BAMBINI SI NASCE,
SCRITTORI SI DIVENTA
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
DI COSA PARLIAMO OGGI?
 DI RAPPRESENTAZIONE
FONOLOGICA
 …MEMORIA DI LAVORO…
 ….PREVENZIONE ALLA DISGRAFIA…
 ..SCRITTURA E LETTURA
SPONTANEA..
 ………MA PARTIAMO DALLA FINE !
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
“A
me piace fare le cose
quando hanno un
segreto e un cuore”.
Francesca cl.5^
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
CIOE’?
Si apprende :
 In situazioni problematiche
( scoprire un segreto)
 In un contesto ritenuto significativo
( se esiste un coinvolgimento
emotivo …con il cuore)
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
3 CONDIZIONI
 NON SEPARARE CODICE E
SENSO, SIGNIFICANTE DA
SIGNIFICATO
 CONTESTO RICCO E
STIMOLANTE
 ADULTO FORMATORE
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
QUESTO SIGNIFICA CHE….
 Il bambino deve capire la funzione
del linguaggio scritto prima delle
regole dl codice.
 E’ utile e importante valorizzare i
piccoli problemi della quotidianità :
giocare, stare insieme, mangiare…
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
L’ADULTO
 ascolta più che parlare
 rimanda i problemi ai bambini
 osserva
 stimola la ricerca nei confronti del sistema scritto
 dimostra un atteggiamento di fiducia
 Incoraggia e apprezza il lavoro dei bambini
 dimostra un atteggiamento positivo
 Fa il lettore e lo scrivano per e con i bambini
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
NELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
 Ci si rivolge ai bambini dell’ultimo anno
 Si lavora in piccoli gruppi (al massimo
5/6 bambini) per favorire la circolazione
delle idee e il confronto
 Metodologia : conflitto tra ipotesi,
scherzetti fonologici, prevalenza
dell’aspetto giocoso
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
PARTIRE PER L’IGNOTO…
 Le teorie sulla lingua : a cosa serve
leggere? A cosa serve scrivere?Chi hai
visto scrivere? Come si legge?
Illustrazione e spiegazione
 Considerare : punto di vista olistico dei
bambini
 Fase logografica : prevalenza contesto
visivo
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
UN LIBRETTO
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
CHI HAI VISTO SCRIVERE ?
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
AVVICINARSI AL CODICE
 Consentire un approccio funzionale e consuetudinario
della scrittura:
 il NOME ( cartellino da ritirare al mattino, gioco con le
rime)
 Es: A scuola ci sono tanti bambini simpatici e cari..
 C’è Gabriele che è dolce come il mie..
 C’è Renata che mangia pane e marmella..
 C’è Federico che di tutti è grande ami..
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
IL GIOCO DEL BUM
..” Io sono il mago delle parole, ma sono terribilmente
ordinato... le parole possono uscire a passeggio, ma in file
ordinate : tutte le parole di una fila devono finire allo stesso
modo (fare la rima). Voi mi aiutate nascosti sugli alberi. Vi
serve un fucile (finto) e le orecchie bene aperte: le parole
non si vedono, non si toccano.. Fate BUM! se in una fila si
nasconde una parola che non finisce come tutte le altre…
… pane cane stanza rane tane..
... pallina sorellina vento cantina stradina..
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
GIOCHI FONOLOGICI :
NONSENSE
 “Vai a chiudere la torta!”
 “Per favore, apri la minestra!”
 “la storia di Cappuccetto Mosso”
 Meglio non appesantire l’utilità del momento con
richieste dirette (“dove ho sbagliato?”) o discussioni
che anticipano l’analisi dell’“errore” (“Cosa dovevo dire
invece?), riflessioni adatte alla scuola primaria.
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
DALL’ORALITA’ ALLA
NARRAZIONE
 Valorizzazione dell’oralità
 giochi di finzione
 Verbalizzazione
 La narrazione: C’era una volta (emancipazione dal
contesto).
 Il testo narrativo : le storie con l’insegnante che
aiuta a saldare i “foglietti sparsi” delle esperienze.

Accenni alle macrostrutture narrative
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
LA SCRITTURA
 TESTI NARRATIVI, corredati da disegni e qualche
parola, rilegati
 TESTI FUNZIONALI : redatti in seguito a esperienze
compiute (cucina, giardinaggio, manipolazione, teatro,
inviti, uscite) e nati dalla necessità di documentare fatti
accaduti
 L’insegnante farà lo scriba dei vari interventi.
 Rilettura continua e interpretativa : controllo del
bambino
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
 La tipologia di testo scelto porrà ai bambini il
problema del destinatario e del registro da scegliere
 Spazio ad immagini e simboli
 Poche parole decise e discusse dai bambini
 Si potrà invitare chi vuole a scrivere in autonomia
 Scrittura spontanea OCCASIONALE
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
LA NARRAZIONE
 Tutto può diventare motivo per l’inizio di una storia: è
importante far sperimentare che “si può raccontare con
niente”.
 Non è necessario sia estesa, purchè soddisfacente per
i bambini
 Costruzione di un libretto
 “Messa in scena”
 Trasformazione della storia in gioco
Dott.ssa Grazia Crinzi
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 Trova immagini di testi narrativi
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25-03-2014
LE PRIME FASI
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
UN LIBRO CON LA STORIA
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
TESTI FUNZIONALI : GLI
AVVISI, IL CIBO
 INVITO PER I GENITORI
 . Cara mamma e papà! Vi invitiamo in questa scuola
per farvi vedere quello che abbiamo fatto durante i mesi passati. La maestra della sezione verde deve raccontarvi se siamo stati bravi o se siamo stati birbanti.
Noi siamo lupetti e andremo presto alla scuola primaria
 . Venite mercoledì venti (20) febbraio, alle ore 16.
Dott.ssa Grazia Crinzi
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ALIMENTAZIONE E
RICETTE
 Trova immagini cibo
Dott.ssa Grazia Crinzi
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LE REGOLE
 Ins.: Facciamo questo cartello per dire ai bambini di non...
 2.Giulia: ... strappare le piante.
 3.Ins.: Allora voi mi dettate cosa vogliamo scrivere e io
scrivo. Cosa scrivo?
 4.Bambini (Insieme): Di non strappare le piante.
 5.Ins.: Basta così?
 6.Marco: No ancora....Di non tirare il pallone
 .7.Giulia: non andargli sopra……
Dott.ssa Grazia Crinzi
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…DI CONSEGUENZA…
 Bambino attivo costruttore della propria lingua
 La scuola (dell’infanzia e primaria) ha il compito di
rilevare la diversità dei livelli raggiunti dai bambini per
proporre attività che tengano conto delle conoscenze
acquisite
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
MODELLI EVOLUTIVI
 L’apprendimento della letto scrittura si basa su alcuni
punti fermi :
 Il modello a due vie (Coltheart, 1987): la via fonologica
e la via lessicale
 Sviluppo fonologico :Imparare a rappresentare
mentalmente i suoni che caratterizzano la nostra
lingua, le strutture sillabiche in cui questi suoni si
possono combinare nelle parole. Queste
rappresentazioni mentali guidano poi il nostro apparato
articolatorio (bocca, mandibola, labbra, ecc.) per la
produzione delle parole
Dott.ssa Grazia Crinzi
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RAPPRESENTAZIONE
FONOLOGICA
 La via fonologica consente di «ri-costruire» la struttura
ortografica della parola, attraverso un processo di
«assemblaggio» dei singoli segmenti grafemici, che
vengono derivati dai corrispettivi segmenti fonemici,
tramite l’applicazione di regole convenzionali di
conversione «fonema-grafema».
 La rappresentazione fonologica è la capacità di tenere
presente il numero dei fonemi, l’ordine e la
successione nella memoria di lavoro
Dott.ssa Grazia Crinzi
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MEMORIA E SCRITTURA
 La fusione del fonema con la vocale e la
lettura della sillaba è un lavoro da MBT,
che è fortemente coinvolta nelle prime
fasi dell’apprendimento della letto
scrittura.
(Gian Marco Marzocchi)
Dott.ssa Grazia Crinzi
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LA MEMORIA
 La neuropsicologia distingue tra:
 Memoria a lungo termine (studiare un
argomento,memorizzare un’ampia quantità di informazioni)
 Memoria breve termine (processa informazioni che servono
nell’immediato)
 Memoria di lavoro (Baddeley, 1986) : un costrutto
funzionale della memoria a BT, che consente il
mantenimento e l’elaborazione temporanea delle
informazioni necessarie per l’esecuzione di un compito
cognitivo (calcolo mentale, ripetizione di frasi, lettura,
scrittura..)
Dott.ssa Grazia Crinzi
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MEMORIA DI LAVORO
 Consta di:
 L’esecutivo centrale è un sistema di controllo che si
serve e coordina i due sistemi sottoposti :
 il taccuino visuo spaziale, implicato nell’elaborazione
e manipolazione del materiale visivo e spaziale
 il loop articolatorio ritiene e manipola materiale
verbale circuito fonologico che deve ritenere e
manipolare il materiale verbale
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
 La memoria di lavoro è importante
perché su di essa si basano molto
facoltà : l’apprendimento della
lettura, la comprensione del testo,
l’arricchimento lessicale, e la
soluzione dei problemi.
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
ATTIVITA’ PER RINFORZARE
MEMORIA DI LAVORO
 Esplorazione: copia di figure geometriche che possono
diventare sempre più complesse; greche
 Presentazione di ambienti diversi e complessi, cui il
bambino deve associare parole attinte alla MLT
 Confronto di vignette con differenze
 Sillabazione
 Ripetizione di serie di parole, numeri, lettere (con
eventuale distrattore)…e tutto ciò che richiama una
procedura
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
PROPOSTE DI ATTIVITA’
 Materiale: quattro disegni raffiguranti ambienti diversi
(montagna, lago, mare, città).
 Obiettivo: allenare il bambino a scegliere, fra tutte le
informazioni esistenti nel suo magazzino di memoria a
lungo termine, quelle adatte al contesto presente (disegno
scelto) trascurando le informazioni richiamate dagli altri.
 Metodologia: ciascun bambino, a turno, deve trovare una
parola che possa essere associata ad uno degli ambienti
(ad esempio per l’ambiente città la parola può essere
automobile oppure palazzo). Il gioco continua cercando di
trovare più parole possibili.
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
E POI ANCORA…
 Percorsi in palestra
 Riproduzione di sequenze ritmiche
 Riproduzione di sequenze di colori
 Ripetizione di sequenze narrative (semplici)
Dott.ssa Grazia Crinzi
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GRAFIA E NON DISGRAFIA
 Impugnatura : la matita non deve appesantire il
braccio e irrigidire la muscolatura ; vedi modelli di
corretta (o scorretta ) impugnatura sul sito
:http://www.peav.org/impugnature.htm
 NO a gomme o giochi fissati sulla matita
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
ATTIVITÀ DI CARATTERE FISICO
MUSCOLARE
 Sono previste quattro fasi :
 1.Riscaldamento
 2. Rilasciamento
 3.Tonificazione e coordinazione
 4.Rilassamento e respirazione
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
RISCALDAMENTO
 Gli esercizi di riscaldamento distendono gradualmente i
muscoli, stimolano la circolazione e aumentano l’apporto
sanguigno alla muscolatura, riscaldandola e mettendola in
condizione di eseguire gli esercizi.
 Il bambino deve eseguire questo esercizio come prima
attività, tutte le volte.
 Tocca il cielo :dritti, con le gambe leggermente divaricate,
alzare le braccia sopra la testa e allungare al massimo fino
al soffitto, come se si volesse toccarlo, prima con una mano,
poi con l’altra e infine contemporaneamente.
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
RILASCIAMENTO
 L’esercizio consente di rilassare completamente il braccio
scrivente alla muscolatura di distendersi e attenuare la contrattura
 Braccio morto : sollevare il braccio del bambino e farlo ricadere
in completo abbandono.
 La bambola di pezza : In piedi, in posizione eretta, ma rilassata,
con le braccia lungo i fianchi, le gambe divaricate e gli occhi aperti.
Iniziando dalla sommità del corpo, rilassarsi e afflosciarsi
lentamente (sentire la testa, il collo, le spalle (NOMINARLI)
diventare molli e pesanti) fino a piegarsi all’altezza della vita con le
mani abbandonate verso terra.Poi rialzarsi lentamente come se il
corpo riprendesse vita.
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
TONIFICAZIONE E
COORDINAZIONE
Gli esercizi sono vari e diversi ed hanno diverse
finalità :
 tonificare i muscoli e le articolazioni delle dita
di rinforzare le ultime falangi
 favorire una migliore coordinazione.
 migliorare l’elasticità e il dinamismo delle dita.
 Sciogliere le articolazioni del polso e della dita
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
LA RESPIRAZIONE
 1- ADDOMINALE : inspirando con il naso, solleviamo
leggermente la pancia, esalando la abbassiamo
 2- TORACICA : inspirando con il naso allarghiamo la
cassa toracica. esalando la contraiamo
 3- CLAVICOLARE : inspirando con il naso solleviamo il
petto e le spalle verso il capo, esalando riabbassiamo.
 http://www.pianetayoga.it/kids/kids099.html
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
...UN AIUTO IN PIÙ !
 Passare il minor tempo possibile davanti a TV o
viedeogames
 lasciare spazio al gioco all’aperto, se possibile, quali :
saltelli ritmati, giochi con la palla, dondolarsi, strisciare,
 modellare il pongo o similari, stringere palline di
spugna, ritagliare e colorare su fogli grandi …..
 favorire tutto ciò che mette in gioco il movimento e la
manipolazione (motricità fine e grossa)
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA
 Dislessia- Giornale italiano di ricerca clinica e applicativa,
ottobre 2008, Erickson
 •DISLESSIA LAVORO FONOLOGICO – tra scuola
dell’infanzia e scuola primaria. Esperienze. A cura di M.
Meloni. Associazione Italiana Dislessia. Ed Libriliberi
 GIOCARE CON LE PAROLE- training fonologico per parlare
meglio e prepararsi a scrivere. Autori E. Perrotta, e M.
Brignola. Erickson.
 VOCALI,VOCALI,VOCALI-Attività specifiche per la
prevenzione e il recupero delle difficoltà, M.Rignoli, Erickson
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
 DIFFICOLTA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTOC. Cornoldi, Il Mulino
 DIDATTICA DEL TESTO – L. Cisotto, Carocci
 IL BAMBINO E LA LINGUA SCRITTA, AAVV, Iprase,
 DISGRAFIA E DISORTOGRAFIA-Ianes,Cisotto,
Galvan,Erickson
 Psicologia della lettura e della scrittura –
l’insegnamento e la riabilitazione Rosanna De Beni,
Lerida Cisotto, Barbara Carretti Ed. Erickson
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
 Correggere i difetti di pronuncia – Il programma API
Emma Perrotta, Patrizia Rustici
Ed Erickson
 Giochi fonologici attività di discriminazione uditiva
Alessandra Zoccoli, Valentina Mauro Ed. Erickson
 Giro ghirotondo e altre storie ortografiche Rosanna
Colli e Cosetta Zanotti
Ed. Erickson
 Il libro dei dettati – esercitare e verificare le abilità
ortografiche e fonologiche
Tait Ed. Erickson
Graziella Tarter e Monja
 http://www.pianetayoga.it/kids/kids099.html
 http://www.peav.org/impugnature.htm
Dott.ssa Grazia Crinzi
25-03-2014
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