“IL PASSEROTTO,VERSO CIPì E
OLTRE…”
Scuola dell’ infanzia “FALCONARA ALTA” sezione bambini di 4 anni
Insegnanti:Faraci Giovanna
Montalbani Rosaria
Dopo aver ricercato e osservato tanti tipi di uccelli,i
bambini hanno scelto i passerotti come loro uccelli
preferiti e hanno deciso di assegnare questo nome al
gruppo classe.
In gruppo i bambini hanno condiviso le proprio conoscenze e informazioni sui
passerotti.
Quello che i bambini sanno sul passerotto
Giada: il passerotto è un uccellino piccolo.
Martial:ha il becco piccolo e di colore arancione.
Emma: però quando è grande il becco è nero.
Irene:vive nel cielo.
Giulia:vola perché ha le ali al posto delle braccia.
Marco P.:ha gli occhi rotondi e vedono anche gli chicchi di grano che
stanno lontano.
Camilla:vive,salta e sta al calduccio nel suo nido che sta sui rami degli
alberi.
Federico:ha le piume un po’ gialle un po’ marroni .
Sara:ha le zampe con gli artigli per arrampicarsi sugli alberi; vive con tanti
altri passerotti.
Ilaria: vive nella casetta che si chiama nido morbido fatto di piume,
cotone, paglia e lana.
Lorenzo: il passerotto va a scaldarsi pure vicino al tubo del camino.
Marco D.: cerca i vermicelli, i chicchi di grano, le briciole di pane i chicchi
d’uva e pure l’acqua.
Andrea: cinguetta.
Matteo: scappa se qualcuno si avvicina, ha paura.
Melissa: quando c’è tanto freddo non trovano le cose da mangiare e noi gli
diamo le bricioline.
Irene: noi abbiamo preparato le collane di arachidi e le abbiamo messe sugli
alberi.
Caterina:abbiamo preparato anche le “torte”con il burro, il mangime,
l’uvetta, le arachidi, i cereali.
Dalila: per natale abbiamo preparato una palla di polistirolo piena di semini
da dare agli uccellini affamati.
Cecilia: mangia le coccinelle e le cavallette che sono dannose per il grano.
Nicole: alcuni papà hanno piantato tre nidi di legno negli alberi del giardino.
Salvatore: il passerotto ha nelle zampe tre dita davanti e uno dietro per non
cadere dal ramo.
Caterina: i passerottini nascono dalle uova a primavera, la mamma le mette
nel nido e le Tiene sotto la pancia.
Sara: poi le cova!
Tutte le informazioni raccolte e verbalizzate dai bambini anche
attraverso la tecnica del cooperative-learning,sono state fissate e
tradotte dai bambini,attraverso le mappe concettuali per
verificare le conoscenze apprese
Tra le varie conoscenze, “l’oggetto nido”,ha attirato
molto l’attenzione dei bambini,così abbiamo cercato
di procurarci tutto il materiale necessario per
costruirlo.
Abbiamo preparato:
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Creta
Piume
Foglie secche
Cotone
Paglia
acqua
I BAMBINI VERBALIZZANO LA COSTRUZIONE DEI NIDI
Lorenzo: ho preso il fango e ci ho messo dentro la paglia, il cotone e poi
l’acqua.
Ilaria: abbiamo arrotolato la creta poi ci abbiamo messo il cotone, la paglia,
le piume, le foglie seccate e l’acqua.
Melissa: ci abbiamo messo il cotone, poi abbiamo usato tipo fango.
Dalila: con il fango abbiamo fatto una striscia poi ci abbiamo messo un
pochetto di paglia.
Marco: ho preso la paglia il fango l’acqua, ho mescolato e ho fatto un bel
nido.
Caterina: ho preso una palla di fango e ho fatto un nido con le foglie, i fili di
paglia e il cotone.
Federico: ho preso la terra e ho fatto il nido di Cipì.
Giada: ho fatto il nido con la terra morbida.
Irene: ho preso la paglia e l’ho messa assieme alle piume al cotone e a tanta
terra per fare il nido.
Emma: ho fatto il nido con la terra con dentro la paglia le foglie e l’acqua.
Sara: con la creta ho fatto un serpentino poi l’ho arrotolato e ci ho messo
dentro la paglia, il cotone, le foglie, così è diventato morbido
Marco: con il fango abbiamo fatto un nido rotondo, poi ci ho messo le foglie e
poi l’ho messo ad asciugare.
Giulia: ho preso il fango, mi sono pasticciata le mani, però poi ho costruito il
nido e me le sono lavate.
Matteo: ho fatto il fango, la paglia, le foglie e il cotone e ho costruito il nido.
Martial: dentro la terra morbida ho messo un po’ di paglia, le foglie, le piume
il cotone e un po’ di acqua che le ha attaccate.
Camilla: ho messo le mani nel fango, e me le sono sporcate, però poi mi sono
divertita perché ho costruito un nido.
Costruzione delle mappe
I bambini hanno poi fissato la costruzione dei
nidi utilizzando le mappe concettuali
Mappa concettuale della costruzione del nido in palestra
Spargiamo le immagini del materiale che c’è servito per costruire il nido di creta , i
bambini sono invitati a collegare attraverso l’uso di stradine i vari componenti al
nido,utilizzando prima gli oggetti della palestra, (corde,mattoncini ecc…) poi il proprio
corpo.
In palestra i bambini hanno poi costruito una mappa collettiva
in un cartellone,collegando tutte le immagini dei componenti
del nido (creta-cotone-foglie-piume-acqua-paglia)
Verifica dell’attività
I bambini sono stati molto interessati a
questo tipo di esperienza.
Le mappe,sia individuali che collettive,sono
state importanti per stimolare l’organizzazione
dell’esperienza,per fissare le conoscenze e i
loro significati .Inoltre il confronto e la
verbalizzazione del percorso ha favorito lo
sviluppo del linguaggio e la socializzazione.
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