ATTIVITA’ FORMATIVE PRATICHE, A.A. 20052006
“Scienze del Comportamento e delle Relazioni
Sociali”
PROGETTAZIONE PER
L’ORIENTAMENTO
Dott.ssa Monica Martoni - Dott. Gaetano Martorano
differenziare per definire
Il supporto dell’orientatore: aiutare ad
aiutarsi
sostegno emotivo
rispetto
comprensione
realismo
empatia
creatività
promozionalità
prospettiva
astensione dal giudizio valutativo
I focus della consulenza di orientamento
RUOLI
EVENTI DI VITA
coniuge
Nascita dei figli
lavoratore
figlio
genitore
Tempo libero
SCELTE
Morte
SCUOLA
COMUNITA’
CONTESTI
CASA
LAVORO
SVILUPPO DI VITA
FAMIGLIA
Differenziare le azioni
• Si parla di competenze orientative per
identificare l’insieme di caratteristiche, abilità
atteggiamenti e motivazioni personali che sono
necessari ai soggetti per gestire con
consapevolezza ed efficacia la propria
esperienza formativa e lavorativa, superandone
positivamente i momenti di snodo
Differenziare le azioni
• E’ necessario effettuare una distinzione all’interno dell’ambito
delle competenze orientative fra:
• Competenze di base, finalizzate principalmente ad
acquisire una cultura ed un metodo orientativo
• Competenze specifiche, finalizzate alla risoluzione di
compiti definiti e circoscritti che caratterizzano le
diverse esperienze personali
Differenziare le azioni
• Le prime sono da considerarsi di base nel processo di
•
orientamento personale, trasferibili da una sfera di
vita ad un’altra, propedeutiche allo sviluppo di
competenze specifiche; costituiscono un patrimonio
implicito nella quotidianità la cui efficacia è difficile
da valutare.
Le seconde attengono ad una sfera di vita specifica,
hanno a che fare con il superamento di compiti
contingenti, il cui “successo” è più valutabile.
Possono essere distinte in due macrocategorie che
potremmo definire in modo provvisorio:
Differenziare le azioni
• Competenze di monitoraggio dell’esperienza formativa e
•
lavorativa; hanno a che fare con le domande relative
all’esperienza formativa, scolastica e lavorativa, ai risultati, al
metodo di studio, agli eventi positivi e negativi. In altre parole
sono inerenti l’aver sotto controllo l’andamento del proprio
percorso.
Competenze di sviluppo dell’esperienza formativa e lavorativa;
hanno a che fare con la capacità di progettare l’evoluzione
della propria esperienza compiendo delle scelte in linea con
l’identità e i valori di riferimento della persona.
Differenziare le azioni
• Le competenze orientative generali si sviluppano sia attraverso
esperienze spontanee, in cui l’obiettivo consapevole non è
quello di contribuire al processo di orientamento sia attraverso
azioni intenzionali, finalizzata a maturare una “mentalità” o un
metodo orientativo.
• Le competenze orientative specifiche si sviluppano
esclusivamente attraverso interventi intenzionali gestiti da
professionalità competenti, le cosiddette azioni orientative,
finalizzate quindi al loro potenziamento.
Differenziare le azioni
Pratiche operative che rispondono a bisogni di
finalizzazione e ottimizzazione di strategie di
fronteggiamento di uno specifico momento di
transizione
(es: consulenza c.d. breve o focalizzata sul
compito, individuale o di gruppo)
Differenziare le azioni
Criteri di differenziazione delle azioni:
•
competenze orientative possedute dal cliente
•
complessità della situazione di transizione
•
presenza di specifici fattori personali e sociali
correlati con il processo di orientamento
Differenziare le azioni
Tipologie delle azioni:
•
supporto nella messa in campo di strategie ed
azioni (approccio eterodiretto)
versus
•
attivazione e co-costruzione di un processo di
ridefinizione del proprio progetto professionale
(approccio autodiretto)
Differenziare le azioni
Crtiteri di differenziazione delle azioni:
• OBIETTIVI
• Breve vs lungo termine
• CONTENUTI
• Piano d’azione immediato vs ridefinizione di valori e vissuti
• METODI
• Eterodirettività vs autodirettività
• TEMPI
• Vincolati e stringenti vs flessibili
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Orientamento, counselling, relazione di aiuto