Il grande banchetto mondiale
Progetto EXPO 2015
Classi 3 A e 3 B
della scuola secondaria di I grado
dell’Istituto Scolastico Comprensivo Paritario
“Preziosissimo Sangue”
Monza
Prof.ssa Alessandra Consalvi
Il grande banchetto mondiale
Argomento
Interdipendenza fra i vari paesi mondiali nella produzione e
distribuzione delle risorse alimentari.
Obiettivi
Sperimentare il senso di frustrazione di chi subisce gli effetti negativi degli
squilibri mondiali;
Problematizzare, per poi avviare una ricerca sui fattori che condizionano il
triangolo produzione distribuzione e consumo delle risorse alimentari
mondiali.
Concetto chiave produzione – distribuzione – consumo;
risorsa – scambio commerciale;
ricchezza – povertà – fame;
Mappa
concettuale
DIVISO IN DUE
INSIEMI ECONOMICI
E GEOGRAFICI
MONDO
DIVISIONE
NETTA
Comprende
150 paesi
SUD
Globalizzazione (o anche mondializzazione) è
il fenomeno di crescita progressiva delle
relazioni e degli scambi a livello mondiale in
diversi ambiti, il cui effetto principale è una
decisa standardizzazione economica e culturale
tra i popoli e i luoghi del mondo.
Nord america
Unione europea
Area giapponese
NORD
Cultura, economia, della società
Nacque con
rivoluzione industriale
Grande cambiamento
Sistemi
produttivi:
TRE AREE DOMINANTI
GLOBALIZZAZIONE
PERIFERIA
SISTEMA
ECONOMMICO
CENTRO SISTEMA
ECONOMICO
IMPRESE
MULTINAZIONALI
SFRUTTAMENTO
CAMPO
ECONOMICO
TRASFERIMENTO
DEBITO
PUBBLICO
CONCESSIONE
DI PRESTITI
ISTITUZIONI
INTERNAZIONALI
POVERTA SENZA PRECEDENTI
LIMITI
SOTTOPAGAMENTO
NEGATIVI
MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DÌ
VITA
SFRUTTAMENTO DELLA MANO D’OPERA
Può costare
la vita
FRONTIERE
FARMACI
Chiusura stabilimenti
al nord
POSITIVI
Sistema di
svalutazione
monetario
Stati già
poveri
sfruttamento
manodopera
Abolizione
dazi doganali
Imprese di grandi
dimensioni
Operano in diversi
settori
Sede principali a nord
multinazionali
Producono un
fatturato annuo
superiore
Aree mondiali
di sviluppo e
sottosviluppo
Potenza
economica
Controllano 2-3
equilibrio e
paradosso
alimentare
Analizzando un articolo di giornale, abbiamo
appreso che ogni anno 36 milioni di persone
muoiono di fame, senza aver mai avuto
nemmeno la possibilità di sfiorare la montagna
di grassi e zuccheri che, nello stesso arco di
tempo, porta alla tomba altri 30 milioni di
individui stroncati dall'eccesso di cibo.
Secondo la Fao (Food and agricolture
organization) Europa e Stati Uniti sprecano
ogni anno 300 chili di cibo a persona. Il 30%
della produzione alimentare finisce in
pattumiera. Come abbiamo scoperto grazie a
un forum tenuto da De Molli, seminario
Ambrosetti, questo basterebbe per sfamare
l'intera popolazione dell'Africa sub-Sahariana
Il modello occidentale agro-industriale fondato sul capitalismo sta correndo verso il limite
della sostenibilità economica.
IL SISTEMA AGRICOLO CAPITALISTA:
• Danneggia i piccoli agricoltori in quanto più le industrie producono, meno agricoltori sono
chiamati in causa (grazie alla diffusione delle nuove tecnologie)
• Modifica i tipi e la qualità delle produzioni, in quanto, a causa delle coltivazioni in serra, non
esiste più la frutta di stagione
• Inquina l’atmosfera con l’uso smisurato di pesticidi e prodotti chimici
• Causa l’uso degli OGM, sta rovinando i piccoli agricoltori (visto che i brevetti sono detenuti
dalle multinazionali) e, secondo le cooperative, sta cancellando la diversità delle coltivazioni
E se prendessimo spunto da loro?
Economia della
sussistenza ed
economia del dono
Economia arcaica e tradizionale
L’agricoltura tradizionale rispetta l’ambiente
e i terreni e non utilizza prodotti chimici
Praticato ancora
oggi dagli indigeni
tribali, è un
modello adattativo
all’ambiente
Riutilizzano tutto
non generando
alcuno scarto, con
un riciclo intelligente
dei materiali
Il capitalismo deve
essere riformato o
porterà allo sbando
In questo modo
si favorirebbero
i piccoli
agricoltori a
dispetto delle
multinazionali
La piccola impresa, secondo questa
logica, è meglio della grande
Il consumismo alternativo
Il capitalismo sta creando forme di consumismo alternativo
Internet ormai non è solamente oggetto di svago, ma è una vera e propria risorsa economica
La diffusione del cosiddetto “sharing” sta trasformando la società dei paesi occidentali
Via Internet si possono comprare oggetti inutilizzati, prenotare viaggi o stanze d’albergo,
noleggiare automobili o altri mezzi di trasporto, e così via
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