Il Sacro Monte di Ghiffa (o Sacro Monte della Santa Trinità) è inserito
nel gruppo dei Sacri Monti prealpini inseriti nel 2003 nell’elenco dei
"Patrimoni dell'umanità". Tra la fine del XVI e la metà del XVII secolo, fu
concepito il piano di edificazione di un Sacro Monte attorno al santuario
della Santa Trinità, su una collina fitta di boschi. In questa prima fase,
tuttavia, solo tre cappelle furono costruite
Questo portò comunque ad un sostanziale incremento dei pellegrini in
visita al santuario e, di conseguenza, ad una ampio sforzo di espansione
dei lavori che si compì tra il 1646 e il 1649. Nel suo stato attuale il sacro
monte comprende tre cappelle dedicate a differenti soggetti biblici, e tre
altre cappelle più piccole che hanno funzione di oratori.
Una cappella del sacro monte di Ghiffa
Una panoramica del sacro monte di Ghiffa
Il Sacro Monte di Ghiffa è posto lungo le pendici
boscose del monte Cargiago, sopra l'abitato di
Ronco,
a 360 metri s.l.m., con unaLago Maggiore. In
tale sito già era presente, prima della sua
costruzione, un edificio di culto caro alla fede
religiosa delle popolazioni locali.
Certa è invece la presenza - come nucleo architettonico
antico poi inglobato nel santuario - di un oratorio
romanico risalente al XII o al XIII secolo; esso venne
ampliato nel tempo per far fronte al crescente afflusso di
fedeli
. Il primo documento storico che menziona l'esistenza della chiesa è
del 1591; fu redatto in occasione della visita pastorale dell'allora
Speciano. La descrizione fatta della chiesa, dedicata alla Ss. Trinità,
fa comprendere come essa corrispondesse allo spazio occupato
dalla prima campata dell'attuale santuario. Vi era sopra l'altare un
affresco, tuttora presente, con l'immagine ripetuta tre volte del Cristo
assiso un desco: si tratta di un simbolo trinitario che evoca le "tre
persone uguali e distinte". Si tratta di un'immagine molto venerata,
alla quale erano riconosciuti poteri taumaturgici.
Lavoro realizzato da Capone Edoardo e
Genova Gianmarco
Scarica

Presenzazione - PPS 196 KB