Dai piatti prelibati alle celle a
combustibile
Ciao! Sono il forno
a microonde e tra
poco
scoprirete
come funziono e da
dove vengo!
Salve! Sono il
prodotto
del
microonde, sono
buono e sano!
Parte prima:METODI DI COTTURA
DALLA PREISTORIA
AI GIORNI NOSTRI
Carne!
Carne
cotta!
Bacche!
Forno a
microonde!
Panini caldi e
bibite assortite!
I METODI DI COTTURA PREISTORICI
Nella preistoria gli
uomini cacciavano per
poi mangiare la carne
cruda….
Poi….
Con la scoperta del fuoco nasce la prima forma di cucina:
la semplice cottura dei cibi, praticata fin dai tempi
dell’uomo di Neandertal, già mezzo milione di anni fa. La
cottura rendeva commestibili e più facilmente digeribili
numerosi alimenti, accrescendone nello stesso tempo
l’appetibilità.
Che buon
profumino!
Dapprima, quindi, si arrostì la carne sulla fiamma viva. In
seguito, sulla brace; e infine, si scoprì la cottura in buche, dove
la carne e le radici, avvolte in foglie, subivano una specie di
cottura a vapore.
Pane
non
lievitato
Polenta di
cereali
Stufato di
cereali
METODI DI COTTURA PRESSO GLI ANTICHI
EGIZI
Cucinavano
sulla
brace e direttamente
sul fuoco con del
vasellame.
Gli egiziani furono
il primo popolo a
preparare il pane
all’interno di un
vaso sigillato.
Nel corso di quest’ epoca, fu scoperto il fenomeno
della fermentazione che permise sia la produzione
di pane lievitato sia quella delle bevande alcoliche.
METODI DI COTTURA PRESSO GLI ANTICHI
GRECI.
Andiamo a caccia
di uccelli e lepri!
I Greci
cucinavano le
pietanze, usando
vasellame di
terracotta!
Attaccati!
Aspettami io
mica volo!
METODI DI COTTURA PRESSO GLI ANTICHI
ROMANI.
Forno Romano
Sto’ forno
cucina
che è
una
meravigli
a!
Nei forni antichi i
Romani
preparavano il pane
e altri cibi. C’erano
altri
metodi
di
cottura, come la
cottura in umido o
in arrosto.
Cibi esotici
METODI DI COTTURA NEL MEDIOEVO
(476 a.c-1492 d.c.)
Nel Medioevo si usava
il focolare per cuocere i
cibi: Le genti di questa
epoca, furono i primi
ad utilizzarlo !
EPOCA MODERNA: i giorni nostri
Uno dei metodi più
salutari è la cottura al
vapore
poiché
le
vitamine
non
si
disperdono
per
l’assenza d’acqua. Però,
è una cottura lenta.
Un altro metodo di
cottura è la frittura.
È molto richiesto
ma poco salutare
per l’eccessivo uso
di olio.
EPOCA MODERNA: i giorni nostri (continuazione)
Poi c’è il bollito,
un metodo di
cottura
tradizionale: è una
cottura lenta.
I cibi lessi sono meno
pratici degli altri
perché devono essere
raffreddati.
Un
vantaggio è che sono
adatti a qualsiasi
stagione ma perdono
in appetibilità .
EPOCA MODERNA: i giorni nostri (continuazione)
Il cartoccio è la tipica
cottura per il pesce. Il suo
vantaggio è che non si
disperdono le sostanze
nutritive del cibo, ma è un
metodo che non si può
utilizzare per tutti i cibi.
La cottura al forno
rende i cibi croccanti
e saporiti. E’ un tipo
di cottura .molto
usato.
Ha
lo
svantaggio di causare
una
forte
denaturazione delle
proteine..
Seconda parte:
onde e microonde
Un onda è un mezzo materiale continuo di particelle
che interagiscono con le particelle vicine e che
oscillano quando vengono perturbate. Quindi ogni
sollecitazione non solo si propaga nello spazio, ma si
può ripetere più volte nel tempo.
Caratteristiche delle onde
Un'onda, come tale, ha diverse grandezze che la caratterizzano. Esse
sono:
- l'ampiezza (A) cioè il valore di spostamento massimo di una particella;
- la lunghezza d'onda cioè la distanza tra due picchi successivi;
- la frequenza(V) cioè il numero di cicli al secondo che passano per un
dato punto in un secondo;
- il periodo (T) cioè il tempo impiegato da un ciclo a oltrepassare un
determinato punto;
-la velocità di propagazione cioè la grandezza determinata dal rapporto
Le onde possono essere classificate in vari modi, secondo la proprietà
che si vuole evidenziare. Noi le classificheremo in base al modo in cui
si propagano. Rispetto a ciò esse si distinguono in :
• Onde trasversali ( Vibrano in direzione perpendicolare alla direzione
di propagazione; es. le onde elettromagnetiche)
• Onde longitudinali ( Vibrano in direzione parallela alla direzione di
propagazione; es. le onde sonore che si propagano producendo
compressioni e rarefazioni nell’aria, nella direzione in cui si stanno muovendo
Le microonde sono radiazioni
elettromagnetiche
,
quindi
trasversali , con lunghezza d’ onda
compresa tra le onde radio e la
radiazione infrarossa.
Le microonde sono comprese tra 0,1
m, che corrisponde alla frequenza
di circa 2-3 GigaHertz,(GHz) e 1
mm, che corrisponde a circa 300
GHz.
 Ponti radio
 telefoni cellulari GSM.
 Il forno a microonde
 Comunicazioni satellitari
 I Radar.
INVENZIONE DEL FORNO A
MICROONDE
Durante la seconda guerra mondiale,
Percy Spencer, mentre lavorava su un
radar acceso notò improvvisamente che
una tavoletta di cioccolato che aveva in
tasca si era sciolta. Intuì immediatamente
cosa era accaduto: le microonde potevano
scaldare i cibi e quindi cuocerli.
Nel 1946 la Raytheo brevettò il microonde
e nel 1947 realizzò il primo forno
commerciale, chiamato Radarange.
Il nuovo prodotto fu commercializzato
negli
StatiUniti.
In Italia il forno a microonde inizia a fare
capolino piuttosto tardi, anche per via di
vari pregiudizi nei confronti di tale
tecnologia.
FUNZIONAMENTO DEL FORNO A MICROONDE
 Quando schiacciamo il tasto
“Start”, attiviamo un potente
campo
elettromagnetico
variabile, generato da un
dispositivo
chiamato
“magnetron”. Vengono quindi
emesse le microonde che
aumentano lo stato di
agitazione delle molecole di
acqua presenti nel cibo,
facendole vibrare fino a 2500
milioni di volte al secondo.
Muovendosi così rapidamente
le molecole si surriscaldano
raggiungendo
temperature
molto elevate che permettono
al cibo di cuocere.
Terza Parete: le celle a combustibile e il
ruolo delle microonde
Una
cella
a
combustibile
è
un
dispositivo elettrochimico che permette di ottenere
elettricità direttamente da certe sostanze, tipicamente
da idrogeno ed ossigeno, senza che avvenga alcun processo
di combustione termica.
La membrana al centro è costituita di
polimeri, che vengono sintetizzati anche
usando le microonde!
Beh! Si potrebbe anche
provare ad usare un
forno a Microonde!
Oh,
certo
caro!
Se poi non dovesse
essere
di
nostro
gradimento, potremmo
sempre contare sul
nostro
forno
preistorico.!
http//Alimentazionenell’italia
anticaeanticoegitto.mht
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FORNO A MICROONDE: - ITCG "L.Einaudi"