZE LINGUISTICHE
Italiano
Lo sviluppo di competenze linguistiche è una condizione indispensabile per la crescita della
persona e per l’esercizio pieno della cittadinanza per l’accesso critico a tutti gli ambiti culturali e
sociali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni settore di studio.
Queste finalità, estese e trasversali, pongono la lingua italiana, come lo strumento di
espressione del pensiero, in stretta connessione con lo sviluppo cognitivo e quindi oggetto di
attenzioni da parte di tutti i docenti. Gli obiettivi di apprendimento sono perseguiti al fine di
favorire l’uso consapevole, critico della lingua. La riflessione sulla lingua concorre infatti a
sviluppare le capacità di categorizzare, di connettere, di analizzare, di indurre e dedurre,
utilizzando di fatto un metodo scientifico.
INDICATORI
 Ascolto e parlato
 Lettura
 Scrittura
 Acquisizione ed espansione
del lessico ricettivo e produttivo
 Elementi di grammatica esplicita
e riflessione sugli usi della lingua
Obiettivi di apprendimento
ITALIANO
COMPETENZE LINGUISTICHE
Inglese e seconda lingua comunitaria
Le competenze espressive nelle lingue straniere rispondono all’esigenza comunicativa in una
società multietnica e globalizzata; permettono di esprimersi e comunicare in contesti
significativi di vita quotidiana e offrono l’opportunità di riutilizzare sempre più
consapevolmente le strategie di apprendimento delle lingue. I processi di apprendimento sono
tanto più facilmente acquisiti quanto più il loro approccio è precoce.
INDICATORI
Lingue straniere
 Ascolto (comprensione orale)
 Parlato (produzione e interazione orale)
 Lettura (comprensione scritta)
 Scrittura (Produzione scritta)
 Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Obiettivi di apprendimento
INGLESE
E SECONDA LINGUA
COMUNITARIA
COMPETENZE STORICHE E GEOGRAFICHE
Lo studio storico-geografico, comprendente la memoria delle generazioni viventi assieme
alla percezione del presente , contribuisce a formare la coscienza dei cittadini e li motiva
al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni.
Gli obiettivi di apprendimento sono finalizzati a formare la consapevolezza sui profondi
legami fra il passato e il presente, sull’influenza degli avvenimenti storici su altri ambiti
del sapere.
INDICATORI
STORIA
INDICATORI
GEOGRAFIA
 Uso delle fonti
 Orientamento
 Organizzazione
delle informazioni
 linguaggio
della geo-graficità
 Strumenti concettuali
 Paesaggio
 Produzione scritta e orale
 Regione e sistema territoriale
Obiettivi di apprendimento
STORIA
GEOGRAFIA
COMPETENZE LOGICHE E SCIENTIFICHE
La costruzione del pensiero logico-matematico e scientifico, espressione del rapporto stretto
tra pensare e fare, è un percorso lungo e progressivo nel quale concetti, abilità e competenze
vengono consolidati e sviluppati a più riprese .
Gli obiettivi di apprendimento sono perseguiti al fine di stimolare processi di
interiorizzazione e riflessione critica necessari per analizzare la realtà, porsi problemi e
ricercare soluzioni.
In ambito scientifico gli obiettivi di apprendimento sono finalizzati a stimolare curiosità ed
interesse verso i diversi campi di studio della natura. La realtà viene osservata ed indagata
per mezzo di semplici schematizzazioni e modelli basati su esperienze concrete e misure
appropriate. Affrontando le materie di studio l’alunno, nel tempo, ha una visione della
complessità del proprio organismo, del sistema dei viventi, del ruolo della comunità umana
sulla Terra, del carattere finito delle risorse, della storia evolutiva dell’uomo e dell’ambiente.
Tutto ciò anche col fine di adottare modi di vita ecologicamente responsabili.
INDICATORI
 Numeri
 Fisica e Chimica
 Spazio e figure
 Astronomia e
Scienze della Terra
 Dati, relazioni,
previsioni e funzioni
 Biologia
Obiettivi di apprendimento
MATEMATICA
SCIENZE
COMPETENZE TECNOLOGICHE
E DIGITALI
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (T.I.C.) sono oggigiorno un aspetto
imprescindibile della formazione e dell'apprendimento che deve dunque riflettersi nel modo più
opportuno e funzionale anche nella scuola. L'assenza di un insegnamento specifico in tali discipline
nella scuola secondaria di primo grado si ascrive al carattere interdisciplinare dell'utilizzo delle
tecnologie informatiche a scuola. Tuttavia, una didattica divenuta ormai diffusamente multimediale
richiede un intervento didattico mirato e più esaustivo.
Quattro plessi dell'Istituto risultano già interamente dotati di Lavagne Interattive Multimediali
(L.I.M.) e la totalità dei plessi risulta connessa alla rete Internet. L'Istituto si propone al momento di
completare la fornitura di L.I.M. e di attivare percorsi specifici extracurricolari finalizzati all'utilizzo
dei principali applicativi di elaborazione e produzione testuale e multimediale e ad un utilizzo più
funzionale e consapevole di Internet, affinché gli studenti acquisiscano autonomia, abilità e
competenze di fronte all'universo delle nuove tecnologie, con il quale saranno chiamati a rapportarsi
anche in ambito professionale, privato e civico.
INDICATORI
 Vedere, osservare, sperimentare
 Prevedere, immaginare, progettare
 Intervenire, trasformare e produrre
Obiettivi di apprendimento
TECNOLOGIA
COMPETENZE ARTISTICHE ED ESPRESSIVE
Le competenze artistico-espressive si sviluppano attraverso un percorso formativo che vede
nell’aspetto percettivo e sensoriale un potente canale di comunicazione, di espressione emotiva
e di creatività, in rapporto diretto con gli altri canali: linguistico-comunicativo, storicoculturale, espressivo. L’obiettivo è quello di promuovere la capacità di fruire il linguaggio
visivo e l’arte in modo sempre più consapevole e strutturato, sviluppando nel tempo un
personale ‘gusto estetico’.
Le competenze musicali si sviluppano attraverso una dimensione simbolica e relazionale che
valorizza la creatività e la partecipazione, attraverso la possibilità di fare musica insieme e
l’acquisizione di un linguaggio specifico, inteso sia come produzione che come fruizione
consapevole.
INDICATORI
ARTE E IMMAGINE
INDICATORI
MUSICA

Esprimersi e comunicare
 Esplorare, comporre ed eseguire

Osservare e leggere le immagini


Comprendere ed apprezzare
le opere d’arte
Elaborare fatti, eventi, opere
Obiettivi di apprendimento
ARTE
MUSICA
COMPETENZE MOTORIE
La conquista delle abilità motorie, attraverso gli obiettivi di apprendimento, fornisce agli
alunni l’occasione per riflettere sul cambiamento del proprio corpo, sulle proprie
potenzialità, e promuove stili di vita corretti e salutari. L’esperienza motoria deve connotarsi
come «vissuto positivo» mettendo in risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo
costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle competenze motorie via via
acquisite.
INDICATORI
 Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
 Il linguaggio del corpo
come modalità comunicativo-espressiva
 Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
 Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
Obiettivi di apprendimento
SCIENZE MOTORIE
E SPORTIVE
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Il collegio dei docenti dell’Istituto, tenuto conto delle criticità emerse dal R.A.V. e dei propri
bisogni formativi, intende continuare ad impegnarsi in percorsi di formazione o
autoformazione, partecipazione a convegni e giornate di studio sulle varie tematiche legate
all’educazione e alla didattica.
Tali esperienze formative possono essere promosse dall’Istituto stesso, dal MIUR, da reti di
scuole, da Enti esterni accreditati, pubblici e non, o possono essere frutto di attività di
autoformazione di docenti, come risultato di un lavoro di ricerca-azione.
L’Istituto promuove per il personale docente :
• Progetto di rete di scuole di cui l’Istituto è capofila: «Sapere e fare in verticale» (italiano e
matematica)
• Formazione sui BES (DSA – ADHD) che prevede forme metodologiche diverse.
• Progetto di formazione e autoformazione per gli insegnanti di matematica
L’Istituto organizza per tutto il personale ATA e Docente:
• Corso sulla Sicurezza Generale e Specifica
INDICATORI
 Promuovere ed incentivare la partecipazione a corsi di aggiornamento.

Consolidare/acquisire competenze disciplinari e didattico/educative.

Incentivare la sperimentazione di percorsi didattici innovativi.

Approfondire e perfezionare la stesura del curricolo verticale.

Favorire sempre più spesso momenti di autoaggiornamento nello scambio di esperienze didattiche.
PIANO DI ACCOGLIENZA
Uno degli obiettivi prioritari del nostro Istituto è garantire un percorso formativo unitario
attraverso i collegamenti tra i vari ordini di scuola. L'inizio di ogni percorso scolastico, sia
per i bambini che per gli adulti, è un momento carico di emozioni, di significati, di
aspettative, perciò l’Istituto predispone ogni anno un piano organizzativo finalizzato alla
promozione di un clima accogliente sia per gli alunni che per le famiglie.
L’Accoglienza, insieme alla Continuità, favorisce le condizioni di conoscenza e fiducia
indispensabili per la condivisione del progetto educativo tra scuola e famiglia.
Fondamentale per la costruzione dell’accoglienza e della continuità è il corretto passaggio
di informazioni degli alunni in uscita e in ingresso per il quale l’Istituto definisce attività e
strumenti specifici.
FINALITÀ
Favorire un clima sereno e accogliente, che promuova fiducia, curiosità e motivazione
Contribuire a ridurre le ansie legate al passaggio da un ordine di scuola all'altro attraverso la
conoscenza e la socializzazione
Stimolare il confronto e l’approfondimento attraverso la riflessione comune su quanto nelle
diverse scuole si realizza a livello didattico e formativo
Valorizzare la centralità dell’alunno nel processo di insegnamento-apprendimento affinché,
anche nel cambiamento, la consapevolezza di sé sia sostenuta e sviluppata.
PAI (Piano Annuale di Inclusività)
“Niente è più ingiusto che fare parti uguali fra disuguali” (Don Milani)
Le Linee Guida per le Politiche di Integrazione nell’Istruzione dell’UNESCO (2009) suggeriscono che: “La
scuola inclusiva è un processo di fortificazione delle capacità del sistema di istruzione di
raggiungere tutti gli studenti. Un sistema scolastico“incluso” può essere creato solamente se
le scuole comuni diventano più inclusive. In altre parole, se diventano migliori nell’
“educazione di tutti i bambini della loro comunità”.
Oggi il termine “integrazione” scolastica è stato sostituito dal termine “inclusione” in quanto non ci si
riferisce esclusivamente all’ambito scolastico e al singolo ma alla globalità delle sfere (educativa, affettiva,
sociale), a tutti gli alunni (indistintamente/differentemente) e a tutte le loro potenzialità.
Una scuola è inclusiva quando essa vive e insegna a vivere con le differenze. Uno spazio di convivenza nella
democrazia, nel quale il valore dell’uguaglianza va ribadito e ristabilito come rispetto della diversità.
La diversità, in tutte le sue forme, dunque, viene considerata una risorsa e una ricchezza, piuttosto che un
limite, e nell’ottica dell’inclusione si lavora per rispettare le diversità individuali.
La Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 del Miur afferma che l’idea di inclusione deve basarsi sul
riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti,
ognuno con i suoi bisogni “speciali” e sottolinea che lo strumento privilegiato di intervento è costituito da
un percorso individualizzato e personalizzato.
Nella scuola attuale la complessità delle classi diviene sempre più evidente perché in ognuna ci sono alunni
che presentano una richiesta di attenzione speciale per diverse ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi
specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della
cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse.
Quest’area dello svantaggio scolastico, che comprende differenti problematiche , viene indicata come area dei
Bisogni Educativi Speciali.
Rientrano nei BES:
•
1) • alunni con certificazione di disabilità, (legge 104/92 art. 3) per i quali viene elaborato un PEI;
•
2) • alunni con disturbi evolutivi, suddivisi in due grandi sotto-categorie:
- alunni con certificazione DSA, legge 170/10 e D.M. 5669 12/772012, per i quali viene redatto un PDP;
- alunni con diagnosi ADHD, disturbo specifico del linguaggio, disturbo non verbale, disturbo della
coordinazione motoria, disprassia, disturbo dello spettro autistico lieve, FIL (funzionamento intellettivo
limite), disturbo oppositivo provocatorio. In questi casi la scuola decide, a seconda delle singole
situazioni, se elaborare un PDP;
•
3) • alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale o svantaggio da disagio
comportamentale/relazionale (in seguito a un trauma, un lutto…..ecc)
I bisogni educativi speciali nell’area dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale, prevedono
interventi eleborati in sede di Consiglio di classe e verificati nel tempo così da attuarli solo fin quando
serve.
Alla luce di questa prospettiva il nostro Istituto ogni anno elabora il P.A.I. (Piano Annuale per
l’Inclusione) formulando un’ipotesi globale di utilizzo delle risorse specifiche, istituzionali e non, allo
scopo di incrementare il livello di inclusività e differenziare la sua proposta formativa rispetto alla
pluralità delle differenze e dei bisogni.
•
Per quanto attiene alla didattica, propone che si ricorra a :
individualizzazione, percorsi differenziati e obiettivi comuni
personalizzazione, percorsi e obiettivi differenziati
strumenti compensativi
misure dispensative
impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie e strumentali
•
Per quanto concerne gli alunni stranieri, il nostro I.C. opera parallelamente nel campo specifico
dell’alfabetizzazione e dell’integrazione culturale attraverso un’adeguata progettazione.
ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI
In seguito alle raccomandazioni contenute nel documento “DIVERSI DA CHI?” elaborate dall’Osservatorio
Nazionale per l’Integrazione degli Alunni Stranieri e l’Intercultura, e pubblicato nel Registro Ufficiale del
MIUR in data 9 settembre 2015, l’Istituto, nei limiti imposti dalle risorse umane e finanziarie, si impegna a:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
inserire gli alunni stranieri in base all’età anagrafica;
attivare per i neoarrivati corsi di alfabetizzazione in orario scolastico e/o extrascolastico;
attivare percorsi di alfabetizzazione nella settimana precedente l’inizio della scuola
(settimana dell’accoglienza);
sostenere e potenziare l’apprendimento dell’italiano L2 in laboratori linguistici utilizzando
anche figure dell’organico funzionale;
accompagnare i passaggi di ordine di scuola con la predisposizione di piani personalizzati
che comportino anche modifiche transitorie dei curricoli;
definire in maniera precisa le modalità di valutazione, prevedendo, se necessario, deroghe
e flessibilità negli esami;
organizzare un orientamento efficace utilizzando anche materiale plurilingue;
valorizzare la lingua e la cultura di origine attivando percorsi linguistici e culturali con
l’aiuto delle comunità presenti sul territorio;
predisporre materiale plurilingue e attivare i mediatori per favorire una maggiore
partecipazione dei genitori;
collaborare con le Associazioni territoriali per favorire una reale integrazione degli alunni
nel territorio mediante partecipazione a gruppi sportivi, musicali….
STAR BENE A SCUOLA
Prevenzione del disagio
Educazione alla cittadinanza
Continuità e orientamento
Area
Lingua e Lingua 2
Area
Logico-matematica
Area
Tecnologico-digitale
Individuazione precoce e interventi mirati per BES
Percorsi sulle dinamiche interpersonali nel gruppo classe
Laboratori espressivi (musica, teatro, movimento, arti visive)
Percorsi formativi su ambiente, legalità, convivenza civile
Attività per l'uso sicuro e
consapevole della rete
Progetti lettura (biblioteca,
animazione, concorsi...)
Progetti/laboratori scientifici
Corsi di recupero
Corsi ed interventi di potenziamento
Interventi per la valorizzazione delle eccellenze
Percorsi didattici in verticale
Percorsi sull'autonomia personale e la conoscenza del sé
Corsi di alfabetizzazione
Corsi di alfabetizzazione
informatica
Tutoraggio informatico
Coordinamento progetti PSND
SERVIZI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’Istituto Comprensivo, nell’ambito della prevenzione del disagio, in collaborazione con il
Comune di Calenzano , l’Associazione Italiana Dislessia e con finanziamenti propri, offre a
utenti, genitori e insegnanti:
• Sportello AID di ascolto e consulenza
•
Sportello Psicopedagogico Scuola Secondaria di I° grado – Scuola Primaria e
Scuola dell’Infanzia
•
Attività di accompagnamento e di consulenza orientativa
RISORSE MATERIALI
Tutte le scuole dell’Istituto hanno in dotazione materiali informatici e non, che
favoriscono lo svolgimento delle attività didattiche.
Ognuna delle classi della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado ha a
disposizione una LIM e nei plessi di scuola primaria e secondaria è attivo un
laboratorio informatico.
La Scuola Secondaria di primo grado ha in uso laboratori scientifici, artistici e
musicali.
I plessi sono muniti di Biblioteche.
Per completare la dotazione informatica si dovranno acquistare 1 LIM/schermo per
ogni plesso della Scuola dell’Infanzia e, per rinnovare il laboratorio informatico del
plesso Don Milani , sarebbe necessaria la dotazione di 12 nuovi computer.
Uscite didattiche e viaggi di istruzione
Finalità:
Le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, decise nei Consigli di classe o di sezione, previa disponibilità degli
insegnanti ad accompagnare gli alunni fuori della struttura scolastica ed oltre l’orario di servizio, favoriscono
la conoscenza del territorio e delle bellezze storico-artistiche delle nostre città (in particolare Firenze) e più
in generale del nostro paese.
Le visite ai musei contribuiscono in modo significativo all’arricchimento culturale in quanto permettono un
confronto diretto con l’opera d’arte, la sua storia ed il contesto culturale nella quale essa si colloca. Le uscite
didattiche possono riguardare tutti gli ambiti di conoscenza: oltre a quello artistico e umanistico, quello
scientifico, tecnologico, storico e geografico. Spesso le visite sono guidate da esperti che rendono
l’esperienza più efficace e coinvolgente.
Le uscite didattiche e i viaggi di istruzione si configurano sempre come esperienze di apprendimento, di
crescita personale e di arricchimento culturale e sono sempre funzionali agli obiettivi didattici.
I viaggi d’istruzione, le gite e le visite guidate devono porsi le seguenti finalità:
• conoscere meglio il proprio territorio
• conoscere ambienti del nostro paese nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali e folcloristici
• confrontare il proprio ambiente con altri
• integrare ed approfondire l’attività scolastica
• rielaborare l’esperienza vissuta
Ogni viaggio o visita guidata sarà adeguatamente programmata dai docenti interessati e supportata da
materiale didattico articolato che consenta un’adeguata preparazione preliminare dell’uscita delle classi
interessate e fornisca le appropriate informazioni durante la visita , nonché gli stimoli per la rielaborazione a
scuola dell’esperienza vissuta.
LA VALUTAZIONE
Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione
didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti
organi Collegiali.
La valutazione:
• precede, accompagna e segue i percorsi curricolari
• attiva le azioni da intraprendere
• regola quelle avviate
• promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine
• assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di
apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la
funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e
didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di
rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne.
(dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo)
Il nostro Istituto persegue come scopo dell’attività formativa
quello di far acquisire a
ciascun alunno un proprio sistema di competenze personali, attraverso un’ attenta
progettazione di significative unità di apprendimento.
Anche la valutazione è dunque formativa , nel senso che è finalizzata ad intervenire nei
processi e ad eliminare gli ostacoli di varia natura che condizionano l’apprendimento: è di
tipo globale in quanto investe gli aspetti del comportamento, degli atteggiamenti, delle
relazioni e delle conoscenze, ed è infine individualizzata , in quanto ogni alunno è valutato
in funzione degli obiettivi programmati e dei progressi compiuti.
GLI OGGETTI DELL’ATTO VALUTATIVO
Possiamo allora elencare gli oggetti su cui deve convergere l’attività valutativa dei singoli
docenti e del team/consiglio di classe nel suo complesso:
• le conoscenze
• le abilità
• le competenze
• il comportamento
che hanno come riferimento gli obiettivi di apprendimento e i traguardi per lo sviluppo
delle competenze definiti nelle Indicazioni Nazionali, da considerarsi quindi prescrittivi e
costituenti la fonte alla quale attingere per programmare i percorsi di apprendimento.
La valutazione degli apprendimenti
•
Scuola dell’infanzia
Nella scuola dell’infanzia la valutazione è formativa, considera il bambino nella sua
globalità e si propone di:
-
Sostenere e incoraggiare nel bambino l’autonomia e una positiva immagine di sé
-
Rispettare le differenze individuali
-
Dare la chiave al bambino per apprendere ad apprendere
-
Cogliere i processi
-
Orientare le azioni dell’insegnante
La valutazione si avvale di strumenti osservativi e misurativi per:
-
Evidenziare i progressi
-
Evidenziare lo standard raggiunto
-
Favorire la lettura partecipata e il confronto sui dati raccolti
-
Permettere il passaggio di informazioni alla famiglia e alla scuola primaria.
La metodologia osservativa si avvale di strumenti specifici tra cui:
•
Osservazioni mirate che consentono anche di predisporre eventuali interventi di
recupero o rinforzo.
•
Interviste/colloquio col bambino.
•
Osservazione degli elaborati dei bambini
•
Osservazione del grado di interesse e partecipazione del bambino rispetto alle
proposte.
La valutazione viene completata attraverso strumenti misurativi:
•
Prove pratiche di verifica delle competenze in entrata e in uscita per i bambini del
secondo e del terzo anno di frequenza. Tali prove si riferiscono agli apprendimenti
curricolari e sono condivise dal Collegio dei docenti di tutte le scuole dell’infanzia.
•
Scheda di passaggio scuola infanzia- scuola primaria per i bambini dell’ultimo
anno. La scheda prevede l’espressione numerica dello standard raggiunto attraverso i
valori: 0- 1 - 2 - 3 riferiti agli indicatori del Curricolo Verticale per ciascun campo di
esperienza.
•
Scuola primaria e secondaria di primo grado
•
La funzione primaria delle attività educative non è l’acquisizione sistematica dei saperi
disciplinari, ma la trasformazione delle capacità potenziali di ogni alunno, attraverso la
mediazione didattica rappresentata dal lavoro sulle conoscenze e sulle abilità, in un
sistema di competenze personali da utilizzare nei successivi gradi di istruzione e nella
vita.
Pratiche misurative e pratiche valutative
L’atto valutativo adotta il sistema decimale, in cui l’uno rappresenta il livello inferiore ed il
dieci l’eccellenza; il sei rappresenta la soglia della accettabilità, che corrisponde alla
prestazione minima, personale e socialmente accettabile, rispetto all’esito dell’apprendimento
atteso.
L’atto valutativo nei documenti formali adotta il numero intero.
Le prestazioni che non superano la soglia dell’ accettabilità evidenziano una difficoltà di
apprendimento che richiede l’attivazione di interventi compensativi di recupero. È soprattutto
in questa situazione che la valutazione deve dimostrare il suo valore formativo. Ogni verifica
riporta gli esiti delle singole misurazioni.
Pertanto la valutazione si avvale di :
•
pratiche misurative:
sono riferite all’accertamento degli apprendimenti come acquisizione, da parte
degli alunni, di Obiettivi di Apprendimento.
•
pratiche valutative:
sono invece finalizzate ad accertare e a valutare la trasformazione e la maturazione
dei modi di essere della persona a seguito dell’azione formativa.
Procedura di valutazione
La valutazione prevede:
- il momento individuale proprio del singolo insegnante;
-il momento collegiale realizzato dall’intero gruppo docente che opera rispetto all’alunno, al
gruppo, alla classe
Le fasi della valutazione
- valutazione iniziale – al momento di intraprendere un percorso formativo
- valutazione formativa o in itinere – accompagna il processo didattico
- valutazione sommativa, finale – al termine di un processo didattico.
Oggetto di valutazione
- la valutazione degli apprendimenti;
- la valutazione del comportamento;
- la certificazione (o apprezzamento) delle competenze.
Strumenti di verifica
- verifiche periodiche per gli interventi attivati (elaborati, prove oggettive, questionari, test,
colloqui, interrogazioni)
- osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e delle modalità di comportamento.
La Valutazione: INVALSI
L’Invalsi somministra prove nazionali di Italiano e Matematica alle classi seconde e quinte
della Primaria, e alle terze della Secondaria di primo grado, allo scopo di monitorare i livelli
di apprendimento del sistema scolastico italiano.
Valutazione del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa
La valutazione del Piano dell’Offerta Formativa sarà effettuata a vari livelli a seconda dei
progetti e delle attività prestando attenzione a:
•
aspetti di tipo organizzativo e procedurale
• esiti conseguiti dagli alunni nelle valutazioni periodiche e nelle prove INVALSI
• cambiamenti avvenuti a livello dei processi di insegnamento
• innovazioni introdotte e risultati conseguiti
In base alla direttiva ministeriale n. 11 del 18/9/2014 le scuole sono tenute a redigere
annualmente il RAV ed il conseguente piano di miglioramento.
RAV
A partire dall'anno scolastico 2014/2015, la normativa prevede la stesura, per ogni Istituto scolastico
del Rapporto di Autovalutazione (RAV) che riguarda l'analisi dei seguenti ambiti :
• contesto
• esiti
• pratiche educative, didattiche e gestionali.
Attraverso il RAV vengono comparati i dati del nostro Istituto, relativi all'anno scolastico 2013-14, con
quelli delle altre realtà scolastiche presenti sul territorio nazionale a loro volta suddivise per ambiti
geografici e per background familiari omogenei.
Dall'analisi dei dati emerge che il contesto socio-economico di provenienza degli alunni risulta essere
medio/alto e con indice di disoccupazione trascurabile; l'incidenza degli studenti con cittadinanza non
italiana è del 15% .
Il personale docente in servizio possiede titoli professionali adeguati, buone competenze informatiche
(acquisite nel tempo grazie all'introduzione massiva di strumenti tecnologici, alla formazione e
all'autoformazione) e diffuse competenze relative alla didattica inclusiva (grazie ad una formazione
capillare e continua, rivolta ai docenti dei tre ordini di scuola).
Inoltre l'istituto valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per l'assegnazione
degli Incarichi e promuovendo percorsi formativi di qualità.
Per quanto riguarda gli esiti scolastici interni al nostro Istituto si registra una bassa percentuale di
ripetenze (inferiore alle percentuali delle aree di riferimento); i trasferimenti in corso d'anno sono
Legati quasi esclusivamente alla variazione di residenza dei genitori.
I risultati delle prove standardizzate (INVALSI) di Italiano e di Matematica nell'esame finale di
Licenza sono buoni e più elevati rispetto alla media degli Istituti scolastici di riferimento.
Una volta usciti dalla nostra scuola, gli alunni che seguono il consiglio orientativo espresso dai
docenti, nel primo anno del successivo ciclo di studi, ottengono quasi sempre la promozione
(95, 1%).
Lo star bene a scuola risulta essere uno degli elementi fondamentali dell'azione formativa
dell'Istituto e questo ha come riflesso una presenza assai limitata di comportamenti problematici
per i quali si richieda l'adozione di provvedimenti e una diffusa percezione, da parte degli alunni,
di avere buone competenze di cittadinanza.
I genitori contribuiscono sia sostenendo dal punto di vista economico, sia partecipando
attivamente, alla realizzazione di percorsi di arricchimento dell'offerta formativa.
L'amministrazione comunale mostra grande attenzione nei confronti della scuola assicurando il
proprio sostegno economico e l'attiva partecipazione nella progettazione condivisa degli
interventi formativi, ponendo l'accento sull'innovazione tecnologica degli strumenti didattici.
Il quadro complessivo che emerge dal RAV è decisamente positivo sebbene presenti alcune
criticità.
Nel secondo ciclo della primaria l'alta percentuale di docenti assunti a tempo determinato, non
garantendo la continuità didattica, contribuisce a determinare risultati inferiori a quelli delle
aree di riferimento, in particolare nell'ambito logico-matematico, nelle prove standardizzate.
Alla conclusione del percorso scolastico emerge che coloro i quali non seguono le indicazioni del
consiglio orientativo vanno incontro ad una elevata percentuale di ripetenza anche se questa non
si discosta molto da quella delle aree di riferimento.
Priorità e Piano di miglioramento
Così come previsto dal RAV, dopo l'analisi dei dati, l'Istituto è tenuto a redigere un piano di
miglioramento che individui le priorità su cui si intende agire al fine di ottimizzare gli esiti rilevati.
PRIORITA’
I risultati scolastici nel percorso all'interno del nostro Istituto, come risulta anche dalle prove standardizzate, sono nel
complesso positivi. Le criticità, riscontrate in alcune classi della primaria, si possono spiegare soprattutto con una forte
instabilità dell'organico che compromette la continuità educativa e didattica, importante soprattutto nella scuola di
base. Non potendo agire sull'attribuzione dell'organico, concentreremo i nostri sforzi negli ambiti di nostra competenza,
affinando tre aspetti:
1 - superare una certa disomogeneità fra classi, attraverso una più efficace modalità di formazione delle medesime;
2 - potenziare le occasioni di formazione e autoformazione dei docenti;
3- incrementare la realizzazione di unità didattiche in verticale, tenendo conto delle indicazioni nazionali per
il curricolo.
Il nostro istituto ha conseguito degli ottimi risultati a distanza fra gli alunni che hanno scelto la scuola secondaria di II
grado sulla base del consiglio orientativo. Poiché i risultati fra quelli che non hanno seguito il consiglio sono meno
positivi, pur essendo nella media delle aree di riferimento, riteniamo che aumentando la corrispondenza fra scuola consigliata e
scuola scelta, gli esiti a distanza potrebbero ulteriormente migliorare. A tale scopo intendiamo:
1- promuovere una più efficace comunicazione scuola-famiglia;
2- incrementare l'attività di orientamento, a partire dalla classe prima della secondaria, di modo che ogni alunno
diventi più consapevole delle proprie capacità ed inclinazioni.
3- introdurre un modulo più articolato ed esaustivo per comunicare il giudizio orientativo alle famiglie;
4- riconoscere valore ad intelligenze e competenze diverse, facendo leva su tutti gli aspetti positivi che ciascuno
presenta, per creare le basi per una scelta sempre più efficace; fondamentale in questo è il ruolo del Consiglio di classe nella sua
interezza.
ORGANICO AGGIUNTIVO
CAMPI DI POTENZIAMENTO
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
2 posti comuni
Scuola Primaria
1 posto A043
Scuola Secondaria di I° grado
POTENZIAMENTO
SCIENTIFICO
2 posti comuni
Scuola Primaria
1 posto A059
Scuola Secondaria di I° grado
POTENZIAMENTO
LABORATORIALE
10 h A033
Scuola Secondaria di I° grado
OBIETTIVI FORMATIVI – Comma 7
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, nonché
alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content
Language Integrated Learning. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni
e degli studenti. Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso percorsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli
Enti Locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali.
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. Apertura pomeridiana delle scuole e
riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con
potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal
regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20/03/2009 n° 89. Valorizzazione di percorsi
formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti. Individuazione di percorsi e di sistemi
funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti. Definizione di un sistema
di orientamento .
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione. Potenziamento delle
metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva,
aperta al territorio ed in grado di sviluppare ed aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale,
comprese le organizzazioni del terzo settore.
Le preferenze espresse per i sei campi di potenziamento sono, nell’ordine:
•POTENZIAMENTO SCIENTIFICO
•POTENZIAMENTO LINGUISTICO
•POTENZIAMENTO LABORATORIALE
•POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE
•POTENZIAMENTO UMANISTICO SOCIO-ECONOMICO E PER LA LEGALITA’
•POTENZIAMENTO MOTORIO
Sostituzione dei collaboratori del dirigente scolastico individuati ai sensi dell’art. 459 del T.U. Istruzione,
come modificato dal decreto legge n° 98/2011, convertito dalla legge 111/2011.
Scuola primaria posto comune n° 1 esonero (24 ore)
Scuola Secondaria di I° grado A032 n° un semiesonero 8 ore
Piano economico e finanziario
L’Istituzione scolastica autonoma è dotata da parte del M.I.U.R. (Ministero Istruzione
Università e Ricerca) di un finanziamento formato da un contributo ordinario e di altre
entrate su specifici progetti provenienti dalle Regioni e da altri Enti pubblici che
costituiscono la dotazione finanziaria d’Istituto.
Esse si distinguono in:
Risorse ordinarie che provengono da:
contributi dello Stato: ordinari e di natura specifica in quanto diretti a finanziare
determinate attività;
interessi attivi su depositi e conti correnti;
economie di reimpiego;
eventuale avanzo di amministrazione.
Risorse aggiuntive che provengono da:
contributi delle famiglie degli alunni
contributi di Enti: Comune di Calenzano
contributi da privati
Tale dotazione sarà utilizzata per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e
di orientamento proprie della scuola così come previsto nel TPOF (Piano Triennale
dell’Offerta Formativa rivedibile ogni anno).
Il Dirigente imputa le spese tenendo conto dei costi sia del funzionamento generale sia dei
progetti nei limiti dell’effettiva disponibilità finanziaria.
Per ogni singolo progetto sarà tenuta aggiornata una scheda illustrativa e finanziaria per le
funzioni di controllo a cura del referente del Progetto e del D.S.G.A con riferimento allo
stato di attuazione, all’andamento e allo stato delle spese del progetto stesso.
Organizzazione funzionale dell’Istituto
GRUPPO DI DIREZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Marisa Mordini
Collaboratore vicario del
Dirigente
Ins. Manila Marchetti
Collaboratore del Dirigente
Prof. Enrico Margheri
Coordinatrice Scuola
Infanzia
Ins. Lucia Conti
FIDUCIARI DI PLESSO
C. Barsanti
Sc. Infanzia “Collodi”
C. Cino
Sc. Infanzia “Malaguzzi”
C. Valeri
Sc. Infanzia “Munari”
C. Magliulo
Sc. Infanzia “Rodari”
R. Lombardi
Sc. Infanzia “Villa Martinez”
A. Giardiello
Sc. Primaria “C. Marchesi”
G. Martelli
Sc. Primaria “Don Milani”
G. Guasti
Sc. Primaria “A. Frank”
E. Margheri
Sc. Secondaria “A. da Settimello”
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
P.T.O.F.: R. Fantini- C. Cino
Innovazione tecnologica e digitale: M.Fedi – C.Viti
Prevenzione del disagio: M. Chini
•Bes/disagio/DSA: M.E. Giorgio - G.Fusi
•L. 104: G. Russo – D. Saracino
•Alunni stranieri: M.G. Biagiotti
Continuità Educativa ed orientamento: M.T. Rossi – P.Guarducci – S.
Masini – B. Giorgetti – L.Vannini – C.Barsanti
Educazione alla legalità e all’ambiente: M.G.Biagiotti - M.Poliandri
REFERENTI
Organizzazione Orario: E. Margheri – S. Masini – M.Trinci – V.Ciccarelli.
DSA: S. Rocciolo
ORGANIZZAZIONE DELLA SEGRETERIA
DSGA (Direttore Dei Servizi Generali Amministrativi):
Barbara M. , R. Armentano
Didattica-Alunni-Gite:
A. R. Feduzi, F. Zangheri
Personale Docente:
M. L. Boscarino, A. Tritto, C. Giannini
Personale Ata:
C. Giannini
Area Amministrativa:
P. Guerrato, T. Rizzuti
Archivio E Protocollo: S. Vaiani
ALLEGATI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
DEL CURRICOLO VERTICALE
1.
2.
3.
4.
5.
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Matematica
6. Tecnologia
7. Scienze
8. Arte
9. Musica
10.Scienze motorie
ITALIANO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
D’INFANZIA
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
ASCOLTO E PARLATO
Rispettare il proprio turno nella
conversazione.
Prendere la parola negli scambi
comunicativi rispettando i turni.
Interagire in modo collaborativo
nella conversazione
Interagire in modo efficace e
collaborativo nella conversazione,
rispettando le idee altrui e
maturando la consapevolezza del
valore dello strumento
comunicativo
Comprendere i dialoghi, i punti di
vista, i ragionamenti dei coetanei
discutendo intorno ad un semplice
argomento.
Comprendere argomento e
informazioni lessicali in una
situazione comunicativa
Comprendere e dare semplici
informazioni.
Ascoltare e comprendere tema,
informazioni, messaggi trasmessi
in modo diretto o dai media.
Comprendere consegne ed
istruzioni.
Ascoltare e comprendere testi
diretti o trasmessi dai media;
Riconoscerne la fonte, il tema, le
informazioni principali e
secondarie, l’intenzione
dell’emittente
Raccontare esperienze e storie
personali o fantastiche in ordine
logico e cronologico.
Inserire nel racconto elementi
descrittivi.
Organizzare un breve discorso
orale su un argomento trattato.
Esporre oralmente in modo
chiaro argomenti di storia e
ricerca, avvalendosi anche di
supporti esplicativi specifici (
schemi, grafici, mappe,lim…..)
Raccontare esperienze vissute e Raccontare esperienze e storie
storie fantastiche rispettando personali o fantastiche in ordine
l’ordine logico e cronologico dei logico e cronologico
fatti.
Inventare storie.
Raccontare i propri disegni.
Usare, nel linguaggio verbale, una
frase espansa per descrivere,
dialogare, raccontare ( chi, fa
cosa, dove, quando, perché).
LETTURA
Individuare l’inizio e la fine di
una parola
Padroneggiare la lettura
strumentale.
Impiegare tecniche di lettura
silenziosa ed espressiva.
Leggere ad alta voce in modo
espressivo, con pause ed
intonazione adeguate
Decodificare parole
corrispondenti ad
un’immagine.
Saper fare previsioni di contenuto
in base all’immagine.
Cogliere indizi utili a risolvere
nodi della comprensione
utilizzando: titolazione,
immagini, didascalie.
Leggere testi letterari di vario
tipo individuando caratteristiche
formali, intenzione comunicativa
ed esprimendo un motivato
parere personale
Seguire istruzioni scritte per
svolgere attività e/o regolare
comportamenti.
Impiegare tecniche di lettura
silenziosa ed espressiva.
Leggere in modo silenzioso testi
di varia natura, applicando
tecniche e strategie di supporto
alla comprensione
Ricavare informazioni esplicite
ed implicite da testi di vario tipo,
utilizzando anche il manuale di
studio nelle sue varie parti
Leggere semplici e brevi testi
cogliendone il senso globale.
Leggere vari tipi di testo
cogliendone il senso e le
caratteristiche più significative.
Leggere semplici testi
argomentativi, individuando tesi
centrale, elementi a sostegno e
pertinenti. Leggere testi letterari
di vario tipo e forma,
individuando : tema principale,
intenzioni comunicative,
personaggi, ruoli, spazi, tempi,
genere.
SCRITTURA
Controllare e utilizzare la
manualità per disegnare e
ritagliare
Acquisire capacità manuali,
Organizzare la traccia per
percettive e cognitive necessarie l’elaborazione di un testo scritto.
all’apprendimento della scrittura
Riassumere un testo
Conoscere ed applicare le
procedure di ideazione,
pianificazione, stesura e revisione
del testo
Prendere appunti e
schematizzare
Utilizzare la multimedialità per
produrre testi anche a supporto
dell’esposizione orale
Riprodurre il proprio nome
Produrre semplici testi funzionali
a scopi concreti
Conoscere, comprendere,
utilizzare regole ortografiche di
interpunzione.
Produrre vari tipi di testo:
descrittivo, narrativo, regolativo,
creativo.
Utilizzare metodi multimediali di
scrittura.
Produrre testi corretti a livello
ortografico, morfosintattico,
lessicale e di interpunzione.
Produrre testi corretti dal punto
di vista ortografico,morfologico,
sintattico, lessicale e di
interpunzione. Rispettare
coerenza e coesione, adeguandoli
a scopo e destinatario
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E
PRODUTTIVO
Utilizzare parole nuove
Comprendere in brevi testi il
significato di parole non note
basandosi sul contesto.
Ampliare il patrimonio lessicale
attraverso l’esperienza.
Comprendere ed utilizzare il
Ampliare il proprio bagaglio
lessico di base.
lessicale sulla base di esperienze
Arricchire il patrimonio lessicale scolastiche
attraverso attività comunicative e
di lettura.
Usare gradualmente le parole
apprese.
Comprendere che le parole
hanno diverse accezioni.
Comprendere ed usare i vocaboli
in diverse accezioni ed in senso
figurato
Comprendere ed utilizzare
termini specialistici delle varie
discipline
Comprendere ed utilizzare il
lessico specifico delle discipline.
Comprendere ed utilizzare
termini di alcuni linguaggi
settoriali
Utilizzare il dizionario per
consultazione.
Realizzare scelte lessicali
pertinenti
Saper utilizzare dizionari di vario
tipo per risolvere problemi e
dubbi linguistici
Attivare la riflessione
metalinguistica per ricavare
significati di parole non note
ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE
SUGLI USI DELLA LINGUA
Riconoscere se una frase è o non
è completa.
Conoscere i principali
meccanismi della formazione
delle parole.
Conoscere i principali
meccanismi di formazione delle
parole ed i registri linguistici
Prestare attenzione alla grafia e
applicare le conoscenze
ortografiche.
Riconoscere la struttura della
frase minima.
Riconoscere l’organizzazione
logico-sintattica della frase
semplice e complessa
Riconoscere e analizzare le varie
categorie lessicali ed i loro tratti
grammaticali
Riconoscere connettivi, segni di
interpunzione e loro funzione
specifica
Correggere eventuali errori nella Riflettere sui propri errori ed
propria produzione scritta in
imparare ad auto correggersi
base alle convenzioni
ortografiche.
STORIA
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della terza
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della quinta
al termine della scuola
D’INFANZIA
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
al termine della terza
USO DELLE FONTI
Riconoscere elementi significativi
del passato riferiti all’ambiente
di vita e collocarli nella propria
storia personale e familiare
Individuare le tracce e usarle Produrre informazioni con fonti
Conoscere alcune procedure e
come
fonti
per
produrre di diversa natura utili alla
tecniche di lavoro nei siti
conoscenze sul proprio passato, ricostruzione di un fenomeno
della generazione degli adulti e storico.
archeologici, nelle biblioteche e
della comunità di appartenenza.
negli archivi.
Cogliere gli effetti del passare del Ricavare da fonti di tipo diverso
tempo nelle cose e nelle situazioni informazioni e conoscenze su
aspetti del passato.
in riferimento alla propria
esperienza
Rappresentare, in un quadro
storico-sociale, le informazioni
che scaturiscono dalle tracce del
passato presenti sul territorio
vissuto.
Usare fonti di diverso tipo
(documentarie, iconografiche,
narrative, materiali, orali,
digitali, ecc.) per produrre
conoscenze su temi definiti.
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Riordinare in ordine logico e
cronologico vissuti e racconti
Riconoscere le seguenti nozioni
temporali: in questo momento,
prima-dopo, inizio-fine.
“Leggere” le immagini riferite
alle successioni cicliche (giornata,
settimana, stagioni)
Rappresentare graficamente e
verbalmente le attività, i fatti
vissuti e narrati.
Leggere una carta storicogeografica relativa alle civiltà
studiate.
Selezionare e organizzare le
informazioni con mappe, schemi,
tabelle, grafici e risorse digitali.
Usare cronologie e carte storicoRiconoscere relazioni di
geografiche
per rappresentare le Costruire grafici e mappe spaziosuccessione e di contemporaneità,
conoscenze.
temporali, per organizzare le
durate, periodi, cicli temporali,
conoscenze studiate.
mutamenti, in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate.
Comprendere la funzione e l’uso Confrontare i quadri storici delle Collocare la storia locale in
degli strumenti convenzionali per civiltà affrontate.
relazione con la storia italiana,
la misurazione e la
europea, mondiale.
rappresentazione del tempo
(orologio, calendario, linea
temporale …).
Formulare e verificare ipotesi
sulla base delle informazioni
prodotte e delle conoscenze
elaborate.
STRUMENTI CONCETTUALI
Comprendere semplici testi
individuandone le principali
sequenze.
Seguire e comprendere vicende
storiche attraverso l’ascolto o
lettura di testi dell’antichità, di
storie,
racconti, biografie
di grandi del passato.
Usare il sistema di misura
occidentale del tempo storico
(avanti Cristo - dopo Cristo) e
comprendere i sistemi di misura
del tempo storico di altre civiltà.
Comprendere aspetti e strutture
dei processi storici italiani,
europei e mondiali.
Organizzare immagini in
sequenza su storie conosciute.
Organizzare le conoscenze
acquisite in semplici schemi
temporali.
Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società studiate,
mettendo in rilievo le relazioni
fra gli elementi caratterizzanti.
Conoscere il patrimonio culturale
collegato con i temi affrontati.
Utilizzare i concetti temporali di
successione e contemporaneità
per organizzare gli eventi riferiti
al proprio vissuto.
Individuare analogie e differenze
attraverso il confronto tra quadri
storico-sociali diversi, lontani
nello spazio e nel tempo.
Usare le conoscenze apprese per
comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza
civile
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
Rappresentare graficamente
esperienze vissute rispettando
l’ordine logico e cronologico dei
fatti
Rappresentare conoscenze e
concetti appresi mediante
grafismi, disegni, testi scritti e
con risorse digitali.
Riferisce correttamente eventi del Riferire in modo semplice e
coerente le conoscenze acquisite.
passato recente.
Confrontare aspetti
caratterizzanti le diverse società
studiate anche in rapporto al
presente.
Ricavare e produrre
informazioni da grafici, tabelle,
carte storiche, reperti
iconografici e consultare
testi di genere diverso,
manualistici e non, cartacei e
digitali.
Esporre con coerenza
conoscenze e concetti appresi,
usando il linguaggio specifico
della disciplina.
Produrre testi, utilizzando
conoscenze selezionate da fonti di
informazione diverse,
manualistiche e non, cartacee e
digitali
Elaborare in testi orali e scritti
gli argomenti studiati, anche
usando risorse digitali.
Argomentare su conoscenze e
concetti appresi usando il
linguaggio specifico della
disciplina.
GEOGRAFIA
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
ORIENTAMENTO
Rispondere con comportamenti
adeguati a comandi relativi a
concetti topologici (davantidietro, sopra-sotto, destrasinistra, vicino-lontano, dentrofuori) rispetto a sé.
Individuare i percorsi ottimali
per raggiungere mete,
all’interno di spazi conosciuti.
Muoversi consapevolmente
nello spazio circostante,
orientandosi attraverso punti di
riferimento, utilizzando gli
indicatori topologici (avanti,
dietro, sinistra, destra, ecc.) e le
mappe di spazi noti che si
formano nella mente (carte
mentali).
Orientarsi utilizzando la
bussola e i punti cardinali anche
in relazione al Sole.
Orientarsi sulle carte e
orientare le carte a grande scala
in base ai punti cardinali
(anche con l’utilizzo della
bussola) e a punti di riferimento
fissi.
Estendere le proprie carte
mentali al territorio italiano,
all’Europa e ai diversi
continenti, attraverso gli
strumenti dell’osservazione
indiretta (filmati e fotografie,
documenti cartografici,
immagini da telerilevamento,
elaborazioni digitali, ecc.).
Orientarsi nelle realtà
territoriali lontane, anche
attraverso l’utilizzo dei
programmi multimediali di
visualizzazione dall’alto.
IL LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’
Descrivere gli spostamenti
propri nello spazio vissuto.
Localizzare in un’immagine
elementi in base a concetti
topologici.
Rappresentare in prospettiva
verticale oggetti e ambienti noti
(pianta dell’aula, ecc.) e
tracciare percorsi effettuati
nello spazio circostante.
Analizzare i principali
caratteri fisici del territorio,
fatti e fenomeni locali e globali,
interpretando carte
geografiche di diversa scala,
carte tematiche, grafici,
elaborazioni digitali, repertori
statistici relativi a indicatori
socio-demografici ed economici.
Leggere e interpretare la
pianta dello spazio vicino.
Localizzare sulla carta
geografica dell’Italia le regioni
fisiche, storiche e
amministrative; localizzare sul
planisfero e sul globo la
posizione dell’Italia in Europa e
nel mondo.
Localizzare le regioni fisiche
principali e i grandi
caratteri dei diversi
continenti e degli oceani.
Leggere e interpretare vari tipi
di carte geografiche (da quella
topografica al planisfero),
utilizzando scale di riduzione,
coordinate geografiche e
simbologia.
Utilizzare strumenti
tradizionali (carte, grafici, dati
statistici, immagini, ecc.) e
innovativi (telerilevamento e
cartografia computerizzata) per
comprendere e comunicare
fatti e fenomeni territoriali.
PAESAGGIO
Riconoscere i più importanti
segni del territorio
circostante e il
funzionamento di alcuni
servizi pubblici.
Conoscere il territorio
circostante attraverso
l’approccio percettivo e
l’osservazione diretta.
Individuare e descrivere gli
elementi fisici e antropici
che caratterizzano i
paesaggi dell’ambiente di
vita della propria regione.
Conoscere gli elementi che
caratterizzano i principali
paesaggi italiani, europei e
mondiali, individuando le
analogie e le differenze
(anche in relazione ai
quadri socio-storici del
passato) e gli elementi di
particolare valore
ambientale e culturale da
tutelare e valorizzare.
Interpretare e confrontare
alcuni caratteri dei
paesaggi italiani, europei e
mondiali, anche in
relazione alla loro
evoluzione nel tempo.
Conoscere temi e problemi di
tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e
culturale e progettare
azioni di valorizzazione.
REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
Comprendere che il territorio è
uno spazio organizzato e
modificato dalle attività umane.
Acquisire il concetto di regione
geografica (fisica, climatica,
storico-culturale,
amministrativa) e utilizzarlo a
partire dal contesto italiano.
Consolidare il concetto di
regione geografica (fisica,
climatica, storica, economica)
applicandolo all’Italia,
all’Europa e agli altri
continenti.
Riconoscere, nel proprio
ambiente di vita, le funzioni dei
vari spazi e le loro connessioni,
gli interventi positivi e negativi
dell’uomo e progettare
soluzioni, esercitando la
cittadinanza attiva.
Individuare problemi relativi
alla tutela e valorizzazione del
patrimonio naturale e culturale,
proponendo soluzioni idonee nel
proprio contesto di vita.
Analizzare in termini di spazio
le interrelazioni tra fatti e
fenomeni demografici, sociali ed
economici di portata nazionale,
europea e mondiale.
Utilizzare modelli interpretativi
di assetti territoriali dei
principali Paesi europei e degli
altri continenti, anche in
relazione alla loro evoluzione
storico-politico-economica.
INGLESE
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
ASCOLTO (comprensione orale)
Scoprire la presenza di lingue
diverse, riconoscere e
sperimentare la pluralità dei
linguaggi, misurandosi con la
creatività e la fantasia.
Comprendere vocaboli,
istruzioni, espressioni e frasi di
uso quotidiano, pronunciati
chiaramente e lentamente e
relativi a se stesso, ai compagni,
alla famiglia
Comprendere brevi dialoghi,
istruzioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate
chiaramente
Comprendere brevi testi
multimediali identificandone
parole chiave e il senso
generale.
Comprendere i punti essenziali
di un discorso, a condizione che
venga usata una lingua chiara e
che si parli di argomenti
familiari, inerenti a scuola, al
tempo libero...
Identificare il tema generale di
un discorso in cui si parla di
argomenti conosciuti.
Individuare l'informazione
principale di programmi
radiofonici e televisivi su
avvenimenti di attualità o su
argomenti che riguardano i
propri interessi, a condizione
che il discorso sia articolato in
modo chiaro.
Individuare, ascoltando, termini
e informazioni attinenti a
contenuti di studio di altre
discipline (CLIL)
PARLATO (Produzione e interazione orale)
Produrre frasi significative
riferite ad oggetti, luoghi,
persone, situazioni note.
Descrivere persone, luoghi e
oggetti familiari utilizzando
parole e frasi già incontrate
ascoltando e/o leggendo.
Descrivere o presentare
persone, condizioni di vita o di
studio, compiti quotidiani
Interagire con un compagno per
presentarsi e/o giocare,
utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla
situazione.
Interagire in modo
comprensibile con un compagno
o un adulto con cui si ha
familiarità, usando espressioni e
frasi adatte alla situazione.
Interagire con uno o più
interlocutori, comprendere i
punti chiave di una
conversazione ed esporre le
proprie idee in modo chiaro e
comprensibile.
Riferire semplici informazioni
afferenti alla sfera personale,
integrando il significato di ciò
che si dice con mimica e gesti.
Indicare che cosa piace e non
piace. Esprimere un’ opinione e
motivarla con espressioni e frasi
connesse in modo semplice.
Gestire conversazioni di
routine, facendo domande e
scambiando idee ed
informazioni in situazioni
quotidiane prevedibili
LETTURA (Comprensione scritta)
Leggere e comprendere brevi e
Leggere e individuare
semplici testi, accompagnati
informazioni esplicite in brevi testi
preferibilmente da supporti visivi, di uso quotidiano e in lettere
cogliendo il loro significato globale personali.
e identificando parole e frasi
familiari.
Leggere globalmente testi
relativamente lunghi per trovare
informazioni specifiche relative ai
propri interessi e a contenuti di
studio di altre discipline.
Leggere testi riguardanti istruzioni
per l'uso di un oggetto, per lo
svolgimento di giochi, per attività
collaborative.
Leggere brevi storie, semplici
biografie e testi narrativi più ampi
in edizioni graduate.
SCRITTURA (Produzione scritta)
Scrivere parole e semplici frasi
di uso quotidiano attinenti
Alle attività svolte in classe e ad
interessi personali del gruppo.
Scrivere in forma comprensibile
messaggi semplici e brevi per
presentarsi, per fare gli auguri,
per ringraziare o invitare
qualcuno, per chiedere e dare
notizie, ecc.
Raccontare per iscritto
esperienze, esprimendo
sensazioni e opinioni con frasi
semplici.
Produrre risposte a questionari
e formulare domande su testi
Scrivere brevi lettere personali
adeguate al destinatario e brevi
resoconti che si avvalgono
di lessico sostanzialmente
appropriato e di sintassi
elementare.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
Osservare coppie di parole
simili come suono e
distinguerne il significato.
Rilevare semplici regolarità e
differenze nella forma di testi
scritti di uso comune.
Osservare parole ed espressioni
nei contesti d'uso e coglierne i
rapporti di significato.
Confrontare parole e strutture
relative a codici verbali diversi.
Osservare la struttura delle
frasi e mettere in relazione
costrutti e intenzioni
comunicative.
Rilevare semplici analogie o
differenze tra comportamenti e
usi legati a lingue diverse.
Riconoscere che cosa si é
imparato e cosa si deve
imparare.
Riconoscere come si apprende e
che cosa ostacola il proprio
apprendimento
MATEMATICA
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
I NUMERI
Associare il simbolo numerico
alla quantità (fino al 10)
Contare oggetti o eventi, a voce
e mentalmente in senso
progressivo e regressivo e per
salti di 2,3,….
Conoscere sistemi di notazione
dei numeri che sono stati in uso
in luoghi, tempi e culture
diverse dalla nostra.(5)
Leggere e scrivere i numeri
naturali in notazione decimale,
avendo consapevolezza della
notazione posizionale,
confrontarli e ordinarli, anche
rappresentandoli sulla retta
(1-2-3)
Rappresentare i numeri
conosciuti sulla retta
e
utilizzare scale graduate in
contesti significativi per le
scienze e per la tecnica
(4-5)
Conoscere con sicurezza le
tabelline della moltiplicazione
dei numeri fino a 10.
(2-3)
Rappresentare i numeri
conosciuti su una retta
(1-2-3)
Utilizzare scale graduate in
contesti significativi per le
scienze e per la tecnica.
(1-2-3)
Rispondere correttamente a
comandi relativi a concetti di
quantità (aggiungere,
togliere)
Eseguire mentalmente
semplici operazioni con i
numeri naturali e
verbalizzare le procedure di
calcolo
(1-2-3)
Eseguirele operazioni con i
numeri naturali con gli
algoritmi scritti usuali
(1-2-3)
Eseguire le 4 operazioni con
sicurezza valutando
l’opportunità di ricorrere al
calcolo mentale, scritto o con la
calcolatrice a seconda delle
situazioni.
(4-5)
(*)
Eseguire addizioni,sottrazioni,
moltiplicazioni, divisioni,
ordinamenti e confronti tra i
numeri conosciuti (naturali, interi,
frazioni e decimali) quando
possibile a mente oppure utilizzando
gli usuali algoritmi scritti, le
calcolatrici e i fogli di calcolo e
valutando quale strumento può
essere più opportuno.
(1-2)
Utilizzare la proprietà associativa e
distributiva per raggruppare e
semplificare anche mentalmente le
operazioni
(1)
Descrivere con un’espressione
numerica la sequenza di operazioni
che fornisce la soluzione di un
problema
(1)
Eseguire semplici espressioni di
calcolo con i numeri conosciuti
essendo consapevoli del significato
delle parentesi e delle convenzioni
sulla precedenza delle operazioni
(1)
Utilizzare la notazione usuale per
le potenze con esponente intero
positivo, consapevoli del
significato, e le proprietà delle
potenze per semplificare calcoli e
notazioni
(1)
Esprimere numeri utilizzando
anche potenze del 10 e le cifre
significative
(1)
Conoscere la radice quadrata come
operatore inverso dell’elevamento
al quadrato
(1-2)
Dare stime della radice quadrata
utilizzando solo la moltiplicazione
(1-2)
Sapere che non si può trovare una
frazione o un numero decimale che
elevato al quadrato dà 2 o altri
numeri interi.
(2)
Stimare il risultato di una
operazione
Dare stime approssimative per il
risultato di una operazione e
controllare la plausibilità di un
calcolo
(1-2-3)
Eseguire la divisione con resto
fra i numeri naturali;
individuare multipli e divisori
di un numero
Individuare multipli e divisori
di un numero naturale e
multipli e divisori comuni a
più numeri
(1)
Comprendere il significato e
l’utilità del multiplo comune
più piccolo e del divisore
comune più grande, in
matematica e in situazioni
concrete.
(1)
In casi semplici scomporre i
numeri naturali in fattori
primi e conoscere l’utilità di
tale scomposizione per diversi
fini
(1)
Leggere, scrivere e
confrontare numeri decimali,
rappresentarli sulla retta ed
eseguire semplici addizioni e
sottrazioni, anche con
riferimento alle monete o ai
risultati di semplici misure
Leggere, scrivere, confrontare
numeri decimali.
Utilizzare numeri decimali
per descrivere situazioni
quotidiane
(*)
(2)
Operare con le frazioni e
riconoscere le frazioni
equivalenti.
Utilizzare frazioni e percentuali
per descrivere situazioni
quotidiane
(*)
Utilizzare il concetto di rapporto
fra numeri o misure ed esprimerlo
sia nella forma decimale sia
mediante frazione
(2)
Utilizzare frazioni equivalenti e
numeri decimali per denotare uno
stesso numero razionale in diversi
modi. Essendo consapevoli di
vantaggi e svantaggi delle diverse
rappresentazioni
(2)
Comprendere il significato di
percentuale e saperla calcolare
utilizzando strategie diverse
(2)
Interpretare una variazione
percentuale di una quantità data
come una moltiplicazione per un
numero decimale
(2)
Interpretare i numeri interi
negativi in contesti concreti
(*)
(3)
SPAZIO E FIGURE
Rapportarsi con il proprio
corpo nello spazio: davanti/
dietro, sopra/ sotto, di fianco, a
destra, a sinistra, dentro/ fuori,
lontano /vicino.
Percepire la propria posizione
nello spazio e stimare distanze e
volumi a partire dal proprio
corpo.
1-2-3
Rispettare i comandi relativi
alla posizione di un oggetto
rispetto a sé: davanti
dietro, sopra sotto, di fianco, a
destra, a sinistra, dentro fuori,
lontano vicino
Comunicare la posizione di
oggetti nello spazio fisico, sia
rispetto al soggetto, sia rispetto
ad altre persone o oggetti,
usando termini adeguati
(sopra/sotto, davanti/dietro,
destra/sinistra, dentro/fuori).
1-2-3
Trovare l'uscita di un labirinto
(esperienza motoria)
Eseguire un semplice percorso
partendo dalla descrizione
verbale o dal disegno, descrivere
un percorso che si sta facendo e
dare le istruzioni a qualcuno
perché compia un percorso
desiderato.
Riconoscere e denominare le
quattro forme (cerchio,
quadrato, rettangolo,
triangolo)
Disegnare le 4 forme
Riconoscere, denominare e
descrivere figure geometriche.
1-2-3
Disegnare figure geometriche e
costruire modelli materiali
anche nello spazio.
2-3
Descrivere, denominare e
classificare figure
geometriche, identificando
elementi significativi e
simmetrie, anche al fine di
farle riprodurre da altri.
4-5
Conoscere definizioni e proprietà
(angoli, assi di simmetria, diagonali,
…) delle principali figure piane
(triangoli, quadrilateri, poligoni
regolari, cerchio).
1-2
Conoscere il numero π, e alcuni modi
per approssimarlo.
2-3
Riconoscere figure ruotate,
traslate e riflesse.
4-5
Conoscere e utilizzare le principali
trasformazioni geometriche e i loro
invarianti.
1-2
Riprodurre una figura in
base a una descrizione,
utilizzando gli strumenti
opportuni (carta a
quadretti, riga e compasso,
squadre, software di
geometria).
3-4-5
Costruire e utilizzare
modelli materiali nello
spazio e nel piano come
supporto a una prima
capacità di visualizzazione.
3-4-5
Riprodurre in scala una
figura assegnata
(utilizzando, ad esempio, la
carta a quadretti).
4-5
Descrivere figure complesse e
costruzioni geometriche al fine di
comunicarle ad altri.
1-2-3
Riprodurre figure e disegni
geometrici, utilizzando in modo
appropriato e con accuratezza
opportuni strumenti (riga, squadra,
compasso, goniometro, software di
geometria).
1-2-3
Riprodurre figure e disegni geometrici
in base a una descrizione e
codificazione fatta da altri.
1-2-3
Riconoscere figure piane simili in vari
contesti e riprodurre in scala una
figura assegnata.
2-3
Utilizzare il piano cartesiano per
localizzare punti.
4-5
Rappresentare punti, segmenti e
figure sul piano cartesiano.
1-2-3
Confrontare e misurare angoli
utilizzando proprietà e strumenti.
4-5
Utilizzare e distinguere fra loro i
concetti di perpendicolarità,
parallelismo, orizzontalità,
verticalità,parallelismo.
4-5
Determinare il perimetro di una
figura utilizzando le più comuni
formule o altri procedimenti.
4-5
Determinare l’area di rettangoli e
triangoli e di altre figure per
scomposizione o utilizzando le più
comuni formule.
4-5
Determinare l’area di semplici figure
scomponendole in figure elementari,
ad esempio triangoli, o utilizzando le
più comuni formule.
1-2-3
Stimare per difetto e per eccesso l’area
di una figura delimitata anche da
linee curve.
1-2
Calcolare l’area del cerchio e la
lunghezza della circonferenza,
conoscendo il raggio, e viceversa.
2-3
(*)Risolvere problemi utilizzando le
proprietà geometriche delle figure.
1-2-3
Riconoscere rappresentazioni
piane di oggetti tridimensionali,
identificare punti di vista diversi
di uno stesso oggetto (dall’alto, di
fronte, ecc.).
5
Conoscere il Teorema di Pitagora
e le sue applicazioni in matematica
e in situazioni concrete.
2
Rappresentare oggetti e figure
tridimensionali in vario modo
tramite disegni sul piano.
3
Visualizzare oggetti
tridimensionali a partire da
rappresentazioni bidimensionali.
3
(*)Calcolare l’area e il volume
delle figure solide più comuni e
darne stime di oggetti della
vita quotidiana.
3
RELAZIONI, DATI, PREVISIONI e FUNZIONI
Classificare oggetti in base a
una o più proprietà
Riconoscere i criteri che sono
stati usati per realizzare una
Classificazione. Proseguire una
serie con forme e/o colori
diversi (max 4)
Classificare numeri, figure,
oggetti in base a una o più
proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a
seconda dei contesti e dei fini.
1-2-3
Argomentare sui criteri che
sono stati usati per realizzare
classificazioni e ordinamenti
assegnati.
1-2-3
Riconoscere e descrivere
regolarità in una sequenza di
numeri o di figure.
4-5
Utilizzare tabelle.
Comprendere semplici
rappresentazioni grafiche come
frecce e istogrammi
Leggere e rappresentare
relazioni e dati con diagrammi,
schemi e tabelle.
1-2-3
Rappresentare relazioni e dati
e, in situazioni significative,
utilizzare le rappresentazioni
per ricavare informazioni,
formulare giudizi e prendere
decisioni.
5
Usare il piano cartesiano per
rappresentare relazioni e
funzioni empiriche o
ricavate da tabelle, e per
conoscere in particolare le
funzioni del tipo y=ax, y=a/x,
y=ax2, y=2n e i loro grafici e
collegare le prime due al
concetto di proporzionalità.
2-3
Rappresentare insiemi di dati,
anche facendo uso di un foglio
elettronico. In situazioni
significative, confrontare dati al fine
di prendere decisioni, utilizzando le
distribuzioni delle frequenze e delle
frequenze relative. Scegliere ed
utilizzare valori medi (moda,
mediana, media aritmetica) adeguati
alla tipologia ed alle caratteristiche
dei dati a disposizione. Saper
valutare la variabilità di un insieme
di dati determinandone, ad esempio
, il campo di variazione.
2-3
Ordinare sequenze di
grandezza e altezza (max 4)
Misurare grandezze (lunghezze,
tempo, ecc.) utilizzando sia
unità arbitrarie sia unità e
strumenti convenzionali (metro,
orologio, ecc.).
2-3
Utilizzare le principali unità di
misura per lunghezze, angoli,
aree, volumi/capacità, intervalli
temporali, masse, pesi per
effettuare misure e stime.
4-5
Passare da un’unità di misura a
un’altra, limitatamente alle
unità di uso più comune, anche
nel contesto del sistema
monetario.
4-5
Usare le nozioni di frequenza,
di moda e di media aritmetica,
se adeguata alla tipologia dei
dati a disposizione.
Rappresentare problemi con
tabelle e grafici che ne
esprimono la struttura
In situazioni concrete, di una
coppia di eventi intuire e
cominciare ad argomentare
qual è il più probabile, dando
una prima quantificazione nei
casi più semplici, oppure
riconoscere se si tratta di
eventi ugualmente probabili.
In semplici situazioni aleatorie,
individuare gli eventi elementari,
assegnare a essi una probabilità,
calcolare la probabilità di qualche
evento, scomponendolo in eventi
elementari disgiunti.
2-3
Riconoscere coppie di eventi
complementari, incompatibili,
indipendenti.
2-3
Interpretare, costruire e trasformare
formule che contengono lettere per
esprimere in forma generale relazioni
e proprietà.
3
Esprimere la relazione di
proporzionalità con un’uguaglianza di
frazioni e viceversa
2
Esplorare e risolvere problemi
utilizzando equazioni di primo grado.
3
SCIENZE
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
CHIMICA E FISICA
Rilevare aspetti diversi degli
oggetti attraverso i sensi
Individuare, attraverso
l’interazione diretta, la
struttura di oggetti semplici,
analizzarne qualità e proprietà,
descriverli nella loro unitarietà
e nelle loro parti, scomporli e
ricomporli, riconoscerne
funzioni e modi d’uso
Osservare, utilizzare e, quando
è possibile, costruire semplici
strumenti di misura: recipienti
per misure di volumi/capacità,
bilance a molla, ecc.)
imparando a servirsi di unità
convenzionali.
Confrontare e classificare
materiali e oggetti in base ad
alcune proprietà
Seriare e classificare oggetti in
base alle loro proprietà
Individuare strumenti e unità
di misura appropriati alle
situazioni problematiche in
esame, fare misure e usare la
matematica conosciuta per
trattare i dati.
Individuare, nell’osservazione
di esperienze concrete, alcuni
concetti scientifici quali:
Dimensioni spaziali, peso, peso
specifico, forza, movimento,
pressione, temperatura, calore,
ecc.
Osservare e schematizzare
alcuni passaggi di stato,
costruendo semplici modelli
interpretativi e provando ad
esprimere in forma grafica le
relazioni tra variabili
individuate (temperatura in
funzione del tempo, ecc.).
Utilizzare i concetti fisici
fondamentali quali: pressione,
volume, velocità, peso, peso
specifico, forza, temperatura,
calore, carica elettrica, ecc., in
varie situazioni di esperienza;
in alcuni casi raccogliere dati su
variabili rilevanti di differenti
fenomeni, trovarne relazioni
quantitative ed esprimerle con
rappresentazioni formali di tipo
diverso. Realizzare esperienze
quali ad esempio: piano
inclinato, galleggiamento, vasi
comunicanti, riscaldamento
dell’acqua, fusione del ghiaccio,
costruzione di un circuito pilainterruttore-lampadina.
Ricavare semplici informazioni
scientifiche dalla lettura di
un’immagine e\o
dall’osservazione di semplici
esperimenti
Descrivere semplici fenomeni
della vita quotidiana legati ai
liquidi, al cibo, alle forze e al
movimento, al calore, ecc.
Cominciare a riconoscere
regolarità nei fenomeni e a
costruire in modo elementare il
concetto di energia.
Costruire e utilizzare
correttamente il concetto di
energia come quantità che si
conserva; individuare la sua
dipendenza da altre variabili;
riconoscere l’inevitabile
produzione di calore nelle
catene energetiche reali.
Realizzare esperienze quali ad
esempio: mulino ad acqua,
dinamo, elica rotante sul
termosifone, riscaldamento
dell’acqua con il frullatore.
Individuare le proprietà di
alcuni materiali come, ad
esempio: la durezza, il peso,
l’elasticità, la trasparenza, la
densità, ecc.; realizzare
sperimentalmente semplici
soluzioni in acqua (acqua e
zucchero, acqua e inchiostro,
ecc).
Padroneggiare concetti di
trasformazione chimica;
sperimentare reazioni (non
pericolose) anche con prodotti
chimici di uso domestico e
interpretarle sulla base di
modelli semplici di struttura
della materia; osservare e
descrivere lo svolgersi delle
reazioni e i prodotti ottenuti.
Realizzare esperienze quali ad
esempio: soluzioni in acqua,
combustione di una candela,
bicarbonato di sodio + aceto.
ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA
Riconoscere le seguenti nozioni
temporali: in questo momento,
prima-dopo, inizio-fine.
Cogliere gli effetti del passare
del tempo nelle cose e nelle
situazioni in riferimento alla
propria esperienza.
Avere familiarità con la
variabilità dei fenomeni
atmosferici (venti, nuvole,
pioggia, ecc.) e con la
periodicità dei fenomeni celesti
(dì/notte, percorsi del sole,
stagioni).
Ricostruire e interpretare il
movimento dei diversi oggetti
celesti, rielaborandoli anche
Attraverso giochi col corpo.
Osservare, modellizzare e
interpretare i più evidenti
fenomeni celesti attraverso
l’osservazione del cielo notturno
e diurno, utilizzando anche
planetari o simulazioni al
computer. Ricostruire i
movimenti della Terra da cui
dipendono il dì e la notte e
l’alternarsi delle stagioni.
Costruire modelli
tridimensionali anche in
connessione con l’evoluzione
storica dell’astronomia
Spiegare, anche per mezzo di
simulazioni, i meccanismi delle
eclissi di sole e di luna.
Realizzare esperienze quali ad
esempio: costruzione di una
meridiana, registrazione della
traiettoria del sole e della sua
altezza a mezzogiorno durante
l’arco dell’anno.
Riconoscere, con ricerche sul
campo ed esperienze concrete,
i principali tipi di rocce ed i
processi geologici da cui hanno
avuto origine
Osservare, con uscite
all’esterno, le caratteristiche dei
terreni e delle acque.
Osservare e interpretare le
trasformazioni ambientali
naturali (ad opera del sole, di
agenti atmosferici, dell’acqua,
ecc.) e quelle ad opera
dell’uomo (urbanizzazione,
coltivazione,
industrializzazione, ecc.).
Riconoscere e descrivere le
caratteristiche del proprio
ambiente.
Conoscere la struttura del suolo
sperimentando con rocce, sassi
e terricci; osservare le
caratteristiche dell’acqua e il
suo ruolo nell’ambiente.
Conoscere la struttura della
Terra e i suoi movimenti interni
(tettonica a placche);
individuare i rischi sismici,
vulcanici e idrogeologici della
propria regione per pianificare
eventuali attività di
prevenzione. Realizzare
esperienze quali ad esempio la
raccolta e i saggi di rocce
diverse.
BIOLOGIA
Osservare e descrivere, attraverso
l’esplorazione dell’ambiente,
semplici caratteristiche fisiche di
piante e animali.
Osservare i momenti significativi
nella vita di piante e animali,
realizzando allevamenti in classe di
piccoli animali, semine in terrari e
orti, ecc. Individuare somiglianze
e differenze nei percorsi di
sviluppo di organismi animali e
vegetali.
Proseguire nelle osservazioni
frequenti e regolari, a occhio nudo
o con appropriati strumenti, con i
compagni e autonomamente, di
una porzione di ambiente vicino;
individuare gli elementi che lo
caratterizzano e i loro
cambiamenti nel tempo.
Riconoscere le somiglianze e le
differenze del funzionamento delle
diverse specie di viventi.
Riconoscere in altri organismi
viventi, in relazione con i loro
ambienti, bisogni analoghi ai
propri.
Riconoscere, attraverso
l’esperienza di coltivazioni,
allevamenti, ecc. che la vita di ogni
organismo è
in relazione con altre e differenti
forme di vita.
Elaborare i primi elementi di
classificazione animale e vegetale
sulla base di osservazioni
personali.
Comprendere il senso delle grandi
classificazioni, riconoscere nei
fossili indizi per ricostruir
e nel tempo le trasformazioni
dell’ambiente fisico, la successione
e l’evoluzione delle specie.
Realizzare esperienze quali ad
esempio: in coltivazioni e
allevamenti, osservare della
variabilità in individui della stessa
specie.
Osservare e prestare attenzione
al funzionamento del proprio
corpo (fame, sete, dolore,
movimento, freddo e caldo, ecc.)
per riconoscerlo come
organismo complesso,
proponendo modelli elementari
del suo funzionamento.
Descrivere e interpretare il
funzionamento del corpo come
sistema complesso situato in un
ambiente; costruire modelli
plausibili sul funzionamento dei
diversi apparati, elaborare
primi modelli intuitivi di
struttura cellulare.
Sviluppare progressivamente la
capacità di spiegare il
funzionamento macroscopico
dei viventi con un modello
cellulare (collegando per
esempio: la respirazione con
la respirazione cellulare,
l’alimentazione con il
metabolismo cellulare, la
crescita e lo sviluppo con la
duplicazione delle cellule, la
crescita delle piante con la
fotosintesi). Realizzare
esperienze quali ad esempio:
dissezione di una pianta,
modellizzazione di una cellula,
osservazione di cellule vegetali
al microscopio, coltivazione di
muffe e microorganismi.
Conoscere le basi biologiche
della trasmissione dei caratteri
ereditari acquisendo le prime
elementari nozioni di genetica.
Comprendere fondamentali
regole di salute.
Avere cura della propria salute
anche dal punto di vista
alimentare e motorio. Acquisire
le prime in-formazioni sulla
riproduzione e la sessualità.
Acquisire corrette informazioni
sullo sviluppo puberale e la
sessualità; sviluppare la cura e
il controllo della propria salute
attraverso una corretta
alimentazione; evitare
consapevolmente i danni
prodotti dal fumo e dalle
droghe.
Proseguire l’osservazione e
l’interpretazione delle
trasformazioni ambientali, ivi
comprese quelle globali, in
particolare quelle conseguenti
all’azione modificatrice
dell’uomo.
Assumere comportamenti e
scelte personali ecologicamente
sostenibili. Rispettare e
preservare la biodiversità nei
sistemi ambientali. Realizzare
esperienze quali ad esempio:
costruzione di nidi per uccelli
selvatici, adozione di uno stagno
o di un bosco.
TECNOLOGIA
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della terza
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della quinta
al termine della scuola
S. PRIMARIA
D’INFANZIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
al termine della terza
VEDERE, OSSERVARE, SPERIMENTARE
Eseguire semplici misurazioni e
rilievi fotografici sull’ambiente
scolastico o sulla propria
abitazione.
Eseguire misurazioni e rilievi
grafici o fotografici
sull’ambiente scolastico o sulla
propria abitazione.
Leggere e ricavare informazioni
utili da guide d’uso o istruzioni
di montaggio.
Leggere e interpretare semplici
disegni tecnici ricavandone
informazioni qualitative e
quantitative.
Impiegare alcune regole del
disegno tecnico per
rappresentare semplici oggetti.
Impiegare gli strumenti e le
regole del disegno tecnico nella
rappresentazione di oggetti o
processi.
Effettuare prove ed esperienze
sulle proprietà dei materiali più
comuni.
Effettuare prove e semplici
indagini sulle proprietà fisiche,
chimiche, meccaniche e
tecnologiche di vari materiali.
Riconoscere e documentare le
funzioni principali di una nuova
applicazione informatica.
Rappresentare i dati
dell’osservazione attraverso
tabelle, mappe, diagrammi,
disegni, testi.
Accostarsi a nuove applicazioni
informatiche esplorandone le
funzioni e le potenzialità.
PREVEDERE, IMMAGINARE, PROGETTARE
Effettuare stime approssimative
su pesi o misure di oggetti
dell’ambiente scolastico.
Effettuare stime di grandezze
fisiche riferite a materiali e
oggetti dell’ambiente scolastico.
Prevedere le conseguenze di
decisioni o comportamenti
personali o relative alla propria
classe.
Valutare le conseguenze di
scelte e decisioni relative a
situazioni problematiche.
Riconoscere i difetti di un
oggetto e immaginarne possibili
miglioramenti
Immaginare modifiche di
oggetti e prodotti di uso
quotidiano in relazione a
nuovi bisogni o necessità.
Pianificare la
fabbricazione di un
semplice oggetto
elencando gli strumenti e
i materiali necessari.
Pianificare le diverse fasi per la
realizzazione di un oggetto
impiegando materiali di uso
quotidiano.
Organizzare una gita o una
visita ad un museo usando
internet per reperire notizie e
informazioni.
Progettare una gita d’istruzione
o la visita a una mostra usando
internet per reperire e
selezionare le informazioni utili.
INTERVENIRE, TRASFORMARE E PRODURRE
Smontare semplici oggetti e
meccanismi, apparecchiature
obsolete o altri dispositivi
comuni.
Smontare e rimontare semplici
oggetti, apparecchiature
elettroniche o altri dispositivi
comuni.
Utilizzare semplici procedure
per la selezione, la preparazione
e la presentazione degli
alimenti.
Utilizzare semplici procedure
per eseguire prove sperimentali
nei vari settori della tecnologia
(ad esempio: preparazione e
cottura degli alimenti).
Rilevare e disegnare la propria
abitazione o altri luoghi anche
avvalendosi di software
specifici.
Eseguire interventi di
decorazione, riparazione e
manutenzione sul proprio
corredo scolastico.
Eseguire interventi di
riparazione e manutenzione
sugli oggetti dell’arredo
scolastico o casalingo.
Realizzare un oggetto in
cartoncino descrivendo e
documentando la sequenza
delle operazioni.
Costruire oggetti con materiali
facilmente reperibili a partire
da esigenze e bisogni concreti.
Cercare, selezionare, scaricare
e installare sul computer
un comune programma di
utilità
Programmare ambienti
informatici e elaborare semplici
istruzioni per controllare il
comportamento di un robot.
ARTE E IMMAGINE
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
ESPRIMERE E COMUNICARE
Esprimere sensazioni, emozioni,
pensieri, in elaborati di vario tipo
(grafico, plastico, multimediali,
etc), utilizzando diversi materiali e
tecniche.
Coltivare con curiosità il piacere
della fruizione, della produzione e
dell’invenzione artistica
Rappresentare la realtà
percepita elaborando
creativamente immagini,
materiali, per esprimere
sensazioni ed emozioni.
Sperimentare strumenti, tecniche
artistiche e multimediali.
Introdurre nelle proprie
produzioni creative elementi
linguistici e stilistici scoperti
osservando immagini e opere
d’arte.
Ideare e progettare elaborati
ricercando soluzioni creative
originali, ispirate anche dallo
studio dell’arte e della
comunicazione visiva, attraverso
un uso consapevole degli
strumenti e delle tecniche
figurative ( grafiche, pittoriche e
plastiche..).
Rielaborare creativamente
materiale di uso comune,
immagini fotografiche, scritte ed
elementi iconici e visivi, seguendo
una precisa finalità operativa o
comunicativa, anche integrando
più codici e facendo riferimento
ad altre discipline.
OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
Leggere e interpretare
un’immagine o un’opera d’arte
con un linguaggio verbale
appropriato, utilizzando gradi
progressivi di approfondimento
dell’analisi del testo per
comprenderne il significato e
cogliere le scelte creative e
stilistiche dell’autore.
Descrivere immagini in
modo particolareggiato.
Venire a contatto con
l’esperienza della
multimedialità e delle
possibilità da essa offerte,
acquisendo prime
conoscenze per lo sviluppo
di un atteggiamento attivo
e critico.
Intuire ed esprimere,
anche nel disegno, la
proporzione degli
elementi.
Guardare e osservare con
consapevolezza le immagini e gli
oggetti nell’ambiente,
sapendone riconoscere gli
elementi formali utilizzando le
regole della percezione
visiva.
Riconoscere i codici e le regole
compositive presenti nelle opere
e nelle immagini
della comunicazione
multimediale per individuarne la
funzione simbolica, espressiva e
comunicativa nei diversi ambiti
di appartenenza (arte,
pubblicità, informazione,
spettacolo).
COMPRENDERE ED APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
Distinguere i principali
tipi di opere d’arte
(dipinto,scultura,fumetto,f
ilm..)
Descrivere un’opera
d’arte dando spazio alle
proprie sensazioni,
emozioni, riflessioni
suscitate da forme, luci,
colori, espressioni.
Individuare in un’opera d’arte
gli elementi essenziali della
forma, del linguaggio, della
tecnica e dello stile dell’artista
per comprenderne il messaggio
e la funzione.
Possedere una conoscenza delle
linee fondamentali della
produzione artistica dei
principali periodi storici del
passato, dell’arte moderna e
contemporanea e leggere
criticamente un’opera d’arte
mettendola in relazione con gli
elementi essenziali del
contesto storico e culturale a cui
appartiene.
Migliorare le capacità
percettive e avvicinarsi al
patrimonio artistico
attraverso l’osservazione
di luoghi (piazze, giardini,
paesaggi, musei,
architetture).
Riconoscere e apprezzare nel
proprio territorio le produzioni
artigianali e gli aspetti
caratteristici del patrimonio
ambientale e monumentale,
favorendo il senso di
appartenenza alla comunità.
Conoscere le tipologie del
patrimonio ambientale, storicoartistico e museale del
territorio sapendone leggere i
significati e i valori estetici,
storici e sociali.
MUSICA
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
ESPLORARE, COMPORRE ED ESEGUIRE
Cantare un semplice motivo
noto. Riprodurre fenomeni
sonori con il corpo o semplici
strumenti. Esprimere il ritmo
musicale attraverso la
gestualità e il movimento del
corpo. Battere mani e piedi
seguendo un ritmo.
Realizzare sequenze di suoni
con il corpo o semplici
strumenti. Eseguire una
semplice coreografia seguendo
un ritmo musicale
Raggruppare in base a criteri
dati: suoni, rumori, altezze
suoni…
Rappresentare graficamente
una semplice riproduzione
sonora. Ascoltare e riconoscere
suoni e rumori prodotti con il
corpo e la voce da insegnanti e
adulti.
Utilizzare voce, strumenti e
nuove tecnologie sonore in
modo creativo e consapevole
Eseguire collettivamente e
individualmente brani
vocali/strumentali anche
polifonici, curando
l’intonazione, l’espressività e
l’interpretazione.
Ampliare con gradualità le
proprie capacità di invenzione e
improvvisazione sonoro-usicale.
Riconoscere e classificare gli
elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale all’interno
di brani di vario genere e
provenienza
Valutare aspetti funzionali ed
estetici in brani musicali di
vario genere e stile, in relazione
al riconoscimento di culture, di
tempi e luoghi diversi.
Eseguire in modo espressivo,
collettivamente e
individualmente, brani vocali e
strumentali di diversi generi e
stili, anche avvalendosi di
strumentazioni elettroniche.
Improvvisare, rielaborare,
comporre brani musicali vocali
e strumentali, utilizzando sia
strutture aperte, sia semplici
schemi ritmico-melodici.
Riconoscere e classificare anche
stilisticamente i più importanti
elementi costitutivi del
linguaggio musicale.
ELABORARE FATTI, EVENTI ED OPERE
Conoscere, descrivere e
interpretare in modo critico
opere d’arte musicali e
progettare/realizzare eventi
sonori che integrino altre forme
artistiche, quali danza, teatro,
arti visive e multimediali.
Utilizzare una simbologia
musicale concordata.
Rappresentare gli elementi
basilari di eventi sonori e
musicali attraverso sistemi
simbolici convenzionali e non
convenzionali.
Decodificare e utilizzare la
notazione tradizionale e altri
sistemi di scrittura.
Orientare la costruzione della
propria identità musicale,
ampliarne l’orizzonte
valorizzando le proprie
esperienze, il percorso svolto e
le opportunità offerte dal
contesto.
Riconoscere gli usi, le funzioni e
i contesti della musica e dei
suoni nella realtà multimediale
(cinema, televisione, omputer).
Accedere alle risorse musicali
presenti in rete e utilizzare
software specifici per
elaborazioni sonore e musicali.
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
OBIETTIVI di
APPRENDIMENTO
al termine della scuola
D’INFANZIA
al termine della terza
al termine della quinta
al termine della terza
S. PRIMARIA
S. PRIMARIA
S. SECONDARIA
IL CORPO IN RELAZIONE CON LO SPAZIO ED IL TEMPO
Controllare il corpo in
posizione statica e dinamica.
Avviarsi verso la
lateralizzazione familiarizzando
con destra e sinistra.
Descrivere e rappresentare in
modo particolareggiato lo
schema corporeo globale nelle
varie espressioni e posizioni.
Coordinare e utilizzare diversi
schemi motori combinati tra
loro , inizialmente in forma
successiva e poi in forma
simultanea.
Precisare rapporti spaziali in
riferimento al corpo.
Svolgere giochi motori che
implicano un semplice ordine di
spazio e di tempo.
Eseguire un percorso in uno
spazio delimitato seguendo
indicazioni date.
Rispondere con comportamenti
adeguati a comandi relativi a
concetti topologici ( davantidietro, sopra-sotto, destrasinistra, vicino-lontano, dentrofuori) rispetto a sé.
Saper organizzare il proprio
movimento nello spazio in
relazione a sé. Agli oggetti , agli
altri.
Trovare l’uscita da un facile
labirinto.
Saper utilizzare e trasferire le
abilità per la realizzazione dei
gesti tecnici dei vari sport.
Saper utilizzare l’esperienza
motoria acquisita per risolvere
situazioni nuove o inusuali
Utilizzare e correlare le
variabili spazio-temporali
funzionali alla realizzazione del
gesto tecnico in ogni situazione
sportiva.
Sapersi orientare nell’ambiente
naturale e artificiale anche
attraverso ausili specifici
(mappe, bussole).
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’
COMUNICATIVO-ESPRESSIVA
Partecipare a giochi teatrali
interpretando il proprio ruolo.
Esprimersi attraverso il giocodramma. Mimare semplici
storie, filastrocche e poesie.
Utilizzare il sistema espressivo e
corporeo per trasmettere
contenuti emozionali.
Conoscere e applicare semplici
tecniche di espressione corporea
per rappresentare idee, stati
d’animo e storie mediante
gestualità e posture svolte in
forma individuale, a coppie, in
gruppo.
Esprimere graficamente
esperienze motorie complesse.
Elaborare ed eseguire semplici
sequenze di movimento o
semplici coreografie individuali e
di gruppo.
Saper decodificare i gesti di
compagni e avversari in
situazione di gioco e di sport.
Saper decodificare i gesti
arbitrali in relazione
all’applicazione del regolamento
di gioco.
IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE ED IL FAIR PLAY
Padroneggiare le capacità
coordinative adattandole alle
situazioni richieste dal gioco in
forma originale e creativa,
proponendo anche varianti.
Comprendere regole e
indicazioni di giochi motori a
coppia e a squadra.
Partecipare attivamente alle
varie forme di gioco ,
organizzate anche a forma di
gara, collaborando con gli altri.
Sa realizzare strategie di gioco,
mette in atto comportamenti
collaborativi e partecipa in
forma propositiva alle scelte
della squadra.
.
Rispettare le regole nella
competizione sportiva; saper
accettare la sconfitta e vivere la
vittoria esprimendo rispetto nei
confronti dei perdenti,
accettando le diversità,
manifestando senso di
responsabilità.
Conoscere e applicare
correttamente il regolamento
tecnico degli sport praticati
assumendo anche il ruolo di
arbitro o di giudice.
Saper gestire in modo
consapevole le situazioni
competitive, in gara e non, con
autocontrollo e rispetto per
l’altro, sia in caso di vittoria sia
in caso di sconfitta
SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA
Essere in grado di conoscere i
cambiamenti morfologici
caratteristici dell’età ed
applicarsi a seguire un piano di
lavoro consigliato in vista del
miglioramento delle prestazioni.
Essere in grado di distribuire lo
sforzo in relazione al tipo di
attività richiesta e di applicare
tecniche di controllo
respiratorio e di rilassamento
muscolare a conclusione del
lavoro.
Saper disporre, utilizzare e
riporre correttamente gli
attrezzi salvaguardando la
propria e l’altrui sicurezza.
Riconoscere ed evitare
situazioni di pericolo.
Assumere comportamenti
adeguati per la prevenzione
degli infortuni e per la sicurezza
nei vari ambienti di vita.
Saper adottare comportamenti
appropriati per la sicurezza
propria e dei compagni anche
rispetto a possibili situazioni di
pericolo.
Regolamento dei viaggi di istruzione
Come da verbale del C.d.I. n. 4 dell’11/02/2013, la durata delle gite è così stabilita:
1 solo giorno per le sezioni di scuola dell’infanzia e per le classi 1^ e 2^ della Scuola Primaria
Fino a 2 giorni per le classi terze e quarte della scuola primaria
Fino a tre giorni, per le classi quinte, prime e seconde della scuola secondaria di primo grado
Fino a 5 giorni per la classe terza della scuola secondaria di primo grado
I tetti di spesa sono così determinati:
Fino a 40 euro per le gite di un giorno
Fino a 200 euro per le gite fino a tre giorni
Fino a 300 euro per le gite fino a cinque giorni
Il rapporto alunni /adulto è fissato in 15/1: un maggior numero di accompagnatori adulti, reperibili tra gli insegnanti o eccezionalmente anche tra
i genitori disponibili, può rendersi necessario ed essere quindi richiesto dal Consiglio di Istituto, qualora si evidenzino possibili criticità in merito
alla sicurezza degli alunni, in relazione alla particolare uscita/gita programmata, fermo restando il già previsto aumento del numero di
accompagnatori nei casi di presenza di soggetti diversamente abili.
L’Istituto si impegna, nei limiti di bilancio, a sostenere economicamente le famiglie in situazione di disagio, nella misura sotto indicata.
Costo gita Contributo erogabile
Fino a 20Euro Importo totale
Da 20 Euro a 100 Euro 50% del totale
Da 100 Euro in su 30% del totale
Le situazioni di disagio economico dovranno essere indicate al momento della presentazione della gita, e gli insegnanti dovranno presentare
domanda scritta al C.d. I. in tempi utili affinchè il C. d. I. possa valutare le disponibilità finanziarie riferite dal Dirigente o da un suo delegato, e
possa quindi deliberare la somma da destinare.
Come da verbale del C.d.I. n°18 del 20 ottobre 2014, tutte le richieste di gite dovranno pervenire in segreteria entro e non oltre il 15 Dicembre.
Per le scuole dell’infanzia, per la particolare natura delle sezioni dei più piccoli, le uscite al di fuori del territorio comunale vengono stabilite entro
il 31 marzo dell’anno scolastico in corso.
Al momento della presentazione della domanda di gita, oltre ai nomi degli insegnanti partecipanti dovrà obbligatoriamente essere specificato
anche il nome di un insegnante sostituto per ogni classe partecipante.
Per il pagamento delle gite si precederà come segue:
Per le gite di un solo giorno, un docente o il rappresentante di classe provvederà personalmente al versamento dell’intero importo su
modulistica fornita dall’Istituto, che non comporta alcun costo aggiuntivo. Per le gite di maggior durata, l’importo dovrà essere versato da ogni
singolo alunno sul C.C.P. indicato dalla segreteria.
N.B. Nel caso in cui nella classe/sezione vi siano casi di disagio l’importo da versare sul C.C.P. dovrà essere decurtato della quota di contributo
prevista.
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