Esercizio guidato di meteorologia e cinematica
“Rotta di fuga da un ciclone tropicale”
Durante una traversata oceanica del Pacifico, in navigazione
tra Los Angeles (USA) e Sorong (Indonesia), con Vettore
proprio (Vp) 240 – 16 nodi, dal Bollettino meteo ricevuto
tramite Navtex (ci troviamo entro le 200 Nm dalla costa
asiatica), si rileva la presenza di un ciclone tropicale su
rilevamento 140 – distanza 180 Nm. Dallo stesso bollettino
risulta che il ciclone tropicale ha una rotta di 300 ed una
velocità prossima ai 37 nodi. Il Comandante decide di tenersi
in sicurezza ad una distanza minima dal ciclone di 100 Nm.
Considerando che la velocità massima della nave è 22,5 nodi,
determinare la rotta di fuga ed il tempo necessario al rientro in
rotta. La manovra inizia alle 1100 del 4 giugno 2012.
Considerazioni: in questo esercizio, essendo la velocità del
ciclone sia nota che molto maggiore della nostra velocità
massima, sul rapportatore bisogna considerare subito il
“vettore ciclone”. Il diametro di un ciclone tropicale, all’interno
del quale la sua forza è considerata “distruttiva” è compreso
tra 100 e 120 miglia marine. Ovviamente per “velocità del
ciclone” si intende quella di spostamento del suo “occhio”
120 Nm
1) Scegliere la scala delle distanze e posizionare il ciclone
Distanze 20:1
●
2) Scegliere la scala delle velocità
Distanze 20:1
Velocità 4:1
●
3) Disegnare il Vettore Ciclone (Vc) a partire dal centro
Distanze 20:1
Velocità 4:1
Vc = 300 – 37
Vc
●
4) Disegnare il cerchio relativo alla velocità massima della nave
Distanze 20:1
Velocità 4:1
Vc = 300 – 37
Vc
●
5) Fare le due tangenti al cerchio della Vmax
Distanze 20:1
Velocità 4:1
Vc = 300 – 37
Vc
●
6) Mettere una squadretta sulla retta tangente in modo che formi un angolo di 90°
e, con l’aiuto della seconda, traslarla fino a toccare il centro del rapportatore.
Distanze 20:1
Velocità 4:1
Vc = 300 – 37
7) Tracciare il primo vettore
Proprio VP1
Vp1 = 000 – 22,5
Vp1
Vc
●
8) Usare la stessa procedura per la seconda tangente e trovare il Vp2
Distanze 20:1
Velocità 4:1
Vc = 300 – 37
Vp2 = 240 – 22,5
Vp1
Vc
Vp2
●
9) Nominare e misurare anche i due vettori relativi VR1 e VR2
Distanze 20:1
Velocità 4:1
Vr2 = 29,3
Vc = 300 – 37
Vp1 = 000 – 22,5 Vp2 = 240 – 22,5
Vr1 = 29,3
Vr1
Vp1
Vr2
Vc
Vp2
●
Distanze 20:1
Velocità 4:1
Vr2 = 29,3
10) Traslare i vettori relativi sul ciclone e tracciare le
due DMR possibili, con le due squadrette
Vc = 300 – 37
Vp1 = 000 – 22,5 Vp2 = 240 – 22,5
Vr1 = 29,3
Vr1
Vp1
Vr2
Vc
Vp2
DMR2
●
DMR1
11) Determinare il CPA per entrambe le DMR (sempre traslando
20:1 la squadretta perpendicolare alla DMR fino al centro)
Distanze
Velocità 4:1
Vc = 300 – 37
Vr2 = 29,3 Vp1 = 000 – 22,5 Vp2 = 240 – 22,5 Vr1 = 29,3
Cpa2 = 063 – 35Nm
Cpa1 = 180 – 140Nm
Vr1
Vp1
Vr2
Vc
●
Cpa2
Vp2
DMR2
●
●
Cpa1
DMR1
12) Ovviamente viene scelto il VP1 perché mi determina un Cpa
20:1 maggiore (posso cancellare tutto ciò che riguarda il VP2)
Distanze
Velocità 4:1
Vc = 300 – 37
Vr1 = 29,3 Vp1 = 000 – 22,5 Vp2 = 240 – 22,5 Vr2 = 29,3
Cpa1 = 180 – 140Nm
Cpa2 = 063 – 35Nm
Vr1
Vp1
Vr2
Vc
●
Cpa2
Vp2
DMR2
●
●
Cpa1
DMR1
13) Calcolare il TCPA (tempo impiegato dal ciclone per arrivare
20:1 sul CPA (devo prendere in considerazione la VR1)
Distanze
Velocità 4:1
Vc = 300 – 37
Vr1 = 29,3 Vp1 = 000 – 22,5
TCPA = (120/29,3) = 4h 6m
Cpa1 = 180 – 140Nm
Vr1
Vp1
Vc
120Nm
●
●
Cpa1
DMR1
1) Squadrare un foglio
bianco e scegliere la
scala delle distanze
2) Mettere la propria
stima originaria
(come se non ci
fosse il ciclone)
3) Posizionare il
Ciclone tropicale
D = 10:1
1cm = 10 Nm
1100
· 1200
·1300
·
·1500
·
· 1700
· 1800
1600
1400
1) Tracciare lo
spostamento del
ciclone
2) Tracciare il proprio
spostamento fino
all’orario del CPA
3) Disegnare la fascia
di interesse del
ciclone tropicale
(raggio 50Nm)
D = 10:1
1cm = 10 Nm
.
1500
.
1400
.
1300
.
1200
1100
· 1200
.
·1300
·
1800
1700
·
· 1700
· 1800
.
1400
·1500
1600
.
1600
.
1500
1400
.
.
1300
.
1200
1) Tracciare il ciclone con il
proprio raggio d’azione
ora per ora insieme alla
nostra posizione
2) Unire il nostro punto del
CPA (nel disegno le 1506
≈ 1500) con un punto
della stima iniziale (le
1800) per rientrare in
rotta e continuare con
l’operazione precedente 1600 .
sempre alla stessa
velocità
.
1700
1800
1900
2000
.
1800
2200
2240
2100
.
· 1800
.
1500
.
1400
.
1300
.
1200
.
.
.
· 1200
3) Il ritardo accumulato alla
fine della manovra è pari a
4 ore e 40 minuti circa
4) La nave si è sempre tenuta
fuori dal raggio di azione
del ciclone tropicale
5) La rotta di rientro è 214°
1100
·1300
.
·
1700
·
· 1700
D = 10:1
1cm = 10 Nm
.
1400
·1500
1600
.
1600
.
1500
1400
.
.
1300
.
1200
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Rotta di fuga da un ciclone tropicale