Web e Prevenzione
Marco Vagnozzi
Università degli Studi di Genova
Centro di Solidarietà di Genova
[email protected]
Non abbiamo più il tempo di cercarci un’identità
negli archivi, in una memoria o in un passato e
tantomeno in una prospettiva, un progetto, un
avvenire. Ci serve una memoria istantanea, una
fissazione immediata, una specie di identità
pubblicitaria che possa verificarsi ed esaurirsi in
un istante.
(J. Baudrillard)
Dobbiamo imparare ad essere coscienti delle tecnologie
che ci circondano e delle potenzialità che celano.
Cerchiamo di evitare di consumare tecnologia come
fosse un caffé al bar o un hamburger con patatine
(P. Sermasi)
Punti di partenza

Crescente interesse per i progetti dipeer education

Crescente importanza delle tecnologie nel mondo dell’educazione

Familiarità dei nativi digitali con i nuovi media e la "società delle
immagini"

Necessità di un "accompagnamento educativo" [Rivoltella 2006] da
parte degli adulti verso i nuovi media, da intendersi più come
opportunità che come rischio

Tramite questo accompagnamento educativo si può insegnare ad un uso
consapevole, vale a dire analitico e riflessivo, della tecnologia.
Web e promozione della salute: un
rapporto difficile

Tendenza a vedere la Rete più come insidia (ad es. Internet
addiction) che come opportunità

Persistenza di un utilizzo tradizionale del Web come spazio per
diffondere informazioni, attraverso siti tendenzialmente statici
(Modello Web 1.0)

Necessità di una piena adozione del modello Web 2.0
(partecipazione dell’utente come prosumer , creazione e
condivisione di contenuti)
IL WEB 2.0
“Internet di seconda generazione”, un insieme di
servizi Web fondati sulla partecipazione attiva
dell'utente, abilitata alle spalle da una tecnologia
che ne semplifica l'accesso
(L. Conti)
Alcuni esempi di Web 2.0
NOTE SULLA PREVENZIONE
I programmi più efficaci di prevenzione sono quelli in cui
si prevedono tecniche di interazione, come la
discussione tra pari, e metodologie di coinvolgimento
attivo degli adolescenti
(Sloboda e Bukoski, 2006)
Come si legano prevenzione e nuove
tecnologie

L'educazione tra pari implica una conoscenza ed un'applicazione
dei nuovi linguaggi e strumenti giovanili

Utilizzare il Web per promuovere stili di vita positivi è anche un
modo per sensibilizzare ad un uso proficuo della risorsa

Possibili legami con altre metodologie e strumenti (ad es. video –
training)

Attraverso la Rete si dà spazio alla libera comunicazione e alla
creatività dei ragazzi
Prevenzione e Web: un esempio

Costruzione con i ragazzi di un blog interattivo sul tema del
consumo e della dipendenza da sostanze legali ed illegali
http://prevenzionecsg.wordpress.com

Alternanza di incontri in presenza ed attività a distanza

Utilizzo di altri ambienti quali social network (Ning, Facebook
ecc) e instant messaging.

Riflessioni su materiali audiovisivi disponibili in Rete (spot,
spezzoni di trasmissioni TV o film, canzoni e videoclip, ecc.), sui
loro contenuti ed i loro messaggi
Blog e didattica

Il blog di per sé è uno strumento utile per molti scopi (comunicazioni
docenti/alunni, materiali di studio, discussioni di gruppo, narrazione
ecc.) ma è necessario chiarire come si possa farne un uso educativo

Molte esperienze di didattica attraverso i weblog [Mancini e Ligorio
2007]: http://www.blogdidattici.splinder.com/

4 possibili livelli di impiego dei blog nella didattica [Banzato 2006]: 1)
Web publishing, 2) cooperazione, 3) collaborazione, 4) empowerment di
Rete.

Adozione di una metodologia costruttivista : nuovo ruolo del docente,
student-centered learning, apprendimento attivo ecc.
Aspetti principali

Da una fruizione "passiva" della tecnologia (consultazione
di un blog, download e lettura di materiali informativi, ecc)
ad una partecipazione attiva

Co-costruzione del blog con i ragazzi

Internet come spazio di discussione su tematiche
importanti; uso non puramente "consumistico" della
tecnologia [Sermasi 2008]

Web peer education
Riferimenti


M. Banzato, Blog e didattica, “TD – Tecnologie Didattiche”, n. 38, pp. 23-31, Menabò, Ortona 2006.
R. Buzzi, M. Vagnozzi, Web e promozione della salute. La partecipazione in Rete come pluralita di
appartenenze, in Aa. Vv., Genovacamp 2010 & Babycamp - l'ebook, le parole, le persone,
quintadicopertina - Fabrizio Venerandi editore, Genova 2010.

L. Conti, Twitter al 100%, Hoepli, Milano 2010.

G. Di Fraia, Blog-grafie. Identità narrative in rete, Guerini, Milano 2007.

I. Mancini, M. B. Ligorio (a cura di), Progettare scuola con i blog. Riflessioni ed esperienze per una
didattica innovativa nella scuola dell'obbligo, FrancoAngeli, Milano 2008.

P. Sermasi, Professione blogger. Come realizzare un blog di successo, Hoepli, Milano 2008.

Z. Sloboda, W. Bukoski, Handbook of Drug Abuse Prevention, Springer, New York 2006.

T. O’Reilly, What Is Web 2.0, http://oreilly.com/web2/archive/what-is-web-20.html.

M. Vagnozzi, Il blog, da risorsa didattica a strumento per la prevenzione del disagio e la promozione
della salute nelle scuole in A. Andronico, L. Colazzo (a cura di), Atti del convegno "Didamatica 2010“

M. Vagnozzi, Sostenere attraverso un social network le attività educative rivolte agli adolescenti, in
A. Andronico, L. Colazzo (a cura di), Atti del convegno "Didamatica 2010".
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