La professionalità docente e le TIC Facoltà di Scienze della Formazione Laboratorio di Tecnologie dell'Educazione Corso di perfezionamento annuale Metodi e tecniche della formazione in rete Spazio web del gruppo: La professionalità docente e le tic Componenti: Bueno, Cellerino, Chimenti, Gambacciani, Nencioni, Sica, Tagliaferri, Vicentini.. 1 Spunto progettuale: la formazione in servizio di docenti di ogni ordine e grado sulle TIC, in modo che questi, attraverso le nuove tecnologie, possano avere la possibilità di vivere la loro specifica professionalità, sia singolarmente sia in un contesto collegiale, a livello d’Istituto, territoriale, nazionale ed internazionale, nell’ottica di una comunità di pratiche, acquisendo nuove conoscenze in ambito disciplinare, psicopedagogico e legislativo (SAPERE), competenze in ambito progettuale, disciplinare, didattico , metodologico, valutativo, (SAPER FARE), atteggiamenti e comportamenti improntati sulla serenità delle relazioni e sulle capacità comunicative (SAPER ESSERE). 2 Focus del progetto Le TIC, strumento indispensabile per l’esplicazione della professionalità docente nella scuola di oggi. Attuazione di un’autentica strategia collaborativa che si serva dell’expertise di tutti i partecipanti e possa essere effettivamente riutilizzabile nella pratica didattica. 3 Valore aggiunto individuato Il valore aggiunto di questo progetto sta nell’aver pensato ad una comunità di pratiche che sostenga e qualifichi la crescita professionale degli insegnanti, attraverso un uso consapevole e proficuo delle TIC. Il tutto attraverso una strategia collaborativa in rete, di per sé motivante e realizzabile anche con strumenti alla portata di molti dei destinatari (ML, spazio web, forum), sia come costi che come prerequisiti tecnologici: lo scopo del corso, infatti, non è tanto quello di “passare dei contenuti” validi e ricchi, quanto quello di creare una Comunità di pratiche per una ricerca –azione che prosegua nel tempo, dove i docenti più esperti assumano il ruolo di tutor. 4 Il percorso • • • • • L’impegno collaborativo è iniziato con sabato 5 aprile, dopo il terzo incontro in presenza, anche se già nelle settimane precedenti ognuno aveva presentato, attraverso la ML, le proprie idee riguardo allo sviluppo del progetto finale. All’incontro del 5 aprile, a cui hanno partecipato Cecilia e Luciano, è seguita una sintesi, elaborata dai due corsisti e inviata a tutti attraverso una ML creata appositamente su Yahoo Groups!!! Nel frattempo Luciano ha aperto un sito che è stato subito utilizzato come bacheca, attraverso la quale il progetto ha preso forma. Il sito d’appoggio è stato essenziale nella metodologia del nostro gruppo, perché l’inserimento puntuale di tutti gli interventi dei componenti, ha permesso al gruppo di tenere l’evoluzione del progetto sotto controllo, ed ognuno ha potuto, in modo più proficuo e tempestivo, dare il proprio apporto. Ed è proprio dall'analisi di tutto il sito che è possibile vedere quelli che sono stati i contributi di ogni singolo corsista. In una prima fase, durata circa 15 giorni, ha preso forma il canovaccio del progetto. Il tutto è documentato nel sito d’appoggio (http://lte2003area4s1.firenze.net), al link: Gli interventi del primo brainstorming. E’ poi seguita una serrata discussione, documentata nel sito al link: Prime ipotesi di progetto, che ha permesso l’individuazione del focus del progetto, l’assegnazione dei vari compiti e lo sviluppo del lavoro, che è documentato al link: Il progetto. Nello spazio simulazione, è presente la simulazione dell'ambiente virtuale d'apprendimento. All'interno di ciascuna voce presente, è visibile la descrizione dell'organizzazione dei vari spazi/eventi ipotizzati. 5 La professionalità docente e le TIC Obiettivi 6 OBIETTIVO FINALE I corsisti dovranno saper gestire l’innovazione, anche informatica, essere partecipi consapevoli di un progetto di scuola, cambiamento di strutture, di ordinamento, di organizzazione dei saperi., di apertura verso l’Europa. Creazione e sostegno di una comunità di pratica. Nel conseguimento degli obiettivi la rete può essere usata per acquisire informazioni (livello della conoscenza), può favorire situazioni in cui mettere in pratica quanto appreso (livello della competenza) e ancora modificare profondamente atteggiamenti (capacità). 7 Competenze teoriche (CONOSCENZE): • conoscere la normativa scolastica vigente in Italia • conoscere gli orientamenti europei nell’ambito dell’istruzione • conoscere il sistema pedagogico adottato nell’ambito dell’istruzione ed i problemi ad esso connessi • conoscere i vari tipi di programmazione, verifica, recupero, valutazione 8 Essere in grado di (COMPETENZE): • accogliere gli studenti e motivarli allo studio • realizzare un processo di insegnamento/apprendimento efficace e strategie congrue, servendosi anche di strumenti informatici • definire ed enunciare in modo corretto finalità generali, obiettivi formativi, obiettivi didattici specifici in termini di conoscenze e competenze e saper essere • ampliare le competenze interculturali • collegarsi in rete per un’azione di autoaggiornamento • acquisizione delle competenze “trasversali” della professione docente, cioé di quei saperi di carattere pedagogico, didattico, psicologico e socioeducativo che costituiscono l’essenza della funzione docente, al di là delle specifiche materie d’insegnamento 9 Saper essere (CAPACITÀ) • conoscere le risorse on line per la didattica, come reperirle e come usarle • acquisizione di competenze relative alla capacità di documentare l'attività svolta in classe • essere flessibili ad aggiornare il proprio metodo d’insegnamento di fronte a nuove situazioni e difficoltà • collaborare in presenza ed in rete con colleghi ed esperti • essere disponibili alla formazione continua • fondare e sostenere una comunità di pratica • entrare nell’ottica della formazione trasnazionale 10 La professionalità docente e le TIC SCOPO ed AREE D’INTERVENTO 11 SCOPO Lo scopo di questo corso è quello di favorire la formazione in servizio di docenti di ogni ordine e grado sulle TIC, in modo che essi, attraverso questi strumenti, possano avere la possibilità di vivere la loro specifica professionalità, sia singolarmente sia in un contesto collegiale, a livello d’Istituto, territoriale, nazionale ed internazionale, nell’ottica di una comunità di pratiche, acquisendo nuove conoscenze in ambito disciplinare, psico - pedagogico e legislativo (SAPERE), competenze in ambito progettuale, disciplinare, didattico , metodologico, valutativo, (SAPER FARE), atteggiamenti e comportamenti improntati sulla serenità delle relazioni e sulle capacità comunicative (SAPER ESSERE) 12 Aree d’intervento Dato lo scopo, emerge la necessità di strutturare un percorso modulare di formazione on line, che permetta, prima di tutto, di acquisire le competenze necessarie ad utilizzare le TIC nella didattica e poi di approfondire le conoscenze contenutistiche, e di di sperimentare attraverso l’apprendimento collaborativo la progettazione ed il monitoraggio di un curriculo, mettendo in gioco le proprie capacità relazionali. • Da ciò emerge la strutturazione del Corso attraverso lo studio dei seguenti moduli. 13 La professionalità docente e le TIC I CONTENUTI 14 MODULI Modulo 1: Le TIC (Sapere) Modulo 2: La Professionalità docente (Saper fare) Modulo 3: Legislazione e normativa (Sapere) Modulo 4: Comunicazione ad intra e ad extra (Saper essere) Modulo 5: L’integrazione (Sapere) Modulo 6: Scuola ed Europea (Sapere) 15 Mod. 1: Le TIC (Sapere) • • • • • • Ruolo delle TIC nei processi d’apprendimento Discipline e TIC Ambienti d’apprendimento e TIC Collaborare ed apprendere in rete Valutazione e TIC Formazione professionale continua e TIC 16 Modulo 2: La Professionalità docente (Saper fare ) • Competenze trasversali della formazione docente • La programmazione: per UD; per concetti; per problemi; didattica modulare • Continuità; interdisciplinarietà; modularità • Metodologia: Team teaching, personalizzazione dell’insegnamento, mastery- learning, cooperative learning, problem setting, problem solving, circle time, brain storming. • Valutazione e autovalutazione del “prodotto” formativo 17 Modulo 3: Legislazione e normativa (Sapere) • La Legge sull’autonomia ed il successivo regolamento • La Riforma Moratti • Il Testo unico • Il CCNL • La legge 626/94 sulla sicurezza 18 Mod. 4: Comunicazione ad intra e ad extra ( Saper essere) • • • • • Il rapporto insegnante- discente La comunicazione in classe La comunicazione tra i colleghi Partnership, reti di scuole Progettazione integrata 19 Mod. 5: L’integrazione (Sapere) • Problematiche relative all’integrazione degli alunni in situazione di handicap • Problematiche relative all’integrazione di alunni di altre culture • L’educazione interculturale 20 Modulo 6: Scuola ed Europea (Sapere) I documenti ed i progetti europei finalizzati alla formazione dei docenti e degli alunni per la promozione di una scuola sempre al passo con i tempi. 21 Mod. 1: Le TIC (Sapere) Obiettivi • Acquisire la capacità di utilizzare le TIC nei processi di apprendimento, attraverso la costruzione adeguati ambienti in luoghi fisici o on line. 22 Mod. 1: Le TIC (Sapere) Contenuti 1. Le TIC nei processi d’insegnamento apprendimento e le strategie di uso delle TIC per realizzare apprendimenti individualizzari ed apprendimenti collaborativi. 2. L’impatto delle TIC nella propria disciplina e sulla sua didattica. 3. Ambiente di apprendimento e le metodologie utilizzabili per il suo sviluppo 4. I metodi di valutazione dei sistemi 23 formativi basati sulle TIC Mod. 1: Le TIC (Sapere) Attività • Erogazione di contenuti strutturati. • Laboratori on line. • Esercitazioni on line. • Forum modulari. 24 Mod. 2: La Professionalità docente Obiettivi (Saper fare) Acquisire le competenze metodologico – didatttiche necessarie alla costruzione di un curriculo adeguato ai bisogni degli alunni con cui si opera. 25 Mod. 2: La Professionalità docente Contentuti (Saper fare ) 1. Le varie tipologie di programmazione: per UD; per 2. 3. 4. 5. concetti; per problemi; didattica modulare relative alla materia di insegnamento Progettazione di percorsi carattterizzati dalla Continuità, dall’interdisciplinarietà dalla modularità I vari ti di metodologie: Team teaching, personalizzazione dell’insegnamento, mastery- learning, cooperative learning, problem setting, problem solving, circle time, brain storming La valutazione: valutazione iniziale, valutazione in itinere, valutazione finale etc. L’autovalutazione del prodotto formativo 26 Mod. 2: La Professionalità docente (Saper fare ) Attività • Erogazione contenuti strutturati • Forum di discussione modulari • Partecipare ad una comunità di pratica. • Conoscenza dei progetti realizzati e discussione sulle modalità di attuazione. • Realizzazione in collaborazione di progetti. 27 Mod. 3: Legislazione e normativa Obiettivi (Sapere) • Conoscere i principi della normativa scolastica vigente 28 Mod. 3: Legislazione e normativa Contenuti (Sapere) • La Legge ed il regolamento sull’Autonomia (rapporto scuolaterritorio): il Piano dell’Offerta Formativa • Legislazione (il Testo Unico, il CCNL, riforma e controriforma, aspetti normativi riguardo ai punti metodologici trattati 29 Mod. 3: Legislazione e normativa Attività (Sapere) • Erogazione contenuti strutturati • Rimandi a siti con supporto del tutor 30 Mod. 4: Comunicazione ad intra e ad extra Obiettivi (Saper essere) • Costruire un ambiente accogliente e positivo per l’apprendimento • Adottare le strategie di personalizzazione dell’apprendimento • Aprirsi alla collaborazione in presenza ed in rete • Ampliare le competenze interculturali • Entrare nell’ottica della formazione trasnazionale 31 Mod. 4: Comunicazione ad intra e ad extra Contenuti (Saper essere)) • Il rapporto insegnante- discente; la comunicazione in classe; il clima in classe • Team teaching, personalizzazione dell’insegnamento, mastery- learning • Didattica, ICT e pluralità dei linguaggi • Partenership, reti di scuole • La progettazione integrata, costruzione di un P.O.F. europeo 32 Mod. 4: Comunicazione ad intra e ad extra Attività (Saper essere)) Tecniche di progettazione basate sul team building, problem solving e cooperative learning 33 Mod. 5: L’integrazione Obiettivo (Sapere) Conoscere la legislazione e le problematiche legate all’ingtegrazione degli alunni in situazione di hanidcap o provenienti da altre culture. 34 Mod. 5: L’integrazione Contenuti (Sapere) 1. 2. 3. 4. 5. 6. Problematiche relative all’integrazione degli alunni in situazione di handicap Legislazione scolastica relativa all’handicap. Il ruolo delle TIC nell’integrazione e nell’apprendiemtno degli alunni in situazione di handicap Problematiche relativa all’integrazione degli alunni di altre culture Legislazione riguardante l’integrazione di alunni di altre culture. L’educazione interculturale 35 Mod. 5: L’integrazione Attività (Sapere) • Erogazione contenuti strutturati • Rimandi a siti con supporto del tutor 36 Mod. 6: Scuola ed Europea Obiettivo (Sapere) Conoscere gli orientamenti nell’area formazione-istruzione in ambito europeo 37 Mod. 6: Scuola ed Europea Contenuti (Sapere) • I documenti (orientamenti del Consiglio d’Europa, conoscenza dei piani di azione per la formazione dei docenti) • I progetti europei (COMENIUS, ecc.) 38 Mod. 6: Scuola ed Europea Attività (Sapere) • Erogazione contenuti strutturati • Rimandi a siti con supporto del tutor 39 Materiali I materiali devono essere strutturati e dosati molto accuratamente, forniti nella doppia veste, on line e scaricabili (in vari formati, .pdf , .rtf) o come libro, ma funzionali sia all’acquisizione delle conoscenze che al lavoro di discussione in rete. Tali materiali verranno proposti e somministrati in ogni fase come documentazione; ad essi si affiancherà il frequente e reiterato accesso a siti di normativa e legislazione scolastica, nonché l’uso di motori di ricerca. L’acquisizione delle competenze e delle capacità avverrà mediante presentazione di gruppi di pratica, casi da risolvere e discussione comune in mailing list, chat e forum affiancati da un tutor. 40 La professionalità docente e le TIC INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA 41 Considerazioni di fondo L’infrastruttura tecnologica segue l’ottica costruttivistica mirando a: Favorire la dimensione collaborativa dell’interazione in rete, grazie agli strumenti di interazione (asincrona e sincrona) 42 La soluzione tecnologica dosata • La soluzione prescelta appare ideale quando si vuol privilegiare le tecnologie di rete di ampia diffusione e semplice utilizzo. • Questa soluzione appare la più adeguata per creare una comunità di pratiche, che ha come scopo quello di essere di supporto alla professionalità docente in relazione alle TIC NB: Questa scelta non impedisce l’introduzione, col passare del tempo, di strumenti o ambienti software che possono completare l’infrastruttura. 43 Messa a punto e testing dell’infrastruttura • Scelta accurata degli strumenti di comunicazione • Piano per il loro dosaggio • Definizione di regole 44 Modalità di utilizzo dell’infrastruttura tecnologica • iscrizione on-line al percorso prescelto (il sistema riconosce ogni corsista e ne traccia il percorso) • familiarizzazione tecnologica con l’infrastruttura proposta • assistenza tecnologica durante tutto il percorso 45 Dosaggio degli strumenti Il dosaggio degli strumenti sarà graduale: • I fase introduttiva forum e posta elettronica • II fase introduzione di alcuni degli strumenti previsti, in relazione alle problematiche organizzative e alle aspettative dei destinatari 46 Modalità e strumenti di interazione • Attività collaborative previste all’interno della comunità di pratiche “La professionalità docente e le TIC” • Apprendimento mutuato • Formazione • Sperimentazione e ricercazione • Progettazione collaborativa • Soluzioni di problemi comuni Strumenti utilizzati Browser e pagine web, Posta elettronica, Mailing List, Web forum, Chat Possibilità di introdurre Lavagne condivise, Tools collaborativi specifici, Micromondi (Active Worlds…), Ambienti di desktop conferencing (Internet Classroom ssistant…) 47 Organizzazione dello spazio web • Materiali e contenuti saranno organizzati in moduli didattici. Ogni modulo sarà suddiviso in un numero variabile di lezioni. Al termine di ogni lezione sarà proposto un test di controllo delle conoscenze acquisite che andranno ad affiancare la valutazione dei percorsi dei corsisti. • Una parte dei contenuti (ad esempio i contributi degli esperti, materiali di riflessione e lettura) sarà disponibile su cd rom oltre che in rete (pagine web). Nel cd saranno inserti anche tutti i programmi (freeware o meno) che consentono e agevolano le attività del corsista-docente (decompattatori, Internet Explorer o Netscape, Acrobat Reader, demo per la grafica e le pagine web) 48 Elementi critici • Iscrizione on line da parte del corsista - E’ importante creare una form di iscrizione rigida che consenta di avere tutti i dati anagrafici del corsista necessari per la certificazione. -Individuare delle modalità per consentire l’iscrizione soltanto ai corsisti che ne hanno il diritto 49 Elementi critici • Uso della posta elettronica e della mailing list - E’ importante rivedere l’utilizzo di questi strumenti di comunicazione non sono infatti molto indicati là dove gli iscritti siano troppo numerosi 50 La professionalità docente e le TIC SVILUPPO DEI MODULI DEL CORSO 51 I 5 fattori di qualità del processo • Le modalità di erogazione del corso • La qualità dell’impostazione didattica • La partecipazione e il coinvolgimento degli studenti • L’amministrazione del corso e la gestione programmatica delle attività • La cultura dell’insegnamento e dell’apprendimento che il corso sa esprimere, ovvero la chiarezza nella definizione dei ruoli dei soggetti coinvolti 52 Le 5 aree critiche del Process oriented • La scelta dell’infrastruttura tecnologica • Le strategie per la definizione dell’ambiente di apprendimento virtuale e per la gestione delle interazioni tra i soggetti coinvolti • Le problematiche legate all’organizzazione dei contenuti del corso (selezione delle risorse, design delle informazioni, erogazione dei materiali) • La definizione e le caratteristiche della figura del tutor e degli altri soggetti coinvolti (team e studenti) • La definizione dei criteri e degli strumenti per la valutazione dell’esperienza 53 La valutazione • Valutazione del profitto (degli apprendimenti) • Valutazione del processo (come monitoraggio in corso di attività) • Valutazione di progetto • Valutazione di sistema 54 La valutazione del nostro progetto • La giustificazione del progetto • La definizione degli obiettivi • La valutazione della fattibilità e delle risorse necessarie • La definizione degli strumenti di valutazione • La descrizione del progetto • PROBLEMA : come si può valutare il processo? • Scegliamo la modalità della riflessione critica e metacognitiva degli autori del progetto 55 Criteri di qualità per la formazione online • • • • • • • Risorse umane Adeguatezza tecnica Chiarezza struttura organizzativa Efficacia modello didattico Professionalizzazione Attenzione al “cliente” Integrazione / Autoregolazione / Valutazione e supporto in itinere 56 Fattori specifici dell’open distance learning • I nostri punti di forza : • Qualità dei contenuti : struttura delle informazioni e loro accesso (semplicità di linguaggio,modularità, aggregatività, espandibilità, dislocabilità in momenti diversi dell’apprendimento) • I nostri punti di debolezza : • Qualità del monitoraggio • Modalità della valutazione formativa 57 Fattori specifici dell’online learning • • • • Accessibilità dell’interfaccia Personalizzazione Scaffolding relazionale VALUTAZIONE : il primo fattore è risultato un autentico punto di forza (accessibilità tecnica, facilità, amichevolezza di uso delle strumentazioni, ergonomia; adattabilità della piattaforma tecnologica ad eventuali esigenze del soggetto) • Gli altri 2 fattori sono stati trascurati a livello di progettazione 58 Il fattore di personalizzazione • Sarebbe interessante approfondire l’aspetto del coauthoring : • L’approccio è system o user based? • Si lascia all’allievo la facoltà di determinare il percorso didattico? • Gli si fornisce la possibilità d’integrare i materiali di studio? • Si vuole, in qualche modo, renderlo coautore nello sviluppo del sistema? 59 Il discorso finanziario • Risulta completamente assente • A questo proposito si ritiene opportuno operare un riferimento all’ultimo numero della rivista online FORMARE dedicata proprio a questo importante aspetto della formazione online 60 L’équipe progettuale • Si potrebbe sviluppare la presentazione dei progettisti e dei loro ruoli all’interno del corso ipotizzato: • Coordinamento • Preparazione materiali • Gestione e consulenza tecnica • Funzioni di segreteria • Tutorship • Monitoraggio e valutazione 61 La presentazione del progetto all’utente • Anche questa parte andrebbe integrata esplicitando in quali forme e modalità si potrebbe procedere alla • Promozione • Divulgazione 62 Altri elementi di qualità • Messa a punto della segreteria • Preparazione del dossier di lavoro per i tutor • Accoglienza (intesa anche come preparazione di un dossier personale del corsista) 63 Un pericolo (cfr. Biolghini pag. 175) ? • Il pericolo può nascere all’ interno di una comunità di pratica trasversale, come quella da noi ipotizzata: • <Una “buona” comunità virtuale di apprendimento presuppone una comunità di pratica e di interesse radicata in un contesto professionale> 64 I docenti figure “ibride” e “mutanti”? • Anche il nostro corso si rivolge a “questa nuova figura” di docente che “vive in una sorta di comunità scolastica trasversale che si alimenta di un volontariato diffuso e si muove nell’intersezione tra scuola e ICT…”? 65 La possibile soluzione? • “Condividere problemi e strategie per risolverli” • In altre parole, il bello del nostro progetto è che è stato pensato da docenti per docenti 66 I CORSISTI E LORO RUOLO: -Partecipazione attiva = soggetti protagonisti del proprio percorso formativo. -Riflettere criticamente sul lavoro proposto - Sviluppare nuovi contributi a partire della costruzione collaborativa e la condivisione delle risorse. -Costruzione del patto formativo: lavoreranno insieme e conformeranno una comunità d’apprendimento sulla base di obbiettivi comuni - Lavorare e interdipendere gli uni degli altri per il raggiungimento del loro scopo formativo RINFORZARE O MODIFICARE LA STRUTTURA DELLA 67 PROPOSTA FORMATIVA LO SATFF ORGANIZZAZIONALE E LORO RUOLO: 1.- STAFF TECNICO: -Nella fase di progettazione il loro intervento sarà indispensabile per garantire una infrastruttura tecnologica adeguata all’impostazione del corso -Sopportare ai partecipanti nell’uso delle tecnologie -Dare informazione precisa riguardo tutti gli aspetti di natura tecnica -Supervisione e valutazione della infrastruttura tecnologica e gli strumenti utilizzati A PARTIRE DEL MODELLO E GLI OBIETTIVI DADATTICI LO SATFF TECNICO SVULUPPERA L’AMBIENTE NEL QUEALE SI SVOLGERA IL CORSO 68 2.- I DOCENTI SPERTI E LORO RUOLO: - Progettazione ed erogazione dell’offerta didattica del corso - Strutturazione di materiali e risorse valide che serviranno di stimolo ai partecipanti - Forniranno spiegazioni e chiarimenti ai corsiti e li accompagneranno nel loro percorso formativo - Verificare costantemente la pertinenza tra modelloobiettivi didattici e contenuti - Preparazione delle prove da verifica (certificazione) ARRICHIRE GLI INTERVENTI E PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE 69 3.- GLI OSERVATOTI ESTERNI E LORO RUOLO: - Misureranno lo svolgimento del corso evidenziando gli eventuali punti critici - Avranno una partecipazione attiva nella fese di valutazione RISORSA PER LO STAFF ORGANIZZAZIONALE NELLA VALUTAZIONE E RISTRUTTURAZIONE DEL CORSO 70 VALUTAZIONE CRITERI FASI 71 APPROCCIO AL PROBLEMA • QUALI PROCEDURE DI VALUTAZIONE SONO CONCRETAMENTE IMPIEGABILI A SCOPO DIDATTICO NELLA VALUTAZIONE DI UN CORSO ON LINE? • QUALE MODELLO DI VALUTAZIONE APPLICARE? 72 CRITERI • VALUTAZIONE SOMMATIVA: CERTIFICA CONOSCENZE APPRESE E COMPETENZE ACQUISITE, AVVIENE GENERALMENTE A FINE MODULO • VALUTAZIONE FORMATIVA: ATTRAVERSO IL MONITORAGGIO COSTANTE DELLE INTERAZIONI CONSENTE DI PERSONALIZZARE IL PERCORSO 73 FASI • FASE PRELIMINARE: CONSENTE DI VALUTARE L’ATTEGGIAMENTO INIZIALE DEI CORSISTI • QUESTIONARIO INIZIALE: rilevazione dei dati e dei prerequisiti dei partecipanti, riguardo eventuali conoscenze pregresse in ordine ai moduli di cui si compone il corso e in ordine ad eventuali competenze informatiche di base. 74 FASI • FASE INTERMEDIA: CONSENTE DI VALUTARE GLI APPRENDIMENTI – – test di verifica sul contenuto del modulo; la compilazione di una breve relazione da parte del corsista nella quale si illustrino, secondo una traccia data dal tutor, i momenti significativi del percorso (riflessione) 75 FASI • – – FASE INTERMEDIA: CONSENTE DI VALUTARE LA DIMENSIONE PARTECIPATIVA monitoraggio delle interazioni corsisti-tutor e dei corsisti tra loro, per verificare: livello di partecipazione al corso, eventuali difficoltà incontrate, livello di apprendimento cooperativo raggiunto attraverso un questionario intermedio: gradimento del corso e dei contenuti delle unità didattiche nonché delle modalità di erogazione. 76 FASE FINALE: • CONSENTE DI VALUTARE APPRENDIMENTI un questionario finale o una relazione di sintesi dei moduli del corso • CONSENTE DI VALUTARE PARTECIPAZIONE • dimensione partecipativa: progetto finale elaborato da corsisti divisi in gruppi • grado di partecipazione al corso e gradimento dell’offerta formativa attraverso un questionario 77 MODELLO DI VALUTAZIONE • IL MODELLO PROPOSTO RICHIAMA QUELLO UTILIZZATO NEL PROGETTO POLARIS • ESSO A SUA VOLTA PRESENTA LEGAMI STRETTI CON IL MODELLO A QUATTRO LIVELLI DI KIRKPATRICK PER LA VALUTAZIONE DEI PROGRAMMI FORMATIVI 78 La simulazione • In questo spazio è presente la simulazione dell'ambiente virtuale d'apprendimento. All'interno di ciascuna voce presente qui di seguito, è visibile la descrizione dell'organizzazione dei vari spazi/eventi ipotizzati 79 Sportello • In questo spazio è presente l'Offerta formativa. E' prevista la possibilità di contattare i coordinatori dello spazio web. Lo spazio è organizzato secondo una logica tesa anche alla promozione della comunità di pratiche, e prevede la possibilità di incentivare il contatto di coloro che vogliono partecipare. 80 Hall • In questo spazio sono presenti tutti i "corsi" che questa comunità di pratiche è in grado di offrire ai vari "clienti". Si può trattare di percorsi didattici veri e propri, come pure di semplici materiali per l'autoistruzione. Per ogni percorso sono previsti: descrizione, supporto sotto forma di FAQ, esperto/i di riferimento (anche per i materiali di autoistruzione) 81 Coat closet • In questo spazio (coat closet sta per guardaroba -il termine è stato usato da Draves (2000)- ) avviene la presentazione dei vari attori coinvolti nella comunità di pratiche. E' costituito da pagine che sono personalizzabili da ciascun componente (tipo quelle di Yahoo Groups!!!) 82 Biblioteca • In questo spazio sono presenti i materiali didattici. E quindi: • risorse Internet da consultare • citazioni di articoli e libri • volumi da scaricare • e altro materiale, non per forza strettamente attinenti con i singoli percorsi didattici. • Essenziale la presenza di FAQ e link ad esperienze già attuate. 83 Sala conferenze • In questo spazio si svolge l'attività didattica, e assume una importanza strategica all'interno della comunità di pratiche. Può essere suddivisa in più spazi ed aree, tutto con finalità diverse (comunicazioni sincrone ed asincrone, momenti di contatto ed interazione fra utenti....) 84 Spazio autoverifica • In questo spazio sono presenti vari tipi di tests, finalizzati alla verifica del livello d'apprendimento di ciascun corsista ed utente in genere. 85 Laboratorio • In questo spazio è possibile attuare simulazioni nei casi in cui ci sia necessità. 86 Galleria • Questo spazio è a disposizione di tutti gli utenti che intendono esporre i prodotti multimediali, frutto della propria attività di studio. 87 Web link • Questo spazio contiene link a spazi web, non per forza strettamente attinenti con i singoli percorsi didattici. 88 Feedback • In questo spazio è possibile inviare richieste dirette allo staff del sito. 89 La professionalità docente e le TIC Facoltà di Scienze della Formazione Laboratorio di Tecnologie dell'Educazione Corso di perfezionamento annuale Metodi e tecniche della formazione in rete Spazio web del gruppo: La professionalità docente e le tic Componenti: Bueno, Cellerino, Chimenti, Gambacciani, Nencioni, Sica, Tagliaferri, Vicentini.. 90