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Le verdure hanno poche calorie, perciò sono già “light”
per conto loro, ma in queste preparazioni sono anche
assolutamente senza grassi aggiunti e, nonostante questo,
saporite, grazie ad un espediente.
Infatti, quando non si possano usare condimenti e salse
caloriche, bisogna inventarsi qualcosa per insaporire le
verdure e la cosa più efficace è il taglio sottilissimo;
proprio come questo: taglio “a bastoncino” o a fiammifero, se preferite,
che permette non solo una cottura velocissima in padella, senza dover
lessare (con conseguente perdita di sapore nell’acqua), ma anche di
non dover aggiungere olio.
zucchina
Cavolo cappuccio
carota
patata
Inoltre, in ogni dieta, “fa tristezza” ritrovarsi nel piatto una
sola zucchina, perciò bisogna anche guarnire in qualche
modo, ma basta ora con questa lunga premessa e vediamo
come conciliare insieme sapore e volume.
Iniziamo preparando la zucchina: si può affettare con la
mandolina, oppure con un pelapatate o a coltello, qualsiasi utensile va bene.
La cosa importante è che si riesca a farne delle fettucce sottili;
Mettiamo una padella antiaderente su fuoco medio, con
un pizzico di brodo granulare vegetale (preparato in
casa, come da PPS specifico) e facciamo scaldare;
Ora ci mettiamo la zucchina, solo una: l’apparente
volume è puro “illusionismo culinario”!
Ci versiamo subito una tazzina da caffè di acqua, mettiamo
il coperchio e lasciamo cuocere.
Bastano pochissimi minuti, appena evaporata l’acqua,
la zucchina è pronta; di più si spappolerebbe.
In effetti riempie il piatto: in ogni dieta “anche l’occhio
vuole la sua parte”!
Questa è la carota (una sola) stufata, con lo stesso
procedimento di prima.
La carota è stata lavata, raschiata e affettata sottilmente, poi
ridotta a bastoncino, messa in padella già calda, con la
punta di un cucchiaino del solito brodo granulare.
Anche in questo caso occorre una tazzina da caffè di acqua,
si mette il coperchio e si lascia stufare, rimestando dopo
qualche minuto.
L’acqua è completamente evaporata e la carota è
leggermente croccante ma, se la preferite più morbida,
aggiungete un’altra cucchiaiata di acqua e continuate la
cottura.
Questo è il piatto finito e anche la carota fa la sua figura:
oltre al volume è, senz’altro, più saporita che lessa.
Questo, invece, è quel che è risultato da cinque foglie
esterne di cavolo-cappuccio e una patata da 80 grammi.
Sia le foglie di cavolo che la patata, sono state lavate (e la patata
sbucciata), affettate sottilmente e ridotte a “fettuccine”;
Il tutto va in padella già calda, con un cucchiaino raso di
brodo granulare e, stavolta, con un bicchiere pieno di
acqua, perché sono le foglie esterne di cavolo e, perciò, più
dure da cuocere; anche la patata ha bisogno di qualche
minuto in più.
Mettiamo il coperchio e lasciamo stufare a fuoco medio.
Mescoliamo un paio di volte, ma rimettiamo subito
il coperchio e lasciamo evaporare tutta l’acqua.
Quando sarà cotta la patata, possiamo spegnere; ma vale
sempre il gusto personale; aggiungete ancora una
cucchiaiata di acqua se volete prolungare la cottura.
A tutte queste preparazioni, ovviamente, si può aggiungere il
cucchiaino (o quel che permette la propria dieta) di olio, a
crudo, limone e spezie a piacere, se piacciono.
Credo che l’occhio veda l’abbondanza …
Ma, ricordiamocelo tra noi, sottovoce:
tutto questo non è che una zucchina, una carota, una
patata e cinque foglie di cavolo-cappuccio!
Per chi preferisce la varietà, ecco un bel contorno misto
e l’illusionismo visivo, da “piatto pieno”, è soddisfatto!
Realizzazione, testo e foto: [email protected]
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