Rilevazione 2004-2005: la
valutazione degli apprendimenti
di
Anna Maria Caputo
28/4/2005
SNV: avvio sistema (1/3)
• La costruzione del servizio nazionale per la
valutazione del sistema scolastico ha avuto nel
nostro paese una gestazione lunga e sofferta,
con tempi che ci hanno visto fortemente in
ritardo rispetto al panorama internazionale.
• 1990, Conferenza nazionale della scuola, si
formula per la prima volta un’ipotesi al
riguardo;
SNV: avvio sistema (2/3)
• 1997, direttiva 307 che istituisce il Servizio nazionale
per la qualità dell’istruzione con il compito “…di
valutare lo stato e l’efficacia del sistema formativo
del Paese nelle sue articolazioni e a tutti i suoi livelli,
alfine di suggerire i necessari miglioramenti anche a
confronto con comparabili situazioni di altri paesi”;
• 1999, D. lgs n. 258 che trasforma il CEDE in Istituto
Nazionale per la Valutazione del Sistema
dell’Istruzione con ampliamento di compiti e finalità
nel settore della valutazione;
SNV: avvio sistema (3/3)
• 1999-2001, attivazione del Seris da parte dell’INValSI;
• luglio 2001, istituzione da parte del Ministro del GdL sulla
valutazione con lo scopo di disegnare un servizio che fornisca
informazioni utili ai diversi livelli decisionali e d’intervento
(MIUR, enti locali, scuole) per la conoscenza del fenomeno
“scuola” e del suo andamento nel tempo;
• 2002-2004, sperimentazione sul campo del modello con relativi
aggiustamenti (PP);
• luglio 2004, direttiva n. 56 sulle priorità strategiche dell’INValSI
nella quale vengono disegnate le caratteristiche della rilevazione
2004-2005;
• novembre 2004, D. lgs. n. 286 di Istituzione del Servizio
Nazionale di Valutazione del sistema di istruzione e formazione.
Rilevazione degli apprendimenti
a. s. 2004 -2005
• È parte della rilevazione annuale nazionale del
sistema educativo di istruzione condotta dal SNV
anche se ha le caratteristiche di una rilevazione ponte;
• si colloca:
– all’interno di un Quadro normativo (nazionale);
– in accordo con gli obiettivi strategici di Lisbona (Relazione
commissione europea maggio 2000);
– in continuità con le attività sperimentali precedenti
(Progetti Pilota 2002-04).
Quadro normativo 1/3
• D. lgs n. 59 del 2004 (Riforma) che indica i
livelli scolastici interessati (inizio I, II e III
biennio), il periodo di somministrazione (inizio
anno scolastico), oggetto da valutare (“…i
livelli di padronanza mostrati dagli allievi nelle
conoscenze e nelle abilità raccolte negli OSA
indicati per la…”);
Quadro normativo 2/3
• Direttiva n. 56 del luglio 2004, in cui il Ministro:
– indica le discipline da saggiare (Italiano, Matematica,
Scienze);
– ribadisce il carattere di obbligatorietà per le scuole del I
ciclo pubbliche e paritarie e il carattere facoltativo per le
scuole del II ciclo (“…previa adesione delle scuole da
valutare.”);
– afferma che per il II ciclo bisognerà tener conto degli
specifici piani di studio propri di ciascun indirizzo;
– consente la deroga per quest’anno dai tempi previsti dalle
indicazioni nazionali;
Quadro normativo 3/3
• D. lgs n.286 del 2004 sull’«Istituzione del
Servizio nazionale di valutazione del sistema
educativo di istruzione e di formazione»
ribadisce che
– l’obiettivo di tale servizio è di valutare l’efficienza
e l’efficacia del sistema “inquadrando la
valutazione nel contesto internazionale” (art.1);
– l’INValSI “effettua verifiche periodiche e
sistematiche sulle conoscenze ed abilità”.
Gli obiettivi dei sistemi di istruzione e
formazione in Europa
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(Consiglio d’Europa, Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee,
2002)
Lettura, scrittura e calcolo;
Matematica, scienze e tecnologia;
Lingue straniere;
Settore delle TIC e uso della tecnologia;
Apprendere ad apprendere;
Competenze sociali;
Spirito d’impresa;
Cultura generale.
Attività di valutazione del sistema di
istruzione a.s. 2004-2005
Azioni correttive
Valutazione
esterna
Prove di
apprendimento
Alunni
INValSI
2004-2005
Strumentario di
Sistema
Trasmissione risultati
Trasmissione elaborazione
Istituzione
Scolastica
Valutazione
interna
Istituzione
Scolastica
Caratteristiche del modello base
per il SNV (1/2)
• È coerente con le responsabilità in materia di istruzione dello
Stato, ovvero garantire i livelli unitari e nazionali di fruizione
del diritto allo studio…(D. lgs. N. 59/1997);
• misura, scuola per scuola, il grado di raggiungimento degli
obiettivi stabiliti dallo Stato;
• consente l’individuazione tempestiva e sistematica
(annualmente), scuola per scuola, delle eventuali non
conformità rispetto agli obiettivi del punto 2;
• consente allo Stato di conoscere lo stato complessivo del
Sistema e di intervenire in sede di programmazione allocando
opportunamente le risorse necessarie;
Caratteristiche del modello base
per il SNV (2/2)
• responsabilizza le scuole lasciando loro il compito
d’intervenire con le necessarie azioni correttive e
allocazioni di risorse, per ottenere il miglioramento
continuo del servizio reso;
• utilizza indicatori coerenti con quelli usati dai servizi
di valutazione internazionali e, quando saranno
presenti, comunitari;
• richiede risorse compatibili con il bilancio dello
Stato.
Il modello SNV 2004-2005 prende in
considerazione…
• due livelli di responsabilità:
– singola scuola;
– centrale (Ministero);
• due tipi di valutazione:
– esterna, di competenza della responsabilità centrale attuata
attraverso prove di apprendimento sugli alunni e un
questionario di sistema inviato alle scuole;
– interna, di competenza delle scuole che elaborano i dati
della valutazione esterna nell’ambito della loro valutazione
interna per disporre le conseguenti azioni correttive.
Momenti interessati dalla valutazione
Processo di acquisizione di competenze individuali
(livello singolo alunno, compito degli insegnanti,
presi in considerazione i piani personalizzati, le
competenze, l’agire educativo)
Processi di miglioramento dell’Istituto
(livello istituto)
Processo di verifica degli esiti attesi
(livello nazionale, compito di un
soggetto esterno)
Sviluppi futuri
• Definizione di indicatori che possano racchiudere la
maggior parte delle variabili che contribuiscono alla
formazione della persona (alunno) dai primi anni di della
scuola dell’infanzia sino ai primi anni di lavoro pst
laurea;
• nel misurare le prestazioni bisogna tener conto anche
dell’outcome, inteso come la percezione (o effetto) del
risultato da parte dell’interessato nel medio e lungo
periodo;
• migliore indicatore è il Capitale Umano se per CU si
intende il patrimonio personale che il soggetto acquisisce
attraverso le conoscenze conseguite, le nozioni ricevute,
le esperienze effettuate e le proprie capacità.
Costruzione delle prove: quali vincoli?
• predisposizione in continuità con le pregresse
attività sperimentale (PP) (stesse discipline,
coerenza scientifica, stesso gruppo di esperti
allargato);
• necessità di fornire alle scuole i propri risultati
entro il corrente a.s.;
• assenza degli standard di prestazione per cui
definizione dei nuclei disciplinari essenziali da
parte dei GdL.
Chi ha costruito le prove? (1/2)
• Gruppo di lavoro (GdL), esperti disciplinari
provenienti dal mondo accademico, dal mondo
della scuola e da ricercatori INValSI:
– presieduto dal Presidente dell’INValSI;
– coordinato da alcuni membri del CTS e
dall’INValSI;
– in continuità con i PP ha utilizzato il medesimo
gruppo di esperti integrandolo con esperti
provenienti dal mondo della scuola;
Chi ha costruito le prove? (2/2)
• suddiviso per sottogruppi disciplinari:
– Italiano, coordinato dal prof. Manzotti (Univ.
Ginevra, 14 esperti);
– Matematica, coordinato dal prof. Marchi (Univ.
Cattolica, Brescia; 17 esperti);
– Scienze, raggruppa 5 discipline, coordinato dai
prof. Casati (Univ. Como) e Pallottino (Univ. La
Sapienza, Roma) (19 esperti + 3 docenti
universitari).
Quali criteri per la costruzione
delle prove? (1/5)
• Analisi approfondita degli item PP3 (calibrazione
degli item);
• individuazione di un numero limitato di conoscenze
ed abilità ritenute irrinunciabili (essenziali), acquisite
nel biennio precedente, tenendo conto delle
indicazioni nazionali, degli OSA (I ciclo) e dei
“programmi” effettivamente e generalmente
sviluppati;
• ricorsività di alcune conoscenze ed abilità in più
livelli ed esplorazione con complessità crescente;
Quali criteri per la costruzione
delle prove? (2/5)
• struttura dei quesiti per riflettere e non per
rispondere meccanicamente;
• uniformità della struttura (quesiti a scelta
multipla per consentire la lettura ottica e
restituire gli esiti alle Is in tempi brevi);
• durata della prova non superiore ad 1 ora e per
la II primaria a 30 minuti (3 gg.);
• taratura dei quesiti nel pretesting;
Quali criteri per la costruzione
delle prove? (3/5)
• per il I ciclo predisposizione di una prova per
disciplina e per livello;
• per la secondaria di II grado:
– per la I classe, nessuna differenziazione (a regime
somministrazione ad inizio di a. s., testano
conoscenze ed abilità acquisite nella scuola
secondaria di I grado);
Quali criteri per la costruzione
delle prove? (4/5)
– per la classe III, diverso comportamento a seconda
delle discipline:
• Italiano, nessuna differenziazione perché si saggiano
conoscenze ed abilità di base (linguistica e non
“culturale”) che tutti gli studenti debbono possedere
dopo 10 anni di scolarità;
• Matematica, 2 forme della stessa prova: una di
alfabetizzazione matematica (concetti di base, argomenti
fondamentali ed applicazioni) ed una specialistica
(prassi didattica consolidata, argomenti esplorati in
profondità, liceo scientifico, ITI, ecc);
Quali criteri per la costruzione
delle prove? (5/5)
• per Scienze, 2 forme della stessa prova: una
prova di alfabetizzazione scientifica
(conoscenza ed abilità di carattere
fondamentale); una specialistica che implica
conoscenze ed abilità più specifiche (linguaggi
specialistici) relative alla Chimica e Fisica (ITI
e licei scientifici tecnologici).
Processo di costruzione prove
• 1° fase, approntamento di un numero di quesiti
superiore a quello necessario;
• 2° fase, prova preliminare dei quesiti (pretesting o
prova sul campo se si prova anche la procedura)
su un campione di giudizio ed elaborazione
statistica delle risposte;
• 3° fase, approntamento prova definitiva guidata
dalla lettura dei risultati (scarto dei quesiti meno
“efficaci”, messa a punto dei distrattori, ecc.).
Pretesting : scelte (1/2)
• Somministrazione in un campione di giudizio (facilità
di somministrazione e massima collaborazione da
parte dei somministratori), equilibrato sul territorio
per I ciclo e presenza di numerosi indirizzi per scuola
secondaria di II grado (classe III, 2 forme per
matematica e scienze);
• suddivisione dei quesiti in molti fascicoli (tempo di
somministrazione basso) senza banalizzare, ad
esempio in II primaria per matematica 4 test di 16-18
quesiti in 25 minuti, per italiano 3 test con una breve
storia e 19 quesiti in 25 minuti;
Pretesting: scelte (2/2)
• somministrati a metà novembre in una classe
successiva a quella oggetto di rilevazione (III e V
primaria, II secondaria di I grado, II e IV
secondaria di II grado);
• criteri di scelta:
– per matematica e scienze, indice di facilità medio facile
ed indice di discriminazione elevato;
– per italiano, indice di consistenza interna elevato (testo
con relativi quesiti);
– eliminazione o modifica dei distrattori non funzionanti.
Matematica classe IV superiore
fascicolo 3
X corrisponde a 1,2 casi
Matematica classe IV superiore
fascicolo 4
X corrisponde a 1,4 casi
Rilevazione 2005 – Scuola Elementare e
Media: composizione e tempi
II elementare
It: 1 testo narrativo
14 quesiti
30 minuti
II elementare
Matematica
16 quesiti
30 minuti
II elementare
Scienze
10 quesiti
30 minuti
IV elementare
It: 1 testo espositivo inf.
e 1 testo narrativo
15 + 15
quesiti
45 minuti
IV elementare
Matematica
28 quesiti
45 minuti
IV elementare
Scienze
28 quesiti
45 minuti
I media
It: 1 testo espositivo inf.
e 1 testo narrativo
16 + 14
quesiti
45 minuti
I media
Matematica
28 quesiti
45 minuti
I media
Scienze
28 quesiti
45 minuti
Rilevazione 2005 – Scuola Secondaria
Superiore composizione e tempi
I superiore
It: 1 testo narrativo e 1 testo
espositivo argom.
15 + 15
quesiti
50 minuti
I superiore
Matematica
30 quesiti
60 minuti
I superiore
Scienze
30 quesiti
50 minuti
III superiore
It: 1 testo riflessivo, 1
espositivo argom e 1 poesia
12 + 13 + 11
quesiti
60 minuti
III superiore
Matematica
30 quesiti
60 minuti
III superiore
Scienze
30 quesiti
50 minuti
I diversamente abili?
• Per motori e sensoriali partecipazione alle prove con
edizioni ad hoc (braille, caratteri ingranditi, ecc.) o
accorgimenti in sede di somministrazione (insegnante
di sostegno che conosce il linguaggio dei gesti,
prolungamento della sessione di somministrazione,
ecc.);
• per gli intellettivi l’Istituzione scolastica prepara
autonomamente le “prove”, anche attingendo dalle
prove nazionali, e somministra in contemporanea.
Mantiene le prove somministrate nel proprio archivio
e non le invia all’INValSI.
Gli alunni con D.S.A.?
• Ogni alunno possiede personali risorse e disabilità diverse
per affrontare lettura, scrittura e calcolo;
• si è chiesto in sede di conferma/iscrizione se presenti
nella Is e di cosa si avvalgono abitualmente (lettore o
strumenti compensativi);
• consigli in sede di manuale di somministrazione (tempi
più lunghi, presenza insegnante sostegno, lettore, ecc);
• decisione Is cosa somministrare (numero inferiore di
item, suddivisione della prova, ecc)
• (C.M. 4099/P4°/Direzione generale per lo studente
5/10/2004).
Gli alunni di prima lingua diversa dalla
lingua delle prove? (1/2)
• Agli alunni di lingua tedesca di Bolzano verranno
somministrate solo le prove di matematica e scienze in
lingua;
• agli alunni di lingua ladina di Bolzano verranno
somministrate le prove di Italiano (II lingua), nella
scuola primaria matematica e scienze in italiano e
tedesco, nella scuola secondaria I e II grado
matematica e scienze in tedesco;
• agli alunni di lingua slovena di Gorizia e Trieste
verranno somministrate solo le prove di matematica e
scienze in lingua;
Gli alunni di prima lingua diversa dalla
lingua delle prove? (2/2)
• agli alunni di prima lingua diversa dalla lingua
delle prove completamente integrati si dovranno
somministrare le prove nazionali;
• agli alunni di prima lingua diversa dalla lingua
delle prove aventi problemi nella decodifica del
messaggio scritto, l’Istituzione scolastica
preparerà le prove, anche attingendo dalle prove
nazionali (PP2, PP3), e somministrerà in
contemporanea. Invierà tali prove dopo la
somministrazione all’INValSI che costruirà un
archivio.
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