Lo studio della mortalità, aggiornamenti: la codifica automatica, la
classificazione ICD10, la formazione sulla certificazione delle cause di
morte
2 MARZO 2005
Implementazione della X revisione
Diffusione dei dati e impatto sulle serie
storiche
Luisa Frova
Istituto Nazionale di Statistica, Servizio Sanità e Assistenza
Principali Contenuti
•Adozione dell’ICD10 in Italia: Impatto sui
processi di produzione del dato e sulle statistiche
di mortalità;
•Aspetti metodologici e procedure per la
predisposizione del “Bridge Coding” ICD9-ICD10;
•I coefficienti di raccordo: significato e scelta
del dettaglio;
•Le
esperienze
degli
altri
paesi
e
predisposizione del Bridge coding in Istat.
la
World Health Organization Mortality Data Base
(12 Luglio 2004 http://www.who.int/whosis/mort)
Periodicità di diffusione del dato negli ultimi 10 anni
Percentuale sul totale dei Paesi
60%
(122 Paesi)
51%
40%
20%
18%
16%
15%
sporadica
frequente
annuale
5-7
anni
8-10
anni
0%
nessuna
0 anni
1-4
anni
Adozione di ICD10 e ACS nell’Unione Europea (UE 25)
ICD-10
country
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
Latvia
Czech Republic
Denmark
Malta
Finland
Hungary
Netherlands
Cyprus
Estonia
Slovenia
Sweden
Belgium
Germany
Lithuania
Luxembourg
Poland
Slovak Republic
Spain
France
United Kingdoms
- England & Wales
- Northern Ireland
- Scotland
Greece
Austria
Portugal
Italy
Ireland
Implementation
Implementation of
ICD-10 (first year of
use of ICD-10 for
1990
1994
1994
1995
1996
1996
1996
1997
1997
1997
1997
1998
1998
1998
1998
1999
1999
1999
2000
2000-2001
2001
2001
2000
2001
2002
2002
2005
2006
Reference year
First reference year of
data with ICD-10
codes
1990
1994
1994
1995
1996
1996
1996
1997
1997
1997
1997
1998
1998
1998
1998
1999
1999
1999
2000
2000-2001
2001
2001
2000
2001
2002
2002
2003
2006
ACS
Implementation
Implementation
of ACS (first
year of use of
Reference year
First reference
year of data coded
with ACS
2004
2004
2005
2005
1987
1987
2005
2005
2003*
2003*
2000
2000
1993
1993
2005
1997
2006
2005
1995
2006
* use of ACS for coding of about 15% of death certificates in 2003, then continuous increase until 2005
World Health Organization Mortality Data Base
(aggiornamento al 12 Luglio 2004 http://www.who.int/whosis/mort)
Numero di Paesi nel Mondo
Dato pubblicato per anno di decesso
Classificazione
in uso
prima del
2002
2001
2000
22
15
26
8
71
ICD 9
4
7
5
35
51
Totale
26
22
31
43
122
ICD 10
2000
Totale
58%
Utilizza
ICD10
Numero di Paesi nel continente Europeo
Dato pubblicato per anno di decesso
Classificazione
in uso
prima del
2002
2001
2000
2000
Totale
ICD 10
17
7
3
0
27
Utilizza
ICD 9
2
5
2
3
12
ICD10
Totale
19
12
5
3
39
Italia, Grecia, Bielorussia, Albania, Irlanda
69%
Impatto del cambio di revisione della classificazione
 sul processo di lavorazione
Scheda di morte
Sistema di codifica automatica e manuale
Programmi di controllo e correzione dei dati di mortalità per
causa
 sui prodotti di diffusione
Progettazione degli annuari e di altre forme di diffusione
Nuova predisposizione dei dati su supporto informatico
 sul sistema di nowcasts
Procedure di stima per l’anticipazione dei dati di mortalità per causa su
dati incompleti
 Serie storiche di mortalità per causa
Costruzione di coefficienti che permettano di effettuare dei confronti
tra i dati codificati con due diverse revisioni
L’adozione della ICD10:
il Bridge Coding ICD9-ICD10
Le esperienze degli altri paesi
Il BRIDGE CODING
 Gli
studi di Bridge Coding hanno generalmente come obiettivo
principale quello di documentare i cambiamenti nel sistema di codifica
e/o di revisione della classificazione. Attraverso i risultati di tali studi
è possibile analizzare, con indicatori costruiti ad hoc, le serie storiche
di dati di mortalità per causa in modo corretto.
Grazie
alle indicazioni fornite, in ambito internazionale, per
documentare il passaggio dalla ICD9 alla ICD10, è auspicabile
standardizzare i risultati del bridge coding.
 Indicazioni fornite nell’ambito del progetto internazionale
“Production of methods and tools for improving causes of
death statistics at codification level” (European Commission
2001)
1) Il primo obiettivo è quello di raccogliere documentazione relativa a
studi di bridge coding effettuati in paesi europei ed extraeuropei;
2) Il secondo obiettivo è quello di rendere disponibile a livello
internazionale i dati e la documentazione relativa agli studi di Bridge
Coding, in modo da uniformare le tecniche di estrazione del campione
da analizzare in doppia codifica (ICD9 e 10) e lo studio dell’impatto
del cambiamento sulle statistiche di mortalità.
Impatto sulle serie storiche di mortalità
per causa
La nuova classificazione produrrà una
discontinuità nelle serie storiche di
mortalità per causa
Cosa potrà avvenire nella mortalità per causa




Nessun cambiamento
Più bassa con ICD 10 rispetto a ICD 9
Più alta con ICD 10 rispetto a ICD 9
Nuove cause di morte
 Le regole di selezione e modificazione sono state parzialmente
modificate
 La soggettività dell’applicazione della regola 3 è estremamente
ridotta. A livello internazionale è stato infatti raggiunto
consenso su quando la regola 3 deve essere applicata
 Ai cambiamenti dovuti alle modifiche della regola 3 si andranno
a sommare anche altri effetti:
 inclusione di nuovi codici,
 riclassificazione di alcune condizioni in capitoli diversi,
 Inclusione o esclusione di alcune codici dalle liste di
tabulazione
 Modifiche alle regole di selezione
 Diversa interpretazione di termini medici
 La dimensione di questi cambiamenti è sicuramente maggiore di
quanto non sia avvenuto nel passaggio dalla VIII alla IX
revisione
Come valutare questi cambiamenti e quale strumento
utilizzare
I
II
IV
III
V
Capitoli ICD 9
VI VII VIII IX XII XIII X
Capitoli
ICD 10
I
II
III
IV
V
VI-VIII
IX
X
XI
XII
XIII
XIV
XV
XVI
XVII
XVIII
XX
Totale
Totale decessi Malattie Infettive ICD 9
XI XV XIV XVI E Totale
N
Totale decessi Malattie Infettive ICD 10
Discordanza: decessi codificati come Infettive in ICD
10 e come Apparato genitourinario in ICD 9
Coincidenza perfetta
Come avere i dati per questa matrice?
E’ necessario avere per singolo decesso una
doppia codifica della causa iniziale di morte
Il confronto tra le due distribuzioni per causa iniziale di
morte secondo le due revisioni permette di costruire i
coefficienti di raccordo/transizione
(comparability ratios, comparability factors)
Questi coefficienti di raccordo possono essere utilizzati per
‘aggiustare’ i tassi di mortalità per la causa specifica
A livello internazione questi studi vengono denominati
bridge-coding o comparability studies
Come si calcolano i Coefficienti di Raccordo
CR = decessi causa ICD 10 /decessi causa ICD 9 = A/B
Come si ottiene la percentuale di Coincidenza Perfetta
%CP = decessi causa (ICD 9 e ICD10) /decessi causa ICD 10 = C/A
I
Capitoli
ICD 10
I
II
III
IV
V
VI-VIII
IX
X
XI
XII
XIII
XIV
XV
XVI
XVII
XVIII
XX
Totale
C
B
II
IV
III
V
Capitoli ICD 9
VI VII VIII IX XII XIII
X
XI XV XIV XVI E Totale
A
N
Coefficienti di raccordo
CR= ICD 10 / ICD 9
Se CR=1 il numero di decessi codificati per una causa è uguale
Se CR=1 non necessariamente vi è una corrispondenza a livello di
singola scheda di morte.
I cambiamenti possono aver prodotto variazioni il cui effetto viene
annullato per compensazione.
CR<1 in due casi:
 una diminuzione nella assegnazione dei decessi per la specifica
causa per effetto di un modificato sistema di regole per
l’individuazione della causa iniziale di morte
 la causa specifica in ICD10 contiene solo una parte del codice in
ICD 9, ovvero la definizione in ICD 10 è più restrittiva
Causa (W, a)
ICD 9
Causa (W), ICD 10
Causa (a), ICD 10
Esempio
Infarto miocardico acuto
(8 settimane)
410 (8 sett.)
Infarto miocardico acuto (4
I21(4 sett) settimane)
I25.8 p
414.8
Altre forme di cardiopatia
ischemica cronica, altre
Altre forme di cardiopatia
ischemica cronica (parte)
CR= ICD 10 / ICD 9
CR>1 se:
 il nuovo sistema di classificazione conduce con maggiore frequenza a
selezionare la specifica causa iniziale di morte
 la causa specifica in ICD 10 contiene più codici (o parte di codici) in ICD
9, ovvero la definizione in ICD 10 è più ampia
Causa W ICD 10
Causa W1 ICD 9
Causa W2 ICD 9
Es. Il gruppo delle malattie infettive in ICD 10 potrebbe aumentare per effetto
delle HIV e AIDS (in ICD 9 vengono classificate come delle malattie del sistema
immunitario)
I coefficienti si possono calcolare per età, sesso, ripartizione geografica
La validità dei coefficienti di raccordo si riduce rapidamente nel tempo per
effetto dei cambiamenti nella struttura della popolazione, per le variazioni
che avvengono nell’uso della terminologia medica, per le pratiche di
certificazione
fe
t
e
pa
ra
s
si
ia
ta
nd
M ol Tu rie
al e
at en mo
tie d
r
M
oc i
d
M ala Dis el rin
sa e
tt
a
t
M latti ie s urb ng
i
i
al e
at si ste ps ue
m ic
ti
s
M e ap tem a n hici
M al a p a
er
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a
c
v
t
at tie rat irc os
tie a o ol
o
ap ppa res ato
r
C par rat pira io
om a
o
to
pl to g dig rio
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az eni ere
io tou nte
M Ma ni g rin
al
at latt ravi ario
M tie ie da
C alf sis de nz
on or
a
l
di m t. os la p
zio az
e
t
ni ion eom lle
Tr
m ic u
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m S rb. ng c.
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i e i m . pe
d
r
av al d in.
ve ef
l e i ni
na t i
m
en
ti
e
tiv
Comparability Ratios CR (ICD10/ICD9)
orvegia
gh
in
rancia
at
tie
at
tie
vezia
M
al
M
al
Risultati del Bridge Coding in Svezia (blu), Francia (rosa) e Norvegia (verde)
2.00
1.80
1.60
1.40
1.20
1.00
0.80
0.60
0.40
0.20
0.00
Condizioni morbose o
cause esterne di
mortalità
Codici
ICD-10
Codici ICD9
CR USA
(100%)§
CR
Inghilterra
e Galles ^
(100%)§
CR
Francia
(20%)§
CR Svezia
(25%)§
Setticemia
A40-A41
038
1.194
1.114
n.a.
n.a.
HIV
B20-B24
042-044 *
1.144
1.113
1.12
1.21
Tumori maligni
C00-C97
140-208
1.006
1.023
1.00
1.01
Tumori in situ,
benigni e dal comp.
incerto
D00-D48
210-239
1.674
1.684
1.29
n.a.
Diabete mellito
E10-E14
250
1.008
1.043
1.11
0.99
Mal. di Alzheimer
G30
331.0
1.553
1.889
n.a.
0.83
Mal. Cardiache
ischemiche
I20-I25
410-414;
429.2
1.005
1.006
1.03
1.00
Polmonite
J12-J18
480-486
0.695
0.613
0.69
0.80
Cadute accidentali
W00W19
E880-E888
0.840
0.587
0.51
0.36
Suicidi
X60-84,
(Y870
USA)
E950-E959
0.996
0.990
1.01
0.99
Omicidi,
Aggressioni
X85-Y09
E980-989
0.998
1.000
1.26
1.02
§ Percentuale del campione sul totale dei decessi
^ Media dei valori dei CR per maschi e femmine.
* Codici non ufficialmente assegnati all’HIV in ICD-9
!
Esperienza internazionale: le evidenze maggiori

Nel 95% dei casi i decessi sono direttamente confrontabili a
livello di Capitoli

Diminuzione
•
polmoniti
•
condizioni morbose terminali, epatiti virali, tubercolosi

Aumento
•
malattie croniche debilitanti (malattie cerebrovascolari,
Alzheimer, nefriti, nefrosi, tumori, diabete (lievemente)
•
SIDS

Stabilità
•
Malattie ischemiche del cuore
•
Cause di natura accidentale
Tuttavia:
•
non si ha più equivalenza precisa con i decessi legati agli
Accidenti stradali da Veicoli a motore” (E810-E819)
•
si riduce il numero delle fratture
L’adozione della ICD10 in Italia:progettazione
del Bridge Coding ICD9 vs ICD10.
Indicazioni si hanno dalle esperienze degli altri Paesi si hanno in
genere sulla direzione dei cambiamenti ma non sui livelli in quanto:
metodi di campionamento diversi,
coefficienti di raccordo diversi
L’impatto del cambio di classificazione dipende anche da:
 struttura del certificato
 qualità della certificazione
 numero di patologie
 terminologia medica
 caratteristiche demografiche del deceduto
 profilo della mortalità per causa
 sistema di codifica
La variabilità tra i Paesi è ancora molto elevata e questo
si traduce in una scarsa capacità predittiva per l’Italia
delle esperienze esistenti
il bridge coding in Italia…
 Anno di riferimento: decessi avvenuti nel 2002
 Campione casuale stratificato per gruppi di cause ed età
 Dimensione del campione: da definire
 Sistema di codifica: misto
 Risultati attesi
• Bassa variabilità nell’ambito del territorio italiano
• Bassa variabilità tra i due sessi
• Variabilità per età alla morte
• Elevata variabilità per causa di morte
Campionamento stratificato
Il campionamento stratificato (CS) è una delle metodologie di
campionamento più utilizzate e si basa sull’idea che il
campionamento casuale semplice (CCS) può essere reso più
efficiente se la popolazione allo studio viene suddivisa in un
numero di gruppi (detti appunto strati o domini) relativamente
omogenei rispetto alla variabile statistica d’interesse
(informazione a priori) e si costruisce il campione estraendo un
CCS da ogni strato.
Obiettivo: Dividere la popolazione in gruppi omogenei che non si
sovrappongano ossia:
N1, N2 ......Ni tali che N1+ N2 + Ni= N (gli strati sono in numero i)
Si procede poi per ogni singolo strato all’estrazione del campione
secondo il rapporto di campionamento f = n/N.
Con questa strategia di campionamento possiamo assicurare la
rappresentatività dei sottogruppi della popolazione.
Strati o Domini selezionati per il campione del
Bridge Coding ICD9-ICD10 in Italia
• Come prima fase sono stati selezionati 87 gruppi di cause ;
• I gruppi selezionati rappresenteranno gli strati o DOMINI
del campione che verrà estratto;
• La scelta dei Domini è stata effettuata a partire dalle cause
e/o gruppi già selezionati per gli studi di Bridge coding ICD9
vs ICD10 anche da altri paesi, in particolare U.S.A. e Svezia;
• Le condizioni che abbiamo posto come vincolo al momento
della scelta dei “domini” sono state, in primo luogo, quella di
avere la significatività dei coefficienti di raccordo tra le due
revisioni della ICD almeno a livello di short list Eurostat (65
cause) e quella di avere ognuno degli 87 gruppi o domini non
sovrapposti l’uno all’altro;
• La seconda variabile scelta per effettuare la stratificazione
è l’età (in gruppi 0-54, 55-74, 75+).
Strati o Domini selezionati per il campione del
Bridge Coding ICD9-ICD10 in Italia…..segue
• Per effettuare una prima analisi della possibile
“struttura” del campione da estrarre sono stati
calcolati i CR Comparability Ratios ICD10/ICD9
per causa (87 gruppi) ed età (0-54, 55-74, 75+),
utilizzando il campione di
“Bridge Coding”
fornito dalla Svezia.
Tale files è composto da records individuali
ognuno dei quali contiene le informazioni sulla
doppia codifica (ICD9-ICD10), sesso, età in classi
e coefficiente di espansione all’universo (riporto
all’intero ammontare dei decessi).
Piano di diffusione dei dati Istat
 Maggio 2005:
 Dati definitivi dei decessi Anno 2002 (ICD 9)
 Nowcasts di mortalità per causa Anno 2003 (ICD 9)
 Luglio 2005
 Dati definitivi decessi 2003 senza causa di morte
 Novembre 2005
 Coefficienti di raccordo (ICD10/ICD9) Nowcasts Anno 2003
 Marzo 2006
 Dati definitivi dei decessi Anno 2003 (ICD 10)
 Risultati del bridge coding Anno 2002 (ICD10/ICD9)
KEY Points
 La necessità di passare alla X revisione è oramai
internazionalmente riconosciuta e fortemente consigliata
 Negli ultimi 50 anni questa è sicuramente la revisione che
ha subìto le modifiche più sostanziali
 Nei primi anni il confronto tra i dati con le due
classificazioni non sarà immediato
 L’introduzione della 10 revisione introdurrà delle
discontinuità in particolare per alcune cause
 I cambiamenti nelle regole di selezione della causa iniziale
di morte introducono delle variazioni maggiori di quelle
riconducibili ai cambiamenti di codici
 Il bridge coding permetterà di misurare e controllare
questi cambiamenti
LA SCHEDA DI MORTE ISTAT
Furono formulate nella Conferenza Internazionale
per la decima revisione due ulteriori definizioni:



Morte correlata alla gravidanza: morte di una donna
durante la gravidanza o entro 42 giorni dal termine della
gravidanza, indipendentemente dalla causa di morte

Morte materna tardiva: morte da cause ostetriche dirette o
indirette oltre i 42 giorni ma entro un anno dal termine della
gravidanza.
La conferenza RACCOMANDO’ che i Paesi valutassero
l’opportunità dell’inserimento nelle schede di morte di
quesiti relativi alla gravidanza
Inserimento del Quesito 10 - Gravidanza
1. Morte avvenuta durante la gravidanza
2. Morte avvenuta entro 42 giorni dopo il parto
3. Morte avvenuta tra i 43 giorni e un anno dopo il parto
CODSAN
Registrazione
alfanumerica
dei modelli
Controllo numeri progressivi e duplicati
Distribuzioni per provincia di decesso
Standardizzazione delle espressioni
Diagnostiche Corremor
Codifica Automatica
ACTR
GSM
Gestione
scarti
Rejected
Micar 200
Acme
Codifica Manuale
Codifica manuale:
•Scarti procedure Micar-Acme
•Morti di natura violenta
•Patologie con anomalie nei trend
•Altro
Records
Automatic
+
Manual
coding
Controllo qualità
dati demografici
e sanitari
Pubblicazione e
diffusione dati
Nowcasts
 Negli anni più recenti è stato predisposto
un sistema di stima della mortalità per
gruppi di cause, sesso, classi di età,
regione di evento a partire da dati
incompleti
 Obiettivo è quello di fornire dei dati per
causa un anno prima del rilascio dei dati
definitivi
Risultati “La mortalità per causa nelle regioni italiane” Anni
2000 e 2002, Collana Informazioni,
http://www.istat.it/Societ-/Sanita-e-p/index.htm
Il controllo della qualità
 Le informazioni contenute nell’archivio di mortalità
devono essere il più possibile complete e corrette
 L’Istat controlla la qualità dei dati registrati e/o
codificati
 LA CAUSA INIZIALE di Morte deve essere codificata
con i soli codici validi ai fini della codifica della causa
iniziale
 Vi deve essere compatibilità tra l’età del deceduto, la
causa selezionata, il sesso
 Con l’introduzione della ICD 10 sarà necessario sostituire
l’attuale sistema di regole con un piano di compatibilità
che tenga conto delle indicazioni fornite dalla nuova
classificazione
 Correzione dei dati con procedure probabilistiche e/o
deterministiche e/o manuali
Paesi
Uso ICD
10 Anno
Bridge
coding
Campione
Anno
Dimensione
% sul
del
totale dei
campione
decessi
Australia
2001
1997
non casuale
34,000
25%
Brasile
1996
1992
casuale
3,313
1,60%
semplice
Canada
2000
1999
Totale +
130,000
55%
casuale S
Francia
2000
1999
casuale
53,869
10%
Inghilterra e
2001
1999
Totale
551,093
100%
Galles
Israele
1998
1997
non casuale
1,552
100%
Norvegia
1995
1995
casuale STR
10,706
violente
24%
Spagna
1999
1999
non casuale
88,084
20%
Svezia
1997
1996
casuale STR
25,440
50%
USA
1999
1996
Totale
oltre
100%
2,000,000
Svizzera
1995
non ci sono pubblicazioni
B
r
i
d
g
e
c
o
d
i
n
g
n
e
l
m
o
n
d
o
Swedish comparability ratios – Bridge Coding results
Max dettaglio coefficienti di raccordo 214 cause e/o gruppi
ICD9 CHAPTER
1
2
Group Numbers
ICD-9
ICD-10
Ratio
European sample
list
(actual) (estimate) (estimate) ICD10/ICD-9
Infectious and parasitic diseases
Neoplasms
Diseases of the blood and bloodforming
organs, immunological disorders
01
06
625
7326
771
21482
938
21829
1,22
1,02
25
357
471
233
0,49
Endocrine, nutritional and metabolic diseases
Mental and behavioural disorders
Diseases of the nervous system and the
sense organs
Diseases of the circulatory system
Diseases of the respiratory system
Diseases of the digestive system
26
28
746
1053
1906
3100
1835
2843
0,96
0,92
31
33
37
42
778
6534
2477
1351
1335
45864
7839
2936
1601
46377
6901
2896
1,20
1,01
0,88
0,99
10 Diseases of the skin and subcutaneous tissue
Diseases of the musculoskeletal system and
11 connective tissue
12 Diseases of the genitourinary system
Complications of pregnancy, childbirth and
13 puerperium
Certain conditions originating in the perinatal
14 period
Congenital malformations and chromosomal
15 abnormalities
Symptoms, signs, abnormal findings, ill16 defined causes
17 External causes of injury and poisoning
45
168
168
171
1,02
46
48
373
643
413
1243
474
1212
1,15
0,98
50
5
5
10
2,00
51
139
139
142
1,02
52
271
271
284
1,05
55
58
580
2014
1671
4203
1710
4361
1,02
1,04
3
4
5
6
7
8
9
France comparability ratios – Bridge Coding results
Tabelle di raccordo fornite anche a livello di short list Eurostat 65 gruppi di cause
USA Tabelle di raccordo fornite per 113 cause e/o gruppi tra cui quelle elencate:
List
TABLE 1 Estimated comparability ratios for USA, 1999
Number of
number
...
4
...
6
...
15
...
19
...
23
...
44
...
52
...
58
...
70
...
78
...
80
...
83
...
97
...
100
...
Cause of death
Estimated
comparability
deaths allocated
ICD-10
ratio
ICD-9
Tuberculosis
653
764
0.85
Other tuberculosis
135
192
0.70
1123
1346
0.83
464688
461544
1.01
48583
48619
1.00
9263
5532
1.67
29707
19121
1.55
Ischemic heart diseases
466459
466935
1.00
Cerebrovascular diseases
137264
129640
1.06
49954
71804
0.70
Acute bronchitis and bronchiolitis
265
355
0.75
Bronchitis, chronic and unspecified
913
232
0.39
Nephritis, nephrotic syndrome and nephrosis
24939
20242
1.23
Renal failure
24290
18758
1.29
Viral hepatitis
Malignant neoplasms
Malignant neoplasms of colon, rectum and anus
In situ neoplasms, benign neoplasms .....
Alzheimer's disease
Pneumonia
Australia, 1997 - Coincidenza perfetta - CP
Percentage
ICD-9 Chapter
Infectious and Parasitic Diseases
ICD 9 to
ICD 10
88%
Neoplasms
99%
Endocrine, Nutritional, Metabolic, and Immunity Disorders
89%
Diseases of Blood and Blood Forming Organs
69%
Mental Disorders
67%
Diseases of Nervous System and Sense Organs
91%
Diseases of Circulatory System
96%
Diseases of Respiratory System
86%
Diseases of Digestive System
90%
Diseases of Genitourinary System
83%
Complications of Pregnancy, Childbirth, and Puerperium
80%
Diseases of Skin and Subcutaneous Tissue
75%
Diseases of Musculoskeletal System and Connective Tissue
83%
Congenital Anomalies
86%
Certain Conditions Originating in the Perinatal Period
87%
Symptoms, Signs and Ill-Defined Conditions
66%
External Causes
95%
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Implementazione della X revisione. Diffusione dei dati e impatto