Il triage pediatrico:
dal codice bianco al
codice rosso, quali
segni e quali sintomi?
Vermena Andrea,Coppa Alessandra
Infermiere Pediatrico
CENNI STORICI
‘700
AL GIORNO
D’OGGI…1960
‘800
‘800
L’URGENZA DEL TRATTAMENTO DERIVA
“Trier” scegliere
selezionare, usato dai
DALLA
L’
USO
in
ambito
sanitario la si
mercanti di lana per
deve al barone Dominique separare
il tessuto in
I medici militariCLINICHE
statunitensi
GRAVITÀ
DELLE
CONDIZIONI
Jean Larrey (1786-1842),
capo
base alla sua finezza
comprendendo l’importanza del
, e dai mercanti di caffè
per separare i chicchi..
chirurgo dell’esercito di
Napoleone.
Meno gravi per primi
“fattore tempo” ai fini del successo della
cura. Infatti parlarono per la prima volta
della “golden hour”, la preziosissima prima
ora dall’evento entro la quale il
paziente bisognoso deve giungere
all’osservazione dei curanti. DA QUESTO
MOMENTO IN POI IL TRIAGE VERRA’
ADOTTATO IN TUTTI I PS CIVILI.
Più gravi per primi
IL TRIAGE PEDIATRICO
Il triage è quel insieme di azioni svolte durante l’accoglienza dei pazienti che
accedono al Pronto Soccorso, che tendono ad identificare la gravità clinica
presunta e conseguentemente a stabilire la priorità d’intervento.
METODO
SCIENTIFICO
LAUREA DI
INFERMIERE/
INF.PEDIATRICO
RAGIONAMENTO
CLINICO
RIFLESSIONE
CRITICA
ESPERIENZA
MINIMA DI 6
MESI IN PS
ESPERIENZA
PRATICA E
FORMAZIONE
SPECIFICA
ADDESTRAMENTO
IN BLS/PBLS
LA VALUTAZIONE SULLA PORTA
(COLPO D’OCCHIO)
CODICE
ROSSO
Dal momento in cui un bambino entra in pronto soccorso l’ infermiere deve
valutare velocemente l’ aspetto generale, individuado se presenti, eventuali
problemi che richiedano un intervento immediato.
PERVIETÀ DELLE
VIE AEREE
RESPIRO
CIRCOLO
ALTERAZIONE DELLO
STATO DI COSCIENZA
LA RACCOLTA DEI DATI
VALUTAZIONE
SOGGETTIVA
VISSUTO DEI GENITORI
QUAL È IL PROBLEMA
DEL BAMBINO?
DA QUANTI GIORNI
NON STA BENE?
HA PRESO
MEDICINE ?
IL BAMBINO è SEMPRE STATO
BENE? CI SONO MALATTIE
IMPORTATNTI DA
SEGNALARE?
VALUTAZIONE
OGGETTIVA
ESAME FISICO MIRATO
(VALUTAZIONE DELLE ALTERAZIONI
DELLA CUTE O DAI MOVIMENTI
MUSCOLARI INVOLONTARI)
RILEVAMENTO DEI PARAMETRI
VITALI
(FC, FR, SatO2, TEMP., P.A.O.S.)
GCS
SCALA DEL DOLORE
M
I
N
O
R
T
E
M
P
O
P
O
S
S
I
B
I
L
E
INTERPRETAZIONE DEI DATI RACCOLTI
UNIONE TRA LA VALUTAZIONE OGGETTIVA E QUELLA SOGGETTIVA
GRIGLIE DI RIFERIMENTO
E PROTOCOLLI CONDIVISI
DA TUTTO IL PERSONALE
DEL SERVIZIO.
SONO GLI ELEMENTIDISCRIMINANTI PER L’ ATTRIBUZIONE
DEL CODICE COLORE
LA DECISIONE DEL CODICE COLORE
DATI PRONTO SOCCORSO O.I.R.M. TORINO
PASSAGGI D.E.A. ANNO 2011
PASSAGGI D.E.A. ANNO 2009
131
145
3759
3451
11897
17140
PASSAGGI D.E.A. ANNO 2010
147
27361
3631
32108
13124
30173
Tanto più il bambino è piccolo, tanto maggiore è la difficoltà nel
cogliere e nell’ identificare alterazioni dello stato clinico
Rivalutazione
Eventuale cambiamento del codice di priorità
precedentemente assegnato
QUALI SEGNI E QUALI SINTOMI
PROBLEMI RESPIRATORI
LATTANTE< 3M
ADOLESCENTE
FEBBRE, RIENTRAMENTI, EVIDENTE SCOMPENSO
RESPIRATORIO, SatO2<90,
CIANOSI PERIORALE, SCHIUMA
PALLORE INTENSO
ALLA BOCCA, NON SI ALIMENTA.
LATTANTE>3M / BAMBINO
FEBBRE>39°C, RIENTRAMENTI, ASTENIA,
PALLORE, LARINGITE (TOSSE CANINA)
SatO2 < O UGUALE 90%, FC>160 BAT/MIN
RESPIRO “DI PANCIA”,
DOLORE ADDOMINALE, FEBBRE >38°C,
STARNUTI, SCOLO NASALE,TOSSE, DOLORE
ADDOMINALE, FEBBRE>38.5,
TOSSE SECCA, SatO2 95%, FC 130 BAT/MIN
DIFFICOLTÀ ALIMENTAZIONE
SatO2 >95%, FC 120 BAT/MIN
BUON COLORITO, SI
ALIMENTA, INTERATTIVO,
NO RIENTRAMENTI
TOSSE DA Più GIORNI NO
FEBBRE
TOSSE
CATARRALE, NO FEBBRE, BUONA
SatO2 100% FC 65 BAT/MIN
ALIMENTAZIONE, SatO2 98%, FC 90 BAT/MIN
QUALI SEGNI E QUALI SINTOMI
PROBLEMI DI CIRCOLO
LATTANTE< 3M
ADOLESCENTE
LATTANTE>3M / BAMBINO
FEBBRE>39°C, IPOTONIA, EPISTASSI COPIOSA IN
PALLORE, CUTE MAREZZATA
PAZ. CON EMOFILIA NOTA.
BRADICARDIA, ECHIMOSI DIFFUSE
TEMPO DI REFIL > 3SEC
VOMITO CAFFEANO
FEBBRE>38.5°C, PETECCHIEMANI
PROFUSO, DOLORE
E PIEDI, PV NELLA NORMA, ADDOMINALE IMPORTANTE
PIANTO SENZA LACRIME
FEBBRE 38.5°C,
CUTE MAREZZATA
MACRO EMATURIA, DOLORE AL
FIANCO E SCHIENA.
FEBBRE>39°C, ECHIMOSI DIFFUSE,
PALLORE E BRADICARDIA
PETECCHIE, MUCOSE SECCHE,
OCCHI ALONATI, DIURESI
CONTRATTA
TACHICARDIA 120BATT/MIN,
REFIL< 2SEC,
FEBBRE 38°C
PAZIENTE CON CARDIOPATIA NOTA, CHE
PRESENTA INFIAMMAZIONE E SECREZIONI
CONGIUNTIVALI
QUALI SEGNI E QUALI SINTOMI
PROBLEMI NEUROLOGICI
LATTANTE< 3M
ADOLESCENTE
FEBBRE> 39°C, SCOSSE TONICO
INGESTIONE VOLONTARIA
CLONICHE 4 ARTI, NON RESPONSIVO
ANTIGELO PER RADIATORI
AGLI STIMOLI LUMINOSI, PER AUTO.
FONTANELLA BOMBÈ, 1 EPISODIO
PAZIENTE IN EVIDENTE
RIFERITI TREMORI EMILATOSTATO DI AGITAZIONE
DESTRO, DEVIAZIONE DELLA
RIMA
PSICOMOTORIA
BUCCALE, NO PDC, SONNO VIGILE
LATTANTE>3M / BAMBINO
FEBBRE>39°C, ECHIMOSI DIFFUSE,
POSIZIONE A CANE DI FUCILE, DISORIEN
TAMENTO.
FEBBRE 38.5°C, RIFERITE
CLONIE DIFFUSE, PREGRESSE
CRISI CONV. FEBBRILI
CEFALEA PERSISTENDE DA ALCUNI
GIORNI, NO FEBBRE, P.A.O.S.
120/60mmHg, FC 75 BATT/MIN,
RESPONSIVO AL PARACETAMOLO
IINGESTIONE DI SOSTANZA NON
PARALISI EMIVOLTO IN
PAZIENTE ESPOSTO A
TEMPERATURE RIGIDE
PAZIENTE CON SINDROME DI DOWN,
ENANTEMA MUCOSA ORALE
PERICOLOSA (AD ESEMPIO INULINA)
QUALI SEGNI E QUALI SINTOMI
TRAUMI
LATTANTE< 3M
ADOLESCENTE
LATTANTE>3M / BAMBINO
CADUTA DAL LETTO, PAZIENTE
POLITRAUMA CON
NON RESPONSIVO, EVIDENTE
LIQUORREA, OTORREA,
CEFALOEMATOMA, PV
FRATTURE VARIE ED
COMPROMESSI
EVIDENTI
LESIONI DA SCOPPIO MANO
TRAUMA CRANICO, VOMITODX
A
GETTO RIPETUTO, SOPORE
TRAUMA TORACICO CON DISPNEA
EVIDENTE.
FRATTURA VISIBILMENTE
ESPOSTA O ANGOLATA, DI
OSSA LUNGHE
IMPOTENZA FUNZIONALE ARTO
FERITA LACERO CONTUSA AL
SUPERIORE, IN SEGUITO A
PAZIENTE COINVOLTO IN VOLTO, CON LIEVE
TRAZIONE VIOLENTA
SANGUINAMENTO
TAMPONAMENTO
AUTOMOBILISTICO,
ADEGUATAMENTE PROTETTO DA
ATRALGIA ARTI INFERIORI DOPO INTENSA
D.P.I.
SPORTIVA.
PREGRESSO TRAUMA ALLEATTIVITÀ
DITA
CIRCA 10 GG FA. NO TUMEFAZIONE
QUALI SEGNI E QUALI SINTOMI
USTIONE
LATTANTE< 3M
ADOLESCENTE
IMMERSIONE IN ACQUA BOLLENTE
USTIONA DA RITORNO DI
FINO AL COLLO. (ELEVATA FIAMMA COINVOLGENTE
SUPERFICIE, ELEVATO CALORE)
TORACE, ADDOME, VISO E
MANI
IMMERSIONE IN ACQUA
BOLLENTE FINO ALLE
GINOCCHIA
USTIONE DA LIQUIDO
INFIAMMABILE, ESTESA A
BRACCIA E GAMBE
USTIONE DA CONTATTO CON
MARMITTA
DEL MORINO
USTIONE DA LATTE CALDO,
SU
TORACE O ADDOME
(ESTENSIONE INFERIORE AL
PALMO DI UNA MANO)
USTIONE SOLARE ALLA SCHIENA
LATTANTE>3M / BAMBINO
USTIONE AL VOLTO, CON
COINVOLGIMENTO DELLE VIE AEREE
USTIONE DA INCIDENTE
DOMESTICO AGLI ARTI
INFERIORI
USTIONE PALMI DELLE MANI DA
CONTATTO CON STUFA O FORNO.
ALCUNI DOGMI DEL TRIAGE
ABUSO E MALTRATTAMENTO
Codice di priorità: giallo o rosso
-Le informazioni devono essere, sintetiche non specifiche riguardo l’
evento.
-Il/la paziente NON deve attendere in sala d’attesa.
Il paziente deve essere accompagnato in un
ambiente più consono, con personale a lui
dedicato.
Grazie per l’ attenzione!
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