L'UOMO RICERCA DIO
CHARLES DE
FOUCAULD
VANGELO PER I FRATELLI
La sua vita...
Nacque a Strasburgo il 15
settembre 1858.
Orfano dei genitori a 6 anni, fu
cresciuto dal nonno quasi
settantenne, colonnello a riposo,
del quale seguirà la carriera
militare.
Nell’adolescenza si allontanò dalla
fede e fu attratto da una vita dedita ai
vizi della buona tavola, del gioco e
delle donne.
“Tu - diceva rivolto a Dio – mi facevi sentire un
vuoto doloroso, una tristezza che tornava ogni
sera, quando mi trovavo solo nel mio
appartamento. Essa mi faceva restare muto e
oppresso durante quelle che chiamano feste...
Io le organizzavo,
ma venuto il momento,
le passavo in un disgusto,
una noia infiniti“, ma gli amici
non se ne accorgevano,
intenti come erano ad approfittare del denaro e dei
piaceri che egli metteva a disposizione
Nel 1876 si arruolò nell’esercito,
dove portò a termine, in modo
svogliato gli studi all’Accademia di
Cavalleria. La sua carriera militare
però fu breve: venne infatti sospeso
dall’esercito perché portò con sé
una donna che presentò come sua
moglie, pur non essendolo.
Nel 1882 partì, a suo rischio e
pericolo e senza alcun appoggio,
per esplorare l’interno del Marocco,
fino ad allora ignoto agli europei.
La spedizione, preparata per circa
un anno con cura, risultò un
avvenimento scientifico di grande
importanza.
Ma il successo non quietò il suo
spirito.
La testimonianza della fede dei
musulmani incontrati in
Marocco, risvegliarono in lui
il pensiero di Dio.
“Mi sono messo ad andare in chiesa senza
credere, trovandomi bene solo lì e passando
lunghe ore a ripetere questa strana
preghiera: Mio Dio, se esisti, fa’ che Ti
conosca! “
...non molto tempo dopo, rientrato
in Francia, incontrò l’abate
Huvelin che diventò per lui un
amico e un padre e lo guidò alla
conversione. Aveva 28 anni
quando scriveva:
“Non appena credetti che c’è Dio,
compresi che non potevo far altro che vivere
per Lui solo”
A poco a poco sentì che amare
Gesù è diventare fratello di tutti
nell’amore del Padre. Per questo
accettò decise di farsi sacerdote.
Venne ordinato sacerdote il 9
giugno 1901, in Francia.
E scelse di ricominciare dal
Sahara...
...Si stabilì a Bèni-Abbès, in
Algeria, dove visse una quotidianità
fatta di preghiera, silenzio, lavoro
manuale e accoglienza dei poveri
che bussano.
Affascinato dalla esistenza umile e
semplice di Gesù a Nazareth,
cercava infatti di vivere come Lui.
“Io voglio abituare tutti gli abitanti cristiani,
musulmani, ebrei e idolatri a considerarmi come loro
fratello, il fratello universale....”
“Tutta la nostra vita, per quanto muta, deve essere
una predicazione del Vangelo fatta con l'esempio”
Per lui vivere la missione significa
vivere l'amore di Dio tra gli
uomini, significa “essere profumo
di Dio” nel mondo, vedendo in
ogni uomo un fratello...
“Amare non significa convertire, ma per prima
cosa ascoltare,
scoprire questo uomo, questa donna, che
appartengono a una civiltà e ad una religione
diversa“
Seguendo i Berberi Tuareg (i
grandi nomadi del Sud del Sahara)
da un’oasi all’altra, raggiunse il
poverissimo villaggio di
Tamanrasset, e lì si fermò per
vivere con loro. D’accordo con il
capo delle tribù del luogo fondò un
eremo nel deserto.
“Bisogna bandire da noi lo spirito militante 'Io vi
mando come agnelli in mezzo ai lupi' dice Gesù.
Quale distanza tra lo spirito di Gesù
e lo spirito militante di coloro
che vedono dei nemici da combattere
invece che dei fratelli...“
Il 1° dicembre 1916, morì colpito
da una fucilata, durante un assalto
di una banda ribelle.
Poco meno di un secolo dopo, il 13
novembre 2005, fratel Charles de
Foucauld viene beatificato in
Vaticano.
“Si fa del bene non nella misura di ciò che si dice e ciò
che si fa,
ma nella misura di ciò che si è,
nella misura della grazia che accompagna i nostri atti,
nella misura in cui Gesù
vive in noi e attraverso di noi“
Preghiera
dell'abbandono
di Charles de Foucauld
Padre mio,
Io mi abbandono a Te:
fa' di me ciò che ti piace!
Qualunque cosa Tu faccia di me,
ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto,
purché la Tua Volontà si compia in me
e in tutte le Tue creature...
Non desidero niente altro, mio Dio.
Rimetto la mia anima nelle Tue mani,
te la dono, mio Dio,
con tutto l'amore del mio cuore,
perché ti amo...
Ed è per me un'esigenza d'amore
il donarmi,
il rimettermi nelle Tue mani
senza misura,
con una confidenza infinita,
poiché Tu sei il Padre mio!
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Charles De Foucauld